Cortile di Francesco 2018 - Presentazione del libro di Piero Damosso "Giornalismo dell'Alba" (San Paolo)

Cioè si occupa del TG uno della mattina e si occupa di Uno Mattina e proprio per questo motivo ha scritto un bellissimo libro che si chiama giornalismo dell'alba
Che appunto un modo di spiegare come si può fare giornalismo e che tipo di giornalismo viene fatto nei primi a ore del mattino perché
Senta di giornalismo si tratta mai declinato in una maniera particolare c'ha una caratteristica particolare cioè quella di riuscire in qualche modo a fare un'informazione che può essere più ragionata più basata sui fatti
Diversa da quella di cui parlavamo prima se non so chi di voi era presente anche l'incontro con Gerardo Greco cioè l'dell'informazione del twitta
E un tipo di informazione che prende un pubblico particolare ha fatto in un determinato modo e proprio di questo parleremo nel mentre che aspettiamo punto e Giannini io comincerei subito con Piero passo a lui la parola e ricordo che oltre che essere caporedattore centrale il TG uno anche una rubrica che probabilmente conoscerete tutti i sabati mattina alle otto e un quarto
Attendenti
Che si chiama TG uno dialogo quindi
Oltre che occuparsi appunto della comunicazione mattutina mettiamola chiamiamola così
Il nostro il nostro amico Piero si occupa anche di quella che è una comunicazione religiosa cattolica quindi anche di questo io avrei piacere di parlare con lui vediamo le sfaccettature le differenze tra una comunicazione laica e una comunicazione laica visto dal punto di vista
Di un giornalista comunque cattolico ricche fa comunicazioni cattolica e che in qualche modo la propria esperienza personale viene riversata in quello che il suo lavoro ma passa a te la parola per parlarci un po'di questo libro e dirci che cosa significa giornalismo dell'alba
C'è
Grazie dell'attenzione intanto e della pazienza con cui ascolterete anzi speriamo in attesa che arrivi Massimo anche di avere un momento di di confronto di dialogo altrimenti non ha senso parlare dell'informazione del dialogo se poi
Alla fine parlo solo io
Dispiego molto rapidamente questo libro l'ho fatto Nieri tagli di tempo perché ci tenevo ad aggiornare un mio vecchio studio
Era uscito nel due mila cinque
Speciale tv la missione sociale della televisione
Quando mi ero confrontato dopo molti anni già al TG uno sui criteri di notiziabilità che cosa sono i criteri di notiziabilità sono quei valori notizia
Oddio valori notizia a seconda appunto di come li valutiamo
Che in qualche modo determinano i sommari dei telegiornali in me di fronte al mare immenso di notizie che arrivano ogni giorno sul computer oggi sul telefonino
Quando si costruisce
Uno strumento se volete più antico rispetto a questi nuovi media come quello del telegiornale un sommario per un'edizione importante io mi sono occupato per anni dell'edizione delle tredici e trenta e delle venti poi dal due mila nove
Con l'incarico di capo redattore mi mi son dovuto occupare ed è stato per me è una grazia della del bel sommario del telegiornale delle nell'ambito delle sette nostri edizioni del mattino delle otto che praticamente quello più importante perché dura mezz'ora
Allora che cosa significa tutto questo In mezz'ora tutte e tu quanti servizi poi mandare in onda tredici quattordici
Servizi di circo minuto un minuto e mezzo tra servizi e interviste rispetto al fiume di notizie che arriva continuamente devi fare delle scelte
Devi decidere ecco perché io cerco di spiegare anche in questo libro che il giornalismo è decisione perché inevitabilmente una parte di notizie restano fuori
E una parte invece di notizie mentre è un po'il filtro di cui parlavamo prima il giornalista si trova mentre l'altra metà tra la notizia dell'attuazione della legge esattamente esattamente
è una cosa diciamo che è saltata con il sociale se volete no perché il sociale fanno proprio saltare ed è questa la ragione secondo me anche positiva dei soci al perché salta questa mediazione io vedo un fatto
Che può essere una notizia
La comuni che immediatamente su Facebook senza quindi più una mediazione di un giornale della televisione dell'agenzia è chiaro che poi questo fatto deve essere
Effettivamente accaduto non deve essere un opinione se parliamo di notizie
Comunque questo è un discorso che possiamo fare se mai più avanti guardando più specificamente socio che vi volevo spiegare che appunto questa responsabilità di dover scegliere
Quanto meno contribuire a scegliere perché poi il direttore della testata che decide in via definitiva quelle da mandare in onda oppure no ma il direttore poi si basa sul lavoro preparato perché costruiamo noi
Soprattutto al mattino tra la
Non perché non sia fisicamente rintracciabili ma perché per forza di cose no c'è una redazione che prepara e poi dopo il direttore vicedirettori decidono ecco
Mi hanno sempre affascinato vi dicevo i criteri di notiziabilità perché secondo me lì
Ho capito che lì e la vera battaglia per l'inglese della De della democrazia dell'informazione dell'accesso alla democrazia dell'informazione
Mi sono sempre convinto che la proprietà economica dei media dei mezzi di comunicazione
è e importantissime che bisogna assolutamente costruire delle legislazioni antitrust che mantengano un equilibrio e diano la possibilità a tutti di accedere però una volta che abbiamo fatto questo poi la verifica vera del pluralismo avviene secondo me con i criteri di notiziabilità
Perché e in quella battaglia che avviene nelle redazioni per la costruzione del sommario che io poi posso individuare
Posso verificare ve se un telegiornale e più di servizio pubblico oppure un servizio privato cioè il giudice responsabilità sociale oppure no cioè tu dici che c'è un'oggettività
Può esserci una oggettività nella scelta delle notizie abilità quindi anche di quella che alla scadenza io ti dico che per quanto ci sia importante Alessio se ho capito bene la domanda per quanto sia importante
è chiaro che l'oggettività in sé IP il fatto nome cerchiamo di avvicinarci il più possibile chiaramente all'oggettività no perché in meno interpretiamo soggettivamente la notizia e più facciamo un servizio al pubblico perché raccontiamo quello che effettivamente è successo ma nessuno può avere la presunzione ecco di raccontare tutta l'oggettività
Chiaramente sono tentativi di approssimazione infatti dico sempre meno male che c'abbiamo un'altra edizione perché possiamo appunto correggere gli errori che inevitabilmente si fanno soprattutto adesso che il lavoro è diventato molto veloce
E quello che volevo dire e questo cioè che è importante
Capire chi è il proprietario dei mezzi di comunicazione non perché sicuramente editori proprietario di televisioni possono avere degli interessi che entrano poi anche nella produzione informativa quindi una legislazione antitrust è fondamentale
Però una volta che abbiamo chiarito le regole del gioco dove poiché io distinguo un telegiornale rispetto a un altro lo vedo dei sommari che sono praticamente la vetrina di quello che va in onda
Cioè lo vedo effettivamente
Da quello che va in onda e quello che va in onda chiaramente è mutuato
Diciamo da questi criteri di notiziabilità che possono essere condizionati o meno dagli interessi di chi ha il controllo delle proprietà dei media non so se sono riuscito a spiegare ecco inglese in questi diciamo così i criteri chiaramente la logica del mercato editoriale la logica del mercato dell'economia è entrata è entrata fortemente anche perché questi criteri si sono affermati
Nella nel nel mondo anglosassone e nel mondo anglosassone quando un giornale non vende a una televisione non riesce ad avere la pubblicità necessaria per mantenersi chiude
Allora c'è una preoccupazione molto forte perché chiaramente ci sia una risultato di ascoltino di attenzione rispetto a quello che scrive un giornale a quello che produce un giornale o un telegiornale
E allora
Questi criteri di notiziabilità sono nati storicamente molto diciamo dirette espressione del mercato io che cosa ho cercato di fare ho cercato di capire anche grazie
Alla scuola di maestro del giornalismo piovuto rari primo fra tutti tra l'altro oggi compie novantacinque anni io gli vorrei fare anch'un bell'applauso Sergio Zavoli che oggi
L'ho sentito l'ho sentito ieri mattina sono riuscito ad avere con lui una telefonata di venti minuti che
Per me è stato veramente un grande dono perché io ho lavorato sia la notte della Repubblica
Collaborando dall'Esterno però avendo la possibilità di stare nei quella redazione per brevi periodi non ho avevo di trasferimenti da Roma
Per brevissimi periodi in maniera da poter collaborare sia quella trasmissione che ha viaggio intorno all'uomo non so se del se ve la ricordate viaggi intorno al nome di Hagi intorno all'uomo Giovanni
Che appunto fu l'edizione nell'anno esatta nell'anno successivo ora tutto questo per dire per dire che cosa per dire che
Ho cercato di individuare dei criteri nel due mila e cinque
Con quella pubblicazione di allora che in qualche modo integrasse ora quelli classici diciamo così più metter
E forse invece più orientati alla responsabilità sociale dell'impresa
Per cui vi faccio un esempio
Ione individuati sette
C'è il criterio della vicinanza
No la notizia entra in un telegiornale o sul perché perché avvenuta
L'avvenimento è accaduto praticamente vicino anche geograficamente al luogo in cui si produce si realizza il giornale no
La cronaca cittadina nei quotidiani è nata così io c'ho messo accanto il criterio dell'interdipendenza
Per far capire che oggi anche un avvenimento in un paese più lontano molto distante da noi ci aiuta a comprendere non proprio adesso
Ho intervistato don Ciotti per TG uno dialogo che andrà in diretta domani proprio qui dalla piazza di Assisi con padre Enzo Fortunato don Ciotti mi diceva andiamo
Incontrato uno scienziato della Groenlandia
Che ci ha spiegato che quand'è nato c'era sotto la superficie dove viveva cinque chilometri di ghiaccio cinque chilometri Migliaccio adesso ce ne sono due
Allora voi vi rendete conto di che cosa significa che il cambiamento climatico che avvenuto nel giro di venti trent'anni quarant'anni era letale tra di questa persona
E questo per quanto riguarda la vicinanza poi o approfondito il criterio della novità che è un criterio classico
La notizia news lo dice la parola stessa cioè la notizia che va in onda deve essere un fatto nuovo un fatto che è appena successo no
Io ho cercato di accostare il criterio della memoria perché non possiamo trasmettere delle notizie de contestualizzate che non tengono conto di quello che è successo prima
Oppure che interrompono il flusso della della comunicazione rispetto alla alla costruzione di un avvenimento c'è l'avvenimento ma poi quasi sempre c'è anche quello che avviene dopo pensiamo alla
Per esempio ad alcune grandi tragedie no
Voi sapete
Quest'estate abbiamo lavorato molto sul ponte di Genova ecco il ponte Morandi né non possiamo fermarci al fatto o aggiornare e diciamo così in modo in modo didascalico tutte le volte che c'è una novità la notizia del ponte dobbiamo ricordare sempre anche che cosa successe il quattordici agosto che c'è un'inchiesta in corso che chiede verità e giustizia che quel ponte deve essere ovviamente ricostruito ripensando la città cioè un lavoro di memoria nello stesso tempo ecco mi viene in mente
Appunto recentemente negli
Ogni tanto si parla ancora uno della vicenda della Shoah
Meno male che se ne parla perché è una tragedia che ne devo saper trasmettere ai ragazzi
Ma anche qui questa tragedia sempre contestualizzata cioè non basta dire che oggi c'è un rischio di ritorno dell'antisemitismo
Non basta ricordare magari l'ultimo ex criminale nazista che è stato arrestato individuate estradato in Germania dove manca sempre ricordare che cos'è stata la Shoah perché se io mi dimentico questo pezzo io che cosa trasmetto
Io trasmetto una notizia che può essere di difficile comprensione per cui non per chi non ha la memoria di quello che è avvenuto negli anni della seconda guerra mondiale in Europa
Terzo criterio il criterio della conflittualità
Molte notizie nascono proprio perché
Il conflitto produce notizie ma non ci possiamo fermare al conflitto perché spesso l'abbiamo visto anche in tante vertenze sindacali quando la contrapposizione può essere fortissima scioperi però c'è anche chi all'interno poi del muro del movimento sindacale del movimento imprenditoriale della delle stesse forze del Governo c'è anche chi non si ferma la contrapposizione ma cerca il dialogo allori e individuato il criterio del dialogo
Per completare questa notizia il criterio della drammaticità
Sappiamo benissimo che catastrofi tragedia no giustamente giustamente perché il male non si deve ripetere questo il principio fondamentale per cui si dà la notizia negativa non perché ci sia ci sia la morbosità di trasmettere il male
Si trasmette la notizia del femminicidio perché noi speriamo che sia l'ultima volta che accadono Femminicidio usare ecco una anche diciamo
Per fare questo esempio che c'ha che ci ha caratterizzato molto negli ultimi anni non è un problema solo italiano non voleva gravemente italiano questo perché tu sei un giornalista che comunque ha dei valori solidi
Piero perché se no di solito quando si dà notizia per esempio del film ciglio od altro si va sul macabro spesso se ci si si cerca di attirare il lettore o comunque la persona che
Chi legge i giornali o che ascolta la televisione perché in qualche modo c'è un Fidone che viene seguito da questo punto di vista e a volte anzi la comunicazione questo qua per darti un inciso
A volte la comunicazione va a moltiplicare per emulazione quello che è stato la problematica che c'è però come dici tu alla base della comunicazione di una cronaca nera comunque di un evento si cerca la non ripetibilità anche se spesso i giornali e questo qui si è visto per esempio quando c'erano i talebani o chi erano gli disse che aveva cominciato ad utilizzare la modalità di comunicazione dell'Occidente utilizzavano quelli che erano i meccanismi della comunicazione occidentale per cui un'immagine macabra
Veniva moltiplicata diventava virale oggi si direbbe
Nel momento in cui veniva passata e telegiornali e ci ha dovuto essere la da questo punto di vista la censura
Dei direttori l'autocensura dei direttori per dire no noi queste immagini non le vogliamo mandare perché non vogliamo dare spazio a queste persone nel terrore che stanno
Portando all'interno dello stesso scusate no io vero quello che tu dici però devo anche diretti che
Davvero c'è all'interno
C'è un'altra tra colleghi io lo vedo nella mia relazione lo vedo anche parlando con altri colleghi che non sono del TG uno
Si pongono tante domande
Poi magari non riusciamo ad esprimere nei servizi che facciamo anche tutta l'interiorità che abbiamo però c'è una avuto coscienza
Secondo me oggi
Ci fa vivere tutta l'inutilità di una cronaca nera seriale io ricordo bene questo nella nella spiegato bene
Condivido questa impostazione proprio uno dei tre giornalisti due su in particolare
Due due
Due direttori che ho intervistato perché poi l'operazione culturale di questo libro e che io ho portato questi nuovi criteri notizie di notiziabilità davanti a tre direttori che dirigono degli delle delle realtà laiche
Che hanno accettano avuto anche la pazienza di accogliermi nell'amore dal servizio Mauro mentale Calabresi Sartor nonostante i tantissimi impegni che avevano perché dovevano fare il giornale mi hanno dedicato più di un'ora del loro tempo per rispondere a tutte le mie domande io ricordo che proprio Enrico Mentana ma anche Mario Calabresi
Ecco mi dicevano questo cent'
La vera la vera difficoltà se quando la cronaca nera diventa seriale
E l'abbiamo sperimentato tante volte
Cioè Tele diventando seriale la cronaca nera perdi poi di vista anche l'oggetto di quello che racconti perché sei costretto a ripetere magari in assenza di aggiornamenti significativi quello che tu hai detto il giorno prima perché perché
Diciamo in qualche modo sei sollecitato a
Ad una più ad una logica di mantenimento degli ascolti che non ad una logica reale che dovrebbe appartenere all'informazione che interroga tutti i giornalisti che quello della ricerca della verità
Questo è un altro punto importante dire decisivo del derivati di faccio un esempio
Parlando da ufficio stampa si una ufficio stampa vuole uscire sui mezzi di comunicazione diciamoci l'ufficio stampa e quella quella parte di quella parte di un organismo di organizzazione che conosce i meccanismi della comunicazione e circa di dichiara dei colare un determinato il messaggio attraverso quelli che sono i mezzi di comunicazione ma conoscendo quali sono le logiche che muovono questi mezzi di comunicazione quindi a partire da costretti storytelling al mainstream di quello che è una notizia che dice come dici tu si c'è una momento di di cronaca nera o comunque c'è una reiterazione di un ad esempio viene ce lo sullo sbarco dei migranti adesso forse dello storytelling lungo che c'abbiamo da tre anni che non non finisce mai e a un lei motiva di tutta la comunicazione italiana
Ci sono i migranti ce lo sbarco dei migranti se la sala stampa del Sacro Convento vuole dare un messaggio si inserisce all'interno di quella comunicazioni con estrema
E sicuramente la notizia arriverà ai giornali principali o comunque se non arriva giornali principali tutto ciò che c'è accaduta dalla prima notizia la notizia più importante
Può essere ripreso all'interno di questo se ne parliamo di una cosa che attualmente un quel momento non è seriale come dicitore all'interno
Di una serialità di di comunicazione
Noti l'accesso non vieni non esci perché non è l'argomento del momento
E questa è un'altra un'altra questione che riguarda appunto quello che la modalità di comunicazione della
Del dei dei media ma tornando a quello che dicevi che ecco no io voglio dirti questo cioè io mi chiedo ecco perché forse importante anche sempre di più per i giornalisti anche
Di testate diverse no
In in fondo dovremmo copiare anche un po'dalla Rete adesso c'è c'è dovremmo anche noi fare più lette
Per aiutarci
A sintonizzarsi quindi a guardare a questa realtà non con non dall'alto verso il basso a sintonizzarsi con questa realtà però illuminando
Su alcuni aspetti di quella notizia che possono essere stati trascurati
Allora
Forse esplorando questo terreno per esempio a me viene in mente la strage di Erba che fu una strage violentissima novanta sicuramente della della anzi della ricorderete senz'altro no ecco io ricordo che il Papa che mancato tra l'altro che ogni qualche mese fa il Papa diciamo così di
Del
Di diverse vittime no
Che poi fu anche intervistato da Vespa primo mesi mesi
Mesi più tardi
Nell'immediatezza di quella strage efferata
Aveva perdonato gli aggressori
Che gli avevano ucciso la figlia anche altri congiunti altri altri familiari ecco molto molto molto legati a Luís adesso non ricordo mi scuso anche perché non ricordo esattamente
E noi la parentela no cast
Sì sì sì sì
Ecco
Io ricordo benissimo che quando arrivò quella notizia in redazione perché ci fu qualcuno che all'interno del flusso mediatico scrisse che se a ridosso dell'avvenimento della tragedia che quest'uomo aveva perdonato
Ecco noi eravamo così concentrati
Sulla drammaticità di quella vicenda
Che non abbiamo dato grande rilievo questo gesto
Che invece ha un rilievo pazzesco
Ma questo non lo dico solo perché siamo nella città della pace proprio perché è un fu un atto di un bar che poi lui ha ripetuto varie volte poi nel corso degli anni quindi mi sono reso conto che è un fatto che gli veniva veramente dal cuore
Ecco
Il perdono può essere una notizia quando appunto avviene
Dentro una storia tragica che rompe gli schemi
E che aiuta anche a far riflettere su questa complessità della realtà
Cioè dopo la tragedia c'è anche chi perdona
E questo credo che sia come dire un aspetto facendo rete tra di noi che possiamo anche
Di cui possiamo possiamo tenere conto ho fatto l'esempio del perdono posso fare degli altri esempi non magari l'intervista un magistrato che in quel momento individuato un filone importante per l'accertamento della verità
Però ecco io credo che facendo un lavoro anche di squadra positivo
Sì
Forse possiamo riuscire a sintonizzarsi con quella realtà negativa cercando di tirar fuori mi viene in mente sempre l'esempio del fiore
Chiami emoziona sempre quando vedi in mezzo al cemento no anche in una strada di Roma magari non delle più belle Omo una città meravigliosa però a volte vediamo dal cemento in una realtà anche difficile spuntò un fiore
E e questo a me mi dà sempre molta Staranzano la stessa cosa io credo possiamo realizzare con un racconto sì e con lo sguardo riusciamo a vedere tutto il racconto e non soltanto la parte e non ci fermiamo quindi soltanto sulla parte diciamo del fatto in sé che poi come dire
Si esaurisce inevitabilmente no tra l'altro convinti poi anche chi è credente che la morte non non ha l'ultima parola quando mentre parla e mi veniva in mente il messaggio che il Papa l'ha fatto per le
L'incontro sulle comunicazioni sociali
E appunto parlava di tecnico Buso e di buone notizie cioè diceva come difatti poi la comunicazione non dovrebbe fermarsi
Solamente a le notizie di di cronaca nera o per lo meno non spingere così tanto sulle notizie di cronaca nera ma di dare una immagine una messaggio positivo a quella che la società perché non dimentichiamo che comunque l'influenza che la comunicazione a sulla società a una ripercussione immediata concreta oltre che profonda su quelli che sono gli atteggiamenti quelli che sono lì manchi di usi e costumi che la Società poi dopo si dà autonomamente come dicevamo prima c'era magari l'emulazione
Del fatto dello stupro di non so altri dei ragazzini che fanno quel gioco che erano accanto che davano un cazzotto una persona senza senza preavviso eccetera eccetera ma dall'altra invece viene messo molto più da parte di cose belle che vengono fatte cioè le belle realtà alle realtà che darà la possibilità di di aiutare i sì si parla del migrante magari che muore per mare di quello che non va coglie del danno che migrante fa quando state strada però non si ricorda
Magari un'associazione che l'ha aiutato la immigranti che magari a c'è stata per esempio il caso in Francia di quel migrante che si era arrampicato per salvare la bambina Casagrande tra un sventato sventola cronaca nera in qualche modo che si era andata realizzare perché immigrante l'aveva salvata però non ci sono degli esempi o comunque gli esempi che vengono dati dai giornali di una buona comunicazione
Viene sminuita e il Papa sollecitava appunto i giornalisti e dare anche le buone notizie assente facendo sempre molta attenzione alle fichi musical visto che qui nel tuo libro pari appunto dalla forza propulsiva del bene spiega c'è un po'di che cosa
Sì
E proprio un tema che incrocia quello che tu stavi dicendo perché non ci siamo fatti interpellare da questi messaggi di Papa Francesco e anche degni dei papi precedenti sulla comunicazione
Perché dovendo appunto scegliere le notizie
Abbiamo cercato ecco negli ultimi e questo ecco perché il ho voluto intitolare il libro giornalismo dell'alba perché io credo che
Quando un giorno se noi spostiamo veramente l'impegno del TG uno del mattino di Uno Mattina di questi anni
In cui appunto
Ho potuto ho avuto l'onore ecco di di collaborare di di lavorare è stato appunto questo cioè pensare all'informazione per un nuovo giorno che verrà e non con la testa e con il cuore rivolti al giorno precedente che si era concluso abbiamo cercato di fare questo salto
E facendo questo salto i fatti del giorno precedente al mattino di un nuovo giorno che si presenta in un'altra luce
Devi fare un lavoro su te stesso quindi anche di formazione di autoformazione per avere lo sguardo che cattura questa luce che di sceglierne questa luce
E allora li capisci veramente che c'è un bene oggettivo e c'è un male oggettivo nei limiti ovviamente della della tua umanità
Cercando di fare questo sforzo di comprensione poi ti viene naturale a raccontare delle storie positive accanto alle tragedie ai drammi ai problemi sociali
Che attraversano tutta la nostra comunità italiani internazionale e che sono interdipendenti sono intrecciati tra di loro
Questo è lo sforzo che abbiamo fatto
E questo è quello che appunto anche a
Ha ispirato un po'il capitolo sulla forza propulsiva del bene cioè c'è nella realtà per chi è credente e più evidente ma anche per chi non è credente questa esperienza viene
L'amore di Dio nella realtà c'è io questo lo testimonia perché l'ho visto e continuo a vederlo ringrazio Dio di poterlo di poterla continuare a vedere però vorrei citare qui l'esperienza di Italo Calvino che
Negli anni Cinquanta scrisse un libro bellissimo la giornata di uno scrutatore lo potete trovare da Einaudi è un centinaio di pagine
Ed è l'esperienza di Italo Calvino al Cottolengo di Torino
Il Cottolengo è quella realtà cattolica nata nell'Ottocento da San Giuseppe Benedetto Cottolengo che
In qualche modo ha cercato di dare una risposta alla sofferenza dei disabili psichici sostanziale partito da lì poi si è allargato chiaramente a tutte le disabilità
Sono diverse centinaia di queste persone no che riescono a trovare conforto accoglienza in quella realtà lì e Calvino si chiede Marche corse
Quel quella spiritualità quel movimento
Mi fa venire in mente papa Francesco quando dice che la tradizione cristiana non è statica ma è un movimento
Che tiene in vita
Quella cittadella di solidarietà no
A a a accogliendo il dolore che corse quel fuoco che anima e accade fino a ribadire che quel fuoco alimenta la stessa vita di Torino
La stessa vita della città anche se è un fuoco
Oggi oggi diremmo degli invisibili no volendo usare una un'espressione più più moderna
Ecco io credo che la forza propulsiva del bene sia questa c'è una corrente di spiritualità cristiana ma anche laica che oggi anima tante persone
Tantissimi gruppi associazioni movimenti parrocchie
Gruppi gruppi cristiani gruppi di altre religioni comunità di altre religioni penso la comunità ebraica la comunità islamica ecco c'è
Un fiume come dice come diceva padre Enzo Fortunato questa mattina Uno Mattina quando ha spiegato il cortile di Francesco in quei dieci minuti di approfondimento che abbiamo abbiamo organizzato c'è nonostante le guerre nonostante il male nonostante tante difficoltà c'è un fiume di pace un fiume d'amore che scorre
Non so non tanto nei sotterranei del nostro Paese anche proprio in superficie e che fa muovere far vivere questo Paese verso prospettive di solidarietà di di integrazione e di arricchimento reciproco
Di di di comprensione del senso vero della vita ecco quel capitolo e ispirato a questo ho cercato di raccontare le storie che abbiamo abbiamo pubblicato quelle che magari non siamo riusciti a pubblicare con efficacia anche il pensiero
Anche il dibattito nel pensiero
Che che che unisce in questa ricerca
Cristiani esponenti come vi dicevo di altre religioni
Uomini e personalità come Calvino che che non aveva non erano non erano vicinissime al al cristianesimo ecco questo serbatoio di vita di vita questa grande risorsa di bene
In Italia e la testimonianza è più vissuto proprio facendo i notiziari del mattino organizzando Uno Mattina TG uno dialogo in Italia c'è e deve alimentare la nostra speranza
Spesso non riesce a fare rete
Perché forse più si riuscisse ad essere anche diciamo più uniti meno frammentati saremo anche più efficace nei risultati prima in Italia questa esperienza c'è e io sono sicuro che avrà modo
Di di di produrre anche una classe dirigente
E una grande stagione di libertà e di democrazia
Bene
Applause nato spontaneamente piace molto Piero perché eterea
Mettere riesce a mettere insieme una grande capacità tecnica tecnica da giornalista e quindi una grande professionalità a quello che poi è la passione per questo per questo lavoro e la passione che poi deriva da quelli che Chiara vita da quella che è la tua
La la del tuo cercare di guardare all'approfondita delle cose
Un'ultima domanda poi io farei fare le domande del pubblico
Prodi alla luce di questo
Quando uscì vidi una notizia quando faccio un sommario quando scendi un argomento per TG uno dialogo e via dicendo colossale che guida al di là di cui il decalogo insomma anzi servizi con inserti
Qui sette punti per la notiziabilità viene evitato prima no cosa che poi guida e l'attuale
Cosa che ti fa discernere o comunque ti fa scegliere tra una notizia piuttosto che un altro c'è un qualche cosa
Hai detto bene Alessio discernere
Perché vi faccio una confidenza questa questo lavoro in questi anni è stato Rizzato e continua ad essere realizzato
E io spesso sono non so neanche perché
Perché riesco a sostenere degli orari di lavoro che sono complesse
Nel senso alto e più una missione perché è un lavoro che spesso mi rendo conto che questo non deve assolutamente essere un esempio per i miei colleghi perché
Tante volte mi è capitato in questi anni anche con difficoltà
Di dover risponde ad alcune persone alcuni amici che mi chiedevano ma Piero ma come fai perché
Come fa il tono spieghiamo da quanti anni è che ti svegli alle quattro le cinque drammi atteso da almeno dieci anni sono almeno
Negli ultimi due anni
Molto spesso ho lavorato anche fino alle nove le dieci di sera ininterrottamente ma non perché ecco mi costringano a fare questo orario perché come diceva come diceva lessi
Di questo sono grato la mia famiglia tra l'altro che ecco perché il libro è dedicato a loro è dedicato a mia moglie i miei figli erano avuto una grande pazienza
Ho cercato ecco di
Lavorare
Nel rispetto di tutti ovviamente non sempre magari ci sono riuscito
Però ecco con questa grande passione
Che ogni giorno quando mi sveglio mi spinge ad andare avanti ma
Caritas Christi un jet nostrano mi viene in mente
Io ringrazio di avere
Di avere il dono della fede perché questo per me
Una possibilità
Di di vita che sicuramente mi ha accompagnato e mi accompagna aiutandomi in questo lavoro di discernimento a capire
Quali sono ecco gli argomenti
Che noi possiamo proporre
Con questi dieci minuti che vanno in onda ogni sabato mattina no
Ci dobbiamo sintonizzare
Con
Ce l'ho con la parte
Con la nostra coscienza con il più profondo della nostra coscienza e lì che io trovo le radici spirituali per fare le scelte
Certo perché comunque fare giornalismo è una responsabilità che coinvolge tutta la persona René grazie Piero io non so se ci sono delle domande dal pubblico la signora domanda signora e non e poi qualcun altro che vuole fare una domanda
Benissimo se
Portare
Poi
Allora siamo arrivati in un momento in cui tutti vogliono il cambiamento si parla tanto di cambiamento ma non ci siamo resi conto che forse è arrivato il momento di superare il dualismo esistenziale
Che praticamente eliminata tutti i contrasti anche quello per esempio che Dio è amore che Dylan massima conoscenza massima potenza ma permette il male nel mondo
I piacerebbe
Poter parlare su questo argomento soltanto da dire non in questo momento
Come si è trovare il modo come si chiama la signora Mucciolo Ivana cioè al sito www Ivana lucciola punto it privata
Cioè trovare il modo anche di parlarne davanti al grande pubblico perché non è facile per una persona qualunque bene grazie grazie
Rispondiamo a ciascuno
Sette dovrà parlare mi è venuta come si chiama mi scuso adiacenti Mario Valentini pubblicista
Sì sentendola parlare mi è venuta una domanda farle ma visto che lei ha fatto una costruzione capillare del modus operandi del giornalista
Ma ci sono trasmissioni televisive che non ho capito bene se ci sono degli spettacoli così sono delle trasmissioni giornalistiche per la verità ma credo che l'ordine liste intervenuto quindi dovrebbero essere giornalisti che fanno ricorsi
I famosi DICO stop famoso ricostruzione dei processi penali
Cioè delle inchieste giornalistiche c'è un giornalistiche quando succede un omicidio un fatto di cronaca nera ecco vorrei sapere la sua opinione
Sì allora Ivana noi abbiamo cercato di affrontare questo tema di di amore abbiamo fatto anche una puntata intera dedicata al dio unico della Misericordia
Dove sono intervenuti anche esponenti dell'ebraismo e degli slum
In e nello stesso tempo abbiamo anche voluta affrontare nel dialogo fra le religioni alcuni
Alcuni ancora alcuni aspetti no della la solidarietà la fraternità
La pace
Abbiamo realizzato per esempio una puntata sulla pace in famiglia o nelle famiglie sulla pace
Nel mondo fino ad arrivare alla pace nel cuore
Io ricordo che sulla pace nel cuori intervista egli perché quella sera veniva al TG uno
Proietti Proietti grande Proietti che mi disse una frase bellissima mi disse
La pace nel cuore forse addirittura più difficile da raggiungere
Della pace nel mondo perché il cuore è un mondo mi ricordo queste queste parole perché no ci ha fatto capire la
La la natura ecco di questa ricerca continua ecco io credo che
Dio
è veramente amore è veramente misericordia il messaggio di Papa Francesco in questo
è veramente anche un insegnamento attraverso gesti attraverso scelte concrete no che ci fa capire come questa misericordia e vicino a noi come questo amore
Di Dio non è un qualche cosa che è confinato nella in una realtà astratta
Ma stellare che non riusciamo mai a raggiungere no
C'è un Dio vicino veramente che
Attraverso le storie delle persone comunica e ci fa arrivare direttamente il suo amore
E non credo assolutamente che il male possa dipendere in alcun modo da Dio
Questo credo che sia anche lei ma dato lo spunto di fare ecco su questo una trasmissione l'ha fatta adesso poi le le le spiego ma dato lo spunto proprio è stata è stata molto importante questa domanda
Perché capisco che dopo i terremoti per esempio
Io ricordo di aver parlato con il vescovo di Amatrice con il vescovo di Rieti no
Proprio subito dopo la messa che lo aveva fatto per le vittime di Amatrice
Dove aveva cercato di spiegare monsignor Pompili che quei morti non dipendevano da Dio
Ricorda ricordo ricordo con tenerezza tra l'altro quel quella sua comunicazione al telefono perché non credo di rivelare niente di di riservato mi disse Piero ho cercato di difendere Dio ecco mi ha mi ha commosso perché sentire con vescovo che diciamo
Mi parli in questo modo
Non era un fatto formale no
Qualcuno potrebbe dire ma sarebbe notizia il contrario cioè che il vescovo no invece invece ecco questa sua sincerità mi ha molto colpito e credo che il
Se ne vediamo per esempio al se ne pensiamo alle tragedie naturali no alle inondazioni ecco noi sappiamo benissimo
Facevo prima l'esempio dello scienziato della Groenlandia di cui mi ha parlato oggi don Ciotti che ha incontrato
Qualche qualche settimana fa nel settimo benissimo che se c'è più Energia nell'aria c'è c'è più anidride carbonica nell'aria che dipende appunto dall'inquinamento industriale dalla inquinamento che deriva dalla produzione romana
Aumentano i fenomeni estremi
Questo ormai
è un dato che si riconosce da moltissimi anni
Ora ora ora ora ora
Io sto alle ricerche che gli scienziati i nodi di organismi internazionali per anni
Ci hanno comunicato purtroppo nel silenzio perché sappiamo benissimo che si è raggiunto un accordo faticosissimo a Kyoto
E dopo tanti anni da quell'accordo adesso e di nuovo tutto
Da rifare e oltretutto tra pochi mesi a dicembre si aprirà in Polonia la prossima conferenza mondiale sul clima speriamo che ci sia un sussulto veramente di reazione perché ecco
Le tragedie
Sono dovuti ai cambiamenti climatici sono dovute ecco non metti non mescoliamo Dio
Non mescoliamo di è molto grave
è molto grave non mescoliamo Dio perché Dio è in calo si incarna il il il Dio cristiano è un dio che si è incarnato nella nostra storia umana
è un Dio che vive con noi che vive accanto a noi lo Spirito Santo è con noi
Ce l'ha donato Gesù Cristo è con noi e nella nostra vita
E non può permettere il male non solo per sua natura non solo depresso mi scusi finisco non sono per sua natura non solo perché
Perché perché l'amore non sarebbe in grado di produrre il non amore ma perché noi lo vediamo noi vediamo questa pietà vediamo questa umanità lo vediamo nelle persone che ci testimoniano quest'amore
Che San Francesco che cosa ci disse San Francesco proprio no che che noi chimerico diamo sempre perché né qui respiriamo l'aria sua proprio che l'amore non è amato e e ed è se vuole l'inizio del del Vangelo di Giovanni il Verbo si fece carne e i suoi e gli uomini non l'accolsero
Allora io devo riflettere su questa responsabilità su questa responsabilità riflettiamo sulle nostre responsabilità di uomini su che cosa noi possiamo fare per per migliorare la situazione la terra per salvare il pianeta ci sarà adesso un sinodo sull'Amazzonia i per la prima volta un Papa indetto un sinodo per l'Amazzonia minacciata
L'Amazzonia uno dei polmoni di questa terra
Sì se
Se se si inquina se viene inquinata l'Amazzonia è è è veramente un problema mondiale ma è è è un problema di responsabilità umana mi perdoni questa
Questa questa passione però veramente non mettiamo di io in queste cose Dio non permette le tragedie
Passiamo alla prossima domanda sembra rispondere anche la prossima domanda
Scopriamo anche insomma il tuo lato archeologo
No perché è chiaro che
Voglio dire di fronte la la domanda è legittima la la domande legittimano però ecco
Perché perché poi questi fatti sono avvenuti ma non sono avvenuti perché Dio ha scelto che che avvenissero questo questo è quello che noi dobbiamo dobbiamo perché queste responsabilità umana c'è una nostra autonomia una nostra libertà Dio ci lascia liberi questa è una delle grandi verità del cristianesimo il libero arbitrio di noi siamo liberi anche di rifiutare il suo amore e purtroppo purtroppo spesso lo rifiutiamo ma se noi accettiamo invece il suo amore
E Padre Pio diceva abbiamo celebrato proprio in questi in questi giorni stiamo celebrando il ventitré l'anniversario della della sua morte no Padre Pio diceva ma se la gente comprendesse veramente il valore che c'è una messa ci vorrebbero i carabinieri per contenere la folla
Per quanto riguarda i processi i processi in televisione sono contento di questa domanda i processi in televisione
Anch'io li ho seguiti spese fanno secondo me almeno il quello che la RAI ha cercato di fare e questo una presentazione adeguata per far capire la dinamica processuale
Perché appunto poi una cosa e seguire tutto il processo una cosa e seguirne soltanto dei pezzi che inevitabilmente poi vengono selezionati per essere mandati in onda io sono a favore di queste trasmissioni perché aiutano anche a capire
I meccanismi della giustizia aiutano a capire come si forma un giudizio come si forma una sentenza
E credo che questo sia
Per il
Anche per il servizio pubblico un dovere quello di illuminare su una realtà molto importante come quello della giustizia
Grazie ringrazio c'è un'altra domanda prego signora
Bah prego guardi c'è il microfono
E i piedi campi giornalisti non a fine giugno ma è il disagio in questo momento dei maschi
E tutto femminismo
Un maschio ha bisogno di una femmina che tema a Spalato io sono una donna
Però io sono contrario tutti questi donne cliniche per mesi il capo chiede attraccata di questo governo
Guadagnare di più l'Imam Ski in questo momento sì ci sono giunti questi attacchi contro le donne impettito maschio che non sa più che che e oggi un momento e dance disagio che pensi affrontato anche fra i giovani
Grazie che aveva aiutare il rientro a casa va bene ovvero maschio puoi fare tutto questo però molti di questi e altri non capiscono cautela sottosezioni nella società
Teme Heskey
Ai tutt'altro intervento ieri per vent'anni non soltanto quello che ha più muscoli
ICI e delle belle donne sono eguali dell'immobile ansie spesso a a scuola
Ennio né per citare le donne sono più pratiche verso in cantina situazione le donne si sono più pratiche
E l'uomo
Doveva Atene la sua dignità
Doveva essere considerato una persona importanti
E questo è che manca parecchio questo momento
E penso che il questi attacchi completo anni e perché non sono messo ai questo settima eccezioni PSI l'uomo di casa
Ok
Con discussione anche le tensioni
Grazie grazie signora
Come si chiama
Piscina campanile scisma
La ringrazio molto di questa domanda perché noi ce la siamo posta anche tante volte parlando di femminicidi a Uno Mattina le posso assicurare che questa crisi dell'uomo oggi del maschio oggi
è stata anche affrontata
Nelle nostre trasmissioni
Lo dovremmo forse fare di più e quindi è un consiglio che io adesso mi metto da parte per prossime trasmissioni che che possiamo organizzare però io credo che dobbiamo essere e chiari su un punto la violenza contro le donne
In Italia come in altri Paesi è un fatto veramente
Vergognoso
Non è accettabile umanamente che ci sia
Un omicidio in media ancora oggi ogni tre quattro giorni
è una cosa che va fermata purtroppo non bastano le leggi
Quello che lei dice sicuramente aiuta
Alla riflessione però noi dobbiamo fermare questa violenza ci dobbiamo impegnare tutti nelle famiglie come i genitori come Chiesa
Come come
Associazionismo come psicologi come psicanalisti tutti ci dobbiamo impegnare di più su questa che è un'emergenza la grande maggioranza dei delitti
Signora lo dice proprio la cronaca del fatto in sé
Alla stessa dinamica
L'uomo non accetta di essere lasciato
Per un altro uomo
Non accetta questa sconfitta dalla donna che nel rapporto d'amore è possibile è possibile
Anche per responsabilità dell'uomo è possibile no
E reagisce
Reagisce
Prendendo un'arma o magari usando un'arma che aveva e uccidendo la donna
Guardi che la dinamica della grande maggioranza dei femminicidi glielo dico proprio perché
Molti di noi veramente
Quando cioè siamo addolorati
Ma è dire poco perché veramente che mi creda è una piaga sociale terribile ripetitiva nella sua estrema drammaticità e quasi sempre il fatto eccome Leo Leo sintetizzato allora bisogna aiutare effettivamente i maschi
Dobbiamo cercare di trovare il modo tutti insieme perché accettino la sconfitta nel rapporto affettivo con la donna
Questo secondo me è uno dei punti più importanti perché
Perché ci sta
Nel rapporto con una Della Porta affettivo con una persona
Con una ci sta che a un certo punto ci possano anche essere una crisi
Allora il in e e il maschio lo deve accettare l'uomo lo deve accettare deve rispettare la scelta della della della della moglie della della dalla compagna danaro o della sua convivente
Non può reagire con la violenza invece purtroppo oggi allora reagire con la violenza
Questa questa è la realtà noi dobbiamo cercare di fermare questa violenza e soprattutto di prevenire di prevenire altri femminicidi altre violenze
A fomentò stolti ma questo è l'obiettivo fondamentale questo è l'obiettivo poi si possono fare ovviamente tutte le riflessioni tutti gli speciali certamente c'è un problema anche educativo da parte delle famiglie molto importante che riguarda che riguarda l'uomo riguarda la donna non riguarda il ruolo dei genitori il ruolo dei nonni oggi molto importante ecco però la cosa importante secondo me la cosa fondamentale e che l'uomo deve accettare quando
La sua donna prende una decisione
E questo può essere anche compiuta della televisione mezzi di comunicazione grazie Piero io direi di fare una pausa di un dieci minuti un quarto d'ora mentre aspettiamo Giannini che sta arrivando bene grazie
Chi è vediamo qua fra dieci mila