Evento conclusivo del Premio IAI 2018: Giovani talenti per l'Italia, l'Europa e il mondo

Allora buongiorno a tutti Benvenuti e per questo
Premio ma secondo me più più che un premio è un'occasione che abbiamo tutti quanti noi
Per per ascoltare delle parole nuove io penso nuove dette anche in un contesto nuovo parlerò pochissimo e comunque non lo farò adesso intanto do il benvenuto alla direttrice dello IAI nata di Tarcento mandateli eccoci qua
Grazie a tutti voi
Grazie a tutti voi per essere qui con noi ma un grazie speciale in realtà pro capite Ilaria perché giornalista conduttrice RAI una grande professionista soprattutto con una grande passione
Che devo dire c'hai salvato Muccioli salvato un poniamo qui all'ultimo Elena Frediani ahimè il moderatore che avevamo previsto ci ha un po'bizzarramente lasciatemelo dire
La informato questa mattina che non sarebbe potuto venire ma restiamo starà felici di avere Ilaria qui con noi che ci accompagnerà in questo in questo viaggio
Allora noi qui hanno IAI crediamo in un mondo di libertà di Mo pratiche crediamo nello sviluppo sostenibile crediamo per questo nel progetto europeo nella cooperazione internazionale
E diciamo che per decenni questa dizione è stata largamente condivisa dalle istituzioni dalla politica dal settore privato sia in Italia sia in altre democrazie europee
Oggi però tutto questo non è poi più così scontato
In molti paesi europei come sappiamo l'integrazione europea ed il multilateralismo sono messi in discussione in ed in alcuni casi le stesse libertà democratiche proprio qui in Europa sono a rischio di erosione
Noi invece qui allo Iaia rimaniamo fermamente convinti che gli interessi strategici dell'Italia possano essere perseguiti solamente attraverso una prospettiva europea e multilaterale
Tramite un'Europa capace di giocare appieno il suo ruolo nel mondo
E per perseguire però questa nostra convinzione non basta più limitarci a fare ricerca mirata chiamiamo le alte sfere alte dalla politica delle istituzioni
Dobbiamo in qualche modo uscire dal nostro camper zone e non far più appunto ricerca raccomandazioni
Ma invece con voce molto più attivamente l'opinione pubblica a partire dalle giovani donne e dei giovani uomini ed è questo il motivo per cui abbiamo lanciato questo premio chiavi rivolta agli studenti dei venti anni venticinque anni in giù tutti hanno partecipato inviandoci Doris saggi e chi voleva i loro videoclip alcuni dei quali avete visto montati poco fa in questa prima edizione abbiamo ovviamente deciso di concentrarci sull'Europa d'altronde l'istituto fondato da Altiero Spinelli non poteva fare una scelta diversa
Ma nelle prossime edizioni contiamo di toccare tutta una serie di tematiche che ci stanno a cuore le minacce democrazia
L'ordine o meglio il disordine globale
L'ascesa dell'auto degli autoritarismi l'implosione del Medioriente le sfide dell'Africa
La rivoluzione digitale i cambiamenti climatici insomma sono tante le questioni che trattiamo Ian sono tante le questioni che crediamo fortemente tocco non la vita di ogni cittadino italiano europeo e del mondo
Quindi questo sarà un appuntamento annuale che ci auguriamo che diventi in realtà l'iniziativa di puntando l'Istituto Affari Internazionali
Perché il nostro obiettivo è quello sì di formare questi giovani ma soprattutto di ascoltarli che crediamo sia ancora più importante
Dialogare con loro parlando con loro ma soprattutto ascoltando quelle che sono le loro idee le loro paura le loro proposte i loro sogni
Tre poi delle dei quali essi ai mondi della politica e delle istituzioni
E devo dire che sono stata personalmente molto colpita dal riscontro di questa prima edizione del premio così come gli altri membri della giuria e colgo qui l'occasione per ringraziare tutti
Non solo della quantità dei contributi ricevuti ma soprattutto dalla qualità dalla loro freschezza dalla speranza che abbiamo Kinder vigevano così fortemente dai contributi dai temi appunto che abbiamo ricevuto e questo è il motivo per cui siamo qui oggi per ascoltare queste idee e proposte attraverso un dialogo tra i nostri vincitori è una serie di personaggi dei mondi dello spettacolo della cultura dello sport della della politica delle istituzioni e dell'economia
Ma prima di iniziare lo show ve li volevo brevemente presentare chi sono i sei finalisti e ve li dirò in questo caso in ordine alfabetico abbiamo sarà candito dove sei sarà alzati ecco che qua sarà
Di Lamezia Terme che ha sempre vissuto da pendolare dalla Calabria errori ma e poi dall'Italia al Canada c'è Alberto Cerri Alberto
Alberto di Mila no formato con un double degree interno tedesco che sogna da sempre di percorrere la carriera diplomatica se proprio sicuro sicuro
No
Abbiamo poi Francesco Garibaldi Francesca
Francesco Romano un convinto europeista che ha trascorso per i periodi di studio in Finlandia ed è appassionato di Medio Oriente c'è Veronica Sacco
Veronica anche lei romana che studia relazioni internazionali e ha già pubblicato la sue tesi sul come Nismo poi abbiamo Giovanni Santambrogio Giovanni
Giovanni di Perugia che studia Sade Scienze internazionali e diplomatiche e che ha già pubblicato sul tema dell'euro
E l'Aspen Orliński regina Volpi Pisano
Leggina che voleva fare prima le Toro capo e l'enologa continua essere interessata animali e vino ma passi appassionata di Europa grazie ragazzi congratulazioni e grazie a tutti i partecipanti al Premio Iaia
Allora io invito sul palco il presidente dello IAI Ferdinando nello feroci che presenterà appunto la medaglia
Di questo premio
Grazie buonasera
Sono Ferdinando Nelli feroci sono il presidente dell'Istituto Affari Internazionali distrutto che ha organizzato questo evento questo premio
Il mio ruolo minore rispetto a quello del direttore e gli altri protagonisti della serata ma non per questo meno importante
E che il mio compito è quello di soprattutto ringraziare il Presidente da Repubblica per il sostegno che ci ha voluto manifestare
Trasmettendo c'è in questa medaglia
Nel trasmetterci che stiamo Italia e presidente Repubblica ha voluto testimoniarci il suo convinto sostegno a questa iniziativa e devo aggiungere anche che nel Summers ex medaglia presenza Repubblica anche inviato un calorosissimo augurio
All'istituto all'iniziativa che l'istituto ha promosso ma soprattutto ai giovani che sono stati premiati
Quindi un grazie di cuore da parte di tutti
Per il presidente Repubblica che ha voluto in questo modo testimoniare la sua come dire partecipazione a questa a questa manifestazione se posso aggiungere prima di passare la parola
Alla nostra moderatrice che ringrazio anch'io per avere accettato in extremis quest'invito vorrei ringraziare anche la sindaca raggi ed in particolare l'onorevole Pennacchi e la sua delegata che oggi è qui a testimoniare il sostegno anche del sindaco raggi a questa manifestazione
Non leone penna risalirà di nuovo sul podio insieme a me nella fase conclusiva per consegnare i premi ai giovani premiati grazie il grazie
Allora
A questo punto io invito a salire sul palco le persone che ci accompagneranno in questo così in questo viaggio Felipe Aguilera Pereira
Roberto Koch di preghiera Perera è uno startupper adesso pediatria li conosceremo Roberto Cotroneo scrittore e giornalista
Riccardo Bini paga un diplomatico pervenuta caricarci Giorgio Marchesi un amatore
Perso Giorgio Marchesi
Giorgio Marchesi è sparito lo ritroviamo Margherita pensi era
Fortificato
Perché lei è un laureato in economia e oggi per cui doppio applauso per Margherita Calchera
Carelli
Benvenuta anche a lei
Lo fa tesi
Che adesso arriverà immagino
Allora io volevo dire due cose stavo osservando questa medaglia sulla ecco Giorgio perché Irene Grazioli che ci leggerà dei passaggi dei dei testi appunto
Questa medaglia c'è una vecchia moneta no che che qualcuno probabilmente lo ricorderà neanche di aver mai tenuto in mano
Perché molti dei ragazzi che sono qui non penso che ricordino di aver mai maneggiato la lira forse in qualche cassetto di casa una dire rinuncia duecento lire sono rimaste ma se ne richiede infimo
Quante erano le banconote di quanti Italia erano io sono sicura che voi non ve lo ricordate questo perché
Quello che dice una di voi non ricordo esattamente chi sia di voi che dice sono tornata teste mi sono ritrovata italiana non più europea è qualcosa che noi che siamo un po'più grandi
Ci dobbiamo ricordare Sempre cioè questa è una generazione
Che noi giornalisti a volte definiamo Generazione Erasmus ma insomma non è quello il punto è una generazione europea
è una generazione che probabilmente non notare anche che sulla copertina del passaporto c'è scritto prima unione europea e poi Repubblica italiana lo dà per scontato
Io lo ricordo la prima volta che il mio passaporto avuto quella dicitura era qualcosa di ti molto forte e questi insegnamenti lo dico questo senza retorica che spesso ci vengono dalla vostra generazione da una generazione più giovane
Noi dovremmo trovare veramente le occasioni per raccoglierli per ascoltarle per guardarli anche anche il video che c'avete proposto nitrati mi suggeriva delle riflessioni ad esempio mi suggeriva il fatto che tutti voi immagino abbiate realizzato con facendo un Facebook Kluivert facendovi un nove riprendendo vita sole e tutti quanti però avete scelto dei luoghi
Abbastanza simbolici chi davanti a una scuola chi in un parco chi al tunnel del Monte Bianco esiste il tunnel del Monte Bianco chi insomma interno i nuovi che sono altamente simbolici altamente importanti
Tutto questo fa è frutto di una regia no io non credo tutto questo è frutto di un'identità che è stata interiorizzata sicuramente
E che forse viene data troppo per scontata questo è vero e penso che su questo davvero senza retorica sono io che ringrazio voi per avermi infilata all'ultimo momento in questo convegno il coraggio che mette lo IAI nel suggerire di riflettere su una relazione su delle emozioni è qualcosa di molto particolare non avete messo laico tra amore odio cioè sono uno slash una sbarra e su quello però dovremo ragionare se davvero il sentimento dei ragazzi nei confronti dell'Europa si muove solo tra l'amore e l'odio oppure se c'è qualcosa in mezzo se quella sbarra insomma qualcosa suggerisce
Mi fermo qua
Irene
Irene comincia a leggere un passaggio
Menna
Consigliere
La vincitrice giorno tutti complimenti ai vincitori quando Natalie e mi ha parlato di questo premio ho pensato subito che fosse un'idea bella e direi quasi necessario
L'Europa in questo momento ha bisogno di voi ha bisogno delle vostre idee più che mai
Perché per noi che abbiamo a cuore dell'Europa unita perché pensiamo che sia la più grande conquista nella storia del nostro continente e anche la più grande conquista del nostro continente ha offerto la storia per me non basta cercare di conservare l'Europa così come per salvare l'Europa bisogna cambiare l'Europa farlo funzionare meglio
E questo cambiamento ha bisogno di tutti noi
Dico spesso che l'Unione europea non è un palazzo russa l'Europa è quello che decidiamo di farne tutti noi anche voi soprattutto voi con le vostre idee la vostra energia la vostra voglia di partecipare di cambiare le cose
L'Europa siamo noi abbiamo avete quindi un grande potere è una grande responsabilità esercitiamo la legge
Telecamerina sarà aggiunta Virginia Volpini
La vincitrice del primo Krasnaja
Adesso Irene Grazioli perché era un passaggio del
Del geniale Volpi prima finalista Unione avvistati ma non di intenti se si rompe la comune visione europea
Cosa è per me l'Europa è il mio argomento di tesi anche se non so quando arriverà la laurea
Il complesso Esame di diritto dell'Unione Europea era notte del ventitré giugno due mila e sedici quando il Regno Unito oscillava tra i libri RM
è la tesina di maturità su Charlie Hebdo e la libertà di espressione e successivo in terreni in Ungheria Austria Repubblica Ceca e Germania mentre ormai innalzato a Mourinho
Sette istituzioni europee
Ventotto Stati membri
Due trattati una carta dei diritti fondamentali di pare valore giuridico che ingloba rafforza la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Lo scopo fondante fondativo si è realizzato guerre sull'arena europea non ce ne sono più state
Morti sull'arena europea purtroppo sì trentaquattro mila trecentosessantuno e il parziale spaventoso bilancio degli identificati dal mille novecentonovantatré ad oggi e qui l'obbligo morale impone di chiedersi cosa è andato storto che cosa si è rotto
Si è rotta la visione comune
Gli obiettivi dei singoli Stati europei non corrispondono più a quelli dell'Europa unita
Le discussioni sono rimaste parziali ancorate ai confini nazionali i quotidiani stessi spesso riportano le notizie europee in maniera confusa
Che fare
Ora più che mai sono necessari partiti e movimenti che rompano le barriere nazionali solo così potrà esserci una condivisione di idee di interessi è una vera solidarietà tra i popoli dell'Europa
Creare un quotidiano che veicoli la corretta informazione europea e comuni che l'attività dell'unione avvicinandola rendendo la comprensibile all'opinione pubblica che diverrà pian piano europea
Introdurre nelle scuole l'ora di educazione civica europea e formare i cittadini europei partendo dalle superiori
Non ci sarà pace in Europa se gli stati verranno ricostituiti sulla base della sovranità nazionale gli stati europei sono troppo piccoli per garantire ai loro popoli la necessaria prosperità e lo sviluppo sociale
Le nazioni europee dovranno riunirsi in una federazione diciamo né lo aveva capito nel mille novecentoquarantatré
Allora
Una pensavamo di procedere così questi testi suggeriscono delle riflessioni insomma ci danno spunto per parlare con le persone che sono qui
Ti quello che contengono Virginia Volpi è una Giovani pisana giusto viene da Pisa tra l'altro un'annotazione al margine i primi tre vengono tutti da città diciamo di provincia cioè non dal non dalla capitale otto dopo per ora al solo scopo che voleva fare le Toro K l'enologa ma ma che poi si è appassionata da dall'Europa questa un po'alla sua storia
E io vorrei cominciare da Ellis Laine perché qui c'è un passaggio che mi ha molto colpito
Quando Virginia scrive che cosa si è rotto si è rotta la visione comune gli obiettivi dei singoli Stati europei non corrispondono più a quelli dell'Europa unita credo che in fondo questo sia la vera posta in gioco per le prossime elezioni europee e questa è una generazione che peserà tantissimo sul prossimo voto europeo
Certamente buona sera anzitutto a tutti volevo ringraziare molto lo IAI per quest'invito per questa occasione di confronto e tutti ragazzi presenti
Ha molta ragione Virginia purtroppo e quello che abbiamo visto in questi anni
Devo essere onesta quando sono entrata in Parlamento nel due mila e quattordici avevo ventotto anni non mi sarei mai aspettata da europeista e federalista convinta di vedere alcune delle cose che abbiamo visto
Di vedere diciamo l'incapacità di ventotto governi dare una risposta comune al dramma di quel fiume umano di speranza che si è messo in cammino sulla rotta balcanica non mi sarei aspettata di vedere messa in discussione Schengen uno dei pilastri fondamentali
Dell'unione
Non mi sarei aspettato a rivedere un Paese prendere la via d'uscita dell'Unione
Certo e ne parleremo forse anche dopo perché so che sta è un tema un po'ricorrente dei lavori dei ragazzi c'est c'è una crisi bisogna interrogarsi profondamente su quali siano le ragioni profonde di questa crisi se vogliamo capire che risposte dare come provare ad uscirne
E da questo punto di vista ne diciamo in quell'osservatorio privilegiato che è il Parlamento europeo
Mi è parso veramente chiaro che il problema fondamentale è quello di degli egoismi nazionali che hanno tenuto ostaggio l'Unione in questi anni che hanno impedito di dare sulle tante sfide che non possiamo più risolvere entro ristretti confini nazionali quelle risposte comuni europee che sole possono portarci fuori dai guai
Quindi ha molta ragione su questo
Lo abbiamo visto in diverse occasioni purtroppo e non mi voglio dilungare oltre però le grandi sfide sono anzitutto quella migratoria
Quella climatica quella della politica estera e sicurezza comune quella della giustizia fiscale e quella della dimensione sociale dell'Unione su tutte queste evidente che non basti più trovare soluzione a livello nazionale allora come fare
A superare quegli egoismi nazionali che hanno tenuto a freno le risposte che dovevamo andare e che pure il Parlamento europeo
Ha buttato in questi anni ha approvato ma come sapete da solista i i governi non trova l'accordo non siamo riusciti a fare a fare avanzare ecco io credo che servano come dice Virginia partiti più europei
Corpi intermedi più europei una stampa più europea e che non banalizzo non tratti con superficialità
Il processo decisionale europeo perché tutta la fatica che ne facciamo tornando ogni settimana da Bruxelles io il sabato non ho mai visto Bruxelles continua a pensare che sabato non esista
Però torniamo per ricucire queste distanze per cercare di dimostrare che al di là di quello che dice qualche editoriale sui giornali di maggiore tiratura del Paese non è vero che ci occupiamo solo di dimensioni delle confezioni delle uova
E allora il tema lì è tutto se noi riusciamo a creare un dibattito più europeo su questi temi ne abbiamo visti alcuni in questi anni
Sui temi ad esempio dei diritti delle donne dove la protesta delle donne polacche contro una pessima legge medievale proposta dalla maggioranza polacca
è stata contestata ed è diventata una contestazione davvero europea
Ci abbiamo provato con tanti altri sul tema migratorio portare barchette di carta a tutti lo stesso giorno in centosettanta piazze d'Europa per chiedere una cosa semplice che ogni governo europeo faccia la propria parte sull'accoglienza ecco io credo che sia questo quello su cui dobbiamo lavorare
Cioè la capacità di avere di sfidare gli egoismi nazionali allo stesso livello avendo anche appunto piazze più europee e una cittadinanza più attiva
Che fa sale battaglia allo stesso modo in cui noi al parlamento abbiamo avuto l'onore e il piacere di vedere con tanti Paesi con tanti colleghi di Paesi diversi che sono gli stessi valori che ci muovono
Sulle stesse battaglie che facciamo le stesse soluzioni quella qui miriamo
Grazie
Mi piace pensare che
Che la frase un'altra frase appunto del testo di Virginia
Ora più che mai sono necessari partiti e movimenti a cui faceva riferimento anche lì sulla in quel movimenti non sia solamente movimenti politici Messia forse anche soprattutto movimenti sociali
Perché altrimenti non è no e credo che avere deciso di invitare una campionessa europea di nuoto per cui una sportiva che è abituata anche a correre
Per la propria bandiera per la bandiera italiana non solo per la bandiera europea no sia molto intelligente come cosa lo dico questo sinceramente una delle idee più rivoluzionario che ho sentito negli ultimi tempi a proposito di creazione dell'identità europea
è stata avanzata da perfetto signor nessuno che diceva perché non facciamo una squadra di calcio europea poteva essere una consoni Teramo molto carina allora Margherita
Te te la senti un po'questa responsabilità di riuscire a portare avanti la la come dire il tuo colore il tuo tricolore che però diventa anche il tricolore europeo
Lei intanto buonasera a tutti
Me dal punto di vista sportivo l'Europa significa confronto
Quindi non deve essere necessariamente un conflitto ma proprio un'occasione per conoscere altre nazioni altre persone altre culture ovviamente poi ci si sfida in vasca ma al di fuori
Ci ci si confronta si diventi si diventa amici anche in certi casi
Diciamo forse una squadra
Composta da Stati dell'Unione Europea
Potrebbe sicuramente formarsi in futuro per esempio adesso c'è una squadra che si chiama NRG standard Tim
Creata da appunto da un mecenate russo
E ospita nei meeting internazionali minori
De degli atleti internazionali anche non solo europei ma anche da fuori l'Europa
E questi atleti si confrontano poi con gli atleti di delle altre nazioni e sicuramente una un atteggiamento positivo il lo sport significa confronto pacifico si pensi anche all'idea olimpica nata con De Coubertin
Che dovevano la politica dove i conflitti politici che comunque affliggevano non solo un'Europa in quel periodo dovevano essere messi da parte e sicuramente lo sport può essere un ambiente
In cui si può coltivare dei i sentimenti
Non solo patriottici per la propria nazione ma anche di comprensione
Per gli altri stati
E molto interessante questa distinzione che ci inviti a fare tra confronto conflitto è molto importante
Volevo chiedere a ferite Aguilera Pereyra che abbiamo detto è uno standard tre fondatore di El Mundo e per cui è uno che sa bene che deve forse anche avere conflitto no con gli altri perché se no quella per mi sempre è proprio sì conflitto necessario no uno butterò ridiventa competizione no e allora l'Europa a chi è costretto a competere perché chi fa
Dismesse viene portata in Consiglio comprare o non comprare dei metterti a confronto soprattutto se per me è qualcosa che è cambiato in questi ultimi Nesi che e positivo finalmente abbiamo eliminato quella che era l'armonia artificiale
Se norma normalmente quando sbagliato uniti per chiedere finanziamenti un nuovo cliente
Ho Auto Team cancro che difficilmente con lavori colto Tinto che ci sono dei legamenti la prima cosa eliminare l'armonia artificiale e per essere più chiaro quell'armonia presentiamo al pranzo di Natale
Quello finto armonia primo tutto Mele in realtà c'è qualcosa che vuol dire c'è qualcosa a cui di Roma
Non la DC perché Natale quindi secondo me già seri siamo riusciti a in qualche modo eliminare questo ma il vero problema che io vedo se visto che le devo far la parte a startupper e l'ex clochard
E l'ex cucendo il tutto perché la visione cioè il perché c'è forse qui per corrente sono molto giovani non è impresa come normalità no da maritare cose come spera di prima
Ma manca il i i tre concerti manca alle tre basi del concetto di esecuzione no manca una chiara strategia carine giovani emesso tantissimo l'idea del marketing quelli c'è una ci arriva alla generazione Z soprattutto contanti Milena fra generalizzata quella che fra poco avrà un vero problema dopodiché le operations come lo facciamo
Lo promuove misure
Forse non bisogna anche capire come farlo e fa effettivamente ci vuole più più è forte e dopodiché ci sono le persone
E le persone questo problema siamo noi ce li siamo gli azionisti alla fine di tutto questo le situazioni si non in qualche modo un monito quello che sta andando male sono
Se non ci preoccupiamo di politica la politica difficilmente si occuperà di noi
Quindi in parte credo che siamo anche responsabili e un monitoraggio migliore così come un porto in un'azienda dovrebbe essere in qualche modo implementato da capire o meno come sempre il problema
E questo mi ha visto credo l'Unione molto come meccanismo come struttura quando in realtà dovrebbe essere vista più come ambiente come organismo e noi facciamo parte di questo
Questa è molto interessante su questo dato da Roberto Cotroneo potrà essere uno scrittore anche un giornalista
E
Oggi i giornali se lo possono permettere poco no il discorso Complesso l'organismo anziché il meccanismo quello che ti dice quello che dice lui e dunque anche qui ha ragione Virginia quando scrive le notizie Rope vengono riportate in maniera confusa le discussioni sono rimaste parziali ancorate ai confini nazionali cioè appunto la complessità qualcosa
E passa poco fa fa spavento
Ma intanto ringrazio per l'invito ferroviari ti rispondo non maniera proprio elementare questo punto di vista
In evidentemente dei giornali cinque prima si è detto dov'è che qualcosa non ha funzionato
è un problema di culturale
Prima di ogni cosa prima che sia un problema politico prima di essere un problema economico un problema culturale cioè rinviamo i treni che in qualche modo coscienza del fatto che noi dobbiamo lavorare su un formazione di una classe dirigente giovane nuova che però abbia delle basi culturali che siano in qualche modo molto più solide di quelle che abbiamo pensato
Siamo circondati da una quantità di demagogia assolutamente inconsistente ma purtroppo efficace almeno sul breve periodo
Certamente l'Europa oggi
Da bisogna ridiscutere bisogna ridiscutere in una maniera molto seria purtroppo certe posizioni degli ultimi tempi rendono le cose molto più complicate perché non sono posizioni plausibile diciamo così
E quindi in qualche modo tolgono anche la possibilità di riaprire dei tavoli ripensando a questa cosa straordinaria
Che per noi la normalità ma lo è anche per i ragazzi più giovani cioè voglio dire chi diceva la generazione Erasmus era generazione aveva Celio i ragazzi di venticinque anni ventiquattro anni sono ragazzi danno per scontato tutto questo poiché la politica non lo faccia per motivi meramente diciamo così elettorali ma anche cavalcando una crisi che anche prima di tutto
Una crisi politica ed economica su questo si può discutere a lungo ma stiamo parlando di nulla di consistenza in realtà i popoli punto vero e che ci siamo persi qualcosa per strada
Ci siamo persi la complessità ci siamo persi i giornali come erano fino a vent'anni fa e come sono oggi
Ci siamo persi le competenze perché in qualche modo abbiamo pensato delle competenze potessero essere in qualche modo ignorate potessero essere delle cose non poté necessarie usiamo le informazioni in una maniera dissennata orfani
Questo porterà delle conseguenze che saranno delle conseguenze profonde da un certo punto di vista bisogna ricominciare da capo però ricominciare daccapo bisogna avere dei punti fermi certamente un punto fermo in Europa
Poi questo farà di tutto il resto ma quello è un punto fermo il secondo punto fermo e che senza un lavoro culturale serio da qui a dieci anni perché purtroppo i danni degli ultimi vent'anni saranno duri da riparare senza un lavoro culturale serio non arriveremo assolutamente da nessuna parte perché il lavoro culturale vuol dire capire i problemi che ci sono saperli leggere e soprattutto sapere chi siamo stati
Perché ci siamo dimenticati gli ultimi cinquant'anni negli ultimi cinquanta anni sono quelli che ci possono portare a guardare al presente e al futuro e se non guardiamo che siamo stati che cosa abbiamo scritto cosa abbiamo detto cosa si è pensato come si è lavorato
Non abbiamo molte possibilità
Io però sono molto ottimista perché vedo che questi ragazzi sono molto più bravi di qualità nostra generazione che infatti stanno anche molte cose questo dobbiamo ricordarcelo Assante allora dice Roberto Cotroneo
Ci vorrebbe un po'di educazione per le classi dirigenti ma Virginia invece giustamente no più che le classi dirigenti pensa a ai bambini agli studenti e suggerisce l'ora di educazione civica europea che sarebbe un'idea bellissima alla io su questo vorrei sentire sia Marchesi che Filippo cominciamo da Marchesi
Beh sono più d'accordo sul fatto che sia importante invece un discorso culturale più diffuso nel senso che oltre a una cultura che dovrebbero avere se non altro i nostri politici o comunque le persone che che che ci governano nei vari nei vari livelli però quello che si percepisce per strada e la lontananza
Che che la gente del del che che mira per strada sempre rispetto all'Europa
E in questo senso lo trovo molto interessante questa idea come lei come trova interessante il discorso del quotidiano anche se secondo me non ci si può limitare ad un quotidiano
Proprio per un discorso più diffuso sia di stampa che soprattutto sui nuovi mezzi di comunicazione che che che che vanno proprio ad impattare sul sul sull'i ragazzi più giovani
Quello che trovo molto grave rispetto ai partiti
Così antieuropeisti vedere nemico nell'Europa quando l'Europa dovrebbe essere come dicevamo un punto fisso
Proprio perché io invece vedo molto rischio la disgregazione dell'Europa abbiamo dobbiamo competere abbiamo ma scenario internazionale in cui Cina America Russia forse non aspettano altro non voglio essere invece io così pessimista
Però insomma sicuramente rischiamo di tornare indietro quando invece loro Polito ha dimostrato che sicuramente nel mondo globale di oggi lo stare insieme ci può sicuramente dare opportunità a maggio
Giorgio Marchesi ve lo ricordo è un attore mentre Riccardo Filippo un diplomatico che adesso a Roma la Farnesina passerebbe il con un'idea così educazione civica europea già diciamo si fa fatica tentare di rintrodurre educazione civica sconti Frizzoni intrusivi sembrava mi sembra un'ottima idea altrui
Insomma a cui viene da pensare che forse l'ora di educazione civica europea servirebbe gli studenti ma servirebbe forse anche gli stessi governi dell'Unione Europea
Io mi occupo di di affari europei sta seguendo attualmente il negoziato sul bilancio dell'unione europea
E quando vado a Bruxelles e mi siedo in queste lunghe tavolate in cui sono seduti tutti gli stati membri ciascuno con la propria sede la propria targhetta emerge un quadro insomma spesso non non proprio edificante no con ciascun Paese che cerca di avere più risorse possibili dall'Unione Europea e di dare invece il contributo minore possibile e manca invece qualsiasi riflessione su dove andrebbero concentrate le risorse e Unione europea
Quale pirati quale bilancio Unione europea dovrebbe avrebbe bisogno per finanziare le proprie politiche le proprie proprie priorità come uscire quindi da da questa situazione me lo chiedo insomma più o meno quotidianamente
La risposta insomma un po'forse da Giuda diplomatico perché bisognerebbe partire dagli interessi condivisi
è vero che
Insomma è evidente ogni giorno che il Paese mentre non appena hanno interessi divergenti ma credo che al di sotto di questa divergenza di interessi ci siano anche dei forti interessi condivisi
Ed è quello che diceva Virginia credo citando Sambonet quando diceva appunto che siamo troppo piccoli
Per poter contare nel mondo
L'unico modo in cui possiamo avere un ruolo in questo mondo e stando insieme quindi questi da questi in da questo interesse condiviso credo che che dovremmo ripartire
Allora io vorrei chiedere a Virginia
Quando hai scritto questa cosa
Sì forse sì sarebbe scalino si
Quella sera era scritto questo pezzo tre giorni prima della fine del concorso della scadenza minacciava quindi cosa era il sette luglio mille sì cinque luglio ero sotto esame
Allora hanno chiesto questa cosa Virginia perché penso che molti lo sanno secondo me molti ragazzi lo sanno ma forse non tutti che l'ultimo fine settimana nel trascorso settimo del Festival internazionale a Ferrara
E uno dei momenti più importanti di questo festival è stata la decimo la lettura di questi trentaquattro mila nomi in piazza
Tu lo sapevi no che è stata affidata GP ed è stato molto bello l'UE aveva scritto nei giorni precedenti ci vorranno ore ore ore come faro ad andare in bagno a bere e invece dopo quattro ore aveva finito perché c'erano interi blocchi di cinquanta
Che erano semplicemente faceva capo a un certo naufragio piuttosto che a un altro
Questo per dire che sintonia c'è tra una ragazza giovane che mette quel numero che è poi quel numero diventa fatto evento davanti a decine di migliaia di persone
Però insomma la domanda su quella vera questa nasce una curiosità la domanda questa è la vera e quanto hai paura
Tu lo dici sostanzialmente lo fa capire che tecniche se si rompe questa visione comune poi salta un po'tutto no ma quanto quanto realmente ha proposto di amore odio quanto è paura che questo possa accadere
Allora onestamente come si può capire da titolo articolo un po'di paura accenno trovarmi in questo contesto con questa iniziativa mi dà molta speranza spero che chiaramente insomma dove i giovani studiando portando avanti una generazione Erasmus
Possiamo contribuire a portare avanti questo progetto ecco però al momento la situazione abbastanza critica infatti ignorato diciamo analizzare di criticità quelle che secondo me sono le criticità poi però fa anche nelle proposte e le sapete già in realtà perché fatto già letto però se volete io entro un po'nel merito perché lascia dirle feroce sulle proposte sei va bene allora le mie proposte principali si sono niente
Innanzitutto le liste transnazionali oltre si alza uno ora più che mai c'è bisogno di movimenti e di partiti europei che rompano le varianti nazionali
E che possano formare opinioni pubblica europea e quindi possano consentire a me cittadina italiana di conoscere la candidata polacca o il candidato spagnolo e di votarlo eventualmente e poi l'educazione quindi io partirei già Devicienti alle scuole sicure in via secondarie introducendo le ore di educazione civiche europea
E in modo tale da formare già ai cittadini europei e creare una consapevolezza di una cittadinanza europea attiva cardinali non darla pena scontata come io ho vent'anni e faccio perché io ci sono nata in Europa quindi la do per scontata e e la terza proposta appunto quella su cui quotidiani quindi creare una pagine Europa da affiancare alle testate nazionali di ogni Stato membro
E lì comunicare l'attività dell'Unione e veicolare la corretta informazione europea
Bene io ringrazio molto Virginia ricrescere che adesso
Tedesca allacciato
Video che viene dopo perché il piede anche sentiremo Emma Bonino avvicini giorni arpione è semplice qualcuno che da anni crede liste transazionali questa Emma Bonino
Virginia si dà il cambio con il secondo mentre noi guardiamo il figlio grazie che
Professor ricordarle che l'Europa è il nostro destino fortunatamente
E che nella situazione internazionale così fragile che viviamo l'idea di picco narra la di romperla di tornare a ventotto staterelli alla deriva
Per me non ha nessun Pini francamente spero anche per voi
Ma come diceva a spegnersi l'Europa o la la fanno le persone non la fanno solo gli stati quindi dipenderà da voi d'ammenda da tutti noi che l'Europa
Continua il migliore ovviamente tutto cambia cambierà anche l'Europa ma non abbiamo veramente nessun interesse a distruggerla abbiamo interesse che sia più grande più forte più equilibrata più democratica
E questo dipenderà dall'impegno di tutti non avverrà per il destino
Votificio porzioni sconosciuto professore con cui spero che questo personaggio proprio ricorre confluire congratulazioni per il profilo
Il mio pensiero riguardo opportuno giungono tutto quello più il loro lavoro il loro entusiasmo loro con suo lavoro professori troppo solo proprio per costruire una maggiore oggi più che mai sia assolutamente necessario
Punta cioè loro per fallico otto costruirono professore troppo il futuro in giro per l'Europa il primo oncologo oscuro corruzione
Per il gruppo per la vostra carriera ciò
Allora Irene Grazioli ci legge
Il pezzo tratto dal testo del secondo arrivato
Sarà candido seconda finalista più anime vivono l'Europa
C'era una volta l'Europa verrebbe da dire il sogno europeo appare come un sogno spaccato
Mi ritrovo italiana nel due mila e diciotto di nuovo non più europea
Sono testimone di moltissime spaccature il problema dei profughi l'interminabile ascesa dei nazionalismi la chiusura delle frontiere e la minaccia dell'uscita del Regno Unito dall'UE
Io credo in un'idea di Europa unita unità non vuol dire standardizzata è annichilita
Il nostro continente storicamente morfologicamente culturalmente economicamente presenta migliaia di sfaccettature aspetti diversi
Queste differenze devono essere i ponti che esamineranno le distanze
Una ferita dalla quale sgorga molto sangue per me è rappresentato dall'abbandono dei luoghi sono italiana e vengo dalla Calabria
La mia speranza consiste in una regione che nutre un sentimento più vasto più familiare con il mondo e con lo scambio più rivolto verso l'alto e l'altro
La Calabria come tante regioni del nostro continente è stata teatro di continue e a volte violente migrazioni
Sono le migrazioni di ieri e di oggi che ricordano a tutti noi le fatiche degli uomini e delle donne dei Radicati dei loro paesi e lo spaesamento che tocca tutti i sensi i gesti i riti la conseguenza più terribile di tutto questo è non solo la potenziale perdita della cultura e della memoria dei luoghi da parte di chi è costretto a lasciarli
Ma anche un costante per petto impoverimento di una porzione di cultura europea
Le rovine le macerie addotti poco attenti non luoghi in realtà sono vive di per perché direttamente connesse con la memoria
Conservatrice del Genio s'loci che è parte integrante del processo di arricchimento ed è la prospettiva di scambio culturale che l'Europa dovrebbe perseguire sogno un'Europa dove i luoghi dell'abbandono riprendano vita nelle mani di giovani europei logiche da Paesi disabitati diventano centri nevralgici di riscoperta di scambio e di accoglienza
Luoghi in cui viene immaginata la vita di nuovo
A tale proposito è utile menzionare il fondo europeo di sviluppo regionale istituito per consolidare la coesione economica e sociale dell'Unione Europea correggendo gli squilibri tra le Regioni
Allora vi propongo di fare un giro più veloce il primo è servito anche a conoscerci diciamo così soprattutto a farci conoscere
è stata proprio sarà scrivere quella cosa non più europea mi ritrovo italiana nel due mila e diciotto di nuovo non più europea una frase che devo dire mi ha colpito moltissimo vorrei chiedere a Margherita Panzera che cosa le fa venire in mente questa frase
C'è un ritorno indietro a me colpisce questa cosa sì
Diciamo dal punto di vista sportivo no ma non sono sport ma sono no
Cioè se è una ragazza sembrasse una che viaggia al sei sportiva sei rappresenti il Paese oggi chi si è laureata scritto nel come si fa appunto a ritornare indietro
Ritorno indietro questo
La domanda
Tristezza no sì molto malinconico quello che ha scritto sarà un punto
Forse investendo di più
Nei luoghi in cui c'è di più il bisogno
Sia dal punto di vista dell'Italia ma anche dal punto di vista dell'Europa cercare di aiutare gli altri stati
No pensare a a un'Europa a Como un insieme di Stati ma come o un'unione un
Qui sto si può fare solamente aiutando non cercando di ottenere dagli altri il più possibile ma cercando io che ho più risorse e cerco di dare una mano a chi ne ha meno per riuscire a raggiungere un un bilanciamento ovviamente
Chi è in difficoltà non può sicuramente aspettarsi di ricevere la manna del severo non so come dirlo
Quindi deve esserci anche un impegno dalle situazioni più più disagiate la volontà di mettersi in gioco
Riuscire a a raggiungere
Una parità
E l'Islam quando starà scrive sogno un'Europa dove i luoghi dell'abbandono riprendono vita nelle mani dei giovani europee Armee piene mente rinasce in questo momento non opportuna lì qualche tocca poi care
Come forze i migranti vorrebbero essere i giovani europei però no
Dove i migranti che arriva non vorrebbero essere dei giovani euro sei no però poi si apre il tema del si sta insieme quello che diceva lei non non si può aspettare che il il
Arrivi sempre la manna dal cielo bisogna che entrambe le parti si faccia lo sforzo assolutamente Margherita pienamente centrato fare quello che sarebbe il senso della politica di coesione da questo punto di vista della politica
Di così europea dei fondi di cui anche sarà parla
Ecco
Facendo il filo con prima anch'io proprio leggendo le sue parole mentre venivo qui da voi ho pensato a Riace ci ho pensato perché molte delle distanze effettivamente tra i diversi livelli sono più percepite che reali
E mi spiego settimana scorsa sono convinta che non lo sappia quasi nessuno però al Parlamento europeo a Strasburgo abbiamo votato per un'azienda europea delle zone montane delle delle zone rurali per non lasciare soli quei territori per dire una cosa molto semplice
Che sono cittadini europei come tutti gli altri cittadini che abitano in zone più periferiche e che quindi bisogna avere una politica che sostenga che supporti le attività che si svolgono in quei territori e anche i cittadini che rivivono che hanno tutta una serie di problematiche tra cui quella della mobilità che non è indifferente su cui l'Europa può dare una mano con una serie di fondi
Che mette a disposizione io credo che molte di queste zone soffrano lo spopolamento e quello che successe al rialzo e che ci ha raccontato tante volte
L'amico Mimmo Lucano
Era un comune che si stava svuotando molto prima che arrivassero
I migranti che lui con grande lungimiranza ha accolto ha aperto le porte e questa incontro tra culture diverse ha prodotto una diciamo un circolo virtuoso che ha rimesso in moto l'economia locale che era stagnante e che sfatando quella retorica del prima gli italiani che va tanto di modo ha creato opportunità di lavoro per i giovani locali che in tanti casi non hanno dovuto più magari partire verso altre città
D Italia ed Europa perché hanno potuto tramite una buona gestione dell'accoglienza a trovare lavoro lì questa è una storia che ci racconta molto dei nostri territori e è guardata ma stare che ha riguardato noi per primi quando eravamo noi a far la valigia ma neanche troppo tempo fa vi ricordate le immagini della nave Vlora nel mille novecentonovantuno con diciotto mila albanesi a bordo a me è capitato di fare un documentario su quella su quella nave e su quei volti l'altro giorno ero a Bari
E ho stupito un po'ai presenti di questi dell'incontro che abbiamo fatto perché ho detto guardate
Dove sono oggi gli albanesi
Perché vi do una notizia ci sono tra di noi in quel giorno a quell'evento alcune persone che erano sulla prora
Però non le vediamo più e non è che non è vediamo più perché non ci sono più ma perché con una politica adeguata l'integrazione che accompagna un fenomeno anziché cercare di illudersi di poter chiudere i rubinetti
Ecco allora la storia d'Europa dimostra che l'incontro tra culture diverse può produrre ricchezza anche per i nostri territori sta tutto a noi se continueremo a chiuderci oppure se finalmente riusciremo a stabilire un principio semplice su questo chiudo
è quello su cui noi ci stiamo battendo dentro al Parlamento europeo per stabilire che ci vuole come chiedono già i trattati solidarietà e una equa condivisione di responsabilità sull'accoglienza da tutti gli Stati membri capite che siamo meno credibili in Europa
Se anche in Italia abbiamo dei sindaci che fanno le barricate per non accogliere undici minori non accompagnati secondo lo stesso ragionamento che fa ormai in Ungheria o che fa la Polonia e cioè non nel mio giardino
La buona accoglienza e solo un'accoglienza diffusa sul territorio in piccole soluzioni abitative su un modello di trasparenza nella rendicontazione e che coinvolge anche i sindaci sumo dallo SPRAR peccato che sia proprio quella sotto attacco da chi si riempie la bocca di sicurezza in realtà mi sembra che sia proprio forse chi fa queste si queste scelte a volere fare dell'accoglienza un business
Dette
Richiede una risposta breve se riesci a me colpisce con una giovane ragazza in un testo infili
La menzione al fondo europeo di sviluppo regionale da giornalista ti dico addio questo sta fra del fondo per notte fra tagliamo subito no invece lei non mette dentro giustamente perché il documento è la precisione
Che chiedeva prima anche Virginia no basta parlare in modo generico
Esatto sì quello che innanzitutto wow cioè quello che sicuramente toccante cioè nel senso cuore infranto
Sono cioè
Più che altro un sogno infranto sinceramente io la vedo di vorrei girarla accesso ogni quando difese
Sa in sogno difenderò cioè quei questa da zero a uno molto più difficile da da uno a n pronta zero uno dei fax si citino ebbero difenderò perché lo puoi fare cioè facciamo tutti i giorni non c'erano tratto di creare qualcosa che non esisteva male va bene non importa per quanto riguarda il fondo bisogna fare un passaggio forse in più nel senso che questo fondo cosa deve finanziare
La Regione il Comune di riferimento sta creando valore
E questo quindi trovare strategia per creare valore per riqualificare magari la popolazione locale per far sì che tutto funzioni e che sia sostenibile
Cioè semplicemente questo creare un modello che sia sostenibile
Questo Roberto Cotroneo quanto è pesato sul presente sul futuro dell'Europa
Il risultato tie-break sì
Perché qui stiamo parlando di tenere tutto insieme eccetera ma quella è davvero una una cesura non è proprio
Esatto molto pesato moltissimo e continuerà a pesare anche nel prossimo
Ma non è un peso che metterà in crisi culturalmente vuol su questo non c'è dubbio pesa molto di più invece quello che chiamiamo e devo dire con un certo fastidio io sento dire che non bisogna usare la parola populismo perché è una sorta di diminuzione di fenomeni sociali emergenti ma io lo chiamo un populismo diffuso
Che non è un'assoluta animismo altra parola che viene usata per nascondere la favola vera è una una forma nuova di nazionalismo naturalmente totalmente insensata e che però mi preoccupa davvero mente Backstreet io voglio dire non la condivido la capisco capisco che poi in origine referendum spesso va be'ma se ne potrebbe parlare a lungo
Però quello che sta accadendo invece da altre parti a qualcosa che ci crede davvero preoccupare
Sarò molto breve non non prendo molto tempo però io dico il nodo è sempre lo stesso io capisco
Lezione di educazione civica nelle scuole capisco tutto l'ottimismo tutto quello che vogliamo ma qui bisogna formare abbiamo fatto l'Italia bisognava fare gli italiani adesso dobbiamo fare di cittadini europei non ci sono ancora questo conto
Non è drammatico ma è pericoloso continuava cavalca nazionalismi mascherati da altro populismi che sono invece scambiati per motivi sociale che vanno presi in considerazione cose di questo genere
Giorgio Marchesi credo che uno dei tre primi lavori è stato sulla Mila no su uno degli ultimi a uno degli unici
E è molto interessante perché la con la città ferita una città che rischia lo spopolamento per cui quando appunto sarà scrive
Che lo spopolamento del rischio che questi fusti si ritrovino da soli tu lo è lo hai vissuto è qualcosa che
Si fatica a far capire anche se fai l'attore lo fa capire no insomma assolutamente difficile farlo capire ma assolutamente la quella comunque era concentra euro la città capoluogo di provincia quindi comunque la legati galattica ci sono arrivato dico tornò nei piccoli paesi persone che sono state sradicate dalla montagna e portate al sul mare
In qualche albergo anonimo tra l'altro io interpreto uno psichiatra nel nella serie quindi abbiamo proprio fruttato le diverse tematiche i i problemi di una quindi al di là della ricostruzione dell'attività come dire estetica materiale c'è proprio un problema nella ricostruzione di un centro c'è ed è un punto di un posto dove la gente si ritrova la sera di una
Del della gente che si rincontra e questo gli aquilani si dividono molto tra chi estremamente pessimista e chi invece è ottimista anche lì ci arrivate molte persone da fuori per esempio per lavorare
Questo ad alcune ad alcuni spaventa e altri invece no però alcuni erano molto spaventati chiaro che anche lì i lavoratori inizialmente sono arrivati da soli adesso hanno cominciato a portarsi le famiglie è ovvio che anche questo come impatto psicologico cambia molto
Rispetto alla Calabria i Paesi che sono che non sono popolate c'era un altro Pentedattilo prefettizia
Che è di una bellezza clamorose so che ci sono alcuni ragazzi giovani che organizzare un festival teatrale pestate per riportare la gente il forse per non perdere proprio le nostre tradizioni se poi magari non ci si può più abitare è una cosa ma il fatto che comunque quelle mura quelle rovine continuino a vivere nella memoria
Delle persone sicuramente importante
Allora sarà candido viene da Lamezia Terme ha sempre vissuto da pendolare tra la Calabria Roma poi il Canada
Perché ti stanno così dando la borragine turca è appunto questa visione così ampia no dell'Europa ma anche del mondo perché ti sono così tanto a cuore le persone nei piccoli centri
Il microfono poi mi spade come fa il bambino senza microfono a sentirsi così straordinariamente è un invito
Innanzitutto buonasera tutti
Grazie del della domanda
Penso che la risposta risieda nel fatto che io sono nata e cresciuta
Effettivamente in un po'se in un un piccolissimo paese che tra l'altro è stata è stato vittima di quel fenomeno che Rumiz chiamavamo Paolo Rumiz
Ha chiamato i doppi fantasmi cioè un centro mio padre se non c'era terrina s'è formato da un centro negli anni settanta è stata costruita la Marina
E tutta la popolazione ha iniziato affluire verso la Marino per poi insomma
Fu darsi ancora terzo
Verso i Paesi più troppo verso le città aveva al Nord anche fuori dalla dall'Italia
Quindi io ho vissuto con una certa intensità a volte romantica infatti mentre scrivevo il elaborato avevo paura di cadere come dire da
Facile romanticismo
Però sempre riconosciuto non valore fondamentale a quelli che sono i luoghi come diceva giorno Giorgio Marchesi
Insomma non è soltanto restituire l'abitazione la
L'abitativo vita anzi a un luogo capire che cosa può dare che cosa d'altro è che cosa potrà fare
E anche se può sembrare strano anacronistico accostare l'idea di piccolo qua se al all'idea di unione europea
Quindi questo colosso che a tanti miei coi Tani o no gliene frega niente di fa quattro oppure grazie o per colpa dell'ondata attuale di
Populismo chiamiamolo così antieuropeismo che siamo che stiamo vivendo attualmente la la vedono come un un ostacolo basta io dico che guadagnare alla memoria i territori abbandonati o in via di abbandono
Insomma mettere a risorsa mettere la produzione ciò che finora è stato ignorato
Ignorato sarebbe una chiave per un'integrazione ancora più più consapevole brava fa
Voleva fatta no grazie
Va bene adesso farà si scambiano imposta con il terzo vincitore intanto si raggiungesse un palco e intanto vediamo un video
Per i ragazzi mi dispiace moltissimo essere lì con voi per questo questo verbo maschile formino mandare un breve saluto soprattutto volevo congratularmi sia con tutti i partecipanti Cristo vivendo l'essere umano i dieci anni ho avuto la fortuna di conoscere tante realtà sia in America prova e posso dire questo determinante per me la Germania euro vale questa globalizzazione portano la sfida però è ancora fonte di grande ricchezza io l'ho visto tantissima io lavoro già all'inizio del mio Carriero dottorato sullo spostare con estrema facilità Francia e tuttora lo vogliono il mio luogo di lavoro
Citarli però
Fa rizzare in questo processo di urbanizzazione lievitano il giovane giurano stanco quello fondamentale perché sono loro
Nel futuro potranno viaggiare Sandro viola l'estro potranno Polito ma venisse riportare nel proprio Paese le conoscenze acquisite
Quindi diavolo veramente un buon lavoro Paternostro meglio Sarandrea
Complimenti ancora prima
Mi chiamo Alessandro Stella che sono musicista ringrazio l'Istituto Affari Internazionali la dottoressa Nathan Tocci per questo invito invio un cordiale saluto alle autorità e agli ospiti presenti giovani premiati negli anni per chi si occupa di musica è sempre stato chiaro
Che l'idea di un'Europa culturale antecedente a quella di un'Europa politica durante quest'anno in occasione dell'anniversario rossiniano ho approfondito la sua produzione del periodo parigino ed è stato affascinante scoprire fra le pieghe
Del suo linguaggio inconfondibile
è chi e di altri grandi compositori contemporanei Beethoven Schubert Schumann Bach Chopin Offenbach
Nella musica non sono mai esistite barriere Baxter riesco a tra scrittori italiani Vivaldi Marcello
Anche riferisco animato la vita musicale londinese per più di quarant'anni e italiano Domenico Scarlatti ha scritto la maggior parte delle sue cinquecentocinquantacinque Sonate per clavicembalo la corte della regina di Spagna
Il linguaggio musicale inclusivo permette a più voci sovrapposte di esprimere opinioni diverse contemporaneamente in armonia così come permette di esprimere una mozione e il suo contrario allo stesso tempo
Per tutte queste ragioni l'insegnamento della musica nelle scuole di ogni ordine e grado può contribuire a formare una nuova generazione di cittadini europei che ispirino le loro scelte ai valori della democrazia del dialogo e soprattutto dell'ascolto
Allora
Perché Alessandra Stella c'era il sottopancia invece il primo forse la rete insiti riuscite a Lecce frastornata nome Alessia Tigani
Non si era fatta la barba ma è il vincitore della medaglia Fields due mila diciotto per questo Lancs di tutta rispetta davvero
Irene no non dico bene
Posso leggere l'articolo come fare quello che vuoi
Non è
A sostare qua mi hanno dato l'ok
Giovanni Santambrogio terzo finaliste che cosa significa aperte l'Europa sono nato il trenta maggio mille novecentonovantatré Europa Tervel significa normalità
Do per scontato la pace perché non conosco la guerra do per scontato il cibo in tavola perché non conosco la fame
Do per scontato democrazia e prosperità perché non conosco totalitarismi e miseria
Tuttavia l'Europa e l'Unione Europea si trovano oggi in pessimo stato
In molti credono che la crisi economica peraltro non originatasi in Europa sia la causa della crisi politica in cui versa l'Unione europea ed in particolare l'eurozona
Mi trovo in disaccordo
L'Unione necessitava un ripensamento del proprio funzionamento e forse della propria ragion d'essere ben prima del due mila otto
Durante gli anni della crisi l'Unione ha senza dubbio commesso errori di metodo nel tentativo di risolverla
Le politiche di austerity attuate in risposta alla crisi economica non hanno funzionato
Ma l'errore maggiore stato di carattere concettuale nella definizione stessa e quindi nell'interpretazione della crisi solo attraverso un altro lente strettamente economica si è così favorito quel meccanismo che ha portato all'ascesa dei movimenti nazionalisti ed euro scettici
L'unione ha sbagliato
Ha fallito nel darsi una nuova ragion d'essere quando la precedente gradualmente veniva meno
Non è stata capace di reinventarsi adattandosi ai cambiamenti che l'hanno circondata
Quale può dunque essere la nuova narrativa europea
L'UE dovrebbe ergersi a protettore al suo interno e promotore al suo esterno di un particolare modello di democrazia avvocato alla partecipazione alla giustizia sociale ad una più equa redistribuzione delle risorse ed una particolare attenzione ai diritti sociali
Un modello articolato in sei principi
Difesa della pace
Non aggressività in politica internazionale giustizia sociale promozione dei diritti civili
Redistribuzione delle risorse e sostenibilità per l'ambiente
Ultimo partecipazione intesa anche come non esclusione ovvero riconoscimento della diversità
E queste Giovanni Santi Ambracia terza finalista allora andiamo un po'a Bellano sì Roberta Petronio che cos'è la normalità
Ma
Bella domanda questa non lo so cos'è la norma oggi veramente ogni tanto alle domande di anche rispondere non lo so e io non lo so però so che tutte le cose che ho sentito molto bello e molto interessanti
Sono delle cose a cui dobbiamo tutti aspirare neanche dobbiamo tenere ferme ma io credo che si è anche giusto che per lo meno quelli della mia generazione anche quelli più grandi dicano qua anche pubblicamente che se qualcosa non ha funzionato e qualcosa non ha funzionato la colpa è nostra
La colpa è nostra perché avevamo il dovere avendo egli avendo avuto gli strumenti avendo avuto la possibilità ed essendo vissuto in un momento della storico che ci permetteva in qualche modo di poteva affrontare i problemi con più facilità rispetto quello che sta accadendo ci no e avevamo anche gli strumenti culturali e le possibilità per farlo avevamo il dovere di lavorare meglio
Non abbiamo affatto abbiamo fatto per presunzione non l'abbiamo fatto perché pensavamo che fosse tutto troppo facile non la fanno l'abbiamo fatto perché eravamo dei privilegiati
Io un figlio che ha due figli uno è a un anno e il problema è un anno più grande di Giovanni è una un po'più piccolo
E il loro mondo infinitamente più complesso
Ma perché io abbiamo regalato noi in questo modo e anche quest'idea di Europa che del sociale anche amo tutti e cerchiamo in qualche modo di dire fermi tutti non giustamente fermi tutti non dista diamoci fermi tutti questo è il nostro destino come dice la grande Emma Bonino all'inizio del video non possiamo adesso farlo così semplicemente
Dobbiamo rimboccarci le maniche cui più giovani cercare di trasmettere quello che ancora possiamo trasmettere e dalla loro però la possibilità di prendere il testimone e anche di criticarci su questo perché l'unica possibilità che abbiamo
Allora mi scuserà ferite se le usa un po'come la la nostra voce economica diciamo no però mi colpisce che naturalmente Giovanni dica questa crisi
Chiesti che è stata crisi economica
Si è pensato per l'Asia potesse affrontare così c'è apprendendo la dal punto di vista economico appare finiva finiva lì si risolverà anche la crisi la crisi politica questa facoltà nel fatto che è l'economia però che governa tutto quanto o invece l'economia copre tutto il resto
Per l'economia credo sia semplicemente un mezzo per
Creare valore
Condividerlo
Trasmetterlo quei di base è un mezzo che noi usiamo per semplicemente non dare al posto di questo bottiglia d'acqua non so anch'io di Salerno noi siamo diversi diverse strutture per questo
Di base quello che vedo no economia poi dipende da deriva dal se non sbaglio DAT a casa non le cromie accese tanto faccia lo stesso la creazione di qualcosa
Di base Rol prima prioni parlavano di crisi
Forse
E la gestione dei rischi che dovremo parlare no
C'è facile dire cosa viene prima quando effettivamente capitato per come stiamo dicendo rischi
Con il nostro modello di gestione del rischio non possiamo prevedere tutto normale viviamo in un mondo conosce l'acronimo puntano volatile incerto Complesso e ambiguo
Ma il come fai a controllare un mondo così non lo conosci come un metodo che noi usiamo ad esempio percorre le braccia al fallimento
Di abbracciare il fallimento certo momento
E eccellere per assurdo perché parliamo tanto torniamo ai sentimenti e ad un altro noto molto perché ci troviamo sbagliamo impariamo ripetiamo e questo concetto itinerante novella Gianello ad esempio che viene viene ora usato tanto e forse lo ricorderà Mario Benedetti io borghese che aveva detto ricordiamoci che
Tornare indietro volte non vuol dire retrocedere
Semplicemente magari abbiamo cambiato qualcosa facciamo un po'di non solo innovazione incrementale ma innovazione radicale senso positivo
Per ragioni innovatori nonché nuovo spinelli numero Chierchia nove gas la magari cacciasse tenori Spinelli mentre io
Presenti
Tasse nella Margherita se condivide il fatto che Giovanni mette al primo dei sensi sei principi la difesa della pace tranne avuta paura che la pace finisse
Noemi io sono del novantacinque e quindi torna la pace appunto e normalità come ha detto lui non abbiamo mai visto la guerra ma solamente l'abbiamo studiata nei libri di storia
Ma ci sembra un concerto talmente distante
Non ce ne preoccupiamo andiamo a scuola facciamo le mostre vite tranquilli
Quando invece serpenti hanno all'esterno dell'Unione Europea questi conflitti esistono ancora quindi forse l'Unione europea sa protetto
Da dal mondo esterno dai conflitti che esistono tuttora
E questo sicuramente e è un vantaggio a cui non pensiamo noi giovani non ci siamo mai preoccupati di
Che nella nostra casa potesse essere distrutta o che ci fosse un conflitto a fuoco
E sicuramente invece dovrebbe essere una cosa da valorizzare
E li fa includere con lei perché
Mi sembra necessarie diciannove
Rispondere per lo meno a quello che afferma Giovanni
L'Unione europea oggi si trova in un pessimo stato
Ripeta fra sei mesi ci sono elezioni da fare
Tutto il settore
Sono sono molto d'accordo con Giovanni è sicuramente la peggiore crisi dell'Unione da quando l'unione è stata creata come dicevo prima per capirne le ragioni bisogna andare indietro e sono perfettamente d'accordo con lui che centra il punto cioè la crisi non è partita con la crisi economico finanziaria due mila otto prima ancora c'era stata una crisi politico istituzionale di cui non parla non più come una sorta di rimozione freudiana collettiva ma a un certo punto si era capito della necessità di ripensare l'impianto istituzionale in senso federalista si era parlato di un trattato costituzionale europeo che però è naufragato sud tra l'altro sul sul voto in due paesi membri ecco quando quella crisi politico istituzionale
Mai sopita si è saldata con la crisi economico-finanziaria cosa è successo
Che quei caratteri di egoismo nazionale di sfiducia reciproca che sono proprio quelli che hanno impedito e quaranta e l'avrei sita una storia di grande ipocrisia
Perché c'è qualcuno che sempre ha voluto soltanto i benefici di stare nell'Unione senza mai voler condividere le responsabilità che ne derivano allora lì è chiaro che in questo saldarsi
Noi ci siamo persi un pezzo non abbiamo dato le risposte e Louis sottolinea uno degli aspetti quello delle politiche d'austerità
C'è stata un'arroganza dogmatica che ha prodotto politiche che hanno creato recessione sulla recessione già avviata in un paradosso piuttosto interessante
Però se posso concludere per dare una risposta politica Giovanni perché la merita la chiuderei con una speranza
E con una diciamo e con un appello
E cioè la speranza da dove mi viene dal fatto che anche se si sente poco e dobbiamo dirlo di più
Almeno al Parlamento europeo il metodo comunitario prevale ancora su quello intergovernativo e per dare due esempi molto concreti io sono stata relatrice della riforma del Regolamento di Dublino
Senza entrare in tecnicismi quello che stabilisce quale Stato membro e responsabile per ogni richiesta d'asilo sull'Unione
Ma dopo due anni di duro negoziato siamo riusciti ad avere i due terzi di maggioranza del Parlamento a votare finalmente per i minare quel criterio ipocrita del primo Paese di accesso che lasciava sole l'Italia la Grecia a gestire l'accoglienza e che chiedeva a tutti i Paesi di fare la propria parte Omar ce l'hanno votata anche dei colleghi polacchi anche dei colleghi dei Paesi del Nord quindi capite che lì come sul voto sull'Ungheria di sole tre settimane fa dove stiamo faticosamente riusciti a costruire una maggioranza dei due terzi si vede che quell'interesse europeo che deve prevalere e non deve prevalere perché ci sia un conflitto con quello nazionale ma perché sulle cinque grandi sfide su cui vado a chiudere
è solo l'interesse europeo che permette anche ai nostri interessi nazionali di trovare piena realizzazione
Sulle migrazioni non si può più avere un'unione europea in cui sei Stati membri su ventotto affrontano da soli l'ottanta per cento delle richieste d'asilo
Che arrivano in tutta l'Unione e sarebbe una riforma di Lublino come quella che abbiamo tenuto al Parlamento
Sulla questione climatica serve un quadro di regole forti perché quale Paese può da solo far fronte ai agli effetti dei cambiamenti climatici serve un quadro europeo sanzionatorio anche forte sulla questione della politica estera si attribuisse a Kissinger una battuta molto cinica ma molto attuale quando diceva ma io per parlare con l'Europa non corra capito chi devo telefonare
In realtà dobbiamo telefonare a quella bravissima signora che abbiamo visto
Prima Federica Mogherini eppure ancora gli Stati nazionali non sono troppo gelosi delle proprie politiche e così ci condanniamo all'irrilevanza sullo scenario geopolitico in nuovo inedito con degli assi impensabili fino a qualche anno fa
Chiudo davvero su quelle che sono la dimensione sociale su cui è necessario dare risposte alle povertà e all'insù quegli anziché stanno inginocchiati dure non stesse città e che siano risposte europee
E l'ultima è quella fiscale guardate e questa è una battaglia siccome si è parlato anche di questa internazionale dei nazionalisti
Che è un paradosso anche quello è perché sono antieuropeiste pure avanzare si rafforzano a vicenda molto più del campo progressista lasciatemelo dire noi dobbiamo essere più bravi a fare questo fronte compatto europea e globale ma facendo cosa
Su una battaglia su cui loro non hanno risposta ma come si può tollerare in Unione europea di avere i paradisi fiscali senza padrone
Di avere ventotto sistemi fiscali così diversi che per una multinazionale ci si può chiedere sedere al tavolo con il governo e pattuire un'aliquota dello zero virgola zero zero cinque per cento come successo in Irlanda ecco
Anche su questo il parlamento ha già votato strumenti precisi rivendichiamo lo perché tutto funzionerà se ne rimettiamo in discussione la necessità di democratizzare l'impianto europeo
Quello è la sfida che le raccoglie tutte perché il punto non è recuperare sovranità a un livello nazionale insufficiente ma come restituire sovranità i cittadini e lì è l'appello per voi ragazzi
Dipenderà davvero da voi su questo voglio lasciarmi con questo messaggio che so che anche l'investitura di responsabilità prima Federica Mogherini ha fatto sorridere perché ha detto l'Europa siamo noi era una vecchia canzone di Cristina D'Avena che secondo me qualcuno dentro si ricorda
Molti di voi sono così giovani che neanche magari sanno che Cristina D'Avena ma ne siamo davvero ai santi tornata sacco di dischi in giro si no infatti ho notato che a sentire ogni tanto però non di pregio fa di concerti bellissime Gem Boy detto che è stato le seguenti indicazioni versata spero che non siamo in streaming cavalli pagliacciate domestico perché la cito perché quando ne siamo nati e cresciuti c'erano le bandiere che spettavano per le strade ora non basta come dici tu dare per scontato Giovanni ora è il momento che le nostre generazioni nate e cresciute per prime europee potendo beneficiare di quello che ha voluto gode dire l'unione di alzare senza confini con una moneta unica essere aiutati a studiare altrove
Ora il momento con lucidità di guardare a quei pezzi di integrazione che sono mancati senza la quale non c'è bisogno che nessuno euroscettico ci dica che così non può funzionare quindi stanno io a voi soprattutto prenderci la responsabilità come generazione anche di costruire quella gamba senza la quella seconda gamba senza la quale non possiamo imporre all'Europa che cammini grazie
Allora Ferrari e aggiungere qualcosa
Allora intanto buona sera a tutti e grazie per la per l'opportunità per le domande
Ma io essenzialmente volevo portare a galla appunto questo problema che aveva sottolineato di nuovo
Gli USA giusto
è l'emergenza
Ovvero che non era stata la crisi economica a creare la crisi politica ma la crisi politica esisteva già ben prima del due mila sette appunto la bocciatura del Trattato costitutivo era stato appunto un campanello d'allarme
E una crisi politica io penso che appunto va vada
Risolta solamente può essere risolto solo trenta attraverso dell'INPS diciamo bisogna delineare una strategia di lungo periodo di ampio respiro quindi non misure che vadano inficiare nel momento per il problema particolare che è tipico di quello che è stato fatto durante la crisi economica c'è stato detto quello che bisognava fare ma mai il perché
Come è stata fatta tattica senza strategia per così dire e paradossalmente serve una nuova narrativa l'Unione europea proprio perché la vecchia avuto successo ovvero l'Europa nata come Progetto di pace in maniera minore come Progetto di prosperità
E noi possiamo diciamo essere sicuri che al mondo non esiste altra Rea dove in un gruppo così numerose di Stati
Abbia raggiunto livello di pace un livello alto diffuso sebbene dovute variazione di prosperità quindi una volta che un Progetto compie i gli obiettivi per i quali era stato preposto ovviamente
Può ritenersi concluso a meno che non riesca a inventarsi ed è stata questa la paura forse di un'europea che non non ha voluto capire per paura di appunto mettere le mani in un problema fondamentale che è la narrativa di fondo e se c'è una cosa buona diciamo se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno di questa crisi dei migranti e che fino al monte Peppone
Il focus sulla crisi politica e quindi non si può più scappare da questo problema ma bisogna affrontarlo attraverso ovviamente una solidarietà interna che poi non serve altro adesso se non essere soli darà il proprio sperma
Nei
Allora mentre salgono sul palco tutti i sei finalisti ne vediamo l'ultimo video
E sale sul palco anche natalità accenti Ferdinando Nelli feroci la rappresentante del Comune di Roma
Ma
Ciao tutti mi dispiace di non poter essere lì con voi ma mi sto preparando per la prossima stagione di Coppa del mondo
Volevo fare i complimenti di cuore a tutti i ragazzi che hanno partecipato al al premio Iaia
Che volevo spiegare un po'quello che è stato il mio gesto quello di limitare la medaglia d'argento e io a all'Europa volevo dare un messaggio riunioni volevo stare vicino alle persone che avevano appena subito gli attentati
L'Europa così come come l'Italia come la nazione una grande una grande milioni chiede sentirsi appartenenti a questa questa Europa il sentirsi uniti riesce riesce a a fare un po'come lo sport ad aggregare
Sono si si può si può essere più forti quindi solo unendo ci possiamo essere forti
Un bacio tutti quanti
Lei sa di Francesca
Arrivare così in alto diciotto anni sono una nota attrice della nazionale italiana di nuoto e esso vice campionesse lotta in carica dei duecento e quattrocento misti
Nel mio sport i giovani hanno un ruolo fondamentale ovvero mantengono vivo un ricambio generazionale molto importante e in città di più gli italiani a spingerci oltre i propri limiti
Difatti negli scorsi campionati europei svoltisi a Glasgow in agosto abbiamo dimostrato di essere i protagonisti di una manifestazioni internazionali molto importante
E soprattutto sancita mantenere coeso il gruppo formato da atleti di diverse età a partire dai diciotto fino arrivare ai trent'anni quindi lo sport e i giovani e soprattutto i giovani posso dimostrare che si può fare meglio assieme
Quindi con questa voglia mandare un grande saluto a tutti voi giovani presenti alla all'infinito del premio IAI e vi mando un grosso in bocca al lupo per il futuro a presto
Allora ascoltiamo prima Carola tenda delegata della sindaca di Roma Virginia Raggi benvenuta
Va al microfono
Perché no
Le parti
Allora buonasera a tutti
Non ha partecipato al dibattito ma comunque condivido tutte le cose che avete detto quindi assolutamente
Importante questa giornata che avete fatto di dibattiti comunque desidero per prima cosa salutare gli organizzatori a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questa giornata
La dottoressa a natalis Tocci direttore dell'Istituto affari internazionali ed Ettore Ferdinando Nelli feroci presidente dell'Istituto affari internazionali
Oggi sono qui
In delega della si indaga regina raggi ad esprimere la stima di tutta l'Amministrazione capitolina sia agli studenti e ai neo laureati anzi li faccio un applauso
E so che qualcuno si è laureato genuine
Complimenti
Ai neolaureati che hanno partecipato al primo premio internazionale giovani talenti per l'Italia l'Europa il mondo tu e l'Unione europea una relazione di amore slash o come diceva la giornalista
Odio e sia all'Istituto affari internazionali per l'ideazione di un premio così in ben progettato d'aver ricevuto alla prima edizione la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica
I giovani sono diverse un talento per l'Italia per l'Europa e per il mondo proprio perché sono l'essenza stessa del nostro futuro
E chi meglio di loro può immaginare scenari diversi dal presente e possibilità di miglioramento
I nostri giovani sono nati in Europa l'hanno conosciuta tra Erasmo Inter l'hanno studiata
Molti di loro che hanno partecipato a questa iniziativa vengono da una formazioni di studi in ambito internazionale
Con la loro giovane età rappresentano la parte più attiva più impegnata per un'Europa diversa
Le risposte che hanno dato i saggi che hanno redatto mostrano la profondità delle loro idee la grandezza dei loro progetti ma anche delle loro conoscenze
Hanno dimostrato un pragmatismo una concretezza e una chiarezza che impressiona
I ragazzi lo sappiamo sono veri sinceri trasparenti schietti
Non ho paura di dire non hanno paura di dire quello che pensano o di scriverlo
Come ad esempio come tra l'altro è stato detto con l'ultimo ragazzo anche l'unione dei paesi e non di intenti l'ora di educazione civica europea
Qui ce ne ha molto bisogno tra l'altro la distribuzione uniforme delle ricchezze
Punti come la non aggressività in politica internazionale anche di questo c'è molto bisogno la giustizia sociale lo sviluppo sostenibile la creazione di un settimanale Europeo tradotto in ventiquattro lingue
Sono idee pratiche dettagliate sostenute da studi sono la risposta della generazione che nata europea la Generazione Erasmus
E mentre noi come generazione come amministrazione come politici in generale continuiamo ad impegnarci per costruire un'Europa sempre migliore
Loro gialla vivono e la vivono come la cosa più normale e sono già pronti per rilanciare ed è il rapporto tra loro e l'unione che sarà la base su cui costruire l'Europa del domani
Sì abbiamo una speranza che il futuro sia positivo questa speranza è rappresentata dai nostri giovani da questi giovani con le loro competenze la formazione le aspirazioni ma anche il vissuto
L'esperienza del confronto la disponibilità a mettersi in gioco a sfidare trovare soluzione e Progetti
Non sono idealisti nel senso di sognatori hanno un profondo senso della realtà una grande consapevolezza delle difficoltà dei nostri tempi parlano di realtà impegnative che conoscono molto bene perché le vivono sono dei idealisti nel senso più bello del termine credono negli ideali a partire dalla pace e di questo devono e dobbiamo essere fieri
D'altronde la cosa diciamo più più più bella che ha fatto l'Europa è stata proprio quello di mantenere la pace nel nostro territorio nell'Europa inoltre sono felice di poter sottolineare che la nostra amministrazione è in linea con la visione di questi giovani
Roma capitale sta contribuendo all'attuazione delle politiche dell'Unione Europea nei settori della digitalizzazione dei servizi della mobilità sostenibile dell'inclusione sociale
è membro del partenariato per la gente urbana
Per l'Unione europea nel settore della transizione digitale attivato una cooperazione internazionale con diverse città europee ed extra Unione europea per la promozione delle politiche di sviluppo urbano sostenibile e di cittadinanza
Ed integrazione attivato il programma corpo europeo di solidarietà per l'utilizzo di giovani volontari nell'amministrazione ed ha istituito nel gennaio due mila diciotto
Un centro scusate
Un centro d'informazione Europe Direct per informare i cittadini romani sulle politiche gli strumenti messi a disposizione dall'Unione europea sul territorio
Sono felice di annunciare che uscirà nei prossimi giorni il bando per le scuole romane sul tema l'Europa che vorrei
Questi ultimi due progetti in particolare sono quelli di cui sono più fiera di ricordare in quest'occasione proprio perché coinvolgono i giovani della nostra città
Un po'di tifo personale permetteremo in conclusione desidero ringraziare di nuovo l'Istituto Affari internazionali per aver dato al via vita al premio internazionale e giovani talenti per evitare allegro per il mondo
E congratularmi soprattutto con i vincitori del premio
Un ringraziamento anche a tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa con le loro energie le loro idee e immaginando scenari diversi offrendo a tutti noi il loro prezioso contributo
Oggi siamo davanti a un'Europa che continua a porci domande e le pagine di queste ore i ragazzi e loro stessi almeno a mio avviso sono le risposte grazie
Bene sì siamo arrivati alla fase conclusiva vorrei però prima di tutto ringraziare di nuovo alle legata della sindaca raggiera onorevole Carra Lapenna avere partecipato a questa iniziative per averci portato il saluto della sindaco
Prima di chiamare lecito riporre vorrei anche ringraziare Ilaria Sotis che animato questa serata
E insieme a lei vorrei ringraziare tutti i nostri pannelli sta che hanno contribuito con le testimonianze personali ad animare un dibattito che mi auguro sia stato vivace e interessante per tutti voi petto questo chiamo i premiati facendo prima un'osservazione
E la situazione è la seguente non c'è il minimo dubbio che i vostri saggi sono stati premiati per la qualità di quello che avete scritto dalla vostra produzione
Però se posso fare una piccola aggiunta commento devo dire che la giuria è riuscita in un piccolo miracolo
Il doppio miracolo e di avere assicurato una perfetta parità di genere tema a cui l'istituto è sensibilissimo
Ma anche riavere secondo piccolo miracolo di avere assicurato un discreto equilibrio territoriale un po'tutta Italia era presentata in questo gruppo di vincitori
Quindi allora io chiamo nell'ordine partendo dal sesto classificato che Alberto Ceppi
Cioè Bonizzi ai sistemi
Oggi no no così non si può fare luce Luciano
Sì
La
Nel nell'ordine la quinta classificata canonica Sacco
La quarto classificato che Francesco a Garibaldi
Ti ti ti fai
Da terzo perso significa o Giovanni Santambrogio
Seconda classificata sana Cantiron
Bellissima
E ultima mai effetti prima Virginia Volpi
Allora io le restituisco la parola alla direttore dell'istituto Natali Tocci per alcune considerazioni conclusive chiederei ai premiati di rimanere sul podio
Allora come vi dicevo in apertura noi qui all'Aja e siamo assolutamente determinati a prendere questi Savona dell'iniziativa anziché l'iniziativa di punta dell'istituto
L'anno prossimo e questo lo dico per gli under venticinque ma non solo per gli under venticinque era studi spiegano perché
Ci concentreremo e questa è un'anteprima a sul tema
Ascoltate delle minacce alla democrazia l'ascesa dell'autoritarismo ed il nuovo ordini o meglio disordine globale
Ma non ci fermeremo qui con questo stesso spirito nel due mila diciannove partiranno una serie di iniziative coinvolgerà formare i futuri cittadini italiani europei e del mondo
Dedicandoci a studenti delle scuole superiori attraverso incontri seminari laboratori ma anche istituendo un nuovo premio chiari il premio appunto per i licei
Che sarà sullo stesso tema del trema del tema appunto per gli universitari ma naturalmente alla selezione sarà diversa e i criteri di valutazione saranno tarati all'età e al percorso educativo svolto prima di chiudere voleva anch'io appunto ringraziare tutti i relatori voleva anch'io ringraziare di nuovo di cuore Ilaria volevo ringraziare tutti coloro che volevano partecipare ma non hanno potuto partecipare di persona ma lo hanno fatto attraverso il loro mi video messaggi volevo soprattutto ringraziare Intini ai noli nominerò tutti ma loro sanno chi sono e soprattutto stanno tutte le notti insonni che hanno passato degli ultimi giorni
Volevo ringraziare Paolo Masiero il nostro facilitatore grafico che credo che abbia fatto veramente uno splendido lavoro
E ovviamente lastra moltissimo volevo ringraziare i nostri sponsor il Ministero Affari esteri e della cooperazione internazionale la Compagnia San Paolo il nostro partner strategico
E ovviamente anche Edison che ci ha gentilmente offerto l'aperitivo anche adesso ci apprestiamo apprendere nella sala parto grazie appunto