Con Mario Segni, Giorgio Bogi (PRI), Ferdinando Adornato (ALLEANZA DEMOCRATICA).
La conferenza stampa è stata organizzata da Alleanza Democratica.
Tra gli argomenti discussi: Alleanza Democratica.
Questa conferenza stampa ha una durata di 28 minuti.
Rubrica
Manifestazione
Manifestazione
10:00 - Roma
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
PRI
ALLEANZA DEMOCRATICA
Ci aprile del mille novecentonovanta
In questa sala mettemmo le prime firme per la prima raccolta dei referendum
Ho voluto invitare a a partecipare alla riunione di oggi
Il notaio che c'era Pérez ha raccolto le prime firme e che ci ha seguito in tutte le nostre marce referendario
Mario Soldati nel cui con
Il due agosto di quell'anno
Venimmo in questa sala ad annunciare che avevamo depositato in Cassazione seicento otto mila firme
Era la prima raccolta di firme
Anche nelle altre occasioni
Fu in questa sala che si tennero
Gli appuntamenti più importanti della lunga iniziativa referendaria
E siamo voluti tornare qui
Nella stessa sala nello stesso albergo
Perché quello che inizia oggi e legato profondamente alla marcia referendaria
è un'iniziativa politica che da quella trae la sua fonte che si ispira
Acciocché è stato fatto in questi tre anni
Lavoriamo per questo traguardo da quasi un anno
Da quando il dieci ottobre all'Eur i Popolari per la riforma nella loro prima grande manifestazione pubblica
Proposero il grande traguardo
Di un'alleanza fra culture diverse
L'Alleanza democratica
Questo progetto oggi prende corpo
Oggi nasce il comitato promotore
Che dovrà stabilire le regole
Gli statuti
Su quello
Nascerà un vero e proprio comitato politico
L'iniziativa di oggi nasce dalla confluenza di tre soggetti collettivi
E di tante persone individua
Si tratta dei Popolari per la riforma
Si tratta dell'unione dei progressisti
Che si tratta del movimento che trae origine dal partito repubblicano
Chi ha deciso ufficialmente
Di aderire a questa iniziativa
E di non presentare più liste col proprio simbolo ma confluire in in questo in questa casa comune
Ma abbiamo altri due movimenti
Che hanno già annunciato sin da oggi
La loro adesione
Con due lettere di cui vi do lettura
Una è dell'Unione liberaldemocratica
Una lettera di Valerio Zanone che dice caro Segni vi ringrazio dell'invito aderire all'Alleanza
Che anche a nome degli altri componenti è voluto rivolgere a me e agli altri amici dell'Unione liberaldemocratico
Sulla base delle convergenze che in questi mesi abbiamo maturato insieme
Aderisco all'invito e sentite le associazioni aderenti all'Unione liberaldemocratica di comunicherò a giorni i nomi dei nostri aderenti al comitato promotore
L'altra dell'onorevole Valdo Spini
Abbiamo ricevuto come il movimento dei circoli dell'area socialista
L'invito a partecipare ad Alleanza democratica
E ad entrare a far parte del suo comitato promotore
Di questo invito vogliamo sottolineare il positivo valore di apertura all'impegno anche di una moderna area socialista liberale riformista in Alleanza democratica
Accogliamo quindi compiacere l'idea di una Unione sulla base della comune cultura democratica e riformatrice
Delle forze laiche e cattoliche laiche ambientaliste della sinistra democratica cui in particolare vogliamo assicurare la presenza della migliore tradizione socialista
Ci riserviamo di designare successivamente collettivamente alla luce di un'apposita riunione dei circoli Rosselli i partecipanti al comitato promotore
Abbiamo steso un breve comunicato
Di cui vi do lettura perché poi avrete certamente
In coppia
Che sintetizza
Quello che vogliamo fare i nostri obiettivi
L'Italia attende una guida politica che la porti con piena dignità in Europa
Costruisca un Paese moderno e civile e superi le inefficienze e gli sprechi parassitismo e le ingiustizie che hanno caratterizzato questi anni
Questa guida non può essere rappresentata dalla lega
Che nega il grande valore dell'unità e della solidarietà nazionale
Non può essere rappresentata da un cartello delle sinistre che non avrebbe cultura politica di governo occorre invece l'Unione sulla base della comune cultura democratica riformatrice delle forze cattoliche laiche ambientaliste e della Sinistra democratica che proseguendo nello spirito referendario
Lavorino insieme per costruire la nuova Italia questa unione e l'Alleanza democratica
Nasce oggi il comitato promotore che dovrà fissare nelle regole
L'alleanza si propone di presentarsi alle elezioni politiche con le indicazioni del governo e del programma
L'alleanza è aperta a tutti coloro che singoli cittadini movimenti partiti si riconoscono in questo progetto
Un particolare appello rivolto a quanti si rifanno all'esperienza storica dei cattolici democratici e a quanti vogliono impegnare i valori e le speranze della Sinistra democratica in una grande riforma dello Stato e della vita pubblica
Noi comunque proponiamo fin da oggi un tavolo di governo programmatico aperto a tutte queste forze per definire un comune programma di governo
Per far vincere in Italia un radicale rinnovamento della politica e la speranza di un futuro migliore per i giovani e per tutta la nazione
C'è un'iniziativa che prenderemo subito
Abbiamo delle sto già annunciata
Dai giorni scorsi
La settimana prossima presenteremo in al in Parlamento
La proposta di legge costituzionale per l'elezione diretta del primo ministro
è un nostro impegno programmatico
Noi
Faremo di tutto per realizzarla entro i termini di questa legislatura non vogliamo rinviare l'elezione
Ma riteniamo che sia possibile farla se c'è la volontà di portarlo a termine e sarebbe una grande conquista
Essa rimane comunque un punto programmatico fondamentale della marcia istituzionale che ancora ci stava
E vi leggo infine i i membri del comitato promotore
è un comitato aperto come va bene
Aderiranno nuovi circoli nuovi movimenti
Aderiranno certamente persone
E noi stessi popolari per la riforma nelle prossime scadenze immagino dopo la conferenza programmatica
Certamente
Invieremo altri amici a rappresentare forze cattoliche che ci auguriamo si aggiungano alla nostra troupe
E non è che vi leggo adesso sono Ferdinando Adornato
Giuseppe Ayala
Enzo Bianco
Giorgio Bogi
Il Bortot
Valentino Castellani
Bartolucci Cardini Antonio duro Oscar Giannino Giancarlo Giglio Roberto guarda Miriam Mafai Giovanna Melandri Arturo Parisi
Franco Passuello Fulco Pratesi Giorgio Ruffolo Francesco Rutelli Piero Sandulli Pietro Scoppola
Mario Segni Gianni Vattimo Bruno Visentini
Non è un elenco chiuso lo ripeto è un comitato promotore aperti è stata subito e rapidamente integra
Vi dicevo prima che
Fin dalla settimana prossima noi realizzeremo
L'impegno che avevamo preso Spassky già da alcune settimane di presentare in Parlamento
La il proposta per elezione diretta del primo ministro
E del resto una proposta che anni alle nostre file e nella nostra storia autorevoli sostenitori
Giorgio la Malfa
L'ha sostenuto nelle scorse settimane prima ancora degli altri mezzi
Il movimento delle attività
Che ha organizzato su questo una raccolta di firme
Augusto Barbera
E non è nel comitato ma è stato uno dei punti fondamentali dei sostenitori come sapete
Della iniziativa referendaria
E adesso consentitemi di
Dire vi abbraccio
A cuore aperto
Alcune sensazioni
Tutto quello che avevamo avevo da dirvi
In base a uno schema costituito ve l'ho detto
Ma ricordo benissimo
Quando in una giornata calda come oggi
Come vi dicevo il due agosto di tre anni fa
Tornammo ad annunciare che eravamo riusciti a superare le cinquecento mila firme e che quindi il primo traguardo della marcia referendaria era stato raggiunto
E sento oggi un'emozione simile
Certo allora era già un punto d'arrivo oggi invece un punto di partenza
Ma il punto di partenza per creare quella grande aggregazione di italiani che ci dia finalmente una nave per portarci in un porto sicuro
Quella nave che deve nell'Italia del futuro
Superare le barriere che ci hanno diviso ideologiche politiche e culturali
Che deve vedere collaborare assieme in una grande formazione cattolici e laici culture diverse
Senza che per questo ciascuno di noi in un tengo a sottolinearlo alle sue idee e alla sua storia alla sua identità alla sua cultura
Senza che per questo noi confondiamo i temi che su un certo i punti sono diverso no e manterremo
Lo dico io per tutti i Popolari per la riforma
Ma credo che lo direbbero gli altri di culture diverse
Ma noi sappiamo che se manteniamo con rispetto reciproco le nostre idee su alcuni grandi problemi
Vi è poi una immensità di problemi che sono quelle del quotidiano del programma della gestione dello stato della riforma istituzionale della questioni sociali ed economici ed economiche nelle quali Novi
Democratici e riformatori possiamo avere anche se di culture diverse un terreno comune
L'idea fondamentale di un'Italia che entri a pieno titolo nell'euro
Che si liberi della palla al piede di un parassitismo e di un'amministrazione pubblica pesa
Che con coraggio sulla base delle regole dell'economia di mercato rilanci l'economia che affronti con severità la situazione finanziaria che ridisegna lo stato sociale per gli anni due mila senza dimenticare che la società del domani non deve essere solo più richiama deve essere anche più giusta
E che quindi non abbandoni gli emarginati sul lato della strada
Ebbene tutto questo è terreno comune
Tutto questo deve essere patrimonio di tutti
Tutto questo deve essere un comune obiettivi
Per questo noi partiamo assieme e non ci rivolgiamo ad altri
Ci rivolgiamo a tutte quelle parti del mondo cattolico della democrazia cristiana che non vogliono collaborare con la lega col Movimento Sociale
E che dovranno scegliere un programma è un sistema di alleanze
Dicendo che costiamo costruendo una casa nella quale possono confluire anche Miss ci rivolgiamo a tutte le culture varie
Ci rivolgiamo alla cultura e al mondo della sinistra
Che è messa di fronte al bivio
E mi auguro che lo capisca perché sarebbe un grande Successo per il Paese
Di scegliere tra il cartello delle sinistre
E scegliere di passare definitivamente il guado
E acquistare una cultura di governo
Noi lavoreremo per questo augurandoci di dare un contributo allettata
E mi rivolgo anche a tutte quelle e sono molti in giro che guardando a Noemi
Che abbiamo fatto il movimento referendario
Forse in particolare guardando hanno dei Popolari per la riforma
Temono qualche volta che noi
Abbandoniamo le nostre radici
E noi possiamo diventare
Portatori di acqua per idee al Tour
Ebbene
Tutto questo non potrà avvenire tutto questo non avverrà
Noi marciamo con grande decisione e tutti assieme
Verso una strada che la nostra
Verso la strada che è quella non di una volta cultura di altri ma del risanamento serio dell'Italia
Ed è su questa che chiamiamo a raccolta tutti quelli che vogliono aderire sperando che questo appello abbia una risposta positiva
Non saremo mai portatori d'acqua o appendici di altri da qualunque parti stia è un'assicurazione che diamo a tutti quelli che guardano con fiducia ma che possono avere timori sulla linearità nella nostra azione voluto
E quindi è un giorno importante un giorno commovente
Perché di fronte all'offensiva della legge
Di un movimento che
Mette in serio pericolo il futuro del Paese non dimentichiamo non si farà uno non si minacciano sciopero fiscale come una normale battaglia politica si esce dalla normalità democratica Kondo si fa questo
Di fronte a chi nega l'unità lì l'unità e la solidarietà nazionale noi sentiamo oggi di rappresentare la grande alternative noi vogliamo rappresentare a questi la grande tante
E quindi
Con trepidazione non lo nego
Con emozione non lo nego
Ma anche con decisione e coraggio noi cinque anni ci incamminiamo su questa strada
Da anni marciamo a assieme aiutandoci io voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato in questi mesi
Dire loro che avremo da lavorare per anni in futuro
Totalmente un ringraziamento particolare a tutti gli amici dei Popolari per la riforma
Ai due deputati dei Popolari che sono con me voglio ricordare perché sono qui di fronte Alberto Michelini e Gianni Rivera
Perché hanno dato un contributo enorme e fondamentale
Agli angoli di questa casa che si sta costruendo
E un grazie a tutti i cittadini che attendono un qualche cosa da noi
E alle cui attese e alle cui speranze rimarremo fedeli
Parola Giorgio Bogi
Mario Segni ha riassunto tutto quello che ci interessava io voglio solo far ridere con un paio di osservazioni in in questo costituirsi e di Alleanza democratica
Noi vediamo l'inversione di una tendenza storicamente configurata sì in Italia per moltissimi anni
L'espressione politica della cultura democratica e riformista è stata sempre caratterizzata danno grande spezzettamento
Tutti i tentativi di accorparla sono falliti nel passato
In genere sotto la spinta di due presenze come dire fortemente ideologizzate ed entrambe inadatti al governo delle società industriali democratiche oggi per la prima volta questo percorso si inverte
Le formazioni politiche gli uomini che si dedicò alla politica ispirandosi alla cultura democratiche riformisti car si uniscono abbiamo effettivamente la presunzione di ritenere che questo sia un fatto storico il governo di questo paese cioè di un Paese industriale a conduzione democratica
Secondo noi non può essere garantito senza una forte espressione politica di questa cultura
Questo nel l'interpretazione che diamo di questo avvenimento la struttura di questa formazione che è una struttura federativa
Garantisce la sua possibilità di restare aperti da di implementarsi di crescere senza che si caschi nel vecchio gioco delle formazioni politiche ideologizzate
Dove il senso si diceva di lealtà in realtà voleva dire di obbedienza alla formazione politica prevaleva sempre sull'opinione personale
La concezione nella quale nasce questa federazione è di segno sensibilmente diverso direi opposto
Un'ultima osservazione alla quale ha accennato Mario Segni che vuol dire costituire in Italia una formazione politica che si ispiri a più di una matrice culturale
Vuol dire superare la vecchia logica ideologica del partito che rappresentava tutto come dire l'ideologia e il tentativo del potere fino all'impossessamento delle istituzioni che abbiamo constatato in questi anni
Una formazione e quindi a molteplici matrici culturali significa che la sua proposizione politica è una processione è una proposizione pratica e quindi programmatica l'espressione programmatica in termini di programma di governo è l'elemento fondamentale che unisce le persone i gruppi i movimenti che confluiscano in Alleanza democratica e che costituiscono questa nuova formazione politica è anche questo un superamento di una vecchia politica che era la politica dei confronti ideologici e non come dire delle piattaforme programmatiche mediante le quali appunto operare il Governo crediamo che il problema uno dei problema fondamentali delle grandi società industriali dell'Occidente sia il loro governo l'Italia
è stata sgombero ornata segni pene ha dato gli estremi la possibilità di governarla pretende di passare dai vecchi confronti ideologici a un confronto programmatico questo è l'altro aspetto della svolta
E in questo momento
La dichiarazione del Partito Repubblicano che nel contesto di Alleanza democratica rinuncia
Alla presentazione di liste autonome come faranno tutti coloro che confluiranno nella nell'alleanza
Vita l'idea delle caratteristiche che per cui si costituisce un nuovo soggetto politico e non si tratta di una alleanza elettorale
Questi sono gli estremi di novità che ci hanno condotto ad aderire pienamente e ad a confermare la nostra adesione per sempre
Probabile venne porta
Quando partimmo
Come movimento diverso l'Alleanza democratica oggi dopo Firenze unione dei progressisti diciotto ottobre avevamo in mente questa giornata
E quindi
Credo bastino poche parole perché ritengo che quando gli avvenimenti senza retorica sono così straordinari sono i fatti che parlano più di ogni altra cosa
E oggi si dà corpo alla speranza che questo Paese possa finalmente trovare governo e cambiamento del ceto politico dirigente questa alleanza democratica come ovvio non è facile
Eppure non c'è più tempo da perdere il ritardo accumulato per pigrizia di responsabilità enorme nomenclatura lei che il conflitto altrimenti rischia di ridursi a questi due soli campi mancava
Stavo per dire manca mancava un soggetto politico democratico che offra il Paese una terza via d'uscita oltre la morte per consunzione del potere e la deriva grave della protesta sterile e della disgregazione
Grava quindi su tutte le forze democratiche una grande responsabilità
Che è quella di non lasciare il fronte progressista diviso smarrito incerto privo di forza di entusiasmo
Perché altrimenti il prezzo come Giant caduto in altre fasi della storia no pagheremo noi ma lo pagherebbe l'intero Paese
Ci sono noi riteniamo milioni di persone che oggi aspettano un segnale una luce milioni di persone che hanno già superato
Molto di più probabilmente degli esponenti politici le antiche divisioni della guerra fredda
Ebbene il nostro sogno che oggi incomincia a realizzarsi e anche loro quello di dare vita a un unico schieramento progressista che proponga una riforma bipolare del sistema elettorale
Ed in questo senso banche la nostra proposta del premier che ovviamente in nessuna maniera non montiamo però in contraddizione con l'altra esigenza che quella finalmente di andare a rinnovare il Parlamento e di andare al più presto a votare
E questo schieramento progressista me lo candidiamo al governo per portarci fuori dalla crisi
Anche perché
Vedete l'attuale classe politica italiana non è più in sintonia col Paese e oggi l'emergenza assumono lo dicevo il carattere di un vero e proprio Capa clisma il ricambio della classe dirigente non è dunque solo un'aspirazione di qualche illuminato o da oppositori oggi è una necessità per la salvezza della società e dell'economia superare le vecchie appartenenze significa dunque andare all'incontro dei tre grandi filoni culturali ed etici del progressismo italiano lo voglio dire anche al partito democratico della sinistra dei cui nessuno sottovaluta la fase di rinnovamento già iniziata e nemmeno il travaglio
Non facile anche per superare i residui di vecchie forme partito ancora presenti al PDS anzi noi diamo un appuntamento
Un appuntamento sul progetto sarà queste non le polemiche che potrà chiarire fino in fondo quanto sono stati superati i residui massimalisti ICI e le tentazioni Momo centri che del resto siamo stati io credo aiutati dall'avvenimento al litorale perché sono proprio due città del nord gli esempi di quello che si vede secondo noi non si deve fare
A Torino
E certamente anche a Catania
Vince la nostra linea
A Milano perde la linea opposta
In matematica si direbbe
Prova e controprova in politica più semplicemente io credo che dall'esperienza corre trarre tutto l'insegnamento opportuno diciamolo con chiarezza quindi c'è una parte della sinistra che non ha ancora sciolto tutte le sue contraddizioni e che spesso è pericolosamente tentata da culture emergenze a liste e fondamentaliste
Con questa parte della sinistra non vi possono essere cammini comuni
Ma c'è l'altra parte della sinistra quella democratica e quella riformatrice
Che ovviamente già oggi si esprime all'interno di questo comitato ma la quale guardiamo più in generale perché come diceva Mario Segni prima questo appuntamento è troppo importante perché si perda tempo all'interno di vecchi schemi di vecchie ideologie e di vecchi schieramenti precostituiti
Solo su questo terreno dunque si misurerà la volontà di tutti noi che già ci siamo e di quelli ancora che non ci sono e che domani vorranno partecipare
Ad essere fino in fondo coerenti con la volontà più volte manifestata di dare vita ad un grande schieramento di Alleanza democratica per cercare finalmente di proporre ai cittadini italiani la possibilità
De L'Unità delle forze riformatrici per governare il nostro paese grazie
Nando Adornato
Io prendo quella parola più che Comunione progressista del
Prendo qui la parola più che Comunione progressista per la quale ha già parlato che il
Come rappresentante di quella benedetta umane detta società civile
Alla quale noi chiediamo di darci una mano in questo processo perché noi abbiamo detto che non vogliamo che sia soltanto un'aggregazione di partiti e di forze politiche ma che l'Alleanza democratica potrà vincere solo se c'è un passo avanti della società civile
Nell'impegno nelle responsabilità dell'amministrazione e anche della politica e quindi con un rinnovamento delle forme della politica questo noi teniamo moltissimo
E l'esempio di Castellani a Torino che è un cittadino di Torino che ha fatto un passo avanti se assunto responsabilità
Perché se amiamo questo Paese bisogna che anche ci facciamo carico del fatto che esso attraversa una grave crisi e che ha bisogno di tutti non ha bisogno più della protesta
Il tempo delle spallate sta finendo ora comincia il tempo della costruzione
Se non ce la siamo questa responsabilità Higuain o li pagherà qualche politico ma li pagherà tutta l'Italia
Consentite a me anche una certa emozione
Qualche ricordo l'ha detto Segni ma anche noi l'abbiamo da quando in o in un bar di via della vite come voi sapete ho anche altrove con Enzo Bianco Giuseppe Ayala Willer Bordon poi con Giovanna Melandri e poi con Augusto Barbera e poi con Franco Passuello ci riunivamo per tentare di dare di costruire una sponda per un mondo cattolico che stava in movimento
E per lanciare questa utopia
Del dialogo dell'incontro dell'amicizia
Contro le divisioni le risse e le polemiche cui ci aveva abituato il mondo politico italiano
Ecco oggi noi capiamo che non era un'utopia
E che non è vero che vincono solo in politica agli affarismi o le malversazioni o gli opportunismi o i cinismi ma che possono vincere anche lo spirito di servizio la fantasia il coraggio l'innovazione
Poi si sono aggiunti altri ce qui Giorgio Ruffolo e altri io spero che se ne aggiungeranno ma permettetemi di ricordare qui
La presenza in questo comitato promotore della componente ambientalista
Di Francesco Rutelli di Giovanna Melandri e di Fulco Pratesi sono qui a rappresentare la componente ambientalista che una delle componenti principali direi di queste culture che noi mettiamo in campo
Perché ci ha insegnato l'ambientalismo a guardare ha insegnato alla politica a non guardare solo a un centimetro dal proprio naso ma capire come le scelte che si fanno nelle città nelle nazioni nel mondo
Riguardano non solo i nostri figli ma anche i nostri nipoti i nostri pronipoti
E quindi la responsabilità della politica muta
Perché deve saper guardare lontano deve guardare gli orizzonti
E noi a questi orizzonti permettete che io lo ripeta
Chiediamo ad altri di guardare non stiamo fondando un partito in Italia la prima volta questa che succede ed un episodio ed è un episodio nuovo della storia d'Italia ne stiamo fondando quello che in Francia si chiamo rassemblement cioè una federazione di forze dunque non c'è contraddizione tra il costituirla
E costituire un soggetto politico autonomo tra le forze che si fermeranno
E il vedere il chiedere l'appellarsi come fatto segni a nuove forze perché aderisca innanzitutto a quelle forze del mondo cattolico che non sanno ancora quale deve essere il loro futuro
E poi anche al Partito democratico della sinistra che anche se non sa quale deve essere propriamente il suo futuro
Noi pensiamo che il dialogo l'amicizia e soprattutto il governo di questo Paese possono unire queste forze
Perché pensiamo che non ci sia altra soluzione di governo che quella da noi indicate la lega non è ancora una forza nazionale
La DC ancora non sa o rifatta dove deve andare sicuramente entro tempi brevi non è in grado di proporre un progetto di governo il cartello delle sinistre una né la forza né la cultura per governare
Questa è l'unica proposta di governo attualmente esistente né speriamo che ne vengano anche altre perché pensiamo la democrazia bipolare non ci accontentiamo che ci sia la nostra però oggi essa è l'unica attualmente esistenti e allora io vorrei dire in conclusione che
è molto difficile questo percorso
è veramente molto difficile perché mettere insieme culture persone che stavano intimi in zone diverso in barricata diverse non è un'impresa facile e qualche margine tutto PI ancora per fortuna rimane però io credo che lo voglio ripetere in conclusione l'ho già detto a Firenze ci sono alcuni settori di quest'della del cosiddetto centro dell'opinione pubblica cosiddetta moderata poi queste parole chissà se hanno davvero senza che guardano alle ad alcune forze dalla sinistra come il diavolo come i tempi della guerra fredda e ci sono alcune forze della sinistra anche molto forti che guardano a questa opinione pubblica moderata
Anche anche qui come il diavolo
Noi a queste entrambi questi atteggiamenti noi diciamo che la guerra è finita sveglia la guerra e Fini ora ci tocca di costruire governare questo Paese perché è stato distrutto
Ecco allora che io vorrei conclusione fare un appello a lasciare e che qui partisse un appello basta con le polemiche
Preferiamo confrontarci abbiamo lanciato l'ipotesi di un tavolo programmatico
Comune anche a forze che non sono federate oggi nell'alleanza soprattutto a quelle due
Aree che Segni richiamava e dire che le polemiche non servono la ricostruzione di questo paese è ora di rimboccarsi le maniche noi speriamo di poter cere noi celeri imbocchiamo in questo soggetto autonomo
Che nasce oggi e speriamo che con noi vogliono rimboccarsi alle tutti progressisti democratici i riformatori d'Italia
Sperando di poter cambiare davvero questo Paese grazie
Non abbiamo finito se c'è qualche
Domanda siamo a vostra disposizione
Abbiamo parlato a lungo mi rendo conto probabilmente abbiam detto tutto quello che c'era da dire
Benevola
Volevo che proprio lei se si sente solo il fatto per la forma in cui cambiata voluta dalla politica italiana da quando è stato indetto referendum l'ultimo e glielo dico soprattutto a proposito della della della legge elettorale e di questa sua iniziativa vostra iniziativa per la elezione diretta del primo ministro grazie
Ne abbiamo già raggiunto concretamente un grande traguardo non sappiamo benissimo e l'elezione diretta dei sindaci quella con questa
La legge non è perfetta
Le stesse l'abbiamo criticata in certe parti ma il venti giugno
Dieci milioni di italiani hanno eletto direttamente il loro sindaco e questo è un fatto straordinario
E questo è il primo grande risultato già raggiunto dalla iniziativa referendaria
Bisogna adesso è questo risultato venga raggiunto anche per il governo oltre che per il presidente della Regione naturalmente
La legge elettorale che pure è un passo avanti non basta
Ci vuole appunto la grande riforma costituzionale quindi ci sentiamo di cammino che abbiamo fatto è molto alcuni traguardi sono stati raggiunti ma c'è ancora un pezzo di strada da fare
Ecco chiede scusa volevo devono andare a della RAI e di una demandare a Giorgio Baldi ecco con quali e sicurezza crede di poter portare tutte partita repubblicano in questa esperienza
Con la sicurezza dovuta a un voto del Consiglio nazionale che ha deliberato senza oppositori con astensione ecco una direzione nazionale convocata ieri che ha votato un documento esplicito in questo senso con tre astensioni tutti favorevoli
Sufficiente per la normale democrazia con partite
Dopo
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