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Rubrica
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9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Come punto preannunciato ecco a voi la rassegna di stampa e regime di questa domenica diciannove agosto a cura del sottoscritto di Claudio Landi naturalmente
Tutti i titoli sono per e tutte le aperture sono per i funerali di Stato e per il dopo tragedia di Genova vale la pena subito darne lettura
Corriere della Sera funerale il dolore le polemiche Mattarella ora la verità con rigore autostrade oltre mezzo miliardo di Maio no alle elemosine provvisoria io articoli con mento di
Quindi
E gli editoriali lì gli strappi da ricucire di Marco Imarisio poi Antonio Polito la frattura con il passato rivolta alla ma le critiche diciamo così le contestazioni alla cosiddetta vecchia politica e poi di spalla copia nani il primo nero che cambio all'ONU di Michele Farina Kofi Annan è morto o all'età di ottant'anni se non ricordiamo male poi sempre di spalla puntine Merkel nemici da sempre a cena sul gas di Paolo Valentino perché ieri sera c'è stato un importante vertice tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente russo Vladimir Putin in Germania
La stampa Autostrade allo scontro con il governo la Società mezzo miliardi un punto in otto mesi ma sa darà battaglia per difendere la concessione
L'amministratore delegato Castellucci verso le dimissioni Di Maio le scuse servono a poco e non vogliamo elemosina e e poi i di spalla tra l'altro con una serie di pezzi alcuni nuovi interessanti le le tribù si prendono il sud della Libia
Repubblica apertura ponte d'acciaio e cinquecento milioni di Maio elemosina non ci basta a Genova no al piano Benetton ai funerali applausi e al cinque Stella Salvini fischi al Pd Mattarella ora la verità l'editoriale di domenica come di consueto il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari l'Italia esiste ma in Europa conta meno del Lussemburgo queste Repubblica
Vediamo gli altri giornali Il Sole ventiquattro Ore
Mattarella Italia unita per la verità da Atlantia cinquecento milioni per Genova e poi di spalla lancio sulle pagine culturali
La carica degli Asburgo un libro narra il casato che dominò il mondo per meglio dire l'Europa
Il manifesto le indulgenze nel giorno dei funerali di Stato dimezzate austera Autostrade per l'Italia offre alla città di Genova un risarcimento di mezzo miliardo
Per gli interventi immediati Di Maio non accettiamo le mostre i familiari delle vittime non si danno pace date cinque diteci come è potuto a cadere
Poi Ciampi ce lo ritroviamo il fatto non è colpa nostra e non sappiamo il perché del crollo ma state tranquilli di male in peggio autostrade le finte scuse
Questo è il titolo di apertura del fatto passiamo i giornali diciamo così vicini e alla destra
Il giornale la Nazione incubo nazionalizzazione dalla padella alla brace libero ossessione ponte che torna dalle ferie terrorizzato vede la morte a ogni cavalchi è un cavalcavia
La verità le lacrime di Code di coccodrillo dei Benetton e poi territoriali Maurizio Belpietro Belpietro i sindacati ci operavano per difendere i privilegi di autostrade il tempo ora non fare crollare le scuole al Aule a pezzi ecco i soldi ma al mai spesi due istituti su tre vecchi arrischia rischi utilizzata solo una parte dei sei miliardi stanziati per la sicurezza infine il Messaggero
E il mattino che preannunciano l'intervista al sottosegretario Giorgetti opere più sicure ecco il piano
Giorgetti pronti gli interventi per viadotti strade scuole senza vincoli UE sì alla tappe cioè al gasdotto se non andiamo errati gasdotto Adriatico questa è la l'intervista di del sottosegretario Giorgetti al Messaggero non ci sono alcune Nutini non c'è alcuna notizia su iniziative radicali peraltro oggi non esce il dubbio e quindi
Sembra di capire che gli altri giornali non dedicano dedichino comunque spazio alle iniziative radicali
E passiamo a questo punto alla rassegna di stampa e regime come al consueto noi preferiamo aprire iniziare dalla dall'Europa e ovviamente la notizia di un cielo diverse notizie sul fronte dell'Europa
E la prima notizia ovviamente riguarda il vertice tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente russo Vladimir Putin ne parlano diversi giornali prendiamo innanzitutto il
Corriere della Sera
A pagina diciotto
Corriere della Sera pagina diciotto Paolo Valentino firma sia il pezzo di notizia sia dal l'analisi e il commento alla innanzitutto pezzo delle notti di pezzo con le notizie in cui si vede Vladimir Putin col suo atteggiamento diciamo così
Tradizionale un po'machista e la cancelliera Merkel al tavolo
E chi scrive Paolo Valentino la crisi siriana quelle in Ucraina il rispetto dell'accordo sul nucleare iraniano il futuro del gasdotto Nord Stream due
Sono stati i temi principali della Cina di lavoro tra Vladimir Putin e Angela Merkel ieri sera al castello di mese invero che la colica stavo sta del governo tedesco nella marca Brandeburghese una giornata intensa invitato dopo che il presidente russo aveva trascorso il pomeriggio in house invitato d'onore al matrimonio della ministra degli Esteri di Vienna Karim tenessero scusate la pronuncia
Il leader e che il minino prima di iniziare i colloqui ha immediatamente detto il progetto del Nord Stream due migliorerà la distribuzione del gas in Europa tiene rafforzerà la sicurezza energetica in quella che è apparsa come un'apertura le precise richieste di Angela Merkel
Putin ha aggiunto si tratta di un progetto puramente economiche non vuol dire che il traffico di gas attraverso l'Ucraina si fermerà suo gasdotto tuttavia pende la minaccia di Trump che potrebbe
Fa scattare sanzioni contro l'impresa che prenderanno parte al progetto già approvate dal Congresso americano nel due mila e diciassette
Poche novità sul fronte dell'Ucraina dove il conflitto del Donbass rimane parzialmente congelato ma irrisolto Putin
Ha nuovamente invocato l'applicazione integrale degli accordi di Minsk che comunica soluzione ma ammesso che non ci sono passi avanti Merkel Angela Merkel auspicato nuovi sforzi per separare le forze ucraine militari separatisti più di sostanza la discussione sulla Siria dove entrambi hanno concordato sulla necessità di evitare una nuova crisi immunitaria nelle regioni di debiti
I libri che porterebbe a nuove ondate di rifugiati verso la Turchia e l'Europa per Merkel dei progressi nel processo politico di riconciliazione di cui Mosca tiene le chiavi
Sono essenziali soprattutto per ragioni di politica interna Putin ha chiesto all'Europa di intensificare l'aiuto umanitario per favorire il ritorno dei profughi
Questo è il resoconto di Paolo Valentino di questa scena di lavorano come tessendo una scena è possibile che altre cose si possono sapere nella giornata di oggi quindi sui giornali di domani comunque vi è una complessa e lunga analisi dello stesso Paolo Valentino
Sulla su questo vertice sui rapporti tra Anglais Bladimir taglio basso sempre il Corriere a pagina sempre a pagina diciotto il titolo così anche la il Bloody MIR continuano a duellare nemici indispensabili anche al resto del mondo
Tra l'altro il titolo del pezzo sulle notizie di cui abbiamo dato conto ore gli ha intitolato Merkel Putin patto sul gas antico rampa agro continuiamo
Come i duellanti Joseph camorra de Angela Merkel Vladimir Putin hanno metaforicamente incrociato di nuovo le armi al castello di mese in bene e in quella contesa senza fine che ormai dal due mila e tredici definisce i loro rapporti
Si sono incontrati quindici volte hanno parlato cinquantaquattro volte al telefono negli ultimi cinque anni presidente russo la cancelliera tedesca trovandoci spesso se non sempre in disaccordo su tutto eppure comizi Fidelis Sisifo di Camusso e
Putin e Merkel sanno che il loro continuo ritrovati sarà anche inutile ma è assolutamente necessario
Tanto più da quando ad ogni loro incontro un ingombrante convitato di pietra il presidente Donald Trump respinge o costringe Russia Germania cercare convergenze impensabili
Ancora pochi anni fa così Putin e per Angela Merkel il nemico del quale non si può fare a meno forti metafore il leader straniero con il quale ha più conflitti che ma chi conosce e capisce meglio non ultimo perché può interagire con lui tranquillamente passando dal tedesco russo lo stesso vale pervade la di minuscola di mi rovina
Eppure colloqui di mese Mer comunque a qualcosa sono serviti abbiamo davanti tanti di quei problemi ha detto la cancelliera tedesca e che è giusto così
Che furto con Mosca tenere aperto un dialogo permanente sulle Sica soprattutto dove Russia Germania sembrano disposte a consumare un matrimonio di convenienza
Quanto ad Angela Merkel dalla pacificazione della Siria potrebbe dipendere la sua tranquilla navigazione negli ultimi anni al potere solo in un Paese stabilizzato infatti potrebbe darsi il ritorno di milioni di rifugiati vera mina vagante
Nella politica interna tedesca ma il sentire strettissimo pieno di trappole come l'annunciata offensiva che russi siriani starebbero preparando nel nord della Siria per eliminare le ultime sacche di resistenza a regime tornando a me sembra che
Uno sprazzo di progresso si è visto solo stream due dove Putin è sembrato concederà la cancelliera l'assicurazione che la nuova condutture energetica non taglierà fuori l'Ucraina auspici speranza ambiguità come sempre cose non dette ma un filo di dialogo quello tra Mosca e Berlino
Che rimane che diverte Avellino afferrabile leggerezza dall'attuale presidenza americana sembra rafforzare quasi per default la cosa più importante del vertice rimesso a bere
E che si sia tenuto e che la lunga sfida dei duellanti sia destinata a continuare indispensabili l'uno all'altro in parte alla Resto del mondo commenta Nale sì di Paolo Valentino pagina diciotto del corriera seri interamente dedicata appunto al vertice tra la cancelliera tedesca Angela Merkel il presidente russo Vladimir Putin
Di questo ne parlano anche sulla stampa a pagina undici
Il titolo è vediamo se la ritroviamo
Un Putin ne un ballo per conquistare viene poi i in serata il volo a Berlino per il vertice con la cancelliera Merkel e ne parla anche Repubblica il sole
A pagina cinque in un riquadro e Repubblica a pagina quattordici titolo di Repubblica a pagina quattordici
Vediamo di ritrovarlo eccolo qui parte dal gas dalla Sire il disgelo tra Merkel e Putin dopo anni di tensioni torna il dialogo l'incontro all'un incontro all'impegna all'insegna di compromessi necessari
Noi vi proponiamo poi per chiudere questo aspetto l'avvenire a pagina quattordici
Che scrive
Sì sembra uno
Precisione Merkel punti la pace del gas tra virgolette i gasdotto del Nord dei dazi di trampoli avvicinano i nemici Vincenzo Savignano
Ognuno dei due ha bisogno dell'altro questi in sintesi l'analisi dei media tedesca nel giorno del vertice bilaterale rimesse Berti
Che apre una nuova fase nelle relazioni tra Mosca e Berlino
Il presidente russo Putin e dopo quattro anni è tornato in Germania per incontrare la cancelliera tedesca a pochi chilometri da Berlino
Il primo bilaterale da quando è iniziato il conflitto russo Krylov la prima volta da quando l'esercito russo ha lanciato l'offensiva finale contro i Daci in Siria sostenendo apertamente le c'è il sito di passare alla Santa e da quando Donald Trump e presidente degli Stati Uniti
Dobbiamo parlare di molti argomenti
Che non hanno una soluzione semplice rapida ma abbiamo intenzione di trovare soluzioni ha sottolineato Angela Merkel la Russia sta svolgendo un ruolo primario in Siria ma anche in Libia
Sono qui per ribadire la mia intenzione e riportare stabilità politica ed economica in questi due Paesi ha ribattuto Putin
Le relazioni tra Mosca e Berlino si sono deteriorate notevolmente dopo l'annessione russa della penisola ucraina di crimine del due mila e quattordici definita dalla Germania una flagrante violazione del diritto internazionale
Posizioni divergenti anche sulla questione siriana tra Mosca e Berlino invece
C'è sintonia sull'Iran entrambi leader dopo l'uscita degli USA dall'accordo sul nucleare hanno sottolineato la necessità di continuare a rispettare l'intesa insomma berline Mosca si sono sono ancora distanti su molti temi ma milioni di metri cubi di gas impongono un dialogo permanente perché le Putin probabilmente non si piace e credo che neanche si fidano troppo l'una dell'altra
Ma Tramper sui dazi le hanno costruite rincontrati spiegaste fermenti stereo il maggiore esperto in uso in Germania delle relazioni bilaterali russo tedesche secondo l'analista una delle novità del vertice che la Merkel le sembra disposto ad accettare la permanenza di Bashir Assad in Siria
Ha interesse che il presidente siriano fermi da esodo dei rifugiati che possiede accogliere parte della popolazione
Fuggita Ternate bella fotografia sul l'avvenire a pagina quattordici chiarissimi della mera cancelliera tedesca Merkel che spiega par di capire alcune cose ovviamente non sappiamo se il russo in tedesco in che altro con un Vladimir Putin che la guarda con attenzione
Va bene queste il vertice Russo germanico il vertice tra la cancelliera tedesca Angela Merkel presidente russo Vladimir Putin continuiamo con tutta la parte dedicata all'Europa segnalando innanzitutto sulla stampa A pagina diciassette un pezzo sulla Polonia
Diciamo così un po'più distensivo rispetto a quello che normalmente succede non è a pagina diciassette scusa oggi mi sono sbagliato pagina diciassette effervescente c'è un altro pezzo riguardante
L'Europa poi ve lo segnaliamo
Pezzo sulla Polonia a pagina dodici della stampi il reality sui migranti divide la Polonia si intitola torna da dove sei venuto e va in onda nell'unica rete indipendente del Paese
Gli autori l'obiettivo è sensibilizzare il pubblico il pezzo appunto a pagina dodici della stampa pagina diciassette della stampa c'è un pezzo riguardante invece la Germania
Di disse al gate senza fine Daniel richiama settecento mila auto l'agenzia federale dei trasporti tedeschi ha chiesta la rimozione dei dispositivi di manipolazione
Poi e a questo punto andiamo dopo la Polonia
Andiamo in Turchia
In Turchia per quanto riguarda la Turchia ci sono alcune innanzitutto una segnalazione fogli A pagina uno per capire la guerra tra Erdogan e l'Occidente basta seguire i soldi la grande faglia atlantica il pezzo
Sul foglio c'è un pezzo di analisi sul fatto riguardante sempre la Turchia di Fabio Mini del generale Fabio Mini tra USA e Turchia c'è una nuova Guerra fredda
Allora vediamo un po'è a pagina diciotto vediamo se stavolta l'abbiamo detta giusta pagina diciotto
A tutta pagina diciotto è un bel pezzo di commenta un solo commercio tra Stati Uniti e turchi è in atto una guerra che apparentemente solo commerciale
Ma che è anche una vera guerra vere macchie una guerra vera e propria condotte anche soprattutto con mezzi di guerra psicologica operazione di influenza destabilizzazione spionaggio
Un tempo sarebbero stati preliminari di bombardamento e carrarmati oggi può continuare fino all'esaurimento delle risorse vola che alla capitolazione di uno dei contendenti o di entrambi
I saloni del presidente rampe coloro forze economiche militari sono i favoriti in ogni pronostico bellico ma anch'essi hanno una soglia di capitolazione in termini di fini politici accetti geopolitici regionali globali obiettivi da conseguire
E che di Bilica internazionale la Turchia non spiega appunto Fabio Mini generale di corpo d'armata estero capolista Roma giura il comando NATO poi spiegano riguardano non ha mezzi sufficienti pesca un prestare la guerra commerciale
E scatenata dagli USA il presidente Trump presidente Erdogan spinte nel potere soltanto in termini personali e familiari ma al contrario di lui di Trump ha una lunga esperienza politica la rotta di collisione tra Turchi è stato uniti non è iniziata ieri ma è la conseguenza della politica di Erdogan e il suo partito
Dopo l'iniziale flirt con l'Occidente si è sempre più qualificato come destra populista islamista
E nazionalista fino a sfociare nell'assolutismo familiare
Come chiusa anche la Turchia fallito tutte le sue pretese di egemonia nel quadro Melorio mediorientale
E in rotta con Israele e ha suscitato la differenza diffidenza dei Paesi fondatori dell'UE
Le frizioni con la Grecia per risolvere leggere Cipro si stanno riaprendo la Turchia non alcuno strumento per opporsi direttamente gli Stati Uniti e presente al fianco contro gli americani in tutte le operazioni mediorientali e però può scardinare quei pochi punti d'appoggio rimasta gli Stati Uniti ma non è detto che Trump
Non desideri proprio questo come Exit Strategy da una parte del mondo che da solo guai
La Turchia invece può minacciare gravemente l'Europa Colò bomba migratoria l'altra arma della Turchia permettere europeista riuniti con le spalle al muro e l'attacco al rapporto transatlantico la minaccia più seri espressa da Erdogan è quella di cambiare e alleanze
La minaccia di Erdogan dovrebbe impensierire la NATO ristabilire hanno solo due basi ieri in Turchia sono state già sottoposte peraltro restrizioni ma sotto il cappello della NATO in Turchia ci sono ventidue basi aeree navali nazionali il comando delle forze nel Sud Europa
E un corpo d'armata di reazione rapida
Insomma la situazione piuttosto piuttosto seria e
La questione e che
Diario in Tuturano scendere a patti con la Turchia l'Europa conoscitivi Ski ma dipende dalla natura spetta
La Russia vede lo spiraglio di accesso in mani ai mari caldi torneo pronto a contrattare ma spetta mentre il Paese si sta dissanguando la soglia della capitolazione e prossima per tutti
Questo per la crisi laddove la vecchia questione d'Oriente Fabio Mini pagina diciotto
Del fatto quotidiano e andiamo in Grecia perché l'anniversario per così dire insomma la Grecia esce se non abbiamo capito male dal regime del memorandum ne parlano il sole il manifesto
Il sole
Con grande ovviamente
Eccolo qua a pagina cinque c'è il racconto da Castro Rizzo Di Stefano Carrère Castor riso lo scenario del celebre film di
Gabriele Salvatores Mediterraneo che vi necessitato esplicitamente da Stefano Carrère in cui parla appunto che doveva grande arrivare aveva pensato all'ex Sipra se qui in via Castro Rizza di fare tutta la cerimonia per l'uscita non dagli otto anni di austerità poi non l'ha potuta fare perché di fatto perché c'è stato tutto il guaio diciamo così la vicenda degli indica degli incendi che hanno sconvolto
Mezza Grecia comunque i pezzi a pagina cinque la fine del commissariamento ad Atene la Grecia esce dal buy lau dopo otto anni trasferita e poi è un pezzo di Andrea Franceschi sempre pagina cinque il taglio basso del Sole ventiquattro Ore ora per i titoli di Atene
Potenzialità superiori
Agli BTP
Sul manifesto abbiamo detto vie anche sul manifesto
Vi è il paginone sei dedicata all'uscita dal memorandum la fine dell'austerità la crescesse dal memorandum
C'è anche qui tutta la sezione massicciamente c'è un'intervista interessante a un sociologo Alexander a un fuoco Saint disse
Scusate la pronuncia un passo avanti ma è troppo presto per cantare vittoria e poi c'è un'analisi interessante della insomma nell'economia globalizzata all'intervista di Monia Cappuccini pagina sei
Del manifesto
Chiudiamo con la Turchia e a questo punto per chiudere definitivamente la parte dedicata all'Europa vi segnaliamo sul fatto pagina una pagina dieci una inchiesta di Antonio Palladino sull'altra rotta dieci mila migranti in marcia attraverso i Balcani in due mila sono bloccate al confine croato porta dell'Europa destinazione Italia e qui a questo punto avviene amo
Dritti dritti al nostro Paese cioè all'Italia e ovviamente
Arriviamo dritti dritti al dopo tragedia di
Di Genova
I funerali di Stato funerali dimezzati uno buona parte uno qua spesi la metà delle famiglie delle vittime ha voluto funerali privati
Ovviamente la cosa vile ripresa un po'su tutti i giornali noi preferiamo proporvi il Corriere della Sera
Il racconto di Giusi Fasano a pagina due del Corriere della Sera Genova piange le vittime uno squarcio nel cuore gli applausi e ministri l'omelia di Bagnasco litri chiede l'immane c'era anche un Iman è un esponente appunto della comunità musulmana cioè questo viene sindacato per così dire come vediamo come vedremo dal
Il sindacato da libero se vogliamo errato il sindacato al da libero
Da Paolo Becchi va be'
La nota stonata pagina cinque di Libero in chiesa limano urla che aveva e grande fosse solo perché non sa a chi aveva abortire Diomede
In una chiesa si dica che Dio è grande oggi sembra questa il grande questa grande stranezza ma troppo super Paolo Becchi Uecker di dire che alle Dio è grande e poi il come si chiama il libera pagina cinque sottolinea in un riquadro che ero fico il presidente della Camera applaude la lettura delle coraniche sembra una grave colpa per la libertà va be'
Noi diciamo di invece che
Siamo su contenti che ciò sia accaduto e pagina due dunque dicevamo Giusi Fasano sul Corriere della Sera
In cui c'è un racconto molto sentito di quello che è successo le mani quelle che una mano Stream madre stringe forte sui figli perché papà ci guarda state qui vicino a me quelle giunte di un uomo che le tiene in alto come se volesse mostrare al cielo la sua preghiera
Le mani dei vigili del fuoco che sfiorano con delicatezza dei diciannove bare quelle dell'arcivescovo che si muovono per benedire
Quelle dei politici appoggiati su spalle sconosciute l'addio di Genova le vittime di un ponte Morandi anche questo le mani soprattutto gli applausi si per segnare la differenza tra commozione e rabbia perché e ci sono state appunto
Diciamo così esponenti politici applaudite esponenti politici non applauditi in questi funerali e in questi funerali di Stato
Il Corriere della Sera poi a pagina
Sei Palm fa altri racconti concessa dei trucchi della tragedia di vittime la piccola Crystal che era felice ad andare al mare con i genitori e i morti ora sono quarantatré naturalmente i funerali di Stato si sono svolti come sapete la presenza del delle card alte cariche dello stato il presidente della Camera si è scusato mi scuso a nome dello Stato il taglio basso a pagina tre
Si è scusato appunto per a nome dello Stato ma cosa forse più importante ovviamente e la prima carica dello Stato cioè Sergio Mattarella ne parlano la stampa pagina tre con
Il resoconto di Ugo magari e poi il Corriere della Sera sempre a pagina tre con il resoconto del quindi la lista
Del Corriere della Sera Marzio Breda le mozioni di Mattarella è inaccettabile tragedia nazionale ora li andiamo conto di quello che scrive il Quirino Alliste il Corriere della Sera
Inaccettabile dice Sergio Mattarella Silla bando l'aggettivo comunque riassume il dramma del ponte Morandi
Per riuscire a parlare deve schiarirsi la voce incrinata dalla commozione dei tanti incontri che ha avuto negli ospedali dove appena confortati feriti alla Fiera dove ha assistito ai funerali ci sono solo due diciannove Bana Genova poche
Quelle delle altre vittime mancano per volontà della famiglie parecchie delle quali spinte dal rifiuto di mischiare il loro dolore privato magari per rancore con la pubblica celebrazione di uno Stato in cui è potuto accadere una simile catastrofe
Comunque sia maturata la loro scelte il Presidente li capisce e nel giorno del lutto
Spieghi provi sentimenti infilando uno dopo l'altro alcuni messaggi di secondo grado che sottintendono tre esigenze alle quali la comunità nazionale dovrebbe associarsi
E a questo punto vediamo quali sono in questi tre punti segnalati da Marzio Breda punto primo primo punto l'idea della solidarietà perché come si è visto durante i funerali questi sono momenti di dolore condiviso da tutta l'Italia che unita in questo stato d'animo e quindi non a caso evoca l'idea di una tragedia nazionale in quanto è stata colpita Genova e tutti genovesi sì ma pure tutti coloro che a Genova si sono recati in questi anni passando su quel ponte
Ciò che dovrebbe almeno un po'allontanare certi Program programmi apodittici Chievo con una strage annunciata di Stato secondo punto le parole vanno spesi in questa direzione perché il Paese unito rende più forte e più efficace la severità nell'accertamento della verità e delle responsabilità che vanno perseguite con rigore e qua dietro sua richiesta
Di un accertamento rigoroso e sollecito in tre in gioco l'aspra polemica di questa settimana quella sulle colpe indirizzato soprattutto ai concessionari della Società Autostrade e in capo ai sta la famiglia Benetton inquinare l'ora della sofferenza inserì politicamente la piazza fomentando anche ansia di vendetta non serva a nessuno e il suo retropensiero
Mentre si sa sottintende Mattarella che l'accertamento senza sconti di ciò che è accaduto spetta alle indagini parallele dell'autorità tecnica amministrativa e della magistratura
Terzo punto il più elementare chiunque sarebbe scontato ma purtroppo non da noi conclude Marzio Breda ossia il dovere di assicurare al nostro Paese la sicurezza delle strade dei trasporti conosce tra strutture efficienti e affidabili Marzio Breda
Possiamo dire il pensiero del Colle pagina tre del Corriere della Sera
E a questo punto vediamo le decisioni del governo nelle vediamo prendendo in particolare il Corriere della Sera ancora una volta pagina otto a pagina nove
A pagina otto c'è Paola Di Caro e che parla proprio delle decisioni del governo stanziati altri ventotto milioni e cinquecento mila mila e cinquecento mila euro sulla revoca resta la linea dura Toninelli il ministro Danilo Toninelli riferirà in Parlamento il ventisette agosto il prossimo lunedì non domani ma lunedì dopo Salvini alla Versiliana Cina con Bocelli questo
E quattro
E sommario la linea del governo contro l'Autore la Società Autostrade resta durissimo lo annuncia Luigi Maio lo conferma il premier Conte segue apparentemente con qualche cautela in più
Anche Matteo Salvini ma revocata la concessione nonostante la disponibilità della società a riparare i danni costruire il ponte crollato a Genova risarcire le vittime eletto il leader del Movimento cinque Stelle l'unica strada che il Governo seguirà e quella di andare avanti con la procedura di revoca le loro scuse servono a poco e non vi è il modo di alleviare le sofferenze in una città distrutta dal dolore oggi abbiamo fatto una promessa il che familiari delle vittime a tutti i cittadini rimasti coinvolti
Nella tragedia di Genome la uno dovremo andando fino in fondo come non accettando elemosine da Uto strade pretendiamo risarcimenti credibile non vi sarà alcun baratto nel frattempo però Matteo Salvini continua Paola Di Caro pagina otto del Corriere della Sera
Sembra usare toni più cauti rispetto agli alleati certo anche il leader della nega nel duro con Autostrade sulla revoca della concessione però non si sbilancia più di tanto non si possono fare le cose a metà all'italiana Autostrade gestisce tre mila chilometri in Italia l'anno scorso se portano in tasca
Tre miliardi e mezzo di pedaggi pagati fosse per me la concessionaria toglierei e però gli avvocati stanno lavorando si aprirà un contenzioso e quindi le posizioni all'interno del governo non coincidano e non solo su questo punto è un fatto come peraltro spiega Alessandro Trocino nella pagina accanto
Decorrere la sì A pagina nove la guerra per la visibilità tra i due alleati ma la vera sfida verrà sul decreto sicurezza nel Movimento cinque Stelle così ricco e libereremo l'azione della Lega un è stata due volti cominciata con un Matteo Salvini che ha imperversato a torso nudo
Sulle spiagge monopolizzato mi dissocio al
E una seconda parte segnata
Dalla tragedia di Genova che ha riportato in primo piano un movimento in difficoltà Luigi mai alzato i toni additandola folli colpevole anticipando la sentenza di condanna pelato strade per il Pd mentre Salvini confermava a mezza bocca e stava un passo indietro
Gli applausi di ieri i funerali di Stato segno non la conferma di una sintonia per la maggioranza ma la sfida tra le due formazioni al governo per la
Per la
Visibilità mediatica e quindi il consenso è destinata a durare diventare più serrata lo snodo sarà a settembre perché a quel punto si passerà dalle parole ai fatti dei proclami fatti i punti di attrito possibile non saranno pochi la questione infrastrutture rappresenta uno dei primi snodi sui quali le divergenze sono note
Cinque stelle scrive Trocino soli partito del no la lega al contrario molto favorevole e poi c'è tutto lo sviluppo del pezzo dalle Santo Cino
Pagina nove del Corriere della Sera e sempre Corriere della Sera pace notte pagina nove con Enrico Marro propone un'intervista al sottosegretario Rixi Edoardo Rixi alle infrastrutture
Si farà anche la Gronda su questa opera adesso Di Maio è disponibile dice Eriksson
Che poi dice
Quindi in questi giorni di Mario si è dimostrato disponibile comunque nuovo collegamento autostradale fu bloccato negli anni novanta non dei Cinque Stelle che ancora non esiste una norma dal Pd allora PDS
E poi dice
In qualsiasi Paese liberato il giorno dopo questa una tragedia come questa ci sarebbe stato un cambio totale
Dei vertici della società va rivisto con urgenza tutto il sistema dei controlli e dei rapporti tra pubblico e privato troppo sbilanciato a favore di quest'ultimo cioè del privato questa tragedia insegna che bisogna ridare dignità allo stato queste Rixi paesi
Edoardo Rixi sottosegretario a Infrastrutture della lega intervistato dal Corriere della Sera pagina otto e pagina nove
Il Sole ventiquattro Ore
Innanzitutto
Ci spiega che suo sarebbero
Centocinquantasei concessionari nel mirino del governo sotto esame Caselli dighe le strade ANAS pagina tre in taglio basso e poi spiega come potrebbe intervenire l'Unione europea pagina due e c'è un pezzo i David Kalou Colombo fiscalità dizionari possibile aiuto uni il governo potrebbe invocare la clausola dell'evento eccezionale porse tutti stretti in cui spiega la questione cosa farà il Governo per il sottosegretario Giorgetti sempre della lega
Notare che questi Treviso son tutti riesco a esponenti della lega non c'è oggi un'intervista al ministro competente appunto Danilo Toni Negri tante
Spiega a pagina tre del Messaggero intervistato da Alberto Gentili piano per strade scuole sicure niente di in cui di bilancio da veniamo un po'quello che dice
Un piano che non riguarderà solo la rete autostradale o nella rete a Storari ponti viadotti gli acquedotti ma anche le scuole le situazioni di rischio causate dal dissesto idrogeologico sarà un'operazione di manutenzione senza precedenti con investimenti ingenti nei lavori pubblici
Su questo fronte non esistono deficit
Pelillo parametri europei che tengano sono e siamo convinti che l'unione sarà ovviamente benevola in più snelli Remo tutte le procedure a cominciare dal Codice degli appalti che va totalmente rivisto dato che non permette di arrivare in tempi ragionevoli alla realizzazione degli eventi questo è la
La come si dice quello che dice il sottosegretario Giorgetti
Ecco
E poi dopo prosegue perché Alberto Gentili la tariffa molte domande anche sulla sul futuro della manovra economica insomma chi non vuol vedere vuole leggere a pagina tre del Messaggero intervista a cura di Alberto Gentili al sottosegretario Giancarlo Giorgetti alla presidenza del consiglio
Noi su
Su questo a questo punto mi proponiamo innanzitutto Repubblica pagina
Perché appunto si parla di revoca in realtà ci fa sì che oggi abbiamo l'impressione se faccio un po'di confusione tra l'ipotesi della revoca che è una cosa e l'ipotesi della nazionalizzazione che è un'altra cosa epigrammi poi la nazionalizzazione e passa per un provvedimento legislativo quello della revoca è un atto amministrativo
E come si capisce sono cose un po'differenti comunque ma tant'è non è allora Repubblica a pagina quattro
Fa tutto una un lungo
Lungo pezzo a cura di Valentina Conte disastro a Genova la concessione dopo la revoca entra in campo lana sì il nodo dei dipendenti qui ci sono sei domande ET risposte sui problemi che potrebbero sorgere con la revoca
Passiamo a sono fin qui abbiamo detto decisioni dei governi rapporti cinquestelle lei che però come avete sentito si sono stati ci sono problemi su tutti i fronti alla PDA centrodestra il Pd prendiamo
Il Corriere della Sera innanzitutto perché c'è un pezzo di Antonio Polito la frattura con il passato pagina uno pagina cinque
La crisi di rigetto per la vecchia politica dopo due mesi di governo scrive Antonio Polito
Gli elettori sono ancora più convinto d'aver fatto la scelta giusta Caro che caricano sui nuovi politici grandi aspettative riconoscendo loro se non ancora competenze buongoverno certamente dirittura morale scrive anche Rita
Attribuiscono invece vecchi tutte le colpe di un lungo evidente declino declino del Paese
Di mai e Salvini hanno dunque vinto la battaglia nell'opinione pubblica in queste ore tragiche ci sono riusciti perché hanno continuato a fare l'opposizione hanno additato come colpevole un sistema di rapporti costruito nel passato fra lo Stato il concessionario Autostrade in cui primo vigilava poco il secondo Guagnano troppo
La sinistra che ha governato negli ultimi cinque anni ma anche la destra che c'era prima ha troppo spesso scambiati liberalismo per debolezza del regolatore pubbliche contraddetto la concorrenza con la nascita di nuovi
Monopoli privati per difendere se stesso
Il PD si è trovato così nella singolare condizione di difendere autostrade anzi i Benetton secondo la personalizzazione Maramaldo del populismo cui non basta citare responsabilità ma sempre bisogno di una compagnia
Questa acuito il discredito che oggi circonda il partito dopo cinque anni di Lorenzi Smoke e proprio un sempre il Corriere della Sera pagina cinque questo era Antonio Polito pagina une pagina cinque il pezzo intitolato la crisi di rigetto per la vecchia politica
Sempre il Corriere Della Sera pagina cinque un pezzo un altro pezzo firmato da Alessandro Trocino l'imbarazzo del PD Esposito il popolo ora è contro di noi cosa dice Stefano Esposito
Famoso senatore piemontese del Pd ex senatore piemontese del Pd famoso press sostenitore diciamo così della tavola
Vedo riversi mercoledì su Twitter dire che si è trattato in una claque organizzata quella che ha proibito gli esponenti del Governo Benno queste sentimento popolare dice Stefano Esposito
Sono fasi storiche in questo momento è così siamo riusciti perdenti abbiamo parlato di populismo e lo vediamo applicato c'è una parte consistente del Paese
Che vuole sentirsi dire le cose che dicono servire Dimaio e non interessa
Loro se le cose siano giusto no ma il Pd non ha nulla di aver rimproverato sì in questo caso nulla contesto Stefano Di Mario scontento Stefano Esposito contenti tutti
Allora andiamo avanti il il centrodestra c'è sul Messaggero a pagina cinque
L'intervista Maria Stella Gelmini capogruppo sono innamorato sia alla Camera di Forza Italia
Intervistata da Barbara Acquaviti serve una commissione d'inchiesta e poi accusa Gelmini Toninelli non è esente da colpe pagina cinque intervista Mariastella Gelmini sul messaggero
Noi però a questo punto riprendiamo Repubblica perché a pagina nove di Repubblica via di interessantissimo
Questo è uno dei ottico venoso veniamo interessantissimo pezzo di Goffredo De Marchis
Che parla evidentemente con l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi e Romano Prodi di cose
A parte che ma è stato un grande presidente del Consiglio ma questo nostro opinione di cose serie ne ha da dire tant'è qui
Non si non si ferma innanzitutto il titolo Prodi le vendite di Stato parla chi non sa nulla e spiega Prodi e un colloquio abbastanza informale quindi
Ci sono diversi virgolettati supponiamo che il presidente Prodi appunto abbia autorizzato confermarsi a mettere tutte queste cose tra virgolette perché insomma ci sono cose piuttosto interessanti che ne consigliamo vivamente per l'intera lettura pagina nove di Repubblica
Privatizzazione Romano Prodi sono un binomio inscindibile oggi questa storica coppia viene infilata nel calderone delle accuse della maggioranza dopo il crollo del ponte Morandi gestito da Autostrade per l'Italia bene pubblico che fu trasferito ai privati
Si scusa
Il professore non vuole entrare nelle polemiche naturalmente rifiuta le ricostruzioni sommarie degli ultimi e ore ma senza entrare nei particolari assisto questo un virgolettato a un dibattito incredibile su ciò che è successo negli anni Novanta preferisco starne a distanza incredibile perché apri virgolette ognuno dice la sua
E molti non sanno niente di quello che accadde
E allora
Poi continua a questo punto fa comincia un resoconto lo strettissimo collaboratore il professore all'IRI e dopo la presidenza del Consiglio ricorda cosa non funzionò in quell'anno il mille novecentonovantatré
In cui il governo Ciampi il bis di Prodi all'IRI si sovrapposero mille novecentonovantatré novantaquattro primo da prima della vittoria di Silvio Berlusconi o per meglio dire funzionano solo in parte usare sentito il racconto che Alice sta rubato la presidente Prodi al l'esecutivo Chiesa approdi di avviare un progetto per la privatizzazioni viste le casse con i santi delle partecipazioni statali professori sposa ok ma abbiamo bisogno di un decreto legge che fissa i paletti ovvero le condizioni per controllare temperare il passaggio degli assetti di stare imprenditori privati
Il compito di scrivere il provvedimento fa affidato a fibre Lippo Cavazzuti
Economista tra l'altro molto intervistato a suo tempo da radio radicale senatore del PDS emiliano come Prodi è suo amico il decreto di Cavazzuti doveva contenere tutti i vincoli necessario evitare distorsioni nel processo di vendita
Golden share la possibilità per lo Stato di esercitare un veto sull'acquisizioni norme sulla concorrenza condizioni di trasparenza quel documento però non arrivò mai all'approvazione finale perché la risposta dello stretto collaboratore di Prodi individua nella composizione dell'esecutivo Ciampi il problema
Vive tra i ministri di quel gabinetto vi sono vi alcuni banchieri Piero Barucci ministro del tesoro e Paolo Savona ministro dell'industria in particolare Paolo Savona viene additato già allora come grande amico di Mediobanca
Gli scontri con Prodi presidente dell'IReR uno all'ordine del giorno Savona che ancora o anche oggi al Governo un governo che punta alle nazionalizzazione oltre che alla revoca della concessione
Vede come il fumo negli occhi i paletti pretesi da Four dal professore lui e per il nocciolo duro la formula per cui gli azionisti di maggioranza controllo anche l'azienda anche con una piccola quota
Ora se non andiamo errati o se non andiamo errato un altro che non era favorevole al nocciolo duro in tutta quella contesa si chiamava Mario Draghi presidente del Comitato le privatizzazioni attuale presidente della Banca centrale europea se non ricordiamo male punto
Andiamo avanti
Punto
E e a questo punto non possiamo non dare conto della Società Autostrade perché in tutto questo situazione la Società Autostrade ieri dove dopo i funerali di Stato ha fatto uno concluso il vertice una importante conferenza stampa
Il sole prendiamo il suo la pagina trenta
Date neanche a datante accusate aiuti per Genova e ponte in acciaio in otto mesi la risposta di Autostrade le scuse di Castellucci e Cerchiai alla città sul tavolo risorse per mezzo miliardo compresi gli interventi su viabilità in attesa della nuova infrastruttura elemosine minimo sindacale i commenti di di maglie Salvini comunicato della famiglia Benetton pezzo di Maurizio Caprino pagina tre della Il Sole ventiquattro Ore e la stampa la stampa pagina
A pagina cinque
Stiamo facendo mi diamo
Ci spiega con Matteo indice Autostrade si prepara alla battaglia sul piatto metterà le dimissioni dell'amministratore delegato
La risposta è letta nel caso in cui il governo non arretrasse neppure dopo le dimissioni del capo di Autostrade Castellucci forse pronta a fare un passo indietro tamponata teme l'emergenza andrà in scena una battaglia campale
Il concessionario non solo si difenderà sulle proprie responsabilità spiegando d'aver controllato il possibile chiedendo più attenzione sulle concause ma proverà a trascinare nell'agone la controparte lo Stato appunto
Quale possibile corrispondesse al corresponsabile dello scempio in primis perché ha consegnato per tramite Diana su un ponte che la medesima tosare non ha costruito come rimarcano alcuni delegati che stanno studiando il dossier
E non solo tra gli avvocati che potrebbero essere ingaggiati dall'una e l'altra parte viene rilevato un ulteriore detta anche il manufatto sovrasta
Sovrastava la linea ferroviaria non sarebbe quindi rituale che nella bagarre finissero a vario titolo una pluralità di soggetti soggetti pubblici e privati
Con tutti i cortocircuiti che cederanno contese giudiziarie così elefantiaca bene mi pare che lo schema della battaglia per qui vento alle questioni della revoca ci sia tutta pagina cinque del
Della stampa
La verità se la prende attacca duramente il gruppo qua il gruppo Dossi Benetton nelle lacrime di coccodrillo repertorio già il titolo era tutto molto indicativo
Pagina editoriale i privilegi dei Benetton difese anche dei sindacati e poi parla pezzo di Mario Giordano a pagina due
Nove cinque miliardi di utili non dando la dignità Autostrade sta solo offrire chiacchiere Benetton nascosti presidente amministratore delegato
Negano loro responsabilità e si impegnano su Isolde ricostruzione come non fosse dovuto
Questa è la verità passiamo al fatto dove ci sono una serie di pezzi interessanti pagina
Due e Stefano Feltri vicedirettore del fatto che responsabile di fatto economia ecco la linea di difesa fulmini errori altrui e spiccioli alle vittime
L'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Gianni Castellucci parla per la prima volta dopo il crollo del ponte Moranti i risarcimenti sono tanti o pochi cinquecento milioni e la metà dell'utile
Da un miliardo che Autostrade realizzato nel solo due mila e diciassette ma un terzo di quel miliardo e mezzo di investimenti come ha rivelato Fabio Fabbi Alisa sul fatto autostrada se fatta rimborsare coi pedaggi ma non ha fatto negli ultimi otto anni scrive Stefano filtri poi continua
Le cause e poi la loro versione
Castellucci ha molto misurato ma si capisce che Autostrade sta iniziando a costruire una versione della tragedia che la esenti da ogni responsabilità uno il ponte non hanno costruito loro se lo sono trovati e c'è molta letteratura sugli effetti delle vibrazioni tradotto c'erano difetti di progettazione che sono emersi nel tempo
Due c'era il temporale l'eccezionalità della pioggia messo fuori uso la telecamera e poi c'è il fulmine che ha colpito il filone nove
Una disgrazia insomma tre autostrade stava facendo manutenzione non perché temesse crollo ma perché era previdente come dimostra il fatto che ad aprile aveva fatto un bando per la manutenzione da venti mila euro queste Stefano Feltri pagina due la difesa appunto del confronto strade
Per l'Italia
Sempre fatta a pagina sette propone un pezzo di Marco Maroni autostrade soltanto in Italia i privati hanno queste rendite
Guarentigie la Medioevo nel paese di Bengodi delle concessioni autostradali e l'Italia il Paese di Bengodi le concessioni o strada sto autostradali
A spartirsi quasi sette mila chilometri di rete sono ventiquattro diversi concessionari per cui dominano con un oligopolio Autostrade per l'Italia Benetton che ci si ci cinquanta per cento circa della Rete la sia se grave con il venti per cento
Secondo uno studio dell'Università la Sapienza di Roma dopo la Francia l'Italia il Paese con il maggior ricavo medio dei pedaggi
La maggior parte della Tosap e sono state costruite con i soldi pubblici ed investimento iniziale quando sono state privatizzate nel mille novecentonovantanove era già ammortizzato
La sicurezza sull'infrastruttura stradale in Europa è regolata da una direttivo europea che unifica le procedure e i controlli quello che incassano i concessionari quindi una specie di Tassone rendita inoltre la concessione affidare senza gare prorogate dagli stessi ha gli stessi concessionari
Sono una cosa inutile tutti italiana sulla quale l'esecutivo è e UE ha sempre avuto da ridire questo il pezzo l'incipit le pezze provvisori diversi casi di Germania Spagna Francia Austria e Regno Unito
Pagina sette del fatto pezzo di Maurizio Maroni poi fatto propone anche a pagina nove un pezzo di Filippo Maria Pontani in Beneteau modello Benetton cultura Business soldi egemonia e soldi
Cultura Business lega scusate egemonia e soldi pagina nove
Del fatto a questo punto non possiamo non parlare dell'ipotesi nazionalizzazione almeno come viene portata avanti c'è il giornale
Che dice addirittura dalla padella alla brace l'incubo ma nazionalizzazione e poi c'è che tutto il pezzo a pagina tre firmato da Ludovica Burian autostrada all'ANAS scenario da brividi ecco la lista nera di disastri e scandali in effetti qui c'è sempre il problema e e sia con la revoca sia con la menzione in stazione Stato sta dell'ordine tornerebbero in qualche modo all'ANAS ma si tratti per vie abbastanza diverse la stampa con l'ottimo Alessandro Barbera che pagina sei
E pagina sette poi
Parla Provis rigidamente sembra di capire della nazionalizzazione
Non ci pare che ci siano alcuni
Contraddizioni però non siamo esperti quindi
Possiamo solo segnalarlo in queste ore spiega Alessandro Barbera la Lega sembra orientata a trattare i cinquestelle più decise andare avanti con la revoca concretamente se il governo decidesse per la rinazionalizzazione delle autostrade
L'operazione tecnicamente possibile ma costerebbe al contribuente non meno di venti miliardi di euro
Anche anche scorrendo l'ha l'obbligo di penne di pagare una penale ai proprietari della società e se voi azionisti i rischi uno le penali la convenzione firmata da Stato è Uto stare prevede un indennizzo in caso di revoca pari ai minori ricavi
E questo però e per la revoca per la nazionalizzazione non sappiamo se proprio la stessa cosa perché son due provvedimenti primo Nigra tra miserrimi secondo di carattere legislativo
Lo Stato dovrebbe poi farsi carico delle obbligazioni emesse sette miliardi e mezzo sopra citati che dovrebbero essere coperte dallo Stato con l'aumento di debito di pari valore
Una delle battaglie politiche maggior successo di Cinquestelle in questi anni è stato il riconoscimento dei risarcimenti azionisti obbligazionisti delle banche fallite durante il Governo Renzi difficile immaginare che usino un doppio standard per i piccoli risparmiatori coinvolti nel tracollo della Società Autostrade anche qui e poi infine c'è l'inevitabile aumento di capitale che andrebbe sostenuto per mettermi tra l'Anas di farsi carico dei debiti di Autostrade ora questo è tutto vero problema estremamente complesso se non andiamo se non ci ricordiamo male però
Durante quando fu nazionalizzate le società elettriche la nazionalizzazione del trust elettrico con cui abbiamo parlato citando Ernesto Rossi nei giorni scorsi
La l'indennizzo non fu data agli azionisti ma fu dato alla società in cui che è in capo alla quale ci sono le obbligazioni quindi è una questione giuridica diciamo molto complicate forse bisognerebbe stare attenti a non confondere la revoca che un processo ma amministrativo e un'eventuale dei legge o decreto legge di nazionalizzazioni che un provvedimento legislativo sono due cose degli un po'diverso
Allora a questo punto
Vediamo quello che vuol combinare la magistratura uno che sta facendo la magistratura prendiamo il corriere della Sera pagina dodici che propone innanzitutto un pezzo di Andrea Pasqualetto il pm partono dalla concessione la corda in parte coperto dal segreto gli qui inquirente fin ma finora non ce l'hanno posto e poi un'intervista al procuratore capo Francesco Cozzi allora il pezzo
Nel giorno del lutto la procura di Genova non si ferma i magistrati che stanno indagando sul crollo del ponte Morandi stanno affrontando un lavoro che si preannuncia gigantesco fra gli argomenti più dibattuti l'atto di concessione e il ruolo di due principali attori di questa tragedia
In questa per i tedeschi è stato strade il ministero delle infrastrutture e dei trasporti la concessione il provvedimento con il quale il Governo ha segnato Autostrade per l'Italia gruppo privato controllato da Atlantia Benetton la gestione di quasi la metà della rete a pedaggio esistente in Italia si tratta di un accordo che definisce i termini del rapporto fra soggetto pubblico e quello privato ed è dedicato al punto da essere in parte coperto dal segreto di Stato al momento non ce l'hanno posto spiega un inquirente che attende il documento per poterlo analizzare nei dettagli
A giudicare da quello che è successo nel rapporto fra ministero e autostrade lo Stato sembrerebbe essersi spogliato di molti poteri il mite controlla pedanti illuminazione verde segnaletica ma non la sicurezza al concessionario spetta la manutenzione Portinari è straordinaria questa deve essere approvata dal ministero e pure le ispezioni ogni tre mesi su punti viadotti come i Morandi sono anzi soprattutto il Morandi una struttura particolare e delicata sottoposto non tensione continua con quei grandi tiranti in cemento che oggi sono
E al centro dell'inchiesta al momento l'ipotesi investigativa prevalente infatti che i di quella del crollo e quella del crollo causato dalla rottura di uno di questi insomma come vedete la faccenda sono molto complesse e parlando anche di revoco di razionalizzazione
Non ci scusiamo ovviamente non si ascoltatori perché
Siamo ignoranti e quindi non possiamo che essere imprecisi
Sarebbe bene però
Bisogna essere molto precisi ecco perché se no sospettiamo che si faccia un po'di confusione o comunque anche i pezzi migliori insomma vediamo un po'quello che
Scrive quello che dice il procuratore capo
Cerco di vederlo con gli occhi del magistrato che deve indagare sulla responsabilità di una tragedia immensa poi essere altrettanto determinato nel senso della giustizia premesso che l'indagine in una fase preliminare ed esiste comunque un segreto istruttorio
Posso comunque fare un ragionamento più generale io ho qualche difficoltà ad accettare l'idea che il tema della sicurezza pubblica stradale si è rimesso nelle mani dei privati la filosofia del nostro sistema vede oggi uno stato espropriato dei suoi poteri una sorta di proprietario assenteista che ha abdicato al ruolo di garante della sicurezza come se avesse detto al privato veditela ti
Basta vedere come è strutturata
Lato norma che disciplina le convenzioni per sospettare uno sbilanciamento del rapporto dalla parte del privato non nel momento in cui è stata decisa la privatizzazione di Autostrade lo Stato si è ritagliato un ruolo riguardante
Soprattutto il controllo del rapporto tra investimenti e ricavi il giusto prezzo l'inflazione meno
La sicurezza dell'infrastruttura nostalgico da macinare dovrebbe avere delle responsabilità dobbiamo analizzare bene la materia cercheremo di capire quali sono esattamente i poteri degli organi di controllo del ministero anche se temo
Ci siano molto blandi concessionarie come se fosse diventato il proprietario dell'auto stare non l'inquilino che deve gestite con tira il procuratore capo se la canta e se la se la suona e se la canta decide che spese fare quali intervenire per controlli poi periodici sulla Rete
Che gestisce quindi maggiore responsabilità su in capo al concessionario risponde il procuratore chiaro maggiori oneri maggiori poteri maggiori oneri maggiori responsabilità non intende dire penali che io aggiungerei anche maggiori guadagni
Dica la verità lei nazionali sarebbero state no non dico questo ma dal momento in cui lo Stato abdica la funzione di controllo ci vorrebbe almeno un'agenzia terza che garantisse la sicurezza non il concessionario stesso
E poi c'è il proseguo nell'intervista al procuratore dottor Francesco Cossiga procuratore capo di nel genoma se non gli ha mai grato pagina dodici del Corriere della Sera a questo punto andiamo dritti dritti sua qualche editoriale di commento
Maurizio Molinari firma l'editoriale sulla stampa come abbiamo detto la ferita tra lo stato e i cittadini questo è il titolo ovviamente la
L'editore alla pagina e poi prosegue a pagina diciannove del quotidiano torinese
Il crollo del ponte Morandi agendo evidenzia la carenza di tutela dei diritti dei cittadini nel nostro Paese appare destinato ad avere conseguenze perché avvenuto nel bel mezzo della stagione della rivolta del ceto medio impoverito contro le istituzioni
Evidenziare il precario rispetto dei cittadini e quanto avvenuto prima e dopo il crollo prima del crollo il ponte Morandi è stato soggetto a controlli
Nel corso di anni da parte di una società privata su concessione pubblica i risultati sono stati carenti scrive Maurizio Molinari perché non hanno scongiurato la tragedia dunque la società non ha protetto la sicurezza degli utenti
Tempio tutto così come lo stato non ha esercitato il dovere di controllo per il primo e supremo diritto di un cittadino alla sicurezza personale non è stato garantito dall'accordo fra concessionari è stato sul ponte Moranti
Quali che siano i motivi tecnici del crollo la conclusione devastante la più grande arteria in una civiltà industriale
Metteva a rischio ogni giorno mi migliaia di persone dopo il crollo scrive Maurizio Molinari la città di Genova il Paese intero hanno appreso della procede in maniera disordinata passando attraverso lunghe ore di incertezza fino a quando la Protezione civile
Non è iniziato a fare chiarezza ovvero né il sindaco né un altro rappresentante della Regione nel de del Governo si sono affrettate a comunicare su Radio
Tv web cos'era avvenuto trattandosi di una tragedia nazionale siamo davanti a una carenza del rispetto del diritto dei cittadini ad essere informati in maniera tempestiva
Spiega poi a pagina diciannove
Maurizio Molinari e ancora con il Paese intero sotto choc una città spezzate quarantatré vittime le prime scuse sono arrivate solo ieri ben novantasei ore dopo dalla Società Autostrade ma soprattutto per quattro lunghi interminabili giorni abbiamo assistito a un duello a distanza fra i responsabili delle Società Autostrade trincerati dietro una cortina di spiegazioni burocratiche responsabili del governo impegnati in uno spasmodico tentativo
Di indicarli come unici capri espiatori al pubblico sdegno
E poi c'è tutto il pezzo continua la fine del pezzo dal figlio
Infiniti ama leggere di Maurizio Molinari Poirier sul fatto se lo riusciamo a ripescare l'editoriale del direttore anche in questo caso Marco Travaglio intitolato il peso degli applausi
Di solito gli applausi e funerali sono sguaiati e stonati rispetta i doveri del silenzio dell'accoglimento ogni tanto però specialmente nei funerali di Stato dopo le grandi tragedie nazionali simile a tv e stampa
Chi batte le mani morti anche a qualche vivo lo fa per dire qualcosa che non avrà più occasioni di dirlo se l'avrà non troverà nessuno ad ascoltarlo
Accade ai funerali per le migliaia di vittime del terrorismo rosso e nero ma anche dell'incapacità o complicità istituzionali più accade nel novantadue novantatré ad esempio di Falcone Borsellino e degli uomini delle scorte delle altre vittime delle stragi politico mafiose ci andò di mezzo il presidente Scalfaro sottratta linciaggio dal PM Giuseppe Ayala prontissimo con i magistrati superstiti raccolti intorno
Al vecchio Caponnetto
Accade al messe di suffragio dopo i tanti terremoti alluvioni aggravati dalle colpe dello Stato applauso da Bari alla protezione civile vigili del fuoco e volontari fischi e improperi rappresentante dell'istituzione
è accaduto ieri a Genova con un fatto senza precedenti da tanti anni
La gente ha accolto con un boato di applausi presidente ma tre dei primi conti vicini ma anche Salvini fiscali invece il Pd me Martinez Pinotti
Visti ha tolto al torto o ragione come singoli dono stagione da archiviare
E di un partito incredibilmente più angosciato dal crollo del titolo Atlanta teatrante che da quello del ponte certamente una buona notizia scrive Marco Travaglio che nota tanto è anche un momento di così forte smarrimenti gli italiani si stringono attorno alle proprie istituzioni stringano
Attorno alle prove istituzione se ne sentono rappresentati senza vergognarsi per rimarginare lo squarcio di cui ha parlato il cardinal Bagnasco i punti di riferimento
Istituzionali rapporto fiduciario tra governanti e governati sono decisivi soprattutto se i governanti si stanno meritando qualche consenso con una reazione pronte essere la catastrofe del ponte Morandi questo a Marco Travaglio sul fatto come vedete
La pensa un po'diversamente diciamo così dall'altro direttore quello de la Stampa Maurizio Molinari
Repubblica Eugenio Scalfari fondatore firma UIL
L'editoriale di oggi
L'Italia esiste ma in Europa conta meno del Lussemburgo questo il titolo L'incipit diciamo così è
Molto storico
Il crollo del viadotto di Genova i morti da dolore la tristezza dell'azione di governo e dei partiti che lo compongono in quelli che sono all'opposizione ma erano al governo infine dal come la pensa all'opinione pubblica e gli strumenti di formazione in qualche modo la rappresentano queste il quale un evento che ha causato
Quarantatré morti da cinquanta giorni quel luttuoso evento domina tutti gli altri come mai
E qui i terremoti che da tre anni si susseguono sulle dorsali hanno causato danni e vittime maggiori verrebbe da pensare che il nostro Paese sia particolarmente sfruttarlo sfortunato manchi impreparato e no e abitato governato da gente limone sta qua Lita
Rispetto agli altri se poi guardiamo al nostro passato troviamo analoghi malanni qui addirittura Eugenio Scalfari ricorre fisico comincia dall'Impero romano e dal crollo dell'impero romano
Della dinastia degli Antonini
Poi prosegue
Ciascuna detti devo ritrovarlo perché è un po'complicato con il
Con i supplementi di culturali che ci sono voci è un po'complicato ritrovarlo ecco
Forse l'abbiamo finalmente ritrovato pagina ventinove
Prosegue dopo tutta la storia diciamo così dell'Impero romano e poi dell'impero carolingio e della formazione dell'Italia non sono mancate nella nostra storia nomi di persone di correnti culturali e anche di interessi generali del Paese in qualche modo porsi guitti realizzati un paese ricco di nomi di grande personalità artistiche né nomi
Nei secoli dei secoli nostro dunque un Paese che ha trovato molto tardi L'Unità geopolitica l'ASP
Petto stupefacenti tutta questa storia che fa parte integrante non solo dell'Italia ma dell'Europa in certi casi del mondo intere questo noi nell'Europa di oggi non contiamo assolutamente nulla contro la Francia la Germania la Spagna il Portogallo l'Olanda nel marchi scandinavi finisci balcanici
L'Europa l'Italia rappresentata da vivi in Europa da Matteo Salvini ministro dell'interno e da Luigi Di Maio ministro del lavoro non conta assolutamente niente Salvini alleato dello dipende e legatissimo a Putin quanta di ma il suo populismo non ha riscontro politico
In Europa il ricovero che esiste si divide tra il populismo totalitario e quello democratico totalitario fa massa con il razzismo di Salvini quello popolare vorrebbe la democrazia europea di carattere federale non soltanto confederato
Di Maio Nora presente nell'una e nell'altra di queste due correnti populiste la conclusione piuttosto triste l'Italia in Europa c'è
Ma non conta non zero
Ma non da ora non conta zero questo per essere onesti questo era l'editoriale firmato da presa insomma secondo noi politicamente precisi ci potremmo sbagliare questo è l'editoriale firmato Eugenio Scalfari Repubblica pagina una pagina ventinove
E a questo punto
Andiamo usciamo dall'Italia e andiamo nel mondo nel mondo perché c'è ovviamente innanzitutto la morte di Kofi Annan e riprendiamo il Corriere della Sera
A pagina diciotto
Cambio le Nazioni Unite addio a Kofi Annan articoli Michele Michele Farina Nobel per la pace morto l'ex segretario generale dell'ONU primo unire in un ruolo che contribuì a trasformare
Segnaliamo che anche Repubblica se ne occupa pagina diciassette con il pezzo di Vittorio Zucconi però prendiamo il manifesto
Sì lo ricordiamo beniamine sta
Ecco qua
Che a pagina uno e otto è sfuggono Alberto Negri racconta una storia più complessa
Copia nane l'uomo che sfidò l'America di Bush Alberto Negri primo nera africana ricoprire la carica di segretario generale dell'ONU premio Nobel ghanese Kofi Annan Kofi Annan è morto ieri
A ottant'anni a Berna qualche merito per essere ricordato sopra tutte la rileva rilevante la sua opposizione all'invasione americana dell'Iraq nel due mila e tre
Probabilmente il maggior disastro nella politica mondiale degli ultimi anni tenendo conto che l'Afghanistan
Dove io sono impegnati da ricette anni da qualche tempo è la tomba di Imperia e quindi quasi fuori classifica il suo decennio alle Nazioni Unite coincide con la seconda parte le guerre dei Balcani dopo l'illusoria pace di Dayton nel mille novecento
Novantacinque pagina uno e poi
Pagina otto
Kofi Annan il segretario dell'ONU che mandò al diavolo Giorda più bus
E poi il Kosovo nel mille novecentonovantanove appunto l'Iraq nel due mila e tre il lussuoso scontro con l'America e già da più Bush di Georgij Giorgis
Bush junior alla vigilia della Guarini rate in tratto nei libri di storia come pure lo scandalo i oil for food che lo colpì personalmente nel due mila e quattro volendo era ancora segretario generale dell'ONU dietro l'intento umanitario il programma ONU
Ci fu spazio per corruzione tangenti che coinvolse anche il figlio di Annan accorcio
Alle richieste di missione da parte del governo americano alla Anna le rispose seccamente andate al diavolo la sua reazione era comprensibile la guerra americani in Iraq è illegale ha contravvenuto alla Carta delle Nazioni Unite aveva dichiarato Annan in un'intervista del due mila e quattro la BBC mi auguro che non vedremo un'altra operazione militare di questo tipo senza l'approvazione dell'ONU
Si pensi al punto di dichiarare un paio d'anni dopo quando era ancora segretario generale che con Saddam il mondo era più sicure la vita degli iracheni meno pericoloso di oggi un fatto era certo Kofi Annan detestava Bush junior
Qui non sopportava la sua politica questo è appunto
Copie Anna Alberto Negri pagina uno e pagina pagine e pagine otto il ricordo di Kofi Annan del
Del Manifesto
Siamo sempre sul manifesto che ricorda come con
Matteo mi abbia Maldini con quello che sta succedendo in Kerala in India la consommé cercherà la salvo il sud dell'India trecentocinquanta morti e duecento mila sfollati e poi
Ricordiamo di passaggio L'Avvenire che si occupa di Venezuela pagina nove
Ma duro in panne aumenta la benzina Luca Lucia Capuzzi via le riforme osservarli bene c'era lì per imparare in p.b. da libri in tre in trazione però piano cosmetico
L'intera pagina nove dell'Avvenire dedica dal Venezuela i suoi problemi noi a questo punto andiamo però di Libia o nei dintorni della Libia innanzitutto con la stampa
Con la stampa che c'è se la ritroviamo eccola qua che c'è un pezzo a pagina sedici se non andiamo errato
Pagina sedici
Può farcela dieci ora vediamo scusate ma pagina dieci scusate
Il pezzo di Giordano stabile di tribù dal Niger a cialde nuove a minaccia per gli equilibri della Libia
Si sta sgretolando l'accordo con le fazioni del Frezza firmato con l'Italia l'anno scorso dal gruppo dei Tebow verso un'alleanza col generale Haftar Ficino agli interessi francesi questo è il pezzo a un primo piano A pagina dieci della stampa
Che consigliamo per capire quello che sta succedendo in Libia e sempre sulla Libia vi è un interessantissimo analisi dell'ambasciatore Sergio Romano Corriere della Sera ovviamente
Pagina
Diciannove
Quei dispetti francese all'Italia per il controllo del petrolio libico spiegarsi scrive l'ambasciatore Romano la storia dei bisticci italo francesi per la Libia vedi l'articolo di Maurizio Caprara del tredici agosto sul Corriere comincio a Tunisi
Il dodici maggio del mille ottocentottantuno ricorriamo all'ambasciatore Sergio Romano non sull'editorialista e commentatore del Corriere la sera ma anche appunto storico
Quando la Francia padrone dell'Algeria dal doom mille ottocentotrenta colse l'occasione le scorribande di una tribù locale per costringere il Bey di Tunisi ad accettare una sorta di protettorato gli italiani era una maggiore comunità straniera del Paese quasi settanta mila la fine del secolo
E la classe politica del nuovo regno era convinta di avere un diritto di prelazione i rapporti devo francese dipende da quanto freddi
E a Roma sembro prudenti in un anno dopo mettersi sotto l'ala protettrice
Della Germania e dell'Austria la famosa Triplice Alleanza
Vi fu una schiarita nel mille novecentodue quando Roma e Parigi si accordarono per rispettare i reciproci interessi mero che mette in Tripolitania
Ma non appena l'Italia dichiarò guerra alla Turchia nel settembre del mille novecentoundici iniziò la conquista della Libia
I nostri servizi segreti cominciano a segnalare che la Francia coglievo un occhio sugli aiuti inviati alle truppe turche attraverso il confine tunisino la crisi scoppio nel gennaio del mille novecentododici quando due navi francesi furono bloccati da un cacciatorpediniere italiano il dirottate verso Galdieri
La prima trasporta un aereo la secondo una missione turca composta da ventinove militari
I due Paesi si riconciliarono e combattevano insieme nella grande guerra ma la Tunisia soprattutto durante le fasi più retoriche nel ventennio fascista continua a essere uno dei temi preferiti dal nazionalismo italiano
Terminata la Seconda guerra mondiale continua lo storico Sergio Romano sembrò che Italia e Francia non avessero più motivi per litigare da Libia divenuto regno nel mille novecentocinquantuno e la Tunisia una repubblica mille novecentocinquantacinque
Ma la prima aveva il petrolio commercializzato dal sessantuno e la Francia non rinuncio mai a coltivare rapporti che l'avrebbero permesso di scavalcare legno almeno parteciparono sfruttamento
Della sua ricchezza avemmo la prova dopo l'avvento al potere il colonnello Gheddafi nel mille novecentosessantanove dove non libico voleva riempire i suoi azionare l'induzione Arrigo francese stipulò accordi per un numero considerevole di Mirage
Armare frettolosamente un regime che aveva appena conquistato il potere con un colpo di Stato che di lì a poco nel mille novecentosettanta avrebbe cacciato venti mila italiani non sembra Romolo avrà un atto amichevole ma i danni maggiori furono quelli provocati da Nicolas Sarkozy
Il presidente francese sogna un'Unione mediterranea di cui avrebbe condiviso la presidenza con l'Egitto risiede l'Eliseo vinse lo scetticismo di Angela Merkel e raggiunse il suo obiettivo ma quasi tutti i suoi amici della regione vengono dietro vennero dietro Rizzati dalle rivolte arabe
E il presidente francese spero di riconquistare il prestigio perduto partecipando con la Gran Bretagna e gli stare unite a un'operazione congiunta che avrebbe avuto per effetto la morte di Gheddafi e la destabilizzazione della Libia
Quanti errori si possono commettere il nome del petrolio libico si diede in questo documentatissimo pezzo l'ambasciatore storico Sergio Romano
Prato c'è un ulteriore pezzo
Riguardante il ruolo degli italiani diciamo così nella il Governo di Ben Ali che succedette al Governo di buchi ma se non ricordiamo male
E lì ci potesse potrebbe Steve un'altra storia che diede molto fastidio i francesi perché gli italiani se ne non l'Italia se non vado male se non ricordiamo male
Presidente del Consiglio Bettino Craxi e direttore dei servizi segreti militari l'ammiraglio Fulvio Martini ebbe un qualche ruolo mise la storia sulla Tunisia tra Italia Francia molto lunga e molto complicata
Queste pezzo di Sergio Romano con cui chiediamo anche la parte dedicata al mondo e agli extracosto punto siamo proprio indire Turati arrivo su questa rassegna di stampa e regime di domenica
Diciannove agostano naturalmente come sempre
Ci permettiamo di ricordare di fare un sommario insomma chi è spero che possa essere un qualche aiuto abbiamo iniziato parlando come al solito dell'Europa in particolare dal vertice tra la cancelliera tedesca Angela Merkel il presidente russo Vladimir Putin
Abbiamo fatto due segnalazioni la stampa a pagina undici Repubblica a pagina quattordici i due pezzi che più vi abbiamo segnalato sono quelli del Corriere della Sera con le notizie a cura di Paolo Valentino ma ammette reputi impattanti Trump e l'analisi dello stesso Paolo Valentino
Sui la storia dei rapporti complicati diciamo così tra Angela e Vladimiro
Poi c'è l'avvenire pezzo a pagina quattordici gasdotto del nord e i dazi di Trump riavvicinano i due nemici tra virgolette Angela Merkel sembra lì Micucci
Sulla Germania poi c'è un pezzo sulla stampa pagina diciassette riguardante il dire studi eseguiti infinito che stavolta coinvolgerla Daimler
Sulla stampa a pagina diciassette andiamo negli altri Paesi europei c'è un pezzo sulla reality dei migranti che divide la Polonia stampa pagina diciassette e sempre sui migranti c'è il fatto a pagina uno e dieci che ci parla della l'altra rotta balcanica sulla Turchia
Vi segnaliamo in particolare sul fatto l'analisi del generale Fabio Mini guerra fredda tra USA e Turchia fatta a pagina dodici Jim pagina diciotto scusate e e su un foglio A pagina uno un pezzo d'analisi per capire la guerra tra domani e l'Occidente basta seguire i soldi datur la Grecia che oggi è importante perché esce dal memorandum dal regime di memorandum
E vi proponiamo innanzitutto il manifesto a pagina sei esce dal memorandum va ancora troppo presto per cantare vittoria spiega il manifesto il sole con Stefano Carrera e poi come l'articolo interessante riguardanti i titoli di Atene che avrebbe una pensione potenzialità supero i BTP la Grecia dopo otto dopo otto anni di austerità
Dopodiché
Dopodiché
Ci permettiamo dopodiché dobbiamo passare ovviamente sì facciamo troppa confusione qui la stiamo facendo qui
Ai alla situazione e alla parte riguardante la tragedia di Genova innanzitutto il racconto dei funerali di Stato Corriere une Corriere due racconto di Giusi Fasano
E e su questo poi viene diciamo così l'intermezzo di Paolo Becchi su Liberal pagina cinque che protesta perché in qualche modo definisce stonato
Che sia intervenuto rimane nella celebrazione dei funerali nei funerali di Stato con dicendo che all'altro e di una grande
Vi è naturalmente su questo anche per suo conto tutti altri racconti della tragedia vi segnaliamo il Corriere a pagina sei ma ovviamente è una cosa in più
Portata purista politico istituzionale i funerali di stato è stato sono state le dichiarazioni o insomma delle delle alte cariche dello Stato il presidente della Camera
Che Corriere a pagina tre taglio basso ha chiesto scusa lo Stato chiede scusa ha detto Roberto Fico ma specialmente Presidente della Repubblica
Lo ricordano la stampa pagina tre con Ugo Magri e la commozione del presidente FI tramite il Corriere a pagina tre con il quindi lealista Marzio Breda che sottolinea i tre punti chiave del Presidente Corriere pagina tre con Marzio Breda le decisioni del governo
Noi vi proponiamo in particolare il Corriere a pagina otto col pezzo di Paola Di Caro stanziati ventotto miliardi ventotto milioni e cinquecento mila lire cinquecento mila euro scusa
E poi la avevo la linea di un duro sulla revoca che viene confermata poi a pagina nove il pezzo di Alessandro Trocino che spiega come ci sia un competizione politica fra i due alleati
E in peggio Paciotti e pagina nove del Corriere via in taglio basso l'intervista Edoardo Rixi sottosegretario leghista della alle infrastrutture
Il prezzo del co-leader sole a pagina trenta spiega quanti sono i concessionari che potrebbero essere nel mirino sono centocinquantasei il sole a pagina due di spalla
E parla della fiscalità dizionari e che l'Italia potrebbe chiedere all'Europa mentre il Messaggero e il Mattino pagina una pagina tre con Alberto Gentili spiega propongono una lunga e interessantissima intervista di Giancarlo Giancarlo Giorgetti
Le pubblica pagina quattro spiega quali potrebbero essere i problemi dell'ipotesi della revoca
Pd l'ESP ne parlano il corriere della Sera pagina cinque con la dichiarazione dell'ex senatore Stefano Esposito e il fatto a pagina sei con il pezzo di Pandi Mario di Marco Palumbo Palumbi
Mentre il Messaggero a pagina cinque centrodestra propone un'intervista Maria Stella Gelmini capogruppo azzurro prodiano interessantissimo pezzo che continuava a dire molto interessante
Diciamo così il racconto di Prodi e dei suoi collaboratori sulle privatizzazioni sul ruolo di certi ministri per bloccare il decreto Cavazzuti che avrebbe messo paletti
Se sembra di capire alle privatizzazioni almeno questo il racconto di Prodi e di un suo collaboratore fatto all'ottimo Goffredo De Marchis pagina nove di Repubblica
Il ruolo e ci appunto ruolo tra l'altro di un ministro che era allora ministro dell'industria oggi ministro per gli affari europei almeno secondo il racconto che fa Goffredo De Marchis
Su ripeto Repubblica A pagina nove
La Società Autostrade ieri l'amministratore delegato il Presidente non tenuto un'importante conferenza stampa ne parla il difensore a pagina tre da Trantino a mezzo miliardo il ponte in acciaio la stampa pagina cinque con indice ci spiega Matteo infondate errato
Scusate sentiamo dire cose esatte combatte un indice senza
Spiega che autostrade pronta alla battaglia
La verità pagina due a pagina tre fa una serie di attacchi molto corrosivi nei confronti di Autostrade dei Benetton il fatto fa un po'una sintesi diciamo della situazione a pagina due con Stefano Feltri a pagina sette
Che spiega fai raffronti tra i Paesi europei sull'i regimi delle diverse autostrade papà cioè nove propone un pezzo su Benetton e il Veneto
Il giornale parla delle privatizzazioni ipotesi di nazionalizzazione A pagina tremava come un pezzo interessante da questo punto di vista molto interessante quello della stampa di Alessandro Barbera pagina
Pagina uno e pagina
Scusate e pagina sei della Stampa di Torino la nazionalizzazione dopo strade costa venti miliardi di euro
Poi abbiamo quello che notizia riguardante l'attività della magistratura Corriere della Sera pagina dodici con il pezzo e poi con l'intervista al procuratore capo della Repubblica di Genova commenti e abbiamo riso che ricorda di treni
In realtà c'è un quarto commenta semmai merita la pena di essere cordate anzitutto abbiamo ricordato i due di editoriali dei direttori Maurizio Molinari sulla stampa la ferita tra Stato e cittadini e e Marco Travaglio sul fatto gli applausi
Gli ha Min peso degli applausi si tratta di due editoriali che hanno come avete sentito comunque se leggerete è ancora più comprensibile un approccio piuttosto diverso ci pare ma contro ne abbiamo dato conto Eugenio Scalfari da par suo scrive l'editoriale sul reddito d'Italia
Sung Repubblica
Vitale non conta nulla in Europa questa è la sintesi dopo una lunga discrezione storico stilografica e poi un commento che non abbia dicono abbiamo dato conto ma che vi segnaliamo comunque
Trasparenza mai più opacità e clausus plauso alle contratti Pacino une pagina sei del Sole ventiquattro è firmato da Natale D'Amico e Alberto Mingardi Natale D'Amico tra l'altro e un intervistato da Radio Radicale quindi non sia scontato che sicuramente se lo ricorderanno bene se lo ricordano bene
Infine e le notizie dal mondo la morte ricopia nane
Ne parla il Corriere a pagina diciotto cambio l'ONU con Michele Farina ne parla il manifesto con Alberto Negri paginone pagina nove l'uomo che sfidò gioca più bus
Di junior polpi ne parla Vittorio Zucconi con Repubblica a pagina diciassette anche la Gazzetta del Mezzogiorno A pagina uno addì o copiano all'ex segretario dell'ONU che veniva dall'Africa
E poi sempre per rimanere in politica nell'essere questioni internazionali vi ricordo ancora il Venezuela maturo in panne avvenire a pagina nove il manifesto sempre
Che ci ricorda quello che sta succedendo in un'importante Stato del Sud dell'India il che era la pagina sette l'acqua Sommer cercherà e poi la Libia dintorni la stampa pagina
A pagina dieci mici pare però
Non vorremmo sì a pagina dieci un pezzo di Giordano stabiliti Ubu Danity tracciate nuova minaccia per gli equilibri della lite poi la lunga analisi storica anche in questo caso molto interessante sul volo francese sul conflitto Italia Francia sulla Tunisia Corriere l'analisi cioè pulizia sulla Libia Corriere l'analisi appunto dell'ambasciatore Sergio Romano i dispetti francesi Corriere a pagina diciannove questa è davvero tutto un saluto come sempre
E da radio radicale e ovviamente ringraziamo tantissimo Piero Scaldaferri che ha reso possibile questa nostra trasmissione ovviamente Buona domenica nonostante tutto dal sottoscritto da Claudio Landi noi ci risentiamo lunedì dopodiché sempre degli altri
Redattori giornalisti radio radicale che si che faranno molti riproporranno stampa e regime per ora è tutto un saluto andavano se mittente non ritengono domenica dal sottoscritto
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