Referendum "Mobilitiamo Roma": conferenza stampa di Radicali Italiani

Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti a questa conferenza stampa qui al tavolo alla mia destra Alessandro capriccio oli
Consigliere regionale
Del Lazio di più Europa radicali alla mia sinistra l'avvocato Francesconi in giardino impero di direzione e di radicali italiani sottoscritto segretario di Radicali italiani e deputato di più Europa Riccardo Magi noi siamo anche entri presidenti del comitato per il sì referendum mobilitiamo Roma che come è noto ma forse ed è anche legittimo che non sia così e ci arriveremo subito al cuore della nostra conferenza stampa si terrà l'undici novembre a Roma
In questo momento la città di Roma sta vivendo una sorta di schizofrenia perché mentre oggi si apre in Campidoglio alle cinque oggi pomeriggio
Il Global Forum for Democracy è una kermesse sulla democrazia diretta declinata a livello delle città appuntamento voluto e sostenuto organizzato dal Governo
Italiano e da Roma Capitale e in particolare la presenza del ministro Fraccaro ministro per la democrazia diretta ai rapporti con il Parlamento della sindaca raggi
Bene mentre c'è questo appuntamento che da una parte vorrebbe
Proporre nuove frontiere nuove modalità per l'applicazione della democrazia dirette della partecipazione dei cittadini proprio a partire dalla dimensione cittadina comunali quindi sui problemi che sono più vicini al cittadino più in prossimità del cittadino
Dall'altra parte si omette completamente e anzi noi diremmo si boicotta completamente un appuntamento che è quello del referendum dell'undici novembre
Conquistato un anno fa con la raccolta delle firme trentatré mila firme di cittadini romani
Successivamente indetto era il mese di gennaio indetto per una prima data in giugno poi rinviato
A causa della coincidenza di quella tornata elettorale con il voto in due municipi rinviato al mesi di novembre ma quello che sta accadendo è quello che accade sempre quando chi governa chi è al potere
Vuole boicottare un referendum un appuntamento referendario
Come si fa si fanno informando i cittadini si fanno facendo conoscere ai cittadini questa possibilità di esprimere la la propria volontà nei giorni scorsi la questione è stata aggravata
Da una dichiarazione della sindaca raggi che ha su su su domanda esplicita la sindaca fa sempre a meno di ricordare che c'è questo questo appuntamento
Si esprime però sempre nel merito contro l'istanza che il nostro referendum chiede cioè la Missa gara del trasporto pubblico locale quindi qui c'è un'altra un'altra scorrettezza
Dicevo la sindaca raggi nei giorni scorsi ha detto
Be'comunque questo è un referendum consultivo ecco questo è davvero grave perché è opposto allo spirito referendario opposto allo spirito che è alla base anche della kermesse che poche tra poche ore si aprirà in Campidoglio in realtà quello dell'undici novembre è un appuntamento che consentirai consentirebbe ai cittadini romani qualora ne fossero informati di esprimere tutto il proprio disagio tutta la propria voglia di cambiare e di riformare un settore come quello del trasporto pubblico locale che è uno di quelli
Che tocca più nel vivo la loro vita è che crea più disagi
Disagi quotidianamente
Cioè però ed siamo qui per parlare anche di questo una possibilità che si è aperta per invertire la rotta per fare qualcosa per risarcire
I cittadini romani del loro diritto di partecipazione e garantire che sia davvero un diritto politico che possono esercitare perché grazie
Al lavoro di Alessandro capricciosi nei giorni scorsi in occasione dell'approvazione del collegato al bilancio della Regione Lazio è stato approvato un emendamento che noi avevamo promosse richiesto
Che darebbe la possibilità appunto appunto di effettuare quella informazione capillare puntuale
Con un opuscolo che venga recapitato a casa di tutti quanti
Diciamo i nuclei familiari della nostra città passo la parola al Mipel spiegarlo meglio nel dettaglio per spiegare anche il valore politico perché c'è stata insomma un'ampia condivisione
Di questo emendamento
E chiudo solamente dicendo che quello che noi chiediamo cioè l'invio di questo opuscolo e il fatto che la sindaca raggi fornisca anche quando a occasioni pubbliche ovvi evidentemente c'è uno squilibrio netto tra la possibilità di parola e di incisività e di raggiungere una massa di cittadini che ha la sindaca raggi e quella che ha questo comitato per il sì o il comitato promotore
Queste questioni sono questioni che sono scritte chiaramente in quello che è il codice di buona condotta in materia referendaria del Consiglio d'Europa perché dico questo perché questo documento
Che a noi come convinti referendari sta a cuore è anche un documento che viene sempre ricordato dagli esponenti del Movimento cinque Stelle quando in occasioni di discussioni parlamentari si discute di questo o quando parlano o scrivono di democrazia diretta quindi quello che noi chiediamo è né più e né meno che a Roma ci sia in vista di questo appuntamento referendario un allineamento con le norme del diritto internazionale migliori quelle più dettagliate
Per fare sì che il referendum sia un appuntamento di dibattito di democrazia di confronto e non sia vissuto nel modo in cui si rischia che la capitale lo viva atte Alessandro
Sì e abbiamo ricordato Dante volte questa è una cosa che attiene anche alla storia del nostro movimento
Alla storia un po'meno recenti alla storia recente recentissima quali sono gli ostacoli
E che si frappongono fra il concetto di democrazia diretta o di partecipazione popolare per la sua realizzazione effettiva abbiamo denunciato e denunciamo la questione delle utenti che dei costi che i cittadini devono sostenere per raccogliere le firme
Questo riguarda la fase in cui la democrazia diretta si prepara nel momento in cui i cittadini assumono iniziativa e cercano di realizzare poi le soglie previste dalla legge per far scattare no gli gli istituti di istituti che sono che sono previsti dagli statuti comunali o nazionali o regionali a seconda del territorio di riferimento non è meno grave quello che succede in un secondo momento il referendum mobilitiamo Roma
E con tutte queste difficoltà che noi abbiamo denunciato e continuiamo a denunciare è stato indetto grazie all'iniziativa i trentatré mila cittadini
In ottemperanza di quello che prevede lo statuto ora siamo in una fase diversa se una fase ancora diversa in cui il referendum è un patrimonio non più soltanto dei cittadini che ne sono stati promotori ma è un patrimonio di tutta l'amministrazione a tutti gli affetti un iniziativa del Comune di Roma di Roma Capitale convocata non attraverso l'iniziativa del sindaco attraverso iniziative ai cittadini così come stabilisce la legge in questa fase è evidente
Che la questione dell'informazione diventa centrale perché perché se noi parliamo effettivamente di partecipazione popolare dovremmo essere interessati l'amministrazione dovrebbe essere interessata alla massima partecipazione al referendum altrimenti
Come dire la portata della partecipazione popolare cioè il coinvolgimento dei cittadini la loro corretta informazione il dibattito che si apre
Non accadrà
Per cercare di favorire questa questo questo processo Riccardo ha raccontato
Delle raccomandazioni della commissione di Venezia
Aggiungo anche tutte le buone pratiche europee nei Paesi europei in cui i referendum o comunque sicuri democrazia dirette di partecipazione popolare sono molto utilizzati ad esempio la Svizzera lo strumento più semplice è quello dell'invio di materiale posti per posta ai cittadini che informi intanto d'informi del del dell'appuntamento della data del referendum e poi dei degli elementi essenziali della consultazione è un fatto semplice ma centrale abbiamo pensato in occasione dell'approvazione al collegato che c'è stata che si è chiusa l'altro ieri anzi l'altro ieri notte insomma praticamente ieri
Al Consiglio regionale del Lazio di fare in modo che anche la Regione
Promuova la partecipazione popolare in tutti i comuni del suo territorio naturalmente a partire da Roma a partire dall'appuntamento dell'undici settembre concedendo contributi non in modo specifico a questo referendum ma a tutti i referendum
E che dovessero essere indetti nei comuni del Lazio
Proprio finalizzato atto con una norma finalizzata a questa attività quindi non in termini generali delle attività di promozione o di informazione ma finalizzata in modo specifico all'invio postale a casa di tutti i nuclei familiari di materiale informativo che riguardi referendum indetto
Questa è una cosa che è un un doppio valore intanto ha un valore naturalmente per quello che riguarda il referendum dell'undici novembre
E l'occasione mi è gradita ci sarà gradita d'acqua prossime ore per invitare con molta urgenza la sindaca raggi a chiedere immediatamente questi fondi che da oggi sono disponibili per tutti i comuni che siano in queste condizioni quindi la sindaca raggi oggi può fare richiesta
Di quanto necessario per provvedere all'invio di materiale a casa di tutti i cittadini in ordine al referendum dell'undici novembre
Quindi con un grande segnale di partecipazione anche da parte dell'ente del dell'istituzione regionale a quello che accade nel suo territorio
Ma anche un'apertura per quello che succederà nel futuro perché evidentemente questi strumenti che sono poco utilizzati spesso e volentieri anzi noi diciamo
E soprattutto per la loro difficile praticabilità per tutti i Comuni del Lazio che nello statuto abbiano prevista la possibilità di accedere di attivare gli gli gli istituti di partecipazione popolare oggi c'è la possibilità di avere un sostegno un aiuto da parte della Regione nel momento in cui questi referendum saranno indetti non soltanto da parte di cittadini ma anche da parte delle stesse amministrazioni e quindi questo secondo non è uno strumento molto importante che da oggi nella nostra regione e credo solo nella nostra regione in tutto il paese viene messa a disposizione di tutti i Comuni del Lazio Riccardo parlava
Di una grande adesione gli affetti da l'emendamento è stato votato in modo unanime da Laura con interventi a a favore quindi con e sostegno esplicito da parte di tutte le forze politiche da da quelle di sinistra a quelle più di destra fino alla lega
E questo secondo me è anche un segnale cioè il segnale che un conto è parlare di partecipazione popolare
Che è una cosa che costa molto poco
E che diciamo vie viene messa a livello di propagandare i propri assetti in modo molto molto facile basta dirlo è un conto è cercare di fare del del degli atti pratici che possano poi mettere concretamente i cittadini
Nelle condizioni di di attivarla io spero che questo sarà anche il presupposto per un lavoro
E all'interno di tutto il territorio della nostra regione per capire poi quali sono i Comuni che prevedono la possibilità di di accedere a questi istituti quali sono quelli che non la prevedano se ci sono dei comitati di cittadini in altri comuni che possono attivarsi perché questo accada ma oggi al di là della spiegazione del dato politico e pure un dato importante quello che vogliamo porre all'attenzione soprattutto la possibilità di accedere a questi fondi l'imminenza del referendum e di nuovo l'urgenza con cui la sindaca raggi oggi pomeriggio stasera subito all'ora di pranzo
Può chiedere queste risorse le risorse sono pronte ci sono sono risorse di funzionamento della Regione che la Regione mette a disposizione dei comuni ogni minuto che passa prima che la sindaca raggi richieda un danno al diritto dei cittadini di essere correttamente informati su un evento così importante che si terrà nella capitale d'acqua a un mese e mezzo
Grazie Alessandro Francesconi in giardino
Riccardo Maggi ci ha ricordato di come la commissione di Venezia abbia previsto in un in un Regolamento il Codice di condotta di buona condotta sui referendum l'invio postale per la corretta informazione di cittadini
Alessandro capriccio Alice ha detto di come la Regione si si è allineata a quella previsione su nostra iniziativa con l'adozione di questo di questo il voto favorevole unanime di questo emendamento
Io aggiungo che in linea teorica anche il comune nel mese nella primavera scorsa la chiave era passata adottato una mozione nella quale prevedeva anche lei l'invio di materiale informativo in occasione di referendum ma se non che quando si è trattato di affrontare in concreto questo problema e quindi ad agosto
Dieci di agosto
C'è stato detto che per questo invio non non c'erano i soldi e e si lasciava genericamente una porta aperta
Alla possibilità appunto e questo invio fosse fatto laddove possibile
Ora evidente che adesso questa possibilità si avverta ed è evidente anche che sarebbe opportuno dato diciamo l'atteggiamento dimostrato anche dei consiglieri Cinquestelle in Consiglio regionale ci fosse un coordinamento tra le due amministrazioni
Su questo e che quindi la raggi si muovesse per attivare subito questa possibilità essendo i soldi come ci diceva restando le briciole immediatamente disponibili
Questo servirebbe anche per vincere quello che è un corto circuito dell'informazione su questo referendum
Che deriva dal fatto che in ogni occasione pubblica in cui stato comodo la sindaca di parlare di referendum come si è sempre espressa di questo referendum come di una consultazione sulla privatizzazione inviata questo referendum è esattamente l'opposto questo referendum è un referendum per la messa a gara il servizio trasporto pubblico referendum che intende esaltare il ruolo della funzione pubblica
Perché lui abbiamo a un'amministrazione che sia in grado di programmare il proprio servizio
Servizio trasporto pubblico che sappia mettere la Gare miglior offerente che non necessariamente presso un soggetto privato ma può ben essere un soggetto anche pubblico
E che poi però sabbia appunto sappia controllare
L'efficiente erogazione del servizio
In questi termini quello che invece succede oggi purtroppo è che attualmente sia la privatizzazione del servizio perché si lega Nord le sorti di un servizio che il pubblico
Alle sorti di una società di capitali che invece è a tutti gli effetti una società di diritto privato che la Società fallibile
Infatti in concordato preventivo e a dicembre sapremo se questo concordato preventivo passerà o meno
E quindi se la società fallirà o meno
Legare proprio le sorti di un servizio pubblico alle sorti della società è invece la caratteristica
Forse più evidente della privatizzazione di un servizio quindi per noi la funzione pubblica che deve essere preservata non la la gestione di una società di capitali significa soldi finanziamenti poltrone e questo abbiamo purtroppo imparato a conoscere
Negli anni passati
Peraltro tanto più necessaria oggi una corretta e informazione quanto più
Questo referendum verosimilmente sarà un referendum senza quorum perché il differimento della dalla consultazione referendaria
Ha fatto sicché la consultazione si terrà quando ormai è in vigore il nuovo Statuto di Roma Capitale che appunto prevede per la consultazione non ci siam quorum siccome in questi in questi casi è importante
Appunto l'esito della consultazione sarebbe importante che le sia un tozzo della consultazione pro Manasse da un numero di cittadina del guado e questo dipende essenzialmente dall'informazione che del referendum sarà sarà
E su questo sopraggiungono attorno no se non
Se non ci sono domande
Prego
Sì
No ma intanto qual è la questione evidentemente è una scelta politica però è chiaro che si deve anche
Mette cioè questo questo e anche se se così fosse sarebbe lo lo show da uno su una disonestà intellettuale diffondono perché non si può continuare a
A spacciare possibilità di attivare Democrazia diretta come come un connotato politico principale diciamo dirle del del della giunta e contemporaneamente nel momento in cui c'è una possibilità concreta concreta e a costo zero per il Comune
Perché come giustamente ripeteva ricordava Francesco
Nel Regolamento sull'informazione in occasione della campagna referendaria
è stata lasciata aperta la possibilità di con riferimento proprio l'invio postale a casa delle persone di un opuscolo
Di farlo
Qualora se ne fosse concretizzare la possibilità ecco qua la possibilità ore concreta attuale
Serve però che la sindaca urgentemente immagino che sarà già stata raggiunta anche Lena l'informazione che nel bilancio approvato c'è questa possibilità noi oggi stesso abbiamo chiesto come Comitato promotore come Comitato per il sì un appuntamento
Proprio per evitare che anche diciamo il passaggio di pochi giorni perché i tempi sono strettissimi pregiudichi questa possibilità
Insomma sarebbe gravissimo se non dovesse cogliere questa
A rafforzare quello che diceva Riccardo se la sindaca raggi non dovesse cogliere questa opportunità intanto ne sapremo che lei non è solo legittimamente per il no al quesito del referendum ma è contro
La tenuta del referendum che mi ricorderebbe molto da vicino una questione che abbiamo affrontato qualche anno fa non stavamo qui stavamo in un'altra sede ma sarebbe esattamente lo stesso atteggiamento del cardinal Ruini quando c'era il referendum sulla fecondazione assistita allora cerchiamo di capirci siamo contro
E legittimamente possiamo a favore del no nel quesito possiamo contro il fatto che i cittadini si esprimano perché quella fu diciamo l'implicita aziona l'astensionismo di Ruini fu denunciata
In modo molto forte e presumo anche da alcuni di quelli che oggi militano nel Movimento cinque Stelle se anche oggi il Movimento cinque Stelle diventato un movimento contro il fatto che i cittadini si pronuncino ne prenderemo atto
Bene il tutto
Noi ovviamente continuiamo a vigilare speriamo davvero che ci sia sia sia colta questa opportunità dalla dalla sindaca di Roma e che si vada verso un undici novembre sia davvero un appuntamento di partecipazione di democrazia diretta grazie