"Berlinguer, il partito, la questione morale"

Io invito sul palco la segretaria del circolo dalla ventesima circoscrizione il circolo qui della zona
Aldo Garzia giornalista del Manifesto il compagno Aldo Tortorella
E il compagno Sergio Garavini
L'invito qui sul palco e diamo inizio a questa manifestazione
Passata
Inviterei sul palco anche in compagno Stefano Tozzi segretario della federazione romana
Facciamo sette
Grazie ragionamenti
La compagnia compagne cittadini diamo inizio a questa manifestazione
Con la quale intendiamo svolgere una riflessione
Su Enrico Berlinguer
Sull'attualità del suo pensiero
A nove anni dalla sua morte
Abbiamo pensato di fare questa manifestazione con un carattere unitario
Una manifestazione che fosse il più possibile interprete fedele appunto del pensiero di Berlinguer
Abbiamo qui a questo tavolo come vedete come sapete il compagno Aldo Garzia del Manifesto il compagno Aldo Tortorella
E il compagno Sergio Garavini darei per primo la parola al compagno Aldo Garzia
Ma io vorrei con questo primo intervento porre alcune questioni sulle quali poi Garavini e Tortorella possono intervenire approfondendo
Le questioni che affronterò come voi sapete io appartengo a un giornale ma soprattutto una generazione che ha avuto molte volte con Enrico Berlinguer un rapporto conflittuale
Alcune volte è di vera e propria incomprensione
Di dissenso
Ma no no nonostante questo credo che la mia generazione si sia misurata politicamente sempre con le sue proposte il col suo modo anche di gestire il partito comunista italiano quando per esempio nel mille novecentosettantatré compaiono i suoi articoli su Rinascita la sua riflessione sulla vicenda cilena il colpo di Stato
In cui lui avanza proprio a partire da quell'analisi della situazione internazionale l'ipotesi la proposta del compromesso storico molti di noi non erano d'accordo con quelle ipotesi
Noi pensavamo che l'Italia avesse vissuto a partire dal sessantotto e dal sessantanove una fase di forte innovazione a sinistra
Che fossero scesi in campo dei soggetti nuovi gli studenti in primo luogo che si fossero poste nelle lotte nelle fabbriche nella scuola problemi e questioni di potere e che qui nuovi soggetti scesi in campo ponessero il tema di un'alternativa
E su quella proposta di compromesso storico il nostro dissenso era abbastanza radicale
Non condividevamo quel modo di porre il problema di uno sbocco
Politico alle lotte degli anni sessanta in particolare a quelle del sessantotto sessantanove
Berlinguer in quel momento pone invece il problema di una seconda tappa della rivoluzione antifascista in Italia che doveva avere come punto fondamentale
L'accesso dei comunisti al governo
Abbiamo scoperto con molti anni di distanza negli ultimi mesi negli ultimi anni nelle settimane
Nelle scorse settimane quanto nella vicenda italiana ci fosse di groviglio occulto
Per esempio non sapevamo allora di Gladio di questa struttura segreta che era stata organizzata proprio per evitare che i comunisti italiani avessero un ruolo di governo il ruolo dei servizi segreti la strategia della tensione
E tutte quelle tutti quegli avvenimenti che hanno segnato la vicenda italiana dagli anni settanta in poi il rapimento dell'onorevole Aldo Moro le bombe la strategia della tensione
In queste settimane scopriamo anche di possibili collusioni tra Andreotti e la mafia
Addirittura una una richiesta procedere contro Andreotti per essere mandante dell'assassinio di Mino Pecorelli e quindi come quella proposta
Di collocazione del partito comunista al governo fosse una proposta intorno alla quale nonostante il nostro dissenso si agitassero
Pezzi dello Stato pezzi di servizi che volevano assolutamente
Chiudere quella prospettiva non permettere che quella prospettiva avesse un seguito ma nonostante questo io credo che il dissenso fosse proprio sulla volontà in qualche modo che appariva noi quella di ingessare la situazione politica italiana attraverso un compromesso storico che vedeva diciamo come dire un accordo tra le tre grandi componenti della società italiana quella comunista quella socialista e quella cattoliche noi davamo in qualche modo un'altra valutazione della situazione italiana
Che le lotte del sessantotto sessantanove il risultato della battaglia sul divorzio in qualche modo avessero aperto un'altra richiesta di sbocco politico a quel movimento
E quindi prima il compromesso storico poi la sua parziale realizzazione nei governi di unità nazionale dal settantasei al settantanove in qualche modo ci pareva una limitazione delle potenzialità della situazione italiani
Ma questa incomprensione sul compromesso storico e sulla politica di unità nazionale torna in molte interviste di Enrico Berlinguer
Anche quando abbandonerà quella proposta politica per proporre una strategia di Alternativa democratica
Di fronte alle critiche che molti di noi anche in riunioni in colloqui interviste porranno su quella fase Berlinguer dirà bene non voglio più discutere della vera interpretazione del compromesso storico perché davvero c'è una incomprensione non sono stato capito
Io potrei dire che quando una proposta politica non viene capita non viene assunta nella sua forza vuol dire che forse qualcosa non ha funzionato
Comunque credo che quella sia stata una fase molto interessante anche di conflitto
Ma nonostante questo nonostante questo dissenso io vorrei ricordare alcune cose che sono state poste da Berlinguer in quella fase e che mi sembrano ancora di forte attualità
Nel momento in cui il partito comunista si avvia alla fase del dell'unità nazionale
Berlinguer avanza la proposta dell'austerità
è una proposta economica che pone il problema della riconversione produttiva dell'economia italiana che pone con è in fasi il problema di un diverso rapporto nord-sud di un diverso modello di sviluppo
Di un risanamento delle istituzioni democratiche si pone io credo per la prima volta il problema del che cosa ed ebbe e del perché produrre
Quella è stata una proposta
Che purtroppo non ha avuto una lunga vita una lunga discussione un lungo confronto all'interno del dibattito della sinistra ma credo che invece fosse una forte intuizione su cui vale la pena ritornare perché quello è un problema che ci siamo ritrovati anche successivamente davanti il nodo di come noi
Avanziamo una critica al capitalismo al suo modo di produrre i suoi valori che tipo di alternativa delinea amo anche nell'organizzazione dell'economia
Ma il Berlinguer che a me sta più vicino sta più caro e quello che pone con forza il tema della terza via da una parte la critica radicale al socialismo reale
Fino a quell'affermazione che apparirà un po'scandalosa nel mille novecentottantuno
Quando nel corso di una intervista a Tribuna politica
Dirà che con il colpo di di Stato in Polonia c'è stato un esaurimento della spinta propulsiva della rivoluzione sovietica e del socialismo reale a destra
Ma quel tema della Terza via di quella critica così forte ai Paesi dell'Est e contemporaneamente anche una critica alla socialdemocrazia europea al socialismo
Europeo credo che avesse una forza di impatto molto forte in quel momento il Partito comunista italiano riesce a parlare a destra a Ovest al nord al sud ai movimenti di liberazione
E il momento in cui il partito comunista stringe un rapporto anche con leader significativi della sinistra europea Olof Palme Willy Brandt inizia la battaglia contro la corsa Arriano dei primi anni ottanta
E io credo che di fronte a un dibattito un po'esangue
Che avviene oggi nella sinistra italiana in cui ci si divide
Tra una sorta di ortodossia con il passato una sorta di appiattimento con il presente quel richiamo uno sforzo di costruzione di una terza via
Per il socialismo credo che abbia anche qui quella formula quello sforzo una bruciante attualità
Intorno al settantanove quando si quando finisce
Quella fase di unità nazionale
Poi dopo la vittoria sulla Bortot nell'ottanta
A me piace ricordare uno scritto di Enrico Berlinguer che in qualche modo muta la sua politica e uno scritto che compare sul contemporaneo un inserto di rinascita
Si chiamava Partito e società negli anni ottanta
Io l'ho riletto proprio ieri e anche lì ho trovato molte cose che sono utili alla discussione nostra di oggi
La questione della pace l'emarginazione le nuove povertà la droga e il tempo libero la necessità di lavorare a nuove una un nuova qualità nelle relazioni umane
C'è addirittura forse una intuizione profetica su quelli che saranno poi gli anni ottanta e gli anni del craxismo in cui invece questa scala di valori viene completamente capovolta
E mi sembra tutta quella riflessione una riflessione di grandissima attualità anche se devo dire qui faccio un'osservazione critica voglio sentire anche l'opinione di Garavini e Tortorella
Proprio nel momento in cui Berlinguer pone il problema di un'alternativa democratica di una nuova strategia
Per il suo partito avanza una nuova lettura della Società italiana all'inizio degli anni ottanta quella proposta subisce una forte resistenza all'interno del Partito Comunista c'è una forte resistenza politica a cambiare strategia cambiare lettura dell'Italia questa mattina Luciano Violante in un articolo sulla prima pagina dell'unità in cui ricorda Berlinguer ammette che in quel momento nel momento della svolta dalla seconda svolta di Salerno quando Berlinguer avanza quella proposta quel suo ragionamento forse abbastanza minoritario all'interno del del partito
Poi c'è la questione morale
Che è tornata di grandissima attualità con Tangentopoli a me fa abbastanza impressione impressione sentire
Un personaggio come Cesare Romiti
Numero due dell'Asia indagato che proprio di fronte a Tangentopoli e di fronte allo svelamento dei rapporti tra economia industria partiti dice con tantissimi anni di distanza che Berlinguer aveva ragione
E Berlinguer aveva posto la questione morale in un'intervista a Eugenio Scalfari nel lontano mille novecentottantuno
Era una radiografia impietosa della situazione politica italiana Berlinguer definiva il ruolo dei partiti come una sorta di occupazione dello stato di tutti i gangli dello Stato
I partiti decidevano le nomine nelle banche nelle grandi industrie nelle strutture pubbliche
La democrazia si era in qualche modo trasformata in una occupazione da parte dei partiti di tutti gli spazi politici
Credo che quella sia una lezione di grandissima di grandissima attualità dovremmo riflettere ancora su questo per capire anche come può essere utile oggi una rilettura
Di quella questione morale
Nel proprio nel momento in cui è esplosa Tangentopoli si sta discutendo su quale sarà l'esito politico la risposta politica che sapremo dare a un vero e proprio crollo di regime
Se dovessi sintetizzare con una formula e mi avvio chiudere
Un po'l'atteggiamento nostro del manifesto mio nei confronti di Enrico Berlinguer potrei dire con affetto che Berlinguer ha dato risposte non sempre condivisibili a problemi reali della società italiana e della sinistra
Se quelle intuizioni degli ultimi anni soprattutto la terza via l'alternativa una diversa lettura della società
Non sono diventate poi il terreno di lavoro all'interno del Partito comunista della sua azione ci sono state delle resistenze politiche a cambiare una strategia come quella del compromesso storico bene però tutte tutta aver disseminato la riflessione l'azione di quelle intuizioni credo che sarà che credo che sia un contributo molto utile che ci parla anche oggi ecco perché forse dopo quella straordinaria manifestazione di popolo che sono stati i funerali di Enrico Berlinguer nella battaglia sulla scala mobile sul personaggio per lingue sulla sua figura umana sulla sua figura politica è sceso un po'l'oblio
All'interno stesso dell'ultimo partito comunista degli ultimi anni del partito comunista e poi del partito democratico della sinistra
C'è qualcosa che in qualche modo non non si è ricollegato a quel bisogno di rinnovamento di Rifondazione di un set di una sinistra di un soggetto politico comunista che potesse ripartire dalla lezione di Berlinguer
Qui c'è un nodo io credo che varrebbe la pena approfondire perché è avvenuto questo perché ritorniamo a parlare di Berlinguer soltanto a così grande distanza dalla dalla sua morte
Io comunque sono convinto che sono ripartendo da quella stagione politica si potrà guardare avanti perché in quella stagione politica stanno le ragioni della nostra sconfitta
Ma anche le idee le proposte di protagonisti che rendono la storia della sinistra italiana e dei Comunisti italiani una storia così originale
E radicata in questo Paese come dimostrano anche i risultati elettorali recentissimi non si può per esempio cancellare io penso a differenza di quanto succede in altri Paesi europei la presenza di forze che si dichiarano esplicitamente comuniste
Ecco perché mi interessa discutere ancora e ricordare Enrico Berlinguer
Ha ora la parola il compagno Sergio Garavini
Dobbiamo abbiamo pensato di
Ricordare Berlinguer
Invece che con una manifestazione con un discussione
Fatta con semplicità
Discussione alle quali ringrazio la partecipazione
Di Aldo grazie ai particolarmente quello del compagno Tortorella che ricordo insieme a Pecchioli essere il coordinatore della segreteria del partito comunista mi pare
Negli anni finali del lavoro di Berlinguer
Commemorare Berlinguer però significa fare un discorso di attualità
Perché adesso lo ricordava Garzia
Gli ultimi anni specialmente della vita di per l'inverno non solo quelli ma le scelte politiche degli ultimi anni della vita di Berlinguer sono di un'attualità straordinaria che costituiscono a mio parere un punto di riferimento essenziale
Prima di tutto naturalmente quello che viene più immediatamente alla mente la presa di posizione di Berlinguer sulla questione morale la sua intervista alla Repubblica
La sua denuncia sul fatto che i partiti si erano sviluppati attraverso una vera e propria occupazione del potere tutte le sue articolazioni
Non soltanto il potere inteso come istituzione statale ma il potere inteso come settore pubblico delle economie servizi e via dicendo
Le compagne diceva Berlinguer questa occupazione del potere da parte dei partiti aveva finito
Minacciava lo diceva allora e oggi noi possiamo dire tranquillamente ha finito col cambiare
La natura stessa dei regimi e la natura stessa dei partiti
Berlinguer parlava soprattutto rivolto alla Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Che lo presero di mira per questa denuncia ma palle avanti a me a noi parla quanto i comunisti
Io credo che bisogna riprendere il discorso dove Berlinguer lo ha lasciato
Della questione morale così come l'ha posta Berlinguer come a mio parere dobbiamo riprendere oggi
Vi sono
Due questioni insieme
Da un lato via la denuncia del fatto
Che il rapporto fra il partito lo stato fra i partiti e lo Stato sono diventati un'occupazione dello Stato e del settori pubblici dell'economia
Da parte dei partiti forti fortemente condizionante tutta la società
Nello stesso tempo anche il fatto che così questa occupazione dello Stato questo tipo di occupazione dello Stato
Diventa fonte di corruzione
Corruzione politica che invade il Paese
Oggi
La soluzione più semplice che viene presentata per questo problema cui evidenza addirittura esplosa davanti a tutti gli italiani e
Fuori i partiti
Cancelliamo i partiti ENEL cancellare i partiti si cancella la loro occupazione dello Stato il si cancella con questo la fonte della corruzione politica
Ed è una soluzione questa fuori i partiti che si associa naturalmente
Alla tesi di che dice
Diminuire il peso dello Stato
Leggeri ridurre la portata
Delle dell'impegno delle istituzioni del peso dello Stato sulla società
Questo è un ragionamento
A mio parere da rifiutare
Perché il re del tutto irrealistico prima di tutto
Non è ipotizzabile una riduzione del peso dello Stato
Ma mano che si espande l'economia la società Lollo il ruolo dello Stato di regolatore delle relazioni delle relazioni economiche delle relazioni sociali delle relazioni civili e culturali cresce irresistibilmente lo si legge nel fatto che il il peso la portata del bilancio pubblico sull'insieme dell'economia cresce anche quando chi governa
Si fa portatore di ideologie
Rivolte a ridurre la portata dell'influenza dello Stato sulla vita sociale si può a tratti di ricambio o si tratti della Thatcher
E d'altra parte mentre non è possibile ridurre il peso dello Stato
Fra la popolazione lo Stato non può non esserci una mediazione
Beh la politica
Chi è questa mediazione fra la popolazione lo Stato fra la società e l'istituzione
Non può essere una
Iniziativa di carattere individuali
I partiti le associazioni movimenti rappresentano
La mediazione indispensabile fra la società e le istituzioni fra la popolazione lo Stato sono un indispensabile riflesso nomenclatura della società non si può cancellare da questo punto di vista
Il peso il valore della grande lezione marxiana
Ma se è vero che questa mediazione si realizza comunque anche nei regimi che hanno leggi elettorali più strettamente individualistiche la verità e che anche per quel canale
La mediazione si realizza attraverso forme di associazione di partiti di movimenti
Chiaro però che anche per chi come come noi sostiene che questa mediazione realizzata dalla politica essenziale che avvenga sul piano
Delle esigenze realizzate collettivamente dei partiti dell'associazione dei movimenti Cuesta mediazione può essere distorta
E viene distorta quando il ruolo del partito viene inteso come un ruolo essenzialmente concentrato nella gestione dello Stato nelle istituzioni e dalla gestione dello Stato come una forma non di mediazione fra la società e lo Stato
Fra la popolazione le istituzioni ma come una forma di comando sulla società
Ed è quando si giunge a questo che allora insieme all'occupazione dello Stato da parte dei partiti
Arriva alla corruzione
E qui riprendo l'attualità della denuncia di Berlinguer come una
Importantissima attualissima Antenucci
In realtà Berlinguer prima di questa denuncia aveva tentato una via diversa
Aveva tentato la via ricordata da Garcia
Di un grande partito comunista di un grande partito dei lavoratori fortemente insediato dal nelle istituzioni capace in alleanza
Con il partito alla di tipicamente rappresentativo delle forze ideali e concrete che erano al centro della società la Democrazia Cristiana di cambiare la situazione
Quel progetto è fallito
E nel fallimento di quel Progetto quella denuncia di Berlinguer dell'occupazione dei partiti quella tenuta il potere questa denuncia della questione morale
Apre un capitolo nuovo
Apre
Una fase
Insomma di iniziativa di riflessione
Che dobbiamo oggi sviluppare con molto coraggio
Io dico sviluppare con molto coraggio questo discorso di Berlinguer sulla questione morale e quindi sul ruolo del partito e quindi sull'importanza di non di un di un di partiti che abbiano la loro base nella società e di cui si rivolgano alle istituzioni
Che io sottolineerei anche dicendo che
Non c'è differenza fra il Berlinguer
Della questione morale e il Berlinguer dello strappo
Della critica più radicale dei regimi
Del socialismo reale perché quella denuncia di Berlinguer individua una situazione in quei Paesi
Che è proprio quella di un partito che monopolizza il potere occupando integralmente lo Stato e utilizzando lo Stato come uno strumento di intervento sulla società
Il Berlinguer dello strappo è proprio un Berlinguer che critica questo dato della situazione che poi è il dato che ha portato alla crisi di quei regimi
Perché l'autoritarismo insopportabile di quei regimi non era tanto a mio parere il fatto che ci fosse un partito e non un pluralismo di partiti anche questo dato
Vero il fatto che quel partito si presentava comunque Artico monopolizza attore del potere capace di esprimersi soltanto nella gestione del potere come tale sovrapposto alla società
E incapace quindi di don di governare la Società di realizzare una vera egemonia sulla società se non con misure restrittive in primo luogo di tipo culturale l'incomunicabilità culturale correi sto del mondo
E quindi ponendo una questione
Chi per noi comunisti a me pare di fondo
Perché è un modo di
S'mitizzare l'idea che il socialismo non può che derivare da una conquista del potere da una gestione dello Stato che impone alla società una trasformazione
Quando in tutta evidenza la crisi di quei paesi ci viene a dimostrare che
Il socialismo si conquista quando
Prima di un'occupazione dello Stato c'è uno sviluppo della radicamento nella Società dei partiti e dei movimenti dei lavoratori una capacità di promuovere insieme
Un cambiamento dell'istituzione ma anche e soprattutto un autogoverno della società capace di valorizzare tutti gli elementi di spicco punta annerita che sono presenti della situazione sociale
Quindi questa denuncia della questione morale lo stesso Berlinguer dello strappo che cosa ci dice Titti porta un'idea
Del Partito operaio del Partito rivoluzionario come protagoniste portatore di dialettica
Non come portatore di un'idea
Di una dittatura che dallo Stato scendere sulla Società ricordiamoci sempre che la stessa dittatura del proletariato e concepito da marzo come un processo storico che dalla società vanno Hull are il potere dello Stato non aver saltarlo
E qui è proprio mi pare un punto teorico e politico che noi che noi dobbiamo dobbiamo proporci con con grande forza attenzione ai miti ai miti del partito i miti del potere ai miti dello stato attenzione
A capire come questi miti possono portare delle concezioni del del potere che poi in quanto si concretizzano come monopolizzazione del potere o come insediamento dei partiti solo nell'istituzione ci mandano assai lontano fino alla questione morale fino alla corruzione politica
E lo dico anche pensando che poi tornando a casa nostra insomma
Anche noi nel vecchio partito comunista abbiam pur vissuto la fase in cui noi eravamo
Diventa e vanno e poi dopo con l'evoluzione andati in questo senso il partito soprattutto dei consiglieri e degli assessori dei parlamentari di quei compagni che in qualche modo erano insediati nelle istituzioni e nel potere
Ed è anche questa ragione il venir meno di una tensione invece morale politica di alternativa di opposizione che ci spiega come poi a un certo punto
Marginalmente certo rispetto ai partiti che hanno monopolizzato davvero il potere la decisione giallisti e la minuta gli ha laica
Però anche nel partito comunista è potuto avvenire che si considerasse naturale di utilizzare delle risorse finanziarie per il partito che non erano risorse naturali quelle provenienti dai militanti danza dal dal sacrificio dall'abnegazione dalla volontarietà
Dei militanti
Ora questa
Questa lezione voglio dire
Noi dobbiamo dobbiamo
Pienamente utilizzarla
Perry riproporre di rilanciare
Il carattere del partito
Un partito rivoluzionario un partito operaio un partito comunista è un partito che lotta per il socialismo in quanto pienamente consapevole di dover svolgere un ruolo di mediazione fra la società e le istituzioni
Che in questo senso è una grande scelta di libertà non è un'ideologia
Ma se il partito e questo è anche un partito che deve scegliere
Da che parte stare nella società
E anche partendo dalla questione morale veniamo a un altro punto decisivo dell'opera dell'iniziativa di Berlinguer negli ultimi anni della sua vita il partito come rappresentanza di una parte della società non di tutta la società
Io sentivo l'altro giorno
Faccio un cenno polemico mi scusi
Aldo Tortorella
Un dibattito che mi ha molto colpito fra
I due candidati a sindaco di Torino dove Castellani dice in sostanza rivendicava il suo diritto di presentarsi come portatore di tutta la società
Se questa è la scelta non è la scelta di un partito
Come quello a cui noi pensiamo
Le alleanze sono una cosa la capacità di presentarsi come parte della società è un altro
E oggi in questo senso c'è di nuovo da combattere una battaglia che ci rimanda al Berlinguer degli anni ottanta
Tentativo cioè di giustificare
L'anno Scelta nella Società chi si rappresenta della Società con un'analisi in cui si parla di fine delle classi sociali
Quando invece noi siamo di fronte a una modifica della composizione in classe della società ma semmai è un'accentuazione della divisione in classi della società io mi chiedo dove vivono quelli che dicono che non c'è più una divisione in classi della società dove stanno
Dove stanno di casa con con come circolano nel paese e nelle nostre città
Come leggono i giornali se non conoscono le statistiche se non guardano la realtà
Oggi più che mai c'è un problema di scelta
Sociale non voglio dire più di prima perché questo starebbe assolto ma c'è più che mai
La necessità di un partito di scegliere da che parte stare
Si è mai scegliere dopo e di proporre delle alleanze ma su una base io voglio dire che c'è nell'ultimo Berlinguer nel Berlinguer degli anni otto e l'ottanta davanti ai cancelli della FIAT nel Berlinguer della battaglia contro i quattro punti di scala mobile una scelta politica di fondo non tattica
è la scelta di volere riaffermare
Che il ruolo dei comunisti si realizza da un lato quando rifiutiamo un rapporto con lo Stato con le istituzioni che sia quello dell'occupazione del potere che va fino alla corruzione e dall'altra parte confermiamo la nostra collocazione con una parte della società a cominciare dalla classe operaia propriamente detto
Questo è un punto
Questo è un punto essenziale
E io credo che da questo punto di vista
Molto molto molto approssimativamente andando avanti noi di Rifondazione Comunista come un'automobile un po'sgangherata però della strada ne abbiamo fatto come dimostra il fatto poi che gli operai di Torino Milano ci hanno largamente votare
Ma io pongo questa questione
Tortorella vi capisce bene come un problema come anche quelli di prima ben più vasto voglio dire della
Della questione che proprio adesso possiamo possiamo esaminare nel guardando in senso stretto alla situazione di oggi
Cioè come un problema davvero
Davvero di Scelta di fondo che oggi che oggi si propone perché
Ecco oggi
Scelte interclassista e centriste ci portano inevitabilmente a pensare a un ruolo del partito prevalentemente concentrato nelle istituzioni
E questo è un cammino
Che è stato già percorso che ha portato i partiti non l'operaio al punto di crisi in cui sono arrivati
Ed è un cammino quindi su cui su cui è bene è bene che non è bene che non ci si ponga questo punto di vista ecco l'ho finito mi pare che la l'attualità della della lezione del di Berlinguer mi permetto di dire soprattutto degli ultimi anni di Berlinguer è molto grande
Voi avete capito credo dalla prima parte del mio intervento che
Io penso che dato che noi di Rifondazione Comunista presso apre apriamo la fase del nostro congresso
Che di queste questioni poste con l'alcol porre la questione morale con lo strappo col
Con l'alcol e con le conseguenze che sedevano trarre sulla presenza sul ruolo del partito e sulle prospettive politiche dovremo discutere ma penso anche che questa discussione non può essere vista soltanto come una discussione di un partito
Perché i temi sono ma ben più vaste ben più generale
Dico questo anche con la consapevolezza infine e come sempre per le grandi figure del movimento
Operaio e socialista non è nessuno che ha il diritto di dire Berlinguer sono io cerchiamo tutti nella nostra modestia invece di imparare la sua grande lezione
La parola adesso al compagno Aldo Tortorella
Io credo che
Sia che possa essere utile questa questo incontro
Per il motivo che diceva adesso Garavini con cui sono pienamente d'accordo
La ricordare azione di Berlinguer che non è di nessuno ma che di tutta la di tutte le forze di sinistra di tutti i democratici tutti coloro che vogliono guardare
Avanti insomma a una trasformazione del del Paese ricordarle di andare al sei Berlinguer può essere di grande importanza
Per me in particolar modo in un momento in cui c'è una così ampia divisioni a sinistra
Il fatto stesso che abbiamo trovato il modo di essere qui a discutere di cui insieme naturalmente con punti di vista diversi con appartenenze diverso eccetera
Indica che dentro la lezione di Berlinguer cioè un punto di riferimento
Importante da ricercare naturalmente che nessuno ha in tasca come diceva giusti seriamente Garavini di cui nessuno al proprietario ma si avverte che c'è questo insomma per i vecchi militanti Gore come Garavini come sono io
E come diceva Garzia partendo generazioni nuove grazie appartiene alla generazione del sessantotto ma mi ha colpito andando in giro come si va in giro per il paese eccetera
Che anche ragazzi diciamo più giovani per me grazie a un ragazzo naturalmente ma anche presa Agazzi Verdi e traffica detta diciamo
Che non hanno conosciuto minimamente delinquente insomma né abbiano colto ne colgano insomma per quello che hanno letto PRI cenni che se ne sentono
Improvvisamente diciamo come dei degli spazi anche intanto oblio ufficiale di ne sentono il fascino
Mi chiedo perché ecco sì questo possa
Sì certamente per il il ruolo politico che ha avuto Berlinguer come segretario di un grande partito
E come colui che ha avuto anche dei grandi risultati in politica non dimentichiamo mai che con Berlinguer il Partito comunista italiano ha avuto la più grande affermazione della sua storia
E dopo tanti anni insomma si è imposto qua come prima forza politica del Paese
Però sulla politica di Berlinguer vi sono tanti motivi di discussione
Da parte di tutti
C'è qualcosa che viene prima ecco che mi sembra molto importante proprio ai fini di uno sforzo unitario a sinistra
Perché quando morì Berlinguer ci fu quella omaggio unanime diciamo anche da parte degli avversari si capisce che c'era il modo della morte questo sappiamo benissimo quella morte straziante
Emblematica di però c'è la nell'altro ecco dentro la figura di Berlinguer
Cioè l'omaggio a una esistenza una vita un modo di essere un modo di essere della persona ma a un modo di essere che che sembrava in parte sembrava in parte ESA
La incarnazione di un movimento diciamo di un di un modo di essere di un partito di una collettività di di donne e di uomini insomma ecco
Ora noi viviamo in un tempo in cui ci si spiega da tante parti anche a sinistra
E questo è il tempo della indifferenza dei valori che la destra e la sinistra sono quasi la stessa cosa anzi che l'avete fatta distinzione non c'è più
E che la sinistra ha vissuto di chiacchiere e per questo sta morendo no in tutto il mondo
Io credo che proprio con Berlinguer noi vediamo che la prima questione che invece dovrebbe essere recuperata a sinistra i fini della propria unità e la dimensione di un impegno eticamente consapevole
Com'era quello che si riassumeva nella figura di Berlinguer vecchi cui egli ha dovuto e dovette il Partito Comunista tanta parte della sua della sua importanza dove ha dovuto e deve
Io credo che
Il fatto che oggi come ricordava Garzia
Si debba riconoscere le ragioni di Berlinguer sulla questione morale anche da parte dei più acerrimi avversari
Non ci deve far dimenticare
Quanto terribile isolamento vi fu per il questo dirigente nostro
Quando egli ebbe il coraggio di affrontare apertamente il tema della degenerazione del sistema politico della degenerazione dei partiti
Mi fu un grandissimo isolamento anche all'interno del suo partito di allora lo slogan Eva non si può a vere va via giudiziaria al socialismo
In realtà
Berlinguer non sbagliava affatto perché in quella che egli chiamava questione morale
E in modo diciamo emblematico il modo di
Sì e dice disperata per quello che effettivamente era era una questione politica
Cioè quella che Garavini o col concordo con lui ha spiegato come occupazione dello Stato e già questo tema era presente appunto nell'analisi di Berlinguer
Ma era anche una vera e propria questione criminale
E quindi ironizzare come Siryn Izzo come si ironizza Orlova anche all'interno del Partito comunista italiano sul fatto che secondo quella visione diciamo si andava addirittura su una via di giudiziaria era proprio un errore una mancanza di comprensione della realtà Sitchin volevano i giudici
E i giudici adesso quando sentiamo dire che i giudici sono intervenuti in ritardo è vero che sono intervenuti in ritardo ma all'inizio degli anni Ottanta avevano incominciato a intervenire e furono bloccati
In caso di Milano incominciò con una denuncia per quello USA
Dirigente del del c'era anche un dirigente socialista della Metropolitana milanese che fu rinviato davanti
Al Senato per l'autorizzazione a procedere e quell'autorizzazione procede non fu concessa
Dalla maggioranza e non fu concessa con l'argomentazione che in definitiva anche se quelle accuse dei due
C'era e l'autorizzazione procedere doveva essere data i giudici furono bloccati c'era una questione criminale dietro la questione morale oltre che una questione politica
Però ecco la il fatto che da Berlinguer io credo si può trarre innanzitutto un insegnamento sul fatto che la sinistra deve ritrovare le ragioni di fondo ecco che cosa vuol dire l'eticità le ragioni di fondo del suo stare in campo
Non stette sole non sta solo nel ne aveva
Nel nella definizione nella capacità di definire la questione morale da parte di Berlinguer l'accusa contro la degenerazione dei parchi non stette soltanto qui la la spinta etica che rappresentò Berlinguer ma in una concezione della politica
Che fu la medesima anche quando a mio avviso è libanese deve strade io sono liberali ha voluto ricordare che sono stato particolarmente diciamo vicino nella nell'ultima fase della dell'attività politica di Berlinguer
Non ne vanno imperium augurando Dante va alla prima fase però anche in quella fase anche se diciamo potevano esserci delle differenze c'erano delle differenze tra di noi
Una cosa era fu fu una costante diciamo che acuite vedo la sinistra dovrebbe riguardare nel suo insieme quali che siano le opinioni
Era costante fu una concezione della politica dati oggi vediamo uno scadimento dei gravissimo e che
E ancor prima devo scadimento che si vede chiaramente che tutti denunciano è diventata un luogo comune i partiti occupazione del potere eccetera
L'investimento il rischio di meschini mento della devo scadimento della politica l'interesse particolare alla
Abba alla frammentazione diciamo persino alla corporativi trazione di verrà veramente della spinta politica in un Berlinguer e mi pare che la cosa fondamentale che il quella quella che io che vedo possa essere chiamata una
Una concezione per costante in ogni parte della sua esistenza politica di oltre che l'esistenza umana e della sua direzione politica pura
L'idea che leva politica fosse avesse dei valori di riferimento forti rispetto ai quali bisognava impegnarsi fino in fondo
Secondo l'antica lezione comunista che metteva in primo pacchiano la pace
La Democrazia la nazione l'interesse dei lavoratori sono parole queste che oggi è a dir si fa come RAI sia che e il cinque come l'impressione di dire dice ma questo che vuol fare della demagogia abbiamo capito vuol dire delle chiacchiere non è vero
Si può sbagliare naturalmente forse anche Berlinguer sbagliato in qualche fase della sua non lo so insomma andiamo la storia non io definirà bene questo la ricerca storica e cieca ma quello che non si può discutere che se si fissano certi valori come Berlinguer li aveva fissati a se stesso e come quel vecchio partito li aveva fissati a se stesso
Vi è una coerenza
Chiede può essere riscontrato anche in quella fase che tanto colpì la generazione a cui Gael Garcia appartiene il compromesso storico e poi da traduzione del compromesso storico nella solidarietà nazionale
Il punto da cui parte Berlinguer è la fase di Marx del Manifesto di Marx
Questo è diciamo da non per l'ideologismo tra il dogmatismo eccetera ma per coerenza quando
I Comunisti italiani diceva do la fedeltà alla causa della pace alla causa della democrazia la causa della nazione la causa degli interessi dei lavoratori secondo
Questo ordine diciamo proprio in cui io lo dico
Giusto o sbagliato che fosse quando dicevano questo lo dicevano sulla base di una riflessione teorica anche il compromesso storico derivava nell'analisi di Berlinguer
Giusta o sbagliata che fosse quella visione ma certo non riducibile alla solidarietà nazionale e meno che mai riducibile
Come si è qualche volta ha voluto fare in modo un po'grossolana e banale al consociativismo che non c'entra niente con questo quella idea del compromesso storico derivava dall'appunto dalla quell'analisi di Marx
Quella che introduce proprio il manifesto dei comunisti che dice badate che la storia è storia vera lotta tra le classi
E in questa lotta delle classi convince lungo vince l'altra Iceta ma c'è anche la possibilità che la una società
Beh veda lato ovina comune delle classi in lotta diciamo questo era secondo lui io punto a cui era arrivata l'Italia e non ci andava
Tanto lontano dal vero e quindi era necessario quello che egli pensava dovesse essere lo sforzo comune di tutte le forze
Sociali questo era il compromesso storico di quegli parlava e quindi anche delle loro rappresentanze politiche
Ma dove sta la differenza ecco questo è il punto fondamentale che a cui io volevo
Richiamarmi tra la coerenza rispetto ai valori e la testardaggine diciamo perché
Anche questo fu un fin sopra fatto a Berlinguer che egli era un uomo cocciuto che gli era una appunto un saldo muto e testardo diciamo la riducendo l'area sulle caratteristiche regionali
Secondo me egli
Dimostrano che non si trattava di testardaggine nella difesa di questi valori e che si invece si trattasse di consapevolezza etica perché nella prima e nella seconda fase della sua esistenza egli è stato un innovatore questo è il punto fondamentale non è stato un ripetitore della vecchia politica
Neanche della vecchia politica che gli aveva ricevuto in eredità da Longo e ad ancor prima da Togliatti
Non a caso il punto di riferimento fondamentale lui lo andò a trovare anche qui non per ragioni regionali diciamo ma per passione politica e per passione morale in Gramsci insomma
Nella prima fase gli innova profondamente innova in tante cose innovata ad esempio nella nel rapporto internazionale dobbiamo vi dirle queste cose
Quando egli riconosce che il Patto Atlantico era un elemento dell'equilibrio terrà in una situazione internazionale che poteva scivolare verso la guerra
Quando introduce l'idea dell'austerity Eva il Patto atlantico del settantaquattro
Si sforza di innovare
Quando introduce l'idea dell'austerità siamo nel settantasette e anche Agorà egli fu preso di mira da sinistra fu preso di mira nel settantasette mass non avendo fatto l'austerità allora come gli diceva un'austerità naturalmente non sue classi lavoratrici
Ma un'autorità che coinvolgesse coloro che avevano già troppo guadagnato nel Paese noi abbiamo incominciato con quella politica del debito pubblico uno stato sociale fatto senza mettere le tasse a chi doveva pagarle che ci sta porci ha portato alla rovina cui siamo adesso
La lungimiranza diciamo di di quelle visioni non è minore quando egli imposta anche una politica su cui oggi possiamo discutere
Come quella del rigore durante il tempo del terrorismo e durante il tempo del sequestro modo Garcia affatto
Con molta lealtà l'autocritica di una generazione poc'anzi in poche parole quando ha detto noi eravamo all'opposizione perché non comprendevamo Arietti criticavamo secondo lo era il tempo di una svolta
Forse oggi possiamo vedere diversamente quelle questioni già l'avvicinarsi di di quel partito comunista al governo del paese scatenò tutto quello che oggi stiamo vedendo
Lo sforzo Dini l'azione fu e norme badate che persino a per vendere quell'atteggiamento nei referendum sul divorzio nel mille novecentosettantaquattro Garavini lo sa benissimo
Fu un per quel vecchio partito fu uno sforzo durissimo perché cioè dall'atteggiamento di di lotta diciamo nel referendum sul divorzio infatti facemmo delle elezioni anticipate per cercare di non arrivare a quel referendum perché perché il terrore diciamo ereditato
Dal vecchio partito di rompere col mondo mo'col mondo cattolico movimento cattolico che era tanta parte del Paese
Era un terrore giù giustificato radicato naturalmente insomma che doveva essere rimosso con una grande fatica con una grande pazienza e fu rimosso da Berlinguer uno sforzo di innovazione continua quindi che ecco il punto che continua poi ecco la questione
In modo impetuoso di quasi come se egli avvertisse l'imminenza della fine quasi ecco perché la svolta dopo l'assassinio di Moro diciamo la svolta dopo l'assassinio di Moro
Non fu soltanto politica non fu soltanto la richiesta dell'alternativa si naturalmente fu la rottura della solidarietà nazionale di impostazione dell'idea dell'alternativa democratica
Ma perché vi fu tanta difficoltà a a capire quella svolta all'interno stesso del suo partito non solo per il Pardo seguire diretti convincimenti e cieca
Ma perché era quello Sivo sforzo per un vero nuovo inizio molto complicato che Statuto quanto davanti alle forze di sinistra ecco per che io vedo qui
Un flop il problema di un richiamo a tutte le forze della sinistra
Con du comunque se si chiamino oggi e quali che siano le loro divisioni di oggi
I vari quello che secondo me fu luogo ultima stagione di Berlinguer
Fu la svolta fu una svolta politica ma fu il tentativo di una vera e parlò per via ricerca di un nuovo programma fondamentale per il suo partito per l'insieme della sinistra italiana ed europea questo fu secondo me l'ultima stagione di Berlinguer
Ma quest'ultima stagione incominciò con quello che fu chiamato lo strappo di cui abbiamo visto poi quanto esso fosse giusto quando esso fosse radicato nella realtà
Il fatto di riconoscere come Garavini ha ricordato che quella spinta propulsiva per la quale i comunisti generosamente si erano battuti
Fosse venuta meno e fosse venuto meno non per un gesto politico
Ma perché quel gesto politico
Del dell'Unione Sovietica di allora corrispondeva a un processo che invano i comunisti italiani avevano cercato con la loro battaglia con la loro lotta interna al movimento comunista internazionale di allora di arrestare
C'era stato qualche cosa all'interno dell'Unione Sovietica che non aveva funzionato
E che col rapporto alla deroga al comitato centrale della fine dell'ottanta dell'inizio degli ottantuno Berlinguer cerca di mettere a nudo non più soltanto diciamo il culto della personalità come cast era stato nell'analisi Bush offre non soltanto la mancanza di democrazia come era stato nell'analisi di Togliatti ma con qualcosa più di fondo diciamo con un errore proprio nella concezione stessa del socialismo
Da quel momento da quell'inizio degli anni ottanta la idea di Berlinguer perché non IVA svolta radicale che non c'è più soltanto il problema di un socialismo diciamo così con i colori della nazione come si diceva di un socialismo nazionale
Di un'altra concezione del socialismo perché quella la via sovietica non ce l'aveva fatta eccetera e di qui quindi l'idea del rifacimento dalle fondamenta di della programma essenziale del partito
E di tutta la sinistra di ispirazione e quindi i temi di cui la questione morale e certamente parte fondamentale ma non dimentichiamolo e insieme i miei quasi contemporaneamente con lo strappo la questione operaia i cancelli della davanti ai cancelli la la la la presenza davanti ai constati emblematici simbolici la presenza davanti ai cancelli della FIAT prima ancora della lotta sulla scala mobile
Va
Comprensione che la questione femminile non poteva essere difende identificata con la questione della parità uomo donna ove modò da uomo ma con la questione delle dell'affermazione dei valori della differenza
Scoperta che in quegli anni stava camminando all'interno del movimento femminista
Con la scoperta della questione ecologica e del modello di sviluppo per cui battersi e quindi
Con l'idea della carta della pace dello sviluppo cioè il rapporto diverso fra mondo sviluppato e Terzo Mondo tutte questioni di brucianti attivi attualità oggi
E con anche va lo sforzo per un amico un prevenzione dei va cultura fondativa del proprio partito
Come fu in quel comitato centrale dell'ottantuno in cui Berlinguer afferra il fatto che in una società sviluppata le forze trainanti
Egli che aveva diciamo impostato la un inno modo nuovo la questione operaia proprio in quell'anno le forze trainanti si si chiamano classe operaia e contemporaneamente intellettuali come massa è vero intellettuali come massa nuova di che sorge diciamo in una società sviluppata e che impone diciamo di certi Vitti micetti valori certe questioni eccetera e quindi anche certi interessi
è in questo quadro che non può essergli amputato come qualche volta avviene per esempio sulle pagine di qualche giornale che viene fuori la questione del primato della il primato della cosiddetta questione morale
Discorso che non era rivolto soltanto agli altri partiti ma aveva dentro di sé una valenza implicita per il proprio partito per il proprio partito
Io credo che sarebbe assolutamente ingeneroso e che deve essere una lotta comune quella della difesa della
Del del del dei valori costitutivi del vecchio partito comunista italiano il tentativo di mettere in stato d'accusa
Errori il Partito Comunista Italiano perché ci possono anche essere stati episodi
Di errore di di degenerazione diciamo che ci sono stati che ci sono state abbiamo visto alcuni casi
Forse ne vedremo degli altri non lo so eccetera il fatto che ci fossero degli errori non tocca assolutamente niente è una questione fondamentale
E cioè quella che hanno confessato tutti i grandi industriali italiani che il sistema delle tangenti è Eva è un sistema inventato
Per i partiti di governo è contro il Partito Comunista Italiano per lottare contro il Partito Comunista Italiano
Questa è la verità storica ormai su cui non può
Essa è fatta quali che siano gli errori che ha compiuto quel partito
Ma è la questione fondamentale da più importante ancora di quei stecche in ne è una in postazione di quel discorso anche se naturalmente in Berlinguer probabilmente c'era una sopravvalutazione delle virtù del suo proprio partito
E fase tutti noi diceva in una fiducia
Eccessiva probabilmente lo dico a mio autocritica nessuno di noi che è stato dirigente del partito io parlo per me stesso naturalmente può chiamarsi fuori anche se rivive ai problemi dell'amministrazione del partito e vanno problemi del tutto separati insomma da quelli politici eccetera
C'era non c'era nessun'organizzazione segreta credo io non non son mai conosciuto ma certamente c'era una una autonomia di responsabilità del del settore amministrativo
Dei dei compagni che avevano dei responsabilità organizzative video attive a questo settore etc
Ma nessuno di noi può può chiamarsi fuori dobbiamo sapevo bene insomma che chiunque abbia avuto responsabilità in quel tempo come minimo del caso se ci sono stati degli errori
Deve farsi o una più severa autocritica per le domande che non ha posto io me la sono fatta e continuo a farmene eccetera
Per quanto riguarda la vita materiale del partito anzi ho sottolineato qualcosa di più che qui si vede uno degli errori di quegli errori nella cultura costitutiva anche del nostro vecchio partito
è vero che cerchiamo di rimediare ma non riuscimmo a rimediare anche quando abbiamo discusso della svolta eccetera se abbiamo sempre discusso giustamente di grandi idee
C'abbiamo dato battaglia abbiamo sulle questioni delle idee sulla questione degli orientamenti eccetera
Nessuno di noi né da una parte né dall'altra comunque la pensassimo nel vecchio partito si è ricordato di porre ma come vive materialmente questo partito non ci sarà qualche cosa che dobbiamo correggere anche da questo punto di vista e così via dicendo
La questione morale comunque posta in quel modo riguardava anche imparò proprio partito Neva idea di Berlinguer
Come è facilmente visibile se si reggono non soltanto se si legge non soltanto quell'intervista ma se si regge come giustamente ha fatto Garzia quell'articolo e altri testi di quel periodo che non è qui il caso
Perché porterebbe troppo via troppo tempo di citare in cui c'è uno sforzo per identificare un altro modello di partito
Un partito il quale viva di più e sempre di più sulla base della spinta
Determinata diciamo pure dal volontariato e non perché
Anche questo sarebbe ingeneroso e sbagliato non perché una organizzazione umana non non abbia qualsiasi organizzazione umana anche l'ultima bocciofila avviso
Io di una apparato ma perché non può essere l'apparato la spina dorsale ma la spina dorsale e coi il senso di quell'articolo che richiama alla concezione dei valori
Fondanti diciamo di qualsiasi esperienza
Di di un partito che voglia essere di trasformazione deve fondarsi su altra cosa sul volontariato come era sempre stato peraltro perché chi ce lo faceva fare di Hanzo ai ragazzi della mia generazione della generazione
Di Garavini di andare dentro nella Resistenza ovviamente non soltanto una spinta ideale e morale diciamo che che ci spinge aveva diciamo quella che poi ci ha tenuto anche dei dissensi più profondi dentro quel partito eccetera
Da tutto questo o da un ricordato queste cose e mi scuso per dire che nel momento di oggi per l'unità della sinistra servono a poco le formule di schieramento io sono qui anche naturalmente tanto per non tacere di nulla è vero anche perché non condivido l'idea che diciamo una sinistra vincente una sinistra che deve porsi come si è sempre posto il vecchio partito comunista e il problema del governo del paese
Si possano realizzare con la rottura a sinistra io non sono d'accordo su questo cioè una grande spinta che viene dagli articoli dagli editoriali dalle discussioni accetta al Partito democratico della sinistra
Dico compete a sinistra questa sarebbe la condizione per diventare un vero grande partito di governo io credo che questo sia un errore sia un errore
Da parte di chi lo sostiene
Non perché non ci siano delle polemiche da fare tra tutte le forze di sinistra comunque collocate
Questo sarebbe un'altra ingenuità ci sono sempre state delle discussioni e delle polemiche e in queste discussioni non si sa bene mai chi ha pienamente ragione e chi ha pienamente torto io ho partecipato alle discussioni perché ricordava Garzia dalla parte di qua mentre Garcia dalla parte di là naturalmente e ero molto convinto di averle ragione diciamo rispetto a certi gruppi del Sessantotto eccetera
Ma ben presto mi sono accorto che con tutte le ragioni erano dalle parti del partito in cui io militavo e così via dicendo insomma quindi questa o certo settarismo che esiste nella sinistra
Che io spiego che è dovuto anche al fatto della passione morale perché perché uno si impegnerebbe per una cosa se non fosse se non vali tenesse giusta non nelle posizioni a sinistra non c'è mai una posizione
Quale che sia la sinistra non c'è mai la posizione di conservazione ognuno crede di avere ragione Duck qui nascono anche le tensioni interne eccetera però tanta esperienza e tante lotte ci hanno insegnato che le discussioni ci sono ci saranno senza che devono essere viste laicamente e devono essere viste diciamo con profondo senso non soltanto di tolleranza come giustamente diceva Togliatti ma con qualcosa di più di comprensione reciproca anche verso quelli le cui idee non si condividono io non condivido certe idee nel mio partito non ne condivido certe idee di Rifondazione non condivido certe idee della Rete ma e il lo sforzo che io devo fare che io vorrei insegnare a me stesso e di cattive perché ci sono quelle posizioni che io eventualmente ritenessi non giuste eccetera
Quindi però no la rottura a sinistra non può fondare niente di positivo non perché come ripeto non ci debbano essere delle discussioni anche tra le forze di sinistra comunque collaudate
Ma perché è un errore pensare che si possa parlare alle forze moderate di sinistra chiamiamole pure così che esistono caso che cosa sarebbe mai per esempio può un uomo come Dalla Chiesa che insieme appoggiamo a Mila no io non lo vedo diciamo come
Dato se l'hanno sentito che gridava contano lo l'epiteto di statalista che gli dava ove cosa ci sarà mai io ho capito che era stata trattata
Da per bene la sua formazione mentale che io capisco benissimo Eva formazione mentale degli amici e dei compagni della Rete accetta ma è un'unità della sinistra però ecco che io penso come necessaria non per stare chiusi in se stessa come avvocati ma per
Spingersi avanti a recente e cioè lo sforzo di con questa un'egemonia
Quindi
E soprattutto per un altro motivo perché come stalle valore che ha compiuto il vecchio Partito Socialista Italiano adesso che si dispiega
In tutta la sua ma proprio in questi dopo
Nel fatto che era sbagliato non era che soltanto poi Asia sono degenerate fin dove sono degenerati lasciamo perdere ma
E va nelle idee costitutive rideva costitutiva era proprio questa che bisognasse abbraccia vi è una certa concezione della governabilità e una certa concezione della modernità e su quella base ecco quel perché io penso che
Non bisogna a praticare la linea delle colture
A sinistra però ecco detto questo io penso che l'insieme della sinistra deve intende ve bene petti vedo io che per trovare l'introvabile L'Unità deve compiere uno sforzo per un progetto comune per un programma comune
Ripartire dalle fondamenta non vuol dire perdere tempo vuol dire impiegare le risorse che si hanno per sale le cose giuste nel me minor tempo possibile la sinistra europea e tutta in crisi perché anche il vecchio partito comunista italiano dobbiamo dire la verità è stato nel ha fatto parte del di quella che si può chiamare con un accordo interni è semplice della sinistra della ridistribuzione della ricchezza prodotta in un determinato modo
Ma allora come si affronta la questione del terzo mondo ecco la la la la questione di Berlinguer come si affronta il problema del del del degli stati diciamo del della povera gente degli strati ultimi della società come si affrontano le questioni prendeva vita nelle città che che a un certo adesso al MoMA ci spiegano che i vecchi e i bambini non possono uscire più Dardano so dall'una alle sei del pomeriggio o alle quattro del pomeriggio perché si rischia di morire asfissiati zona come si affronta questo
Senza andare alla trasformazione del modello di sviluppo est e senza quindi diventare una sinistra
Teste
Non cadendo negli errori dell'Unione Sovietica tuttavia vede che c'è il problema del modello di produzione del modo della produzione eccetera
Quindi ecco perché io dico da Berlinguer si può ripartire non perché lì ci sia un quando ha qualche verbo di verità o perché lì ci siano delle soluzioni ma per carità di Dio ma perché lo sforzo mi pare suo è stato questo di essere
U qualcuno che voleva continuamente sforzarsi di vedere al fondo delle questioni innovando di non tacere a se stessi il venti le difficoltà agli errori veri etc
E di trovare quindi perciò tutti i modi cento io so mi sono battuto lo sapete bene contro chi diceva che con la sistema elettorale cambiato non so che cosa sarebbe cambiato in Italia vedevo i rischi e vero della di quel quesito referendario mi sono battuto per il no per una giusta riforma
Anche la riforma elettorale
Ha un suo peso e io quindi qui mi scusi Garavini Thatcher Vei e sarei ipocrita se non dicessi che io non ho capito bene
Non che qualsiasi doppio turno sia giusto intendiamoci bene ci sono dei doppi turni che fanno assolutamente gli stessi danni che fa un turno unico vero non ho capito bene ecco perché noi non abbiamo votato insieme come credo che dobbiamo vota come penso che nell'aula poi limato Citorio potremo votare insieme su un certo tipo di doppio turno naturalmente non su qualsiasi doppio turno su un certo tipo di doppio turno
E già ma ma al di là dei dei però queste cose IVA legge elettorale il doppio turno il tutto unito sono cose minori vi diciamo e secondaria rispetto a un altro problema se la sinistra nel suo insieme particolarmente la sinistra che vuole essere di trasformazione vuole fare uno sforzo per l'egemonia gramsciana mente intesa non il dominio appunto come giustamente diceva
Garavini male egemonia gramsciana intesa in modo cocomeri intendeva Gramsci cioè per uno sforzo di direzione complessiva della società
E dal programma e dal Progetto che deve ripartire in ciò che vedo assecondando la lezione più autentica
Di quell'uomo così combattuto invita diciamo ma anche così trascurato in morte che è stato il nostro caro compagno Enrico Berlinguer
A Tortorella faceva riferimento a questi lavori della Commissione affari costituzionali della Camera che sta discutendo il testo di riforma della legge elettorale deve accorrere
Per riprendere il suo ruolo in quella Commissione io ho tempo per fare due domande
Una Tortorelle poi a Garavini per dargli modo di concludere questa manifestazione
E vorrei chiedere a Tortorella
Questo tu hai sottolineato come iniziative tipo questa servono perché ci fanno fare i conti anche con la memoria della sinistra con le radici soprattutto dei comunisti italiani
E hai detto che il primo problema che abbiamo è quello di ricostruire innanzitutto una discussione e un confronto a sinistra non stiamo messi bene da questo punto di vista siamo un po'divisi e quindi che cosa fare per esempio io leggo stamattina sull'Unità la prima pagina dell'Unità
Un fondo di Massimo D'Alema che commentando il risultato delle elezioni amministrative di domenica scorsa però pone un problema alla al futuro del PDS
Dice qualcuno vorrebbe che noi scegliessimo tra Segni o Garavini e forse invece non dobbiamo né scendere né da una parte né dall'altra ma dobbiamo in qualche modo occupare il centro
Del sistema politico perché questo centro del sistema politico italiano non esiste più ecco tu cosa cosa vedi nel futuro del PDS
Una scelta al centrosinistra una certa verso Segni una certa sinistra negazione e il partito di Garavini mi viene a dire una battuta su D'Alema che poi dirò anche personalmente perché
Una battuta naturalmente affettuosa ed D'Alema e proprio un bravo vecchio compagno perché da giovane come si ritrova perché in questa posizione c'è c'è molto diciamo di posizioni che furono molto presenti nella nel vecchio partito diciamo ma io ho già detto insomma io penso che sia un che sia sbagliato e colla
La al all'idea che si Possa vero a esercitare una influenza su sterrati moderati chiamiamoli pure di somma di chiamiamo e di sinistra moderata chiamiamo i moderati progressisti della società etc
Senza a vere una una un forte schieramento di sinistra è un'idea sbagliata insomma e i lei il problema non è naturalmente
Non è Segni diciamo ecco segni non c'è dubbio che sia una onesto conservatore non ha mai nascosto nevo nasconde anche adesso
Una parte di coloro che stanno con segni sono anche peggio che come perché chi ha onesti conservatori penso a Bartolucci Cardini penso a Michelini
Penso a a come si chiama quell'altro mi pare che ci sia un centro che io non li conosco bene questi vivo ma mi pare che ce n'è uno solo se sbaglio il cognome che si chiama Pompei che dire viene addirittura diciamo eccetera quindi bisogna il problema non non è Cuesta o il problema invece vero e serio che esiste è che ci sono degli sterrati degli strati diciamo di di di
Io neri concordo con Garavini insomma bisogna scegliere una posizione dentro la società e sapere che si debbono difendere degli interessi è io credo che
Un'autocritica che oggi non faccio più soltanto io sono molto contento insomma di queste che non non non mi non non considero giusto diciamo esser da solo oggi vedo che anche i compagni della maggioranza del mio partito svolgono un'autocritica sul modo come hanno affrontato la questione sociale
La questione operaia e cercano Lindon in qualche banale spiegazione le ragioni di una insuccesso grave è vero come vie come vi è stato a Milano e a Torino per il Partito democratico della sinistra quindi credo che questa analisi oggi possa essere possano dare avanti almeno io lo spero insomma ecco sono io io penso che ciascuno deve lottare nella posizione che ha scelto per far prevalere le idee che sono più giusta e penso che quindi ci bisogna scegliere una posizione consolidarla
Un rapporto profondo della sinistra riconquistare un rapporto profondo e io penso che
Voi lo sapete sono altrimenti non no
Io non erano non sono stato favorevole alla divisione perché penso che poi naturalmente però
Capisco molto bene quali sono stati i motivi dei compagni che ha e capisco molto bene gli sforzi che vanno facendo i compagni
è vero Avi del del partito nuovo che è sorto della rifondazione eccetera
Così come gli sforzi che vengono fatti all'interno della Rete per una concezione nuova Deva unità a sinistra penso che questi sforzi devono essere fatti da tutte le parti ripeto ancora non perché io consideri che non ci sono delle discussioni da fare
O non perché io non consideri che ci deve essere una un uno uno slancio per per diciamo una nuova egemonia della sinistra ma anche per il Sunday lezione così ho finito
Dal dalla Garcia ha detto una frase che che mi ha colpito ma che è giustissima in quegli anni negli anni di Berlinguer ha detto giustamente ci sono stati grandi risultati ma ha detto lui più o meno me lo sono appuntato adesso non so il foglietto grossomodo diceva così cessa ci sono ARCEA anche l'area di cioè dei dei nostri insuccessi ha perfettamente ragione
Cioè in certe cose del vecchio partito comunista
Vero ci sono stati chi se noi ecco perché ci fu poi lo sforzo estremo di Berlinguer
è vero che erano essa è stato uno sforzo soltanto abbozzato intendiamoci
Divisi vedeva il programma fondamentale
E quel qualcosa che non funzionava era quella cosa che poi a un certo punto fu rimproverata anche persino un po'in generosamente ai comunisti
Quegli elenchi infiniti perché noi dobbiamo difendere gli interessi degli operai degli impiegati degli artigiani degli Barbieri del ceto medio già e si elencavano tutte le categorie sociali in modo assolutamente indistinto tanto da diventare persino oggetto di battuta di barzelletta qui quello no ma è un forte radicamento sociale un forte radicamento i negli interessi che si considerano fondamentali per potere parlare
A quegli strati della società con cui ci si può alleare e con cui si può cervicale uno sforzo comune nella breve termine ma anche introspettive più lontana vi ringrazio
Allora domanda perché era vini
Rifondazione ha avuto un risultato eccezionale nelle ultime elezioni soprattutto a Milano Torino secondo partito di queste due grandi città del Nord
Come userà questo risultato Rifondazione
Prevarrà un vizio diciamo al patriottismo di organizzazione di partito tenterà in qualche modo di di proporsi come il partito che coagula intorno a sé il resto della sinistra
Oppure userà questo risultato elettorale per rilanciare un discorso di unità e di Rifondazione a sinistra e soprattutto di Rifondazione
Di una tradizione comunista non c'è molto da rifondare non soltanto da recuperare nella tradizione dei Comunisti italiani
Ma io credo che il nostro Sud il senso del successo elettorale che abbiamo avuto a Milano e a Torino
è inequivocabile
S'esprime una rissa una volontà di dei lavoratori degli operai della parte
Più disagiata della popolazione ma insomma al dunque in queste grandi città di operai i lavoratori
Di non accettare più di essere considerati buon solo chi paga in termini materiali di occupazione di salari e via dicendo ma anche chi proprio è scartato
è l'ultima ruota del carro e l'elemento secondario nella vita sociale e politica
E in questo senso
Questo voto è anche in inevitabilmente una richiesta di unità
Perché questi lavoratori questi operai sanno benissimo per la loro esperienza storica
Che si vince le classi subalterne le classi lavoratrici vincono
Quando esprimono una forza che loro possono venire soltanto dall'Unità all'essere insieme taluni sia per combattere insieme quindi dall'avere una forza di massa che cambia la situazione quindi noi pensiamo che il quel voto è una spinta all'unità a sinistra non abbiamo nessun dubbio in questa direzione
Il vero problema quale unità
E quando io dico quale unità io vorrei uscire da questa
Discussione
Come dire di politica astratta di politica pura
In cui cade anche l'articolo di
Di D'Alema di questa mattina
Unità per cosa prima di tutto vi sono problemi urgentissimi di carattere economico e sociale su cui bisogna intervenire
Noi abbiamo presentato ieri
Abbiamo illustrato oggi in una conferenza stampa di cui come al solito non sarà dato conto nei giornali e la televisione ma questa è la regola
Delle proposte urgentissime in materia fiscale
C'è una situazione insopportabile oggi da questo punto di vista
Modulo settecentoquaranta aperto una crisi una serie di situazioni di famiglie di aziende e via dicendo abbiamo fatto una proposta immediata di rinvio del dei termini di presentazione di rinvio e di di dilazionamento delle delle formule di pagamento e poi abbiamo fatto delle proposte concrete che immediatamente chiediamo di discutere
Che venga nuovamente eliminato il fiscal drag che per quello che riguarda le imposte particolarmente i lavoratori che venga eliminata l'assurda tassa l'ICI sulla prima casa
Che venga eliminata il il Marymount tax per instaurare una un minimo di modernità e via dicendo
Coprivo punto ad esempio l'unità a sinistra vuol dire battersi per questo obiettivo secondo il governo sta preparando una la Finanziaria terribile
In cui ci sono nuove botte sulle pensioni
Nuove botte sulla sanità
Oltre a quelle che ci sono già state tra l'altro vi faccio presente che in Italia si è stato l'aumento di cinquanta lire al litro sulla benzina che abbiamo digerito quasi senza protestare bene faccio un'autocritica anche se non è la Camera Senato abbia tentato di protestare
Negli Stati Uniti dove vogliono aumentare di corrispettivo di venticinque lire al litro la benzina
C'è un casino che non finisce mai e il presidente del del degli Stati Uniti che ha corso il rischio di andare in minoranza alla Camera dei rappresentanti ha dovuto cambiare la legge perché altrimenti col ci cadrà alla andai in minoranza al Senato
Quindi sulla finanziaria che si fa
I soliti discorsi di contorno o una battaglia politico sociale di fondo una questione che va a luglio con una mobilitazione dei quattro unitaria di tutti terzo
C'è una trattativa sindacale
Che delinea un accordo peggiore di quello del luglio dell'anno scorso
Allora che cosa si fa davanti a questa ipotesi
Stiamo a guardare Rifondazione comunista deve convocare un'altra manifestazione tipo quella del dodici settembre del novantadue teniamoci pronti a rifarlo ma è il caso che lo rifacciamo no io nel caso che tutta la sinistra si muova in questa direzione
Quindi carte in tavola mettiamoci insieme con questi obiettivi a quel punto Company del PDS non hanno bisogno di scegliere
Fra Segni o Garavini hanno da scegliere fra gli operai e padroni qui è una cosa a metà è qui sono evidentemente del tutto sono evidentemente a suonare suonare mi sembra assurda su una corda sulla musica che la stessa che ha suonato finora Aldo Tortorella con cui sono del tutto d'accordo
Secondo jugoslavi
Qui si sta preparando un intervento militare in quella situazione quella situazione è tremenda
Io sono stato pochi giorni fa i funerali a Brescia
Di uno dei tre che sono stati assassinati di un meraviglioso compagno
Sapete
Io
Io mi vergogno di non saperlo ma sapete che ci sono centinaia e centinaia di iniziative di gruppo e di famiglie che vanno ogni fine settimana portare soccorsi Jugoslavia sfidando la morte come è capitato a questi a questi nostri amici e compagni
Allora l'intervento in Jugoslavia come lo si fa
Con gli aerei coi carri armati
O si c'è ci deve essere un grande sforzo internazionale di soccorso di pace e dobbiamo impedire ai bombardamenti
Impedire che si inaspriscono intervento militare perché li andiamo a finire in un macello più vasto in una guerra che chissà dove finisce
Terzo
Stiamo abbiamo eletto stia si si finisce col ballottaggio le amministrazioni di grandi città Milano Torino Catania
In autunno leggeremo
Il nuovo consiglio comunale di Roma luogo signor comunale di Genova
Può la sinistra impegnarsi per affrontare insieme i grandi problemi aperti in questi enormi problemi aperti in queste metropoli
Cerchiamo di analizzare il volto di Milano e di Torino ma se la sinistra può tornare forse al Governo di quelle città e perché da quelle periferiche è arrivata una protesta
Da quelle periferie non solo verso Rifondazione Comunista Novelli ha preso a Torino novanta mila voti più della coalizione
Ma perché rappresentava
Il simbolo di un'amministrazione di sinistra efficiente altro che Scordio Leonardo Del Vecchio ma c'è un elemento di tradizione che pure pesa avessimo a Roma la possibilità di ripresentare il volto di un'amministrazione di sinistra che ripercorre le strade
Che a suo tempo hanno purtroppo sono sono finite con la come noi sappiamo e anche con la con la morte di un compagno che tutti noi che tutti noi abbiamo abbiamo tanto amato e tanto apprezzato come sindaco di Roma
Possiamo metterci insieme per un programma un programma vuol dire pochi punti ma decisivi per risollevare queste grandi città dalle condizioni in cui sono oggi e io penso da un lato la situazione tremenda delle periferie ma dall'altro lato lato dizione della cultura in questa città
Una situazione inammissibile in cui siamo da questo punto di ecco questi queste sono le scelte che proponiamo
Ci possiamo mettere insieme per queste scelte e questa questa è la nostra proposta ci sarà allinea al nove di luglio una riunione in cui ci si vede nuovamente quelli che erano
Lo schieramento che ha che ha portato al nuovo del referendum che aveva sostenuto la manifestazione del ventisette di febbraio
Realizziamo uno schieramento
Di sinistra che si muova con questi con questo tipo di obiettivi noi di Rifondazione Comunista
Ci saremo con tutte le nostre forze e cerchiamo anche di lavorare insieme siccome siamo a Roma e a Roma si votare in autunno
Di lavorare insieme perché una sinistra che si unisca non solo su un programma per la città ma anche su qualche designazione di candidato sindaco
Che ci possa vedere stringerci la mano tutti quanti
E io non mi vergognerei se qualche candidato sindaco rievoca se anche quello che è stato il meglio dell'impegno di Roma nell'amministrazione della nostra città
E comunque cerchiamo di fare in questo senso uno sforzo unitario
Per la riforma elettorale che ha accennato Tortorella lo lascia andare all'ASS
Discutere nella Commissione non noi abbiamo posto alcuni problemi come Rifondazione
Molto precisi
Abbiamo chiesto che la parte proporzionale sia effettivamente proporzionale che si voti su delle liste di partito su simboli di partito
E che quella quota che è proporzionale dia luogo effettivamente ad elezioni su basi proporzionali con un riconteggio nazionale
Quindi di dividere il volto
Fra la parte proporzionale in cui si vota sull'East di partito e il voto datato invece Nancy ogni collegio per un candidato che per quello che riguarda questo candidato
Le scelte di alleanze a cui questo candidato fa riferimento siano dichiarati siano dichiarate su scala nazionale
Perché se io posso fare un'obiezione anche all'articolo
Di questa mattina di dell'unità del fondo delle unità
E che insomma io discuto anche che si possa fare a due città che sono centotrenta chilometri di distanza come Milano e Torino con sostanzialmente gli stessi problemi da una parte non c'è dall'altro un'altra
Io chiedo credo che il PDS abbia pagato in termini elettorali anche perché ha sbagliato a far docente di
Se cioè
Le scelte di alleanze solo ogni collegio una diverso dall'altro
Ma vi immaginate cosa sarà alla Camera dei deputati e il Senato una specie di patchwork di quelle coperte fatte con tutte pezzi e casualmente raccolte le copie si potrà pensare di avere un Parlamento che rappresenta tutto il Paese se ognuno sarà rispondente a un criterio di opportunità dessert scelto casualmente lei ci vuole ci vuole pure
Anche se il canale il voto uninominale o
Battere di progetto generale
Di indicazione complessiva rispetto al Paese ci vuole pure perché altrimenti
Non avremmo nemmeno un'Italia federata avremo una Italia scompagina TAR conseguenza di queste elezioni e quindi anche questo ci pareva un punto ci pareva un punto decisivo noi ci batteremo per ottenere questi punti
Il doppio turno noi l'abbiamo scartato perché la realtà delle cose tu lo sai Tortorella che non saldava verso un doppio turno tipo anche l'ultima proposta un dieci per cento che costituisca sia dava diritti di al doppio turno sul ballottaggio e comunque un doppio turno che significhi l'obbligo di una scelta di coalizione non come scelta fatta consapevolmente ma come un un come dire una coalizione obbligata per legge una situazione in cui a un certo punto si debba scegliere in molte situazioni come già adesso ad esempio quando c'abbiamo una scelta fra un sindaco moderato è un sindaco della lega
Mi dite voi cosa diciamo ai nostri compagni non li diciamo niente le se vogliono in quel caso
Non ripeto una frase di Craxi perché porta male ormai balzo e ma non si deve mettere l'elettorato davanti a questa situazione perché cale storia ci ha dimostrato che poi questo significa una caduta di partecipazione ma ho detto questo solo per dare ragione delle nostre posizioni grazie
Grazie
Ringraziamo tutti vi invitiamo anche a firmare sul banchetto per il referendum
Alla ringraziamo Aldo Garzia ringraziamo il compagno Aldo Tortorella che s'
Speriamo di trovarci di nuovo a fianco e numerose altre battaglie
Ringraziamo il compagno Sergio Garavini attraverso di lui facciamo il nostro migliore augurio a quei compagna quelle compagnie che sono impegnate in questo
Difficile secondo turno
E che sia un buon auspicio anche per le elezioni dello
Ricordiamo a tutti i presenti che ancora e sulla piazza il
Do per la raccolta delle firme chi non avesse ancora fatto porsi il il banchetto per la raccolta delle per me lo diciamo anche nei confronti della cittadinanza sarà presente cui nello stesso posto anche domani mattina grazie buonasera a tutti