Dei diritti e delle pene - Conversazione con Elisabetta Zamparutti

Bentrovati a dei diritti e delle pene bentrovati Elisabetta Zamparutti buongiorno Giovanna è un saluto agli ascoltatori
Ricordiamo componente per conto dell'Italia del Comitato europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa da cui partiamo con le novità
Novità con la pubblicazione del rapporto
Di un rapporto sull'Ungheria
Sì è stato pubblicato un paio di giorni fa il rapporto che il Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha ha fatto su una visita condotta in realtà quasi un anno fa nell'ottobre del due mila e diciassette è una visita ad hoc col su cui i centri
Di identificazione ed espulsione per immigrati in Ungheria quindi è è un rapporto sicuramente molto interessante perché sappiamo anche quanto l'Ungheria sia a anche sulle nostre cronache per la politica no anti anti immigrati il CPT ha ha condotto questa visita in particolare in due zone di transito
Che sono situate sul confine
Con la Serbia parliamo della zona di transito di trompe fa e dirò Ascheri e poi sono stati visitati anche alcuni altri IST istitutivi e strutture
Sempre sul confine con la Serbia beh rispetto a quel problema dei respingimenti che l'Ungheria a fa a verso verso la Serbia
E la situazione complessiva a come viene descritta resta una situazione criticati sul fronte della gestione dei fenomeni migratori
Qualche passo avanti è stato fatto ma a nel Complesso il sistema delle zone di transito è ancora troppo carcerario ENI
Una intimi impostazione appunto sostanzialmente detentiva
Nel corso della visita alla delegazione non ha ricevuto direttamente delle
Denunce di maltrattamenti da parte del del personale che lavora presso questi strutture e però o durante le interviste che e sono state fatte con una le persone che si trovano in queste zone di transito
Sono stati
Raccolte un numero significativo di richiedenti arzillo che hanno affermato di aver subito dei maltrattamenti fisici da parte degli agenti di polizia che ungheresi
Nel
Quando entravano sullo sul suolo ungherese oppure prima di essere riportati al di là della barriera al confine
Con la Serbia come dicevo prima effettivamente sono state anche trovate sul corpo di queste persone
Traumi tracce coerenti con quello che loro andavano raccontando
Per cui il Comitato europeo per la prevenzione contro la tortura ha ribadito ancora una volta le raccomandazioni alle autorità di dare un segnale chiaro o al più alto livello politico sulla non maltrattamento di queste persone sul fatto che chi commette atti di questo tipo
Debba essere anche e perseguito e punito
Per quello per quello che ha fatto
è stato richiamato l'articolo tre della Convenzione europea contro periti ritti umani che dieta proibisce la tortura un mese trattamenti inumani e degradanti in particolare
Per quanto riguarda l'obbligo hanno un respingere una persona verso un paese in cui si siano ho fondati
Ragioni per temere che possa essere sottoposta a torturò maltrattamenti in quel Paese o se il nel caso in cui si del paese di origine o quello che viene definito respingimento catena che uno viene respinto in un paese e poi viene rimandato in un altro dove pure corre questori rischio
E un esame è stato fatto da parte del Comitato europeo per la prevenzione della tortura anche dell'assetto normativo la convinzione è quella che attualmente
Le norme non danno una protezione efficace contro il respingimento compreso quello che descrivevo prima cioè il respingimento a a Caterina quindi si è chiesto alle autorità ungherese di porre fine a questa pratica dei respingimenti operata alla frontiera con la Serbia
Visto che anche il commissario per i rifugiati dell'ONU non considera la Serbia
Un un paese sicuro né il Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha ritenuto sufficiente il fatto che nel personale che lavora presso questi centri ci siano anche personale di Frontex
Perché in fondo fanno parte anche loro di queste pattuglie
E e quindi questa non è stata considerata una a come dire spiegazione oppure un miglioramento della della normativa in in vigore
E in particolare le preoccupazioni hanno riguardato
Il fatto che queste persone che chiedono la protezione internazionale compreso le famiglie con minori e i minori non accompagnati cioè parliamo di ragazzi dall'età compresa tra i diciassette e i diciotto anni sono sostanzialmente costrette rinchiusi in in queste zone in attesa che sia completata la procedura per la richiesta di di asilo e anche in questo caso la raccomandazione è a modificare questa situazione perché of ovviamente
Si crea sostanzialmente una a struttura di reclusione anche anche di minori
Ma
è stata diciamo in termini positivi è stato riscontrato un miglioramento delle condizioni materiali pur restando come dicevo prima comunque un assetto carcerario
Volevo chiudere anche dando conto del fatto che comunque nelle risposte che le autorità inglesi hanno dato al rapporto e alle raccomandazioni che il Comitato europeo o per la prevenzione della tortura a a a Espresso
A conclusione della della visita della versione del rapporto la risposta è stata quella sostanzialmente di negare
I dati e la situazione come descritta teniamo presente che fa parte di questa delegazione persone Esperti
Di estrema di grande competenza quindi l'invito anche che ha fatto il Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura Micolani accosti
Invece di proseguire in questo dialogo e per cercare in questo modo di migliorare la situazione
Di questi persone che si trovano in questi in questi centri in in Ungheria comunque il rapporto è stato pubblicato a richiesta del del governo ungherese perché sappiamo che a meno che non sia stato dato preventivamente un'autorizzazione a pubblicare tutto i rapporti si pubblicano se c'è l'autorizzazione del governo
In questione consideriamo consideriamo allora sto all'aspetto positivo almeno si può si può conoscere quello che
Questo
Autorevole organismo sovranazionale ha visto e documentato per quanto riguarda un problema che di cui si si parla molto quindi leggere questo questo rapporto credo che sia istruttivo e davvero importante si trova come tutti i rapporti pubblicati sul sito del Comitato europeo per la prevenzione della tortura sicuramente in inglese
E credo che ci sia anche francese
A settembre invece è stata fatta una visita in un Catalogna
Sì in Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha ritenuto alla metà di settembre di condurre una visita a tocco
Nelle stazioni di polizia nelle carceri della Catalogna questo a seguito dei fatti accaduti degli arresti anche che che ci sono stati ma hanno riguardato in particolare carceri femminile il carcere di Barcellona femminile
E poi lei le persone detenute in un particolare regime chiuso e
E speciale questa visita è stata effettuata dal sei al tredici settembre
E ora si tratterà di vedere quali sono gli esiti ieri è gli elementi raccolti
Aspettiamo di discutere questo rapporto e poi di la sua pubblicazione perché la Catalogna non era stata monitorata
In particolare per quanto riguarda le strutture penitenziarie nella precedente visita periodica che il CPT aveva fatto prima dei fatti accaduti Spagna Catalogna senti
C'è questa decisione di rivedere le regole europee di detenzione
Se questa è una decisione molto importante nel senso che durante la una sessione
Che si in realtà si è svolta nel nel giugno il Comitato europeo sui problemi
Penali criminali del Consiglio d'Europa ha chiesto al consiglio per la cooperazione
Penale
Di predisporre una aggiornamento
Di quelle che sono le regole europee e sul carcere ovviamente sono queste delle regole a tutela delle persone ristrette nei luoghi di privazione
Della libertà personale e il fatto che si sia deciso di aggiornarle ovviamente significa che ci sarà anche un miglioramento
Di di queste
Regole alla e quindi una maggior protezione per le persone detenute alla luce di quella che è l'evoluzione del dibattito internazionale non tutte le regole verranno riviste perché si sono scelte delle dei temi verranno riviste in particolare le regole sull'isolamento e questo è molto importante
Sulla
E tenuta dei dei registri
E della documentazione delle persone ristrette nei luoghi di privazione della libertà personale le regole e sulla a condizione delle donne detenute
Sugli stranieri sull'uso dei mezzi di contenimento sui reclami
Anche sulla adeguatezza del personale penitenziario e e anche le regole per quanto riguarda le ispezioni e il monitoraggio in queste strutture si tratta in buona sostanza di fare un lavoro per ripeto adeguare allineare e le regole europee sul carcere così come il preambolo alla giurisprudenza della Corte europea per i diritti dell'uomo ma è anche gli standard del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e rispetto anche alle regole di Mandela che ricordo sono delle regole
Anche questo è stato un aggiornamento che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottato nel due mila e quindici e in alcuni aspetti comportando un'evoluzione importante io lo ricordo ne abbiamo già parlato Giovanna peraltro
E proprio per quanto riguarda l'isolamento novelliere regole di Mandela per la prima volta hanno dato una definizione di che cosa si tratti di che cosa si intende
Per
Isolamento che la reclusione di una persona
Per almeno ventitré ore senza in quella cella
Senza alcun significativo contatto umano e ha considerato una forma di tortura una punizione crudele e disumana
L'isolamento prolungato considerando come tale quello superiore ai quindici giorni
Quindi
Il lavoro che ha preso avvio con questa decisione dello scorso mese di giugno è sicuramente un lavoro importante che seguiremo in particolare per quanto riguarda anche gli standard del Consiglio d'Europa sull'isolamento chissà poi in Italia che cosa e poi speriamo è che l'Italia
Tutto questo lo lo legga lo considererei soprattutto lo metta in pratica
Ci spostiamo in Inghilterra perché
Parlando di segreto di Stato
C'è un mistero al ministero degli Interni che insomma lo pratica con una certa assiduità soprattutto per quanto riguarda quello che avviene nei centri
Per l'immigrazione soprattutto le morti se perché c'è una notizia che riguarda un'audizione che a tenuto presso il comitato per gli affari interni
Steve faine show che è l'ex possiamo definirlo garante
Sul sulle carceri l'Ombudsman sulle prigioni
E che ha avuto un incarico governativo per quanto riguarda un un monitoraggio nei centri di detenzione di detenzione di di immigrati
Allora quello che lui ha riscontrato che sostanzialmente esistere una sorta di segreto di Stato
Da parte del ministero degli Interni inglese per quanto riguarda i dati sui decessi in questi centri
Sono stati raccolti i dati che parlano di almeno sei morti i questo anno in nell'e l'anno scorso scusami in questi in questi centri e quattro dei quali
Si è trattato di di suicidi e che significa il il numero più alto di succinti
Registrato negli ultimi anni e dal due mila all'aprile due mila e diciotto dati raccolti ma attraverso la società civile parlano di trentacinque decessi
Quattordici dei quali Suicidi in questi centri di sostanzialmente detenzione
E questo è
è un altro di quegli aspetti che anche come partito radicale con il Global comitato globale per lo Stato di diritto Marco Pannella si sta cercando di affrontare cioè
Il superamento del segreto di Stato in tutta una serie di tematiche
Rispetto alle quali invece ci deve essere conoscenza di quello che accade in particolare nelle strutture dove le persone sono affidate alla cura dello stato come
Ad esempio questi questi centri perché poter conoscere quello che accade lì dentro significa anche poter migliorare le le condizioni e adottare politiche più
Più ad adeguate alla ai ai problemi che ovviamente si si manifestano va detto che in Inghilterra mentre c'è
Questa assorta di segretezza da parte del ministero degli Interni altrettanto non si può dire per quanto riguarda il ministero della giustizia perché i dati li li rifornisce anche per quanto riguarda di decessi in
In carcere quindi insomma è un po'una tendenza generale questa
A dei ministeri degli Interni anche dei Paesi europei no a farla un po'come dire da padrone
E a da vere le posizioni più reazionarie
I anche su
Su su cui su queste spetti ed è poi colpisce sempre di più l'Inghilterra perché per noi no
Pur sempre un punto di riferimento è
Un baluardo dello stato di diritto però vediamo che anche lì su temi come quelli dell'immigrazione scuola come quelli dei succinti delle condizioni in cui vivono le persone in queste
Strutture comunque di privazione della della libertà almeno di fatto i tutta questa apertura purtroppo non c'è va detto che dopo questa audizione
Comunque il ministro degli Interni ha detto che si attiverà
Per
Cercare di
Anche i Titani più informazioni su
Su questi dati su questi
Su questi decessi in carcere
Allora torniamo invece a parlare della Francia della famosa riforma una riforma diciamoci più in generale è una riforma che riguarda il carcere ma anche la la giustizia penale perché c'è stato mercoledì o un'illustrazione da parte della ministra della giustizia dove dove l'ha tenuta in Parlamento essi si è tornato a parlare di di questa riforma
Che Macron poi ha voluto noi gli assassini avevano Richard ve ne avevamo anche di questo ha parlato questa questa primavera
I una riforma si che riguarda anche la la la giustizia quindi il processo a Pinochet eccesso e diciamo che questa riforma riguarda il fatto che e questo lo avevamo già già detto esclusa la detenzione
Per
Pene al di sotto di un mese
Cioè
Diciamo che non è anche in questo caso secondo me una riforma di ampio respiro
La la Francia un paese che a un sopra affollamento carcerario
Grave sono settantuno mila i all'incirca i i detenuti
Con una percentuale di detenuto ogni mille abitanti quindi diciamo sono circa come seminano la nostra azione simile
Alla nostra matrone aveva annunciato delle riforme e appunto sul piano
Dell'ordinamento penitenziario della giustizia
Penale ma aveva anche confermato
L'impegno a costruire nuove carceri è vero che non provano mento si era parlato di quindici mila nuovi posti
Poi scesi a sette mila da costruire entro il due mila e ventidue e che in parallelo c'erano anche queste misure diciamo di De Flaviis di decongestione
Di deflazione della sovraffollato affollamento procacciare però ripeto una di queste misure l'esclusione del carcere per
Al di sotto del di un mese di di detenzione e poi e l'altra riguarda chi ha ma pene fino a sei mesi
La la concessione di misure alternative come il braccialetto elettronico però se guardiamo a all'impatto
Questo diciamo parla di una riduzione di otto mila detenuti però in un arco temporale che va a a data dall'approvazione perché ancora il Parlamento e non si è pronunciato
Non approvato questa riforma
Al al due mila ventidue quindi non è un affetto immediato di riduzione diciamo di circa
Otto mila persone ma è qualche cosa che
Progressivo nel tempo quindi
Diciamo e in più questa conferma della volontà di costruire nuove carceri dimostro come anche in Francia la detenzione
Rimane diciamo la norma rimane la regola rispetto alla concessione delle pene alternative quindi non c'è quell'inversione quel cambio radicale necessario
In Italia come in Francia come ovunque
Pier cambiare per cambiare
Il sistema penitenziario che significa cambiare proprio anche l'impostazione di di uno stato
Invasivo e violento c'è voglio anche dire in questa riforma un impegno ad assumere almeno mille cento nuove
Figure che possono aiutare nella concessione queste misure alternative perché ha la pena fino a sei mesi dotazioni per migliorare la sicurezza
E i anche da parte del personale che lavora in carcere arco diciamo rimane un'impostazione anche qui in cui il carcere la norma
Le pene alternative
No no
Senti dobbiamo affrontare Della vicenda straziante da tutti i punti di vista della donna
Reclusa nel carcere femminile di Rebibbia
Ha ucciso i suoi due bambini molto piccoli
Si sia se ne se ne parla tumulto io credo che anche in questo caso non si può ignorare la responsabilità di uno stato che innanzitutto
è Luigi inadempiente rispetto a come dire propri obblighi perché anche a guardare la normativa italiana in realtà questa questa donna avrebbe dovuto stare in in altre strutture
I libri e quindi non in quel nido il nome in quel carcere di di Rebibbia dove
è successa questa questa tragedia quindi innanzi tutto come dire l'autorevolezza di uno Stato che per primo dovrebbe no adeguarsi a
Quelle che sono le le più ampie le proprie leggi rispettarle innanzitutto innanzitutto Luini e quelle Case protette ancora non ci sono i cambi tutti di nei campi
Il camion ancora non non ci sono quindi
Ricordiamo su numeri poi i esigui veramente irrisori sì veramente irrisori cioè lo Stato non riesce a ad essere
Come efficace veramente né Vieri né Lovers Ram persone e di barriere che proprio siamo proprio in una condizione infatti io credo che questo sia il primo il primo aspetto su cui riflettere c'è anche su questo poi
Travolti
Un ottimo articolo di Damiano li Prandi che davvero non solo da il quadro normativo esistente che già di per sé avrebbe
Potuto aiutare ecco in questa vicenda c'è la mancata riforma dell'ordinamento penitenziario che avrebbe potuto provvedere in questo caso la sospensione della pena in carcere
E poi c'è anche una giurisprudenza
Per quanto riguarda pronunce della Corte di Cassazione e della Corte costituzionale che sono più avanzate ovviamente della politica quindi purtroppo ci ci troviamo di fronte a questa situazione
Il in tutte degli accadimenti in tutti i fatti in tutti i problemi con cui ci confrontiamo quando parliamo di carcere ma ma non sono di carcere cioè
C'è una giurisprudenza più avanzata c'è un'incapacità da parte dello stato di adottare per un verso norme e leggi più
Aperti e più più più intelligenti sostanzialmente anche perché agli standard internazionali sottolineano tutti che l'interesse prioritario poi anche nostre anche al nostro interno questo principio cioè interesse prioritario il benessere del bambino no però poi da qui a a farne discendere le conseguenti se in maniera coerente
Ce n'è e ce ne passa molto
Tra l'altro in quella riff mancata riforma dell'ordinamento penitenziario c'era anche il superamento Perkins detenuto o
Per reati di cui al quattro bis no a allo sbarramento anche ad avere
Troppi propri figli e anche qui questo articolo di Damiano Lipera andino lo dice lo dice molto bene e quindi
Equestre che della vulnerabilità prima parlavamo della Francia no di come il carcere resta la regola ecco in Italia
La vulnerabilità hanno si pensa Mississippi sì dico si pensa di poterla affrontare solo dopo che le sbarre che le porte
Metalliche si sono chiuse questo necessità proprio di un cambio di dirmi
Zitti prospettiva di punto di vista di di di ottica no e spero di non essere trasferte essere smentita ma i fatti ma la preoccupazione che mi avvenuta immediatamente dopo aver appreso questa notizia terribile
è stata non tanto la riflessione che potrebbero a questo punto fare su quanto hai hai appena finito di dire tu ma decidere di togliere definitivamente filiale parallela ma certo certo perché quella rigorosi sarebbe tranquillamente la sua nazione assolto hanno risolto il benessere del già almeno l'interesse principale del bambino disancorata Amm fino a stare con la madre
E io spero di essere smentita comunque
Senti Elisabetta e invece adesso parliamo della della carovana per la giustizia le proposte di legge di iniziativa popolare insomma se attestarsi in giro
Per giorni e giorni durante questa questa estate che sta affinando ma non avete intenzione di fermarli no allora dopo la carovana in Puglia
Io poi mi ero diciamo distaccata proprio ultimi giorni perché avevamo delle iniziative a Ginevra e però poi lo gli offrirà raggiunti per proseguire la carovana dalla Puglia l'Albania
E oggi
Ripartiamo per la Calabria
E volevo dare gli appuntamenti quanto meno dei prossimi giorni
Perché domani che il ventidue settembre saremo a Siderno in piazza municipio dalle ore dieci e trenta alle nostre iniziative consistono in tavoli
Per raccogliere le firme sulle otto proposte di legge contro il regime di leggi di iniziativa popolare e soprattutto per raccogliere iscrizioni al partito radicali quindi
Domani a Siderno in piazza Municipio dalle ore dieci e trenta
L'indomani cioè il ventitré settembre saremo a a Cittanova presso la villa comunale alle sedici e trenta
E poi il ventiquattro a Gioia Tauro in piazza Duomo dalle diciassette e trenta alle venti e trenta
Nei pomeriggi dei giorni successivi poi gli daremo tutte le informazioni comunque intanto dico che il venticinque settembre saremo Palmi
Il ventisei settembre saremo a Taurianova
Il ventisette settembre a Bova Marina
E poi il ventotto settembre saremo a Lamezia Terme e questo è il giro che come partito radicale abbiamo organizzato in Calabria
I
Regione verso la quale ci avvieremo oggi oggi pomeriggio
Allora noi ci auguriamo di sentirci la settima si trovasse mancando i diritti delle persone compatibilmente con tutto questo ricchissimo calendario che c'hai appena letto
Salutiamo i nostri ascoltatori vi ringraziamo per averci ascoltato anche questa settimana Grazia Elisabetta Bagrat sedevo è sempre agli ascoltatori grazie per l'ascolto e sempre un invito ad iscriversi al partito radicale
Delitti e delle pene tutta la settimana prossima un saluto da parte di Giovanna Reanda rivalità in ascolto perché i programmi di radio radicale proseguono