Commemorazione del centenario della nascita di Oscar Luigi Scalfaro

Signor presidente della Repubblica Presidente del Senato presidente alla Camera dei deputati gentile autorità
Cara Maria Anna signori signore
Sono lieto e onorato di introdurre questa speciale occasione in memoria del Presidente Oscar Luigi Scalfaro nel centenario della sua nascita
Ringrazio la Camera dei deputati e il suo Presidente onorevole Roberto Fico per l'ospitalità e la Comunità di Sant'Egidio che si è fatta convinta promotrice di questo evento
Oscar Luigi Scalfaro nasce cento anni fanno vaga sul finire della Prima guerra mondiale a due mesi dalla vittoria italiana sulle truppe austro-ungariche
Vive la sua giovinezza sotto il fascismo e conosce indirettamente la disumanità del secondo conflitto mondiale e i lunghi mesi dell'occupazione nazista
Sono eventi che avrebbero segnato la sua vita civile e politica portandolo a scegliere un forte radicamento in una visione democratica e pacifica dello Stato
L'esperienza della Costituente costituisce un momento formativo eccezionale della sua vita politica
E della sua umanità
Il fatto di trovarci oggi a fare memoria di Oscar Scalfaro in questa sala della Lupa dove a seguito dell'assassinio di Matteotti si riunirono per protesta parte dei deputati aventiniana i mi fa tornare alla memoria un passaggio di un'intervista del presidente con Dell'Aquila sui suoi anni giovanili
Che cito ricordo perfettamente quando fu ucciso Matteotti avevo sei anni i ricordi riguardano ciò che mi spiegarono in casa o quello che hanno gli scolari disse la maestra e be nitida all'immagine del delitto avevano ammazzato a bastonate uno che in Parlamento aveva parlato contro chi comandava crescendo ebbi modo di mettere ancora più a fuoco questa vicenda
A questo ricordo di bambino aveva sei anni segue l'impegno giovanile
Nell'Azione cattolica in cui Scalfaro avrebbe fatto esperienza di una formazione religiosa e culturale diversa e alternativa a quella della pedagogia della propaganda fascista
Scalfaro consistente sintetizza quella proposta
Cito tu sei libero perché Domine Dio ti ha creato libero e se tu non credessi sappi che sei libero perché questa è la dignità della persona
Gli anni della formazione di Scalfaro gettarono salde radici caratterizzati da militanza sociale religiosa lo si vede nel forte coinvolgimento nell'Azione cattolica che con la sua organizzazione di massa fronteggia respinte totalitaria del fascismo
Lo si coglie dall'applicazione allo studio serio che lo porta a terminare rapidamente giurisprudenza alla Cattolica di Milano e poi a superare a soli ventiquattro anni il concorso in magistratura
E prendere immediatamente servizio
Resta sempre molto legato al tema della giustizia anche se servirà per poco tempo come magistrato
La formazione umana di Oscar Scalfaro
Come sappiamo eppure segnata dalla sofferenza
La prematura scomparsa della moglie Maria Nuzzi sa a solo un anno dal matrimonio lasciandolo con la responsabilità di crescere ed educare una figlia che non aveva nemmeno un mese compito che Oscar condividerà con i nonni della piccola Gianna Rosa poi Marianna
Il il futuro presidente trova sempre un appoggio un sostegno particolarmente efficace ma sempre discreto negli anni della presidenza e poi in quelli della vecchiaia
Grazie e alla signora Marianna
Che vorrei dedicare da parte mia questa straordinaria occasione ringraziandola per essere stata una figlia e un sostegno fedele di un uomo grande
Per tanti tratti diverso e direi eccentrico mi si passi il termine in maniera positiva rispetto agli uomini politici del suo tempo fedele Fedele alla costituzione alle istituzioni repubblicane e alla visione europeista convinto assertore della pace Luís che aveva conosciuto gli orrori della guerra
Ricordo tra l'altro che fu contro la guerra in Iraq nel due mila tre credente fervente ma rispettoso della fede altrui e della laicità tutta particolare dello Stato italiano
Grazie
Ora
Prende la parola al professor Andrea Riccardi per una sua relazione devo anche comunicare che il Presidente Napolitano impossibilitato per motivi di salute a partecipare ha mandato un messaggio molto affettuoso per quest'occasione che fu poi sarà messo agli atti prego professore
Grazie signor Presidente della Repubblica presidente del senato presidente alla Camera dei Deputati Cara Mariann
Ricordare Oscar Luigi Scalfaro non è un fatto rituale è anche l'occasione per rivolgere uno sguardo storico una personalità ponte tra quella che Pietro Scoppola chiamava la repubblica dei partiti e la seconda stagione della Repubblica in cui tanto cambio
Le vicende della Prima Repubblica nonostante le profonde contraddizioni
Sono state segnate da un forte rapporto tra politica e storia cultura storica fosse anche storia un po'ideologica non solo in quegli anni nasceva lo studio della storia contemporanea di cui Giovanni Spadolini fu il primo professore in Italia e Giovanni Spadolini in un certo modo rappresenta della sua persona
Lo storico leader politico
Per dire la connessione tra storia e politica
Ma le vicende della Seconda Repubblica sono state poco indagata storicamente così nonostante le tante ondate di emozioni e le aspirazioni al cambiamento
Una fase ha cancellato l'altra provocando una rimozione della memoria o forse di più una rappresentazione troppo emotiva della vita nazionale
Eppure
L'accumulo di storia in Italia è una realtà del presente un'eredità basso da assumere
E dicevo Umberto Eco se non si elabora la storia resta un inconsapevole condizionamento sulla realtà
Vorrei dire prima di tutto che Scalfaro non è la cosa più importante
Ma voglio dirla ebbe a cuore la memoria della Repubblica tanto che finita la presidenza accettò la guida dell'istituto della storia della liberazione in Italia era ostile alla guerra l'ha detto bene Marco Impagliazzo
Ma contrario al revisionismo diceva dobbiamo ricordare quanto i limiti della disumanità insita nella guerra siano stati tra barricati dai nazisti
Chi allora lottato a fianco dei tedeschi prese la strada sbagliata
Forse in modo non sempre consapevole e nel due mila nove si oppose all'estensione dello status di combattenti ai reduci di Salò
Antifascismo memoria della guerra mondiale sono il terreno di cultura storica in cui affondano le radici della Costituzione
Ed è la memoria della costituente di cui Scalfaro fu un membro e di cui ricordava il contrastanti in filoni politici culturali ma aggiungeva la Carta costituzionale fu scritta insieme
La vera sofferto insieme è stato un denominatore comune per scrivere la carta
La Costituzione ha raccontato
Vincenzo Paglia che lo visitò appena spento stava sul suo comodino assieme alla Bibbia a Rosario e alle fonti francescane un po'le fonti della vita di quest'uomo
Costituzione
Unità nazionale resistenza nota Lucia Ceci
Sono il cuore della pedagogia nazionale che da capo dello Stato mise in campo senza timore di utilizzare un linguaggio antico diretto e sincero
Io vorrei dire che Scalfaro in ogni sua azione
Ha portato uno spirito da militante che lo ha caratterizzato fin da giovane fin dall'Azione cattolica dalle campagne elettorali del quarantasei e del quarantotto
E con parole che poco si addice vale un capo dello Stato disse una frase al Consiglio Superiore della Magistratura che piaceva tanto al cardinal Martini resistere resistere resistere perché siamo dalla parte della libertà
è un militante
Democrazia dignità libertà della persona su cui tanto insisteva non sono assicurate per sempre bisogna vigilare il suo parlare diretto quasi sempre riconducibile alla sua Penna resta assegnato da questo tratto di militante figura di lungo periodo deputato per quarantaquattro anni senatore a vita per dodici
E certo segnato è un'osservazione esterna da contraddizioni frattura paradossi
Considerato conservatore talvolta un uomo di destra oppositore all'apertura e alla DC e al Pdci
Della DC ai socialisti al pc in nome dell'anticomunismo era radicalmente antifascista
Ma quali aprire i comunisti e dette l'incarico di governo a D'Alema nel novantotto opportunismo
Considerato molto cattolico anzi bigotto e difensore della laicità
E se è vero verso la Segreteria di Stato e la presidenza della CEI tanto da essere criticato da esse in pubblico e in privato
Democristiano fino in fondo triste quando la DC lascia il suo nome si fa notare per i suoi interventi contro le malattie del partito correntismo corruzione e finanziamenti ma chi era Scalfaro non ci sono stati adattamenti nella sua lunga vita politica forse per allungarla
Tu sei un cristiano serio gli scrive nell'agosto cinquantaquattro De Gasperi poco prima di morire
Cosa ciò del rapporto filiale del deputato novarese verso di lui anche in corso con De Gasperi c'era stata qualche tensione quando Scalfaro si schierò con Dossetti nel cinquantuno contro la
Ma questo gli dice De Gasperi e che sia stato un clistere un cristiano serio non ci sono dubbi
Però il suo cristianesimo
Badate bene non era quello dei democristiani provenienti dalla Fuci o dei laureati cattolici come Moro o altri non era il cristianesimo romano di Andreotti
O quello dei professorini forgiati alla Cattolica di gemelli come Fanfani nonostante avesse studiato la Cattolica
Il suo cattolicesimo il figlio della parrocchia nuova rese dell'Azione cattolica
Era un cattolicesimo di popolo a cui lui attribuiva però il grande dono il contributo dello stimolo a pensare con la testa propria negli anni del fascismo e a militare
Si ritrovava molto comune ecclesiastico novarese che aveva assistito alle sue nozze Ugo Poletti
Discreto e fattivo vicario di Roma per lunghi anni cattolicesimo fervido del voto popolare molto Mariano il suo linguaggio religioso era segnato da questa formazione lo dice l'espressione desueta che aveva sempre sulla bocca Domine Dio
Entra in contatto col Vaticano secondo frequenta la Bibbia
Ma non approda Aldo strettissimo anzi racconta un impatto critico con il gruppo di Dossetti al porcellino ha un ottimo rapporto con la dirà il cui pacifismo stima ma questo cattolicesimo popolare la formazione giuridica l'habitus mentale di magistrato il senso spiccato di responsabilità personale
Lo portano verso De Gasperi come modello di politico e di credente
De Gasperi sì ma anche Scelba
Entrambi pur di età diversa
Legati al Partito Popolare questo cristiano serio difensore di più dodici dalle accuse del silenzio sulla Shoah vede in Paolo sesto un grande Papa è un grande italiano gli piace il suo riformismo graduale lista che lo ha costa a De Gasperi
E non si dimentichi che Montini molto in ombra rispetto a De Gasperi era stato cofondatore della DC dice mi Pula il solo papà democristiano
Sempre con il simbolo dell'Azione cattolica all'occhiello anche da presidente schierato sulla con la Chiesa nelle battaglie sul divorzio e sull'aborto Scalfaro crede nella laicità dello Stato
Laicità vuol dire responsabilità piena del Parlamento della politica del Quirinale anche se abitati da cattolici
La città vuol dire senso dello Stato nel mille novecentottantasette si legge in alcuni suoi appunti personali Fanfani vuole spostarlo dal Viminale che aveva occupato degnamente
E li offre e
Fanfani reclama il vive in il Viminale e De Mita lo vuole spostare e per invogliarli lo gli dice tu saresti molto bene alla pubblica istruzione lì il Vaticano chi vede veramente bene
E Scalfaro risponde io in Vaticano ci vado solo per la messa
Sviluppa una tenace difesa della laicità e delle sue prerogative che valgono a Luigi cattolico del motto la fama
Negli ambienti di Oltretevere di laicista o di sinistra Orso
Nel novantaquattro nell'imminenza delle elezioni politiche e sempre in un appunto inedito un'importante Crazy Astico a nome della segreteria di Stato va a dirgli
A fare qualche pressione sulla data delle elezioni Scalfaro risponde lei sa la mia devozione per la Santa Sede
Ma sono costretto a dirle che di fronte alla mia responsabilità di capo dello Stato non c'è papà che tenga
Di questi problemi ne discute con Giovanni Paolo secondo il quale quindi dichiara di non essere informato
Cioè Scalfaro come Alcide De Gasperi a una storia segreta
Che è questa di difficoltà
Nel mille novecentonovantasei in Polonia spiega il presidente perché siamo cattolici abbiamo il dovere di proclamare lo Stato laico cioè la casa di tutti
In questo senso il suo capolavoro
è il discorso al Quirinale
Durante la visita di Wojtyla un discorso che sarebbe molto piaciuto a De Gasperi dice la laicità dello Stato
Presupposto di eguaglianza di ogni fede religiosa non toglie anzi aumenta l'impegno di chi vive ai valori religiosi nella nostra diretta responsabilità e la scelta politica l'amministrazione della cosa pubblica
Il quotidiano compito di discernere governare e decidere
Su questi temi tremendi la voce della Chiesa che prenda è lampada ma non può togliere né alleggerire il nostro carico questo è il nostro dovere cui dobbiamo rispondere noi soli
Scalfaro considerato conservatore è convinto che i cattolici hanno un compito sociale in politica
La storia non conosce alcun il tempo scrive in cui la dottrina sociale della Chiesa abbia posto radici in forze politiche di destra possono esserci stati episodi ma la linea è un'altra
Il cristianesimo per lui non è un elemento di identità va in Libano e a una riunione di leader religiosi libanesi
Un po'diciamo impegnati identificati delle diverse identità religiose
Spiega lui dice spiego spietatamente
Spiega
Il mio pensiero sulla non commistione tra politica e religione
E poi dopo questo colloquio osserva amaramente l'insensibilità dei leader libanesi politici soprattutto alla povera gente nessuna parola sui poveri sui diseredati
Troppo al potere troppi al potere straripa chi troppi poveri per strada e da presidente all'inaugurazione della moschea di Roma
La questione cattolica di Scalfaro si lega alla questione comunista
Fin da giovane è un acceso oppositore del Partito comunista l'ho detto critico con i socialisti di Nenni che considera legati ai comunisti
Si oppone a Moro e al governo di solidarietà nazionale
Qui
Vorrei notare la differenza con Andreotti pure Luis ed ero anticomunista ma chi aveva mutato posizione
Francesco Cossiga sosteneva che nel mutamento di posizione di Andreotti contasse il mutamento di politica vaticana che con Paolo sesto aveva preso a negoziare con i governi comunisti dell'Est
Ma per Scalfaro c'erano le grandi questioni della libertà conculcata e della persecuzione antireligiosa nell'Est su cui non notava cambiamenti e scriveva
Non è mancanza di considerazione per un partito radicato nel nostro Paese ma non vi è Paese nel mondo che avendo provato questa coabitazione abbia tenuto la libertà scriveva all'inizio degli anni ottanta
C'è una frattura nella vita politica di Scalfaro riguardo la questione comunista gli è stata rimproverata giudicandola frutto di opportunismo
Ha colto nel segno Giovanni Grasso nella biografia del Presidente
Quando dice aveva creduto e sperato nel potere liberatorio della caduta del muro di Berlino con una frase semplice diceva cessato il comunismo cessata la paura voti in libertà
Sia per i comunisti come perito democristiani
Non più
Obbligati identificarsi con la difesa della democrazia
Ma liberi di realizzare la tradizione sociale il che non fu nota tutto si rimetteva in movimento è vero Scalfaro cambi opinioni in pochi anni ma in pochi anni era cambiata la storia e i suoi appunti personali registrano sono molto ricchi tante meditazioni e riflessioni
Che mettono in discussione la tesi dell'opportunismo
Scalfaro negli anni novanta crede che in opposizione all'ex partito comunista Possa diventare uno strumento per saldare il mondo cattolico ad altre forse e nel novantotto in un appunto personale scriva scrive non si può parlare da parte dei cattolici come se i comunisti fossero ancora i figli del vecchio Stalin
Luigi antico anticomunista nota
L'Italia ha avuto il Partito Comunista più forte d'Europa
Inizialmente molto ideologizzato poi gestione Berlinguer con manifeste distinzioni da Mosca è vero che Togliatti non era favorevole alla rivoluzione
Che puntò sulla via democratica ma il PC il fumo opposizione dura e faziosa
La caduta dell'impero sovietico ha determinato conseguenze diverse in Italia il Partito comunista già diverso in parte dei partiti gemelli degli altri paesi europei ha compiuto una svolta
Ma oggi le spicci al governo con una forza di maggioranza relativa la svolta avrà bisogno di crescere
Per Luigi
Per Scalfaro la storia del comunismo italiano era rivelatrice anche della forza trasforma attrice delle nostre istituzioni e soprattutto della forza del parlamento
Tema centrale lui la democrazia sparo parlamentare non andava supportata
Anche se Scalfaro avevo una visione precipua del ruolo dei deputati come si vede dal rapporto strettissimo con il suo collegio di Novara dove era spesso in testa i consensi
Era un severo anti Cossiga
Se pure i rapporti umani con il presidente e ribadiva in ogni momento la centralità del Parlamento da capo dello Stato prima edotto
Eppure Scalfaro denuncia le deviazioni della repubblica dei partiti tanto che nell'ottantanove Pannella lo definisce un Pertini cattolico per criticarlo poi
Era un vero democristiano anzi sentiva la Democrazia Cristiana come per usare l'espressione di Agostino Giovagnoli il partito italiano eppure Martella ava sulla dagli anni Cinquanta sulla corruzione
Sul sistema dei partiti sul suo partito sul cumulo delle cariche sulle tessere i finanziamenti delle correnti e poi il suo ruolo si vede
Come presidente della Bicamerale commissione d'indagine
Sulla ricostruzione in Irpinia
Le sue denunce
Le sue azioni negli anni sono stati archiviate come espressione del suo moralismo ma meriterebbero secondo me una ricostruzione più attenta come ne all'azione di un po'di più severi critici del sistema dei partiti Scalfaro ha dato il meglio di sé
Come ministro
Ministro dei Trasporti denuncia i rischi del traffico dei mezzi pesanti ma a paragone dei coetanei democristiani sta poco al governo
Io concludendo vorrei cogliere alcuni aspetti di questa figura ponte tra le due stagioni della Repubblica sempre fedele all'architettura costituzionale ma convinto della necessità di adattare a nuove condizioni la democrazia come mostra dell'esercizio dei suoi poteri presidenziali
Il mondo è cambiato con l'ottantanove ma la democrazia in Italia ha per lui un futuro nelle forme tracciate dai costituenti
Vorrei concludere accennando
Episodi minori dell'impegno come presidente nelle relazioni internazionali il senso europeo ma soprattutto e convinto che si aprano immensi spazi all'Italia nel mondo
Nei suoi appunti in margine ai viaggi afferma il bisogno d'Italia è nella gente che incontro si sente
E Marianna Scalfaro da sempre vicino al padre e tra l'altro testimone della capacità di allacciare relazioni con i vari leader la sua è un'Italia nuova è il primo presidente a recarsi in Etiopia Eritrea nel novantasette denunciando l'aggressione all'impero del Negus fatta con grande consenso nazionale
E stupisce
Che si sia spettata alla fine del secolo per realizzare una visita del Capo dello Stato nel Corno d'Africa
Del resto anche recentemente nel due mila e diciassette in occasione degli ottant'anni delle stragi di Graziani ad Addis Abeba non si è ricordato quasi niente
E quindi colpisce questo gesto di Scalfaro
Un ultimo episodio minore che mi vide testimone con la Comunità di Sant'Egidio
Fu l'impegno del ministro dell'Interno Scalfaro per sciogliere la clausola geografica che considerava rifugiati fino all'ottantanove solo quelli provenienti dai Paesi comunisti
Nel mille novecentottantasei ministro permise tra tante difficoltà l'arrivo in Italia di un migliaio di profughi cristiani iracheni da noi sollecitato in fuga dall'Iraq dall'Iraq di Saddam Hussein accampati per mesi nelle fredde montagne della cari in Turchia
Questa decisione fu frutto dissenso di umanità ma anche della percezione di una nuova dislocazione della geografia dei dolori in un mondo che è cambiata
Chi fu Oscar Scalfaro con una punta di ironia Cossiga lo definisce Gentile cortese amabile ma ottocentesco
In realtà non fu una figura datata
Ma rappresentò per più di mezzo secolo
Una presenza degasperiana un politico secondo la Costituzione un cristiano serio che accompagnò la transizione della Repubblica anche in tempi diversi lontani dalla stagione in cui era nato
Un politico che anche con decisioni forti quando lei ebbe la responsabilità seppe guidare la democrazia nella storia senza passati ismi e senza snaturamento
Insomma un leader di quella storia repubblicana che come diceva Gabriele De Rosa
Una transizione infinita che merita di essere meglio conosciuta grazie
Grazie
Oltre al professor Riccardi per questa relazione così approfondita e ora la parola al presidente Luciano Violante prego
Signor presidente Repubblica signori presidente delle Camere signor presidente la Corte Costituzionale signora Marianna
Carlo Azeglio Ciampi nel suo discorso d'insediamento definiti presidente Scalfaro il presidente dei tempi difficili
Non potevo immaginare naturalmente che quella definizione sarebbe valsa anche per lui e sinora per tutti i suoi successori Oscar Luigi Scalfaro fu il primo presidente dei tempi difficili
Ed ebbe il coraggio di affrontare quei tempi con decisioni inedite
Senza sottrarsi alle proprie responsabilità
La sua presidenza come è stato appena chiarito si collocò nel passaggio tra la fine del sistema politico governato dei partiti e primi anni di una fase diversa
Che si muoveva nella nebbia dell'opposta di legittimazioni alla ricerca di nuovi approdi
E impensabile una riflessione sull'operato dei presidenti della Repubblica separata dalle concrete condizioni politiche in cui ciascun Presidente si è trovato e si troverà ad operare proprio quelle condizioni consentono di cogliere significato costituzionale delle decisioni del presidente Scalfaro
La caduta del muro di Berlino e la fine del bipolarismo internazionale avevano svuotato la funzione di argini anti sovietico dei tradizionali partiti di governo
Il pc dal canto suo restava senza legittimazione e senza strategia
In tutte le fasce della società si manifestava una irresistibile spinta al cambiamento della classe politica dirigente
La CEI abbia presentato nel mille novecentonovantuno un documento denominato educare alla legalità
Per correggere legge della degenerazione della politica
Nel referendum sulla preferenza unica del mille novecentonovantuno avevano prevalso essi nonostante l'invito a disertare le urne che era venuto dei partiti di governo
Segno di una distanza che iniziava profilassi tra quei partiti e la società italiana
Le stragi di Capaci maggio novantadue e di via mare o dal Medio luglio novantadue mobilitarono per la prima volta milioni italiani contro la mafia e contro chi sembravano l'avesse combattuta adeguatamente le denunce sulla corruzione politica amministrativa riempivano le pagine di molti quotidiani e dei telegiornali
I partiti apparivano più preoccupati della propria salvezza che della salvezza per la Repubblica
La loro inadeguatezza segnò la fine del sistema politico costruito attorno a loro primato
Una delle grandi intese stipulate in Assemblea Costituente riguardava il rapporto tra i partiti e le istituzioni della democrazia nascente il funzionamento della democrazia non sarebbe stato garantito né dalla stabilità del governo nel della capacità di decisione del Parlamento
Sarebbe stato affidato alla volontà e l'azione dei partiti politici chi si assumevano il compito di dirigere il governo e Parlamento
A questa soluzione costituenti erano giunti non solo per allontanare lo spettro del governo forte allora considerato una sgradevole propaggine dell'esperienza fascista
Ma anche per le specifiche condizioni nelle quali si trova ad Alitalia dopo la guerra di liberazione
Nelle prime elezioni politiche si sarebbero confrontati e due coalizioni una legata al mondo occidentale l'altra legata al sistema sovietico
L'alternativa non era di governo mera di sistema
Ogni parte temeva che la vittoria dell'altro potesse sottrarre dei all'intera nazione diritti e libertà
Si decise perciò discutere di irrigidire Karim istituzionali dei dinamiche della vita politica e di affidarli interamente alle relazioni tra i partiti
In questo modo tutto sarebbe stato negoziabili e poco
Sarebbe stato lasciato di automatismi propri del funzionamento delle istituzioni
L'intesa ha funzionato sino a quando i partiti sono stato in grado di garantire porta conflitti a volte drammatici il rispetto la democrazia combattendo si nelle piazze ma rispettando sì in Parlamento
Quando questa capacità è venuta meno soprattutto per la carenza di lucidità politica come appunto nella crisi di fin e secolo
I vascelli delle istituzioni si sono trovati abbandonati a se stessi senza timone e senso Nostromo mentre i venti strattonavano le vele in direzioni opposte
Quando il governo si rivela incapace di affrontare le proprie responsabilità e un Parlamento incapace di chiudere i conflitti che apre in un sistema vedere il capo dello Stato lotto Rita che avvalendosi dei poteri riconosciuti dalla Costituzione poi regolare il sistema assicurandone il funzionamento
Su di lui grava il compito di orientare la vita democratica nei momenti di impasse del sistema
Un messaggio del professor Joseph Marco costituzionalista austriaco di valore
Riassume così il dibattito sulla figura del Presidente della Repubblica nel suo Paese
Il presidente federale leader politico mediatore imparziale guardiano della Costituzione o semplicemente inutile
Per l'esperienza italiana bisognerebbe aggiungere garante attivo della democrazia
L'uomo che ha più di un presidente ha creduto di svolgere i momenti critici quando sembrava che il sistema potesse collassare
Molti costituenti non avevano pensato un ruolo così decisivo del Capo dello Stato
Altri più consapevoli avevano colto in quel profilo il garante finale del funzionamento del sistema democratico ma certamente non avevano immaginato l'intensità con la quale quella funzione sarebbe stata esercitata
Qui dare una transizione e rilegittimare il sistema politico questo fu compito di quella presidenza
Era chiaro quale porto sarebbe dovuto lasciare ma l'aspro do in quel momento era avvolto nella nebbia
Occorrevano bussola e la bussola del Presidente Scalfaro fu la costituzione
Valsero diversi fattori la sua esperienza di costituente la forma mentis di magistrato il suo essere stato o nel Parlamento più che un uomo di partito
Come uomo del parlamento eletto in un momento di straordinaria emergenza nei giorni che seguirono la strage di Capaci
Era il presidente della Camera ed era stato il più autorevole tre vicepresidenti nelle legislature precedenti
Ma se soprattutto la consapevolezza
In quella temperie solo la Costituzione avrebbe potuto garantire un percorso coerente con i valori della nostra democrazia
I richiami alla Costituzione al Parlamento nella sua breve ma intensa esperienza di magistrato non apparvero mai frutto di astuzie ma semmai di una concessione antica che costruivano turbolenza di un politico sull'esercizio onorato delle funzioni
Che richiedeva un valore l'estraneità alle contese politiche quotidiane e che considerava il Parlamento il luogo centrale della vita politica
Il presidente Scalfaro era un conservatore
Ma dimostrò come quella parola sia un contenitore semivuoto come suo contrario modernizzatore
Dipenderà coso cosà conservi se conservi i soprusi o se conservi diritti
E modellismo povere contenuti democratici o contenuti reazionari fascismo e nazismo erano tutte manifestazioni di modernismo ma si trattò di modernismo reazionario
Quello di Scalfaro fu un conservatorismo costituzionale diretto a difendere i presupposti stessi dell'esistenza fra Repubblica
E difficile novantadue mille novecentonovantadue quando i destini politici erano governati gli avvisi di garanzia pubblicati ieri come oggi su quotidiani prima che giungessero i destinatari
Il Quirinale concordo con Giuliano Amato Presidente del Consiglio che non avrebbero fatto parte del governo persone raggiunte da avvisi di garanzia
è implicito che mi si era giunti successivamente avrebbe dovuto dimettersi sedi misero sei
In quel momento dell'imputazione del di un politico dipendeva da non essere coinvolto da alcun titolo nelle indagini sulla corruzione
Rivendicare il principio di non colpevolezza pure fondato sarebbe stato un rischio troppo grave per la incerta democrazia di quegli anni
L'orientamento giustizialista che si stava costruendo all'interno dell'opinione pubblica quotidianamente sollecitata dei mezzi di comunicazione dalle dichiarazioni di magistrati e da settori dello stesso sistema politico
Avrebbe potuto portare ad un conflitto tre subite tra opinione pubblica e Quirinale
Con il rischio di un collasso della democrazia
L'intreccio sempre più stretto se tra settori della società non politica parte il sistema politico mesi di comunicazioni uffici giudiziari stiamo dando vita a una sorta di società giudiziaria
Che arriva come decisivo punto di riferimento le procure della Repubblica e si avvaleva di criteri di valutazione di merito e di confronto basata essenzialmente sulla centralità del diritto penale nella vita economica sociale e politica della nazione
Nel marzo mille novecentonovantatré dopo la notizia di un decreto legge del governo che favoriva gli imputati per concussione decreto la cui presentazione non venga autorizzata da presidente Scalfaro il procuratore di Milano
Francesco Saverio Borrelli persona solitamente di grande equilibrio intervenne in televisione per dire che quella misura
Avrebbe allontanato definitivamente da Società civile dalla Società politica spingendo i giudici a porsi in una posizione di potere offeso
Quella magistratura sembrava collocarsi come potere della società Nocco il potere dello Stato
Il primo pie novantatré un centinaio di ragazzi e ragazze aderenti un'organizzazione politica giovanile di un partito presente in Parlamento circondano la Camera impedendo ai deputati di entrare lo slogan era arrendetevi siete circondati
Poche settimane dopo Bettino Craxi Fo credito all'uscita di un albergo di Roma
Il personale è venuto qui si rifiutò di servire un ex presidente del Consiglio
Episodi di questo genere si moltiplicavano giorno dopo giorno
La società giudiziaria si presentava come rappresentante morale della società civile non aspettava i processi chiedeva le punizioni una sorta di compagnia della Santa pena
Il college era suo stragiudiziale conosce un solo delitto il diritto di appartenenza
Si appartiene a un ceto che in quel momento indicato implicitamente o esplicitamente come nemico dei cittadini se colpevole ciò che punisce risana per risanare sufficiente punire questo drammatico principio costitutivo della società giudiziaria
Per evitare lo schianto della democrazia occorreva applicare un principio politico i principi giuridici erano travolti in quella temperie prevalse ragionevolmente la ragion di Stato
La presidenza Scalfaro si presentò in quei tredici in quei frangenti in quelli successivi come il secondo esecutivo la domanda è stata posta non condividere i questa interpretazione
Assunse piuttosto la funzione di motore della democrazia politica quando i partiti non furono in grado di Sorgenia attraverso interventi misurati sulla formazione dei governi suggerimenti nei programmi
Rapporto con l'opinione pubblica attraverso interventi pubblici e messaggi ai presidenti delle Camere Presidente del Consiglio
Durante quel Governo come è stato ricordato lo stesso Presidente Amato
Venne costruito un telaio su cui il governo parlamento il Capo dello Stato riuscirono a collocare il proprio lavoro
Si trattava di un telaio tutto istituzionale dal quadro praticamente scusi responsabili di partito
Legittimazione del sistema politico passava anche attraverso questa cooperazione tanto silenziosa quanto operosa
Tra l'altro ce la fa fronte alle scadenze proveniente dal Trattato di Maastricht
L'assemblea annuale la Banca Italia confermò che in due anni dal novantadue novantatré occorreva trovare cento mila miliardi di lire
Se l'incarico come noto con fatica e coraggio il governo Amato
Il referendum sul sistema elettorale maggioritario del novantatré indico la produrre sul quale altra ossessione doveva interessarsi
Fu deciso direttamente dei cittadini non dei tradizionali partiti di governo che anche questa volta ciecamente avevano invitato a disertare le urne
Il presidente Scalfaro scorse in quel voto la possibile via per governi stabili e per la rilegittimazione del sistema politico per questa ragione in diverse occasioni ribadì che il Parlamento avrebbe dovuto legiferare sotto dettatura dei cittadini
La legge elettorale non doveva tradire le aspettative create dal referendum
Il suo ragionamento recriminare della sovranità titolari popolo nelle forme e nei limiti della Costituzione
Il popolo aveva esercitata attraverso i referendum il Parlamento conseguentemente era vincolato Rocco il voto
Dopo il referendum il Governo Amato si dimise
Il Presidente Scalfaro per la prima volta nella storia della repubblica dette l'incarico non politico il governatore della Banca d'Italia che sei anni dopo gli succederà al Quirinale
Il governo Ciampi non era fondato su una maggioranza precostituita non fu determinato dell'intesa tra i partiti
Aveva come termine l'approvazione della nuova legge elettorale in questo modo il presidente collocava la sua scelta nel solco tracciato dal referendum
Il ventuno dicembre novantatré subito dopo l'emanazione dei decreti legislativi attuativi del nove leggi elettorali il presidente scatto prospettava l'eventualità dello scioglimento delle Camere
La riforma elettorale che va rispettato lo spirito del referendum sembrava possibile la ricostruzione un rapporto meno conflittuale tra società e politica e l'Italia comunque non era di fronte a un salto nel buio
Poche settimane dopo il sedici gennaio novantaquattro le Camerano sciolte e presidente delle Camere Napolitano e Spadolini
Ricevevano da presidente Repubblica una lettera che spiegava le tre principali ragioni dello scioglimento risultato del referendum e nuova legge elettorale
Il divario rilevante tra forze presenti in Parlamento e quelle uscite vincitrici le elezioni amministrative di giugno e novembre e infine che varie patologie manifestatasi nella gestione della cosa pubblica
Attraverso quella lettera il presidente Scalfaro manteneva un dialogo con la nazione consapevole che proprio attraverso quel dialogo passava alla ricostruzione di un confronto civile tra società civile e società politica
I partiti che vinse l'edizione novantaquattro si erano costituiti fuori dell'arena costituzionale
E tendevano un po'per inesperienza un po'perché letti sull'onda della rivolta civile in gran parte dei cittadini contro le corruzioni politiche amministrative un po'per l'entusiasmo proprio dei vincitori
Quei partiti tendevano come dicevo a rivendicare una sorta di monopolio morale della rappresentanza
Propenso a scavalcare in nome del popolo regole e prassi
Si presentò un nuovo problema
Questo monopolio quando consapevolmente proposto può comportare la divisione del Paese tra due appartenenze
Una crisi di notifica con i vincitori che una che riguarda tutti gli altri i cui interessi possono essere legittimamente ignorati
In questo modo si tracciano i confini del popolo stabilendo implicitamente che l'attenzione politica e dovuta solo ad alcuni cittadini non altri probabilmente i vincitori di quelle elezioni non erano consapevoli degli effetti che avrebbe potuto vedere quella rivendicazione altra parte i sconfitte non erano da meno nel proporsi essi stessi come autentici rappresentanti morali della nazione e nel negare la legittimazione degli avversari
Il Presidente Scalfaro si trovò spesso a dover ricordare agli uni e gli altri i caratteri e vincoli per rappresentanza politica la comune responsabilità nei confronti del Paese la necessità di far salvaguardare l'unità nazionale
Il sistema maggioritario limitava i poteri del presidente ma non la sua responsabilità
Richiamandosi a questa responsabilità preoccupandosi per alcune posizioni emerse nella maggioranza intervenne con decisione nella formazione del governo
E gli chiesi al Presidente del Consiglio con una lettera poi resa pubblica impegni e per la politica di unità europea e per il PC poter Italia una e indivisibile
Scalfaro concludeva richiamando il proprio compito di garante della Costituzione
Il ventidue dicembre novantaquattro viene approvata la mozione di sfiducia al primo governo Berlusconi presentata dalla lega
Il presidente fece sapere che non avrebbe sciolto la telecamere se si fosse prefigurata la possibilità della maggioranza parlamentare nuova e diversa
Nel messaggio di fine anno annunciò che avrebbe applicato la costruzione e rispettato i risultati elettorali come noto in quell'occasione non sciolse le Camere
è difficile equilibrio tra una Costituzione essa che salvaguarda la libertà di scelta dei parlamentari vietando il vincolo di mandato
Un sistema elettorale prevalentemente maggioritario che certamente vincola lettore lettore in misura superiore a quanto faccia il sistema proporzionale
Il Presidente Scalfaro pur consapevole delle critiche che avrebbe subito preferì salvaguardare la continuità della legislatura
Peraltro assicurando al presidente uscente che il nuovo governo ha perduto un carattere soltanto tecnico e sarebbe stato affidato a una personalità proveniente dalla sua maggioranza
Il partito del presidente del consiglio uscente si sassi esterne al momento del voto su quel governo
Il nove ottobre novantotto il Governo Prodi succeduto al governo Dini dopo le elezioni del novantasei e sfiduciato alla Camera
L'opposizione chiede di sciogliere le Camere
Il Presidente Scalfaro non crede a questa automatici di avverte che scioglierà solo se non sarà possibile costituire altra maggioranza in Parlamento
Non costituisce novità il privilegio che presidente intende riconoscere al Parlamento rispetto a partiti in tale contesto nasce un'ulteriore novità
Il primo incarico affidato a una personalità cresciuta politicamente e culturalmente nel partito comunista
Scalfaro sinceramente profondamente anticomunista si trova a dover sopire su internet convincimenti Massimo D'Alema il segretario del maggior partito dell'epoca ed è quindi naturale che la proposta Badaloni
Anche in questo caso piovono le critiche il presidente risponde con la Costituzione alla mano
I rapporti con la magistratura forme di genere distesi
Dopo la fase guidata dal presidente Cossiga era necessario rapporti distesi ma mai corrivi
Anche ricorrendo riservatamente al principio di persuasione evito all'adozione di decisioni che avrebbe dovuto aprire un tiro i conflitti tra magistratura e mondo politico
Divise difese sempre dipendenza della magistratura ma non mancò di criticare anche se veramente pubblicamente il ricorso disinvolto lo custodia cautelare
L'uso arbitrario di mezzi di comunicazione il ricorso eccessivo le intercettazioni telefoniche la violazione ripetuta del segreto istruttorio
E infine
Il Presidente Scalfaro fece tutto quello che poteva fare o non fece quello che doveva fare
Due autorevoli costituzionalisti affrontarono i dilemma in due distinti articoli usciti nemmeno mille novecentonovantanove sulla rivista costituito costituzionale
E forse non c'è studioso del diritto costituzionale della scienza politica che non si sia soffermato sullo se figure su questo interrogativo
Fece anche lui degli errori come tutti coloro che hanno rivestito per lungo tempo le massime responsabilità ma quegli errori non sono la cifra della sua presidenza
Un giudizio politico di sintesi su di lui fa venire la memoria le parole in un celebre discorso di Roosevelt alla Sorbona nel maggio del mille novecentodieci
Non è il critico che conta dice Roosevelt nell'individuo che indica come l'uomo forte inciampi o come avrebbe potuto compiere meglio un'azione l'onore spetta l'uomo che sta realmente nell'arena il cui viso segnato dalla polvere da sudore dal sangue che lotta con coraggio che sbaglia ripetutamente perché non c'è il tentativo senza errori e manchevolezze che lotta etico effettivamente per raggiungere l'obiettivo
Dunque il suo posto non sarà mai accolto accanto a quelle anime timide che non conoscono nella vittoria nella sconfitta
Il Presidente Scalfaro fu garante e difensore costruttore democrazia in una delle fasi più difficile la vita da Repubblica questo e suo merito i viaggi senza mai essere un'anima timida
Grazie al presidente Violante per questa vettura molto approfondita della figura del presidente Scalfaro
Rinnovo un saluto e ringraziamento al presidente alla Camera cacce oste tra al presidente del Senato
Rappresenta la Corte costituzionale alla signora verranno a Scalfaro tra tutti presenti
Qui sotto la Rocca qualche minuto
Per associarmi
Alla ricordo al Presidente Scalfaro
Ricordarlo nel
Cercano della nascita significa non soltanto onorare la memoria di un protagonista della vita pubblica nazionale
Ma significa anche ripercorrere più di mezzo secolo di storia repubblicana vissuto a Scalfaro all'interno delle istituzioni di cui è stato attore ma anche attento osservatore
Tratteggiato la figura e il suo contributo alla vita pubblica nello spazio di pochi minuti risulta un'impresa complessa peraltro agevolata da due interventi importanti e approfonditi del professore cade il presidente Violante
Che ne hanno collettore completezza tratteggiato la figura
Vorrei quindi
Riprendendo soltanto qualche filo dentro discorsi che abbiamo ascoltato con tanto con tanta attenzione proporre qualche riflessione
Non vi è dubbio
Che il settennato al Quirinale rappresenta il compimento tra vita pubblica
è istituzionale
Di Scalfaro e quindi il punto centrale per valutarne il contributo allo sviluppo della storia della Repubblica
Scalfaro al Quirinale si trovò com'è stato ricordato immediatamente a gestire una delle transizioni più profonde
E per qualche aspetto drammatiche del nostro sistema politico
Quello delle diverse crisi dei partiti tradizionali
Eredità resistenza e artefici della Costituzione
Che fino a quel momento avevano retto
In sostanziale continuità
Le sorti del Paese
Superando in ruoli differenti di maggioranza e di opposizione numerose prove difficile la ricostruzione
La gestione del boom economico e degli squilibri sociali
Il terrorismo la divisione in blocchi dalla comunità internazionale
La nascita e lo sviluppo delle integrazione Europa
Scalfaro seppe tenere la barra ritti dritta in un momento in cui il diffuso discreto dei partiti con la diffidenza e la protesta dal pubblico opinione
La crisi economica e monetaria
Le bombe della potenza della mafia facevano temere il collasso del sistema democratico
Trascinando insieme al mondo politico le stesse istituzioni alla Repubblica
Con la nascita di come dei governi Amato e Ciampi il presidente Scalfaro riuscì a condurre il Paese verso una fase politica nuova
Che modificò profondamente la geografia del Parlamento salvaguardando al contempo trattenuto delle istituzioni è il quadro democratico complessivo
Qualche commentatore
è rimasto sorpreso dalla circostanza che il compositore gattare sistema politico e istituzionale verso lidi nettamente diversi dal passato fosse toccato in sorte a un uomo di lunga militanza politica
Peraltro con scarso appoggio nel suo partito e il ferimento
Partito si trovava in quel momento
In crisi profonda di consenso e di posizione
Certo Scalfaro era esponente di rilievo di quel mondo che si manifestava in esaurimento rivestito importanti incarichi pubblici
Risolti con dedizione e con scrupolo ma era una personalità
Forte soprattutto delle sue convinzioni solide e radicate
La crisi dei partiti
Ed è generazioni dal correntismo gli eccessi di una concezione della politica che veniva accusata dei nella gestione del potere non lo avevano l'ambito a leggere su interventi precedenti alla sua non prevista elezione a capo dello Stato ci si accorge che aveva denunciato con grande lucidità la crisi anzitutto morale
Tutto il sistema politico terrestre esso con largo anticipo allarmi per evitarne con il collasso
Anche il suo predecessore al Quirinale Francia conosco Sica aveva indicato anzitempo con alcune famiglie che di lì a breve avrebbero provocato la rottura del patto politico
Ma mentre Cossiga stringeva nettamente sulla necessità di un profondo cambio di sistema istituzionale
Di un passaggio una fase ordinamentale nuove della Repubblica
Scalfaro attribuiva la causa del malessere non alla presunta arretratezza dalla Carta costituzionale
Ma piuttosto ai comportamenti di chi si dichiara chiamato interpretarla comportamenti azioni che rispetto ad essa segnavano spostamento
Una deviazione se non addirittura talvolta uno svuotamento
Tornano alla costituzione e sui valori autentici ai comportamenti dei fondatori era per lui la strada maestra per recuperare efficacia e credibilità all'azione della politica
Riuscire a salvare le istituzioni repubblicane e quindi l'equilibrio dei poteri previsto dalla Costituzione
Mentre tutto sembra franare intorno ad esse fu la sua sfida
Vinta
E fu anche sopra nel merito politico istituzionale
Quella sua peculiare posizione di richiamo l'esempio degli home dalla Costituzione e di fedeltà ai suoi principi gli procurò in quegli anni l'accusa di conservatorismo istituzionale
Scalfaro certamente era devoto la Costituzione
Che aveva da giovanissimo contribuito a scrivere e a votare
Ma non aveva mai escluso la possibilità di riformarla no prospettiva d'aggiornamento che ne lasciasse però intatta da parte dei principi
E in quell'ordinamentale Manta resta ferma mantenesse ferma la centralità del parlamento e l'equilibrio dei poteri i segnato dei costituenti
Probabilmente e la sua formazione culturale unità ha lunga esperienza di uomini e di vicende che lo spingeva a non riporre la sua fiducia esclusivamente nell'ingegneria costituzionale
Nell'efficace e risolutiva delle norme ma piuttosto a individuare nella coscienza delle persone
E nel loro conseguenti comportamenti la chiave indispensabile per determinare processi virtuosi della politica nell'economia nell'azione sociale
In questo senso si può sicuramente concordare Conti ha definito Scalfaro un moralista moralista ovviamente nell'accezione più alta del termine
La sua visione del mondo si dipanava tutta all'interno delle regole del gioco democratico
I suoi convincimenti tipo andava orgoglioso che non nascondeva
Quando erano di ostacolo alla comprensione e alla collaborazione comporta attori di altre visioni per Scalfaro altrettanto legittime e democraticamente degne di rispetto e di attenzione
Lo so forse carica etica legato al senso della sacralità dell'esistenza umana non postula mai prevaricazione escussione pregiudiziale o pretese di superiorità
La sua fede religiosa correntemente vissuto ha sempre accompagnato il suo cammino politico senza mettere mai in discussione come è stato ricordato poc'anzi
In alcun modo tale cifra dello Stato nel solco della tradizione De Gasperi che rimase per tutta la vita il tuo maestro il sospirato
Anche riferimento a quell'insegnamento si colloca tra gli eventi significativi del mandato di Scalfaro il sostegno convinto agli sforzi all'Italia per l'ingresso tre fondatori dell'euro nel maggio del novantotto
Posso visione lo faceva peraltro dubitare sull'efficacia di una Unione Europea ci avesse tratto la sua unica ragion d'essere dal versante economico e commerciale
Ostica andò per l'Europa un'anima politica l'unica che abbia potuto assicurarle quel destino di pace di sorridere tra avviato dei padri fondatori
Non rinunciava a polemizzare con la versione ragionieristica ed egoistica che a volte dominava tuttora si manifesta se a Bruxelles sia tra gli stati membri
Durante il suo settennato al Quirinale
Che ha attraversato una stagione complessa
Piena di avvenimenti e rivolgimenti interni e internazionali
Scalfaro si trovò spesso a dover tentate dirimere contrasti accuse polemiche accese tra settori politici e la magistratura
Del suo magistero presidenziale i rispetto vicendevole tre poteri dello Stato rappresentava insieme dovere istituzionale è condizione essenziale di buon funzionamento dello Stato
è buona regola del resto vuole aggiungere che poteri statali non si atteggiano ad ambienti rivali e contrapposti ma collaborino lealmente al servizio dell'interesse generale
Del più bel discorso di fine anno essendo dicembre del novantadue osservava con queste parole occorre che vi sia intensa collaborazione convergenza tre poteri dello Stato
Questa è la democrazia
Ciascuno dei poteri nella polvere Fonsai verità proprio essenziale compito è ambito costituzionale ma tutti convergente al bene comune che è sentire il cittadino
Manifestare va costantemente con chiarezza la convinzione che il pluralismo dei poteri dello Stato ed ecco ridotta essi pluralismo dei poteri ed equilibrio tra di essi
Costituiscono garanzie irrinunciabili di vera democrazia
E di presidio della libertà dei cittadini
La sua visione
Di equilibrio distinzione e collaborazione tra politica e magistratura partiva da lontano
Scalfaro che apparteneva con grande orgoglio all'ordine giudiziario
Intervenne durante i lavori della Costituente nella discussione sulla funzione della magistratura
Affermando la magistratura non può e non deve fermarsi mai nella sopra di giustizia ne fa un nei confronti di chicchessia
Ma non si deve neppure dall'impressione che in quest'opera vi possa essere la contaminazione chiude ragion politica
Per scongiurare questo pericolo si oppose in quella sede
Insieme tra gli altri a Caravà Andrea leone alla tendenza espressa da parte comunista che proponeva giudici eletti dal popolo
è contesto e contrasto la tendenza di chi avrebbe voluto sottoporre i giudici al diretto controllo del ministero dalla giustizia
Scalfaro sostenne in quella sede che i cittadini sono chiamati a eleggere in Parlamento negli enti locali i propri rappresentanti politici
Ma c'è questo non poteva essere possibile in tema di giustizia che deve essere una e aggiungeva non potrà mai essere giustiziati destra e centro o di sinistra guai apporre a fianco del sostantivo giustizia un qualunque aggettivo alla base della democrazia aggiungeva due colonne stanno entrambe salde la libertà e la giustizia
Furono esposti costituente come tutti sappiamo nel nostro ordinamento non esistono giudici eletti e nostri magistrati traggono legittimazione e autorevolezza dal ruolo che loro affida la Costituzione
Non sono quindi chiamati a seguire gli orientamenti elettorali ma devono applicare la legge e le sue regole
Come spesso da ricordare anche il Presidente Scalfaro queste valgono per tutti senza aree di privilegio per nessuno neppure se investito di pubbliche funzioni neppure per gli esponenti politici
Perché nessun cittadino e al di sopra della legge
La Repubblica e la sua democrazia sono presidiate da regole
Il rispetto di queste è indispensabile sempre quale che sia l'intenzione di chi si propone di violarle
Il settennato di Scalfaro come ogni altro e il suo successivo impegno per la costituzione non furono esenti da critiche e da polemiche
Al di là delle legittime diverse valutazioni rimane riconoscimento
Con assoluta chiarezza della sua fedeltà alla Costituzione nel suo ottimismo incrollabile sulla sorte dell'Italia
Nella sua determinazione nell'assumere posizioni considerate giuste
Anche contro se necessario l'opinione prevalente
Incurante delle possibilità agli attacchi
Senza lo scoprirò esente dall'ossessione della popolarità attento soltanto al suo dovere verso la comunità nazionale
In una stagione
Tormentata pieno di insidie di sussulti
Scalfaro fu un homo saldo nei convincimenti e saluto e coraggioso nella decisione
Un uomo forse di altri tempi ma che seppe essere all'altezza dei tempi quando fu chiamato ad assolvere con dignità e con onore le massime responsabilità nella vita dell'Italia repubblicana