"Lo stato delle istituzioni in Italia"

Radio radicale questa mattina a Roma l'Accademia nazionale dei Lincei prima giornata dei lavori
Regno dedicato allo stato delle istituzioni nel nostro Paese dopo la relazione introduttiva del filosofo Sergio Cotta è intervenuto il presidente del Senato Giovanni Spadolini il quale ha posto particolarmente l'accento sui pericoli che correrebbe l'unità nazionale del Paese a che a causa dell'emergere impetuoso del fenomeno politico delle leghe proprio su questo sulla necessità di una riforma o meno federalista dello Stato italiano sulla necessità di profonde trasformazioni istituzionali del nostro Paese radio radicale ha chiesto un commento a uno dei partecipanti al convegno il professor Massimo Cacciari filosofo nonché proveniente da una regione il Veneto particolare
è interessata proprio all'emergere del fenomeno leghista buon ascolto quindi da radio radicale innanzitutto con Massimo Cacciari tu quindi ritiene che la legge elettorale non basti che bisogna una riforma istituzionale dello Stato perché in che modo
è mia profondissima convinzione da anni e che è necessario pensare alle stesse riforme elettorali nell'ambito di una più generale riforma istituzionale in Italia siamo in una fase costituente cioè bisogna andare il più rapidamente possibile a definire un nuovo patto costituzionale cioè una vera e propria nuova legge fondamentale
Eventualmente naturalmente non partendo da zero ma sulla base dell'attuale Costituzione modificando la correggendo la affrontando questioni che nell'attuale Costituzione non sono presenti
Non basta più una attuazione regionalistica piena non basta più parlare di decentramento amministrativo non è più sufficiente a me non è più sufficiente sicuramente per tutta l'Italia settentrionale è necessario pensare ad un vero e proprio struttura federativa dello Stato e non è più sufficiente ma perché ormai la l'esigenza da parte del della stragrande maggioranza della popolazione di trovare siti di governo punti di riferimento di governo momenti di decisione
Davvero
Controllabili davvero vicini davvero interessati direttamente ai problemi locali non localistici sono localistici Colemi locali è diventata ormai una una un fattore culturale trainante
E in Italia e non solo in Italia per questo non si rischia che poi io mi faccio da parte dell'avvocato del diavolo che e le regioni ricche pensino a se stesse le regioni povere siano lasciate sulla struttura federale dello Stato il federalismo e è un il termine viene da Feibusc utile a patto come un patto fondamentale tra queste regioni che non saranno le attuali regioni ma sarebbe assurdo pensare diciannove rispetto devono bisogna pensare a a nuove regioni alla sanità che deposita qualche ragione
Paradossalmente anche se questa verserebbero se c'è qualche facciamo non partiva dall'idea dall'idea che le regioni attuali hanno fatto bancarotta possiamo possiamo nasconderci questo fatte Lello
Che l'ordinamento regionale attuale ha fatto bancarotta e va ripensato radicalmente come come può essere pensato radicalmente ma soltanto in una prospettiva federativa
Dove il termine vuol dire patto vuol dire appunto non smantellamento dello Stato nazionale non è lo smantellamento dello Stato nazionale
Il federalismo mentre se non andiamo in questa direzione davvero rischiamo la scomposizione pura e semplice dello Stato nazionale cioè rischiamo davvero
Una struttura confederata tra Stati sovrani cioè né processi secessionisti circa proprio questa mattina è intervenuto anche il presidente Sergio gli speroni unica del prevenuto e detta fatto retorica dell'unità nazionale cioè fatta la solita retorica dell'unità nazionale anche dato il pericolo è che tutti abbiamo perfettamente presenti ma il pericolo maggiore non operare per andare verso appunto questa nuova struttura federativa dello Stato questo tipo di retorica
Noto invece che un processo federativo un processo di scomposizione correttamente prima di tutto favorisce le leghe
E le leghe mirano non al discorso federativo per e questo va chiarito bene gli dei che non sono per una struttura di fatto redigono Pan scorso federalistico le leghe fanno un discorso di confederazione tra Stati sovrani questa è la logica delle leghe e naturalmente tutte le toglie su unità nazionale potremo no in direzione favoriscono questo questa questa mistificazione della lega che a parole dice di essere per il federalismo
In realtà è sempre più evidente poi anche dopo le ultime elezioni mira ad una scomposizione in senso in senso proprio secessionisti lo dello Stato
E dove sono forze politiche e che fa si fanno campione di questo tipo di discorso una volta
Una volta tavolinetto le le le sinistre intelligenti calcolati devo dire le le le le sono le forze cari devono avere al al centro come loro programma fondamentale questa riforma in senso federalista dello Stato sono di destra sono dicendo sono di sopra sono di sotto non lo so
Bene fin qui Massimo Cacciari sulla necessità di una trasformazione istituzionale profonda dello Stato italiano in senso federalista
Alle convegno si parla solo di istituzioni della politica ma anche di istituzioni dell'economia
Radio radicale ha chiesto uno il commento a uno dei più noti economisti italiani Paolo Sylos Labini buon ascolto
Alla come diavolo sta
A Gessate male ma non non è un termine non non c'è una crisi acuta c'è una situazione di ristagno Pirquet diverso insomma ecco no non si deve essere catastrofisti io sono molto più pessimista da situazione a situazione civile e politica che non su quella economica cioè le due cose le cose non sono identiche ecco si può avere una situazione economicamente discreta come seconda generazione molto negativa tra i soci cos'è che cosa che l'ha fatto di tutto tutto quello che vedo la tesi degli antichi per Titti l'antitesi della Lega son è molto simile le la il vecchio che questa abbarbicato non se ne può andare mentre sarebbe nell'interesse anche dei specie darsene
Sapete questa legge elettorale che stalla prova azionata dal Parlamento ma aerei risultato ovviamente non compromesso e
Non possono ancora il dubbio fra il cinque e il sei certo no no non voto a oltranza tenta per tutto diventa l'elezione diretta del capo del governo lei cosa ne pensa dovrebbe essere adatta per nostro sistema istituzione ma no devo confessare che non ho idee chiare ecco sulla elezione diretta cadono le idee chiare però penso che sono questioni importanti ma non non decisiva ci sarà qualche cosa alla base
Cioè o si è fatto o si fa in un modo o nell'altro non è che cambia da bianca nera qual è la questione dei sistemi è tutto all'Italia a cui gli italiani anzi gli italiani anche se vuole comunque adesso c'è lo dicevamo
Poco fa c'è la possibilità di avviarci a diventare un paese civile ma cioè se Benita non è una certezza alcune sigle vuol dire
A con la gente che partecipa all'attività pubblica cosa che adesso si fa male e episodicamente con una scuola che funzioni con università
Decente e anche questa pulita capace di reggere il confronto io quando sono entrato all'università che si dà la bruttina adesso è brutta sei fatte salve le isole felici quindi ci sono forse sono più grandi di prima come entità assoluta ma in termini relativi sono come salutare questa possibilità
Ma necessarie elenchi terribili riconosce per fare comunque ci daremo da fare abbiamo fatto un gruppetto per fare delle proposte
Disinteressate stiamo per venire fuori con una proposta riguardante la legge sugli appalti che è uno degli elementi chiave perché quello lì è una grande Canale che era una fogna
All'asta lo sforzo che adesso bisogna fare di trasformare in un canale con un'acqua se non potabile per lo meno non puzzolente direttore professor Paolo Sylos