L'intervista è stata registrata martedì 6 luglio 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Africa, Algeria, Balcani, Bosnia Erzegovina, Islam, Politica, Storia.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
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Abbiamo ai nostri microfoni a me Ben Bella primo presidente della Repubblica algerina a Roma per partecipare alla conferenza stampa sul l'incontro che si terrà ad Atene riguardo del nuovo ordine mondiale
Può raccontarci Ben Bella in breve la sua storia e dirci cosa pensa della degenerazione della rivoluzione algerina di cui è stato vittima la la Revolución due minuti
La rivoluzione algerina ha avuto molti aspetti quello di liberazione che è stato notevole importantissimo il credo sia stato un evento che ha lasciato un segno nel nostro secolo
Ha permesso oltre alla liberazione dell'Algeria anche quella del marito il Senegal ha un po'di tutta l'Africa ed anche di Paesi più lontani nella notte nella lotta antimperialista nell'ambito delle lotte di liberazione nazionale l'Algeria ha giocato un ruolo importantissimo non soltanto per l'indipendenza raggiunti i movimenti di liberazione sono stati da noi Nelson Mandela è stato da noi ah minicar Cabral è stato da noi e lo conosco molto bene tutti i movimenti persino della Bolivia persino del Perù l'Algeria era veramente diventata il centro internazionale delle lotte di liberazione nazionale del tre anni sul piano interno esso Piano esterno è stata veramente molto importante e quindi assolto completamente i suoi compiti soprattutto sul fronte internazionale per esempio la lotta contro rancore contro Salazar l'abbiamo condotta con una notevole efficacia il governo spagnolo era in Algeria Delgado e tutta l'opposizione portoghese erano in Algeria avevano una radio sul piano interno poi abbiamo portare avanti una rivoluzione agraria abbiamo restituito le terre e poveri abbiamo dato avvio ad un certo processo di industrializzazione ma non in un un bistrot eliminazione a spese dell'agricoltura assolutamente no visto sul piano sociale in Algeria si arrivò a fare grandi passi avanti non c'erano più mendicanti non c'era più un solo mendicante per strada ma quello che è accaduto in Algeria è che durante la lotta di liberazione all'interno della rivoluzione
L'esercito e diventato troppo importante ancora più importante delle belle nei Fronte di liberazione nazionale ovvero sia dell'organismo politico conservatrici intorno
Perché
Basta formata perché era la lotta ed è stata molto dura così abbiamo dovuto rafforzare le nostre strutture militari che rafforzare l'esercito di liberazione nazionale e questo ha portato un certo squilibrio fra il potere militare quello politico
Ed è questo quello che si espresse il diciannove giugno del mille novecentosessantacinque quando l'esercito prese il potere e attualmente vi assicuro i problemi che noi conosciamo molti dei problemi di adesso sono da ricondurre al mille novecentosessantacinque
A questo Atto di forza ha fatto contro il popolo contro il corso di una rivoluzione che andava avanti
Si dice che lei si sia convertito all'islamismo è vero
Ma no affatto insomma la rivoluzione islamica e la rivoluzione in se stesse e si fa portatrice di dimensioni che sono culturali
è vero che l'Islam ha avuto un ruolo ma in termini di idee generali non in termini pratici come per esempio l'abbigliamento scriva un'idea dei caratteri generali ma tollerante e davvero no è vero questo era un elemento fondamentale sia fra i nostri concittadini sia fra i componenti dello stesso esercito di liberazione nazionale ma io non sono mai stato un integralista
Lei ha passato molti anni in prigione
Sì ventiquattr'anni e non è stato certo facile
Ma questo non mi ha spezzato sono uscito di là non diventato ma con una grande esperienza ma neanche spezzato l'Islam la religione
In quel caso mi ha molto aiutato perché mi sono trovato in situazioni terribili per nove anni non si è più saputo se fossi vivo o morto
Sono stato due anni senza vedere la luce del sole eccetera eccetera e quindi le mie convinzioni religiose il senso della vita sono tutto mi hanno aiutato molto ma non sono mai stato un integrali sta le mie speranze mi hanno impedito questo perché mi sono confrontato con i molti problemi durante la lotta di liberazione siamo stati aiutati da molti francesi da molti spagnoli dal mondo intero insomma
Penso che per lo sviluppo cosiddetto di un popolo bisogna tenere conto della sua cultura bisogna tenere conto di come sente le cose qual è il suo senso della vita la sua visione delle cose
E ci si dimentica la storia se ci si dimentica la sensibilità dei popoli dei giovani le loro modalità il senso che danno alla vita non si riuscirà mai a farli sviluppare non si può non sarà mai possibile sono Nations
Cosa pensa della situazione in Bosnia
è un dramma che viviamo la Bosnia voleva ridere con i servizi e con i croati oggi ci sono musulmani serbi e croati che la presidenza e collegiale ora c'è il sebbene con Riccio ma lo seguirà un presidente croato e così piglia un po'come la Svizzera ma anche lì si è dimenticata la storia
Ci si è dimenticato il passato e soprattutto si è agito male oppure se vuole non si è agito per niente i due piani proposti in pratica sono veramente una sorta di epurazione etnica e l'avvenire che sarà grave ci saranno bosniaci musulmani che migreranno forse proprio in Svizzera chissà dove senza la terribile
Fa parte grazie grazie sei Bosa ne acquisiremo anche il quale consigli su giunse Poul sette senza batteria parlarsi che problem identiche risulta politici o la nostra tanta russa da non vorrei capire che Pabon virtù
Ringraziamo per questa intervista Ben Bella primo presidente della Repubblica algerina e uno dei leader storici della guerra d'indipendenza dell'Algeria contro la Francia
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