06 OTT 2018
intervista

L’affaire eolico in Basilicata: il caso Castelsaraceno - Un reportage di Maurizio Bolognetti

SERVIZIO | di Maurizio Bolognetti - Castelsaraceno - 11:00 Durata: 5 min 53 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Il 21 novembre 2015, in contrada Frusci di Castelsaraceno, per la seconda volta in meno di due anni, un generatore eolico industriale della potenza di 100 KW, di proprietà della ditta Tummiolo Andrea di Sciacca (AG), perse parti di una delle tre eliche e della navicella.

Alcuni pezzi dell'installazione furono scagliati ad oltre 200 mt di distanza e uno di questi finì sulla SP 19 con conseguenze che avrebbero potuto rivelarsi fatali.

La pala eolica, alta circa 30 metri, è ubicata a ridosso di alcune abitazioni, a pochi metri dalla sopra citata provinciale 19, nota anche come "moliternese", e
a ridosso del Parco Nazionale del Pollino.

A tre anni di distanza, dopo il ripristino, l’impianto industriale continua ad essere in esercizio e ad incombere sulla provinciale 19.

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