Rassegna di Geopolitica. Il ruolo delle lingue nella geopolitica

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì dieci ottobre due mila diciotto giri presentiamo
Una volume da poco pubblicato ed è dedicato a l'influenza comunque rapportata al peso la rilevanza che hanno temi come le lingue nello studio della Giro politica soprattutto in una chiave in un contesto di globalizzazione
Il volume edito da Maggioli editore è intitolato geopolitica delle lingue e andiamo subito a proporsi la presentazione a cura di Giorgio del Zanna
Due parole sul curatore del volume Giorgio Valenzana è professore associato facoltà di Scienze linguistiche le tarature
Se Ranieri Università Cattolica del Sacro Cuore
Lo insegna Storia contemporanea culture e civiltà della Turchia curatori di cui esso volume Egitto da Maggioli
Che è il riassunto dil due convegni di sentire sono tenuti o nel due mila sedici è uno al due mila diciassette dedicati al tema delle lingue che la giù puliti o meglio ragion politica tele
Perché questo taglio è lo stesso curatore del volume Giorgio Besana che ce lo spiega nell'introduzione che andiamo adesso a presentare in sintesi chiaramente scusandoci anticipatamente con l'autore per
La sintesi che saremo costretti a effettuare per motivi di tempo
La geopolitica nella globalizzazione questo è il titolo scelto per introdurre a questo tema la geopolitica Ringo appunto il volume schiere del Sanna
Presente i risultati di due seminari di studio che si sono svolti all'Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Milano e di Brescia rispettivamente dominazione Michel domina diciassette
Coinvolgente studiosi di lingua sole della letteratura linguistica relazioni internazionali sole contemporanea sul tema della Gico politica delle lingue ne emerge un quadro variegato previdenti motivi anche frammentari maltempo senso capace di offrire una chiave di lettura originario di molti processi che interessano oggi lo scenario mondiale viviamo infatti in un'epoca segnata dalla globalizzazione che influisce sull'esperienza umana che sugli equilibri tra il popolo la realtà attuale ci mostra un mondo reso più piccolo dalla fitta trama di redazione di scambi politici economici e culturali che hanno prodotto forme sempre più estese e profonde di interdipendenza e di influenza reciproca
Tre e regioni diverse del globo mondi differenti e prima o interni sono divenuti più vicini le identità sono intrecciate ibride avendo sì generando inedite situazione di incontro di pluralismo forme di trattamento
Ma anche resistenze chiusure reazione identitari confinanti tra culture ed è in questo quadro di me giura attenzione ai fenomeni ad ampio raggio alla proprietà di scale dimensionali alle integrazioni macroregionale sovranazionali
Che si colloca il rinnovato interesse per la più politica che è tornata la svolge un ruolo rilevante come category ITA che come campo di studio per geografia politologi economisti storici e non solo
In cui si ultimi decenni si sono infatti moltiplicati anche nelle università italiane
Corsi attinenti in vario modo la geopolitica
Mentre contemporaneamente anche i paradigmi concettuali del pensiero geopolitico l'ho conosciuta una piazza di ricettazione rispetto alla formulazione originale
Perché spiega il curatore del Anna si tratta infatti di un insieme di tradizioni di studi non più di conti del CPT esclusivamente le categorie ai metodi revisioni tedesco di geopolitica
Sorte nella prima metà del Novecento
Le quali si caratterizzavano per il forte determinismo geografico e per la connessione ai progetti espansionistici degli Stati europei Leo dire ne tendenze della geopolitica hanno infatti applicato il loro orizzonte sviluppando in diverse direzioni quella che era la premessa fondamentale
Di ogni ragionamento geopolitico che è il seguente per tenere collegate
Le rivalità di potere tra soggetti che agiscono nel medesimo spazio chiuse virgolette il superamento di questo assunto di base
Scrive il curatore ha portato a considerare come tori geopolitici non solamente gli Stati pur fondamentali ma anche altre realtà
Istituzioni nostro attuari soggetti non istituzionali gruppi informare comunità enti privati
E questo è quello che Marco Pannella già a metà degli anni ottanta lo diciamo noi non introduzione del volume chiamato semplicemente il transnazionale torniamo alle produzioni a questo volume geopolitica delle lingue
L'orario risaltano anche gli ambiti spaziali presi in esame
Fisici politici linguistici religiosi che così in quest'ottica dunque prosegue De Zanna è lecito chiedersi se oggi assenso parlare di più politica delle lingue come appunto il titolato il Forum
Per rispondere a questa domanda occorre stabilire se le lingue oltre a essere strumenti comunicativi contenitori culturali settore identitari
Abbiano anche a che fare con i centri e le dinamiche di potere
Tempo fa la rivista italiana di geopolitica Limes a dedicato un numero monografico al tema delle lingue intitolato non a caso lingua eh potente evidenziando come le lingue non siano avverta neutre
Ma fattori che con modalità diverse agiscono a livello ciclo politico a partire dalla età moderna soprattutto in Europa la formazione degli Stati si è accompagnata spesso al tema della lingua
Nell'attuale scenario globale non pochi sono i contenziosi territoriali che sono commessi a rivalità linguistiche in particolare la recente crisi in Spagna in Catalunya
Ma il discorso si potrebbe allargare dagli Stati ad altre istituzioni ad esempio le chiese se si pensa ad esempio alla affermazione delle lingue volgari fosse tra riforma contro l'egemonia alla Tiziana ante che il cattolicesimo romano
Ugo alle resistenze dei popoli slavi balcanici alla greci trazione portata avanti dal Patriarcato ortodosso di Costantinopoli all'origine di alcuni processi nazionalità nei Balcani nel diciannovesimo secolo
E qui è opportuno sottolineare che le lingue pure essendo realtà non rigide cioè soggette mutamenti e Frenzy di vario tipo
Che le hanno plasmate nel corso del tempo rappresenta no comunque anche dei fattori in grado di tracciare che definire spazi fisici sono riuscì che relazionali
La lingua e essenzialmente una questione di spazio proprio perché essa crea legami che finisce entità collettive traccia i confini crea Patri in cui riconoscersi proprio prematura spaziale delle lingue evidenzia anche il carattere profondamente contraddittorio a seconda dei contesti e delle stagioni storiche
Sette lingue possano essere punti in grado di favorire scambi interazioni sono interculturale creando vaste che con esse
Ma anche ergersi come muri ingrato di separare ed escludere fino a diventare veri e propri ghetti in cui rinchiudersi allo stesso modo si comprende il forte nesso tra lingua che è stato proprio per il carattere territoriale e quindi spaziale della stato Rita moderna che ha trovato negli idiomi un prezioso alleato per imporre il proprio potere sempre più centralizzato su aree geografiche delimitate
Lo spazio di una lingua che occupa un territorio attraverso la comunità dei parlanti non è ma è un dato acquisito ma rappresenta un ambito fluido
Esposto contatti interferenze continue dove si incontrano e scontano visioni e interessi diversi
Dunque partendo da questo ragionamenti da questo assunto
La diffusione e la promozione di una lingua costituisce pertanto un atto che non è mai scusi la mente di pertinenza dei linguisti
Ma piuttosto assume valenze prettamente politiche se non più propriamente in giro politiche qui veniamo al tema del imperialismo delle lingue
La lingua prosegue del Gianna identifica il gruppo che la parla però è anche uno strumento di dominio che riflette perciò la potenza dello stato che la utilizza e la impone
Nel corso dei se con i espansioni imperiali e ambizioni universalistiche hanno favorito l'imporsi te lo spagnolo che francese poi in inglese suo ampio funzione del mondo
Parlare oggi del ruolo e del peso dello spagnolo del francese e dell'inglese e per certi versi anche del lusso
A livello globale significa fare i conti con i reperti sicché le eredità imperiali che i rispettivi Paesi hanno saputo lasciare che molte regioni creare del mondo
Insomma in sintesi le lingue hanno rappresentato uno strumento di dominio imperiale sia per quanto riguarda la proiezione esserne dei Paesi OPEC
Sia nel consolidamento interno dei grandi imperi territoriali che non hanno conosciuto un'espansione di tipo coloniale pur governando su popolazione assai diverse tra loro e non va trascurato in questo senso il ruolo federatore
Svolto dal cinesi mandarino in Cina dal russo Rassa compagine governata dagli zar
Dall'arabo in Medio Oriente dal farsi in Persia in caso meno noto Massari interessante su cui soffermarsi
Che adesso arriviamo al tema oggetto del volo me cioè l'intersezione tra globalizzazione che lingue una lettura in chiave ci o politica
Nel moderno scenario internazionale prosegue il curatore del volume di Zanna
Fissati devono sapersi posizionare nel quadro della competizione globale
Nella quale contro non solo i fattori politici economici
Ma sempre più assumono rilevanza anche quelli culturali
E in questo contesto le lingue costituiscono formidabili driver per accrescere la propria influenza creare ambienti favorevoli e scambi rafforzerà ecco creare nuove relazioni
Consolidare le reti transnazionali con le comunità di connazionali in diaspora
Questo spiega perché questi ultimi anni tutti gli Sati che ambiscono ad avere una rilevanza internazionale
Perseguono politiche di promozione della propria lingua nel mondo e questo in estrema sintesi quanto scrive il curatore di questo volume il professore Giorgio De Zan
Nella sua introduzione al libro logico politica delle lingue che è un libretto veramente snello siamo sulle duecento pagine però decisamente interessante ricco veramente ricco di capitoli di approfondimenti nella sintesi estrema che siamo costretti a fare i miei dieci dodici minuti circa che abbiamo a disposizione segnaliamo in particolare il capitolo quattro si parla della questione se una lingua conica globale sia un una lingua franca oppure una lingua egemone cioè che abbia
Sottomesso l'abbia prevalso nei confronti delle altri un tempo la battagliera per la lingua franca era l'esperanto quello che il partito radicale Marco Pannella annunciato dagli anni ottanta oggi più che di lingua franca punto di un esperanto globale
è opportuno invece parlare di tentativi che ci ammonisce da parte di lingue che non sono neanche dunque pure perché ad esempio pene preso quel capitolo quattro in particolare la questione
Dal professore Rocco ronza che l'autore di questo capitolo quattro
La la questione dell'ascesa del cosiddetto globale inglesi
Quindi neanche lingue pure però comunque lingue non una lingua globale come la intendeva Pannella a suo tempo comunque in sintesi dall'abbiamo segnalato quanto vogliamo fare quest'oggi
Vi rimandiamo alla lettura di questo volume molto interessante geopolitica delle lingue Tito da Maggioli Editore nella sua collana appoggeremo che dunque Champs
Curatore del volume è il professore Giorgio Pezzana
Si chiude qui la puntata di oggi della rassegna Reggio Politeia insoluto ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo Randy
Vi ricordiamo che tutte le nostre puntate sono on line
Attraverso il nostro sito internet radio radicale punto etti slash rubriche la rassegna di più politica prossimo appuntamento sabato mattina alle ore sette un saluto e ringraziamento per l'ascolto tutta Lorenzo ore