Capitale e Lavoro. Come è cambiato il lavoro oggi

Capitale
Dunque ho un valore d'uso o bene ha valore soltanto perché in esso viene oggi rilevato o materializzato lavoro astrattamente umano
E come misurare ora la grandezza del suo valore
Mediante la quantità della sostanza valori ficcante cioè del lavoro in esso contenuta
La quantità del lavoro a sua volta si misura con una durata temporale e il tempo di lavoro ha a sua volta la sua misure parti determinate di tempo come l'ora il giorno eccetera
Potrebbe sembrare che se il valore di una merce determinato dalla quantità di lavoro speso durante la produzione di essa quanto più pigro o quanto meno abile fosse un uomo tanto più di valore dovrebbe essere la sua merce perché egli avrebbe bisogno di tanto più di tempo per finirla
Però il lavoro che forma la sostanza di valori è il lavoro umano è uguale dispendio della medesima forza lavorativa umana
La forza lavorativa complessiva della società che si presenta nei valori del mondo delle merci vale quindi come unica evidenti Ca'forza lavoro umana benché consista di innumerevoli forze lavoro individuali
Ognuna di queste forze lavoro individuali è una forza lavoro umana identica alle altre in quanto non sia dei caratteri di una forza lavoro sociale media
In quanto opera come tale forza lavoro sociale media e dunque abbisogna nella produzione di una merce soltanto del tempo di lavoro necessario in media ossia socialmente necessaria
Tempo di lavoro socialmente necessario è il tempo di lavoro richiesto per rappresentare un qualsiasi valore d'uso nelle esistenti condizioni di produzione socialmente normali
E col grado socialmente medio di abilità e intensità di lavoro
Per esempio dopo l'introduzione del telaio va pure in Inghilterra è bastata forse la metà del tempo prima necessaria per trasformare in tessuto una data quantità di filato
Il tessitore inglese al telaio a mano aveva di fatto bisogno dello stesso tempo
Dello stesso tempo di lavoro prima dopo per questa trasformazione
Ma il prodotto della sua ora lavorativa individuale rappresentava ormai dopo l'introduzione del telaio meccanico soltanto una mezza ora lavorativa sociale e quindi scese alla metà del suo valore precedente
Quindi è soltanto la quantità di lavoro socialmente necessario cioè il tempo di lavoro socialmente necessaria per fornire un valore d'uso che determina la sua grandezza di valore
Qui la singola merce vale in generale come esemplare medio nel suo genere
Merci delle quale sono contenute quale quantità di lavoro ossia merci che possono venire prodotte nello stesso tempo di lavoro hanno quindi la stessa grandezza di valore
Il valore della merce sta al valore di ogni altra merce come il tempo di lavoro necessario per la produzione dell'una sta al tempo di lavoro necessario per la produzione dell'altra
Come valori tutte le merci sono soltanto misure determinate di tempo di lavoro congelato
Manoscritti economico filosofici
Il lavoro non produce soltanto merce produce se stesso e il lavoratore come una merce e proprio nella misura in cui produce merci in generale
Questo fatto non esprime nient'altro che l'oggetto che il lavoro produce il suo prodotto gli si contrappone come un essere estranea come una potenza indipendente dal produttore
Il prodotto del lavoro è il lavoro che si è fissato in un oggetto è diventato una cosa è l'oggettivazione del lavoro
La realizzazione del lavoro è la sua oggettivazione
Questa realizzazione del lavoro appare nella condizione economico politica come dei realizzazione del lavoratore
L'oggettivazione appare come perdita dell'oggetto e asservimento all'oggetto
L'appropriazione come e strani azione come alienazione
La realizzazione del lavoro appare a tal punto come devi realizzazione che il lavoratore viene devitalizzato sino alla morte per fame
L'oggettivazione appare a tal punto come perdita dell'oggetto che il lavoratore viene derubato degli oggetti più necessari non solo per la vita ma anche per il lavoro
Il lavoro stesso anzi diventa un oggetto di culto egli può impadronirsi soltanto con il più grande sforzo e con le più irregolari interruzione
La provocazione dell'oggetto appare a tal punto come esternazione che quanti più oggetti lavoratori produce tanto meno negli può possedere e tanto più va a finire sotto il dominio del suo prodotto del capitale
Tutte queste conseguenze si trovano nella determinazione che il lavoratore si rapporta al prodotto del suo lavoro come a un oggetto estraneo
Poiché è chiaro secondo questo presupposto che quanto più il lavoratore si consuma nel lavoro tanto più potente diventa il mondo estranea oggettivo che gli si crea di fronte tanto più povero diventa egli stesso il suo mondo interiore tanto meno riesce a possedere qualcosa
Lo stesso accade nella religione tanto più l'uomo mette in Dio tanto meno gli appartiene
Il lavoratore pone la sua vita nell'oggetto
Ora resta però non appartiene più a lui bensì all'oggetto
Quanto più grande è dunque questa attività tanto più il lavoratore privo di accenti
Quel che è il prodotto del suo lavoro egli non lo è quanto maggiore è dunque questo prodotto tante ma intanto minore egli stesso
La relazione del lavoratore nel suo prodotto al significato non solo che il lavoro diventa un oggetto un'esistenza Esterna ma che esso esiste fuori di lui indipendente Allulli estraneo
E diventa di fronte a lui una potenza autonoma e che la vita che gli ha conferito al rigetto gli si contrappone ostile estranei
Grazie
Fisso
Bene buonasera a tutti ha ribadito che al secondo incontro di questo percorso che studia diciamo cerca di capire
L'attualità del pensiero di Karl Marx diciamo che amo cominciato con due letture su due aspetti potevamo prendere tanti altri sciatteria del valore da una parte e il principio di alienazione dei lavoratori dall'altra
Noi siamo qui con due inesperti di nel di diritto del lavoro di di di di Sociologia del lavoro per approfondire appunto questi temi e confrontarli con la situazione di oggi
Certamente se si stanno a leggere in vari nei vari articoli usciti in occasione dei duecento anni dalla nascita di Karl Marx si vede che le intenti di marzo non sono mai state così attuali come in questi anni e questo soprattutto perché la globalizzazione dell'economia virtuale l'economia digitale
Ha creato una forma di capitalismo che chiaramente su fuori controllo ora queste non sono parole mie lo dice l'economista che è un un chiamiamolo l'organo del del del pensiero Manchester li hanno liberati Manchester gli anni non ha nulla a che vedere con con Karl Marx e lo stesso Economist sottolinea come la la la globalizzazione su basi liberiste come è avvenuta
Come la delocalizzazione dove i grandi gruppi multinazionali vanno a produrre dove è più conveniente per loro la formazione di mostruosi Monopoli
Come Google come Facebook Google
Voi sapete il novanta per cento di tutte le ricerche che si fanno in internet passano attraverso Cooper in tutto il mondo questi sono diciamo delle previsioni marziani che si sono che sono rispettati contemporaneamente il lavoro ha perso potere sempre più potere
Nei confronti del capitale
E questa situazione questa perdita di potere la possiamo misurare anche attraverso i movimenti e le tensioni che città perché dischi si verificano le nostre democrazie cioè la relazione popolare
Può assumere furbetti reazione populista cioè di respingere una situazione che appare sempre più difficile da gestire
Se un uno dei più interessanti di studiosi nel tempo si chiamava Julianna rari ha detto l'anno scorso dice per i lavoratori non sono sfruttati semplicemente sono ininfluenti
Cioè quindi è una parola abbastanza diciamo che mette fuori gioco quasi completamente il discorso del lavoro com'era nel Novecento siamo ormai a quasi vent'anni dall'inizio del nuovo secolo
Quel secolo passato era stato definito da un sociologo importante Aris Accornero come il ferro del lavoro c'era partito da lavoro come fatica e sudore l'inizio del Novecento da organizzazione fordista del lavoro
E aveva ed era si era concluso alla fine del Novecento compose una speranza insomma c'era la la il nuovo principio dell'organizzazione della Toyota Anna Lindh Production cioè il lavoratore la qualità dei prodotti dipende dal lavoratore se prima si diceva i lavoratori non deve pensare e lo lavoratore l'operaio macchina la fine del Sacro dicevano
La il pensiero e la creatività dei lavoratori e contribuisce al successo della dell'azienda e quindi alla formazione a produzione di prodotti di qualità sempre sempre maggiori
Però questa situazione diciamo della fine del secolo coincideva con altri due principi non era la parola d'ordine laboratorio e flessibilità flessibilità significava la possibilità dei lavoratori edili
Accedere alle varie forme di lavoro del mercato del lavoro cambiandole a seconda delle necessità della produzione panche a seconda dei suoi aspirazioni e delle sue esigenze si diceva però abbiamo notato che poi questa flessibilità che avrebbe dovuto essere sostenuta con una rete di sicurezza di un welfare purché un bar saper lavorare in questo non è purtroppo del tutto avvenuto e poi ce lo spiegherà il professor Ichino in quanto quanto è avvenuto in quanto dovrebbe avvenire ma nello stesso tempo se vi ricordate la fine degli anni Novanta
Fu caratterizzata da una quantità di saggi sulla fine del lavoro Jeremy Rifkin fine del lavoro
Il il questo questo la previsione atto era era la vista o con entusiasmo oppure con grandissima grandissima preoccupazione in modo apocalittico per esempio il il
Già Catelli che era il consulente di Literary aveva addirittura scritto che le macchine sono il nuovo proletariato la classe lavoratrice è stata liberata invece la vigliacco grazie
Una una pubblicista un economista francese diceva bisognerà purtroppo insegnare ai figli a non cercare lavoro a non cercarsi un posto di lavoro non esiste più il posto fisso
Non esiste più quello che i tedeschi avevano se Rizzato con la frase anima dai diversi Imbert Amber cioè una volta che uno entra nella percezione Steiner dove deve restare sempre sempre lì questo discorso finito ed bisogna insegnare diceva la Forrester ai ai ai nostri figli a non cercare più un posto fisso un lavoro fisso questo discorso e poi l'occhiuto e do la parola ai nostri relatori
Si riferisce anche ai cambiamenti del sistema auto di produrremo della della produzione cioè la prima rivoluzione digitale la chiamano così che poi diventata la terza rivoluzione industriale
E ora all'industria quattro punto zero la chiamano la seconda metà delle macchine si arriva a un tipo di produzione dove l'integrazione delle macchine dell'intelligenza artificiale renderà l'uomo
Sempre meno importante per la produzione ora vi leggo questa frase di Wassily Leontief prendono bene ottantatré
Il ruolo degli esseri umani come fattore più importante del processo produttivo è destinato a diminuire nella stessa misura in cui nel settore agricolo quello del cavallo e prima diminuito e poi completamente scomparso
In seguito all'adozione massiccia ritratto
Ora il il Novecento aveva visto anche delle delle documenti portati come quello dell'Organizzazione internazionale del lavoro che che aveva stabilito di lavoro non è una merce e quindi in qualche modo superava i concetti marziani che abbiamo letto e
Vi leggo anche la la bellissima edizione del papa Giovanni Paolo secondo
Che dirà che ha scritto il lavoro e chiave essenziale risulta la questione sociale obbligo morale che realizza l'uomo come soggetto forza sociale che edifica la comunità ed elevano manica
Invece noi assistiamo appunto alla nascita o di un nuovo proletariato nuovo proletariato una forza lavoro alto atomizzata che fatta delle persone che internet è chiamato per portare le pizze per guidare la macchina per fare le pulizie cioè piano piano diciamo si distingue una classe
Di tecnocrati molte Esperti molto qualificati e un mondo di persone disoccupati non pagati part-time
Dei qualificati eccetera ecco io chiudo qui perché ha votato un po'di temi molto forti diciamo anche in riferimento a quello che abbiamo sentito nelle letture di Marx io comincio col dare la parola
Al professore
Leonello Tronti economista collaboratore allievo di Anzio Ezio Tarantelli insegna economia e politica del lavoro all'università di Roma Tre ed è stato dirigente di ricerca all'Istat ha insegnato presso la Scuola nazionale dell'amministrazione
La sapienza Università la Sapienza di Roma la LUISS l'Università Gabriele D'Annunzio e la pensi impegna State University allora sentiamo come il professore riguarda dei
I denti ma
Ricordo andare a va bene sì spazi
Bene allora anzitutto grazie grazie allo sterzo dal padre provvedano i a Meucci per questo invito
è un'occasione per me importante
Diciamo ringrazio voi di essere qui
è un argomento questo sulla attività sull'attualità scusate
Di Marx sicuramente di grande rilievo perché poi vediamo mi pare che l'introduzione l'abbia chiarito molto bene che stiamo vivendo un periodo di grande trasformazione del lavoro grande trasformazione del lavoro
Con problemi soprattutto di poca crescita e crescita della disuguaglianza economica più che non del reddito ecco questo questa differenza nota che la disuguaglianza economica cresce più di quanto non cresca il reddito
Ecco che ci fa pensare che siamo in una fase di difficoltà su una fase in cui è stata superato il periodo dei trent'anni gloriosi in cui già ed è un male
Il reddito cresceva per tutti ecco anche se in misura diversa però per tutti insomma il mondo andava verso una configurazione sociale più coesa più connessa invece ci troviamo oggi in una situazione diverso
E Carlo Marx sicuramente ci avrei avrebbe avuto molto da dire ha avuto molto da dire all'epoca suono ancora di più oggi
Allora
Io cerco di vedere che cosa rimane attuale di Marx economista naturalmente deve parlare di massa economista e fare una forzatura Maximo avrebbe mai accettato di essere definito un economista poi ho sempre ritenuto di essere un analista critico dell'economia un critico dell'economia non un economista anzi sbeffeggiato dagli economisti parlando i corifei del capitale insomma cioè di persone che non avevano altro interesse della ditta che non sostenere l'interesse dei capitalisti
Però tuttavia lui una certa teoria dell'economia l'aveva ecco che se non altro era una teoria critica una che è servita a poco a edificare il socialismo reale ma insomma è servita sicuramente a criticare il capitalismo
Ecco e parte da una base che la teoria del valore lavoro una base diciamo accettato Popper tutta tutti i classici che poi verrà
Messa in crisi successivamente dal dal teoria economica standard e non solo ecco
Che è una teoria che rimonta da Adam Smith ha rimontato Adam Smith oggi l'abbiamo sentita anche Luciano nell'introduzione a questo incontro che indica che in qualche maniera
E c'è un rapporto di scambio per Adam Smith diciamo c'è un prezzo naturale delle merci un pezzo naturale della merce in termini di rapporto di scambio che deriva da quanto lavoro viene impiegato per la produzione di me
Di una merce smette parlati un'economia primitiva in cui
La cattura di un cervo costa un'ora di lavoro mentre la cattura di un castoro ne costa due
Perché un Castore più difficile da trovare più difficile da catturare da questo a questo punto di vista un castoro vale più di un terzo
Perché perché più e che ornava il più difficile da Porta apprende da catturare portare al mercato
Ecco vale il doppio di un centro
Tuttavia Marcel è un lettore un po'frettoloso di Smith nel senso che
A prende questa concezione che smette riferisce
Al non economia primitiva e la stende estendere all'insieme della produzione l'abbiamo sentito anche all'inizio del nostro incontro
Ma Smith in realtà elabora sul suo suo il suo concetto di valore lavoro e ci dice che in una società più evoluta il prodotto non è frutto soltanto del lavoro
Diciamo dei lavoratori del dispendio di cervello muscoli nervi Armani come lo chiama Marx ma si definisce così la forza lavoro nove dispendio di cervello cervello al primo posto muscoli nervi mani eccetera
Ma il prodotto anche del ruolo
Che è eminentemente finanziario esercitato dall'imprenditore
In una società più evoluta in cui naturalmente esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione esistono le imprese
Cosa deve fare l'imprenditore deve procurarsi i mezzi per pagare il lavoro ai fornitori
Deve scegliere entrambi lavoro e fornitori secondo determinato a Progetto del ciclo produttivo contrattato il prezzo coordinarne l'opera nel corso del processo produttivo pagare le vendite
Le tasse diremmo noi anche
E infine portare il prodotto al mercato e venderlo ecco un altro tipo di lavoro un lavoro molto diverso da quello della produzione della merce e tuttavia
Necessaria indispensabile abbiamo
Perciò due tipi di lavoro e il valore del prodotto non è frutto di un solo tipo di attività il lavoro produttivo ma di due tipi di attività assai diversi fra loro lavoro del lavoratore quello dell'imprenditore
Da questo punto di vista Olivetti smetta o di mais
è che
Se si vuole considerare che tutta la ricchezza sia prodotta solo e soltanto dai lavoratori e che quindi il profitto sia di per sé
Un'appropriazione a danno dei lavoratori è un'idea sbagliata
Se questo è il punto di vista dismettere ed è il punto di vista io credo corretto cioè penso che in qualche modo la storia l'abbia dimenticato abbia scusate l'abbia dimostrato che insomma è un punto di vista accettabile razionalmente accettabile insomma
Possiamo dire che allora Marx è crollato sui suoi stessi fondamenti poter possiamo dire che non è più attuale che ce ne possiamo dimenticare ecco la mia risposta è sì no sì per certi versi e non per altri
Vediamo perché eccome
Ecco anzitutto
Dobbiamo cercare di capire che cos'è il lavoro che cos'è il lavoro che cos'è il suo mercato
Il lavoro come processo sociale se la vogliamo considerare così insomma eh un un oggetto strano un oggetto duplice
Diverso al suo stesso interno
Al suo stesso interno
Molti osteggiano da posizioni opposte l'idea stessa che il lavoro sia una merce
E che quindi come tale si scambi sul mercato
Un mercato forse particolare un'istituzione sociale come insegna Robert Soro ma pur sempre un mercato
Tuttavia se anche si accetta diciamo che il lavoro possa essere considerato come una merce bisogna
Renderci conto rendersi conto che compratore e venditore di servizi di lavoro ammesso che di questo si tratti ammesso che il concetto di forza lavoro
Di Marx possono essere tradotto adeguatamente nel concetto servizi di lavoro prestati da un lavoratore
Compratore e venditore di questo di questo bene di questi servizi hanno del mercato in cui operano due visioni due prospettive molto diverse fra loro molto diverso
Quali sono queste prospettive sono
Diciamo quella dei servizi lavoro
Messa a confronto con i posti di lavoro
E cioè
Per il compratore la merce
Che sicché egli vuole acquistare sul mercato del lavoro sono servizi di lavoro con determinate caratteristiche professionali in termini di qualità intensità varietà durata e ovviamente costo e caratteristiche personali contano poco
Ecco siamo di fronte a un'idea di mercato del lavoro come mercato dei servizi di lavoro per il venditore per colui che offre
Questa merce nel mercato
Egli porta
La sua marcia mercato nella speranza di guadagnare connesso all'accesso alle terminato con testo lavorativo
Che è definito dalla retribuzione dai dei benefici sanitari e previdenziali con connessi
Ah spera anche di ottenere una determinata potenza produttiva di riesce di riuscire in un determinato contesto cioè
Ad avere una potenza produttiva che porta con sé un determinato status sociale una determinata identità una determinata dignità
Dignità di acquisire con il lavoro identità e dignità oltre a salario
Benefici sociali passato eccetera
E allora diciamo allora da un punto di vista
Del lavoratore chiamiamo così ciò che egli cerca di acquistare nel mercato
Acquistare nel mercato sono posti di lavoro non servizi di lavoro
L'imprenditore cerca servizi lavoro e lavoratore cerca posti di lavoro
Vedete in realtà è un concetto semplice non è difficile e tuttavia diciamo è difficile da accettare pensate però che nella nostra lingua
Per la nostra bella lingua
Che non è l'inglese
Ancora oggi l'imprenditore si chiama datore di lavoro
Datore di lavoro
E cioè la nostra lingua ha in mente il punto di vista del lavoratore non dell'imprevisto
No
L'imprenditore mi deve dare un lavoro cosa mi deve dare mi deve dare un posto di lavoro mi deve dare identità e dignità
Ecco allora diciamo ci troviamo di fronte a
Una situazione di grande complessità e di dualismo cioè che caratterizzano uno strano mercato un nessun altro mercato a questa duplicità divisione tra chi compra e chi vende tra le due parti nel mercato
E diciamo questa complessità rende merito all'altra intuizione fondamentale di marzo sul lavoro
In questo caso Max aveva ragione e cioè il capitale e quindi specularmente il lavoro del capitalismo solo in assenza rapporti sociali
Sono in essenza rapporti sociali
E il capitalismo è un costrutto storico economico
Che genere scambia
Raccordo rapporti sociali non soltanto merci o denaro generale scambia i rapporti sociali
Ecco
è un punto importanti
Allora l'economia standard io di questo parlo parlo no non dell'economia diciamo di ricercatori isolati Marta Luciano dell'economia
Corpaccione dell'economia fondamentale insomma ecco diciamo che in genere Ennio classico diciamo non è nemmeno keynesiano anche forse neo keynesiano in alcuni aspetti ma insomma
Non non diciamo di più ecco l'economia standard non ha elaborato a fondo queste idee che io vi propongo qui oggi allora io sono nonché da questo punto di vista poco
Laterale non so come dire o più avanti o più indietro o più di fianco dei tempi voi ecco però non aveva però mai l'abbonato dei concetti e che ci aiutano a capire come quello che diciamo
E sensato ecco è sensato anche se non è ancora diventato il il Vangelo scusate mi casco scusi padre proprietari degli economisti che è diventato invece qualcosa perché è ancora un po'
Diciamo marginale
Per esempio a partire dagli anni settanta il mercato del lavoro esterno e il mercato interno il mercato esterno è il vero e proprio mercato del lavoro sul quale
In concorrenza fra loro offrono i propri servizi di lavoro persone che ancora non sono occupate possono in cerca di un posto di lavoro migliore di quello che occupano
Il mercato interno invece è quello all'interno delle imprese all'interno delle organizzazioni all'interno delle pubbliche amministrazioni
Definisce per le persone occupate le procedure che servono che spesso sono negoziate con i sindacati che servono a spostare gli occupati da un posto all'altro a stabilire percorsi di carriera fissare la remunerazione del lavoro e i benefici connessi con questo
Ecco il mercato interno si differenzia molto da quello esterno in quanto una volta che il lavoratore ha superato le barriere all'entrata che proteggono il mercato interno dalla concorrenza con quello esterno
Tramite procedure selettive concorso pubblico o altro
Di regola il mercato interno prevede decorate del rapporto di lavoro diverse a secondo della professionalità del ruolo dell'anzianità eccetera del lavoratore durate che possono arrivare fino a garantire l'impiego a vita
E conferisce al lavoratore anche una capacità di influire sull'organizzazione del lavoro una più ampia informazione sugli obiettivi e le strategie aziendali e gli strumenti per conseguirli e soprattutto la possibilità di definire
La sua remunerazione attraverso intorni salariali cioè diciamo quantità
Economiche che definiscono la giusta cosa si intende socialmente per giusta nell'attività di un compenso per un concetto che in Asia nel fare relativi giusto insomma del
La giusta la relatività di un compenso nei confronti dei guadagni dei gruppi socio professionali che sono paralleli a quelli del lavoratore oppure superiori a quelli del lavoratore
O inferiori a quelli del lavoratore insomma
Un esempio sancito dalla norma per esempio è quello dei lavoratori pubblici non contrattualizzati i quali
Ricevono per legge
Diciamo un compenso che parametrato sul compenso che viene ricevuto dagli altri lavoratori per cui hanno un rapporto no tra quanto guadagnano loro in mente quanto quanto cresce in media il loro la loro attribuzione e quanto è cresciuta a quello degli altri lavoratori stanno a un livello inferiore chiamiamola così che rimane fisso nel tempo per cui per sette Adda Terno guadagneranno due volte e mezzo oppure una volta e mezzo quello che guadagna la media degli altri lavoratori eccetera eccetera
Indipendentemente dai risultati il loro lavoro certamente ciò ecco
Abbiamo poi un altro filone di di ricerca economica che è quella sulla competizione che tipo di competizione cioè nel mercato del lavoro e qui ci ritroviamo con concetti simili ecco alla Welsh Competition con competizione sui salari
Controlla giorno Competition cioè competizione sulla posto di lavoro sulle mansioni sulla capacità di assolvere alle Manzione Ka che caratterizzano un posto di lavoro
Ecco nel primo caso
Della UIL Competition le imprese hanno di fronte un'offerta di lavoro essenzialmente omogenea
E il compito della domanda di lavoro cioè dell'impresa è quello di selezionare gli individui che sto disposti a lavorare
Per il salario più basso
Nel secondo modello il modello di gioco Competition le imprese invece si confrontano con una offerta di lavoro che con rito attivamente disomogenea
Cioè
Richiede posti costi di addestramento Diversi per ricoprire utilmente i posti di lavoro disponibili in questo caso la selezione delle imprese non avviene sul salario
Quanto sui costi informazione del lavoratore e la ricerca di lavoro premia chi ha bisogno di minori investimenti formativi per ricoprire i posti di lavoro che sono vacante
Ecco le impresa
Per cui per capire meglio cioè in presenza di un eccesso di offerta di lavoro del modello standard di competizione salariale
Per avere accesso ai posti di lavoro desiderati di lavoratori sono tenuti a aggiustare il salario a ridurre il salario cioè a competere per costi più bassi
Al contrario in quello che già Competition alla fine di essere appetibili per le imprese e in una situazione di eccesso di offerta di lavoratori cercano di dotarsi di caratteristiche di retroterra personale che riducano i costi che le imprese dovranno sostenere per formare ecco ma diciamo che questo modello a una difficoltà di applicazione anche il
Impresa
Avanzate perché oggi diciamo molte competenze cognitive non vengono acquisite da parte dei lavori dei lavoratori prima che loro stessi entrino nel lavoro cioè sono competenze acquisite lavorando
Cioè la scuola la formazione eccetera non sono in grado di dare delle competenze specifiche lavoratori necessari soprattutto in una situazione quale e quella di oggi che è caratterizzata da profondi cambiamenti tecnologici che mutano l'organizzazione
Nel lavoro i processi produttivi eccetera allora da questo punto di vista aumenta la concorrenza tra l'impresa per
Diciamo strappare i lavoratori che hanno competenze maggiori magari conquistate da un conta un'impresa concorrente
Allora questo risulta questi risultati che sono risultati parziali della teoria standard economica ci conferma nell'ipotesi iniziale
Nel mercato del lavoro cui esistono due diverse visioni del lavoro stesso
Quella di chi vende e compra servizi di lavoro secondo la visione dell'imprenditore secondo la visione del mercato esterno e della UIL Competition oppure chi cerca e chi offre posti di lavoro secondo la visione del lavoratore
Che è anche la visione del mercato interno dove prevale il modello di gioco Competition
Allora allora questo è un punto fondamentale cioè noi siamo di fronte in realtà il mercato del lavoro è una sorta di mutua agenzia è una sorta di punto Agenzia
L'imprenditore è alla ricerca di servizi di lavoro e li paga con il salario
Il lavoratore è alla ricerca di servizi di capitale cosa sono servizi di capitale sono tutti quegli strumenti che l'impresa mette a sua disposizione per valorizzare il suo lavoro
Un un ufficio un telefono a una fotocopiatrice determinati colleghi determinate strategie dal punto di vista commerciale dal punto di vista finanziario eccetera che consentono al lavoratore di valorizzare il suo lavoro l'apporto che lui porta a quell'impresa può essere valorizzato da questi strumenti servizi di capitale
E cosa fa il lavoratore remunerato implicitamente
Il l'imprenditore per il POR per la valorizzazione che l'imprenditore fa del suo lavoro attraverso il profitto
Il lavoratore e agente dell'imprenditore quanto all'erogazione di servizi di lavoro ma a sua volta l'imprenditore e agente del lavoratore quanto alla valorizzazione del suo lavoro attraverso la predisposizione
Dei necessari servizi di capitale
Ecco siamo di fronte a un caso e reciprocità sostanziale
E allora uno dice ma perché in un se questa è la realtà dei fatti cioè se siamo di fronte a un rapporto di reciprocità perché
Non c'è fiducia cooperazione per il miglioramento delle condizioni di entrambi del dei lavoratori così come dei datori di lavoro perché c'è crescita delle disuguaglianze crescita delle sofferenze sociali e cose del genere è perché
Diciamo ci sono immensi problemi di carattere culturale e sociale che oscurano diciamo questo rapporto di reciprocità
E questi problemi possono essere fatti risalire anzitutto ancora un'analisi di Smith mi mi spiace ma siamo qui ancora imparare dal mille settecento siamo ancora qui a imparare e ancora non abbiamo capito pare insomma no
Si mette nella ricchezza della nazione formula questa cosa molto banale ma nel tutto accettabile in caso di conflitto i datori di lavoro possono attendere di giungere a un accordo
Con i lavoratori per un periodo di tempo assai più lungo di quanto possano i lavoratori mesi anni contro giorni o settimane
Pensiamo che lavoro all'epoca era pagato a settimana insomma ecco
It i datori di lavoro dispongono di un capitale di sostentamento capitale di sostentamento del quale i lavoratori sono privi
Abbiamo quindi una assimetria strutturale di potere
Che richiede e ciò che avverrà di lì a poco tempo insomma la nascita del diritto del lavoro
Ed eventuale lavoro nasce per colmare questa simmetria
E che il sindacato cioè all'epoca in cui si mette scrive il sindacato era vietato per legge c'è la pena di morte
Se i lavoratori sì iscritto si associavano no per migliorare i loro salari e cose del genere
E invece in una situazione di questo tipo nasce il diritto al lavoro nasce il sindacato come argine all'iniquità di dello scambio nel mercato del lavoro
Ecco allora da questo punto di vista possiamo dire che insomma
Se pure il fondamento
Della del valore esclusiva del del del farli salire il valore delle merci soltanto al lavoro
Fondamento marxiano e fallace
Tuttavia la sollecitazione marxiana all'unità del lavoro rimane tuttora valida e per certi versi ancora più valida
Infatti l'asimmetria di potere contrattuale tra lavoratori e imprese continua a sussistere
E anzi
Si è fortemente rafforzata nei Paesi sviluppati con la diffusione del lavoro flessibile del lavoro precario con la riduzione della protezione sociale del lavoro l'indebolimento dei sindacati è un fenomeno globale il venir meno del ruolo dello Stato come garante dell'obiettivo della piena e dignitosa occupazione
Eccetera insomma ecco da questo punto di vista si può dire che la lezione di Marx
Rimane valida
Cos'è lo sfruttamento certo dalla nostra analisi lo sfruttamento non è il fatto che l'imprenditore si appropri in parte diciamo del valore del lavoro perché
Insomma non è di per sé una cosa non legittima è legittima in quanto l'imprenditore fornisce al lavoratore di servizi di capitale sono necessari a svolgere il suo lavoro e che lui non ha non possiede per cui certamente
Tuttavia la nostra analisi individua la Permanente possibilità nelle radici sociali che sono ancora ben presente
Di una strutturale asimmetria dei poteri negoziali nella contrattazione e quindi nel conflitto industriale lo sfruttamento nasce da questo cioè dal fatto che questa si materie simmetrica se non è regolata porta al prevalere
Né una forza sull'alta guardate che gli economisti seri Mestre in quanto siano
Di fronte a un mercato in cui una parte un venditore un compratore ha un potere
Diciamo di costringere l'altra parte che poi è anche un potere diritti informazione lo vedremo subito insomma no
Parla parlano di scambi sub ottimale cioè parlano di scambi che non aumentano l'utilità collettiva quanto
L'aumento è verde uno scambio più paritetico
E oggi diciamo nel contesto dello sviluppo impetuoso dell'economia della conoscenza e della sua appendice finanziaria alla simmetria di potere
Negoziale si è aggiunta o l'asimmetria altrettanto di profonda profonda che è l'asimmetria informativa
Che regola alcune forme di lavoro
E di produzione di valore l trasformati in forma distrutti sfruttamento si tratta del lavoro in piattaforma pelagiche Colavero organizzata in reti
Della raccolta a titolo gratuito attraverso il web informazioni personali dotate di valore economico e di altro ancora
Si tratta di attività in cui esiste un muro di conoscenza cristallizzato nella forma delle piattaforme degli algoritmi del web che separa in modo insuperabile chi governa i sistemi da chi ne governato
In modo insuperabile c'è una barriera di conoscenza
E allora e allora non non c'è solo questo prima
Melucci ci parlava della del toyotismo accorto di ottimismo che stava per l'appunto una speranza Da Rin Production eccetera eccetera e ancora oggi Roma insomma io non credo che sia una speranza terminale
In cui invece al contrario lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi basati sulla conoscenza offrono interessanti prospettive di re riduzione della relazione produttiva attraverso lo sviluppo di forme di apprendimento collettivo rotazione delle mansioni lavoro in gruppo suggerimenti dal basso partecipazione cognitiva dei lavoratori al processo produttivo e organizzativo
Queste prospettive e io penso soprattutto all'esempio italiano all'esempio italiano per eccellenza e l'Olivetti di Adriano Olivetti cioè un qualcosa che era attivo negli anni Cinquanta del secolo scorso
Cioè dal dopoguerra fino al mille novecentosessanta quando Adriano muore
Prospettive che tendono ad assimilare la conoscenza dei singoli dei singoli lavoratori e dell'organizzazione sotto il peso a un unico bene comune
Un unico bene comune che è proprietà collettiva e proprietà come diciamo una riserva di caccia come un bosco demaniale come una riserva di pesca
Un patrimonio che tutti sono tenuti ad alimentare a cui tutti hanno diritto di attingere
Bene allora arriviamo alla nostra conclusione la strada da fare è ancora molto molto lunga motivi di conflitto purtroppo ce ne sono
Continuiamo continueranno adesso Cile
Io tuttavia per quanto riporta pensare che
Sia possibile con un movimento sociale consistente perché deve ancora fermarsi per ridurre
L'alienazione nel lavoro anche a un proprio con l'utilizzo delle nuove tecnologie posso posso essere utilizzo positivo che vada nella direzione di creare queste comunità di conoscenza
Sui luoghi di lavoro nella società nelle Pubblica amministrazione
E cosa del genere nelle comunità territoriali
Tuttavia temo
Che
Se anche riuscissimo a superare lo sfruttamento e l'alienazione così centrali del pensiero di Marx
Difficilmente
Potrà bastare questo a liberare l'uomo dalla catena di malinconia che mi avvince resistenza lo spinge a cercare continuamente nell'ignoto il superamento del suo limita
Io da questo punto di vista non credo che la Regione sia una violazione
Non penso penso che sia proprio un'espressione fondamentale dell'uomo e che resterà per quante cose si facciano grazie dell'attenzione
Vi ringraziamo il professor Tronti per questa interessantissima esposizione anche molto molto chiara molto che ci fa ci ha fatto capire molto dei concetti diciamo fondamentali diciamo del meccanismo del mercato dei dei mercati lavoro io penso da aggiungere soltanto queste offre che questa simmetria diventa fatale quando si lavora in settori grande crisi come il nostro come il settore del giornalismo se pensate che un articolo verrà un sito web gettito giornalisti Ueda viene pagato
In media due euro e mezzo pensate come ormai ridotto
A causa diciamo delle dello sviluppo del delle delle tecnologie informatiche della multimedialità come si è ridotta la possibilità diciamo di contrattazione dei giornalisti
Nei confronti degli editori per dire che a questo
è un è un punto diciamo che che comprende le crisi nei vari dei vari settori la riduzione per esempio dei delle dei bancari dipendenti delle banche per esempio figure professionali che spariscono questa fa parte della grande rivoluzione del lavoro che sta avvenendo in questo momento l'altro concetto fondamentale è quello della formazione cioè
Nella concorrenza diciamo salariale fra i lavoratori la formazione entrare in azienda già formati è un valore aggiunto per i lavoratori do la parola Pietro Ichino che voi conoscete
Docente all'Università Statale attiva di Milano
Avvocato giuslavorista è stato deputato nell'ottava legislatura senatore dal due mila otto al due mila diciotto
è uno dei massimi esponenti di quel gruppo di giuslavoristi e per più di trent'anni si sono battuti per adeguare norme regole inefficienti desuete di mercato dei lavori in continua evoluzione e a rischio costante
Di diventare una macchina creatrice di privilegi e di emarginazione
La parola al servizio di chi
Grazie Piero grazie alla Fondazione estense per il
L'invito
Avverto subito che avete ascoltato un
Relazione un intervento introduttivo
Che in e opera di un economista conoscitore profondo anche nella storia del pensiero economico
Il mio intervento non si colloca su quel lo stesso piano nel senso che io non sono un economista sono
Giurista studioso di diritto al lavoro
E del sistema delle relazioni industriali che materia diciamo lato sensu sociologica manone economica quindi l'approccio che io vi propongo
Mineo
Profondo dal punto di vista della storia del pensiero economico rispetto a quello che riesca ventre
Fa più riferimento a un marxismo volgare cosiddetta cioè il modo in cui il verbo di Marx è stato venerato
Su tutto il seguito con un rifiuto ne dai movimenti politici e sindacali del secolo scorso
Quindi è un discorso più di relazioni industriali che di economia del lavoro e però
Il nono stante che con Leonello Tronti ci siamo confrontati assessori rispettivi interventi nei giorni scorsi solo nei giorni scorsi e non prima
Ed è eccone su diversi punti arriviamo per vie diverse con percorsi
Dei diciamo approcci riversi a conclusioni sorprendentemente simili
Dal punto di vista punto del così ce lo che io chiamo il marxismo collegare il diciamo la sostanza dura del il messaggio di Marx almeno per come è stata vissuta dai movimenti politici e sindacali sinistra politica dai movimenti sindacali del secolo scorso
Il messaggio che certamente viene da Marx anche se non è la parte più raffinata su pensiero secondo cui il salario none
Determinato dalla legge ferrea dei salari da quella che
Era è stata elaborate qui chiedo scusa di un'invasione di campo rispetta la materia di coglie maestro Leonello Tronti ma mi altri indico sappiamo tutti anche noi profani della materia come Malthus per esempio avesse sostenuto che
Ci fosse
Una logica ferrea per cui se si aumentano i salari aumenta nella necessariamente l'offerta di lavoro e quindi questo avrebbe riportato automaticamente i salari al punto di partenza
Una sorta di determinismo economico insuperabile ovviamente non non entro nel meccanismo descritto da Malthus perché non ne ho il tempo ma qualcosa di molto simile simile il risultato cioè appunto nella legge ferrea da cui nascerebbe la determinazione dei livelli salariali è quello che insegnava mille cioè Luigi già c'è un fondo salari di Entità ben determinata sei aumentate il salario ai singoli operai diminuisce necessariamente il numero degli operai stessi per un fatto puramente aritmetico immediatamente intuitivo ecco
Il
Marx viene a
Avvisare il mondo anche se non è stato solo lui a farlo ma lui l'ha fatto certamente con maggiore l'impatto politico effettivo che non è così
Il Marzio rifiuta questo determinismo economico e
Rilancia il messaggio secondo cui in realtà e i lavoratori possono contendere con l'imprenditore con gli imprenditori con la classe avversa sul piano della
In gettare le retribuzioni
Ticino all'estremo del rovesciamento del sistema ma fermiamoci pure prima della società il rovesciamento del sistema già oggi link dunque lottare per il più il salario più alto assenso Eastman X sense
Ora
Questo è un punto e che
Bene marxismo chiamiamolo pure marxismo volgare se vogliamo ma fra centro e marxismo è è rimasto cioè non è tramontato
E già Tronti gli ha ricordato il la costruzione di solo del rete la giusta retribuzione come istituzione sociale che vuol dire proprio questo varate e non c'è una legge ferrea dei salari l'entità delle retribuzioni dipende da ciò che la società ritiene
Doversi attribuire come valore
Al lavoro e quindi c'è spazio per lottare su questo tema c'è spazio per cambiare anche se ovviamente
Nella costruzione di solo il cambiamento è un po'più complesso che non l'ha più il puro e semplice scontro sindacale ma diciamo solo
è un autore della seconda metà del secolo scorso non dell'ottocento e questo mostra come questa idea
Abbia messo radici profonde e abbia avuto che un futuro
A questo proposito targhette sentito qui nell'introduzione e poi nell'esposizione di Leonello Tronti una lettura raffinata del pensiero di marzo io vi offrono una pagina rozza Marx polemista
I salario attrezzi del profitto
Il cittadino western in polemica con l'avversario ha illustrato la sua teoria raccontando che c'è una zuppiera contiene una determinata quantità di minestra
Che deve essere mangiata da un determinato numero di persone un aumento della grandezza dei cucchiai non porterebbe a un aumento della quantità della minestra
Egli mi permetterà di trovare che questa illustrazione fatta un po'col cucchiaio
Il cittadino quel tema dimenticato a sua volta che la zuppiera nella quale mangia gli operai ieri riempita dell'intero prodotto il lavoro nazionale che ciò che impedisce loro di prenderne di più
Non è nella piccolezza della Zoppi era nella scarsità del suo contenuto ma è soltanto la piccolezza del loro cucchiai
Quindi l'idea del salario come e variabile indipendente allargata i vostri cucchiai e la gerente di più perché porterete via
Rendita al all'Inter e profitto e rendita l'imprenditore ora questa idea del salario come variabile indipendente
è stata demonizzata noi abbiamo visto scontrarsi massimi Stracke sostiene questa sinistra politica che sostiene questa idea una sinistra che l'ha
Contrasta in nome di una visione più realistica più moderata più attenta ai meccanismi economici reali
Io ti dico come conferma vedo e non lavora per non sono economista e quindi non ho la pretesa e di approfondire Hitler questi aspetti economici però
A lei sembra che insistono delle situazioni nelle quali
La retribuzione e effettivamente variabile indipendente del sistema economico e sono le situazioni di un sistema di un mercato vuoi mercato degli indegni
Monopolistico fuori mercato del lavoro buono solistico
Che generano una rendita per l'impresa monopolio il mercato nel quale c'è un solo venditore e una grande pluralità di compratori di un determinato bene o servizio
Non ho bisogno è il mercato del lavoro può essere un qualsiasi mercato ma nel nostro caso un mercato del lavoro in cui c'è un pubblico unico compratore la l'impresa cattedrale nel deserto io una enorme quantità pluralità di imprenditori di lavoro quindi il lavoro nel segno nel primo senso indicato prima da Leonello Tronti cioè lavoro come servizio offerto all'impresa
In entrambi i casi si ingenera una rendita la rendita monopolistica la rendita mono sofisticati niente entro quei i limiti ma solo entro quei limiti la retribuzione e variabile indipendente
Nel senso che indusse solo
Il Elrond R. la rendita non fa diminuire la la l'occupazione ma addirittura erode le quella rendita e distribuire meglio quella rendita a livello di massa
Aumenta il benessere generale aumenta persino l'occupazione i modelli economici in particolare in riferimento al mondo sogno mostrano come se non ci fosse
Il diritto del lavoro il sindacato a da arginare la rendita Monozzo mistica la base produttiva sarebbe più ridotta non solo i salari sarebbero più contenuti ma anche il il numero dei lavoratori
E questi
Io vedo le ragioni della grande fortuna del movimento sindacale in generale dei partiti operai
A cavallo tra il sei con lo scopo
Diciannovesimo e il ventesimo
Perché e la lotta sindacale
Il rododendro la rendita faccia star
Meglio tutti portava beneficio per l'economia generale tranne copia il singolo cantiere che si vedeva espropriato nella sua rendita ma in sostanza il i lavoratori contendendo la rendita monopolistica o quell'arma nozionistica fino ad appropriarsene del tutto non causano un effetto
Il gettito dell'occupazione ma addirittura ne producono un aumento perché aumentano la domanda di beni e consumi aumentano la domanda di lavoro quindi sono un fattore di progresso progresso sociale ma anche il progresso economico e il famoso PIL metri c'era e quindi
E naturale che la Societ nella società intera prevalga l'appoggio il favore nei confronti del movimento sindacale ed è quello che accade universalmente nel diciamo in Europa ma in qualche misura anche negli Stati Uniti nella prima metà nettissima a cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo ma anche per tutta dapprima una prima metà abbondante del secolo scorso
Problema e quando cambia la struttura del mercato cioè quando da un mercato di tipo monopolistico si passa a un mercato dei beni concorrenziali
Pensate per esempio
Quello che è accaduto nel settore bancario noi fino a vent'anni fa avevamo un settore bancario caratterizzato da una situazione se non monopolistica celesti unico pubblicistica con una forte a rendita mo'sostanzialmente monopolistica
Che caratterizza il settore ma lo stesso vale per il trasporto aereo finché non c'è stata la liberalizzazione dei cieli
All'Italia era un'impresa che operava in regime sostanzialmente buono polisti com'era l'unica che poteva volare Service Gerelli diario forti Minitalia
Il movimento sindacale le ferrovie nell'elenco compagnie aeree nelle banche che cosa faceva lottava per redistribuire una rendita monopolistica
E lo ha fatto molto bene
Tant'è vero che in quei settori lavoratori si son trovati ad a vere i trattamenti molto più ricchi rispetto agli altri settore
Ora questo è vero in riferimento al al verissime riferimento sul e non mercato dei beni monopolistico e al per verrà meno della rendita nel caso in cui questo mercato di vinti pluralistico concorrenziale è un po'meno vero in riferimento al mercato del lavoro che perché anche qui ritrovate posso appoggiarmi a quello che dirà detto poco fa Leonello Tronti
Perché nel mercato del lavoro si verificano tutto una serie di meccanismi che possiamo sinteticamente indicare come assimetria informative
Che fanno sì che anche in un mercato fortemente
Pluralistico in cui c'è una grande pluralità di datori di lavoro in concorrenza tra loro nel mercato del lavoro non solo nel mercato dei beni
Però ciò nonostante e si determina una situazione in cui il lavoratore non può scegliere per capire perché questo accade vi faccio un esempio che non riguarda il lavoro ma fatte facilmente la trasposizione aumentate lavora se voi arrivate in una città poco conosciuta in piena notte sotto un diluvio
Avete bisogno di aiuto andare a dormire al coperto alla prima al primo albergo che ritrovate di sera Marte perché s'cercare un albergo di esporrebbe a passare una notte sotto la pioggia e quindi qualsiasi cosa quell'albergo vi chiedo a voi l'accettate lo pagate ecco quella e non è una situazione di monopolio del
Dei servizi alberghieri provenienti sono mille altri alberghi ma c'è una asimmetria informativa voi non siete in grado non sapete quali alternative di offre il mercato ecco il lavoratore nel mercato
Del lavoro soffre di una asimmetrica di questo genere che non è più un buono sogno strutturale ma oppongono sogno si chiama dinamico cioè è il mondo sogno che nasce da un difetto di informazione formazione professionale c'è il problema anche qui già ne avete sentito parlare d'altro cd
Adattamento delle proprie capacità ciò che il l'imprenditore chiede e ci sono dei meccanismi particolari che spiegano perché il mercato da solo non riesce a produrre il servizi di formazione
Necessari per colmare questi gap
E e quindi in qualche misura anche in un mercato del lavoro maturo
Si determina una disparità determinata da una asimmetria informativa dopodiché si può attribuire un peso maggiore o minore questa simmetria
Probabilmente su questo punto se dovessimo dare una gradazione all'influenza di questo fattore
Fra Menichelli però ci sarebbe una divergenza nell'entità del peso che noi chiederemmo a questo fattore di mono sogno dinamico però che questo ma non sono il fenomeno del Morazzone dinamico ci sia tutti credo sono d'accordo e questo spiega perché anche oggi la simmetria informativa costituisce un problema cruciale nel mercato del lavoro
Però ecco qui il punto su diciamo una precisazione in questo mercato
E diciamo concorrenziale mercato del lavoro maturo
In cui un una grande pluralità di imprenditori cercano lavoro in concorrenza tra loro
Il meccanismo principale di determinazione della entità delle retribuzioni
E torna a essere quello che diceva a Marsala insomma la la retribuzione si determina in relazione alla produttività marginale del lavoro
E quindi qui incomincia a emergere
Un interesse comune
Leonello Tronti abbia arrivato a questo interesse comune per altra via io dico
E il lavoratore ha interesse a che il proprio lavoro venga valorizzato il meglio possibile quindi ha interesse all'imprenditore migliore possibile
All'imprenditore che faccia il meglio possibile il suo mestiere mai lavoratore essa se ha corto
E magari se il buono sindacato glielo spiega che senza buona impresa non c'è buon lavoro
Che ancora una volta il perché di certi film Tronti cioè occorrono entrambi i fattori per produrre bene quindi perché il lavoro sia bene retribuito
Ora
Se questo è il passaggio
Cioè si passa da un dal mercato dalla situazione dell'impresa cattedrale nel deserto dove il deserto è una società produzione agricola quindi distrutto occupazione di lavoro poco produttivo e
Sostanziale
Grande abbondanza della esercito di riserva di una forza lavoro se da questo si passa a me Giulia sia che da questo si passa a un sistema un mercato del lavoro maturo cioè un mercato del lavoro caratterizzato da una sviluppata concorrenza tra i datori di lavoro
Nonostante che ancora ci siano fenomeni del mono sogno dinamico di cui fa parlavo prima
E però non c'è solo il monotono e dinamico ciclicità non si arriva solo in piena notte sotto il diluvio capita anche di starci il giorno il poter scegliere l'albergo con calma
Ecco nella misura in cui il lavoratore è in grado di scegliere
Comincia tornare di attualità quello che Marx negata in radice e cioè il valore dell'autonomia negoziale individuale
Che il valore di cui è stato grande illustratore giorni poche il
E ha scritto a alle correnti liberiste ma in realtà il confronto tra il due è il confronto tra uno che ragiona in riferimento a un mercato concorrenziale e uno che invece ha capito che il mercato concorrenziale non è però nel Marx però nella misura in cui anche il mercato del lavoro
Assume caratteri propri del mercato concorrenziale
E torna di attualità la libertà formale cioè l'autonomia negoziale dell'individuo e questo toglie spazio al marxismo fa vicino al marxismo nel modo in cui è stato inteso il forse anche un po'grossolanamente da partiti e sindacati prevalentemente nel secolo scorso
E
Guadagna spazio nell'interesse della persona che lavora la possibilità al di una libertà la possibilità di una contrattazione dei contenuti del rapporto di lavoro che invece il marxismo ci ha che ho chiamato marxismo collegare avevamo radicalmente negato e quindi racconto
Un episodio della mia esperienza politica che molto illuminante mi sembra da questo punto di vista
E che raccontata anche nel mio ultimo libro la casa nella pineta
Pochi sanno pochi di voi che siete quasi tutti molto giovani sanno che negli anni sessanta e settanta
Il
In Italia non era riconosciuto il part-time cioè e se uno assumeva una persona quattro ore al giorno da pagare i contributi come se fossero otto ore al giorno quindi anche queste metteva fuori mercato Tartari
Il PC era fortemente contrario al riconoscimento del part-time
Io mi trovai lavorando negli anni settanta la CGIL
E osservando quello che vedevo sopra il sei agosto fa tutto studiato all'economia olandese dove il part-time era diffusissimo e parallelamente che era molto diffusa l'occupazione femminile
Ma anche vedevo ciò che accadeva in Gran Bretagna dove pure il part-time era molto diffuso per qui io mi battevo perché invece si riconoscesse anche in Italia il tartan mi trovavo un muro e look nulla motivazioni
Firmò ufficiale e imbronciata era che non si beve riconosce il part-time perché il part-time è un modo per ghettizzare il lavoro femminile se si riconosce il part-time nelle donne finiranno tutte a fare il part-time e questo non va bene perché lavoro di serie b è un lavoro meno retribuito un lavoro posto in una posizione subordinata rispetto al lavoro ovvero che il lavoro a tempo prego pieno
Però questa era un'argomentazione che non reggeva non reggeva a alla luce di ciò che accadeva in Gran Bretagna e Olanda appunto dove i dati non dicevano questo
E i
In una discussione a porte chiuse io mi sentii dire da un alto dirigente anzi un'alta dirigente sindacale una il partito un'altra cosa sentire il part-time
Significa un orario di lavoro diverso dall'orario standard
Quindi un orario che viene contrattato il medico negoziato direttamente dal singolo con il datore di lavoro
Che questo non è ammissibile perché perché perché Marx il contratto è la foglia di fico che navi nasconde la dittatura del padrone
Sull'operaio e noi non vogliamo lasciare spazio per questa dittatura quindi noi vediamo la possibilità di una negoziazione individuale
Tutto deve essere negoziato attraverso il contratto collettivo
Questa era il motivo evidente quindi come si su questo punto si contrappone siero Marx che difende la libertà dal bisogno cercando di impedire che il contratto
Con un senta lo sfruttamento
E e lotte fece sì certezze che lasciare spazio all'autonomia individuale serve
Per migliorare il contenuto dei rapporti economici e contrattuali dalle persone avvicinare di più il contenuto il contratto alle bisogni reali
E qualcosa di molto simile si è osservato più tardi con la vicenda
Dei pony express i i i pony express nacquero mentre il il molto fattorini
Che lavoravano collegati via radio con la centrale
Era un un budello di lavoro totalmente IST estraneo diverso rispetto a quello standard che sfuggiva alle regole del del diritto del lavoro ma poteva sfuggire solo in quanto non venisse ricompreso nella disciplina del lavoro subordinato
E mentre se il Poniz stress fossero stati qualificati come lavoratori subordinati avrebbero dovuto avere perché questo imponeva nei contratti collettivi e le leggi un determinato orario di lavoro non suscettibile di variare
E ora
I molti pony express erano studenti che lo faceva non per
Guadagnare qualcosa fra un esame e l'altro per combinare un'attività lavorativa con l'attività di studio se gli si fosse tolta la libertà
Formale cioè l'autonomia negoziale per fare questo gli si sarebbe tolto lavoro i libri si sarebbe impedito degli realizzare ciò di cui avevano bisogno
Nel
Stesso discorso per i disc jockey io per tante altre figure con questo non dico che ci fosse non ci siano anche fenomeni di sfruttamento in questi settori ma dico che Sensi terra stretta
La cosa solo in termini marziani non si capisce il fenomeno
Perché il fenomeno al fatto anche libere scelte dei singoli che hanno interesse a poter scegliere
Un altro punto che è emerso e diciamo immerso molto dopo all'epoca in cui Marx a scritto il capitale il Manifesto del partito comunista il conflitto insider e outsider
E da dove nasce il conflitto insider e outsider nasce dal fatto che quando la tecnica protettiva annata Pereira ottenere la rendita Monozzo mistica
Steve diserterà applicarsi in un mercato concorrenziale
Accade naturalmente senza che qualcuno lo abbia scelto che il lo standard minimo da protezione
L'interesse generale dei lavoratori dipendenti strumenti protezione degli insider di chi lavoro già ce l'ha contro la concorrenza degli outsider
Anche questo non posso soffermarmi su questo meccanismo ma il meccanismo a cui l'economia del lavoro moderna dagli anni settanta in poi ha dedicato molto spazio e molta che non dico che spieghi tutto ma spiega
Una parte consistente delle vicende delle relazioni industriali in epoca moderna e tutto questo anche questo sfugge al lo schema marxiano
Ancora cinque minuti
O poi avete già sentito il bruciare da la il tema dell'aumento delle disuguaglianze
Ecco
Lionello pronti a lo ha proposto come spunto
Per che induce a rivalutare un'attualità del marxismo io lo vedo semmai come un qualcosa che ci spiega il tramonto di un certo modo di essere del almeno di un certo modo di essere del marxismo il modo tradizionale perché è perché
Quando io ho cominciato a occuparmi del lavoro da giovanissimo sindacalista il
Le assunzioni nelle imprese avvenivano Massa
Verde grandi flussi di i lavoratori erano soprattutto i flussi dal Sud al triangolo industriale e si veniva assunti senza selezione
Perché e senza sostanziale selezione perché perché il fatto cento al lo standard di produttività e di produzione di un operaio normale
Quello che era più forte più abile arrivava a centotrenta centoquaranta il più debole arrivava ottanta ma non c'era neanche un rapporto di uno a due tra il più bravo il meno bravo
E quindi era facile costruire un sistema di solidarietà tra i lavoratori i era più facile chiedere a chi valeva produceva centoventi di lavorare anche per chi produce ottanta la content e diciamo contrattare tutti insieme lo standard retributivo
Ma se voi guardate che cosa si fa oggi per selezionare anche un lavoratore di bassa qualifica pensate un receptionist un magazziniere
Gli si chiede e qualcosa che richiede l'uso del computer a un receptionist si chiede per esempio come ieri peste previa selezione mi trovi tutte le pizzerie della zona tale dalla città
Se uno sa usare il computer in dieci minuti vien fuori il tabulato se non lo sa usare ci si mettono dieci giorni per farle Elenco quindi per l'apporto e da uno a dieci mila non da uno a due ecco questo spiega
Un poco lo so largamente perché lei disse il gruppo disuguaglianze aumenta non perché c'è chi salta sul tram dell'evoluzione tecnologica e cecchino
E poi c'è la globalizzazione che porta i lavoratori dei paesi in via di sviluppo a fare concorrenza ai lavoratori
Del mondo moderne del mondo sviluppato
E a questo proposito il ministro del lavoro di del governo Clinton attraverso l'Aic diceva alla contrapposizioni impresa lavoro si sostituisce oggi la contrapposizione fra noleggio workers e Rubattino qua attraversa
E io credo che questo schema colga meglio il problema della divisione tra ricchi e poveri oggi rispetto allo schema del la distinzione imprenditori borghesia classe operaia
Nel nuovo contesto ai più deboli occorre protezione Cure nel mercato che nel rapporto di lavoro e e qui viene con uno slogan ancora una volta il Robert Reich molto il profondo dice Vetter Tufetto Foods con la o uno cioè percorsi strade
In stento a spruzzo e con le due Ochoa dirci meglio aderire garanzia di percorsi che radici oggi nel mondo nel tessuto produttivo quindi la nuova Mercedes preziose anche qui vedete se un messo molto stretto fra quel che distorcendo perché vi ha detto molto meglio di me Leonello Tronti
La nuova Under cede ciò che il lavoratore cercare lavoro è formazione informazione
In una società attenta e pluralistica ancor più in quella postindustriale ciò di cui hanno bisogno
Il più deboli non è tanto un innalzamento degli standard salariali inderogabili che qualche volta fa loro danno perché per rende più difficile il loro accesso
Al tessuto produttivo quanto piuttosto i servizi necessari formazione informazione e mobilità
E guardate che non è un caso che un coordinamento nato in epoca di mercato maturo quale nell'ordinamento europeo
Che inviava uno strumento del fondo sociale europeo per la promozione della lavoro
Che è basato essenzialmente su questo cioè su e la promozione di servizi di formazione informazione mobilità del lavoro
E da questo punto di vista oggi secondo me le disuguaglianze sociali si combattono soprattutto con la diffusione della cultura e qui l'intuizione di don Mila ni a me sembra ancora attualissima più che non
Diciamo la lotta di classe predicata da Marx e cioè l'idea che li li disuguaglianze si combattono soprattutto con la scuola con l'istruzione con la formazione e o un'ultima considerazione e chiudo saltando l'ultima parte della mia relazione perché ho esaurito il mio tempo ma chi vuole poi se la leggerà nelle slide
L'antagonismo di classe presuppone una distinzione fra FAS questa distinzione è venuta meno scusate
Nell'Ottocento la borghesia era classe che possedeva i capitali era la principale utente dei servizi sanitari e dei servizi scolastici dei servizi di trasporto
Il la principale consumatrice dei prodotti dell'industria la classe operaia nera
Prevalentemente esclusa qui vedete l'immagine del borghese in in carrozza e il proletario a piedi
Oggi il principali detentori del capitale finanziario sono i fondi pensione dei lavoratori quando sentiamo protestare contro i mercati che ha fanno alzare lo spread Vimercate Eva Nazareno spezzoni fondi pensione dei canadesi degli ungheresi il brasiliano il regista teme che quali non il testo no i capitali dei lavoratori non della classe borgo giura classe borghese che non esiste più
E gli utenti quasi tutti i servizi pensate ai voli low cost
Un tempo era solo la borghesia accusava l'aereo oggi i ragazzi prendono l'aereo per andare a far le vacanze tutti anche i figli degli operai lì consumatori di quasi tutti i prodotti dell'industria sono i lavoratori stessi e quindi non c'è più quella
Distinzione sociologica tra attrasse borghese e la classe proletaria
E allora se la contrapposizione viene meno questo significa che
La contrapposizione che avevo un senso nell'ottocento altro che se ce lo aveva e l'ho avuto ancora per buona parte del Novecento
E perde valore descrittivo aggiunta almeno a spiegare ciò che oggi ci accade
Mi fermo qui e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie
Grazie professore finora abbiamo
Una nel Loretta di domande non di più per cui gli ho passerei direttamente
A chiedere al pubblico le domande tenendo conto che andremo oltre a gruppi di tre domande poi le risposte dopo le prime tre e così via vedo già due mani alzate
Prego
Professoressa Toraldo di Francia
Intanto grazie per queste Walter reazioni
Mi sembra che il punto comune sia
Detesto della trasformazione per la conosce
Oggi tutte e due le relazioni veniva fuori il problema della STET
è io provochi sentite
Allora intanto col tempo fare una domanda al professor Tronti pettini mettere che cosa lui in
Per questa
Commette lo spieghi
Come per formula appunto
Occorre
Sto Otis Sciarra Icaro
Unica che la conosce
Ma io però con una
Ieri l'appello
Dice sì
Allora microfono Veneto ispirati ad attrarlo allora dicevo anche tutti gli altri campi no questa trasformazione dei metodi della
E così via
Portando anche molti sì a parlare Hitchcock
E hanno anche una serie di controindicazioni valido entrare nel merito invece al professor Ichino ecco volevo chiedere
Allora dobbiamo nella prospettiva il rituale
E una prospettiva più Marcegaglia ottengono
Insomma volevo chiedere
Doppia a rinunciare al idea e i
Cioè
Il criterio e
Questo sforzo poi
Passato marziani non
Intanto la dottoressa Pescarolo e poi Bruce Willis
Allora Signals anch'io
E mangia e cercherò di mangiare il microfono dati io volevo fare un'osservazione che non so se è già inclusa nelle vostre ma a me non sembra che quindi però è anche una domanda cioè capire sia incluso non inclusa nelle vostre osservazioni a me uno dei punta diciamo che mi sembra veramente più obsoleto del pensiero di Marx
E proprio nel contributo non soltanto degli imprenditori Emma delle macchine alla produzione naturalmente poi le macchine sono messe in contatto con l'operaio dall'imprenditore però con l'idea che le dette il capitalismo separa i laboratori per i mezzi di produzione Mart mi sembra che tenta e questo sta un po'
Pronti e tenda a sottovalutare completamenti i momenti in cui invece capitalismo di immensi lavoratori in contatto con mezzi di produzione efficiente e moderno cioè quindi questo questo ruolo del capitalismo Marta parla di lavoro morto e Cau questa espressione che io non capivo quanto ero marxista perché quegli esseri stupida ma non capisco neanche ora e credo che invece forse sia criticabile con questa espressione di lavoro morto viene gettata una cortina sul ruolo del macchinario
Tutto poi invece volevo dire sempre sono affermazioni però sono domande perché magari le risposte sono già incluse in quello che avete detto
Volevo dire che per quanto riguarda il successo del movimento sindacale politico degli anni Toro insomma dal mille ottocento con interruzioni in Italia fascismo ma insomma diciamo dal mille ottocento agli anni Settanta dal secondo Ottocento dall'ultimo trecento agli anni Settanta il professor Ichino parlava soprattutto del fatto che il capitalismo avrebbe ancora dei margini di rendita
E ha potuto redistribuire agli operai a me sembra che però sia molto importante il contesto generale in cui avveniva questo processo al di là del rapporto fra capitalisti e lavoratori
Ed era un contesto in cui lavoro tende proprio
La disponibilità al lavoro dei lavoratori non l'occupazione ma quello che oggi diremmo Ytzhak
Mattei
La disponibilità alla porta veniva progressivamente razionata e diminuita sigillata dal momento delle opportunità pensionistiche date ai lavoratori dallo Stato
Lo Stato è un attore di questo processo sia dalla scolarizzazione Sempre
Poi le donne anche questo un aspetto molto importante quando uscivano dall'agricoltura non si impiegato non automaticamente nell'industria e nei servizi anche per una serie di elementi giuridici lasciargli spazio gratuito massimi anzitutto grazie agli elementi del contesta del diritto del lavoro che insomma che vanno fino in fondo oggi invece per dire la battuta finale quella che io trovo politicamente rilevante la domanda finale
Nella sua sotto sotto la spinta della globalizzazione gli Stati nazionali in particolare quelli italiano per primo per rendere più competitiva la nostra forza lavoro quindi alla fine per abbassare il salario
Attiva cioè fare una politica pensionistica in minuziose lezione del periodo in cui si può battere chiude l'ambizione più di un terzo sì sì al buongiorno è già finito ma insomma voglio dire che oggi c'è un processo di attuazione lavoro serrato autorevole scusate non è elemento
Al Signore livore
Club C sette allora gli altri interventi sono più pendici di gente più preparata io sono ignorante vengo qui per imparare venti scusate mi mi riferisco a quanto ha detto il professore Ichino quell'esempio aveva fatto c'è uno arriva in una città sconosciuta di notte si ferma al primo albergo che trova a qualsiasi prezzo non può non è che può andare a trovarla per girare altre Alberti qua
E quindi il il i lavoratori oggi se c'è prendano il primo lavoro quindi capita senza contrattare in quanto quanto guadagna pub urgenti e Lapo pur di lavorare
Noi poi ha parlato degli anni sessanta settanta ecco io vorrei chiedere perché cambiata così tanto il mondo del lavoro
Allora erano le aziende That cercavano i lavoratori cercavano i i dipendenti mi ricordo sul Corriere della Sera la Repubblica c'erano pagine
Di richieste di lavoro
Tant'è vero che io in quel per io Pratesi mi ricorda in quel periodo c'era l'immigrazione dal Sud e veniva gli operai e bastava andare in dieci fabbriche sul cinque trovava lavoro anche non qualificate io ad esempio che a quel periodo qualche Ippolita ci terrei sì molti non sanno cos'è dati Otranto era imposte imposte dai Comuni sui generi di consumo varianti
Io siccome ritenevo anacronistico all'epoca o per lavoro risposi acqua cinque o sei inserzione sul Corriere due mi risposero
E non erano accenti e qualsiasi uno era l'Alleghe i figli farmaceutici dissesto che mi avrebbe assunto è una e io accettai sulla pista lei italiana
Produttrice NT pneumatici in quanto alla formazione allora io siccome apatica sapevo guidare la macchina e dovevo trattare di pragmatici la facevano loro all'interno dell'azienda
Prima di essere assunti definitivamente a tempo determinato
C'erano sei mesi di corso di formazione sia tecnici che gli stabilimenti alla produzione ecco perché cambiato così questo sistema happening chiarissimo adesso
Abbiamo fatto le tre domande e le risposte
Ostile
Minuto
Par condicio
Dunque cominciò dalla professoressa Altara altri Francia dobbiamo rinunciare all'ideale del diciamo del bisogno come criterio distributivo
Io credo che se ha un senso e credo che abbia un senso parlare ancora oggi distinzione fra destra e sinistra il senso stia in questo che
Diciamo si è almeno tendenzialmente i sinistra soffre per le disuguaglianze cella Gesù Gualdi della disuguaglianza come un disvalore
E e rifiuta di acconciarsi all'idea che una parte della società attiva nel bisogno quindi si propone di curare il bisogno l'assetto e la povertà come fosse una malattia si propone di
Correggere le disuguaglianze sociali
Il problema è e quali strumenti usare allora
Oggi il calcio di accennare ma è chiaro che un discorso molto lunga e complessa alla differenza profonda
Tra la situazione in cui il modello dominante era quello del cosiddetto operaio massa quelle masse di lavoratori che venivano assunti tutti insieme senza selezione che in quindici giorni imparavano a fare il lavoro alla catena di montaggio e che poi bene o male uno valeva l'altro con differenze di
Sì appunto dal da ottanta a centoventi ma non di più ecco
Quindi la solidarietà diciamo se era più facile
Ma non solo la solidarietà era più facile quindi anche l'organizzazione collettiva era più facile ma aveva un senso la negoziazione collettiva dello standard perché i destinatari erano quelli che valeva l'uno valeva l'altro in termini di produttività
Quando anche tra i due magazzinieri c'è uno che vale venti volte perché molto più scrocco essa usare molto meglio la telematica l'informatica chi son diventate decisive anche per quel mestiere lì anche per il lavoro del receptionist anche per l'operaio
E penso a te a queste grandi fabbriche automobilistiche dove gli operai di fatto sono quasi del laureati triennali Bierhoff usare gli internet e il computer del macchine a controllo numerico ecco il che questa è la la rendita in queste situazioni
Lo strumento della negoziazione collettiva accerto che serve ancora ma serve sempre meno a livello nazionale è sempre di più a livello aziendale perché a livello nazionale lo standard o è troppo basso per gli uni troppo ha fatto più degli altri e comunque rischia di fare danni ai più deboli questo il punto mi rendo conto che è un discorso molto schematico
Ma non posso far ridere fare altro che dire e allora assente per questo io dico che mi convince di più il best io di don Milani critico tante cose non mi piace il suo modello didattico
Però non sabbioso sono stato a Barbiana frazione è stato il suo allievo ma
E oggi non riproporre il modello come modello sta le scale
Però l'idea di fondo e attualissima cioè che ciò che crea la disuguaglianza il difetto disapplicata e il difetto di formazione di cultura di conoscenza della storia della filosofia della tecnica degli informati ecco che litigi uguaglianze sicura hanno colmando la differenza di dotazione iniziale
E questa mi sembra una una cosa che è confermata dagli eventi e confermata dal fatto che l'Unione europea si è dotata di un fondo sociale europeo non di un sindacato col testo perché probabilmente sindacato europeo avrebbe avuto grande difficoltà a operare col vecchio strumenti e e e quindi su questo terreno si deve operare per lottare contro la disuguaglianza e contro l'esclusione e questo implica una cosa molto difficile perché una formazione professionale un'istruzione un'educazione adatta anche alle capacità di quartetti ciascuno perché non son processi che si possano Massi ficcare
Devono essere adattati anche i punti di partenza diversi quindi questo richiede un giocavo molto sofisticato una capacità di fornire costruire fornire questi servizi
E su questo terreno io che sono stato parte in causa accuso la il governo ultimi i governi ultimi della legislatura passata perché questa era una delle gambe della riforma ed è stata trascurata è stata fatta ma cioè non si è fatta questa parte che invece era importantissima
E ho scritto in proposito molto il rinvio quello che ho scritto per dire che non è stato il solo dimenticanza ci sono state resistenze Vulpio
Volontà contrari e
Venetico solo una quando si è discusso con le regioni perché purtroppo isole occorreva il consenso di venti regioni diverse di istituire un'anagrafe della formazione professionale per misurare e monitorare a tappeto il tasso di coerenza tra formazioni impartite sbocchi occupazionali effettivi passaggio indispensabile per creare un sistema che funzioni perché è il modo per verificare la buona formazione quella che produce occupazione quella che no quindi anche il rinvio del dove indirizzare gli investimenti fiumi di denaro che spendiamo informazione
La resistenza da dove è venuta dai gestori della formazione
Dagli assessorati regionale alla formazione
Cioè si è preferito la tutela degli ardenti rispetta la tutela degli utenti
E ma capite che questo è
E il rovesciamento si è imposto dal superamento del marxismo dalla società dove non c'è più la contrapposizione borghesia proletariato perché non ci sono più queste due classi ma ci sono c'è una realtà molto più complessa in cui qualche volta i privilegiati sono già detti sono gli assunti a tempo indeterminato stabilivamo visibili i quali non vogliono farsi mettere sotto stress al costo di rifiutare
Ciò che è necessario per chi sta fuori
Pescarolo le macchine il capitalismo si si cerca di essere il rapidissimo del
Dunque innanzitutto sgombriamo il campo dall'idea che le macchine ci porta via il lavoro
Gelido ha sondato nel settantanove i la forza lavoro italiana era di diciannove milioni di persone fatta di diciannove milioni oggi è fatta di ventitré milioni
Sono stati quarant'anni di sviluppo e tecnologico incalzante sempre più rapido quindi peserà proprio migliore cioè le cose non vanno così
Le macchine si son presi e il lavori peggiori cosa fanno i seicento robot della FIAT a Pomigliano verniciature saldatura cioè i due lavori più nocive per la salute più pericoloso il per i lavoratori
E però e questo non dobbiamo dolersi perché il progresso tecnologico uccide lavoro vanno da una parte e ne crea dall'altra creando settori interi di servizi che prima non c'erano e dove occorre lavoro umano
Quindi il problema non è stare abbarbicati al vecchio lavoro difendendolo dalle macchine che l'errore del buddismo
Ma è garantire la transizione dal vecchio al nuovo lavoro che ancora una volta siamo alla formazione e informazione mobilità che devono essere egli che si protegge il lavoro
E si dà forza al lavoratore il discorso sulle donne
è un discorso un po'diverso molto più complesso anche queste complesse ma quello del lavoro femminile molto più complesso
Credo che il modello italiano quello che Alberto Alesina e mio fratello Andrea descritto nel libro L'Italia fatta in casa sia un modello che presuppone diciamo ha come suo
Il vento fondante c'è il fatto che la donna stia in casa a fatta a fare il welfare casalingo il welfare familiare familiare è un un'affermazione molto schematica se volete gli ho mia differiscono faccio il libro se volete ve lo andate a leggere
Il
Pratese so solo di leggervi arbitrato non non non conosco il nome Cia che cosa è cambiato dagli anni negli anni sessanta e settanta era lei aziende che cercavano i lavoratori perché adesso non è più così no
Non è vero ancora anche adesso consigli solo che
A quell'epoca proprio perché la selezione molto meno raffinata
Il gli annunci per esempio per gli operai della FIAT venivano fatti su un qualsiasi quotidiano quelle forze
Oggi
Essenziale l'abbinamento della singolo lavoratore al singolo posto di lavoro quindi la domanda di lavoro si è polverizzata non è più riducibile a schemi indifferenziati
Uno non assume più addetti alla catena di montaggio operai comuni oppure elettricisti
Oppure tecnici informatici no vuole il tecnico informatico che sa fare quelle cose lì adatto che chi conosce quel software quelle applicazioni cede quindi la ricerca in molto più individuale e tuttavia
E Unioncamere cc avverte che in Italia ci sono mezzo milione di posti di lavoro permanentemente scoperti per mancanza di persone che abbiano le qualifiche richieste cioè le capacità richieste dall'azienda
Il che vuol dire che la domanda c'è ancora
Ma i nostri ragazzi perché hanno immagine di un mercato del lavoro come un buco nero
Perché non hanno un servizio di orientamento scolastico professionale nessuno gli dice come dovrebbero sentirsi dirà all'uscita di ogni ciclo scolastico
Tu sai fare queste questo aspiri a fare questo allora gli strumenti efficaci sono questo percorso che in tre mesi ti porta con l'ottanta per cento di probabilità fare questo quest'altro nove mesi quest'altro in due anni
Con queste queste probabilità questa è la l'orientamento ma questo presuppone quell'anagrafe della formazione che abbiamo visto non si può fare perché gli addetti non la vogliono
E cioè nostri giovani fanno le loro scelte con la testa nel sacco ma non per colpa loro per colpa nostra
Otto sia perso io apprezzo bene allora
Comunità di conoscenza esempio concreto beh è un esempio concreto secondo me molto
Diciamo molto vivido cioè Rota
La FIAT
FIAT ormai si insomma no
Lo stabilimento di Pomigliano che è stato lo stabilimento su quindi si è costruito diciamo un conflitto industriale rilevante nel nostro Paese insomma no
Come è organizzato adesso dopo che io la traccia il vestito ottocento milioni di euro una cosa del genere ma cifra veramente notevole bene
E costruito con una comunità di conoscenza davvero da che punto di vista tanti punti di vista racconto qualcuno molto ben brevemente insomma tanto per capire di che stiamo parlando
Il primo punto di vista la rotazione delle mansioni e cioè il fatto che sia
Suggerito non obbliga non obbligato ma suggerito ai lavoratori che sono costituiti in piccole comunità sono costituiti squadre di cinque sei lavoratori ognuno con un team leader
è suggerito poi sia si adattano loro insomma e cambiare diciamo con una certa frequenza la propria posizione di lavoro che svolge altre mansioni questo perché diceva
Perché serve a fluidificare il processo produttivo massi ma non è tanto quello il punto è che si desidera che i lavoratori abbiano una visione più ampia del processo produttivo
Possano diciamo a vedere il proprio lavoro da più punti di vista e acquisire diciamo o una migliore conoscenza diremmo quasi
Processo di appropriazione cognitiva del processo produttivo c'è ma questo perché e perché
Questo è alla base cioè ci sono anche analisi statistiche sono state fatte su questo della possibilità da parte dei lavoratori dei
Fornire di produrre suggerimenti migliorativi all'impresa suggerimenti migliorativi di che tipo B anzitutto sul l'ambiente di lavoro
Niente di lavoro la luminosità la rumorosità
Cioè il fatto che
La fatica del lavoro ha fatto che lavoro si accalca è che può essere migliorato
Proprio lavoro e altri lavori insomma lavoro anche di altri non solo del proprio ma anche miglioramenti del processo produttivo dell'organizzazione e miglioramenti del prodotto abbiamo dei casi straordinari Biancardi di suggerimenti che hanno
Previsto
La sostituzione completa dell'impianto elettrico di una macchia non mi ricordo adesso quale di un modello insomma che Sicer papà è stato fatto ma è stato progettato male per cui c'è stato un suggerimento da parte di una squadra
No che ha detto guardate questa ma si può fare un altro modo insomma no
Questo ricorda molto l'Olivetti ecco però insomma diciamo che
Un'idea
Questa idea diciamo porta a fare in modo che
In negli stabilimenti FIAT italiani ci sono una media di dieci suggerimenti all'anno pro-capite
Dieci suggerimenti all'anno pro capite
Che però sfoltire quasi uno al mese da parte di tutti i lavoratori ecco e che a Pomigliano che è uno stabilimento
Ciò più avanzato rispetto agli altri questi suggerimenti siano addirittura trenta all'anno per lavoratore cioè uno ogni dieci giorni all'incirca voi pensate soltanto al lavoro che devono fare i dirigenti
FIAT per vantare questi suggerimenti e vedere quali possono essere adottati e quali no
Nella direzione della costruzione della comunità di conoscenza o c'è poi un altro strumento di estremo interesse
Che è in repository delle innovazioni deve possedere delle innovazione è una Rete globale fra tutti gli stabilimenti persi e nel mondo centottanta stabilimenti
Nella quale chiunque può inserire un'innovazione che ha prodotto in qualunque nodo della Rete
Qualunque squadra in qualunque luogo del mondo esista uno stabilimento signori può mettere in questa scatola un report in cui si dice io
Ho avuto questa idea ho fatto questo ottenuto questi risultati e chiunque in tutta la Rete può prendere quell'idea e applicarlo a sua volta o migliorarla
Io ho diretto diciamo questo non lo messo nel nelle note biografiche ho diretto per alcuni anni l'ufficio della formazione dei dipendenti pubblici presso la Presidenza del Consiglio
E ho cercato di introdurre un sistema del genere per il Pubblico impiego va bene non ci sono riuscito a non ci sono nemmeno di sperimentarlo per i dirigenti della presidenza del Consiglio ho avuto opposizione forte ma voi pensate cosa può voler dire che suoni scrivania di dipendente pubblico esista
Un programma no che ti dice guarda se vuoi fare
Un bando per l'acquisizione di un servizio di bus con le cose che tu devi fare sono a vincete lieti Silvano fino a quando tu lo faccia sono ho nelle altre cose procedurale ecco questa è l'interpretazione mi cos'è una comunità di conoscenza
La comunità di conoscenza si costruisce con le macchine perché le macchine diciamo consentono
Di ridurre i tempi e i costi della comunicazione e dell'informazione e anche della conoscenza e dell'apprendimento
Tuttavia diciamo che
Le macchine
Hanno delle come si può dire dei producono anche dei danni hanno delle controindicazioni diciamo in qualche modo la prima controindicazione una nota Gian ma chiave le che quando si introduce un'innovazione
Più spesso si sa chi danneggia e meno spesso si sa chi favorisce insomma nel senso che le innovazioni cambiano le regole del gioco cambiano le prospettive no e c'è sempre diciamo ritegno perché non è ben chiaro quando si introduce un'innovazione chi ne risulta Vantaggiato e chi invece ne trae uno svantaggio
Ma c'è sicuramente chi ne trae uno svantaggio ecco pensiamo solo a tutti i discorsi che si fanno oggi sulla digitalizzazione del lavoro e su quante lavoratori resteranno senza lavoro ci sono studi anche autorevoli che parla addirittura cinquanta milioni di persone senza lavoro
Negli Stati Uniti cioè io non credo a questo ecco credo che in realtà in questo sono d'accordo con il professor Ichino
Che in realtà la storia abbia dimostrato che a Riccardo il quale
All'epoca sua
Aveva avuto per primo diciamo questo tipo di o comunque forse non ero stato il primo ad avere questo tipo di paura però il primo a scriverne il primo a metterla come Thierry economica ecco poi sia stato smentito dai fatti al punto che lui stesso ha ritrattato
Lui stesso ha ritrattato questa cosa dello disoccupazione tecnologica insomma no
Perché perché in qualche modo è vero che diciamo le macchine
Distruggono lavoro ma ne crearono anche insomma oppure liberano energie per fare altri lavori che prima non esistevano insomma ecco allora il problema
La creatività dei nuovi lavori cioè il fatto che poi c'è un problema che iniziano c'è un problema che iniziano di domanda è questo
è una cosa su cui invece io sono in totale disaccordo con il professore Ichino perché in tutta la sua presentazione
Diciamo il fatto banale
Diciamo un microscopico bensì si riconosce e i salari comprano quello che le persone producono
Non compare è assente
è assente non c'è questo un'impostazione neoclassica ma proprio con cioè neanche americana che gli americani non hanno questa idea insomma hanno idee molto più avanzate cioè in qualche modo il salario non è mai un costo soltanto la singola impresa tende a vedere il salario come un costo ma questa visione è un danno per l'insieme delle imprese
è un danno per l'ISEE è un danno per l'economia
Perché sarà pure un costo per la singola impresa ma è un beneficio per quelli che producono beni che i lavoratori di quell'impresa si comprano insomma no e allora e allora noi viviamo da un periodo troppo lungo no lo diceva il il
Il signore con la barba verso non mi ricordo non so come si è già qua qual è la pioggia qual è la notte perché bisogna fermarsi al primo albergo da cosa siamo costretti a fermarci prima beh
In Italia in particolare nel mondo ma in Italia in particolare perché l'Italia è in depressione
An depressione dal mille novecentonovanta al due mila diciassette l'Italia come l'economia è cresciuta del tredici per cento
L'insieme delle economie dell'Eurozona per cui economie che hanno preso l'euro come l'Italia e di cui l'Italia fra parte fra l'altro insomma cioè nell'insieme ci sta anche l'Italia
è cresciuto tre volte tanto del trentanove per cento
Tre volte tanto
Che pur di riavere una differenza vere perso terreno ventisei punti dal novanta ad oggi
Ventisei punti
Allora questa è la notte queste la pioggia
E in questa notte in questa pioggia ci sta anche il fatto che i salari reali italiani sono cresciuti nel frattempo del sei sette per cento
Il ventisei anni
Sei sette per cento e potremmo andare molto in profondità nello spiegare queste cose ora se non crescono i salari
Che costituiscono bene o male
Più del sessanta per cento dei consumi delle famiglie
Ecco non cresce neanche il PIL non cresce neanche l'economia
Non cresce
Perché non cresce
I profitti sono cresciuti però i profitti dipendono dalla crescita dell'economia c'è poi il problema dell'investimento ma voi pensate una economia che cresce per vent'anni zero virgola
Io c'ho quattro soldi
Mi voglio investire li investo in quell'economia
Ma sono un pazzo se ne investì con l'economia
L'eliporto all'estero all'interno Investor in Polonia
In Croazia Sennori incida o in India perché lì economia cresce il sette e l'otto per cento all'anno io sono sicuro che in qualche maniera i miei soldi veri riprendo ciò che investe l'Italia non sono affatto sicuro che riprende
E allora e allora perciò
La notte della pioggia che ci porta a questo punto il fatto che vitali ha perso una scommessa cioè ha fatto una scommessa
Negli anni ottanta alla fine degli anni ottanta che è stata quella di affidare l'economia al mercato
Dire io smetto di fare politica industriale io dissi metto tutte le attività pubbliche
Liri le banche e corregge gli affidò al mercato mi affido alle impresa e cose del genere questa scommessa che doveva portare a sviluppi
Meravigliosi dell'economia dell'occupazione della ricchezza e poi c'era c'ha portato dove siamo
Tant'è che oggi si parla di rinazionalizzare paritaria correggete riprende la la politica industriale anzi l'unico l'unico risultato di un qualche successo che ha avuto la gestione dell'economia negli ultimi anni è il piano pubblico
Industria quattro punto zero ora Impresa quattro punto zero e in cui si è fatta una politica non particolarmente intelligente però per dire c'è bisogno che ci sia una regia pubblica dello sviluppo tecnologico del Paese
Bene grazie se ci sono solo per un paio di brevi le domande con due brevissime risposte vediamo se qualcuno prende quel signore là poi l'altro
Questi due signori qua non mi dispiace prego
Sì
Dunque
Io voglio fare una domanda se a formazione lavoro venisse fatta direttamente nei posti di lavoro cioè con decreto legge si potrebbe fare
E stabilire quanto ci vuole autore di giorno per imparare un mestiere no
E dovrebbe impegnarsi lo Stato a pagare solo l'antinfortunistica e non dovrebbe correre i soldi sa chi va a imparare in quest'impresa senza appigli a nessuno era se un'impresa è disponibile di qualsiasi tipo qualsiasi livello io credo sarebbe un un buon affare una formazione lavoro direttamente nei posti di lavoro logicamente non è come l'apprendistato
Bisognerebbe inserire anche quello l'apprendistato è uno che non sa che mestiere però lo prendono perché li possiamo insegnare intende lo spinello invece quello che dico io per decreto legge potrebbe servirà tutti il discorso e a casa non fa niente imparare un mestiere illegalità
Chiaro sì grazie prego Ivan
Spesso il male volti
Velocissimo per quanto riguarda le previsioni perché poi definitiva qui si parla di precisione doveva nostro paese dovrà Botto
Tennis riservato se dicesse che nel lungo periodo siamo tutti morti però lui stesso aveva fatto una previsione
Del due mila atterramento di produttività e tante altre per le cose l'avremmo tutti quanti
Tre ore al giorno
A che punto siamo da questo punto di vista
Sì
Rapidissima che vanta anche il Matulli
In noi abbiamo un livello di laureati in Italia credo sia pressappoco la metà piccolo e nonostante questo i laureati troppo della laurea uno dei motivi per cui non trovano
Bene allora come vi dividete stavolta vince presso Trotti
Dunque io comincio però devo dire che non ho sentito la sua domanda mi scusi perché stavo controllando l'orario del treno che ho
E allora il qui sono sì la sua si particolare per cui non so se non so se si rivolgeva prevalentemente a me
Ho insieme al professore di mente al al diceva appunto molto velocemente tenga se diceva nel lungo periodo per fare previsioni siamo tutti morti si chiude il discorso
Però lui stesso c'è una precisione mi sembra tendenza e diceva nel due mila verità tutti quanti razionamento dal prodotti di calciatore eccetera
Lavora poco tutti nati tre ore al giorno ed essi certo certo ma che punto siamo da questo punto di vista perché questa domanda nasconde volte perché fosse certo le profezie per i nostri nipoti sì certamente diciamo che
Questo questo problema c'è
Sì diciamo è una delle tante cose complicate che da un da un lato diciamo lavorano più persone ecco però a queste persone lavorano di meno soprattutto anche faticano di meno perché quando che Enzo parla probabilmente pensa ha un lavoro evidentemente come fatica ecco non al lavori che sono quelli prevalenti
Che facciamo oggi che sono lavori c'è un più intellettuale più intellettuale non
Non esclusivamente intellettuale figuriamoci c'è sempre bisogno
Di cose materiali però diciamo che la parte intellettuale e fortemente prevalente io mi ricordo un lavoro commissionato dalla Bei telefoniche già negli anni sessanta del secolo scorso per cui tanti anni fa faceva dire che
La forza lavoro americana al sessanta per cento era già occupata
Al sessanta per cento e in attività che potevano essere riferiti all'economia dell'informazione ecco non ancora l'idea di un'economia delle conoscenze tra economia dell'informazione che andava
Diciamo a coprire una vastissima ecco che vuol dire naturalmente che non non producevano automobili non producevano no cose materiali ma produceva
E questo diciamo
è forse va interpretato chiese va interpretato un po'così ecco cioè spostando l'obiettivo da un lavoro diciamo faticoso dal dispendio di muscoli e cose del genere ha una cosa in cui è molto più di cervello insomma
Dopodiché il problema della formazione del certo c'è questo problema c'è il problema della mancata adeguamento tra la scuola lavoro e mercato del lavoro è un problema enorme in Italia è il Paese che ha al tempo stesso più persone sovra qualificate cioè che fanno lavori
Che sono inferiori alle caratteristiche alla squadra livelli di scolarità per per eh più persone sotto qualificata cioè che fanno lavori per i quali non hanno
Credenziali formative
Al tempo stesso tutte e due le cose che questo dimostra che c'è un disallineamento tra scuola e mondo del lavoro che fra l'altro si giustifica anche bene se noi pensiamo che il quarantasette per cento dei lavoratori
Italiani lavora in imprese sotto i dieci dipendenti
Che sono imprese Hill Artissima prevalenza familiari ma insomma le imprese familiari non assumono perché uno ha un titolo di studio un altro nessuno perché è uno parente cugino sia sposato
Si è liberato da da quell'altro impegno che aveva prima
E dopodiché questo si adatta
Sul lavoro sono si adatta sviluppa la sua professionalità ma insomma certo
Non c'è da attendersi
Che ci sia una domanda di lavoro strutturata come c'è invece in aziende più grandi dove c'è diciamo una ricerca di una credenziale formativa più precisa per cui c'è bisogno molto di formazione di formazione del lavoro ma soprattutto di un'altra formazione ecco questo io credo che sia
Indispensabile
Non c'è
Insomma io va be'torno all'all'esempio della FIAT mi spiace anche perché poi voglio dire non è che la FIAT si al mondo la FIAT è un una ce ne son tante altre insomma no però l'esempio la FIAT è abbastanza luminoso
La FIAT c'ha una quantità di programmi formativi a pillole ma centinaia insomma che vengono somministrati io posso essere anche auto somministrati
On line da parte dei lavoratori insomma no dopo di che la formazione più complessa
Non è in aula non è qui come in cui dannosi anonimi in rari casi è sul lavoro è attraverso laboratori con i quali vengono risolti i problemi concreti che si manifestano nel lavoro
Nell'interesse di tutti cioè c'è quest'idea riavere di fare delle soluzioni che possono essere applicate anche altrove che possono influire positivamente anche a con tutto ciò che sta a monte e a valle
Del singolo processo insomma
è una formazione non astratta ma cioè una formazione molto concreta molto basata diciamo sulla risoluzione di problemi concreti
E e poi niente poi ci sono anche altre iniziative credo che sia importantissimo che in questo tema cioè nel tema
Nella formazione ci sia uno sviluppo molto più forte di integrazione tra i centri di formazione e di ricerca e le imprese ecco però fatto per la risolvere problemi davvero cioè non non solo per diciamo acquisire quattrini da una parte lustro accademico dall'altra grazie grazie se
Che tenersi sulla formazione professionale ha risposto professor Tronti in realtà
Ciascuna azienda a esigenze specifiche e difficile pensare che l'azienda si trasformi di per sé in un centro capace di dare formazione spendibile
In molte aziende e indiano in aziende diverse
Tranne le situazioni perito nei distretti dove tante piccole aziende fanno le stesse cose egli però l'azienda al problema di non lavorare
Per il concorrente perché se si dedica attività di formazione
Se non ci sono adeguati strumenti di remunerazione di questa attività l'azienda rischia di formare il buon lavoratore che poi andrà a lavorare da un'altra azienda
E in questo modo aver lavorato per la concorrenza
Quindi e l'io occorrerebbe il meccanismo della tax da Patty salesiano insomma quel meccanismo per cui è la comunità delle riprese a remunerare la formazione in qualsiasi azienda si svolga però questo vale solo dove ci sia molta omogeneità del processi produttivi
Il io volevo però rispondere alla sì sulla anche sulla questione dei laureati
Che non trovano lavoro ha risposto Tronti non dimentichiamo
Che
Noi abbiamo il problema non è solo quello dei laureati che non trova lavoro ma con l'abbiamo tasso molto alto di laureati sottoutilizzati cioè che vanno a lavorare dunque la loro laurea non serve
Io dico che questo parte dovuto a una cattiva qualità della nostra università in parte a una
Don cattiva qualità alla radicale assenza di un corpi del SISDE servizio di orientamento scolastico professionale
E anche a un circolo vizioso che è molto difficile da rompere che caratterizza la nostra economia e che quello studiato per esempio dai migliore i neri che porta anche ma fa una descrizione molto precisa di questo circolo vizioso che ci condanna ad avere una forza lavoro di qualità mediamente nettamente inferiore
Nel nella sua utilizzazione rispetto alle gli altri nostri grandi competitor a livello europeo a livello mondiale è un problema grossissimo proviamo preciso però
Non dico
Che lo si risolverebbe automaticamente migliorando l'istruzione universitaria controllando meglio il tasso di coerenza fra formazione impartita sbocchi occupazionali effettivi
Però certo questo gioverebbe molto e questo implica mettere sotto stress tutto il sistema sia della formazione universitaria sia
Della formazione professionale cosa che finora non abbiamo fatto ma invece io vorrei dedicare esso l'ultima parte di questa risposta a rispondere
A Tronti Kenia
Mosso un'accusa infamante eletti considerare il salario solo come un fatto negativo comunque opposto
Quale se se capisco bene presso capito male correggimi ma se capisco bene
Elettroniche indice il tu dimentichi che ogni euro in più che si distribuisce a come salario né un euro in più speso
E nel mercato dei beni e dei servizi che si traduce dunque in crescita indiane
Sviluppo e
A determinate condizioni ma soprattutto tu porti a esempio di questo dice nei trent'anni dell'età dell'oro
Noi abbiamo alimentato questo circolo vizioso ma per questo era è necessario avere fare quello che faceva allora lo Stato cioè uno Stato che pompa Alfa
Investire il denaro sia sul versante degli investimenti sia sul versante della domandare del
E diciamo contratti collettivi si negoziava hanno con il il Governo come terzo partecipante alla negoziazione
Che garantiva l'impresa e con l'asportazione della moneta con i fondi di dotazione che coprivano le perdite
E delle imprese e così via
Ora io dico solo questo guardate che l'età dell'Oro
Quel trentennio
Che adesso noi guardiamo con Nostalgia i che il governo attuale si propone di attualizzare stupendi tornarci tornarci con direi con l'industria di Stato con le pensioni di anzianità cioè il prepensionamento
Senza requisiti anagrafici ecco con la cassa integrazione
Per le aziende che chiudono cioè quel proprio una caratteristica di quel sistema
Qual è l'età del no Como
Si basava sul fatto che noi spendiamo ogni anno l'equivalente di trenta miliardi in più di quello che produceva e questo donne in chiave anticiclica
Cioè per contrastare la congiuntura negativa ma anche nei periodi di vacche grasse
E quei trenta miliardi per trent'anni hanno fatto giusto quei mille miliardi in più che oggi ci pesano Non m'annoio pesano sulle il gruppone dei nostri figli e nipoti perché saranno loro a dover pagare
Son bravi tutti a pompare domanda nel sistema facendo debiti Isacco Landi dediti alle generazione e questo lo dico acritica della mia generazione è una gravissima colpa della mia generazione confronti delle generazioni successive
Ma occorre dirlo questo
Sedi parla chiamiamo età dell'Oro che sia ben chiaro che quell'oro è roba altrui in gran parte
Allora se questa è la realtà a è chiaro che quando a un certo punto i creditori smettono di averti giunta hanno perché vedendo accumularsi il debito senza alcuna prospettiva tetto accumulazione eccessi anzi si incominci
A il pagare ciò che si è preso a prestito a un certo punto i creditori chiedono interessi più alti siete quello che è accaduto nel due mila undici
E che cioè già quando c'è stata la famosa impennata dello spread e che ci ha costretto ai a una brutale inversione di Mattei sono pronto a dire
Il primo a dire che è stata una brutale inversione di marcia
Ma era indispensabile per evitare il collasso dello Stato il la bancarotta dello Stato che se ci fu
O se è stata avrebbe portato a dimezzare gli stipendi e le pensioni erogate stato quindi non sarebbe stato uno scherzo sul piano sociale
Allora nel due mila undici non solo abbiamo dovuto smettere
Di pensionare la gente a cinquantotto anni
Dare la cassa integrazione affitta anche dove non abbiamo nessun senso perché quando la gente chiusa non si deve dare la cassette
Gli si deve dare un trattamento di disoccupazione condizionato alla ricerca di non opporsi lavorano altro che tenere il lavoratore legato alla sua azienda
Abbiamo non solo ma abbiamo dovuto porci anche il problema di come restituire il debito preso a prestito e questo è stato io finisco Piero un attimo sorte è stato vissuto come
Quel che era un altro appeal mento della spesa sociale ma molti l'hanno vissuta come lo smantellamento dei diritti
E dopodiché questo è stato sinistra la colpa di aver essersi lasciata imputare questo come una colpa
Il ticket occorreva una capacità che evidentemente abbiamo avuto poco
Di spiegare che non c'è niente di sinistra nel caricare debito sulle spalle delle generazioni future e che forse questa all'iniquità sociale peggiore di tutte
Bene grazie
Siamo abbiamo più
Ecco trova anche il professor Ichino chiave partecipata potente satellite inviteremo perché il loro dibattito mi pare molto interessante anche alla luce dell'attualità di Marx e buona serata a tutti