Festa Nazionale de l'Unità 2018 - Presentazione del libro di Anna Tonelli "A scuola di politica, il modello comunista di Frattocchie (1944-1993)" (Editori Laterza)

Quella sera tutti siamo qui alla festa dell'Unità nazionale e di Ravenda
O il piacere di introdurre e moderare questa sera la presentazione e del libro della professoressa Tonelli intitolato appunto scuola di politica il modello comunista di Frattocchie
E sono con noi come ospiti la professoressa Anna Tonelli professoressa di Storia contemporanea presso l'Università di Urbino Carlo Bo
E il docente Andrea Varanelli che insegna presso il Dipartimento di studi umanistici dell'Università di Ferrara
Io partirei proprio con
Una domanda la professoressa
Che ci volta a cercare di capire come è nata l'idea di scrivere un libro come questo in un'epoca in cui si parla più che altro di Millennials e questo libro è volto ad approfondire una scuola di approfondimento politico e di educazione alla politica di decenni fa
E e ne approfitto per collegare subito una seconda domandasse se la professoressa degli stimoli da darci in questo senso per cercare di capire commenta è stato gestito il processo di ricerca di elaborazione
Che appunto è alla base della struttura di questo libro e se ci sono degli aneddoti particolari che la professoressa ha raccolto anche tramite testimonianze dirette delle persone che poi hanno fatto la storia della sinistra italiana
Sì grazie allora premetto subito che questo è un libro di storia e di ricostruzione storica di cinquant'anni
Della scuola il partito del partito comunista che ha come fiore all'occhiello Frattocchie ma non è l'unica scuola che il PC ha organizzato in questo lungo percorso ma un sistema di scuole veramente molto Complesso
Perché l'ho scritto perché
Sembra abbastanza incredibile ma nessuno aveva mai pensato di fare una ricostruzione scientifica
Della di questo sistema di scuole che rappresenta invece non solo un patrimonio archivistico veramente interessante copiosissima o ma rappresenta anche la storia e d Italia io
Da da molto tempo studio il Partito comunista
E perché ritengo che sia uno dei campi quello della storia politica in modo particolare quello della storia del PC
Che segue direttamente anche la storia d'Italia quindi ovviamente non è una storia militante ma il PC rappresenta da sempre uno dei punti di riferimento e e di un partito di massa e come tutti come molti partiti di massa
E ha seguito un percorso appunto di formazione della classe dirigente ma non solo della classe dirigente particolarmente originale in che cosa consiste il sistema delle scuole di partito intanto partiamo dall'incipit e che anche in questo caso è molto significativo il il l'idea della scuola di partito
Parte nel mille novecentoquarantaquattro quindi quando ancora la guerra in corso
E e l'aspetto lungimirante della della classe dirigente del Pci a partire da Togliatti è quello di guardare già in prospettiva cioè che primo puoi la guerra sarebbe finita e con la guerra finiva il ventennio fascista e quindi sta si ritornava alla democrazia quindi si doveva ricostituire il tessuto democratico e per questo era necessario avvenire a disposizione
Le figure migliori per poter voi dare al Paese quelle quella classe dirigente che era necessaria in questo momento difficile di
Trapasso tra la dittatura e la democrazia
Quindi è è un'idea forte che parte appunto nel quarantaquattro i primi corsi della Scuola centrale che ancora non è Frattocchie ma è la scuola di Roma e la Scuola di Milano quindi sono due polli che raccolgono la formazione dei dei militanti
E appunto cominciano i corsi nei quarantacinque e ripeto vanno avanti per cinquant'anni fino alla chiusura delle scuole ovviamente la tipologia la struttura l'organizzazione della scuola e dei corsi non sono e sempre uguali
E nel nel libro ho seguito passo passo la trasformazione e delle scuole del PC cercando di capire se queste trasformazioni della scuola corrispondevano seguivano oppure intercettavano anche le trasformazioni della società italiana
Quindi grosso modo del suddetto in maniera molto sintetica semplificatoria
C'è il Primo Periodo che va appunto dal quarantaquattro fino alla metà degli anni Cinquanta sappiamo che il cinquantasei una cesura molto
Così dolorosa anche dal punto di vista del Partito comunista il ventesimo congresso del PCUS la destalinizzazione
I carri armati in Ungheria e tutto quello che comporta anche in maniera di lacerazione dentro dentro il partito in questo diciamo primo decennio i corsi hanno una struttura
Di impianto ancora molto staliniano e quindi sono corsi anche dal punto di vista diciamo così della formazione ideologica molto mirati il marxismo leninismo e uno appunto delle matrici
Fondamentali che il cui studio doveva essere affrontato dai militanti
E dagli allievi che provenivano dalle classi popolari quindi potete immaginare la difficoltà per
Contadini operai che avevano al massimo la scuola elementare o anche addirittura meno cimentarsi sullo studio e la comprensione dei testi marxisti leninista e quindi un aspetto davvero molto complicato
E poi questi corsi e duravano tantissimo duravano un anno
In una scuola che era residenziale in cui appunto gli allievi e stavano tutto il giorno nella scuola quindi una un altro aspetto molto
Stimolante che ho avuto modo di affrontare come si viveva dentro queste scuole
E quindi dicevo questo primo Periodo
Così con con queste impronta rigida in cui c'era anche la famosa critica autocritica staliniana che era uno degli aspetti più complicati da affrontare anche dal punto di vista della militanza poi c'è la fase per così dire della modernizzazione in cui il partito e quindi anche la formazione del PC deve fare i conti con il boom economico e quindi anche con la trasformazione dei costumi fino arrivare ai ai grandi cambiamenti apportati dal dal sessantotto e poi abbiamo la fase centrale di sviluppo della militanza comunista con i due grandi anni di exploit dal punto di vista elettorali settantacinque settantasei
Ai quali corrisponde una tipologia diversa dello studente e ovviamente non è più quello poco alfabetizzato degli anni precedenti ma entra il nuovo all'hub all'uno e delle scuole che deve diventare l'amministratore il buon amministra tore no sono gli anni in cui il partito comunista conquista le regioni rosse gran parte dei comuni e quindi deve dotare i propri militanti di quella preparazione che poi doveva servire
è all'amministrazione
Poi c'è l'ultimo Periodo quello della crisi che comincia negli anni Ottanta Eba abbozzare
Con l'ottantanove con la il crollo del Muro il crollo del comunismo e tutto quello che comporta e fino alla fase discendente
Appunto del dall'ottantanove in poi voi che coincide con la grande crisi finanziaria del partito e la vendita
Dei gioielli di fare di famiglia partire da dal dall'edificio di Frattocchie quindi sono cinquant'anni di storia che e riguardano appunto la storia anche della società italiane Queens e questo credo che sia l'aspetto e anche dal punto di vista storico più stimolante e non è una storia interna del partito comunista ma è un modo per far capire come l'idea di formazione l'idea dell'educazione alla politica
E cambi anche rispetto ai cambiamenti cronologici la società
Io mi mi mi inserisco faccio anche una domanda ad Anna anch'io ho letto il libro
Come al solito Anna riesce a Fo a a coniugare la grande storia del petto comunista con la grande storia italiana con quelli che sono i meccanismi interni nella vita quotidiana poi delle persone l'una storia culturale della politica
Di cui probabilmente si sentiva tanto bisogno è un modo per rinnovarla stessa storia dei partiti politici
Ora il il libro mostra bene come il Partito comunista nel settore dell'educazione alla politica abbia spesso quasi quasi tutti questi cinquant'anni saputo anticipare in molti casi quelle che erano le evoluzioni del della della Società italiana
Tranne forse in un caso tranne forse nel sessantotto sessantotto sono i cinquant'anni no ricorrono quest'anno i cinquanta del sessantotto nel sessantotto la lo sconquasso colpisce l'Italia colpisce in particolare il sistema educativo italiano
In un recente libro Paolo Pombeni ha ricordato come uno dei fattori forse più decisivi del Sessantotto sia quello di mettere in crisi radicale forse definitiva il il concetto di autorevolezza del degli educatori da parte dei discendi
E questo non capita invece all'interno del sistema educativo messo in campo dal pc
Ci vuole più tempo la periodizzazione diversa
I comunisti stati migliori del del del del ministero pubbliche mi distruzione in questo caso che cosa è successo secondo te che ha a hanno
Fratus che ci sia stato questa discrasia stessi giustissimo quello che dici
Ma credo sia determinato da un fatto storico ovvero e il PC egli era timoroso nei confronti della contestazione perché vedeva sfuggire
E il controllo chiamiamolo con questa parola sono un po'brutale nei confronti dei giovani
Molti anche di coloro che militavano del partito e anche nella nella FGCI che era la Federazione giovanile comunista
Riescono ha da essere affascinati dal sessantotto e quindi escono da quello che da quelli che sono gli schemi
E tipici del partito che anche in anni ormai appunto di modernizzazione del Paese imponevano ancora un modello di controllo e
Anche dal punto di vista gerarchico molto forte il sessantotto tra le tante contestazioni dell'autoritarismo
Conto contestava anche l'autoritarismo in politica quindi l'idea che la scelta della classe dirigente fosse una scelta di cooptazione
E fosse una scelta decisa dall'alto verso il basso questo era uno appunto dei Cardini
Che finiva per entrare dentro
Il frullatore della contestazione
Quindi anche i dirigenti del PC vendono la la contestazione come
Un elemento di disturbo capivano da un certo punto di vista che la società stava e cambiando anche radicalmente sul piano dei costumi ma nello stesso tempo
E
Temeva appunto questa sottrazione di consenso da parte del partito stesso quindi anche le scuole e che aveva il merito di affrontare i temi certe volte anche in maniera più
Più larga più malleabile rispetto a quelle che erano i congressi del partito non riesce a ad affrontare in maniera radicale il Sessantotto lo farà un po'più tardi lungo con tutte le sua è i suoi difetti e tutte le sue asperità
Subito dopo capisce che invece il dialogo con i giovani e con i giovani che contestavano andava fatto
E però questo dentro le scuole di partito non non sia più proprio per paura credo che per difficoltà di comprensione perché in altri casi invece per esempio il terrorismo
A un un
Un terreni inno di discussione lacerante dentro le scuole
Ho trovato documenti davvero molto interessanti originali e inediti che ci fanno capire come anche dentro il partito
L'atteggiamento da temere nei confronti del terrorismo fosse molto Complesso e chiaro che e l'impostazione principale era quella della difesa della democrazia ovviamente contro la lotta armata ma dentro le scuole si dibatte in maniera davvero molto serrata su quelle che sono anche e le ragioni del terrorismo chi poi alla fine decide di scegliere la lotta armata ecco questo nel sessantotto invece non c'è stato
Mi permetto di insistere ancora sul tema dell'educazione alla politica
Le faccio anche una battuta e poi se vuole anche lei può rispondere con un'altrettanta battuta si parla e si approfondisce questo tema nella sua ricerca
Tuttavia oggi assistiamo a una situazione quasi paradossale perché il vicepremier il vicepresidente del Consiglio
Luigi Di Maio non ha certamente seguito un percorso di formazione professionale sui generis di quello appunto affrontato da lei analizzato da lei
E ripeto questa è una battuta non provocazione tornando a parlare di questo tema in modo serio si ha quasi l'impressione in questi anni di vergognarsi nel dire che approcciarsi all'attività politica
Richiede una certa preparazione professionale che è quello appunto che avveniva anni fa
è quindi cosa secondo lei secondo la sua impressione cosa dobbiamo aspettarci dobbiamo peggiorare sempre di più questa situazione dobbiamo vergognarci di dire che serve un'attenta preparazione
Bisogna essere non più professionisti o comunque persone formate per amministrare la cosa pubblica e basta veramente interpretare tutto tramite il sociale e e lasciare che il popolo che che che e le persone comuni giudichino e attestino
La qualità e la formazione professionale dei nostri esponenti politici o si può prevedere un una sorta non dico di ritorno alle origini però di entrare più nel merito delle questioni di riportare il dibattito al centro del della meritocrazia diciamo così
Dunque il la prima premessa è che un libro di storia non deve essere mai non deve mai portare a una visione nostalgica
Della della realtà no nel senso che tutto deve essere contestualizzato eletto
E in quel momento quindi non è che possiamo trasportare il passato a alloggi pensando che tutto possa essere riportato nella stessa maniera e
Detto questo credo che
Nella nostra società contemporanea
Occorre sempre di più puntare sull'idea della preparazione della conoscenza dell'impegno
E e naturalmente dare alla parola politica quello che è il suo valore insomma no quindi non senza bisogno
Di dare tante spiegazioni da questo punto di vista io ovviamente non ho la ricetta in mano e non posso pensare che
In questo momento una scuola di politica con le caratteristiche al che ha avuto nel passato possano essere RIA attualizzata no ovviamente anche con i criteri della società mediatica della Società del presente insomma
E posso dire appunto una un aspetto che riguarda chi chi come noi affronta la storia e la conoscenza del passato
Che mai come
In questo periodo si sente la necessità di
Ritornare a parlare delle culture politiche le culture politiche sono quelle che hanno dato fornitogli valori fondamentali
Alla democrazia all'Italia repubblicana appunto cambiando nel corso degli anni ma che costituiscono il senso di una comunità una comunità politica
Ecco ritornare a parlare delle culture politiche credo che sia un aspetto sempre importante anche nell'oggi insomma
Sì posso aggiungere che le culture politiche nel Tina in cinquant'anni sessanta potevano essere confuse con le religioni politiche perché avevano delle delle modalità di
Di di costruzione di dimostrazione al pubblico
Che prendevano esplicitamente in una paragone le vere e proprie religioni queste quello qualcosa che sicuramente oggi è sparito rimane la necessità della dell'impratichirsi del sudare della dell'avere dei punti di riferimento ideali ideologici ideologia non è una brutta parola l'ideologia è quello strumento che consente di trasformare concetti difficili in concetti più semplici utilizzabili
Necessari per pensare il presente quindi anche in futuro quindi da questo punto di vista quello che si può augurare forse non è un ritorno a una scuola di politica come quella delle Frattocchie dove effettivamente mesi no mesi di lavoro o di studio quattro con una
Con un metodo straordinariamente innovativo perché era un metodo che prevedeva una lezione iniziale poi lavoro
Il lavoro dei degli studenti la relazione collettiva quindi era un lavoro che era molto diverso dal tipo di reazione che in quegli stessi anni mega propinata agli italiani sui banchi sui banchi di scuola
Ecco quindi forse non le Frattocchie però la necessità di mettere a fuoco quali sono i punti di riferimenti ideali valoriali e sulla base di quelli faticare per imparare al meglio come brutta parola odierna comunicati forse necessario
Mi permetto di leggere un brevissimo trafiletto del libro
Nel capitolo due quando appunto si affronta la questione femminile posso definirla la questione femminile
E leggo testualmente le parole della compagna detta durante un consesso appunto femminile
E si rivolge alle sue compagne dicendo dobbiamo fare il nostro esame di coscienza scoprire i nostri difetti per diventare delle compagne coscienti dobbiamo fare tesoro della lezione avuta sull'importanza del partito e ci deve dare un grande appoggio per migliorare noi stesse per riuscire a imparare sempre di più che cosa si deve fare per diventare un buon comunista
Noi dovremmo riuscire non solo a criticare i difetti delle compagnie ma riuscire a superare in tutte noi quello che di negativo viene in ciascuna di noi
Io ho trovato queste parole illuminanti sempre molto attuali
Le chiedo ovviamente di di di dirci qualcosa più in generale anche del dell'intero capitolo della situazione appunto che lega le donne alla politica una situazione ai me sempre molto attuale
Sì dobbiamo dire che al di là della vulgata comune il Partito comunista è uno dei partite di più maschilisti e più discriminatori della scena politica italiana
Perché dietro l'idea della considerazione delle compagnie nella possibile nel possibile avviamento della politica in realtà era un modo per ghettizzare le nelle famigerate commissioni femminili che servivano solo ed esclusivamente per occuparsi appunto di temi legati alla donna e non è non permetteva mai invece di farle crescere e di farle diventare dirigenti a tutti gli affetti e quindi anche in questo questa fase diciamo così discriminatoria lo si vede anche nelle scuole di partito perché e attraverso due segnali molto negativi naturalmente il primo è che dei primi corsi e misti quindi tra uomini e donne le donne spesso venivano considerate come un elemento di i turbamento o sessuale e quindi da questo punto di vista erano particolarmente sorvegliate cosa che non succedeva per gli uomini
E secondo elemento altrettanto negativo che a un certo punto si decide di inaugurare una scuola femminile solo riservate alle donne dove
Il a faggio etto Lario che sul lago di Como
Un luogo particolarmente solitario molto malinconico in cui appunto gran parte delle allieve racconteranno di un clima molto cupo e quasi indagine c'è io insomma no in cui se era necessario magari trovare una sorta di comunione di solidarietà tra compagne che venivano da luoghi diversi dalla campagna dalla città ma comunque lei era un ghetto che finirebbe inevitabilmente per temere separate appunto le allieve dalla da quelle che era la carriera detto questo e il brano che tu hai letto è un'altra delle dimostrazioni diciamo della capacità delle scuole di creare quello che era per il PC un ossequio ai valori fondamentali cioè l'obbedienza l'affezione al partito l'idea che partecipare a una scuola voleva dire essere riconoscenti al partito che dava una possibilità in più non dimentichiamoci che le scuole sono gratuite e quindi gran parte degli allievi che provenivano anche dall'i paesi più più poveri della dell'Italia spessa
A a questi allievi venivo GA va gara veniva garantito ovviamente l'alloggio e il vitto i liberi e e quindi tutto il sostentamento quindi da un certo punto di vista era anche questa una prova di
Riconoscimento di quello che il partito faceva quindi coloro che venivano scelti anche qui un meccanismo di selezione su quale sarebbe troppo lungo parlare ma anche questo particolarmente interessante
Chi veniva scelto doveva essere onorato
Per questa scelta e ripagare il partito con appunto una condotta a scuola sia dal punto di vista dell'apprendimento sia dal punto di vista morale sicuramente all'altezza delle aspettative
Sì da questo punto di vista ancora una volta il sessantotto scombina un po'tutto no perché mentre prima sono gli stessi iscritti alle scuole sia How V giovani uomini che giovani donne a sentirsi iscritti completamente nella morale per cui quando si sbaglia c'è tutto un sistema di di ammissione della colpa
Poi nel sessantotto
Arriva da fuori la libertà sessuale io ho trovato molto gustosa e poi alcuni passaggi in cui di testimonianze in cui mostri che quella pratica della riprovazione nei confronti della scappatella amorosa dopo il sessantotto non è più possibile attuarla perché sono gli stessi iscritti che dovrebbero Scocco sparsi il il capo di cenere a rifiutare quel quel modello è un'impressione o secondo te è qui c'è una no no qui qui c'è il passaggio vero
E proprio perché gli stessi dirigenti o coloro che erano chiamati a controllare
Ammettono che un rigidità di quel tipo non era più applicabile perché appunto i costumi sono cambiati e quindi costumi devono cambiare anche nella scuola
Particolarmente significativo divertente se vuoi e da un certo punto di vista però illuminante è stato un rapporto che ho trovato del mille novecentosettantadue e quindi siamo
All'indomani del sessantotto e della rivoluzione che ha portato
In cui c'è ancora uno probabilmente dei vecchi irriducibili che si lamenta della promiscuità nelle scuole e quindi del fatto che la sera
Non si va a dormire subito dopo la cena ma ci si ritrova anche nelle camere
Mi spetterà agli allievi
Ecco questa rimostranza viene invece contrastata e fermata dal segretario di federazione che dice no basta ormai qui appunto i tempi sono cambiati ci diamo bob Dylan del e e quindi tutto questo è lei cito quindi
Ah è il sessantotto sul piano appunto della conquista della disinibiti inibizione della moralità più larga devo dire che ha inciso anche sulla condotta nelle nelle scuole di partito
Io le chiederei velocemente
Perché esatta non vogliamo dilungarci Trap un veloce
A approfondimento proprio sui criteri di selezione perché anche questo è un tema che è sempre molto attuale ed è sempre molto voglio dire problematico però ogni epoca ogni periodo storico porta con sé
Delle peculiarità relative proprio ai criteri di selezione di questa classe dirigente e dei dei ragazzi che potevano partecipare poi alla scuola
Sì anche questo cambia molto a seconda del degli anni
Quindi il nell'in quel primo decennio di cui si parlava prima la selezione e rivolta soprattutto a far crescere appunto le classi popolari quindi sono soprattutto contadini moltissimi operai che vengono chiamati e selezionati anche se non avevano le possibilità le competenze e anche e gli strumenti per comprenderei faranno appunto delle fatti che Titanic che perseguire e questi corsi però il reclutamento e molto legato
A quello e anche al alla provenienza diciamo rivoluzionaria del
Dei militanti degli allievi cioè non non si poteva andare alla scuola di partito se non si aveva fatto la Resistenza quindi da questo punto di vista era forse anche più più semplice il tipo di selezione poi cambia perché cambia appunto la richiesta anche del che proviene dalle scuole stesse no dicevamo prima gli anni settanta sono gli anni in cui e necessario formare gli amministratori e quindi è la selezione fatta molto guardando alla possibilità che e ci siano figure che poi andranno a costituire l'élite nelle amministrazioni sindaci
I
I vari rappresentanti delle Associazioni delle aziende enti sanitari locali del sindacato
E quindi da questo punto di vista cambia la selezione cambiano anche i corsi perché saranno corsi dal punto di vista tematico sempre più orientati e monografici
E quindi il meccanismo del reclutamento e si trasforma anche in base alla richiesta insomma certo che non non non è proprio diciamo la dei arriva della politica contemporanea che invece la selezione molto spesso fatta per cooptazione e per legame con la corrente di turno questo credo che sia forse uno degli aspetti
Negativi del reclutamento e del fare politica della scena contemporanea
E sarò velocissima e poi il declino cito testualmente il titolo dell'ultimo capitolo del libro anche come diciamo se ultima domanda per per salutarci per lasciare anche un un motivo è una curiosità poi per per i i nostri ascoltatori e le persone che sono intervenute questa sera per poi leggere e approfondire il libro a casa propria
Ma il declino è legato
Diciamo il motivo fondamentale è la crisi finanziaria
Ma
Diciamo che risale appunto a quei famigerati anni ottanta e in cui il PC a la grande responsabilità di non intercettare anche in questo caso che la Società stava velocemente cambiando e quindi senza fare l'equazione meccanica
Dal dall'impegno si passa al disimpegno ma insomma anche questo bisogno Rebbe riflettere a lungo su che cosa sono stati gli anni Ottanta ma il PC perde sempre di più il contatto l'appeal in una società che ha bisogno di qualcosa di diverso e quindi il la scuola direttamente legata alla crisi politica del PCC sono sempre meno allievi che vengono mandati alla scuola e Puy appunto il motivo fondamentale di chiusura del declino e proprio alla crisi finanziaria
Le Frattocchie che sono tuttora in piedi un edificio peraltro bellissimo che contemplava l'antica villa di Togliatti alla accanto alla quale poi sono stati costruiti altri edifici
Viene venduta alla a un gruppo di immobiliaristi
Che
Aveva come obiettivo quella di trasformarla in cliniche private oppure in e zone commerciali in questa zona bellissima di Roma nel nel comune di di Marino e quindi il partito a a questo punto non è più il PC ma sono già i i DS Democratici di sinistra
Oltre alle Botteghe Oscure vendono anche e l'edificio di Frattocchie che incredibilmente però ancora resiste perché c'è un vincolo paesaggistico che impedisce appunto la trasformazione della scuola di partito nelle cliniche private
Credo che purtroppo questo vincolo paesaggistico posta durare poco e lo dico con davvero dispiacere sul piano storico perché credo che le Frattocchie abbiano rappresentato ripeto con le luci e le ombre non è questo il la sede dove discutere
Di di un giudizio del della scuola di partito ma hanno rappresentato davvero un pezzo di storia e come tutti i pezzi di storia il fatto che vengono demoliti e vengano disintegrata e non è certo
Un segnale positivo per la nostra società grazie di aver assistito e molto probabilmente
Grazie a tutti