Educazione, giovani ed Europa . Conversazione con padre Antonio Spadaro (Direttore de La Civiltà Cattolica)

Radio radicale siamo in me collegamento telefonico con padre Antonio Spadaro direttore della Civiltà Cattolica ben trovato beh ritornato a Radio Radicale padre antrace
Allora in questa estate abbastanza movimentato esce il numero appunto di la Civiltà Cattolica che si occupa in questo in questo mese di alcuni elementi molto interessanti si va dai sette pilastri dell'educazione secondo ricorda Maria Bergoglio all'Europa in un esercizio di immaginazione sociale corpo e carne le repubbliche baltiche la giustizia
Riparativa in Brasile i giovani e la fede in Italia e il Giappone il cristianesimo e le incrinature della secolarizzazione che si chiude con un prezzo molto interessante originale il Vangelo secondo Bruce Springsteen ecco un numero che ovviamente affronta come sempre tantissime tematiche del contemporaneo e però partirei da questo dato il dato educativo la sfida educativa che in qualche modo spesso nel pontificato di Bergoglio è una cosa che non viene sottolineato abbastanza dei media invece la sfida su questo versante
Diciamo uno dei tratti distintivi del Papardo di Francesco sì direi che questo un tratto distintivo non solo per del pontificato di Francesco ma anche periodo episcopale di quel rosario assolti
Qualche Mario Bergoglio difatti mi sono reso conto di questa cosa curando tutti gli iscritti
Argentini diciamo dell'episcopato di di Francesco è in mille pagine praticamente i testi discorsi eccetera direi un terzo sono dedicati a educatori catechisti professori di scuola del liceo
E questo mi ha molto colpito c'è mi ha fatto comprendere come realtà tutto la il ministero episcopale di Francesco era profondamente indirizzato alle giovani generazioni e a chi era incaricato di formarle quindi diciamo un dialogo generazioni e mi ha molto colpito anche la prospettiva perché dieci Francesco perché guardare alla esclusivamente direi alla psicologia o alla formazione di giovani
E che crescono culturalmente quindi alle nozioni di contenuti
Aveva uno sguardo molto più ampio e direi che il primo pilastro diciamo della sua visione dell'educazione era molto concentrato sulla formazione di una società dire anche di una nazione cioè l'educazione
Orientata a formare un cittadino consapevole capace di partecipare con gli altri alla vita politica pubblica quindi direi uno sguardo molto ampio in cui l'educazione diretto da parte essenziale della formazione civile uno degli aspetti che e peculiari di questa apertura è la l'accoglienza e l'integrazione delle diversità cioè Bergoglio ha sempre considerato le differenze non come un problema ma come una ricchezza e però non facile da gestire per questo il compito dei curatori diventa molto importante ecco questi sono alcuni elementi del dei pilastri così come non li abbiamo definiti sulla rivista educazione secondo per Kohl
Ecco soprattutto interessante l'aspetto della dimensione familiare che viene diciamo sfumata sotto l'aspetto culturalmente generativo se così possiamo determinare l'ovvero la famiglia come centro non solo dell'educazione formale ma anche dell'educazione sentimentale potremmo anche definita così nei confronti del mondo e delle cose che accadono
Sì perché la famiglia il primo luogo dell'educazione quindi questa non viene delicate diciamo di come dire delegata istituzioni Esterne innanzitutto cioè si comprende come la famiglia il luogo in cui si cresce e questo quindi è il primo luogo però vorrei specificare che non c'è una visione di Renica dire
Della dell'educazione al contrario perché in fondo il il contesto educativo per Bergoglio il contesto delle inquietudini
Questo è un altro punto molto importante che quindi si vive anche in famiglia evidentemente cioè il luogo delle domande il luogo e qui ci si interroga il motore dell'educazione se appunto la l'inquietudine alla fine lui dice in fondo se i valori le comprensione del mondo non attraversano la mia libertà
Non vengono assimilati quindi e sono indottrinamento ecco questo è un altro punto mi sembra molto importante cioè la da distinzione tra formazione ideologizzazione
Certo ecco quando
Certo certo anche perché tra l'altro in tutto questo diciamo bailamme generale sembra proprio assente dal dibattito pubblico questo cioè ovvero la dimensione educativa la prospettiva educativa oggi sempre di più diciamo il dibattito sulla genitorialità perentorio si si gioca esclusivamente suo un'affermazione di ruoli e di principi e non su una sfida complessiva a livello appunto problematico a livello strutturale sembra quasi che le famiglie abbiano qualche modo paura di immettere diciamo dei propri delle proprie attitudini all'interno della formazione e le scuole sono anche Sempre più sobbarcare anche da questa delega no della formazione in qualche modo che dovrebbe
Essere dedicata appunto alla alla diciamo anche alla dimensione prettamente familiare dei forse c'è anche un po'di disorientamento certe anche il fatto che fosse
E ci si accosta all'educazione alla formazione dei giovani fare una grande preparazione alle spalle e quindi in un mondo complesso pieno di tensione a tutti i livelli diventa complicato capire come rapportarsi con con i giovani consideriamo tra l'altro che i giovani oggi hanno non solo un punto di riferimento né i loro contatti ordinari diciamo nel mondo fisico nota l'incontro ma anche in quello digitale quindi c'è una grande fatica se vogliamo i genitori a volte possono sentirsi soli di fronte a queste grandi scrive
Ecco tre gli altri temi ovviamente torneremo anche a parlare di di giovani in questa nostra conversazione perché ci occuperemo
Anche del di un inserto speciale insomma di un e-book che in vista del Sinodo
Avete editato cioè un altro punto importante un articolo di padre Camillo Ripamonti invece sull'Europa in un esercizio di immaginazione sociale questa immaginazione sociale in qualche modo forse anche qui un documento questo che ci aiuta a comprendere quello che manca nel discorso pubblico perché oggi diciamo la cultura della paura arriva a scrutare l'idea di futuro e forse anche l'immaginazione del futuro
E quello che stiamo verificando che le nostre società e questo incremento della paura dell'incidente una una facile sistema se vogliamo a guadagnare voti e consensi ai spillare paura nella gente
E questo è molto semplice che dice direi che è proprio una ha una un sistema per capitalizzare il consenso a basso prezzo
Il problema qual è il problema che la paura incidere proprio sull'immaginazione sulla fantasia quindi si proiettano immagini di pericoli
Non sono esistenti non sono insistenti manovali era molto più limitata della realtà e quindici si impone da qui il titolo dal nostro articolo si impone dire conforta il bisogno di un esercizio di immaginazione ben immaginare che cosa
Per immaginare la Società del futuro considerando le grandi sfide che abbiamo davanti
Quindi per immaginare società comunità coese e solidali creando sinergie tra cittadini emigranti che si trovano dire a vivere nei nostri contesti nazionali
Quindi è facile e prospettare soluzioni drastiche no di non accoglienza in chiusura dei porti uso delle frontiere però sappiamo che il fenomeno migratorio in realtà inarrestabile quindi in qualche modo va gestito allora in questo nostro articolo noi cerchiamo esattamente di capire che cosa significa accoglienza di come sia importante anche l'integrazione perché non basta dire accoglienza così trecentosessanta gradi Francia scadere il la percezione del del significato che questo può avere il popolo ha detto per esempio con molta chiarezza cioè se non c'è integrazione l'accoglienza diventa un boomerang diventa esplosiva
Da qui anche la paura che nasce all'interno della società allora il tentativo che noi facciamo è quello di immaginare no una alla costruzione di una società consapevoli del fatto che oggi viviamo sfide che non possono con un colpo di spugna ex
Ecco interessante anche invece andando avanti all'interno della rivista che idealmente stiamo sfogliando insieme il focus sulle ripubblica baltiche che saranno oggetto di una visita apostoliche ora di papa Francesco dal prossimo
Ventidue al venticinque settembre anche qui diciamo nel nell'articolo di padre Giovanni
Sale cella diciamo la ricostruzione di un panorama di un panorama che nelle logiche nella geopolitica europea appare importantissimo perché le repubbliche baltiche ovviamente
L'Estonia la Lettonia la Lituania in qualche modo hanno rappresentato e rappresentano anche un cuscinetto rispetto a alla diciamo nei rapporti tra Europa è in Russia ecco in questo senso dopo la visita di Dublino dopo il meeting appunto internazionale di Dublino con le famiglie davanti a Papa Francesco si apre un altra strada da un punto di vista diplomatico e
Appunto strutturale molto impegnativa a mio avviso essi anche perché in fondo queste sono terre che da una parte
Almeno in alcuni Paesi come l'Estonia per esempio il cattolicesimo
Dire dello zero virgola insomma sia comunque la percentuale molto molto basso sono società estremamente secolarizzata e quindi fondo Francesco non ha alcun problema ad abbracciare è questa questa secolarizzazione e affascini presente per consolidare diciamo le comunità cristiane presenti ma anche per offrire il messaggio del Vangelo come un elemento per la costruzione diciamo di queste di questa società d'alta parte opportuno anche avere la la piena consapevolezza delle vicende storiche quindi l'articolo si occupa anche di questo
Dei di Lettonia Estonia e Lituania
Anche da un punto di vista più politico a partire dalla loro indipendenza nazionale dall'Unione Sovietica no che ha tenuto nel mille novecento novantuno
Ci sono tratti comuni ci sono evidentemente delle differenze chiaramente una delle questioni che viene trattata in maniera specifica nell'articolo rapporto di queste Repubbliche con con Mosca con la Russia
Ecco situazione estremamente problematica piena di tensioni che coinvolge evidentemente anche l'Europa se la sua stessa identità e di un articolo di approfondimento che cerca stizza resezione le questioni fondamentali
E costituiscono no la la riflessione sulla su queste tre Repubbliche introspettiva della visita papale chiaramente la visita papale di de di dinamiche proprie però è assolutamente fondamentale comprendere quello che sta succedendo in quella parte del
Ecco e passiamo voi un altro argomento molto importante perché già nella nella rivista appunto viene è dedicato ampio spazio con un articolo di padre Giovanni Cucci I giovani e la fede in Italia che in questo caso un articolo di preparazione
Al Sinodo mondiali sui giovani e la fede che si svolgerà il prossimo ottobre e qui viene ricostruita la situazione italiana perché ovviamente diciamo sono da un lato diciamo si riprendono Easy Inter però anche alcuni inchieste statistiche fatte su campioni statistici
E e si cerca un po'di a illuminare quei dati quei numeri alla fine e diciamo alla luce di un mio discorso complessivo tra fede i giovani e in più
Appunto come come Civiltà Cattolica diciamo in questa nuova collana di buca accenti appunto da oggi disponibile oggi sei settembre un mio contributo per entrare nella riflessione sinodale
Che appunto è un è un quaderno anche qui iscritti della Civiltà Cattolica dove all'interno ci sono ancora molti i contributi
Partendo appunto da i giovani del Federal vocazione e il discernimento le scelte questi sono alcuni diciamo dei dei temi allora riprendendo anche forse quell'aggiornamento iniziale che facevamo sulla formazione sul sull'importanza del degli dell'intera missione
Di Bergoglio prima e di Francesco oggi insomma
Della della parte educativa questa del sinodo dei giovani appare come un appuntamento importante possiamo dire anche per segnare forse un po'il cambio di passo anche rispetto alle polemiche degli ultimi tempi insomma i giovani da sempre sono energia vitale per la chiesa e soprattutto sono con il loro portato forse anche quella molla che riesce in qualche modo storicamente a a fare superare delle difficoltà
Sì e direi che la l'attenzione ai giovani in questo momento
E un atteggiamento profetico mi pare profetico nel senso che dobbiamo guardare al futuro dobbiamo cercare di capire dove stiamo andando allora riflettere sui giovani per la Chiesa è significativo
Indubbiamente terra il tema dell'evangelizzazione che cosa significa comunicare il Vangelo alle giovani generazioni
Papa Francesco parlando e superiori dei degli ordini religiosi alcuni anni fa ormai disse chiaramente che a volte dobbiamo affrontare delle sfide che neanche noi comprendiamo questo cioè a volte noi ci limitiamo limitiamo la nostra riflessione ciò che riusciamo a compra invece Francesco dice no qui dobbiamo spingerci oltre
E quando parliamo del tema dei giovani ed educazione dei giovani dobbiamo affrontare con le grandi sfide antropologiche che oggi la società
Affronta si trova davanti anche se non riusciamo a comprenderle bene quindi uno sforzo di comprensione importante e quindi se vogliamo la necessità di questo Sinodo perché qualcuno l'ha anche messa in discussione
Chiaramente sono tutte TAC sta fighetti prestabilito schema
Non ha alcun senso perché non ha alcun senso per la Chiesa fermarsi su dinamiche interne conflittualità ecclesiastiche
Al contrario invece ragionare sulla missione della Chiesa in questo mondo così complicato
Il ribadire la necessità del discernimento
Questo è è fondamentale e allora il nostro contributo nella collana recenti appunto che si trova sul nostro sito è una collana digitale
Ecco vuole essere sotto i centotrenta pagine di contributo quindi diciamo grosso è un grosso volume che vuole affrontare il tema dei giovani da prospettive anche molto diverso e si parte
Dalla Bibbia ma poi si arriva a un approfondimento sociologico educativo contiamo le varie arie di esperienza regionale di oggi la e pressioni tatuaggi quindi rapporto Coppola Vita
Se Chieri se vogliamo che toccano la nostra Italia ma non solo perché i contributi per esempio toccano anche la situazione cinese la citazione dei giovani Cina nei confronti anche nel loro rapporto con la fede e quindi è un tentativo di comprendere una una la dimensione scoli essiccate dal Sestu a proprio davanti alla a a questo appuntamento del Sinodo che a questo punto diventa necessaria
Lo soprattutto interessanti il riflessione complessiva che possiamo trarre da il numero quattro mila trentasette la Civiltà Cattolica che ricordiamo uscito il primo settembre questo
Approfondimento di come diciamo tutti quanti questi ragionamenti soprattutto relative all'educazione la famiglia e i giovani poi facciano parte di tutto quanto un grande nucleo con contenutistico
Che forse diciamo varrebbe la pena affrontare far diventare veramente anche il centro il dibattito
Politico e sociale in Europa e poi anche nel nostro Paese certamente talmente assoluta sia anche perché viviamo veramente una situazione molto complessa pensiamo solo all'Europa no
E ha come nell'Europa spesso viene messa in discussione
Il problema che dobbiamo guardare non solo hanno delle dinamiche via ma adesso anche al futuro cioè quale società quale nazione quale Europa stiamo costruendo
Per chi verrà dopo di noi che sarà accanto a noi per molto tempo
Anche perché tra l'altro voi la cosiddetta diciamo le cosiddette politiche
Sopranista o comunque identitarie tracciano anche sul profilo di rischio della fu della formazione se pensiamo ad esempio a un documento diffuso
Dal dal primo ministro ungherese Orban mis mi sembra che e frutti sia stato un diciamo un discorso che ha rivolto ai giovani universitari gli dissi
Comprende diciamo quanto voi sulla battaglia educativa sulla Politi sulle politiche educative di apertura e di dialogo rispetto alle differenze nella società si costruisca voi il volto nuovo delle prova perché chiaramente in quel documento
Ci sono tutte quante diciamo degli assi portanti a livello educativi che forse ci riportano indietro diciamo ad una situazione di avvitamento
E sì che è esattamente quella che dobbiamo evitare perché so nella rivista parliamo di immaginazione sociale e cioè se si costruisce l'immaginazione sulla paura avremo delle società sempre più cioè impaurite chiusa
Mentre oggi c'è bisogno di grande apertura anche perché per esempio quando il Papa parla di migrazione Palladino topo nodo politico globale allora questi non sono problemi che possono essere affrontati con la logica nazionale
Perché comunque esplodono sono chiamati cioè alla fine arriveranno ad ad esplodere vanno visti con un'ottica più globale allora è chiaro che per esempio emergono responsabilità non solo nazionali ma anche dell'Europa stessa
Quindi dinastia ripensare anche e questo è importante che venga fatto
Le le questioni e questa è una delle delle migrazioni certamente in una ottica in una prospettiva più ampia e quindi certamente europea o forse non basta neanche pensare dico sei perché il fenomeno è globale appunto
Stiamo molto attenti a quello che succede in Canada in casa nostra ma se già civili rivolgiamo al continente americano che per molti versi CE vicino
E simile vediamo che appunto Messico e Stati Uniti ma tra il Venezuela Colombia Ecuador se Brasile Coscioni masticatori molto consistenti
E che indubbiamente pongono esattamente le stesse sfide allora ci furono mentalità aperta una capacità di affrontare queste sfide in maniera seria ecco non dilettantesca e capace appunto solo di agitare
Gli animi senza poi riuscire a produrre del le soluzioni concrete
Benissimo e allora tutto quanto questo lo troverete all'interno del numero quattro mila trentasette della Civiltà Cattolica e all'interno ricordiamo sempre sul sito pura Civiltà Cattolica punto it
Trovate il volume Giovani che disponibile appunto questo contributo molto interessante rispetto al prossimo sinodo sui giovani chiaramente
Come Radio Radicale seguiremo i approfondiremo e padre Antonio grazie ancora per la sua disponibilità questa conversazione