"Un treno di Sì"

Buongiorno da Emiliano Silvestri Radio Radicale oggi a Piacenza per l'iniziativa del coordinamento del consigliere regionale dell'Emilia-Romagna per il sì al referendum un treno dissi iniziativa che si snoderà attraverso Piacenza Parma Reggio Emilia Modena e Bologna nelle giornate di giovedì quindici aprile e venerdì sedici aprile dove da Bologna si partirà per Ferrara Ravenna Rimini Cesena Forlì Imola e Bologna iniziativa che a nome signori si cambia undici tappe per le ragioni del sì ai referendum iniziativa che ha avuto l'adesione del Coro e dell'Emilia-Romagna così come ha detto ore dell'Emilia Romagna cioè il Comitato insegna Giannini neanche i comitati radicali per il referendum ora ci troviamo nella stazione di Piacenza da dove partirà questa iniziativa Venter resteremo un po'dei consiglieri regionali che si trovano su questo treno in questa stazione per sentire ma poi la gente che incontreremo durante il percorso
Deputato PDS eletto a Parma un sì convinto a referendum per cambiare la legge centosessantadue cosiddetta contro la droga un sì convinto responsabile e credo veramente che c'è bisogno di un treno di queste si perché penso che ormai dopo un paio d'anni l'esperienza per quanto riguarda la centosessantadue Spurs con certezza affermare non solo il fallimento della legge per lo spirito ma soprattutto il fallimento dei principi la punibilità è stato dimostrato non è servito assolutamente come deterrente la diffusione delle droghe nel controllo del fenomeno dobbiamo quindi cambiare questa legge
Il principio fondamentale della moderna punibilità per aprire più spazi di vita e qui possibilità di recupero per i tossicodipendenti senza pregiudizio morale senz'soprattutto considerare l'uso di droga un reato da scruta scompare con un peccato con una penna complicato da riparare
In qualche modo è solo un errore
Un grave errore se volete che può essere benissimo riparato seguirà collaborazione dal precipizio per tutti
Questa non è un referendum anti proibizionista e in qualche misura non è neanche anche collezionista nel senso che alcune sanzioni amministrative restano in piedi per via del accordi internazionali con Italia sottoscritto
Un impegno da parte tua nel futuro su invece una strana diverso ma io credo che dopo vent'anni che preoccupò di questo problema decidere semplicemente per proibizionismo e antiproibizionismo non è possibile io credo che ci deve essere spazio di sperimentazione di conoscenza e approfondimento il problema è soprattutto uno studio peritati tenore finora accumulate infatti in maniera seria e responsabile per come non possiamo continuare a parlarne trecento mila eroinomane come sempre si diceva nell'ottanta o nel settantacinque più o meno
Pensare che tutti e di tutte le attività lavoro svolto fino a oggi
Non abbia potuto dar dei risultati ritengo che errore come me perché perché abbiamo fatto esperienza in questo settore per l'impegno deve essere soprattutto di organizzare veramente un intervento legato a una severa una sede lettura dei dati crea un rispetto il tossicodipendente nella sua dignità di persona nel suo diritto invece il diritto del cittadino ma anche e soprattutto ritengo il suo diritto di essere umano che bisogno d'un soccorso momento difficile la propria vita che se riuscisse a risolvere da solo non avrebbe bisogno di tutte queste chiacchiere complesso degli tornando un momento referendum la possibilità che i medici possano agire secondo scienza e coscienza importantissimo secondo me è fondamentale poi curioso come in questo Paese dove la classe medica perequativo faccio parte quindi lo dico anche come certe responsabilità
è una classe privilegiata porgere sempre come sul piede secondo scienza e coscienza come mai questa legge stabilisca per scienza la coscienza debbono venir meno solo quando si tratta di tossicodipendente benissimo allora un sì convinto crea un augurio arroccata cavale eletto nella Parma per impedire
Pensa alla stazione di Piacenza è presente anche il segretario della locale sezione del partito democratico della sinistra quale chiediamo il senso della sua partecipazione a questa iniziativa ma la partecipazione in questi casi come in altre sostegno appunto di una campagna referendaria per il sì soprattutto legato ai temi istituzionali questo caso che riguardano la legge di modifiche da estendere il sistema elettorale senatore l'abolizione dei ministeri dall'agricoltura agli altri ministeri in questo senso abbiamo io aderito volentieri già c'è anche un significato come dire appunto di una dimensione regionale parte dei consiglieri regionali in questo caso che credo sia significativa appunto anche di una necessità di una modifica istituzionale
Istituzionale dell'organizzazione dello Stato di particolare poi la legge di modifica del Senato e la parte più interessante è un'iniziativa utile credo che può sopportare mette in collegamento diverse città fin qua il motore unificare in una dimensione regionale ringraziamo Nino Beretta segretario Biella Partito democratico della sinistra di Piacenza
Renato Grilli deputato del PDS iscritto anche al partito radicale il perché della sinistra perché è necessaria una valanga grossi separate
è necessaria una valanga sì per cambiare non c'è iniziativa che esprima meglio questa esigenza di questa appunto che stiamo che stiamo vivendo
Perché spero che siano un treno inscì
Le ragioni del fondo mentre ci sono tutte credo che stiano vicini vincendo le ragioni del cambiamento e della novità l'esigenza di creare le condizioni minime per un discorso di profondo e radicale rinnovamento
E poi volevo sottolineare l'iniziativa assai interessante e significativa questo di stamattina un treno dissi ma anche l'idea proprio esprime e che
In stazione si cambia e qui si amministrazione signori si cambia mi sembra che sia la parola d'ordine importante soprattutto negli ultimi giorni
Per fermare questa idea forte delle necessità del cambiamento ci sono anche tante mistificazioni vanno cancellate combattute nodo partono i propagandisti del nuovo
Insite deve appunto rafforzare le proprie ragioni smontare una campagna strumentale che è stata fatta in questi giorni dal no quindi una campagna trionfale per evitare tentennamenti
Tentativi di arginare la riforma credo che sia assolutamente necessario vincere bene nella campagna del non c'è anche una strumentalizzazione tesa a dire
Potrebbe stravincere si queste pericoloso ma è vero il contrario Senussi stravince se non si vince bene ma i cittadini
Credo lo sappiano il rischio è che il Parlamento faccia dei pasticci domani pasticcino le vogliamo bisogna cambiare le macerie del sistema politico sotto sono tutte sotto i nostri occhi il crollo è stato fragoroso presso bisogno ricostruire ma ricostruire il nuovo
Grazie a Grilli
Si è aggiunto Reggio Emilia ci troviamo con Elena Montecchi questore della Camera deputata del PDS alla quale chiediamo le ragioni del sì poi un'obiezione
Come rispondere all'obiezione del no quella che si dividerà dell'Italia in tre parti
Ma io penso che questa sia una colossale bugia
Anche perché noi dobbiamo lavorare lo stiamo facendo per affermare la vittoria dei missili e poi lavorare per una riforma elettorale che certa non cancelli la storia politica dell'Italia però vada verso uni un uninominale
E d'altro canto i calcoli che leggo sulla stampa del no sono calcoli che si basa non su un esito elettorale quello del cinque aprile che oggi è stato sconfitto da un anno di storie di vicende
Politiche non ultima quella di Andreotti chi lo dice ad esempio che la DC avrebbe oggi la maggioranza relativa
Passiamo ora due referendum in particolare quelle relative all'abolizione del ministero dell'agricoltura Ministero del turismo
Che spettacolo intanto se poi di assumere degli ascoltatori di radio radicale in termini di queste lettere si sono stati promossi da moltissime regioni e tra queste l'Emilia Romagna
Vi propongono l'abolizione di entrambi i ministeri dando così il passaggio delle competenze alle Regioni io sono molto convinta dell'abolizione di questi due ministeri per due ragioni Luna che si va ad un completamento del decentramento istituzionale di questo Paese non ha doppioni o accentra menti l'altra una ragione più di merito io faccio parte della Commissione agricoltura ho visto in questi anni che cos'è divenuto il ministero dell'agricoltura noi abbiamo bisogno a Roma di a vere un'autorevolezza e credo possa essere solo presso la Presidenza del Consiglio che ci consenta di trattare in sede comunitaria e da vere delle regioni diciamo così anche meglio organizzate rispetto a quello che sono oggi che facciano davvero la politica agricola regionale io invito caldamente a votare sì perché davvero si va verso l'autonomia delle regioni osserva però che non ci sia una grande resistenza istituzionale su questi referendum nel senso che ci sono due
Progetti uno dell'ex ministro Fontana e l'altra della rivista
Monica
Attuale che bene o male vanno nella direzione del referendum un giudizio su questo Progetto su questo tipo di mancata resistenza palle vestiti
Be di mancata resistenza dal punto di vista del turismo e dello spettacolo sì lo confermo è vero che c'era una proposta dell'ex ministro Fontana per riformare il ministero dell'Agricoltura però le resistenze ci sono eccome
Non a caso la Coldiretti tutte schierata per mantenere il ministero dell'Agricoltura e perché no alla Coldiretti andrebbe bene anche così come
Comunque in ultima analisi si tratta di attuare il dettato costituzionale si si tratta diretta di attuare il dettato costituzionale di fare anche qualcosa di più ripeto di far sì che le Regioni si hanno molto più efficace molto più efficiente di quello che non sa no oggi complessivamente intese ringraziamo Elena Montecchi grazie a voi dato qui alla stazione di Reggio Emilia abbiamo anche dei titoli del club Marco Pannella di Reggio Emilia nel quale con altri giovani di Reggio Emilia della Gioventù liberale del movimento giovanile socialista ha indetto ruspante comizio referendario voi siete d'accordo per il sì credo che sia opportuno che si siano molte si devono essere spiazzanti e non il sì solo al Senato ma tutti quanti i referendum risoluto questa iniziativa abbiamo preso così una notte mangiando qui a casa mia dovendo Dino perché abbiamo visto che ci si muovevano soltanto quelli del no praticamente per pochi comizi l'hanno fatto i loro allora avevo detto noi che non siamo partiti forti bene organizzazione con grosse militanza abbiamo con pochissimi soldi abbiamo fatto volantini chiesto il permesso gratuito abbiamo il trombone lamentoso rimasti nell'altoparlante cosa questo comizio diciamo le nostre zone soprattutto iniziò un piccolo mattoncino per la collaborazione nostra stiamo parlando di politica da tanto tempo assieme abbia un progetto operazioni rese mille scuse e cerchiamo di anticipare il risultato che sarà quello del referendum un nuovo modo di far politica di riappropriarsi della politica da parte dei cittadini anche della della vivibilità della città stessa sempre da parte dei cittadini grazie abbiamo un microfono Fausto Giovanelli senatore del Partito democratico della sinistra salti mortali del fatto referendario pure sostenitore dall'inizio di questa campagna in testa un senatore particolarmente interessante questa referendum sul Senato incide proprio sulla criterio di elezione dei senatori come la detenzione
La vedo
In questo modo credo che non potrebbe esser nuovo un parlamento un senato eletto con le vecchie regole e credo che pende come sia molto più innovatore arie tua evoluzione Ohio che non una nuova elezione pecche le elezioni anticipate significherebbe o forse cambiare qualche parlamentare ma non cambiare la il carattere in dice della Assemblea legislativa un Parlamento eletto con le vecchie regole non potrebbe c'è nuovo perché credo che i Sartan Saima ebbe la stessa radice e il luogo magari di un qualche parlamentare con otto avvisato di garanzia ma vorremmo un alto della sua corrente che magari ha praticato la stessa la stessa politica mentre questore ferendo ma che si incentra sul Senato pecche in teoria il sistema del Senato e ha già maggioritarie quindi è consentito all'età enduro di modificare le cose dà al cittadino dai cittadini una scheda molto importante e i cittadini devono sapere che questo referendum non è proposto dai parlamentari dei senatori dei deputati dal governo dall'opposizione è stato chiesto dai cittadini stessi io l'ho chiamato come cittadino neo parlamentare quando l'ho firmato adesso che anche i partiti di maggioranza dicono sì non significa nulla è stato chiesto questo referendum perché il Parlamento dormiva e non si decideva calcoli o se lo si fa decidere a cambiare il suo modo di essere il suo modo di nasce ai criteri del proprio concepimento ecco un altro motivo di quelli che spingono a votare sì
Pare essere quello che l'attuale legge sul Senato in qualche modo porta la concorrenza all'interno della stessa visto tra i vari senatori invece questo nuovo tipo di elezione porta all'avvicinamento al territorio mettere la persona in prima il primo piano che si propone alla gente si propone sul programma relativo al territorio pezza propone come portatore di come dire riproposte in alternativa ad altri chi certamente ma adesso nel primo palato come cittadino ha come parlamentare posso dire che dopo che a volte il mandato parlamentare lei svuotato di senso forse non è collegato alla paese hentai qualcuno in modo molto diretto e il collegio uninominale darebbe al parlamentare un'autorevolezza e una responsabilità migliori sopra io voi credo che si potrebbe dire meglio anche questa funzione perché non vorrebbe dire fai semplicemente parte di un gruppo politico partitico ma presenta un territorio io non credo che noi possiamo avere un parlamento fatto di tanti rappresentanti territoriali sganciati da idee politiche programmi generali ma credo che la funzione del parlamentare che appartenga solo al proprio partito chi una funzione dimezzata quindi penso che il collegio uninominale è un sistema maggioritario possano magari accompagnati alla riduzione del numero dei parlamentari Fighter parlamentare ruolo più vero più vivo meno di apparenze più di sostanza nella foto coi cittadini senta lei di un partito che Gallera dice la tradizione della sinistra sinistra nella quale ci sono esponenti dello che si ritrovano anche nel partito democratico la sinistra anzi ciò che affermava uno forte in qualche misura aiuto anche fissi di sinistra restano così lei cosa ne pensa io penso va be'mi sembra una OPA da matti detta con linguaggio da qua perché Talato la bicamerali camerale si è visto che da parte di De Mita e la Democrazia cristiana che ha ceduto a sceglie il sistema maggioritario ma con una correzione proporzionale tale che di fatto oggi ritorna la proporzionale è questa sarebbe una legge truffa c'è bisogno di moltissimi pare che il maggioritario sia veramente tale una correzione proporzionale è giusta perché tutte le voci Parlamento ci devono essere ma direi che oggi maggioritario importante soprattutto perché da ai cittadini il diritto di decidere non solo della percentuale che a questo o quel partito ma della maggioranza che e quindi in definitiva del governo c'è la maggioritaria fosse corretta con una è un quaranta per cento di proporzionale magari con lo scopo e se in definitiva i no forse ho molti il cammino della riforma istituzionale ed elettorale chela i forma base per la riforma della politica
Scusate ostacolata dal Parlamento a partire dal venti di apparire cosa che c'è un'attesa per la vittoria dei sì se fosse una vittoria risicata in questo Parlamento si cercherebbe di bloccare questa riforma
Che cambia ebbe non solo questo Parlamento ma la natura del Parlamento reo Vuolo dei cittadini rispetto alle decisioni sul governo
Grazie senatore Giovannetti
Mentre il treno Dancing il treno organizzata dal coordinamento dei consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna partito da Reggio Emilia alla volta di Modena abbiamo con noi il vicepresidente della Regione Emilia Romagna che ha aderito a questo Comitato Giannantonio Mingozzi capogruppo del partito repubblicano appunto vicepresidente della regione Emilia-Romagna anche lui ha aderito a questo Comitato anche lui a per una valanga di sì e sul treno del sì quindi
Parliamo con lui dei referendum per l'abolizione
Della ministero delle partecipazioni statali e terra il referendum che cancella la possibilità che il Governo nomini i vertici delle casse di risparmio si i partiti da quest'ultimo
Amici di radio radicale sanno che l'Emilia Romagna è una delle regioni che ha una presenza più sostenuta di Cassa di Risparmio di banche regolate da questa Nord normativa che consente al governo e quindi al ministero di turno coi due mini ministri di turno
Delle relazioni con istituti di credito quello del tesoro e quello della agricoltura o di volta in volta quello delle attività economiche del bilancio di concedere la lite proprio ok alla nomina anche poi viene fatta generalmente tutti gli anni con delle ondate di
Nomine politiche che appartengono più i singoli partiti che non aveva realtà economica degli istituti di credito quindi abolire questa normativa che cosa permette due cose due funzioni fondamentali i soci delle casse di risparmio per fare un esempio le banche del monte le casse di risparmio gli istituti di credito legati al mondo della cooperazione sono tutte banche che appartengono a questa normativa non verranno più non vedranno più piove piove piovere dal governo le nomine in ondate che ripercuotono si ripercuotono sulla composizione dei singoli governi ma apparterranno
Alla socio di questa banca tra l'altro non ci sarà neanche più la possibilità della siccità cioè del fatto che siccome i partiti non si metta d'accordo nel non vedere nacque infatti vengono congelate io ricordo di nomine che sono state congelate per nove anni con presidenti che erano stati surrogati dei vicepresidenti oppure presidenti congelati per anni e anni e anni perché evidentemente non c'era quel ministro che era condiscendente dalla nomina di quella al candidato teniamo conto però che non è che scompaia del tutto il rischio della parte partitici sedazione della politicizzazione esasperata di questo conte questa congerie di nomine bisognerà che ci sia da parte dei soci degli istituti di credito soprattutto le casse di risparmio che hanno modificato la loro il loro sta tutto in funzione di uno stupì amento delle delle loro attività una prettamente economica finanziaria che la Società per la propria l'altra di tipo culturale o via in collegamento con la realtà locale che la Società cosiddetta fondazione e bisognerà vigilare affinché siano i soci che esprimono il loro consenso ad un candidato che il più possibile appartenga non alla circuito delle del dei recuperi io ricordo che in Emilia Romagna le casse di risparmio sono note per riciclare parlamentari non più rieletti oppure personaggi del mondo dell'economia schierati
E di conseguenza questo rischio continua ad esserci io spero però che quando i centocinquanta e i duecento soci di un singolo istituto si troveranno in sede di Assemblea non prevalga la scelta di spartizione a me una presidenza a te una ricerca sbattere la competenza altrimenti il ruolo delle banche nei confronti del sistema economico
Rimarrà sempre un ruolo compresso e un ruolo tagliato sulle singole convenienze e non invece sulle convenienze generale come una cassa di risparmio del cadere come punto di riferimento fondamentale quello dell'abolizione del ministero invece un referendum molto più ampio ecco io non direi che si tratta solo di tagliare le gambe alla parte diciamo così più esasperata del clientelismo democristiano e non non è corretto dire democristiano bisogna dire di quasi tutti i partiti del Meridione perché non non è che adesso abbiamo molti ecco quel contesto secondo me da esaminare è un altro e anche qui in un contesto che Bossa
Condizionare le risorse che vengono inviate nel Meridione che ha bisogno di attingere risorse nazionali quindi ha bisogno di attingere alle risorse di uno Stato in quanto dallo Stato desideri preoccupare anche dei punti deboli non terrò secondo finalità e indirizzi che vengono scelti in base a privilegi che sono coperti o che sono motivati da ragioni di cassetta o da ragioni di interscambio di voto o di elettorato Matera ragioni finalizzate allo sviluppo di settore particolare dell'impresa io faccio un esempio ci sono delle funzioni sviluppate da istituti di ricerca al Mezzogiorno che hanno individuato come settori di possibile sviluppo non quelli nei quali negli ultimi tre o quattro anni la Cassa per il Mezzogiorno gli interventi straordinari hanno spesi soldi ma in tutt'altri settori che non sono stati minimamente toccati dagli interventi realizzati dalle stesse partecipazioni statali allora abolire questo ministero significa in definitiva dare più potere alle singole regioni non regionalizzare l'economia italiana ma dare più potere di scelta
Rispetto a un condizionamento che a questo punto deve essere motivato dai specifiche ragioni di intervento e soprattutto abolire questo attitudini funzione governativa significa ricollocare le responsabilità di un investimento una volta effettuato
Non tanto sulle ragioni di un flusso di denaro che fa ma sulle ragioni di un investimento che si sa se è stato meno realizzato con consideri cause quindi con risultati per esempio occupazionali che ho presente alcuni investimenti fatti nel territorio e Mezzogiorno e non sono più stati controllati e di conseguenza abbiamo strade inutilizzate troncone di Autostrade porti che non vengono per nulla quindi direi che l'argomento principale come controllare questi investimenti
A mio avviso togliendo
Un Ministero come quello delle partecipazioni statali magari qualche responsabilità in più la diamo agli enti locali alle regioni e probabilmente anche al mondo dei funzionari che molto spesso si sentono coperti politicamente non si assumono le loro responsabilità
Si parlava di Regione le regioni hanno proposto dei referendum due dei quali ci troviamo a dover votare oggi e per i quali le regioni tra le quali dell'Emilia-Romagna chiedono che un voto per il sì per l'abolizione quindi del ministero del Turismo e spettacolo la Bresse dal Ministero dell'agricoltura i motivi di questa iniziativa si Consiglio regionale dell'Emilia Romagna è stato il secondo a firmare la richiesta di referendum siamo ovviamente felici che sia stato ha colto purtroppo non ne sono stati accolti altri lo dico in due parole
Sono due referendum che attengono due ministeri che hanno una orbite d'intervento in Emilia Romagna particolarmente sentite
L'agricoltura emiliano-romagnola e la terza nelle regioni italiani ed è forse un una delega e culture primarie come innovazione non parliamo del turismo tutti sanno che cos'è la costa adriatica
E tutti sanno che cosa significa il bacino turistico dell'Emilia Romagna anche per le condizioni economiche su cui regge buona parte del nostro occupazione circa il venti per cento e occupazione Milano Romanino
Ecco anche qui abolire due ministeri non significa abolire le ragioni di un interesse nazionale su questi settori significa semplicemente rappresentare per esempio l'agricoltura emiliano-romagnola o quello lombardo quella dell'Alta Italia o quelle fase di sviluppo del centro Italia o quella che ha bisogno di nascere dividerà meglio non soffocata
Dalle tangenti del Meridione
Rappresentarli in sede dice con un coordinamento che a questo punto tiene conto delle volontà regionale quindi chi contesta l'abolizione del ministero l'agricoltura vedo per esempio la Democrazia Cristiana perché si priverebbe l'Italia di una rappresentanza in sede comunitaria
Sbaglia perché non significa che le regioni italiane non abbiano la capacità di essere adeguatamente coordinatrici di se stesso di se stesse in sede di comitato CEE
Significa però togliere al centro quella possibilità di rappresentare l'agricoltura italiana con delle vocazioni che il più delle volte sono risultate sbagliate errate
Magari si garantiva si proteggeva il latte quando c'era bisogno di altri interventi oppure si sperava nell'intervento protezionistico della CEE
Per
Il cosiddetto fondo perduto che alla fine risolveva e copriva tutte l'improduttività
Delle delle nostre dei nostri pezzi veri cultura siccome l'Emilia Romagna un'agricoltura competitiva io credo che questo punto sia un'ulteriore ragione per aver sostenuto questo referendum che non va torno dire contro un'agricoltura intesa come risorsa nazionale quello del turismo
Dire che l'aggiornamento e lo stesso con un'aggiunta probabilmente ministero del turismo e quello dello spettacolo sono due ministeri sono due funzioni espressero un unico ministero molto diverse tra loro io per esempio
Su un coordinamento o su una funzione delegata ministeriale sullo spettacolo sono assolutamente d'accordo se guardo i nostri teatri Stambolijski stabili l morire di teatri di attività liriche che abbiamo in Italia penso che far scomparire una funzione centrale su questo terreno su questo settore ossia deleterio quindi io spero che se vinceranno
Il sì
Per il lo spettacolo ci sia per la cultura ci sia il modo di recuperare una sorta di minimo comun denominatore italiano che deve avere sede collocazione al centro per il turismo invece anche qui bisogna liberalizzare delle risorse finalizzarle magari con una tassazione autonoma
Da parte dei cittadini che abitano in quelle in modo tale che ci sia una presenza di risorse sia direttamente dipendente anche ringraziamo Gianantonio Mengozzi vice presidente della Regione Emilia-Romagna venga l'ho coperta repubblicani agli ultras se nel frattempo siamo arrivati ammodernando ancora scendiamo a livello e vediamo sulle quali saranno le personalità che accoglieranno il treno del sì in questa città ecco a Materazzi sono temi occorrenti
Il responsabile del Corral di questa città quelli di ostilità che anche il responsabile dei Popolari per la riforma valore chiediamo il come sta andando questa campagna referendaria
Direi East andando bene la differenza di qualità rispetto ad altre altri momenti il nove giugno novantuno che vedo è una presenza più massiccia e per i partiti
Che per certi versi aiuta e per certi altri crea problemi dal punto di vista della qualità della chiarezza del messaggio noi abbiamo condotto la campagna attraverso gli strumenti tradizionali con qualche novità ma compreso questo treno per il sì che nella giornata di oggi percorre recitata Piacenza Bologna e domani tutta la Romagna fino a Rimini è un modo anche questo per incontrare la popolazione i rappresentanti delle istituzioni ai rappresentanti dagli organi d'informazione proprio per divulgare quelle che sono le motivazioni per il sì concorrenti condivide questa preoccupazione sulla diciamo la conversione dei partiti diversi ma io quello che a me preoccupa di più è che questa campagna e per il sì di fatto
Anche partiti che dicono gli hanno consigliato di votare sì alcuni di questi non la stanno facendo se ne pensavo la Democrazia Cristiana il Partito socialista io ancora anche a modo alla devo vedere un manifesto o un'iniziativa chiara che inviti a votare e quindi c'è una latitanza sotto questo aspetto che l'umore che nascondesse di peggio come capita di leggere anche sui giornali
Anche in altre realtà all'interno di queste forze c'è chi manovra per il no addirittura perlomeno nel PDS kimono per il no è palese almeno lì si è veloce Piano che solo poco il PDS ufficialmente è per il sì esterna anche in questa realtà sta si sta battendo con molte iniziative anche intorno anzi come colore abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il nostro possibile vogliamo utilizzare quello che rimane da qui a lunedì tutti gli spazi tutte le ore direi minuti utili per poter convincere la gente l'importanza di questo voto per il sì che è un'affermazione forte soprattutto dei diritti del cittadino del territorio cittadino a scegliere accedere chi lo governa pace delle maggioranze e governi opposizioni anche di questo Paese quindi è anche questa una grande battaglia civile che rispettino il non ci non ci vedrà assenti nemmeno fino all'ultima ora dal voto grazie corrette torniamo a Filippi vediamo che ha in mano delle figurine
Rappresentano un modo originale simpatico per fare campagna per il sì ci racconti cosa la figura beh sono figurine che rappresenta nove i personaggi del Caf Andreotti Forlani e Craxi è stata un'idea di un circolo aderente ai Popolari per la riforma di Modena state stampate alla Panini e sono state distribuite per la propaganda del sì portato una cosa molto originale molto richieste anche fuori moda ecco ricordava segnerà altri giorno parlando a Milano che all'epoca dell'indizione dei referendum il caffè era formidabile sembrava che non potrà essere scalfito da nulla oggi invece vediamo che ne è rimasto dentro e io credo che l'affermazione del sì ci permetterà proprio di andare oltre il Caf costruire il dopo credo che per i partiti tradizionali si chiuda un'epoca dobbiamo impegnarci già fin d'ora costruire il nuovo il passaggio al maggioritario è un salto di cultura di mentalità nella politica che dovrà essere accompagnato anche da una ristrutturazione dei partiti del sistema politico ringraziamo Filippine corrente andiamo ad ascoltare altre personalità che troviamo in questa stazione di Modena
Qui a Modena abbiamo incontrato Renato Cocchi vicepresidente della giunta regionale
Consigliere del partito democratico della sinistra colui parleremo sta ancora dei referendum promossi dalle Regioni di cui abbiamo parlato un attimo fa con Mengozzi che è vicepresidente invece del consiglio regionale
C'è stato nei giorni scorsi un'udienza da parte della bicamerale con i presidenti delle Regioni avete parlato di questo argomento
Non direttamente abbiamo parlato del progetto messo a punto dal comitato forma di Stato per la revisione costituzionale alle quale le regioni ovviamente sono molto interessate bisogna dire che questo progetto fa decisamente un salto di qualità in senso regionalista dello Stato
Le Regioni ovviamente hanno ancora osservazioni da fare ad esempio su come sia davvero tutelata la loro potestà legislativa in riferimento alle previste leggi organiche bisogna dire che in riferimento anche la discussione sulle scelte referendarie il comitato forma dello Stato prevede che il governo della repubblica restando al al momento centrale le competenze fondamentali che riguardano la giustizia la politica estera la difesa la sicurezza prevedo un numero molto ristretto di ministri ieri dodici in totale di cui cinque con portafoglio ovvero strutturati e sette senza portafoglio io credo che in questo ci sia già l'individuazione
Della soluzione possibile a seguito dell'esito favorevole che non auspichiamo per i due riferendo che riguardano i ministeri che quello di portare il coordinamento di politiche come quelle dell'agricoltura o come quello del turismo
Sulla Presidenza del Consiglio agli in dipartimenti a cui possa essere a capo eventualmente ma la soluzione non è certo migratorio un ministro senza portafoglio questo risponde all'obiezione fondamentale che viene mossa contro i referendum che noi abbiamo promosso nel senso che si dice chi andrà a rappresentare l'Italia al tavolo della politica agricola europea e noi rispondiamo necessario che ci vado un ministro che dietro di sé un ministero con grandi apparati è necessario che ci vada un rappresentante autorevole e dunque il Presidente del Consiglio o un suo ministro senza portafoglio che si avvalga
Della collaborazione del coordinamento delle Regioni che d'altra parte dovrebbero essere esistesse invitati al tavolo europeo ecco a proposito della polizia del ministero dell'Agricoltura c'è un progetto dell'ex ministro Fontana al vostro giudizio il nostro giudizio è che questo progetto è una risposta in avanti al quesito referendario passi intanto ricordiamo la progettualità ascoltato sì il il Governo di fronte a questa sollecitazione referendari ha deciso di mettere in campo un suo progetto di riforma del ministero Agricoltura bisogna aggiungere che c'è una novità rappresentata dalla proposta di legge cosiddetta comunitaria fatta dal ministro c'ha urlo
Che che insiste sul fatto che siano le Regioni a dovere applicare direttamente senza il passaggio attraverso lo Stato
E il Governo il Parlamento le direttive comunitarie questi in agricoltura scioglie uno dei nodi fondamentali giacché la politica agricola sempre più decisa a livello europeo e le regioni sono gli interlocutori naturali e decisivi questa politica europea
Allora per ritornare al progetto
Per il ministero dell'agricoltura non è necessario avviare un ministero con grandi apparati che continua a esercitare funzioni amministrative del controllo è necessario invece aprire un ministero e in questo senso la proposta non ecco l'adeguata
Che sia un ministero di proiezione strategica che tesse le grandi strategie di rapporto con l'Europa mette l'ansia e le regioni tutta la parte amministrativa e direttamente di governo
Le regioni attualmente sono elette con il sistema proporzionale ricordava qualcuno sul treno che prima parlando che la Regione dovrebbe avere anche se è un sistema maggiore età città chi di voi propone e si batte per il sì oggi sul referendum relativo al Senato vagheggia diciamo in qualche modo la possibilità che si arrivi a un analogo sistema Regione sono pensiero il mio pensiero è che c'è una contraddizione evidente fra il fatto che tutti pensano alle regioni come un punto da rafforzare la riforma dello Stato mente della riforma elettorale delle Regioni ancora nessuno parla evidenti all'ora che non si può pensare che domani un Parlamento eletto con una legge maggioritaria e i comuni che già hanno avuto una riforma elettorale in senso maggioritario che in mezzo restino queste regioni che continua ad avere un sistema proporzionale
Che determina anche su molti guasti perché ad esempio nella crisi delle regioni c'è quello che si chiama il fenomeno della feudalità Steve pone ovvero del fatto che i consiglieri sono eletti sulla base di collegi provinciali in termini proporzionali e questo fa sì che più che guardare alla dimensione della regione ognuno guarda la dimensione del proprio collegio elettorale con grandi distorsione allora bisogna pensare ad una riforma anche del sistema elettorale per le regioni la mia preferenza che quella credo di molti dei consigli regionali che hanno proposto i referendum che oggi sostengono i siti eccolo di per sé ad un sistema maggioritario chi sia in grado da una parte di avere collegi
E uninominali nel territorio in modo da determinare la rappresentanza dall'altra
Aprire una lista regionale su quali tipi di porsi esprime per decidere il governo perché anche per la Regione c'è il problema di dare ai cittadini la possibilità dissidi era il governo regionale con la particolarità per le regioni che bisogna evitare sia il campanilismo sia avere un rapporto diretto con un governo che purtroppo a differenza di quello che succede ai comuni oggi e ancora Partata lontano
Dai cittadini il fatto che dissi lo possono legittimare credo che sia un modo per riconoscerlo e per farlo sentire anche più vicino questa in un futuro ancora terminare per quel che riguarda il presente e il voto di domenica la necessità di un sì più forte possibile per evitare che ci siano tentennamenti nella riforma sì uscì forte per quanto riguarda il sistema elettorale Ussi forte per quanto riguarda i referendum proposti alla Regione
Tutti e due secondo me possono suonare a convalida sia della SITA regionalista di riorganizzazione dello Stato sia della esigenza che anche per le regioni ci si una riforma del sistema elettorale grazie ringraziamo Renato ancorché dice presente alla Giunta regionale in Emilia Romagna
Ecco abbiamo adesso al microfono l'Assessore alla Sanità del partito democratico alla sinistra assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna colui parliamo di un problema che sanitaria e che affrontata in qualche misura da referendum sull'abolizione di alcune parti della centosessanta dove la cosiddetta legge contro la droga il motivo del suo si fa il motivo del mio si sono Barbolini assessore appunto alla sanità della Regione Emilia Romagna il motivo del mio si è dettato dalla valutazione
E dall'esperienza negativa che seguita all'applicazione della legge Jervolino Vassalli che ha posto a carico del tossicodipendente degni elementi di punibilità che hanno fortemente limitato e incondizionato diciamo la possibilità del recupero e del reinserimento introducendo una norma che voleva criminalizzare e penalizzare i tossicodipendenti anziché puntare ad aggredire il problema droga colpendo quelli che sono gli spacciatori e quelli che sono i grandi i grandi centri che speculano sul mercato della droga
Per stessa ammissione di molti di coloro che avevano in una prima fase sostenuto l'imposizione punitiva del legge questa legge è stata un fallimento ha determinato una mortificazione delle esperienze individuali ieri creato una situazione di iniquità e di ingiustizia che ha colpito soprattutto figure e persone deboli che avevano invece necessita di una solidarietà dal patto della comunità per progetti di recupero e quindi la madre migliore testimonianza di una cultura della della colpevolizzazione che è stata sconfitta né i fatti che deve essere sconfitte ancora in maniera più radicale sul piano politico con l'abrogazione della norma stessa ecco una norma che per mare in qualche misura una norma punizioni vista legata ad accordi internazionali sottoscritti dall'Italia c'è un'altra parte del referendum che importante che quella relativa alla potestà terapeutica del medico la sua opinione su questo ma io ritengo che anche da questo punto di vista sia necessario
Arte organizzarsi in maniera che siano cassate dall'e norme legislative vigenti tutti quegli elementi che in qualche modo sono ostativi di un principio di piena responsabilizzazione valorizzazione del vede del del dell'atteggiamento e del contributo che può venire dalla Società ma soprattutto di tutto ciò che va nella logica della non investimento sulla responsabilità e sul rispetto della dignità della persona credo che questa sia la cultura che deve essere affermata ai credo che il sì sia uno strumento fondamentale per incidere positivamente in quello che deve essere un cambio di approccio culturale su tutto il modo con cui si affrontano i problemi di prevenzione e di recupero tutto scritto nel ringraziamo l'assessore alla sanità della Regione Emilia-Romagna Giuliano Barbolini regista
Ecco abbiamo al microfono esso Lorenzo Ronzoni che capogruppo dedite Sole che ride al comune di Modena ecco i Verdi hanno avuto una posizione un po'oscillante sui referendum ma io penso che Simona abbiano peccato proprio di di coerenza nel senso che vi come al solito poi in tante altre anche questioni aderiscono quando le battaglie hanno già preso un avvio e anzi una piega che porta a far vedere i risultati poi finali ecco io ho diritto fin dall'inizio alcova il proprio perché ritenevo che nell'Italia del GP due anni fa diciamolo chiaramente fosse ci fosse un urgente bisogno di o riformare il sistema elettorale è l'unico l'unica diciamo così o arma per poterlo fare dunque ci può essere dal momento che non credo nello nell'auto purificazione dei nostri partiti sì era proprio uno al ricorso alle urne un referendum Kevin potesse imprimere questo ha spinto allora alla riforma proprio del sistema elettorale ci siamo riusciti abbiamo raccolto ventisette mila firme soltanto nella provincia di Modena quando gli stessi vero vero noi in certe sulle posizioni da prendere e di questo gli ho chiuso proprio il mio stesso movimento io loro aderì con una certa diciamo entusiasmo lei oggi giorno possiamo constatare che è stato quello proprio il quello che ha scardinato poi l'attuale sistema oggi questo questa opposizione degli vero bicchierini il nonostante tutto nonostante il perché il cinema va bene hanno cambiato atteggiamento con delle ragioni che possono essere anche anche considerate in alcuni almeno da un certo punto di vista tecnico anche valide però non è giustificato per l'atteso che ormai la gente ha in un cambio proprio di sistema elettorale cioè noi dopo come penso che un qualsiasi da un punto di vista tecnico non ci sia un sistema migliore dell'altro penso però che si vada nella direzione che il i cittadini hanno sfiducia dopo i ventisette mila voti che hanno dato hanno fiducia e s'aspettano un cambiamento del sistema elettorale e questo si può ottenere soltanto con una tensione massiccia dici al referendum di domenica comma massiccia adesione dissi che appunto del movimento verde trova tutto sommato una maggioranza anche se minima contraria come vede questo come giudichi questa posizione ma io la giudico negativamente questa frantumazione perché ingenera nell'aceto una certa confusione Pannella tempo fa mi ricordo a Castrocaro dice chiaramente che il Partito Verde dove si può diventare non più movimento ma doveva darci una struttura partitica vi aveva probabilmente visto bene molto bene non è possibile ingenerare nella gente sempre questi dubbi e queste il quando oggigiorno abbiamo bisogno di certezze quinti il fatto stesso che il nostro movimento e vengo giustificato dal fatto che siamo un movimento sono giusti Figino queste a prese di posizione questo questo indubbio indecisione io la ritengo una indecisione
Va bene sulle posizioni da prendere io lo ritengo altamente negativo non solo per il Movimento Verde ma anche per una reale trasformazione del sistema dall'abito debbo dire del sistema democratico e il litorale che abbiamo in Italia grazie
Ora radio radicale ha incontrato Maria Merelli qui alla stazione di Modena
Vicino al treno per il sì treno organizzato dal Coordinamento dei consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna dal titolo undici tappe per le ragioni dell'istituto nessuna sia che si cambia si cambia anche con l'abolizione del finanziamento pubblico e per certamente io voterò sì per questa referendum perché credo che le cose che sono successe nell'ultimo anno
Hanno dimostrato quanto sia necessario io che nei partiti per riacquistare una credibilità Napule è una politica pulita di Mani pulite debbano rendere visibile e penso ai loro elettori il modo con cui si chi anche negli elettori debbono sostenere pubblicamente i partiti che secondo loro hanno i programmi che ogni notte vengono portati avanti quindi un finanziamento fatto dalle persone che si interessa della politica come del resto io che appartengo al PDS e l'ho sempre vista fa in Senato una tradizione anche positiva di questa partita con altre zone che dovrebbe conquistare maggiori consensi anche tra la popolazione se io credo che sia anche un modo per Nannerl ripristinare per quello che è possibile quella crisi di credibilità e di fiducia che c'è tra la gente e i partiti se io mi sono sempre impegnato è responsabile nei confronti di un partito che sostengo anche clinicamente propongo anche un diverso tipo di rapporto con gli eletti di questo partito mi sento più coinvolto e quindi anche più capace di preme per un rinnovamento
Della politica in generale ma anche dei partiti così tra gli altri il cambiamento della società italiana si musica agli altri né senza è necessario questa un treno per il sì non per il sì solo al finanziamento pubblico cento è un sì per tutti Leo e gli altri stili forse eccetto l'ultima riguarda lei usa ma soprattutto è un sì per se si vuole veramente cambiare oggi
E l'esigenza che sentiamo tutti noi più forte di tutti non ne possiamo più della politica con me pensata fino a questo momento ne abbiamo agenti ma testi Dubcek che questi progetti possano essere
Portati avanti possono bene e soddisfatti ringraziamo Mario Merelli forme
Dopo questa deputata del PDS parliamo ora con Gualtiero Fiorini consigliere regionale del Partito liberale un partito che ha promosso primari tutti un referendum per l'abolizione del finanziamento pubblico come ti senti adesso che si arriva finalmente a compimento per gli Esteri sicuramente anche quella di abolire il divertimento sbagliato
Che ha dimostrato in questi momenti io voterò a diventare anche botte di corruttela e che certamente deve essere cancellato anche perché è giusto che la politica e se lo paghino per i vari bar viticolo quelli veri quegli uomini televisivo i termini profilo decide globale che colpisce tutti e che poi non basta perché i veri temi sui tempi e quindi invoglia apatica truffaldini per un cambiamento che fa bene anche ai cittadini io peso voluta loro perché e utile tira politiche peso produttori si arrivi che questa rappresentante che portiamo i loro vecchi si è spesa effettivamente per migliorare dove il tema di vite per rispondere alle esigenze
Riservava per vendere i pezzi in altre strade cioè se ritiene più Palazzo che agli uomini che avevano in qualche periodo Tevere
Che non ricevono risposta bagliore detti quindi è un motivo importante che ronzano in più un motivo ma mentale uno dei tutti gli elementi che possono veramente cambiare in meglio il sistema politico italiano grazie qualche trofeo eliminando
Abbiamo sentito questo Consigliere regionale liberale che ha aderito all'iniziativa alla quale ricordiamo hanno aderito anche il colore dell'Emilia-Romagna così come il colore dell'Emilia Romagna e comitati radicali per i referendum stiamo
Siamo a Modena il treno assista per muovere per raggiungere a Bologna dove si chiuderà questa prima tappa di questa carovana di questo treno serie si organizzasse consigliere regionale dell'Emilia-Romagna questa sera ci sarà una conferenza stampa alla presenza del sindaco Bologna risale Storari saliamo sul saremo andiamo a raggiungere coloro i quali hanno organizzato questa iniziativa un'iniziativa che ricorderanno senz'altro rigorosamente autofinanziato giornali dell'Emilia-Romagna Carducci o Parisi Luigi ma di un centro a Mario ci chiediamo come è nata questa iniziativa ma ci siamo riuniti regione un giorno un gruppo di consiglieri regionali del sì consiglieri regionali referendario della prima ora voglio dire cioè di quelli che avevano già fatto la raccolta delle firme prima del referendum sulla preferenza unica e che quindi ricordano bene come questa campagna referendaria queste iniziative referendarie
Sia nata appena smuovere il blocco del sistema politico che si è nata quindi per avviare un processo di riforme gli abbiamo pensato che come consiglieri regionali e anche per onorare il nostro mandato avessimo come dire l'obbligo di pensare
Appunto ad una iniziativa che desse un po'il senso della dimensione regionale della campagna referendaria in questa regione c'è stata un'altissima sensibilità centocinquanta mila cittadini hanno sottoscritto le domande referendarie
E abbiamo quindi pensato a questo treno come un modo per collegate idealmente le undici città di questa decisione in cui il treno si è fermato oggi e si fermerà domani da Piacenza
Fino a Bologna dove saremmo giovedì alle ore diciassette per poi ripartire venerdì da Bologna fino a Rimini questa iniziativa abbiamo poi coinvolto da tutti i comitati cittadini per il sì cose lei Co-lead dei comitati cittadini hanno organizzato la partecipazione in occasione dell'arrivo del treno alle singole stazioni quindi è stato un modo insomma per raccogliere fare comunicare le ragioni del sì ai referendum del diciotto aprile intanto il sì alla riforma elettorale noi come consiglieri regionali siamo consapevoli del fatto che bisogna cambiare il sistema elettorale bisogna passare da un sistema proporzionale in cui ci si limita ad eleggere i rappresentanti un sistema maggioritario in cui si eleggono i rappresentanti ma si vota anche sulle maggioranze di governo questo vale per il Parlamento nazionale quindi vale anche per i consigli regionali e siamo poi naturalmente come consiglieri regionali particolarmente impegnati nel sostenere le ragioni del sì ai referendum regionalisti quelle per l'abolizione delle leggi istitutive del Ministero del turismo e del ministero dell'agricoltura noi qui in Emilia Romagna a larghissima maggioranza in consiglio regionale abbiamo promosso questa iniziativa e questa iniziativa vuole sostenere le ragioni della riforma regionalista dello Stato rivendichiamo la paternità e la responsabilità di questa iniziativa anche di fronte al pentimento di altri ecco pentimento di altri innanzitutto quanti sono che udienza avete avuto prese consiglieri regionali nell'edizione di questo coordinamento di questa iniziativa e poi chi sono questi che che si sarebbero tirati indietro ma è un po'è come come nel Paese
Al di là dei
Gli appelli ad essi generici nei vari partiti non ci siamo ritrovati poi nei numeri a fare i conti con una stragrande la stragrande maggioranza dei consiglieri progressisti di sinistra che ce l'hai conosciuti in questa iniziativa
E mentre dall'altra parte abbiamo sconosce ci troviamo davanti al nuovo potere bloccasse cristiana e che invece si dichiara pubblicamente di votare sì che poi i non produce nulla non non pratica e nuove iniziative solo due consiglieri democristiani hanno aderito
A questi iniziativa lavorativo recitare perché questi importanti consigliere Sabattini consigliere Rivola mentre tutti gli altri non ci sono non si sono visti c'è una grande partecipazione del PDS elegante partecipazione dei partiti laici che nel partito socialista però queste non ha risentito dei partiti questa e lo vogliamo dire ci teniamo a sottolineare questo aspetto questa iniziativa dei singoli consiglieri che in prima persona ci sono impegnati anche a livello finanziario questa iniziativa otto finanziata a livello finanziato perché è questo collegamento che vuole unire idealmente tutte le città dell'Emilia Romagna intorno alle ragioni del sia le proposte per il referendum io personalmente voterò sì
E questa non è una novità
A tutti a tutti i referendum però in cui su questo treno viaggiano anche le persone che in alcuni referendum voteranno no però al questo è un tramezzino e oggi qua dichiariamo il nostro sì al referendum
Ringraziamo caduceo Patrizi consigliere regionale dell'Emilia-Romagna le tra le liste dei Verdi Arcobaleno Luigi Marinucci consigliere regionale eletto nelle liste del PDS
Come previsto il treno è arrivato a Bologna intorno alle quattordici tre ore di sosta e poi alle diciassette comincia la manifestazione che si tiene qui a Bologna che concluderà la prima giornata di questo treno del sì ospite gradito alla manifestazione particolarmente era di radio radicale Peppino Calderisi della presidenza nazionale del corale col quale possiamo fare credo che il personaggio più accreditato dell'UE per farlo non c'è sicura possiamo fare un excursus della lotta referendaria dagli inizi quando c'era il cosiddetto Caf l'arrivo vitale e che sembrava indistruttibile in intaccare
Ma veramente se vogliamo andare proprio agli inizi della in questa iniziativa del referendum sulla legge elettorale dobbiamo andare addirittura don l'incontro in Transatlantico nell'ottantatré fra Pannella e barbera
Dove nacque in qualche modo fu inizialmente concepita questa iniziativa poi se ne interessano alcuni giuristi Serio Galeotti poi è venuto
Dopo tante altre iniziative la lega per lo Minale nell'ottantasei ottantasette e poi c'è stata iniziativa con Mario sedi la prima iniziativa referendaria
Purtroppo la Corte ci bocciò i due perno più importanti ci consentì di votare solo sulla preferenza unica nove giugno di due anni fa
Poi abbiamo ripreso l'iniziativa e raccolto le firme un anno e mezzo fa superato attraverso mille difficoltà agli ostacoli la Corte Costituzionale adesso finalmente possiamo votare il diciotto di aprile
Credo che questo voto vennero momento quanto mai necessario immaginiamoci che cosa sarebbe oggi il nostro Paese senza questa opportunità senza questa occasione diciotto aprile
Questa possibilità di fare certamente non tutta la riforma che è necessario fare ma di fare questo passo decisivo
Per conquistare almeno per il Senato la riforma uninominale maggioritaria mandare a casa tutti letteralmente tutti senza eccezione questi partiti e poi confidando nel maggior numero possibile di sì
Tentare un'impresa che sarà quanto mai difficile
Quella di conquistare lo stesso sistema anche per la Camera
Dei deputati conquistare possibilmente anche un sistema per eleggere direttamente il capo dell'esecutivo come vedete la battaglia comincia soltanto il diciotto aprile ma diciotto aprile possiamo per davvero girare pagina ed è un'occasione da non Sperber non sprecare quindi un invito a tutti sia andare a votare massicciamente a votare sì per questo referendum anche per gli altri non dimentichiamoci anche gli altre tre non oppure molto importanti terre mandare a casa la partitocrazia per farla finita con un sistema che ci ha dato appunto quattordici partiti che ci ha dato
Cinquantuno crisi di governo che ci ha dato malgoverno che ci ha dato mancanza di alternativa che ci ha dato democrazia consociativa all'ottantacinque per cento delle leggi votate da tutti i partiti tranne quello radicale ricordiamolo ci ha dato un debito pubblico che ha un due davanti e quindici zero dopo che ci ha dato il maggior costo del lavoro in Europa è la minore busta paga dell'Europa
E e si potrebbe continuare con tanti tanti esempi di cui la proporzionale certo non è l'unica causa ma è la Fattore principale che ha determinato questo sistema poi delle corruzioni e delle tangenti dobbiamo cambiare pagina conquistare il grande il sistema e grandi democrazie come in America come in Inghilterra come in Canada come in Australia speriamo finalmente di farcela
Sarà dare al Paese questa via di uscita altrimenti il Paese se vincessero i no non ci sarebbe nessuna riforma sarebbe condannato all'agonia ci troveremmo con il Parlamento letto prossimo lo saprà intelletto con la proporzionale sarebbe un Parlamento ingovernabile Co diciotto partiti l'impossibilità di fare un governo una lira che precipiterebbe quindi credo che proprio il Trio of nuovo che è stata intanto difende la partitocrazia il dosso una volta c'era il caffè Craxi Andreotti e Forlani adesso il goffo Garavini Orlando e Fini mi sembra che stiano tentando malamente difendere alcuni loro nicchie
Ma procurando un danno enorme per il Paese se vincesse no io credo che vincerà il sì chi vince anche abbastanza bene che
E si possa quindi cominciare una difficilissima battaglia per completare la riforma con un possibilità forse l'ultima che ci resta per salvare le restrizioni dal caos cosa rispondi a chi potrebbe essere convinto da per esempio l'onorevole Rodotà che sostiene e che questo tipo di sistema elettorale che uscirebbe dalla vittoria del referendum porterebbe alla spaccatura dell'Italia all'ipotesi di due taglie che governo contro il terzo pezzo
Ma non mi io non credo affatto in queste in queste ipotesi tra sono fatte senza considerare che cambierebbe tutto il sistema elettorale cambierebbe non cede più lo scrutinio di lista Celebes collegio uninominale la gente non voterebbe più come a Roma succede ma anche tutelati sito Pizzigoni per ventinove partite ognuno c'ha trenta quaranta cinquanta candidati cioè indietro e beh sì adesso sceglie fra due tre mila candidati li avrebbe tre quattro candidati al massimo su cui scegliere in collegi piccoli ottanta cento mila abitanti
E conoscerebbe tutto dalla A alla Z di queste persone i partiti sarebbero costretti a camminare le migliori
Personalità è un sistema tutto diverso è pensare che ammetta riccamente accadrebbe quello che invece accade con la proporzionale che la lega vince al Nord e il PDS vince il centro di cibo vincerà Sud possono mi sembrano delle delle ipotesi che non tengono conto di quello che anche staccata endo certamente non tengono conto che col collegio nominale la scelta delle persone non più dei partiti dei simboli cambia tutto
Si sceglie per la persona fare queste previsioni di Rodotà
è una è una ma è una cosa che non hanno M. capo né coda possiamo dire che non tiene conto nemmeno del fatto dei cittadini italiani ormai sono in grado di gestire il sistema elettorale maggiore
Sì io credo di sì è un sistema anche molto più semplice ripeto perché si tratterà di scegliere fra tre quattro cinque persone è una cosa estremamente più agevole nel collegio datante a cento mila persone ci sarebbe possibilità di conoscere ripeto i candidati quindi un rapporto diretto in cui appunto vengono privilegiata
Il ruolo della persona che a discapito di quella degli apparati delle burocrazie di partito con lo scrutinio di lista sappiamo c'è dentro liste c'è di tutto e per tutto il contrario di tutto c'è l'ambientalista e liquidatore c'è il buono e il cattivo lei voti degli uni sermone eleggere anche gli altri è un sistema in cui appunto possono essere letti poi
Tante persone che l'altare inquisite questa questa polemica che far fronte del no e non si rende conto che se per caso riuscisse a risposta è riuscito a far fare il se anticipate o riuscisse la a a fare ti anticipate con rispecchia sistema proporzionale beh questo significherebbe rieleggere un Parlamento che novantanove su cento avrebbero commesse due mesi ancora cento duecento inquisiti
Non solo avrebbe non più dodici o quattordici partiti ne avrebbe diciotto venti nessuno che prende più del venti per cento l'impossibilità di fare una maggioranza insomma reale sarebbe per questo Paese roba agonia più assoluta vi è un'occasione da non perdere in diciotto aprile bisogna votare sì in modo massiccio
E ripeto dare una speranza ancora questo paese grazie Peppino Calderisi alla presidenza azionario del turn
Qui alla stazione di Bologna anche il sindaco eletto da poco meno di un mese alla guida della città sindaco vitali che ha recentemente
Ha fatto un appello per il voto si referendum sulla centosessantadue sulla legge cosiddetta contro la droga quali sono i termini questo per
Intanto
Purtroppo inteso farlo perché probabilmente referendum almeno dalla mia esperienza di campagna elettorale più controverso più contrastato e sul quale c'è il pericolo che è un'opinione anche di sinistra non comprenda bene le motivazioni del sì per questo loro preso posizione e ho detto con decisione che io sono per il sì
E credo sia molto importante che vinca il sì per un fatto di civiltà innanzitutto e perché la logica proibizionista in materia di tossicodipendenza prodotto grandissimi tua questi guai sono documentati sono documentabili sono fondati dal fatto che le galere sono piene di tossicodipendenti mentre i grandi spacciatori escono e questo impedisce di organizzare i servizi che efficacemente possano mettersi a disposizione di chi vuole uscire dalla tossicodipendenza e allora assolutamente necessario ripristinare la distinzione chi fatto uso personale di sostanze stupefacenti non deve essere perseguito né essere perseguite questo dà anche nuova possibilità di sviluppo ai servizi pubblici dei quali possibile anche come abbiamo detto nel nostro programma nel programma
Comune di Bologna che vede una maggioranza con una posizione di tesa diciamo da parte del gruppo antiproibizionista sia possibile anche la distribuzione controllata di farmaci sostitutivi
Pur vincendo questo referendum rimarremmo all'interno di una legislazione anti proibizionista in qualche modo ancora punizioni sta il Comune di Bologna che ha ospitato recentemente la il convegno della risoluzione di Francoforte della città che hanno promosso questa risoluzione
Conta di lavorare in questo senso di aderire magari a questa risoluzione certo noi abbiamo con Promos su quel convegno credo che siamo stati protagonisti di un iniziativa anche di un tentativo
Di confronto tra diverse posizioni in materia importante di cui è stato riconosciuto l'importanza proprio in quell'occasione
Abbiamo annunciato questa nostra intenzione di sperimentare la distribuzione controllata di farmaci all'interno le nostre strutture
Questo è quello che abbiamo ribadito nel nostro programma un programma che asta
Ci si basa sulla logica antiproibizionista della riduzione del danno della riduzione del rischio e poi naturalmente intendiamo svolge la nostra azione attraverso un potenziamento anche per servizi dire chiamato a scapito
Ma lasciamo un attimo l'aspetto sociale dei referendum che era presentato
Da queste sulla centosessantadue andiamo a parlare un po'degli altri questo è un treno per il sì che c'entra maggiormente la sua attenzione sulla crisi elettorale del Senato e sui referendum che hanno a che fare con le competenze regionali in materia di agricoltura
Il turismo e spettacolo
L'opinione del sindaco di Bologna su questi referendum una c'è una particolare importanza per quel che riguarda la città di Bologna all'interno della Regione è una cosa che soltanto riguardo alla competenze regionali non non arriverebbe no noi siamo fortemente con
Che per dare in futuro alle comunità locale alle comunità amministrate se necessario sbloccare il sistema politico e quindi dire sì referendum sul sistema elettorale al Senato che combattere il centralismo dello Stato e quindi dire sì il nome di questa idea di un'idea regionalista e federalista ai due referendum appropriato di attivi dei due ministeri con l'agricoltura è quello del turismo aspetta
Ecco un'ultima considerazione da parte di un uomo di una forza della sinistra quando nella sinistra ci sono personaggi che oggi lavorano per rinnovo e anche nel partito democratico la sinistra se pur una piccola frazione c'è comunque gente che ritiene che il no sia una cosa comunque non importa cosa dire ai cittadini che sono sensibili alle dichiarazioni
Di questi esponenti tutte le iniziative pubbliche dibattiti cui ho partecipato ho sempre ragionato con le posizioni del nove disse basterà non le ho mai demonizzate
Penso che ci siano anche motivazioni generose però c'è un punto che alla fine determina tutti gli altri
E cioè che un vuoto no è un voto che di fatto oggettivamente al di là delle motivazioni di chi lo esprime
Congela la situazione così com'è io credo che questa sarebbe la cosa peggiore anche per affermare quelle giuste istanze di cui si fanno portatori i sostenitori del no di sinistra per questo ritengo che ci sia una contraddizione nella loro posizione che non mi è è capitato di vedere risolta nel senso che nessuno mi ha spiegato con precisione il rapporto tra il no e le istanze che si sostengono il nome un sostegno oggettivo ma il sistema proporzionale a un sistema che ormai ha fatto fallimento quindi credo che da questo punto di vista occorre
Anche da parte loro nella riflessione ecco sul significato di questo la loro posizione
Grazie al sindaco di Bologna vitale buongiorno
Con questa intervista si chiude il servizio realizzato da radio radicale al seguito del treno densi iniziativa del coordinamento dei consiglieri regionali Emilia Romagna per il sì ai referendum all'insegna del signori si cambia undici tappe per le ragioni del sì ai referendum manifestazione che è cominciata giovedì quindici aprile con un treno che appunto è partito da Piacenza attraverso Parma Reggio Emilia Modena e Bologna dove si è fermato per ripartire poi il giorno successivo venerdì sedici aprile
Per Ferrara Ravenna Rimini Cesena Forlì e Imola e tornare poi a Bologna dove la manifestazione si chiuderà da Bologna è tutto un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri