Presentazione del volume a cura di Giampaolo Arachi e Massimo Baldini "La finanza pubblica italiana. Rapporto 2018" (Il Mulino)

Di presentazione del rapporto di finanza pubblica due mila e diciotto
Ci saranno alcuni cambiamenti nel programma che abbiamo annunciato sottosegretario Giorgetti molto cortesemente accettato il nostro invito ma per impegni sopraggiunti non riuscirà a fermarsi fino alla fine del convegno per questo motivo parlerà adesso all'inizio a prima di iniziare passo la parola Federico Fornaro
Capogruppo del leu che cortesemente ci ospita
Buongiorno a tutti ad ospitare la Camera deputati ovviamente noi diciamo tra il nostro tramite io sarò brevissimo anche perché il panel degli interventi di altissimo livello sicuramente potranno dire cosa più interessante di quello che potrà vedere io io volevo solo davvero in maniera non formale ringraziarvi per questo lavoro ha detto del suo lavoro importante
è un contributo estremamente utile
Ad una politica perché spesso troppo e volentieri
Si confronta e costruisce spesso anche le proprie azioni non tenendo conto dei dati e della realtà nell'epoca del Settimio USA eccetera cioè io credo questo iato sempre più evidente che poi esplode nelle trasmissioni televisive numeri campati per aria
Invece credo che questo sia uno strumento dovrebbe stare veramente sulle scrivanie nostre dei decisori mente come sottosegretario perché viene
Perché si possono avere idee differenti la democrazia è confronto tra posizioni differenti però bisognerebbe riuscire a partire per lo meno da un'analisi condivisa
Dei dati che poi sono ovviamente interpretabile da interpretare ma intanto partire
Dalla realtà e non sto come spesso troppo spesso accade dalle intenzioni quindi io mi fermo qua davvero con un ringraziamento l'invito lealmente a lavorare in attesa a questo punto del rapporto due mila diciannove
Grazie grazie allora passo la parola al sottosegretario Giorgetti
Grazie e mi scuso anticipatamente mai previsto il Consiglio dei ministri alle sedici quindi abbiamo cercato di violentare il mio intervento che a questo punto più che ovviamente concludere una discussione che non potrò ascoltare
Si concentra su alcune jazz di sistema che sotto tre suggerite prudentemente dalla delle riflessioni contenute nel rapporto sua finanza pubblica diciamo le rispondo Fornaro che fa fatica a essere materia per gli addetti lavori figuriamoci si può essergli amico di esclusione però purtuttavia vero la finanza pubblica alla fine
E lo specchio ci dice in modo crudo
Assai crudo quello che la realtà di un Paese e questo vale anche per noi
Io vorrei partire dalla prima riflessione che è quella che relativa alla dimensione europea internazionale più più europea che internazionale perché mi concentro su qualche secondo me
E un ambito di azione che esclude lo dico subito subito qualsiasi tipo di discussione rispetto monetaria unica Simone tira unica no però è anche vero che il dato di partenza riflessione che dobbiamo fare e che sicuramente dopo lo choc del due mila otto in avanti mentre altri realtà sono state in grado di reagire tempestivamente con politiche più o meno condivisibili ma di grande efficacia l'Europa ha scontato
Una una discussione infinita direi a questo punto non è non ancora conclusa e a questo punto direi anche difficilmente conclude IP prima della nuova Commissione europea su tutto una serie di situazioni
Dalle proposte del Minas del ministro il finanziere Opel piuttosto che la costituzionalizzazione consolidamento del concetto di fiscal compact che ovviamente sono stati direi che spinte
Le politiche che invece sono state attuate in modo se volete magari scoordinato ma con diversità di successo delle politiche dell'intervento monetario alla banca centauro per piuttosto che al piano Juncker punto in più con grado diverso di successo sottolineo non sono state il frutto di una una visione ha visto il signor Bianchi
Ora qui secondo me
Bisogna soprattutto concentrarsi fare una riflessione seria su quelli che sono
Le regole che si è dato l'unione economica e monetaria
Che sono messi in discussione che giustamente sono messi in discussione
Ad esempio l'hanno spruzzata di Stato strutturale
Che è quello che definisce il quadro incompatibilità entro cui gli stati membri devono muoversi su cui si fonda poi la macchinoso e discutibile
Diciamo proceduto ricalco del PIL potenziale è questo un cioè senza discutere di questioni diciamo così di tipo costituzionale o o fondativo credo che questo ha una difesa che vada fatto
Come vada pure fatto una riflessione ad ampio spettro spettro sul sul sulla tassazione te la tassazione che continua a essere molto gravosa sul sui fattori della produzione diciamo così sul lavoro
E invece
L'economia dinamica quella l'economia digitale continua a essere capace oltre di produrre costituenti inutili e questo è merito loro per carità
Riesce a sottrarsi a questo forma di obbligazione
E quindi queste sono le riflessioni che il secondo me
Devono essere fatte soprattutto in sede europea
Il rapporto si evidenzia anche alcuni dati di fatto e di tutto quello che è successo in questi anni dal due mila nove e il due mila e sedici
Scopriamo coppia mono però siamo a questo punto documentati sul fatto che l'Europa ha prodotto così fatta prodotto un ampliamento dei divari tra le aree forti e le aree deboli
Il rapporto sottolinea che negli anni Novanta l'Italia aveva un PIL pro capite sostanzialmente prossimo a quello della Germania oggi il divario quantificata supera il ventidue per cento
Curiosamente sempre rapporto troviamo un dato anche questo non dico sorprendente ma su cui riflettere
Dal due mila nove due mila e specie in Germania c'è stata una crescita la spesa primaria del sette virgola trentatré per cento
In Italia una contrazione del quattro virgola novantuno per cento in Spagna addirittura dell'otto settantadue
Ora
Questa contrazione della spesa possiamo dire nominalmente quando si contrae la spesa va sempre bene
Ma non è così perché se poi si ci si addentra dove si è ridotta la spesa in particolare
La spesa per gli investimenti
Che sono stati sostanzialmente un dico azzerati ma
Azzerati con conseguenze che poi piano piano
Risultano evidenti a tutti ecco questo è un altro tema
Su cui riflettere su cui stiamo stiamo riflettendo
Io non penso ma questo credo ormai abbastanza patrimonio comune che la strada l'avanzo primario possano essere
L'unica strada per il ringraziamento del debito e su questa base la riflessione politica interna del Governo
E si orienta sul tentativo sul su come immaginare
In qualche modo le rilancia di rilancio dell'economia rilancia lo sviluppo la crescita del PIL
Puntare su che cosa noi abbiamo deciso di puntare sulla domanda certo c'è da lavorare anche sull'Offerta c'è la solita diciamo così di correttori però
Ampiamente riconosciuto il fatto riconosciuto il fatto che la produttività del lavoro in questo Paese deve migliorare soprattutto in certe realtà in certi settori
Però
L'aumento del rito disponibile per le famiglie e quindi un intervento sua domanda rimane
Pensiamo debba secolo debba essere il fondamento dell'azione
Di governo
Come
E anche qui
Una scelta
O meglio una scelta su cui ci stiamo misurando
Pensiamo che debba venire una sorta di shock cioè una una una un non le misure piccole o diffuse che non abbiamo una diretta percezione rispetto quello che sta avvenendo
Ma una con discontinuità rispetto al passato e in questo senso discussione mi sembra in atto
Dice il faticoso antipatico già faticosissimo tentativo di rispettare ovviamente i saldi che indicazioni che arrivano dalla sede nelle sedi comunitarie ma più che altro diciamo così quello che che che fa paura sono le reazioni dei mercati
Vorrei spendere anche due parole in più su quello che io ritengo al netto delle
Le chiavi di lettura elettoralistiche quello che io ritengo veramente un punto centrale
E che non è tanto un piano di grandi opere su cui poi possiamo riempirci la bocca ma sapevo perfettamente
Da qui a quando riusciamo a implementare questi progetti magari passeranno
Ciò io sei sette otto nove anni qui le discussioni
Per carità strategiche sono interessanti ma per fare questo shock in materia di infrastrutture io
Ho parlato sottolineo io parlo il penso di un grande piano di manutenzione straordinaria delle mani delle infrastrutture esistenti
Delle infrastrutture esistenti questo va per carità dai ponti alle strade alle scuole
A tutte agli edifici pubblici che spesso e volentieri oggi praticamente sono in condizioni di precarietà
Basta per chiunque di noi in qualche modo frequenti alcuni di questi particolari nostri figli
Credo che a breve il ministero dell'Istruzione pubblichi renda pubblico un esame un censimento alle strutture educative con la loro condizione di agibilità o meglio di non agibilità
Con tutta diffusione che ne possono derivare
Questo grande piano di di manutenzione straordinaria avrebbe anche secondo me ulteriori benefici
Sia
Diciamo così
Sull'industria quella delle opere pubbliche che o meglio non soltanto di opere pubbliche industrie edilizie generale che mi sembra sufficientemente in asfissia in questo Paese
I contribuisce sicuramente o dovrebbe contribuire per qualche punto di PIL e di riflesso su quello che è il sistema bancario dove credo che rilevanti quote di crediti deteriorati fascino esattamente riferimento a questo tipo di settore
Io sono convinto continuo insistere e sfrutto anche questo occasione per
Perché questa sarebbe veramente una politica industriale relativo al settore edilizio che per quanto riguarda la Settore privato tranne alcune città mi sembra importante l'interessato che forse senza margini di prospettiva
Che potrebbe veramente produrre sviluppo crescita e dare in qualche modo a cascata
Benefici effetti
Per tutta all'economia
Ho fatto queste riflessioni
Sintetiche centrando però i punti secondo me è di attualità oggi anche per quanto riguarda l'azione del governo perché io credo che sia stato invito tutti per questo cioè un'azione in Europa che Nieri non a stravolgere l'esistente ma concretamente andando a cambiare le regole che hanno dimostrato in qualche modo di non funzionare o di non essere comunque funzionali all'interesse dell'Italia
E dobbiamo essere all'altezza della situazione l'altezza della sfida essere capace di interpretare in modo negoziale in una fase di cambiamento di disarticolazione di riarticolazione anche delle alleanze in sede europea di far per fare questo
Io precisato che il la l'azione di governo certamente risponde anche criteri se volete un po'demagogici elettoralistici però ha una sua coerenza cioè qui dobbiamo riuscire in qualche modo a riattivare la domanda la domanda interna e gli interventi che di cui si parla sono orientati a questo
E terzo
Questo piano o che di cui sperano si perdono le tracce per inseguendo altri diciamo così
Altri titoli a beneficio dei giornali di grande Progetto di manutenzione straordinaria del paese che potrebbe veramente
E produrre qui con richiami principi degli acceleratori Bari che qui ci sono studiosi che potrebbero farmi la lezione però io penso che potrebbe avere effetti positivi pervasivi su tutta l'economia italiana sull'occupazione e anche indefesso possente del credito mi fermo qua ringraziando vuoi per l'invito scusandomi di nuovo per il fatto che io purtroppo arrivo da riunioni devo andare in altre riunioni ma in particolare c'è Consiglio dei ministri che mi sembra non sia esattamente Pacifico quindi forse se servirà anche lui Foo Foo Foo Foo qualcuno che che permetta di di trovare una sintesi quindi tra dieci minuti un quarto d'ora mi sa che devo scappare però vi ringrazio credo credo che mi comprendiate che precedettero vostra comprensione grazie
Grazie la ringraziamo anche perché di spunti che ci ha dato potranno essere poi ripresi magari nel dibattito in maggio sono riprese nel dibattito successivo
Colgo l'occasione per magari per l'appuntamento per l'anno prossimo perché il rapporto e e annuale che in ogni anno vengono ripercorse analizzate le politiche attuate nel corso dell'anno e quindi magari l'anno prossimo
Potremmo proporre qualche riflessione sul sul sul sulle scelte che verranno compiute glottide quest'anno grazie ancora
Allora adesso i lavori proseguono Corno la la giornata divisa in due fasi c'è una prima in parte in cui verranno illustrati alcuni temi del rapporto normalmente negli anni passati abbiamo vada sempre proceduto ad una rapina presentazione sintetica dell'intero rapporto per concentrarci su alcuni temi specifici
Quest'anno siccome appunto i temi ci sembrano particolari ci sono con interesse sembrano particolarmente interessanti
Non ci sarà questa questa illustrazione generale ma partiremo con la presentazione di tre temi che vengono che sono stati coperti nel rapporto e che riguardano nelle
La necessità di
Ripensare ori vedere le imposte personali il tema dell'oste ritardati è stato richiamato anche dal sottosegretario Giorgetti il tema della eventuale introduzione del reddito di cittadinanza
Quindi io invito gli autori come
Nell'ordine che che abbiamo quindi potete io farei ventitré gli autore venire sulla guancia rettore
Pulizia comprende esatto
Grazie
Tra i non lo vedo
E quindi
Sì
Bene io presenterò il
Mio capitolo che però
Da leggere anche insieme con il primo capitolo quello di meno Bellis che ha più un taglio diciamo di analisi congiunturale ma riprende ed è in sintonia con alcune delle cose che
Che diciamo io Gianluigi Nocella che
Il coautore di questo pezzo quello abbiam provato a fare
Andare sui dati quindi aver presenterà una carrellata di dati per lo più in forma di di grafici trovate anche le tabelle sul sul pay per per cercare di risponde a una domanda che forse qualcuno facciamo la cui risposta forse qualcuna sembra ovvia ma a quanto pare nel dibattito non lo è perché
Ho sentito anche negare che ci sia stata austerità in questi anni quindi non è quello che andiamo a fare provare a quantificare a identificare la diciamo l'esistenza di politiche di austerità nel periodo dalla crisi oggi e la prima cosa che facciamo
Porci il problema di come debba essere correttamente misurata l'austerità
E in questo senso prendiamo in considerazione un insieme di misure poi andrò a spiegare brevemente vantaggi e svantaggi di ciascuna perché chiaramente non è una esiste una misura univoca
Il la la misura forse quella più utilizzata qui si fa più riferimento è l'andamento in particolare la variazione del saldo primario del saldo strutturale al netto degli interessi quindi primario
Quindi è stata di un saldo depurato oltre che gli interessi della componente ciclica
E delle misure una tantum e quindi si definisce in questo senso austerità quello che è una miglioramento del salto direzione di una avanzo primario strutturale
Questa misura alcune diciamo alcuni difetti alcune limitazioni per cui ad essa sia nel tempo affiancato per l'iniziativa del commissario europeo non nuovo indicatore che cerca di superare in parte che il disco scenari fiscale fuori che introduce alcune diciamo un tentativo di misurazione l'abbiam penato bottom-up di alcune componenti di entrata e una diversa identificazione della spesa i risultati alla fine però non sono così diversi
E noi poi proponiamo accanto a questo però una riproposizione di quello che è la modalità tradizionale di valutazione delle manovre che è quella di valutare non rispetto all'anno precedente un rispetto a un Trend predefinito
Ma cercando di tenere conto quello che è un andamento tendenziale delle variabili che le prime due misure non non considerano in modo adeguato ed è punto la classica variazione rispetto al tendenziale che poi quella che troviamo anche nei
Nelle gregge gregge di bilancio che nelle manovre di finanza pubblica da ultimo
Ci concentriamo in particolare sugli effetti sulla spesa loro cerco di fare rapidamente questa carrellata quindi ripropongono una serie di di grafici questa l'andamento della variazione del saldo strutturale primario
Quindi vedete intanto se l'esaminato dal punto di vista temporale stiam partendo da prima la della crisi dopo la crisi verifica in particolare concentrata nel due mila e dodici
Una forte aumento del del saldo primario che poi si mantiene pressoché costante con la variazione è vicina a zero per poi diciamo attenuarsi negli anni hanno i più vicini ora quello che colpisce è che poi ci fa capire anche l'insufficienza di questa è abile che io non vi sta presentando un unico curva ma un insieme di curve
Egli i colori sono riferiti alla ai tre tra istituzioni che effettuano questo calcolo la commissione quindi la diciamo alle linee rosse sono quelle che hanno questo carattere di ufficialità qui abbiamo preso quelle della previsioni autunnali
Il Fondo monetario al verde e l'OCSE in blu per ciascuna per giunta abbiamo fornito diverse proiezioni perché anche all'estero nella stessa situazione a seconda dell'anno di calcola qui non non si vede nel grafico ma abbiamo preso
Si vedono Panella tabelle abbiamo preso tre valori e le previsioni del due mila dodici quindici e diciassette presentano anche diciamo come vedete difformità piuttosto piuttosto rilevanti si avvicina addirittura un po'a un punto di PIL questo perché questo riflette le difficoltà sottostanti di definire che cosa sia i valori strutturali sappiamo ci sono tutta una serie di
Questioni relativi alla all'output gap su cui magari poi torna ma ormai sono di dominio pubblico qui
Gli stessi valori che vi sono ci siamo concentrati sui valori sulle stime della Commissione
E presentiamo gli stessi valori di variazione che sono le posizioni dei piccoli Rondini neri
Tracciati sopra quelli che sono i livelli allora come vedete le variazioni nostre sono
Pronuncia cioè sono positive negli anni due mila undici due mila tredici poi leggermente negative uno potrebbe dire la Spagna ha fatto molto di più perché la posizione dei Rom via molto più elevata
Però proprio per questo è utile mettere in relazione con i livelli per cui i diritti assunto parliamo di una
Una diciamo una valore di partenza del disavanzo strutturale spagnolo sotto il cinque
Disavanzo che poi viene portato in avanzo noi partivamo già una situazione più alta per cui se uno va a vedere i livelli di avanzo primario sono sistematicamente
Più alti più alti i nostri
Dicevo il saldo primario ci fornisce una una prima indicazione però sappiamo che ci sono problemi e controversie legate alle modalità su Sat anche bloccate prima al calco dell'output gap da stesso lo stesso messa da diversi anni sottolinea questo aspetto
Ci sono anche elementi di discrezionalità nella classificazione delle misure altri aspetti sono il fatto che l'elasticità che stanno dietro al calcolo l'asticella rispetto alla spesa le entrate sono assunte come costanti quando invece sappiamo che variano anche rispetto al ciclo per darvi un'idea del punto del di che cosa e di chi di quanta varietà di possibili interpretazioni ci sono ha provato a mettere il valore del saldo primario strutturale come viene calcolato dalle tre istituzioni in due stime successive vedete che c'è una difformità veramente notevole che giustifica appunto la scarsa potremmo dire scarsa attendibilità sia sul piano conoscitivo a maggior ragione se diventa un parametro su cui basare la politica economica
Quindi seconda misura il discrezionali fiscale forte ora non c'è tempo ovviamente di scendere
Troppo nei dettagli ci sono alcune differenze soprattutto sul versante delle entrate si cerca di quantificare gli effetti dei singoli interventi si parla quindi un approccio come dicevo bottom-up
E sul versante della spesa si ragiona con una spesa calcolata al netto di interessi e di altre poste che hanno un carattere più marcatamente ciclico come la spesa per disoccupazione e si considera quello che è lo scostamento in eccesso o difetto rispetta un benchmark che non è semplicemente il livello dell'anno precedente come nella variazione del saldo bilancio
Strutturale ma è una sorta una media di lungo periodo calcolata sempre a partire da un dal dal PIL potenziale ma diciamo cercando di dare una maggiore stabilità nel tempo e poi ho notato la la la situazione un po'paradossale per cui si si definisce strutturale una cosa che poi nel nel calcolare però si si si rapporta comunque a una media perché evidentemente tanto strutturale non è e questo è implicitamente riconosciuto nel fatto che noi ne prendiamo addirittura il trenta dell'andamento strutturale se fosse realmente una variabile che riflette un carattere strutturale non avremmo bisogno di fare questa correzione per rendere più stabile il il nostro benchmark
Va be'allora vi presenterò il valore il valore di è questo quindi di nuovo troviamo che lo sforzo fiscale c'è stato ed è stato anche piuttosto consistente negli anni dal due mila undici al al al due mila quattordici scusate no questo è il valore sul saldo poi Leo lo abbiamo anche scomposto che cosa interessante
Come effetto sul versante della spesa riduzioni della spesa
E abbiamo distinto il di la parte più scura e la spesa in conto capitale che come vedete anche se con un andamento un po'altalenante è stata per lo più penalizzata e stessa cosa sulle entrate sulle entrate si si nota salta all'occhio il due mila dodici
Questa è una la comprende chiamiamole per la quantificazione lo sforzo fiscale cerca di correggere nel senso che dicevo ma perché ancora non ci soddisfa perché anche questa misura pur se riferita un benchmark di più lungo periodo
Non tiene conto di quelle che sono variazioni dovute a fattori esogeni sottostanti che determina un'inezia per cui la diciamo ecco così se come dovremmo con considerare un valore neutrale non è un valore costante ma è semmai un valore che riflette delle variabili
Questo pensiamo di di carattere demografico per esempio se noi manteniamo costante la spesa per pensioni ma aumento che numero di pensionati ovviamente la spesa si sta in effetti riducendo o da questo punto di vista riteniamo che ancora un riferimento comunque affiancare a questi valori un riferimento al tendenziale a legislazione vigente possa rappresentare una comunque darci anche questo un informazione vale ovviamente
E i ma mano che introduciamo questi elementi inerziali nella nella identificazione del nostro benchmark di riferimento le in Tita dell'aggiustamento sarà sempre maggiore allora quello che facciamo un esercizio di cui siamo comunque ciascuno fossero le cose più interessanti di questo articolo è di andare a estendere quello che era stato una un lavoro indios di a diciamo analitico andare di andare a individuare gli effetti dei diversi provvedimenti di finanza pubblica
Anno per anno e vedere quali erano il qual era l'impatto ovviamente siccome ci si basa sui prospetti riepilogativi gli impatti sono solo per i tre anni successivi
Non la l'abbiamo esteso su diciamo arrivando fino a danni a noi più vicini in questo lavoro che già era disponibile mi pare fatto dalla Ragioneria non so se da chi erano i travet affatto il l'Istat nordista non e e nel farlo ora qui vi propongo una diciamo nella nel del paper c'è la tabella
Ce la tabella provvedimento per provvedimento qui interessante quello che abbiamo provato a fare di attribuire invece gli interventi ai vari governi un po'come con con i limiti di un esercizio di questo tipo che ripeto sono soprattutto il fatto che si riferisce all'impatto previsto sul triennio
Che poi tra l'altro di verrà negli anni successivi vi aggiustato in base all'impatto effettivo ma diciamo per quello che che consente questo esercizio proviamo a attribuire la responsabilità della dell'aggiustamento calcolato come scostamento del tendenziale ai vari governi acque attribuiamo un colore diverso e quindi vediamo che è vero che l'anno di maggiore impatto in questo caso l'indebitamento netto e il due mila dodici
Ma il due mila e dodici riflette in parte l'effetto di provvedimenti tesi nell'anni negli anni precedenti quindi al governo Berlusconi
E diciamo su cui poi Montici aggiunge il suo per cui le fette un effetto combinato dove però c'è una una diciamo un'eredità delle degli anni precedenti la stessa cosa poi poi si vede una qualche correzione nel già nel due mila e tredici del del Governo Letta che però poi sull'anno successivo che pare un anno in cui non c'è più il governo Letta a effectiveness di ricaduta negativa
Molto tipico che un Governo cerchi di alleggerire la situazione nell'anno in corso spostando in avanti per cui lo lasci in eredità al al Governo Renzi che di nuovo diciamo mailing negli anni di governo
Sposta l'indebitamento netto lo quindi diciamolo commenta salvo poi determinare effetti di a cascata sul diciotto diciannove quella stessa diciamo lo stesso esercizio scomposto sulle entrate
Dove si vede che Cozzi rivedremo il picco del due mila e dodici come effetto combinato che qui di interventi precedenti degli interventi poi introdotti da Monti pensiamo alla linea così e le sulla spesa pubblica però ecco diciamo che c'è un po'una vulgata per cui le ostilità è stata fatta soprattutto sulle entrate insomma quello che emerge e che la spesa invece
Diciamo subito effetti ancora più ancora più forte
Non solo il tempo Capello sta utilizzando comunque
Questa è un esercizio invece di di raccordo cinque minuti si va bene
Di raccolto a consuntivo cioè diciamo a conferire un ma dicevo le l'esercizio che vedete nei grafici ai limiti di considerare soltanto gli effetti sul triennio successivo mentre sappiamo che in molti casi gli interventi che si fanno hanno un effetto permanente quindi ecco per dire le gli affetti degli interventi del Governo Berlusconi probabilmente se avessimo i dati si protrarre ebbero negli anni successivi e così via quindi ci limitiamo perché quello che risulta dei prospetti ritenne pilotati via qui abbiamo fatto invece una confronto andando a prendere l'ultimo l'ultima proiezione tendenziale prima della crisi quella del due mila otto
E siamo andati a confrontare per vedere se poi quei valori di prima avevano una qualche ragionevolezza andando a vedere i consuntivi quindi qui a un confronto tra i valori a consuntivo
Negli anni interessati e quelli che erano stati previsti a legislazione vigente nel due mila otto che mente rete conto queste previsioni si basano anche su uno scenario macroeconomico che non si è mai realizzato ovviamente
Però se andiamo a vedere questo aspetto diciamo i valori la il divario sia sul entrata che sulle spese notevole parliamo di qualcosa come cento quasi cento miliardi nel cumulati nel due mila tredici
Notate che le entrate nonostante l'aumento della pressione fiscale
C'è una riduzione notevole delle entrate che il riflesso del fatto che c'erano previsioni ben più ottimistiche di quello che si è realizzato sull'andamento del PIL e di conseguenza le entrate sono diminuite ancora più delle spese perfetto diciamo dobbiamo presumere del diverso punte personalmente economico
Ultima ultimo aspetto furono in due tre minuti che ho che a noi sembrava comunque interessante che quando si parla di psichiatra dispone la domanda c'è stato nostri Rita
E credo che poi volendolo tradurrà in quella che è la percezione comune l'aspetto della spesa pubblica sia un aspetto estremamente importante di quella nostra percezione pensioni scuola sanità eccetera e quindi abbiamo provato andare a vedere l'andamento della spesa primaria queste la presterà si primaria sul PIL farebbe pensare a una stabilizzazione vedete l'andamento al rialzo chiaramente è un effetto del denominatore non ho bisogno questa platea di di specificarlo proprio perché il rapporto sul PIL non ci sembrava in un periodo di diciamo pure caratteristiche cicliche che ha dal punto di vista l'attrice scuri nel pieno della crisi abbiamo preferito passare invece a un calcolo di valori pro capite a prezzi costanti questi sono quindi la spesa primaria pro capite aggregata
A a prezzi costanti dove si vede che
Cioè Peter Brook calcolata in rapporto sia con l'euro Area dodici che contro Francia e Germania e vediamo Spagna Italia
Vanno
Hanno una
Considerevole
Sì c'è una significativa diciamo riduzione che ora poi gli faccio vedere di disaggregato queste sono i valori riportati come tabella quindi nel periodo complessivo due mila nove due mila e sedici come dice l'ultima colonna il in termini reali la spesa prim'pubblica primaria si è ridotta di quasi il cinque per cento nel nel nostro Paese
Con ovviamente di la riduzione è molto concentrata nel periodo fino al due mila tredici
Ma diciamo che il periodo successivo seppure ha frenato questa riduzione la leggermente invertita non ha recuperato il
La caduta che c'era stata in precedenza
Ora molto interessante quindi uso il tempo che mi resta se me ne resta un minuto va bene e disaggregare questa voce e quindi far vedere nuovo sempre in termini di spesa primaria pro capite in questo caso rapportato a un valore indice cioè a quello che cento nel due mila nove che è stato il periodo di cioè il punto massimo
Riporto l'andamento del PIL come linea tratteggiata e gli altri sono dei nostri aggregazione delle varie voci delle varie funzioni di spesa secondo la classificazione comune conforme e quindi abbiamo dunque due aggregati di spesa che hanno una andamento particolarmente negativo che sono ahimè l'istruzione
E gli affari economici a fare con omicidi includono anche la spesa per investimento
Questo caso quindi diciamo
La penalizzazione maggiore è stata proprio sulla dimensione dell'investimento perché anche la scuola se appunto investimenti in capitale umano quindi diciamo la dotazione di capitale del Paese
Sembra essere stata compromessa in modo piuttosto forte in questi anni con anche un andamento più rapido prima un appiattimento ma non un inversione di tendenza
Poi abbiamo
Una serie di altre voci che esce che calano rispetto al PIL al PIL pro-capite anche se in maniera inferiore abbiamo un'unica voce di spesa che una voce molto importante in termini quantitativi
Che è l'unica che cresce la spesa per protezione sociale
Non affrettate ribadirà ecco le pensioni salgono il problema è quello perché se andiamo a scomporre questa mento
Che è un aumento complessivamente proprio qui presumo quello che ha detto ma lamenta spesa per protezione sociale quel più quattro e tre per cento in realtà è soltanto per la metà poco più della metà Effetto della aumento delle pensioni a fronte di un momento
Della popolazione in età pensionabile misurata dal quota della popolazione over sessantacinque che è stato dell'undici sei per cento se verrà portassimo la popolazione over sessantacinque ci sarebbe stato un calo significativo anche qui quando dicevo del variabili demografiche sottostante
E
In quel quattro e tre quindi metà e questa spesa per pensioni e l'altra metà è spesa per disoccupazione e poi qui ancora è classificato come stesa
L'intervento per le famiglie che infatti ha un picco nell'anno in cui venne introdotto il bonus degli ottanta euro quindi uno potrebbe dire forse e più una riduzione di imposte che un aumento di spesa qui sappiamo che c'è
La diatriba quindi diciamo questo il quadro causato tutto il tempo quindi va be'Beatle diciamo i numeri parlano i numeri parlano parlo da se noi non non ci lanciamo in particolari commenti
Se non il fatto che appunto che a conclusione nostre comunque la si guardi l'austerità l'austerità c'è stata a fronte di questa stretta il miglioramento sul versante del debito non c'è stato quindi non suggeriamo che forse la strategia che si è seguita
Oltre a essere pesante per per gli italiani non ha
Conseguito gli obiettivi che si era posti per qualcuno dice perché non si è fatto abbastanza qualcun altro come poi noi anche se non si affronta questo tema ritiene che forse qualche altra strada si poteva esplorare grazie
Dunque l'apertura della giornata si è fatto riferimento spesso a temi di carattere macroeconomico ENI del resto anche la stessa presentazione di precedente
Un termine però scusato casacca lo so che Giorgetti è stato discontinuità quindi in realtà è possibile anche con riferimento invece a temi di carattere più microeconomico e collegati a all'equità quindi a otto la povertà la disuguaglianza e possibile comunque trovare qualche collegamento tra l'introduzione che è stata fatta e il contenuto di questa presentazione che ha per oggetto un una parte un capitolo del volume
Che riguardava essenzialmente le politiche di contrasto della povertà intraprese nell'ultimo anno con riferimento ovviamente anche a punto discussione molto importante dalla campagna elettorale del governo in carica che quello di dare un discontinuità una questa mia interpretazione alle politiche di lotta alla povertà attraverso una proposta che ha rappresentato ormai da cinque anni il cavallo di battaglia del Movimento cinque Stelle cioè il reddito di cittadinanza che io chiamerò per un po'di tempo con le virgolette prima e dopo perché
Come salgono quindi spiegare
E come credo molti di voi sanno non è il reddito di signorina tuttavia
Un inquadramento delle discussione non può che non partire da dati che sono comunque ampiamente noti questa tabella comunque ci fa intuire come non sia banale misurare la povertà e la disuguaglianza a questi sono diversi indicatori che abbracciano come vedete circa un decennio quindi dapprima a della grande recessione due mila e sei mila e otto fino ai giorni nostri
E sono indicatori di fonte Eurostat i primi
Altri di fonte Istat
E poi le ultime due righe invece riguardano l'andamento della diseguaglianza nei redditi diffonde eurostat
Tutti gli indicatori se avete l'assenza di se non altro confrontare la prima colonne l'ultima colonna mostrano un incremento della povertà
Comunque la si misuri la prima riga a che fare con l'indice di povertà calcolato da Eurostat il cosiddetto rischio di povertà che nient'altro che la misura di povertà relativa ed è l'unica misura che apparentemente si muove non in maniera uniforme a tutti gli altri indicatori che invece mostra un incremento consistente in sostanza la povertà
In Italia comunque il si sia misurata comunque la si voglia misurare mostro l'incremento significativo nell'arco di un decennio
Anche in relazione ma non solamente
Alla alla grande recessione l'unico indicatore che sembra apparentemente non nel mostrare un incrementi significativi è appunto il primo indicatore rischio di povertà che non non è altro che un indicatore di povertà relativa relative in che senso nel senso che la povertà viene valutata alla condizione di povertà di un individuo viene valutata in relazione alla condizione di tutti gli altri ed è
Credo noto a tutti che questa questo tipo di misura temesse prociclica e quindi paradossalmente in una fase di recessione abbassandosi la soglia di povertà potrebbe anche diminuire la povertà ossia il numero e la quota di famiglie povere
Questo aspetto in realtà può essere diciamo portato in superficie molto bene se si guarda la la secondarie di questa tabella in cui lo stesso indicatore viene ancorato al due mila otto la soglia di povertà relativa quindi viene adeguatamente in possono tra il tasso di inflazione e quindi se si tiene conto in questo modo del fatto che l'economia italiana entrati in una fase di recessione prolungata vedete che anche quest'indicatore mostra un incrementano dal diciannove al venticinque per cento
Questo quadro complessivo
Può essere
Disaggregato sotto sotto diversi profili quello che abbiamo fatto nel rapporto il capitolo sottoscritto insieme a Giovalli Gallo con cui condivido quindi la situazioni che che vi propongo sono state hanno permesso anche di evidenziare l'andamento della povertà assoluta quindi un fenomeno diverso da quella del nella povertà relativa un fenomeno che potremmo chiamare più estremo perché la povertà viene valutata in relazione ad un paniere di consumo al minimo essenziale opportunamente valutata in termini monetari
Questa figura mostra come la povertà assoluta sia aumentata nell'arco di dieci anni e in termini percentuali l'incremento è stato maggiore addirittura nel Nord
Più che nel sud del dell'Italia ma la la figura che su cui mi preme un attimo su permane questa anche questa non ci dice niente di nuovo ma volevo rimarcare la la povertà in Italia ha cambiato età
Non è più povertà per gli anziani ma povertà minorile
E in particolare quello che mettono in evidenza i dati che ormai nel due mila sedici
Anche se la tabella non aggiornati signor Parks semplicemente è stata elaborata prima che Istat pubblicasse gli ultimi dati nel luglio di quest'anno ci mostrano che la povertà tra gli anziani la minore tra le varie classi di età
Ed è addirittura diminuita nell'arco di un decennio mentre invece questo grafico ci mostra maiala rampante evidente come oggi la povertà sia soprattutto un fenomeno che riguarda famiglie giovani con minori a carico
E in cui l'età quindi è piuttosto piuttosto bassa
I motivi che spiegano questa evoluzione che peraltro non è tipicamente italiana ma riferita riferibile anche altri Paesi europei sono sono tanti mi limito a a ricordare il noto sbilanciamento della nostra spesa per la protezione sociale che fare beh insomma possiamo dire che nell'ultimo biennio due mila e sedici dei diciassette nessuno svolta importante perché è stato introdotto una una misura di contrasto dalla povertà assoluta il reddito di inclusione a misura che è stata diciamo realizzata penso di poterlo dire con una certa caparbi caparbietà da quattro Governi Monti letta Renzi Gentiloni
Che ha introdotto in maniera in maniera strutturale misura
Che
Cerca di allinearsi alle classiche misure di reddito minimo introdotti in tutti gli altri Paesi europei l'Inghilterra addirittura dal mille novecentoquarantotto base ormai dagli anni Sessanta la Francia dai tempi di metà una misura quindi che richiede l'applicazione di una prova dei mezzi piuttosto stringente valutati in termini di reddito e patrimonio annacquato nel caso italiano attraverso l'ISE
La richiesta di una disponibilità a partecipare a programmi di formazione professionale e disponibilità a lavorare o anche semplicemente disponibilità rimandare a scuola i figli nel caso in cui non avessero completato l'obbligo un altro elemento importante chi preme rimarcare è che dal primo luglio del due mila diciotto quei vincoli categoriali che ancora avevano caratterizzato gli arredi all'inclusione la prima fase sono stati superati e quindi oggi possiamo affermare che ancorché sottofinanziata questa misura è una misura che rientra a nel modello più aggiornato di reddito minimo che in vigore a livello europeo siano in misura ancorché selettivi in base la conduzione economica tuttavia universale perché non richiede nessun altro criterio di carattere categoriale per accedere a questo beneficio
Nel lavoro abbiamo cercato anche di valutare gli effetti del resto la povertà assoluta confrontano tra diversi schermi il rally vigente fino al giugno di quest'anno DRI invece nella versione Mika sale che prima ho citato ossia privo di priva di quei vincoli categoriali che l'avevano caratterizzata inizio sia il fatto che oltre che essere poveri bisognava anche avere un minori in famiglia o un disoccupato ultra cinquantacinque enne o un disabile cosa che invece oggi non non è più richiesto
E come terza simulazione un trasferimento chimici colma al cento per cento il così detto po'pertiche però si la distanza che separa il popolo assoluto dalla soglia e le operazioni sono state fatte solo l'ultima versione di it Silk puntata sette elaborato a livello europeo
Sono strappate alcune ipotesi Nietzsche su che che ovviamente vincolo dei risultati in particolare un'ipotesi che sottolineo quello di target imperfetto della misura ossia l'idea che tutti i potenziali beneficiari di questo istituto ne facciano richiesta un'ipotesi potremmo definire per certi versi irrealistica perché tutte le ricerche europee mostrano come normalmente dia un tasso di temi capo sia una una a quote di utilizzo effettivo di una misura di cui si è ferito che non supera il sessanta settanta per cento
Delle tre colonne vedete come il numero di famiglie beneficiarie
Salga in maniera considerevole da a quattrocentoquaranta mila circa Colin Ray prima versione acidi con milioni con il re è universale
Fino ad arrivare ad una copertura a del cento per cento del Po pratiche passo Ruta che di fatto dovrebbe portare tutti i poveri assoluti sulla soglia la riga importante demente la terza perché perché da un'idea del l'ordine di speso che un Ray
Portato a regime
Comporterebbe una spesa che può essere quantificato nell'ordine di nove dieci miliardi di euro in questo modo la quota di poveri assoluti che viene raggiunta è pari al cento per cento
Per le rispetto a a questa prospettiva che è una prospettiva che poteva essere riferita al al al governo uscente
Direttamente
La politica ha preso sta prendendo potrebbe prendere un'altra direzione questa direzione e quella del reddito di cittadinanza
Come dicevo prima messo tra virgolette per i motivi che tra un attimo dirò
E quali sono i riferimenti al di là di quelli giornalistici che lascia il tempo che trovano di questa proposta che rappresenta un cavallo di battaglia di uno dei partiti
Di un dei movimenti che attualmente al governo due sole riferimenti il disegno di legge mille centoquarantotto del due mila tredici
E il contratto per il governo del cambiamento in cui però si dedica non più di una paginetta l'argomento è quindi apparso più opportuno a risalire al al disegno di legge di del due mila tredici per richiamare gli aspetti fondamentali di questa misura
Che sono credo ampiamente noti ma permettetemi di richiamarli
I redditi di cittadinanza targato cinquestelle dovrebbe essere nient'altro che una misura di sostegno del reddito riservata ai poveri relativi ossia a ai poveri che vengono definiti tali in base ad una soglia eurostat pari al sessanta per cento della mediana
Della distribuzione quindi sostanza ottocentodieci euro mensili per il singolo come importo massimo
Ho indicato centodieci non i soliti settecentottanta che leggiamo sui giornali semplicemente perché non capisco come mai si continua a usare quell'importo mensile massimo che è riferito al due mila nove
Quando allora appunto si comincia la discussione oggi se volessimo utilizzare appunto i dati più recenti eurostat questo sarebbe l'importo massimo del reddito di cittadinanza ottocentodieci euro mensili
Per un individuo che ha un reddito nullo la misura del beneficio dovrebbe colmare completamente la distanza tra gradito della della famiglia e la soglia che ne avrebbe diritto tutti soggetti ultra diciottenni residenti lettere internazionale quindi anche gli stranieri
Che provengono da Paesi che hanno stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con l'Italia
Sono previsti veementi criteri di attivazione il costo di questa misura e questo è uno dei talloni d'Achille ma non l'unico
è che potrebbe costare dai quindici ai ventinove miliardi in base a al fatto che si includo pure non era dito familiare disponibile il valore dell'affitto imputato per chi possiede la casa di residenza
Che evoluzione sia stata da da allora dal due mila tredici ad oggi sulla base o meno della documentazione che possiamo ritenere
Minimamente affidabile da basta consultare quella Pasinetti del contratto per l'epoca del cambiamento per riscontrare come
Il diritto al beneficio dovrebbe essere limitato a questo punto ai soli cittadini italiani e non quindi anche gli stranieri
Come verifica della condizione economica come strumento di verifica della così sino a economica c'è adesso un generico riferimento a criteri non solo di reddito ma anche di patrimonio senza peraltro mai citare Lisa
Per previsto un investimento di due miliardi per potenziare i centri per l'impiego
E poi sono parte finale della di quella pagina del contratto in cui si fa riferimento ad una inedita pensioni di cittadinanza
Misure che non trova un posto nel decreto del due mila tredici
Depositato allora in Parlamento a tutti i pensionati che vivono sotto la soglia minima di povertà non so cosa si intenda per soglia minima perché è una definizione che non non ha insomma alcun alcun significato scientifico e politico
Andrà una pensione di cittadinanza secondo i medesimi parametri previsti per i diritti di cittadinanza
Bene allora che viene
Valutazione molto molto stringata e quella che potete leggere in questa pagina primo
Il reddito di sildenafil Cinquestelle non è il reddito di cittadinanza che come è noto
Perché si occupa di queste questioni è invece un sussidio incondizionato del termine
Internazionale
Universal Basic in campo quindi un reddito di base erogato a tutti a ricchi e poveri
In maniera incondizionata quindi senza nemmeno chiede la disponibilità a lavorare o a farsi coinvolgere in programmi di formazione professionale qualcosa che non esiste in nessuna parte del mondo se non in Alaska ma
Quel Paese si può permettere di tre distribuire parti parte delle volte petrolifere
Comunque un Paese che ovviamente non può fare testo trans molto in Italia grande
Con una popolazione di circa settecento mila abitanti
Il reddito di cittadinanza ad esempio i cinquestelle quindi non è il reddito esuberanza manco un reddito minimo che poi tarato sulla soglia di povertà piuttosto alta una soglia a relativa anziché assoluta
E quindi non è concettualmente diverso dal raggio d'inclusione è semplicemente più costoso
Ma proprio perché è più costoso e quindi si rivolge ad una platea di soggetti molto più ampia i può avere la relativi richiede evidentemente un disegno
Un benefit design molto più accurato
Ci sono alcuni punti che
Sì al disegno di legge che il il decreto non non chiariscono e i punti sono quelli che ho richiamato provate richiamare in questa slide con quale prova dei mezzi
Si dovrebbe dotare questa nuova misura
Non si parla di franchigie non si parla quindi di modalità tecniche per evitare la trappola della povertà
Non si affronta il tema del finanziamento con riferimento a a una possibile fonte di finanziamento della speso ossia quella parte di spesa pubblica per l'assistenza che oggi è erogato in maniera iniqua
Ossia a parte della popolazione che occupa cinque decimi più ricchi della popolazione mi riferisco a agli assegni sociali
Le integrazioni al minimo delle pensioni le indennità di accompagnamento tra istituti che complessivamente comporta una pressione sul bilancio pubblico di venticinque miliardi
E ovviamente l'ultimo punto un punto decisivo quello del controllo delle dichiarazioni
Un altro aspetto
Anche questo
Forse banale disappunto che vorrei richiamare che dalla al reddito minimo comunque lo lo chiameremo non si possono non si prospetta la luna
Soprattutto non ci si può aspettare la capacità di riportarla sul mercato del lavoro i beneficiari molto spesso come ha già dimostrato l'esperienza del della Noemi del primo governo Prodi i beneficiari potevano permettersi di pagare
Bollette prima inevasa potevano permettersi di riportare a scuola figli che non ha finito l'obbligo
I programmi di riferimento lavorativo sono tipicamente no non tanto in Italia ma soprattutto negli altri paesi che hanno già questo sistema diritto minimo collaudato
Molto poco efficaci e quindi in sintesi
Nell'ultimo decennio la povertà in Italia è aumentata comunque la si voglia misurare
Ha cambiato faccia perché ecco collegata accordellata la giovane età
L'introduzione del Real rappresentano comunque una svolta significativa il bicchiere alimenta può essere visto Renzo Piano la sua vuoto
E mi ha stupito dal punto di vista di una misura finalmente strutturale nel vuoto perché sotto fine stata sottofinanziata
Tuttavia credo va di poter dire questo elementare la mia opinione
Che la proposta del di Cinquestelle una proposta assolutamente eccentrica anche rispetto al panorama internazionale nessun Paese per ha un reddito minimo che si pone come obiettivo la lotta la povertà relativa
Per l'accusa del disegno
E costerebbe e costerebbe parecchio
Sarebbe quindi fosse preferibile un potenziamento del prezzo di inclusione
In maniera tale da tendere ad una col maturerà totale o quasi totale del Po presidiata assoluto unibo punto
Che quello che ho richiamato un attimo fa ex perché con i le politiche il reddito minimo normalmente non si può contrasta la disoccupazione ma ci si può opporre eventualmente per l'obiettivo di ridurre l'intensità e casomai anche l'incidenza della povertà assoluta
Grazie
Buon pomeriggio a tutti cercano di asset dell'orsetto che abbiamo tanti altri relatori che che sarà interessante ascoltare dunque vi parlo un po'di appunto ai Fori prospettive di riforma dell'IRPEF e imposta
Si vede no
Va bene ve lo racconto se non si vede comunque da
A sui video si vede ma
Ah se no
E così ho quasi bene
No ma lascia così va bene
No
Come
Sì sì
Ok bene non è una novità in realtà il dibattito sulla flat tax perché andando un po'indietro nel tempo si si vede che da quasi venticinque anni si parla in Italia di fretta su quasi flat tax
Il primo fu Berlusconi con proponendo quando scese in campo un'aliquota del trentatré per cento poi nel due mila uno evitarono proposta abbassando
Propone in diretta uno schema due aliquote
Piuttosto lontane fra di loro ventitré trentatré e nello stesso anno anche centro sinistra per propose in uno schema culturalmente molto lontano da quello di Berlusconi anche qui un uno schema due aliquote di IRPEF e il dividendo sociale qui riferimento non era certo Friedman diciamo in maniera se vogliamo Atkinson che qualche anno prima scrisse un libro punto così titolava
Come sottotitolo aveva de Belgique incanti Attacks colposa cioè una flat questo per dire che una flat tax in sé per sé non è tra virgolette
Necessariamente liberista può essere anche sempre fra virgolette di sinistra ma dipende tutto dalla soglia esente dall'aliquota media dal fatto che si vogliono mantenere la parità di gettito o addirittura mentale da e dal fatto che sia accompagnata con misure dall'alto della specie poi arriviamo al due mila e diciotto
Falsità che propone una flat tax ventitré per cento con deduzione
Familiare base imponibile familiare e la lega quello che poi entrata nel contratto di governo una quasi letta perché a duelli quote anche se molto vicine fra loro più vicine due proposte precedenti
Anche qui come
La deduzione almeno fino a un certo ritardo tra oltre cinquanta mila euro diventa proporzionale
Quindi col passare degli anni vediamo le aliquote Saba sono
Le proposte quindi diventano sempre più ambiziose perché in Italia tanto si parla di flat tax malgrado gli anni passino non invecchiano e la spesa pubblica diventa sempre più alta possiamo dire che siamo un popolo di Marchesi individualisti per cui basta che lo Stato ci faccia pagare poco e poi non ci interessa che cosa succede ai beni pubblici alla spesa pubblica forse no perché comunque di tasse se ne pagano tante in Italia pressione fiscale molto alta
Per alcuni potrebbe essere tentativo di appunto costringere poi lo Stato a prendere misure a fare sacrifici no
Costretti appunto dalla dal basso in
Dalle esigenze di bilancio e quindi a ridurre la spesa pubblica dopo ma se visto che la politica punto di affamare lo Stato non è mai stata molto
Efficace nei risultati abbiamo soffriamo forse anche un po'di dipendenza dal dibattito americano anche gli Stati Uniti si riparla progressivamente ogni campagna elettorale presidenziale di proposte di rivoluzione del sistema
Tributari su tutto l'imposta sul reddito anche se lì poi IRPEF americana da molti decenni è piuttosto stabile sia nelle aliquote anche ci sono tanti bassi ma poi si torna sempre più o meno quello schema che nelle caratteristiche panno tanto ad esempio di imposta sul consumo ma non lo hanno mai fatto sicuramente l'Italia ai problemi dell'evasione fiscale e quindi
Ci sono i maggiori sono tartassati alcuni pagano troppo poco gli altri pagano
Troppo quindi la pensione fiscale molto alta la fretta se vista forse da tanti come la prospettiva la promessa di impegno
Di un caso comunque dalla Croce nel fiscale anche se noi Cremona di quota sola comunque alleggeriremmo il carico degli delle imposte sul lavoro
Infine sistema tributario è molto complicato anche questa la flat tax sicuramente semplifica no semplificando nel calcolo dell'imposta e forse anche nelle possibilità di arbitraggio fra tra imposte diverse cosa si farà forse a quanto se ne sa leggendo i giornali fino ad oggi nella prossima legge di bilancio sia anti aveva un po'sentiamo molto il regime dei minimi
Che forse però un senso solo appunto se riguardi minimi c'è una quota ristretta della platea potenziale se invece si estende a coprire buona parte dei dei professionisti e partite Iva allora perde un po'forse del suo significato in quello di favorire l'avvio o di alleggerire gli adempimenti per i contribuenti veramente più piccoli no e forse più che l'inizio una flat tax potrebbe essere eletto all'opposto come la prosecuzione di una tendenza in corso da molti anni ormai e cioè quello di frazionare
Dicendo la Rizzardi partiva di dissi rispettare la base imponibile dell'imposta sul reddito in tante diverse
Basi sottoposte a regimi cedolari diverso in oppure a trattamenti particolari appunto la cedolare secca sugli affitti abitativi e forse si farà l'estensione anche alla agli affitti dei negozi i premi di produttività aziendali welfare aziendale sono esempi di riduzione della progressività delli al teste col rischio di creare nuove non le distorsioni operate sul punto finale l'IRPEF se vogliamo Vanko in più in crisi in questo senso perché sempre più ristretta ai redditi da lavoro dipendente
E da da pensione
In quale direzione riformare quindi l'Irpef fondamentalmente sì potremmo dire ci sono due tendenze no Cecchi cerca di difendere comunque la l'idea dell'imposta progressiva con un'ampia base imponibile
C'è la proposta già di qualche anno fa ma ancora attuale di di Nicola e Paladini appunto IRPEF più progressiva anche delle sull'attuale associata ad un trasferimento di dorsale
Ai figli che sistemi emetta un po'in ordine i tanti trasferimenti monetari alle famiglie
Oppure
Opzione opposta la rinuncia arriva anche base imponibile o comunque la la minore rilevanza del tema base imponibile per un passaggio con ad una flat tax come ogni conta molto più bassa dove la progressività rimarrebbe soprattutto dall'alto spesa pubblica
Appunto la quasi flat tax del contratto di governo due aliquote che dovrebbe essere vista assieme anche ci vogliamo reddito di cittadinanza e nello stesso senso va anche la proposta di Nicola Rossi dell'Istituto Bruno Leoni del due mila e sedici
Appunto venticinque per cento l'aliquota non solo sull'IRPEF tenete a mente su tutto anche le altre imposte più un minimo vitale simile reddito di cittadinanza c'è un reddito minimo condizionato
Perché è una sola aliquota e non due tre dieci sino quando voglio tirare in ballo
Però insomma Adam Smith già diceva per me è un'imposta proporzionale va bene con un minimo esente però non è ragionevole che vi che siano chiamati a una progressività maggior c'è un atteggiamento eclettico idem Feynman
Capitalismo e libertà rileggendo lo dice mi piacerebbe un'imposta unica ma se anche poi c'è una struttura di imposte progressive va bene lo stesso l'importante che siano basse no per non violare la libertà oppure libertà individuare lo stesso il autore Accornero Busca della più famosa proposta di le braccia americana nel due mila e cinque
Scrivendo così qualche pagina di recuperando sfida che ha degli anni ottanta dice va be più che l'aliquota unicamente adesso la base imponibile che deve essere non il reddito ma il consumo no quindi
Tanto vale che potremmo anche chiamare la mia proposta che confermo non cioè tax ma American Vietti cioè introduciamo anche da noi un'imposta tipo IVA no
Però non raccolti progressiva quindi va raccogliendo la ad ogni atto di consumo della gente ma diviso in due tasse
Una business tax è un'imposta progressiva sui salari e le pensioni no sui redditi da lavoro e sulle pensioni che potrebbe essere progressiva con deduzione ma anche con due aliquote va bene lo stesso l'essenziale non è tanto
L'aliquota unica l'essenziale passare dalla reddito al consumo per incentivare la crescita economica di lungo periodo cosa che però non sia non si è mai fatta in Italia le proposte di flat tax
Che sono appunto quell'Istituto Bruno Leoni è quella del del Governo di di legislatura hanno due punti in comune a dire
Che li caratterizzano cioè riduzione della progressività e riduzione del gettito no che è una scelta già perché appunto la flat tax può essere anche a parità di gettito diritto e potrebbe anche aumentare la progressività non sono io sentiamo buona parte di contribuenti anche sarebbe poi forse poi dove mi pongo dicktat così elevata da
Essere
Difficilmente accettabile
Appunto
Oppure a parità di gettito con altre deduzioni e altre aliquote avete anche il problema che penalizzerebbe molto la classe media Sensi guadagnerebbero i poveri tra virgolette che uscirebbero
Dal per un po'di contribuenti ovviamente qualcuno guadagna anche in alto perché era di quota sarà unica e in mezzo però l'aliquota non calo potrebbe anche capisce anche questo politicamente non va questo questo trovate nel libero
Questo grafico che è il tentativo di riassumere non l'incidenza per dei cd
Come cambierebbe l'incidente dell'imposta nel passaggio alla alle due F tax della effettive la proposta del governo e l'altra Ibl quel circo gonnelloni rete qua per i poveri per i treni decide non cambierebbe tanto questa incidenza sul reddito
Effettivo tiene anche conto dell'evasione un tentativo di il cambiamento sarebbe soprattutto la metà nella metà destra del del grafico di docili come atteso se mettiamo assieme
Sia la flat tax che il reddito
Il minimo vitale di Nicola Rossi o il reddito di cittadinanza del Governo otteniamo uno schema del genere non è questa la ripartizione del beneficio
Del risparmio d'imposta ed il trasferimento perde civico Daniele ebbero mettendosi in appunto del due tipo Atkinson cioè Basic incarnazione tax
Guadagnerebbero soprattutto i decidi Aglioti vide Cilli bassi sedici ribassi per il trasferimento il reddito minimo chi decide alti perché l'aliquota sarebbe bassa sarebbe molto bassa no tanto per mettervi ferimento acché sono nel suo libro che ho citato l'inizio proponeva
Come aliquota lanciati quindici venti per cento ma il quaranta per cento che allora era l'aliquota più alta in Inghilterra lui diceva se noi dobbiamo con un'imposta flirt
Raccogliere il gettito anche per finanziare il dividendo sociale obesi che in campo allora ci serve tanto gettito e quindi tanto vale mettere l'aliquota libero della dell'impostura di quota marginali più alta no progressività la potremo avere la gradualità gradi quote sono
Aumentando l'aliquota marginale più altrettanto vale metterla a livello più alto
Qua cosa sono quali obiettivi si voglio aggiungere con la fretta spoglio quasi finito
Appunto come è stato detto dal sottosegretario all'inizio rilanciare i consumi no però punto da l'obiezione tipica a questo punto è che era di chi altri hanno una bassa propensione al consumo
Quindi se vogliamo
Diciamo costernato e tax che in qualche modo abbia tenga conto dei vincoli di bilancio
Dovremmo
Penalizzare la classe media allora questo non sa non avrebbe nessuna fatto sui consumi quindi la flat tax con una perdita di gettito
Caro appunto stimolerebbe consumi perché raggiungerebbe anche le fasce basse ma vede il problema del tecnici no quindi cosa viene prima sarà in grado lo stimo la domanda di comparire il deficit se non subito almeno nel quale il giro di qualche anno è un bel punto interrogativo del lato dell'offerta però molti di quelli che sostengono l'opportunità di una fetta ci pensano
Alla fra virgolette saprai sai dico no visto che c'è uno stimolo all'offerta di fattori produttivi lavoro risparmio
C'è da dire che però ha una bassa aliquota unica dell'imposta sul reddito non necessariamente significa una bassa aliquota un basso prelievo d'Ungheria ad esempio a una flat tax del quindici per cento senza alcuna forma di deduzione quindi proprio proporzionale eppure se vogliamo i dati OCSE alcuno fiscale più alto d'Europa perché compensa basso prelievo diretto con un alto prelievo dal lato contributi sociali quindi il cuneo fiscale non detto che poi cali tanto no l'aliquota marginale fosse diminuisce meno di quanto pensi perché tutelato imposte poi rimangono non si passerà per tanti liberi professionisti oggi sottoposti al prelievo progressivo potrà passare se puntiamo anche miti contributi dal sessanta al quarantacinque per cento non si passa da sessanta anni al quindici
Un aspetto positivo probabilmente ci sarà sicuramente penso di sì
Il taglio fiscale così alto in Italia
Però altrettanto sicuramente mi sembra di mi sento di dire non Tare sicuramente da recuperare gettito perduto ma questo nessuno lo dice quanto nessuno lo può sapere no qual è l'elasticità di fronte
Dei fattori produttivi di fronte a una a una riforma quanto tempo ci mette la riforma alcuna reagisce
L'economia italiana appunto nessuno lo può sapere
A priori lo stimolo però una cosa si può dire funziona lo choc sia dal lato della domanda che dal lato dell'offerta se si semina su un terreno fertile no cioè se appunto il tessuto socio economico è pronto a sfruttare questo schema quindi abbiamo Forza lavoro disponibile
Banche che fanno credito ladro caste fin sempre imprese innovative eccetera preminente si rischia di no aveva una reazione come quella che che ci attenda
E poi c'è il problema della perdita di gettito
Con una possibile Carrisi ma questo dipende appunto dal la intervallo temporale in cui questa riforma potrebbe essere fatta
Però in generale si può dire che sicuramente è una flat tax con aliquota così bassa comunque di conservare la assenso io credo solo se si taglia la spesa in qualche modo allora si può tagliare la spesa in Italia altra dibattito no ad un problema enorme verso la spesa primaria italiana nella media
Della del c'è un voto alla media esatta europea quarantacinque uno per cento Ahmed è stato fatto di case molto Grazia germanica hanno speso più bassa questa stessa media aumentata molto dalla Francia speso unanimemente altro però
No non mi sembra che in giro ci sia tanta gente che oggi vuole diminuire la spesa anche la tentazione quella di aumentarla no Tremonti
Forse molti di questi problemi potrebbero anche un po'di flessibilità in più potrebbe essere garantita
Sì potrebbe essere garantita segue sia da quasi flat tax con aliquote quasi uguali ci pensa su una
Quasi flat metano aliquota con più scaglioni a basterebbero due no significativamente diverse fra loro le assurdità Renata imprecano fare venticinque quaranta comunque
Dare mantenere costo manterrebbe progressività e manterrebbe anche il gettito e flessibilità l'imposta poi c'è il tema dalla progressività quanta ne vogliamo no fra virgolette vogliamo in Italia come abbiamo visto gli ultimi quindici anni aumentata la povertà cosa aumentata meno la disuguaglianza perché tutti stanno peggio no quasi tutti non possiamo sapere forse come sta intoppo uno per cento perché i dati sono difficili da da trovare però vi sono tendenze in corso verso una maggiore disuguaglianza nove globalizzazione quello che sta facendo il mercato del lavoro e così via
Il fisco deve contribuire a questo momento
Vogliamo questo oppure sappiamo anche che in Italia è bassa la mobilità intergenerazionale no
C'è una forte dipendenza da dito definire con i genitori in chiaro e abbia e sappiamo anche che la disuguaglianza dei redditi coerente correlata la diseguaglianza e lungo periodo quindi aumentando le disuguaglianze di correnti forse aumenteremmo anche il rischio di cioè ridurremo ancora di più la mobilità fra generato
Si dice la redistribuzione si fa più con i trasferimenti che con le imposte è sicuramente vero anche i dati lo dicono i confronti ossessioni comodo chiaramente tanto il problema che è il punto quattro Italcementi in Italia sono già poco distributivi redistributivi no perché c'è ci sono le pensioni che sono molto legata al reddito lavoro di cioè si redistribuisce volte anziché un'inedita alleanza ricchi e poveri non c'è altro hanno quindi se si abbatte la progressività dell'IRPEF il sistema di tanti Benefit nel suo complesso diventerebbe davvero poco distributivo rimarrebbero chiaramente gli effetti redistributivi dei servizi no sanità
Questa questione e così via quelli sì rimarrebbero però appunto sarebbe il sistema Italcementi fitte Italcementi monetari tassazioni ingrato sarebbe davvero poco redistributivo nel suo complesso così da pensare anche il bond degli ottanta euro che fine farebbe ci mettiamo assieme bonus ottanta euro e assegni al nucleo familiare abbiamo una sorta d'imposta negativa
Questa rimane o no è il motivo per cui la riforma del
Del della fretta se gli Stati Uniti poi mentre non si fa perché darci poveri cioè non tanto denaro non solo non pagano ma dicevano tanto che se si produce una flat tax si perdono comunque perché tanto non pagano non ha già adesso non pagano e che forse lei chi si ci metterebbero
Di di ricerca in sintesi e scusate se ho parlato troppo la struttura attuale dell'IRPEF ha una propria serietà strana limitato ormai sempre di più a una frazione dei redditi italiani quindi più sostenibile bisogna informale in che dire forse però ad già giocando più sulla base imponibile pensando
Più che le aliquote che fosse un tema minore no una due o quattro non è che poi carico cambia di molto se la base imponibile fosse a centocinque ci sono mille imposte allora differenze di aliquote con
E poi le altre cose l'ho già detto pavimento le aliquote medi marginali nel Complesso eliminerebbero meno di quanto previsto le spinte sui consumi richiede un sostegno forse più i redditi medio-bassi crediti alti
Nella compatibilità dei conti pubblici e la spinta all'Offerta richiede per essere efficace non solo un calo delle tasse ma anche appunto le riforme strutturali che permettono di cogliere l'occasione l'opportunità di questo shock fiscale scusate il tempo
E non è questa seconda parte abbiamo una serie di esperti che hanno accettato il nostro invito a discutere o dei temi che sono stati accennati qui da queste relazioni anche eventualmente gli altri temi tra rapporto quindi io inviterei sui relatore alla tavola rotonda ad accomodarsi
Volete
Prego si
La doveva essere presente Alberto Zanardi che si scusa meno ha avuto un problema grave che non gli ha consentito di raggiungerci e poi
Serio
E invece abbiamo anche anche Tommaso Nannicini non è potuto intervenire ma ampia come gratis ospite le Leonardi Marco Leonardi quindi va io inizierei con Girotti
Le opinioni partendo a forse Stefano Fassina un problema di orario vuole Cohen no
Va bene allora andiamo
Siamo in ordine alfabetico quindi partirei professor Magnani prego
O almeno del microcosmo che non
A meno che non sia necessario per esigenze di registrazione
Purtroppo il problema di
Di orario ce l'ho io perché dopo una serie turbinoso e vicende come sapete ora presiedo la Commissione sesta finanze e tesoro quindi diciamo un pezzo del mio lavoro e fisco un altro pezzo sono le banche sono atteso a Firenze a un convegno sulle Bcc uno dello strascichi della riforma
Che abbiamo ereditato dal precedente governo io ringrazio moltissimo gli organizzatori per avermi invitato a partecipare alla presentazione di questo testo
Sarò molto sintetico perché non voglio togliere assolutamente spazio agli altri è un testo che ho letto con grande con grande interesse
Scritto bene in particolare
No giusto piacere di riconoscere il figlio uno degli autori dell'ultimo capitolo che
Mi è stato fra l'altro molto utile a differenza di colleghi che vedo qui in in in prima fila come il professor D'Antoni
Che ha diciamo così è stato Inter cesso per questa è stato il tramite per questa partecipazione acque a questa presentazione
Io non sono uno scienziato delle finanze e quindi diciamo ho bisogno di studiare questo testo una consiglio senz'altro valido
La panoramica che fa della evoluzione in particolare nel sistema fiscale italiano e l'analisi che fa delle conseguenze redistributive delle proposte attualmente in campo
è un ausilio estremamente utile per chi deve in qualche modo dovrà sarà chiamato a intervenire legislativamente su questo su questo
Su questo campo particolarmente Complesso e particolarmente doloroso per i cittadini
Ho ho fatto del mio meglio per dare un minimo di visibilità a questo rapporto quando quando intervengo Street sui giornali cerco di citarlo perché mi sembra assolutamente meritevole di un'attenzione anche più vasta di quella quest'aula prestigiosa ma come abbiamo visto per forza di cose necessariamente un pochino circoscritta questi sono gli spazi che abbiamo nei grandi palazzi del potere non sono degli spazi enormi invece sarebbe opportuno che questi temi venissero dibattuti
In questo modo in ambiti più ampi perché già dalla discussione serena e scientifica di questi temi si vede immediatamente come tutta una serie di
Azioni che hanno così
Colorito speziato se posso nostra campagna elettorale come per esempio il fatto che l'attacco fosse anticostituzionale in quanto non progressiva eccetera eccetera eccetera insomma
Tutte cose tutti fattorini sui quali si sono molti fattori di sui quali non si è articolato il dibattito in realtà non reggono ad un'analisi scientifica ma anche una banale analisi logica del tema cioè una Flat Tax
Può essere progressiva quello è un non problema anzi io so adesso ti ricito
Grazie all'amico liberati che la
Progressività dell'IRPEF diciamo così largamente insomma fittizie discutibile come pure ho imparato leggendo
Che noi abbiamo un problema enorme di come di complessità del sistema dovuto al numerosità delle aliquote
Una serie di Scaloni per cui la classe media vedo che ci preoccupiamo molto della classe media lo faccio anch'io perché diciamo fino a poco fa ne facevo parte
La classe media dall'IRPEF non esce benissimo non so se uscirebbe male dall'attacco ma da quel che mi ricordo non usciva benissimo dall'IRPEF
Quindi il testo in questo senso lancia una serie di proposte estremamente interessanti voglio ottenere la promessa di non rubarmi del tempo
Non so o adesso quale proposta emergerà dalla sintesi che come sapete incombe diciamo all'esecutivo voi
Qui diciamo siete tutte persone che versando la differenza fra Governo e Parlamento a differenza di molti giornalisti in particolare dalla stampa estera per i quali mi vedono e si spaventa no hanno paura che io possa firmare un decreto di uscita dell'Italia non so da cosa e quindi e quindi questa cosa e quindi appena mi vedono sale lo spread voi sapete che diciamo i poteri sono sono sono separati quindi io faccio un lavoro
Un pochino diverso allora la
Considerazione che vorrei fare
Come minimissima rettifica di una slide perché poi nell'esposizione invece è stato chiaramente affermato il concetto
Quella che noi continuiamo a chiamare Flat Tax e che non è una Flat Tax ma è un sistema Andrioli aliquote del quale ho appreso con gioia leggendo il testo che esiste anche una versione di sinistra di attenzione poi io diciamo
Forse fatto in zone Friedman da ex post che iniziano vedo meno differenze di altre però insomma questo è un altro discorso non voglio annoiarvi con la dottrina economica
Non è una fuga tax noi continuiamo a chiamarla così la proposta del senatore Siri
Criticabile
Criticata anche dentro anche dentro al alla lega abbiamo discusso sua spetti quella è una la tazza adesso c'è una proposta di semplificazione del sistema fiscale bene
La semplificazione si sa fiscale è assolutamente necessaria non stiamo facendo in Commissione per voi che suppongo siate senz'altro interessate la materia se non sareste qui
E senz'altro una maggior parte più competenti di me non sarà una grossa novità io ora sto ho programmato in sesta Commissione al Senato una serie di audizioni sulla semplificazione del sistema fiscale e devo dire che da tutte queste audizioni stanno emergendo degli aspetti che io da persona che il fisco lo aveva
Più subito che studiato e magari in futuro anche imposto come legislatore
Trovo veramente sconcertante no di ma elementi di complessità di duplicazione di di di accertamenti di addirittura in alcuni casi strutturalmente di duplicazione di
Di imposte in qualche modo che necessitano intervento quindi se posso dire forse un dal punto di vista comunicativo politico quella che secondo me è stata la il punto di forza di questa proposta che ora avendola fatta
Ci tocca
Grazie a Dio realizzarla perché siamo stati eletti il punto di forza secondo me quello che i cittadini vedono
Come elemento o otto positivo nella proposta abbiamo fatto è la semplificazione e il cambiamento di atteggiamento che
Vorremmo adottare del fisco nei riguardi del cittadino ma la semplificazione è un'esigenza fortemente avvertita certo si realizzerebbe anche con un passaggio un sistema a due aliquote e poi si dovrebbe serenamente discutere su dove collocarle queste aliquote per aiutare quale elettorato ognuno fa i suoi e quindi qua bisogna poi ragionare e e dopo la fine cioè c'è una sintesi politiche in questo senso il testo mi è stato utilissimo anche utilissimo il testo su un altro punto io non so se avete discusso io
Quindi magari anticipo un tema che forse non è stato ancora trattato verrà trattato dopo cioè ragionare sul fatto se in Italia ci sia stata o non ci sia stata l'austerità
Che è un po'come ragionare se ci sia stato non ci sia stata l'alluvione di Firenze io c'ero avevo sei anni le posso dire che erano venuti Firenze c'è stata
Avevo quaranta e un po'anni c'è stata anche l'austerità finalmente diciamo il contributo di di D'Antoni Nocella particolarmente utile anche quello per guidarci Nilla Selva di concetti di definizioni che concorrono all'accertamento della posizione fiscale e quindi della
E dell'atteggiamento fiscale più o meno visti di bilancio più o meno restrittivo
Quel saggio ci aiuta ci aiuta molto
Qui faccio un'osservazione che è un'osservazione
Scusate mi un pochino dottrinale da professorino però visto che sono diciamo in vacanza nella nella Camera bassa fatemi dimenticare il mio ruolo politico fatemi rivestire un attimo liquidi le vesti del professorino io
Ai colleghi economisti eventualmente presenti in sala vorrei far notare un dettaglio cioè che noi stiamo articolando la nostra esistenza
Su una cosa che nessuno ha mai incontrato ni per strada mi in un manuale di economia serio cioè il PIL potenziale
Il PIL potenziale richiede richiede quell'oggetto sul quale diciamo ci siamo scannati vincendo moralmente ma venendo respinti con perdite sul piano pratico che è una funzione di produzione o classica
A questo punto se qualcuno si è perso io lo capisco perché lo capisco perché so che tecnico so che antipatico
Entrare in questi dettagli ma noi dobbiamo seriamente porci il problema di perché all'atto pratico le nostre vite e cioè se sia Rossi si chiude un ospedale
Debbano essere guidate e in qualche modo condizionate da concetti sui quali non esiste una unanimità
In dottrina e se questa unanimità esiste e abbastanza simile all'unanimità che Fantozzi non noto film raccoglie a proposito della corazzata Potëmkin cioè il l'output gap è una boiata pazzesca
E noi non possiamo continuare a eludere questo tema
Rudere cioè il tema che spesso sollevato da un altro comune amico che qui non vedo cioè che esserlo si darà atto che è spesso sollevato in questi termini
Cioè il tema che cattive teorie portano a cattive prassi
Detto così sembra banale se lo dicessi classe degli studenti loro non mi capirebbero direbbero ecco fa il professorino poi invece dopo quando uno Intra nel meccanismo epiche che questo strano meccanismo di regole sulle quali poco fa mi hanno detto che un politico che non ha molto successo nel suo Paese è venuto a rampogna Arci qua accanto nel palazzo accanto neanche un omino perché quello che lui vorrebbe
Questo complesso si chiama punta posso dire il nome di battesimo non dirò mai il cognome unta Gunther e venuto a dirci che noi siamo cattivi non rispettiamo le regole perché siamo dei meridionali Scialla Coni ma il fondamento razionale di queste regole quale è un fondamento estremamente deboli viceversa l'intenzionalità politica di queste regole quale è è un'intenzionalità assolutamente nota consolidata con radici storiche profonde
Mi fermo perché ho vi dico quali sono le radici
Mi ha colpito un'affermazione del teste nel saggio di
Di di D'Antoni non c'è la io preferisco essere sempre estremamente
Un termine entrato nel dibattito economico solo in anni recenti così viene definita l'ostilità ora il fatto è che che è il termine ostilità è una delle tante diciamo cose delle quali il nostro Paese deve essere non so se Piero o Bergomi uso il termine ostilità dell'introdotto nel dibattito di politica economica da De Stefani
Che perché se lo ricorda era il ministro dell'economia di Mussolini
Stiamo parlando di quel periodo lì
So benissimo che in questo momento su Twitter se qualcuno si seguisse nella simpatico mondo dei social tutta la cosiddetta destra sociale io metto un apostrofo fra la R e la ma insomma questo altro discorso
Si arrabbierebbe dicendo che invece Mussolini era un benefattore perché ha fatto le bonifiche affatto le pensioni affatto lirismo
Che il fatto è che normalmente quello che vediamo succedere nel mondo e che i fascismi intervengono per ma solare i lavoratori siccome lo fanno ma più o meno sempre nello stesso modo uno di quei modi è oltre il classico manganello e storicamente è stato anche
Storicamente
Storicamente storicamente lessicalmente lessicalmente economicamente l'austerità
Su questo una riflessione prima o poi toccherà a farla
Diciamo
è abbastanza paradossale che sia io a a farla qui essendo adesso seduto in Parlamento contiguo diciamo così quasi ai ai ai simpatici peraltro camerati di Fratelli d'Italia
Sarebbe più opportuno che fosse lui a farlo non so nulla organo controllore proprio non ce la fanno perché non ce la fanno lo dico con rispetto e con affetto e o cerco di avere
Da quando sono politico un'interlocuzione positiva e costruttiva con tutti
Non ce la fanno perché di mezzo c'è un totem e qual è quel totem
L'Europa
Qui quando c'è qualcosa che ci impedisce di riflettere serenamente credo che dobbiamo tutti porci una domanda ci conviene non riflettere serenamente dorme no quindi un testo come questo che è una guida
Utile
Tecnica ma comprensibile puntuale aggiornata tempestiva alla riflessione deve senz'altro essere accolto con grande grande interesse e con una con grande con grande plauso adesso su un curioso di vedere cosa potremmo dire nel due mila diciannove sperando di contribuire a migliorare questo panorama che in effetti allo stato attuale piuttosto fosco vi ringrazio tantissimo per l'invito
A un certo punto giugno cellulare mi avvertirà che devo scappare scappano grazie grazie
Si segue
Nessuna la droga fra possano esserci un moderato allora quindi cercherò di essere rapido pappa
Ma cercherò di essere rimodellato il parto subito da blocco sulla sull'austerità nel senso che
Il rapporto è senz'altro interessante non dice delle cose nuovissime lasciatemele cercare di sintetizzare mi pare che utilizzando metodi diversi
Metodi diversi che danno delle differenze nei livelli della stanza fiscale e quindi dell'orientamento fiscale nel singolo anno
Perché
In molti casi si deve utilizzare un concetto
Riferito una variabile non osservata
Io preferisco continua a chiamarla variabile non osservata nel non una boiata però questo è un la notazione diciamo che poco ha a che fare il punto sostanziale e che senz'altro non essendo osservata pur non essendo secondo me è una boiata è un concetto che rende difficile precisare poi il livello della stanza fiscale però nonostante questa difficoltà
Il rapporto mi pare che comprensibilmente concluda che se si guarda all'evoluzione nel tempo si è senz'altro si può senz'altro dire che gli è stato una fase di austerità è una fase poi di progressivo allentamento fiscale
Quindi questo credo che significa due cose c'è stata ostilità non c'è al momento austerità quindi credo che questo sia un po'il il punto il punto da da cui partire
Un altro quesito diciamo dove trovo un po'meno convincente in realtà quanto sostenuto nel rapporto in particolare nel capitolo che è stato presentato all'inizio è quello diciamo di attribuire all'austerità il peggioramento dalla performances economica o per meglio dire attribuirgli ero integralmente ora è senz'altro vero che nel momento in cui gli è stata in Italia ostilità in Italia così come in molti altri Paesi a livello internazionale c'è stato anche come dire un dibattito molto aspro su questi temi sollevato per esempio dal Fondo monetario che ha evidenziato come vi potessero essere state delle sottovalutazioni
Della dimensione dei cosiddetti moltiplicatori fiscali questo di nuovo è un concetto molto tecnico ma credo che la maggior parte diciamo
Dei presenti qui abbiano quantomeno in termini generali chiaro che concetto a cosa faccia riferimento
Quindi senz'altro vero che la dimensione dei dei moltiplicatori sia stata probabilmente sottostimata è senz'altro vero che è stato sottostimato anche il fatto che questi moltiplicatori
Non siano dei numeri nella pietra immodificabili ma che dipendono molto dal contesto
E che quindi in particolare in quel contesto specifico che era un contesto diciamo di crisi internazionale d'inflazione che si abbassava di problemi e difficoltà della politica monetaria affare
Una ad avere un orientamento espansivo è evidente che in quella in quelle fasi diciamo i moltiplicatori potevano essere più grande
E quindi diciamo può esserci stata una sottovalutazione del problema
Lasciatemi dire che però non è completamente vero o del fatto che si sia taciuto del fatto che l'orientamento con restrittivo avesse dei costi banalmente mi sono andato a rivedere quello che in Banca d'Italia abbiamo scritto pubblicamente nel due mila tredici il dal primo diciamo Bollettino economico nel due mila tredici quantifica in un punto percentuale circa l'effetto restrittivo sul PIL belle manovre precedenti quindi diciamo che il il tema non è che sia stato totalmente assente oppure diciamo che ci sia stato una sorta di congiunti violato il silenzio o però questa è più una notazione di colore se volete il punto credo rilevante capire che probabilmente in quel momento vi erano poche alternative a a all'austerità
Si può discutere del cosa potesse venire assieme all'austerità del delle singole manovre e quant'altro ma dire che sostanzialmente diciamo l'austerità fu qualcosa che fu abbastanza imposta all'Italia dalla situazione in cui sui mercati l'Italia l'Alitalia si trovava uno può dire se avessi fatto questa cosa avresti potuto acquisire maggiore credibilità per altri mezzi
Probabilmente sì gli storici credo che dibatteranno del problema però mi sembra difficile dire che l'austerità sia stato una sorta di scelta ma assolutistica sì ma è stato un vincolo fortemente presente soprattutto benché la OCSE Rita abbia avuto un innegabile effetto restrittivo mi sembra difficile ipotizzare che essa sia stata di unicamente la la la causa e il movente bella a dell'avvitamento diciamo della performances economica dell'Italia nel senso che ripeto credo che il fattore fondamentale sia in realtà venuto
Dal contesto complessivo che può per magari a per in base a quello che dicevo prima anche inasprito
Gli effetti depressivi delle misure restrittive ma ha avuto anche soprattutto un effetto immediatamente diretto o sulla su quanto su quanto avvenuto
Se prendiamo però e passiamo veniamo più alloggi e così concludo se il semmai diciamo qualche flash più sui gli aspetti chiamiamoli più micro legati alla flat tax magari se c'è un secondo giro ci ritorno dopo o se come dire veniamo più alloggi e il rapporto mi pare che sostanzialmente evidenzi come in questi anni
Per motivi comprensibili è per la necessità quello che credo nel presidente visto del dell'economia definiva la necessità di perseguire un sentiero stretto di fatto vi sia stato un allentamento della dell'orientamento restrittivo e oggi non si possano parlare
Vito una situazione in cui diciamo l'Italia sta subendo un orientamento particolarmente restrittivo ora è vero che il concetto di credito potenziale di alcun potenziale è un concetto difficilmente misurabile è un concetto o evanescente però è senz'altro vero che tuttologi la tentativo di definire un orientamento fiscale che sia acconcio alla fase ciclica sostanzialmente significa due cose significa che quando l'output o sta crescendo per quanto più cresce velocemente
Tanto più devo avere un orientamento restrittivo in modo da poter avere un orientamento esattamente di tipo opposto quando la situazione opposta si viene a determinare ora la l'Italia sostanzialmente non ha avuto l'orientamento sufficientemente restrittivo soprattutto non ha avuto l'orientamento sufficientemente restrittivo alla luce della livello del debito che ereditiamo dal passato non l'ha avuto
In tutta alla prima parte del del dello scorso decennio
Questo ha ha generato una situazione di debito che in Italia è rimasto elevato laddove in altri Paesi si è ridotto e quindi ha creato diciamo la alla base di quella imposizione dall'esterno di una politica negativamente di austerità in una fase di ciclo bassi però se vogliamo avere degli spazi di Bilancio per intervenire di fronte a fasi ciclo basso dobbiamo come dire essere pronti ad andare in senso opposto quando la fase ciclica migliora e dobbiamo eventualmente se riteniamo di non poterlo non doverlo fare ora
Chi arriva dalle quello che uno riesce a fare in un quadro di medio termine quindi uno dei grafici che veniva mostrati venivano stati nella prima parte
Del dei lavori presenti in cui si attribuiva a misure manovre dei governi precedenti anche effetti restrittivi successivi e in realtà a me verrebbe da leggerlo più come un tentativo un po'diffuso
Nella prassi politica italiana di rimandare sempre a domani e magari a nuovi governi in alcuni casi anche fissando delle leggi che scattano quando ci saranno degli altri governi
La a parte distruttiva la parte cattiva tra virgolette
Della politica che necessariamente diciamo un finanziere pubblico deve fare per bilanciare entrate spese e questo non è un bene non solo perché dal punto di vista strettamente politico nel senso che diciamo rende poco credibile lo sforzo macro economico di qualsiasi governo nel senso che diciamo il Governo è un po'come Sant'Agostino Randy mica sto ma non oggi domani
è che rende poco credibile la a volontà diciamo di castità Opius
Meno meno
Meno diciamo in termini meno religiosi più e più prosaici diciamo la volontà di mantenere comunque una serietà nei propri comportamenti di medio termine e quindi anche la credibilità nel momento in cui di una fase basse triciclo si voglia invece sostenere come si dovrebbe la la domanda ma rende anche particolarmente incerto il che cosa avverrà dal punto di vista delle misure concrete di policy
Nel senso che dire che aumenterà l'Iva domani
E poi quando viva deve aumentare dire non ho menta oggi aumenterà domani ancora e poi domani l'altro e così via
In realtà significa privare gli operatori economici anche di una certezza su quello che sono non solo gli aggregati macroeconomici e quindi la credibilità diciamo da di un governo dal punto di vista macro economico ma anche dal punto di vista degli indirizzi concreti che la struttura delle aliquote
Si tratti di IVA o si tratti di altre imposte agli altre voci di spesa può e deve dare alle scelte alle scelte degli operatori quindi l'idea invece di una tipi sia diciamo un orientamento di medio termine e che un Governo proprio perché all'inizio del sua del suo mandato del suo della della legislatura
Ossa avere invece e privilegiare soprattutto una gradualità nelle scelte è un orientamento i medio termine mi sembra diciamo la priorità rispetto alla segnale immediato ripeto al di là del della del della singola misura del dettaglio singola misura su cui eventualmente qualche
Qualche qualche breve battuta poi su la pax e quant'altro
Mi riservo diciamo di parla eventuali dico successivo grazie
Di ti chiedo scusa Marco chiedo scusa agli altri relatori purtroppo subentrato un altri impegni lo e dovrò lasciarvi a breve però appunto
Vorrei dare il mio contributo a discussione molto interessante è un testo molto interessante come sapete le sacche hanno siamo arrivati lì ma che quindi sono cioè si è sedimentata
Una conoscenza preziosa della finanza pubblica un monitoraggio serio approfondito che per chi lo segue e di grandissima utilità errore anche questo questo numero di cui davvero ringrazio
Gli autori perché consentono in un solo testo di avere una panoramica settoriale sintetica ma non superficiali per niente superficiali o banale nelle
Analisi nelle conclusioni a cui arriva torna sul messaggio di un paio di fondo ditta poi di poter trarre dalla lettura di questo testo e ci torno perché magari in questa platea abbastanza scontato ma nel disco dibattito politico nel dibattito pubblico diciamo continua martellante una valutazione di segno opposto
è stato motivato argomentato diciamo nella presentazione del rapporto un punto mi pare inequivocabile professor D'Antoni analizzato attraverso diverse metodologie nel saggio può inscritto insieme hanno cella ci sono tutti i dettagli l'Authority l'austerità c'è stata in Italia in questi anni
Anzi c'è stata per un lungo periodo con delle accentuazioni ma ne siamo l'unico Paese europeo che
Da vent'anni fa un avanzo primario a a parte il entro il due mila nove
L'unico paese europeo che fa l'avanzo primario las la l'austerità c'è stata ed è stata molto significativa perché quei dati che sono stati ricordati
Sono molto chiari è stata molto significativa ed è stata concentrata sulla spesa
Altro informazione importanti è stata significativa e concentrata sulla spesa
Torno su questo punto perché è un punto rilevante tutte e due queste conclusioni
Hanno troppo non trovano diciamo spazio nella discussione anzi valgono le conclusioni di segno ora opposto che sostanzialmente non c'è stata che la spesa italiana rimane una spesa
Diciamo molto facile fuori e fuori controllo ed è quindi quello che bisogna fare bisogna cominciare a colpire la spesa gli editoriali anche in queste settimane continuano
Ad essere molto molto chiari
La terza
La terza conclusione e che la storica c'è stata significativa
Per un periodo lungo è stata concentrata sulla spesa e non ha funzionato questa è la e l'altra
Perché cioè non possiamo parlare di austerità come se fosse un fine la strada dovrebbe essere un mezzo c'è il mezzo per ridurre il debito pubblico si è invece serve a fare lo stabile Beast perché non è che si diciamo no
Prima veniva ricordato
A farlo star dei Beastie aveva funzionato a ridurre il debito pubblico non ha funzionato anzi debito pubblico aumentato in modo significativo
Subito dopo dopo le fasi di maggiore austerità internato dopo il due mila
Due mila undici due mila dodici due mila tredici e mo'
Chiarissima Pennini nei grafici quindi OPA partire da questo dato molto ben argomentato
E ripeto un dato per chi è policy maker e soprattutto chi ha responsabilità di una della maggioranza del governo
Per chi fa policy maker da istituzioni indipendenti
Questo dato andrebbe ricordato perché altrimenti siamo siamo fuori fuori diciamo fuori quadro
E quindi
Dovremo capire prima Paolo Sestito diceva giustamente
Non è che tutto quello che avviene al PIL da sul PIL dipende dal dall'ostilità giustissimo l'austerità può dare un segno può contribuire non verso nell'altro in questi anni in questi lunghi anni ha contribuito a aggravare le dinamiche del pile ci ha giocato negativamente sul PIL
In un quadro dove siamo di fronte perché voi questo è l'altro elemento importante l'oste Rita non sta su Marte sta dentro una un quadro macroeconomico generale e questo quadro macroeconomico per come funziona il mercato unico però per per come funziona la mente la moneta unica è un è un quadro deflattivo non è diciamo un'accusa semplicemente la
Una constatazione cioè un quadro che
In modo fisiologico i in riduce la domanda aggregata genera un carenza di domanda aggregata perché quadro mercanti vista come
Come è noto
E quindi quando si valuta
L'opportunità dell'austerità bisognerebbe tener conto di questi di questi elementi perché non si fa una stretta
In un quadro macro espansivo si fa in una stretta in un quadro macroeconomico che per caratteristiche strutturali ripeto fisiologiche è un quadro che contrario la domanda interna
L'altro elemento appunto
Ma c'è una tabella che io credo bisognerebbe non lo so mandare un po'di giornalisti che scrivono gli editoriali giornali importanti che dicono che bisogna tagliare la spesa no la tabella che prima professor D'Antoni ha fatto vedere in termini di spesa pro capite disaggregata tra le varie voci
In termini reali
Quella della B quella tabella e ghiacci ante vedere che quella parte della spesa che pur concorre al al diciamo all'investimento in termini reali pro capite notevolmente notevolmente
Caduta
Il qua c'è un capitolo molto interessanti sulla sanità in quel che però perché poi diciamo
Come sapete gli interventi che impattano sulla finanza pubblica
Sono spesso molto distribuiti nei provvedimenti sono concentrati nella legge di bilancio ma poi arrivano attraverso vari provvedimenti ed è difficile ricontare i ricostruire il pazzo il capitolo sulla sanità
Ma rende evidente i colpi da subito la sanità pubblica il processo molto avanzato di smantellamento della sanità pubblica
E di
Ampia mento delle della sanità privati
A mio avviso questo rapporto che avviene appunto che avviene a subito dopo la conclusione della scorsa legislatura ci consente anche di fare di avere un'immagine più precisa di quello che che è avvenuto
Poi ovviamente immagino chili mi saranno valutazioni diverse però a me pare evidente
Che riconosciamo nel quadro che si è tracciato nei nei cinque anni della legislatura un'ulteriore smantellamento dell'UE al fare un'ulteriore contrazione degli investimenti pubblici
E qualche misura saprà inside che che è servita a dare un un po'd'ossigeno ma con un un impianto che appunto avuto queste caratteristiche e qua vengo rapidamente alla
Alla parte conclusiva
Egli anzitutto ho trovato molto interessante l'approfondimento metodologico sul quale abbiamo discusso anche con alcuni dei degli autori del libro in passato
Come si valuta il fiscal stanze rispetto tendenziale o rispetto appunto alla variazione del saldo strutturale
Nei confronti del del passato dipende secondo me dove si vuole cioè diciamo anche che tipo di obiettivo sia perché la valutazione sul tendenziale del patto te le complicazioni per essere calcolato che ricordavate è utile per
Misurare appunto lo sforzo lo sforzo fiscali però a mio avviso
Non va bene nel momento in cui vogliamo misurare le gli effetti macroeconomici perché se tu come avvenuto l'abbiamo ne abbiamo discusso anche con l'ex ministro Padova in Commissione Bilancio nella scorsa legislatura settori evidentemente un tendenziale dove ci sono venti miliardi di aumento dell'IVA e poi i gli elimini però comunque fare una manovra che riduce il l'indebitamento rispetto all'anno prima Stepashin una manovra espansiva perché nel tendenziale di avvenimenti miliardi in più queste facendo la mala restrittiva perché comunque rispetto all'anno prima d'uso tra risorse al quadro macroeconomico a me pare che sta facendo una manovra restrittiva perché le famiglie le imprese non andavano affare consumi e investimenti con in mente e quello che sarebbe stato l'anno dopo se il viva fosse commentata
E discussione che rischia di essere un po'astratta però
Aiuta anche evitare e a fare chiarezza nella nel dibattito e infine
Le lezioni da trarre
Rispetto alla manovra che in corso di preparazione ora presidente bagnare andato via avrei voluto dire
Una battuta che se uno la tua tax
La chiama fra taxe quella non è progressivo non può essere progressiva poi se la chiama Flat Tax e fa due aliquote che fa le detrazioni decrescenti allora può essere progressiva parole la Flat Tax
Ma appunto è andato via e non e non insisto invece insisto su un punto perché ministro tria ministro dell'economia diciamo nelle sedi ufficiali
In particolare in un'audizione il tre luglio che richiamata anche in uno dei dei dei saggi del del volume
Ha dato pochi indicazioni rispetto alla manovre di fino al diciamo allo scenario di finanza pubblica ma su una è stato molto preciso ha detto
Che vuole tenere costante la spesa corrente in termini nominali
Ecco credo che se
Davvero questo governo propone una legge di bilancio con la spessa
Corrente
Costante in termini nominali gli effetti sarebbero devastanti quindi magari mandate pure a luglio una copia del rapporto con e il posti tre su per la la figura perché ricordava prima il professor D'Antoni permette nel nel tendenziale a legislazione vigente
Soltanto le pensioni crescono di ventisette miliardi nel triennio che abbiamo di fronte
La spesa sanitaria che ha le caratteristiche che ricordavo e che fossero descritte aumenta di cinque sei miliardi nel triennio
Quindi se uno vuole tenere la spesa
Corrente costante in termini nominali apre ha effetti devastanti in termini di di un welfare diciamo di impatto sociale
Ma anche l'impatto macroeconomico questo mi preoccupa molto perché vengono ribadite
Priorità programmatiche diciamo dei programmi elettorali diede dibattito il rispetto delle regole europee
E quindi temo che siamo di fronte a un pericolosissimo gioco delle tre carte
Dove
Si vede da una parte si toglie dall'altra con degli effetti redistributivi
Pesantemente regressivi pesantemente regressivi eccome effetti macroeconomici che credo data anche la regressi vita dell'impatto di questo il gioco delle tre carte riescono a essere altrettanto significativi
Quindi chiudo io spero che questo rapporto il fatto che voi anche quest'anno avete scelto di presentarlo qua in una sede parlamentare
Possa aiutare tutti coloro che hanno responsabilità nelle scelte di finanza pubblica e anche nella comunicazione sulla finanza pubblica possa aiutare tutti ad fare scelte più consapevoli questo sarebbe non diciamo l'obiettivo ultimo ma sarebbe un passo avanti molto significativo
Fare scelte inconsapevolezza e commentare le scelte politiche programmi politici con un minimo di consapevolezza anche quest'anno il rapporto che avete proposto a mio avviso è un grandissimo aiuto a procedere una direzione di maggiore consapevolezza e di maggiore serietà del dibattito
Io purtroppo alle dopo la fine del mio intervento devo andare diciamo treno mi scuso magari faccio sui fatti secondo giro faccio due insieme così parlo anche di entriamo nel merito di e qui entriamo nel merito di Flat Tax
Reddito di cittadinanza
Prima voglio dire anch'io due parole sul primo capitolo sul l'austerità
Condivido in parte come diceva Paolo sei scritto nel senso che credo sia giusto fare imparare dando una lezione dal passato però sapendo bene che è anche facile può riguardare col senno di poi
Ma
Facciamolo
Quello che si impara da nel capitolo
D'Antoni molto ben fatto da tanti anni
Il fatto puramente alla fine il il punto i punti principali sono due i punti principali sono
Avanzi primari sostenuti per lungo tempo però senza avere pieno controllo e quello che succede i tassi di interesse e alla crescita a fine possono benessere servirà a poco
Ora dal punto di vista dei conti pubblici magari ci siamo pure salvati
Perché poi bisogna vedere qual è sempre stato controfattuale
Dal punto di vista della crescita sicuramente mi sembra che sia evidente anche guardando al
Confronto con gli altri Paesi europei
Noi abbiamo fatto molto PG tutti gli altri scusa treccia
E quindi una riflessione anche su cosa comporta l'austerità che magari serve per salvare i conti pubblici ma poi visto che anche i costi della mancata crescita o del declino dal due mila otto visto che siamo diversi punti percentuali sotto in termini di PIL il PIL pro capite
Il visto che i costi della crisi non sono equamente distribuiti visto che c'è stato un contemporaneo aumento molto importante della povertà
E beh bisogna fare flessioni anche questi nostri età quanto l'equilibrio politico diciamo per i bond si va a votare
Sarà stato tanto bello tenerlo sterilità però quando si va a votare
Anche in Grecia vorrei capire quando si va a votare cosa succede perché è anche vero che si è salvato il Paese
Ed è stata un'operazione molto importante al momento
Adesso vedremo cosa succede all'elezione insomma una riflessione anche su se l'austerità serve per tenere i conti pubblici impedire di esplodere
Poi ha degli effetti sulla crescita abbiamo capito che ce li ha come sono distribuiti questi effetti sulla crescita come si spendono questi so questi pochi soldi che ai è questa la riflessione che mi sembra importante
Detto questo volevo San parlare del passato però credo che poi dopo la fine
Alterni cioè adesso arriva la legge di bilancio quindi ci devono anche governo in particolare decidere che fare mi sembra che l'alternativa
Adesso di fare più debito
Mi sembra terapia impossibile senza un accordo in Europa
Poi bisogna vedere un accordo in Europa come si fa ottenere se gli scambi di opinioni con l'Europa sono nei termini un giorno sì e un giorno no vorrei uscire
Ma senza una copertura europea mi sembra impossibile proporre qualche cosa che
Un prospetto di bilancio che aumenta il il debito sul PIL perché la lezione dello spread credo che sia stata in parata anche da questo governo
Vimercate credo che guardino più uno non soltanto deficit ma guardino chiaramente se indebito sta scendendo sta salendo
Quindi mi pare molto difficile
Non so che cosa voglia fare il governo che voglio uscire da interni
Nell'uno e sei sette quello che è il massimo credo che poi a un certo punto c'è un
Dipinti Point andando oltre il quale se fare un deficit più alto debito su PIL con una crescita che sta rallentando commenta
Quindi tutte le critiche vogliamo poi dopo le scelte
Devono essere
Compatibili con le regole a meno di non aver prima cambiato le regole regole non sono cambiate
Il secondo pezzo che
Si impara da quel articolo la discesa particolarmente forte della spesa in istruzione
L'investimento l'istruzione forse può forse bisogna chiedere qualche cosa che mi sembra Lanca popolazione scolastica è diminuita quindi non è che qui bisogna farla procapite non interne assoluta quella buona scuola ha messo con tutti i difetti lavora squamoso tre miliardi a regime tutti gli anni in più quattro mi dico dove sfuso sono comunque era stato una spessa
A addizionale più che altro il settore dell'Università mi sembra quello che è più cioè per dire che si ferma al due mila sedici ma poi la spesa per l'istruzione e l'unica e quella che è aumentata di più con le leggi stabilità le ultime due
Ed è una spesa a regime l'Università Tor università fece dove invece siamo chiaramente molto indietro anche in termini di di il numero di laureati quella e più in sofferenza ma il prezzo che mi interessa di più il pezzo Investimenti a secondo spesa che scende di più è il pezzo sugli investimenti su quello
Siamo d'accordo si può anche dire che abbiamo sottovalutato il ruolo del moltiplicatore scoliamo parlare tecnico degli investimenti pubblici lì probabilmente le spese sono state troppo tagliate
E che quindi varrebbe la pena concentrarsi sono spese di investimento e la legge di Stabilità fondato sugli investimenti
Ora mi sembra che se c'era un essere di deficit che c'è molto poco da spendere questo il punto
O anche fece poco più dell'uno e sei c'è molto poco da spendere che le spese necessarie se non si vuole far alzare l'Iva le missioni la crescita che scende lo spread che si deve pagare tutto
C'è poco da spendere ma la spesa per investimenti che quella che sarebbe moltiplicatore alto darebbe dei vantaggi in termini di PIL il potenziale anche non che non conta nulla
Noi cresciamo da vent'anni non da due o tre gli ultimi tre anni di crescita decente abbastanza sostenuta non ci devono far dimenticare che noi vent'anni che scia quiche cresciamo un punto meno dei nostri vicini di casa propria
Ed è da dieci anni dal due mila otto che noi in realtà non abbiamo recuperato diversamente tutti gli altri ossicini case i livelli del due mila otto questa è in Europa un punto importante perché il ranking dell'Italia sta cambiando
In termini di reddito pro-capite e quindi anche l'influenza sta cambiando se la Spagna ti subito supera in rito pro capite insomma qualche cosa sta cambiando evidentemente qui c'è un problema politico anche gestione della dell'unione
Il qui dicevo
Una una legge sul ritorno sugli investimenti credo che sia la cosa più saggia da fare
Però mi sembra e anche qui oggi abbiamo parlato di tutt'altro Cernobbio Prato gli investimenti abbiam parlato di Flat Tax e diretti cittadinanze dovrà anche capire quali sarebbero gli effetti di una spesa
In resi cittadinanza o peggio ancora in pensioni sur la crescita futura perché se appunto non si può
Cambiare le regole in corsa si può si deve spendere poco e quello che si spende in spesa corrente brevi cittadinanza e pensioni vorrei capire l'anno prossimo cosa ci raccontano su quanta crescita in più hanno creato corre di cittadinanza pensione perché poi anche questo e tutto quello che bisogna tenere in conto
Quindi l'effetto sul PIL potenziale risultino Edelman una spesa per investimenti ben fatta e anche con dei termini temporali che poi sappiamo son troppo lunghi oggi
Ben gestiti è una spesa buona in termini di crescita spesa corrente mi sembra che non si possa dire altrettante
Veniamo al
Rinvio cittadinanza Flat Tax
E qui invece di parlare di tassi di crescita di medie diciamo parliamo di redistribuzione cioè di redistribuzione
Invarianza
Il
Passaggio dal inclusa una veridicità dinanzi al
Se è questo che che vogliono evidentemente fare io credo che un raddoppio anche una triplicazione terrei come è stato illustrato misurazione andrebbero benissimo
Se poi uno volesse invece cancellare una misura universale contro la povertà che ci ha messo trent'anni ad arrivare perché
E come se non offre del novantasette quindi venti
Merce venti non trenta venti
Gli altri Paesi crociano anche da prima quindi è vent'anni che discutiamo adesso è arrivata
Ovviamente ha dei problemi da sotto frutta è sottofinanziata quindi giusto raddoppiare o triplicare uno ha dei pro e anche di gestione con di coordinamento con le regioni con i Comuni perché loro ce le avevano alcuni comuni alcune regioni
Hanno delle misure di povertà ma certo che c'è tutto a migliorare ma reddito di inclusione se uno vuole fare invece il salto in avanti su qualcosa che non c'era nessun Paese del mondo
Ed essere per la prima volta l'Italia la prima nel mondo delle donne di cittadinanza tanti auguri però mi sembra un peccato scardinare una cosa che è arrivato dopo vent'anni di ritardo per avventurarsi terreno in cui non sai come Nesci
Perché se l'idea è uscirne potenziando i centri dell'impiego
Benissimo figuratevi l'abbiamo cercato di fare noi
Ed è una cosa molto meritoria ma
I centri dell'impiego notoriamente non trova lavoro a nessuno
Quindi fondare tutore di cittadinanza col docente all'impiego Ski fanno le agenzie di somministrazione che sono invece quelle che hanno contatti con le aziende che si possono trovare posti di lavoro
E avendo un apporto ambivo le regioni perché d'altra parte la parte si dice centri dell'impiego e quindi e poi dall'altra si dice autonomia regionale ma se l'autonomia regionale vuol dire che ogni regione lo fa come vuole
Se ogni regione lo fa come vuole finisce come sempre finite cerca la Lombardia il Veneto
Lo fanno come la fanno da tanti anni e le regioni del Sud che non ho mai avuto nessun sistema
Di politica attiva non lo fanno quindi re di cittadinanza rimane senza nessuna non facciamoci nessuna illusione senza nessuno meccanismo condizionalità per cui trovi lavoro quindi rimane
Una spesa di politica passi questo è un grosso rischio
Quindi il raddoppio di una per concludere raddoppio del Rey bene il resto
Chissà
Ma bisogna finanziarla ovviamente finanziarlo
Finanzi con gli ottanta euro
è chiaro che State Street togliendo ai penultimi per dare agli ultimi che però in quel caso non sarebbero anche gli ultimi son ce la condizionalità probabilmente ti entra dentro gente che non è affatto l'ultima perché garantire settecentottanta euro
C'è molta gente giovane e meno giovane che purtroppo guadagna molto settecentottanta euro magari legalmente o magari anche nel nero ma chiaramente sarebbe molto contento di prendersi un'interazione diretta di cittadinanza
Sappiamo benissimo quali sono le difficoltà qui togliere gli ottanta euro per finanziarle di cittadinanza che è traballante nelle fondamenta mi sembrano una cosa molto rischiosa
Sulla Flat Tax
Molto brevemente
è curioso il dibattito sulla sua Attacks e non entro nei dettagli abbiamo seguito in campagna elettorale ma una cosa veramente curiosa il fatto che manco Trump che pure non l'ha fatta neanche lui hanno sette aliquote se ne son tenuta hanno ridotto le tasse
Mille cinquecento miliardi dieci anni ma non hanno toccato l'IRPEF perché la ragione da detta
Baldini sostanzialmente siccome la metà del interi cittadini non paga le tasse sintomo faxare a
La traduco io così ma è così anche in Italia cioè la metà delle persone non non mi interessa la moto la la fa tazza e sapere se le simulazioni Baldini farebbe un salto sulla sedia perché finisce che quasi ci perde oppure ci manca così poco che non gli conviene proprio
Quindi è simulazione di Flat Tax
Appunto quello del ceto medio diciamo
E poi perché non c'è l'equilibrio politico tanto bello parla di fattacci ma poi dopo quando cioè i numeri sotto Attacks serve a ben poco
Essi si fa invece la mini Flat Tax
Perché appunto anche qua come ha finanziato il Tax beh poi finanziare con l'IVA
Se vogliamo far alzare se volete per carità abbiamo mai fatto alzare
Volete alzare l'Iva forse si può finanziare qualche cosa se non volete al Savini sa complicato finanziare una sua tax forse la mini Flat Tax l'ampliamento del regime dei minimi dei professionisti che abbiamo messo noi
Il quindici per cento fino a trenta mila euro per i professionisti senza dipendenti sostanzialmente e con pochi investimenti in capitale fisso messa a regime
Insieme alla stabilizzazione a venticinque per cento delle aliquote contributive l'operazione due mila seicento belgi bilancio diciassette
Ma quell'aveva un senso perché quelle sono le partite IVA o start-up e quindi poi crei destinata a crescere un comunque talmente diciamo così povere davvero è una necessaria semplificazione anche operativa
Ma se uno lo alza fino a cento mila o anche sessanta mila cento mila e quindi praticamente tutti professionisti
Uno dà un calcio ai dipendenti perché questo doveva essere l'anno della riforma dell'IRPEF dipendenti non ce l'hanno i professionisti si introduce un'incredibile incentivo a diventare tutte partita IVA cioè le aziende stesse saranno quelle che diranno date pura partita IVA che risparmia venti mila euro
Turi pure risparmi perché risparmi molto di più perché ovviamente l'IRPEF ancora tre tre perché aliquota media di uno che guadagna cinquanta mila sta solo quaranta per cento
Dipendente ma tali quindici quindi il vantaggio è doppio sia per l'azienda per il lavoratore quindi c'è un evidente vantaggio di tutti a passare a partita IVA
E poi c'è un evidente vantaggio smontare gli studi professionali che sono invece quelli
Qua ci sono esperti di produttività la produttività italiana
Passiamo da un dal micro al macro tutta italiana va male perché ad amare della manifattura non va mai niente le grandi aziende va male nei servizi professionali su che
Che sono
Piccoli
Due punto sette sia la media contro i dieci perché non si aggregano
Allora se io metto il la mini fatta sale geniale i suoi professionali sisma Embrun subito ovviamente ognuno prende cento mila sta sotto regime dei minimi pagar dazio e quindici per cento e farà sosta i servizi in cui si condividono i dipendenti si condivide il capitale
Quindi fa un doppio danno uno
Tutti passano a partita IVA quando sono anche falsa partita Iva Olson dipendenti due quella poca produttività dei servizi professionali avevamo con grande fatica cercando di aumentare
Incentivando l'aggregazione la smonti completamente perché c'è un incentivo fiscale distorto a smembrare sì a fare tutti il regime dei minimi
E quindi
La tax mini anche Segni riesce a essere minima Garinei costi ma maxime i danni
Voglio parlare di pensioni perché quello credo che sia la cosa peggiore annata anche perché non è coperto dalla parte poi prende gli ottanta euro l'Iva per coprire queste due cose ma anche l'iter finzioni come sono state pensate hanno effetti redistributivi
Negative le se togli la sociale togli l'anticiclone solistici
Oggi uno su cinque di quelli che va in pensione oggi va con dei vantaggi rispetto ai criteri Fornero che ci sono ai criteri fornire nome ce ne sono mille Civoli ci sono le salvaguardie ancora
Ci sono ancora il Criterium quota novantasei di quelli che hanno maturato al due mila dodici quelli originariamente tanti ancora di quelli cioè la più sociale c'è l'opzione donna non tutte fatte da noi ma ancora operanti uno su cinque ma tendenzialmente o che avevano dei requisiti o comunque sono facilitati prima i gravosi lavoratori gravosi disoccupati eccetera se sposti la spesa
Sugli altri togliendo la più sociale ovviamente fare del sulle distribuzione al contrario
In più cui diversamente dare Ida Flat Tax sulle pensioni non c'è soltanto la questione redistributiva che pure sarebbe molto negativa c'era questa quasi meccanica per cui sulle pensioni quasi quasi bisognerebbe
Toglierli di più dalla politica perché c'è la questione demografica non c'è da fare sì noi non facciamo figli non è che ha il i soldi per perché non di qualunque sistema le pensioni sono i contributi che lavora oggi che paga le pensioni
Non si può pensare di espandere la spesa pensionistica quando demografia ti avversa
C'entra a far inizia da qualche parte semiserie potenze più deboli se non sposti sugli altri sacrificio più deboli e non abbiamo fatto diverse volte questi errori
Perché è una prima volta e fa lo scalone Polo prepari scalini Polo panciotto punto di arriva la Fornero quindi non è che i mille e pensioni sono un meccanismo molto delicato perché la spesa di oggi è troppo facile fra spesa oggi riguadagnare i voti oggi
E intanto punici non soltanto i giovani di cui ha trent'anni
Ma punisce potenzialmente anche quelli d'acqua tre anni perché dopo un po'deve arrivare una nuova mossa restrittiva grazie
Intanto vi ringrazio per l'invito permesso di leggere questo libro che ho trovato molto interessante mi scuso per le slide sono sono diverso dal coro
Ma voglio mettere le cose prescritte che secondo me era più efficace
Bene io sono matto economista di formazione quindi Pato da un quadro più generale e vorrei partire brevemente dal quadro europeo perché secondo me interessante inquadrare l'Italia nel contesto europeo
L'Italia si trova in uno stile Europa si trova una situazione non facile nel senso che stiamo cercando di uscire dalla peggiore crisi economica mi novecentoventinove
è una situazione in cui c'è una bassa crescita c'è una bassa innovazione con in basso investimento in innovazione e qui c'è un gatto del crescente nei confronti ad esempio degli degli Stati Uniti
C'è una disuguaglianza che sta crescendo in diversi Paesi europei
E c'è una crescente finanziarizzazione dell'economia cioè il peso della finanza disparte l'economia reale sta crescendo
Anche in Europa ci sono ovviamente nuove sfide che spesso non vengono menzionati menzionate ad esempio si menziona senza l'immigrazione non se non sarà mai il cambiamento climatico che può avere delle conseguenze devastanti già nei prossimi anni
Dentro questo quadro europeo il quadro italiano
Purtroppo ancora più oscuro
Perché c'è una ripresa economica che è molto debole come sottolinea il dirà anche il rapporto la crescita italiana è sempre più bassa rispetto a quella degli altri parte europea e così è stato per gli ultimi direi dieci o vent'anni
L'approdo e questa bassa crescita non dipende solo da problemi di austerità o da problemi dell'Euro ma l'Italia ha un problema di produttività cioè l'Italia produttività italiano non sta crescendo come acqua degli altri partner europea
E come sottolinea il rapporto è su questo secondo me molto efficace si evidenzia una forte crescita della disuguaglianza della povertà nel nostro Paese
E questa disuguaglianza e povertà è molto interessante perché vendite aggregate ci sono forti differenze geografiche e forte differenza anche per classi di età
Cioè la disuguaglianza e la povertà colpisce maggiormente come si può pensare il sud Italia rispetto al Nord e c'è una momento della della povertà e della disuguaglianza dei giovani rispetto agli anziani nel nostro Paese
Qui ha commesso un grafico perché evidenzia diciamo la crescita di un paese come la Germania rispetto al a nel nostro Paese e diciamo che il grafico parla da sola sono dati del Fondo monetario internazionale
A
Questo vale fare con i commenti brevi sopra épater apposto il prima un commento ovviamente sull'austerità altre persone mi hanno preceduto hanno dato la loro opinione secondo me rapporti evidenzia si aggiunge a una serie numerosa di studi soprattutto empirici che dimostrano che l'austerità effetti negativi e l'Italia è stata sottoposta a una dose massiccia di ostilità ora non volevo citare degli economisti italiani per cui lo cita il passo citare Pisani Ferri il l'advisor di di Macron
Ha scritto un articolo recente supporto sin da che e fa questo esempio c'è riconosce che l'Italia è uno dei Paesi europei che ha avuto ha avuto un saldo primario attivo per vent'anni quindi fatto un enorme sforzo fiscale
E fa un paragone escono ma interessante rispetto all'Italia la Francia cioè se la Francia si fosse comportata come l'Italia negli ultimi vent'anni avrebbe rapporto debito PIL del quarantacinque per cento rispetto al novantasette
Quindi l'Italia diciamo che ha fatto i compiti a casa
Il problema però che moltiplicatori fiscali quindi non gli acceleratori me moltiplicatore sono maggiore di uno e qui c'è una letteratura crescente empirica che dimostra questo questo fattore e in particolare di i moltiplicatori fiscali sono maggiore ancora maggiore di una quando consideriamo gli investimenti pubblici
Purtroppo però come sottolinea giustamente il rapporto secondo me molto utile io aggiustamenti fiscale che sono avuti in Italia non sono avvenuti solo attraverso aumenti delle tasse come spesso si legge
I giornali ho in mente in articoli siamo una specialistici ma sono passati attraverso un forte taglio della spesa pubblica
E non un forte taglio la spesa pubblica improduttiva cioè la spesa pubblica che dovrebbe essere tagliata in vari piani in base ai piani Cottarelli Giavazzi
E via dicendo e Perotti ma una spesa pubblica essenziale per il benessere per la testa del nostro paese e quindi tagli alla sanità tagli all'educazione in particolare università
è la ricerca e Italia agli Investimenti e quindi la spesa pro capite italiana è importante dirlo è più bassa rispetto a quella tedesca è quella francese quindi non siamo e ci seriamente un paese di spendaccione
Cosa possiamo fare diciamo in questo quadro a tinte molto fosche ben prima c'è da considerare i vincoli europei e il quadro europeo cioè completamente folle parlare di possibile uscite dall'Euro sfidare apertamente l'Europa e secondo me altrettanto pericoloso lanciarsi in scelte avventurose cioè pensare che i problemi dell'Italia possono essere risolti ad esempio introducendo una moneta fiscale o altre
Politiche che non sono state attuate precedentemente quindi è necessario dialogare con la Commissione europea per cercare di aumentare i nostri margine di manovra
E gli argomenti che si possono fare con la la Commissione europea in parte erano già stati fatti ad esempio dalla dall'ex ministro Padovan riguarda ad esempio il capo del saldo strutturale non mi dilungo su questo perché anche mi ha preceduto in a sottopormi a evidenziato i numerosi problemi c'è ancora porta l'esempio scritto lo stesso Ministero dell'economia e finanza sui problemi del calcolo del del saldo strutturale dell'output viaggio quando l'ho letto diciamo
Sono un po'inorridito passo per come ha calcolato e oltretutto se il saldo strutturale viene calcolata col metro ad esempio dell'OCSE si ottengono risultati diverso rispetto a quella Commissione europea quindi siamo non è una misura completamente gettito oggettiva
Si possono invocare le clausole di eccezionalità
E su questo il governo dovrebbe lavorare almeno a livello politico e diplomatico quello che si può fare in concreti inoltre evitare il rinnovo del fiscal compact che è scaduto quindi si apre una fase adesso di dialogo su serie introdurre il fiscal compratori introdurre una nuova forma del fiscal compact e allo stesso tempo c'è un dibattito in corso in cui purtroppo l'Italia non sta partecipando
Su come riformare l'euro zona per esempio cioè questo famoso rapporto dei quattordici economisti francesi e tedesche quindi l'Italia secondo me dovrebbe proporre una possibile riforma della zona cui faccio un po'di pubblicità abbiamo scritto questo paper con domani dose Marcello Minenna Roberto Viola e su una possibile riforma della dell'euro zona per una maggiore condivisione del rischio
Dato questo quadro europeo secondo me ci sono va considerato il breve periodo il lungo periodo ora me una cosa che pensavo Jama questa mia idea sia rinforzate leggendo
Il libro Hoecke le priorità del breve periodo debbano essere lanciare la domanda e ridurre la disuguaglianza quindi siamo un Paese che non cresce con la povertà disuguaglianza che cresce bisogna evitare qualsiasi tipo di politica che porti ad ulteriori aumenti della disuguaglianza per questo secondo me va assolutamente disinnescato l'aumento dell'Iva perché molto banalmente l'Iva ridurrebbe ulteriormente la domanda ed è un'imposta regressiva per cui accentuerebbe ulteriormente la disuguaglianze quindi avrebbe infetto molto negativo sulla dinamica del nostro Paese
Dato che abbiamo fatto austerità soprattutto tagliando certi tipi di spesa pubblica cioè certi tipi di spesa pubblica buona andrebbe aumentato la spesa pubblica in sanità ineducazione e nella ricerca
Per lo stesso motivo che non vogliamo aumentare la disuguaglianze abbiamo bisogno di risorse
Per poter spendere eviterei ogni tipo questo non verrà indicato nel rapporto ma eviterà ogni tipo di condono rottamazione
Pace fiscale non so perché adesso diciamo i condoni le rottamazioni vengono chiamate pacificazione come se fosse una sorta di neo lingua ma insomma il è sempre lo stesso discorso e bisognerebbe contrastare in maniera efficace la povertà ora qui abbiamo una situazione un po'complicata perché il governo precedente ha realizzato il Rey che come sta ricordato dopo è stato realizzato dopo vent'anni di lavoro è uno strumento che sta iniziando a funzionare e che potrebbe anche funzionare molto bene e quindi anche in questo caso secondo me se si vuole introdurre
UE Rete cittadinanza che poi non è ora i più cittadinanza Morabito minimo condizionato bisognerebbe cercare delle sinergie tra il Ray e arredi cittadinanza per non buttare
A mare tutto quello che è stato fatto prima perché non è che ogni volta che c'è un nuovo governo il governo precedente ha fatto delle cavolate spesso sono delle cose che sono state fatte che possono essere potenziate possono essere modificato provare a spendere due parole sulla sulla flat tax va messa qua ma onda Sly s'apposta sulla sua attacca perché diciamo quello che si leggeva in in campagna elettorale o quello che viene proposto da alcuni economisti
è che se ora introducesse una flotta o una tassa piatta riusciamo tenera crescita e questa crescita non ha un costo per le finanze pubbliche perché la fra taxi si ripaga da sola da questo delle più grandi bufale
Economiche che ci sono si basa sulla cosiddetta curva di la Franca una curva che venne disegnata da Halaf assunto voglio di ma di carte durante una cena giusto per darvi un'idea della sua scientificità
Altri sono già stati degli studi ovviamente sulla stima del del Pd questa curva di las mediante la quale una riduzione delle tasse potrebbe compensati con un maggiore gettito e il picco è al settanta per cento almeno negli Stati Uniti e quindi siamo in Italia e ben distante da ha da questo picco quindi possiamo dire che la fa tax non si ripaga da sola
D'altra parte la Flat Tax in non stimola la crescita perché per un motivo molto banale
Va o mentale il reddito di quelle classi delle popolazioni più ricche che hanno una propensione marginale al consumo che è molto più bassa rispetto al ceto medio ceto basso quindi non è nient'altro che un regalo a certe categorie di pensione
Tutte le idea della della flat tax almeno nel dibattito statunitense si basa sul cosiddetto ti ricordano cioè il gocciolamento e questa teoria fondamentalmente dice che non è tanti impegni importante crescere perché lascia l'economia cresce cresce in maniera robusta ci guadagnano tutti non solo i poveri ma ci guadagni piccoli
Ma anche i più non solo i ricchi ma anche più povere ora anche qui diciamo cita una ricerca che non viene dall'Internazionale comunisti ma viene dal Fondo monetario internazionale
Il quale lo stesso Fondo monetario internazionale si schiera contro questa teoria del tricot il dato che questa teoria
Diciamo non ha mai funzionato e quindi è stato utilizzato negli Stati Uniti per fare terminate poco policy di riduzione della pressione fiscale Madama nient'altro che aumentato diseguaglianze in quella del Paese
Perché la flat tax
è pericolosa perché ad aumentare la disuguaglianza quindi non stimola la domanda ha un costo per le finanze pubbliche
E vado mentale disuguaglianza coro disuguaglianza è stata completamente ignorata dai macro economisti dagli economisti per decenni finalmente è stata riportata nel dibattito e ci sono una serie di studi che sta una serie di temi per quindi cito ad esempio un coro del Fondo monetario internazionale
Che mostra che la disuguaglianza e pericolosa
Per la stabilità economica per la crescita perché perché è uno e con l'economia molto diseguale e più instabile di fronte a shock esogeni
E una situazione di forte disuguaglianza comporta usare una minore possibilità per le classi meno abbienti di investire ad esempio in istruzione e questo può ridurre anche le prospettive di crescita di lungo periodo
Quindi secondo me e invece di muoversi verso in contesti distratta sarebbe necessario muoversi verso un Contardo la tassazione è più progressiva
E anche su questo su questo c'è un recente articolo il Fondo monetario internazionale dello appunto in un'ottica di disuguaglianza di prove e di povertà una tassazione più progressiva potrebbe essere utile cioè l'articolo esempio recente del giorno l'economista spetti di Diamond sale su questo
Argomenta
Cosa fare nel lungo periodo siccome come dicevo all'inizio i problemi dell'Italia non derivano solo dall'euro e non derivano solo dalla sterilità ma i problemi dell'Italia derivano anche dalla mancanza di produttività è necessario lanciare un piano di investimenti pubblici certamente è necessario un piana di investimenti pubblici infrastrutturali
Sarà anche necessario un piano di manutenzione
Ma il governo dovrebbe fare anche una serie di una seria politica industriale che a mio avviso andrebbe su una politica industriale per rilanciare il settore edilizio ma dovrebbe essere la politica industriale cosiddetta mission Oriente
Cioè cosa la politica mission Oriente è una politica dove il Governo si prefigge degli obiettivi
E cerca di realizzare in sinergia con il settore privato
Tipici esempi della delle politiche mission oriented sono stati effettuati negli Stati Uniti un tipico esempio di esempio la missione Apollo cioè portare un uomo da luglio perché a queste politiche hanno avuto un Effetto
Perché a fissare un obiettivo porta uno stimolo trasversale a diversi settori industriali e porta la realizzazione di una serie di innovazioni
Che portano alla creazione di nuove impresa di nuovi settori e ad un aumento della dell'occupazione quindi il governo dovrebbe avere un ruolo attivo nella politica industriale nella politica della dell'innovazione
E ad esempio quale possono essere le sfide che abbiamo di fronte adesso per queste politiche mission oriented ce l'abbiamo davanti tutti abbiamo la sfida del cambiamento climatico qui dobbiamo muoverci verso una crescita sostenibile
Anche perché l'Italia ha diritto alla alla all'obiettivo del Coppola ventuno cioè di ridurre di ed Dieni fissare l'aumento della Della cresce la temperatura entro i due gradi e un grado e mezzo
Quindi queste non è solo un costo ma una grande opportunità per investire in un'economia greca Vera de e per rilanciare una crescita sostenibile cercando di creare anche nuove tecnologie nuove impresa e nuovi settori in tutto questo la finanza ovviamente ha un ruolo quindi sono tipi di finanza buone tipi di finanza cattiva e ora l'occhiale possono averle le banche pubbliche di investimento come già operano in paesi come la Cina la Germania
Ad esempio il il Brasile
Questo tipo di politiche possono portare a un a un tipo di Seveso e che non è negativa ma tipo dista legge positiva cioè questi tipi di politiche possono aumentarle l'output potenziale e quindi possono avere dei moltiplicatori
Maggiore A uno anche nel lungo periodo
Grazia
Mi associo anch'io ringraziamenti agli organizzatori di questo incontro per avermi invitato a commentare un prodotto che gli addetti ai lavori conoscono tantissimi anni che è sempre stato di grandissima qualità quindi davvero con piacere che mi fermerò a fare alcuni commenti su un tema specifico che è quello della riforma dell'IRPEF ora avevo preparato una specie di traccia però sono stato poi sollecitato anche da diversi interventi che sono arrivati tra i relatori anche diciamo dai commentatori e quindi ma cambierà un po'cercando di non essere di non tediarvi troppo visto che sono diciamo come fino all'ultimo intervento
Sono molto d'accordo alcune cose che sono state dette nella presentazione del collega Baldini vi anticipo che differiscono può nelle conclusioni dipendenti sono state fatte ragione diverrà chiara penso durante lo svolgimento di questa relazione concordo con l'inizio al del rapporto
L'IRPEF si trova una situazione assai strana loro lo dicono io lo declina in questo modo la situazione assai strana dell'IRPEF cioè è un'imposta di cui tutti in Italia conoscono i difetti
Ma quasi tutti ragiona come se questi difetti non esistessero ogni volta che bisogna proporre una riforma di questa imposta personale
Ed è un dato molto strano sia per le vette lavori sia per gli esperti sia per gli economisti
E diciamo quali sono i difetti principali di questa imposta che io vero e poi il punto cercherò anche di risponde alcune sollecitazioni che sono venute del relatore gli esperti diciamo gli addetti ai lavori conoscono i dati però ogni volta che no
Possibilità li ripeto questi dati per dare il quadro dietro
Ma l'IRPEF è un'imposta personale in cui il novantacinque per cento dei contribuenti in Italia dichiara redditi inferiori ai cinquantacinque mila
Bene il novantacinque per cento dei contribuenti
Coloro che dichiarano sopra cinquantacinque mila euro sono il quattro virgola cinque per cento dei contribuenti allora quando parliamo di redistribuzione io diciamo ho studiato che la redistribuzione dovrebbe avvenire dai soggetti più ricche soggetti più poveri si dà il caso che nell'età sui soggetti più ricchi sono quasi assenti
Perché novantacinque per cento dichiara sotto i cinquantacinque mila euro
Ma vi dirò di più
Che circa l'ottanta per cento dei contribuenti dichiara meno di ventotto mila euro perché quelli che dichiarano tra il ventotto e cinquantacinque mila euro sono solo Filca poco più del quindici per cento dei contribuenti
Sopra i cinquantacinque mila euro cioè il quattro virgola cinque per cento e contro qua
Questa è la redistribuzione di cui parliamo all'interno dell'IRPEF ora da questo punto di vista la composizione della dieta se è sempre stato detto questo l'ottanta per cento dei redditi dichiarati IRPEF lavoro dipendente e pensione
Gli orari di lavoro autonomo contano all'Irpef circa per il quattro per cento quattro cinque per cento secondo alcuni dati tra l'altro rilasciati dal rapporto sulla finanza pubblica della Corte dei Conti recentemente il peso sul PIL venerdì l'Europa ma circa il venti per cento
Allora si dovrebbe chiedere come funziona questa imposta prima di dire come lo dobbiamo riformare chi colpisce effettivamente questa imposta su chi e verso chi noi stiamo facendo la distribuzione ci sono quaranta milioni di contribuenti IRPEF dieci milioni di contribuenti già non pagano imposte sono quelli ovviamente che dichiarano non sono necessariamente i più poveri sono coloro che dichiarano al di sotto
Dei ventotto mila euro lì dentro ci sono circa dieci milioni di contribuenti che non pagano i qui bisogna un po'intendersi quando si parla di redistribuzione bisogna intendersi anche quando si parla di riforme dell'IRPEF
Dico questo ad esempio che se e quando lo scaglione da ventotto a cinquantacinque mila euro quello scaglione è il terzo per numerosità c'è dentro il quindici per cento dei contribuenti ma il maggior contributo al gettito il trentuno per cento del gettito viene a dire che sono lì dentro
Ed è il secondo anche per formazione di reddito il dottor sopra i trecento mila euro c'è meno dello zero virgola uno per cento dei contribuenti e la metà del reddito che sta sopra i trecento mila euro sono ancora redditi da lavoro dipendente sono redditi che non possono essere evasi
Allora diciamo che mi dispiace signor prendetevi alcune relatori mi dispiace molto cioè mi sorprende molto che ogni volta che si fa un confronto tra l'IRPEF del nostro Paese e degli altri Paesi si dimentichi una cosa fondamentale in nessun altro Paese l'IRPEF evasa come in Italia
Ne sono centocinquant'anni che le imposte vengono evase in Italia che sono diciamo da quando è stata introdotta l'imposta personale sul reddito Italia gli anni settanta sono circa cinquant'anni
Che ogni volta si dichiara di fare lotta all'evasione sono circa cinquant'anni e questa lotta all'evasione sistematicamente non viene fatta
Perché se prendessi le statistiche delle dichiarazioni dei redditi vent'anni fa la composizione dei redditi e dei contribuenti e più o meno sempre la stessa quindi l'IRPEF è un'imposta che per difetti strutturali per come è stata ed è stato ricordato nel rapporto per come è stata strutturata inizialmente anni passa che funziona male
E quando l'imposta funziona male questo ce lo dicevano già coloro che hanno partecipato alla redazione della riforma tributaria quando non si riesce ad avere un'imposta progressiva che funziona bene bisogna ammorbidire la progressività dell'imposta
Perché altrimenti si crea una distorsione troppo forte rispetto a coloro che pagano l'imposta
Ora bisogna rendersi conto di questo punto di partenza in Italia esiste un'imposta speciale sul reddito da lavoro dipendente o da pensione che è la differenza tra l'aliquota che i redditi da lavoro dipendente pensione pagano rispetto a tutti gli altri redditi che ne sono fuori
Questo il meccanismo
Allora l'IRPEF funziona male ve la pongo diciamo in un altro modo supponiamo che non esistano tassazione dei redditi e con la commissione di esperti studiosi ed economisti sia stata incaricata di strutturare una tassazione dei redditi e su una supponiamo che questa Commissione se ne esca con un sistema di tassazione dei redditi come quello attuale io penso che tutti i professori di scienze finanze tutti gli esperti ma persino diciamo gli amministratori di condominio avrebbero da dire
Su come viene strutturata questa imposta sul reddito
Nel senso che
Fare obiezioni a qualsiasi riduzione non parve sulla tazza qualsiasi riduzione a qualsiasi mutamento della progressiva dell'IRPEF con l'idea che questa sia la progressività ottimale è semplicemente un errore è forse un errore di cui prima o poi bisognerà rendersi conto
E bisognava se ci si rende conto di questo allora il problema non diventa quello di Flat Tax o due oltre un quattro e di code diventa quello di capire se esiste ancora la possibilità di violare in modo così pesantemente in quel modo così pesante il criterio di equità orizzontale cioè il fatto che ci siano tipologie di reddito che siano soggette
A pressioni fiscali molto più elevate rispetto ad altre tipologie di reddito
Allora quando qualcuno dei miei colleghi economisti
Mi riuscirà a dire una volta una giustificazione a trovare una giustificazione teorica impositivo per il fatto che i redditi da lavoro dipendente pensione debbono essere devono scontare l'imposta progressiva mentre gli altri no
Allora io come dire proporrò discutere questo ma questo non lo sento
E quindi le obiezioni alla riduzione della progressiva basate sul fatto che la copertura è un è un fatto di secondo ordine nel senso che è importante non abbiamo i soldi per ridurla punto
Non si fa ma questo dovrebbe valere anche per il resto abbiamo i soldi per sterilizzare le clausole di salvaguardia per per attivare la causa come avveniva ma non so ce li abbiamo
Abbiamo i soldi per fare gli ottanta euro
Avevamo i soldi in dieci anni per ridurre di dieci punti l'aliquota IRES grava sulle imprese ce li abbiamo i soldi per fare la decontribuzione in favore delle imprese per i lavoratori assunti ce li abbiamo tutti questi soldi quindi il punto non è finanziaria
Possiamo non averli tutti per farla per per fare tutto insieme ma il punto è puramente politico è semplicemente un punto di allocazione delle risorse quando i soldi devo decidere che fare
E quindi da questo punto di vista il problema non rientra neanche più Flat Tax o no Flat Tax
Il problema e sia giusto mantenere un grado di progressiva dell'IRPEF su alcune tipologie di
Contribuenti
E questa la domanda diciamo che da un certo punto di vista di mi sottopongo
Perché quando c'è una violazione così forte del criterio di che noi chiamiamo di equità orizzontale la questione della graduazione delle aliquote diventa un non problema
Nel senso dell'equità orizzontale quella verticale cioè il modo in cui distribuisco il carico tributario fra i diversi contribuenti non possono essere scisse
Se io sono in violazione del criterio di equità orizzontale il criterio di evitare verticale sarà automaticamente violato perché la progressiva si applicherà solo su alcuni pezzi del reddito personale
Quindi la carenza di effettiva personalità dell'IRPEF perché di questo si tratta non sono mie parole tratto ma di un collega giurista di diritto tributario la carenza di effettiva personalità del tributo dell'IRPEF attualmente
Ovviamente è problema che che che rimane che deve essere presente
Allora se io ho una serie di redditi che escono da questo meccanismo erogati da lavoro dipendente dentro quelli da pensione dentro mi devo porre il problema perché ho solo quelli dentro questo incentivo a tutti coloro che possono uscire dal meccanismo di progressività ad uscirne
Infatti la lotta ogni anno a chiarire se c'è qualche pezzo di reddito se c'è qualche lobby che può portare avanti l'idea che il suo pezzo di reddito deve essere sottratta la progressività
Questo è il punto fondamentale l'IRPEF e quindi su questo bisogna diciamo con questo punto specifico bisogna evidentemente fare pace e se si fa pace con il fatto che l'IRPEF o meccanismo difettoso di funzionamento dell'imposta personale
E ne posso personale funziona in modo molto difettoso forse si riesce a fare un passo avanti rispetto a questo
Allora in che modo riusciamo a fare un passo avanti ma insomma allora l'ha fatta ex è una possibilità diciamo che adesso io non sono ideologicamente non sono mai stato un sostenitore astratta del sesso dell'emiciclo sembra che sia di estrema destra che quindi si sostenendo affrontarsi ma come ha fatto prima invece diciamo posso assicurare che non lo sono mai stato
A meno di estrema destra sicuramente non lo sono mai stato
Mi sorprende come nel dibattito anche politico ed economico in questo periodo si siano ovviamente questo non riguarda gli autori abbia ben chiaro lo schema di funzionamento
Mi sorprende come ci siamo concentrati su questioni che non ha nessuna rilevanza da questa dalla copertura di secondo ordine bisogna capire se ci sono i soldi ma prima di capire se ci sono i soldi bisogna capire cosa vogliamo fare poi se lo possiamo fare è un problema di secondo ordine
La sua tazza una progressiva bisognerebbe dirlo al Comune di Firenze che alla fine del Quattrocento applicava la decima scalata anche era un esempio di Fratta
La sua tax è un'imposta progressiva perché ha una deduzione di base l'inizio
C'è un minimo esente quindi è progressiva per definizione può essere meno progressiva di altre imposte ma sicuramente progressiva quindi l'obiezione che la fra taxi una progressiva dispiacere Stefano sia andato via adesso
O che questa sia incostituzionale
è semplicemente un modo per dire insomma qualcosa che non non avverrà
è un'imposta progressiva può essere meno progressiva ma sicuramente pregressi
Sono d'accordo invece con quanto prima ha detto che l'attuale prego previsione della fra tax che stanno
Girando adesso ovviamente non hanno niente a che fare con la flat tax la sua apparso l'imposta ad aliquota unica tecnicamente non le chiamiamo appunto progressività per deduzione se sono doni cos'è un'imposta progressiva per scaglioni non era sulla tazza dunque altrimenti non abbiamo la pax cinque di cosa alla stessa cosa
Quindi il meccanismo esattamente lo stesso
Per la sua taxi della proposta non ha una sola tazza è un'estensione del regime forfettario ad una serie di redditi che sono già esclusi dalla base imponibile IRPEF vi si alza la soglia per cui loro possono diventare forfettari cento mila euro e pagare quindici per cento questo non fa altro che aggravare la situazione diciamo ci sta dicendo che cioè in tutta una serie di ratifiche contino uscire dall'IRPEF
E io devo essere contento di avere questo sistema di progressività dell'IRPEF vedendo tutti gli altri che ne escono dico io perché sono dipendente e quindi la l'IRPEF ma tengo tutto
Come tutti come molti di noi io devo essere diciamo piuttosto che sostenere la fra taxi che dovrà essere contento come dipendente vedere in ogni anno qualcuno esce però io ci rimango sempre dentro questo meccanismo non funziona più
è chiaro che non funziona più la violazione dei criteri di equità orizzontale quando è eccessiva diventa pesante da sostenere anche politicamente se a questo aggiungo il fatto
Normale
Che quando io parlo un'imposta progressiva ma poi bisogno di servizi meglio pagare tutti allora mi chiedo ma io che la parola fare un'imposta progressiva
Io i servizi li pago già più di quelli hanno meno rettitudine
Perché dopo la quota del mio reddito maggiore però se poi io devo pagarmi devo andare all'asilo nido e me lo devo pagare devo andare in una scuola me lo devo pagare e devo andare a fare le prestazioni sanitarie dove ormai gli studi privati mi dicono che è meglio farla privatamente mite e mi mettono da parte la ricetta del medico perché come me la fanno loro mi costa meno
Evidentemente il meccanismo non funziona più la corrispondenza tra quello che io pago servizi che prendo diventa ovviamente U un problema da affrontare
Quindi la questione non ha che l'ha fatta ex la riduzione delle aliquote nell'IRPEF favorisce i ricchi non favorisce i ricchi
Darebbe respiro al ceto medio perché sotto i cinquantacinque mila euro adesso io non so diciamo però penso che possiamo ragionare tutti sul fatto che qualcuno che dichiara cinquantacinque mila euro di reddito
Imponibile e ha ad esempio una famiglia non credo che in questo Paese si possa definire una persona ricca abbiente non credo proprio
Quindi da questo punto di vista il il punto fondamentale è che quel ceto medio è proprio quel ceto medio che noi dovremmo salvaguardare attraverso una riduzione delle produzioni degli ebrei perché invece viene sostanzialmente appesantito da questo
Allora in che cosa differiscono alle conclusioni beh è chiaro che allora a questo punto massima prima presentato il rapporto andando con sintesi dicendo in quale direzione dobbiamo andare a modificare l'IRPEF e ci sono due strade dicono gli estensori del rapporto le due strade sono o aggiustare il sistema attuale diciamo facendo aggiustamenti sull'attuale struttura o modificando radicalmente la struttura io credo che qui non ci sia proprio una scenetta perché la prima opzione quella di aggiustare la struttura potrebbe essere possibile soltanto se noi riuscissimo a recuperare dentro all'IRPEF tutta la base imponibile attualmente fuori ma io ogni anno serve esattamente il contrario qualcosa esce
Sono d'accordo con Massimo le diceva prima bisogna che rimettiamo dentro così la base imponibile ma non mi risultano infatti che questo sia una cosa possibile
Non mi risulta che ci sono proposte di far rientrare gradire capitale dentro l'IRPEF non mi risulta che gli affitti che sono soggetti a cedolare secca debbano rientrare nell'impasto
Non mi risulta che forfettari vengano fatti rientrare nella progressiva dell'IRPEF non mi risulta niente di tutto questo non mi risulta che i redditi fondiari siano dentro la progressività dell'IRPEF
Tutto questo non mi risulta se Toldo questi redditi da questo punto di vista
Io penso come osservatore che non ha speranza di procedere in quella direzione quindi è chiaro che io non posso essere d'accordo con le riforme che prevedono un inasprimento della graduazione delle lingue dovrà quella proposta visti
Stimatissimi colleghi ridicola le Paladini non posso essere d'accordo con quell'operazione perché con l'operazione tra l'altro dai quaranta ai cinquantacinque mila euro nella loro versione farebbe pagare l'aliquota marginale del quarantuno per cento neanche nel trentotto
E se io questo ci caricò tutte le addizionali IRPEF regionali e comunali voi dover immaginare questo carico diventa stratosferico per quei ventisette mila euro
E non è un caso che dentro all'IRPEF quello sia il primo scaglione per contributo al gettito perché uno scaglione tendenzialmente oppresso diciamo da questo meccanismo
C'è dentro la il primo contributo oggetti del trenta per cento del gettito più del trenta per cento viene da lì
In uno scalino tra ventotto e cinquantacinque mila euro ora se voi siete d'accordo sul fatto i loro sembri che io faccio un passo indietro diciamo non è la mia definizione di ricco contribuente quella trentotto cinquantacinque quindi c'è solo una possibilità
Una una possibilità che darebbe invece una opportunità secondo me la possibilità è quella
E non appunto ripeto non è una questione di aliquota unica o di due o tre aliquote ma sicuramente la direzione quella bisogna ridurre la progressività dell'IRPEF perché
Bisogna riavvicinare la progressività che grava sui redditi da lavoro dipendente pensione alla progressività anzi alla proporzionalità che grava sui redditi alternative
A questi
Quindi devo riavvicinarmelo il prelievo non posso tenere una distanza così forte
Non posso immaginare che se io sono sopra i ventotto mila euro dei mille euro che guadagna in più quarantacinque per cento mila e tolto tra imposta centrali addizionali regionali e comunali non lo posso più immaginare se questo non succederà altri redditi
Non posso più immaginare questo quindi la scelta non può essere che quello di riavvicinare il prelievo quindi riducendo la graduazione delle riforme sarebbe già molto
Ma non si fa per motivi di gettito perché lì dentro c'è più del trenta per cento il gettito sarebbe già molto che da invece di fare un passaggio di undici punti percentuali dal ventisette al trentotto per cento quel salto fosse ridotto notevolmente
Ma perché non lo facciamo dei dentro perché lì dentro ci fa comodo perché lì dentro ne prendiamo un sacco di gettito
O prendiamo molto da me quindi fa comodo chiaro non abbiamo i soldi lo sappiamo però allora non possiamo discutere sulle alternative immaginando che la progressiva dell'IRPEF attuale sia quella giusta è ottimale
Poi è chiaro che ci sono lavori in cui la tassazione ottimale ci dice che la progressiva deve essere più elevata certo però bisogna raccontare Diamond sites quali sono i tassi d'evasione che loro hanno previsto il loro modello dentro i meccanismi d'imposta personale
Perché il meccanismo o si osservano i fatti diciamo come funziona questa attivamente oppure diciamo la teoria coi ha poco senso
Perché vengono opportunità e mi avvio a conclusione
Perché paradossalmente è solo il riavvicinamento della progressività dell'IRPEF alla proporzionalità degli altri redditi che ci consentirebbe di fare il passaggio del massimo Giampaolo
E sostanzialmente indicano nel rapporto c'è quella di far rientrare dentro la base imponibile IRPEF anche gli altri vedi se io riavvicinò il prelievo alle attuali soglie proporzionale degli altri rettili può diventare più facile fare entrare gli altri venti
Una volta che li ho fatti rientrare nella base imponibile posso forse ricominciare manovrare l'IRPEF con l'idea che questa sia una base imponibile più ampia e quindi anche la manovra dell'IRPEF diventerebbe più efficace però
Io penso che
Bisogna dimenticare l'idea che noi riusciamo a fare operazioni sulla base imponibile dell'IRPEF fino a che la progressività dell'IRPEF rimane a questo livello e fino a quando
Tutti i redditi che possono uscire all'IRPEF continuano a uscire perché se questo è il meccanismo ovviamente l'IRPEF se poi ci metto il fatto che i servizi non sono più universali la sostenibilità della progressività prima o poi anche per consenso politico sarà destinata amori
Grazie
Veramente due flash nel senso che apprezzavo del contributo quello che aveva apprezzato all'inizio anche Bagnaia quello sia il fatto che nel dibattito pubblico si ricorda che Flat Tax non significa necessariamente quantomeno imposta priva di progressività e quant'altro
E
Anche il collegamento su cui poi però ha lungamente discettato chi gli ha appena preceduto quindi non voglio aggiungere altro
O al dibattito sul fatto che si parla di un prezzo perché c'è una crisi più complessiva dell'IRPEF come evidenziata dalla fuga
Di componenti di reddito importante dalla
Ciò detto credo che quindi nel dibattito andrebbero considerato diciamo due questioni aggiuntive che mi limito a citare
La prima il fatto che
Appunto si tratta di capire come poter far rientrare alcune componenti all'interno dell'IRPEF e qui forse mi sembra un pochettino amo fare il trattamento di viene fatto alla proposta dell'istituto Bruno leoni che
Fa di questo un punto molto rilevante
E quindi anche alla alla considerazione sulla distribuzione per decidi di quella proposta mi sembra che sia limitante
Dire che ci guadagni non necessariamente ricchi perché dal tavolo considerate la parte relativa alla diciamo alla all'espresse al sostengo per via fiscale del di alcune categorie le spese che va prevalentemente a favore di quelle di quelle categorie che verrebbe meno in realtà in questa proposta
è la seconda diciamo considerazione che anche assumendolo seconda e ultima considerazione anche rimanendo all'interno diciamo del loro approccio quindi conviene lavorare al margine
Sull'IRPEF esistente
Io credo che sarebbe utile considerare sarebbe stato anche utile considerare loro simulazioni
Gli aspetti di redistribuzione delle aliquote marginali nel senso che nel disegno attuale dell'IRPEF anche per via delle uscite di alcuni di alcuni componenti di reddito anche per via del la modalità con cui per esempio il bonus di ottanta euro funziona c'è una struttura di aliquote marginali che non è progressiva con una sua logica progressiva magari eccessivamente progressiva
Per i motivi prima letti ma è che spesso bizzarra ancor prima di progressiva
E questo può avere degli affetti in termini di incentivi al lavoro Bolton ma molto rilevanti in particolari per alcune categorie senz'altro è questo il caso
Beh quella fascia di reddito in cui il bonus di ottanta euro ha creato l'aliquota marginale che il cinquanta per cento più il normale quindi adesso non so a quanto arrivi
E l'aliquota implicita ma anche per esempio o per quelle figure dove in Italia vi è non a caso diciamo una scarso livello occupazionale che sono i cosiddetti secondaria diverso ovvero sia alle persone
Che nel momento in cui lavorassero e acquisissero un reddito da lavoro farebbero perdere al coniuge
Alcuna importanti detrazioni alcuni importanti assegni familiari eccetera eccetera basta
Poi
Scusa
Però assai
Senza
Confessa