Sono stati discussi i seguenti argomenti: Autostrade, Disastri, Genova, Infrastrutture, Partito Radicale Nonviolento, Politica, Ponti, Rossi, Stato, Terremoto.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
Rubrica
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Buongiorno buongiorno a chi ci ascolta
Ma che è sbagliato che è responsabile deve pagare pagherà la promessa rituale che hanno fatto un po'tutti a pochi minuti dalla tragedia del ponte Morandi sull'autostrada e dieci di Genova che sbriciola l'industria ha provocato una strage ora viene fuori che un po'tutti sapevano un po'tutti ci dicono che si sapeva che era un ponte a rischio che la tragedia si poteva e si doveva evitare
E lo si dice ogni volta il ventidue aprile del due mila diciassette quando l'agenzia anch'essa diffonde un dispaccio con una dichiarazione di Graziano Delrio all'epoca ministro per le Infrastrutture
I diversi crolli di ponti e cavalcavia su una rete viaria italiane sono determinati da cause differenti come il pecche di consunzione non è solo la cattiva manutenzione la causa non è solo la cattiva manutenzione solo difetti costruzione
Si sia manutenzione cattiva manutenzione carente oche lasciamolo stabilire a chi ha il compito di accettarlo una cosa però possiamo e dobbiamo dire
Un discorso più generale che parte dai moniti deliri dagli allarmi dalle elezioni inascoltate del nostro amico e compagno Aldo Loris Rossi
Per tutta la vita e fino a quando avuto fiato in gola al dossier Facco alfiere sostenitore di una proposta radicale
Apparentemente utopica sicuramente rivoluzionaria
Allora stamane senza se e senza ma quella che definiva la spaccature etniche italiana post bellica senza qualità interesse storico ed efficiente antisismica
Ornella qualcosa di ciclopico che riguarda almeno quaranta mila immobili e infrastrutture costruite tra il mille novecentoquarantacinque e il mille novecentosettantacinque
è in apparente si tratta di una follia un Paese che non ha il becco di un quattrino che poi potrà essere anche l'aria che si respira Loris diceva con la mia proposta
Lo Stato riuscirebbe perfino a risparmiare bisogna ricostruire tutto secondo criteri come quelli usati in Giappone invece che cercare di rimediare dopo ogni pilastro del terremoto
Poi si consolava delle cifre impressionanti su cui merita di medicare
Per limitarci ai soli ultimi impotenti terremoti Belice Friuli Irpinia Umbria a V sei miglia i costi per la ricostruzione di un chilometro quadrato diaria colpita oscillano tra le sessanta e duecento milioni di euro il costo medio della ricostruzione di un singolo Comune
Varia tra i duecentosettanta e il mille quattrocento milioni di euro il costo medio per abitante residente nell'aria colpita oscilla tra il duecentosettanta mila e settecentottantatré mila euro
I costi dei terremoti e dei disastri ambientali
Tra il mille novecentosessantotto due mila tre oscillano sui cento quarantasei miliardi di euro
L'Italia è un Paese estremamente vulnerabile il quarantaquattro per cento del territorio in condizione di elevato il rischio sismico
Significa il trentasei per cento dei comuni italiani oltre ventuno milioni di persone e questo senza considerare i costi in termini di vite umane e il patrimonio culturale che viene distrutto
Ecco allora una miniera di dati quanti per esempio ricordano che l'Italia è stata colpita da almeno tre interventi distruttivi
Ti magnitudo intorno al sette che hanno prodotto moltitudini di Moretti e di rovine infinita
Che poco più di tre secoli fa
Era il mille seicentonovantatré opere voto ha distrutto Catania Siracusa Ragusa e Modica e tutta la Val di Noto
Che due secoli dopo era il mille novecentootto un terremoto ha distrutto l'effimera e Calabria uccidendo cento mila cittadini
Che oggi Sicilia lo splendore del barocco nasconde situazione di estrema vulnerabilità ci stiamo parlando solo dei terremoti gol degli altri disastri
Simili a quelli che si sono consumati poche ore fa a Genova tutto questo riporta alla sua rivoluzionario utopia anche se si può sembrare di Dayton Chisciotte che muovono guerra ai mulini a vento vale la pena di insistere e di agitare la questione
Con Marco Pannella che lo conosceva e lo stimava fin dei tempi dell'Unione goliardica italiana
Aldo ci ha messo in guardia dai rischi di catastrofi provocate da quel tam male edilizia che uccide peggio di una guerra Aldo e Marco non ci sono più purtroppo
Ci restano indimenticabili e sempre attualissime nel loro conversazioni a Radio Radicale e quelle di alto con Enrico Salvatori per la rubrica una ricevuta se solo fossimo capaci di farne tesoro
Quella giornata in bocca al lupo
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