Pescasseroli Legge - Presentazione del libro di Alessandro Barbano "Troppo diritti. L'Italia tradita dalla libertà" (Mondadori)

Grazie a tutti grazie ai sei ancora qui al settimo e ultimo incontro di Pescasseroli legge anche stasera siete numerosi in questa ci va molto piacere in questa sera presentiamo il libro molto ricco molto ricco di spunti che si si porrà delle domande ci fa venire dei dubbi sani troppi diritti L'Italia tradita dalla libertà di Alessandro Barbano edito da Mondadori
Intanto ringrazio tutti mi soffermerò più tardi visto che l'ultima serata con dei ringraziamenti più ampi per poter davvero dire il nostro grazie di cuore a tutti quelli che hanno collaborato perché questa manifestazione riuscisse così bene così con tanta partecipazione
Però prima di tutto introdurrei un brano musicale che come come sempre introduce i nostri i nostri incontri ed è viaggio in Oriente con la herpes Scotti all'organetto e Marco Pescosolido al violoncello
Sì
E
E e
E e
Questo
E e
Della quindi e
E
E
Tecnicamente
Limite
Mentre
Più
Le
Emergono
Ma perché
Qua è una economico
Devono garantire quanto
Possono
Allora tradito
E quindi
Grazie grazie alla Hervey scoppia Marco Pescosolido che ci hanno fatto sognare con questa esecuzione appassionata di viaggi in Oriente
Qui sul palco con me come vedete voi lo sapete oltre all'autore Alessandro Barbano sano la direttrice artistica Dacia Maraini
La nostra avviare gli è stato
Vero il vicesindaco del Comune di Pescasseroli Carmelo natura
Allora faccio una brevissima introduzione per dirvi chi è Alessandro Barbano anche se motivo lo conoscono prima di tutto è è molto emozionante perché perché come giornalista per me è un maestro di giornalismo Alessandro Barbano
Tutino abbiamo studiato sui suoi libri che anche con cui abbiamo tentato di diventare dei professionisti del dubbio come recitava il il suo primo libero
E oltre a questo devo dire che proprio per presa preparare i presenti gli esami di idoneità professionale
Esiste spray libri consigliati ci sono il suo manuale di giornalismo per quello scritto con Vincenzo Sasso per la terza
Ma è un altro libro importantissimo che è un classico del del giornalismo è l'Italia dei giornali fotocopiato quando tutti i giornali e iniziato un po'accoppiarsi ad evitare compattando il Bucova e quindi si inizia a copiare Heston diventato un po'tutti uguale o hanno rischiato di diventare tutte uguali
Qual è il suo percorso giovanissima scritto sul quotidiano di legge di legge poi sulla Gazzetta del Mezzogiorno la Gazzetta dello Sport e dal mille novecentonovantatré è stato al mattino passato quindici anni al Messaggero dove è diventato ha passato il vaglio gravi insomma fino a quello di vince direttore del Messaggero per sei anni
E poi tornato al mattino dove è stato direttore ecco questa sera noi presentiamo questo libro perché li ho già mostrato troppi diritti L'Italia tradita dalla libertà che è un libro che a prende diciamo
Una tesi lei attende qui stazza che la tecnica il direttivo e direttissimo
Invece di i la tecnica e diritti invece di diventare degli strumenti della democrazia sono stati messi avanti alla democrazia e non sono stati governati ecco questa tecniche questi diritti
Non governati hanno portata delle derive che vedremo poi più precisamente con l'autore
Il libro è strutturati in venti brevi capitoli i i cui titoli sono già molto molto molto acuti qualcuno magari lo citeremo
E dando uno sguardo diverso e questo libro che dà uno sguardo diverso ci aiuta ad avere uno sguardo diverso sulle cose ci aiuta ad andare contro il pensiero comune
Ma non con delle dietrologie migliore come
Si fa spesso oggi no pensare che ci sia chissà quale complotto di tra le cose no davvero giornalista
Come fa appunto un vero giornalista Alessandro Barbano con dei dati ci porta ad avere questo questo sguardo diverso con delle idee con delle dei ragionamenti che sono legati al logos e non al pathos
Detto questo io chiederei alla nostra Piera Degli Esposti per introdurre proprio i primi argomenti che tratteremo di leggere un brano dal libro di Alessandro Barbano
è indubitabile
Che in Italia più che altrove la Rete genera mostri
L'Italia
Ha trasferito su internet un'inguaribile vocazione assembleare confondendo i nostri sessanta milioni di egoismi con i cinquecento votanti della democrazia ateniese di cui si coltiva una mitologia aggiustata per i bisogni del termine
Non a caso siamo l'unico paese dove le forme della Rete diventa Noris senza il contenuto di una proposta politica
Quella del godimento Cinquestelle
La sua neutralità ideologica non è solo un paravento dietro il quale dissimulare una direzione autocratica del comico leader ma coincide con il primato mitizzato di cui la volontà popolare che si esprime e si manifesta nella Rete come il flusso di orientamenti e visioni collettive
Ciò consente alla leadership del movimento di adeguare le proprie opzioni sui singoli temi alle convenienze
E al pathos che la democrazia diventa mentre in piazza prescindendo da qualunque coerenza politica
Ecco perché il Movimento cinque Stelle puoi ignorare
Linea di continuità che la sinistra universalista
Ha costruito tra il destino dei mendicanti e in quello degli europei perdenti della globalizzazione e far coesistere nella propria agenda
Da una parte un'azione ha visto computer connesso con le domande di sicurezza e dall'altra l'idea di un riscatto sociale nella democrazia diretta dei riti uguali
Allo stesso modo può far coesistere il moralismo giustizialista che ha come bersaglio gli avversari politici con la difesa di alcuni abusivi del cittadino quelli edilizi per esempio il nome di un riscoperto un realismo di vasca elettorale
Il realistico di questo linguaggio politico e insieme neutra colleghi eliminando capace un giorno di infiammarsi di significati apparentemente ideologici e il giorno successivo viene svuotato se ne del tutto
è il linguaggio flessibile Luna falsi senza strategia e quindi senza direzione
Racconta la crisi dell'Europa di fronte ai grandi cambiamenti che la globalizzazione impone ed è un linguaggio che in un mercato come quello italiano vicino al punto di saturazione con quasi trentadue milioni di utenti attivi nel giorno medio diventa l'attore principale forma narrativa della democrazia
Così sì sulla piazza di internet tutore uguale e indistinto l'animo Grazia rischia di somigliare all'anno hegeliana in cui tutte le vacche sono negli elenchi cioè un luogo in cui non c'è più un lucente per le differenze
Così partiti possono diventare sciami che si fanno che si dissolvono sul web
Come uno slogan
Così i leader somigliano sempre più a bloccarlo capaci di parole fulminanti che chiama Bossi Maya
Non spiegabile
Questo brano tratto dal quinto dei capitoli la dittatura della piazza in cui Alessandro Barbano parla anche di un sonno della ragione in cui parla della Rete anche dice che non è non è stata governata le chiederei di commentare questa questo brano per spiegare un po'anche quelle ok la tesi del libero
Grazie anzitutto grazie a Dacia Maraini a questa bellissima manifestazione a voi tutti sono onoratissimo di essere qui in questo
Teatro prestigioso per la vostra presenza e per la storia già importante di questa iniziativa e devo dire che
Posso fare i complimenti a Piera Degli Esposti e non ha bisogno complimenti però non sapevo di avere scritto un bravo bello devo dire che
Qui solo
Perché ci sono letture che nelle pause nelle sottolineature dando la plasticità dei concetti come purtroppo la scrittura da sola non riesce a fare
E in effetti che quello che volevo dire in quel brano e che e anche sollecitato dalla tua domanda e e che noi abbiamo oggi
Un rapporto di Valente annuncia ambivalente con la la comunicazione internettiana
Ecco è stata e credo che questa sia un po'una metafora della complessivamente il rapporto fra le democrazie i diritti e la tecnica e la la la la la comunicazione internettiana è stata salutata come una panacea di tutti i mali assecondata promossa anche a criticamente perché avrebbe aumentato la conoscenza avrebbe
Diciamo ridotto lo spazio fisico grazie all'intervento dello spazio virtuale quindi avrebbe aumentato la pace partecipazione dei cittadini alle decisioni della democrazia e tutto questo è vero e non possiamo certamente doverci né perché
Io non sono per così dire un passatista cioè colui che vorrebbe riavvolgere il nastro della storia all'indietro e e dire che si stava meglio con la penna stilografica
E tutto sommato no questo questo e e e sicuramente un grandissimo vantaggio che le tecnologie e i diritti connessi all'uso delle tecnologie ci portano però oggi scopriamo
Che su questa renitente si rubano i contenuti cioè sì
Realizza un vero e proprio furto dei contenuti del cosiddetto del diritto d'autore negato perché i grandi aggregatori internet Tiani cosa fanno
Cosa fa Google attraverso i suoi algoritmi
Aggregare e di fatto ruba notizie prodotte dal mercato editoriale e lucra su quelle notizie
Aggregando le proponendo le imponendo le attraverso diciamo le logiche quantitative dell'algoritmo e non le logiche qualitative con cui una una democrazia discrimina
Le notizie in base ai valori su cui si fonda una comunità no
Ex copriamo sulla Rete che per esempio si viola grandemente la la privacy si si viola la privacy io sono o lo Stato testimoni di di vicende tragiche dolorosissimi come quella di una povera ragazza
Del casertano di un Paese anzi del napoletano Terzigno che dopo aver consegnato alcune sue immagini
Privatissime ad alcuni amici pochi amici questi amici sono diventati sei milioni di amici
E quando questa ragazza ha provato a rincorrere quelle immagini a fermarle a sottrarsi alla gogna prima di suicidarsi perché poi si è tolta la vita
Al suo legale è stato detto sì matto per citare Facebook degli citarlo a Palo Alto
Perché la sede legale di Facebook Palo Alto e solo nei giorni scorsi la Corte suprema americana stabilito con una sentenza destinata a fare storia che nelle controversie tra il cittadino e la grande centrali internettiana la sede la sede il foro competente non è quello della sede legale
Ma quello in cui avviene il danno si produce il danno ma questa è una sentenza recentissime in Europa tutto questo ancora non c'è e scopriamo ancora che e il la come dire
La dimensione della volgarità e diventata la cifra della comunicazione sull'opinione del e delle sulla rete quindi anche la cifra di una certa opinione pubblica internettiana che andata degradando chi coincide sempre più con l'opinione pubblica corrente
E da ultimo scopriamo ancora che sulla Rete si condiziona l'esito delle case delle elezioni perché è chiaro che quando tu attacchi l'opinione pubblica più evidente che poi condizionare l'esito delle elezioni
E provato che il ruolo dei cosiddetti implementato riti consenso cioè soggetti capaci di sviluppare Notizie
False virali in grado di imporsi in milioni di volte che sono ragazzini ragazzini che guadagnano otto dieci mila euro perché l'ucraino
Su su questa falsità e quindi diciamo questo mercato perverso ha prodotto una inquinamento elettorali nelle elezioni delle principali democrazie non democrazie mondiali
A dall'America alla Russia fino a ruolo che e hanno avuto gli implementato riti consenso nelle elezioni del quattro marzo sulle quali come sapete c'è un'indagine allora è evidente che tutto questo è un effetto collaterale e non previsto
è un lato oscuro della tecnologia
Ecco e un lato oscuro ineliminabile come direbbe cioè un dato determina detti Erminia deterministica mente ineluttabile come direbbe un filosofo come Emanuele Severino per il quale la tecnica finisce per imporsi sembra la cultura io non credo io credo che questo sia un un errore della democrazia
Io credo che noi abbiamo commesso l'errore di non valutare debitamente il potenziali di rischio che l'avanzamento tecnologico e l'espansione di diritti connessi all'avanzamento tecnologico perché espansione di diritti perché l'abbiamo pensato attraverso la Rete
Di avere più diritti di poter essere più protagonisti di decidere di partecipare direttamente divisi intermediare la democrazia
E oggi scopriamo che dietro il primato della piazza c'è la menzogna del governo di pochi sui molti come sempre tutte le volte in cui un'utopia promosso il il primato della piazza c'era una menzogna dietro
Ecco allora io credo che questo processo che si sia prodotto è un processo che riguarda il rapporto fra la democrazia
Lo sviluppo della tecnologia e dei diritti
Perché quando
L'uso non governato delle tecnologie inquilina la vita democratica in questa maniera evidente che l'impatto e sul su su un bene supremo qual è la democrazia è un impatto che riguarda il futuro il destino di tutti noi allora
Quando due settimane fa tre settimane fa mentre in Italia si discuteva se far sbarcare
O piuttosto annegare nel nel Mediterraneo i primi sessantasei profughi della di shopping non quelli di ieri
Perché noi siamo abituati a questa equazione ripeti a ripetere cioè le le notizie si ripetono perché tragicamente la realtà si avvolge su se stessa quindi da sessantasei siamo passati al centosettantasette ma lo schema è stato lo stesso no mentre il Paese intero e tutti gli organi di informazione
Erano concentrati sul destino di questi sessantasei migranti
Che è un altro del tutto ininfluente ristabilito rispetto a gestire la democrazia italiana tanto perfino rispetto ai destini dell'immigrazione perché la loro diciamo quota parte
Era del tutto irrilevante rispetto ai processi di migrazione eppure ci siamo concentrati come ci siamo concentrati in questi giorni solo su questo il Parlamento europeo ecco in in quei giorni
Ha bocciato una direttiva che imponeva agli aggregatori di consenso cioè a questi diciamo parassiti che lucrano sulla lavoro dei giornalisti ed è e sulla libertà di pensiero dei cittadini di imporre il riconoscimento del diritto d'autore
E ha bocciato questa direttiva perché perché sulla pressione delle grandi centrali internettiana né e la la la la politica ha ceduto ed è passata una menzogna un racconto che diciamo le forze populiste hanno fatto all'incontrario sostenendo che il diritto d'autore era un bavaglio alla libertà di informazione ci siamo quasi convinti
Che era giusto e doveroso perfino Wikipedia ha fatto una campagna e tutte le forze populiste hanno detto a Roma come internet deve essere gratuita è libera ma questa gratuita è un boomerang e lei in realtà il contrario della tutela della libertà di espressione e nessuno lo ha capito
Perché oggi su internet che cosa accade ci sono milioni e milioni di persone che smettano cinque sei sette ore e che svolgo una attività che somigliano a lavoro no in qualche modo ma chi non solo lavoro perché non hanno la dignità del lavoro
Ma la loro gratuite orizzontalità e il presupposto dell'unico profitto verticali in capo al monopolista assoluto
Allora abbiamo prodotto un monopolio sovrasta attuale capaci di imporsi alla libertà all'autonomia e alla democrazia degli Stati e di condizionare le libere elezioni
E questo è un errore che nel rapporto fra
La tecnologia e i diritti le democrazie hanno compiuto
Ed è un errore prevedibile
Perché quando dopo la caduta del muro di Berlino i i i primi processi di Fini finanziarizzazione globali si imponevano sulla scena del mondo e iniziavano a nascere queste grandi diciamo cattedrali finanziari capaci di contendere agli Stati
La la loro la forza della statualità mano c'era qualcuno che visse guardate che se noi non immaginiamo una leva fiscale
Che possa in qualche modo sottoporre al governo della politica queste forze
E chiaro che lo Stato nazione morto le centrali finanziarie interdetti alle si imporranno alla forza delle democrazie ed è esattamente quello che è accaduto è accaduto che l'Europa deve intimare all'Irlanda di riscuotere i tredici miliardi di tasse dai pollo
E l'Irlanda dice no io non le voglio le tasse pur pur di avere poi sul mio territorio io mi trasformo in un paradiso fiscale e che cos'è questo se non la resa il cedimento della dimensione politica alla forza evidentemente di una tecnocrazia non regolata anche lo stesso destino dell'Europa
E purtroppo figlio di questo errore
Cioè la crisi della costruzione federale europea è stato il fallimento nel tentativo di imporre un governo delle forze economiche che si lanciavano sul mondo
E oggi qualcuno di fronte a questo fallimento o comunque di fronte a queste incompiuta perché non dobbiamo neanche dire fallimento chiamiamola incompiuta quale oggi lo stato della costruzione europea c'è qualcuno che arriva e dice
Guardate l'Europa è fallimentare riavvolgiamo la storia all'incontrario alziamo i nostri bellissimi muri mettiamo i nostri meravigliosi dazi e dentro questa questa cornice questo e questo fortino blindato proteggeremo le nostre paure
E la nostra invidia sociale che nel frattempo abbiamo sviluppato no io penso che questo sia il rimedio peggiore del male il rimedio del populismo è una febbre della democrazia non è la soluzione alla crisi della democrazia
Questo penso
Grazie so che darci a al letto con grande attenzione soli però è che la molto amato e a tante domande credo pronte per lei quindi crea da sé ed entrare in questo dialogo
Per il tanto per cominciare questa titolo no intatti lui stesso ha detto va io veramente non era tanto favorevole a questo titolo però poi l'editore al presunto ma perché una dice cosa vuol dire il diritto è sempre una cosa positiva no perché troppi diritti
E perché il diritto deve essere coniugato deve andare insieme al dovere questo è il punto e e anche secondo me poi la tesi fondamentale del libro cioè non esistono diritti senza dove ieri le due cose devono essere io devo andare insieme procedere insieme in maniera dialettica quindi ha ogni diritto si oppone si oppone sì a aggiunge un dovere questo purtroppo la nostra appunto la Rete
Ha creato questa illusione che si possano creare delle situazioni ci sono diritti
E non di doveri per questo il libro è molto in questo senso importante
Poi io sono d'accordo che la Rete pericolosissima ma importantissima già non è che si può fare a meno non si può fare a meno però fa evidentemente governata e quindi va a regolata e va controllata ecco una delle cose forse che manca di più
Nel mondo in generale e questo momento anche il nostro Paese è proprio il il concetto del controllo
Ma il controllo
Se non c'è il controllo i ponti cadono riferiscono l'abbiamo visto tutti questa cosa è sotto tutti terrorizzati che tutti i ponti italiani sono in pericolo e cominciano a chiudere il ponte ma i ponti effettivamente cadono perché evidentemente i controlli non sono stati seri
Dice che c'erano i controlli ma evidentemente se cade vuol dire che non è stata serio e controllo ecco
Mancare di controllo vuol dire mancare del senso di responsabilità che è un altro tema importantissimo di questo libro quindi diritto dovere controllo responsabilità se vogliamo aveva un Paese che funziona deve essere basato su un concetto di responsabilità
Poi per esempio a il fatto che i padri hanno preferito mantenere disperde difendere i diritti propri di fronte ai propri figli questa è una cosa ma cariche chiedo divise di chiarire o meglio poi un'altra cosa su cui sono perfettamente d'accordo con l'altro tema che viene sviluppato molto bene e la mediatizzazione della politica
Cioè cosa vuol dire una volta e politici andavano nelle piazze andavano a fare i colori comizi sì confrontavano col pubblico
E sapevano la gente diceva va bene non va bene i fischiava ritirava i pomodori oppure applaudiva però c'era un rapporto adesso questo rapporto è stato totalmente tagliato salvo nel caso delle amministrazioni
Amministrazioni locali cioè invece il sindaco infatti secondo me in Italia c'è molta più attenzione intelligenza nella scelta dei sindaci e delle amministrazioni locali perché si conoscono perché ci si confronta
Invece la mediatizzazione già il fatto che i politici appaiono in televisione
è una cosa mostruosa perché elimina totalmente la realtà del rapporto con le persone e tutto diventa virtuale cioè c'è dieci a uno schermo Tito con lo schermo non sappiamo chi c'è
E leader credo che politico attraverso lo schermo può parlare a migliaia di migliaia milioni di persone però quei milioni di persone
Non non possono rispondere non c'è una risposta non c'è la possibilità di una risposta questo crea è una malattia qualche cosa di abnorme di perverso e perché le persone devono poter partecipare vedere in faccia sapere cosa pensa rispondere dialogare col politico che invece star dietro uno schema quindi evidentemente lì dice la sua ma non c'è possibilità di controbattere questo credo che sia un'altra delle malattie che proviene da un certo modo di fare politica
Perché nessuno impedisce e andare nelle piazze di fare i comizi però evidentemente molto più comodo mi ricordo che bene hanno detto a me come scrittrice ma detto uno scrittore che esso non nomino
Uno scrittore popolare inetto battuti perché vai giro a presentare il tuo libro certo va in televisione una volta e Chai
Non so otto nove milioni di persone due milioni tre milioni di persone pensa quante ne devi fare
Di incontri per avere arrivare a a solo un milione di persone e meglio è tua io guarda che non sono d'accordo con te perché quelle otto milioni di persone io non le vedo
Non non non ho un rapporto non sento se stanno attenti se c'è un rapporto faccia a faccia che poi guardate che sembra nulla ma anche se il pubblico non parla c'è aderisce l'attenzione lo si sente per questo che io amo molto il teatro e penso che il teatro sia ancora una delle poche fonti
L'incontro e di cultura in cui si è che si prescinde dallo schermo perché lo schermo è tutto virtuale
Ieri la dallo schermo Vincenzo non sappiamo chi c'è non c'è un rapporto vero con lo schermo questo è il problema
Allora la mediatizzazione della politica è un po'questo riammesso i politici dietro uno schermo e questo ha fatto sì che il politico non sa che cosa pensa la persona che sta davanti all'urna
Non sa chi sono quelli che stanno davanti non sa che cosa viene fuori c'è un distacco che quello che è stato no anche
Anche
Ma rimproverato alla sinistra quella di non è non dare più a parlare con la gente perché naturalmente ormai il sistema è quello e però naturalmente vince chi ha più o possibilità di viaggiare dentro la Rete questo è il punto allora chi viaggia dentro la lega carpito
Gli astuti Sieni
E trabocchetti della Rete quello che diceva prima lui l'autore cioè che si può intanto l'anonimato vi si è mai niente arrivato io mi ricordo che quando io ero una ragazza se arrivava una lettera anonima quando c'era ancora la posta non l'e-mail
Si stracciano perché la lettera anonima e qualcosa di vile cioè uno deve metterci la faccia io posso criticare lei voi chiunque ma devo metterci la faccia
Queste la responsabilità Celli se io critico una persona ma anche se l'insulto cosa che non faccio mai perché non mi piace l'insulto ma insomma netti che in sotto la persona però ci metto la faccia
Nulla invece subito senza metterci la faccia c'è l'anonimato che è una cosa orribile perché edile
E vile però se tutto funziona secondo questo sistema dell'anonimato e del buttarla pietà senza mai mostrare la mano
E chiaro che naturalmente chi ci sguazza dentro perché usa questo sistema crede in questo sistema lo utilizza è che ed attualmente favorito chi invece pensa che ci sia ancora bisogno di una responsabilità e quindi di metterci la faccia e di metterci proprio nome di metterci la propria competenza in quello che fa B e rimane naturalmente spaesato secondo me questo è successo per esempio col camper in America
Perché non gli ha giocato moltissimo super riempiono i si alza la mattina manda un tweet no tutti lo sappiamo che il suo modo di far politica che vuol dire che non si confronta mai
Con i suoi con il Parlamento con il suo gruppo con il suo partito non si confronta poi parte diretto al va va a confrontarsi con la Rete cioè a confrontarsi e a imporre le sue esibizioni il suo narcisismo sue anche false notizie i suoi attacchi perché sapete che in questi giorni sta attaccando la magistratura di duro
Pesantemente perché la magistratura a delle varietà delle carte in mano molto pericolose per luglio rischia l'impeachment perché insomma sembra che appunto la il il sistema elettronico
E di spionaggio russo abbia interferito sulla sua elezione ma adesso non mi dilungo troppo volevo dire no perché queste sono riflessioni che non potrà venire in mente il libro e quindi ringrazio molto per avere affrontato questi temi
Allora se voi dire qualche cosa di più sulla mediazione mediatizzazione della politica e poi poi dopo passeremo per esempio
Alla limitazione tu dici c'è un'immigrazione buona e una cattiva questo A pagina cento chili se vuoi puoi angolo guardiamo
E poi naturalmente tu sei tornato su una cosa su cui già abbiamo discusso e che uno dei problemi del nostro paese la mancanza di meritocrazia lo dice chiaramente che questo e poi il diritti dati come eterni e inamovibili questo crea dei
Dei blocchi e quello di cui parlava anche Fassino ieri dei blocchi per cui non si riesce a fare le riforme perché ci sono dei gruppi sociali che hanno all'alba quinto dei diritti che loro considerano eterni ma non può essere così perché se cambia la società cambiano anche i diritti cioè si deve ad avere la l'intelligenza di capire che certi diritti e probabilmente non si possono più tenera a quel livello probabilmente bisogna cambiare o comunque bisogna discutere bisogna valutare
E invece che l'idea di avere dei diritti assoluti crea
Situazioni di blocco e quindi non si esce scusatemi non ti ho fatto tante domande ma pensa che sia molto interessante profondi io ho preso appunti
Ecco c'è il microfono
E allora cercherò di rispondere a tutte queste sollecitazioni così rapidamente la prima è quella del la la metafora del ponte che utilizzi e molto e molto utile perché poi in fondo
E le il ponte è un'infrastruttura materiale internet e una infrastruttura immateriale ma sono la stessa cosa
E noi possiamo fare i in due modi i ponti li possiamo fare sotto il controllo dello Stato statali Brandolini
E non abbiamo le risorse per farli
Li possiamo concedere a un concessionario senza controllo facendo in modo che i suoi profitti non coincidono con gli investimenti e che quindi poi nel tempo e di fatto costui diventi legibus solutus no cioè fuori dal controllo delle leggi oppure possiamo farli
Riconoscendo allo Stato una funzione regolatrice e al concessionario una responsabilità sollecitata è controllata affinché nella sua azione egli si faccia carico di interesse pubblico questa è la democrazia
Purtroppo questo punto di mediazione noi in Italia non siamo riusciti la metafora del ponte in quello che è accaduto a Genova e e proprio espressione di questa fragilità la privatizzazione diventa oligopolio se non monopolio
Per il resto la privatizzazione necessaria per garantire ricchezza privata dentro l'economia pubblica quindi fare in modo che evidentemente anche gli imprenditori contribuiscono al rilancio del Paese perché il pubblico da solo non ce la fa diventa monopolio fuori controllo
E poi arriva qualcuno e dice no ma prevista tali vediamo
E qui ritorniamo un'economia diciamo collettivista
Allora internet funziona allo stesso modo in Cina come funziona internet in Cina funziona con il controllo pervasivo dello Stato sulla Rete cioè non funziona funziona il regime che impone che cosa e gradito che cosa non è gradito che cosa può passare che cosa non passa quindi internet in Cina e del tutto subalterno
Oppure funziona come funziona in Europa che e internet che controlla democrazia e le democrazie subalternità alla forza tecnocratica
Oppure funziona come funziona
In alcune democrazie asiatiche che si chiamano vengono chiamati
Debbo creature perché sono qualcosa a metà fra le democrazie le dittature dove a seconda che il controllo delle fette di lusso venga assunto dall'autocrate di turno o dal movimento d'opposizione
Diciamo il destino del potere cambia casacca
è evidente che così non funziona evidente che noi dobbiamo riconoscere
L'uso delle tecnologie la forza delle tecnologie ma governarla evidentemente lo dobbiamo riconoscere il valore del mercato ma governarlo
E soprattutto attribuire responsabilità c'è la dimensione del pubblico deve essere qualcosa che innerva tutta la democrazia italiana non solo ciocche statale altrimenti noi non abbiamo alternativa fra un regime collettivista che la storia
Per fortuna ha cancellato un regime privatistico dove i più forti vincono e impongono il loro egoismo su tutta la collettività e questa è la sfida
E la sfida riguarda il rapporto fra i diritti e le responsabilità
Il rapporto fra i padri figli c'è una linea di continuità perfetta non è casuale che Dacia Maraini con la sua sensibilità di scrittrice intellettuale passi dai ponti Anpac dei figli io cercavo di fare la sa sì in questo libro cioè di spiegare come e il principio di autorità che la grande eclissi delle società occidentali no
Ha a che fare con questa difficoltà e con questa crisi della democrazia di governare la tecnica
Perché c'è un'autorità diciamo baronale
Che non ci piace e che la storia giustamente ha sorpassato ma c'è un'autorità funzionale che decisiva alla costruzione della delega della fiducia della rappresentanza del funzionamento democratico
Per cui abbiamo probabilmente ha rinunciato i la il ruolo l'evaporazione del padre un concetto che dicevo prima Lacan e poi più di recente uno un intellettuale molto popolare come massimo revoca Recalcati ha ha rilanciato fortemente è un segno dei nostri tempi la figura del padre che scompare nella sua normatività nella sua capacità di rappresentare la legge
Io dico perfino il conflitto di Edipo che e funzionale allo sviluppo della personalità dell'individuo e che rappresenta il modo con cui l'individuo raggiunge la maturità responsabile e qualcosa che si è fratturato nelle società
E che cos'è il conflitto di tipo e le e tipo geloso del padre perché ama la madre e vuole uccidere il padre
No ma come si supera questo conflitto di Edipo si supera il bambino lo super identificandosi nella figura paterna e quindi assumendo la norma entro irritando là dentro disse e quindi diventando responsabile
Cioè trasformando la sua pretesa nei confronti della madre in un diritto connesso a un dovere c'è una responsabilità e questo rapporto sta sinallagmatico tra diritto e dovere c'è questo rapporto bilanciato che fonda la responsabilità dell'umano
E quando questo questo questo bilanciamento si rompe il diritto regredisce in una posizione regressiva c'è una pretesa una pretesa di qualcuno guarda solo a se stesso al suo agonismo e non vede i diritti degli altri per cui può essere per esempio completamente sordo ai diritti
Di persone che fuggono dalla guerra dalla violenza delle persecuzioni ignorando di appartenere a una civiltà che ha fatto del primato dell'uomo la sua forza
No e allora
Questa capacità di
Diciamo
Di differire i bisogni i nomi delle responsabilità e di bilanciare i diritti in nome di doveri
Secondo me a che fare con il processo di disintermediazione la politica con la fine dei corpi intermedi con quello che sta accadendo oggi alla democrazia italiana
E in strettissimo rapporto con quella disintermediazione dei ruoli che si è prodotta nella democrazia e che oggi fa sì che il cittadino si convinca della sua terapia vaccinale
Andando su internet che ha rinunciato all'autorità del medico
Oppure rinunciando all'autorità del sapere e quindi e si realizzi quel divorzio fra sapere e potere che segna la crisi della democrazia e ciascuno
Crede
Autonomamente di rappresentare con il suo diretti diritti Isma'la strada per arrivare
All'asta alla stanza dei bottoni al protagonismo individuale e alla soluzione dei problemi della democrazia e questo è un mondo di conflitti che che non si risolvono
Era già successo nella nella storia secondo me è successo per esempio nel mille cinquecentodiciassette quando l'utero affigge
Le sue tesi a quel eterno che cosa che cosa era accaduto era caduto una grande avanzamento della tecnica e Guttenberg aveva invito inventato la libertà la la la stampa a caratteri mobili ed era riuscito quindi a stampare la Bibbia Lutero in cento mila copie allora ma in una chiesa
E dice ai fedeli guardate che noi per parlare con il Padreterno
Non abbiamo più bisogno del prete
Abbiamo lo smartphone della modernità la Bibbia in cento mila copie accediamo direttamente alle scritture
E quelle la prima forma di disintermediazione che la storia conosce tutte le volte in cui c'è una ve lo un'accelerazione della tecnica non governata si producono delle rivoluzioni che sono in apparenza delle grandi di grandi avanzamenti e che però spesso invece hanno un po'svelano il lodo il loro lato oscuro e anche oggi io credo che si sia prodotto Lost la stessa diciamo Epifania della tecnica non governata dobbiamo renderne inviare la democrazia
Dobbiamo rendergli alla democrazia perché altrimenti evidente che accade quello che dice Dacia Maraini cioè i più frutti più furbi che si impossessano degli strumenti della tecnica condizionò la libertà
Di tutti
E re intermediava democrazia significa chiama ciascuno le sue responsabilità i medici a difendere per esempio da qui la necessità dei vaccini a tutela di tutti
Anche qui dirigismo il dirigismo di chi diceva perché devo assumere il rischio uno a un milione del bacino per mio figlio chi se ne frega dell'immunità di gregge
No eh no all'immunità di gregge e un principio di responsabilità che riguarda tutti
E i giornalisti allo stesso modo se accade che il signor Trump fa quello che fa e anche perché noi abbiamo abdicato e rinunciato alla nostra funzione se accade che nel giorno in cui dopo un'estenuante trattativa
Per consentire lo sbarco di centosettantasette
Uomini persone che si trovano su una nave da giorni in condizioni igieniche disastrose e dopo una percorso travagliati Simo per fuggire alle violenze
Beh se accade che Umbria uno dei diciamo uno degli attori dei protagonisti della scena politica
Prende il suo smartphone
E fa un monologo di dieci minuti
Così senza contraddittorio in cui afferma le sue tesi con un'enfasi una capacità teatrale di raccontare
Quello che lui pensa senza esporsi alle domande e senza accettare un contraddittorio
E questa registrazione di dieci minuti finisce dopo di dopo altri dieci minuti sul primo sito del primo giornale italiano titolato come una notizia evidente che la funzione
Inter mediatrice del giornalismo è morta e finita non c'è più
Siamo dei conduttori elettrici non c'è bisogno più di noi
E che io ricordo che nel mille novecentottantatré
In occasione del congresso socialista quando Craxi che era Presidente del Consiglio ci fu una grandissima polemica perché il TG due aveva dedicato al congresso socialista un servizio lunghissimo di dodici minuti
In che era un terzo del telegiornale ma era il congresso socialista
In cui però parla con i giornalisti perlomeno ancora ci si poneva il problema del rapporto tra alla mediazione e la verità offerta della politica
Ma se la politica parla con i suoi tweet d'è il giornalismo diventa semplicemente una bacheca in cui affiggere
Questo noi che ci stiamo a fare
è evidente che è stato dissi intermediato completamente il rapporto fra il rappresentante e l'opinione pubblica e questo non è un bene questo è un bene solo a beneficio di chi crede che la democrazia coincida con una piazza indistinto in cui ciascuno dice la sua verità
Ma la democrazia nome un'esaltazione quantitativa delle mille verità mai una selezione qualitativa delle differenze
Sulla base di valori su cui una comunità si regge questo io penso
Abbiamo
Volevo chiedere a proposito delle Chibiusa ormai famosissime ci può raccontare la storia del caso capo al perché anni colpito molto e credo che sia uno di uno di quegli eventi
Esemplari sopra fa gioco di parole che effettivamente dovrebbe farci riflettere
è il caso capo espressione di diciamo di un dirigismo all'incontrario cioè
Il espressione di una malattia che affligge a mio giudizio la Società italiana che si chiama giustizialismo
Una malattia che oggi non è più solo una malattia
Che riguarda i poteri della democrazia
E quindi lo sconfinamento del giudiziario nel political l'attacco alla separazione dei poteri e tutto quello che ci siamo raccontati e una malattia che oggi purtroppo attraverso il corpo sociale perché perché ci siamo convinti
Che
Ascoltare e leggere le intercettazioni penalmente il rilevanti attenzione penalmente irrilevanti cioè inutili ai fini del processo
Sia tuttavia giusto e doveroso ci siamo convinti perché illumina un lato oscuro
Diciamo della politica e quando una comunità si convince di questo è evidente che la civiltà giuridica
Finita anche qui io credo che ci sia un tema del rapporto fra diritti e tecnica perché vedi la la democrazia
Nasce duecentocinquanta film cinque duecentocinquanta anni fa nella cosiddetta separazione dei poteri non cioè quando il politico il giorno il il il giudiziario e il scusate l'esecutivo il giudiziario il legislativo si separano diventano funzioni prima queste funzioni erano concentrate nella nella personalità del sovrano assoluto no
Ma nasce anche la democrazia quando il diritto si separa dalla morale
Tant'è vero che li teocrazia è
Che dove diciamo si calpestano ITT le la dignità del dell'uomo e della donna soprattutto e si calpestano in nome di una legge morale che coincide con la legge
Quindi la democrazia è separatezza la laicità liberale e separatezza tra la sfera della morte della morale e la sfera del diritto ancorché questi due percorsi paralleli e separati hanno dei punti di congiunzione e sì interno al lavoro reciprocamente con delle domande ma solo autonomi
Bene e la storia della capo a e che cose e e la storia quando attraverso le intercettazioni che sono lo strumento della tecnica i cittadini si convincono
Che sia giusto conoscere
Ciò che penalmente irrilevante perché ci racconti il lato oscuro di l'aria kapò o degli altri potenti
Ilaria capo può essere sottoposta a un processo mediatico che dura anni che si conclude da un punto di vista giudiziario con il nulla ma che la condanna mortalmente Ilaria a se Ilaria Cavo per me penso di sì è una grandissima è una grandissima scienziata italiana che
A un certo punto che riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale come una delle primissime virologia nel mondo
Anche molto coraggiosa
Perché diciamo fa della libertà accademica la sua bandiere quindi si fa qualche nemico dentro il bar ornati diciamo accademici mondiali poi accetta di scendere in politica
E di rappresentare il suo Paese in un momento difficile della storia del Paese e piene indagata
Viene indagata per un reato incredibile
E e sottoposta a un'indagine giudiziaria lunga durante la quale viene isolata tanto nel suo consesso accademico
E soprattutto messa alla gogna dalla politica che avversaria che si preoccupa evidentemente di demolire batterà attraverso le indagini l'avversario
Lascia il suo Paese e va torna in America naturalmente viene assolta dopo un un certo numero di anni e poi racconta questo diciamo divorzio doloroso con il suo paese per un'esperienza che ha vissuto allora questa vicenda racconta quanto dolore può infliggere la giustizia
Ai cittadini e alle loro famiglie ma soprattutto racconta quanto male può fare la giustizia alla democrazia italiana
Se passi che i migliori si allontanino dall'assunzione di responsabilità
Perché ogniqualvolta qualcuno assume responsabilità si sottopone al rischio di capitare dentro questo tritacarne drammatico che un'indagine che inizia e finisce sui giornali
E quindi abbiamo una grandissima responsabilità noi e soprattutto che si protrae per un tempo
In incredibile
E allora noi abbiamo oggi anche qui le Fake music la più grande feti di lusso e quella che raccontiamo ogni anno quando diciamo che
La prescrizione e un un bavaglio alla giustizia perché fa sì che i colpevoli
Se la se la scampi no bene i tempi di prescrizione dei processi in Italia arrivano a vent'anni
Immaginate voi cosa significa essere sottoposto per vent'anni a un'indagine e poi essere assolto dopo vent'anni e ci sono tantissimi casi non solo di potenti ma di cittadini comuni che hanno vissuto questa esperienza quindi la vicenda di Ilaria Capua racconta nella sua drammaticità
Quanto Dio quanta violenza la giustizia può fare quando non funziona bene e quanta violenza la politica può fare quando usando la giustizia e il moralismo e quindi avvicinando la legge alla morale in maniera distorta si propone di
Diciamo
Assecondare l'ansia di stilisti Zeri cittadini dicendo che adesso la prescrizione e nel contratto di governo di questa maggioranza sarà ulteriormente allungata in modo da garantire
A nessun colpo a di consentire che nessun colpevole
La scampi
Bene questa barbarie
Davvero ogni mattina un giornalista un buon giornalista si sveglia e sa che dovrà correre più delle tecnico sembra e io devo dire che nel libro ci sono delle definizioni molto illuminanti
Per esempio a proposito dei gli oneri dei diritti e del merito e di prima
A un certo punto lei parla di dittatura degli interessi immediati no questa ha bisogno di questa proposta della cinese tradite da degli interessi immediati interessi del sindaco del singolo l'Inter l'interesse di chi e poi Palalido che ridefinisce questa bellissima se non è questa definizione depositi dissenso esistenziale ecco vorrei ripetere un passo questo senza esistenziale del dovere
Ma
Guardiamo al rapporto fra le generazioni possiamo comprenderlo diciamo è un principio ecologico
Il ecologico nel nel senso più nobile che perché può avere questa parola consentire ai cittadini che non sono ancora nati
Di programmare il loro futuro esattamente nelle condizioni in cui i nostri padri lo hanno fatto ecco anzi Onassis
Lo lo dice in un libro bellissimo che si chiama il principio responsabilità scritto nel mille novecentosettantanove quando si accorge
Che noi oggi possiamo fare molte più cose di quante possiamo assumerle come responsabilità morale cioè possiamo fare molte più cose di quanto possiamo prevederne
Due dodicenni con le con collegandosi con internet possono mandare in tilt il il il il circuito dalla NASA e le e alcuni diciamo tecnici della la centrale di Fukushima possono condizionare il destino e la salute dei cittadini che si trovano a dieci mila chilometri da Global ora anzi ho la sa dice e chiaro che la la tecnica aumenta le capacità dell'uomo
Ma la già con la responsabilità morale rispetto a queste possibilità che la tecnica offre all'uomo e ancora una una responsabilità morali di processo prossimità
Cioè non riusciamo a come dire e e questo lo sforzo che dobbiamo fare ancorare a proiettarci nelle conseguenze nell'assumere la responsabilità morale delle conseguenze
E questo è lo sport dobbiamo fare Ria ancorando i diritti ai doveri beh voglio ne siamo un Paese che ha un debito pubblico del centotrentadue per cento e anche qui ci questo debito pubblico che cose se non l'espressione del dirigismo
Di un furto generazionale che è stato compiuto sulle generazioni e generazioni che verranno e adesso qualcuno dice ma noi questo debito non lo paghiamo perché i debiti mica mica è un problema del debitore il debito un problema del creditore
Anzi ne facciamo altro debito pubblico perché scommettendo sul nuovo debito pubblico voi forse possiamo rilanciare l'economia a risolvere il problema è una
Beh la scommessa magari funzione non ha mai funzionato nella storia ma comunque
E un debito pubblico che crea una frattura netta tra la dimensione e le aspettative dei padri
Quelle nostre e quelle di chi verrà guardate c'è una
Una prova diciamo plastica di quello che stiamo dicendo noi siamo qui in questa sala alla sesta fila posizione quattro c'è quella ragazza che mi sembra essere l'unica ragazza dell'intera sala
Forse ce ne qualcun altro però
Che cosa voglio dire voglio dire che noi dobbiamo convincerci che riannodare il rapporto fra le generazioni dipende da molte cose anche dalla capacità nosta di parlare ai giovani forse in maniera diversa da come io sto facendo
Però anche dalla capacità di superare questa frattura generazionale che si è aperta
E il il senso del dovere impone questa ricomposizione fra le generazioni
E questo è un Paese un Paese che questa frattura la segnata l'assegnata con una stagione dissennata di il resto in responsabilità e quando oggi siamo chiamati alla responsabilità voi scarichiamo sempre su un nemico esterno
Le responsabilità e cerchiamo di continuare con i nostri vizi ecco quando noi
Parliamo di deposito diciamo esistenziale del due il senso di piede del dovere e io mi riferisco a questo
Cioè coscienza degli effetti delle conseguenze sul destino delle generazioni coscienza che ogni diritto anche quello che sembra più collegato diciamo a a valutazioni di principio elementi che riguardano puramente la persona ogni diritto a un prezzo questo prezzo talvolta è
Economicamente definibile Trouble talvolta ecologicamente definibile talvolta è culturalmente definibile talvolta e visibile nel tempo talvolta lo pagheranno le generazioni che ancora non conosciamo ma c'è sempre un prezzo dei diritti e questo che dobbiamo considerare
Attacchi un'altra domanda
Qui infatti di privilegi da tagliare antiche ventisei quali sono in questo momento pericoli bisogna pur tagliare deve rinunciare a qualcosa perché c'è la crisi perché abbiamo questo debito immenso
Quali sono i diritti che bisognerebbe italiani
Ma allora
E
In ultimo i tre governi quindi c'è una perfetta linea di continuità perché qui dobbiamo anche cadere nella trappola di dire
Che la colpa e di quelli che ci sono adesso e e e no purtroppo c'è una perfetta linea di continuità perché io no io non ho fatto sconti a nessuno e non voglio farla nessuno e non ho appartenenze come spero si comprenda
è evidente che c'è una responsabilità rispetto alla così tra spending review che tutti hanno cercato di fare e nessuno ha fatto
E quindi oggi poi e continuiamo a non farla perché quando diciamo che vogliamo fare sviluppo in deficit non vogliamo assumere la responsabilità di fare i conti con la spesa
Quindi ridurre
Il il il i costi della politica e importante
è importante ancorché non si può pensare
Che
Prendi un parlamentare che prende tre mila euro di pensione da trent'anni che c'ha ottantanove anni
E ieri e lo trasformi a cinquecento euro come un gesto di pura crudeltà e cattiveria che non ha senso e soprattutto come dire offende e umilia la funzione che la la delega perché la politica ha un costo dignitoso e responsabile
Cioè l'auto blu e talvolta un privilegio ma talvolta è una funzione della democrazia
E talaltra ancora esprime il suo rango il suo stile la sua estetica quindi queste idea di come dire barba rizzare la politica e trasformarlo in qualcosa di di Chateau di Comune di povero di mistero
Per un Paese che rappresenta la settima potenza industriale e una retorica e un'estetica della disabilità
E un'estetica della misurabilità che serve a a diciamo a scatenare il consenso della piazza ma
Umili e mortificato la funzione della delega perché poi è evidente che i migliori non scenderanno più in campo se noi la politica la mortifichiamo in questa maniera
Quindi e e Giusto de'doveroso fa fare B e e chiaro che occorre Ri come dire riaggiornare completamente
Tutta la la spesa pubblica in relazione bisogna sei bisogna agire sulle stai con un criterio io non sono un tecnico però con un criterio
Ribaltare l'asse della responsabilità fra padri e figli questo vale per le pensioni e giusto e doveroso che le pensioni
A livello un punto in cui diciamo la contribuzione sia decisiva quindi e e e e necessario intervenire sulle pensioni per riavvicinare l'asse della responsabilità però bisogna farlo in maniera non punitiva in maniera graduale
Cercando di fare un percorso diverso a quello dell'irresponsabilità che ha allontanato i giovani
E dai padri e ha ha determinato le condizioni di un furto generazionale ma questa questa coraggio non c'era nessuno tant'è vero che dopo aver criticato gli ottanta euro distributivi di Renzi sicuramente distributivi e non altro che distributivi
E dopo aver detto che erano distributivi inutili è frutto di demagogia il nuovo Governo ha detto che lo li toglie perché nessuno ha il coraggio di togliere ciò che ha dato al Paese
Allora qui si tratta di fare un discorso di realtà
E e e di non di di di non promesse non mantenute ai cittadini abbiamo speso più di quello che potevamo spendere la nostra credibilità finanziaria è sotto attacco siamo un grande Paese dobbiamo fare un percorso virtuoso il responsabile
Che ci mette nelle condizioni di tornare a essere il Paese che potremmo essere perché abbiamo sessanta milioni di persone una grande creatività una grande forza industriale ma abbiamo delle condizioni di squilibrio che dobbiamo rimettere in asse
Per far questo la politica non deve promettere di più
Deve chiederei di più i cittadini in nome di un patto responsabile
Che porti il Paese a dire cari cittadini io non vi prometto nulla però
Sto lavorando affinché questo Paese torni a crescere dopo venticinque anni in cui cresce meno degli altri
Torni ad avere un'attrattività per cui la perdita di capitale umano che un dato gravissimo si interrompe e torniamo a essere attrattivi e non a fornire cervelli all'estero senza che gli i cervelli dall'estero vengono da noi
Torni a riavvicinare il nord e il sud in maniera autentica vera perché non si avvicina il nord e il sud con l'obolo del reddito di cittadinanza distributivo si avvicina il nord e il sud con una politica industriale forte e chiara nei confronti del Mezzogiorno
E che porti sviluppo
E soprattutto sposti perché questo è il vero grande problema lasse della responsabilità di questo Paese e quindi il Welfare dai padri ai figli
Declinando la cosiddetta protezione sociale in strumenti di cambiamento
Il reddito di cittadinanza e protezione sociale noi dobbiamo usare il welfare per produrre sviluppo dobbiamo dare le scatole ginnastica non ai padri ma i figli affinché corrano se questo non lo facciamo
Noi non potremo mai tornare a crescere guardate che negli ultimi quindici anni la distanza
Del pub del Paese con le altre potenze come la la Germania la Francia e aumentata grandemente quindi ci si impone questo scatto d'orgoglio che ha un costo per i cittadini ha un costo per la collettività
E allora occorrerebbe una politica responsabili che facesse una pedagogia responsabile nei confronti di cittadini piuttosto che promettere ciò che non può mantenere
Ok io il modello di integrazione qui padre e ad un certo punto del modello di integrazione e della una cosa che mi mi cornice molto la reciprocità
Allora l'integrazione delle se basata non su dare e chiaramente poi indispone ma sulla reciprocità in che cosa consiste questa reciprocità
Questa la cosa è molto controversa e e e difficilissima perlomeno perché da una parte
La DC Procida è un elemento in qualche modo contrattuale giusto doveroso riguarda il concetto di responsabilità
Dall'altra hanno Hillary la reciprocità la dobbiamo confrontare anche con il prezzo che paghiamo rispetto alle conquiste e al patrimonio della civiltà europea
E la solidarietà non è solo qualcosa che facciamo per gli altri la solidarietà esprime il primato della civiltà europea
L'apertura della civiltà europea dovremmo essere orgogliosi e consapevoli la solidarietà esprime questo quindi non può essere un valore ideologico però valori ideali essi
Ha una misura a una dimensione non si può immaginare di accogliere tutti perché non c'è spazio per tutti
Ma non si può dire chi chi scappa dalla povertà e un furbacchione
Perché passano perché
Possiamo non accoglierli perché non abbiamo le risorse per farlo ma non si può dire anche nell'essi Corcella differenza di una politica che recupera la sua dignità le sue forze non si può dire che è un furbacchione
Si può dire che è chiaro che chi scappa dalla fortuna delle violenze ha più diritti
Di chi scappa dalla povertà ma anche chi scappa dalla povertà acqua ha una sua dignità come hanno fatto gli italiani
E questo vuol dire che dobbiamo accogliere tutti però incominciamo a usare le parole correttamente primo secondo bene
Nel
Agosto del due mila e diciassette c'è un anno fa in costanza di un Governo precedente a questo in Italia sono sbarcati tre mila persone nell'agosto del due mila e sedici ne sono sbarcati e ventidue mila quindi tra il due mila e sedici e il due mila e diciassette si è ridotto l'ottanta per cento il numero di persone sbarcate
Diciamo sottraendo a questo problema il contenuto emergenziale
La situazione è rimasta tale non esiste un'emergenza
Di sbarchi in questo momento questo non vuol dire che il problema di sbarchi sia risolto perché anzi anzi la politica europea è chiamata a una grande opera
Diciamo di politica estera nei confronti dell'Africa dove ci sono condizioni di squilibrio molto molto gravi però
Le misure adottate
No hanno prodotto una fortissima riduzione dell'emergenza il proprio dall'altro
Abbiamo effettivamente una quantità
Di persone che si trovano e bisogna dissero con franchezza fuori dall'ideologia fuori dal dal dal dal dal delle appartenenze
Che si trovano in questo Paese in condizioni di illegalità clandestini ci sono cinquecento mila seicento mila secondo le stime ed è anche altrettanto vero che queste persone non perché sono peggiore Dinoi o hanno la pelle diversa dalla nostra ma perché nelle condizioni in cui si trovano sono
Attori di processi diciamo di legalità e e hanno un tasso di criminalità diverso e superiore da quello degli italiani è vero Babetto barbari ieri
Sul Corriere della Sera che diciamo un sociologo diciamo di barca progressista
E lo ha detto per dovere di verità il problema esiste
Però i cinquecento mila che doveva essere
Rimpatriati in una settimana secondo le promesse elettorali stando lì e li avete visti sulle spiagge io sono stato sulle spiagge del Salento dove ogni giorno c'era un commercio illegali di clandestini
Esatto come prima più di prima perché il problema non sono i centosettantasette che fuggono dalle violenze dell'Eritrea ma sono i cinquecento mila che stanno lì e che ci hanno detto in sette giorni rimandiamo a casa
Non era vero perché non è possibile rimandarli a casa perché i paesi di provenienza non li vogliono perché ha un costo enorme e quindi è un onere assolutamente non assumibile dalla democrazia allora
Il lessico della verità e una politica responsabile si proporrebbe l'impegno di assicurare un processo di integrazione e sicurezza nei confronti di questa forza
Che può diventare anche una risorsa della democrazia in un Paese dove il tasso di fecondità femminile e uno virgola trentadue cioè tra i più bassi del mondo e questo tasso incompatibile con la ricchezza
E invece tutto questo non si dice non si fa abbiamo raccontato siamo andati a
Bruxelles il ventisette di giugno a un vertice per discutere del della del degli accordi di Berry di Dublino che impongono al Paese di primo sbarco di assumere diciamo prendere in carico i migranti
E abbiamo detto che abbiamo fatto un accordo storico non abbiamo fatto nessun accordo storico perché anzi perché è saltata l'obbligatorietà
E e e ed è passato il principio di volontarietà che nessuno rispetta quindi il vertice di Dublino è stato un fallimento come è stato un fallimento
Cioè la la tanto la missione di conta Dublino quanto la missione di Salvini in Libia dove avrebbe voluto giustamente fare gli occhi sporchi in Libia ma la Libia gli hot spot non li vuole a casa sua e siccome l'Europa è divisa non riesce ad imporre gli hot spot alla Libia
Abbiamo tagliato il contributo all'accoglienza e nessuno firma più per paura dentro il ministero
Nuove pratiche sui centri di accoglienza che cos'è accaduto che i cinquecento mila che stanno qui sono ancora più in balìa della giungla
E non abbiamo risolto nulla
Allora di fronte a questa demagogia diciamo fallimentare
Agitare il il muro dei sessantasei malati di scabbia ragazzi che stanno sulla nave per giorni e un modo di come dire di gettare fumo negli occhi e di raccontare Burley
è evidente che l'Italia ha un problema della delle migrazioni chi lo deve affrontare senza Pato osso ma con la il il logo osso e il e la ragionevolezza
E occorre una responsabilità politica che lassù ma non come strumento di formazione del consenso io penso che prima o poi gli italiani si sveglierà hanno e comprenderanno torneranno a comprendere che la politica non è quello che si vede in questi giorni
Prima di passa la parola Piera per un'altra vettura
Ci sono due posizioni molto dure che lei ha prende nel libro una che che mettono in crisi una nei confronti della scuola e ci porta un po'alla luce del merito
Ed è una cosa che posso aspettavo ma che effettivamente dalla sua analisi emerge molto molto bene
E l'altra da queste dell'antimafia anche cioè son due questioni qui lei prende delle posizioni davvero diverse da quello che è il pensiero comune
Osserva che m'è molto complessa e molto lunga nove che non voglia risponda però un aspetto tecnico giuridico
Ritorniamo forse la prima di più facile spiegarla in in un tempo ragionevole beh io credo che
Il vero problema della democrazia rispetto al merito sia quello di restituire anche qui si connette al al principio di autorità funzionale che è stato smantellato
E il merito non si seleziona in via tecnocratica noi abbiamo sostituito alla vecchia diciamo autorità del barone che sceglieva l'assistente
O perché aveva una relazione con la ragazza con la studentessa che magari ci stava o perché o perché la sua parente o figlia di un amico e quella era sicuramente una diciamo un bar un atto irresponsabile e da eliminare no
Abbiamo però il minato e completamente la la responsabilità dell'autorità che sceglie
Sostituendola con una sua un processo che e molto presente dentro la cultura riformista diciamo della sinistra non solo italiana cioè e molto tecnocratico quello di proceduralizzato e la democrazia c'abbiamo sostituito la via discrezionalità
Con le procedure
Facciamo i concorsi universitari sulla base di dati diciamo econometrici precisi
Che però non riguardano la relazione fra le persone nessuno sceglie nessuno più assume responsabilità il merito non si fa così non si fa con i quiz d'accesso alle facoltà di medicina non si fa con i Queens l'accesso alle facoltà di medicina
Che che non non dicono nulla il merito si fa scegliendo assumendo la responsabilità anche il rischio evidente mente che qualcuno
Le regole della della della responsabilità le usi male
Però ad abbiamo cercato di eliminare il nepotismo il familismo proceduralizzato la democrazia che cosa abbiamo abbiamo una quantità di concorsi lo ugualmente infiltrati dal nepotismo dal familismo e tutti sottoposti a indagine giudiziaria e e soprattutto mentre in Inghilterra se un docente assume la responsabilità di dire questo giovane bravo te lo raccomando fa una nota di merito cioè fa un un'opera di merito in Italia sei trasparente e chiaro
Ad esempio c'è ma Cerba noi dobbiamo allora noi dobbiamo smetterla di usare il diritto penale per raccontare la democrazia non dobbiamo usare l'abuso d'ufficio come lo schema narrativo della democrazia e poi dovremo fare un'opera e ovvio
No la moralizzazione centrale ai processi democratici ma non deve coincidere con il diritto penale la moralizzazione deve riguardare la la la bontà delle pratiche amministrative
La capacità evidentemente ma si deve fondare anche su una certa quota secondo me di gerarchizzazione del sapere
Cioè che cosa voglio dire voglio dire che non solo le procedure che devono fare
L'esca questa selezione della classe dirigente
Ma i migliori devono selezionare i migliori che verranno questo un po'un PIL passaggio generazionale deve avvenire attraverso una restituzione
Nelle applica le prime posizioni apicali di responsabilità di scelta che non è la responsabilità di ieri una responsabilità sottoposto a controllo come dice giustamente Dacia Maraini sottoposta responsabilità ma che deve essere in grado di assumere delle decisioni
Altrimenti noi abbiamo una democrazia burocratica dove i peggiori migliori vanno avanti nello stesso modo e i migliori se ne vanno perché vanno in Inghilterra dove c'è qualcuno alle diciotto così bravo iniqui
E questo deve accadere anche qui
Grazie
Chi era
Vi chiederei di leggere il secondo e ultimo brano però noi
Grazie
Un clochard
Senza vita
Avvolto in un prete sotto i portici della galleria Umberto primo di Napoli all'ombra di un colonnato che lo nasconde alla vista
Un fotografo che immortala quattro poliziotti attorno a un cadavere
E sullo sfondo due vecchietti che restano seduti ai tavolini di un bar a poche decine di metri
Quanto basta per confezionare una trinità leggenda metropolitana sull'indifferenza dei napoletani di fronte alla morte
Grazie ai siti ai giornali il TG
Quella leggenda fa il giro del paese moltiplicandosi in parolieri e immagini clonate le une sulle altre nessuna vera così una tragedia si racconta e si confonde in un messaggio che risponde avvero simili che avanza e quantità
Le due coordinate della comunicazione
Ai tempi dell'Italia del declino
Fa notizia ma un fragile rapporto con la realtà si potrebbe dire banalizzando che non è vera invertita il messaggio si fonda sull'idea che la realtà possa essere aumentata a vantaggio della notizia
Nel giornalismo questa tecnica si spiega con il paradosso dell'uomo che morde il cane
Non interessano il dramma sociale
Dei barboni che abitano gli anfratti delle metropoli il loro autoisolamento e talvolta il rifiuto dell'assistenza che fa più debole lancia fragile in Rete
Dei servizi sociali pubblici e della solidarietà privata
Fa notizia il vecchietto a venti metri dalla tragedia
Che probabilmente non ha visto niente e che resta seduto anziché raggiungere con il bastone i quattro poliziotti davanti al cadavere del clochard perché e ha assunto come l'inizio del menefreghismo di Napoli cita già assediata dalla camorra è inquinata dai rifiuti
Del fronte al dolore altrui
Così impacchettato dentro un espediente narrativo che si fa
Della stranezza il suo criterio io e ripetuto più volte attraverso ogni canale mediale il falso verosimiglianza si pone sulla realtà
E il pregiudizio sulla verità
Qui non è un gioco solo la qualità di una cronaca ma il racconto della democrazia
Perché la falsificazione della verità sembra essere diventata uno dei ha detto del giornalismo la risposta è nella natura stessa della verità
Tanto più fragile quanto più riferibile a un evento di normalità
Una sia del costruttiva consegna al giornalismo l'integrativo di sport Camilla
Ribellando nei un lato oscuro ci sia assumere contro intuitivamente come esistente anche quando non si vede
La forza di una cattiva notizia e ormai nell'affascinazione nichilista che questa è in grado di suscitare nell'audience
Ci sarebbe da chiedersi ma non è questa la sede per approfondire Sensini Letizia interpretativo del giornalismo sia l'onda lunga di alcuni passaggi filosofici avvenuti nel Novecento tra élite intellettuali e tradotti si oggi il paradigmi della
Cultura civile di massa
Sì sì no no controcorrente solo questa cosa che opera spiega e della enfatizza rispetto poi a a quello che accade che sulla Rete dove questo tic culturale si si manifesta cento mila voti in più e quando nella campagna elettorale
E il PD è la lega cinquestelle litigano sulle tecnico s'io ricordo che a un certo punto Renzi accusato se non sbaglio la salma dell'ENI ma io di aver prodotto queste tecniche in rosso attraverso dei siti si scopre
Che uno di questi siti e un un sito di un blogger di Afragola io ero all'epoca direttore del Mattino un tizio che si chiama Mignogna
Un giovane Blocher che fa una quantità di di contatti paurosi
E anche a un diversi soldi perché come sapete è il cioè c'è un ritorno pubblicitario sulla pubblicazione di queste perché ne esca allora noi lo intervistiamo e che cosa risponde Mignogna dice
Ma io non è che invento le notizie anzitutto dice no io io non faccio parte io prima non non non mi pagano le sardine di male Di Maio del vero io prima ero dei Cinquestelle adesso cambiato sono della lega
Io lavoro per loro nel senso che tifo per loro e quindi mi impegno per loro e e guadagnò con la pubblicità
Quindi non c'è un rapporto organico ma c'è un rapporto di sistema che però funziona dice poi non invento le notizie io prendo le notizie che trovo sulla Rete
Testuale e sci cambio il titolo circa e e cambiando il titolo lo faccio per per parlare alla pancia del lettore cioè il tavolo forse un polo infatti Enzo
Però dice aggiunge io non avrei mai messo la boschi
Ai funerali di Rina come è stato fatto qualcuno ha pubblicato la postina la foto della posti a un funerale dicendo che era andato al funerale di Riina perché io il senso del limite ce l'ho
Che cosa vuole dire vuole dire che sopra la soglia di inverosimiglianza
Nulla perché a quel punto il cittadino capisce che la boschi non può andare al funerale di Rina quindi non è credibile ma sotto la soglia della De della verosimiglianza tutto è ammesso capite
E allora la Rete diventa una fabbrica di diciamo menzogne e di indignazione e di radicalismo di pensiero foraggiato dal ritorno pubblicitario
Ecco il mezzo tecnico non governato come distorce i diritti che pure mette in campo grazie
Figlia abbiamo la chiusura di questa serata e i anche nella manifestazione vi ricordo che potete trovare il libero indenni da troppi diritti di Alessandro Barbano anche qui
E chiederei al vicesindaco Carmelo giura un brevissimo intervento conclusivo ecco
Sorpreso
Ma cerco di
Di trovare un po'filologico in questo bombardamento che ci viene fatto non solo oggi ma oggi penso in modo ancora più il gregge diretto perché si toccano
Ieri i temi della politica più alti con la premessa della Dacia non facciamo politica ma io se questa voi non è fare politica non so che cos'è e oggi richiamando richiamando delle
Direttamente le responsabilità di chi viene etichettato come politico anche in questi piccoli Comuni dice che noi siamo i politici ma con questo senso di responsabilità penso che io e l'attuale amministrazione si può definire non politico non politici ma responsabili questo lo posso dire
Senza e infatti Zazie oneri senza falsa modestia perché credo di non cadere in quelle in quelle raccomandazione che lei ci faceva dei promettere quello che non si può mantenere
Certamente questo un
Ecco un insegnamento che l'importo oggi beh spero che venga così un po'condiviso da chi come noi in questi piccoli centri
Si mette l'onere di di fare tra virgolette politica
Ma questo è un pensiero che non viene solo da oggi il come manifestazione ma credo di avere partecipato in di aver dato a tutta la cittadinanza agli ospiti di Pescasseroli l'opportunità di partecipare a questa
Brillantissima nuova iniziativa di Dacia Maraini che ci costringe
Ci costringe a riflettere ci costringerà a confrontarci con tematiche così alte
Lei stessa
Rivisitando le sue iniziative perché sapete tutti che è il pilastro fondamentale anche del premio Croce
Premio Croce che sta assumendo sempre più dimensioni nazionali
Però come chi non si accontenta mai e cerca la perfezione si è voluta cimentare anche con questa nuova prima edizione di Pescasseroli legge
E e noi ecco come nuova amministrazione non non abbiamo per nulla dubitato di supportarla
Come sembra e ma ancor di più perché ha personalizzato un po'il suo impegno cioè da Pescasseroli legge proprio vi metto sui libri insomma a brutto muso
E non si può dire oggi mi piace perché mi piace non si può mettere nella Rete di questa manifestazione mi piace ma credo che l'ampia partecipazione vada oltre qualsiasi
Aspettative gradimento da parte nostra
Gli chiediamo sembra il il continuo impegno brividi ecco di ripetere e migliorare
E soddisfare se stessa in questa ricerca di perfezione con le nuove edizioni e con temi sempre così alti incerto io il ringraziamento di oggi a chi ci ha sollecitato o così anche alle responsabilità più immediato e di amministratori
Insomma mi piace così tradurla in un fatto pratico questo questo tuo questo tuo excursus questa tua selezione va anche dalla l'importanza della manifestazione sui rifiuti che abbiamo fatto no
E qui alla cittadinanza tutto io vorrei lanciare una sfida responsabile
Questa questa battaglia non la vincono gli amministratori di turno questa battaglia da vincere la presa di coscienza di tutti i cittadini residenti e non residenti
Per poterci poi proiettare davvero come anche parco nazionale
D'Abruzzo Lazio e Molise con le carte in regola su questa altra tematica
Ecologicamente importante grazie Dacia
Grazie allora momento di dei ringraziamenti o una lista bastava veloce tanto ringraziano Alessandro Barbano per essere stato che conduce stasera mi ha fatto riflettere con il suo libro che la ginnastica della mente per il pensiero e ha parlato con il Lessico della verità del realismo e del coraggio quindi grazie grazie a nostra direttrice artistica Dacia Maraini ovviamente
Grazie a Piera Degli Esposti
Grazie al vicesindaco di nuovo
Grazie al Comune di pesca Serroni al Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise all'associazione che stasera elettiva con il cinema Ettore Scola che ci ospita stasera
Fiorella Graziani che non era chitarrista non aggiungo io dalla che era scritta Fiorella tempo l'ordine assecondati l'Associazione albergatori del Parco nazionale d'Abruzzo l'associazione corale decima sinfonia con il maestro Anna tranquilla neri
L'automobile S.r.l. l'enoteca Faraglia il parco mille novecento ventitré appena Thuram Stella De Rubeis sta Donatella Saltarelli Francesca del principe
I ragazzi del serve del servizio civile di Pescasseroli il gruppo di volontari di Pescasseroli l'ufficio stampa Giovanni Nicolai tra Giovanna Nicolai Giovanna Nikolaj si ecco è stato un refuso
Le famiglie di Piazza Umberto primo per la loro disponibilità
I musicisti Alessandro Parente la scatola del vento Claudio coste Righini Barbara di Marco Laerte Scotti e Marco Pescosolido e tra l'altro adesso ascoltiamo Argos proprio
Con Laerte Scotti all'organetto e Marco Pescosolido al violoncello grazie a tutti e buona serata e trovatelli contabile
Non