Corrispondenza di Augusto Sainati dalla 75ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Sulla mia pelle opera seconda di Alessio Cremonini è stato il film emotivamente più intenso della prima giornata del Festival di Venezia
Il film racconta l'agonia e la fine di Stefano Cucchi morto nel due mila nove in circostanze tuttora non chiarite dopo un arresto per detenzione di droga
E lo fa ricostruendo per filo e per segno la settimana di violenze sofferenze trascuratezze di cui Cucchi è stato vittima
Partendo dalla morte del ragazzo e percorrendo con una sorta di lungo flashback ai suoi ultimi giorni sulla mia pelle ricostruisce la vicenda senza partito preso
Assumendo al contrario un punto di vista rigoroso e attenendosi strettamente ai dati emersi nel corso della vicenda giudiziaria tuttora aperta
Non c'è nel film una sola scena di pestaggio c'è solo la faccia tumefatta di Stefano Cucchi a cui Alessandro Borghi presta un fisico smagrito il parlante
E ci sono le assurde mancanza di controlli e atteggiamenti Pilati rischi di molte delle persone venute a contatto con Cucchi la disumanità nodino a delle istituzioni
Quel senso di impunità omertosa che fece dichiarare al procuratore della Repubblica di Roma Pignatone dell'accettabilità sociale della morte non per cause naturali di una persona fidata gli organi dello Stato
Questa scelta apparentemente neutrale è probabilmente il punto di forza del film che non è un film attesi ma il racconto asciutto e dettagliato di un episodio allucinante di vita italiana
Quasi un viaggio negli inferi del rimosso del Paese per metterne a nudo la fragilità quando si tratta di rispettare la legge da parte di chi avrebbe il dovere di farla rispettare gli altri
Attraverso la storia di Cucchi Cremonini ha voluto restituire un clima complessivo fatto di piccoli soprusi di sensi di inadeguatezza del cittadino messo di fronte alla forza il personale dell'istituzione
I disperati tentativi di resistenza
In questo risulta efficace la recitazione molto fisica e sofferta di Borghi
Che declina il personaggio di Cucchi attraverso una varietà di registri che ne mostrano alla complessità del carattere a volte sbruffone a volte amaramente consapevole del suo destino
E risulta efficace la fotografia algide cupa che restituisce la durezza dei luoghi e delle vite di chi opera nelle istituzioni giudiziarie
è significativo che il film faccia sentire in chiusura la vera voce di Cucchi interrogato dal magistrato
Come a dire che quella freddezza aggressiva che in una sequenza precedente sembrava una leggera forzatura di Toni operata nel film era invece assolutamente veritiera
Sulla mia pelle uscirà il dodici settembre in contemporanea in sala che su un X con una scelta di convergenza mediatica che sembra il segno più nuovo del cinema
Ancora sul piano della tensione sociale e civile la giornata è stata segnata dalle ore alla carriera assegnato a Vanessa Redgrave
Straordinaria interprete di quasi centocinquanta film ma soprattutto decisa combattente di alcune battaglie civili attualissime
Tra le quali quella in difesa dei rifugiati troppo spesso utilizzati dal governo in tutti i colori e particolarmente nel discorso dell'attrice del governo inglese come merce di scambio politico o economico
Da Venezia radio radicale Augusto Serena