Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì dieci ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carr detta anche quest'oggi in primo piano l'Italia alla manovra lo scontro tra il governo i mercati l'Unione europea
Faremo il punto con il Financial Times che dà conto della giornata tratti drammatica di ieri sui mercati Giovanni Tria non riesce a affermare i timori degli investitori sui negoziati di bilancio con l'Unione europea il ministro dell'economia si dice preoccupato dall'aumento dei costi del debito i rendimenti sui titoli italiani lo spread
Ma ribadisce che la quali ione andrà avanti con i suoi piani scrive il quotidiano della sinti vi proporremo anche un editoriale della Frankfurter Allgemeine Zeitung discorsi nocivi il titolo sono quelli di Matteo Salvini Luigi Di Maio che fanno a gara per conquistare il favore
Degli italiani attaccando le istituzioni europee e i loro rappresentanti dimenticano di fare i conti con la realtà la realtà economica e finanziaria del Paese secondo la Fazio ci occuperemo poi di Brasile del Successo al primo turno di RAI avrà Bolzonaro candidato dell'estrema destra che è quasi certo di vincere anche al secondo turno
Bolzonaro cavalca l'onda della rabbia popolare in Brasile il titolo dell'editoriale del faro sciolta in toni più drammatici vengono invece utilizzati
Dalle mondo nel suo di editoriale di oggi dal titolo la Democrazia minacciata in Brasile in chiusura ci occuperemo di altri
Due temi la sino a quanto pare di un giornalista saudita in Turchia Jamal
Cache ovvii vi proporremo l'editoriale del New York Times secondo cui occorre chiedere conto alla rabbia saudita e poi le dimissioni di Niki al lei l'ambasciatrice ex a questo punto di Donald Trump negli Stati Uniti notizia molto commentata dalla stampa americana anche perché Nicky alleghi rami una delle personalità
Più convincenti e più presentabili dell'amministrazione di Donald Trump ma cominciamo
Dall'Italia e dal Financial Times che pubblica un lungo articolo su quanto accaduto nel corso della giornata di ieri Giovanni Tria non riesce a fermare i timori dei morti calati sui negoziati di bilancio con l'Unione europea il titolo scrive il quotidiano della City
Il ministro delle non italiana non è riuscito a fermare le crescenti preoccupazioni sui piani di bilancio dell'Italia
Nel momento in cui i costi per prendere a prestito ieri stavano salendo un livello record da quattro anni a questa parte malgrado le assicurazioni che Roma intende calmare le tensioni con gli investitori con l'Unione europea
Parlando davanti a una commissione parlamentare Giovanni Tria
Ha detto che la coalizione populista non dei dirada i suoi piani di allargare il deficit del due quattro per cento di PIL per aumentare in modo consistente la spesa pubblica
Pur avendo detto di essere preoccupato dall'aumento dei costi del debito e pur avendo promesso di cercare di calmare i timori dei mercati tria a aggiunto che un netto aumento della spesa è necessario per aiutare la crescita economica che fanno ciò Times ricorda che ieri i costi sul debito italiano i rendimenti e gli spread hanno raggiunto un nuovo picco in quattro anni con i tassi sui decennali sui titoli decennali saliti fino a venti punti base a quota tre virgola sette per cento gli spread sui Bund tedeschi hanno toccato trecentosedici punti base
Erano a quota trecentodue in chiusura lunedì poi va detto che ieri in serata sono scesi sotto quota trecento ad ogni modo erano duecentoventiquattro ponti un mese fa questi spread sui Bund tedeschi
L'Italia spiega ancora stilista entrando in una fase critica di dialogo con l'Unione europea
I parlamentari a Roma voteranno sulla nota di aggiornamento del Def questa settimana prima di inviare il progetto di legge di bilancio la commissione per la valutazione all'inizio della prossima in teoria il quindici di ottobre
Bruxelles ha già in parte aumentato la pressione su Roma
Avvertendo che i piani dell'Italia di aumentare il deficit al due quattro probabilmente violano le regole della Zona euro
E anche la Banca d'Italia ieri ha evidenziato le sue prego preoccupazioni Luigi Federico Signorini il sul direttore generale
Avvertito di un potenziale circolo vizioso che potrebbe portare oltre a costi più alti del debito ripercussioni per l'economia reale tuttavia prosegue frontali bis cercando di conquistare il sostegno dei parlamentari per i piani del governo
Prima ha risposto che l'Italia deve agire per cambiare i suoi destini economici ed ha aggiunto che il gatto differenziale tra la ripresa italiana e quella di altri Paesi della zona euro
è inaccettabili a dieci anni dall'inizio della crisi tria ha aggiunto che il Governo sì muoverà dei costi del debito saliranno eccessivamente
E ha chiesto un dialogo più calmo con Brussel stiamo entrando in un periodo di discussioni costruttive con la Commissione che sarà in grado di valutare il fondamento delle nostre ragioni per una strategia di crescita ha spiegato il ministro in queste discussioni costruttive
Voglio dichiarare il mio accordo sulla necessità di abbassare i toni
Ma evidenziando le preoccupazioni di Bruxelles il vicepresidente della Commissione Jyrki Katainen ieri ha anche detto che la situazione dell'Italia e vulnerabile
La commissione si aspetta più dettagli ma siamo preoccupati che l'Italia presenti obiettivi di bilancio o previsioni di crescita totalmente irrealistiche e che negoziati si dimostreranno molto difficile ha detto
Katainen tria ai di a a indicato i quattrocento punti base come livello di spread che spingerebbe il governo agire per allentare le tensioni finanziarie ma il vicepremier e leader della lega Matteo Salvini a negato che l'Italia si troverà di fronte a una crisi in caso di aumento degli spread nessuno pensa che faremo la fine della Grecia assolutamente ha detto Sorlini
Conclusione il il Fraktion Times sintetizza il tutto con alcuni analisti che spiegano che malgrado le discussioni con la Commissione è improbabile che il Governo italiano faccia marcia indietro prima che si materializzi una pressione significativa dei mercati questa insomma la sintesi del fanno Shawn Times per un commento andiamo sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung di ieri un editoriale di quelli brevi della fatto
Dal titolo discorsi nocivi sulle parole dei due leader dei due azionisti di maggioranza della coalizione di governo
Scrive la Faz
Il vicepremier italiani Matteo Salvini Luigi Di Maio hanno fatto a gara a Conca per conquistarsi il favore
Degli italiani con il loro disprezzo verbale retorico per le istituzioni europee e i loro rappresentanti ciò che hanno dimenticato e dimenticano non è una cosa da poco
L'economia e le finanze non possono essere spazzate via sospese
Grazie agli insulti verbali le critiche all'élite il populismo e il nazionalismo
L'Italia ricordava Fazzo un Paese fortemente indebitato che ha bisogno di acquirenti di gente che compri i suoi titoli di Stato
Negli ultimi anni la banca centrale europea è stata virtualmente l'unico grande acquirente di titoli italiani con il suo programma di acquisto il quantitative easing
I grandi investitori stranieri e molti investitori italiani invece hanno ridotto la loro esposizione al debito dell'Italia ora anche la BCE ha ridotto significa mente significativamente gli acquisti
Dovrebbe chiudere entro la fine dell'anno il suo programma di conti interdittive easing
Sostituendo in pratica bordata da gennaio in poi solo i titoli che saranno in scadenza tra l'altro già un aiuto non da poco in realtà ma insomma
La conclusione della Fazi per garantire la sostenibilità del debito pubblico i politici responsabili dovrebbero cercare di conquistarsi la fiducia internazionale attirando nuovi acquirente di debito
E invece con le loro urla Salvini Di Maio fanno esattamente il contrario così
Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung
Voltiamo pagina torneremo ovviamente con ogni probabilità già domani sull'Italia i nuovi sviluppi ma voltiamo pagina perché oggi vogliamo dedicare un po'di spazio anche un altro evento importante del Brasile
Primo turno delle presidenziali domenica con insuccesso
Per molti inaspettato del candidato dell'estrema destra
Cioè io Bolzonaro prendiamo il Financial Times ieri l'editoriale dal titolo Bolzonaro cavalca l'onda della rabbia popolare in Brasile l'ex capitano dell'esercito è quasi certo di conquistare la presidenza perché ci sarà un secondo turno
Tra tra poco più di due settimane
Scrive effetti le l'elezione presidenziale in Brasile si sta dimostrando essere il voto più importante dalla transizione alla democrazia
Del paese tre decenni fa di certo il più imprevedibile cioè io Bolzonaro emerso dall'estrema destra infliggendo un quasi KO ai suoi avversari al primo turno di domenica il parlamentare ex-capitano dell'Esercito che loda la dittatura militare brasiliana ha ottenuto il quarantasei per cento dei voti quattro punti in meno di da una vittoria immediata e così ha dimostrato il chiaro sostegno dell'opinione pubblica per il suo messaggio da uomo forte Bolzonaro prosegue Function Times è molto avanti in termini numerici rispetto al suo principale rivale Fernando Haddad del Partito dei lavoratori quello di Lula
Che ha ottenuto il ventinove per cento i due sono agli opposti nello spettro politico e ora si troveranno l'uno contro l'altro al secondo turno del ventotto ottobre vista la situazione solo Bolzonaro può perdere la presidenza il suo successore il suo successo chiedo scusa
Rispecchia per molti aspetti l'ascesa dell'estrema destra nel resto del mondo dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti all'impallinata populista in Europa e segna anche la fine dell'onda rosa dei governi di centrosinistra che erano arrivati al potere all'inizio di questo secolo il Sudamerica
Come altre svolte nel pendolo politico l'emergere di Bolzonaro dalla quasi oscurità secondo Fortune Times riflette un profondo desiderio di cambiamento la più grande economia dell'America del Sud è stata governata per quasi tutti gli ultimi diciotto anni dal partito dei laboratori di Haddad che aprì seduto non solo la peggiore recessione di sempre del Paese ma anche il più grande scandalo di corruzione accompagnato da un aumento del crimine
I brasiliani sono comprensibilmente stanchi Bolzonaro con il suo conservatorismo sociale il suo messaggio duro sul crimine le sue convinzioni Prodi D'Angeli che e riferimenti pericolosi passatutto ritardi del Brasile cattura la loro rabbia
Bolzonaro anche favorito degli investitori ricordo la Francia Panizza i mercati lunedì sono saliti dopo i risultati del primo turno questo non è dovuto tanto al candidato presidente che ammette di non sapere quasi nulla di economia
Ma il suo rispettato consigliere economico Paolo guarda Iss ex banchiere
Che proviene dalla scuola dell'università di Chicago e che ha declinato un programma radicale di di regolamentazione e privatizzazioni il problema sottolinea Fraktion Times che non è chiaro quanti però influenza quanto potere potrà avere Guede se nel caso di vittoria di Bolzonaro i due infatti hanno già espresso divergenze in pubblico sulla politica
Fiscale le tasse
E le priorità in termini di privatizzazioni
Queste incoerenze prosegue effetti non augurano nulla di buono rispetto ai profondi problemi del Brasile il più urgente il deficit all'otto per cento del PIL è un debito pubblico che si avvicina rapidamente al cento per cento
Anche se l'economia sta riemergendo dalla recessione i tagli alla spesa che sono necessari saranno particolarmente duri da far passare nell'atmosfera surriscaldata del Brasile di oggi
I paragoni tra Donal Trump il programma nazionalistico di Bolzonaro sono inevitabili entrambi hanno accenti populisti forti ma l'economia brasiliana è sull'orlo di una potenziale crisi
Non cresce a sufficienza e le istituzioni del Brasile sono più giovani e deboli di quelle americane il suo Melis chi sono molto più grandi
La consolazione se così si può dire prevista fatta INPS è che molto può ancora accadere nelle prossime tre settimane molti brasiliani temendo l'autoritarismo di Bolzonaro potrebbero spostarsi su Baghdad
Il voto finale sarà arrabbia contro paura la rabbia cavalcata da Bolzonaro contro la paura di una sua vittoria
Probabilmente vincerà la rabbia se così i cambiamenti in Brasile saranno radicali e incerti e avranno conseguenze ben oltre le sue frontiere così la vede il feroce Pipes più drammatico invece del mondo nel suo editoriale di oggi dal titolo Brasile la democrazia minacciata
Scrive il giornale francese
Non è un'alternativa democratica classica quella che viene offerta brasiliani il ventotto ottobre
Con il secondo turno delle presidenziali è una scelta politica e sociale fondamentale tra il mantenimento della democrazia che il più grande Paese dell'America latina pratica da tre decenni e la virata verso un regime populista diretto da un candidato di estrema destra
Arrivato ampiamente in testa al primo turno domenica sette ottobre con il quarantasei per cento dei voti questo candidato cioè il Bolzonaro sessantatré anni non fa mistero né delle sue preferenze politiche estremiste
Né di una visione molto primaria della società questo ex capitano di fanteria uscito all'improvviso dall'anonimato di una lunga carriera
Insignificante come parlamentare semplice
Ha segnato la campagna con le sue dichiarazioni razziste misogino e omofobe ha fatto risorgere il ricordo di un periodo tetro per il Paese quello della dittatura militare del mille novecentosessantaquattro
Mille novecentottantacinque e sembra esserne compiaciuto divertito
Il suo programma di lotta contro la criminalità
Nel mondo ricorda che lo slogan è un buon bandito buon bandito morto
E più vicino alle pratiche del presidente filippino di per te che a quelle di uno Stato di diritto il suo probabile futuro vicepresidente generale mi don Muraro
Non ha timore di evocare l'opzione di un'auto colpo di Stato in caso di anarchia e ha suggerito l'elaborazione di una Costituzione senza l'avvallo del congresso
L'ascesa direi Bolzonaro non deve sorprendere secondo nel mondo l'ex ufficiale ha saputo captare la rabbia dagli elettori devastati da una recessione storicamente due mila e quindici e sedici
Ha compreso il rancore di una popolazione esasperata dalla corruzione e dalla criminalità
Ha saputo approfittare della sete di cambiamento di una parte del Paese parte desiderosa di voltare la pagina di dodici anni e mezzo di governo del Partito dei lavoratori e dei suoi errori
Questa campagna elettorale caotica con un candidato l'ex presidente Lula Da Silva
Incarcerato per corruzione dunque impossibilitato a correre e un altro Bolzonaro pugni un lato durante un comizio consacra il crepuscolo dell'ulivismo
Fenomeno che un tempo era così incensa alto
Le chance di Fernando Abad l'erede di Lula il candidato del Partito dei lavoratori sono magre visto che ha ottenuto solo il ventinove per cento al primo turno
I troppi numerosi errori politici economici ed etici del Partito dei lavoratori
E le sue implicazioni negli scandali di tangenti Titanic enormi spiegano ampiamente il rigetto dell'elettorato brasiliano
Ma scrive le mondo non si possono mettere sullo stesso piano il partito dei lavoratori e Bolzonaro Lula i suoi eredi non hanno mai messo in pericolo il processo democratico in Brasile anzi
Quando la presidenta Dilma Rousseff è stata destituita nel due mila e sedici con una procedura contestata
Hanno lasciato il potere la prospettiva di una presidenza Bolzonaro per contro è carica di minacce per la giovane democrazia brasiliana
Le conclusioni di del mondo l'ondata reazionaria che attraverso la più grande democrazia dell'America Latina condotta da un ex militare dal discorso incendiario che coltiva un falso ricordo della dittatura
Non non è dissimile
Malgrado le peculiarità locali dal successo dei candidati anti-sistema in Europa o negli Stati Uniti
Ma questo parallelo non deve nascondere la posta in gioco di fondo che costituisce queste elezione presidenziale in Brasile
Si tratta puramente e semplicemente della sopravvivenza di un regime democratico in un continente in cui la fragilità della democrazia storica
Così il mondo nel suo editoriale noi oggi per chiudere due segnalazioni rapidissime gli ortaggi di ieri su il giornalista saudita in esilio Jamal Cascio di chiede all'Arabia Saudita di risponderne di dare conto questo giornalista probabilmente è stato rapito e assassinato occorre fare piena luce
I giornali americani ma non solo anche quelli europei oggi invece si sbizzarrisce sconosciute dimissioni da ambasciatrice di Trump all'ONU di Nicchi Galli anche perché allegherà al volto in qualche modo più presentabile e più efficace dell'amministrazione
Io l'altra volta ma noi per oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata Corradi radicale