Immigrazione. Intervista ad Igor Boni sul suo sciopero della fame per lo sblocco della situazione della nave Diciotti ferma nel porto di Catania

Radio radicale incontriamo occuparci della nave di Ciotti e dello stallo che sembrano aver termine all'apporto di Catania tra le tante iniziative di pressione sul ministro dell'interno sul governo c'è anche quella che a intrapreso Igor Boni membro della direzione
Prevede di radicali italiani che dal ventuno agosto è in sciopero della fame per appunto chiedere una soluzione
A questa vicenda sciopero della fame cui poi si sono aggiunti altri membri di altri radicali italiani di più Europa Marco Maria freddi
Ancora IVA Montanari altri insomma magari poi qualcuno ce lo dirà che anche te
Igor allora benvenuto su Radio Radicale intanto club e come sta insomma
No operato bene combattivo direi ecco senti allora spiegaci le ragioni di questa iniziativa non violenta
Ma io credo che sia in linea con quanto abbiamo fatto per sessant'anni cioè noi abbiamo utilizzato la forma dello sciopero della fame come azione non violenta non per protestare come tante volte in questi decenni abbiamo visto scritto sui giornali ma per rivendicare la fine di una violazione di diritti e di diritto e in questo caso le violazioni sono molteplici e si viola la Costituzione italiana siriano leggina si violano leggi nazionali Silvia Nono leggi internazionali il diritto del mare
E oltre il fatto che si viola banalmente l'umanità e quindi ho deciso di cominciare questa iniziativa da una parte certo serve a a denunciare le violazioni in atto e a chiedere che cessi immediatamente quindi rivolta essenzialmente al nostro governo e in particolare al ministro degli Interni ma insomma al tutto il governo
Ma poi anche rivolta al Presidente della Repubblica che sono sicuro in questi giorni sta facendo come si dice una mura moral suasion nei confronti del presidente Conte
Dei membri del governo fatta un po'sottotraccia ma io credo che dopo sette otto giorni dissequestro perché di questo si tratta i centosettantasette persone fino a ieri sera e oggi di centoquarantotto che sono ancora quelli rimasti
Sulla nave dopo che sono scesi i minori e nonché il sequestro quando non aveva ancora in mare di fatto dei militari Della Marina che fa formano l'equipaggio della nave credo che il presidente esteta dire una parola non sottotraccia malate patire in modo chiaro per dire che l'Italia non può accettare queste violazione quindi anche rivolto al Presidente da Repubblica perché intervenga chiaramente in modo inequivoco contro quest'azione del governo che è palesemente illegale e che dai radicali dico avremmo denunciato se fosse accaduta in qualche parte del mondo e incredibilmente accade
Oggi nel nostro paese e quindi a maggior ragione dobbiamo essere in prima linea per per provare con la non violenza anche come alternativa di metodo a contrastare la violenza
E queste scelte
Incredibile che il Governo sta facendo
E poi mi pare Igor perché in cui è stato iniziativa comunque sia coerente con impegno di radicali italiani di questi ultimi anni proprio sul tema dell'immigrazione no
Direi che è totalmente in linea ne abbiamo raccolto un progetto con un progetto di legge di iniziativa popolare che era intitolato che lo straniero lanciato da Emma Bonino novanta mila firme al progetto di legge che peraltro attende di essere discusso da questo Parlamento e credo che Riccardo Magi innanzitutto farà di tutto per portarlo discussione tra l'altro Riccardo Magi che oggi è a Catania del salito sulla nave Ciotti
Anche facendo un resoconto fotografico di quella che è la realtà di otto giorni di attesa di quasi duecento persone sul pontile della nave
Ed è poi proseguita con l'iniziativa che oggi stiamo portando avanti che quella di quel cominci europea tra l'altro gli ascoltatori di radio radicale possono sottoscrivere
Questa proposta andando su www punto quel come in Europe punto it
Che è una proposta che i modifica delle politiche dell'immigrazione a livello europeo perché nel frattempo diciamo che ovviamente devono essere politiche europee ma diciamo anche che sono gli Stati nazionali che hanno rivendicato il mantenere nelle proprie mani
Quelle politiche
E quindi chiediamo corridoi sicuri per evitarle morti in mare sono trentacinque mila i morti in questi ultimi quindici anni almeno nel Mediterraneo e da stime il doppio di trentacinque mila circa settanta mila persone sono morte la traversata del deserto per raggiungere la Libia per dare sostegno alle migliaia di detenuti illegalmente in Libia che hanno subito
Torture e violenze di ogni tipo e verrà cancellare dalle legislazioni nazionali di questa Europa il reato di solidarietà che in dodici Paesi oggi presente cioè chi punisce chi appunti illegalmente secondo quelle legislazioni dar sostegno a cittadini immigrati irregolarmente negli Stati quindi un'azione che vuole incidere anche sulla politica europea che ovviamente deve fare un passo avanti
Ma oggi i prima di tutto bisogna interrompere la flagranza di reato e credo che le istituzioni oggi non si di tutti siano dimostrate all'altezza perché di fronte per carità un ministro degli Interni quindi non al signor nessuno ma un ministro degli interni che rivendica con orgoglio di aver violato la legge
Occorre però una risposta delle istituzioni che facciano accertare questa violazione di diritto e di diritti perché anche qua
Ma i radicali amano citare Pannella Marco è stato e te pontefice ispirazione da tanti punti di vista Raciti diritto taglieri popoli ce lo ha detto e ripetuto
Per decenni e oggi quello che sta accadendo nel mar Mediterraneo
Io ringrazio Igor Boni membro della direzione di radicali italiani in sciopero della fame sulla questione della blocco della nave di Ciotti grazie risentirci