Festambiente 2018 - Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 24 anni dopo, #NoiNonArchiviamo. Presentazione del numero monografico di Narcomafie

Buonasera a tutti iniziamo il dibattito su
Su un ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin non certo mi scuso del ritardo D&D del ritardo del di di quindici minuti con che iniziamo questo dibattito ma
Ne abbiamo approfittato della presenza di uno dei nuovo due nostri ospiti oltre che amici di Legambiente di Festambiente Fabrizio Feo giornalista del TG tre che doveva posizionare la telecamera per RAI il servizio che farà domani Fabrizio vede per il TG tre nazionale sul sul dibattito sul dibattito di oggi ci sono Stefano Stefani sono il presidente di Legambiente stasera al diciamo invertire i ruoli con Fabrizio visto che mi intervista sempre Luís stasera farò sarò io l'intervistatore
Perché stasera parliamo ovviamente parleremo con Fabrizio che è un giornalista un grande amico di Legambiente non giornalista
Che uno dei non numerosissimi giornalisti d'inchiesta del panorama televisivo del nostro Paese
Si è sempre occupato di di di mafia si è sempre occupato di illegalità si è sempre occupato di legalità ambientale ci ha seguiti in decenni di attività della nostra associazione oltre che Fabrizio è stato ovviamente un amico di di di lariano di Ilaria Alpi
Alla mia destra c'è Lorenzo Frigerio Lorenza un altro hanno grande amico di Legambiente lo è stato
è uno storico dirigente di libera in Lombardia
Oggi e qui nella veste di coordinatore editoriali sia di libera informazione
Che il periodico dell'associazione dell'associazione Libera oltre ad essere il coordinatore di narco mafie che questo questo periodico che è stato dedicato con questo numero speciale alla memoria di appunto di variante Mirante e Miran Hrovatin a ventiquattr'anni dalla loro da loro omicidio in in Somalia io partirei da da Fabrizio Feo parta anzi da un ricordo personale
In un dibattito che abbiamo organizzato a Roma con Fabrizio con il circolo Legambiente Ilaria Alpi a Monteverde qualche qualche mese fa in quell'occasione ricordavo il mio ricordo personale del venti marzo del del novantaquattro mi ricordo molto bene quella giornata ricordo l'annuncio che fu dato non quello in televisione perché era un luogo luogo particolare ero in piazza San Giovanni
Quel giorno c'era un concerto organizzato per la fine della campagna elettorale di uno della della degli schieramenti che si erano proposti agli elettori alle lezioni che poi che poi avverranno la settimana successiva le elezioni del ventisette marzo del mille novecento novantaquattro che vide poi vincere
Il la il Polo il Polo delle Libertà guidato da Silvio Berlusconi eravamo in piazza con un gruppo di amici con gli stessi amici con cui poi in tv venti anni dopo i fonderemo il circolo Legambiente la reati
A monte verte il quartiere dove dove dove vivo
E ricordo molto bene anche otto punto Fi fu interrotto il concerto per dare la notizia dell'omicidio
Della della giornalista del TG tre non fu detto il nome di di Miran Hrovatin in quell'occasione e fu interrotto il concerto per per pochi minuti per dare questa triste notizia
E per certi versi insomma è un ricordo campo segnato anche erano anni di impegno politico sotto altri punti di vista per quanto mi riguardava è proseguita questa storia di impegno Inna memoria appunto di queste due persone che facendo il loro mestiere
Si sono imbattuti in una storia che vedeva il nostro Paese purtroppo protagonista di diciamo di di un giro di dei un giro di affari
Molto loschi su cui loro non avevano impattato nella indagine giornalistica che stavano facendo ma su cui chiedo a Fabrizio Feo di raccontare ed è diciamo Recchia la fornitura di raccontare questa a questa vicenda perché vorrei che lui si spiegasse
Per chi non diciamo non lo sa ma insomma ormai diciamo la verità storica anche se non giudiziarie su quello giudiziario ci arriveremo tra poco
Che cosa succedeva in quegli anni in Somalia
E che cosa
Su cosa stavano indagando Ilaria Alpi per il TG tre con Miran Hrovatin che la seguiva per fare appunto le riprese le riprese video di quel loro diario l'ennesimo viaggio fatto in Somalia e che cosa succedeva in quel periodo in Somalia
Grazie Stefano buona sera a tutti io
Intanto lo dico non perché
Sono qui a Festambiente dove insomma intorno spesso
Ma perché è una realtà Legambiente non solo sulla vicenda che riguarda Ilaria e Miranda ma su tante questioni aperte oggi nel nostro Paese
Che riguardano illegalità traffici oscuri vicende sulle quali non si riesce a ottenere chiarezza costituisce come dire un punto di luce una sostegno costante
Per chi cerca la verità per chi vuole raccontare le cose come stanno che è una diciamo così uno degli impegni che
Non solo
Colleghi giornalisti del del della Rai e non solo della Rai
Mantengono aperti ma insomma tanti tanti colleghi che praticamente sono impegnati sul fronte dell'illegalità ambientali e non solo stanno portando avanti nel paese io dico questo perché poi però dobbiamo ricordare che Ilaria è un po'l'Alfa il l'inizio
Come ha detto se va una volta
E praticamente colei che ha fatto da precursore
Nella lotta contro le illegalità ambientali a
Puntato su una vicenda
Della quale proprio in quegli anni e parlo non genericamente i primi anni novanta o la fine degli anni Ottanta no nell'anno novantatré novantaquattro si cominciava ad avere un minimo di
Come dire
Di consapevolezza balzo ma sicuramente a essere allertati perché perché l'anno prima del l'omicidio di Ilaria
Praticamente era scattata una
Inchiesta un'operazione si può dire davvero scattata termine bruttissimo che noi usiamo nei resoconti giornalistici di operazioni
Delle forze dell'ordine ma in questo caso era veramente un'operazione particolare che aveva investito più regioni perché aveva preso di mira a tutta una serie di affari che legavano organizzazioni criminali e traffici di rifiuti ed era la prima volta in assoluto che questo accadeva in Italia era la prima volta in assoluto l'operazione era un'operazione dei carabinieri che si chiamava Adelphi
Quest'operazione prefigurava uno scenario
Che
Eh non lo so sarebbe stato
Bene nella trama di un film dell'orrore praticamente c'erano si erano accordati trafficanti di rifiuti
Massoneria deviata e penso al una persona che fu coinvolta nelle indagini Licio Gelli chiamato in ballo non
Tirato in ballo non è per come dire una
Così un'idea di di qualche giornalista Novo con un capo d'imputazione e insieme a lui tutta una serie di suoi collaboratori e così anche professionisti ecco in quel momento veniva a galla questo problema i traffici di rifiuti
Sul larga scala su scala a quel punto si vedeva nazionale si era come dire intuito e anche indi individuato una un percorrere questo Paese
Per mi fa venire a pensare quando Legambiente racconta che praticamente il traffico di rifiuti Rifiuti sequestrati sono traducibili in un anno in una fila di camion praticamente che partono da Trapani filo e arrivano fino a Berlino bene i Cagnoni giravano sul serio ed erano carichi e di tonnellate e tonnellate di rifiuti e e si stava compiendo in quel momento
L'avvelenamento sicuramente l'avvelenamento della Campania si stava praticamente
Dando il colpo di grazia
A molte aree della del della Campania eravamo nel novantatré
Ilaria che era al TG tre io al TG due in quel momento
Aveva
La percezione che quel sito
Traffico avesse bisogno di sfoghi cioè aveva capito Avano intelligenza
Fuori dal comune e una capacità professionale nonostante il l'età
Giovane
Veramente
Particolare e soprattutto aveva una grandissima volontà e un amore per gli altri che io credo
Dovrebbe essere poi quel qualcosa in più che noi che facciamo questo lavoro cioè lavoro dei giornalisti quelli che devono raccontare
Dovrebbe caratterizzarci cioè amore quando parlo di amore per gli altri amore per per per per i cittadini per
Voglia di fare qualcosa per tutelare e difendere proteggere attraverso cosa attraverso l'esercizio della verità o quantomeno la ricerca della verità
Ebbene lei aveva tutto questo e tutto questo lo riversava quotidianamente nel suo lavoro e tutto questo si coniugava con che cosa con l'amore per per
Quelli che possiamo definire con tutti i popoli oppressi o comunque sfruttati e qui la Somalia lei comunque quando si è mossa per andare in Somalia
E c'è andato a tantissime volte si è mossa consapevoli dei rischi che correva in assoluto perché stiamo parlando di un teatro di guerra di fatto
Guerre tribali guerra civile guerra tra come dire alcuni alcune fazioni delle delle tribù somale e come dire i soldati che erano lì in si riceve missione di pace come spesso si sì sì sì sì va si dice e
Ma c'era una situazione di rischio in più
Che stava diciamo crescendo e riguardava le indirettamente
Soprattutto lei solo lei ed era quella legata alla particolarissima ricerca che lei aveva cominciato a fare con pazienza certosina Luciana
Alpi la mamma di Ilaria scomparsa un paio di mesi fa mi raccontava
Diceva priva
Di che cosa stiamo a parlare hanno trovato in un cassetto di l'aria un block notes con tutti quanti gli appunti che riguardavano i traffici di rifiuti
La la mala cooperazione i soldi che correvano sul fronte la mala cooperazione e i traffici darmi ma non perché queste fossero come dire dei dati che appartenevano come dire a un ipotetico scenario da ricostruire qualcosa da dimostrare a tutti i costi no perché era nelle cose
Perché
Stavamo che stiamo parlando di cose che oggi la Comi l'ultima Commissione inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha messo nero su bianco in una relazione nella quale ha fatto un esercizio di verità che nemmeno anzi
Che assolutamente non ha fatto la commissione d'inchiesta sul
Proprio dedicata al quello che doveva essere a quella che doveva essere la ricerca dei dei delle ragioni e e e comunque dei dei moventi delle delle del del degli interessi e quindi delle persone che avevano voluto la morte di Ilaria e di Miran
Raccontava Luciana Alpi
Guarda possono da condire quello che vogliono e scritto i stessi magistrati anche quelli che hanno chiesto l'archiviazione più di una volta non hanno avuto la forza di escludere e di cioè meglio di negare che quella era la traccia principe lungo la quale correre per cercare il il le ragioni del di quel delitto bene Ilaria quando è andata nel novantaquattro in Somalia
Lavorava su queste tracce su questi su questo percorso investigativo
Un lavoro solitario
Ilaria sorrideva quando si diceva che diceva perché sa che dicono che vado io vado dato spesso io in Somalia perché conosco l'arabo
Insomma non si parlava arabo caro fondamentalmente lo parlano le le le le organizzazioni
Come dire fra virgolette non non governative di provenienza saudita o degli Emirati quelli appartenenti a queste organizzazioni parte dei come dire degli addetti alle alla alla Mezzaluna Rossa ma voglio dire non si parla l'arabo si parlano anch'si parla un dialetto con numerosi anzi una lingua con numerosi dialetti
A secondo della cabila perché così si chiamavano le tribù a secondo della cabila con cui con cui parli ora
Ilaria fatto questo lavoro quello che è successo dopo
E secondo me esemplificativo e concludo perché se no mi dilungo troppo esemplificativo di come dire di una un esercizio delle del dell'indicibile delle nefandezze
Che che ha ha pochi paragoni
Nella storia nella storia dei misteri di questo Paese posso pensare alle vicende a vicende di stragi come la strage di Borsellino cioè voglio dire
Gli inquilini inquinamento che è stato fatto di tutto quello che era il materiale probatorio che poteva essere raccolte non è stato raccolto di quello che che che che che è stato messo in insieme con fatica e lasciato lì monco pensate che per arrivare la corte d'appello di Perugia che ha deciso che ha sancito l'innocenza
Peraltro
Che era stata già dichiarata in primo in prima in primo in primo grado di quello che è stato per sedici anni in galera Asha Omar Hassan accusato di un delitto che non ha commesso dove la corte di di Perugia corta però di Perugia dice
è un depistaggio
Che si è manifestato in più in più in più fasi usa la parola depistaggio in più di una di una di una situazione in più di un punto della motivazione di sentenza la la corte d'appello di Perugia
Tutto questo emerge anche da quelle che sono state le ricerche fatte dalla commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti che col presidente Bratti che oggi direttore dell'Ispra
Ha fatto un lavoro certosino di
Ricada la liberazione di tutti gli elementi che potevano venire
Dalle testimonianze addirittura di imprenditori che erano diciamo così erano avuti rapporti con la Somalia le testimonianze disperse in fascicoli giudiziari aperti in più punti del Paese su processi che riguardano sia i rifiuti che le armi e che la stessa ma la cooperazione
E da tutti questi elementi esce con chiarezza il quadro di un delitto che
A diciamo un'importanza che va travalicano
Il dato storico questo non è solo un delitto impunito questo ma è solo un delitto intorno al quale è stato compiuto un depistaggio di proporzioni mai viste ma e anche un delitto che ci deve ci ammonisce ci deve ricordare un punto cioè quando noi parliamo di dare alte di Miran Hrovatin parliamo di una giornalista onte ricino per autore che cercavano
La verità averli uccisi
Aver
Sepolto
Ogni traccia ogni pista oppure aver le
Ignorate cui quelle cose che erano in più situazioni venute fuori il costo di questi ventiquattro anni perché ne sono passati tanti di anni dal delitto
Simona come un monito per chi vuole riflettere su che cosa significa la democrazia nel nostro Paese e quanto sia un bene da difendere
Lasciare impunito il diritto Alpi Hrovatin dimenticare il diritto al Piero mattina ci mette nelle condizioni di non poter rivendicare
Secondo me
è in questi termini
Il problema di non poter rivendicare il diritto ad essere informati di non poterlo dire l'idea di poter rivendicare anche la difesa e la tutela di chi cerca oggi
La verità e viene minacciato tra i giornalisti e non solo tra i giornalisti o subisce
Pestaggi o
Viene in qualche modo come dire fatto segno ad
Disegni di attentato nel senso se noi
Come dire tagliamo i ponti con la nostra memoria con la memoria di che cosa ha significato un esempio luminoso
Di indipendenza di autonomia di volontà di chiedere giustizia di di perché badate
Che cosa significava traffici i rifiuti armi e e ma la cooperazione significava lo dice sempre la commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti che i rifiuti italiani e non solo italiani venivano esportati in Somalia
Sepolti magari sotto le strade
In nascosti in mille modi e voi sapete che le indagini italiane le indagini che vengono fatte qui nel nostro Paese dimostrano che di modi veramente i trafficanti di rifiuti ne conoscono mille
E per avere questa disponibilità da parte dei somali venivano date in cambio armi
Tutto questo utilizzava dei vettori
Dettori significa dei mezzi di trasporto che potevano essere ed erano secondo l'ipotesi investigativa di Ilaria ma anche secondo l'ipotesi investigative di magistrati di procure diverse da quella di Roma
Che si erano trovati ad avere diverse perché si erano trovate aderire dei degli
Dei filoni di indagine su questi temi
Che venivano utilizzati per trasportarli toh trasportare i rifiuti e le armi in in Somalia allora
Tutto questo
Vuol dire stiamo parlando con di cose che hanno a che fare con noi hanno a che fare ancora oggi con noi sono una realtà che non è stata sepolta con Ilaria non è una realtà che riguarda un tempo antico e un mistero irrisolto no
Appartiene a
A quegli interrogativi a quelle norme
Lista di interrogativi che ci vogliamo tutti i giorni quando vediamo dei depositi di rifiuti in Cile bruciare e distribuire diossina su basi Issime are appartiene alla condizione
De de di quei territori in cui si scopre ciste ci sono cave o discariche anche in cui è stato fatto proprio un disastro in cui l'ambiente è stato massacrato e tutto questo parlare di Ilaria Alpi e parlare dell'oggi ed è parlare dell'oggi anche considerare forse in un modo diverso da come è stata raccontata ancora oggi
La realtà del continente africano
Che cos'è il continente africano che cos'è quel continente da cui tanta gente scappa
Per morire nel Mediterraneo
Una grande pattumiera un luogo dove vendere armi
Sollecitando ogni genere di micro o macro conflitto
Un terreno territorio da sfruttare di cui saccheggiare le risorse e badate che queste storie non ve lo racconto certamente io
Grazie Fabrizio
Ai gradi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono dedicati sono intitolati diversi circoli di Legambiente ci sono presidi di libera che sono dedicati alla loro memoria ci sono scuole in giro per l'Italia che sono intitolata la sua memoria
Ci sono vie quella che ha intitolato il Comune di Roma vicino Saxa Rubra esatto forse non è il caso di citarla insomma avrebbe meritato sicuramente una strada più importante rispetto a quella che è stata poi è stata poi definito dalla dal Comune di Roma nel nei pressi del centro del centro del centro RAI
Però questo è un paese che ha sempre bisogno di rinfrescare la memoria è un Paese che dimentica molto spesso i giovani di oggi non sanno chi ci sono Ilaria Alpi e Miran dove bisogna ed è bene come dire insegnare loro chi erano queste due persone che facendo il loro mestiere il loro dovere hanno perso la vita
Non perché erano andati a fare un in giro inni e luoghi esatto incauti nel non era stato incauti come disse in un passaggio la relazione della commissione sulla loro morte preso dall'avvocato Carlo Taormina
Ma perché faceva il loro mestiere quest'operazione che ha deciso di fare narco mafia dedicando il numero speciale a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin contanti contante
Testimonianze con tanti articoli di di giornalisti di colleghi raccontando anche la storia di altri giornalisti che in giro per il mondo hanno perso la vita facendo il loro dovere
Questa un operazione importante che che narco mafie sta ha deciso di fare che sta provando in giro per l'Italia perché la memoria va rinfrescata soprattutto in questo Paese che non ha una memoria così strutturata Renzo
Penso che Stefano abbia
Colto il senso dell'operazione editoriale
Che prima ancora che essere un giornale delle pagine da sfogliare
Ha voluto essere un gesto d'affetto d'amore nei confronti di una donna Luciana Alpi
Che
Il dodici di giugno ha ha smesso di combattere con noi per la ricerca di verità e giustizia per sua figlia
Quando ad aprile con Fabrizio che ho iniziato a ragionare sulla possibilità di fare questo numero monografico Luciana era ancora tra di noi c'era stata già un'udienza
Davanti al Gip per l'aria non che tirava non era molto buona perché si pensava un'archiviazione pensava l'archiviazione invece sono stati concessi altri centottanta giorni e allora con Fabrizio ci siamo detti ma diamo un segnale
Diamo segnali di vicinanza questa donna che in tutti questi anni si è vista passare sotto il naso Commissioni parlamentari
Approfondimenti
Richieste vari al sistema giudiziario è ancora oggi aspetta di capire perché sua figlia e l'operatore che era con lei sono stati uccisi
Quindi è stato innanzitutto un gesto di riconoscenza nei confronti di quella persona e se permettete nei confronti anche di altri di altri persone che non ci sono più come Roberto Morrione e come Santo Della Volpe abbiamo voluto pubblicare due articoli che lo avevano scritto in anni diversi
Prego per segnare questa ricerca costante della verità da parte di alcuni giornalisti non di tutti
Tu prima Stefano ricordare l'impegno di di Fabrizio senza di lui questo numero non ci sarebbe stato non siamo qua personaggi violini perché e qui è vivo e lotta insieme a noi però sicuramente è una memoria storica di questi fatti che spesso e volentieri sono stati messi nella mitica Troia quando si affrontano questioni come appunto l'uccisione di Ilario dimmi eran o altri casi che riguardano la storia del nostro Paese che non sono risolti oramai da qualche anno ci sentiamo dire che è un opera di archeologia
è un'opera polverosa andare a sfogliare le carte
Andare a cercare il pelo nell'uovo andare a cercare di capire che cosa è successo perché oramai è storia passata e non una storia passata perché molti dei personaggi e c'è una galleria
Che all'interno di questo numero è stato curato dall'altra collega che Donatella l'ha capito insieme a tanti altri approfondimenti che che poi citerò perché ci tengo e c'è una galleria di nomi che se nella scorriamo insomma qualche brivido ci viene perché sono ancora tutti lì che chi in un posto che in un altro dettano i tempi
Della politica
Dei servizi del giornalismo insomma ci sono delle vicende ancora poco chiare
E allora questo questo giornale che ha voluto essere in un momento un po'così di ricostruzione anche di tutto il comparto informativo di libera vivere formazione ma anche l'arco mafie ha voluto essere con le difficoltà che stiamo vivendo in questo momento legate anche un po'alle difficoltà complessive dell'editoria quindi c'è stato uno sforzo economico non indifferente per andare a produrre questo giornale ha voluto essere anche l'occasione per dare voce ad altre storie
E quindi a ricordarci che la storia di rari finiranno no è una storia che non è ancora chiusa ma ci sono altre anche al anche altre storie che accompagnano questa che rischia di diventare come abbiamo titolato invece l'articolo di un altro amico di Enrico Fontana la congiura del silenzio di queste cose non parliamo allora Enrico ci ricorda ci ricorda la questione della nave dei veleni del capitano De Grazia anche di altra morte
Ciampi tantissimi punti di domanda
E abbiamo voluto ricordare due colleghi uccisi recentemente quindi Iancu Ciak in Slovacchia un articolo un approfondimento scritto da Michele Albanese
Da fine carovana Galizia saltata per aria Malta con il bell'approfondimento che c'è scritto Marino Mastrogiovanni che questa sera qui verrà premiata
E accanto anche ricordare per esempio la vicenda dalla Turchia
Il più grande carcere a cielo aperto per i giornalisti
Parisse scrivi è sicuro che finisce in galera
Ecco questo giornale questo numero come diceva ha questo significato di essere un gesto d'affetto d'amicizia
Non sappiamo come finiranno questi centottanta giorni di di indagine ma un mattoncino con Fabrizio contanti gli altri che hanno che hanno scritto che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero l'abbiamo voluto mettere perché non si dicesse che c'è stato qualcuno che è stato zitto e devoluto in qualche maniera rompere questa congiura del silenzio e abbiamo messo insomma parole
Le immagini di Francesco Cavalli che sono le immagini di una Somalia vista con gli occhi di rare che sono delle delle fotografie molto belle
E tante altre tante altre parole che credo lette tutto d'un fiato ci restituiscono un impegno civile di un giornalismo che non è non è come dire di tutti i giorni lasciatemelo dire
Perché tolti tolti molti degli degli amici che ho elencato
Mi pare di capire che ci sia una una certa
Rincorsa negli ultimi mesi a capire che aria tira per posizionarsi e allora alcune cose che sono scomode non lo diciamo perché non le diciamo le affrontiamo allora la trattativa Stato-mafia la sentenza di Palermo passa velocemente
Con un battito di ciglia
La riapertura appunto di queste indagini importanti anche queste vengono segnate in questa maniera di due giorni fa l'anniversario di Scopelliti viene trovato un fucile a distanza di di decenni e forse speriamo che questo caso la procura di Reggio Calabria riesca a fare qualche cosa insomma quei fili rossi
Che ricondotti a un'unica a un'unica matassa potrebbero spiegarci molto della storia il nostro Paese ancora si fatica a metterle insieme perché gli interessi che queste storie hanno toccato sono lì tutti vivi
Gli interessi che questa storia hanno toccato sono ancora tutti da comprendere ed analizzare fino in fondo Fabrizio Sala ricordato la vicenda dell'Africa l'Africa che noi vediamo sui gommoni dalla disperazione
E quell'Africa lire e quell'Africa partita vent'anni fa che abbiamo riempito con una pattumiera a cielo aperto
Quando Ilaria e Miran documentavano quei traffici sembrava Fantascienza
Io ricordo che qualche anno prima
C'era era andato in onda sulla RAI uno sceneggiato allora si chiamavano così non c'era non c'erano le fiction uno sceneggiato la Piovra dove c'erano questi treni che i capimafia siciliani caricavano e questi aerei che mandavano in Africa e rifiuti che sembrava fantascienza
L'abbiamo visto
Ma proprio documentati dal lavoro di di rare di mira anche fantascienza non era così come gli ho visto saltare per aria dei pezzi d'autostrada
Anche quella sembrava fantascienza ecco questo per dire che c'è la necessità di recuperare queste storie e di approfondirla intanto perché la quella ricerca della verità e della giustizia non è una ricerca personale
Non era una ricerca legata soltanto alla richiesta di una madre rimasta sola come poteva essere Luciana Alpi ma la richiesta collettiva sapere quello che successe l'aria mila nella cosa che tocca tutti noi
Dovrebbe toccare tutti noi se non ci tocca un problema così come la richiesta delle dei familiari di tante altre stragi di tante altre pagine impunite della storia il nostro Paese
Ecco riscoprire queste storie dirci queste cose significa dire né ci siamo vogliamo esserci ancora non ci rassegniamo a chi ci dice archiviamo perché oramai queste storie questa non è storia
E si parte di storia ma è ancora oggi un presente che va tutto riletto e capito e lasciatemelo dire questo giornale questo numero vuole essere un po'la sveglia anche per il nostro mondo il mondo dei dei giornalisti
Prima ancora di quello che le associazioni perché Legambiente libera cioè
Da anni sono in prima fila
Guai per Ilary ma anche per tante altre questioni irrisolte nostro Paese dal nel chiedere che venga fatta giustizia ma per il nostro mondo perché ne parliamo spesso con Fabrizio c'è un un fluire costante di notizie che ci passano sopra
Non siamo in grado di approfondirle di approfondire di scendere in profondità di capire cosa sta succedendo
E ho l'impressione che spesso e volentieri si mettono davanti le storie anche delle vittime del giornalismo italiano per nascondere le magagne degli attuali giornalisti
Ci sono delle inchieste per esempio nell'ultimo mese che non sono degli ultimi mesi che non sono state raccontate inchieste che riguardano che sono state portate avanti tanto dalla procura di Reggio Calabria quanto dalla procura di Caltanissetta dove ci dice
Ci dicono di un sistema che spesso e volentieri un sistema regionale macchiato tanti addentellati anche a livello nazionale dove i giornalisti giocano una figura importante
Ahimè nel superare le notizie nel nascondere le cose e io credo che sia importante la battaglia per la tutela dei giornalisti che sono di chi dicono sotto scorta o che sono minacciati guai se non fosse così esprimere loro vicinanza rilanciando le inchieste che fanno
Ricacciando ogni tentativo di dire che le scorte che hanno sono degli orpelli inutili perché corriamo il rischio di di fare un'operazione sbagliata ma allo stesso tempo non possiamo farci scudo di questi colleghi per nascondere le magagne che nella nostra categoria pure ci sono
Per tanti anni si è parlato ancora oggi si parla quando si affronta la questione criminalità organizzata di zona grigia e si dice è la zona grigia dove ci sono quelle persone che mettono in contatto
La criminalità mafiosa che vita organizzata con chi comanda ecco incominciava a mettere in quell'elenco non soltanto i commercialisti gli avvocati gli ingegneri ma anche i giornalisti perché ce ne sono tanti
è un input mi mi spiace mi sembra di cogliere che spesso le frasi di stare vicino ai giornalisti minacciati sia un modo anche per non dire che abbiamo un problema in casa nostra
Grazie Lorenzo ma se Brizio Feo voglio fare una domanda un po'scomoda perché gli argomenti scomodi lì ritratta ogni giorno nel suo lavoro
E voglio chiedere questo la storia di del nostro Paese negli ultimi cinquant'anni è stata costellata da da vicende
Da storie da stragi da omicidi
Su cui si sono attivate Commissioni parlamentari d'inchiesta su cui sono partite indagini che poi hanno portato a dei processi in alcuni casi finiti con con condanne nei confronti di persone magari non c'entravano nulla
O con processi che sono finiti nel nulla perché non si è trovati non si è arrivati alla definizione e all'individuazione dei responsabili tutte storie degli ultimi cinquant'anni dove l'antistato è stato scusate il gioco di parole un protagonista assoluto
La morte della realtà e Miradolo More Hrovatin avuto processi l'ha già ricordato tu un processo che è finito con la condanna di una persona di un ragazzo somalo che ha passato tanti anni in carcere poi è stato scarcerato perché non era stato lui
Tra i protagonisti dell'omicidio a Mogadiscio ci sono state commissioni parlamentari d'inchiesta non quelle sui rifiuti che hanno raccontato una parte importante di verità storica ma quella sulla loro morte presieduta da Carlo Taormina che diceva poco fa che ha raccontato una storia
Vergognoso
Se posso utilizzare questo quest'oggi aggettivo ci sono indagini ancora in corso speriamo che appunto supplemento d'indagine non porti all'archiviazione e stiamo spingendo tutti insieme perché questo non avvenga però queste caratteristiche di questa vicenda
Fanno sì fanno pensare che ci sia una presenza forte dell'antistato anche nella loro morte quanta anti-Stato c'è in questa vicenda avvenuta a Mogadiscio nel il venti marzo del mille novecentonovantaquattro
Ma intanto una premessa io prima ho fatto un paragone che magari qualcuno suonato nel guazzabuglio di cose che ho messo insieme cercando di sintetizzare una storia di ventiquattro anni è una una una una cosa che mi mi sconvolge ogni giorno che metto le mani tra quelle carte che i che ritorna indietro coi pensieri e io non sono
Uno che
è arrivato a a occuparsi di queste cose io dico sempre che la parte migliore la parte che ricordo di più ricordo meglio del del del della mia vicenda professionale del mio del mio lavoro
Si ferma al mille novecentottantacinque quando è morto Giuseppe Marrazzo nel senso che a quei sette anni che io ho fatto sei sette anni di lavoro che io ho fatto colui a TG due Dossier cioè
Dove
Già ne abbiamo viste
Dico se già si vedevano cose strane e se ne vedevano ogni piè sospinto io non posso dimenticare quello che scattato intorno all'attentato al al giudice Chinnici piuttosto a Palermo piuttosto che la vicenda stessa di Piersanti Mattarella e quante cose ci sono le cioè voglio dire se uno pensa versante Mattarella gli scambi Fioravanti gli scambi con traini di somma e la mafia tutti pilotati da chi ma guardate che dove non è che stiamo parlando di cose torno a dire io ho sempre il timore che qualcuno dice a Bema queste sono cose che quale romanzo eletto uguale il romanzo ci vorresti scrivere e ci sta raccontando basta dire
Per tornare Ilaria che se prendete gli atti del secretati atti che la commissione d'inchiesta sull'omicidio di Ilaria e di Miran la Commissione parlamentare d'inchiesta ha pensato bene di di segretare quegli atti traguardando da quegli atti tu trovi documenti dell'allora servizio cioè ciò due servizi segreti oggi si chiamano a ISI quello interno AISE quello estero prima erano SISDE e SISMI insiste che dicevano ragazzi guardate traffico di rifiuti traffico di armi le ragioni dell'Ambra l'omicidio di Ilaria Alpi sono queste punto accapo mai abbiamo fonti che uno due tre era quando ha motivato i documenti segretati
E del segreta di due tre anni fa dalla Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti quindi nessuna invenzione nessuno fine nessun film giallo nessuno sforzo di fantasia
E poi c'era il SISMI dall'altra parte che diceva mano come chi me l'ha detto ma non è così ma per carità ma non è questa no
Guardate che e tutto in chiaro e tutto quanto
Diciamo ormai lì per esser letto certo
Ne parliamo di anti-Stato ma l'antistato
Ha tante facce
Io ho fatto riferimento a questa diatriba questa discussione a questo scontro da due diversi servizi segreti nel nostro Paese
Poi potremo parlare di scontro interno alla magia interni alla magistratura con un giudice dell'indagine preliminare che dire dice Cersosimo si chiama dice badate che Ilaria Alpi
Più che verosimilmente è stata uccisa per il lavoro che stava aprendo e lavoro e stava facendo e questo per questo e quest'altro ancora dopodiché mi dovete fare la cortesia di accertare tutta questa serie di cose
Stop non non è successo niente poi arrivato Pignatone a Roma e ha cercato di rimettere in moto la macchina però guardate si dice che come per la scomparsa di una persona o per un delitto Esiste un certo numero di ore se non di giorni entro i quali
Possono e devono essere accertati i fatti altrimenti la traccia praticamente si perde
Per un delitto come quello di lariano trotto fatto in Somalia dove con le difficoltà che queste insomma voglio dire che sono immaginabili perché era un paese in guerra guerra civile oltretutto con interessi molteplici
Di tutti a cominciare da quelli degli italiani a finire a quelli de degli americani ora voglio dire e chiaro che se han certo punto non c'è
La decisione è un'intenzione limpida
Di arrivare alla verità ci vuole niente basta un un Granelli no e non si arriva e allora hai voglia di parlare anti-Stato di anti Stato di quante persone deve parlare io personalmente ho chiesto di intervistare i tre politici
Che hanno avuto un ruolo
Nel corso di questi ventiquattro anni di di vicenda Alpi e in particolare nel momento in cui praticamente è stata formata la pista che ha portato alla a quello quelle quell'idea fasulla che fosse Asha Omar Hassan il l'assassino
Non ho avuto nessuna risposta io ho fatto questa richiesta inviando come dire
Non formalmente ma con in modo chiaro e pressante l'invito a dire quello che sapevano e a rispondere a qualche semplice domanda nemmeno tale da poter così Duguay costituire un almeno in come dire
In partenza un problema
Nemmeno quello niente silenzi zitti non hanno voluto parlare e non sa o meglio non stanno parlando non stanno rispondendo non non non non mi hanno proprio cioè
Inesistente non ricevuto proprio questa del ora
Anti-Stato significa tante cose
Ma dicevo anti-Stato significa come significa dire addio anti Stato significa dire anche come e che cosa è la mafia
Io
Parlavamo di giornalisti che
Adesso già avvocato Benucci lì le voglio dire da giurista oltre che da avvocato mi può tranquillamente fare una risata in faccia ma io e avrebbe ragione ma io
Che sono totalmente come dire quando si parla di Ilaria
Incapace di tenermi
Se lo sono altrettanto quando per esempio si parla di Paolo Borsellino
Perché voglio bene a Manfredi a suo figlio perché sono legatissimo Rita Borsellino è
E mi domando per esempio che cosa significa che nessun telegiornale nessun
Se non una volta sì tre anni di processo al Borsellino quater quello che ha svelato che c'erano una cosa che mo'in tanti noi in tanti sospettavamo che c'era stato un depistaggio di proporzioni epiche
E voglio dire ad opera di poliziotti ma solo di poliziotti
Assolutamente no
Ebbene che cosa significa che non c'è cioè che tre anni di questo processo sono stati completamente ignorati
Allora io dico che
Ci sono forme di concorso esterno
Ho di favoreggiamento
Che sono fatte anche di silenzio
Allora io dico che l'antistato poi alla fine siamo tutti quando è così
Cioè siamo tutti quelli Dinoi quelli che che che non non non non vogliono non vogliono come dire mettersi in gioco con la propria coscienza
E col proprio impegno
Non consentire
Spazi di approfondimento
A un telegiornale non dagli spazi di approfondimento sarebbe avere averle molto come dire come aver spezzato
La punta una Lancia che ci fai l'ultimo il bastone delle capre questo e e quello è quello che ci fai
E
Aver abbandonato
Sui giornali di inchiesta cosa che renderebbe forse più semplice anche
Come dire
Il lavoro di chi si espone come Marilù come come come altri come tanti altri
Perché non li farebbe sentire soli non li lascerebbe isolati
Io personalmente so cosa significa quando non ti fanno non ti fanno non ti accompagnano nemmeno a prendere un caffè perché hanno paura che magari ti succede qualche cosa e restano coinvolti sono colleghi tuoi
C'è questo dietro le minacce l'isolamento dietro la stessa morte di Ilaria
Perché l'aria era sola
Diciamoci fatti come star
Ilaria era sola
E questi ventiquattro anni
Hanno visto come dire
Prodursi
Numerosi scienziati
Che addirittura hanno cercato di convincere cioè a me Luciana mi ha raccontato un giorno che un collega
è andata a casa sua è approvato a spiegarle che comunque era una proiettile vagante
Proiettile vagante
Lì dove badate le inchieste
Le inchieste dicono
Che insomma sia allora perizia uno perizia due perizia Drieu accertamento autoptico solo quello
è un è uno scandalo praticamente arrivato dopo anni non quando è arrivato il il corpo di Larini Ilaria a in Italia
Tutti che si contraddicono e sparato a bruciapelo il colpo sparato a distanza
Scusate un kalashnikov non è uno stuzzicadenti un kalashnikov fu quando spara
Spara dove in quello che incontra
Dei capita amputa chi ha visto cosa fa un kalashnikov
Io vi assicuro che non c'è grande differenza tra qualche piazza di Napoli
Parlo di stragi
Fatti nei tempi in cui praticamente c'erano trecento morti all'anno e mo'anche quello sì ci siamo dimenticati tutti quanti va trecento morti all'anno potrei elencarne di stragi così largo Croce L cinque morti piena cita bene
Ma era un colpo di sparato a bruciapelo quindi si era sparato a bruciapelo era un un omicidio mirato su commissione
No si era sparato a distanza
Guardate qualsiasi medico-legale napoletano
Può dire che è un'emerita calzata
Che è una una cosa cioè che quando si spara con armi come quelli che sono stati impiegati a Mogadiscio in quel caso si spara solo per ammazzare
E lo ha ribadito non questo cretino
Ma il sostituto procuratore generale della corte d'appello di Perugia
Presso la Corte d'appello di Perugia che intervenendo in conclusione del processo ha detto Signori ma non ci raccontate fregnacce la vacanza il tentativo di sequestro il tentativo di rapina
Hanno sparato a qui due
C'era un autista è un uomo di scorta tutte e due armati non c'hanno pensato proprietà ammazzarli son rimasti vivi tutte e due
Lì per lì perché poi l'autista è morto in circostanze misteriose più avanti qualche anno dopo però
Di che cosa state parlando allora già questo per concludere
Mi fa capire che
Di fa immaginare
Che cosa significa cercare di nascondere la verità e quante facce a quello che tu sarai chiamato anti-Stato
Grazie Fabrizio
L'ultima domanda per Lorenzo Frigerio
Avete come narco manca intitolato questo numero non archiviamo ovviamente riferita la campagna che abbiamo promosso insieme
Per fare pressing sulla magistratura per continuare l'indagine perché ci sono ancora troppi lati oscuri e bisogna di costruire il processo per arrivare a individuare i responsabili veri dell'omicidio delle arpe Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
C'è un un lavoro non va archiviato il lavoro di pressione neanche sulle istituzioni sul Parlamento c'è un nuovo Parlamento che appena istituito una la commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti
C'è la richiesta di istituire una nuova Commissione d'inchiesta su la morte di la realtà e Miran Hrovatin per archiviare
Quella precedente
C'è un lavoro da di pressione per sul governo per togliere i segreti di Stato rispetta la vicenda delle navi dei veleni penale che partivano anche soprattutto dai porti italiani cariche di rifiuti tossici e radioattivi che in alcuni casi venivano affondate in altri finivano nei Paesi magari che erano oggetto di guerre civili come la Somalia di portavano i rifiuti li portavamo le armi pagavano i rifiuti pagavano le armi con lo smaltimento illegale di rifiuti
Questa è la domanda al dirigente di libera il nostro lavoro ovviamente continua
Se il lavoro continua
E credo che possiamo dire con questo numero abbiamo tracciato un metodo un metodo che viene da lontano e prima ricordavo Morrione Della Volpe
Il metodo è quello di dire
Noi non vogliamo sostituirci alla magistratura
Non vogliamo appiattirci sul lavoro dalla magistratura
Ne crediamo che il giornalismo abbia il dovere di un approfondimento che sia a prescindere dal lavoro dalla magistratura perché troppo spesso ci è capitato di vedere
Degli approfondimenti delle inchieste che sono Italia incolla di atti giudiziari alla magistratura faccia il suo ne dobbiamo fare un altro tipo di lavoro
Che quell'attività di lobbying positiva che dicevi tu che l'attività giornalistica che con questo numero abbiamo provato a mettere in campo
Chiamando tante altre firme a concorrere a questo ricordo a questo approfondimento sui l'aria e sull'Iran
In copertina abbiamo messo una tavola del fumetto di Rizzo e di Ripoli pubblicati pubblicato da Becco Giallo che ricalca un po'la la classica foto che abbiamo tutti in mente di Ilaria e di Miran un po'piegati l'uno verso l'altro mentre sorridono ecco in mezzo qua c'è di spalle si vede la nuca del sultano di Bosaso
Quell'intervista che probabilmente fu una delle cause dell'accelerazione
Della morte di Ilaria e di Miran perché a un certo punto nelle storie di queste persone è avvenuto anche per Borsellino
C'è un un cambio di velocità succede qualche cosa perché le persone che vengono uccise perché sono le persone che sono coinvolte
Dimostrano di sapere qualcosa qualcosa che non necessariamente la verità su tutto quindi è probabile che che da quell'intervista Ilaria e Miran abbiano colto
Alcune indicazioni su quello che era quel traffico di rifiuti connesso ad altra al contrabbando di armi connesso alla cooperazione internazionale insomma quei fili rossi che prima richiamavo
Non avevano contezza complessiva del quadro però chi l'aveva la contezza complessiva del quadro ha capito che quelle persone sarebbero andate avanti e le hanno uccise
è la stessa cosa è successa con Paolo Borsellino anche qui guarda caso c'è un'intervista di mezzo intervista che lui fa a due giornalisti
Tra tra molte virgolette francesi quell'intervista che
La maggior parte dei telegiornali italiani non vollero pubblicare fu soltanto Roberto Morrione su Rainews ventiquattro a lanciarla e poi L'Espresso pubblico
Lo sbobinato
Sarebbe interessante per esempio andare a vedere chi era direttore dei vari TG all'epoca troveremo delle sorprese Roberto si prese l'onere e l'onore di Kojo anche di rilanciare quelle ultime parole di Paolo Borsellino allora cosa voglio dire chiudo molto velocemente
Che non possiamo lasciare alla magistratura il pallino dell'accertamento della verità
Perché la magistratura può arrivare alla verità giudiziaria che è una verità abbiamo capito la mai negli ultimi decenni di vita nel nostro Paese
Che è un qualcosa che si ci permette a volte riguardare da un da un buco di una serratura e di vedere dentro una stanza quello che sta succedendo non sempre abbiamo la visione completa di quello che c'è in quella stanza e corre dobbiamo avere il coraggio con gli strumenti che abbiamo di prendere la chiave o quello che resta di quella chiave di provare aprire con la stanza ed entrarci per vedere cosa c'è per quel quadro complessivo
Insomma da rabbrividire
Perché in tutte queste storie così come lo ricordava prima Fabrizio quando ci parlava dell'anti Stato il problema non è tanto il fatto criminale in sé pesante e grave l'esecuzione
Così la chiamiamo con come l'ha chiamata dilagante di Miran Hrovatin l'uccisione preordinata da parte di segmenti dello stato con la con l'aiuto
Di alcuni
Uomini della mafia di Paolo Borsellino così chiamiamo le cose come sono
Sono sicuramente fatti gravi
Insiste
Quello che è ancora più grave quello che è avvenuto dopo
Il lavoro che qua viene documentato dal punto di vista giornalistico è quello che è successo nei ventiquattro anni successivi alla morte di Ilaria di Alpiq che chiama in causa altre responsabilità che non sono solo di quelle che hanno premuto il grilletto e hanno eseguito la condanna di L'aria di Alpi ma sono quelle che hanno consentito il depistaggio che hanno fatto sì che di quelle cose non si parlasse
Quelle mani che hanno trafugato Iit taccuini Ilaria sull'aereo che la riportava in Italia
E di chi erano quelle mani
Di Chiara uccisa no
Probabilmente forse di qualche collega di Ilaria o di qualche altra manina messa lì appositamente sull'aereo per fare quel giochino insomma io credo che bisogna avere la capacità di andare in profondità egli non accontentarci di quello che ci arriva purtroppo oggi nella nel sistema in cui siamo immersi globale dell'informazione
Siamo costantemente bombardati da una serie di input che ci portano a dimenticarci quello che è successo cinque minuti prima figuriamoci quello che è successo ventiquattro anni prima
Ma non possiamo permetterci questo lusso perché altrimenti sarebbe come uccidere queste persone una seconda volta
Come avrete capito il nostro lavoro comune continuerà fino alla ricerca della della verità
Io ringrazio Lorenzo Frigerio coordinatore di narco macchie di libera informazione ringrazio Fabrizio Feo giornalista del TG tre amico Amico di l'aria qui ci sono le copie di narco maschi e sono in vendita tre euro insomma è un monografico che vi consiglio che potete appunto
Acquistare anche anche qua la serata continua all'area dibattiti con il premio Ambiente legalità due mila diciotto e continueremo ovviamente a parlare di lotta all'illegalità ambientale di mafie e di corruzione buona sera a tutti e grazie