Un'analisi dei risultati del secondo turno per le elezioni dei sindaci di oltre 145 comuni italiani (20 giugno 1993)

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera politologo colui naturalmente vogliamo cercare di dare un giudizio un commento sui risultati del secondo turno per l'elezione dei sindaci inoltre centoquarantacinque comuni del nostro Paese
In particolare Milano e Torino Piero Ostellino infatti residente cittadino
Di Milano per cui è ovvia la prima domanda ma che il Milano è diventata leghista come mai quali sono le ragioni alla base di questo successo abbastanza evidente molto evidente della lega a Milano
Ma le ragioni sono molte innanzitutto durante questa campagna elettorale o meglio dal cinque aprile dell'anno scorso è corsa in Italia un'enorme sciocchezza e cioè che fosse scomparso anche il voto ideologico
Con la crisi dei grandi sistemi chiusi il comunismo e anche la democrazia liberale in qualche modo è entrata in crisi che si è pensato che l'elettorato non avrebbe più votato ideologicamente in realtà gli uomini si comportano socialmente sulla base di giudizi di valore e l'ideologia sono che cosa quegli apparati concettuali
Che servono a dare sostanza politica ai giudizi di valore quindi a Milano la gente la maggioranza della gente ha votato lega anche coloro i quali non erano magari d'accordo con la lega perché hanno identificato hanno percepito la lega comunico movimento moderato di centrodestra chiamiamolo così rispetto a Dalla Chiesa che veniva considerato uno invece un movimento radicale di sinistra
Quindi il voto è stato innanzitutto ideologico in secondo luogo è chiaro è una sorta di rivolta tra virgolette di Milano non solo nei confronti di un eccesso di crescita della politica romana ma anche di un eccesso di crescita del potere decisionale dei centri decisionali privati questa volta nei confronti di Milano
Cioè Milano in passato aveva operato secondo sue logiche interne che sono logiche di tipo federalistico orizzontale autonomistico eccetera ed ha da che anno a questa parte invece le decisioni che riguardano anche la Milano privata sono state prese a Torino a Ravenna Ivrea ma non più a Milano
E quindi il successo della Lega è un successo diciamo così ideologico tra virgolette sia nei confronti dello strapotere politico di Roma ma anche e questo è un aspetto che non è stato sufficientemente sottolineato
Nei confronti dei poteri privati quel potere decisionale non solo a Milano ma sono altrove ecco vi è anche una motivazione di rivolta fiscale contro uno Stato particolarmente spendaccione
Ecco questo è il punto centrale del futuro della lega che ora lega finora è stato un movimento di protesta e alta determinarle successo sono stati sufficienti i proclami
Di Bossi d'ora in poi dovrà dimostrare di essere una forza di governo e allora che cosa dovrebbe fare a mio avviso la Lega io personalmente non sono si imbatte etico nei confronti di questo movimento anche se gli riconosco la una funzione importante quella che ha avuto di rottura del sistema comunque che cosa dovrebbe fare
Dovrebbe prendere a modello il Partito repubblicano americano
E connotati come il vero grande partito conservatore italiano credo altri termini diventare un comitato elettorale ogni volta che ci sono le elezioni e non un partito con un apparato tradizionale come i vecchi partiti e contemporaneamente
Collocarsi con un programma diciamo così di tipo neoconservatore e quindi la riforma fiscale o per lo meno la rivolta addirittura tra virgolette fiscale nei confronti di un un fisco eccessivo ma anche fa vuole delle privatizzazioni di tutto ciò che ha connotato i movimenti neoconservatori nel mondo da Reagan alla Thatcher al Partito repubblicano in senso appeal più puritano americano in senso più lato
Ecco questo dovrebbe fare se all'intelligenza di farlo diventerà un grande partito conservatore con possibilità di estendere la propria influenza il proprio consenso
Anche al Centro e anche al sud un partito conservatore di cui l'Italia ha bisogno poi ciascuno di noi voterà per una coalizione progressività o per la coalizione conservatrice e questo dipenderà dalle nostre scelte individuali ma che questo sarebbe utile al Paese non c'è dubbio è la cosa è tanto valida per la lega quanto lo è addirittura per il PDS
Il successo
Di Castellani a Torino che cosa significa
Significa che anche lì c'è stato un voto ideologico e cioè che quando il PDS si allea con le forze
Di democrazia laica moderate e quindi converge verso il centro secondo la logica del sistema maggioritario vince quando si allea con le forze radicali di sinistra
Del radicalismo della Rete di di Rifondazione che tra come a Milano terra legalismo intenti estremismo ovviamente già autore con il partito radicale
Il il radicalismo in inteso come estremismo perde e quindi questo che cosa vuol dire primo che il sistema maggioritario
Tende a ridurre gli estremismi secondo che scompare il centro è vero perché non c'è più bisogno di mediazione la Democrazia Cristiana previsto nel se sconfitta
E quindi il sistema maggioritario propone dei modelli
Del centro sinistra e di centrodestra che da destra convergono verso il centro e da sinistra convengono convergono verso il centro per conquistare il voto moderato il giorno del significato delle elezioni quindi tu vedi un futuro neoconservatore per la lega
E un futuro di progressismo di centrosinistra quindi progressismo moderato per un Juana qualche coalizione una qualche schieramento per la sinistra e vede in queste elezioni anche per effetto del meccanismo maggioritario la sconfitta della sinistra fondamentalista chiamiamola così sia di Rifondazione
Sia della rete lecco ma proprio la consultazione di Milano non ha posto in evidenza la campagna elettorale lo scontro ideologico Formentini Dalla Chiesa resistenza di molti veleni di molti problemi a livello di cultura politica ha su questo non ci sono dubbi per questo dico che dipenderà
Dall'intelligenza politica della lega da un lato e del PDS e delle porte chiamiamole riformiste moderate non estremistiche della sinistra
Per sapranno essere sufficientemente intelligenti da capire
Che la loro convivenza politica è una questione di cultura politica e non è non è una questione di bianco e nero di buono e cattivo di giusto e ingiusto ma è la logica di un sistema di Democrazia maturo
Filippini ladro con smetterla di insultare si invece di concepire siccome antagonisti naturale di un sistema politico democratico che funziona questo sarà vinile positivo del Paese rimetterci radicalizzato le posizioni
Se il signor Bossi accusa il signor Dalla Chiesa o chiunque altro se tutte le malefatte positiva aggirabili dall'altra parte
Sì accusa Bossi di squadrismo e via di questo passo che ciascuna delle due parti smetterà di comportarsi o su eccessivamente in modo Squatriti come eccessivamente in modo eufemistico allora avremo un sistema politico maturo ma questo è una questione che riguarda la cultura politica degli italiani ecco un'altra illusione
C'è l'illusione che i sistemi di elettorali che il cambiamento dei sistemi elettorali che il cambiamento
Dei sistemi istituzionali delle riforme istituzionali provochi necessariamente automaticamente il bene no bisogna sposare cultura politica evoluzione della cultura politica con riforma istituzionale le stesse istituzioni del Nordamerica degli Stati Uniti trasferite all'America del Sud non danno gli stessi risultati
E quindi non si può sperare che gli italiani diventi re inglesi o francesi soltanto perché in qualche modo nel copione sistemi elettorali occorre anche che vi sia una profondissima evoluzione della cultura politica del Paese
Ecco proprio ovviamente importante rimane il ruolo dei meccanismi elettorali e istituzionali non c'è dubbio non c'è dubbio e infatti in parte già favorito questa evoluzione cioè l'abbiamo visto dall'esito elettorale
Cioè il fatto che il voto ideologico
Nel senso di giudizio di valore non decide ma chiuso
Non sia scomparso ma anche anzi addirittura venga marchi mitizzato da un sistema elettorale che costringe l'elettorato a scegliere eliminando gli estremismi questo è già un aiuto che viene fornito la cultura politica del Paese
Qualità deve fare un passo avanti ulteriore ecco ma ti volevo continuare un poco su questo ragionamento tu appunto eletto il centro evaporato infatti partito saliste praticamente estinto gli altri partiti laici minori manca parlarne
E scusa alcuni casi molto per particolari munto e molto locali e la democrazia cristiana pari in gravissima in gravissima crisi ma proprio finita un'epoca era a un'epoca anche la DC rischia di spaccarsi e di sparire secondo trent'
Ma secondo me finisce sostanzialmente la sua funzione di mediazione cioè quando la Democrazia Cristiana occupava un posto centrale rispetto a un sistema polarizzato in cui la distanza culturale e sistemica
Tra i due poli era troppo forte tale da consentire la Democrazia Cristiana di recitare continuamente un ruolo di mediazione è chiaro che questo ruolo e finito è finito con un sistema elettorale che invece propone dei modelli di centro destra o meglio destra centro sinistra centro cioè di convergenza verso il centro se le diverse coalizioni a mio avviso il movimento cattolico
Tende a diventare un movimento trasversale cioè ad un certo punto finirà una parte nella coalizione progressista
Da una parte c'è la parte più solidaristica diciamo così nella coalizione di sinistra e la parte più tendenzialmente conservatrice più tendenzialmente neoliberista nella nella nella coalizione di centrodestra
Il cui polo di attrazione almeno per il momento
Al nord e la lega edizione la lega in futuro diventa quello che ho detto cioè il Partito repubblicano americano il grande partito conservatore italiano i cattolici neoconservatori neo moderati neo liberisti chiamiamoli come vogliamo
Finiranno col convergere legge ci sarà un tra libertà socialismo di fatto del movimento cattolico quindi tu dici sì e l'Inter vicenda legata alla sua intelligenza politica di mente il Partito repubblicano modello neoconservatore a sinistra si forma il partito democratico errato
E con questo abbiamo una democrazia molto più simile al resto delle democrazie anglosassoni anche solo dubbi e credo che sotto questo profilo
Le prossime elezioni politiche quando avremo col nuovo sistema elettorale consentiranno un ulteriore chiarimento cioè mentre oggi con le elezioni amministrative al PDS
è stato possibile
A Milano convergere con la rete e con Rifondazione a Torino invece con il con i veri dei democratici moderati allora con le elezioni politiche questo sarà molto più difficile quindi anche il PDS a quel punto dovrà scegliere
Stare con la sinistra più estrema diciamo così o stare non le sono dei democratici non ci sono dubbi e a quel punto avremmo potrei ma vera meno c'avevamo c'era l'Italia c'ha questa opportunità questi due schieramenti ecco tu come valuti la proposta Mattarella di riforma elettorale favorisce questo tipo di evoluzione
Ma certo che il doppio turno forse sarebbe stato più migliore e soprattutto questo margine del venticinque per cento di di proporzionale un fattore di di confusione io sono dell'opinione che il doppio turno alla francese
Magari non con un turno secco il secondo turno tra i primi due ma magari i primi tre o non solo con una soglia forse sarebbe stato più opportuno perché perché nel primo turno si fotografava quello che il Paese perché il Paese continua a vivere una cultura fortemente frammentata articolate eccetera perché questa è la natura della cultura politica del nostro Paese nella storia del nostro Paese
Quindi nel primo turno si fotografava
La situazione del Paese chiedeva qual erano le forze in campo ma scusami scusa momento ma proprio questa frammentazione se non li inventiamo un meccanismo elettorale che fa dovrà fa questa frammentazione la centriamo invece di giocare allargato però nel secondo nasce la necessità della coalizione esattamente come accaduto a Torino
Castellani nel primo turno ha preso il venti per cento non si può davvero cinquantanove
Cioè è il secondo turno quello che consente le coalizioni e che non solo che impone al alle singole forze di cui è frammentato il quadro politico di coalizzarsi secondo quanto più vicine si sentono l'una all'altra cioè a quel punto il PDS deve necessariamente coalizzate con le forze di Democrazia laica se non vuole fare la fine che ha fatto il PDS a Milano
E via di questo passo cioè e il secondo turno quello che consente la riaggregazione sulla comunanza di ideali di valori eccetera eccetera
Non è non può essere il primo turno qui per Motorola un fotografa il Paese primo turno forza le situazioni con il rischio anche di equivoci io capisco benissimo
La tua obiezione perché l'amico Pannella invece è favorevole al primo turno io non non è che demonizza il primo turno per carità il turno unico non è poi la fine del mondo però secondo me fotografa meno la situazione del Paese c'è rende meno
Evidente è quella che è la vera natura del Paese con il correttivo al secondo invece di correggerla ecco anche queste nozze non hanno mostrato appunto che abbia un magro sa frammentazione che si sta accentuando nel nostro sistema politico Amaturo su questo non ci sono dubbi ma del resto la frammentazione tutto il mondo non è soltanto nel nostro Paese
Cioè la scomparsa dei confine al singolare tra comunismo e anticomunismo ha prodotto una pluralità di scelte una pluralità di sfide
Che ma mani si manifesta attraverso una fortissima frammentazione sul piano internazionale non c'è mai stata una grande voglia di Stati e contemporaneamente una grande nascita dettati nuovi come testata adesso
Soltanto re settantacinque la conferenza sulla sicurezza europea gli Stati erano trentadue adesso sono cinquantadue cinquantacinque in Europa qui di moda e muoiono e ne rinascono che nasce una fortissima frammentazione perché c'è una pluralità di sfide
E gli Stati Uniti oggi sono in aperto conflitto con i loro vecchi alleati con gli alleati europei così come gli alleati i loro alleati giapponesi i giapponesi entreranno in conflitto col Sud-Est asiatico cioè in altri termini la scomparsa del medico al singolare la pluralità atto le sfide al plurale e questo è inevitabile perché quando il mondo è diviso
Bipolare è polarizzato su due estremi è chiaro che è molto più stabile e molto meno articolato dei momenti in cui non c'è più questo Geron c'è un turno antagonista principe da una parte e dall'altra si pluralità
è la stessa cosa è accaduta l'Italia il nostro sistema politico era il sistema politico occidentale che più di ogni altro rifletteva il bipolarismo internazionale
Saltata quello saltato anche tutto il resto e siccome la nostra tradizione storica politica culturale eccetera
E quella frammentata campanilistica regionalistica cambiamola come vogliamo cattolico che anticlericale liberale liberale razione azionario socialista comunista radicale e via di seguito guelfi e ghibellini
Ecco per esattamente quel perché Berlino a tutto questo che cosa ha provocato una forte frammentazione allora
Il desiderio di pervenire ad un sistema elettorale maggioritario a uno o due turni a questo punto non ha più nessuna importanza
E proprio il tentativo di correggere questa frammentazione e di consentire una maggiore governabilità ma la frammentazione di mani perché noi italiani
Purtroppo dopo un po'il futuro non lo so siamo uno diverso dall'altro non ci sono santi siamo diventati stato molto prima infinitamente prima
Di diventare nazione quando da Deaglio diceva io ho fatto l'Italia abbia farli tagliare i cosa significava che bisognava creare alla una nazione da uno stato
Che era una pura conquista dei piemontesi nei confronti del resto del Paese Beneventi ringraziamo ringraziamo Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera per questo suo commento e valutazione sulle elezioni di domenica scorsa le elezioni per il secondo turno dei sindaci in centoquarantacinque comuni del nostro Paese