"Rifondare l'Italia"

Sarà nell'attesa che arrivino l'onorevole Alma Cappiello e l'onorevole Egidio Sterpa lui diamo l'addio a questo nostro dibattito a questo nostro incontro
Grazie
Inizialmente si parla posta per vedere se si sente o meno ecco era un esperimento
Si sente adesso
Un po'meglio adesso dovrei parlare della procura benissimo così siamo proprio i limiti della
Bene dicevo che nell'attesa che arrivino all'onorevole Alma Cappiello l'onorevole Egidio Sterpa noi diamo l'avvio a questa la nostra giornata di dibattiti e dedicata alla tema rifondare l'Italia questa mattina in particolare parleremo della rifondazione dello Stato e e prenderemo in in esame l'ipotesi di una passaggio alla democrazia presidenziale un dibattito che sotto traccia nel nostro Paese
Un dibattito cioè che
Affiora ma soltanto un po'alate reale
Emerge ma qualche volta si nasconde è un dibattito insomma che accompagna questa questa inutile lungo
Conversare sulla riforma elettorale sulle mille riforme The rettorali che sono attualmente stanno emergendo
Io devo innanzitutto ringraziare coloro che sono accanto a me attorno a me la onorevole Irene Pivetti l'onorevole Gianfranco Fini l'onorevole Mauro Mellini l'onorevole Francesco D'Onofrio
E il professor Giuseppe Sermonti che presiederà i lavori del nostro convegno devo anche ringraziare dottor Adolfo Urso che coordinerà questa tavola rotonda vi dico subito che questa iniziativa parte come già tutti sapete dalla fu dal nostro settimanale de L'Italia settimanale
E parte da una considerazione di fondo che andrebbe fatta e questa in un momento in cui perdono legittimità i partiti le forze tradizionali
Ai giornali e assegnato un compito ulteriore che non è soltanto quello di informare non è soltanto quello di dare puri orientamenti ma anche quello di scendere in campo in qualche modo di pronunciarsi esprimendo in libertà una posizione di tipo civile prima che politico di tipo culturale comunque di prender posizione
Noi siamo nati proprio all'insegna di questa idea cioè di un giornale che sorge da una passione civile e quindi come tale vuole alimentare nel Paese analoga passione civile una passione nazionale una passione comunitaria infatti abbiamo deciso proprio di puntare su questa testata Alitalia come voi sapete nella convinzione che in questa fase di sfascio il punto di partenza possa essere proprio l'Italia e l'identità nazionale
E su questa base abbiamo deciso di far nascere un settimanale su questa base abbiamo deciso di pensare oggi questa questo nostro incontro e su questa base lanceremo al termine di questo incontro l'ipotesi di una fondazione Italia che possa in qualche modo riprendere questo discorso per non farlo interrompere e che possa in qualche modo lanciare nel Paese
Alle intelligenze più vive ai cani sciolti del Paese ai partiti che vogliono superare la fase di stallo in cui viviamo
Questa possibilità di pensare insieme l'avvenire del nostro Paese
Diciamo che questa ipotesi di un giornale impegnato nella battaglia civile un'ipotesi che noi possiamo cavalcare perché nel momento in cui esploso Tangentopoli
Molti giornali si sono trovati in qualche modo coinvolti si sono trovati coinvolti soprattutto nei loro assetti proprietari non solo grandi giornali anche settimanali di medio e piccolo calibro
Ci sono state storie poco edificanti noi possiamo permetterci di esprimerci oggi nel senso e nel segno del rinnovamento nazionale proprio perché in qualche modo abbiamo le mani pulite saranno manine perché il giornale piccolo perché il giornale giovane ma sono Mani pulite
E quindi in questo senso ne possiamo parlare abbiamo i titoli per farlo e quindi in questo senso lui rifiutando rischiamo questa forma di moralismo che è emerso in questi ultimi tempi
Questo a forma di moralismo bacchettone che è emerso da parte di alcuni giornali che poi si sono trovati largamente coinvolti nelle storie di Tangentopoli non lo possiamo fare e per questo non lanciamo l'ipotesi di una fondazione Italia e per questo oggi abbiamo dato appuntamento alcune delle intelligenze più vive nel campo politico nel campo culturale in quello giornalistico
Proprio per
Tentare di pensare insieme il nostro Paese il nostro avvenire
Nella convinzione che la via alla defezione politica la fuga dalla politica non sia una via praticabile occorre a rilanciare l'ipotesi politica e rilanciare in modo forte ed adeguato
E in questo contesto e con questo auspicio io lascio la parola dato il fuso che coordinerà i lavori di questa tavola rotonda nell'attesa che i due Godot arrivino presto grazie
Perché microfibra funzionano buongiorno grazie a voi di essere venuti in questa giornata particolarmente difficile
A Roma c'è lo sciopero dei trasporti e ovviamente anche questo influisce una città caotica
Come oggi la capitale questo convegno indetto qui alla camera in questo giorno particolare
è stato scelto appunto il giorno il posto
In modo specifico perché in questo posto poche decine di metri nell'aula di Montecitorio si sta discutendo si sta votando la riforma elettorale
Già credo che siamo arrivati ai punti cruciali sono stati superati recupero proporzionale
Che il turno unico
Tra un po'dovranno votare credo lo scorporo comunque si è ormai nella fase vitale di questa riforma elettorale che per anni è stata spacciata come la panacea di ogni male
Questa legislatura questa stagione politica questi ultimi due tre anni
Sono stati incentrati sulla riforma elettorale
Come se questo fosse il sistema per risolvere il problema del Governo del Paese
Ebbene dopo due tre anni dopo un paio di referendum vinti sul prima sulla l'unica preferenza poi su l'uninominale maggioritaria al Senato ci ritroviamo con una riforma elettorale alla Camera che paradosso dei paradossi
Nasce gliel'tra l'unico turno il secondo turno meglio sceglie l'unico turno ma propone due schede
Non scegli una maggiore un sistema misto quindi tra il il primo e secondo turno perché un turno con due schermi nell'osso tempo sistema misto tra maggioritario e proporzionale perché c'è una parte maggioritaria una parte proporzionale
è un sistema misto tra uninominale pur nominale perché c'è una parte uninominale quella maggioritaria c'è una parte plurinominali è quella del recupero proporzionale
E un sistema misto tra il potere del cittadino che può decidere nella parte uninominale e il potere sembra dei partiti che sembra che posso aver addirittura una lista bloccata
E così li troviamo una soluzione di compromesso come era naturale che fosse una mediazione un compromesso e probabilmente non so da questa migrazione questo compromesso non uscita nessuna forma di governo e nessuna riforma istituzionale
Ecco io questo il primo punto che vorrei chiedere agli intervenuti in questa tavola rotonda segreta nazionalmente sociale Gianfranco Fini
L'onorevole Francesco D'Onofrio che nella Democrazia cristiana sostanzialmente il capofila dei presidenzialisti
Allora non ore un'Irene Pivetti e la lega nord che sicuramente rappresenta oggi un'alternativa soprattutto nel nord del Paese
Onorevole Mauro Mellini che viene da esperienze anzi sta deputato radicale ieri personaggi di spicco del mondo radicale
E potrei anche dire della sinistra comunque una certa parte della sinistra in questo Paese
è stato giusto iniziare dalla riforma elettorale
E possibile iniziare una riforma dello Stato dalla riforma elettorale o non era più giusto più consono più
Logico iniziare prima dalla scelta del governo di quale tipo quale forma di governo quale tipo quale forma di Stato
E può risolversi il problema del Governo della maggioranza stabile della decisione soltanto una riforma elettorale
Perché tutti i Paesi a democrazia occidentale e otto e oggi anche i paesi dell'Est vie che si Paesi comunisti tendono comunque a passare da una democrazia parlamentare a una prima ossia presidenziale
E forse oggi la necessità della Cina moderna
La necessità di decidere in tempi brevi di avere uno una unità di comando e di decisione chiara perché essi viviamo in quello che si dice lei l'informatica la Società del Tempo reale
In cui le decisioni vengono presi in pochi minuti non è forse una forma della democrazia moderna la democrazia presidenziale
E comunque
E possibile in un Paese come l'Italia sottoposto a spinte laceranti
Come non mai tra nord e sud tra zone ricche zone povere momenti in cui scoppia il sistema assistenziale e clientelare quindi chi è più povero non ha più come come reggere come il sopperire e che più ricco tende ad essere più ricco momenti in cui si può munita del nord Italia del centro Italia e il sud divisa anche nell'espressione politica
Ecco e possibile che i sindaci Signoretti direttamente dal popolo per cui domenica noi leggeremo milanese leggeranno Vittorini si eleggeranno i catanese leggeranno dei Cindy si con ampi poteri in Sicilia addirittura con poteri enormi
Del resto la nazione comunque con ampi poteri dei sindaci che hanno una diretta legittimità popolare e qui sta cadrà anche a Roma dove a novembre si leggerà un sindaco che sarà votato da tre in milioni di cittadini quindi avrà un suffragio
Un consenso une è diretta emanazione cittadine estremamente importante che durerà cinque anni e che probabilmente avrà anche come immagine internazionale
Esprimerà rappresenterà molto più l'Italia di quanto possa rappresentare un Presidente del Consiglio che cambia ogni sei mesi
Ora un Presidente da Repubblica che eletto da un ma una un Parlamento e quel possibile una istituzione in cui ci sia un governo locale eletto direttamente dei cittadini è un Governo nazionale chiese diva ancora di delega
Di delega spesso dei partiti e nemmeno del Parlamento
Ho visto in una situazione in cui esisto un Paese lacerato
E che tende sempre più a lacerarsi
Non fa correre il rischio sostanzialmente di amplificare questi fenomeni non è necessario anche nel tessuto nazionale una un potere centrale che abbiamo una legittimità popolare presente la Repubblica o presidente del Consiglio
E che abbia soprattutto un potere di una una votazione unanime dei cittadini cioè che sia su disco intero tessuto nazionale e che quindi sia rappresentante si del nord e del centro che Pessotto
Questi problemi oggi in discussione
Riprenderà il dibattito martedì poche decine di metri in questo senso Palazzo sono i problemi poi probabilmente su cui rifondare lo Stato rifondare le istituzioni fondali Italia
Cinquant'anni dopo che fu costituito sostanzialmente la Prima Repubblica Issa oggi sostanzialmente finisce già finita e sicuramente questa fine sarà sancita anche dalle lezioni di dieci giorni fa sarà sancita anche tra due giorni ecco un prima un un primo momento di confronto su questi temi
Io temi metodologici chiederei a tutti gli oratori limitare il primo intervento io a dieci minuti in modo da permettere un secondo giro di interventi più
Più specifici magari anche sulle possibilità di aggregazione politica e sulla possibilità di costruire una politica sul progetto presidenziale questo lasceremo semmai a un secondo giro di interventi prima di cedere parole la parola a primo degli oratori
Darei la parola Presidente di questo convegno al professor Giuseppe Sermonti
Che qui alla mia sinistra che lo ringrazio di Mentana o meno tutti voi di essere intervenuti
Non
Entrano in questo dibattito perché non è nella mia competenza volevo fare qualche considerazione generale
Che sul tema di questo convegno
Nel dibattito di questa mattina si affronterà il tema della Repubblica presidenziale
Gli aspetti tecnici del problema sono fuori dalla mia competenza
Però penso che sia importante considerare il significato della figura del presidente
Va da sé che li dovrà essere il presidente di tutti
Non il presidente dei buoni
Questo significa che dovrà portare sulle spalle il fardello delle glorie e delle ignominia delle vittorie e delle sconfitte degli eroismi ed evita non essere un presidente sotto un arco ma Presidente degli italiani tutti anche degli immigrati dei carcerati e degli scomunicati dei morti e di coloro che debbano ancora nascere
Nel pomeriggio si parlerà dell'identità nazionale
Forse il senso dell'identità italiana fu più forte quando l'unità non c'era fondante e Machiavelli
In tempi recenti per fondare l'ultima repubblica che oggi vediamo al tramonto ci sono volute due guerre civili
La guerra del Nord contro il Sud la liberazione del sud
E la guerra partigiana
La liberazione dal fascismo
Quelle guerre non sono finite
Vincitori e vinti non si sono riconciliati
Il Sud è rimasto arrivare barbare sotto sviluppata del Paese Garibaldi e Vittorio Emanuele
A cavallo simboleggiano l'eroe che calpesta il drago
Oggi nelle vesti della mafia
La più recente guerra civile
Non si è chiusa
I vincenti
Vivono di vanghe
Commemorazioni mentre i morti della parte perdente ancora aspettano onorata sepoltura
Migliaia di ragazzi appena ventenni caduti con l'Italia sulle labbra senza neppure sapere come Idi io li avrebbe giudicanti
Attendono da cinquant'anni di ricevere un fiore sulla loro tomba non è una dimenticanza da poco
Se n'è ricordati in occasione dell'ultimo venticinque aprile un deputato della lirica
Mario Borghezio che voglio ringraziare penso a nome anche di molti dei convenuti
Deponendo fiori sulle tombe di quei caduti a Torino ha dichiarato alle autorità non possono continuare a lasciare dimenticati e abbandonate le tombe dei caduti dall'altra parte
Penso che potremo alzare lo sguardo verso il futuro solo quando il nostro Paese cesserà di essere terra di figli e di fichi Yasser e cercherà una dignità che non sia solo l'indegnità dei vinti e un futuro che non sia solo il cambiamento di qualcosa cambiata l'altro ieri questo nostro Paese
In cui l'unico valore in circolazione è rimasto il denaro
Gli unici debiti sono contanti di l'unico cuore la Borsa Valori questo nostro Paese in mano di bancari economisti e faccendieri non potrà fare che bancarotta dal momento che l'Italia è diventata la Banca d'Italia non ci resta che di esercitarci in una filastrocca sopra la banca la patria Campa sotto alla banca la patria Creta
Grazie grazie professor Sermonti io darei la parola professore onorevole Francesco D'Onofrio
Perché democrazia presidenziale vediamo se si sente si
Le due le le due domande che posto sono quelle alle quali occorre dare una risposta all'inizio e poi in un possibile secondo giro vorrei fare anche una riflessione sull'immediato futuro sul futuro a tempo medio invece domando solo se era giusto partire dalla riforma elettorale o se era necessario partire dalla riforma istituzionale
La seconda e questa riforma elettorale in che modo per così dire invoca una riforma istituzionale sono due modi diversi di vedere lo stesso problema
Ma diciamo non siamo giunti a una riforma elettorale che nell'arco di qualche giorno diventerà definitiva almeno per il voto della Camera e più o meno quello del Senato e dal prevedere come identico e viceversa
Approveremo la Camera la nuova legge elettorale del Senato
E credo che sia nella consapevolezza di tutti i parlamentari che stiamo approvando una legge elettorale che cambia radicalmente il modo con il quale gli italiani saranno rappresentati in Parlamento
Cambiamento radicale lo valuteremo nel corso delle prossime settimane Rollo sperimenteremo nelle prossime elezioni politiche
Lo analizzeremo le conseguenze dopo le prossime elezioni politiche io vorrei soltanto mettere in risalto il fatto che questa legge elettorale non aggiungiamo non tanto per un autonomo orientamento del Parlamento
Questo è molto importante anche per quello che era da dire dopo ma in conseguenza di un voto degli italiani in un referendum popolare dell'aprile scorso
Non ho alcun dubbio che senza il referendum del diciotto aprile noi non saremmo entranti né in una prevalente idea di regime elettorale
Uninominale maggioritario cioè non saremmo entrati a discutere in questo senso non ci saremmo orientati in questo senso e non avremmo fatto una legge così profondamente uninominale maggioritaria
Perché dico questo perché mi sembra evidente che anche l'esperienza italiana delle grandi riforme istituzionali non riesce ad essere vissuta come un'esperienza tutta interna al sistema che si autoriforma
Ma è una conseguenza di una forte sollecitazione esterna in questo caso per via referendaria
Senza il referendum la preferenza unica del giugno di due anni fa saremmo rimasti in un regime di preferenze multiple
Senza i referendum del diciotto aprile scorso sulla sull'uninominale maggioritario saremmo rimasti in un sistema prevalentemente proporzionale lo dice chi come me fa parte di un partito che apparteneva all'altra idea
La democrazia cristiana è stata proporzionale fino a dicembre dello scorso anno la svolta uninominale maggioritaria col segretario Martinazzoli avvenuta tra il dicembre del novantadue nel gennaio del novantatré ed è avvenuta sotto l'incalzare del referendum
è venuta perché il referendum appariva imminente e quando la corte ne ha dichiarato l'ammissibilità appariva ineluttabile
E queste Lenutta abilità spinto la democrazia cristiana e non la Commissione bicamerale allora presieduta da De Mita euro dalla Iotti ad accettare questa come un'evenienza dalla quale non ci si poteva più
Alla quale non si deve più sottrarre
Quindi noi siam partiti dalla riforma elettorale non per una scelta razionale la scelta razionale avrebbe comportato l'itinerario diverso stavamo in Bicamerale pensando che si dovesse riorganizzare lo Stato i suoi poteri centrali e regionali ripensare la forma di governo prevalente nella Bicamerale ancora in questo Parlamento l'idea che la forma di governo debba essere parlamentare o neo parlamentare e non presidenziale
E quindi ci siamo trovati per così dire a siamo stati costretti a rovesciare l'ordine razionale delle decisioni e a partire dalla legge elettorale
Quindi una scelta necessitata da dove viene questa scelta referendaria e chi ha sostenuto l'uninominale maggioritario perché l'ho sostenuto con quali obiettivi
Perché io noto con grande rammarico che intorno alla legge elettorale si sta discutendo con chili di interventi sulla stampa ma non emerge il problema delle
Delle forze politiche che governeranno questo sistema delle alleanze politiche per governare la nuova riforma elettorale non esistono leggi elettorali che si governano da sole
Le leggi elettorali sono tutte funzionali alla possibilità di esprimere dei governi e quindi chi promuove un certo tipo di
Cambio dal governatore con il nuovo studio
Questo strumento strange
Per andare io del quale il l'amico collega universitario e democristiano fino a qualche tempo fa Mario Segni comunque è riuscito a diventarne il simbolo
Nell'opinione pubblica il leader referendario è Mario Segni nonostante lo schieramento referendario per compreso altre articolazioni
E Segni ha voluto questa spinta insieme al post comunismo del PDS per due obiettivi politici che devono essere molto chiari e che non sono convergenti
Sono stati vissuti come convergenti ma non sono come Convertino sono convergenze
Per Mario Segni l'obiettivo era la distruzione
Della classe politica organizzata in forti leadership di territorio
Con una selezione che avveniva attraverso un processo di progressiva gerarchia interna nei partiti politici
E quindi l'obiettivo era lo SMI Nuzzo amento della classe politica dirigente del paese era la la display demolizione di quella che veniva definita in modo generico da tutti la partitocrazia ma che nell'ipotesi di segni ora l'eliminazione della struttura politica forte dei deputati
Che sono il punto terminale di questa classe politica dirigente quindi l'obiettivo di Mario segni e di chi lo ha sostenuto soprattutto la stampa Repubblica il mondo dell'informazione della grande informazione nazionale
Ha voluto nella riforma elettorale ha visto l'obiettivo di mettere da parte la dirigenza politica di tutti i partiti
E caratterizzata dalla forza individuale conquistato nel corso di molti anni vissuti nella vita politica locale regionale nazionale attraverso quella che poi diventata
Una nomenclatura di tipo sovietico una oligarchia chiamiamola come vogliamo ma sostanzialmente l'obiettivo era sostituire una classe politica forte
Con una classe politica frantumata per territorio deputati e senatori eletti su base di circoscrizioni romane di piccoli territori e quindi naturalmente non più portatori di interessi generali ma deputati e senatori ragionevolmente portatori di interessi locali piccoli
In modo che gli interessi generali fossero percepiti come non più l'oggetto della loro attività ma l'oggetto l'attività di altri
Questo è l'obiettivo dell'uninominale referendario voluto da Mario Segni dalla stampa che lo ha sostenuto su questo obiettivo si è innestata la lega nord sono lietissimo di avere la collega Pivetti
Che invece ne è stato un altro obiettivo quello di far emergere come forza egemone di territorio dal nord una forza politica emersa come alternativa di sistema
Che attraverso il sistema proporzionale avrebbe faticato a conquistare questa egemonia visibile e che col sistema maggioritario uninominale avrebbe invece tradotto in una grande maggioranza di seggi la sua forza politica organizzata quindi un obiettivo territoriale visibile
Il PDS Partito democratico della sinistra invece ha visto nell'uninominale maggioritario ma due turni quindi si spiega perché la battaglia sui due turni è stata lunga
Ma non ha avuto tutto il PDS a sostegno di questa linea visto nell'uninominale maggioritario la possibilità di fronte al crollo del Partito socialista alla difficoltà della democrazia cristiana non era prevedibile il crollo ma la grande difficoltà
Ma scientificamente lucidamente trovando nell'uninominale maggioritario lo strumento per la spaccatura del voto cattolico
Perché l'uninominale maggioritario porta naturalmente a scegliere tra due campi sia quello è un turno se quella due turni e nella spaccatura del voto cattolico ciò che mancava al PDS per diventare forza alternativa di governo
Queste sono le tre proposte politiche di governo che l'uninominale maggioritario aveva in sé e spiega il perché il fronte referendario è stato unito su alcuni punti ma diviso su altri
Spiega perché il lunghi il turno unico doppio visto oscillare Mario Segni a seconda di come veniva definendo c'è la linea dei Popolari per la riforma
Sulla questione dello scorporo ha visto la lega nord diversa dagli altri intendo dire senza entrare in dettagli che tutti i promotori del referendum del diciotto aprile hanno avuto una chiara idea di come governare il nuovo sistema
Tutti gli oppositori del referendum Movimento Sociale Rifondazione democrazia cristiana in quanto tale fino all'accettazione per così dire obtorto collo non hanno un'idea di come governare il nuovo sistema
Se no e non non ci rendiamo conto del perché questa legge passa con alcune forze politiche che si riconoscono nella legge elettorale come esaustiva della propria proposta di governo e altre forze politiche che avendo accettato un po'con difficoltà questa proposta chiedono un di più
Il di più alcuni lo vedono nel regime presidenziale per completare la riforma elettorale
Altri lo vedono in un'alleanza politica come Rifondazione un'alleanza politica che tenga il Pd e SEL Sinistra anziché vederlo andare verso Alleanza democratica si spiega perché Rifondazione per un turno il PDS per due turni
E quindi le forze politiche che non hanno non sono state protagoniste del movimento referendario ma che l'hanno sostanzialmente subito si trovano oggi in difficoltà di gestione politica della legge elettorale possono essere contenti per come viene la legge ma si accorgono che la legge non basta
Mentre quelli che l'hanno proposto dicono la legge in quanto tale ci basta il di più lo discutiamo con più calma
Lascio da parte volutamente Bellini potrà correggermi perché il riferimento al movimento radicale e in particolare poi
Marco Pannella un riferimento che per sempre
No no no no ma lo lo lo dico perché ho sul Lungarno perché
Lo permette
No no no no no la sua severa presa dico è importante perché Pannella fatto parte del movimento referendario e ha una idea di gestione della legge elettorale
Diversa da quella che ho detto fino ad ora perché nella ipotesi di Marco Pannella il risultato finale e l'uninominale maggioritario a un turno senza recupero proporzionale
Perché queste e considerata la la strategia attraverso la quale si dissolvono tutte le forze politiche per come sono considerate e si va alla riorganizzazione complessiva del sistema italiano in due schieramenti percepiti come due schieramenti alternativi dagli italiani
Quindi privato prima domanda non era giusto partire dalla riforma elettorale era preferibile partire dalla riforma istituzionale abbiamo fatto la riforma elettorale prima perché costretti dagli eventi ed al referendum in particolare e perché in questo Parlamento travolto nelle sue espressioni delle forze di governo dalla dalla dal dall'ondata dal terremoto di Tangentopoli si è posto il problema della durata delle Camere quindi una durata breve non consente o non dovrebbe consentire di fare anche le riforme istituzionali
Vengo alla seconda domanda e quindi la seconda risposta se questa è la legge elettorale quali riforme istituzionali risultano a questo punto necessitante dalla legge elettorale o sollecitate dalla legge elettorale o promossa dalla legge elettorale
Questo dibattito è totalmente assente
Questa questione è presente in con interventi alla Camera i deputati in modo sporadico
Non si è formato neanche lontanamente nell'opinione pubblica un punto di riferimento che faccia capire come da questa legge elettorale si debba passare ad un diverso assetto dello Stato Anto è un diverso assetto di governo io quindi ritengo mi auguro che questo incontro di oggi concorra a promuovere nella consapevolezza dell'opinione pubblica la strettissima saldatura ora tra questa legge elettorale e la forma di governo formalista l'avessimo scelto una forma di governo parlamentare una forma di Stato centralizzato la legge elettorale e poteva rimanere quella proporzionale con una correzione
Ora invece noi dobbiamo partire dalla legge elettorale e quindi questo è il punto sul quale vorrei insistere questa legge elettorale uninominale maggioritaria per tre quarti è fortemente localistica e fortemente localizzate dice
La selezione della classe parlamentare il suo radicamento territoriale sarà fortemente locale è regionale
Perché noi abbiamo scelto di identificare le circoscrizioni elettorali nelle quali sono contenuti i collegi elettorali piccoli all'interno che coincidono con le regioni o con subalare regionali quindi tre quarti delle votanti e tutti i senatori
Finiranno con l'esprimere la realtà delle popolazioni regionali la cultura regionale le identità regionali
Questa legge elettorale invoca assolutamente una revisione del rapporto Stato-Regioni che si muova in due direzioni
Se noi vogliamo evitare che deputati e senatori siano dei consiglieri comunali provinciali o al massimo regionale ma non abbiano il senso della rappresentanza nazionale noi dobbiamo muovere verso più potere agli enti locali
Perché soltanto con un decentramento più forte verso gli enti locali un nuovo ruolo politico costituzionale delle Regioni potremo dare agli enti locali il il potere di soddisfare le esigenze delle dimensioni locali
E potremmo recuperare una dignità una dimensione nazionale di poterle senatori eletti su base locale
Cioè il regionalismo il più forte
Nasce come conseguenza di questa legge elettorale perché senza un regionalismo forte questa legge elettorale tradurrebbe i deputati e senatori personalità politiche puramente locali
Tra il mio caro amico Gasbarra presidente della prima circoscrizione di Roma e qualunque deputato della Democrazia Cristiana di Roma
è ovvio che ha più senso legge-lega sbarra la devo alla Camera dei deputati sulla base circoscrizionale della prima circoscrizione di Roma se ne vogliamo dare a quel deputato la rappresentanza di quel territorio in quanto tale lui è molto più legittimato di tutti i quindici deputati democristiani dico
E a Roma perché lui rappresenta questo territorio realmente ma se noi vogliamo che la Camera dei votanti il democristiano se ci sarà eletto in quella circoscrizione si senta rappresentante di una parte della politica nazionale discorso diverso
Ma per far questo occorre che i poteri comunali siano consistenti che poteri regionali siano rilevanti e che quelli nazionali vengano recuperati per così dire in modo da risaltare la dimensione nazionale e sovranazionale del Parlamento repubblicano
Quindi la riforma regionale in senso Reggio analizzando ancora più forte io la considero legata a questa legge elettorale più di quanto non fosse col sistema proporzionale precedente
Secondo punto sulla forma di governo io non ho alcun dubbio nel dire che non vi è una necessità ovvia che tra sistema uninominale maggioritario sistema presidenziale si debba derivare quasi come se fosse un ordine per così dire di carattere teologico un ordine di carattere filosofico
è la realtà italiana
E la realtà italiana per come si manifesta concretamente nella storia di questi ultimi anni e né prevedibile anni futuri
Che non consente di prevedere nei partiti politici organizzati una forza tale da unificare con il senso della unità nazionale un sistema elettorale fortemente frantumato frantuma ante cioè la l'esigenza di uno di uno sbocco presidenziale del sistema di governo non ha non non ha molto in comune con analoghe esigenze fatta presente alla Costituente negli anni Sessanta negli anni settanta intendo dire vi è una continuità di cultura presidenzialisti GA che non metto in discussione ma oggi per la prima volta lo sbocco presidenziale della forma di governo diventa una necessità costituzionale perché questo sistema elettorale ragionevolmente per molti anni leggevo ad un'intervista del ministro Elia
Su Repubblica che dice ci vorranno almeno dieci anni prima che il sistema del nuovo sistema elettorale si stabilizzi in campo intermedi governabilità dico per la mise a dieci anni senza governabilità io non so se ridere se li può permettere e l'argomento Elia la usava per dire contro la repubblica presidenziale non favoriamo rovescio
Se è vero come è vero che ci vorranno parecchi anni prima che le coalizioni di governo si vadano consolidando con una forte coesione nazionale perché non andremo attraverso rimescolamenti continui all'interno e tra le forze politiche
Se non inutile stiamo rapidamente una istituzione di governo con capacità di sintesi nazionale non corre il rischio dalla frantumazione dell'unità nazionale
Quindi è giornalismo da un lato il presidenzialismo dall'altro vengono come conseguenze necessarie di questa legge elettorale che nasce da un referendum e che nasce però da tre spinte una l'alternativa di sinistra
Una la distruzione dei politici forti una la lega nord come egemone sul territorio del Nord nessuna delle quali capace di governo del paese da sola
Ecco perché la risposta presidenziale io mi auguro finisca con l'essere percepite come possibile anche dai pattisti di Mario Segni a meno che loro non vogliono demolire soltanto la classe politica nazionale sostituirla con il nulla mi auguro che venga percepita come utile anche dagli amici della lega nord
Perché altrimenti deve avere il timore che nell'egemonia sul nord si nasconde la tentazione separatista
La repubblica presidenziale tiene nella unificazione nazionale
Ciò che l'autonomia del Nord richiede attraverso l'espressione della lega nord e che l'alternativa di governo dalla quale PDS volessero promotore fin quando non riesce a riorganizzarla politicamente il termine egemone sub quello mi riguarda mi auguro mai
Ma se dovessi riuscire a realizzarla
Non è roba di poche settimane si convive con una forma di governo che sta per demonizzata per anni come portatrice di svolte autoritarie e che oggi invece mi sembra finisca col risultare una forma di governo necessitata dalla nuova legge elettorale
Grazie onorevole D'Onofrio io darei la parola l'onorevole Irene Pivetti aggiungendo alla mia domanda l'ultima domanda
L'onorevole Donofrio
Sulle prospettive la lega nord sulla richiesti istituzionale che a norma anche perché in proposito esistono tesi contrastanti
Gianfranco Miglio che avevamo che avevamo invitato è sicuramente quello di prima aver proposto in maniera compiuta
Col gruppo di Milano una proposta di elezione diretta del Presidente del Consiglio poi questa proposta si è un po'andata disperdendo oggi una forza politica della lega è talmente tale che necessita una risposta anche istituzionale oltre che elettorale
Anzi scusate un attimo rivale onorevole Agata
Alma Cappiello che inviterei qua al tavolo della presidenza
La ringraziamo di essere intervenuta anche perché in avvertita molto ritardo
Quindi noi siamo colpevoli in testa
Annuncio
Annuncio anche con l'occasione che l'onorevole Gaetano Gorgoni che non ed uno Stato impossibili o all'ultimo momento intervenire ha mandato un intervento scritto di sette cartelle che vi risparmio se non altro perché il tempo è quello che che sarà pubblicata agli atti
Se del caso qualche passo leggero nel corso del dibattito
Onorevole Pivetti
Allora legga da un compito con l'aggiunta rispetto alle domande finché erano riservate agli altri errori
Adempie lo come si deve
Allora per partire dal centro del problema della prima questione sollevata
è possibile dare una risposta
Per qualunque esponente del movimento della lega con molta chiarezza
C'è era opportuno era giusto partire dalla riforma elettorale per le fare le riforme istituzionali no no con molta chiarezza non è mai stata nostra intenzione abbiamo sempre detto e ripetuto
Che quella semmai doveva essere l'ultima nelle riforme da fare
Perché prima si decide che tipo di Stato si vuole come questo Stato deve essere organizzato poi si decide come questo Stato deve essere governato infine si deciderà con chi sistema nel vogliamo eleggere i rappresentanti naturalmente la pressione referendaria
A invertito l'ordine dei fattori in Questura di prodotto certamente cambia perché è chiaro che a vere dovuto dare una risposta a questo problema senza avere risolto i problemi precedenti
Condanna anche questo stesso lavoro questo sforzo che per fino a qualche mese fa era sicuramente inaspettato da parte di questo Parlamento cioè di di fornire in tempi brevi una risposta alla domanda di quale sistema elettorale
E lo staff negli intenti davvero molto brevi il dibattito procede celermente B condanna questo questa legge che uscirà
Probabilmente a quanto mi pare Marco Pannella non so ricordava ieri in aula diceva questa legge servirà una volta sola
Perché la prossima volta con la nuova legislatura quasi certamente bisognerà nuovamente porre mano il meccanismo elettivo perché non solo perché se ne vedranno le pecche
Questo è scontato l'osservazione che si può fare anche rispetto alla legge per l'elezione diretta del sindaco che sta dimostrando nei fatti tutte le sue incongruenze contraddizioni inadeguatezze
A parte queste correzioni diciamo così tecniche sarà proprio necessario rimettere mano alla legge elettorale perché questa risponda meglio alle esigenze del Paese
Quindi questa è la prima conseguenza di avere voluto risolvere per primo il problema che in realtà veniva per ultimo ma direi che questo
Pone con evidenza questa contraddizione dei fatti pone con molta evidenza sotto gli occhi di tutti qual è il problema di fondo del nostro sistema politico si continua a parlare di crisi crisi dei partiti crisi delle istituzioni si scrivono
Pagine di giornali spesso anche inutilmente insomma
Senza aggiunta di contributi sostanziale a questo problema anche perché probabilmente è difficile trovare solo con le parole una risposta nel momento in cui c'è un del paese uno scollamento pressoché completo tra classe politica e cittadini
Perché è venuta meno è andato in crisi proprio l'istituto della delega della delega su cui si fonda la democrazia rappresentativa perché è venuto meno il presupposto della delega cioè la fiducia
Così vero è questo che francamente con uno sforzo modesto rispetto ai risultati è bastato che è una forza politica che davvero disponeva di mezzi
Ma dire scarse ancora essere ancora accedere di mezzi pressoché inesistenti mezzi economici e inesistenti lì autofinanziamento e voglio dire avverare
O è basato con questo minimo
E ingredienti cioè della capacità di lettura della situazione politica e la capacità di proposta di una via d'uscita
Per decretare nell'arco di quattro cinque anni di successo elettorale della lega nord al punto cui lo vediamo adesso cosa hanno che non si è mai verificata nella storia del nostro Paese
Una forza politica che arriva dallo zero al quaranta per cento nel giro di quattro anni
Questo non lo dico evidentemente per fare un inutile campagna elettorale della dove non non è in questione una votazione ma perché è giusto osservare
I fenomeni anomali
E la lega è sicuramente un fenomeno anomalo della nostra vita politica per capire che cosa non ha funzionato in ciò che noi consideriamo tradizionale i partiti tradizionali cosiddetti io vorrei utilizzare un altro termine perché tradizione tradizionale fa supporre con riferimento ai valori tradizionali cosa che io non i partiti non vedo se non in forma molto strumentale quindi sarebbe più semplice dire i soliti partiti
Certo è che è bastato dire cittadini non si può mica obbligata e continuerà a fidarmi non siete mai collegati e continuare a turarsi il naso e votare questo o quello per decretare un suo movimento fatto nel Paese
Che la lega sia partita riguarda un fatto meramente contingente è partita da lì perché lì eravamo Mammano si aggregava visto che non si disponeva appunto di mezzi di comunicazione men che meno nazionale
Ma neanche locali si aggregano più o meno con un porta a porta il cady non mostra la ragione di questa diffondersi così legato al territorio allora qual è stata la via d'uscita che lega indicato sin dall'inizio che tuttora rimane la risposta al problema istituti delle riforme istituzionali è la forma dello Stato
La più a una crisi di rappresentanza alla crisi dell'istituto della delega alla crisi di fiducia tra i cittadini e la classe politica sia tentato di rispondere si continua ostinatamente a rispondere
In termini di più o meno velata democrazia diretta
Sì tende a scavalcare l'istituto della delega puro e semplice furono in mani maniera oppure semplici cioè ricorso al referendum in maniera esagerata
Sì ormai gli italiani sono abituati andrà a votare almeno cinque o sei referendum alla volta
Quasi che il Parlamento non avesse un po'il dovere prima che il diritto e il dovere di legiferare su quelle materie che invece vengono demandate poi alle decisioni dei cittadini naturalmente destinate poi a creare ulteriori problemi legislativi
I cittadini sono così chiamati a decidere su questi neanche estremamente tecniche che non sono assolutamente tenuti a conoscere appunto delega vanità resiste per questo
Il la legge per l'elezione diretta del sindaco così questa riforma elettorale che tende ad avvicinare il candidato eletto alla ai suoi elettori con un vincolo territoriale molto stretto eccetera sono tutti i tentativi che la classe politica fa per cercare di scavalcare quelli di sanare questo questo baratro che si è aperto tra sé e la gente
Ora rispetto a queste soluzioni la lega assume delle scelte che possono essere anche io che riversa nel corso del tempo perché non le ritiene in nessun caso problemi essenziali
Il problema della rappresentanza il problema del rapporto fra cittadini e classe politica non si risolve attraverso dello scavalcamento dell'istituto della delega in ridurlo ai casi più limitati possibile nei casi in cui questo potere il minimo possibile
Ma
Riformando lo Stato portando il potere più vicino alla gente sia spostando i centri della decisione da un unico centro più centri interno del Paese facendo quindi dell'Italia uno Stato federale il che non ha niente a che vedere col porre in crisi l'unità della nazione l'unità dello Stato
Si tratta semplicemente di trovare un'altra articolazione per questo stato più funzionale più giusta ora portando i centri di decisione reale vicino alla gente ma non sono vuol dire soltanto valorizzando il peso delle regioni
Perché le regioni da solo non potranno mai prendere delle decisioni è tale che le possano mettere in contrapposizione con il resto del Paese
è evidente questo
Si tratta di avere due-tre grosse aree del paese che prendano decisioni per quella parte del Paese che desse corrisponde ecco in questo modo siano due benefici il primo certamente un maggior controllo da parte dei cittadini sui suoi eletti
Perché
La vicinanza territoriale minore il numero minore si sa meglio chi sia eletto gli si va a chiedere conto
Ma e anche il secondo vantaggio non trascurabile che riguarda invece la classe politica ed è evitare o perlomeno limitare il danno
Evitare che la classe politica perde il senso della realtà così come ha fatto nel corso di questi quarant'anni che ha progressivamente perso il senso della realtà il senso del Paese
Io sono rimasta molto stupita e come tutti i colleghi della lega il gruppo della lega arrivati in Parlamento forze compatto con tutti i nuovi escluso l'onorevole Bossi essere autorevoli che erano presenti nella serie legislature precedenti tutti nuovi hanno cambiato canale comunque tutela non erano mai state quindi per lei era un'esperienza sono rimasti esterrefatti dicono e provvedendo dal società civile moltissimi dove non avevano mai fatto esperienza politica dei partiti
Avendo chiaro quali erano i problemi che andavamo a rappresentare la forza di proteste di proposta che ci aveva portati in Parlamento
Immaginavamo di trovare il Parlamento in avaria o nel panico molto preoccupato per le sorti del Paese perché ora così evidente è così evidente lo sfascio del Paese e quello che ci ha sorpresi tutto è stata la sostanziale differenza dell'istituzione
Un Parlamento preoccupato assai più dischi spesso che diciotto viene fuori un Parlamento che tutti i giorni fino a poco tempo fa persa Montecitorio non era così transennata tutti i giorni che c'era seduta alla Camera lo so sapete tutti voglio dimettermi
Avete visto quanto ti penti manifestazione di cittadini c'era da fare dal Palazzo
E normalmente deputate passavano in mezzo senza prestare attenzione a questo ed è stata una biglia tirata in un voto della Camera dei deputati
Per creare allarme generale nel Paese due ore di rinvio della seduta della Camera il ministro dell'interno che è venuto a riferire al Parlamento d'udienza transennata tutta Montecitorio misure eccezionali di sicurezza su tutto il centro storico
Questo è il metro di come questa classe politica si preoccupi del paese questo dimostra come può fare il politico in uno stato che concentra troppi poteri al centro e tiene troppo lontani dalla da tutto ciò che diventa a questo punto periferia ovvero tutto il territorio nazionale
Faccio perdere la classe politica sesso della realtà e non mi stupisce quindi che si cerchi la soluzione del problema della rappresentanza
Nell'individuare meccanismi facciano esprimere alla gente più spesso il voto con una croce se in cabina elettorale
Ma non è lui la risposta evidentemente è la struttura dello Stato
Tanto da dare dello Stato
Proprio direi a questo punto a posteriori a valle di questa legge elettorale che stiamo andando nel allora
Guerrero nell'uninominale maggioritario crea un vincolo molto stretta tra le toglie ai suoi elettori intesi come territorio
Come area circoscritta del Paese
Ma bisogna fare molta attenzione che se questo da un lato dovrebbe dico dovrebbe avvicinare il politico alla gente
Più facilmente crea semplicemente una politica dell'orto di casa
Crea un un legame di tipo quasi mistico tra i cittadini e il parlamentare in assenza di meccanismi intermedi che consentano un raccordo tra questo rapporto diretto con i cittadini e poi le istituzioni se potere dello Stato ormai è tutto concentrato in centro non sembra che all'interno del del potere centrale dello Stato il conflitto di queste rappresentanze locali però legano sai non sarà stata lei a spaccare il Paese sarà stata questa legge elettorale a spaccare il Paese molti interessi di me
Cioè influenzi serio anche per questa terza ragione perché ci ritroviamo in un sistema elettorale operata altrimenti alla polverizzazione della rappresentanza
Ecco io credo che queste siano gli elementi così sia pure a grandi linee fondamentali che doveva guidare dalla stazione che guida l'annotazione politiche che sono la ragion d'essere da proposta politica della lega al paese in questo momento
Tutte le altre questioni la centralità rimane comunque attorno all'azione federale la centralità e comunque attorno alla forma dello Stato rispetto a questa tutte le altre questioni istituzionali sono largamente secondari si può decidere a seconda del come migliore della necessità della necessità di governabilità del Paese di rispetto della volontà popolare cerca di affrontare altre questioni di risolvere in un senso piuttosto che nell'altro ragion per cui la lega che è stato ministro di entrare nella discussione sulla legge elettorale perché il referendum aveva voluto
Ma sì resta fisso l'occhio alla questione federale allora tutte queste riforme non potranno altoparlanti sono false risposte problemi reali non potranno che enfatizzare i meccanismi perversi che gli ha stiamo evitando che la situazione diciamo di questa prima repubblica che ci vorremmo fretta nel salutare
Quello dovrà restare il punto di riferimento attorno a questo poi il dibattito è possibile e anche le convergenze con qualsiasi altra come dire altro soggetto politico perché poi ad un certo punto ci si deve intendere su dei programmi la lega ha sempre detto l'accordo è sempre possibile purché si sia d'accordo su alcuni elementi fondamentali di cui il federalismo era e rimane certamente il punto di riferimento irrinunciabile
Onorevole Fini federalismo e conciliabile
Repubblica presidenziale
Innanzitutto ringrazio
Marcello Veneziani i redattori dell'Italia settimanale per l'invito che mi hanno rivolto ai per aver organizzato questo convegno che ha certamente una notevole importanza non fosse altro che per la ha qualità escluso ovviamente chi parla di coloro che intervengono e anche per il tema che è posto al centro del dibattito cerco anch'io nella speranza di rimanere nei dieci minuti assegnatici di di dare qualche risposta alle numerose domande che Adolfo Urso oppone
Partendo perseguire la stessa traccia che hanno seguito i colleghi non offre Pivetti dalla prima domanda per davvero in Italia era necessario partire dalla riforma della legge elettorale OCSE al contrario non si siano gli italiani e le forze politiche trovate in una condizione di necessità per dirla con il professore sono
è addirittura è evidente che la risposta non può che essere la stessa risposta che hanno dato prima di me Donofrio la Pivetti era uno stato di necessità
Nessuno Stato al mondo nessun Parlamento al mondo nessuno storico nessun giurista al mondo può ipotizzare di cominciare a costruire la casa comune lo Stato nuovo partendo nel caso della paragone con la casa comune dal tetto e non dalle fondamenta
L'Italia si è trovata tra i tanti paradossi di questo fin e secolo a partire nella ricostruzione dello stato dalla legge elettorale
Perché per anni e anni il problema della riforma dello Stato era un problema agitato nei convegni ma del tutto disatteso in Parlamento
Basta ricordare quella che è stata la fallimentare come conseguenze non come volumi lasciati alla storia
Esperienza dalla commissione Bozzi
Basta ricordare quante volte in quest'aula nell'aula solenne del Parlamento in convegni di studio sulle riviste più o meno attente a queste questioni da parte dei responsabili
Dei partiti e dei vari settori riforma dello Stato che nei partiti c'erano si incrociavano i si affilano le lame della dialettica e poi sostanzialmente non si produceva nulla
Non sono il parlamentare più UE anziano ma credo di non sbagliare dicendo forse d'Onofrio ne sa più di me che in tutta l'ottava in tutta la nuova legislatura in tutta l'ammonimento per la decima legislatura cioè quelle due
Che precedono questa l'unica vera riforma che si è fatta relativamente al modello in qualche modo dello Stato perché voi lo Stato è un grande contenitore sì deve riformare lo Stato ma ci sono tanti settori tanti momenti tanti
Intrecci dell'articolazione della vita dello Stato l'unico tipo di riforma è stata relativa guarda caso anche in quell'occasione ad una questione molto particolare cioè il funzionamento del Parlamento la riforma del regolamento dalla Camera e l'abolizione del voto segreto
Non vorrei essere impietoso malamente non me ne vengono altre perché perché non c'era sensibilità circa la necessità di far funzionare meglio le istituzioni
C'era quella che è stata definita da più parti la insensibilità da parte delle istituzioni che sono soggetti astratti perché poi nelle istituzioni ci sono gli uomini partiti
A fronte di quella che era la profonda necessità di cambiamento che al contrario cresceva nella cosiddetta società civile il merito l'unico merito che io riconosco al onorevole Segni è stato quello di aver trovato con delle complicità
Non di codice penale ma di natura politica che io individuo nella corte che ha messo un referendum che era palesemente fuori della Costituzione
Aver trovato il grimaldello per scardinare questo clima di indifferenza di tempi lunghi di dibattiti più o meno accademici che non producevano assolutamente nulla
Con quella quesito referendario che ha portato alla modifica
Della legge elettorale per l'elezione del Senato della Repubblica
Non mi dilungo anche perché molto controverso sul fatto che fosse il terzo davvero anticostituzionale come io credo non sono l'unico a crederlo il quesito perché portava ad un referendum sostanzialmente propositivo quando tutti sanno che la nostra Costituzione prevede solo il referendum di tipo abrogati certo è che con quel grimaldello è stata fatta saltare la pigrizia del Parlamento
E delle istituzioni di fronte al tema delle riforme e si è messo in moto una movimento
Che al di là della buona volontà di chi come me si opponeva al quesito referendario così com'era posto non poteva che determinare quel consenso plebiscitario che ha determinato io non solo non mi pento di quello che ho fatto ma se tornassi indietro lo rifarei ancor più convinto di prima perché oggi si cominciano a capire quali erano i trucchi o se preferite quali erano le zone d'ombra numerosissime che dietro quel sì si nascondevano perché una volta determinata la volontà da parte degli elettori di dar vita ad un sistema elettorale maggioritario preso atto con una certa soddisfazione che anche la Camera comincia ad adeguarsi si adegua a tal punto che la legge elettorale
Per il maggioritario sarà tale anche per la Camera di qui a qualche settimana rimane inalterato tutto quello che era lo spettro dei problemi che prima venivano posti in particolar modo da qualcuno e che la legge elettorale maggioritaria di per sé non risolve
Perché non è che quando avremo eletti deputati senatori in modo diverso rispetto a quello che è accaduto per quaranta e più anni avremo finalmente uno Stato che funzioni
Non soltanto perché non è assiomatico non ero non è immediatamente automatico il fatto che cambiate
Le regole con cui si è eletti automaticamente migliora la qualità degli eletti primo elemento incontestabile ma anche e soprattutto perché il venir meno
Di quella che era la a ripartizione il criterio della proporzionalità
Che non era certamente la causa del degrado delle istituzioni
E di qui a qualche tempo verificheremo amaramente quello che ormai da più parti si comincia a paventare cioè che il maggioritario di per sé non è la soluzione dei problemi ma anche una volta modificate le regole noi continueremo ad avere un parlamento che ha delle regole ben precise
Un governo che trae la fiducia solo dal Parlamento un Presidente dalla Repubblica che è eletto dal Parlamento gli organi di controllo che traggono dal Parlamento che era stato concepito però con la proporzionale la loro legittimità e avremo un vestito di Arlecchino che coprirà un corpo quale quello dell'Italia che continua ad essere malato
E allora lo dico non per auspicare impossibili rivincite in tempo breve non ci sono
Essere nostalgici della proporzionale e quanto di meno
Appetibile di meno gratificante possa esservi per una forza politica anche perché giustamente mi dice me li non si può essere nostalgici due volte o o per lo meno non si può essere nostalgici di una cosa seria
E di uno strumento di uno schema è un è ovviamente una battuta
Il problema oggi è capire come dato per acquisito che gli italiani hanno scelto il maggioritario si possa dar vita ad uno Stato che funzioni davvero
Partendo
Non più in questo caso dalle fondamenta ma dal tetto cioè la legge elettorale c'è sostanzialmente tutte le forze politiche hanno preso atto che non ci si può contrapporre a questa spinta referendaria nasce la legge elettorale
Dopo che è stato molto chiaro nell'individuare quelli che sono anche i punti deboli questa legge elettorale
Noi avremo un Parlamento che non sarà più
La somma
O se preferite l'espressione delle ideologie che tutti dicono essere morto e sepolto
Non sarà più nemmeno l'espressione delle idee politiche non sarà l'espressione nemmeno delle vituperati Issime e in alcuni casi criminali logiche dei partiti avremo un Parlamento che sarà l'espressione la somma di tanti referenti di carattere locale
Noi avremo con i collegi ridottissimi che si vanno configurando come nella logica del sistema uninominale maggioritario un Parlamento che sarà la somma di tanti deputati IMI
Espressione dei quartieri di condomini delle strade dei borghi del Paese in assenza di qualsiasi cornice di tipo politico nazionale
E avremo un Parlamento che risentirà moltissimo di quelli che sono i Poteri più o meno occulti che condizionano l'elezione dei parlamentari
Perché tra i dati negativi di un sistema elettorale maggioritario è innegabile che acquista un peso preponderante l'utilizzo dei mezzi di informazione
E noi viviamo in una società in cui l'informazione determina consenso ed è per davvero potere immaginate di quanti casi avremo in un Parlamento
In cui il controllo di una televisione di un gruppo di emittenti in un collegio molto piccolo fa divenire del degli opinion leader
Uomini o donne che hanno certamente molti molti meriti ma che non necessariamente sono i portatori di esigenze politiche
Avremo un Parlamento in cui saranno più presenti i rappresentanti di logiche e di interessi in alcuni casi lobbistici e fin qui passi ma in alcune zone del Meridione
Anche di natura di carattere criminale perché la criminalità organizzata che era riuscita a entrare e ammettere radi
Sì in un sistema istituzionale basato sulla proporzionale è agevolata nell'ingresso in piccoli collegi nel controllo del territorio avremo comunque un Parlamento che corre il rischio di essere parcellizzato
Ma siccome questa è la fotografia del Parlamento che avremo di qui a qualche tempo
E negare la necessità di un recupero proporzionale significava per davvero
Negare qualsiasi possibilità alla politica
Inteso ancora come tentativo di comprendere quello che accade di spiegarlo di dare le risposte a quello che accade perché la politica non può essere soltanto la gestione quotidiana degli affari correnti sul territorio la politica in una grande nazione qual è l'Italia
Deve necessariamente avere anche delle aspirazioni che siano un po'più nobili della soluzione del singolo caso specifico di cui il deputato eletto in un collegio di cento mila elettori
Tutti contadino tutti agricoltori e tutti i commercianti o in buona parte appartenente a tale categoria delegherà al suo rappresentante perché giungano nelle aule
Del parlamento
Con un Parlamento siffatto
La via di uscita non è quella di dar vita ad un maggior tasso di
Decentramento
O meglio la via d'uscita non può essere quella che è stata per ragioni diverse ipotizzata tanto da D'Onofrio quanto dalla Pivetti
Di un potenziamento delle regioni giungendo addirittura ad un'ipotesi di federalismo
Beh certo sono due cose diverse ma sulle cose strettamente legate perché poi a meno che il federalismo non lo si comprenda come una sorta di coperta che serve per coprire tutto quello che al momento è oggetto della discussione il federalismo altro non può essere che la sintesi l'intreccio l'incrocio la fusione delle regioni dando vita alle macroregioni per cui credo che sia corretto dire che tra un'ipotesi regionalista è un'ipotesi federalista con tutte le varianti di Labriola de de del dello stato che sottolinea fortemente la tendenza al decentramento regionale
Se non c'è una cornice unitaria profonda vera
Nobili tanti in qualche modo una sintesi di quelli che sono i tanti legittimi interessi locali dei cittadini italiani noi corriamo rischio
Di avere una specie di di di di di di di Italia a macchia di leopardo o se preferite un'Italia in cui sostanzialmente non si sa più che che cosa unisce gli italiani
E allora io qui metto un po'di di provocazione nel dibattito la repubblica presidenziale non c'è ombra di dubbio che è il massimo momento di sintesi
Non solo dell'autorità e della libertà perché la libertà è nel semplice fatto che venne eletto direttamente il capo dello Stato
Faccio grazie di tutte le possibili distinzioni in termini di modello istituzionale tra modello francese modello americano è comunque certo che si elegge direttamente il capo dello Stato il garante della nazione
E contestualmente si dà a questo garante una potere maggiore
Che ovviamente non può rappresentare la scorciatoia totalitaria la la tentazione di cui parlavano alcuni altro non è che una forma più avanzate dire anche più moderna di una democrazia che in Italia non può continuare ad essere intesa sempre come democrazia ottocentesca parlamentare luogo di mediazione
Di perenne compromesso di sfibrante discussione salvo poi decidere poco non decidere nulla perché se non decidevano gli elettori il diciotto aprile non decidevamo certo nelle Aule del Parlamento
Sintesi di autorità e di libertà momento d'incontro ma al tempo stesso garante il capo dello Stato eletto di quello che è il decentramento
E allora uso io ti rispondo rilanciando un po'la questione
Non si può concettualmente dire
La repubblica presidenziale è alternativa al decentramento anzi
Maggiore è il livello di autorità rappresentato e di sintesi nazionale al centro con l'elezione diretta plebiscitaria io non ho alcun timore usare questo aggettivo non solo perché non è alternativa democratico ma è per molti aspetti negli Stati più maturi nelle democrazie più avanzate a meno che non si voglia negare che poi Francia e e Stati Uniti d'America abbiano dei modelli avanzati di democrazia
E che la stessa Gran Bretagna che come tutti sanno non è una repubblica appunto tuttavia nella monarchia il simbolo e la sintesi della unità nazionale perché non si sfugge se si ritiene che si debba decentrare
E contrariamente a quello che qualcuno crede il movimento sociale italiano è sostenitore del decentramento
Ma pensate per davvero che si possono G. immaginare la conduzione di uno Stato cioè di una Repubblica
Con di problemi che a questa società con le questioni locali che hanno una loro dignità con tutto quello che cambia in muta
Con il passare del tempo vecchi può ritenere che la regola di cinquant'anni fa possa essere la regola di oggi problema però è quello di capire che cosa è correttamente il decentramento e qual è l'ente locale deputato al decentramento
In sintonia con quella che è la tradizione anche culturale del nostro popolo e allora se per decentramento si intende il potenziamento del comune del municipio che è quanto l'italiano avverte come sua piccola patria
Io non credo contrariamente a quello che credono alcuni esponenti della lega ma non solo della lega che possessi stereo un momento intermedio di decentramento forte individuato nella regione o peggio ancora nelle grandi regioni
Io credo che al contrario il decentramento effettivo reale di Poteri
Debba essere in quelli che sono gli enti locali autentici naturali che sono il municipio e per certi aspetti la Provincia la Regione è una costruzione burocratica
Io sfido chiunque a dire che esiste un cittadino che si ritiene cittadino
La filiale o cittadino ligure col cittadino lombardo esistono dei cittadini italiani orgogliosi di essere italiani che hanno le loro radici nel municipio Roma-Viterbo Ageno attori
La riscoperta delle tradizioni locali il potenziamento delle autonomie amministrative non può avvenire individuando enti intermedi burocratici quali le Regioni
A meno che il disegno non sia quello che in alcuni momenti è stato espresso di giungere ad una ipotesi di Stato federale
Che però comporta una sostanziale lesione di quello che il principio della unità ma soprattutto della identità nazionale io non mi preoccupo tanto del fatto che si in discussione l'unità perché so perfettamente che esistono casi storici di forte unità nazionale
Con larghissime concessioni al federalismo il caso tedesco in caso di Ray da manuale come si fa negare che esista una nazione tedesca ed esistono i Länder tedeschi per cui non è giusto dire che laddove c'è il federalismo
Automaticamente vai in discussione l'unità nazionale
Mi preoccupo del fatto che in Italia c'è il rischio che vada in discussione l'identità nazionale che è cosa diversa
E quando sento alcuni esponenti della lega parlare di popolo veneto di popolo lombardo o di popolo calabrese beh o un timore
Che non è quello relativo al funzionamento dello Stato nelle sue articolazioni amministrative ma al fatto che voglia essere messi in discussione quella che è l'identità nazionale
L'identità nazionale che è una repubblica presidenziale piacciono garantisce ed è questo uno degli aspetti tra i tanti che militano secondo me per una scelta in tale direzione nello stesso momento in cui tutti gli italiani sono chiamati ad eleggere direttamente non solo il capo dello Stato ma quello che anche nell'attuale Costituzione
è il garante della nazione
Ecco perché per risponderti credo che più che impostare il ragionamento tra compatibilità tra federalismo e Repubblica presidenziale perché in astratto la compatibilità esiste
Occorre impostare il ragionamento tra compatibilità di uno stato che abbia una diretta investitura popolare del suo massimo esponente e forti esigenze di decentramento e così impostato io ti dico chiaramente siamo d'accordo
Riteniamo anziché maggiore debba essere oggi
Il decentramento maggiore debba essere il richiamo ad un momento di sintesi superiore e siccome la sintesi non è più in Parlamento perché siamo tutti d'accordo nel dire avremo dei deputati che sono espressioni di interessi locali
Non credo che la sintesi possa essere nella regione perché la Regione è una costruzione tutto sommato di tipo burocratico voluta non a caso tra i partiti
Ed è per certi aspetti paradossali che chi fa una battaglia molto spinta contro i partiti poi valuti come momento di
Sintesi e di incontro diligenze legittime dei cittadini quella che la costruzione più burocratiche più partitocratica che sia stata istituita nel nostro ordinamento perché le Regioni ricordiamocelo nascono nel settanta per la volontà dei partiti di moltiplicare le loro burocrazie di aumentare quello che era il controllo sul territorio con tanti piccoli deputati Minerba
Siccome non c'è più questa garanzia di unità nel Parlamento eletto col maggioritario
Non ci può essere secondo noi per queste ragioni nelle regioni credo che debba necessariamente esservi nella esecutore secondo la espressione felice del professor Miglio
Cioè in colui che ha il mandato diretto popolare plebiscitario di governare ovviamente con tutti i controlli indispensabili
Perché maggiore è l'investitura
Maggiore deve essere il controllo
E da parte di un Parlamento che non sia soltanto la somma di referenze locali il compito di indirizzare di controllare l'opera del massimo rappresentante dell'istruzione del garante dell'unità nazionale
In questa cornice credo che si possa tranquillamente dire che esiste compatibilità tra Repubblica presidenziale e forte decentramento mentre al contrario non esiste compatibilità tra un parlamento che è la somma di tante singole referenze di carattere Rocca locale è un'esigenza di unità e di identità nazionale oltre che di buon funzionamento delle istituzioni che certamente un esigenza insopprimibile
Onorevole Mellini
La Pivetti ha contestato la democrazia diretta credo che sia nei uno dei promotori da sempre
Di forme referendarie non di quest'ultimo referendum senz'altro
Nel io forse vorrei
Fare un discorso un po'diverso
Mandando al di là
Tutti quella di quell'interrogativo se avremmo dovuto cominciare
Dalla riforma elettorale
Per affrontare
Le riforme che il Paese esige che la situazione esige
Io direi che
Anche le riforme istituzionali nella condizione in cui è venuto a trovarsi elitaria troppo una periglioso di una Stasi i
Di malessere ma un malessere di Stasi nosocomi dobbiamo dire
Hanno finito con rappresentare il rappresentano
Una alibi ed un diversivo
Di fronte a una riforma politica
Di fronte a un cambiamento politico
Che
In un primo tempo
Attardato a verificarsi
E oggi rischia di verificare anzi
In maniera non controllabile non controllata non appariscente
Ma sostanzialmente
Dissimulata e diversa da quella che appare
Determinazioni del Parlamento ma anche nelle apparenti attenzioni dalla stampa
Io sono profondamente convinto
Che il gran parlare di riforme istituzionali non fatte
Prima del cinque aprile
A ritardato egli ha tamponato
Il cambiamento politico che dalle elezioni del cinque aprile
Senza ancora che le riforme fossero fatte est
Nelle lezioni fatte pure con quel sistema elettorale si sarebbe verificato
Se
Il Paese fosse stato messo in condizione
Senza questi viali die quei diversivi di centrare la sua attenzione su quelli che erano i veri problema cambiamento di regime
Rispetto al quale il cambiamento istituzionale è un diversivo
Perché il regime in realtà
Chi ha retto il nostro Paese e che tuttora regge
è un regime non fondato
Su istituzioni in senso proprio
Cioè come espressione
Di norme costituzionali
è un regime fondato sulla deformazione
Sulla mistificazione sulla violazione delle norme istituzionali
Sugli alibi
E su
La costituzione di fatto contrapposta a quella di diritto
Ma un fatto molto spesso occulto
Fuorilegge ecco le
Tangenti
Mi sono una espressione ma non l'unica
Le tangenti sono un dato istituzionale di questo Paese ma dell'istituzione di fatto delle istituzioni fuorilegge
Io del mille novecentosessantasette a un congresso del partito radicale mi ricordo che
Dissi qualche cosa che dev'essere anche scritta da qualche parte ma non c'è bisogno che lo sia perché non intendo affatto farne un motivo di
Di vanto
Perché fare le Cassandre
Non porta bene a nessuno
Ma di fatto io dicevo che questo che si era creato nel nel sessantasette
L'aggressione è andata proprio avendo al nostro Paese una condizione in cui l'applicazione del Codice una per sei mesi nel codice penale
Avrebbe portato al crollo del regime
Dico questo non perché qui e siamo ad un convegno di storia
Vogliamo guardare avanti ma io ritengo
Che qualche volta a guardare avanti significa non guardare da nessuna parte
Se non si sa da dove si viene
E se non si hanno idee chiare rispetto a quello che si deve cambiare quando si dice che bisogna cambiare
Perché dire che bisogna cambiare senza avere idee chiare su quello che si deve cambiare
Molto spesso è un modo per non cambiare nulla è la premessa del Gattopardo Isma'
Se è vero
E che questo un regime
è un regime fuorilegge
Non per il fatto del tangenti e solo del grande
Ma per il fatto che è stato un regime che non ha mai saputo non sa mai voluto darsi leggi
E stabilire istituzioni corrispondenti a quello che era l'effettivo strumento e l'effettiva strumentazione del potere reale esistente nel Paese
Ha invece cercato sempre dissimulare questo potere reale nella deformazione della violazione nell'occultamento
Nella vanificazione
Di quelle che hanno le strutture politiche
Così come disegnata dalla Costituzione
Ora è non è che io voglia fare più un inno al potere salvifico
Della un ritorno alla legalità costituzionale
Però
Mi sembra anche altrettanto certo che si parte male
Per la riforma
Se non ci si domanda quello che
è stato il contenuto sì se non si sì perché si manca della idea circa il punto di partenza e delle cose effettivamente da modificare
E se questo è vero
E incerto io sono d'accordo
Anche sul punto che la riforma elettorale è stato il piede sbagliato con cui ci si è cominciati a motore ma credo che oggi se andiamo a fare i conti c'è accorcia che probabilmente avrebbe fatto se si fossero fatte
Domani elezioni col sistema proporzionale
E anche nei Comuni probabilmente avremmo avuto una rivoluzione maggiore che non quella con quella brutta legge elettorale comunale
Assurda ex Pontida incerte determinazioni quando si pensa che il sindaco che non deve ricorrere al ballottaggio perché il cinquanta per cento l'ha avuto in prima battuta non ha l'effetto del trascinamento della lista per cui sarà un sindaco di minoranza mentre quello che è dovuto ricorrere al ballottaggio che in un sistema maggioritario è un poi Diego e sì
Conquista anche la maggioranza del consiglio comunale basta questo per dire che è una legge fatta a vanvera
è una legge che aveva sulla quale dovremmo fare i conti
E allora i
Voi mi direte ma qual è il problema politico ma crediti il problema politico che certo è stato anche quello ed esiste
Del modo di essere in questo regime se accettare o no questo tipo di regime che bastava una realtà e che ha creato tutte le deformazioni la partitocrazia
La falsa contrapposizione dei partiti la doppie verità le numerose doppie verità
Della nostra vita politica
Ma
Il dato di cambiamento oggi esistenti in Italia e fuori Italia quale
Questo cambiamento che rischia di diventare la repulsione per la politica
E io credo che se c'è da fare una grande opera
Politiche morale di grande moralità politica teme di moralismo politico e quello di rivendicare il valore dalla politica il grande valore della politica
Eppure invece qui abbiamo i grandi interessi la grande stampa
Che in fondo vanno incontro a quello che una volta si chiamava il qualunquismo e credo che sia ingiusto bollare il cautissimo appaia ancora in realtà questa concezione
Quella cioè di dire la politica è una cosa e quindi facciamo e quindi rivolgiamoci
Nella riformare la legge elettorale dell'ingegneria costituzionale ma grande problema politico che si è posto Italia fuori d'Italia all'Est come all'Ovest
è la caduta della concezione del partito di tipo leninista questa il dato di fatto è caduto nei Paesi di democrazia reale ma è caduto in Italia
Perché da
Settant'anni a questa parte e abbiamo avuto il crescere dalla concezione del partito leninista il partito fascista in Italia è stato pattini di Bonanni
E non per il contributo dato da Mussolini probabilmente socialista una certa concezione di quello che io chiamo il partito etico perché qui si è tanto parlato avete parlato voi un po'ce ne parla la banda era dovuto a un punto di vista di prodotti lo Stato etico ma quale Stato etico il partito etico il partito frangenti e cose
è il partito etico il quale
Riconosce ritrova
Al suo interno nelle sue logiche
La misura del bene e del male e che quindi legittima la tangente si parla tanto di agenti ma uno
Interrogativo su come nascano le tangenti da questa combinazione tra il partito leninista
E e io la concezione e anche le strutture cattoliche delle decime che no delle decime il Padreterno mandai raccolto la decima parte dalla Chiesa
Nella storia anche in frangenti è una loro storia hanno una loro enti che hanno una loro politica
Hanno non lo connotazione culturale se vogliamo
Cultura nel bene e nel male
Allora tutto questo è vero se ci troviamo di fronte al la caduta del partito etico e dal partito leninista all'Est come all'altra al deferimento di un tipo di partito
Di quel tipo lì
Che poi come partito leninista ha avuto nel pluralismo
La sua versione caricaturale perché un partito leninista che diventa pluralista
E diventa aspetto caricaturale della partitocrazia della spartizione
Quale poi sempre più i problemi tangenti prevalgono su altri problemi e su quella etica che dovrebbe giustificare tangenti e poi non giustifica affatto perché poi gli altri tangenti si giustifica uno solo
è questo ma questa caduta che cosa comporta comporta la rivalutazione o dovrebbe comportare l'arrivo Rocco lo Stato di diritto
Perché se cade questo stato dei partiti
Il cachet Gridelli nasce lo Stato di diritto e i valori democratici e liberali
Compressi DAU concessioni secondo le quali al più rappresentavano dei beni meramente strumentali diventano colori primari
E io per cosa faccio in questo momento faccio un'apologia delle ideologie politiche mi sono sempre battuto
Quando le ideologie sono state perché sono stati
Alibi e ma e dico queste sono idee e non dobbiamo buttare
Il bambino insieme all'acqua sporca
E magari buttare l'acqua sporca per buttare il bambino
Perché ideologismo una degenerazione della politica non soltanto dalla politica le idee sono quelle cose senza le quali non si fa né la politica né nessun'altra cosa nella vita del mondo
E allora ecco invece P. assistiamo a questo avvilimento della politica a questa ripulsa dell'idea insieme con il
La caduta di dell'ideologismo un po'caricaturale che ha
Deliziato la politica italiana degli ultimi anni
E abbiamo nell'espressione in che cosa in quel
Localismo elettorale io avrei delle grosse riserve su questo punto c'è molto di peggio
C'è molto di peggio
Oggi i grandi interessi
Milano proprio a questo avvilimento dalla politica ma contemporaneità lo svilimento delle istituzioni e dire addio
Possibile che non si deve trovare a destra o a sinistra
In questo Paese irridenti
I valori
L'importanza la dignità di un Parlamento
E viceversa sembra soltanto preoccupato di far dimenticare se stesso e nel trovare attraverso il deperimento delle sue prerogative delle sue funzioni di fronte a ministri che vanno a chiedere l'autorizzazione a fare le leggi i decreti legge l'associazione magistrati invece andava a richiedere al Parlamento viva dio ma è possibile che nessuno cominci a dire che lei prerogative compresa all'interno l'immunità parlamentare io che qui in quest'aumenta no buono età no ma qua vicino
Ho combattuto lunga battaglia contro l'abuso all'immunità parlamentare e oggi il da parlamentare e e più necessario di prima non per abusarne
Nessuno lo rivendichi è mai possibile
Ecco scusate perché sto e i tempi ecco ma io volevo di luna domani secondo il localismo
Si dice che il parlamento eletto con il sistema uninominale io non sono un sostenitore della proporzionale
Ma per fare il sistema uninominale ci vuole un sistema di selezione e per avere un capo dello Stato un capo dello Stato eletto con sistema unico uninominale necessariamente perché il capo dello Stato vivaddio è uninominale
Ci vuole una società nella quale la selezione come nei Paesi anglosassoni nella scuola nel nella vita sociale abbia costo
Localismo
Certo
Ma io me lo augurerei un Parlamento
Espressione di interessi localistici
La realtà è che con il sistema uninominale oggi avremo un Parlamento succube di potere localistici sia detto alla criminalità organizzata io dico la magistratura organizzata si diceva che Giolitti faceva le elezioni
Con i prefetti
Almeno i prefetti e nomina Giolitti
E tra Giolitti al Consiglio superiore la magistratura biodiversità netta differenza
Oggi faremmo le lezioni
Con i procuratori della Repubblica
Quando non avremo i procuratori della Repubblica che si dimettono ordinari che hanno portato raffiche
Le comunicazioni degli avvisi di garanzia e non soltanto gli avvisi grazie anche ad un po'di
L'ordinanza di custodia cautelare
E il giorno appresso grazie al fatto che mi pare che nessuno parla dalla modifica articolo sette all'articolo otto la legge elettorale per impedire questo scandalo però
Ecco
E quindi chiudo
Nel discorso non compiuto e perché uno del
Dei discorsi che danno un po'controcorrente è quella di rimanere stesso incompiuti perché proprio perché sono contro corrente per svilupparsi hanno bisogno forse un po'più di tempo di quanta non abbiamo
Anche in questo caso il tempo il tiranno io introdurre subito il secondo argomento poi passo la parola autonoma Agata cappello forse forse bene anche perché evitare che poi corre rischio magari parlare quanto sul secondo argomento quando la gente già è andata via perché purtroppo solo luce in quarto per sedurre Fini mi dice che era urgenza di di lasciare perché era un un altro impegno
Termini propositivi c'è già sviluppato il discorso su riforma elettorale forse era meglio far prima riforma istituzionale cosa si può fare oggi violento due questo secondo elemento
Questo legislature sola caratterizzato dal patto referendari di Mario Segni un patto che poneva il referendum elettorale come elemento di scardinamento del sistema di destrutturazione sistema dei partiti come diceva giustamente D'Onofrio quindi un momento di destrutturazione e quindi anche di distruzione di quello che c'era la prossima legislatura conguagli produceva prima dopo e lo hanno detto anche altro hanno scritto in molti dovrà essere legislatura che farà le riforme soluzione perché andranno fatte le riforme sociali o come lo Stato ha formato la Repubblica eccetera io mi chiedo
E come se lo sono chiesti altri e possibile oggi realizzare un patto presidenziale
Intesa come coloro che si ritrovano insieme sul modello dello stop a realizzare presidenzialismo riforme possibili
Una democrazia presidenziale tra coloro che la pensano in questo modo e condizionale per esempio la prossima campagna politica
Sul dibattito non più uninominale maggioritaria proporzionale
Ma quale forma dello Stato e queste persone si ritrovi insieme a dire la forma dello Stato e quella della democrazia presidenziale non siamo d'accordo in questo modo salvo poi ciascuno essere presente in vista degli importi diversi
E questo problema per esempio sono son posti pochi giorni fa anche dei consiglieri regionali e qui a Roma hanno forma hanno formato un comitato presidenziale che riguarda esclusivamente la forma delle regioni ovviamente loro consigli regionali
Di diversi partiti socialisti repubblicani liberali missini democristiani
Nato a poco tempo fa era già fu successo ecco io ti chiedo lo chiedo prima Alma Cappiello eppure agli altri è possibile passare una forma propositiva e in che modo
Essi sensi ma io ringrazio moltissimo il coordinatore Adolfo Urso ma con questa domanda mi invita a nozze mi invita a nozze perché io devo dire che forse facendo un ragionamento politico una riflessione sull'errore che come parte politica non l'abbiamo fatto
Esatto quello di aver abbandonato la grande riforma noi la introducendo nel lontano settantasei
Allora io ricordo i colleghi Molteni sempre soprattutto i colleghi dell'allora Partito comunista che città segnavano di essere sovvertito ori delle istituzioni
All'interno del quale ne avevamo previsto l'ipotesi di elezioni dirette del Presidente della Repubblica che era il primo punto un punto centrale attorno al quale costruire poi una riforma complessiva delle situazioni e quindi anche evidentemente arrivare poi alla legge elettorale
E pari non si sa bene come o meglio si sa come
Gradualmente questa opzione che era un'opzione forte molto forte all'interno del partito piano piano è venuta meno ma di arrivo anche a dire una cosa che non ho mai detto
E raccontano adesso all'amico e collega D'Onofrio io ricordo che nella passata legislatura non da sola ma con Fulco Lanchester con Geppi ritta insomma pensavamo di costruire di
Preparare predisporre o una proposta per il referendum propositivo cosa che facemmo io allora informai allora segretario del partito quale disse benissimo andate avanti e ricordo che il povero oggetti anche fece
Stampa un po'di materiale eccetera per avviare lo presentammo al gruppo allora ero
Deputata alla Camera c'era il collega e compagna salvando presidente del gruppo
E dopodiché si è bloccato tutto si è bloccato occulto perché nel nostro partito entra in basso certamente non da parte dell'allora segretario è prevalsa la tesi
Vecchie ma no al referendum dobbiamo andare con la legge elettorale la riforma bisogna far le acque questo livello e io che sono sempre stata una referendaria da sempre e il il collega Mellini indossa dal mi sono trovata veramente la stretta inoltre con i una proposta e devo dire che ma più volte ha rilanciato l'ipotesi all'interno del partito l'ipotesi di un'elezione diretta del presidente repubblicano per tantissimi motivi
Cioè noi stiamo andando verso una nuova legge elettorale
Che dovrebbe che dovrà optato collo per vedere un sistema in qualche modo costruire un sistema bipolare o tripolare con alternanza alla guida del governo
Ma ci stiamo andando nel momento in cui c'è la frantumazione massima all'interno di questo Paese la frantumazione larsen
E allora ancor di più l'elezione diretta del Presidente della Repubblica può essere il lamento unificante il momento più importante quindi sull'ipotesi
Di un patto presidenziale
A me i patti in genere non piacciono come termine ma di un accordo di una linea comune per un'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Era cosa mi invita a nozze però io direi e direi ancor Dean attore non vorrei che fosse solo questo che per per carità la prossima legge
La quale e incominceremo a strutturare del resto in Commissione bicamerale per le riforme
Non a caso si è divisa tra Bari gruppi di lavoro in forma di Stato forma di governo Garanzie
E quindi tutta la parte dei controlli tutta la parte relativa al potere giudiziario i controlli Corte dei Conti e quant'altro
E non a caso sicuramente si dovrà incentrare su questo ma io
Ho molto apprezzato il sono in totale sintonia con quello che diceva Mauro
Quando lui diceva bisogna rivendicare il grande valore della politica bisogna riprendersi la politica perché la politica certamente ha prodotto quello che ha prodotto ma è un vizio antico io voglio ricordare fin dall'inizio della Repubblica quando ci fu di fatto la spartizione tra democrazia cristiana e partito comunista allora per cui alla democrazia cristiana spettò in qualche modo tutta la parte economica e centra la democrazia cristiana da parte tra virgolette culturale che ha portato poi le case della cultura e via via l'informazione cioè cioè in effetti qui in questo Paese non c'è mai stata di fatto un'opposizione reale c'è stato von fortissimo un consociativismo un consociativismo costante e e c'è stato una fictio di fatto in questo Paese quindi è importante
Andare verso un sistema chiaro e trasparente
Dove a un certo punto si deciderà alla guida del Paese andrà una parte politica è un'area politica che non parleremo più locali ancora stiamo costruendo un sistema elettorale ripeto con una fatica ecco perché nessuna verità in tasca andiamo verso un nuovo e anche qui non è giusto immediatamente
Equiparare o mettere in analogia sistemi di altri paesi per esempio quello francese intanto ha un senso perché c'è una una lezione presente le pubbliche non certo modo quindi è incredibile mettere sullo stesso piano ipotesi di lavoro Allo stato completamente diverso
E però sporco errore per avere un valore occorre intervenire sugli altri pezzi anzi anche qui concordo e su questo punto col collega si è come un certo punto se non costruisse IMO
Un nuovo edificio partendo invece che dalle fondamenta dalle base partendo da
O dal tetto o dalla da dai muri dal dal da dal già dalla divisione dell'immobile
E questa è una cosa che non ha assolutamente senso questo è uno dei tanti imbrogli che avanza ecco perché io credo che già da questa legislatura io
Sono tra coloro che pensa che una democrazia può venir meno non tanto per una rivoluzione quanto per l'incapacità della classe politica di reagire rispetto a una serie di vicende
E anche qui la vicenda di Tangentopoli e che è una vicenda grave sicuramente perché è stato ed è stato un sistema complessivo su cui si è fondato questo Paese dove ciascuno ha responsabilità e nessuno vuole togliere queste responsabilità
Ai partiti
Ma un conto è dire ai partiti riformate di da oggi in avanti costruite modelli organizzativi e politici di tipo diverso e già la legge elettorale obtorto collo imporrà
La costruzione di movimenti politici di aree politiche all'interno dei quali sì voglio dire annegare hanno i partiti
è un conto è dire come purtroppo io credo avverrà altro che il localismo elettorati fosse solo il localismo elettorali io ho una grande preoccupazione
Che al posto dei partiti che così com'erano non andavano sia chiaro perché io non sono qui non l'ho mai fatto
A difendere il vecchio ai partiti Sicco si sostituiscano gruppi economici illeciti o illeciti
Che punteranno su questo o quel candidato e non è detto che i candidati più che che sono necessariamente i candidati migliori questo è un grosso rischio questo è un grosso rischio che perché che può avvenire
Avanti
E allora bisogna vedere come
Da come contemperare non è solo per carità ma è già di per sé importantissimo
Che all'interno di questi gruppi di potere economico lecito o illecito perché poi quando dico illecito mafia camorra e 'ndrangheta
Non è più diciamo l'organizzazione criminale con la coppola in molto di più è un'organizzazione che ormai entrata appuntito i suoi proventi in società di comodo comunque società che hanno una legittimazione formale
E e anche prima facie sostanziale
Rispetto al alle altre società
E allora io credo qui che sia molto importante che nella prossima legislatura ma io direi fin da oggi
A me non sta bene che in questa legislatura sui giornali
Si parli sempre e soltanto di legge elettorale io problemi della quotidianità l'occupazione lo smantellamento dello Stato sociali problemi reali la prossima finanziaria
Dove la mettiamo il ripensamento sulla minimum tax dove la mettiamo io credo che
Se vogliamo come vogliamo perché mi sembra che negli ultimi tempi ci sia stato nel Parlamento un rigurgito positivo di voglia di ritornare a legittimare con il proprio lavoro con la propria statistica l'impegno politico
E poi per il resto ci penserà la magistratura io credo che sia importante fin da oggi spostare l'attenzione non per non farla
Ma perché anche quello l'affectio pensare che solo cambiando la legge elettorale
Si cambia un sistema o solo cambiando alcuni dei soggetti politici scrisse migliore alla politica guardate che è uno delle delle cose più importante è la cosiddetta quella che e l'amico Fulco Lanchester parla di legislazione elettorale di contorno di cui poco spesse volte si parla sono i costi
Di una campagna elettorale ora quando una campagne elettorali a costi così pesanti
Dare
Sfido chiunque io mi sono potuta permetterne la mia parte politica e così tanti altri come me è così anche tanti altri all'interno di tutti gli altri gruppi politici di usare cosiddetta politica
Pulita ma perché perché in qualche modo la campagna naturalmente con costi
Molto più bassi è stata comunque sostenuta dai partiti ma questo è valso all'interno di tutte le parti politiche allora bisogna anche qui andare a toccare o sistema
Che quello appunto italiano in cui non solo si va a cambiare un pezzo innanzitutto si cambia complessivamente
Le istituzioni pensando ad esempio che se noi andiamo verso un sistema bipolare o tripolare con alternanza
Alla guida col del di un governo bisogna dare al governo la possibilità di decidere non come oggi che il Governo
Approvati in Consiglio dei ministri un disegno di legge che appare lo stesso leader Inter lo stesso che almeno di una proposta di legge di un parlamentare di prima nomina questa è una roba che non sta né in cielo né in terra
Questa è una cosa che non sta né in cielo ed ente questo è allora diamo la possibilità
Al governo di governare ed essere poi giudicato per quello che ha fatto o per quello che non l'ha fatto composizioni chiari e trasparente rispetto a chi governa rispetto a chi ha all'opposizione con la posizione era non con un'opposizione che viene poi edulcorata da una continua mediazione come c'è stata in questi quarant'anni
Perché io vi posso assicurare che nonostante abbia due due
Esperienze due legislature sulle spalle che non c'è stato un provvedimento legislativo che è passato in parlamento che non era il prodotto in qualche modo di un accordo tra le parti politiche tutte nessuna esclusa
Sono stati rarissimi casi non a caso non a caso
E poi anche nei confronti di chi ha contestato la decretazione d'urgenza da parte dei governi io dico meno male
Che i governi passati cioè per della Prima Repubblica hanno avuto la green la decretazione hanno utilizzato il decreto
è in stato di necessità ed urgenza ampliando altrimenti non avremmo avuto neanche proprio per questo
Black out che era la mediazione non avremmo avuto neanche alcune decisione alcune certamente condivisibili altre no quindi
Allora secondo me per rispondere brevissimamente non è stato giusto partire dalla riforma elettorale
E comunque adesso ci si ci troviamo per cui è importante arrivare ad una decisione la migliore possibile
Riforma istituzionale io credo che io mi auguro che non solo nella prossima legislatura io mi auguro che nonostante tutto questa legislatura
In questa legislatura si possa fare qualcosa di più non soltanto ripeto la legge elettorale ma ci si possa anche preoccupare d'occupare io credo già dalla prossima finanziaria dei problemi della quotidianità e quindi anche mettere diciamo un paletto per quanto riguarda le riforme istituzionali nel loro complesso per quanto riguarda il patto presidenziale certamente io mi auguro che già da oggi possa nascere diciamo tra ripartiti tra i movimenti politici e non solo tra i movimenti politici ma insieme a pezzi di società un un diciamo coordinamento che spiega per un'elezione diretta del Presidente del della repubblica vorrei però che non fosse solo questo ma anche della politica vera la politica concreta il grande tema anche della prossima campagna elettorale
Grazie il secondo giro velocissimo non più di cinque minuti questa volta davvero
Si sente sì cinque minuti proprio di orologio anche perché vorrei fare vuole devo dare una risposta alla domanda vorrei riproporre una idea che in riferimento a queste cose
Un articolato qualche settimana fa io do per scontato che la settimana prossima approviamo la legge elettorale per la Camera giorno prima il giorno dopo
E quindi ciò che sto per dire vorrei considerarlo soprattutto nei confronti dei colleghi che parleranno dopo di me mi riferisco finì alla Pivetti delirio nel parlamentino adesso malamente come se lo fosse
Vorrei che le cose che sto per dire lei li consideriamo dopo che la Camera ha approvato la legge elettorale
Perché fino a quella data le cose che sto per dire potrebbero apparire in modo molto improprio
Una volta approvata la legge elettorale da parte della Camera magari con una nuova iniziativa vostra non necessariamente un convegno un incontro molto stringente
Vorrei che con molta sincerità e molta onestà politica e intellettuale
Le forze politiche che hanno con maggiore insistenza chiesto le elezioni politiche limite immediate
Mi riferisco alla Lega un movimento sociale
Ma anche il PDS
Dicano con grande serietà
Quali sono le ragioni che fanno preferire ancora elezioni politiche che sulla legge elettorale della Camera non potrebbero comunque venire prima di febbraio marzo dall'anno venturo
Non ci sono possibilità di fare azioni politiche prima di quella data con la nuova legge elettorale quali sono le ragioni politiche che fanno preferire di andare a votare
Nel prossimo inverno con un Parlamento che a quel punto necessariamente deve essere un Parlamento di nuovo con il compito costituente
Che quindi deve essere un Parlamento di durata breve
Che deve rifondare l'ordinamento dello Stato in senso presidenziale per quanto mi riguarda il senso federale non ho nessuna difficoltà
Anziché chiedere agli elettori questa è la mia proposta mediante referendum sulla legge istitutiva della Bicamerale
Sei agosto terminano i tre mesi entro i quali si può chiedere da parte di un di un quinto dei parlamentari dei deputati o del senatore un referendum per approvare la legge istitutiva della Bicamerale
E un referendum di questo tipo che si può svolgere ad ottobre
Costituirebbe la giusta legittimazione popolare per un Parlamento che viene considerato depotenziato per fare in questa legislatura e nell'arco di tempo che di un anno e mezzo
Quindi molto breve la riforma istituzionale che questo Parlamento altrimenti non sarebbe in grado di fare perché delegittimato
Allora la questione che pongo alle forze politiche che chiedono le elezioni anticipate
E le chiedo per ragioni complessivamente comprensibile anche accettabili se una volta che si sia con condannato il fatto che abbiamo costruito il tetto anziché le fondamenta non si ritiene meglio nell'interesse della Repubblica dello Stato
Fare in un anno e mezzo con un mandato popolare diretto mediante referendum questa è una novità che la Costituzione consente e allora in questo caso io proporrei che a quel referendum se lo dovessimo promuovere meno subordina la viene sedeva al fatto che la Lega e Movimento Sociale
L'area laica socialista si dichiarino disponibili non è fatto oggetto di una proposta sono della DC
Che questo referendum se promosso da parte delle forze politiche hanno le elezioni avvenga sulla base di questa proposta per una repubblica federale e presidenziale
Quindi con un mandato popolare che verrebbe dato dal referendum autunnale e che consentirebbe a questa legislatura per completare la grande riforma istituzionale anziché rifare soltanto quella elettorale questa è una proposta politica non faccio il nome della DC
Ma sono convinto che un consistente quantità dei deputati della democrazia cristiana sarebbe pronto a promuovere questo referendum ma a condizione che su di esso concorrono gli altri
Qualora ciò non avvenisse perché si preferisce promuovere le elezioni politiche comunque nel prossimo inverno
E allora il discorso di un'alleanza per la repubblica presidenziale che diventerebbe una sorta di patto per il prossimo Parlamento la Red considererei alla luce delle ragioni che possono aver indotto a dire no alle elezioni diciamo al referendum di questo autunno nella difficoltà di principio ritengo che noi abbiamo il dovere di porre agli italiani questo problema
E quindi per quanto mi riguarda la disponibilità cioè malate confermerebbe soltanto dopo che approvata la legge elettorale della Camera mi sentissi diurno e vorrei capire perché da Fini da Bossi
Dai colleghi socialisti liberali e repubblicane ma soprattutto da Fini e da Bossi dai quali attendo una risposta che in questo caso sarebbe far continuare la legislatura non purché sia ma farla continuare con un mandato per una grande riforma che questo è quello che manca
La
Ricordi non subito s'se buoni e che
Siti
Siti internet io non dico di no subito per il gusto lire di dire di no però è indubbio che il quesito che pone e D'Onofrio è un quesito apparentemente molto intrigante ma in realtà un quesito al quale è facile rispondere nel senso che i patti devono essere chiari perché l'amicizia si allunga non c'è alcuna contraddizione tra la necessità assoluta di tornare quanto prima alla fonte della legittimità che è il corpo elettorale
E quindi la necessità richiesta più volte
Di andare quanto prima allo scioglimento delle Camere per una evidente delegittimazione di carattere morale io non ho difficoltà a usare questo aggettivo che so che scandalizza qualcuno ma è quello che pensa la totalità oggi del nostro pop
E contestualmente mettere di qui al giorno in cui finalmente si va a votare qualche cosa di più nel cantiere della costruzione di quella nuova repubblica che la prossima legislatura dovrà cominciare in qualche modo ad abbozzare e mi spiego
Ormai tutti sanno ecco perché dico il quesito è abile ma al tempo stesso è posto abilmente ma è al tempo stesso semplice la risposta nessuno oggi pensa più al voto a ottobre vengono è pacifico che fatta la legge elettorale a votare ci andiamo nella migliore nella più repentina delle ipotesi a primavera
Andando a votare a primavera nulla osta anzi
è auspicabile Simo che a ottobre possa esservi con il pieno concorso
Per quello che mi riguarda del movimento sociale italiano la celebrazione di un eventuale referendum teso ad affermare l'ipotesi di una Repubblica presidenziale
L'uno non esclude l'altra
Anzi
L'idea che tu Lanzi è un'idea che si sposa pienamente ad una proposta
In altri tempi avanzammo riferita alla necessità di uscire dalla crisi di un sistema secondo il modello che chiamammo modello due giugno quarantasei cioè la contemporanea
Celebrazione di elezioni e di referendum relativo al modello dello Stato due giugno quarantasei gli italiani scelgono il modello dello stato e contestualmente leggono la Costituente
Le prossime elezioni politiche con il sistema elettorale maggioritario dovrebbero secondo noi avere anche questo importante aspetto di Indirizzo del modello dello stato di scelta se lo si può fare prima ottobre con un'intesa tra forze politiche di opposizione
E non
Ma anche tra forze politiche come la mia che hanno chiesto e richiedono le elezioni anticipate io ti dico fin da ora ci stiamo
La risposta a questo punto però non spetta più a me ma spetta a chi
Ha intenzione di far durare quanto più a lungo la legislatura perché il problema è tutto qui
Questa è una legislatura che anche se sta bene operando perché così pare io son d'accordo nel dire sta ben operando sulla legge elettorale maggioritaria ma che qui intendiamoci
Sta ben operando perché perché le forze politiche che avevano fatto l'ostruzionismo a partire dalla mia
In altri momenti hanno dimostrato di essere più rispettoso della volontà popolare di tanta forza che si dicevano democratiche e che erano perennemente quotidianamente
Perché con il settantasette settantotto per cento di sì beh è chiaro che avremmo potuto fare in Parlamento quello che in altri momenti abbiamo fatto
Se il gruppo missino avesse deciso non di contribuire per migliorare
Alla stesura di quella legge ma avesse deciso di fare le barricate oggi il Parlamento sarebbe ingovernabile tutti direbbero è uno schifo la vergogna di istituzioni che non sono in grado di confrontarsi con la pubblica opinione mentre oggi un po'tutti dicono beh questo Parlamento non è un Parlamento così dequalificato
Ma attenzione questo non toglie nulla al problema vero il Parlamento e lo diceva bene
L'onorevole Cappiello ma io utilizzo il suo argomento per ragioni opposte ma il Parlamento non è che può fare solo la legge elettorale
Fatta la legge torace a tante altre cose problema è che gli italiani non sono più disponibili a far fare le tante altre cose ad un parlamento il cui tasso di moralità non soddisfa
Poco
E allora perché chiudere questa
Questa tavola rotonda c'è stato riservato una pietanza abbastanza sostanziosa mi sembra perché la provocazione iniziale sul patto presidenziale già di per sé
Massiccia la la Giunta regionale circo la rende particolarmente impegnativa per va bene
Personalmente e comunque
Penso venuta
Ritengo che un patto fra forze politiche sulla base di un elemento
Così di dettaglio per quanto importante ma di dettaglio quanto la questione del presidenzialismo perché non c'è dubbio che beh cercano di spiegarlo prima del mio primo intervento e comunque evidente per tutti che rispetto al programma complessivo di un partito politico la scelta presidenzialista non può che essere un dettaglio
Ecco le alleanze e patti specialmente se in vista di una scadenza elettorale
Fra forze politiche differenti quindi programmi politici differenti identità politiche differenti attorno a un elemento di dettaglio non non contribuiscono al ne allora donna andamento diciamo della vita politica del dibattito politico e nemmeno poi e quel che è peggio al raggiungimento di quell'obiettivo comune
Questa è l'esperienza che
S'è stata fatta in forme le più diverse da diverse forze politiche del nostro Paese che hanno tentato degli apparentamenti o di eletti nel senso di presentare liste comuni o comunque di molto sostegni sotto campagna elettorale che sono sempre state poi
Poco apprezzati dagli elettori e qui non è un in in questione evidentemente sono un problema di consenso non si fanno le scelte che pagano di più
Era in questione un problema d'identità politica cioè non è pensabile di
Rinunciare
All'ingrosso della propria identità per sottolineare accentrare la parte che comunque un aspetto soltanto di dettagli da progredita che peraltro è il Comune ad altri forze politiche questo era un ragionamento diciamo pattista specialmente in occasione di
Di consultazioni elettorali
Penalizza
Per realizzare fortemente questo ragionamento non consente riflette una mentalità secondo la quale i partiti le segreterie dei partiti si considerano in qualche modo depositarie di un pacchetto di voti di una dose di consenso
Di un piccolo patrimonio piccolo grande patrimonio da spendere mettendo che è possibile che è disponibile per la segreteria del partito che può essere messo in comune
Assieme ad altri piccoli analoghi pacchetti per ottenere un gruzzolo un po'più consistente che consenta di ottenere meglio quello che si vuole questo non è vero perché gli elettori i cittadini italiani scelgono i loro rappresentanti sulla base di una visione politica complessiva di un modello di società spesso di modelli antagonisti di società che si vogliono andare ad ottenere e che possono avere dei punti di contatto ma che proprio nel momento in cui
Io la penso e non
In un modo tu la pensi a maniera completamente diversa dalla mia abbiamo in comune questo se lei ci appare in ti amo chiedendo il consenso per il Nobel di ciò che ci unisce allora perdiamo certamente il consenso dell'una e dell'altra delle quote diciamo di consenso di coloro che credono invece nella nostra
Nel nostro programma insomma io non li vedo proprio gli apparentamenti in vista di scadenze letterale elettorali o in nell'immediata
Vicinanza di scadenze elettorali molto meglio invece approfondire ricercare ciascuno le proprie identità completare se mai la propria visione della società della politica
Chiarire meglio impegnarsi di più anche accettando le provocazioni che vive meglio quali sono gli elementi gli ingredienti con i quali si vuole costruire questa Seconda Repubblica scrissi vuole andare a fare la questione presidenziale importante non è centrale
Diverso è il discorso negli degli apparentamenti pre referendari e in questo caso si che funzioni ci si apparenta contro perché sia tutto il nemico comune indipendentemente da ciò che ci caratterizza come unità
Ma questo l'abbiamo già verificato funziona vale solo ed esclusivamente per i referendum abrogativi
Devo provare qualcosa siamo tutti d'accordo non si può fa altro che abrogare quello quindici perché è una cosa ecco quindi riesce un po'difficile immaginare su che basi si possa creare un impegno comune per portare a tema centrale del dibattito politico la questione presidenziale
Nel momento in cui questa riveste comunque un ruolo marginale rispetto alla vita dei partiti
E peggio ancora questo va rispetto all'interesse della nazione perché se è vero che la scelta presidenziale o meno Anna Grasso a una serie di riflessi importanti sulla vita politica del Paese è anche vero che è una di quelle famose questioni tutte interne alla vita istituzionale
Se lo quando è giusto che i cittadini siano coinvolti ma sulle quote ma che non è giusto scaricare sulle spalle dei cittadini
Per cui non ritengo corretta onore tre corretta da parte delle forze politiche
Fare come se fatto con questi referendum farlo questa volta in campagna elettorale di coinvolgere i cittadini di far scegliere a loro perché non si ha il coraggio di scegliere lui per scegliere a loro
Strumentalizzando poi di fatto il consenso
Rispetto a una materia che di Ingegneria costituzionale su è risponde a tutta una serie di considerazioni che non è giusto questo non è
Per volere salvo arroccarsi così va proprio per fare Filippo il dovere di rappresentanti della nazione
Assumersi la responsabilità che si è che si scienza Ockeghem rispetto ai quali ci si è messi a disposizione e anche per arrestare confronti dei cittadini perché tutti coloro che hanno votato sì la stragrande maggioranza di coloro che hanno votato sì al referendum elettorale non sapevano
Certamente nei dettagli non lo sapevano e sapevano comunque sono grandi ciò che questo avrebbe significato sul piano della legge elettorale per le per il Senato la gente ha votato sepolcreto si uguale cambiamento
E questo a strumentalizzare il consenso della gente anche se io sono tra coloro che hanno sostenuto sia e sono contro ben contenta che il risultato sia inadeguato se insomma la lei ha cercato di spiegare alla gente allora si vuol dire legge un uninominale maggioritario al Senato proporzionale alla Camera
Doppio sistema elettorale quindi do che funzione delle Camere quindi federalismo perché si fa il Senato delle Regioni questo grosso modo era lo schema del ragionamento che abbiamo sintetizzato nei manifesti dei comizi certo perché la gente votasse sì per il federalismo cioè perché sapeva che quello era l'itinerario politico
Ma la campagna elettorale a parte il caso nostro è stato un ceo quale cambiamento che non era vero perché ha però e siamo qui a riconoscere oggi che il cambiamento non è soltanto la legge elettorale quindi per evitare di strumentalizzare i cittadini per evitare di contare esploratore è bene dire è inutile scaricare sulle spalle dei cittadini decisioni rispetto a Matera istituzionale che merita un altro ambito di Dino Ciani
Ecco in questo senso allora circoscriviamo anche l'importanza della questione presidenziale o no è una questione che va sulla quale è necessario riflettere
Sicuramente e chiudo perché non avete studi la mia
Sicuramente quello che è importante che si salvaguardi nel Paese una figura un ruolo una istituzione centrale garante dell'unità nazionale garante dell'identità nazionale ecco
Dopodiché però questua senso solo e soltanto in una struttura in cui invece i poteri di gestione dello Stato ma non sono i poteri amministrativi poteri di governo dello Stato siano
Collocati in due o tre cento e quindi sia lo Stato federale ma qui sarà bene fare un chiarimento federalismo vorrei decentramento il decentramento e la graziosa concessione da parte del centro alla periferia del tetti da una mancia in più
Fare così può andare al cinema conta di più la settimana è una graziosa concessione che può sempre essere revocata di poteri in più di amministrazione naturalmente sottostanno a un controllo ferreo centrale
Federalismo è partito dal basso partire dall'autonomia e quindi rappresenta dare rappresentanza istituzionale a quei caratteri
Socioeconomici attimo culturali e qualche volta alle varietà alle varie identità presenti nel nostro Paese che possano avere quindi vita di espressione politica interna che l'istituzione federale quindi il del processo esattamente l'inverso
Una volta garantito questa struttura dello Stato certamente ci vuole un numeriche un'istituzione centrale forte che ne garantisca l'unità e che poi sia un presidente eletto direttamente dal popolo o un'altra forma istituzionale questo si può discutere ma non focalizziamo tutto su questo cioè su questo tema
Risposta molto sottili paiono da dare una risposta a un a posto
Anzi singole persone o meglio l'analisi fatta persona adatta ad urlare fino al sole ma forse qualcuno che rappresenti qualche cosa più che se stesso e io ma rappresento me stesso
Però vorrei dare alcune considerazioni che sono la premessa di una risposta
Il referendum io non so sospetto di essere anti referendario
Vogliono
E però da qualche tempo a questa parte alla impedimento dei referendum si è sostituito la lo non la strumentalizzazione di cui venivamo accusati noi mai tradimento dei referendum c'è quello sulla responsabilità civile dei magistrati
Che arrabbiato un dato scandaloso nella vita di questo Paese di cui porteremo a lungo le conseguenze
L'ottanta per cento
Voterà a favore figli
L'abolizione dei limiti alla responsabilità civile dei magistrati
Mentre si sta facendo il referendum prima del referendum e dopo il referendum
Sì congegno una legge che deresponsabilizza totalmente la magistratura
E queste sono cose che ce le portiamo dietro
E quanto e sentivo dire adesso a proposito del referendum
E di dei referendum elettorali quello sulla preferenza unica che è stato una mistificazione una mistificazione
La preferenza unica moralizzare vita politica se ha visto Belisario che razza di che cento mila voti con la preferenza unica un personaggio che poi dice io facevo il grande elemosiniere a Napoli
Non vorrei rovinare lo sono ma dico potremmo mille
Ecco allora io dico e da ultimo l'altra questione lì dove ci sono date mille interpretazioni per Hunziker al cambiamento e ma qui arriviamo al nocciolo della questione e al discorso che facevo tanti
Rischia di discutere ingegneria costituzionale
E magari di rafforzarla con un referendum che è vero eh la ricerca di un alibi preventivo rispetto a scelte che in realtà non vengono fatte attraverso il referendum
E non vengono che non si ha il coraggio di farle con o senza il referendum rispetto e che rappresentano l'allibito rispetti problemi su insoluti di questo Paese il problema insoluto di questo Paese e concludo veramente il problema soprattutto al Sud al Nord una forza alternativa cioè è venuta fuori la lega
Piaccia o non piaccia Chiti Piacenti non piace allegare abitavano a forza la vittoria e la lega ha portato le riforme istituzionali quanto aveva la lega ha portato anche la scoperta da parte della magistratura che c'erano
Dell'inchiesta da fare lo ha detto Borrelli la nuova situazione politica perché se non vince la lega il fatto che se comincia da Milano significa pure qualche cosa il Sud e cose abbiamo risulta abbiamo la Rete
E chiede chi è che cosa l'organizzazione del vecchio
Fatto con l'utilizzazione
Anche dello strumento magistratura a Palermo queste sono le cose i problemi istituzionali ma ecco voglio dicevo
Le novità articolo sette otto dalla legge elettorale è più importante del secondo il primo turno
Articolo sette otto quello relativo all'incompatibilità dei magistrati che lasciano la Procura della Repubblica vanno a fare il candidato a Palermo i magistrati di Palermo fanno la coda avanti alla Rete
Per aree le candidature
Uninominali bellissime uninominale innovazione è questo che deve qual è la forza politica che cosa si dice al Paese che cosa emerge come risposta politica ai problemi del Paese
E non ci saranno presidenzialismo non presidenzialismo incerto problemi serissimi imprevisti ecco però a mio avviso teniamo presente certo non possiamo piangere sul latte versato
Ma certo la
L'abbandono del sistema proporzionale
Ha comportato
Un'ora Cremona fortissima al Marshall Field un rinforzo nuove dove sono nato e morto
La lega a mio avviso la responsabilità di avere fatto una scelta che se può portare mi auguro che io abortì
Che poi illusioni sono sempre l'ultimo o un rafforzamento del suoi risultati elettorali al nord
Ma che lo stesso tempo quel sistema elettorale impedirà il nuovo e forse di nuove forze al Sud e allora se vogliamo veramente avere una visione che globale nazionale del problema
Secondo uno grande disegno politico disegno politico primo è quello della ricerca e della restaurazione dello stato di diritto senza quale e questo lo dico a ai federalisti i sinceri e forse un pochettino meglio sinceri
Il diritto e il dovere e la stessa cosa perché il diritto non è una non è una graziosa concessione
Beh forse per lei per me non c'è
Per me non c'è nessuna distinzione e nessuna confusione tra diritto e dovere perché senza il diritto non esiste ma col dovere questo è un dato il diritto ecco s'è lo Stato di diritto è quello che potrà garantire i meccanismi i anche federali perché un sistema federale senza lo Stato di diritto totalmente inconcepibile
Tutto questo io credo che questo sia uno primo punto solo in questa visione noi potremo avere la soluzione del problema politico del sud che altrimenti dovrà essere scardinato e che proprio nel contrasto nelle posizioni e dei risultati elettorali che credo che una grande forza politica che sia portatore di valori quali quello stato di diritto debba porsi essenzialmente prima di tutto questo primario problema
Prima ancora della soluzione gli altri problemi di ingegneria costituzionale secondo me non non c'è bisogno di ecco un paio volevo sentire non ho parlato molto più no no no alla potenza volevo segnalarle la preoccupazione e l'amante
Coloro futile le offerte
Un argomento importantissimo sultano al dibattito che è quello dell'alternativa politica al centro sud non solo al Sud al variopinto mondo pidiessino che non è il mondo di sinistri nel mondo pidiessino questa alleanza Brancaleone che al Nord ha come alternativa la lega questo argomento secondo me ovviamente importantissimo le posizioni politiche e la maggioranza che uscirà dal prossimo lezioni politiche
Ma non è purtroppo argomento mi stavano tonda eventualmente faremo su questo una tavola rotonda resta secondo me anche come giustamente diceva lei l'argomento centrale della politica dei prossimi mesi quale forza su un'alternativa al centro sud a questo cartello pidiessino
Favorevole Alma Cappiello
L'ultimo intervento brevissimo grazie
Questo prima nel mio intervento alla quesito formulata dalla collegata no io più che
Perché il patto si come diceva la collega Pivetti penalizza l'Inter le identità delle forme della forma politica delle forze politiche il patto si
Ma credo che se noi diamo alla elezione diretta del Presidente le pubbliche io sono d'accordo ma non da oggi da sempre su questo dato
Il vero punto unificante di questo paese in un momento in cui come ho detto stiamo andando verso un sistema che dovrebbe holding o unificare le forze politiche aggregarle tra di loro
Per un sistema bipolare o tripolare mentre invece in questo momento le forze politiche sono un Milan contro l'altra armata questa destra come a sinistra come al centro e allora sicuramente il elezione diretta del presidente Repubblica non è un dettaglio
Non è un dettaglio in uno dei punti fondamentali
Attorno al quale bisognerà poi costruire le riforme istituzionali per sapere verso quale forma di governo e andiamo verso quale forma di Parlamento verso quale forma di controllo di Maggi di magistratura avremo
E noi dobbiamo sapere
Quale tipo di forma avremo quale tipo di forme di Stato avremo e voglio anche dire un'altra cosa il discorso del decentramento e del federalismo già in Commissione bicamerale per le riforme abbiamo fatto un passo importantissimo
Noi abbiamo cambiato modificato strutturalmente sovvertito il centodiciassette della Costituzione
Dove si diceva che
Compiti dello Stato sono ambiti CBF giri per cui quel cioè dove si dice oggi che i compiti del religione sono ABCD nel momento in cui diciamo che oggi come abbiamo proposto nel testo dove è passato a direi a grandissima maggioranza e che i compiti
Delle dello Stato invece sono ambiti CD e tutto il resto sono i compiti delle regioni di fatto noi abbiamo già imboccato una strada che non è di diciamo forte decentramento per graziosa concessione del centro
Ma perché è scritto nella Costituzione Quist quei quindi è secondo me la vera anticamera per il federalismo per gradualmente per il federalismo
E lo so ma non è che le cose che si possono costruire ex abrupto le cose si costruiscono gradualmente gradatamente mi sembra Javert cambiato modificato il centodiciassette in questo senso
Da un grande fa fare un grande passo avanti
Non tanto alla vecchia concessione del decentramento come una decisione che parte dal centro e per graziosa concessione d'autonomia alle regioni no quando è la stessa carta costituzionale
Che determina quali sono le competenze
Dello stato perché tutte le altre cioè del potere centrale perché tutte le altre invece spetta no alle regione
Io credo che sicuramente dal momento che noi nella prossima settimana mi auguro alla Camera si possa arrivare a un'ipotesi una soluzione per l'elezione per le per Lella nuove legge elettorale alla Camera c'è poi il Senato all'interno del quale stiamo lavorando per la nuova legge elettorale al Senato se si riuscirà nel giro di pochi mesi a portare ad approvazione questi testi io credo che si possa benissimo come avevo detto nel precedente intervento iniziale lavorare già da subito
E mi va bene la forma di un accordo unanime tra varie movimenti politici e parte politiche per trovare sintonia su un punto comune
Ben sapendo che non è questo l'unico tema sul quale dovrebbe lavorare ma è sicuramente il presupposto e perché no
Incominciare a lavorare già da questa legislatura
Grazie
Prima di passare un attimo la parola Marcello Veneziani direttore di questa rivista che ha promosso questo convegno io non concludo perché non ci vado a concludere in questo movente poi conclusioni sono tratte questa sera però vorrei salutare unica persone in platea lo faccia ma allora a scopo c'è un motivo Vittorio Feltri direttore dell'Indipendente
Ecco perché
Perché tra l'altro interverrà questa sera ma anche perché per rispondere la Pivetti questi sono i tipi di apparentamento che noi preferiamo recall incrementa da un apparentamento di idee non di favori e questo quello che chiediamo anche la classe politica
Io naturalmente non inserirlo a questo ora mi limiterò soltanto a dare brevi istruzioni
Per il viaggio
E vi dirò subito come si articolerà nel pomeriggio questo nostro incontro noi anticiperemmo nostro incontro alle quindici e trenta
Perché daremo così la possibilità di procedere con quegli interventi che erano già stati annunciati un po'diciamo così in zona franca nella quarta del nostro invito con alcuni dei nostri maggiori collaboratori del nostro settimanale
Dopodiché alle diciassette ci sarà la tavola rotonda che era prevista il il cartello diciamo del pomeriggio sarà governato qui dalla professor Giuseppe Sermonti che presiederà appunto gli interventi poi seguirà Fausto Gian Franceschi che coordinerà la tavola rotonda al termine della tavola rotonda allora dovrò si infierire io per qualche minuto
Per trarre qualche conclusione di questo convegno dopodiché appunto ci sarà un incontro serale come sapete per coloro che si sono prenotati al ristorante papi o laddove avremo anche un incontro con Giorgio Albertazzi con Sgarbi e Massimo Fini
Io ringrazio per la pazienza con cui avete seguito questo incontro una pazienza però attiva attenta anche perché meritava di essere seguito come avete potuto constatare e vi do appuntamento oggi pomeriggio
Buon pomeriggio
Va cominciare tre e mezzo
Dobbiamo sospendere alle cinque
Laura è sì mi piena
Però io proporrei di cominciare ugualmente
E poi sperando che altre persone affluiscono ecco prima di cominciare questa
Discussione libera
Per esaudire un po'le modalità
Innanzitutto vorrei sapere chi tra le persone che sono segnate sul programma come intervengono è presente ed intende intervieni
Farò un appello
La situazione curiosa
E che tutte le persone che si sono iscritte intervenire cominciano a Cona compio conci
Quindi solo quelli parlano Cile se uno comincia ad altra letta non è prevista e allora io leggo questi nomi e prego se c'è qualcuno che corrisponde a questi nomi di alzare la mano e dirmi
Se intende
Fabio Andriola
Gino Agnese
Fausto Antonini
Franco Bandini
Renato Besana
Mario Bernardi Guardi
Io questi li ho visti stamattina quindi da qualche parte
Circolano Maurizio Blondet
Interviene in
Va bene no
Obbligata a intervenire non è una domanda
Carlo Fabrizi
Fabrizio Carli
Alfredo Cattabiani
E qui finisce lacci
E quindi gli altri non ci sono Garibaldi Ferrazzi soli Maria Fida Moro Pivetti Corriere non ci sono
Niente mi hanno anche chiesto di intervenire authority
Basini
E Balzarini
Anche loro ammissibile perché con la lettera b
Tutto bene e così allora diciamo
Togliendo questi Dini interrati sono piuttosto che io penso che poi si moltiplicheranno
E qualcuno degli invitati a intervenire a comparire se lei posso consolatori
Professore
Allora poi va bene a questo Paese io adesso chiamo sì io direi che chi parla venga lì io volevo fare una bella madre considerazione preliminare e cioè verrà
E cioè
Che
Il tema di questi interventi dovrebbe essere quello dei due
Convegni diciamo dei due dibattiti quello che c'è stata stamattina
I cui partecipanti non sono però presenti quindi non ci si potrà rivolgere la loro e quello che ci sarà stasera
I cui partecipanti non sono neanche presenti e quindi non potranno trarre beneficio da questo
Non si sente io strillo qua ma
Mi ha un po'va meglio così
Perciò il tema sarà rifondare lo Stato deve rifondare la patria il tema generale degli interventi e difficile uscire di tema perché importanza abbastanza vasto
Io volevo fare una considerazione prima di cominciare sugli interventi di bestiame
Che sono
Vorrei pregare di non parlare però
Gli interventi ecco io una cosa vorrei dire la le persone che ho nominato che vengano adesso tutte qui visto che diciamo abbiamo
Un piccolo staff e quindi manca mi pare
Bassini no no Pasinetti
Balzarini Balzarini
Ecco la considerazione che io volevo fare così però non come
Presidente o capo del Governo ma così come ascoltatore di questa mattina
Mi è sembrato che tutti gli interventi di questa mattina fossero un po'surreale
Perché non si è tenuto conto di un particolare tutt'altro che trascurabile
E cioè che l'Italia non è se non in piccola misura uno Stato sovrano
E non si è tenuto conto che questo Stato non esercita il suo potere su tutto il territorio nazionale ci sono delle zone del territorio che non sono rette dal nostro governo ora
Questo comporta che coloro che dal Parlamento con l'autorità del Parlamento discutono del potere in Italia sembrano un po'delle mosche cocchiere perché l'Italia non è condotta dal Parlamento italiano purtroppo da forze internazionali legga forse illegali nazionali che hanno una potenza che non si può trascurare
Ma mi pare questo non sia stato messo in luce stamattina io vorrei introdurre questo argomento mi pare che la sovranità nazionale non sapesse sia fondamentale
Nel tema di rifondare lo Stato di rifondare Arata ecco a questo punto io darei la parola al professor a uniti perché introducesse questa discussione libera se qualcuno vuol poi intervenire
Naturalmente molto brevemente dalla platea alzi la mano si potrà ascoltare delle
Allora
La nobile
Io brevemente
Voglio intervenire su questo argomento
Tentando di uscire fuori
Dalla logica dei luoghi comuni
Perché se noi affrontiamo un tema di tale importanza come usando la parola rifondare
Dobbiamo indicare essenzialmente quali sono i difetti di questo sistema
E quindi quali sono i mezzi da utilizzare per uscire fuori dal dramma del nostro tempo
Io credo che quando si parla della crisi della partitocrazia
In effetti non si coglie altro che un aspetto della ben maggiore crisi dello Stato costituzionale
Noi dobbiamo capire che la rivoluzione francese non è stata solamente un'alternativa politica è stata un'alternativa storica
Perché al concetto di società inteso come concetto con contenuto umano
Si è sostituito un altro concetto di società un fantasma giuridico
Lo Stato costituzionale eh
Un modo di essere della personificazione dello strumento del diritto perché al primo posto dell'ordine gerarchico non è stato messo la persona umana
Ma la volontà voluttà fredda ed è sì detto sì Colucci Zapata della norma costituzionale
Giorni fa non abbiamo al momento ripensato l'esperienza culturale di Augusto Del Noce
Del non c'è stato un uomo che si è mosso secondo un pendolo culturale del nostro tempo perché è stato antifascista col fascismo
E un uomo di destra
Tendenzialmente non contrario all'esperienza fascista nell'antifascismo che significa questo
Noi dobbiamo capire che quando si riduce il concetto di società
A strumento personificato manca la caratteristica fondamentale al vertice dello Stato Kell amare e il servire merita di governare un popolo solo chi lo ama
Perché solo chi ama è disposto a servire e chi non ama servirsi e quando si du Livre riduce il concetto di società lo strumento l'unica possibilità e quella dell'etica economicistica
Perché il ridicolo dire che io possa servire una penna io della penna me ne servo ridotto il concetto di società a strumento personificato il concetto del conviene essere giusti
è stato sostituito dal nuovo principio è giusto quello che conviene su questa regola del gioco sono andati a comandare i peggiori
Per cui non a caso dai tempi della Rivoluzione francese l'Occidente sta vivendo tempi di decadenza
Come
Al di fuori del dettaglio il punto centrale che ha causato la impossibilità di costituire una sostanziale sovranità politica a questo punto io uso una frase di Pound
Pound quando parla del politico dice il politico del nostro tempo e il cameriere del banchiere
Guarda caso in tutti gli Stati costituzionali si è costituita la banca centrale come Società anonima come entità diverse contrapposta allo stato di diritto perché sì R. Gabrielli realizzato un rapporto tra una persona che il governatore della banca centrale che il potere di concedere o negare denaro in prestito
E un'altra persona che il capo del Governo dello Stato che ha solo il potere di chiederlo o non chiederlo è chiaro che in questo sistema il secondo diventa il cameriere del primo io allora quando si parla di sovranità e quando si parla di una rivalutazione
Del vertice dello Stato intendendo
La repubblica presidenziale come espressione di una sovranità unitaria sia ben chiaro che un riformiamo lo Stato nel senso di restituire la sovranità monetaria alla sovranità politica
O rischiamo di creare nel capo dello Stato null'altro che cameriere magari più importante ma sempre tale
Vediamo di vedere alcuni fatti dei nostri tempi che confermano questa ipotesi
Primo caso
Scalfaro nominato Presidente della Repubblica la prima visita di ossequio che fa Scalfaro guarda caso che al governatore della banca centrale
Seconda ipotesi
Scalfaro nominato presidente del Consiglio fare un governo in modo molto strano perché fa un Governo senza ascoltare e Ciampi fra il governo senza ascoltare i gruppi parlamentari
Perché l'ho poco fa il perché lo può fare
Perché ha nelle sue mani il controllo della sovranità monetaria
Potremmo andare avanti per capire che siccome in politica quello che non è manifestato non esiste
E poi che la manifestazione significa forma significa denaro significa giornali significa televisione cioè mezzi di finanziamento lui era in grado di poter costituire un governo prescindendo dei partiti
Perché era in grado di comprarsela lì
Ecco perché noi abbiamo messo in evidenza che una riforma del sistema politico senza affrontare il tema di fondo della riunificazione della sovranità monetaria con la sovranità politica
Significa una presi in giro dell'opinione pubblica
Ed Mouton Rothschild che era una persona competente di certo esperienza diceva datemi il potere di battere moneta e non mi interessa ero più di chi farà le leggi
Ciampi ha dimostrato questa verità perché lui è stato nella condizione di fare un governo disinteressandosi dei gruppi parlamentari che erano quelli chiamati per fare le leggi
Bene nella nostra Università Gabriele D'Annunzio io mi posso informare che abbiamo elaborato una nuova teoria Della Monica
Su presupposto di questa teoria che qui non sto a dire perché brevi Sella di Dida non abbiamo concluso un principio abbiamo detto all'atto dell'emissione monetaria la Moneda va dichiarata di proprietà dei cittadini italiani
è una formula molto essenziale sintetica
Però ove mai questo progetto di legge fosse approvato in Parlamento
Noi dovremmo il grande risultato che pur rimanendo alla Banca d'Italia con l'attuale autonomia decisionale con le attuali competenze potrebbe emettere moneta
Con una sola differenza rispetto al passato che invece di addebitarla la dovrebbe accreditare a chiusura del congresso che l'abbiamo fatto la nostra diversità io sono stato onorato
Di deporre davanti al procuratore della Repubblica di Teramo una denuncia penale per truffa e usura contro il governatore della Banca d'Italia
Il quindici
Il quindici scorso sono stato convocato dal procuratore della Repubblica di Roma perché il fascicolo per competenza è stato trasmesso davanti al procuratore della Repubblica di Roma
E naturalmente io gli ho dimostrato che siccome chiederemo Della Monica non è che la stampa o di lei mette ma chi l'accetta
E siccome non esiste in Italia nessuna legge che stabilisca di chi deve essere la proprietà dell'ammonite all'atto dell'emissione
E siccome prima di stabilire che il creditore che il debitore noi dobbiamo stabilire che il proprietario della moneta sì la proprietà della moneta e della banca come oggi ecco
Noi prendiamo i soldi in prestito alla banca
Se il denaro è nostro e la banca che ci deve chiedere i soldi in prestito questo significa che noi siamo vittime di una truffa
Pari a tutto il denaro in circolazione
Per cui quando noi oggi sentiamo dire ad esempio che ogni cittadino italiano un debito di ventotto milioni non solo il falso ma è vero il contrario noi siamo creditori di ventotto milioni
Ora vedete altrui direi governo ladro
E altri andare davanti al procuratore della Repubblica come noi abbiamo fatto sottoscrivendo una denuncia per truffa e usura assumendosi la responsabilità dell'affermazione
Perché e Chiarotti questi signori
Che trasformano un debito pari a tutto il denaro in circolazione in un credito pari a tutto il denaro in circolazione realizzano una truffa rispetto alla quale Tangentopoli diventa un'organizzazione di ladri di polli
Concludendo e chiedendo venia sei io annoiato oltre i limiti
Io ritengo che noi dobbiamo cominciare a uscire fuori dalla logica tradizionale vedete le scelte strategiche sono sempre molto semplici
Tutti i grandi strateghi hanno avuto sempre la logica dei bambini
Quando questa mattina io sentivo parlare i vari interventi io mi sono posto il problema di fondo che cosa bisogna fare per salvare in questo momento l'Italia
No l'Italia lo dobbiamo fare sognare
Vedete dice
Un fenomeno che ben conoscono i pastori
Che guidano le greggi al limite delle zone desertiche
E quando i greggi attraversano il deserto alla fine del deserto quando sento non mi opporrei dell'acqua cominciano a correre e nessuno li può attenere i pastori sanno che cosa significa l'odore dell'acqua
Perché io parlo della siti
Perché nel Vangelo e detto che la l'etica e come la siti nel discorso delle Beatitudini beati gli assetati di giustizia noi oggi abbiamo sei pari
E poi acquista site io mi auguro che finalmente possa cominciare a muoversi del nostro popolo quel sentimento se volete quella febbre
Che l'ansia di tempi nuovi noi dobbiamo ritornare a muovere delle speranze ma non lo ricalcando gli errori del passato non muovendosi secondo il pendolo della storia che fa oscillare fra il desiderio della democrazia e il desiderio dell'autorità
Vedete quando Pisapia si parlava di presi dissi Repubblica presidenziale che cos'è la Repubblica di presidenziale noi abbiamo bisogno di sentire al vertice di uno Stato un uomo vivo
Che abbia la capacità di volere come volontà vorrei poi e non come volontà confrontai fredda di un organo burocratico di un sistema che ore di ormai non ha di nulla più a che fare con il contenuto umano della nostra nazione
Io
Sento che proprio in questo momento di malessere e di disperazione
Noi dobbiamo cominciare ad avvertire il paesaggio di vittoria
Perché noi sentiamo all'interno di noi
Il ritorno
Di cui il sentimento di siti di giustizia che quella che ci deve unire al di là gli al di fuori dell'occasione delle formule di parlamentari o degli accordi
Per un sistema legislativo o di riforma elettorale grazie
Favoriti
Penso che le solite ha toccato temi che si sarebbero tutto toccare questa mattina temi fondamentali
Per quanto riguarda proprio la sovranità del se il significato della figura del Presidente della Repubblica non deve essere un cameriere di un banchiere
Ne è un banchiere
Possibilmente quindi
Fatto di richiamarci
Alla
Amare e servire come presupposti dello Stato
è fondamentale
Irrinunciabile io non direi tanto che sia il futuro perché anche l'antico
Ed è anche nell'anima di qualcuno figlio
Di noi il presente
Bene io darei la parola adesso a Maurizio Blondet
Bene no pochissime parole perché in realtà non non mi hanno preparato una tesi preconcetta
Come dire una tesi di raccolta da offrirti
Rimugina però in qualche modo ad alta voce alcuni dubbi alcune
Notizie che alla sensibilità di un notizie professionale come sono io come giornalista suo nonno strane insolite proprio nei termini di qualcosa che sta succedendo alla sovranità limitata italiana
Il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti che verrà presto in Italia questo signor Bartolomeo per esempio questo è uno strano indizio perché perché l'Italia era sempre stata una sede diplomatica negli anni diciamo della guerra fredda della
Così la divisione del mondo in due blocchi molto tranquilla in cui di solito il presidente
Americano mandava uno dei suoi amici che aveva magari pagato contribuito finanziariamente la sua campagna elettorale vero regalargli una specie di vacanza di prestigio
Una sede molto bella un Paese molto facile perché un governo assolutamente servile
Alle agli Stati Uniti d'America il voglio ricordare il caso del famoso DC dieci
Abbattuto su Ustica quasi certamente dagli americani su cui
Il nostro governo ha fatto di tutto per stendere come sapete un velo di silenzio
Quindi un governo servile una sede facile che non richiedeva grandi qualità e grandi capacità
L'uomo invece che è stato scelto questa volta per diventare ambasciatore in Italia è un professionista un diplomatico di carriera
Ed è un uomo noto in quanto gestore amministratore di scenari di crisi signor Bartolomeo
è un uomo che è stato in Libano
Ai tempi in cui in Libano erano saltati in aria trecento marines americani
Che è stato recentemente in Bosnia esso Kupang Todd la crisi bosniaca la crisi balcanica
Bisogna per lo meno per vedere che per gli Stati Uniti d'America per il potere
Permanente che non è quello del presidente Clinton forse non finirà nemmeno il suo doppio mandato
Per il potere permanente e Stati Uniti d'America l'Italia è diventata un posto di crisi di cui si possono gestire scenari di crisi
Un altro segnale lo ha segnalato per esempio il sabato
Di questo rimane pare ha dato un'interpretazione
Abbastanza sta strana insolita interessante del scissione che sia stata la massoneria italiana
Con una specie di sconfessione di sospensione del riconoscimento da parte di un alloggio a maggiore che la grande loggia di Londra alla Massoneria italiana
Asmara scorso ha avuto occasione di parlare prima a Roma con uno un altro esponente della massoneria di rito scozzese antico accettato che è per così dire ritualmente iniziatica mente sovraordinata alla Massoneria diciamo del Grande Oriente lascia via dei primi fa gradi per diventare massone diritto scozzese si deve passare verso l'Ama entro dalla massoneria più bassa per poi essere cooptati a livelli superiori questo signore un trentatré
Un ex blande commendatore la massima diritto scozzese in che era in Inghilterra nei giorni in cui è stata quella di dire pronunciata questa sorta di condanna sospensiva contro massoni italiana mi ha fatto alcuni strani discorsi fra cui uno in particolare che riguardava il fatto che la Germania il che così mi ha detto il disegno egemonico della Germania
Deve considerarsi ormai fallito e che l'Italia e quindi una più niente da guadagnare un eventuale
Come dire restringimento dei legami annodamento più stretto il legame con la Germania
Ora il sabato dice per esempio che questa su sconvolgimento questa specie di irregolarità riconosciuta dall'onda d'una massoneria italiana implica in qualche modo che i vecchi manovratori della sovranità limitata italiana stanno cambiando la loro classe dirigente diciamo i loro camerieri in Italia quindi c'è uniscono cimento del vecchio commessi un termine che si usa molto nelle nei giornali come se poi questa questa parola vecchio verso un contenuto preciso rispetto al nuovo son due parole biologica no del che ciascuno può riempire poi del significato che vuole però di fatto resta questo questa cosa evidente che emergono cioè mentre vengono trascinata ai tribunali e anche questo
Permettetemi di dire molto strano io credo sì che come tutti noi italiani che Di Pietro sia un errore ma credo anche che in certi altri momenti di Pietro
L'avrebbe potuto fare assoluta almeno un centesimo di quello che ha fatto senza finire vittima di un attentato o per lo meno di un trasferimento
Quindi è molto strano sotto un via una luce verde è un semaforo verde da qualche parte che ha consentito di trascinare nei tribunali o di spedita alla classe politica vecchia che mi invitava merita ampiamente di essere screditata se non altro proprio perché do ha agito per quarant'anni come servente di interessi sovranazionali
E e che oggi viene però sostituita da un'altra ma è abbastanza evidente no lo stesso Ciampi cioè il fatto inaudito anche all'estero di un governatore di Banca centrale che diventa capo di un governo fatto inaudito
Il nel mezzo di personalità notoriamente legati al tecnocrazia internazionali come Nino Andreatta per esempio o
Come lo stesso benvenuto
E in qualche modo il Partito socialista messo lì come scudo sperando che il Grande Fratello riconoscesse uno dei suoi o fosse Clemente con il partito che invece deve essere distrutto
Perché benvenuto
Che è capo segretare stato però decenni segretario di un di un sindacato di cui nessuno conosce la consistenza reale io sospetto che non esista come numero di iscritti la lui
Però esiste un sindacato giallo fortissimo alla FIAT per esempio da tutte le che poi e pagato dal padronato questo sindacato e questo è un sindacalista Benvenuto che ammesso uno dei pochi sindacalisti l'unico italiano ha messo le sedute della Commissione Trilaterale che penso saprete più o meno a cosa
Quindi Andreatta benvenuto in nel partito comunista stenta ex partito comunista Napolitano uomo di cui su cui a cui do di Carlo articolo sull'Italia settimanale poi per mostrare i suoi ascendenti ideologici poi concludono in nel negati fascista e massone Giovanni Amendola non vado a Comit Banca commerciale italiana
Insomma sta succedendo qualcosa in Italia e io non ho conclusioni da dare in questo dico che bisognerà vigilare che in qualche modo questi signori i signori che vogliono far succedere cose italiano già sicuramente degli scenari e doveva considerare il dono scenari che non vengono a rivelarci non è questione quindi credo non credo a un complotto è semplicemente che per forma mentis questi signori non espongono le loro tesi
Le loro ipotesi o le loro scelte al vasto consenso se le tengono per sé che le e le attuano perché sono abituati a fare così
Questi signori
Con avranno già diciamo in mente che saranno le onde portanti di questi nostri anni in cui tuttavia alcuni in cui in qualche modo poteva inserirsi perché contro queste onde non si può fare niente
E in cui però ci possono essere degli imprevisti
E a me sembra di ravvisare sappia che su questo forse non tutti saranno d'accordo qui uno di questi imprevisti
Una creatura stessa del sistema tecnocratico dire stabile cementizio nazionalista che per esempio la lega lombarda e noto è noto perché nei progetti per l'Europa novantadue il cosiddetto dopo novantadue
C'è il Grande Progetto di costituire un potere esecutivo sovranazionale a Bruxelles
E di svuotare là sotto sovranità degli Stati nazione non solo dall'alto Bruxelles ma anche dal basso
Ampliando le Autonomie regionali o etniche addirittura creando e dove non sono c'è un progetto di Giscard d'Estaing noto tecnocrate europeista
Che propone di abolire i vecchi Dipartimenti napoleonici francese ricostituire le antiche avrei John Edwards si avvicina
Francese quindi diventano addirittura questi giacobini diventa addirittura in quattro al difensore di forme di autonomia ed l'ancien régime perché per svuotare le sovranità nazionali
Considerati come l'unico vero possibile ostacolo forte a al potere dette qui Bobulova tecnocratico della del Consiglio d'Europa delle Commissione il Consiglio d'Europa che è fatta tutta di gente non eletta e di tecnici cooptati
Ora
Ebbene la lega però in cui quanto in qualche modo come dire strumento forma politica di una vera di un vero movimento popolare perché nel nord e così
è una forza di cui questi signori con cui questi signori sanno di dover fare i conti questi signori hanno in mente rispetto a solo una cosa sono le forze naturalmente sono materialisti puri in modo tale che Marsi in confronto è una è una suora del
Del Carmelo i signori delle banche sono dei super materialisti credo che la l'unica vera realtà sia l'economia e tutto il resto sia infrastrutture sia sovrastruttura tutto il resto cioè religioni stato patrie nazioni
Speranza di felicità del collettive individuali non sono altro che su sulla struttura l'unica cosa che conta è il perito il debito e gli interessi del dall'Ucraina
Ora questi signori naturalmente però sanno sentono ape ogni tanto emergono due forze o forse con cui vengono a patti caso storico fu quella di Mussolini da socialista pacifista ai interventista
All'inizio la prima guerra mondiale semplicemente per che aveva ricevuto del denaro
Dalle stesse centrali che agiscono oggi
E poi però diventa un imprevisto ostacolo per queste stesse forze internazionalista
Ecco in questo modo io credo che la collega possa costituire non perché io spiega in una piccola patria però la che siccome questa grande patria rifondare la patria per la parte italiana è secondo me sempre stata problematica la lega non è altro che la una reazione tardiva secondo me ad una dovevate citate l'esistenza dello spirito nazionale italiano
A forme di separatismo e di autonomismo di particolarismo
Che sono nate ne sono convinto nel sud non nel Nord
Per motivi anche storici giustificabili
E solo adesso la Lombardia comincia ad avere questa invece sensazione questo desiderio di identità che per particolarmente patetico per una come me è nato a Milano che sa che la popolazione milanese fatta per i tre quattro di pugliesi che votano lega Lombarda però segno quasi anche della del successo di in del l'intera città di Milano come grande integrati dice di italiani
Ebbene le cose vanno così male in Italia per dire molto chiaramente che è meglio una qualche ed entità riconoscibile
Che nessuna identità come quella cui ci ha non ha portato i signori specchi servire che i camerieri adesso in via il licenziamento
I quali vogliono ricordarlo ci stavano facendo ci stanno facendo entrare nell'Europa delle dei mercanti d'Europa vedi la libera circolazione dei capitali del lavoro delle uomini senza uno straccio di discussione democratica in Parlamento no
De l'Europa comune il mercato Mondovì cioè il mercato unico europeo implica il delle cessioni enormi di sovranità nazionale a un entità la cui democraticità la cui rappresentatività e tutta da dimostrare
Eppure questi signori che dovevano difendere lo Stato nazionale lo hanno praticamente consegnato hanno firmato per noi queste cambiali in bianco all'Europa di della dei tecnocrati
Senza che se lo sia potuto discutere i francesi hanno fatto almeno preferendo milanesi hanno risposto no quel referendum parente quei Paesi il la evidentemente lei senso di appartenenza nazionale è molto importante e tutti capiscono cosa voglio dire cedere sovranità monetaria economica eccetera Da noi invece addirittura si sperava che la la somma sovranazionalità doppio ci liberasse
Dell'oppressione del potere politico pur partitico italiano
Ecco questo la situazione così come la vedo io eccome ovviamente non pretendo che la vediate anche voi
è soltanto un invito alcune sono nel mio intervento consiste in qualche notizia e in un invito alla vigilanza in questo senso
Ringraziamo Maurizio Blondet che ci ha fatto un quadro
Della situazione delle prospettive italiane
Molto amaro è molto realistico
Stamattina non avevamo sentito nulla di questo genere cioè del fatto di questa sovranità che sta per essere ceduta ceduta forse oscure ceduta forse anche abbastanza riconoscibili
E ne discutiamo
Sulla forma presidenziale un meno di uno Stato che sta svanendo
Sotto queste forze della speculazione dell'usura prese forse di cui a parlarne in maniera così efficace Ezra Pound
E che dominano ancora
E sempre di più il nostro scenari
Io credo di avere visto Bernardi Guardi
Posso invitarlo sia a unirsi a noi disse il comincia con l'arbitro se no
Non avrei consentito
E poi anche Besana
O mi sono sbagliato
E allora darei la parola adesso
Stiamo parlando senza un tema rigoroso ma in modo rigoroso
Potresti proseguire senza diciamo alla certi annulla quello che hai per la mente
Però col microfono
Altri
Sentite
Sinceramente non so se sarò in grado di parlare in modo rigoroso come mi chiede l'amico Sermonti
Dopo un simpaticissimo pranzo romano
Con cari amici mi sento un po'appesantito
Non in maniera tale però da non essere in grado di pensare o ripensare a qualcosa
Come forse molti dei presenti sapranno io svolgo in parallelo da ma trentina d'anni a questa parte poco più poco meno due attività
Una è quella dello scrittore e pubblicista e qualcuno mi aveva visto anche sull'Italia settimanale
Un'altra è quella dell'insegnante di liceo
Ecco proprio di questo non vorrei parlare in perché forse non si riserva alla scuola tutto quello spazio
Che è necessario darle
Io ho incominciato a insegnare
Più o meno negli anni che costeggiano sessantotto prima come supplente poco ma incaricato a tempo indeterminato
E poi come docente di ruolo
Che cosa ho visto in questi anni
Ho visto
Generazioni appassionate ricordo negli anni settanta settantuno settantadue
Classi
Che consumata no divorato hanno liberi di varia natura
In Licei
Della provincia di Pisa in cui insegnanti di sinistra cercavano di fare entrare solamente testi di sinistra quelli che allora era la moda
Io mi Sforza in tutti i modi di fare entrare altri testi di testi alternativi
Ad esempio oggi ne abbiamo parlato con con gli amici anche perché siamo vicini a i vent'anni della morte Evola
In un liceo tra Pisa e Firenze riuscì a far entrare negli anni settanta in quegli anni Rossi in una scuola rossa tutto Evola
Tra l'altro favorito in questo no non da docenti di della destra moderata né tanto meno da democristiani cogente del genere pensi da battitori liberi dell'estrema sinistra che ritenevano che in una biblioteca di liceo dovessero esserci anche questi testi di pensatori non ancora scoperti da Massimo Cacciari o da Giorgio Galli che pure rappresentano qualche cosa una testimonianza indubbiamente ricca di suggestioni Contestabile finché si vuole ma ad ogni modo da tenere in considerazione
In quelle classi dove i ragazzi dato che una destra politica non era in grado si svolgerà un ruolo efficace in termini propositivi
Dove ragazzi magari leggevano Evola però arrivavano la mattina tenendo in tasca i più estremisti copie di Lotta continua e più moderati copia dell'unità
Io cercavo in tutti i modi di farmi ascoltare di far capire loro che cosa poteva essere che cosa era stato il fascismo la complessità del fenomeno
Far capire loro che cosa poteva significare rivoluzionario contro rivoluzionario ti fa capire loro in quegli anni Rossi come perché un fascista magari tra dieci mila virgolette poteva essere più rivoluzionario di un antifascista
C'è stato chi ha ascoltato c'è stato chi ha preso c'è stato chi ha capito
Sono anni che adesso attenti di distanza mi appaiono straordinariamente lontani
C'è stata una fase intermedia di riscoperta diciamo così della dimensione privata nel mondo studentesco che ha avuto come veicolo privilegiato la lettura dei romanzi dei racconti di Herman Hesse
Dopo Hernanes
Parlo naturalmente essendo in termini estremamente generali e generici e quindi per tornare simili questo
I ragazzi nulle dicono quasi più non sanno quasi più
Però si infiammano di miti questi miti io parlo per la mia esperienza toscana della provincia toscana di licei della provincia toscana possono essere di volta in volta la squadra di calcio
Oppure laddove sono miti politici ma notate bene che se un tempo arrivavo in classe trovavo che ogni ragazzo avrà la copia di un quotidiano in tasca oggi
In Toscana diciamo dovremmo cercare col lanternino cioè a stento per trovare qualcuno che legga qualche giornale
Oggi questi miti politici non esistono più
Però esistono dei personaggi che in qualche modo riescono a saltar fuori e imporsi all'attenzione di ragazzi che pertanto i casi sono dissestati psicologicamente intellettualmente dal punto di vista esistenziale non sanno a che santo votarsi non sanno è che crede est
E in chi crede le vedono i genitori che hanno fatto il sessantotto e magari sono diventati degli stimati professionisti per velisti questi ragazzi sentono che c'è stato qualcosa nell'aria di confuso dica ottico però non sanno a che cosa fare riferimento ebbene riferimenti possono diventare per un attimo
I martelli che poi scompaiono
I la Malfa che poi scompaiono anche si sa a volte
Io che i segni cioè i rappresentanti di una classe politica che bene o male si ricicla
E che in qualche modo e per qualche tempo riesce ad imporre un'immagine vincente
Ma dove vuole andare a parare tutto questo mio discorso
Semplicemente a questo
Chi lavora nella scuola
Chi continua a lavorare nell'Ascolano fa soltanto non non è andato in pensione optando soltanto per quell'attività che magari per qualche anno era stata parallela come lo scrive nel collaborare giornali e così via
Sa che è un lavoro difficile
Improbo penoso
Questi ragazzi non sanno non capiscono non hanno nemmeno quel complesso di eredità emozionali che potevano far sì e questo era un male che vent'anni fa i ragazzi si incontrassero si scontra se lo si sprangata se ero
Però faceva che si e questo era un bene che quei ragazzi in qualche modo nutrisse ero delle speranze delle attese dei valori ora i valori sono a medio termine sono estremamente praticabili estremamente pratici si riferiscono magari alla possibilità spendibile sui termini Perelli che qualcuno aggiusti in qualche modo e per qualche verso le cose in Italia
Non ideali non speranze non fedi se non in alcuni rari elementi che chissà come e chissà perché riescono a respirare qualcosa
Arrivo ad un concreto immediato è una proposta che potrebbe essere
Fatta all'Italia hanno i dell'Italia tutti noi in questa Rivista crediamo la storia
I libri di storia sono il linea di massima
Riveduti e corretti però in modo estremamente relativo fermi a vent'anni fa
L'immagine che viene veicolata del fascismo non è quella proposta maniera così interessante e ricca di tale Henze e di suggerimenti da Renzo De Felice dalla sua scuola
Ho Daivari definisce anni o sedicenti tali che si muovono nel nostro Paese che spesso hanno anche tessere di partiti assieme a sinistra
Neve colata un'immagine del fascismo
Come male
In qualche modo vale con qualche aspetto sì
Nel capace in determinate stagioni e per certi versi ritratti sarei qualcosa però fondamentalmente male
La scuola e molto indietro e molto al di sotto di quello che ad esempio in termini di storiografia culturale è stato raggiunto
E questo quindi potrebbe essere uno dei temi di dibattito della rivista
Io ad esempio dopo anni e anni con questo cesso perché mi rendo conto di andare a ruota libera però spero soltanto di fornire le suggestioni dei dei possibili spunti per ripensare certe cose
Dicevo un altro dei possibili temi da percorrere
Un argomento interesse
Io grazie al placet Marcello Veneziani sta cercando
La rivista teorica del settimanale la riscoperta dei gatti
Gli autori latini
Perché
Perché questi ragazzi inseguono sostanzialmente con difficoltà con pena con un'infinità di problemi
Qualcuno che dica loro qualche cosa e persino gli autori latini dicono qualche cosa e per sempre
Lo dicono in termini Calì
Riuscire per tanti versi gratificanti
Da essere accolti lo vediamo Seneca stampato nei libri a mille cinquecento lire di via Millelire
Quindi evidentemente ecco una rivista che sappia vere le antenne così sensibili da avvertire dei disagi dei vuoti delle mancanze da capire che c'è bisogno di qualcosa
Che c'è bisogno di intervenire nella scuola per correggere per insegnare per aiutare che c'è bisogno di dirigere perché questi ragazzi cercano compostamente
Tra l'altro e con questo finisco veramente
è singolare dei tempi che per certi versi sono sempre gli stessi ma per tanti versi muta nuove bisognerebbe essere così politicamente intelligenti e spregiudicati da inserirci nel cambiamento
Dobbiamo tener conto di quello che la scuola bene o male finisce col recepire ecco io ricordo che qualche anno fa presentando il programma per gli esami di maturità dove avevo inserito come mi sembrava giusto inserire D'Annunzio i libri d'Annunzio requisita Nunzio l'Alcione romanzi eccetera c'erano docenti che non rivivranno e mi dicevano ma come D'Annunzio
Ora c'è una riscoperta
Attiva di danno riscoperta che anche per esperienza personale è stata tale che nel cinquantesimo della morte di d'Annunzio il suor Orsola Benincasa Napoli fece un convegno in cui i fiordi critici letterari che magari avevano sputato sulla prosa di D'Annunzio per anni si cimentavano nel ricopiare D'Annunzio nelle nuove operazioni nel Mopar nello stesso linguaggio devo fare linguacce spesso in modo identici con cadenze lessicali identiche
Ecco io credo che come gruppo culturale come rivista abbiamo indubbiamente da rivedere un'infinità di tematiche a livello istituzionale a livello sociale eccetera la scuola non è un momento basso del nostro impegno
Si tratta di intervenire sfruttando i canali culturali che ora su una CPT tenendo conto che per tanti versi è terra vergine per fare in modo che non sia terra bruciata
Per proporre itinerari di ricerca itinerari ragionamento con me quel gusto della verità di cui noi ci dobbiamo fare nel bene e nel male tutto il carico la di cui voi che uniamo verità e libertà forse perché più atrocemente abbiamo sentito sulla pelle la mancanza di questo negli anni del dopoguerra possiamo essere credo gli unici veri reali depositari ed interpreti grazie
Ringraziamo Bernardi Guardi
Il cui discorsetto non voglio commentare voglio solamente ripetere
Quattro parole che ha detto che mi sembrano fondate
Qualche cosa
Dopodiché darei la parola a un professore di fisica
Che
L'Italia conoscono Giuseppe dal
Sentite sì
Ma sono stato molto contento di venire a questa riunione organizzata così bene dall'amico Veneziani
E così bene soprattutto perché si fanno tanti allievi abbastanza inutili in Italia sia la rivista L'Italia settimanale che questo tipo di convegni chiudono invece vuoto che prima c'era ed è molto positivo che si facciano che aumentino e che siano fatti non solo a Roma ma anche in tutta Italia vado subito toccato il punto
Che il nostro moderatore ci ha indicato e cioè parlare dei due argomenti all'ordine del giorno oggi rifondare l'Italia e la riforma verso un presidenzialismo rifondare l'Italia vari fan Alitalia credo che abbisogna di due cose riscoprire la pazzia
Parlo di riscoprire la pazzia perché ora è una semplice riscoperta di qualche cosa che abbiamo già dentro di noi oppure già perduta
E rifondare lo Stato riscoprire la patria è una cosa in fondo abbastanza semplice
Italiani amano l'Italia non lo sanno
Non lo sanno e lo scoprono quando vanno all'estero quando vanno all'estero sentono quanto in realtà al di là di quello che si appassiona tanto le nostre polemiche
Comunali che andò al trono di una vecchia tradizione che è tutta toscana l'amico che mi ha preceduto e di quelle parti
Ma l'italiano riscopre adesso italiani quando vanno all'estero però non dovrebbe esserci bisogno di andare all'estero per riscoprire quanto in realtà un calabrese sia simile a Lombardo
Anche se credono di non esserlo basterebbe ricordarsi come si è fatta l'Italia ricordarsi che Milano aveva duecento mila abitanti
E Roma qualcosa di meno prima l'unità d'Italia egli attribuzione delle milanesi dei lombardi passione pugliesi Rahmani emiliani che hanno popolato Milano
è vero ma è forse la città più settentrionale d'Italia
Perché non non avendo avuto una migrazione meridionale nel secondo dopoguerra massone della mediazione settentrionale dopo l'unità d'Italia oramai è sicuramente la città più settentrionale d'Italia
E un giorno forse sarà interessante fare uno studio dei flussi migratori ma quantitativa fatta bene
La patria dicevo la pazzia per riscoprirla bisogna semplicemente ricordarsi che cos'è la pace la terra dei padri e quel complesso di sensazioni odori musiche
Saturi che ci legano alle generazioni che ci hanno preceduto e a quelle che ci seguiranno
Senza di che la nostra presenza su questa terra sarebbe probabilmente inutile perché senza un legame con chi ci sia preceduto il senso del legame con chi ci segue
Restando ottant'anni per chi è fortunato passati più o meno bene e quindi forse una certa intimità della vita stessa non voglio dire che la comunità che chiamiamo pazzia sia un amico un motivo ma è sicuramente uno dei motivi fondanti dell'esistenza umana
Lo dicevo riscoperto la pace riscoperto perché credo che sia presente in ognuno di noi
Semplicemente ce l'hanno fatta dimenticare ce l'hanno fatta dimenticare perché noi siamo stati vittima della cosa più grave che possa capitare a un Paese che immune la guerra civile
Ma è una guerra civile con lo straniero in casa
Non sarebbe stata così grave la guerra civile tra italiani del quarantatré quarantacinque se non fosse che sia accompagnata
Alla presenza di stranieri tedeschi anglo americani sul nostro territorio per cui gli italiani in quell'occasione si dividerà il cunicolo lo straniero altri con un altro straniero e questo che fece di quel movimento qualcosa di dirompente
Che oggi viva Dio possiamo cominciare a sanare
Io ho provocato con una certa sorpresa con una certa sorpresa un grosso applauso a una riunione dei Popolari per la riforma di Mario Segni io sono un popolare per la riforma di Mario Segni comporterà basso al fatto che stia qui la dimostrazione sono qui a titolo assolutamente personale
Ed evidentemente sono in parte dal basso perché purtroppo le scelte attuali disegni non sono certo quelle che vogliamo costruire con Italia
Detta questa banana rendendo popolare per la riforma in cui si lamentava un indebolimento dei miliardi patito di sì ma signori che cosa pretendiamo
Io trovo assolutamente legittimo e al coraggio guerre che non si festeggi la democrazia ritrovata
Ma attenzione Tiziana si siano spinti troppo in là quando festeggiamo più del quattro novembre mille novecentodiciotto festeggiato il venticinque aprile
La nostra anima che abbiamo perso la guerra mondiale aiuta la seconda Pezzano che viene qua a pensare all'Italia avranno sicuramente ho perso la prima guerra mondiale vinta la seconda
Ora quando si arriva a questi numeri ridicoli dall'altro favore ribadisco con il festeggiare la ritrovata democrazia che è altra cosa e che mi troverebbe invece cose
Consenziente è chiaro che si arriva a una nulla vento dell'ideale di patria
Ricordate nel
Senza voler con questo assolutamente difendere una persona che è giustamente diventata antipatica perché è caduto e succosa Bettino Craxi perché lo stiamo dimenticando tutti
Perché la classica casco con il primo ministro su una polemica perché voleva fare festa nazionale il giorno della proclamazione del Regno d'Italia
Questo siamo scordati tutti marmoreo motivo per cui in Tangentopoli ha cominciato con i socialisti e credo che abbia molto a che fare con questo fatto
Che abbia cominciato coi socialisti e probabilmente anche a che fare con altri fatti bizzarro il fatto di densità scusi malversazione ma sicuramente ha a che fare anche con questo
Grazie probabilmente aveva potuto essere ormai statista o malversatore la miscela che ha distrutto dista di essere stato in entrambe le cose se si fosse limitato esso malversatore probabilmente non avrebbe avuto i guai che ha avuto
Diamo allo Stato
Riscoperta da parte d'accordo un fatto sentimentale ma è fondante di qualunque azione politica alle azioni politiche si cominciano per sentimento e si produce sin costruiscono con ragionamento
Ma io credo che
è difficile considerare come
Non assolutamente essenziale una riforma del vertice dello stato che facciamo rileggere l'esecutivo direttamente dal popolo dico l'esecutivo direttamente dal popolo perché pur preferendo io personalmente una repubblica presidenziale
Non avrei niente in contrario a un compromesso ragionevole che fossero l'elezione diretta del primo ministro il risultato sarebbe sostanzialmente lo stesso
E se su questa strada si trovassero altre accorga ad esempio repubblicani sono su questa posizione lo troveremo un compromesso ragionevole può preferendo la repubblica presidenziale
Ma questo deve essere il tassello di una più generale riforma una più generale riforma che non riguarda solamente l'Italia ma riguarda un po'tutto il mondo
è una formula perché poi gli slogan sono importanti perché se riescono a racchiudere delle veneta sono utili per ricordarla se non altro io credo che in Italia abbiamo due problemi il primo problema di a vere maggiore libertà per il cittadino
Il secondo problema è di avere maggiore autorevolezza dello Stato
Cioè questa mattina uno scampolo di intervista non mi ricorda chi serata al nostro direttore Marcello Veneziani era un'altra persona mangiare se chiederà
Non crede che la Repubblica presidenziale possa essere autoritario no
Repubblica presidenziale sicuramente autorevole ma non è autoritaria perché viene eletto dal popolo mentre questo sistema autoritarie ma non è un autorevole perché non l'ho letto dal popolo esattamente l'opposto
Credo anche però che si deve accompagnare ad altre regole e bisogna spingere se volete della filosofia leghista molto più in là di dove arriva la stessa lega la lega e io la definisco un proprio partito liberale perché perché capisce che aveva un problema d'autonomia dalla persona umana palla spinge fino al livello della Regione e del Comune
è già un'ottima cosa ma aveva spinto più in là il problema è che il cittadino italiano deve recuperare la sovranità di se stesso democrazia signori non significa che tutti assieme
Decidiamo per un terzo perché se la democrazia mi fa venire in mente quella barzelletta in cui tre profughi
Finisco su un'isola deserta c'è da bere perché c'è un fiumiciattolo non c'è da mangiare alla fine i due decidono a maggioranza di mangiare il terzo inteso non c'è non ci sto ma non puoi abbiam votato da un certo lo stesso allora se un fascista
è chiaro che questa non può essere la concezione della democrazia quella concezione della democrazia popolare dei regimi comunisti
La democrazia compiuta e quella in cui un cittadino ha il diritto di governare se spesso con alcune regole generali per impedirle di confliggere troppo con gli altri ma questo è il concetto
Dovremmo cominciare a renderci conto che lo Stato non venga davvero il diritto di tassare un cittadino al di là di una certa aliquota da stabilire
L'allora era nel diritto nonché alla possibilità non esercita non devi averne il diritto
Sin dall'inizio francese è scoppiata quando è stata necessaria
Come la rivoluzione inglese in maniera molto più perché è scoppiata quando è scoppiata perché non c'era nessun bisogno per il contadino dell'Europa dominata dagli ottoni di farla perché il contadino e nell'Europa medievale adeguato gli ottoni no non sapeva di essere la proprietà del signore in Germania
E non sapendo la sorvegliava altamente
Europa spopolata
Senza senza dire senza schedari senza Stato di polizia era puramente teorica la proprietà del signor nei confronti del contadino e stato quando è diventato reale la possibilità dello Stato
De esercitare questo groviglio che si è posto il problema di fare del suo tutto il cittadino ma oggi peggiorata la situazione oggi con gli schedari di polizia
Oggi con con i mezzi a disposizione degli stati una volta il fucile del tiranno era uguale al fucile funzionario oggi rivoluzionario Poretti tutt'al più il fucile il tiranno all'elicottero corazzato e cose di questo genere
Quindi è chiaro che si pone il problema di fare un salto più in là
Di diminuire ancora e di molto il potere degli Stati
Perché semplicemente in epoca nucleare non possiamo permetterci davvero l'articolo nove della nostra Costituzione che dice le Camere dichiarò la guerra appunto
Attenzione è finita per fortuna per il momento ma noi avremmo potuto scomparire tutti quanti finché porgere il Parlamento semplicemente per gli automatismi della NATO
Ora il comunismo bolscevico è stato una tale iattura per l'umanità che abbiam potuto anche accettare questa diminuzione di sovranità nazionale ci riporta al problema iniziale oggi
Assenso che non ci si possa trovare con la guerra taniche senza che non dico che non gli altri lo si sappia ma neanche il nostro governo
Lo dico quindi che va anche evidenziato alla NATO ad esempio
Ad esempio
Allora
Libertà per il cittadino più autorevolezza per lo Stato e lo definirono Stato che tenga conto dei poteri accresciuti che oggi e per questa strada non solo lo ritroveremo il concetto di patria ma probabilmente ritroveremo voi stessi e potremmo e questo è un programma politico e istituzionale
Ricostruire quella destra democratica italiana che dal mille novecentosettantasei al mille ottocentosettantasei
Quella quando cade la destra strabica si è diviso in mille rivoli che han trovato una parte di verità del fascismo una parte di verità nel liberalismo ma la realtà non sono più confluiti
Io credo lo diceva Marcello Veneziani come augurio
Nel segno del dialogo che man mano l'Italia possesso ricordata come è stato ricordato il Risorgimento la rivista di Cavour se riuscirai a fare un centrodestra di tipo gollista in Italia penalmente passerà alla storia grazie
Mi associo agli auguri per Veneziani e
Volevo fare un commento a quanto Basini diceva io non sono così ottimista come lui e peraltro non sono stati ottimisti delatori che lo hanno preceduto non credo che trovare la parte del sia poi una cosa così semplice per apparati sia un concetto
Naturale e non una creazione storica filosofica qualche cosa che richieda
Un processo che richiede una cultura che non nasca spontaneamente che sta era mia sensazione
Quindi
Penso scuola di una funzione importantissima nel trovate senso per la pace nell'aiutarci
Verso o la patria che deve essere definita nei soliti limiti nei suoi confini non solo genericamente come te dei pali
Non so se voi risponde a questa mia obiezione
Insomma assoluta
Però non si sente sono assolutamente d'accordo con te non è banale avere una patria e banale al nero una parte italiana perché l'abbiamo già ringraziando Iddio ed è la più bella del mondo
Grazie allora darei la parola Besana adesso movente
Dunque siamo arrivati alle cinque meno dodici mila cinque dodici minuti però io non penso che alle cinque siano già tutti pronti per grazie successiva manifestazione comunque
Teniamo cinese per una cosa mi chiamo Besana e vorrei rassicurare Maurizio Blondet vengo da Milano non sono di origine pugliese
Succede anche questo
A volte accade però non sono neanche milanese quindi
Song emigrato al Sud perché vengo da Varese
Ora quello che il dibattito di stamattina lasciato in ombra in gran parte del dibattito politico soprattutto culturale lascia in ombra a testimoniare
Se non bastasse dell'arretratezza in tanti campi nel nostro Paese che pure all'avanguardia per altri e il fatto d'aver dimenticato che viviamo in una nuova epoca l'età moderna è finita
Viviamo in un'epoca che in mancanza di definizioni migliori indicativo definiamo postmoderna unito
è un periodo storico per lui troviamo eccitante
E aurorale perché mentre il vecchio già tramontato il nuovo fatica a profilarsi all'orizzonte
Però un fatto è certo la modernità e finita una data fondante dei libri di storia dell'ormai prossimo ventunesimo secolo di fin dall'età moderna
Come s'è trovato la scopertura Ranieri con la Rivoluzione francese la caduta dell'Impero romano lo troveranno in avanti non non so potrebbe essere la carne la coppa del Milan per il campionato del mondo piuttosto la caduta del muro di Berlino per l'efficace che hanno queste date un avvenimento non è stata improvvisa
Però
Tra
I presupposti della modernità che sono caduti lasciando dietro mise soltanto macerie edifici che cadono prima ancora di essere stati compiuti me la democrazie parlamentari
Non sembra crederci più nessuno
La il primato della politica e non fregato nel primato dall'amministrazione e nella versione Ferrario CEE protervia dei signori dell'economia che Blonde prima descrittiva sia nella versione minimale
Dei giovani raccontati da Mario Bernardi Guardi che parlava di persone che desiderano essere bene amministrate ed esigono rimettere le sue parole erano rimettere a posto l'Italia in qualche modo quindi badavano all'amministrazione e non alla
Alla politica nel senso che miscelato negli ultimi due secoli
La post-modernità in politica a grande esempio nel nostro paese che è la lega lombarda o il suo ruolo tanto di gotico arrivai con che possiede pontili dai richiamo al Medioevo
I costumi
Appunto
è e miope ottica in questo somiglia ai nuovi punti di senso opposto perché nazionalisti nati con il con il gothic arrivai con la vero e proprio cioè con il romanticismo
A una filone romantico ma badiamo bene questi milanesi
Pugliesi che votano la lega o che vengono da Varese quindi sono costretti poi a votare lega
Come mi
Rizzitelli recenti elezioni iniziative Milano vorrei ben vedere qualcuno di voi votare da me chiesta
Con che coraggio ecco
E
Sanno che la lega
Dove fonda le proprie radici non un'ideologia
Non una precisa forza politica nomina in Umbria
Con una classe dirigente precisa che la era diciamo la costituita
Fonda la sua idea in un mito e questo è molto postmoderno il la lega lombarda un avvenimento che da sto percepito non attraverso il filtro storico ma piuttosto attraverso
è un filtro verdiano romantico ecco i lombardi alla prima crociata l'all'in quel io sono cresciuto a Legnano quindi la la lega lombarda del del del monumento di del Buttiglione Carroccio queste cose quindi
Una un fondamento mitico
Do un mito moderno no
Che è quello che mi dà la forza legittimante
Non tanto di separatezza divisione e così figlia no la forza legittimante una forza mitica forza mitica invece che ha perso l'idea di Stato stamattina sentivo richiamare lo Stato di diritto
Ha perso forza nella percezione comune sia il diritto che si sta è stato scritto dall'equità perché oggi si parla più di equità che il diritto sia
Sì e lo Stato che ha perso ogni forza mitica la nostra Repubblica nata dalla Resistenza ragazzi
Voglio dire quale mito potrebbe aver Rosa qualora dal mio mito fondante di questa Repubblica la resistenza
Cosa non io sono ma abbastanza giovane per non aver vissuto se non mi ricordo i miei familiari questi questi avvenimenti però non è un dato mitico tale da Porter trascinare avanti il nostro Stato
Ora l'unica quindi l'unica forza veramente attuale che esiste nel nostro Paese per per la sua natura costitutiva eh per l'appunto la lega lombarda
Sì invece stamani si parlava della del sistema elettorale le Camere stanno per approvare il nuovo sistema maggioritario io alle alle elezioni no ho votato sì
E
Anche perché credo
Pura niente sono sempre stato un convinto settore il sistema uninominale ma sentivo dire stamani ma il sistema nominale porta i localismi quindi è necessario creare una sua per la struttura
Cioè la repubblica presidenziale è una struttura mediana le regioni o ancora una struttura federale cioè
Una struttura di
Che medi tra le istanze locali distante centrali a me è parso francamente non vero voglio dire il un signore eletto nella contea di team di Marlboro che
Come diciamo Sabaudia ecco una cosa del genere vite no interpretato la più grande lattina
E poi si chiamava Churchill voglio dire non è che l'essere eletti in una attribuite tanto amato dagli altri Presidente Clinton da dove viene eletto nel più disperato eletto nella Matera degli Stati Uniti voglio quindi il fatto d'essere eletto in un collegio uninominale anzi che in una circoscrizione proporzionale non cambia accerto il
La rappresentanza degli interessi perché un deputato dal circo della circoscrizione Milano Pavia che viene letto a a Vimercate è naturale che secondo i voti di preferenza riprendeva Vimercate fosse esponente dei desideri di una superstrada che la collega se non lo sa
Non la differenza non sta qui
Certo il sistema uninominale ci permette di semplicemente di cambiare classe dirigente il problema è quello una che una classe dirigente eletta col sistema nominale o eletta con il sistema
In legge proporzionale preme una volta eletta non non cosa fa aumenta la benzina
Per colmare il deficit di bilancio che degli errori contabili hanno stimato essere in qualche miliardo di più del mese precedente preme la qualità dalla classe politica nel modo in cui eleggerlo è quello che la classe politica si può fare
Mi sembra dunque questa sì una fuga nel tecnicismo
Cioè connessa una tecnica in sei in via indotta a crearsi contenuti quando sappiamo che il contrario che sono i contenuti che invia indotta creano una tecnica repubblica presidenziale repubblica parlamentare
Abbiamo due esempi in Europa anzi tre una repubblica presidenziale la Francia due repubbliche parlamentari fra loro diverse la Germania e la Gran Bretagna ti voglio dire funzionano
Non c'erano certamente meglio del nostro Paese
Qualsiasi sistema può funzionare in una in un quadro che possieda delle classi dirigenti in grado a farlo funzionare dei contenuti politici in grado di funzionare
Però il problema appunto rappresentato dal fatto che in questo cambiamento dei poca i contenuti politici sono cambiati
Non abbiamo gli strumenti anche leggendo molti dei nostri quotidiani salvo qualche quotidiano che è più libero più giovani
Più ruspante
Cosa
Per esempio ecco
L'indipendente che con la sua forza giovanile come quotidiano riesce quindi a cogliere in maniera diversa quelli che sono gli umori ma anche la riflessione accademica o più seria ha degli strumenti vecchi per misurare una realtà nuova
Non voglio dire
USA non so
Deve percorrere una strada troppo lunga in bicicletta non non ha gli strumenti intellettivi
Non applica gli strumenti adatti per comprendere alta di oggi noi continuiamo a leggere la realtà della fine del ventesimo secolo con gli stessi strumenti con cui si leggeva la realtà della nota
Di questo secolo a nostra repubblica nata già vecchia
Lo sappiamo perché è nata secondo con condimento di questi sistemi parlamentari in una rappresentanza dei partiti e forze che insomma Iraq in mille novecentoventi scongelato poi come nel film di Mel Gibson
Hanno tirato fuori Italia parlamentare dal congelatore dove Lion ibernata ma comunque è un mondo profondamente mutato
Pensiamo soltanto alla realtà virtuale ecco una delle cose di cui oggi si dibatte
Pensiamo alla crisi del linguaggio a quello che si chiama l'estasi della comunicazione cioè la comunicazione è la prima formazione di realtà i giornali cosa fanno l'indomani mattina lacci raccontano quello che hanno visto la televisione la sera prima la televisione diventa una realtà fondante
Non è più neppure la società dello spettacolo della comunicazione accettate l'estasi della comunicazione un tempo si diceva
Non so mi hanno rovinato ha perso il mio onore ho perso la mia reputazione oggi dice perso la mia immagine mia rovinano l'immagine cioè nel
L'apparenza diventa fondante delle senza usare solo uno delle piccole cose ora
Il problema
Prima di pensare a che forma usare per governare questo povero Paese che ne ha viste di tutti i colori
E pesa eccome governarlo cosa fare le formule vanno tutte bene repubblica presidenziale Repubblica non parlamentare cancellierato
Un primo ministro eletto direttamente oppure che l'eletto dal Parlamento ma tutta la fantasia costituì istituzionale che agli italiani non manca di certo può sbagliarsi ma non è questo il problema fondamentale e prima fondamentale gli strumenti per comprendere in una realtà che ci è sfuggita io ho ricordo un dibattito televisivo al quale ho assistito qualche tempo fa vi partecipava in prima del primo turno delle azioni amministrative di Milano alcuni
Candidati sindaci erano Bassetti Dalla Chiesa atteso anche Formentini
Ed ordina
E tutti dicevano che Milano dopo tanti anni di malgoverno necessità doveva ricominciare a sognare io mi sono sentito un brivido lungo la schiena non doveva Permira sognato sin anche troppo
Doveva cominciare ad aprire gli occhi prendere cioè contatto con una realtà che era cambiato e nessuno se ne era accorto
Noi abbiamo una classe politica globalmente purtroppo una classe dirigente che leggo ugualmente basta salire su una FIAT Uno per rendersene conto che a partire dal Medioevo fra un po'Piemonte-Valle traballante
Tutto un Paese cronicamente arretrato
Ci mancano gli strumenti per riuscire a comprendere la realtà di oggi e quindi a trovare gli strumenti efficaci
Terra governare un cambiamento non in atto negli anni Sessanta nel sessantotto si diceva Mario Bernardi Guardi signore Garden bisogna gestire il cambiamento no questa era la parola d'ordine lettere il cambiamento è già avvenuto
Profondamente siamo in un'epoca nuova non possiamo continuare
A capirla e a governarla con degli strumenti concettuali prima che sezionali che a mio avviso sono del tutto indifferenti sennò incominciamo questo cammino collettivo di comprensione dell'uomo
Quota grazie
Cade sabbia affrettare a quei tempi il valzer Ninni Valdanito allora ballerini io debbo funziona se
Ecco debbono in possesso di questo microfono semplicemente alla fuga di molti di quelli che sarebbero dovuti intervenire in realtà chiedo scusa
Ascoltatori sgomenti perché mi sembra che se tutti i Prof posso prosa compreso il sottoscritto io non intendo fare un'azione intendevo possibilmente
Chiedere qualcosa agli intervenuti e relatore di questa mattina purtroppo non ci sono forse questo convegno potere petto
Fini si è tornato a onorevole Bossi affini forse non che avevo detto per chiedere al molto ma questo e via volevo chiedere alla stalla onorevole Pivetti
In particolare perché il nostro problema è quello della lega
Cioè
Questa lega che cos'è è quello che ha detto stamattina
Federalismo
E è veramente federalismo
E lombardo vedo che si stacca dall'Italia perché c'è tutto da uno sentiamo una cosa da un altro sentiamo un'altra
Da Miglio sentiamo una cosa dalla Pivetti sentiamo un'altra da Bossi sentiamo una cosa ogni giorno diversa da quella che perché il problema è gravissimo signorine perché qua ormai siamo veramente al bipolarismo
Bipolarismo tra lega e Catto comunisti non c'è più altro non c'è altro che questo tanto è vero io parlo ho parlato anche pochi giorni fa continua a parlare con molti amici io non so settentrionale anche se vi ho vissuto a lungo nel Settentrione
Proprio i settentrionali
Molti milanesi molti di Como va be'come Confortin abbandonò la lega Bacco molte di Varese anche e via dicendo dicono piuttosto dalla Chiesa
Perché hanno paura
Hanno paura del se parlo dell'eventuale separatismo allora la lega si deve veramente dichiarare dichiarare se vuole un vero federalismo ovvero se vuole
Separare Lombardo Veneto e per il suo interesse penso io perché attenzione il potere vero ce l'hanno ancora in mano
Come da cinquant'anni fa esattamente dallo sbarco in Sicilia i Catto comunisti vale a dire le forze anti nazi o navali che hanno organizzato lo sbarco attraverso la mafia
Degli angloamericani in Sicilia e da lì hanno conquistato l'Italia che non era loro perché era dell'italiani che non delle forze Clerico
Inter nazionaliste
E va bene
C'è anche uno scenario tragico e questi forse le disse non l'hanno capito
Che veramente hanno poteri ma non queste bombe chi lo mette
E i carri armati qualcuno deve dare un ordine ad esempio momenti in cui la lega prendesse veramente il potere del Lombardo-Veneto di mandare i carri armati Catto comunisti biancorossi
A riprendere Milano
Pavia e c'era chi chi dall'ordine i soliti cattocomunisti che hanno ancora le leve del potere Signorini attenzione attenzione e e i fatti questa gente nostra dalla Francia non sbaglierebbero strada vincerebbero vincerebbero perché perché come dicevo prima questi amici The tensionale i cosa dicono piuttosto che quelli e piuttosto che la separazione dal distruzione della patria ebbe e Stalin cosa faceva quand'era preso a al al collo da Hitler San Michele
Le le le sentiste in dati degli esami cosa sta facendo il signor Scalfaro e tutti gli altri avete mai sentito gli ultimi cinquant'anni parlare di patria
Quanto lo si sente adesso patria nazione e via dicendo pronti
Per riprendere il loro potere antinazionale contro la lega
A farsi ammazzare evolutivo
No perché vincono andò al potere i Carmati sanno questi non vorrei s'non so se Bossi abbinare armati Bossi avrà qualche kalashnikov come dice Luti ma carri armati non ce la
Nominò ma io no certamente questo questo è poco ma sicuro contrabbandiere paté nazione escono fuori adesso quando la lega ha cominciato a prendere piede
Ecco poi a tutti vorrei dire una cosa ho sentito parlare tu tutto il giorno di due sole alternative e questo vi chiedo scusa sarà un mio vizio di nascita
Si parla solamente di Repubblica presidenziale e di Repubblica parlamentare
Non sembra qualcuno dei presenti che in un eventuale referendum di cui pure ho sentito parlare stamane si potrebbe vettura terza alternativa che si chiama monarchia
Per cortesia perché è vietato è vietato dalla Costituzione è vietato la protervia ed alla truffa
E dall'arroganza dei costituenti del quarantasette chi sono questi questi mentre casette le quarantasei tornano i soldi Catto comunisti che son messi d'accordo allora ad alcuni sta ma erano presenti stamani mi spiace di farlo alle spalle
Pregare non fare come Pannella
Che riunisce imporre dei congiurati all'alba
Per prolungare la vita di questo Parlamento delegittimato qualcuno l'ha già detto pure stamattina avanti va be'la pensione e lo capisco questo tanta gente che non a pensione o che una minima io sto pensando di andare in pensione andando dall'estero però certo molto io so certamente meno di questi signori che siedono in Parlamento Blondet l'ultima cosa chiudo
Un piccolo errore da storico mi permetto di dirlo ha parlato dei quarant'anni
Di governo di questa partitocrazia io parlo di esattamente cinquant'anni da quando gli Stati Uniti d'America ripeto
A organizzato attraverso la mafia l'invasione dell'Italia
Ancora Blonde la lega moglie restano ma non ne sono sicuro io vorrei sapere cos'è la lega
E infine per favore non non si spiega ancora che Mussolini ha preso i soldi per diventare interventista grazie
Grazie
Un attimo
Professor Balzarini che diciamo parlato per ultimo e ci ha offerto un dessert un pochino pesante un po'consistente per Pato
Sì io non so adesso cosa dobbiamo fare io ho fatto il mio dovere sono le cinque e consegno il banco alla prossima
Riunione non so reso pure vedere un momento ma Veneziani non lo vedo
Un momento scusate volevo vedere veneziani
Per sapere se c'è tempo per qualche piccolo intervento
Perché ci vorrà anche un breve intervallo tra una cosa e l'altra ma no da adesso io direi
Questa
Diciamo
Discussione aperta
è conclusa io poi vediamo dell'intervallo se possiamo ascoltare
Qualche cosa che forse facciamo rispondere a Blonde
Perché è stato chiamato in causa
Non c'è più
Non c'è più e quindi
Non non può rispondere
è stato chiamato in casa ma però forse non ha sentito
No no
è sempre colpa di che e che non si fa capire se qualcuno
Gli attribuisce cose che aveva detto dunque e che ho fotografato escono troppe liti così non lo so ha parlato di parte non ho dimenticato di dire che bisogna proporre uno di rammendo carducciano di patria meno in cui ci sia meno l'idea che la patria l'insieme di rovine del sangue la lingua cioè cara patria abbia radici nel passato la patria realtà ha radici nel futuro cioè eh come il matrimonio
La partita è il motivo per stare assieme ancora domani
In questo senso per esempio con tutta la rozzezza di cui vi si fa carico
Lega Lombarda esprimere una volontà di una parte degli italiani di stare insieme anche domani
Mentre
Non molti di questi italiani potranno Gondar non voglio stare insieme ad altri italiani anche domani
In questo senso per io dicevo che lega lombarda è una forza reale mentre una delle poche forze o diciamo che lì diciamo di tecnocrazia mondi a liste guardano suonate con rispetto il perno sul serio tutto qua mentre fino adesso la politica non veniva fatta da forze reali
Il lettere adesso di dato che si parla di rifondare la patria
Ripescare questa idea di patria futuristica perché l'idea stessa di post modernismo dia perdente perché post modernismo non c'è nessuna nessuna spinta per il futuro invece noi abbiamo bisogno
Di futuro cioè di speranza per il futuro ma di speranze fondate non basate sul fatto che noi siamo abbiamo avuto il povero antenati romani
Eccetera ma sul fatto per esempio che bisogna rimboccarsi le maniche per ricostruire un Paese capace di sviluppo civile ed economico per esempio perché c'è anche nato una recessione mondiale a cui si può uscire domani
Se si decide di dirigere certi sforzi e certi poteri notevoli capacità finanziarie in certe direzioni di sviluppo anziché in certe altre di nuovo sviluppo di crescita zero di e con Gigi che solo crescita zero vista e così via
Basta lo devo solo dire questo
Credo che purtroppo io non posso dare la parola a nessuno era perché dobbiamo a chiudere evidentemente qualcuno vuol parlare può farlo stasera dopo
Questo dibattito sempre che che ci sia tempo e allora ringrazio tutti spero di non avervi che dove non vi abbiamo annoiata nonostante tutti noi avessimo roba
D'ora chiamo Fausto Gian Franceschi per coordinare la tavola rotonda prevista nel nostro programma insieme all'UE chiamo idea professore Domenico Fisichella il professor Franco Cardini
Dottor Vittorio Feltri che che era si è allontanato un attimo e
Gli altri protagonisti di questo scorcio di convegno Giano Accame
Ecco
Attendiamo Gustavo Selva
Siamo d'accordo
Ha eseguito
Ma se il pubblico ma è una
Anche ammesso
Buttiglione manca
Fazio alla dibattito sul tema rifondare la patria idee per rilanciare l'identità nazionale
Perché citano Giano Accame Franco Cardini Vittorio Feltri Domenico Fisichella Gustavo Selva
Qualche parola di introduzione per ricordare che quando
Si ebbe la prima idea della rivista che organizza questo convegno e si sa che iniziative come questa hanno una lunga storia
Sembrò che l'idea di notte giovare la rivista l'Italia fosse quasi provocatoria
Non una novità ovviamente ma qualche cosa che andava contro corrente
E invece raramente un'intuizione come qui sta avuto poi Successo perché da quando è uscita la rivista d Italia di nazione e di patria
Si parla molto di più di quanto si parlava nel momento in cui fu ideata l'iniziativa editoriale
Ci sono parecchi segni che lo mostrano ne accennerò qualcuno
Oggi
è già stato detto a questo
Oggi si è commentatori politici sia agli uomini politici si strappano i capelli per il rischio che l'unità nazionale venga suddivisa intere parti inseguito certi risultati elettorali
Ma non soltanto a livello politico anche a livello diciamo di elaborazione teoretica per esempio è uscito un libro di un autore ex opposte di sinistra Gian Enrico Rusconi intitolato se c'è siamo di essere nazione e in questo libro appunto si analizza dall'esigenza che in questo momento di crisi si ritrovi il senso dell'unità dell'appartenenza alla patria e alla dazione
Una cosa abbastanza nuova in un ambito di sinistra
Non dimentichiamo un fatto determinato da quegli imprevisti della storia
Che in questi giorni non dimentichiamo che in questi giorni per la prima volta dopo quasi mezzo secolo le truppe italiane non soltanto non soltanto l'aeronautica sfortunata come nella Guerra del Golfo ma le truppe italiane l'esercito Aliano è impegnato in un'azione di guerra e laddove c'è una divisa italiana
Laddove ci sono dei combattenti italiani disposti a sacrificarsi avversari il sangue lì c'è la nazione lì c'è la patria
è un fatto di questi giorni che coincide
Con questa rinascita del senso della relazione ho accennato soltanto alcuni segni che per me non sono positivi ma naturalmente c'è anche l'altra c'è anche il risvolto ci sono anche i lati negativi
Sappiamo bene sappiamo bene che gli uomini politici e i poteri litologiche che oggi si strappano i capelli per paura che l'unità nazionale venga spezzata sono gli stessi che in questi cinquant'anni hanno volontariamente
Depresso il senso del patriottismo
La parola nazione non veniva né sgridata e pronunciata di discorsi nei discorsi parlamentari era il Paese possibilmente con la p minuscola
Le forze dell'arco costituzionale sono quelle forze che in questo periodo in questi ultimi cinquant'anni hanno agito contro il senso della reazione della patria addirittura della sovranità
Nazionale
A livello teorico il libro di Gian Enrico Rusconi finisce poi in una soluzione assolutamente inaccettabile in contrasto con quella che è la premessa
Il senso dell'unità nazionale dice Rusconi si deve riconquistare sulla base delle memorie qual è la memoria più importante
è la resistenza e quindi bisogna rianimare il senso del patto costituzionale post resistenziale
Oltre al s'paura se c'è una memoria storica che rappresenta l'accelerazione e non unità perlomeno nella storia più recente proprio la desistenza che non ha mai voluto una riconciliazione nazionale
Per quanto riguarda per quanto riguarda le azioni belliche noi dobbiamo ancora sopportare ancora sopportare che di fronte alla fotografia di soldati italiani che lega hanno le mani le braccia dei prigionieri guerrieri o guerriglieri o banditi dobbiamo ancora sopportare che di fronte a questa fotografia
Il governo debba difendersi dall'accusa di questo comportamento incivile dell'esercito italiano
Si dice beh è un governo di tecnici e quindi che cosa volete da un governo di tecnici B dello raccomandò al governo di tecnici che come primo provvedimento per risolvere la situazione economica
Ha avuto un'idea nuovissimo è originalissima come quella di commentare il prezzo dalla benzina
Quindi questo Governo di tecnici naturalmente che non sa nemmeno trovare soluzioni tecniche immaginiamoci che cosa possano pensare e che cosa possano rappresentare dal punto di vista dell'onore della nazione
Ora io qui appunto o o accennato alcuni elementi positivi e alcuni elementi negativi Rispetto al senso di rifondazione Rifondazione della patria
In questo dibattito si dovrà rispondere io mi auguro a questi questi temi che sono esposti soprattutto secondo me si dovrà rispondere a un interrogativo fondamentale sui soggetti politici
Sui soggetti politici che oggi posso addurre eccepire un discorso impostato in questo senso come accennavo i partiti dell'arco costituzionale
Sono in meno qualificati
Per un discorso per recepire un discorso di questo tipo dato quello che la loro formazione quella che loro storia quella che è stata in gran parte ancora la loro ideologia la Forza Nuova
La Forza Nuova la lega da una parte esprime un senso di appartenenza va all'altra parte può rappresentare il rischio di una separatezza rispetto a una parte della nazione
Ecco queste sono le domande specialmente secondo me quali sono i soggetti politici che oggi possono incontrarsi su questo tema
Dopo quindi le stabilisco nuovo come già questa mattina che gli interventi dovranno essere di dieci minuti l'uno per un primo giro e poi un secondo giro di cinque minuti
Seguiremo l'ordine alfabetico a parte un'eccezione che prego
Spero che mi venga concessa cioè il professor Fisichella che deve partecipare un altro convegno chiede di parlare per primo e penso che questo di possa essere saltano cortesemente cortesemente concesso
Dopo Indira parola professore Fisichella chiarissimo politologico politologo forse non solo il più valoroso by più anticonformista
Polito Olivo politologo italiano oggi la parola professor Civitella
Ecco
Ringrazio in primo luogo l'amico di antica data Fausto Gian Franceschi per queste espressioni affettuose che ha voluto usare nei miei confronti ringrazio tutti i colleghi
Della della tavola rotonda che mi consentono l'opportunità di parlare per primo perché un precedente impegno naturalmente perché se no non sarebbe stato così un precedente impegno
Mi costringe ad andar via
E quindi quindi devo chiedere scusa a voi se non potrò essere presente salvo che non riesca a tornare tempestivamente che non potrò essere presente nel corso di tutto questo dibattito
Siamo qui se ben capisco per riflette e per discutere sulla patria
E debbo subito dire
Che l'idea che si rifletta sulla patria che l'idea che si discuta sulla patria e già di per sé a mio avviso una cosa abbastanza strana io confesso che no forse non avrò molte cose da dire perché no non molto riflettuto sulla parte io appartengo ad una famiglia ad un mondo che ha molto Amato la patria e avendo molto Amato la patria
Non ho mai avuto la necessità de soffermarmi intellettualmente vorrei persino dire intellettuali istintivamente sul tema della parte aggiungo che se si discute della patria questo mi pare un segno il re Futa bile della decadenza civile di un popolo
Se qualcuno se una comunità discute la patria
Se una comunità riflette sulla patria in un certo senso vuol dire che stiamo vivendo una condizione civile dei non crescita dell'etica collettiva una condizione civile sotto questo profilo di decadenza come dicevo prima anche se naturalmente
Mentre nelle fasi di più oscura decadenza persino la parola era vietata oggi della discussione dice che quanto meno sia per otto uno spazio per recuperare questa nozione ma
L'aspetto sul quale voglio insistere che la patria due una realtà che si rendita la patria una realtà che si vive
Nella coscienza familiare prima ancora che nella coscienza individuale e quindi sotto questo profilo
La patria
Una realtà tre intellettuale anche se non naturalmente una realtà anti intellettuali
E che cosa può gli o che cosa posso che cosa posso dirvi la prima cosa che posso dire così proprio in termini di constatazione e di osservazioni che saranno in qualche modo anche slegate
La prima cosa che posso dirvi è questa che noi oggi viviamo una condizione drammatica di assenza dei simboli unificanti
Se io dovessi dire a che cosa faccio riferimento certo Fausto diceva la divisa effettivamente così alla divisa
Ma questa divisa e sempre meno sentita come un simbolo
Questa divisa è sempre meno sentita come un valore quando va bene è sentita come una professione quando va male è sentita come una costrizione
Ben pochi sentono la divisa come un simbolo
Questo quadro è generale
Noi viviamo una mancanza di simboli collettivi
Io non saprei da che cosa far riferimento oggi se dovessi dire a che cosa penso
A che cosa che cosa sento quando quando mi si pone il problema della patria in termini simbolici ci sono i simboli della patria oggi
Gli spaghetti mi dice Giano Accame ecco va bene gli spaghetti ma voi capite che è una forma estremamente non la disprezzo
Ma una forma perché gli spaghetti possono anche piacere ma è una forma molto come dire addominale divisione della patria non è esattamente la forma affettiva più alta non è esattamente quella manifestazione più più
Più bella vorrei vorrei sì devo dire più bella perché in fondo il simbolo dove essere anche bello se il simbolo non è bello
La squadra di calcio
Hai il campionato ecco appunto come vedete ci stanno i nostri i nostri amici e interlocutori ci stanno sempre dando delle indicazioni per così dire lo Bricchetti
Della patria o della piccola patria non riusciamo a trovare qualche cosa che che salga che salga perché la patria e guardare in alto non guardare in basso
Dunque la prima cosa che rilevo e spero che gli amici che parleranno dopo di me diranno che ce ne sono invece di questi simboli io non li vedo personalmente
La prima cosa o per lo meno non mi ci identifico la prima cosa è questa la mancanza di simboli la seconda cosa che voglio dire però e qui passo dall'aspetto in qualche modo in negativo all'aspetto in positivo la patria permette la nazione la nazione per quanto io posso amare le piccole patrie ed io amo le piccole patrie io sono un siciliano
Che ama la siciliana che avendo sposato una trentina ma il Trentino che avendo le proprie figlie nate a Firenze alla Toscana e quindi penso di poter dire che l'unità della patria loro realizzata nella maniera più compiuta nella mia famiglia
Io amo le piccole patrie però la patria e la nazione non riesco ad identificare la patria se non nella dimensione della nazione e naturalmente
Io so che questo ha delle implicazioni di varia natura e che cosa intendo quando parlo di nazione e io quando parlo di nazione intendo il Risorgimento
Per me la patria la nazione nata ho sentito che la penna del mio amico Franco Cardini è caduta
E
Matteo la patria e lana xilene per la nazione e il Risorgimento nazionale e cioè la storia
E la storia quella
Dopo lo so bene che mi diranno che siccome la nazione è un concetto ma non è vero
Un concetto esclusivamente laico repubblicano rivoluzionario
Noi dobbiamo dobbiamo in qualche modo avere diffidenza nei confronti della nazione non è affatto vero io finito teste di pubblicare un libro su De Maistre de Maistre il maggiore
Pensatore tradizionalista cattolico correvo scrive contemporaneamente alla rivoluzione francese
Ho pubblicato in appendice al mio libro Sud restano alcune pagine bellissime sulla patria e sulla nazione perché ci sono due filoni di visione della nazione e c'è un filone di visione della nazione che certamente rivoluzionario ed è quello nel quale non ci identifichiamo ma c'è un filone
Della nazione e del patriottismo che nutrito anche di valori religiosi che costituisce il contraltare
Del patriottismo e del nazionalismo della Rivoluzione francese che del tutto coevo contemporaneo a quello quindi quando si dice l'idea di nazione nasce nella rivoluzione nasce per così dire a sinistra
Si dice una cosa non esatta perché contemporaneamente c'è un grande filone di pensiero che rivendica l'idea di nazione la rivendica per così dire da destra
E ma debbo aggiungere che la rivoluzione che che il Risorgimento per me e un evento in ordine rivoluzionaria
E la ragione per la quale
Il Risorgimento è un evento non rivoluzionario
Ed è quindi una delle ragioni per le quali io che non accetto a nessuna visione rivoluzionaria dell'esistenza della storia
Mi riconosco e perché non possiamo negare che il Risorgimento è stato il risultato del ruolo storico
Svolto da una grande dinastia cattolica e tradizionale che si è assunta il compito di unificare territorialmente la nazione
E che per fare questo ha pagato dei costi molto alti anche nei confronti
Della Chiesa
E qui debbo subito aggiungere qualche piccola osservazione su questo tema della chiesa e del potere temporale dei papi io so bene che c'è un versante per così dire
Del cattolicesimo italiano che rimprovera a Porta Pia
Alla Risorgimento
Io invece mi identifico molto con Porta Pia e mi identifico molto con i bersaglieri se dovessi dire che cos'è la patria oggi io direi tutto sommato che la patria è per me la monarchia e i bersaglieri
Perché Nicola questo perché dico questo
Dico questo non da attivo non da laico ma da cristiani
Voglio richiamare due testimonianze
Nell'opera sul Papa che scrive De Maistre
L'insistenza di de Maistre sul carattere esclusivamente spirituale
Del papato e netta
Il rifiuto del potere temporale dei papi da parte di De Maistre
Il maggiore teorico del tradizionalismo cattolico
Siamo Hillary il papato e l'infallibilità del papato si giustificano in quanto autorità spirituali
Il potere temporale una forma transeunte transitoria e tutto sommato incidentale di quella che è la vera autorità spirituale del papato
E del cattolicesimo che come tale prescinde dalla sua dimensione temporale
Posso aggiungere che quello che è a mio avviso maggiore filosofo cattolico contemporaneo italiano
Considera il potere temporale del Papato un sacrilegio
Perché ed è Sergio Cotta perché il potere temporale del Papato
è stata una contravvenzione nei confronti del messaggio cristiano che un messaggio radicalmente spirituale quindi in quest'ottica
In un'ottica cioè che di riconoscimento del valore del cristianesimo come elemento fondante della nostra cultura nazionale e patriottica
Ma che nello stesso tempo riconduce al suo ruolo eminentemente spirituale
Le forze contro le quali o anche contro le quali in una certa fase storica il Risorgimento ha dovuto assumere il suo impegno
In questa chiave io rivendico il carattere non rivoluzionario
Del Risorgimento e quindi come tale un carattere che ha saputo
Portare all'unità nazionale senza farci pagare gli immensi costi intellettuali morali e materiali della rivoluzione
E rivendico L'Unità
Dello Stato nazionale
Anche di fronte al potere temporale del Papato
E credo mi rimangano uno due minuti per dire in questo quadro
Anche meno in questo quadro finito
Una sola cosa sul tema del federalismo io posso intendere tutte le ragioni
Che inducono un certo settore dell'Italia una certa parte dell'Italia
A alla protesta nei confronti degli eccessi statalisti ICI nei confronti degli eccessi fiscali nei confronti
Del di certe manifestazioni assurde del centralismo burocratico Isella elefantiasi burocratica
E tuttavia il mio punto di vista e che il federalismo oggi sarebbe un ulteriore elemento di divisione in un quadro nel quale gli elementi unificanti sono già scarsissimi
Quindi per quello che mi riguarda la mia opzione è chiara per la nazione una e indivisibile il che non significa che non si possono studiare forme amministrative e organizzative
L'amico Cardini para su questa nazione una e indivisibile che si legge in alcune costituzioni della Rivoluzione francese
Sta forse scrivendo qualcosa però vietarne beh ma non è solo quello il versante non è solo quello rivoluzionario il versante della unicità
Della nazione il federalismo oggi sarebbe fonte di ulteriore l'accettazione
Non abbiamo bisogno di questo tipo di soluzione abbiamo bisogno di unità abbiamo bisogno di aggregare delle forze certamente valutiamo le ragioni della protesta nelle condividiamo e le possiamo condividere per tanti aspetti ma gli esiti federalisti sarebbero eccessivi di fronte alle premesse
Della protesta che pure sono sacrosante e quindi in questo quadro io ritengo che noi dobbiamo muoverci con la straordinaria cautela di fronte a questo discorso del federalismo perché
La preoccupazione è grande che gli ho e che in un quadro internazionale come quello nel quale viviamo
Il federalismo
Porterebbe l'Italia nei suoi diversi tronchi imbracciano alle potenze straniere ancor più di quanto adesso non sia la nostra divisione sarebbe un fattore forte
De prevaricazione ulteriore
Delle potenze straniere del mondo internazionale di fronte ad un Paese che già e debole nella condizione in cui attualmente si trova grazie
Ringraziamo il professor Fisichella del suo intervento affondò profondamente storico
Interessantissimo ma mi auguro soltanto che poi nella il seguito del dibattito questo non ci porti lontano da un tema più proiettato nel futuro do immagino appunto professor Cardini
La risposta che ha preparato però ecco spero che riusciamo ugualmente la proiettarci nel futuro e do la parola a ricominciando con l'ordine alfabetico a Giano Accame
Giornalista scrittore che tutti conoscete economista Eretico penso che sia contento di essere definito così a me sembra una giusta definite anticonformista
Nicola Fisichella si era posto il problema della tattica in senso descrittivo nel cercare di capire che cosa
Oggi da parte lei io avevo detto scherzosamente spaghetti Luís la
Riassunta in modo che mi sembra ancora meno convincente però di bersaglieri e monarchia io per me la monarchia sì sì per tema il Sun per me la monarchia è finita l'otto settembre del quarantatré oltre
Potrei riesaminato il problema se ci fosse una fortissima risalita monarchica come oggi c'è una fortissima risalita federativa della Lega
La lega un fenomeno che io non mi sono mai immaginato mai sognato ma adesso che diventa una una forte una grande presenza nel Paese allora mi pongo il problema e credo che il problema di chi scriva uno dei problemi nazionali di chi scrive debba essere quello della nazionalizzazione della lega cioè fornire alla lega argomenti per potersi anche riconoscere in un principio nazionale vedo che non solo chi scrive ma chi fa politica di questo si preoccupa perché già stamattina Gianfranco Fini
Ha riconosciuto la possibilità di saldare
Il presidenzialismo con il federalismo noi abbiamo dei grandi esempi che non ripeteremo certo per la situazione italiana di oggi
La Germania dei Bismarck che che afferma una sua egemonia non fu certo un Paese molle era un Paese federale
In barriera c'era
Perché ti scrivo vera bene denti sensibili
Era era un Paese sì sì ma infatti noi una tavola rotonda oggi acque calde quelli di quelli che scrivono mentre stamattina la una tavola rotonda di quelli che fanno politica insomma è vorrei poi stabilire appunto
Anche le differenze di compiti uno dei dei dei compiti dei che scrive tentare secondo me di nazionalizzare la lega fornendo appunto quegli esempi che già Fini stamattina aveva posto gli Stati Uniti d'America egemonia mondiale
E paese
A struttura federale la Germania di oggi che che risorge
Con scarsissima coscienza nazionale ma anche con scarsa coscienza dei lender per la verità perché ormai i tedeschi si sono mescolati tra loro come si sono mescolati noi ci sono prussiani in Baviera però la struttura federale non ha impedito alla Germania di crescere almeno come seconda potenza economica mondiale di affermarsi su questo terreno di gara
Lo dico facendo buon viso a cattivo gioco ma se questa forza sale a questa forza tanto vale suggerire la possibilità di conciliarsi anche con una nazione già stamattina
Da come parlava la la la Pivetti nei suoi discorsi la parola nazione sintesi nazionale
Sono comparsi con frequenza e credo che questo sia l'influenza dell'ambiente in cui ha parlato dell'Italia settimanale ove scrive che questo sia uno dei compiti di propagazione
Di chi ritiene al valore nazionale e cerca di non sequestrarlo ecco questo è un grosso problema è che distingue
Intellettuali diciamo chi scrive da chi fa politica e chi fa politica a
Un nocciolo duro una un principio fondante
Cerca di sequestrarlo di appropriarsi
Quindi
Sì il motivo nazionale
Rischia di diventare un po'orticello
A volte di grandi partiti come è stato il partito fascista che che che ha
Ha ha raggiunto le punte massime di consenso nella storia d'Italia ma a volte anche come avvenuto a nove in questi quarant'anni orticello di un partito
E che non è riuscito mai a superare percentuali nazionali sei sette otto per cento ma che
A lungo insistito a dividere italianità agli orti come se potessero essere italiani soltanto l'otto per cento allora questa è una constatazione
Rovinosa
Ma per chi a motivi vidi rinsalda mentre elettorale un atteggiamento del genere dell'orticello elettorale o si può comprendere il suo compito far voti intorno un motivo fondante
Escludendo negli altri e quindi cercando di identificare in tutte le altre forze politiche più gli elementi negativi che quelli di di raccordo sullo stesso tema
Che invece essi pone il compito il problema di rifondare la patria scrivendo
Secondo me dovrebbe cercare più
Di lanciare dei ponti di trovare elementi unificanti dei di trovare delle saldature degli elementi dialogo degli elementi di incontro insomma di non sequestrare
La patria né a una piccola minoranza neon lo schieramento
Di cui purtroppo non si vede ancora la forma la la la consistenza ecco mi sembra che l'iniziativa di Marcello Veneziani e di far parlare stamattina dei politici
Sia stata molto importante io ho trovato il dibattito anche molto interessante ma un tantino deludente
Per quanto riguarda la prospettiva dazione
Che si
Politici di di di di varie orientamenti si sono incontrati tutti
Molto affettuosamente il mio amico Fini diceva Alma Cappiello e così via insomma la
Però a al al al di là del parlare insieme che è già una conquista importante di civiltà ma una conquista
E purtroppo raggiunta sul crollo del sistema partitocratico nei Paesi amici socialisti questi amici democristiani
Già
Presso il
Questi amici socialisti e democristiani presidenzialisti Besano così festosi oggi che non contano più niente insomma era più difficile
Era più difficile metterci si insieme
Mentre il Chelsea insieme qualche anno fa e anche oggi che non contano più niente cercano di giocare non so senza l'avete notato che c'era stamattina cercano ancora
Di giocare la carta presidenzialista come tecnica di imbroglio quando Donofrio ha lanciato l'OPA si si facciamo la Repubblica presidenziale affidando affidandone il compito a questo Parlamento in modo di salvare un Parlamento dove ci sono cento inquisiti per furto gente che che se si votasse domani
Io non non voglio fare dei dei rimproveri nessuno dal il dibattito è stato molto molto interessante molto istruttivo però quello che si è visto stamattina dico purtroppo
Che la la la possibilità di creare anche intorno all'idea presidenziale uno schieramento già abbastanza organico saldo non s'è vista
Il discorso va ancora per le lunghe forse sarà accelerato
Dal varo
Della legge elettorale uninominale dalla necessità di ricavi aggregarsi ma anche questa necessita di riaggregazione
Significa per molti non volli o dire la libera uscita
Ma certo alla liberazione definitiva da un certo sentimento di intellettuale organico
La concezione dell'intellettuale organico al partito Principe moderno e gramsciana ma molti di noi l'hanno condivisa io l'ho condivisa per tanta parte della mia vita pensavo di dover cent servire
Questa questa idea di di di una minoranza
Quasi etnico religiosa perseguitata in questo mezzo secolo di storia italiana
Un sentimento del genere ecco così così forte un legame viscerale di questo genere naturalmente si scioglie di fronte a una grande aggregazione
Se dovessimo
Ritrovarci in un'area dove forze nazionali e sociali si trovano per necessità di logiche necessità di sopravvivenza elettorale a convivere con forze
Liberal conservatrici bene e il il legame non sarebbe per me dello stesso tipo perché sarei sempre portato a dover distinguere tra una parte e l'altra di di di questa aggregazione trovate spesso
Maggiori consonanze sempre dall'altra parte e credo che anche dall'altra parte
Si pone e l'ipotesi di un'alleanza nazionale di un'alleanza democratica
Prevedo che anche dall'altra parte molta gente di sinistra in un'alleanza democratica che comprenderebbe
Occhetto Agnelli e De Benedetti si troverebbero un pochettino a disagio insomma c'è gente che
Non non sopportando
Come non lo sopporto io da destra ma non sopportando da sinistra lo strapotere del danaro nella società Coco me titolo di comando si troverebbero a disagio in un'alleanza democratica
Governata Dada Occhetto segni come due pupazzi in realtà da i grandi giornali di Agnelli De Benedetti e naturalmente
Sì sì
Si dovrebbero intrecciare delle intese dei discorsi e delle solidarietà delle simpatie tra chi io non lo schieramento nell'altro si troverebbe con delle insofferenze
Insofferenze che che nascono e nasceranno non dai bersaglieri non dalla monarchia non da una visione della patria legata a alle vecchie guerre ma da una visione della patria
Legata al tipo di guerra che c'è oggi al tipo di guerra di cui ha parlato credo Blonde dico a cui ha accennato il professore ha origini un tipo di guerra
Di cui si è spesso occupato il principe Sforza Ruspoli un tipo di guerra che il prolungamento reale oggi di quello che fu chiamato allora il nulla
In un riassunto simbolico la guerra del sangue contro loro ma anche veramente oggi la guerra del dollaro contro
La nuova valuta europea noi ci siamo trovati
Con una costruzione
Europea questo grande disegno di pacificazione del continente di collaborazione fra popoli che si erano combattuti in spaventose guerre civili tra di loro la prima e la seconda guerra mondiale questo disegno
Di di riscossa del continente europeo di ritorno dell'Europa ha ha un primato mondiale è stato ritardato di anni dall'offensiva della grande speculazione internazionale basata sul dollaro
Che si è scatenata
Dal giugno a al al settembre dell'anno scorso bene e lei la la risposta alla sensibilità nazionale anche dei partiti che ci sono più vicini non è stata molto molto vivace molto attenta io non ho visto
Il Movimento Sociale Italiano strepita dei chiedere una commissione di indagine sul comportamento dalla Banca d'Italia sulla le idiozia di questo Ciampi che in poche settimane
Adesso Fazio lo ha detto all'ultima assemblea della Banca d'Italia prima era stato nascosto il dato
Tra giugno e settembre hanno bruciato quarantotto miliardi di dollari
L'equivalente di settanta mila miliardi di lire nessuno dei boiardi di Stato
E arrivati in poche settimane a a produrre un disastro di questo genere a un anno di distanza o a o a quasi un anno di distanza a fine maggio di quei quarantotto miliardi di dollari di di riserve la Banca d'Italia
Era riuscito a ricostituire soltanto ventidue almeno dalla metà insomma ci vogliamo un po'svegliare su questi temi che sono la la la realtà di oggi
Celebrò invece ebbero invece sulla sole taglia Blonde sull'Italia ha denunciato un un fatto molto grave che che era stato poi dopo rilanciato da un'agenzia Intelligence il Recco tifo
Dei di dalla Germania il fatto che la regina d'Inghilterra vendendo se ne in gita col col Britannia con la con la sua Colossus yacht
In Italia l'anno scorso essi siano portato nello yacht un gruppo di banchieri inglesi e poi dopo gli abbia fatti incontrare al largo delle coste italiane
Coi maggiori operatore delle privatizzazioni italiane insomma che sia un fatto
Impressionante scandaloso da borghesia compra Dora bene del movimento sociale italiano c'è stato Antonio Parlato che ha fatto un'interrogazione Antonio Parlato
Eh ma io volevo rendermi espletare tutte insieme
Sei D'Antonio parlare Antonio Parlato ad Antonio Parlato grave ci sarei stato anche tema insomma
Ma e comunque vi ho visto strepita are io vesto Franco vi ho visto strepita del per cose secondo me meno importanti
Mi mi dispiace di non essermene accorto mi dispiace di non essermene accorto mollo vuol dire che
Ecco voglio dire che nella gerarchia delle cose che considerate importanti arrivano arrivano più altri temi che queste hanno no non ma non voglio fare una polemica ai
Se
Va bene allora dovete up attrezzare due dovette attraversare via farvi sentire su questi che sono gli argomenti reali
Che cosa
Ma te s'è fatto espellere poi Bretagna manteneva non ti sei fatto il talento e la Bretagna
E poi non scusate scusate non sono ammessi i battibecchi almeno così il lunghi tra platea e tavola rotonda e comunque le polizie Risolo chiare isolotti penso di aver via veleggiare Guede Orjen sono chiare esaurito e e nei dieci minuti e il mio tema
Era soltanto un richiamo a vedere meno sensibilità
Per problemi archeologici
è una maggiore attenzione a questi problemi dalla moneta dalla guerra monetaria è stata chiamata guerra monetaria dà corda Mitterrand
Ecco invece nel Parlamento italiano ne ne ne sono si è fatto sufficientemente sentire so questa solo tempesta valutaria Dini
Ha presentato un documento così dialogo cioè intorno al Fondo monetario internazionale ma non è risolta
Che al Parlamento italiano gli sia stato ancora chiesto di presentarlo insomma noi che siamo stati l'anello spezzato di questa battaglia
Portiamo i documenti a Washington e non la discutiamo a Montecitorio e questo è scandalosa degrado di questo tipo di cultura non è un un un un rimprovero è un appello un richiamo insomma no de de questi motivi li vedi mi dovete fare una una sensibilizzazione maggiore perché questi sono i motivi dalla battaglia di oggi
L'Europa che che che che viene soffocata che fa marcia indietro l'Italia che rischia di essere colonizzata dove sono e sette in è per la scandalosa vendita della Farmitalia Carbone la Carlo Erba da parte dei Ferruzzi tre mesi fa agli svedesi la colonizzazione delle dell'industria
Farmaceutica e chimica italiana dove sono in settembre per il fatto che Agnelli per prendersi l'acqua minerale proprio in Francia abbia venduto ai francesi la Ferratella Boario delle acque minerali italiane insomma l'incarico è secca
Spero che questi applausi non siano soltanto per l'acqua minerale ex
Credo che ringraziamo ringraziamo Giano Accame perché ha portato il dibattito su un argomento concreto su temi concreti che riguardano il futuro
C'è da dire c'è da dire che gara dalle sue parole traiamo impressione che l'impegno per il quale noi siamo qui
E si protrarrà molto nel tempo anch'io ho avuto questa sensazione deludente stamattina il dito e del dibattito politico dei rappresentanti di questo Parlamento e anche questi temi di carattere economico non sarà facile inserirli
Anche in una nuova realtà o almeno in una realtà in mutamento
Do adesso la parola al professor Cardini
Medievista notissimo brillantissimo scrittore
Bene io ero partito bene perché non apre in San Frediano di solito noialtri siamo persone molto maleducato e
Però purtroppo l'abitudine a fare il mestiere che faccio quello del docente universitario e anche un minimo di fair play così
E gli insegnamenti cattolici della mia nonna che era Rooney attonita in una famiglia di anarchici e gli squadristi povera donna
E indiane se ne avesse una persona educata oltretutto il mio amico Fisichella sottolinea l'analita il mio amico non è ironico lanciato sei amici
E da tempo il mio amico sir Fisichella se n'è andato e questo è un bene per me perché altrimenti forse San Frediano ma avrebbe portato a far polemiche sulla banda del buco sul festa faccenda della di Porta Pia e via discorrendo
E invece io devo fare
E invece io devo fare il mio mestiere
E mio mestiere quello dello storico e allora come storico o poche cose da dire anche perché noi noi tutti quando gli scrittori uomini di cultura Intel la parola intellettuale non mi piace
E siamo portati a parlare sempre un po'troppo cercherò di fare un piccolo schemino un'ipotesi
E siccome io storicamente parlando ma io non amo ma bene delle etichette addosso risolto mai appiccicano una peggio delle altre ma se dovessi averne una direi che storicamente forse sono un weberiano
E allora comincerò proprio dal mio ma è a venerato maestro Max Weber
Con una degni Sacco avrebbe detto il viso
Una specie di piccola piccola frase che poi vorrei sviluppare la storia la funzione dello storico è il disincanto della realtà
Se così non fosse certe cose che poi dopo le cose molto serie pesanti concrete pesanti in tutti i possibili Sensi ventenni che ha detto Accame così questo intervallo storico saprebbe di accademia io non voglio che sappia l'Accademia
Voglio ecco che sia un inviso a riflettere un po'sulla nostra storia che è una storia comune abbastanza dolorosa difficile
Rispetto alla quale siamo tutti
Eccetera io ne parlerò e cercherò di presentare una una certa una certa posizione accetta chiave di lettura
Che naturalmente sarà la mia ma lo farò con con serenità interiore
Bene per la parola patria e come sapete patria evidentemente viene da Pasteur il che indica evidentemente un rapporto più che geografico di sangue
Un mio bello spirito mio conterraneo Sergio Salvi che studia le nazioni rinnegata eccetera
Sostiene che si dovrebbe accanto alla pazzia for porre anche la mafia non soltanto per questioni mafie lineari ma anche proprio perché accanto al problema del sangue cioè il problema proprio con rapporto di quella che un tempo voi
Quelli che stavano in questo su questo suolo romano prima di noi chiamavano lo chiamavano la Saturnia Tellus alla madrepatria del resto
I musulmani che non conoscono il concetto di patria gliel'abbiamo regalato nuovi fra Ottocento e Novecento e non abbiamo fatto nuovo un buon affare ma loro poveracci non ce l'avevano chiesto
I musulmani conoscono il termine un ma
L'Umma la comunità dei credenti e viene dalla parola un ma che significa madre quindi nella materia
Patria quindi implica un concetto di tipo etnico
E nazione a sua volta implica il suo stesso concetto di tipo etico
Non si sfugge quindi ai due parametri che io non teorizzò però perché il discorso porterebbe lontano eccetera eccetera
Da una parte del nostro patrimonio è chimico e storico
Non solo genetico anche quello se si vuole e un patrimonio genetico sia chiaro di tipo dinamico quindi aperto a tutte le acculturazione a tutte le immissioni e via discorrendo niente Bruton Boston per carità
Dall'altra parte c'è un elemento geografico non ci si riconosce come patria come nazione se non sia un certo patrimonio geografico e in cui riconoscersi e da se si vuole difendere
In tutti i sensi da quello culturale fino a quello militare quando è il caso almeno i Paesi seri fanno queste per i Paesi non seri litigano sul fatto che si dia un calcio più o meno ben assestato a un'eventuale prigioniero che magari è un pericoloso personaggio quando non viene legato ma queste sono miserie mass mediali lasciamole perdere
I tedeschi hanno due termini per qualificare la pazzia limita nazione un termine mai Mack una radice complessa fine ma significa qualche cosa che viene da non dal basso badate bene ma dal profondo
Qualche cosa che richiama il focolare domestico l'idea l'idea di gruppo l'idea di famiglia anche proprio nel senso più ristretto del mine e infatti molti come sapete molti paesi villaggi ormai cita anche del mondo germanico termino appunto questo suffisso a Emma che dà proprio l'idea del radicamento
E qui siamo alle piccole patrie siamo le piccole patrie che piacciono anche a me come Fisichella e come probabilmente alla maggior parte
Forse a tutti i presenti
Queste piccole patrie ce ne sentiamo dentro sono lo sono fatte di tante cose sono fatte di memoria sono fatte anche di memoria storica ma sono fatte vivente mente
Anche gli odori di sapori di paesaggi di una quantità di cose e sono profondamente ineffabili nel senso etimologico del tema
Sulle piccole patrie alcuni paesi che sono dei modelli
Svizzera per esempio che a un certo Mormanno solo la Svizzera in fondo anche la Germania tutto sommato anche se la Germania
Poche a grandi patrie sono grandi come la Germania ma anche la Germania si fonda su questa realtà
Federale profonda che attraverso il Medioevo si è costituita in una pluralità di Stati in cui non si dimenticava My Lai il dolce far ai te la do la libertà tedesca però poi ci si riconosceva ciascuno nel proprio focolare o nel proprio signore feudale o nella propria città mercantile e quindi di diritto imperiale e via discorrendo Lei le piccole patrie finiscono sempre con il riconoscersi con un in un'entità più più ampia come piccola patria direi che a me personalmente la Toscana mi basta anzi
Baratta e non sto facendo polemiche sto veramente parlando cercando di parlare in modo obiettivo non credo che nessuno di noi abbiamo un sentimento profondo voi direte
è la storia che non ci aiuta a fare la storia di come si è fatto il nostro paese natale e su questo siamo credo tutti d'accordo che non ce l'ha fatta vere ma questo tipo di Pavia alla fine matta non si può sentire quando si è davanti
Ha una grande estensione territoriale una grande estensione anche etnica a un mosaico di tradizioni
Di dialetti che in qualche caso sono lingue
Tullio De Mauro ha detto recentemente ha ricordato recentemente una frase del suo maestro Antonino Pagliaro e Tullio De Mauro è grande come Antonino Pagliaro anche se le loro posizioni politiche sono un po'lontane che in fondo una lingua è un dialetto che a un certo punto della sua storia ha trovato un esercito e questo badate storicamente e qualcosa di più serio che non una boccata dall'altra parte naturalmente c'è il fax Atlanta
C'è la comunità di storia di destino però la storia è una realtà dinamica
Ed è una realtà che io come storico sarei un pessimo servitore del mestiere che faccio se cercassi di metà storicizzare
Anche proprio perché nella mia ho nel mio DNA culturale la metà storia un posto così come un posto la metafisica evidentemente ma proprio per questo
Davanti alle realtà storiche io non posso fare il gioco delle tre noci io dei o o dei Tre Bicchieri o come lo si chiama nelle varie accezioni regionali italiane proprio per questo quando si è davanti alla storia non ci si può rifugiare dall'idea dall'idea di nel dinamica e quindi dal fatto che tradizione significa in fondo questo significa la capacità di di sceglierne nella dinamica della storia quello che è fondamentale conservarlo ma conservarlo intelligentemente farlo rivivere continuamente
Confrontandolo continuamente con il flusso della storia e non è facile un lavoro pesante qualche volta anche doloroso che cos'è la realtà della la realtà della nostra Italia
La realtà di questa specie di lunga penisola allungata che per stanchezza per stanchezza in marginale continuiamo a pensare fatta a forma di stivale
E che abitata da popoli che fino badate non vi dico fino dalle en dalle antichità più remote ma vi dico quello che è fino dal dal dodicesimo secolo avanti Cristo
E poi ancora di più il con l'ottavo e poi col sesto corrispondente a nuove migrazioni si è costituita come un mosaico di realtà
Un mosaico di etnie un mosaico di tradizioni con una forte cesura che più o meno passa dal centro quando si dice che Roma è stata fondata e deve la sua grandezza al fatto di essere nient'altro
Che un ponte di legno che unisce la Magna Grecia all'Ipsos tu scusa
E non canali Fusco Tusculum scusate e non si dice poco con questo si postula già però una prima rottura che poi si è conservata nel tempo
è stato scritto l'ha ripetuto molto lo ha ripetuto anche Prezzolini una volta che insomma è difficile tenere immanente nell'insieme una città che ha una una patria scusato una nazione se si vuole che ha una spalla in Francia un'altra spalla in Germania
Un gomito nei paesi slavi e il un piede in Grecia e l'altro piede in Africa ed è verissimo
Però è questa la nostra forza storica la realtà policentrica Belisario questa è una realtà
Ed è un patrimonio che noi non possiamo dimenticare nella stessa nostra struttura linguistica voi sapete che c'è un italiano che ci unisce ma questi italiano è stato costruito col tempo ed è stato spesso costruito dall'alto
Dante si lamentava che non vi fosse una Curia regia perché quella avrebbe potuto imporre l'italiano e poi italiano si è imposto così come e si è imposto come fiorentino colto prima era un'altra cosa io personalmente ma mi chiedo se le devo esserne contento meno come fiorentino
Si è imposto come fiorentino colto quando e quel particolare modo di parlare di esprimersi
E ancora una volta non è un gioco di parole ha ragione De Mauro ha trovato un esercito e quell'esercito è stato l'esercito sardo piemontese con qualche appendice repubblicana di di di di volontari eccetera e arriviamo al Risorgimento dice Fisichella
La patria anche abbrevio perché non l'impressione di di star già cominciando a debordare la patria anche un'accezione di destra tra virgolette non è soltanto una la pacchia laico giacobina beh a parte il fatto che sapete poche etichette a questo mondo sono scivolose come quelle di destra e di sinistra perché anche le radici di una certa destra politica
Non parliamo di quella economica sono nel mondo laico giacobino ed è una riduzione forse inconscia di Fisichella è un po'anche mia che probabilmente affonda le ragioni del nostro Comune tradizionalismo cattolico il pensare che il laicismo giacobinismo siano per forza
Valori che poi hanno dato luogo a un a un discorso culturale e politico di sinistra perché questo non non è vero non è storicamente così anzi la destra e la sinistra si sono nel cui dal Settecento in poi continuamente collegate e e allacciate fra loro però certamente l'idea di una patria che è essenzialmente le aree Focolari la tradizione il peso della storia la la consuetudine rituale e via discorrendo queste idee non hanno poi granché germogliato in Italia nonostante ne parlasse Gioberti ne parlasse Cattaneo e via discorrendo la patria di de Maistre che ricordava Fisichella
E io mi associo con lui nel
Ne lamentare che il discorso dei ministri hanno non si apra un fatto non sia stato sufficientemente ripreso nel mondo risorgimentale e le premesse c'erano nella stessa casa Savoia e lo sappiamo bene tutti
Beh questo discorso ha fruttato poi ha fruttato in Spagna al mondo di è il mondo di Lehman su ha fruttato in Francia stesse il mondo di Morra
Ha fruttato in giù in certe aree della Germania nel mondo austro Bava austro Bavaro ungherese
Non ascoltato dappertutto nella stessa maniera
Il Risorgimento ha scelto una chiave
Risolutiva nazionale di tipo unitario
Non credo di portare il la sensibilità di nessuno se col massimo con la massima serenità
Ricordo che non era l'unica strada
Esistevano già altre strade insistevano strade che la volontà egemonica di Casa Savoia
Così come in Germania esisteva una volontà egemonica di casa o Henson associato con un certo tipo di Sinistra repubblicana d'origine mazziniana ma poi su diventava soprattutto garibaldina
Queste altre strade sono state aggirate
Però tutto questo non sarebbe accaduto se e questo mi sembra o in me il peccato originale
Dell'unità d'Italia Sam Risorgimento fosse avvenuto
è come come dire
Come espressione di forze soltanto autonoma lo sappiamo che così non ho noi sappiamo che il benessere me X-Man
Sa storico che a me non piace ma che purtroppo anche all'unica pecca di dire delle cose venne giustamente ha parlato del Risorgimento italiano con molto disprezzo come di un capitolo della storia interna dell'indie dell'Inghilterra nell'Ottocento
è forse eccessivo livello così eccetto riduttivo perché si dovrebbe parlare del Risorgimento italiano come di un capitolo delle cerimonie della lotta per per l'egemonia europea
Fra blocchi che da un lato sono quello austro tedesco e dall'altro sono quello franco franco inglese a cui si associa
Per desideri di per desiderio di arrivare alla all'Adriatico quindi al Mediterraneo molto presto anche lo zar di Russia
Praticamente il Risorgimento si è giocato all'ombra di queste grandi forze internazionali più grandi di noi la nostra disgrazia
Essere caduti a un certo punto ai primi del Novecento
Nella Rete del revanscismo francese
Perché quando si parla del nazionalismo bieco del nazionalismo gretto
Del nazionalismo meschina mente estero meschina mente ferocemente prevaricatore immediatamente fin dalla nostra scuola media ci vengono proposti esempi italiani e tedeschi questo è storicamente errato
Si dovrebbe parlare revanscismo francese presto e il banco della mela pesca è stata negli ultimi due sei quella grande rovina d'Europa
Il revanscismo francese insieme a un disegno coloniale inglese che non badava troppo all'Europa continentale perché era giusto che non ci varasse ma che ne teneva conto perché questo discorso di revanscismo francese anch'collegato all'imperialismo russo era un discorso che faceva straordinariamente il gioco al colonialismo inglese e siamo arrivati così alla prima guerra
E la prima guerra mondiale
Rispetto al tempo in sé non sentivi oltre ventisei ma io ho finito perché voleva rivali e la prima guerra mondiale è stata due cose è stato un grande è costituito un a è stata costituita da un grande tradimento a livello diplomatico e da una truffa feroce
Ha il nei confronti del proletariato soprattutto rurale italiano che si andava che sia il mandato a morire a centinaia di miglia a centinaia di migliaia di persone
Con lo spettro anzi la promessa di una riforma agraria che non è mai avvenuta
Fare gli italiani serrati
Dialetto Garibaldi aver ragione perché si era reso conto che in questo mare magnum in cui quello che conta è la grande tradizione policentrica medievale e rinascimentale e la rottura
Fare una corda
Comunale signorile economicamente avanzato e un Sud feudale legato al mondo prima francese poi Spagna nove prima ancora arabo greco cioè leggiadra
Che Baratta non è a me non era stato non era arretrato fino a cinquecento anzi fino a cinquecento era semmai vero il contrario
L'arretramento era piuttosto al nord
O forse se non proprio fino a cinquecento almeno fino a trecento
Però tutto questo
Per essere messo insieme aveva bisogno di qualche cosa l'Italia era fatta da riva abbia perfettamente ragione bisogna bisognava fare gli italiani o in me mi duole dirlo spero che nessuno mi taccio di apologia di fascismo ma l'unico tentativo
Brutale di basso profilo pieno di errori eccede Cera che è stato fatto per fare gli italiani accorre Acco corrisposto al Periodo della dittatura fascista
Non so che attualmente nostra creati applaudite forte ci vorrà abbraccia una lista ma non importa questo mi duole perché al tentativo fallito storicamente fallisse
Oggi così mi rimetto a posto col tempo e mi taccio
Il problema io credo sia
Disse dal mio punto di vista organizzato in questo modo
Mi interessa il fare l'Italia
Direi di sì mi sento italiano parlo italiano vivono una compagine storica che da un più di un secolo mi ha insegnato ad essere italiano la storia non si può buttar via non si può negare questo sarebbe isterismo sarebbe sarebbe astrattezza
Però questa realtà mia realtà italiana non è completa se io non la vedo
Inserita in una realtà dinamica ma io spero che questo non suoni bestemmia nessuno ma in questo momento non è l'Italia che mi interessa e l'Europa ed è anche il mondo mediterraneo
Se io dovessi scegliermi ho detto che come Heimat la Toscana mi basta se dovessi scegliere un fatta durante dichiarerei che come è fatta l'anti io mi sento europeo
L'Italia la vedo come un punto di passaggio badate bene storico
Amato se volete comunque rispettato ma come un ponte storico dalle nostre piccole passi e locali sacrosante che ci portiamo dentro in tutti i sensi Sangue e suolo
E la grande patria futura che non potrà non essere la parte europea
Se non lo sarà questo sarà un fallimento per tutti e non solo un fallimento di tipo politico ma perché oggi io credo che la grande partita si giochi
E Accame ha spiegato più concretamente di quanto io non avrei saputo fare perché
Tra due modi di vedere il mondo da una parte c'è un modo basato sulla comunità
Sulla identità su un radicamento sul bisogno di riconoscersi e sull'idea che tutto sommato gli individui sono delle grande sacrosante cose ma non hanno senso se non imparano a vivere in comunità
Dall'altra parte esiste una cultura dell'individualismo che si va trasformando in mondiali Isma'
E la cultura che ci ha regalato il consumismo la cultura che c'ha regolato la porti ISMU alla cultura che ci sta portando verso una forma di tirannia mondiale Istica tanto più pericolosa oggi perché l'equilibrio fra le due superpotenze
è crollato di superpotenza ne è rimasta soltanto una non so che l'aveva già detto Spengler ma io credo che finché l'Europa e l'Asia non si convincono che il loro destino al comune e che il nemico cioè
Perché non si vive senza nemici Carl Schmitt e questo l'ha chiarito molto bene che non vuol dire che si debba per forza fare guerre ma alla stessa il nemico pubblico cioè e questo e e questo oggi è incarnato
Obiettivamente giallo politicamente e culturalmente
A livello di forma culturale dagli Stati Uniti d'America
Gianfranco siamo proprio
Grazie termino siccome per esser patria ci vuole una idea forza
Se non si coglie un'idea forza all'interno di questo equilibrio di valori e di forze che sono le forze in presenza oggi di passi e non ne costruiremo nessuna né quella italiana per cui forse abbiamo perso il tram già da tempo né quella europea
Per il quale forse almeno se continuiamo a stare attaccati a protocolli di Maastricht il tram lo stiamo perdendo attualmente grazie
è vero che Franco Cardini è andato parecchio oltre il tempo stabilito va più che raddoppiata però bisogna anche dire che se lo merita perché essere stato capace di sintetizzare in meno di mezz'ora
Un arco di storia che va dal dodicesimo secolo avanti Cristo ad oggi effettivamente ecco è un primato di lui
Di cui non possiamo non riconoscere voi riparlerà riparlerà di cui non possiamo non riconoscere il merito adesso la parola a Vittorio Feltri direttore dell'indipendente
Cioè
Cioè protagonista delle fenomeno giornalistico più importante di questi ultimi anni di cui inutile rifare la storia che voi tutti conoscete perché l'applauso ha dimostrato che sapete quali sono i ferimenti
Ma io penso che
E poi la fine ho recuperato i minuti di carabinieri
No dicevo che quel mio intervento fatalmente si casca dall'empireo accademico a alla cronaca terra terra il primo rilievo a questo proposito che mi viene è il seguente
è molto strano che
Oggi a parlare tanto di patria siano soprattutto coloro i quali l'hanno distrutta
E anche gli appelli all'unità nazionale si levano più alti e sonori soprattutto in quei gruppi come quello comunista come quello democristiano
Dove fino a ieri si faceva la guerra la patria io ricordo che due tre quattro anni fa son solamente a pronunciare questa parola sì rischiava un certo tipo di emarginazione che poteva anche piacere a qualcuno ma normalmente nessuno di noi ha mai essere emarginato oggi invece persino i socialdemocratici parlo di patria
E il secondo non sarebbero dispostissimo a sfilare qui in piazza Montecitorio
Facendo il passo dell'oca e anche altre manifestazione di questo tipo
E e questo sorprendente ma non molto perché io l'ho l'impressione che ben più che alla patria difendono la Greppi a
Fra l'altro un paese come questo che che a un Parlamento con trecento circa duecentocinquanta ormai qui sino a tanto al chilo
Inquisiti un parlamento che che ha un terzo dei propri membri inquisiti sia molto difficile amarlo bisogna farlo bisogna farlo ma è difficile
E e io
Francamente spesso non non ce la faccio non ce la faccio le e se penso soprattutto agli ultimi agli ultimi ministeri dell'interno
No al addirittura posso anche odiarlo questo Paese perché ho l'impressione che siamo stati governati anche dalla mafia e anche dalla camorra tante che si ha l'impressione che alcuni dei membri di queste società criminali
Abbiano occupato posti molto importanti e quindi se c'è una difficoltà
A dire che cos'è oggi perché si è sicuramente degradato il sentimento nazionale credo che non si possono parlare di queste cose ma non solo di queste perché Lillo il bene comune io non non parlo del della patria pensando ai bersaglieri che sono anche simpaticissimi e e neanche alla divisa perché io l'ho indossata
E devo dire che quasi tutti quelli della mia generazione non l'hanno indossata perché erano raccomandati e quindi già questo mi sembra un motivo non tanto per apprezzare questa divisa perché non è più se in volo o non purtroppo non lo è più
Di di giustizia perché tutte le italiane
Dovrebbero contribuire anche in tempo di pace
Alla difesa dalla patria invece
Non c'era nessuno
Non c'era nessuno quei pochi che c'erano finiti le furie erano finiti al ministero erano finiti in sostanza in luoghi dove la cosiddetta naja diventava un riposo inutile
Io personalmente ho sparato un paio di colpi
E basta
Quindi
Non non ho neanche capito per quale motivo mi abbiamo fatto fare il servizio militare ma aveva questo questo è un inciso parlano del bene comune ora come si può come si possa nutrire un un sentimento nei confronti della patria quando in questo Paese non si sa neanche che cos'è il bene comune
è veramente un'operazione difficile difficilissima e io vi invito a dare un'occhiata alla vostra città io dò tutti i giorni ahimè un'occhiata a quella dove dove vivo e dove lavoro che è Milano
E mi rendo conto che tutto ciò
Che non è privato viene vilipeso viene
Fatto oggetto di atti vandalici ma da noi stessi basta vedere come sono conciate le cabine del telefono io so che il mio intervento riduttivo però e bisogna cominciare da lì se sempre se si vuole parlare di un certo sentimento sentimento cannucce
Guardate i parchi pubblici
Guardate aggiuntiva infatti in una in un gabinetto pubblico e vedete come com'è conciato e fatte anche dei paragoni con gli altri Paesi guardati e anche dei condomini
Fatte un
Un viaggetto con l'ascensore poi fatelo anche per le scale non c'è un un centimetro quadrato che sia stato risparmiato
Dalla penna o dal da temperino di qualcuno con delle scritte oscene e quindi tutto ciò sta a dimostrare come non è assolutamente possibile
A parlare di soldi buoni sentimenti e di amore della patria se non si comincia dal ad amare la panchina sulla quale ci si siede quando si legge il giornale non ce n'è una che stia in piedi
E questo
è il primo passo ma poi ce n'è un altro ce n'è un altro che può spiegare anche
Certi certi morti di di rabbia nei confronti di questo Paese la Calabria un po'senza una regione meravigliosa io ricordo vent'anni fa c'era stato l'avevo girata per benino e viola l'incanto andateci oggi a vedere com'è conciata andate a vedere dove hanno costruito la costa jonica e anche quella tirrenica sono stati costruiti migliaia di edifici dentro l'acqua non sulla costa
Dentro l'acqua questo questo che cos'è
Questo vuol dire non amare il proprio Paese ma significa anche indurre gli altri ad avere ad avere quasi quasi ribrezzo e lo scadimento
Passa anche da lì invece lo dobbiamo dire e quando e quando stamattina ma fu forse nel pomeriggio se intervento di un signore molto
Molto arrabbiato proprio arrabbiato che si chiedeva ma che cos'è la lega è un un grave pericolo il Lombardo-Veneto che minaccia di staccarsi
Forse carri armati dei cattocomunisti dovranno poi andare a riconquistare la Lombardia il Veneto io credo veramente che se non si è capito il motivo per il quale sono nate certe formazioni politiche
Significa che non si è capito niente dalla Società italiana significa che non siamo neanche in grado di costruire qualcosa di serio perché quaranta milanesi su cento che hanno votato per la lega non possono essere considerati quaranta barbari succede sul se
Accanto a sessanta gentiluomini perché questo modo di ragionare non può assolutamente portare a nulla di buono anzi personalmente portare al caos
La la la cosa più necessario
E in questo momento è quella di capire anche in chiave semplicemente sociologica
Quali sono i fenomeni che si stanno rispondendo al nord il fenomeno lega non va liquidato con il disprezzo non va liquidato non va ghettizzato ma va capito
E soprattutto voi se io riesco a intuire
Di quale estrazione politica siete proprio voi che per tanti anni siete stati ghettizzati del cosiddetto arco costituzionale dovreste fare lo sforzo maggiore
Per capire quello che gli sta attorno che voi facciate molti di voi lo hanno fatto non tutti molti
Facciata stesso operazione semplicistica che fu fatta con voi cioè emarginare liquidare disprezzare non serve a niente
Non serve a niente e e e non anzi anzi può portare all'effetto esattamente opposto fatto ed è quello che è accaduto a Milano che è caduto a Como che è accaduto a Brescia a Berlino ma ormai anche nel Veneto
E quindi
Non c'è che una strada a mio avviso capirei studiare se non si sa che cos'è la lega purtroppo è uno
è un difetto di chi non sa
E e bisogna studiarlo il fenomeno con molta serietà altrimenti potrà succede di tutto
Ma non solo questo non solo questo bisogna anche capire un altro fenomeno
Che se
Non si costituiva una opposizione seria comprendente la lega e comprendente il movimento sociale italiano e comprendente le se ormai partito liberale parte del partito repubblicano e anche parte dei cattolici che non si sentono più rappresentati da una democrazia cristiana che in grossa crisi di identità una grossa opposizione
Sarà consegnato il Paese al PDS e a Rifondazione
Un'ultima osservazione per non uscire anch'io dal tempo che mi è stato riservato
L'ultima osservazione riguarda le leggi
Il modo migliore per amare la patria credo sia quello di rispettare le leggi ma sì anche quello di dare
Un fisco diverso
Da quello che abbiamo perché questo fisco è quello che ha portato alle divisioni compresa la divisione netta forte rabbiosa nord-sud perché la stanchezza che c'è al nord non è nei confronti nei confronti del Sud ed è e degli uomini del Sud ma sicuramente è una stanchezza nei confronti delle varie Gioia Tauro nei confronti delle guardie forestali venti mila che
Prendono uno stipendio senza riposando
Ci sono si operai che li chiami anche Giuseppe Riva benissimo non è un problema di definizione un po'di sostanza
Il nord non è molto lieto di pagare ma non solo il Nord perché il partito trasversale anche in questo senso perché anche al sud c'è gente che è stanca
Qui la divisione fra gente che produce e che paga il che paga le tasse e gente che non le parole non è nord sud e tutta questa gente che paga resta ricchissima di versare i propri quattrini per finanziare lo Stato cosiddetto assistenziale
è questo che deve finire bisogna ridare all'economia la le proprie energie senza comprenderle
Con una pressione fiscale che sta ammazzando qualsiasi sentimento ma addirittura la la il patto nazionale viene messo in crisi e rischia di saltare vi ringrazio
Scusatemi ma non riesco a fare a meno di accennare a un paragone tra questa mattina e oggi pomeriggio
Chi è stato a tutte e due le sedute sarà d'accordo con me che gli scrittori battono i politici
In quanto
Tanto ad applausi che riescono a rispondere quindi anche in quanto la brillantezza di De e di esposizione
Evidentemente questa è l'ennesima dimostrazione della della stanchezza della dequalificazione di questo Parlamento di questo mondo politico che ormai è finito ma che non si decide da finire
Scusate questa osservazione estemporanea da o adesso la parola a Gustavo Selva giornalista che è stato prestato vediamo soltanto prestato gli orari se scrittore prestato alla politica
Grazie
Anch'io dal empireo di Franco Cardini dalle intelligenti notazioni
Di Domenico Fisichella di Giano Accame scenderò nel terreno che mi è più congeniale come giornalista
Anche se non all'altezza per il mio direttore Vittorio Feltri della cronaca della realtà di cronaca
Cominciando con raccontarvi un piccolo Stato quando mi trovavo in Germania federale come corrispondente della RAI TV capitò che un mio figlio una mattina sentì mal di pancia
Chiamammo il medico il quale venne subito
E disse che probabilmente si trattava di un attacco di appendicite
Feci una telefonata una semplice telefonata all'Université cliniche e nel giro di mezz'ora era pronta la clinica era pronta la camera operatoria in cui mio figlio veniva felicemente operato potrei aggiungere a questo fatte rendo di cronaca ma che ha un rilievo mi sembra di documentario un altro l'avevo automobile una mille settecentocinquanta con la quale una sera feci un viaggio per raggiungere da Bonn Colonia e di un incidente stradale piuttosto notevole a parte il fatto che un sacco di gente Silvia follow subito attorno a me per darmi una mano
All'indomani mattina andando in ufficio chiese la mia segretaria che cosa dobbiamo fare ci dobbiamo mandare due raccomandate una l'assicurazione e uno al finanziamento del per dire che la macchina non è più in circolazione
Meraviglia delle meraviglie per quanto mi riguarda sicuramente e cosa successe successe che nel giro di quindici giorni arrivò il rappresentante tedesco della Alfa Romeo e mi portò a una macchina nuova
E dono otto giorni prima era arrivato il postino il quale a casa si era premurato di portarmi soldi che io avevo pagato per la tassa di circolazione la differenza
Che mi spettava non avendo appunto la macchina più in circolazione
Ecco per esempio una patria di questo genere
E subito una patria che attira qualche attenzione non retorica ma tira qualche attenzione di benevolenza su valori che sono valori evidentemente materiali ma che sono valori che ci accompagnano tutti i giorni
E diceva bene Vittorio Feltri prima
Ma nelle nostre strade nelle nostre case
Io dico sempre che c'è una struttura forse un DNA da questo punto di vista del nostro carattere per cui noi siamo il Paese con le case nostre più più più pulite e le strade più sporche questo per una semplice ragione che la casa è Emilia ci vivo io la strada chi se ne frega butta tutte le immondizie possibili immaginabili tanto qualcheduno ci deve pensare
Fatta questa premessa vorrei arrivare ad una confessione da pentito per arrivare poi subito e rapidamente ad una conclusione e la confessione da pentito mi viene da un appunto per il manifesto per la Fondazione
Italia e dice rifare l'Italia
Liberarsi dell'Italia per mimetizzare in Europa e il tarlo che domina da tempo il nostro Paese da cui si organizza l'evasione di di massa
Ecco questo è un dato fondamentale che io ho potuto constatare nella mia esperienza di parlamentare europeo
Noi siamo dei parlamentari europei siamo meglio degli europeisti con un sacco di organizzazioni della domenica in cui facciamo dei bellissimi discorsi
è vero pronunciando con autori che parole
La nostra adesione alla Comunità europea e siamo anche quelli più richiamati invece di fronte alla corte di giustizia di Lussemburgo per la mancanza di rispetto delle leggi regolamentari
Ecco qua anche queste è una parte Ria che non si inserisse equiparo la conclusione dell'amico Franco Cardini che non si inserisse in tela fatte Harlan non è una Heimat che in un sistema inserisse in tela fatte rendez europea
Che io vorrei vedere costruita vorrei vedere costruito perché davvero del ciclo storico che abbiamo vissuto se c'era un avvenimento che poteva superare tanti difetti il difetto storico principale era quello della guerra delle inimicizia permanente fra Francia e Germania ma anche delle nostre interni e inimicizie purtroppo derivate
Da una dolorosa guerra civile in RAI il ritrovarci attorno a questa idea centrale della costruzione dell'Europa
Ma questa idea centrale della costruzione dell'Europa e qui voglio dare
Ragione a Giano Accame in che cosa si concretizza oggi in realtà
Al di là delle parole
Al di là dei proclami che vengono fatti al di là degli annunci che vengono tattica al termine dei vertici si concretizza in una inesistenza dal punto di vista politico
Al punto che anche per una Perrot una guerra che ci interessa direttamente perché ci interessa da vicino nel senso che è alle nostre porte la comunità europea
Non ha avuto una parola né è un'iniziativa originale tale da potere essere considerata un'entità politica di qualche valore
Per contro per contro invece noi siamo schiacciati
Da la potenza del Marrocco siamo schiacciati dall'accordo perché lega il marco con le altre monete della sua a Rea Ikea approvato
Senza che ci fossero dibattiti prima sentivo un deputato che probabilmente si difendeva personalmente a giusta ragione ma io devo anche dire che noi siamo il Paese chiede il trattato di Maastricht
E di tutto ciò che avviene nella Comunità europea si discute raramente in questo Parlamento
Siamo il Paese nel quale la commissione europea che dovrebbe occuparsi di queste cose a differenza di quanto avviene in Olanda di quanto avviene in Germania di quanto avviene nella stessa Francia
Non età mai dei grandi dibattiti di politica internazionale
Andreotti nel suo scetticismo sapete che si difende
In questa maniera dicendo che siamo tutti europeisti avendo lui stesso convertito dice
Il Partito Comunista Italiano ed europeismo cosa della quale io ho qualche dubbio anche abbastanza concreto non c'è bisogno perché è una cosa ovvia per cui va avanti si potrebbe dire da sola
E no
La comunità
è uno scontro continuo di interessi dentro i quali poi noi ci siamo con una nostra forza autonoma
Nazionale a difesa dei nostri interessi che siano agricoli che siano industriali che siano commerciali oppure altrimenti per noi rimane un guscio retorico
Nel quale noi ci rifugiano durante le campagne per la comunità europea
E qui condivido quanto Giano Accame diceva prima con molta chiarezza colui che oggi vi a la responsabilità delle governo del nostro Paese e giustamente mi piace farlo rilevare insieme alle critiche forse io mi sento un po'mi sento un po'di fronte politico e giornalista insieme mi piace tarda farlo devo rilevare che l'onorevole Fini nelle suo intervento in occasione della fiducia al governo Ciampi cominciò proprio il suo discorso dicendo lei si è definito il cittadino Ciampino lei non è il cittadino Ciampi
Lei è il dottor Ciampi che per quattordici anni ha avuto la responsabilità di guida della Banca d'Italia i che per anni ha partecipato nel sistema alle massime responsabilità monetarie e non solo monetarie non solo monetaria dell'Italia
Ecco quindi vedete la creazione di una patria alla quale voler bene
Alla quale e dedicare anche l'attenzione o spingere all'attenzione dei nostri figli e soprattutto una questione di fatti concreti che succedono verso sotto i nostri occhi
Io naturalmente non ho potuto assistere all'intervento di Fisichella che sarà stato sicuramente intelligente
Non considero
La patria soltanto il fatto dei bersaglieri io il fatto e tanto meno il fatto della monarchia anche se ha ha contribuito in una fase storica con gli errori però che sono su Bellucci successivamente ma guardando dura in avanti che cosa noi vogliamo costruire
Noi chi siamo
Noi siamo le forze che si oppongono a quelle cose che hanno determinato nella sinistra che sono state determinate dalla sinistra vale a dire la mancanza di libertà
Il collettivismo
Un'economia che sia e controllate sta palizzata in termini strettamente burocratici e diciamo pure per noi partito pratici dando luogo a quella vergogna che oggi e ci toglie dal novero delle persone credibili
Della Tangentopoli sia questa e la valorizzazione del marchio italiano di un marchio di idealità adesso io non farò il solito riferimento alla nostra cultura alla nostra arte alla nostra filosofia ma certo per esempio se i nostri musei venissero tenuti meglio venissero tenuti aperti in orari in cui sia possibile visitarli
E vero certo questo contribuirebbe a rafforzare il nome
Del nostro Paese oltre a essere anche un fatto di per sé economico non irrilevante in quanto rappresenta l'industria come noi sappiamo una delle principali risorse economiche del nostro Paese e allora per concludere restare proprio
Dei dei termini
Canonici credo che ci sono stati assegnati
Si sarebbe forse qualcheduno forse l'opera e la mia conclusione è una conclusione un po'contraddittorio con la premessa
Rifondare una patria al secondo quei valori che io ho cercato sommariamente di indicare integrando malamente quello che altri hanno detto meglio di me ma integrarla
In una Pater lande
Che è l'Europa ma un'Europa
Nella quale l'Italia Conti
Un'Europa nella quale non i nemici dell'Europa possono correre il rischio come il PDS e gli altri correre il rischio di andare al potere nel nostro Paese ecco perché ci opponiamo anche per questa ragione
Anche per questo futuro ecco perché vediamo tutte le forze
Che siano no che sono oggi nella possibilità e direi nella necessità di coagularsi al di là delle differenze al di là degli alle revisioni di carattere storico che non spettano I die cultori della cronaca quali noi siamo né ai politici ecco perché vorrei vedere anch'io in questa Europa disegnata con la presenza di un'Italia la cui Baran sbandiera
Non sia soltanto un vessillo un po'stracciato con una presenza inesistente
Anche qui
Sempre per l'aneddotica spicciola se voi andate nel Palais di Berlino
Voi vedrete a Brussel Boyle sentirete meglio a Brussel
E nei piani bassi si parla molto italiano perché lì ci sono gli uscieri perché ci sono gli autisti eccetera
Ma mano che voi vi alzate fino ad arrivare al settimo piano sentite parlare francese tedesco e l'inglese perché là dove siedono i direttori generali che prendono le loro decisioni ma perché è avvenuto questo
è avvenuto questo perché in uno stato in cui quando c'era da mandare un commissario a Bruxelles c'era la lottizzazione in cui quando c'era da mandare un funzionario a Bruxelles
C'era la lottizzazione magari si mandava a quel funzionario che era inviso al ministro dell'epoca
Questa purtroppo è una delle ragioni fondamentali per cui il nostro europeismo resta retorico arresta predicato
Mentre noi lo vogliamo insieme con un'Italia che conti rappresenta l'avvenire l'avvenire che noi dobbiamo personalmente ognuno di noi nella nostra responsabilità costruire
Ringraziando Selva il suo entusiasmo
Ragionato entusiasmo europeista
La vetta che ci prefiggiamo ma difficile da raggiungere perché ancora bisogna ricostruire l'Italia
E ora che comincia il secondo giro Breve dai tre ai cinque minuti per per uno perché alle sette e venti deve finire la tavola rotonda secondo certe scadenze anche per quanto riguarda la restituzione della sala
Vorrei richiamare l'attenzione su una provocazione immediata diciamo espressa da Feltri una proposta
Che lui ha fatto e mi sembra forse su questo ognuno vende di quelli che interverranno e penso anche Veneziani nel discorso conclusivo dovrebbe soffermare cioè che cosa ha detto ferite ha proposto un un cartello di opposizione formato da Movimento Sociale lega e poi eventualmente
I resti del Partito Liberale i resti del partito repubblicano e parti del mondo cattolico che non si riconoscono nell'incubo nell'inclinazione di Rosi Bindi a sinistra questa è una proposta ben precisa Abem precisa che è stata fatta
Da Feltri credo che forse ognuno di quelle interverranno adesso nel secondo giro vogliono potrebbe dire qualche cosa a questo proposito perché è un segnale concreto indiscutibilmente accade
Già elevata però
Al microfono storica sesso sono
Microfono totale
Sì schiaccia
Chiazze rosse
Guardi abbiamo nessuna
L'anno
E adesso pianissimo Barrack deriva
Già posto l'Aci ha posto all'osso
Solo per la riduzione se no allora io volevo fare manda Giano Accame perché Accame ha detto
Ha lamentato che non ci sia stata una difesa Capatti certe forze politiche in Parlamento il proprio che alcuni pezzi dell'industria italiana si è stati venduti all'estero che in Francia piuttosto che in Germania alla luce di questi o di chiedersi ritiene per però legittimo che il capitale la finanza italiana stiano acquistando
Consistenti pezzi non solo la città di Praga perché esso che nella città di Mosca e che lo stesso capitale italiano insieme a quello francese acquisti acredini basse in Corsica peraltro per fortuna ricorre io circa ce l'ha con le bombe
Allora calme
Devi avere la risposta è impegnata dalla domanda che mi ha fatto fin non nego l'esigenza la necessità di una certa internazionalizzazione dell'economia anche a livello produttivo vedo gli eccessi dell'internazionalizzazione finanziaria
Per cui ogni giorno sul mercato dei cambi si muovono mille miliardi di dollari al giorno
Cioè una somma pari a due terzi del bilancio degli Stati Uniti una somma pari a tutto il debito pubblico italiano una somma superiore alle riserve di tutte le banche mondiale ecco questo è un periodo pericolo di internazionalizzazione spaventoso che ci pone sulla testa una specie di Cernobbio in finanziaria però comprare un po'di qua e di là
Partecipazioni soprattutto dei di minoranza integrazione di sistemi questo lo vedo quello che non vedo in questo hai hai ragione tu nella domanda che mai fatto quando
L'ingegnere Carlo De Benedetti tentò di colonizzare del Belgio cercando di fare una scalata alla Società generale de Belgique che controlla quasi un terzo del del dell'economia bellica
Io non vede in questo nessun interesse nazionale italiano come non siamo più al tempo di faccetta nera così come compensiamo più di farci un impero coloniale all'estero
Non mi sembrava affatto interesse nazionale vendere la Perugina Buitoni una industria storica del del nostro settore alimentare ma direi anche un'industria che si è genialmente segnalata come la prima
Che ha che ha scoperto la capacità della comunicazione via etere ecco che l'importanza che ebbe la la trasmissione
Radiofonica del dei quattro moschettieri fatto dalla Perugina Buitoni fu assolutamente innovativa insomma è bene questa questa lo storico o gruppo di industrie alimentari italiane Carlo De Benedetti la la la venduto per far soldi l'ha venduta alla multinazionale svizzera Nestlé per far soldi e cercare di andare a colonizzare del Belgio no non vedo in questo un un vantaggio italiano e giustamente l'hanno ricacciato indietro
I penso che senza chiudersi a riccio senza essere gelosi del del comprendendo anche un principio di integrazione europea ma a che l'ideale principale debba essere quello per ciascuno di essere padrone in casa propria
E di questo debbano avere diritto anche cecoslovacchi per quanto e questo è il paese del buon soldato Schweitzer aperto al più avventure ricordiamo che è che Praga era una città tedesca non cecoslovacca che che lo stesso Kafka
Sapeva venti parole di slavo per parlare con la serva e poi scriveva in tedesco non sarà manteniamo uno lei è una è una zona più aperta naturalmente da secoli all'internazionalizzazione ma che in Russia
O in Ucraina l'invasione per straniera e il comperare per un pezzo di pane approfittando di questa sgangherata velocissima
Privatizzazione che è stata predicata dal Fondo monetario internazionale è un delitto che che provocherà prima o poi del del delle reazioni durissime che io ho oste imprevisto
Nella nella Russia Paese ricchissimo e è ricco anche di patrimonio umano cosa ha lasciato di positivo
Settant'anni di devoluzione è una scolarizzazione di di di buonissimo livello insomma tutti sanno leggere e scrivere quindi c'è la base per un decollo industriale molto rapido
E ci sono basi di ricchezze eccetera che poi dopo invece ci si debba andare e l'Italia ci va poi attraverso la mafia come piranha devastante questo no non lo vedo come un fatto positivo
Però mi importa in questo sarò poco poco generoso poco uguali tardivo Mazzini era più diceva io amo la patria come amo tutte le altre patria ecco io sono meno sbalzi occhione
Nei confronti delle altre ripartire quello che mi secca dei più quando vengono a colonizzare in casa mia ecco quel
Cardini
Provengono a colonizzare in casa mia ma trovo anche un'altra cosa per riallacciarmi a quanto diceva Fini che in fondo i colonizzatori degli altri miei concittadini miei compatrioti come me colonizzatori degli altri sono spesso gente che io francamente sento da un'altra parte dall'altra parte
E qui
Brevissima considerazione perché ha già preso troppo tempo prima
Umberto Eco che è un mio caro amico ma Conso qua non si otterrà mai quasi mai d'accordo ma che resta un cervello molto lucido Squeeze una cosa per voi fate sollevò Nintendo obiezioni anche anche forti anche nella stessa Italia settimanale a proposito della corresponsabilità di tutti per il livello a cui siamo arrivati
Certo è evidente che bisogna fare delle forti graduatorie in questo ha qualche ragione anche l'onorevole Occhetto infondono un
Se siamo a questo livello la responsabilità e in generale di tutti ma non è di tutti nella stessa maniera evidentemente c'è
Chi ha sbagliato per incuria che abbagliato peregrinazioni per inefficienza per incapacità per impotenza imporre un suo punto di vista e poteva anche essere meno errato
E cioè che invece sugli errori suoi d'altrui c'ha costituto c'ha costruito fior di carriere e a quanto pare anche di patrimoni
Però non mi sembra che una delle falle molte considerazioni fatte da Feltri che mi trovavano consenziente ce n'era una in particolar modo e quell'apparentemente così quasi quotidiana nord delle delle panchine scalzi se eccetera ecco io questo è un discorso che come insegnante sento moltissimo è vero che abbiamo una classe politica
Di basso livello a tutti da tutti i punti di vista dal politico fino al morale eccetera e purtroppo ce ne siamo resi conto sì
Lo sapevamo cioè qua questo qua
A questo volevo arrivare abbiamo anche però un ceto dirigente soprattutto imprenditoriale che anche se ha provato disperatamente a farla vittima e in realtà si arriverà e sapevamo anche questo profondamente complice di questa classe politica
E l'abbiamo in auge neurale bisogna dire
Una come dire una società civile italiana lo dico nel modo in cui bisogna dirlo mi dispiace perché mi rendo conto che
Al
Offrendo le stesse tutti presenti perché anche noi siamo parte verrà civile ma è così
Abbiamo la società civile italiana che per ragioni storiche non certo di DNA è diventata una società civile che si comporta ha un profilo molto basso
No prova ne sia che quando si parla di simbolica nazionale vengono gli spaghetti e le parti e e le partite di calcio alla luce Depardieu calcio io son Ferentino meglio non parlare in questo momento
Una cosa che invece delle posizioni di Feltri mi lascia meno meno convinto francamente più per come l'ha presentata che per le cose che dice di solito sull'Indipendente eccetera
è invece il problema dello stato assistenziale sia il vero stato assistenziale è stato una sciagura del resto era stato anche in grandi modelli grandi modelli in cui si era si era proposto quello statunitense soprattutto però non bisogna dimenticare una cosa
Noi italiani in questo senso non non siamo i soli ci sono i tedeschi ci sono gli inglesi che hanno fatto un ministero
In modo diverso storicamente articolato diversamente ma simile al nostro noi italiani abbiamo un grande patrimonio civile
Sotto il profilo di quello Stato che non definirei uno Stato assistenziale ma piuttosto uno stato sociale uno stato che lentamente e alla fine dell'Ottocento e con più decisione poi nei primi tempi trent'anni più o meno trenta quarant'anni
Del nostro ventesimo secolo ha cercato di attuare una politica che difendesse che tutelasse i più deboli questo io credo che non sia giustizialismo ricordarlo queste cose non vanno buttate a mare
Se io fossi socialista mi vergognerei di aver fatto la parte che ha fatto l'onorevole Amato di liquidare lo Stato sociale Coluccio Linificio aria tentativi
Tentativi di orgasmo ma riuscì fra roba di questo genere perché veramente umbra era un grande patrimonio civile che noi avevamo un bit eravamo in modo in un nome la prolissità tutelare forse anche nel nella prima parte del
Del Governo dei democristiani e soci e poi naturalmente era andato come Randazzo questo bisogna di questo bisogna ricordarlo perché la la norma già della privatizzazione che poi provoca le speculazioni a Praga e tutto il resto francamente mi lascia un po'a disagio sarò perché sono sarà perché forse gli appartengono a categorie a reddito fisso non lo so
Quindi sarò statalista per viltà economica forse sarà così ma non lo credo
Ultima cosa e poi richiesto e problema mi sembra peraltro allevato da Selva ecco
Io credo che come operatori a diverso livello con diversa incidenza qui a questo tavolo ma anche fra voi ve ne sono molti che incidono in qualche maniera sui sui mass media
Bisogna veramente preoccuparsi sempre di più che la comunità di fare in modo di imporre alla Comunità europea
Di prendere delle posizioni è veramente vergognoso il fatto che l'Europa
Taccia sulla crisi balcanica poche quando parla si accodi alle alle Nazioni Unite ha dato più che si sa benissimo cosa sono le nazioni creazioni se prendono prendono ordini da quell'imbecille al presidente Clinton come hanno sempre perciò ordine
Organi dal padrone e non posso fare altrimenti e mi duole grillino Caro direttore e Caro perché gli voglio anche molto bene
Deve Indro Montanelli da questo orecchio non ci senta lui sguscia sempre sul fatto europeo perché maledetto Luís espansi
Dica lei che è attaccato a questa nozione d'Occidente che se c'è una nozione che bisognerebbe veramente distruggere atterrata la nozione del Cile
Feltri
Va be'Libre
E accese cioè
Diceva quello dello stato sociale mi può anche star bene per l'amor di Dio però cominciamo almeno ad abolire il socialismo reale che
Purtroppo
Non riusciamo a smantellare mi basterebbe quello per il resto vuole continuare a parlare del dal cartello diciamo così dello possibile opposizione
Ma al mondo
Non è detto che debba restare opposizione per tutta la vita però è anche vero che questo questo Paese che è stato governato malissimo
Negli ultimi cinquant'anni
è altrettanto vero che non ha avuto una una opposizione seria che controllasse sull'operato dal Governo
Includo fra i negligenti anche il partito comunista che a un certo punto si è seduto al tavolo della spartizione
Si è adattato perfettamente alla partitocrazia ora non è escluso che quando ci saranno elezioni anticipate e ci saranno forse come giustamente diceva l'onorevole Fini cosa stavo questa mattina
A ottobre non non si votava però è chiaro che nella primavera dell'anno prossimo bisognava
Sollecitare
Che il ricorso alle urne nel qual caso non è detto che saranno le forze che io ho indicato all'opposizione ad avere ragione anzi quasi escluso penso piuttosto che il PDS riuscirà a e lo dico con con dolore spero veramente di sbagliarmi ma temo che il Paese non sia ancora maturo e molti votino PDS nella convinzione di dico di votare il cosiddetto nuovo che è una parola che convinse a darmi fastidio
E allora bisognerà se non essere pronti per andare al governo almeno essere pronti a fare finalmente un'opposizione seria e un'opposizione seria
Non si può fare se si litiga in continuazione nel nel settore che dovrebbe costituire la opposizione ecco che il mio invito è un po'a trascurare
Certi elementi di di divisione certe polemiche che mi sembrano sterili che non portano a nulla
E cercare delle intese là dove sono possibili è chiaro che ci sono delle diversità sono le caratteristiche alle quali non si possono enunciati
La lega nord una rinuncia alle proprie i liberali non rinunceranno alle proprie Movimento Sociale Italiano non non deve giustamente rinunciare alle alle proprie
Qui non si tratta di di fare un nuovo consociativismo si tratta di affrontare insieme un periodo che può anche essere drammatico e quando si identifica un nemico comune si può anche andare d'accordo per un certo periodo
E chissà che non ha andando d'accordo per fare l'opposizione non si possono trovare anche un accordo poi per per governare anche perché qualcuno sta male
E anche nel pomeriggio ha trattato la buona amministrazione come una sottospecie della politica io invece ritengo che in questa fase drammatica del del del Paese
Siamo reduci da Tangentopoli abbiamo visto che cosa è successo in in Italia la buona amministrazione può rappresentare una cura
Efficace per uscire dalla dalla disperazione in cui il paese è caduto e quando finalmente il Paese sarà bene amministrato perché non mi sembra poco si potrà riparlare di politica con la P maiuscola e con questo film
Selva
A me pare che il problema centrale sia il problema della Scelta della Democrazia Cristiana
Democrazia Cristiana potuto vivere
Questi quarant'anni uno stato di consociativismo come spesso è accaduto quinto governo finta opposizione
E quindi gli atti assumere quella posizione
Centrale che gli permetteva di raggranellare voti soprattutto poi nel nome dell'anticomunismo che veniva predicato in campagna elettorale e che il Liverpool smentito invece nell'azione concreta una volta per le telecamere
Questo credo sia il problema il problema di condurre di portare dischi
Va be'che c'è sempre
Sì
Sì Segrave scusare mesi
Tutti tutti possono parlare
Conclude
Fa rilevare
Io cercavo il pallone che affonda
Qui
E quello che è quello che abbiamo cioè
Va be scusate scusate questa una tavola rotonda è pluralista ci sono parecchie persone che s'
Televione opportuno dove
Va
Potere
Autentico ci volevano la puntata di diciamo sgomitare il signore juniores si chiede perché dopo la tavolo rotondo deboli regista partita è questa oggi di oggi pomeriggio
Di scrittori giornalisti e non si è sia dato al pubblico la possibilità di intervenire ecco secondo il Polo
Secondo il programma è stata data questa possibilità dalle tre e mezza alle cinque ci dispiace chi non era presente perché non era presente allora va in quel in quel paziente la pausa tutti volevano parlare
Io vorrei scusate scusate allora spiegò spiegò in maniera spiego in maniera ancora più circostanziata scusate noi qui siamo ospiti
Scusate questo non è un congresso di partito non è un congresso di partito noi qui siamo ospiti e dobbiamo rispettare volete ascoltare
Volete ascoltare
Volete ascoltare noi qua siamo ospiti non è un congresso aperto a tutti
Possibile
Scusate Arezzo balza personalità storica diversa ne parliamo dopo ne parliamo rilievo
Ne parliamo fuoriserie Conso ne parliamo fuori sì dopo quando è dobbiamo consegnare la sala stavo spiegando ci sono delle regole
Non solo la nazione deve funzionare secondo certe regole ma anche ogni convivenza civile
Va be mi dispiace io alla sua regolare ormai schiera non l'avevo mai vista tale vale io volevo volevo soltanto
Poi
No è secco il sentito volevo concludere soltanto col titolo perché non c'è più tempo per spiegare noi ci troviamo di fronte oggi ad un passaggio storico dalla prima alla seconda Repubblica
Io mi auguro che credo sulla auguri lo stesso Vittorio Feltri che non si debba andare all'opposizione che le forze che qui si trovano rappresentate quelle che sono eternamente che dividono che condividono i nostri dei possono rappresentare la maggioranza possono rappresentare alla maggioranza
E perché non rappresenti lo abbiamo una spinta ulteriore rappresentarle io credo che un'idea forte sia quella dalla quel della propone della proposta di una Repubblica presidenziale una repubblica presidenziale la quale può convivere anche con un sistema e di un certo federalismo come è stato spiegato a proposito degli Stati Uniti e degli e dalla Germania federale grazie
Vi ringrazio di averci seguito testo questo dibattito che si è conclusa con l'intervento di Selva e adesso l'intero convegno sarà conclusa dal direttore dell'Italia settimanale Marcello Veneziani
Vasta per favore si vola
No
Sì
Affronteremo dopo questa questione personale non possiamo parlarne in pubblico mi perché mi sembra che sia un po'una sopraffare la la curiosità e l'attenzione del pubblico sì
Per favore questa e l'auletta di Montecitorio non l'aula di Montecitorio quindi evitiamo di riprendere cattivi esempi
Andiamo andiamo andiamo avanti
Io devo subito rassicurarvi lasceremo questa Lunetta abbastanza presto quindi non sarò così pesante da inserire sulla vostra pazienza che so che è stata messa a dura prova
E vi dico subito una cosa che questo come convegno questo nostro incontro si chiude per quello che mi riguarda è una questione paradossale poi spiegherò il il motivo con un fallimento perché perché noi abbiamo fatto di tutto per scoraggiarli
Abbiamo fatto questo incontro in un torrido venerdì fine settimana quando Roma in tutte le grandi città cioè la fibrillazione per la partenza per il fine settimana
L'abbiamo fatto in un giorno in cui c'è uno sciopero di autoferrotranvieri in cui cioè c'è una grandissima difficoltà a raggiungere il centro storico
Lo abbiamo fatto premio dandoci anche di depistaggi perché vi abbiamo invitato in un'altra sala che non era questa sa
E dopodiché ci siamo accorti che quella sala era troppo piccola c'erano molte persone che si prenotava addirittura pervenire come se fosse un grande spettacolo di teatro e quindi abbiamo pensato di venire qui comunque abbiamo cercato di depistare
Una mano generosa ce l'hanno data molti colleghi giornalisti i quali hanno saltato hanno messo il nostro comunicato stampa non hanno informato soprattutto su Roma salvo qualche meritoria eccezione non hanno informato della
Di questo nostro appuntamento e noi siamo grati
E quindi abbiamo tentato in tutti i modi di scoraggiare
Ecco esatto e noi non ci siamo riusciti voi avete superato tutti i gradini iniziatici di questo per raggiungere questa sala avete avuto la pazienza di ascoltarci per otto ore il che è davvero qualcosa di straordinario in una società televisiva in cui ormai i ritmi di ascolto vanno col telecomando quindi tre minuti quattro minuti
E quindi è davvero miracoloso il sorprendente già questo basterebbe per trarre una conclusione a questo convegno ma io questa conclusione ovviamente non voglio darla perché vorrei anche entrare nel merito delle cose che si sono dette qui cose che mi sembra
Siano state abbastanza interessanti
Devo anche delle scuse preliminari a tutti voi se non c'è stata la possibilità di andare dialogo come noi avremmo voluto
Perché l'abbiamo fatto
A parte la cattiveria di cui si diceva prima beh lo abbiamo fatto anche per un'altra ragione l'abbiamo fatto perché ci siamo trovati nella difficoltà di dover gestire in una giornata un incontro abbastanza denso ci siamo fatti ci siamo posti anche il problema di dover filtrare interventi perché alle volte non è facile governare interventi
E qui abbiamo dovuto almeno come questo come primo incontro come primo impatto
Con il pubblico dei nostri lettori decidere per una soluzione così rapida indolore come si suol dire cioè una soluzione di un dibattito aperto alla vostra attenzione ma non ancora aperto al nostro dibattito avrete modo di esprimere le vostre idee in altre occasioni lo faremo
Avrete modo esprimere anche attraverso la tribuna del nostro giornale che mi sembra abbastanza libera aperta e disponibile
Detto questo entro subito nel tema che ha caratterizzato questo nostro convegno e che fa parte di quella male originario che ci portiamo appresso l'Italia che lo abbiamo scritto così nella testata nel nostro codice genetico e quindi come tale intendiamo rispettarlo
E diciamo subito che in questa Italia e attraversate in questa fase da un valzer di bipolarismo i veri verosimili presunti
Cioè un bipolarismo
Che si dà affermando nella nostra società di cui abbiamo parlato anche nel numero in edicola de L'Italia settimanale ed è questa tendenza da un verso a invocare i barbari cioè l'avvento di popolazioni del nord perché in alcuni casi vengono identificati nelle nelle nelle liste ma in altri casi vengono poi identificati nella in una sorta di assetto euro mondiale o euro mondiali sta se preferite
E dall'altra parte cioè questa tendenza così a guardare anche con benevolenza alla l'afflusso massiccio di migrazioni di migrazioni di popoli venuti dal Sud che c'è questa idea quasi che l'Italia si è diventata una specie di soprammobili inutile
Destinato a essere attraversato dal nord al sud da due diverse tendenze
C'è una un bipolarismo presunto un bipolarismo immaginario che quello che si inventa nella politica italiana tra destra e sinistra
Con la caratteristica davvero perversa di questo sistema che la destra non c'è o era presentata in modo inadeguato rispetto alla sinistra
Il novanta per cento delle forze si definiscono di sinistra o di centrosinistra quindi come si può fare un bipolarismo zoppo come si può fare un bipolarismo con il nanismo da una parte e il gigantismo dall'altra diventa un po'un una lotta tra Gulliver tra i lillipuziani insomma diventa una cosa
Veramente improba
Così come largamente impraticabile sembra essere quell'altra forma di bipolarismo che si vorrebbe imporre l'Italia tanto per metterci al passo con le altre democrazie occidentali vale a dire quel bipolarismo tra forze conservatrici e moderati e forze di progresso
Io non riesco a vedere forze del progresso ben identificate nel nostro Paese
Spesso la forza del progresso sono al servizio di oscurantismo e di tipo ideologico intolleranze di vario tipo non riesco a vedere forze moderate che siano solo siano allo stesso tempo conservatrici vedo voglia di rinnovamento anche tra i conservatori quindi ritengo che siano fondamentalmente impraticabili queste categorie questi bipolaristi che ci vogliono imporre c'è poi un bipolarismo molto più inquietante nel nostro Paese che quello tra le due caste la casta dei partitocratica
Quella che ha determinato governato il nostro Paese e che oggi è in forte crisi e quella casta rappresentata dalla grande finanza dei grandi interessi che viceversa intende gestire il nostro Paese e disegnando una immagine e somiglianza dei propri interessi
Che si è posta come alternativa a quell'altra casta ecco questo bipolarismo e veramente inquietante mio rischiamo dando una sacrosanta spallata con Tangentopoli
Alla prima casta di avallare la seconda la seconda che è stata a sua volta coinvolta nella stessa storia di Tangentopoli e quindi spesso ci troviamo come imbavagliati
In questa situazione che ci porta alla paralisi perché se cominciamo a sparare troppo contro la partitocrazia rischiamo di fare
Di rendere un servizio al partito degli affari se viceversa
Riteniamo che si debba tentare di restituire un primato alla politica rischiamo di rilegittimare quella classe politica delegittimata evitare così una spallata alla solidità del nostro Paese riconsegnando la nelle mani di cui Satrapi che sono stati ormai largamente delegittimati nel Paese
Tra tutti questi finti bipolarismo i il nostro settimanale e qui veniamo al tema del nostro incontro ha deciso di cavalcarla e uno che sembra essere il meno urgente in questo momento ma che alla lunga finirà con l'essere forse il più essenziale
Ed è quello bipolarismo tra
Chi crede alla sovranità nazionale alla identità nazionale e quindi alla necessità di una sovranità politica del popolo rispetto ad altri gruppi e chi viceversa si identifica in una forma di di appartenenza a una sorta di partito trasversale che non a caso si definisce spesso clintoniano che non a caso si definisce spesso americano un radical in senso americano che è un partito che viceversa mira a indebolire il senso di appartenenza nazionale
Non è un caso che l'Alleanza Democratica sorta proprio su queste basi abbia al suo primo punto della programma proprio questo indebolire la sovranità nazionale
Perché da un verso per agganciarci ai grandi movimenti internazionali dall'altro verso per agganciarci alle realtà locali naturalmente questo secondo mi sembra più che altro un pretesto per avviare il discorso che riguarda invece i macro sistemi quindi il sistema la il sistema multinazionale
Ora di fronte a questa ipotesi io credo che sia più che mai urgente che una forza civile è un giornali settimanale può essere una forza civile
Debba proprio cavalcare a questo punto questa esigenza questa necessità cioè di interpretare i valori di una identità nazionale o comunque di un'identità radicata perché nazionale non esclude lo potremo vedere in seguito il radicamento nell'identità regionali e locali un'identità nazionale forte che possa da un verso garantire il primato della politica che poi il primato degli interessi generali primato della collettività della comunità sugli individualismi sugli egoismi
E dall'altro verso possa garantire quella quella identità quella memoria quel volto che di cui ha bisogno il nostro Paese ora di fronte a questa scelta noi abbiamo deciso quindi di optare in questa ipotesi di bipolarismo per questa difesa e per questa nascita di un polo nazionale
Di un polo nazionale che come dicevo prima
Non si riconosca nei tardivi così e sfilacciati richiami retorici a un patriottismo d'annata che ormai ha fatto il suo tempo riunione possiamo più del del patriottismo delle fanfare perché poi spesso diventa patriottismo fanfarone
E il patriottismo fanfarone che lo conosciamo magari abita anche nel nel cui sul colle del Quirinale e il il patriottismo che passata i viva Maria di Viva l'Italia
Ma noi preferiremmo gente che magari dicesse insieme a corso ma la parte morte Alitalia quella costruisse davvero insomma non abbiamo bisogno di un patriottismo severo antiretorico di un patriottismo forte di patriottismo dei fatti
E questo tipo di patriottismo non è assolutamente confliggente con il patriottismo delle patrie locali
Io ho visto con grandissimo piacere ho sentito con grande piacere Irene Pivetti che a oggi rappresentato questa idea della identità che la vita nazionale che e in
Continuità in sintonia con le identità locali e regionali credo che questa sia una realtà con cui bisogna fare i conti perché la patria e un sentimento concentrica un sentimento di cerchi concentrici che vada la mia patria lucane che io sento radicata nel mio sangue nella mia anima nella mia cultura
Alla mia patria regionale alla mia patria nazionale perché questa patria
Non è nata con lo Stato italiano del mille ottocentosessantuno ma è una patria che ce la portiamo addosso ce la portiamo nella lingua nella cultura nella storia una parte che viene da più lontano e quindi non finisce con uno stato con lo Stato centralista può semmai finire una forma di Stato può finire una forma di assetto ma non finisce nell'identità nazionale non finisce la patria fino a raggiungere a quella a no quel contesto di grande patria che appunto la patria europea
Ecco noi vogliamo renderci intere partite attraverso il nostro settimanale di questo sentimento di Patria che è un sentimento che procede per cerchi concentrici dalla piccola media grande patria europea senza per questo vedere conflitto tra queste Patri e in questo contesto posso dire con soddisfazione che avevo sentito
Da un verso Irene Pivetti sostenere appunto la necessità di un'identità nazionale di una unità nazionale pur nell'ambito di una visione federalista
Dall'altro verso sentire anche Gianfranco Fini che rappresenta un partito che è sempre stato
Così sostenitore dell'unità nazionale spesso con toni di statalismo centralista sentivo invece ipotesi di una decentramento dello Stato e anche lambire l'ipotesi di un federalismo
Un federalismo
E possibile se c'è una forte salda identità nazionale la base un federalismo è possibile soprattutto se si crea un forte contrappeso anche in termini istituzionali e il forte contrappeso può essere appunto la svolta presidenziale
Ecco come già il secondo tassello della nostra ipotesi può emergere un polo nazionale un polo presidenzialista
Un polo cioè che crede che a questo punto si debba dare lo scettro al popolo euro il popolo debba attraverso un patto fiduciario e diretto di responsabilità decidere chi deve governare il nostro Paese magari un capo del governo così come si è fatto per i sindaci
Un patto cioè che riesca finalmente a restituire legittimità e credibilità alla politica e soprattutto sovranità la politica rispetto a quel processo di dispersione di fuga in altri poteri magari potevi anche oscuri magari anche occulti
Bisogna fare i conti anche con questo
Perché nella crisi di legittimità del nostro paese c'è la possibilità che questi poteri possano crescere enormemente e possano diventare incontrollabili
Quindi in questo momento proprio per ribadire la necessità del primato della politica il presidenzialismo può essere in effetti una scelta e in questo senso noi abbiamo accettato una etichetta che ci è stata data quando è nato il nostro settimanale quello di settimanali gollista
Personalmente non ho una grandissima considerazione per tutta la biografia di decollo ci sono dei punti che ritengo non accettabili però devo dire che se per gollismo si intende questa svolta in senso presidenzialista
Se per gollismo si intende questo primato della politica su processi economici e finanziari che mi inquietano se per gollismo si intende
Il richiamo a una forte identità nazionale contro le forme di colonialismo culturale ricordate che decolla riuscì a creare una barriera civile culturale contro l'americanizzazione tra Francia e se per bullismo si intende una via nazionale all'Europa perché di Corfù convintamente europeista ma credette all'Europa delle patrie
Cioè un'Europa che non arrivasse dai cittadini alle patrie ma che passasse attraverso i gradini intermedi delle parti beh sette gollismo si intende tutto questo il nostro settimanale può definirsi gollista
E in questo senso mi abbiamo accettato questa nostra questa etichetta che ci è stata data da alcuni giornali riteniamo che oggi la necessità reale evitare del nostro Paese sia proprio quello di far nascere un polo gollista quindi in questo senso io mi richiamo alla domanda che faceva prima posso Chan Franceschi che in qualche modo richiamavano evocavano tutti coloro che sono intervenuti in questa tavola rotonda la necessità cioè di creare un popolo che non non può essere un pollo di forze moderate e conservatrici non è non può essere un polo di forze diciamo liberale contro una sinistra che a sua volta è diventata liberale liberista magari in modo anche più forsennato della vecchia destra
Ma deve essere un polo che al contrario riconosca il primato di valori nazionali il primato della politica sui processi sui processi economici è che riconosca dignità e valore al mercato ma che ritenga che la politica debba vivere un primato sul mercato perché il mercato non può essere la misura di tutte le cose quando noi affidiamo al mercato la misura di tutte le cose di tutti i valori visibili e invisibili della società
Prendiamo una società soltanto
Al servizio gli strumenti di forze economiche e al servizio di un becero materialismo di materialismo Crasso di materialismo volgare di un nichilismo civile sociale che non ci piace
Noi che viceversa vogliamo rappresentare le forze del radicamento cioè le forze che credono alle radici della propria identità nazionale dalla propria patria non possiamo accettare questa riduzione di tutto al mercato quindi non saremo mai khomeinisti
Che condannano il mercato richiamando esperienze di socialismo reale che giustamente Vittorio Feltri condannata ma
Al tempo stesso non vogliano affidare al mercato il destino della nostra comunità vogliamo al contrario che questa comunità riconosca in un destino comunitarie politico la sua forza e la sua capacità di dirigersi
E in questo senso credo che ipotesi che avanzava proprio Vittorio Feltri di una sorta di alleanza di una sorta di patto che possa coinvolgere non solo missile leghisti ma anche cattolici in libera uscita da quella vecchio santuario che la democrazia cristiana
Forze sociali ma anche forse che sono state in qualche modo a sinistra
E che rappresentano ancora valori di solidarietà di solidarismo al di fuori però della vecchia retorica sinistri se di cui non ne possiamo più B questa forse io credo che possano essere tranquillamente giustamente rappresentati in un polo nazionale presidenzialista
Il nostro giornale si renderà interprete di tutte queste ipotesi e lo si renderà interprete di questa ipotesi anche attraverso idea di un patto nazionale presidenzialista come dicevamo ma anche verso le tre sull'idea di una fondazione Italia
è una cosa che abbiamo lanciato tempo fa voi ci siamo vergognati averla lanciata perché così avevamo una sorta di timore
Di essere un po'troppo insolente perché parlare di fondazione d'Italia significa quasi avere l'ambizione di fare un po'il Romolo e Remo per la situazione che non era assolutamente adeguato né alle nostre forze né alle forze del nostro settimanale
Però mi rendo conto che qualcuno deve pur cominciare un discorso da qualche parte bisogna pure capire cominciare e qui si continua a girare intorno si continua
A girare intorno alla questione vera cioè se vogliamo essere e restare italiani oppure no
Se vogliamo davvero intendere un destino un profilo comunitario la nostra società oppure no se intendiamo dare un nuovo assetto al all'esecutivo al Governo e non limitarci soltanto alle riforme The elettorali oppure no
Ecco di fronte a queste ipotesi noi dobbiamo dare una risposta
E a questo punto non abbiamo pensato di lanciare la Fondazione Italia la lanceremo la lanciamo già in questa sede dopo l'estate cercheremo di renderlo attiva e io stavo pensando proprio pochi istanti fa alla ipotesi come far nascere questa fondazione Italia per esempio forse un'ipotesi potrebbe essere quella il nostro giornale così improvvisamente propone a una una specie di Senato immaginario cioè di cento persone di qualità
Attinte dal mondo della cultura dal mondo dalla politica in libero fu uscita cioè il Bot people della della politica coloro i quali stanno scappando dalla politica di più Stati forse il mondo civile imprenditoriali cento personaggi insomma di qualità che possano dar vita a una sorta di
Senato immaginario ormai viviamo nel mondo della fiction e quindi fingiamo pure noi un Senato immaginario
Da cui far nascere un presidente di questa Fondazione Italia e da qui attraverso questa fondazione Italia lanciare questo messaggio che puoi tentare una libera federazione in tutto il nostro Paese che non ha velleità politiche tanto meno cospirative insomma
I di colpirmi né abbiamo mai piene le scatole e quindi attraverso una forma una libera forma di pressione visto che ormai il nostro Paese in mano a tante logge Bobby i servizi segreti
Oscure trame gruppi trasversali perché non creiamo nuovi una bella loggia all'aria aperta perché non creiamo un bel loggione un bel Senato aperto a tutti
Questo senza
Abbiamo pensato di far nascere questa fondazione Italia e in questo senso noi lanceremo l'ipotesi di una fondazione Italia e lo faremo attraverso ritmi stringenti cercando di superare quella
Quel disgusto talvolta con la disperazione persone Italia brutta che non ci piace tre volte ci coglie io personalmente più volte nonostante diriga un settimanale che si chiama
Italia sull'attentato davvero di richiedere cittadinanza all'estero sono tentato di fuggire sono tentato di rivendicare per ragioni diciamo di carnagione la mia identità araba la mia identità
è un'africana quello che volete oppure di riciclare mi come intellettuale della Magna Grecia perché qualche volta veramente avverto il peso di questa città nel dinanzi a un erosa Vitaliani però nonostante tutto nonostante questa Italia ci faccia male e mi faccia personalmente male
Io credo che da una parte bisogna cominciare questa Italia ce la portiamo addosso questa Italia il nostro paesaggio questa Italia e la nostra memoria questa Italia ci ha rappresentato in qualche modo ci ha fatto crescere ci ha forse vaccinati perché abbiamo visto il peggio in questa Italia e quindi
Non non possiamo assolutamente avere un peggio più peggio del peggio
E quindi in qualche modo ci ha dato la possibilità di conoscere il peggio
E quindi non vedo perché a questo punto non si possa attraverso una fondazione Italia lanciare l'ipotesi di un patto nazionale presidenzialista
L'impatto allargato a forze che credono realmente nei valori della comunità e Possa questo patto anche scorrere attraverso giornali attraverso altre forze vive dal nostro Paese
Noi seguiamo con grandissima attenzione a quello che si muove intorno a noi
Si muove anche in altri luoghi abbiamo visto con grandissimo piacere la nascita di un quotidiano come indipendente o meglio la seconda nascita di un quotidiano come indipendente la prima nascita
Era di un giornale svizzero un giornale per guardie svizzere comunque un giornale che non serviva allo scopo ecco poi è arrivato un giocatore che si chiama Vittorio Feltri ha dato anima e Sandra che soggiorna
E questo è uno dei riferimenti altri riferimenti forse ci sono sono sparsi nella società
Io devo dire che presentando questo settimanale perché in queste settimane sono stato un po'un piazzista del settimanale sono andato
In molte piazze d'Italia ho trovato oltre una larga partecipazione di pubblico anche una sotterranea voglia di mobilitarsi questa questo incontro in fondo è nato a furor di popolo noi non volevamo farlo più perciò abbiamo cercato di depistaggi
Ah volevamo impedire che nascesse questa cosa ma sta nascendo
Sta nascendo quindi mai come questa realtà nasce per volontà e per impulso di lettori nasce per una partecipazione reale di base noi abbiamo un tasso di mettere di questionari che ci vengono consegnati di telefonate di sollecitazioni anche di rimproveri
E davvero da settimanale da due milioni di copie non è abbiamo sicuramente
Quindi questa è una realtà è una realtà con cui fare i conti una realtà con cui dobbiamo fare i conti trarre delle conseguenze nel momento in cui sono delegittimati e le altre forze politiche le forze economiche nel momento in cui la stessa casta intellettuale che ha dominato finora che era una casta
Disegno radical progressista e vedo con piacere che qui non è rappresentata
Beh nel momento in cui questa casta
Perde credibilità e giusto che il gioco passi dall'altra parte a coloro i quali non hanno avuto responsabilità di potere in questo momento alle culture di opposizione a coloro i quali hanno scontato questa cultura di opposizione perché c'è molta gente che ha fatto l'opposizione
Con la cattedra universitaria avendo in mano le pagine culturali avendo in mano l'industria culturale noi non abbiamo mai dato il calcio
Quindi abbiamo realmente
La legittimità per poter parlare a nome di un'Italia nuova di un'Italia altra di un'Italia che vorremmo rinnovare
E quindi è per questo che noi ci siamo incontrati qui nella auletta di Montecitorio nella convinzione che in questa vetta in questa realtà rappresentata proprio da voi ci sia molto più paese che non nell'aula grande quella di Montecitorio che dall'altra parte
Quindi questa è una realtà di cui dobbiamo tener conto così come sono convinto che in quella Italietta piccola quel settimanale che alle volte trovate con difficoltà nell'edicola
Che ci sia forse più Italia che non nell'Italia che fuori perciò dobbiamo far crescere questa Italietta non solo del settimanale ma anche questa Italietta minuscola che ci portiamo appresso questa Italietta che comunque abbiamo nella nostra anima
E che vogliono far crescere attraverso una fondazione Italia attraverso un settimanale come l'Italia attraverso la vostra partecipazione
E perciò io non posso che ringraziare dicono una una una punta di commozione per l'abnegazione con cui ci avete seguito in tutte queste ore e con cui avete accettato adesso il l'antipatico per detto che dal convegno si sta chiudendo e quindi non abbiamo più possibilità di di aprire il il dibattito anche voi ecco è stato un atto anche questo di fiducia nei nostri confronti spero che avremo altre possibilità di incontrarci e di poterlo fare davvero in modo convincente mi rendo conto che attualmente vorrei passata
E che ci troviamo di fronte alla necessità di dover lasciare questa sala ci rivedremo presto ci rivedremo anche con
Sono stati da questa parte del tavolo e sono intervenuti con vivacità con ardore con una passione ideale noi ecco vogliamo concludere questo convegno con questo rito che ci ha caratterizzato noi non vogliamo più invita l'Italia
Vogliamo gridare mortalità da epoca costruiamo Tateo