Le elezioni amministrative del Comune di Milano

Stiamo accanto qualcosa che cambierà gli orizzonti della politica in Italia
Inutilmente cercano di rinchiudere nei confini del passato gli altri ragionano con gli occhiali del passato noi che siamo già usciti e stiamo cercando di costruire il futuro
Questa esperienza questa esperienza dei cittadini di Milano che incominciano a progettare la propria città e incominciano a guardarsi intorno
Per vedere dove possa essere costruito qualcosa di utile per vedere come ci si possa incominciare a trovare dopo il buio dopo le nette della politica degli anni ottanta questa esperienza nasce dentro Milano
E nazionale per l'insegnamento il per insediamenti che darà non era più Nale per le sue radici è un'esperienza che non è stata decisa a Roma è un'esperienza che nasce dei bisogni dei quartieri delle persone delle grandi esperienze associative di questi anni dalla domanda di pulizia dalla domanda di un'età di buona amministrazione di buon governo e di giustizia sociale che siamo andati accumulando nel corso degli anni passati è un'esperienza che nasce dentro Milano che è per Milano e che cercherà di spiegare anche a questo paese e come è possibile uscire serenamente limpidamente democraticamente da Tangentopoli per questo la nostra esperienza e l'esperienza tenuta e l'esperienza contro la quale si sono accaniti tutti i candidati indicandola come una sciagura nazionale sapendo che qui c'è il futuro che qui ciò c'è quello che cambierà il paese che convincerà gli italiani
Che fuori da Tangentopoli
Non c'è un salto nel buio ma c'è una democrazia terrena una democrazia costruita su cento mila duecento mila un milione di speranza che si mettono insieme e che incominciano a guardare oltre i confini del passato
è un'esperienza che farà una grande cosa farà risorgere mila nota Tangentopoli e io per quel che mi sono candidato per parlare il corteo era Tangentopoli per parla pineta con un'epoca di fango Cherchi abbattuta su questa città
E qui in questo riusciremo se sapremo realizzare i nostri programmi
Sono dei programmi dei programmi importanti quelli che abbiamo pensato di cui abbiamo discusso a lungo
Ne abbiamo discusso
Dicevo
Dicevo che noi riusciremo appare risorgere Milano se sapremo realizzare i programmi che abbiamo discusso in tante occasioni con professionisti intellettuali associazioni partiti e movimenti anche con esponenti di partiti e movimenti che non hanno deciso di sostenere la mia candidatura abbiamo discussi in tutta Milano questi programmi e poi li abbiamo presentati io presentati come programma del candidato sindaco con dei punti fondamentali dei punti che ricordo perché saranno i punti vincolanti per me di fronte ai cittadini con i quali Ringo un quarto un quattro dolore sulla loro realizzazione la riforma della pubblica amministrazione
Milano non può avere un'amministrazione antiquata vecchia decrepita ha bisogno di un'amministrazione non è infeudata alle logiche dei partiti una pubblica amministrazione moderna limpida efficiente e trasparente organizzato intorno principi divisibilità di trasparenza di responsabilità una democrazia che si allarga verso le zone verso i Consigli di zona che diventano per la prima volta nella nostra storia organi di autogoverno esperienze di autogoverno del territorio
Con un trasferimento continuo di risorse umane verso il servizio la persona perché la burocrazia non giustifichi se stessa quasi giustifichi in quanto fornisce servizi effettivi alle persone agli abitanti di questa città
E poi le periferie tosto messo tanto sul Risorgimento delle periferie
Su queste periferie dove vivono i due terzi dei cittadini io sono quelle che hanno maggiormente pagato integrato nella disamministrazione degli ultimi anni il sintomo è il simbolo concreto dell'abbandono di Milano da parte di chi la doveva governare
E useremo una strategia intrecciata per queste periferie che devono tornare alla vita che devo dotarsi di una vitalità propria che devono diventare luoghi dove l'economia la società e la cultura funzionano anche una loro autonomia
Non più quartieri dormitorio ma quartieri dotati di una vita propria dove le politiche della casa dei trasporti dell'ambiente della sicurezza della cultura della scuola si intrecciano fra di loro
Per riportare a standard di modernità civile decorosa gli abitanti di questi quartieri la modernità civile come garanzia e come radice del progresso economico lo sviluppo economico della città
Ed è per questo del progresso economico che proponiamo noi l'unico progresso credibile perché dietro di sé alle radici solide della modernità civile
Di una città che sa guardare lontano che riforma le sue strutture i suoi servizi la sua amministrazione
E comincia a rendere i cittadini liberi di esprimere le proprie capacità leader di potere dei propri diritti e di assolvere ai propri doveri
L'economia dell'intelligenza abbiamo proposto l'economia che l'ha fatta finita Golda concezione stagnante proposta negli anni ottanta
Da Pilliteri
Prima da Tognoli e poi da Borghini l'economia tutta fondata sugli ipermercati che si sostituiscono alle fabbriche che chiudono sulle torri di Ligresti che rimangono quote questa economia che non funziona questa economia che non dà occupazione
Questa economia che moltiplica le risorse intellettuali e scientifica di Milano
è un'economia che rifiutiamo perché è un'economia pre moderna un'economia senza Progetto che costa continua a sostituire ogni volta ciò che chiude con qualche cosa che non è destinata a dare sviluppo
Un'economia dell'intelligenza abbiamo detto dove le risorse scientifiche le risorse intellettuali l'informazione e la creatività i grandi sistemi educativi e formativi l'arte la cultura diventino altrettanti portatori di una crescita economica della città
Dando largo spazio alla ricerca pubblica badando largo spazio ai soggetti privati che investiranno soltanto quando capiranno che questo è un progetto saldo in cui si crei
Perché non è un progetto di breve periodo che non è un progetto immaginato per costruire tangenti mai immaginato per il decennio per il ventennio prossimo di Milano
Poi quando queste opere ha chiaro gli investimenti dei privati ci saranno qui arriveranno anche da fuori dalla Lombardia e da fuori dall'Italia
Ma finché ci sarà
Un'economia di breve respiro un'economia di rimessa un'economia del giorno per giorno legata a pochi gruppi che pagano tangenti questa economia non attirerà capitali e non svilupperà risorse intellettuali e scientifiche non farà ricerca la valorizzazione della risorsa del lavoro
è un obiettivo congiunto a questo modello di sviluppo economico un modello in cui crediamo un modello che ci appare l'unico di dare modernità civile modernità economica al tempo stesso Milano
Ed è un modello dentro il quale vinceremo la scommessa una scommessa su cui gli altri sono perdenti dal momento in cui ce l'hanno colta nel momento in cui hanno detto che quando arriverà dalla chiedo al sindaco l'economia sarà ingessata
Io lancio questa ospita sarà la legalità a rendere più fluida e veloce l'economia milanese
Perché
Acquattata però viario Sipa in ventitré anni ci vogliono anni e anni per fare la terza linea della metropolitana
Se ci vogliono sette anni per realizzare le carte dell'edilizia popolare o dell'edilizia cooperativa
Questo è perché ci sono le tangenti perché c'è il sistema della revisione dei prezzi perché ogni passaggio importante per lucrare nuove tangenti
è l'illegalità che ha fermato intralciato l'economia daremo la dimostrazione che l'economia diventa più semplice più capace di intraprendere senza vincoli o senza vincoli eccessivi nel momento in cui c'è una legalità che funziona
Poche regole chiare che vengono fatte rispettare a tutti senza favoritismi epoca di pressione da parte dei gruppi dei gruppi più forti e prepotenti
Però oggi oggi che chiudiamo questa campagna elettorale o meglio questa prima parte della campagna elettorale io vorrei dire una cosa che non è più non è più soltanto il programma che ci divide dagli altri perché sul programma siamo quasi diventati un po'uguali è vero
è vero che non tutti parlano delle periferie in tutti i posti però quando si va in televisione la sensazione che al cittadino che questi programmi si passo meno tutti un po'l'uno con l'altro di allora oltre al progetto io vorrei parlare del metodo perché il metodo che fa capire come si comporterà chi governerà è il metodo che fa capire una cultura politica
è il metodo che fa capire quali sono gli orizzonti dell'uomo che si aprono e quali spiragli
Quali spiragli si aprono democratica intendiamo costruire e dunque sul metodo alcune precisazioni le vorrei fare
Dove il nostro metodo è stato diverso è stato diverso nel modo in cui è stato concepito lo stesso Progetto
Non la sommatoria di un progetto per gli anziani di un progetto per i giovani di un progetto per la sanità di un progetto quello urbanistico
Con una visione di insieme per tutta Milano dentro cui tutti i gruppi sociali tutte le generazioni potessero trovare una città più vivibile potessero trovare una socialità più ricca
Potessero trovare un rapporto più limpido con le istituzioni e una maggiore capacità di innovare di intraprendere
E ancora sul metodo lo spazio che abbiamo dato noi alla società civile
Io lo vorrei sottolineare la mia campagna elettorale non è stata pagata dal punto ardito ad alcun movimento politico neanche la quello cui appartengo io ho rinunciato alla quota del finanziamento pubblico dei partiti che era stata tanti atta a mio favore per la mia candidatura Mila no facendo appello alla società civile organizzata chiedendo comitati elettorali di cittadini di finanziarne
Per una finalità che era anche la loro quella di una Milano più pulita di una Milano del progresso e lo hanno fatto sono sorte decine di comitati in questa città in tutte le aree territoriali in tutte le zone in molte aziende molti ambiti professionali
Queste persone hanno messo a disposizione più di novanta milioni dicevano che ero troppo pochi ne sono arrivati novantasei novantasei ne abbiamo spesi la campagna elettorale abbiamo finendo ed è stata una campagna elettorale decorosa e non prepotente asfissiante
Come quella degli altri candidati abbiamo
Abbiamo costruito dentro questa campagna elettorale
Un rapporto un rapporto nuovo tra la società civile più avanzata della società politica più responsabile e ancora il terzo punto di metodo io non sono il candidato romano la mia candidatura è nata qui a Milano
Io non ho fatto una telefonata a Roma perché qualcuno decidesse che io dovessi essere candidato di Roma non ho invitato dei ministri né leader nazionali a benedire la mia immagine sui muri nei teatri di Milano
Perché non c'è bisogno di nessuna garantita per me Kyalami appaia calcolare negativi sia per me a Milano non c'è bisogno di far venire i leader da Roma non ho voluto incontrare uno non per mancanza di rispetto nei loro confronti ma per rispetto verso i cittadini di Milano perché fosse chiaro a tutti il senso della mia candidatura perché fosse chiaro a tutti quello che io intendo fare
E perché intendo farlo
E ancora ancora le stesse code davanti a tutti loro orgoglio
Che nessun altro candidato può vantare di avere detto le stesse cose
Davanti a tutte le ore che che mi ascoltavano non ho cambiato le cose che dicevo a seconda degli ambienti
Non l'ho detto prima le periferie in periferia e prima le privatizzazioni all'Assolombarda ho detto sempre le stesse cose davanti a tutti perché sia leale per composte leale mio rapporto con i cittadini
Il mio rapporto con chi mi ascoltava
Perché potessi sapere in anticipo e gli altri sapessero in anticipo che io avevo i vantaggi ma anche i costi di quello che dicevo erano quattro a politica di sommare i vantaggi che si recuperano gratis in un ambiente nell'altro ambiente nell'altro ambiente ancora
Sta Milano sa benissimo qual è la parte di Milano che si può riconoscere nel mio programma ed è questo il programma che io dipendono sempre così come questo programma ho presentato uguale dappertutto pubblica amministrazione
Risorgimento delle periferie economia dell'intelligenza davanti a tutti gli ambienti davanti a tutte le orecchie
Quando questo rapporto di lealtà nasce prima delle elezioni
è chiaro che può funzionare molto più facilmente dopo le elezioni perché l'elettore non l'hai preso in giro prima non gli hai promesso delle cose che non ho intenzione di dare già pensato prima a quale sarebbe stata poi la somma delle cose che si potevano e non si potevano promettere e ancora il metodo
Io non ho detto
Bugie su nessuno io ho fatto la campagna elettorale senza offendere diffamare nessuno dei miei avversari non ho scatenato campagna di odio verso nessuno
Però voglio ricordare che questa campagna elettorale ha visto l'odio l'odio alimentato in modo irresponsabile a destra al centro e anche a sinistra nei confronti della mia persona uno di un responsabile perché non tiene conto e nelle campagne elettorali ci dà la misura della tolleranza e della liberalità si dà la misura dell'onestà con cui si compete con i propri avversari
Perché quando un quando anche nel momento più alto della competizione elettorale della competizione politica si rinuncia ad informare può diffamare gli avversari vuol dire che quando si sarà al potere si saprà essere tolleranti ma quando invece si rifà con gli avversari durante le campagne elettorali si preparano i regimi in cui quando ci sono le minoranze le minoranze vengono colpevolizzata alle minoranze vengono attribuiti i delitti
I mariti peggiori
E si incomincia in questo modo
A criminalizzare coloro che non dipendono mettendo in voce dei ceti popolari o negli ambienti più disparati voci incontrollate che attribuiscono questo o quell'altra responsabilità e lo voglio ricordare perché in questi giorni in questi giorni i visti gli appetiti della
Formazione
Che maggiormente mi avversa sono andati nei mercatini a raccontare che io voglio spendere come il tanti ambulanti dalla cerchia dei Navigli e poi sono andati a raccontare in una scuola che io voglio chiudere queste quella tra scuola elementare per fatti i centri di accoglienza per gli immigrati
E poi sono andati a raccontare questo è già stato ricordato stasera in questo luogo
Che le bombe di Firenze sono state fatte esplodere per portare sulla poltrona di sindaco di Milano Nando Dalla Chiesa che dunque diventerebbe sindaco grazie al sangue degli innocenti Luigi nome del regime queste cose io non le ho mai dette queste cose mi rifiuto di dirle
Queste cose non le dirò mai nei confronti dei miei avversari ragionano sempre su quello che hanno fatto su quello che hanno detto io non con le parole di Kimi a Milano io preparo il comune delle libertà per i cittadini egli ha rispetto per tutti
E allora lo dico a tutti i cittadini milanesi
Per favore quando vi diranno Nando Dalla Chiesa ha detto questo quando verrà il militante della lega raccontare che Nando Dalla Chiesa detto questo quest'altro però bisogna non bisogna dare più questo favore cooperative edilizie che bisogna fare sparire classici ecco non credeteci non credete a un'unghia di quello che dicono se non l'avete sentito dire direttamente da me perché i prossimi quindici giorni saranno condotti i nel nome della menzogna e della falsità
Io non ho lavorato sulle ideologie come hanno fatto altri
Ora aggiornato sempre sui programmi sulle cose effettivamente dette ho discusso e criticato le cose effettivamente dette dei miei avversari non ho mai natura col peso complessivo delle cose che dicevano
E ancora il metodo il metodo io ho dichiarato prima
Hai gli elettori prendendone anche tutti i rischi la squadra delle persone che come avrebbe governato Milano perché ci possono identità chiaro dall'inizio delle persone che sarebbero andate a Palazzo Marino e l'ho fatto in piena indipendenza dai partiti
L'ho detto mentre altri si accingono da domenica sera a fare il mercato degli assessori nessuno degli altri ha avuto il coraggio di dire con quali persone governerà Milano nessuno l'ha detto prima
Ed è questo
è questo il metodo che fa la differenza
è questo il metodo che spiega quale trasparenza si avrà nei confronti dei cittadini quale rapporto si istituirà governando Milano quei cittadini questo vuol dire informazione questo vuol dire la trasparenza
Il mercato è un'altra cosa il mercato degli assessori appartiene a coloro che hanno reso Palazzo Marino il palato opaco del potere il metodo dunque ed è il metodo lo devo dire lo devo dire francamente che inizia a spaventarmi della lega lombarda della lega nord
Ho sempre pensato per anni che la lega ha posto la risposta popolare la partitocrazia e continuo a pensarlo gli avesse molti umori tutti al suo interno molti umori di ribellione
Continuo a pensare che tra i suoi lettori ancora oggi ci sia questo bisogno di liberarsi dalla vecchia cappa oppressiva del potere che ha comandato a Milano che ha comandato in Italia
Ma oggi qualcosa di diverso si può misurare
Si può misurare di pronto un obiettivo importante
Perché quando l'obiettivo diventa importante che capisci la qualità e il tenore di una cultura politica capisci che non è più un problema di programmi su cui magari ci possono essere anche sovrapposizioni
Non è più un problema di protesta che può essere ugualmente intensa è un problema di cultura politica
Dove io assolutamente non riesco ritrovarmi reati incomincia ad avere paura per ciò che vedo perché in questa porta politica vedo tornare i tarli della vecchia Democrazia malata della democrazia che ci ha dato tanto in Topolino vorrei dirvi quali sono questi i tarli
C'è c'è nel metodo
Cioè nella cultura politica di quei della Lega
L'idea che la società politica controllino società civile
L'idea che la lega debba avere il suo sindacato
Devo avere la sua lega dei pensionati che debba avere il suo giornale debba avere le sue banche io non riesco ad accettare l'idea che una buona democrazia sui quali i movimenti politici che sia proprio le costruiscono la società civile a propria immagine e somiglianza
Mi sono battuto per anni a Milano perché la società civile poste libera autonoma dai partiti e continuerò a battermi per Cuerpo non è accettabile
Non è accettabile che un soggetto politico che si presenta come l'uomo incominci con le stesse logiche degli anni Cinquanta il sindacato cinghia di trasmissione i giornali che fanno le battaglie per quel per quel partito o per quel soggetto politico
Mi fa paura la verticalizzazione del partito
La verticalizzazione estrema la grande gerarchizzazione di questo di questa lega
De Porta Formentini stasera in piazza parlare lui candidato sindaco cinque dieci minuti mentre il resto del comizio lo fa Umberto Bossi il Papa ora che il sindaco parli meno del leader nazionale di quel partito
Perché questo significa istituire un rapporto con i cittadini di Milano che non è un rapporto tra la persona e le persone ma è un rapporto tra Porta politica che vuole governare Milano dei cittadini di Milano che vogliono invece un sino a coloro era un sindaco di un'accorta politica
E ancora
Io non credo
Non credo che si possa costruire molto con questa spregiudicatezza estrema del fine che giustifica i mezzi una spregiudicatezza che incomincia nelle piccole cose
E incomincia pure tantissimi affissioni abusive con la teorizzazione delle affissioni abusive da fare dovunque come tra i soldi dei cittadini che hanno diritto a quegli spazi elettorali non avessero lo stesso valore come se qualcuno che è più forte per il diritto di cancellare i diritti altrui
E come se fosse possibile con questa spregiudicatezza con questa spregiudicatezza associare il mio nome a quello della mafia c'è una spregiudicatezza infinita che è tipica è tipica dei governi peggiori quella secondo cui il fine giustifica i mezzi io non starò mai dalla parte di coloro che sostengono per capire tutti i chiarimenti anche immetti peggiori
Ancora accostare il mio nome alle Brigate Rosse anche questo panino io mi chiedo se sia se non sia pericoloso se non sia pericoloso un soggetto politico se non sia rischiosa per una città una forza politica che pensa di prendere il potere in questo modo
E ancora la doppia morale questa morale vecchia vecchia del sistema dei partiti quella che faceva a sinistra parlare della rivoluzione in armi quando si parlava con i propri amici
Ed è la preda del potere per via parlamentare quando si parlava in pubblico e che al centro tra coloro che governavano faceva parlare del diritto della vita e della libertà deve difendere a ogni costo e poi dentro le correnti di partito faceva per far crollare
Della Ragione richiede l'omertà di partito quando bisognava difendere i colpevoli delle stragi e del sangue di mafia questa doppia morale io la rifiuto questa doppia morale
è la peggiore eredità del sistema dei partiti e degli anni Cinquanta io non riesco ad accettare
Che si parli da persone ben pensanti in televisione e poi riparo sotto sotto a dire ai propri militanti che manderemo via i meridionali manderemo via gli immigrati manderemo le donne a lavorare in casa non è possibile non è possibile accettare questa doppia morale
Non è possibile ancora
Per il momento nel momento in cui si arriva alla competizione finale si chiuda come ha chiuso Umberto Bossi oggi io nessun rito perché non posso che sorride orme
Incitando il suo popolo contro Nando Dalla Chiesa perché dovete sapere e questo in un tripudio di battimani di Nando Dalla Chiesa e cornuto io penso
Io penso con raccapriccio penso con raccapriccio a che cosa può succedere a questa città
Quando dovesse essere gestita direttamente da questo guizzo di provincia perso con quale con quale cultura si dovrà misurare
Con quale cultura dovrà misurarsi Milano
Nel momento in cui aveva di fronte un personaggio che parla come nelle fiere di paese negli anni Cinquanta e allora lo voglio chiedere
Lo voglio chiedere a coloro che hanno detto votiamo Formentini quando è chiarissimo che qui il problema di una forza politica gerarchizzata che s'impossessa di Milano di una forza politica che vuole ridurre alla ragione proprio la società civile
E dove il sindaco non farà altro che il fantoccio di posti e li cambierà il programma come quando cuore a patto di qualsiasi rapporto di onore e di lealtà con i cittadini
Io voglio chiedere
Però chiedo proprio
A Piero Bassetti lo chiedo a Marco vitale al consigliere repubblicano Meani a tutti coloro che hanno scritto e ha detto che loro faranno votare per posti
Se non lo amano così poco a Milano se loro sono così accecati dall'ideologia di pensare di dare questa città nelle mani di qualcuno paranoico di provincia io quel pallonetto appena
Qua la nostra cultura diverta
La nostra cultura è molto diverso da è la cultura della nuova democrazia della democrazia che cresce sulle ceneri di Tangentopoli facendo perché il Tesoro e tutto ciò che abbiamo imparato di tutto ciò che abbiamo vissuto
Diciamo che abbiamo sofferto di ciò che abbiamo sperato
La nuova democrazia che vede la società civile liberale dall'invasione dei partiti
E per i partiti che fanno cerniera tra la società civile le istituzioni e che vede le istituzioni come luogo sacro nel quale sul quale i partiti non hanno alcun diritto di prelazione dove non devono entrare le logiche gli equilibri della politica ma deve entrare soltanto il ristretto dei bisogni e dei diritti dei cittadini
E ancora la legalità come un'arma straordinaria della democrazia
La legalità che intendiamo presentare come una risorsa per lo sviluppo è una risorsa per i diritti e non come un impaccio maledetto come è stato presentato dei sindaci precedenti
L'innovazione noi procediamo in mare aperto
L'innovazione è un valore per noi perché noi non siamo i latifondisti della politica quelli che campano sempre di rendite di posizione ideologia di etichette cerchiamo di andare in mare aperto
Noi non siamo e lo voglio dire lo voglio dire perché non ci siano dubbi la ripetizione dell'unità della sinistra e non lo stiamo per molte ragioni che ci proiettano verso il futuro dieci pongo in una situazione di taglio netto verso il passato perché quell'esperienza la prima esperienza delle tute di sinistra milanese un'esperienza partitocratica che vedeva le unità socio sanitarie vedeva i consigli di scuola vedeva al sindacato vedere i Consigli di zona come articolazioni del sistema dei partiti una concezione nobile forse ma vecchissima dichiarato dei pessimi risultati sul quale tutti siamo d'accordo
Eppure esperienza che con incominciò con qualche atto micidiale trasformismo che abbiamo pagato come l'ingresso dietro assessorato di qualche membro dell'opposizione dedurlo giunta
Perché ci sono rispetto ad allora i movimenti in più dei movimenti che hanno rappresentato la freschezza della critica va prescritto della nuova cultura i movimenti dell'ambientalismo i movimenti che hanno posto il tema della moralità e della legalità come risorse della democrazia e c'è il movimento delle propensioni il bisogno dell'innovazione ed è la libertà professionale
Questo io credo rappresenta insieme al PDS Rifondazione comunista
Dei Verdi del movimento per la democrazia la rete federalista per Milano e ancora ancora perché questa coalizione è una coalizione in cui porte della sinistra o progressista e si sono presi la responsabilità di unirsi interpretando lo spirito della le
Joe pensando a Milano e non al proprio sindaco individuale ognuno ha ceduto qualcosa per responsabilità verso la città qualcosa della propria cultura qualcosa delle proprie persone in nome di Milano questo è stato fatto mentre gli altri avevano solo in mente di piazzare il proprio sindaco
Siamo le anime della Milano democratica
Questo è quello che amo progettato di fare e questo siamo riusciti a fare allargando di molto i colpi della coalizione politica sul piano sociale che sul piano delle risorse professionali e intellettuali
Che abbiamo fatto entrare in questa Giunta qualcuno qualcuno che non capisce o che non vuole capire continua a parlare dei soviet di dalla Chiesa non c'è barzelletta
Più divertente per questa campagna elettorale se soltanto si pensa al tipo di risorse di energia che siamo riusciti a mettere insieme se solo si pensa al petto di Milano tantissimo stiamo stiamo cercando di rappresentare e che stiamo riuscendo a rappresentare
E noi non siamo il ritorno al passato siamo il futuro di Milano
Andiamo avanti andiamo avanti ero come dire con chiarezza avendo fatto esperienza piena di come questa coalizione sia cresciuta nell'arco dell'ultimo mese del fatto che non è la somma di fattori che rimangono fermi al palo di partenza
Ma è un'esperienza che continua a viaggiare in avanti vorrei dire che se noi vinciamo non sarà come qualcuno dice la vittoria dell'ideologia ma sarà la sconfitta delle ideologie che a Milano continuano a bloccare il nuovo continuando a sostenere e dietro dalla chiedo dietro questa posizione ci sono gli interessi gli interessi e le culture del passato queste l'ideologia che noi dobbiamo sconfiggere
Questa l'ideologia di non è capace di misurare il nuovo di Tino Stars affidare il nuovo scommettere con il nuovo noi ideologia avanti non è portiamo portiamo avanti nuove culture certo fondate sull'identità che progrediscono che non vogliamo annullare entreranno in una spinta sinuosità del culturale e politica più avanzata per frana questa Milano laica che ogni volta che arrivo un punto nodale a un punto di svolta si dimostra in tante sue parti ubriaca di ideologia
Questa Milano che dopo del diciotto aprile finalmente sosteneva che si poteva andare a votare le persone finalmente si può fare l'elezione diretta del sindaco finalmente papà con l'etichetta e che quando si arriva a fare l'elezione diretta del sindaco stagionare
Soltanto con le etichette e con le ideologie non sui programmi non sugli uomini non sulle capacità che vengono messe in campo questa laicità non ci appartiene perché questa non è la cita questa ideologia questa ideologia è paura del nuovo
è una Milano bigotta è una Milano anche un pot anche la consentitemi
Una Milano che mentre i sessanta fino belle Clinton diventa il Presidente degli Stati Uniti d'America sostiene a squarciagola che il sessantottino Nando Dalla chiedono può diventare Sindaco di Milano è una Milano che è indietro di decenni rispetto al nuovo
Dopodiché non capisce che cosa sta cambiando come titolo come sono mutati i valori mentre il processo di questi anni che cosa è accaduto e quali sono le culture che oggi sono in grado di reggere la modernità le istituzioni
Che sono in grado di rapportarsi alle grandi trasformazioni del mondo ragionano ancora come venticinque trent'anni fa e per questo sono molte volte in piena sintonia con coloro che attentano dopo venticinque anni le nostre libertà e alla nostra democrazia e difendono perciò tutti coloro che ci hanno regalato le bombe in questi venticinque anni di democrazia ferita io farò di tutto perché Milano vada avanti perché finalmente si può sapere una spinta di delle parti migliori delle sue culture
Perché io voglio dire io non condivido come nessuno
Di coloro che rappresentano le forze politiche che mi sostengono
Penso che condivida fino in fondo il mio pensiero la mia cultura non condivido fino in fondo l'ideologia e le culture volto anche delle differenze importanti rispetto a quelle delle forze della coalizione che mi sostengono questo lo so ma io voglio dire anche questo
E nessuno può pensare di portare Milano ricostruzione di fare risorgere Milano di dare un senso a questa ricostruzione il Risorgimento di quartiere popolare di Mila no mettendo da parte come se fosse un ferrovecchio la voglia di libertà il senso di giustizia di solidarietà nel senso di ridargli dignità della
Moro di quello che è stato per decenni il popolo comunista Milano delle sue varianti io credo che questa sia un'operazione che non si può fare
Perché Milano ha bisogno di questo patrimonio questo patrimonio di Peale questo patrimonio di sentimenti è sangue per la ricostruzione di Milano è qualcosa che non si può mettere da parte deve entrare dentro un grande progetto di ricostruzione e distinte di della modernità ci deve entrare io non lo voglio lasciare da parte
Non lo voglio lasciare da parte perché è necessario ha fatto ha avuto un ruolo importante in questa città io sono così come sono necessari gli apporti che hanno dato i movimenti più giovani
Vi voglio anche dire questo
Io non sono contento anche se potrebbe apparire il contrario della liquidazione violenta
Della esperienza del Partito socialista a Milano
Io non sono contento di questa liquidazione sono contento Arci contento della sconfitta secca e straordinaria e per certi aspetti inebriante di Bettino Craxi ma non sono contento
Ma non sono contento quando vedo che un patrimonio
Che ha avuto una sua funzione la vita milanese viene associata immediatamente viene liquidata immediatamente con la crisi verticale di quel partito
E allora io vorrei dire che nella mia azione di governo io cercherò di interpretare le parti le voci migliori di quell'esperienza riformista anche quella chitarra dentro a anche se quel simbolo per le ragioni che tutti possono comprendere non sta nella nostra posizione perché contro quel simbolo e l'uomo che rappresentava quel simbolo a Milano io mi sono battuto per anni si può riuscire in questo progetto enorme questo progetto di sintesi culturale e politica di mettere in movimento porte divelte alcune che partono da lontano alcune che partono da molto vicino e dalle ferite più recenti dalla democrazia italiana io credo che si possa
Lo dicevo prima la coalizione la stessa qualità era già cambiata tutto ciò che è moderno disposto a muoversi sarà con noi
E lo si vede nella pluralità degli apporti che abbiamo ottenuto nel mondo cattolico nei giovani radicali dei giovani liberali c'è un petto grandissimo di Milano che si mette in movimento intorno a questa posizione
Gli altri quelli che hanno paura si disputeranno nelle braccia della lega perché il modello della politica della lega lo vota più conforto perché è simile a quello che hanno praticato per tanto tempo perché trattandosi di un partito che ragiona
Su in chiave nazionale l'accordo sarà più facile detto una persona indipendente che stringe un patto d'onore con i cittadini le logiche di accordo saranno più quattrini ed è questa credo la ragione per la quale gli altri candidati si sono accaniti in un modo così serrato e coerente incalzante crescente negli ultimi giorni contro di me
Perché io sono meno disponibile non sono disponibile a patto agli accordi che vengono realizzati sulla pelle dei cittadini il nome di equilibri nazionali perché era tornerò pertanto i cittadini
E naturalmente Quetta pure credo che sia la ragione per cui oggi gli uomini del regime si schierano con la lega non sono io l'uomo del regime non sono io l'uomo del regime
Io sono qui a combatterlo come ho fatto in tutti questi anni voglio portare l'Italia e Milano fuori da questo regime
E si spiega perché in prima fila contro di me siano che la stampa della lega e quella che è stata più tenacemente pervicacemente legata negli anni passati a Giulio Andreotti loro cercano di far capire che non è così
Io non ce l'hanno con me perché sono mi sono posto regime Tangentopoli o perché ho detto le cose che hanno curato Di Pietro gli altri giudici del pool Mani pulite
Sei o sette anni prima non ce l'hanno con me perché ho denunciato Tangentopoli ce l'hanno con me dicono loro perché sono un khomeinista mi accusano di avere un lato troppo io vi inviterei inviterei a riflettere sui
Ma provate voi a non urlare quando vi passa quando vi passa dentro la storia dei capi degli anni Ottanta provate ad urlare
Provate provate anzi
A osservare di sera in montagna cosa accade quando c'è molto vento
Provate a vedere gli altri provate a sentire il suolo che passa dietro gli alberi provate a vedere come la Puerta del castagno bloccano il vento e non lo fanno passare attutiscono il suono del vento coloro Pogliani
Provate a vedere come passa il suono del reintervento dentro gli aventi gli ha perfino quando urlare ancora più forte di come ci è entrato perché sono trasparenti e dietro ci puoi vedere tutto quello che c'è ci puoi vedere la luna
E per questo noi abbiamo urlato e gli altri nomi perché gli altri non erano trasparenti gli altri non potevano essere trasparenti perché dietro di loro avremmo vinto i vizi di Celli di Craxi e di Andreotti mentre dentro i nostri diritti già nei ragazzi dagli occhi limpidi
Che chiedevano di vivere in una società libera il trenta ancora e Charmy dedica un Paolo militanti che chiedevano giustizia c'era la storia noto ad Ambrosoli a Borsellino
La storia di chi poteva farsi vedere tranquillamente davanti a tutti e per questo poteva ululare poteva annullare poteva volare ancora e doveva urlare perché gli altri non sentivano
Ci siamo posti il regime giorno dopo giorno delitto dopo delitto saccheggio dopo sacchetto arroganza da prorogato in tutti i documenti qui facendo nomi e cognomi mentre altri si accontentavano di urla
Roma ladrona appena troverà anche Milano che invece di guidare il progresso civile del Paese umiliava la richiesta del nuovo che veniva da i Cure qui lessico rotolava operata alla porta di Bettino Craxi
Oggi quel periodo è finito
è finito ed è finito anche grazie a noi
Non graffia chi gridava Roma ladrona abbiamo resistito
Hanno resistito a Milano coloro che hanno fatto volontariato coloro che hanno dato una speranza ATI continuava a vedere questo fango a pagare tangenti a essere umiliato nel suo lavoro
Abbiamo dato per anni ai cittadini il senso che si poteva essere liberi pur stando all'opposizione e ci si poteva sentire fieri orgogliosi
Anche quando l'opposizione gli occhi e le porte una nuova politica e non la vogliamo vivere e interpretare fino in fondo per costruire il nostro futuro
Mi chiedono a proposito del futuro qual è il mio progetto speciale per Milano me l'hanno chiesto in tanti dibattiti qual è il mio progetto speciale ma io non lo so quale debba essere il progetto speciale io alcuni io ho in mente
Dagli appelli menti dagli attorno agli ammodernamenti della Malpensa al Palazzo dei Congressi alla nuova grande biblioteca a scaffale aperto li posso enumerare questi progetti speciali al plenum erano altri progetti speciali posso dire il prolungamento delle linea metropolitana a nord e a sud
Ma io vi dico qual è il mio vero Grande Progetto speciale più speciale degli altri io vorrei fare una Milano nella quale in nessun angolo ci si debba vergognare di vivere a Milano questo è il mio grande progetto speciale è un progetto
è un progetto che supera Claudio architettoniche le spese faraoniche
è un è un progetto speciale che sono andato costruendo dentro la mia coscienza negli atti e nei quartieri perché io non credo non credo che potrò fare il sindaco con serenità e con tranquillità antiche sarò costretto a pensare che ci sono interi quartieri a Mila no
Dove alle sette di sera nelle case della gente più povera arrivano i topi io non posso fare il sindaco di una città e qui quartieri la sera arrivano i topi io voglio vivere in una città moderna che sia moderna per tutti
Chiedi a tutti la possibilità di vivere modernamente decorosamente
E lo devo dire a chi lasciano diciamolo porte ci lasciano un'eredità micidiale hanno scoperto natalità amministrato questa città e come sarà rientrato in una casa che è stata tenuta letteralmente chiuso per vent'anni e ci trovassimo dentro i muri del crepi dealer pace calcinacci i topi dentro così ce la restituiscono Milano mentre loro pensavano ad arricchirsi di Attac
Che già la e ci hanno detto che usavamo troppo oggi abbiamo davanti due sfide sono le due grandi sfide della modernità che voglio vincere
Il primo è la prima sfida è quella della metropoli
E dà sicurezza ai cittadini non la metropoli dove i cittadini sono costretti quando escono di casa
A studiare il percorso per loro meno rischioso sia che vadano a piedi sia che prendono un mezzo pubblico in tutti i quartieri questo tema della sicurezza è stato sollevato dalla gente più povera e meno al PM o ambiente meno abbiente questo tema io voglio trasformare in un tema
In un tema di sicurezza e di serenità per i cittadini e attenzione non uso il termine ordine pubblico come fanno i miei avversari l'ordine pubblico è un'altra cosa qui non siamo davanti ai tumulti
Non siamo di fronte alle cosiddette sedi tensioni sociali qui siamo di fronte a un problema di diritti inalienabili dei cittadini individuali e collettivi che non possono essere schiacciati
Vede sono diritti che possono essere i preti senza fare grandi speso
Perché queste sono le classiche riforme che non costano
Perché c'è molta diversità avere a Milano un sindaco che continua a sostenere che non esistono la criminalità organizzata e la mafia qui avere invece un sindaco che dice che la CRI
Finalità organizzata alla mafia esistono e sono un problema che lo preoccupa molto è molto diverso da tenere governati da usino poche penso una cosa o da un Sindaco che qui c'è un'altra cosa
Nell'altra sfida che voglio vincere e quella della metropoli della socialità
Dobbiamo sconfiggere l'idea l'idea che la metropoli metta in le persone insieme fisicamente e le tenga lontano tra di loro socialmente
Io questa sfida penso che debba essere decentrati a questa città si debba dare un di più di socialità un di più importante di socialità
E su questo sono stato schernito irriso soprattutto Borghini ma non solo corpicini
Sono di amici siano uno pur derubricato alle latterie e alle bocciofile ma pensa che delitto ho pensato ho pensato che i quartieri popolari prostituto dare dei modi di aggregazione edificazione a chi non
Via a chi ha visto fatti abito costruire centri sociali che costavano sei o sette miliardi e può agli abiti chiuderà dopo due o tre anni senza ragione ho pensato che si dovettero dare dei centri sociali a queste persone senza immaginare di lucrare su questo come hanno lucrato gli altri li ha colpiti moltissimo
Questo tema delle latterie delle quote OP sono andati in tilt non hanno capito più niente
Tu parli dell'economia dell'intelligenza parli della riforma dalla pubblica amministrazione
Parli della della leadership internazionale della modernità civile e loro pensano Varela perire e alle bocciofile non se non riescono a toglierselo di testa insomma virtuose usi questi termini ma questo dà la misura del punto a cui hanno portato questa città perché non messo in contraddizione la socialità con la modernità hanno convinto i milanesi fiera essere sociali sia il contrario dall'essere moderni e io rivendico per qui dalla modernità sia di avere tecnologia consumi che ha problemi però ed estere sociali tra di noi avere una vita socialmente ricca una vita che soddisfa
La vita delle persone taroccato prendo in giro perché ho detto che vorrei dare un po'più di felicità ai milanesi
Mi hanno preso in giro Dalla Chiesa promette la felicità i milanesi non è vero io ho detto che vorrei impegnarmi per dare ai milanesi un po'più di felicità
Ma voi sembra così pazzesco
è un sindaco si preoccupi di come dicono i suoi concittadini a voi sembra così pazzesco che si preoccupi di non infliggere loro almeno le sofferenze della politica quelle che ti portano ad aspettare sette otto anni per avere una casa a cui ha diritto
Quattro cinque anni per avere la licenza per aprire un negozio che stai aspettando di aprire perché trenta metri poi capitali evitare la gente le sofferenze prodotte da una politica che sostiene che la mafia in città non esiste mai così straordinario
E così Eretico pensare di risparmiare alla gente le sofferenze della cattiva politica è così Eretico pensare di avere la responsabilità di evitare la gente le sofferenze inflitte dalla cattiva politica io non lo credo credo che sia un gesto di responsabilità per un sindaco pensare a come stanno i suoi cittadini e dire anche ai suoi cittadini che possono stare meglio con gli stessi soldi si signori
Perché un giardino in cui si può giocare un cortile in cui un bambino può giocare non costa nulla giardino giardino ben tenuto un giardino libero non costa nulla costa nulla ma se non c'è porta qualcosa in più i genitori
E costa molto in termini di socialità costato molto in termini di relazioni umane
Molto per il modo in cui si cresce per il modo in cui si diventa adulti dentro questa città questa città deve avere un'anima e un cervello io voglio una città che abbia un'anima e che abbia un cervello e noi abbiamo capito che non è vero
Che o c'è l'anima voce al cervello e che che ha molta anima fa poco cervello hanno cercato di Pancho pensare negli anni passati quando dicevano
Meglio disonesti ma intelligenti che un attimo stupidi perché dimenticavano che c'erano due categorie antropologiche importantissime
E molto diffuse quella degli onesti degli intelligenti e quella dei disonesti degli stupidi che erano loro Cuerpo avevano dimenticato di spiegare
Di piegare ai cittadini milanesi io voglio una città collane ma è una tipa col cervello che fa coltivare la speranza perché in questa città in questa città noi viviamo camminando in un modo strano e ve ne sarete accorti tutti noi camminiamo su marciapiedi in cui non c'è spazio
Né per le carrozzine né per le carrozzelle né per i bambini né per i disabili perché in questa città chi l'ha governata pensato e non avessero diritto di esistere nella speranza nella sua querela la ma che avete diritto di libera soltanto il pragmatismo quotidiano dei più forti no la città patita deve pensare deve pensare di toni popolari e far capire
Lo deve far capire il sindaco che pensare di toni popolari va di pari passo con le nuove vie per l'economia con il fiorire dei commerci e con la raffinatezza culturale svicola raffinatezza culturale
E vorrei sostituire alla pacchia Ria delle accoglienze ci torno del di Frank Sinatra a quella famosa serata del quattro sardi io voglio una città laica e liberale
Una città laica deliberare nel senso più alto del termine che rispetta avete
E su quelle si confronta una città aperta che europea perché a Puerta ed è aperta perché europea capace di dare il voto anche agli stranieri residenti per l'antichissimo principio di ogni democrazia che chi paga le tasse al diritto di votare io vorrei ancora
Questa città che questa città la possiamo costruire tutti insieme
E la pena costruiremo insieme
La costruirono io facendo il sindaco su questo programma su questo programma su cui c'era stato l'accordo libero delle forze politiche che mi sostengono
E i cui rappresentanti sono su questo palco come capilista esonero nell'ordine al potere Cordovani Colombo Marco Fumagalli Graziella Mascia Franco Morganti e Basilio Rizzo quel patita
La possiamo costruire la possiamo costruire tutti insieme
Dopo della costruiremo con la squadra di Governo che ho presentato
Con Renato Boeri Rita Fumagalli Raffaella Lanzillo Franco Morganti Roberto Moro Giuliano Pisapia Basilio Rizzo per Nando
Razzetti ai responsabili dei Progetti speciali che non sono assessorati come qualcuno ama gli ATO uno solo protetti sul serio speciali
Come Vittorio Agnoletto Ivan Della Mea e Maria Rosa Vittadini e tanti altri
Tanti altri il gruppo che ho presentato anche oggi che guiderà la riforma della pubblica amministrazione come Valerio Onida Luigi Campiglio Ugo Cetrangolo marito accenderle Anna Bartolini che
Controllerà al nostro lavoro dalla parte degli utenti e lo vedete ci sono insieme laici e cattolici anime di sinistra e anime che non sono di sinistra
Ma della borghesia progressista milanese
Tutto questo è la storia che noi stiamo cercando di mettere in cammino
è la storia che quel capiremo
Io io ci metto la mia storia personale
Ce la metto tutta la mia storia personale in questa esperienza ce l'ha dopotutto
C'era dopotutto sapendo di espormi solo per questo tanti attacchi di vedere infangato alla mia immagine da chi vuole fermare questo tentativo sulle cose che mi stanno più a cuore
Vedendo quali sono gli attacchi che ho dovuto subire subire senza ritegno da una porta che ormai mi fa paura
Se penso che potrà governare una città in questo modo perché quando si ottiene il potere in questo modo Losiggio specie in un modo ancora peggiore ci metterò la mia storia personale nella mia storia personale la storia limpida
Una storia che dal settembre dell'ottantadue in tanti cercano di infangare perché la mia domanda di giustizia taccia non si faccia più sentire tra la gente
E io ho voluto che fossero qui
Ho voluto che potrò qui questa sera a testimoniare la mia storia personale a Milano
Il fatto che questa candidatura è una candidatura tutta milanese tre persone che rappresentano altrettanti pezzi della mia storia a Milano in Italia occhietto dietro le quinte a Lidia Franceschi mamma di Roberto lo studente
Il movimento fuggito davanti alla Bocconi ventitré gennaio del settantatré
Ho chiesto di essere qui a una persona che per me rappresenta il cittadino medio milanese che ha resistito senza chiedere nulla e che ha tenuto alta la testa di fronte alle prepotenze del regime
Adriana Ripani la segretaria di redazione di società civile
Copiato ho chiesto di essere qui
A una persona a una persona che è stata sullo stesso fronte in giro per le scuole in giro per le biblioteche una persona che rappresenta l'impegno che mi ha portato di più dal punto di vista
Nervoso e sentimentale Antonino Caponnetto io
Io
Questa questa storia ci metto
E ce la metto qui davanti al Duomo dove siamo passati con la maggioranza luminoso la sera del dodici maggio quando abbiamo cantato la notte la ribellione a Tangentopoli che finalmente crollava davanti ai colpi dei giudici anche davanti alle nostre denunce le rotaie nostre degli utenti che hanno impedito che accadesse a Milano
Quello che era accaduto con i giudici del pool antimafia di Palermo godiamo impedito in tanti io non me ne faccio un merito personale lo abbiamo impedito in tanti lo ha impedito tutta la città
Però questo impegno mi prendo in questa piazza dove passavamo cantando che ancora non erano riusciti a rubarci la Madonnina ci metto la mia storia la mia storia limpida
E ci metto senz'altro ci metto antipapi di pratiche ormai generazioni di giovani milanesi hanno visto passare hanno visto passare nelle assemblee delle loro scuole delle loro biblioteche dei loro circoli mi preme di tormentarlo rispondendo alle loro domande
Gli hanno siano conosciuti tanto tanto tempo fa
Li hanno conosciuti che hanno visto sempre così ed è per questa ragione che non ho dato retta agli stilisti agli esteti che mi chiedevano per fare una bella campagna elettorale all'americana di tagliarli podio sputarmi no non c'ho pensato neanche per un momento i ragazzini hanno visto così per anni in tutte le scuole nelle biblioteche
E invece con Vaprio trenta papi non hanno mai vinto l'appalto di Formentini altroché candidatura palermitana la mia c'è una candidatura importata è quella di Formentini e negli anni negli anni del pick-up milanese negli anni dalle difficoltà
Negli anni in cui la società civile filo organizzava stenta per l'idea di competere nella politica i giovani non hanno mai visto nei luoghi in cui a trattare il loro futuro pesavo costruivano la mia candidatura nasce nel cuore di Milano perché a Milano nel cuore tutti insieme tutti insieme saremo l'utopia che si rimbocca le maniche
Dimostreremo che si può parlare di bilancio e di polizia dimostreremo che si può sperare ed essere concreti proprio perché una cosa non deve più essere messo in contrapposizione all'altra quelli che prima di noi non sapevamo poto postrock politica che cosa fosse la speranza loro loro che dicevano di essere concreti
Che belle realizzazioni concrete che ci hanno lasciato ecco la loro concretezza disastrosa ecco i frutti in tutti i quartieri nelle nostre istituzioni nella pubblica amministrazione
Nel bilancio del Comune di Milano eppur frutto della loro operosità meneghina il nulla il di Pato accertato perché chi non ha speranza non ha neanche capacità di essere operò altamente al servizio dei cittadini io questo
Vorrei dire a chi sostiene del professore della Bocconi col consulente d'azienda non può essere la stessa persona che spera per i giovani milanesi io dico di sì e invece io dico di sì che si può parlare dei problemi dell'Ortomercato che si può parlare delle carte gli affitti che si può parlare della linea del metrò e desiderare pensa un po'i ragazzi milanesi possono tornare a vivere come un fatto romantico innamorati in questa città e crederci coltivando il pene grandissimo dell'amicizia che si può passarsi per guardare gli angoli più poveri e umili di Mila no e tenere al tempo stesso la Peppa alta tanti sempre più alta proprio perché si guarda negli angoli più umili era a testa alta quello che prometto la terza non la passerà più Milano non ci saranno più i Lanzichenecchi che quattro reggeranno qui arriveranno con il frutto del bottino in piazza del Duomo diciannove quel calcolo che prometto una tipa con la zeppa alta
Una chicca dove la Bugia l'inganno la prepotenza i toni più forti avranno la vita cento volte più difficile di quanto non l'abbiamo avuta finora ma dobbiamo vincere
Cari cittadini cari liberi i cittadini di Milano dobbiamo rompere o comunque la cappa del pregiudizio confezionata dai relitti del regime e so che ci riusciremo grazie per la campagna elettorale che avete fatto una campagna supplendo stancante ma stupenda
I cronisti mi vedono gli occhi tristi non capisco
Non capiscono che non c'è tristezza negli occhi perché pensano che la felicità sia la felicità placata a quelli abituati Milano degli anni ottanta tenendo gli occhi la tenerezza per ciò che vede intorno l'amore per ciò che vede intorno per i bambini quattro bambini che al mercato di Baggio mi vengono intorno e mi dicono noi vi paghiamo la scorta e me la fanno sul serio porno le metto in tutto il mercato e che non vogliono neanche accettare un gelato di competenza voglio intenerire che ho gli occhi innamorati di questa città perché vedo che i ragazzi incominciano ad avere speranza per il futuro e quando vede una sterpaglia una per Quaglia quota incominciano a protestare obiettare che lì si possono costruire anche un campo di calcio a te perché entro tre si può riaprire te quel negozio finalmente si potrà dipendere dal racket incominciano a pensare imprenditori più capaci che porta in potranno incominciare a lavorare a Milano quando la cupola con il politico politica trattata battuta dalla nuova amministrazione
Teniamoci stretti cavilli per i cittadini di Milano dediti perdiamo che per la città portando il pieno tre ragioni e le nostre speranze abbiamo aspettato troppo abbiamo aspettato troppo e dal venti giugno Milano sarà diverso sarà finalmente la nostra Milano quella dei nostri progetti che abbiamo dovuto schiacciare la Milano delle nostre pratiche delle nostre umiliazioni la Milano dei nostri sogni Porta utopia rimboccati le maniche rimbocchiamoci tutti le maniche il nome delle nostre utopie fino alla vittoria dopo la vittoria
Sindaco dando prima