Il caso nave Diciotti: collegamento con Sergio Scandura con l'intervista a Giovanna Di Benedetto

Come ci colleghiamo in diretta con Sergio Scandurra che sta seguendo la vicenda della nave di Ciotti che è arrivata a Catania sembra non sia previsto lo sbarco passo facciamo raccontare da Sergio eccoci buona sera
Buonasera ricotta agli ascoltatori di radio radicale ci troviamo al Molo di Levante dove appunto previsto diritto il luogo di sbarco in genere ne abbiamo visti tanti a centinaia ormai sembrano sembrano essere scomparsi da un po'di tempo a questa parte questi riti
La
CP novecentoquarantuno alla nave Dattilo con a bordo di centosettantasette migranti che sono peraltro a bordo di questa nave lo ricordiamo da ben cinque giorni Soro arrivati
Fisicamente alla la nave fisicamente scalata al porto di di Catania ma attenzione al momento sul ma lo stiamo vedendo soltanto personale ufficiali della Guardia costiera
Dunque dalla Capitaneria di porto della sua direzione marittima della Sicilia orientale agenti della polizia
Di finanza e carabinieri ma non c'è la task force prevista per le operazioni di sbarco non c'era luce rossa non ci sono i vari operatori delle associazioni non ci sono i mediatori noi siamo qui con Giovanna Di Benedetto di Save the Children
E stiamo vedendo in questo momento la nave davanti a noi addirittura i migranti o adesso sono in piedi nel ponte di poppa della nave
Ovviamente incuriositi perché finalmente vedo la terraferma ma non possono sbarcare
Noi siamo molto preoccupati per le condizioni delle persone a bordo della risotti appunto da come abbiamo ricordato da da più di cinque giorni un brivido lunghissimo per chi come loro è già fortemente provato
Siamo di fronte all'ennesima condizione di stallo dove a pagare sono sempre i più vulnerabili soprattutto i minori una citazione
Che di ora qualsiasi convenzione sui diritti umani a bordo di questa nave che vediamo di dinanzi a noi della guardia costiera ci sono appunto minori ci sono delle donne ci sono delle persone che sono state nei centri di detenzione i libici per un anno un anno e mezzo due anni c'è un periodo lunghissimo come testimoniato da chi già arrivata a Lampedusa
E sappiamo che le persone
Che stanno per con per un periodo così lungo
In questi centri di detenzione arrivano allo stremo delle forze negare a queste persone l'approdo o lo sbarco in un porto sicuro dobbiamo anche un periodo lungo con quel che ne segue di più sicuramente violenze e torture conoscono ogni forma di di violenza
Di tortura notturno sotto la schiavitù allora negare a queste persone la brodo o lo sbarco in un porto sicuro dove finalmente possono trovare l'assistenza necessaria inammissibile noi chiediamo al governo
Dietro va ad una soluzione che metta in primo piano la protezione delle persone
E tenero e diritti questi sono centosettantasette la rescue come si dice in gergo il soccorso delle proprie stato di centonovanta persone tredici sono stati evacuati d'urgenza a Lampedusa in prima battuta
Però già sembrano emergere le prime testimonianze
Di questi mi gran piglio sono ridotte per Peluso da quello che noi che nostri operatori hanno raccolte Lampedusa quanto erano persone eritree ci hanno detto che c'erano ci sono diversi eritrei a bordo appunto ci dicevano che molti di loro
Hanno punto distrutto questo periodo di detenzione lunghissima quindi sono in condizioni molto critiche come abbiamo potuto come si evince anche da tutte le esperienze passate l'ultimo sbarco dei di Pozzallo c'erano foltissimo gruppo i eritrei e somali che erano stati per più di un anno in Libia ed erano veramente in condizioni terribile come concludeva a proposito dello sbarco di
Pozzallo c'è un altro Vito che non è quella dell'accoglienza va e quello opposto cioè il governo che blocca le navi al largo per giorni
La diciotto e dirittura al terzo episodio eppure con una coda senza precedenti
Finché il governo USA una sorta di ricatto nei confronti dei Paesi europei con la redistribuzione che nel caso dei quattrocentocinquanta il Consales stata bruciata in modo trionfale ma par di capire che sono ancora qua quasi quasi tutti via
Diciamo che per noi quello che noi chiediamo chiediamo al governo chiediamo ai Paesi europei di non tenere in ostaggio le persone qualunque soluzione delle prima prendere in considerazione la protezione di queste persone soprattutto dei più vulnerabili come i minori a bordo per esempio razione dovrebbe essere diversi e il rispetto dei loro diritti
Grazie a Giovanna Di Benedetto per ora direi che tutto la la vedi Ciotti attraccata
Scalata come si dice anche lì in gergo tecnico ma vediamo con i nostri occhi i migranti che intanto vedono la terraferma domani sarà un altro giorno vedremo quale epilogo S. finirà questa incredibile odissea che ha avuto anche dei risvolti particolari sul piano giuridico per esempio lo ricordiamo passate le quarantotto ore
In teoria ma non è teoria il diritto a volte ha anche delle sue certezze si configurerebbe
Diciamo l'arbitrario trattenimento delle persone su questo vi segnaliamo un'intervista che potete trovare di Andrea brillano proprio al garante dei detenuti garante nazionale Mauro Palma che ha affrontato questi aspetti proprio ai microfoni di Radio radicale non ci risentiremo domani nel notiziario della mattina tra le due rassegne stampa sempre qui dalla porto di Catania
Grazie a Sergio Scandurra allora per radio radicale da Catania ci ha raccontato la vicenda ma di ciò che che arrivata appunto importo arcata