Bilancio dei risultati elettorali nel Sud delle amministrative del giugno '93 e le proposte del PDS per la questione meridionale

Di uso dell'automobile
Perché Ponticelli l'unico
Che comunque dovuto
Causare però
Bene lo scopo di questa conferenza stampa per segnalare in maniera un po'
Più ufficiale quello che noi riteniamo un secondo terremoto elettorale nel Sud dopo
Quello che ci fu nel mille novecentosettantacinque
Con una differenza profonda che fatta in tutt'altre condizioni e per la prima volta il terremoto elettorale rispetto al mille novecentosettantacinque quando riguardo soprattutto le grandi città meridionali Bari Taranto e Napoli questa volta riguardato le piccole e medie città che sono il nodo centrale del sistema del vecchio sistema di potere
Nel Mezzogiorno
Nel settantasei il Sud andò avanti ma già nell'ottanta la grande novità si perse per cui ci fu una resistenza nelle grandi città
Del centro e del nord fino al mille novecentottantuno ma nel Sud non ha vissuto compiutamente
Una un radicale rinnovamento nei governi locali
Questa volta
I risultati sono impressionanti
Noi abbiamo
Sotto i comuni i Comuni sotto quindici mila abitanti la sinistra con varie sigle governava centoventiquattro comuni adesso siamo al duecento più settantasei comuni
E se prendiamo il dato
Che su sessantanove comuni che vanno al ballottaggio
Da dicci e presente in trentaquattro il PDS in quarantacinque cioè questo è un dato sconvolgente non tanto per il risultato nostro poi dirò noi questa conferenza stampa non la facciamo in rapporto al risultato del PDS ma per segnalare la situazione complessiva del voto meridionale la DC e fiori
Dalla metà dei Comuni meridionali che vanno al ballottaggio supera i quindici mila abitanti questo è un risultato assolutamente inimmaginabile solo qualche tempo fa
Ecco prima del risultato molti giornali morti commentatori avevano annunciato naturalmente con molta preoccupazione la possibilità di una Italia Tricolore
Con
Una lega forte
Al nord per il PDS al centro e al sud la sostanziale tenuta del sistema democristiano e socialista ora eppure
Da sottolineare che la previsione è stata azzeccata per il Nord e il Centro non è stata azzeccata per il sud
E la perdita la sconfitta della DC nel sud e di qualità ancora più rilevante proprio perché la tenuta in Italia della DC del tesi era affidato essenzialmente al risultato elettorale del suo
Si era anche detto che il Sud non poteva esplodere dal punto di vista elettorale perché mancava un soggetto politico in grado muovere smuovere la situazione meridionale molti sottolineavano l'assenza di un movimento tipo la lega
Capace di scuotere il sistema di potere meridionale
Il terremoto elettorale avvenuto lo stesso e con questa novità che al posto di aggregarsi attorno ad un solo partito movimento sia aggregato attorno a varie coalizioni di progressisti con al centro però sempre il PDS
E scusate è stata anche la previsione di una reazione di destra attorno al Movimento Sociale ordinerà protesta attorno alla Rete il movimento sociale ha avuto un successo il movimento sociale in ballottaggio in otto comuni meridionali
E ha avuto un sindaco eletto al primo turno a Vasto grazie anche all'appoggio della Democrazia Cristiana la Rete ha avuto un forte Successo
Ma non è stato l'unico punto di riferimento della rivolta morale questa è la novità del voto meridionale
Cioè dal voto viene fuori l'indicazione che è possibile e concreta la possibilità di sconfiggere la democrazia cristiana ma a condizione di essere capaci di aggregare le variegate forze del cambiamento
Laddove ciò è avvenuto e laddove il PDS si è messo a disposizione di questo tentativo l'operazione Gius cit
Laddove questo non è avvenuto la DC ha vinto e soltanto in in tre quattro casi in tutto il Mezzogiorno è significativo che i due principali partiti concorrenti e alleati nel Mezzogiorno all'incirca sì sono in ballottaggio solo in tre quattro Comuni meridionali insieme
E quindi anche la capacità del Partito Socialista di porsi in funzione di contrapposizione alla democrazia cristiana infettivo che ha fatto in tutti questi anni risulta dei risultati elettorali del tutto lo sconfitto
E l'altra indicazione che viene fuori che da soli nel Sud non si sconfigge la democrazia cristiana ma coalizioni di progressisti sono in grado di fatto
Ecco da questo punto di vista dobbiamo dire che le nuove regole elettorali si sono dimostrati decisive per conseguire questo risultato
Anche qui si dirà
Questo risultato era impossibile senza le nuove regole elettorali anche nel Nord e nel Centro invece io ritengo che con le vecchie regole la lega sarebbe comunque esplosa un occhio il PDS comunque avrebbe retto al centro
Al Sud senza questa novità la Democrazia Cristiana il Partito socialista avrebbero avuto una flessione ma non uno scossone
Il Sud dunque non è una società immobile
Basta offrire strumenti nuovi perché la volontà sotterranea di liberazione di cambiamento si esprime apertamente ed è stato un errore in tutti questi anni segnalare un'arretratezza del Sud solito apporto al dato del voto politico e amministrativo
E dal mille novecentosettantaquattro in poi che la società meridionale nelle abitudini nei costumi nella mentalità nel senso comune si è di molto avvicinata è unificata al Paese
Se pensiamo a tutta la storia dei risultati ai referendum dobbiamo dire che sostanzialmente dal mille novecentosettantaquattro in poi il Sud si è unificato al cambiamento del costume della mentalità nel Paese
Anche negli ultimi risultati dei referendum sia su quelli elettorali ma soprattutto su quelli di costume pensiamo allo straordinario risultato sul tema dalla droga
Con il Molise al sessanta per cento per il sì con la Sardegna la Sicilia al cinquantotto per cento molto aldilà cioè di tante Regioni del centro e del nord
Ecco questa volta il cambiamento si manifesta in superficie ripeto questo è sempre avvenuto nei grandi cambiamenti dell'Italia
E avvenuto nell'immediato dopoguerra anche il Sud partecipo in alcune lezioni in alcune realtà al cambiamento pensiamo a risultare della Sicilia nel secondo terremoto elettorale attorno agli anni settantacinque settantasei e a questo qui
La differenza è questa
Che e il sud è pronto ad allinearsi diciamo ai grandi cambiamenti del Paese ma il cambiamento elettorale non è sufficiente per determinare da solo un cambiamento in profondità nella società meridionale
Cioè nel nord il risultato elettorale può essere da solo una spia del dei sommovimenti dei cambiamenti nel Sud o non può essere da solo non può limitarsi da realtà meridionale solo a segnalare
La propria ansia di liberazione con il voto
E poi verremo alla seconda parte di questa conferenza stampa cioè adesso il problema essenziale che abbiamo e come alla rivoluzione in orale o politico elettorale che dir si voglia nel Sud si accoppiate una rivoluzione nelle strutture produttive e nella sua economia
Ricordiamo un dato nel sud la politica e i partiti non sono valori idee scelte che gli elettori hanno davanti nel sud i partiti sono sterilmente di oppressione che creano opportunità
La gente li disprezza e li porta almeno li disprezzava e ricotta in assenza di altre alternative
Oggi bisogna una volta che si è segnalata questa grande disponibilità
Bisogna fare in modo che
Ci siano nuovi strumenti di regolazione della realtà dell'economia meridionali che non siano affidati alla politica i partiti
Questa è la vera svolta che chiede il voto
Dobbiamo anche segnalare che il Sud sta selezionando una nuova classe dirigente
C'era un'energia e preziose uomini validissimi amministratori
Fortissimi al Mezzogiorno ma non avevano possibilità di emergere è bastato una regola nuova per fare in modo che una nuova classe dirigente si manifestasse anche qui c'era
Un po'di pessimismo sulla capacità del Sud di esprimere una nuova classe dirigente
Ripeto sono bastate regole nuove questa classe dirigente è venuta fuori
E oggi il Sud è capace di presentarsi non solo con il volto di Pomicino di Misasi
Di Mannino e sonde capace di presentarsi con un insieme variegato di nuove figure stimate popolate popolari stimate soprattutto dice da loro cittadini
Ecco da questo punto di vista e termino su questa parte noi riteniamo che laddove il PDS si è posto come forza anti DC anti vecchio sistema è stato premiato
E così come al Nord il PDS oggi è un baluardo contro l'avanzata della lega al Sud può essere il punto di riferimento della riscossa anti democristiana
Ma a condizione che ci siano a quel Renzo De dappertutto
Laddove invece questo non avviene può essere intaccato un punto fondamentale del modo nuovo di porsi del sud del PDS nel Mezzogiorno
Non abbiamo creduto fino in fondo nel corso degli ultimi quindici anni di potere essere
La forza antagonista la Democrazia Cristiana
Da questo punto di vista nei prossimi giorni noi rilanceremo il tema della riforma elettorale anche per i Consigli regionali nel quadro delle nostre proposte di un neo regionalismo responsabile e solidale
E vogliamo segnalare che è scomparso dall'agenda delle riforme il tema della riforma regionale
E in questo modo in assenza di altre alternative il Sud può diventare il luogo dove si sperimentano a livello regionale forme di neo consociativismo che sono state spazzate via dal risultato
Del sei giugno
E quindi un'assoluta anomalia rispetto al quadro nazionale
Nella nota che abbiamo consegnato ci sono poi le indicazioni un po'dettagliate
Diciamo dei risultati
Per quanto riguarda i Comuni sotto i quindici mila abitanti per i comuni sopra i quindici mila abitanti e difficile
Fare un confronto per dati omogenei quello che sembra evidente è un calo del dieci per cento per confronti omogenei della democrazia cristiana
Un calo del nove per cento per confronti omogenei per il partito socialista ma soprattutto il dato importantissimo che non esca che non era scomparso a mezzogiorno che il PDS e la seconda forza elettorale del del Mezzogiorno
Il PDS sostanzialmente in questi comuni e stabile attorno al quattordici e nove e quindici per cento
E era un risultato impensabile che potessimo tornare ad essere diciamo la seconda forza del Mezzogiorno voglio ricordare che nelle elezioni dell'anno scorso
Non solo perso questo primato di seconda forse Mezzogiorno Marco una realtà stavamo al terzo al quarto al quinto posto
No no noi in confronti omogenei non risulta questo dato tutto attorno allora
Al venticinque per cento però ripeto sì
Sì però ecco sono riepilogo omogeneo sicuro per il PDS
Non so se è altrettanto sicuro per gli altri degli altri per
Dodici al venticinque ottantasette per cento con una perdita del dieci per cento
Perché l'Abacus ecco perché il terzista l'otto e quaranta per cento rispetto al diciassette venti per cento
Sì ripeto sono ventisette comuni dove il PDS si è presentato con il proprio simbolo
Sì
E all'otto e cinquantaquattro per cento quindi supera il Partito socialista sì
Cinquantaquattro per cento diciassette dieci
Questo il confronto con credo con le politiche novantadue
Ventisette comuni
La la rete scusa un po'nella rete da sola si è presentata pochissime domande quindi è lo zero virgola novantadue rispetto non c'era cioè non credo che sia molto significativo nemmeno dove il PDS presente quindi gli altri vengono calare se spese ma giuramento
Di questa diciannove magari cento metri dal PSI elastici dovevano in varie altre viste locali piste di coalizioni
Sulla base di ragionamenti e sul PIL
F che è presente in cui ventisette comuni sicuri
Sono
Solo due minuti per quanto riguarda la seconda parte di questa conferenza stampa
Il punto è questo il risultato elettorale incoraggia chi si bagna incoraggia chi si batte per l'unità profonda del Paese
Vitale si mostra unità sui valori sulla radicale volontà di cambiamento e divise invece ancora sui bisogni e sul modo di soddisfare noi riteniamo che sia possibile darci un ambizioso obiettivo quello di sconfiggere legal subito
Non in quanto c'è oggi un pericolo delle leghe nel Mezzogiorno ma in quanto riteniamo che dare il volto nuovo pulito alla politica meridionale sia un grande contributo all'intera nazione cioè possiamo porci l'obiettivo ambizioso di sconfiggere lei che con un cambiamento radicale della politica nel Mezzogiorno
Da questo punto di vista e noi riteniamo che la battaglia sull'intervento straordinario si è dimostrata se non decisiva una un contributo fortissimo
E che i mediatori di risorse al Mezzogiorno fossero sconfitti
Aver perso questo punto di riferimento è stato utile ad incrinare il vecchio sistema di potere e da questo punto di vista noi
Riteniamo che debba essere riconosciuto la validità di questa battaglia
Questa battaglia certo è stata una battaglia difficile ma soprattutto è stata una battaglia che è venuta dalle forze meridionalis non dimentichiamo che a togliere l'intervento straordinario non è stata la legga ma le forze progressiste del Paese
Che hanno voluto la fine dell'intervento straordinario per favorire una nuova politica pubblica verso il Mezzogiorno
Ma la fine dall'intervento straordinario non è la fine della questione meridionale anzi è una delle condizioni per rilanciare in maniera nuova in maniera credibile con una grande solidarietà in tutto il Paese
Da questo punto di vista noi riteniamo
Che sia necessario riprendere il ragionamento attorno al modo in cui affrontare la questione meridionale
Vogliamo come PDS nei prossimi giorni nei prossimi mesi lo faremo con una carta programmatica del PDS sul Mezzogiorno vogliamo rilanciare uno degli obiettivi centrali nella vita del Paese
Cioè il superamento economico del divario tra Nord e Sud
Perché questo era l'obiettivo dell'intervento straordinario e il fatto che l'intervento straordinario abbia fallito questo obiettivo non vuol dire che questo obiettivo non debba essere risolte affronta
Ricordiamo che la Germania che ha un analogo problema di dimensioni diverse di qualità diversa
Ha deciso di spendere in vent'anni quattrocentotrenta mila miliardi per recuperare la propria economia l'ex di dieci
E noi parliamo di poche migliaia di miliardi sulle quali con i quali bisogna fare diciamo cose diverse nel nel Messico
Non ci aspettavamo da questo governo un impegno in più e uno stimolo in più diciamo a portare l'intervento straordinario dentro le strutture ordinarie
E ci aspettiamo nei prossimi giorni un'azione
Collegiale del governo per pilotare la transizione verso i ministeri ordinati
Troviamo strano che ministeri ordinari di Fiumicino di prendere competenze del vecchio intervento straordinario riteniamo assurdo che il ministero dell'industria tale ritenga di sottrarsi a questo compito
E diamo il giusto il grido d'allarme degli imprenditori meridionali
Che vedono che
Neanche le pratiche già approvate ampiamente istruite possono essere soddisfatte
Riteniamo assurda la proposta di rilanciare nel Mezzogiorno le gabbie salariali il costo del lavoro nel Mezzogiorno è già inferiore per particolare regime che vige nel Mezzogiorno la fiscalizzazione degli oneri sociali e assurdo pensare di creare nuova occupazione abbassando il costo del lavoro nel Mezzogiorno il problema del Mezzogiorno e allargare la base produttiva per allargare l'occupazione non è certo quella di riprendere le gabbie salariali e abbiamo impressione
Che si vuole usare il Mezzogiorno
Le gabbie salariali per mezzogiorno per rilanciare invece
Come dire un problema di abbassamento del costo lavoro anche nel Nord subito
L'ultimo problema e ho finito
Riguarda questo impegno che noi vogliamo assumere che nella discussione sulla legge finanziaria i vari ministeri espongano al Parlamento i programmi per il Mezzogiorno
Noi ci siamo battuti per ritorno all'intervento ordinario ordinarie non vuol dire routine ordinario vuol dire dire precisamente quali sono i programmi di spesa di Investimenti di azione che i vari ministeri vogliono fare prima il cerchio
Ritornare all'ordinario per noi vuol dire fare del Mezzogiorno una priorità della politica economica dell'intera nazione e non separare il problema del Mezzogiorno dal resto della politica nazionale
L'ultimo problema riguarda la questione spinosa del personale dell'ex intervento straordinario
Sapete sicuramente che la legge il decreto di attuazione del superamento un intervento straordinario
Unica eccezione unico caso ha previsto il licenziamento dei dipendenti alla riassunzione l'interruzione del rapporto di lavoro
Noi riteniamo che questo un atteggiamento punitivo assolutamente ingiustificato
Riteniamo di tornare alla vecchia idea bisogna smantellare un gruppo dirigente del personale del vecchio intervento straordinario anche favorendone l'uscita il prepensionamento
Noi riteniamo che così si potrebbe ridurre di cinquecento unità il personale dell'intervento straordinario ma riteniamo per quello che resta di qualificarlo di trasferirlo per competenze
E soprattutto non interrompere il rapporto di lavoro perché noi riteniamo che questa battaglia per il superamento di intervento straordinario deve prevedere protagonisti anche i lavoratori e soprattutto coloro che dentro l'intervento straordinario avvolti in assoluto isolamento si sono battuti
Contro questo modo perverso di utilizzare la spesa
Sì allora
Prima la sinistra il PDS con varie aggregazioni si amministravano centoventiquattro comuni è sopra o sotto il quindici mila sì sotto i quindici mila oggi duecento più settantasei
Sei dodici è in ballottaggio ripeto sopra i quindici mila abitanti solo in trentaquattro comuni alla metà dei comuni ammessi al ballottaggio
Se la sinistra
Drammatico evento sui
Posso fare delle domande
Allora
C'è il problema delle liste civiche e parlando con quei dirigenti democristiani ieri e il loro dicevano che in molti comuni parlava in senso generale non soltanto al sud ma io so che soltanto soprattutto al Sud radici si è presentata con due tre liste liste col con la sigla contrassegno e poi queste liste civiche quindi loro dicono in realtà siamo molto al di sopra del venti per cento qui tutti ci danno
Quindi volevo capire se voi avete calcolato avete dei dati perché per esempio Bassolino e mi diceva che nel Napoletano questo un problema enorme passo delle liste civiche questa è la prima cosa
La seconda cosa è una mia curiosità personale che non sono riusciti ancora a soddisfare Corleone com'è andata cioè perché la città di Torino interessati fornito se voi lo sapete curriculum e terza cosa e siccome c'è un divario oggettiva e lo vediamo soprattutto al Sud tra i sindaci le liste cioè la DC ha perso però è ancora il primo partito questi maniera eclatante anch'che per esempio da Agrigento no non è più la maggioranza assoluta però oltre trentotto mi pare se non ricordo bene
Allora diceva Bodrato anche anche formazione Agrigento è più forte la cosa
Bodrato diceva e questo va be'è un problema anche nel sistema elettorale siciliano però mi piacerebbe sapere se con il sistema nazionale
E questo problema resta cioè il nella lista DC rimane ugualmente al di sopra cioè insomma Oscar Taboni sindaci ugualmente forte
Colpo dato diceva in realtà con questa legge
E in particolare la legge siciliana è stato premiato ancora una volta cioè il sistema clientelare e ancora una volta fortissimo dice sostanzialmente sulla bianco
è il prodotto di un sistema clientelare anche lui perché e poi in realtà la DC e anche Catani prima quindi questa è una cosa e infine l'ultima domanda e su che quanto ha inciso per esempio quanto può incidere e se voi avete già fatto dei calcoli delle cose
Quanto può incidere per smantellare quel sistema di potere che diceva della nuova legge sugli appalti siciliana
Su questo posso dire qualcosa di Dio la legge sugli appalti magari
Ma le liste civiche sono numerosissime nel mille nel turno ci sono spesso
Di esponenti della Democrazia cristiana in genere della vecchia e della Sistiana
Crediamo ma venduto Rovato postuma visto ufficiale della Democrazia Cristiana per lo sforzo di rinnovamento sui da Martinazzoli fino ad ora
Sì sì
Va be'si sono
Qualcosa poi comincia
Viene introdotta fare maggiore controllo geometra diciamo
Piuttosto che a
Sappiamo che ci sono i controlli