"L'ossessione dell'identità: destra e antisemitismo"

E volevo soltanto dire due parole introduttive
Due parole che trovo per quanto mi riguarda
Indispensabili visto che ho avuto modo di conoscere Furio Jesi
Tardi cioè un anno prima della sua prematura scomparsa l'ho conosciuto nel mille novecentosettantanove poi è morto come noto tragicamente nelle stanze dell'anno successivo
E proprio in ragione diciamo dell'ammirazione che ho che ne ho tratto da quella conoscenza peraltro non approfondita
Io sono molto lieto stasera di introdurre questo incontro che in sua memoria
E l'incontro che ha come sua come suo principale obiettivo per citare le parole
D. Bidussa nel post scriptum sta questo bel libretto l'accusa del sangue mitologie
Dell'antisemitismo allo scopo di spezzare il Silenzio
Della cultura italiana su su questo che è stata una delle personalità più straordinarie della cultura italiana
Del secondo dopoguerra
E devo ricordare per ad integrazione di quanto Bidussa scrive nel suo saggio
Che oltre al convegno del novantuno a Ferrara
Noi abbiamo organizzato a Napoli un grosso convegno circa un anno dopo come dipartimento di filosofia e politica dell'Istituto Universitario Orientale c'è il mio dipartimento insieme
All'istituto per gli studi filosofici di Napoli punto
Lo spunto di questo incontro nasce da due pubblicazioni la prima pubblicazione quella che ho Cappena ricordato
L'accusa del sangue e mitologie dell'antisemitismo
Dove Jesi ricostruisce una mitologia dell'antisemitismo quella legata per l'appunto all'accusa del sangue attraverso un episodio esemplare di cui poi diranno gli amici che sono molto più di me esperti del retroterra storico dell'antisemitismo e l'altro libro e la ristampa ancora più meritoria per le ragioni che ho appena detto del volume cultura di destra
Da parte della casa editrice Garzanti
Un volume che era uscito nel settantanove se mi è consentito ricordare i termini del mio incontro allora con Furio con Furio Jesi ci incontrammo proprio nel settantanove a villa Sciarra in occasione di un incontro tra germanistica organizzato da Paolo Chiarini
Nella prospettiva di un grosso convegno internazionale che dovrà essere indicata Berto avreste che poi non si tenne forse perché risultò impraticabile e fare il punto su Brecht nella temperie culturale italiana di quegli anni
Alla fine di quell'incontro parlammo con Jesi proprio di questo suo libro cultura di destra
Mi fece una serie di osservazioni tra cui una che a mio avviso stava ritornando su scala italiana non soltanto che su scala europea
Stavano ritornando temi tipici della cultura di destra
Ma che quei temi a mio parere andassero come dire analiticamente distinti perché la temperie che sarebbe ritornata e che poi io credo puntualmente ritornata e la più la temperie da rivoluzione conservatrice secondo quello che era il milieu culturale tedesco della ultima fase della repubblica di Weimar che non la temperie da ideologia nazionalsocialista scoperta
Lo invitai a pensare a una iniziativa in comune proprio per a per andare un'analisi differenziata delle culture di destra
Non si mostrò entusiasta di una proposta di questo genere seguiva una serie di telefonate anche quel progetto non Fraggle proprio per la sua morte proprio nel momento in cui stavamo per vararlo
E mi limito proprio anti a due cenni perché è importante l'opera di Jesi importante intanto per la straordinaria statura del personaggio
Che che partendo da una cultura illuministica ma tra breve cercherò di dire illuministica in che senso perché oggi si parla tanto di cultura illuministica ma si intende per cultura linguistica
Una sorta di prontuario di idee liberali o neo liberali
Contrattualistico mio contrattuali stecche giro dopo un po'troppo disinvoltamente sul mercato ecco a partire da una cultura illuministica rigorosamente il punto illuministica
Tende ad accostare temi tradizionalmente estranei a quella cultura
Il tema del simbolo e in particolare il tema del mito
Al centro della del concetto di MiTo di Jesi
Quale elaborato da un operaio monografica del settantatré
Che e qui son d'accordo mi pare con Bidussa non è certamente forse l'opera più felice di Jesi
E con il concetto di MiTo portato avanti da Jesi suona all'incirca nel seguente modo il mito e era per Jesi qualcosa che noi oggi questo un punto molto importante e qualcosa che noi oggi non possiamo più presupporre come immediatamente dato alla rappresentazione
Questa prima questa precisazione in e proprio è molto rilevante perché significa che davanti a al diciamo il ritorno della moda sul dito che ha dato luogo poi oltre tutto
Ad opere di tutto rilievo culturale penso ad esempio al libro assai June giustamente fortunato di Calasso no l'avvertenza preliminare di Jesi e Cuesta noi moderni non possiamo più rappresentarci il mito
Cioè il mito non può essere l'immediato oggetto culturale
Della rappresentazione di noi moderni Odino ipermoderno
Resta allora da definire che cosa per noi e conoscibile
Jesi su questo non aveva dubbi
Lui diceva ciò che il tatto e conoscibile per noi
E conoscibile per lui significava con rigorosi strumenti storici e concettuali e c'è quindi non con
Vaghe connessioni impressionisti che ma con precise son le storiche concettuali ciò che conoscibile
Esattamente la mitologia la Mitologia
E aggiungeva Mitologia come termine e a ben guardare un ossimoro cioè un composto di contrari
Perché abbiamo insieme il mythos e logos cioè un elemento spontaneo non riconducibile immediatamente razionalità
E invece un elemento analitico che punto dato dalla solita del logos
E ancora ecco come che la mitologia si configura come oggetto dello studio moderno qui la definizione di Jesi una definizione molto controversa la faccio perché probabilmente gli amici le amiche e gli amici avranno
Da dire al riguardo la mitologia per Jesi
Era proprio parente ovviamente definita scienza di ciò che non c'è
Scienza di un oggetto assente
E cioè Mitologia diceva Jesi e scienza del girare in cerchio
Sempre alla medesima distanza intorno ad un centro inaccessibile inaccessibile per noi moderni ancora ripeto questo cento inaccessibile e il mito
Da qui al concetto fondamentale della ricerca di Jesi il passo era brevissimo questo concetto fondamentale
E quello di macchina mitologica non rinuncio perché un concetto interessante anche se io non l'ho mai condiviso come avevo detto Fulvio all'epoca per varie ragioni
Concerto di macchina mitologica
E negato all'idea di uno strumento concettuale
Con cui misurare
Questa perenne equidistanza
Da un centro non accessibile
Da un centro rispetto al quale
Non si rimane indifferenti massi e stimolanti a stabilire il rapporto del girare in cerchio
Per dirla in maniera molto brand molto drastica
La macchina mitologica e sostanzialmente il mito divenuto nel mondo moderno un macchinario di legittimazione una gigantesca macchina di legittimazione uno strumento di legittimazione del potere e qui cito
Da un
Testo di Jesi che opportunamente Bidussa cita nel riprende nel suo saggio
Quando Jesi si sofferma sul significato della parola mito e dice una macchina che serve parate bene una macchina che serve a molte cose
O almeno il presunto cuore mi misterioso il presunto motore immobile e invisibile di una macchina che serve a molte cose nel bene e nel male
E memoria rapporto con il passato un ritratto del passato
In cui qualche minimo scarto di linea basta dare un'impressione ineliminabile di falso
Ed è inoltre il mito e violenza unito del potere e quindi anche sospetto mai cancellabile
Dinanzi alle vocazioni limiti incaricate di una precisa funzione quella innanzitutto di consacrare le forme di un presente che vuol essere coincidenza con un eterno presente un punto questo molto importante perché qui Jesi affacciata sulla scorta di che premi con il quale ebbe un dialogo molto fitto gli anni giovanili
Una distinzione di essenziale importanza cioè la distinzione tra
Le epifanie genuini
Cioè quelle epifanie che si danno nella storia come identificazione con una forma di rappresentazione non volontaria
Cioè in sostanza il mito che funziona in quanto
Chi allestisce il mito ci crede e quindi il mito che funziona come epifania genuina
E invece le pseudo epifanie del mito moderno in particolare dei miti del ventesimo secolo che configurano una vera e propria forma di tecnici distrazione del mito cioè il mito del Novecento essenzialmente un mito con una rilevanza tecnica molto forte
E che ha una precisa rilevanza di potere un preciso con efficienti e di potere al proprio interno
La ricostruzione all'interno di queste mitologie
Dell'antisemitismo del concetto di antisemitismo risulta molto nuova molto innovativa per lo meno dal libro soprattutto dal libro L'accusa del sangue viene fuori che si può parlare di antisemitismo soltanto se si è in grado di ricostruire la profondità di campo storica dei problemi
Cioè
Se si è in grado di ricostruire i problemi sulla base di una accurata stratigrafia delle mentalità che tra parentesi quella stessa stratigrafia
Molto pignola ossessiva che ritroviamo anche in cultura di destra
Mi appena arrivato diorama letterario che la rivista una delle liste della nuova destra dove tra l'altro c'è una recensione della ristampa di cultura di destra della Garzanti
E c'è inoltre anche un altro saggio su Jesi
Dove si prendono i mi sembra un fatto molto importante si prendono le distanze
Dagli offensivi necrologi di Furio Jesi che erano apparsi nel mille novecentottanta su alcuni fogli della destra
Anche se questa presa di distanza benché appunto sia segno di di patente imbarazzo poi non è priva da un di una serie di ambiguità e pendolarismo ideologici che sono tipici del travaglio della nuova destra in questi anni ma lo sto adesso a raccontare come come il giudizio su Jesi viene rivisto oggi dalla nuova destra però è significativo che abbiano sentito il bisogno ad esempio di prende le distanze
Dalla stroncatura di un De Turris che alla morte di Jesi definì chiesi un magliaro un magliaro un ortodosso uno legato a una concezione vetero sinistra eccetera del mondo della storia e via dicendo
La stratigrafia della mentalità delle mentalità
Che perì Jesi era lo strumento fondamentale del della riappropriazione della storia
Mette in rilievo don soltanto delle variabili ma sostanzialmente anche delle costanti e l'antisemitismo e una di queste costanti perché la scaturigine più profonda proprio la radice vera dell'antisemitismo e data poi dal tema che sta poi a a intitolare questo incontro di stasera sta nell'ossessione dell'identità l'antisemitismo è la spia della persistenza
Nella storia dell'ossessione dell'identità dell'incapacità da parte di individui e da parte di gruppi sociali
Di cogliere che il nostro modo di esistere del mondo
E di comprendere l'esperienza che facciamo nel mondo
Deve in qualche modo procedere all'insegna della mobilità
Direi che la il lato più affascinante dell'itinerario intellettuale di Furio Jesi è stata proprio questa accentuata mobilità
Innanzitutto una mobilità disciplinare
E non si tira mai abbastanza quanto sia di vitale importanza oggi una mobilità disciplinare per comprendere alcuni nodi nevralgici della nostra storia della nostra vita fino addirittura alla mobilità geografica era un individuo che viaggiava continuamente forse anche per quel tratto di inquietudine ebraica che lui che pure ha molto laico molto illuminista continuava ad avvertire come propria come profondamente proprietà altra parte il significato originario di esperienza
E proprio l'idea del viaggiare compiere un viaggio non si può fare esperienza se non si è capaci di viaggiare se si ritiene che la nostra parte è soltanto una parte allo stratega ma è soltanto una terra quella terra nessun'altra
Con la distinzioni assiomatica categorica tra noi e gli altri in questo senso la lezione di Jesi rimane la vitalissima lezione dell'ebraismo che difficilissima comprendersi dove il paradosso dell'identità che il paradosso dell'iter dell'identità ebraica
è presto detto ma è difficilissimo poi da praticare cioè Stan nella consapevolezza prima cupamente avvertita e poi intellettualmente concepite definita che noi siamo stranieri a noi stessi
E noi siamo stranieri hanno gli stessi che ogni ogni Costituzione d'identità e provvisorie e che di conseguenza non funzionano
Il meccanismo di proiettare all'esterno
Su un altro i problemi che stanno dentro Ginori
E direi che per concludere che in questa cifra stanche
L'ispirazione fondamentale di un'opera che appare soprattutto oggi
Estremamente istruttiva e cioè il pensiero critico come distanza dal presente come capacità di prendere
Sempre una distanza un intervallo dal presente per la semplice ma decisiva ragione
Che il presente e Secondo quanto ci aveva insegnato Walter Benjamin che un altro degli autori
A cui di tanto in tanto Jesi fa riferimento
Il presente è sempre e comunque sigillato dalla mitologia e dalla giurisprudenza vincitore
Bene io ho esaurito il mio compito di introduttore appassionato più o meno appassionato di questo incontro
Propongo se non avete nulla in contrario di procedere in base all'ordine con cui appunto i nomi sono disposti sul cartoncino quindi darei la parola dalla forse non ha certo bisogno di presentazioni che una grande esperta della storia dell'ebraismo e anche pur cose dell'antisemitismo
Grazie parlando prima io credo che in qualche modo direi andremo dal particolare al più generale nel senso che io
Vorrei limitare il mio intervento a parlare soprattutto di questo libero dedicato all'accusa del sangue e in particolare ad alcuni temi che emergono in questo scritto di Furio Jesi
In qualche modo rileggendo oggi questi saggi che io conoscevo e che avevo letto tanto tempo fa e mai più riletto rileggendo lì dopo essermi occupata di questi problemi dopo non aver visto e studiato il tema dell'antisemitismo nel Medioevo e il tema particolare dell'accusa del sangue mi sono stupita di quanto Furio Jesi avesse precorso i tempi e le direzioni di ricerca
Di quanta ricchezza di spunti di stimoli di cose che poi faticosamente storici e antropologi hanno indagato hanno cercato fossero in queste notazioni Real volte lasciate cadere anche molto rapidamente in queste riflessioni che sono veramente rivoluzionarie che hanno cambiato davvero molto la storiografia
Dico hanno cambiato anche se poi in qualche modo la sensazione proprio vedendo quanto gli storici hanno lavorato su questi temi che ci siano passati accanto più cioè abbiano faticosamente riscoperto
Indipendentemente da questo percorso di ricerca tutta una serie di cose
Che Furio Jesi per altre strade e per altre intuizioni percorrendo
Strade molto diverse da quelle che sono state percorse dagli storici a individuato
Ora in questo libro queste poche pagine di Furio Jesi sull'accusa del sangue sono è un libro
Estremamente Complesso indipendentemente dal suo volume sono in realtà
Due saggi collegati però
Ricco di tematiche che sfuggono alla immediata comprensione è un libro difficile in qualche modo e io mi limiterò ecco a trattare alcuni dei suoi temi esiste probabilmente un modo diverso di leggerlo esiste un'altra possibilità di lettura ho tirato fuori
In qualche modo una sorta di schema delle cose che ovviamente interessavano di più a me e di per cercare di capire
Che in che cosa questi saggi l'interpretazione che gli si dà di questo accusa del Sangone accusa particolare contestualizzata nella storia cioè l'accusa di Damasco del mille ottocentoquaranta
Interviene nella interpretazione generale dell'antisemitismo e soprattutto i non messo assai trascurato dalla storiografia che quello del passaggio fra antisemitismo medievale e antisemitismo moderno
Rileggendo queste stragi alla fine si ha come la sensazione che uno degli anelli mancanti di questo discorso proprio il passaggio sia stato ritrovato stia emerso alla luce
Che sia possibile vedere chiaramente questo filo
Che molto spesso si spezza si vede spezzato il filo del dell'antisemitismo attraverso la storia il filo passaggio dall'antisemitismo medievale a l'antisemitismo di tipo moderno antisemitismo Posta assimilazione e Poste emancipazione ecco questo emerge con chiarezza
Ora il problema crisi si pone e quello delle ragioni per cui un mito di essenzialmente medievale che potrebbe sembrare quanto di più superstizioso quanto di più assurdo quanto di più medievale ci sia
Abbia attraversato la storia stia in qualche modo sopravvissuto anzi si è rifiorito abbia assunto forme diverso se abbia attraversato la soglia di quello che per l'antisemitismo e per la concezione dell'hip lei è veramente una soglia molto importante quella dell'emancipazione dell'assimilazione sta nella storia degli ebrei anche nella storia della concezione negativa dell'ebreo
Il Settecento segna veramente una trasformazione questo mito che è quanto di più assurdo arcaico possano esistere attraversa questa soglia quali sono i meccanismi
Con cui il mito del sangue l'accusa del sangue la traversa e qual è il senso che questa assume nel nell'ottocento e fino ai giorni nostri fino al nazismo perché poi ci sono delle pagine abbastanza illuminanti
Di Jesi in cultura di destra sul nazismo e in cui questo questo percorso diciamo a viene portato fino a Hitler e fino all'interpretazione che Hitler da della guerra stessa come guerra
Provocata dagli ebrei in come una sorta di immenso sacrificio rituale a cui nazismo avrebbe reagito difendendo essi esattamente come nel Medioevo
Gli inquisitori mettevano sul rogo le comunità di fronte ad accuse di omicidio rituale un meccanismo che in qualche modo si perpetua lo stesso
Dal Medioevo dell'undicesimo secolo dal dodicesimo secolo anzi qui e si prende per buona la la la la cronologia di questo testo al ciel dama
Del dell'Ottocento che descrive la la l'accusa di Damasco fino al a Hitler quindi una durata lunghissima nella storia che attraversa delle soglie molto grave s'ora al di là della spiegazione di questo di questa accusa che su cui poi vorrei ritornare
Vorrei un attimo definire brevemente cosa è l'accusa del San
Come in che come si è incarnata e qualità per fondamentalmente ha avuto da quella del sangue nasce in Europa nel medio anche se ha delle ascendenze antiche delle dei richiami antichi nasce come accusa cristiana
Il filo sottolinea molto bene distinguendo fra l'altro all'interno di questo tipo di accuse l'accusa specifica del sangue cioè quella di uccidere un bambino cristiana per servirsi a scopi terapeutici o mantici del suo sangue
E nasce nel dodicesimo secolo in Europa occidentale lasci Inghilterra e si diffonde a una grande diffusione in Francia e in Europa in generale lei è molto più scarsa in Italia ma c'è un caso abbastanza clamoroso e nell'intero e Trento che è quello di San Simonino da Trento alla fine del Quattrocento
E si connette con altre accuse similari che sono quelle soprattutto della dell'ostia trafitta che poi la stessa accusa strutturalmente nel senso che l'ostia in realtà il Cristo
E molte delle accuse dell'oste trafitta dicono che l'ebreo butta per terra l'oste trafitta e l'ostia nella pozzanghera eccetera si trasforma in un bambino sanguinante quindi alla stessa struttura dell'accusa che si ritrova e
Terminano diciamo hanno un Astaldi nel nel diciassettesimo secolo per poi una spazzino non non terminano assolutamente comunque non vengono represse non generano pogrom espulsioni le accuse di omicidio rituale sono fra l'altro sempre
Nella loro utilizzazione politica alle origini di espulsioni ce n'è una famosa in Spagna nel mille quattrocentonovanta novantadue la la famoso Niño di la guardia ci sono accuse del gene in Inghilterra prima dell'espulsione duecento in Francia prima no durante nel corso del Trecento durante l'espulsione sono ricorrenti come utilizzi nel nelle sue nelle sue utilizzazioni politiche quando non suscitano espulsioni suscitano in genere Processi Ronchi un'altra cosa va detta per completezza e perché ci riporta al nostro problema essenziale che l'accusa l'omicidio rituale anche se è un'accusa che viene formulata in linguaggi essenzialmente religioso che nasce in ambiente cristiano
Che è espressione di una in di un momento religioso di lettura ed interpretazione del mondo
Ebraico è comunque condannata dalla Chiesa di Roma è condannata del Pontefice condannata nelle bollette considerata una superstizione
Come mai si domanda Jesi questa superstizione riemerge rimette nell'Ottocento
Europeo si riemergere l'impero turco ma in un contesto in cui si diffonde suscita dibattito nel mondo civilizzato europeo nel mondo in cui gli ebrei sono ormai inseriti e tutti gli affetti in Francia in Inghilterra
Nel resto d'Europa e soprattutto solo uscita per la prima volta nella storia echi favorevoli nel mondo cattolico abbiamo tutta una serie di articoli e di documentazione di area cattolica anche abbastanza ufficiale Gesù vita
E riviste cattoliche che per la prima volta difendono le accuse di omicidio alla realtà delle accuse di amici attuale sostengono che gli ebrei sono colpevoli di queste accuse qualche modo il caso di Damasco che è un'accusa in della comunità ebraica di Damasco di aver assassinato un cappuccino sardo il suo serbo musulmano che poi
Sushi alle porta ad arresti e torture di membri della comunità ebraica di Damasco infine alla sospensione della pena una sorte di grazie poi tramutate revisione della condanna quando c'è l'intervento delle ci sono Moses Montefiore Crémieux vede come rappresentanti delle alleanze si verifica che si recava a Damasco e finalmente il Camus clamore di questo caso
Suscita dell'Impero turco turco una serie di reazioni di
Un ritorno indietro e gli ebrei non vengono uccisi però il mondo occidentale si muove su questo piano come mai
Questa vicende come mai il mondo cattolico riprende questa accuse per la prima volta torno indietro mentre i papi del Duecento dicono che si tratta di una superstizione che va condannata
E che chi attacca gli ebrei su questo terreno vuole in realtà solo di rubare gli ebrei dell'ora beni o scaricare su di loro questa ovviamente non è il linguaggio dei Papi comunque
Scaricare su di loro le loro
Altre cose invece nella chiesa alla fine del del del secolo precedente queste accuse trovano uno spazio molto ampio tant'è vero che le prime opere storiche che si occupano dell'accusa del sangue
Sono ancora delicato è un problema che è uno storico di oggi se pensiamo che si tratta di un secolo fa
Potrebbe suscitare qualche imbarazzo cioè il fatto che queste opere tendono a confutare l'accusa la realtà dell'accusa si occupano di dire queste assurdo gli ebrei non possono aver fatto questo
Il processo dimostra che questo non era vero discorso che ovviamente a distanza di cento anni cent'anni non sono tanti soprattutto se si pente
Fa il percorso della storiografia potrebbe sembrare ci qualcosa di estremamente arretrato che mi sento invece di un livello di discussione di problematica molto
Dietro la risposta che da Jesi a mio avviso estremamente innovativa nel campo degli studi indizi dice punta su un elemento fondamentale che
Quello che ritrovai nel testo su cui basa il suo discorso ma che ha una lunga storia precedente anche se non così enfatizzata
Quello che da parte cristiana l'accusa di omicidio la domanda perché gli ebrei ammazzati bambini cristiani si servono del loro sangue suscita una risposta perché libera e annuncia compiono un fraintendimento
Della teoria salvifica di Cristo pensano che farei salvo col sangue che Cristo sia da intendersi materialmente nel senso che il sangue di Cristo abbia un effetto terapeutico
è una storia vecchia molto antica che emerge da nei testi medievali ancor prima di del Seicento del Cinquecento alla se effettivamente a una sottolineatura molto forte dopo il Settecento
Di qui un passaggio estremamente obbligato se gli ebrei pensano che per ottenere la salvezza dell'euro metti o semplicemente la salvezza
Dalla dallo stato di non grazia sia necessario ucciderlo servirsi di sangue cristiano gli ebrei appartengono hanno una mentalità superstiziosa sono in realtà crudeli e superstiziosi
E quindi non c'è da stupirsi che si possano compiere un omicidio rituale in quanto se appartengono a una sfera superstizione di crudeltà possono anche compiere una cosa che è un uomo civilizzato sembra assurdo
De qui
La Teoria Lisi che il l'antisemitismo cattolico che ha al suo centro le accuse di omicidio di sangue alla fine dell'Ottocento sia in realtà una forma di razzismo vero e proprio un razzismo diverso da quello positivisti Cocche appartiene più o meno lo stesso periodo in quanto non è un razzismo fondato sulla differenza fra due razze o più la semmai un razzismo
Che vede nell'ebreo il selvaggio che nascosto nel mondo civilizzato che si nasconde dietro la maschera della civiltà per esprimere nascostamente per compie nascostamente e le sue e i suoi l suo agli atti di crudeltà
Perché io dicevo ci sono poi altre tematiche importanti Jesi fra l'altro il precorre
Come altra spiegazione dell'accusa come spiegazione dell'accusa da parte cristiana
La la tematica dell'inversione protezione dei dubbi sulla sul sistema delle in carestia che uno dei cardini della spiegazione storiografica più recente anche se poi la disco
Cioè in qualche modo proprio nel momento in cui si cosa si consolida Jesi dice entra in crisi il sistema delle vocali Istia che i cristiani in crisi proiettano i loro dubbi e le loro ansie sul mondo ebraico attribuiscono agli ebrei la
Una reazione che in realtà invece appartiene alle ansie dei dubbi del del cristiano e questa è una delle delle linee su cui si è mossa la storiografia più recente
Ora io dicevo che questo in qualche modo mi sembra l'anello di collegamento fra l'antisemitismo antico e Lanterne antico medievale e precede l'emancipazione dell'antisemitismo moderno per che perché e passa attraverso il processo entro cui nel settecento
L'ebreo viene
Individuato come particolare viene individuato come particolare come diverso e dall'altra parte come superstiziosa Jesi
Mette bene in luce questi due momenti porta dei testi di sostenitori dell'emancipazione che criticano gli ha la l'individualità ebraica la particolarità ebraica in nome quindi
Della un lamento delle differenze ovviamente fra criticare l'individualità ebraiche accusare gli ebrei di omicidio rituale il passo era molto lungo
Ma Jesi vede in qualche modo una sorta di concomitanza fra due processi diversi uno quello della critica dell'individualità ebraica della dell'identità in sé e l'altro quello della dell'antisemitismo cattolico che trasforma queste identità diversa superstiziosa in un'identità portatrice di morte
Portatrice di crudeltà
E se si vede il modo in cui il il movimento illuminista nel corso del Settecento affrontato in gran parte la questione ebraica
Questa interpretazione sembra effettivamente assai convincente cioè c'è questa
Questa proiezione sull'ebreo della del del del marchio della superstizione che uno dei concetti chiave attraverso cui la l'identità diventa un'identità fortemente negativa
E non è un caso che Voltaire perché essa è sicuramente il più antisemita dei philosophes
Ma
Ah è anche quello che in qualche modo sì no non consulta e a qualche tenerezza verso le accuse del sangue proprio perché in qualche modo questi ebrei superstiziosi e Diversi con queste identità così arretrata potrebbero anche fare cose che
Nel mondo civilizzato moderno ormai non si fanno ecco
A me sembra che che queste notazioni siano notazioni molto importanti non molto importanti anche perché portano nuova luce su questo complesse e complicate poi chiudo perché sto già parlando troppo credo il rapporto fra e tanto discusso anche nella storiografia più recente
Ultimamente de Jerusalem mie comunque su questo il problema del rapporto fra antigiudaismo cristiano e antisemitismo ecco questo momento della storia della chiesa in cui si confutano le bolle dei papi si dicono che non avevano valore si torna indietro per dire sì gli ebrei sono capaci
Di uccidere i bambini cristiani in servizio il loro sangue ci pone tutta una serie di problemi su quella che invece la linea interpretativa generale che era delinea di tipo diverso
Getta nuova luce a mio avviso anche sul passato e consente di vedere un filo che non è semplicemente non passa semplicemente attraverso le le opere degli scrittori e dei polemisti ma va nel profondo nel fino in fondo alle mentalità collettive le mentalità religiose attraverso cui l'antisemitismo di tipo assai fisico
E comunque medievale che concentrato sul veleno sui pozzi sulla sulla sulla sul fatto che in qualche modo l'ebreo sia una fonte di contagio non morale ma fisico per la cristianità si trasforma poi in nella nell'anni le accuse ottocentesche di di di essere un crudele selvaggi fino a poi ai deliri hitleriani
Che Jesi appunto reinterpreta nel segno di una collettivo omicidio rituale da parte degli ebrei a cui ha risposto con costruiti ecco mi sembra che questo sia molto importante per gli storici ma anche in generale
Classi attacca allora la parola la fideiussione
Ora io credo non vorrei parlare del teste dell'accusa del sangue per due motivi uno perché
Quello che c'ho da dire l'ho detto in questa postazione normanni non vorrei fare un ragionamento diciamo di riepilogo che a questo punto mi sono anche ovvio che se no arte esprimere se funziona se non funziona ragionamento per farlo brevissimo
Io credo che dentro il testo
Di Furio Jesi ci siano sulle citazioni di tipo diverso
Tra di loro anche forse in parte anche contrastanti
La cosa che in qualche modo ma Bregaglia solo di ritirare fuori da una rivista strana come la comunità dove è uscito questo saggio originariamente nel mille novecentosettantatré
Non
Se ogni tipo di domanda che forse ci ha questo sta volanti domanda che in qualche modo più viene prima di questo tavolo e forse rimane anche dopo questo sarà quello che voglio dire questo
Io credo che e sarà il tipo di documento che prenderò subito dopo e sarà essenzialmente su cultura diverso delle sollecitazioni che vengono a culture diverse
Noi oggi viviamo un momento in cui crediamo di essere stati assolti dalla storia
E crediamo sostanzialmente che alla parola antisemitismo corrisponda un luogo geografico questo luogo geografico si chiama Germania ebbene io mi son convinto che l'antisemitismo è un fatto che riguarda la storia locale occidentale riguardante la storia di questo Paese
E questo Paese i conti non ha mai fatto in questi problemi alla si tratta di vedere se cultura quanto culturalmente in questo Paese esiste questo problema
Ora quello che voglio dire questo io prendo il giornale di oggi come oggi la stampa a pagina tre
Ed è un in una lunga intervista intercalata da considerazioni di Paolo Guzzanti a Marco Formentini probabile al novanta per cento prossimo sindaco di Mila
Io credo per quel poco che io ho conosciuto Jesi che se oggi non si trovasse a scrivere o a riscrivere può continuare a scrivere
Cultura di destra
Utilizzerebbe molto l'analisi del linguaggio della lega
Allora mi vado a prendere fare ridere di ciò che dice Marco Formentini non di ciò che Guzzanti deduce da ciò che dice Marco Formentini che le tre che sono dentro un periodo buio virgolettato di circa venti righe
Nessuno ha smentite sostanzialmente Marco Formentini ha rispetto al ripetuto la stessa cosa ieri sera a Milano Italia quindi suppongo che sia quello che lui pensa sostanze
Il motivo per cui le prenda perché credo che la lingua lingua proprio da linguaggio del vincitore nel momento in cui vince sia un linguaggio senza mediazioni mentali
Che sia esattamente ciò che pensa esattamente perché dentro delirio di potenza della sua vittoria Pinuccia nessun problema di mediazione
Siccome è sicura è sicuro della sua vittoria all'atto fra virgolette dire le sue condizioni bene
Marco Formentini dice
Fa e parlai di dalla Chiesa in quel momento e dice ha perso non perché non sia una persona stimabile
Ha perso perché ha venduto l'anima al diavolo e cioè a quelle vecchie attrezzature da museo ora non mi interessa assolutamente andare a vedere chi sono le attrezzature da museo per Marco Formenti
Però mi interessa l'espressione e cioè il fatto che l'avversario non è solamente di la polizia sta in questa frase ma esso Domiziana son questa frase
E cioè a dire che il rapporto in politica qui entra subito il tema da culture diverse perché la lega è destra non perché c'era e ha pretende di occupare il centro
Perché vuol dire che se per occupare il centro volle che il centro Italia ed extra significa non è una promozione equazione mia secondo ed è lineare perché di i prendendo il cosa sul in un qualche modo Jesi tenta di fare il gioco tra i destra secondo me si può sostenere che la lega fenomeno di destra
Cosa c'è in questa frase cioè il concetto per cui
Il se oggi il simbolo che la lega dovessero essere ridisegnato premente dovrebbe stare in una via di mezzo tra uno spadone di fuoco a difesa di un ed amico nord
E visto che non ha proceduto ce l'hanno già una grande freccia d'aglio per segni allontanare il pericolo vampiri colloquiamo analistico rappresentato dagli avversari
Bene
La spiegazione della storia come sistema del complotto c'è quindi l'accordo la spiegazione della storia come contro la narrazione della storia è una delle sue est delle come dire delle
Formenti strutturali attraverso le quali Jesi individua al concetto di cultura di destra quello che io vorrei fare in questo momento non è
Come dire analizzare ciò che ieri si dice
Ma prendere alcuni strumenti che lui tira fuori
Buttarli su uno scenario culturale di cui essi ormai non fa più parte fisicamente però che ci può servire da un punto di vista dell'attrezzatura culturale interpretativo
Bene quando chiesi scritti fa e compone il volume sentito la cultura di destra
Secondo me non fa un'operazione di come dire di ritorno a casa cioè non dice io sulla cultura di destra fu un libro che nasce da somma di due saggi che mi scrive uno
è scritto nel mille novecentosettantacinque a ciò su cui presunto due pubblicati su comunità originariamente il prima del mille novecentosettantacinque ed è quello che compare come secondo nel volume di cultura di destra ed è quello sul linguaggio vedere senza parole che in gran parte riguarda il caso Saviano
E cioè riguarda c'è un capitolo su Evola c'è un capitolo su canoni Number Mizio c'è poi tre pagine secondo me essenziale di questo Paese
Che qualcuno dovrebbe in un qualche modo andare al riguardare e cioè il personaggio non è nominato secondo me è Luca di Montezemolo e e ed è quando lui descrive il giovane che decide di andare a fare le corse automobilistiche
Insieme dei particolari comunque descritto questo giovane è chiaramente Luca di Montezemolo la cinque scopi siccome questo credo sia un aspetto essenziale dell'Italia la fine anni Ottanta inizio anni novanta no Luca di Montezemolo mala eroici Zazie ore di un personaggio Luca di Montezemolo allora dopo ci ritornerò
Bene
Il secondo il secondo saggio un saggio che invece riguarda in gran parte alla cultura tedesca tra la fine dell'ottocento e il nazismo
Ora io credo che in quel volume che si facesse due tipi di operazione
La prima operazione era quella di andare a vedere cose destra e cultura di destra
In contesti dove
Di solito sarebbe solamente guardato dentro un contesto tedesco e non in un altro contesto
Secondo lui
Intitolato questo libro secondo me significativamente non cultura della destra
Ma cultura di destro e premette ai messaggi che gli ha scritto una stanza cinque nel settantanove una brevissima introduzione che secondo me è molto significativa ed è significativa perché esattamente lo intitola cultura di destra non la cultura della destra come noi che inizialmente sarà come tutti sono stati portati a leggere questo libro
Nell'introduzione non fa prende due prende due fa due esempi il primo esempio preso da un un saggio di Spengler invasa appunto l'idea senza parole
O il linguaggio dei senza parola
Dove tira fuori il concetto di simbolo che in un qualche modo spessissimo si auto spiega e quindi si comunica nel momento stesso in cui si spiega
Ma subito dopo con lo deve fare l'esempio come spia come come dire a esemplificare spendere ognuno avrà penserebbe che diciamo il tema che riguarda oltre ci sono tagliano nazismo tedesco invece mi prende
Come le pare le Brigate Rosse comunicavano durante il rapimento Moro
Fotograficamente la posizione di Moro mentono interroga il che mi porta a fare un altro tipo di ragionamento cioè la testa di Jesi la destra non è una destra topograficamente circoscritta
Il problema di una cultura Dida Nesta non la cultura della destra è un problema antropologico che attraversa trasversalmente da destra a sinistra storicamente un posto che può stare a destra e postale però anche in un pezzo di sinistra
E che dunque il problema come si ragione non dove ci si può opporre topograficamente nella Geografia e nella distribuzione della rappresentanza politica
Ora se secondo me se questa
Dentro dentro al volume cultura di destra io sì
Descrizione uno dei temi che noi Pirlo appassionano se non è un tema di lunghissimo periodo
Perché c'è l'accusa del sangue c'è dentro un pezzo di questo libro siccome non bellissimo che il mito
Va detto che quando chiesi scrivermi solo scrive non pari ad un con un lavoro quindi probabilmente erano con le cose che diciamo in qualche modo si fanno per sopravvivere qualche anno
E
Che stemperato in altri vari saggi che lui in quegli anni scrive
Ma nel tema del complotto o il tema della contro narrazione storia e quindi come io mi spiego la storia parte dal fatto che la rovescio di segno e e quindi mi spiego
Tutto perché è il meccanismo dietro logico mi permette di una cosa che il giornalismo italiano ha fatto benissimo fra anni settanta ottanta introiettare dentro di sé cioè quindi due la spiegazione del reale non è mai contro informazione ma è semplicemente rovesciamento dalla fotografia che ho nel suo negativo con cui riesco in qualche modo riesco a spiegarmi esattamente reale un mi di comunico che mi sto spiegando cosa in cui secondo me in questo meccanismo c'entra anche una bella fetta di pensiero della sinistra
Allora il meccanismo del complotto secondo Jesi meccanismo che a un'onda lunga riguarda un modo di pensare di ripetere la realtà
Ma soprattutto è anche un modo di interpreti agire in politica
E anche però di inciampò analizzandolo criticamente di capire come si muove la politica bene alle alla fine degli anni Sessanta Jesi per cui i saggi di cultura di destra nascono molto prima secondo me
Fa degli articolini dentro una rivista che si chiama resistenza Giustizia e Libertà che era una rivista dell'area della sinistra parlamentare torinese
Cioè il sessantotto il settanta dove i primi appunti diciamo sul tema del complotto e sul tema delle fonti mister Ikea e di un certo fascino per il misticismo assolutista che per esempio piacerebbe tantissimo a Roberto Calasso
Sta dentro lo tira fuori nell'analisi di qual è la cultura di sottofondo la Grecia dei colonnelli
è un tema su cui un ritorna presente dentro un saggio che contenuto dentro mitologia intorno illuminismo sulla ricerca d'Oriente cristiana
E che è un saggio del mille novecentosettantadue nel mille duecentosessantanove fa ma non fare la fine sessantanove l'inizio del settanta anni fa compone questa rivista in altri scritti che riguardano la strage di Stato e e il caso Calabresi Valdes
Pesa l'accusa del sangue la Lodi non l'argomento ma la logica nasce negli anni della strategia dall'attenzione iniziali
Secondo me e Luís secondo me non si occupa di antisemitismo cioè anche se scrive di antisemitismo realtà quello che lo prega molto è secondo me lo schema logico con cui pensa la mentalità contemporanea
E allora se questo è vero ammesso che sia vero cioè o meno se plausibile se affermative la cosa che se ne Frei secondo me è che quando mi parla di Germania nonostante che fosse un germanista cioè si accrediti come germanista realtà mi parla di altro
E parla di altro non perché non lo interessa la Germania ma perché semplicemente lo schema di lavoro scritto è quello che mi permette di parlare al massimo livello cioè in una maniera più esplicata di un di una argomentazione salvo poi andarlo a recuperare o a ritrovare o a rintracciare in altri scenari dove più nascosto del più sotterranea
Poi c'è un
Ci sono secondo me tre concetti che riguardano l'analisi interna interiori di Furio Jesi in tutto l'interesse di cui è infarcito anche l'accusa del sangue altri saggi Macuto ed esso diciamo al ruolo sistematizzazione secondo me
Dunque al fondo del problema sta il Paese Italia non ci sta paese German sta in un marchingegno d'un tipo di Faenza che risulta estremamente sguscia
Indefinito precesa spetti anche indefinibile
Che ha sempre perdonato se stesso e che non ha mai realizzato se stesso
E che non partiamo da sempre costruito sotto la categoria dello spirito nazionale un'altra soluzione
Ma di queste tre categorie
Un con il concetto operativo e quello di macchina mitologica ma le tre categorie secondo me su cui lavora
Sono una la quella che si potrebbe chiamare la questione della inclusione collettiva cioè a dire
La composizione attraverso vite esemplari di come deve vivere una collettività nazionale
Ma né quando e Furio Jesi nel saggio che riguarda l'Italia si occupa di Carolina Invernizzi più che ancora di
Gli USA eccola
Probabilmente in testa doveva dalle stazioni di Umberto Eco sul in continuo fermento superuomo di massa ecco no la funzione del romanzo popolare ma secondo me aveva in mente anche altri ma le settimane ma prendere le pagine su Carolina vernice su Luca di Montezemolo se come stanno benissimo
Il problema sono le fonti cui come dire sono le fonti giornalistiche
Mani dietro la figura di Luca di Montezemolo così come dietro ai personaggi creati da remember Mizio ci sta l'idea dell'eroe esemplare nazionale
Della persona che ribelle nel suo sistema familiare
E che in un qualche modo si rifà una propria vita puro calcando esattamente i valori sostanziali della famiglia da cui proviene
Cioè a dire un meccanismo per cui voi avete contemporaneamente
L'esaltazione del ribelle e quindi in qualche modo del rifiuto della propria tradizione ecco la conferma straniata su tutti i valori della tradizione semplicemente il conflittualità fra chi è depositario di una tradizione non è sulla tradizione
Bene perché il personaggio Luca di Montezemolo è molto interessante perché se non andiamo a prendere
L'elemento come dire della modellini del mito della modernità che girato in Italia tra il mille novecentottantasei mille novecentonovanta e riferimento per al mito dell'organizzazione di Italia novanta
Voi questo mito del rapporto fra tradizione che rifiuta i panni tradizionali ma che la ingloba tutte per cui bisogna sempre salvare la vita no
E quindi il concerto la grande famiglia non non dal punto di vista è come dire economico industriale ma bensì poco dal punto di vista della struttura in cui si sta per uno è competente però senza avere per niente no competenze competente perché si dice che sia competente la fine competenze per forza cioè anche mi concerne su un altro in possesso è competente evidentemente o che debba essere com'
Bene queste è un carattere diciamo che no avremmo detto molto italiana no o che o che appartiene molto all'italianità o la storia la formazione del carattere l'Italia
C'è un secondo punto un secondo me su cui Jesi lavoro in questi saggi sulla cultura di destra che apparentemente ripeto se riescono a Germania ma che in realtà parlo molto di questo Paese ed esattamente per questo secondo me sono molto utilizzabili oggi per ragionare su questo Paese
E cioè da una parte il tema dell'antitetanica
E quindi sostanzialmente di un antiamericanismo diffuso a andino da ottanta a destra come a sinistra nella storia culturale antropologica di questo Paese ma che ha avuto l'illusione come dire non solo di fra virgolette di considerare
L'Italia come antiamericana ed è il meccanismo secondo me di una certo tipo l'ideologia fascista ma quello di aver pensato che l'America fosse italianizzati e cioè se no andiamo nella struttura futura della sinistra italiana
Il problema non è l'anti America del rifiuto della tecnica in sé per sé ma diventa il fatto della italianizzazione dell'America cioè per cui uno non io vorrei essere una mente vorrei ritradurre l'America in Italia
Della serie diciamo di fronte al manifesto jazz
O o Rocco la la frase I want you e cioè a dire io ti io voglio io voglio te nonostante che il modello attrattivo apparente apparente sia quello opposto cioè che la sottrazione rispetto come dire al campo magnetico di inclusione bene il modello in questo meccanismo del rifiuto della diciamo di un rifiuto dell'America tout-court ma in un qualche modo dell'americanizzazione all'italiana
Ci sta un aspetto secondo me essenziale dov'è che rifiuto nella cultura italiana dell'americano
Ancora molto brillante del fascino
Non sta nel meccanismo secondo me della
Di un elemento diciamo che la destra rifiuta come in termini di tradizione in termini di di storia e come dire col
Come dire di una storia senza storia c'è una di un rapporto non sacrale con la storia di un apporto profano con con la sperimentazione ci sta un elemento secondo me essenziale che in parte rientra anche un certo pezzo di c.t. della sinistra e cioè di che il modello dell'antisemitismo e del razzismo all'italiana o italiana non è secondo me misurabile per scarto rispetto all'antisemitismo e razzismo tedesco
Ma sta dentro una storia politica e culturale di questo Paese
Che ancora la scritta a mio avviso e che sta dentro diciamo che si connota in un fatto essenziale
E cioè nel rifiuto della società ibrida bene difendo cinque minuti solamente di di di enclave su questo punto in italiano e assistiamo oggi a come dire una sorta di litania sull'italiano brava gente
Per cui a differenza del caso tedesco gli italiani e o noi italiani non avremmo avuto un grande carattere umanitario
E sostanzialmente estraneo al sistema dalla Shoah
Ma nel secondo me indubbiamente è vero che numericamente e
Percentualmente l'antisemitismo in Italia razzista non ha avuto gli stessi effetti gli stessi fenomeni dell'antisemitismo e si può nazista
Però problema non stava misurare il valore di una cosa sulla base del teste
Perché se no dovremmo dire che noi andremo a misurare un terremoto con la scala Mercalli dalla scala Mercalli non è una scala di valutazione moderno
Perché i privati prescinde dava sulla religiosità del terreno dove c'è lo scopo del terremoto
Se ne voleva andare a valutare il carattere
Razzia lista forse più che razzista dell'antisemitismo italiano andrà a vedere qual è il progetto sociale che sta dietro a alle leggi centotrentotto all'immaginario sociale che le connota immaginano di lunghissimo periodo che parte almeno secondo me dalla metà dell'Ottocento che forse
Quel presa ma scopre mitra presenta un terzo come dire di passaggio ma che non si compie tutto lì
Bene questo elemento di passaggio diciamo questo elemento strutturale è il fatto che a differenza del camicia o non si fa in Italia un antisemitismo razzismo biologico lo si fa e e qui in un qualche modo per per fasce per per numero Sclavo sul settore i lottizzazione emotiva di un certo tipo di popolazione precisazione intendo questo società e allora popolazione Black Dahlia una popolazione professionalmente e culturalmente universitarie bene una delle prime leggi razziali e l'espulsione università
Secondo me se anziché durare sette anni fossero durate quarant'anni noi avremmo avuto oggi avremmo oggi una popolazione ebraica italiana
De professionalizzate sottocultura sa e che sostanzialmente a mi caratterizzato da fasce basse la professionalità bene questo significa che secondo me non c'è e se volete un elemento morbido se volete un elemento non sanguinario
Però prima di dal da dove nasce questo fatto nasce come dire secondo me da un'idea di comunità Ottolenghi di costruzione di comunità che sicuramente non ha i tratti biologici di di
Ciò mi si Comazzi stamattina in un qualche modo un un tratto
Intricato o quanto meno non rivendico e che in un qualche modo ritornano anche a sinistra ritorna presente nella di in un certo tipo di diffidenza per le culture altre oppure di apparente
Quelli di apparente condiscendenza ecumenica verso le culture altre ma a partire dal presupposto che le culture altre oltre che diverse puramente sono incomplete
E qui in un qualche modo sono includi quindi se non sono in condimenti entro il proprio paradigma sonora in un qualche modo vanno corpora se ne vanno
Rinchiuso possono controllabili e controllate però non in questo saprà che il bus come antiamericano che per un pezzo invita anche la sinistra
C'è un ultimo punto
E cioè se cioè a dire secondo me Jesi messaggi in cultura di destra in parte
Dentro la cosa nel sangue
No apre a un ragionamento su come si sono formati sopra tutto nella nel saggio che riguarderà appunto il caso italiano ma in parte secondo me anche prendile dalle cose che osserva sul caso Tedesco
Apre la due tipi di osservazione che in quel che negli stessi anni in cui scrive due saggi che compongono cultura di destra ritornano in a come dire nelle osservazioni culturali e nelle indagini di due altri autori con cui probabilmente credo almeno con uno di essi Furio Jesi era in in rapporto e cioè a dire il saggio sull'Italia Giulio Bollati che comprende Milano centosettantadue nella storia dell'Italia in altri ma soprattutto una cosa che viene passato sotto silenzio un pezzo di sinistra negli anni una seconda metà degli anni Settanta
E c'è Sebastiano sin Palermo fra il settantasei settantasette scrive secondo me quattro saggi stupendi su Belfagor tipo riunisce in un volume interrogarsi avanti leopardi anni M.O. moderati e ne avremo Emea moderati nella sinistra dov'è il problema qual è è problema di nuovo del sistema comunitario
E dov'è il problema è non so non tanto conflitto diciamo tra leopardi e Manzoni
O la riscoperta di come di Manzoni da parte della sinistra via ma il problema di come detti da figure di alto là presenti con la comunità nazionale e cos'è dunque la uso la narrazione che fai ti tengono le ficcante di marcia trionfale
O di grande scena nazionale veti dove time dice dove alcuni in un qualche modo
Al posto di se una sinistra d'inizio secolo avrebbe messo nei quadri di del delle proprie sezioni il Quarto Stato in marcia di Pellizza da Volpedo probabilmente alla fine il problema nei per Jesi probabilmente non li fa
Avverte secondo me questo clima inventa che in un mondo culturale a sinistra con cui ha avuto anche dei grossi rapporti la sua il suo timore che diventa la lunga processione che il cardinale Borromeo fa fare per scongiurare la peste salvo poi tutti morì di peste
Tanto
Davide volevo dare la parola saponi per l'ultimo intervento poi ci sarà un dibattito
Io volevo riprende il discorso cominciato ad Anna Foa con una brevissima premessa su Jesi io sono piene di natura della sua intelligenza
Ho ripreso dalla mente di e di una mente che andava avanti proprio a balzi con un uomo con un contratto
Ore dentro che riusciva
Ha ha identificato dettagli che agli atti ci sarebbero sfuggiti
Una moda in grande coraggio di aggiunge anche una modica mia solitudine perché studiare quello che lui ha studiato negli anni Settanta significa condannarsi la solitudine bisogna riconosce non soltanto perché si incontrava
Incomprensioni apro perché nessuno quasi nessuno si occupava di problemi simili
Direi anche che le persone che ieri sia morto sulla soglia
Del suo grande lavoro dei suoi grandi lavori come ci avesse lasciato dei pezzi di mosaico ma d'un mosaico ancora da comporre
E credo che riconosciuto protocollo che si riconosce nel libro che ha scritto gli si faccia torto in fondo all'uomo proprio se non si riconosce che se oggi fosse vivo fosse qui i premi deciderebbe lezioni da tutti il su come affrontare i problemi con cui già si era confrontato agli inizi degli anni settanta
E proprio in questo spirito mi permetterei non avanti nelle nelle mie riflessioni di i provvedimenti Ciarelli teme di più perentori le mie personali obiezioni quello che scriveva oltre e i miei assensi proprio come si usa fare con uno una persona amica
Intanto che cosa sicuramente gli va riconosciuto il patto è stato detto in un secondo me indubbio merito mai sufficientemente rodato in cui avete capito negli anni settanta che nell'orto
Della destra radicale qualcuno ha lasciato un bel semina si sta svasata aspettare la piantina prima o poi sarebbe spuntata beh è spuntata ma quanti negli anni settanta avevamo capito
Ha capito anche qui diciamo più la la la mente dello studioso antropologo che l'Ottocento era un secolo decisivo cioè un secolo da epilogo delle vicende da lui narrate di una storia
è già in parte ce l'ha ce ce ne parlava Anna Foa che comincia nel Medioevo che realmente forza proprio la barriera fra Medioevo ed età moderna
Aveva capito anche capito mai nel secondo a mente aveva si era accorto che era il più straordinario
O analista di identità ebraica del diciannovesimo secolo
Almeno a me parrebbe giusto definirlo in in questi termini
E poi aveva capito anche dettaglio non irrilevante ci sono alcune pagine nella accusa il santo in cui parla di ai ne ha otto vampirizzato
Che nell'antisemitismo cioè come un cardine in più cioè c'è c'è un punto in cui e di lei un'immagine prodotto dall'antisemitismo diventa come dire l'abbigliamento che l'ebreo può eventualmente indossare
E qui passo però alle obiezioni e prima Heine Autobahn di Rizzato di cui e Jesi parlava non mi persuade i derelitti proprio più voto più banalmente Heine ebreo errante lo diceva lui era così
E lì che c'è veramente come dire l'angolo morto Franco ostruzione antisemita e identità ebraica in certo modo mediata
Da a da cultura cultura cristiana e addirittura cultura influenzata dall'antisemitismo riuscito pubblicato recentemente un un saggio di di di Francesco e Sophia proprio sulla
Sull'ebreo errante nell'Ottocento mi pare non si possono avere dubbi sul fatto che il termine di questa di qui di di questa singolare convergenza sia lì
Siccome sbagliava anche neo c'è un certo punto un rifiuto di consegnare Parsifal proprio il mito di Parsifal
A a all'antisemitismo anche se qualche concessione cioè c'è proprio rifiuto poi di di di consigliare il Parsifal di Wagner all'antisemitismo
E qui e qui non sono d'accordo anche se non sono totalmente in disaccordo con lui a anche lui ragione
Certo è che se voi aprite la storia guardate la storia di danze mutismo di poi confluite prepara percezioni chiarissima di proprio di un blocco che comincia con l'accusa del sangue il che finisce con Wagner finisce a Byron Rizzo
Questa storia
E non solo
Proprio storicamente parlando
C'è una delibera questa azione storica fra a tutta una serie di accuse la prima l'accusa del sangue
La seconda euro l'accusa spagnola di sangue sporco di nuovo sangue poi una terza accusa che di nuovo Pozzecco diamo danno definizione alla nazista prima chiamare di inquinamento del sangue dell'accusa
Della congiura
Ecco la storia
Di di di queste accuse che si accavallano a lo stesso arco di tempo grosso modo della storia della formarsi dello stabilizzarsi del mito di Parsifal
E da anche guarda caso salvo forse un po'più breve all'inizio la stessa estensione della storia dell'ebreo errante
Quindi un un rapporto secondo me
C'è ha ragione Polia Coffa anche se forse si lascia un po'troppo cogliere dallo sdegno del Comte davanti al Parsifal di Wagner
Ma c'è qualche cosa di più questo è una è un dato che mi ha fatto presente il mio qui presente micro Renato Moro
Del Parsifal di Wagner ciò che serve sia ma Kundry vi ricordate donna che un'ebrea errante cioè Faber ha ripreso dipende il primo di peso il personaggio
Dell'ebreo che ha offeso Cristo la gli ha cambiato sesso e la messo di fronte apparsi per questi due limiti convergono Sisic leggano all'interno della
Dell'operativa ma
Direi anche che proprio su sullo sulla sul il mito del vampiro che che Jesi può averlo dei particolari forse un pratico ai Teresa critico letterario per questa questione forse un po'troppo brusco con con stock adesso che non sulle trimestrali che se un gravissimo romanziere però la sua versione del mito e secondo me di di grande interesse
Personalmente io parlerei più volentieri messo non voglio entrare persone di mito in questo caso dei cristiano errante Subalpina ma lasciamo presso perdere la
Il punto
La vera obiezione ecco che che poi muoverei a Jesi conobbe se però che ho mosso a me stesso perché io fino a poche fermate sono esattamente come lui
E che si rifiuta Jesi si rifiutava di fare un uso proprio canonico
Per la categoria del mito di fatto consegnandolo a una qualche ineffabili ITA come una specie di cielo nuvoloso
Da cui cadono dei meteoriti che uno può studiare analizzare
Ma restando sempre qualche cosa punto di di di indicibile di di di per cui se ne possiamo avere una macchina mitica
Ma mai forse fino in fondo di MiTo
Ora invece credo che sia possibile farlo che lo che poggia colf in fondo posso non del tutto ho subito l'abbia proprio fatto
Credo anche che il nel farlo qua non è che uno deve alla fine dire eureka chi sa che cosa abbiamo trovato il sancta sanctorum dell'antisemitismo no
Se abbiamo dato ricostruzione mitiche che ci riportano a te matti seguita semplicemente pilotate quelle dei luoghi culturali in cui la logica del pregiudizio antisemita veneto fuori più chiaramente
Non c'è nulla di particolarmente misterioso che che che appaia da tutto questo e allora circola nelle in più è prevedibile che cos'è un mito
Voglio stare qui incauto banale ma pure un po'di di più possibile uscendo una criterio di di di di di valutazione che sia coinvolgerti anzitutto è un racconto cioè c'è un protagonista cioè antagonista c'è un fatto un inizio e una fine
E se è un racconto per esempio racconto these vetture di Edipo
Questo significa che le accuse accusa del sangue accusa requisizione spagnola accusa di congiura protocolli e così via non sono alla lettera dei limiti
Perché Torquemada non Edipo Torquemada sostituisce un serio perché qui siamo di fronte a pulire a dei fenomeni tipo dei fatti tipo persecutorio c'è della gente di personaggi reali non c'è una costruzione letteraria sovrastante possiamo dire che dietro le accuse sotto le accuse gestione delle costruzioni mitiche questo sì
E poteva provare capire un po'meglio quali siano
è un racconto il mito e qui procede proprio templi il più possibile accanto ha rivisto los Eva collettivo molto particolare che allude alla trapasso dalla condizione animale alla condizione umana qualche cosa di questo veniva fuori
Da dalle sei frazioni di Anna
E quindi un racconto che ci parla della nascita dell'uomo dell'apparire per l'uomo o comunque ci parla del fatto che l'uomo sta
Crescendo nella Sapienza ci parla mutamenti di mutamento esattezza finanziato dell'uomo caso di Edipo Edipo è Alice nel vizio saggio
E che e d'altra parte ci ci descrive anche proprio il questo mutamento è qualche cosa di reversibile quando l'uomo si è umanizzato non può più tornare indietro le destrorso nella sua particolare ottica tende a descrive il mito come una una costruzione culturale in cui c'è a tempo stesso Nostalgia
Per la condizione
Tre umana lo sta già potremmo dire per un tempo in cui c'era un'unica legge
Per gli animali per il cosmo per gli ordini ma che percezione del fatto che attraverso lo scatto che ha portato l'uomo a diventare realmente un uomo Roma si è fatto più intelligente ha acquisito una cultura si è
Umanizzato ci provvedimenti quelli di acquisizione di perdita che la letteratura mitica e luce rende ora accettare tutto questo di veramente indigesto
Indigesto non giungono pezza sette sei perché lo può fare se parla delle cose precipita primitive
Ma se noi volo lo applichiamo la città dell'Ottocento addirittura del Novecento somali sa con una distinzione del genere con poteva presentarne saltano distinzioni fra civiltà cosiddette evolute Civitas primitive
Siamo costretti ad arrenderci alla assoluta monotonia
La letteratura mitiche che costantemente riporta insistite mi e siamo inviati a sospettare che gli omini non smetteranno mai Ripa di pensare al tempo in cui sono cominciati come animali colti
E e fa tutte ore e imbarazzante siamo obbligati qui stiamo parlando di un eventuale mitologie antisemita riconoscere che se dietro l'antisemitismo c'è una mitologia ci sono dei miti dobbiamo concedergli una qualche normalità sarebbero integrati qualche cosa
Di di di di più solido
E in quanto tali difficilmente estirpata Abbili
Piccolo passo in avanti
Pravato specie un antisemitismo da laboratorio a partire da questa
Quello che ha appena detto cioè provate a immaginare
Che qualcuno asserisca che il l'uomo è diventato uomo facendosi cristiano cioè la soglia del trapasso dalla bestialità all'amanita è il cristianesimo
L'uomo vuole dire cristiano cristiano vuole dire uomo
Da questo punto che ruolo all'ebraismo
Questo è lei il vero problema
è il primo passo dell'umanizzazione beh se lo è c'è un enorme rischio deve dire che il l'abitazione l'uomo è il cristiano errata tenuti dall'uomo e l'ebreo
Perché se il quello che conta è il primo passo nel primo caso è stato così
Quindi ammetterlo non è facile
Allora potremo immaginare che fosse sia l'ultimo stadio della bestialità
E e il fascino di una qualche serenità perduta in cui si stava meglio
Dobbiamo pensare che l'uomo nasca ebreo e poi si faccia uomo
In tal parentesi per tornare a Varna era la prima del Parsifal fu affidato han detto si chiamava Hermann levi
E vai mi disse che era contento fosse proprio lui a dirigere bisogna che se la persona ideale per rappresentare per dirigere un'opera del genere in cui appunto si parla di come si diventa veramente uomini solo lui riesce ad avere avuto sapendo che tutto lo straccio al dramma della
Di di quella storia
A meno che abbiamo una soluzione che potrebbe essere la la più comoda dal punto di vista antisemita che credere che l'ebraismo e al tempo stesso bestiale e colto
Quindi l'ebreo è un cannibale ma è un cannibale Pasquale cioè se deve mangiare esseri umani lo fa giorni virtuali e sottratti quindi
Cioè che erano che diciamo che ruolo anche qui qualcosa corrisponde a a questa
Questo schema molto semplice
L'ho visto rosso ha scritto su Parsifal lei ha scritto
Direi accostandosi a Jesi cioè l'episodio tassativamente si rifiuta di consegnare Parsifal all'antisemitismo al nazismo ne vuole parlare come di una grande costruzione culturale
E e ve ne vuole fare con la grande e costruzioni mitica proprio anche attraverso vari match Vagni è stato assolutamente geniale nell'editto che che ha dato vi leggo però appunto pochissime righe del suo saggio
Su su su Parsifal in cui riassume le conclusioni e parla di Clint sapiens vi ricordate e le il mago cattivo
Potremmo dire se noi adesso proviamo a rileggere le distillerie vistoso come se stesse parlando di un conflitto ebraico-cristiano Kenzo diventa il saggio di Sion
Cioè colui che vuole impossessarsi dei simboli gli strumenti della cristianità farli propri per dominare il mondo
Ed ecco
Solo così si delinea
Sul territorio la pagina
Il dramma wagneriano si svolge scuserete fra il regno del GRA alle qui lo di kleenex cioè tra due mondi primo dei quali è stato ritorna a essere adorno di tutte le virtù mentre l'altro è infame e deve essere distrutto
Zero annientato
Non si tratta quindi di ristabilire o di instaurare una mediazione tra loro attraverso l'annientamento dell'una degenerazione dell'altro occorre che quest'ultimo il sale solo a sussistere a costituirsi come il mondo della mediazione
Però tracce lontanissimi delle questioni che ci riguardano Quilleri solista parlando c'era qui c'è una religione che deve
Per salvarsi la città che per salvarsi
Deve ristabilire mediazione con con la cultura mitica e attraverso la cultura litiga con lieve appunto di un'unica legge che valga per per il cosmo ricorda i TIR per gli animali e per gli ordini
E ci dice se che insorge prendesse il sopravvento su su su su Amfortas succederebbe il disastro
Scusate prima che cosa pensava la Chiesa cattolica nel diciannovesimo secolo quando vi parlava di congiura giudaico massonica
Non vi raccontava per caso che dentro i tempi massonici i cattivi ebrei avevano come dire restaurato le più ignobili arcaiche sanguinarie
Turpi bestiali di credenze religiose le rimescolare l'anno
Non erano loro per caso secondo il pregiudizio ottocentesco i responsabili poi di una atroce dannosissima mediazione che andava a tutti i costi fermata
Ora
Andare avanti
Credo sia andato a casa tratti del mio tempo
Cioè le diverse altre cose da dirvi su su su Parsifal
Proprio sul senso di di questo danno che meriterebbe punto di asse puntualizzare quelle magari interrompere lasciare talora altri poi se c'è tempo di parlare soltanto un ultimo accenno
Ultima c'è no a fine perché AN ha un posto
Nel nel saggio di Jesi un posto importante perché AN scrisse il rugby di Bacharach quello pubblicò nel mille ottocentoquaranta quando gli giunse la notizia
Del processo di Damasco
E da quello che sappiamo le attribuiva questo testo un valore enorme lo considerava una metto sta scrivendo comun opera che poteva essere capitale
Per la cultura procedo per gli ebrei nell'Ottocento per se stesso
Abbiamo tre capitoli del raìs di Bacharach lo sapete controllato che cosa viene raccontato innanzitutto offre un racconto che comincia con una Pasqua c'è una Pasqua interrotta
Pasqua ebraica ma anche la storia di Parsifal sessanta anni dopo raccontata da Wagner
Comincerà con una Pasqua interrotta è una Pasqua che non funziona c'è sempre nelle mito dipanarsi farla
Dopodiché e i due protagonisti escono da questo regno spero tedesco
Vanno verso una città in cui si vive più tranquillamente più edonistica mente
La la moglie del rugby che si chiama Sahara
Che appunto che è donna di grande semplicità scopre e di grande castità scopre che i suoi parenti sono morti
E all'improvviso e ha un mancamento ma anche Parsifal scopre che sua madre morta glielo racconta Kundry
E passi avanti ha ceduto appare un personaggio sia Madonia Ytzhak Akita levene dalla Spagna come Kundry e ha tutte le caratteristiche dell'ebreo errante quindi c'è un ebreo errante che appare nel racconto
Di alimento ma ce n'è un'ebrea errante che appare
Nel
Racconto designer e che si chiama la narrazione ma che succederebbe
Se come tutto lascia supporre
E il Donizetti è l'edonista ebreo spagnolo allungasse le mani sulla moglie del rugby o la bacia asse come accade nel Parsifal
Non c'ha per caso raccontato costui senza accorcio quello approvato a scriverci un anti Parsifal ebraico
Io qui mi fermo anche perché non so procedere oltre torni pare una sospetto lecito se ci sarà tempo di cui dirò altre cose magari sulla testa di pazza grazie
Dovrà gli spunti sono moltissimi corretto e ascoltato quindi do la parola chi le richiede
Prego può venire qui
Grazie quanto
Riguarda proprio al tema al tema del del del Parsifal beh sono stati descritti somma fiumi di inchiostro e poi le interpretazioni anche dei dei registi di interpretazioni wagneriane della regia insomma dalla stessa Bayreuth ora ora per per esempio comunque non necessariamente che Kundry appunto la maliana da che alla fine si redime e si redime morendo quindi non c'è il lieto il lieto fine che è lui a lei si sposano e lei si aggiudica morendo
E allora dunque dunque le l'ebreo errante reso al femminile o meglio scoppiato della figura femminile Della Valle Arda nella figura del diciamo del mago cattivo rilassarvi bio di Sion
Veramente due ma non ad ogni modo degli antefatti di Condé possono esserci anche nel nel mito delle delle nel mito insomma può essere anche per spese opposizione alcuni hanno visto della della donne De Madonna della bellissima donna che seguiva sommarsi molto ne dovessimo mago che consideri che che è legato a considerata l'incarnazione di Elena di Troia cioè l'adultera quindi quindi insomma questa questa figura somma che si era trovavi peccatrice insomma
Questa perciò perciò può esserci anche questa con come questa connessione che quindi non è non sarebbe Brahe Kama sarebbe Greco gnostica
Se ne sarebbe il punto dello gnosticismo in cui appunto il il sesso visto in un modo simbolico e molto e molto importante ed oltre re inoltre inoltre un un'affinità con per esempio
C'è anche molto della della Fantascienza si capisce la fate senza mai rivelare eroi fantasy per esempio nel nel ciclo de di Guerre stellari e adesso nota Roveraro perché perché Lucas il regista consultò e Joseph Camp bolle dico poco
Allora e allora nel ciclo di Guerre stellari così cui Salvi di Savi di Sion sarebbe quello che insomma come del resto quella figura tipo Kling Sora è quello che ha tradito che ha tradito la forza che è passato al lato oscuro della forza e alla fine si si redime morendo e che poi è il padre del del del Parsifal della settore come sequenza sposo e padre di farsi fare un certo momento del padre dell'eroe del ero Eden Skywalker
Ecco il perché ha visto chi ha visto finora
Ecco quindi quindi a un certo momento non era necessaria ma non crei io non credo che in Guerre stellari ci siano delle allusioni antisemita almeno io non ce l'ho trovate
Ad ogni modo e tornare tolti i nostri non lo so non ho approfondito tolti da Tolkien era antisemita proposto questa una curiosità che va be'adesso meglio ecco quello nero il pizzo il tratto di riconosciuto di dettagli che sono più peso rilevanti
Insomma partner a un certo punto è servita compone un opera che si chiama Gottardo M sì senonché mai lei scrive una poesia che si chiama Botter tema donne tutte e due mai né entrate né ci parlano del crollo del politeismo sì
Quindi voglio dire e qui non è che possiamo in terre si Souls una specie di di di territorio senza di me della letteratura fantastica qui dobbiamo vedere del come dire
Focalizzazioni delle puntualizzazioni che vanno in direzione Bellora il conterraneo Roberto Fusco degli lei è l'ultima giornata della Tetralogia dell'arringa ora alcuni vedono quindi come figure ebraiche indi per lunghi Alberico e minime
Mai appunto Mime contrapposto a Sigfrido quindi l'ebreo che cerca di condizionare Somaliland ovari hanno però sfruttarne la la forza sola proprio ma e quella fucina del delirio di grandezza da cui è preso vive sperando solo che la spada sua
Può avvicinarsi però al delirio di grandezza di cui ho preso il dittatore di Chaplin quella scena famosa del mappamondo ora non può avvicinarsi a quello perciò a coda diventando eguale dovrebbe lentezza della regia moderne
Fatemelo poteva essere sui documenti foto da d'altronde detto certe non ce non lasciarlo e certi risponda Palumbo sto lavorando ed è questa ambiguità che lettura alla alla questo questo questo fatto troppo motivo da soli sia e ed essendo lui un esteso un ebreo per metà per metà fra l'altro e chiaro che doveva essere personalmente sentito personalmente coinvolto arrangiatore ha voglia di divertirsi
Va bene grazie ringrazio moltissimo sì professor Galimberti prima diverso organizzare credo sia utile finalmente in campo approda domani alle alternative una volta sarebbe nostra cura chiamarlo
Allora vuole rispondere subito oppure non so come
Procediamo procediamo con le risposte simbolo eppure
Non lo so ma vogliamo raccogliere le firme gallese meglio noi raccogliamo Emma Fattorini
Prego
Per noi registriamo
No no la domanda molto piccola e molto più modesta molto meno pirotecnici quello che ho sentito ero molto interessata da queste osservazioni che avrebbe fatto sull'ottocento
Sì in senso generale no perché esprime un secolo effettivamente così fuori moda e che andrebbe rimesso al centro
E non più visto solo come un secolo di transizione la contemporaneità e poi volevo fare quindi se volevano c'è una domanda più che altro è una richiesta di precisazione di approfondimento attua così in generale e poi Adan hanno cose più specifica su no quando dice che l'Ottocento
Rilancia quello che duecento invece no veniva ecco se tu la contestualità sì un pochino di più perché perché io ho capito solamente l'esempio giusto del fatto che viene ripresa dalla cultura del mondo cattolico in quanto crisi dell'Eucarestia quindi molto in modo negativo indiretto perché questo invece mi chiedo perché nell'Ottocento che e domanda contingenti ma è la c'è una dei punti grossi che mi sto fuori
Se nelle teste un po'più attento di tutte le dice niente luce sull'Ottocento recitando un po'cinica vorrei proprio componendo nel caso del referendum guardare i colori di tante cose ma per il momento il tecnico cinque zero c'è un privato va benissimo
D'accordo
Prima quando io alterna dunque no la cosa diceva forse l'ho inserita confusamente non riguardava tanto all'Ottocento quanto la spiegazione che si dà in generale dell'accusa di omicidio rituale e che dà anche il Jesi quindi l'accusa di omicidio rituale come mai a un certo punto nel Duecento
Nel mille dal mille centosettanta in poi la cristianità è ossessionata dal vedere ebrei che trafficano ostile che hanno assassinato a bambini a Pasqua
E cose del genere rischia questo proliferare dei disavanzi e Jesi Savona risposta che è la risposta che in parte è stata la fedele sia ha dato cioè che il problema vero sia un problema dei cristiani come sente ogni ogni forma di antisemitismo e ogni mitologia ed è un problema
Che che nasce dal rapporto con le rischia è proprio e le qui le risposte divergono a Jesi parla di un sistema quell'epoca che stia del rapporto col sangue di Cristo che può entra in crisi o chi può entrare in crisi e quindi sarebbe il dubbio
Che i cristiani Proietti avrebbero sull'ebreo mentre una parte della storiografia io credo forse sono più d'accordo con questa parlate invece della consolidamento del sistema dell'Eucaristia della certezza e la certezza in genere è la la vera a che fare con l'ostia colla
Con il corpo di Cristo con il sangue di Cristo che generale sia nella cristianità e queste ansie vengono ribaltate sugli ebrei agli ebrei attribuito poi invece la la l'uccisione di cristalleria del perpetuare il sacrificio laico in un certo questa cosa però è una cosa che io avevo riferito fremente mi sono espressa molto male al alla alla nascita
In genere di questa ossessione dicevo che e quando non direi che viene ripreso cioè è una spiegazione dell'accusa di omicidio rituale che si riferisce in genere alla sua anzi la cui la spiegazione che da ieri il problema della persistenza dell'accusa in qualche modo allo sgancia da questa situazione di di
Di riflessione interna al mondo cristiana direi che nell'Ottocento
Il mondo cristiano che si trova di fronte alla alla possibilità di usare l'accusa dell'Ostiense scrivere su queste addirittura di confrontare i pontefici che l'hanno confutata vicenda ma a cui parlava così in cui diceva delle cose di imitate
Si pongono proprio un problema di rapporti con l'ebreo non di rapporto interno consistesse avrà problema di rapporto con l'altro
Assimilate mascherato che emerge in forma molto diverso mentre in l'accusa nasce come accusa interno al mondo cristiano l'ebreo è lo specchio esterno che non non è dentro si riflette riflette l'identità ma non mi e su quella specchio poi proiettare i tuoi dubbi le tue ansie le tue paure
Nell'Ottocento alla ripresa è proprio un problema di rapporto con questo altro che è diventato interno alla società così almeno mi sembra di capire così in io su questo io sono d'accordo
No io direi che a questo punto è completamente staccato visibile ventisei riprende gettiamo ci Fabio non era non è stato un
C'è una chiesa wagneriana la gente non applaudiva dopo il primato di Parsifal ma Farina con un colpo di genio su un autentico
E ha cambiato il senso delle opere stia cioè ha detto nel le pare stia è il sacramento che trasforma la carte e il sangue in panne entrino che cosa significa
E andando a voglio dire
In in in questa cosa che avviene in un teatro d'opera sono sette secoli circa perché quello che dice Anna diciamo all'inizio tra dalle verissimo
Che c'è questa ossessione dei consiglieri gli ebrei coloro che sbagliano che non ho capito che cos'è l'Eucarestia beh a questo punto lui me l'ha detto
è un rito che fa diventare la civiltà vegetariana addirittura un certo Hitler era vegetariano come probabilmente sapete non sono nome proprio fatti casuali
L'ottocento in realtà non è un un secolo finito è il mare l'Ottocento solo e il nazismo e nazismo fatto vivere nel mille novecentotrenta tema non c'è una sola idea in più che hanno tirato fuori nel Novecento
Non c'è nessuna le e insomma Paperopoli accostarsi sarà far cogliere da da da Tanzi è ma ha ragione di dire che finisce tutto a Baj rotte idolo io dico se fossi deputato
Dello stato di Israele avrei votato contro l'esecuzione delle opere di Wagner
Notate che che che credo che sia sia premette un grandissimo perché viene commesso certi dei giochi delle parti talmente ristretti che non ovviamente andrebbe sarebbe questa qui simpatico farla subito prima precisazione quelle che non è vero che le opere di Wagner sono previste misure semplicemente vengono eseguite dalla dei Benedetto che sono di un musicista tedesco di fine Ottocento
Tutti sanno benissimo che ma che mi ha ma voi non troverete mai in un teatro italiano che viene prodotto direttamente da nera Marmalade Wagner sita quindi che cosa hai per cui esiste come dire una sorta di cioè nostra cioè non è che ci sia cioè
Non si ricorrenza Maddoli che collega non è non ne farei Carmen è ottica diciamo de de Battaglia veraci vendendo esperienza romana giovanile è una semplicemente stampone di nomina insomma però scusate faccio soltanto usiamo talebana demodé non avrei alcuna modello solido mediorientale quello avessi con Chanda ci tolgono dai ricorrenti fatica alla luce delle cose che avete appena detto
Ecco ripensate un attimo l'utilità di rileggere il caso va bene Di Miceli
Che estremamente interessante perché lui bene o male i suoi conti con Carlo con i combattimenti aveva saputi fa e questo come dire e uno degli attesta come con la sorella era andato peggio ma lui non c'era più da parecchi decenni ormai era morto da parecchi decenni visto che mi c'è un autore dell'Ottocento come indotto muore nel mille novecento il problema è che diciamo proprio i conti con Wagner sta ma dimostrare che indice non rientra in assolutamente in quella linea
Rientra assolutamente nella linea che abbiamo fino ad ora cercato di rappresentare
Qualche altra domanda
Ecco proprio Uncini vieni Romolo
Oggi
Da iniqua epocale originaria
Volevo soltanto purtroppo sono arrivato in ritardo volevo soltanto
Corta richiedere a voi quanto sia stato ad appalti pubblici
Analizzando osservato il concetto di Ciro King al di là del semplice recupero medievale così l'intervento il senso
Ok udienza di Fides
Lo la gerarchia
Non ha soltanto un carattere militare cavalleresco anche carattere Sacco
Rende sacro alla politica intesa con lo Stato ecco il principio degli a Mignano appunto della sacralità che il fascismo a intitolato fascismo indagini
Dottor nel concerto distante
E il concetto appunto di gerarchia credo che costituisca uno dei punti cardine per arrivare questa va be'va bene grazie
Do io le cose le posso dire che secondo me essendo lui una Jesi una Autore venne come dire con una
L'universo tedesco e anche per le storture che poi sarebbero diventate nazismo nonostante appunto i suoi rifiuti a consegnare armi e bagagli i partner ai nazisti
E perché lui parla di turbine ma di ordine nel senso proprio dell'ordine cavalleresco e e dire il suo punto di partenza era quello stiamo parlando no molto al mio centottanta che cosa avrebbe scritto dopo non lo so io che ero che era un problema che l'UE aveva davanti si sarebbe fatta a me
è arrivato
Così pure sfida bisogna continuare sì sì sì
Sia sì però l'idea della comunità
Dei dei superiori dei combattenti di quelli che stanno sulla testa del tutto il resto della comunità l'ordine cavalleresco le SS tanto se vogliamo darci poi dei riferimenti molto concreti quell'URSS memoria nella colto la Guardia di Ferro sì questo sì Marivaux di una costato New Jersey è vero dice era non si è fatto coinvolgere però poi sub sub Parsifal disse una sublime esperienza spirituale attraverso la musica di quello più fondamentale una prestazione intellettuale psicologica che incide l'anima come un coltello l'unica cosa simile si trova in Dante
Uscente a fare non si riesce a distruggere pachistana
Io mi sono arreso
Nel senso che noi restio nel senso che adesso non ci provi più neanche no no no no
Un accordo no so no no adesso non non è il caso di insistere ma ci sono dentro delle cose ma le visto rosso finisce commosso il suo saggio su su certi su base e ha ragione è ragione esempi emettere un'ultima osservazione
Una cosa che disse Wagner prima di scriverlo diversi anni prima e che attraverso Parsifal lui avrebbe voluto spiegare che cos'era la pietà
Cioè era un dramma era una rappresentazione in cui bisognava far capire che cos'è la pietà ora secondo me beh stante il fatto che poi lui era abbastanza celere dire poi la pietà e la vita di Parsifal per Cundari è una fetta di Parsifal per ancor tazza il porre la questione la pietà non è ovvia cioè non non abbiamo le idee chiare sulla pietà non abbiamo le idee chiare su che cosa la gente considera per pietà concretamente e non abbiamo le idee chiare su cosa gli ebrei ritengono per pietà
Che cosa nel senso che ebraico della pietà secondo me questo è veramente uno dei cardini dei presupposti non dico il primo presupposto dell'antisemitismo ma certamente un punto su cui l'antisemitismo sistematicamente si scatena
E allora viene fuori il Dio di vendetta e allora viene fuori tutto quello che viene normalmente detto troverete l'incarico di pregiudizi più elementari più invincibili
L'ebreo incapace di pietà
E questo ce l'ha detto fatina che ci posso fare
Prego
Anzitutto i gusti stilosi sono molto simile urgenti giorno che approfitta del ventuno un piccolo loro cross grandi titoli va benissimo è un grandissimo va
Be'scritto ammiratore di Gobineau
Questa guida
Andolina ancorché
Economico scarpa indagini
E dalla minoranza proprio se no mi scusi
Non è no mi scusi non è così guardi alla privati magari cinque minuti no
Ernesto Assante ha visto si fa parte insieme a un gruppo ha un serbatoio potente lettori socialisti alla fine del alla fine degli anni Venti di un gruppo che viene che viene fondato nel mille novecentotrentadue che si chiama Revolución costruttivo di cui fanno di cui fa parte Giorgio La Franca di cui fa parte Paul dei disordini poi fa parte il lo e ne fa parte in quanto segretario della Federazione giovanile degli studenti socialisti di area francofona cioè a dire dell'aria Svizzera belga francese ma lui nel mille novecentotrentatré e nell'area che in un qualche modo fa riferimento arride mano suprema del pluralismo lo scontro che c'è dell'ordine all'interno del partito socialista francese fra il febbraio giugno cioè trentaquattro in acqua il Fronte popolare non c'è porta alla sconfitta dalla le portava scolpite da Linate con la mischia all'interno del Partito socialista francese e all'interno della confederazione Général du travail
Lui questa storia l'ha ricostruita per metafora nel capitolo introduttivo Tristi tropici dopodiché c'è un saggio che Giorgio e Franca scrittore mi novecentosettanta intitolato Histoire du monto Debussy un costruttivo dove cioè la descrizione della battaglia politica che loro hanno fatto però non è che va via perché non gli va bene ne ha un blog Lombardia perché non gli va bene una cosa che c'è nella sinistra francese in quel momento
E c'è una componente di tipo ideologico e non tecnico è ora però un attimo la tecnica cioè non senza per demonizzare lascia perché incarnata in relazione alle FS
Bianche motivati neanche vogliono comunque va anche detto che cosa pensa di Gobineau alla detto migliaia di volte no etniche perché esistono le razze ha detto questo parlava di razziata parlava di culture sono
Non riproviamo né cristiani settantatré
Allora ecco
Dal
Pure la
Lo stress
Verso locali nervosa significa assumersi nuova immotivato fonte la Francia orribile
E loro sono sopra metodista vedrete
Come
Sono
Cena del guerriero
Forti sostengono
Io voglio affrontare un'altra lacuna che in partenza cominciato mosse a colmarla ma anche proprio cruciale
Che cos'è la Germania della cultura ebraica in nessun Paese d'Europa la cultura ebraiche si è trovata a suo agio come nel ma nell'Ottocento nonostante tutti razzismo latente tutti gli antisemitismo i ha dato dei risultati assolutamente straordinari
E sopra bisogna anche capire che il lì tale e il le massime Follie dei nazisti era proprio quello di poter epurare la cultura tedesca
Ma un progetto talmente folle al di là della criminalità per lo folle intrinsecamente folle
In questo modo otto collettiva degli Stati Uniti fra gli eventuali febbraio il tedesco affronta
Ovunque nel mondo anglosassone smentite così
Altre domande
Se non ci sono altre domande anche da talora il regno
Benissimo è ricordando ancora l'opera di Furio Jesi
Deciso di celebrare in modo non
Retorico mi pare assolutamente non retorico stasera prendendola per quello che è per un contributo geniale che secondo me da a ha sviluppato in tempi molto difficili come quelli attuali esce