Manovra economica: intervista a Giuseppe Bellachioma

Ragione radio radicale siamo con l'onorevole Giuseppe bella chioma della della lega capogruppo della lega in Commissione Bilancio per parlare della manovra oggi ci sarà un importante e vertice allora di pranzo
Confindustria attraverso il suo centro studi ha fatto sapere che le stime del PIL sono diminuite che probabilmente potrebbe esserci a causa del diciamo di questa in calo di di di aspettativa di crescita del nostro Paese un aumento delle tasse allora che cosa sta succedendo è un momento molto delicato le volevo chiedere una una valutazione Essex e sapere se secondo lei
Forse ci sarà un ripensamento su alcuni punti del desta che stiamo aspettando
Qua io non so se ci sarà un ripensamento aspettiamo di capire di leggere la nota di aggiornamento al Def
Probabilmente probabilmente vero quello che lei dice le stime di crescita del PIL
Non sono esattamente quelle previste non so se a questa manovra verranno apportati dei correttivi probabilmente probabilmente l'unica possibilità è quello comunque di tenere per questa manovra di bilancio al due quattro e poi magari dei prossimi due esercizi
Cercare di avvicinarci o di ridurre il deficit il rapporto deficit PIL intorno al due per cento però è anche vero che
Le stive che ci sono pervenute sono stime che probabilmente se ci portasse al due per cento l'attesa del del calo del debito pubblico sarebbe sempre intorno all'uno per cento
Più o meno più o meno più o meno sì però problema bisogna vedere poi un ritorno perché comunque abbiamo fatto un piano di Investimenti
Di trentacinque miliardi quindi voglio dire
In questo momento quello che oggi non può essere previsto magari potrebbe essere previsto anche dei prossimi due esercizi è chiaro che il due quattro in questo momento è un indice fisiologico e strutturale al di sotto del bere acqua del due quattro non saremmo in grado comunque di trovare la copertura finanziaria per ciò che ci apprestiamo a fare cioè principalmente la Flat Tax per un milione di partite IVA la quota cento dalla Fornero anche sul discorso legato al reddito cittadinanza c'è da dire anche un'altra cosa non sappiamo in termini concreti reali
Quanto ci sarà di abbattimento rispetto a questo deficit nel rientro di quella che noi consideriamo uno degli elementi fondamentali per le partenze l'economia e cioè la Paci fiscale
Ecco su questo
C'è una una scarsa chiarezza sul sulle entrate di del del della pace fiscale su come sarà strutturata la Flat Tax e non ritiene che ci sia uno squilibrio rispetto alla parte Penta stellata del del di quella che noi chiamiamo manovrare sulla carta
Che diciamo prevede tanti investimenti però con un grosso punto interrogativo
Ma guarda ci sono ottocento miliardi di crediti di cui solo cinquanta esigibili
Da parte della pubblica amministrazione per quello che riguarda la pace fiscale è chiaro che bisogna spendere anche stabilire l'aliquota di recupero se fosse il dieci per cento
Arriveremo verso cifrati intorno e cinque miliardi qualora fosse un po'di più è chiaro che ci assicura Paolo ci assicureremo un rientro un po'più corposo per quando riguarda il reddito di cittadinanza il mio timore e che le stime che parlano di sette miliardi soprattutto anche per quanto riguarda
La messa a regime decenti degli impieghi è una stima calcolata su un reddito di città innanzi a secco in realtà ci giungono comunque informazioni che ci sono poco più di un milione di soggetti che chiaramente aspirava a questo reddito di cittadinanza ma che cittadini italiani non sono e quindi è chiaro che poi è difficile dire a chi vadano a chi non vada perché sicuramente ci saranno tutta una serie di ricorsi perché aprirebbe ora c'è anche un altro ragionamento e cioè stabilire quali sono i criteri per l'assegnazione del re decide innanzi al che non può essere un reddito da da pioggia indiscriminato credo che in questa manovra probabilmente al di là della Flat Tax al di là della forma Arrow al di là di tutto quello che stiamo facendo è proprio sul reddito di cittadinanza che si gioca la partita più importante dobbiamo essere congrui dobbiamo essere coerenti probabilmente insieme agli amici Cinquestelle pensiamo al governo bisognerà trovare una soluzione
Che ci permette comunque di mantenere quel contratto di governo ma al tempo stesso di non sforare coi conti pubblici poi è anche vero che in questo momento c'è una situazione abbastanza imbarazzante
Che condiziona non poco sia il governo che anche chiaramente
Del ministero del tesoro e che che questa presa di posizione un rito pratica e assolutamente ingestibile da parte dell'Europa che ci condanna per un deficit che chiaramente rientra sotto al tre per cento
Macché lontano da altri deficit di altri paesi che sono arrivati a ridosso di quel sei per cento e nessuno ha detto niente come la Francia come come altri Paesi pensa che la differenza tra noi e la Francia la faccia il debito pubblico
Probabilmente sì ma c'è anche un altro discorso se non facciamo ripartire gli investimenti se non mettiamo al regime questa manovra il debito pubblico non scenderà mai il debito pubblico può scendere solo nel momento in cui il il Paese riparte e al di là di quello che può essere il volano degli investimenti poi c'è comunque sia un un valore aggiunto che
Dalla produzione dall'occupazione del consumo ultima questione tria resta una figura centrale nel vostro governo sia come mediazione per l'unione europea che come punto di riferimento e di altre istituzioni come il il il il qui il Quirinale ritiene che ci sia anche questo elemento importante che può determinare un un dialogo buono con l'Unione europea in una fase particolarmente delicata come questa
Ma qui ci sono due posizioni c'era lo sa posizione di cui siamo perfettamente consapevoli che questa una manovra coraggiosa
Come l'ha descritta
Viceministro e sottosegretario al Mercer Massimo Garavaglia sono state applicate regole con una lucida follia e quindi non abbiamo fatto la manovra diciamo così mettendo a repentaglio il Paese
Tria è chiaro che auto deve fare il suo ruolo e chiaramente nel suo ruolo c'è stata sia una preoccupazione per i conti pubblici ma anche l'assoluta consapevolezza che comunque sia sotto di quel valore gli italiani non si sarebbero accorti di nulla perché non dimentichiamo che in quel valore
C'è anche
Ci sono anche le clausole di sterilizzazione dell'Iva di dodici miliardi e mezzo quindi se avessimo fatto subito fare una manovra già di suo strutturale come deficit siamo sullo zero otto
Se avessimo voluto fare una manovra un SI probabilmente avremmo fatto solo quello ed italiani veramente non si sarebbero accorti di nulla cioè non ci sarebbe stato nessun beneficio per quanto riguarda il Quirinale
è chiaro che il Presidente della Repubblica
Tiene a mente a tutti che il il debito pubblico e i conti devono essere comunque in ordine non devono creare diciamo così delle sub delle situazioni poi di eccessivo contrasto però io sono perfettamente cosciente che al momento in cui illustra avremo la manovra dei momenti in cui la presenteremo probabilmente anche il presidente Mattarella capirà della bontà di questa azione è chiaro che
C'è una sua preoccupazione ed è giusto che il suo ruolo questa preoccupazione la la
La manifesta la manifesti e al tempo stesso dia anche
Direttive in senso positivo però se questo deve essere fatto mi sembra abbastanza inopportuno da parte del Quirinale una ingerenza così forte che poi posso determinare comunque un dietrofront perché secondo me non si torna indietro
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Giuseppe Arcole bella chiama capogruppo del gruppo della lega in Commissione bilancio a Montecitorio