Sono stati discussi i seguenti argomenti: Conte, Economia, Esteri, Governo, Gran Bretagna, Legge Di Bilancio, Rassegna Stampa, Spesa Pubblica, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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Buongiorno a Visco dottori di radio radicale è venerdì ventuno settembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo a parlare dell'Italia e in particolare della manovra di bilancio che viene annunciata dal Governo MoVimento cinque Stelle lega manovra che non piace al Urselli journal il disastro dei ribelli in Italia il titolo di un editoriale la crescita passa in secondo piano e si torna alla solita spesa pubblica scrive
Il quotidiano economico americano che va ricordato al momento dell'insediamento del governo
Aveva salutato positivamente almeno una delle idee che erano state messe sul tavolo della lega quella della letta da di Wall Street Journal ha cambiato nel frattempo idea leggeremo anche un'analisi dal Times di Simon Nixon a proposito
Delle trattative con l'Unione europea Commissione per avere un po'più di margine
Di rilancio fare un accordo con l'Unione europea potrebbe rivelarsi l'ultimo dei problemi di Roma secondo sermoni son perché il principale problema rimangono investitori i mercati chi deve finanziare
Il debito pubblico poi parleremo di Unione europea
Faremo un po'un bilancio del vertice
Informale di Salisburgo che si è chiuso ieri con un editoriale da fidiamo che descrive un Europa in pessimo stato meglio nel limbo questo
Il titolo perché non riesce a produrre risultati lo si è visto sulla questione migranti dal vertice di Salisburgo e poi sullo sfondo c'è un'altra questione che è stata affrontata dei capi di Stato e di governo Laurenzi per sulla Breguet Seat leggeremo un editoriale da Libération dal titolo assurdità assurdità sono in sostanza la la la situazione assurda nella quale si trova il Regno Unito che cerca di
Uscire dall'Unione Europea ma non ci riesce perché deve compiere scelte ancor più difficile
Ma cominciamo dall'Italia e dall'editoriale del Wall Street Journal dal titolo il disastro dei ribelli in Italia la crescita passa in secondo piano e si torna alla solita spesa pubblica
Scrive il quotidiano economico americano nuovo governo italiano sta preparando la sua prima legge di bilancio e di io ci aiuti
L'ultimo segnale è che Roma intende rispettare gran parte delle regole di bilancio dell'unione europea ma se pensate che questo risolverà i problemi economici dell'Italia beh auguri
I falchi del regole di bilancio europee erano preoccupati che la coalizione tra l'estrema destra la della lega l'estrema sinistra del Movimento cinque Stelle potesse scegliere di andare a una resa dei conti con Brussel facendo saltare il limite di deficit annuale del tre per cento di PIL entrambi i partiti ora dicono di aver fatto marcia indietro sulle loro proposte più ardite e di volere un deficit di appena il due due e mezzo per cento questo secondo il Wall street journal allarme rende comunque Bruxelles visto che il debito pubblico italiano è superiore al centotrenta per cento del PIL e Roma
Si era impegnata a raggiungere il pareggio di bilancio entro il due mila venti ma almeno verrebbe evitata una resa dei conti politica immediata il ministro dell'economia Giovanni tria professore universitario che non appartiene a nessuno dei due partiti al governo
Lunedì ha cercato di vendere ai leader della coalizione Matteo Salvini e Luigi Dimaio un deficit all'uno virgola sei per cento del PIL che è comunque in aumento sottolinea il Wall Street Journal
Rispetto allo zero otto per cento previsto dalla precedente documento di economia e finanza pria anche promesso modesti tagli di spesa sempre che riesca a tenere il suo incarico sufficientemente a lungo per metterle in pratica
Il piano Di Tria dovrebbe calmare gli investitori spaventati e forse rassicurare anche i leader europei preoccupati che il Governo euroscettico italiano
Possa utilizzare uno scontro sulla legge di bilancio per unire gli italiani contro l'Unione europea
Ma prosegue wall street journal come spesso accade in Europa
Il dibattito su quanto spendere a Roma ha oscurato una questione più importante e cioè quali politiche specifiche condurre l'Europa e gli italiani dovrebbero preoccuparsi del fatto che nemmeno un nuovo governo non convenzionale riesca a liberare l'Italia delle sue vecchie cattive abitudini
La cosa più vicina una politica pro crescita era la riforma fiscale promossa dalla lega il suo leader Matteo Salvini
Oggi dice volere un sistema due aliquote del quindici venti per cento se queste fossero le uniche nuove misure aggirare il deficit di bilancio beh i benefici in termini di crescita varrebbero uno scontro con Bruxelles
Ma in realtà il nuovo Governo sta soprattutto cercando nuovi modi per spendere altro denaro che Roma nona il leader dei cinque Stelle di Maiocchi del meno dieci miliardi per un reddito universale di base il ministro euroscettico per gli affari europei Paolo Savona vuole cinquanta miliardi per i lavori pubblici e Salvini e a favore di entrambe le cose
Roma attentato per decenni questi stimoli keynesiani anche tria sembra pensare che possano rilanciare l'economia ma nonostante il terribile collasso del ponte di Genova
Non ci sono prove del fatto che l'Italia stia spendendo troppo poco per strada il tunnel le altri progetti anzi
Un recente rapporto del think-tank Bruegel nota che l'Italia ha speso più stock di capitale pubblico rispetto al PIL di quanto abbiano fatto Germania e Francia
E che il dato cresciuto negli ultimi anni il problema più grosso quello che si dovrebbe affrontare è perché gran parte della spesa i lavori pubblici scompaia a causa di corruzione e inefficienza
Se il governo italiano continuerà con che UE il Ferré più che miss perderà un'enorme opportunità italiani hanno letto la lega Cinquestelle come gesto di ribellione contro una classe politica che non ha portato né crescita economica né stabilità di bilancio senza un netto cambio di rotta insorti non faranno meglio dei politici che hanno sostituito questa la conclusione del Wall Street Journal in questo editoriale
Il Times invece pubblica un'analisi di saremmo Nixon uno dei commentatori di questioni economiche del quotidiano conservatore di Londra
A proposito dei negoziati in corso con la Commissione europea e questo il titolo fare un accordo con l'Unione europea potrebbe rivelarsi l'ultimo dei problemi di Roma andiamo a leggere perché una buona regola quando si guarda alle varie crisi dell'Europa dell'ultimo decennio è sempre stata quella di seguire il denaro Follo demoni
I governi vanno e vengono nuove forze populiste possono arrivare sulla scena promettendo rotture storiche nuove politiche radicali ma la realtà è che i Paesi devono far fronte
A alla sempre alla stessa realtà non cambia
Nel mondo reale impegni devono essere un errati i debiti devono essere pagati e la nuova spesa deve essere finanziata
A meno che il leader politici non siano sufficientemente folli da offrire agli elettori un'agenda populista in un referendum binario che poi lega le mani futuri governi e a una mistica volontà del popolo a prescindere dalle conseguenze rovinose il riferimento ovviamente è alla Bre Seat tutte le prove recenti suggeriscono che una volta che i governi sono confrontati la realtà sono costretti a fare ciò che è razionale dal punto di vista economico e finora il governo italiano sembra seguire questa sceneggiatura che c'è familiare la coalizione contraddittoria tra due partiti populisti di a diametralmente opposti a preso funzioni
Lo scorso giugno dopo una delle campagne elettorali più disoneste della storia perfino per gli standard molto bassi dalla politica italiana a un certo punto la lega i Cinquestelle
Stavano discutendo di un programma che avrebbe portato a il sei per cento di PIL di deficit extra per finanziare un reddito minimo universale tagli alle tasse abbastanza stravaganti
Ora che si sta avvicinando la scadenza
Per presentare la legge di bilancio in Parlamento alla commissione il ministro delle finanze Giovanni Tria dice che il governo rispetterà le regole di bilancio della zona euro
Diversi responsabili politici a Roma hanno detto che l'obiettivo di deficit per il due mila diciannove sarà di circa l'uno e otto per cento quasi in linea con gli obiettivi già dichiarati in precedenza dai dai precedenti governi
Ma secondo Simon Nixon del Times nemmeno questo ritorno alla razionalità economica Roma sarà sufficiente a rimuovere tutti i timori sulle prospettive di lungo periodo dell'Italia e i rischi che l'Italia pone per la zona euro
Vero un deficit all'uno otto per cento dovrebbe bastare per mettere le norme debito pubblico del Paese in una traiettoria discendente rispetto al suo attuale livello
Gli oltre il centotrenta per cento del PIL questi segnali di fumo del resto sono bastati a riportare i rendimenti sui titoli italiani al due otto per cento rispetto al picco del tre qua tre virgola ventiquattro ad agosto anche se sono sempre due virgola sei punti in più rispetto ai titoli tedeschi ma il governo italiano potrebbe avere sottovalutato la le difficoltà di fare un accordo con Brussel perfino sull'uno l'otto per cento di deficit dopo tutto questo obiettivo ha fondato su previsioni di crescita più alte interessi sul debito più bassi il che significa che il governo non ha spazio per finanziare le sue promesse elettorali
Roma prosegue ancora sanno Nixon sul Times sta cercando di convincere Bruxelles a concedere spazio di bilancio escludendo alcuni investimenti dagli obiettivi di deficit ma la commissione non sembra incline ad accettare questa golden rule inoltre la flessibilità per le riforme strutturali è già stata esaurita dai precedenti governi
Roma sta facendo un calcolo politico e cioè che la commissione non vorrà andare allo scontro a pochi mesi dalle elezioni decisive per il Parlamento europeo per l'Italia nel momento in cui il leader della Lega Matteo Salvini
Cerca di spot strumentalizzare qualsiasi spaccatura con Brussel
Ma Brussel potrebbe rivelarsi l'ultimo dei problemi di Roma nel medio Periodo
Quale qual è il problema principale ci sono buone ragioni per le quali gli investitori sembrano intenzionati a comprare titoli a due anni ma non più titoli a dieci anni
Una volta che sarà approvata la legge di bilancio per il due mila e diciannove rischio immediato di uno stallo con Brussel che possano mettere il futuro dell'Italia nell'euro in dubbio sarà superato
I titoli di breve termine quelli a due anni non correranno più rischi o quasi di ridenominazione cioè di un'uscita dall'euro dell'Italia in altre parole investitori sono certi o quasi
Di avere i loro soldi indietro sui titoli a due anni ma lo stesso non può essere detto per i titoli di più lungo periodo
La sfida vera per Roma non è convincere Bruxelles a concedere all'Italia di fare più debito ma convincere i mercati e continuare a prestare all'Italia nel momento in cui la BCE pone fine al suo programma di acquisto di titoli pubblici
Questi rischi di lungo periodo non sono scomparsi solo perché la lega e Cinquestelle stanno mostrando qualche segnale di realismo di bilancio la situazione caotica degli ultimi sei mesi ha già avuto un impatto negativo sull'economia
I dati preliminari suggeriscono un terzo trimestre piatto in termini di crescita
Nel frattempo i tassi di interessi più alti dovuti alla mancanza di fiducia nel governo italiano si sono trasformati in costi più alti per chi prende a prestito nell'economia privata
I piani del governo di fare marcia indietro sulle riforme rischiano di danneggiare ulteriormente la fiducia economica e di abbassare produttività in crescita
Gli obiettivi di bilancio per il prossimo anno in realtà secondo Simon Nixon contano meno di quel che accade nell'economia reale allo stesso tempo i mercati devono anche valutare i rischi di ulteriore instabilità politica l'attuale Governo rimane popolare con un sostegno superiore al sessanta per cento il che suggerisce che agli elettori importa di più della linea dura sull'immigrazione che delle promesse
Economiche dei due partiti ma il governo è diviso praticamente su tutto a causa delle diverse basi elettorali del Movimento cinque Stelle della Lega
Con i partiti tradizionali in crisi lega Cinquestelle potrebbero essere tentati dalla prospettiva di elezioni anticipate in che solleverebbe nuovi interrogativi sul rispetto degli obiettivi di bilancio dell'Italia
Certo conclude essendo Nixon l'instabilità politica in Italia non è cosa nuova come
Dice un ex
Politico italiano l'Italia è stabile nella sua instabilità
Ma il debito pubblico italiano si trova solo due livelli sopra il rating spazzatura con un altro taglio del rating gli investitori potrebbero essere obbligati a svendere i titoli italiani
Insomma c'è un limite a quanta instabilità l'Italia può reggere
Così sanno Nixon sul Times di ieri voltiamo pagina ci spostiamo anche se di poco in Europa al vertice di Salisburgo
Che almeno archivi vi parla ha ricordato un film ricomincio daccapo bel Marrai che si sveglia ogni mattina ricominciando la stessa giornata
Discussione sull'immigrazione si torna a parlare di solidarietà flessibile Paesi dell'Est che danno soldi invece di prendersi migranti da Italia Grecia Spagna soldi per l'Africa rafforzamento di Frontex le frontiere esterne tutte cose di cui si dibatte da un sacco di tempo
Per conto c'è un'altra crisi in vista il rischio di un mancato accordo sulla Brezzi tre o definiamo ieri pubblicava un editoriale facendo un po'il punto della situazione Europa forse con qualche critica di troppo ma che vale comunque la pena
Leggere l'Europa nel limbo
Scrive il quotidiano conservatore francese l'Europa qual è il suo numero di telefono da decenni la battuta di arricchirsi in gergo papà Bellagio politica americana fa sorridere gli europei che fino a poco tempo fa si vantavano delle preoccupazioni degli Stati Uniti di fronte all'emergere di un nuovo blocco
Bisogna constatare che nel nuovo mondo l'Unione europea non sa più dove abita non solo quale sia il suo numero di telefono
La Breguet si doveva essere l'occasione per l'Europa di razionalizzare assi ma l'ondata dei migranti che ha aperto il rubinetto del populismo aggravato la frattura tra i Paesi che non vogliono più sopportare da solo il fardello e quelli che rifiutano di condividerlo
Troppo lungo sorda di fronte all'inquietudine dei popoli l'Unione europea oggi senza mezzi di fronte alle nuove sfide l'ordine
Liberale del dopoguerra è in crisi la Cina estende l'influenza in Europa attraverso i suoi Investimenti l'Europa è diventata uno dei terreni di gioco della Russia per affermarsi di fronte agli Stati Uniti Bladimir Putin
Colpisce il ventre molle dell'Unione Europea a sud dove le alleanze in particolare in Siria le alleanze di Putin hanno un effetto destabilizzato ore nel senso che potrebbero provocare
Una nuova crisi dei migranti
Il Vecchio Continente poi reso più fragile dall'America di Donal Trump partner non affidabile
E gioca sulle divisioni le paure degli europei
All'interno la coppia franco-tedesca indispensabile per fare avanzare dei compromessi è in panne la riunificazione ha spostato il centro di gravità tedesco verso l'Europa dell'Est che Berlino usa come contrappeso a Parigi
I cui interessi sono diametralmente opposti ai suoi paralizzata dalla fragilità del suo Governo la Germania è più focalizzata sui suoi problemi interni che sulle grandi questioni europea
Conclusione dire figlia di fronte a tutti questi pericoli è giunto il momento che l'Europa smetta di essere il suo migliore nemico e non a torto lo scriviamo quando dice che spesso l'Europa
è
Il migliore amico di se stessa il miglior nemico di se stessa
Invece a proposito di Brecht altro tema del vertice Libération ieri aveva un bell'editoriale oltre condusse sull'assurdità della Breil sì che è stata votata ci sarà a meno di un impensabile
Colpo di scena cioè un referendum per smentire il primo referendum
Tutto ciò cancella il mito dei sovrani 'sti secondo cui l'Europa è una prigione dei popoli è una strana prigione quella da cui si può uscire quando si vuole solo che le cose non sono così semplici emettono in Lucille insondabili contraddizioni degli anti europea dei qual è la contraddizione è la questione irlandese landa del nord perché ci vuole una nuova frontiera che nessuno vuole nemmeno Regno Unito ma serve con la Breguet zitta
L'Unione europea propone di spostare la frontiera sul mare il che significa creare una frontiera interna Regno Unito cosa assurda per Londra
Insomma sarebbe stato più facile restare nell'Unione Europea resta una soluzione l'uovo di Colombo riunificare l'isola
Nell'Unione Europea una soluzione pacifica efficace semplice ma insopportabile per i nazionalisti inglesi
Queste sono le assurdità della Breil Twitter sono reali perché poi toccano la vita della gente
Ma per oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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