"Mixer"

Bene
Di fronte a queste immagini che hanno invaso le televisioni di tutto il mondo in questi mesi il ventisette maggio scorso il Consiglio di sicurezza dell'ONU
Ha deciso la creazione di un tribunale internazionale che dovrà giudicare io responsabili dei crimini di guerra
Contro l'umanità commessi nella ex Jugoslavia la notizia naturalmente ha suscitato interesse speranze ma anche dubbi e perplessità evocato i fantasmi del passato ne parleremo
Ma intanto cerchiamo di capire qual è lo sfondo strategico e geopolitico su cui si sta combattendo ormai da tre anni la guerra civile che sta dilaniando i Balcani
Sarajevo diciannove maggio mille novecentonovantatré un ignoto cecchino abbatte un ragazzo e una ragazza mentre stanno tentando di attraversare il ponte sullo rimane
Lui si chiamava Pascoli lei ammira
Avevano entrambi venticinque anni valori era serbo lei musulmani
I loro cadaveri rimarranno abbandonati sul ponte per sei giorni fra l'infuriare dei combattimenti
Poi mani chiuse li porteranno via scusate seppellirlo ma l'immagine dei loro corpi allacciati nella morte rimarrà a simboleggiare l'atrocità di una guerra assurda in una
La guerra civile che ha mandato in pezzi la struttura federale jugoslava faticosamente tenuta insieme per quarantacinque anni dal maresciallo Tito ha una data precisa il ventinove maggio mille novecentonove quando gli stati di Slovenia e Croazia decidono di proclamarsi indipendenti
Lo scontro con le aspirazioni egemoniche della Serbia è inevitabile e la struttura a pelle di leopardo della ex Jugoslavia con cinque nazionalità tre in religioni quattro lingue due alfabeti rende esplosiva la situazione
Le prime scaramucce avvengono a una settimana prima dalla proclamazione di indipendenza fra l'esercito federale serbo edilizie slovene
Ma la vera guerra civile scoppia solo nell'agosto mille novecentonovantuno quando Serbia e Croazia finiscono per trovarsi faccia a faccia
Da una parte infatti gli ultranazionalisti di Belgrado coltivano il sogno di una Grande Serbia che si espande Rebbe sulla maggior parte della ex Jugoslavia federale riducendo drasticamente il territorio croato
Ma dall'altra parte gli ultranazionalisti di Zagabria non si limitano a contrastare l'espansione serva e sostengono il progetto di una grande Croazia che a sua volta respingere dell'avversario assai al di là dei suoi tradizionali confini
Ma la svolta decisiva quella che farà definitivamente sprofondare la ex-Jugoslavia nel baratro giunge quando anche la Bosnia Erzegovina decide di proclamarsi indipendente è il primo marzo novantadue
La Bosnia Erzegovina è una repubblica a maggioranza musulmana ma la sua posizione centrale fra Serbia e Croazia fa disse il boccone più appetitoso dei piani espansionistici contrapposti
Delle due repubbliche in lotta per l'egemonia dei Balcani mentre all'interno il groviglio etnico e religioso si presta infinite provocazioni a sanguinose prove di forza locale
Sette maggio mille novecentonovantadue cessate il fuoco fra serbi e croati
Sembra un passo verso la faccia è invece il prologo di un'aggressione simultanea di serbi e croati contro i musulmani della Bosnia
Il nome della città di Sarajevo torna sulle prime pagine dei giornali a quasi ottant'anni dal giorno in cui l'assassinio di un arciduca austriaco aveva precipitato l'Europa nella prima guerra mondiale
E al fianco di Sarajevo compariranno presto i nomi sino allora ignorati di altre città martiri zeppa Tuzla D'Orazi e via che se premi
Quindici maggio mille novecentonovantadue con la risoluzione settecentocinquantasei logo chiede la fine dei combattimenti in Bosnia ma la guerra continua malgrado una lunga serie di cessate il fuoco oggi firmati e domani violati
I caschi blu inviati in Bosnia per cercare di separare i contendenti nelle zone più calde diventano molte migliaia ma gli scontri continuano mentre tutti i tentativi di raggiungere una soluzione negoziata della crisi cadono nel nulla uno dopo l'altro
Non solo ai primi di maggio un nuovo fronte di guerra si apre in Erzegovina dove la precaria alleanza fra musulmani e croati per resistere all'offensiva serba bruscamente si spezza
E un altro nome si aggiunge così all'elenco delle città martoriate Mostar dove croati e musulmani cominciano a contendersi armi in pugno il controllo della città strada per strada piazza per piazza casa per casa
Benvenuti a Mosca la Beirut sulla Nerva recita la Mara scritta su un muro
E intanto altri focolai di guerra si profilano nella Krajina croata dove i serbi hanno proclamato una repubblica indipendente e nel territorio autonomo del Kosovo dove la maggioranza albanese si sente stretta sempre più da presso dall'espansionismo serbo
E persino nella Repubblica di Macedonia ai confini con la Grecia il calvario della ex-Jugoslavia continua
Dunque una guerra difficile da capire complicata da numerosi fattori che affondano le loro radici
In una situazione dove storia e politica si mescolano ai problemi sociali problemi sociali alle mitologie etniche le mitologie è qui che si contrappone si mescolano alle contrapposizioni religiose
Dunque e questo groviglio di elementi che rende il panorama strategico così fluido confronti che cambiano in continuazione
Alleanze che si fanno esili sono in un attimo fuochi di guerriglia che si accendono e si spengono un po'dappertutto prima serbi contro sloveni poi serbi contro croati poi serbi contro musulmani
E croati poi croati contro mussulmani e il gioco dei quattro cantoni che all'inizio del caleidoscopio in continuo movimento da cui grondano
L'abbiamo visto fiumi di sangue dove la guerra guerreggiata continuamente cede il passo ad altri orrori
Ed ecco che a parte un cavallo russo e a chi gli stava in sella fu consegnata una grande Spada e gli venne concesso il potere di far sì che gli uomini si sgozzata se ero fra loro
Undici novembre mille novecentonovantuno le truppe serbe investono poco pare al confine con la Croazia l'agonia della città e gli orrori che seguono fanno inorridire il mondo ma non è che un inizio battaglie sanguinose distruzioni insensate giovani vite falciati lacrime sudore e sangue sin dall'inizio della tragedia balcanica ma soprattutto dopo che i conflitti etnici si sono estesi alla Bosnia Erzegovina la ex-Jugoslavia diventata teatro di crimini e violazioni dei diritti umani che si sono spinti sempre più al di là dei consueti orrori di ogni guerra guerreggiata e come sempre in questi casi chi ha pagato il prezzo più alto è stata la popolazione inerme
Masse di profughi hanno dovuto abbandonare le loro case per cercare rifugio in altre zone o all'estero le esecuzioni sommarie le stragi di civili si sono andati moltiplicando le torture e le violenze sono diventate prassi quotidiana
Mentre nei campi di prigionia che ricoprono ormai la Bosnia come le cicatrici di un'orrenda malattie serbi croati e musulmani stanno morendo a migliaia di far malattie maltrattamenti
E non basta ancora quattro agosto mille novecentonovantadue da un rapporto dell'ONU per la prima volta emerge un progetto quattro voce che già sin dal nome richiama un passato che si sperava sepolto per sempre pulizia etnica l'obiettivo è chiaro si tratta dell'espulsione o della eliminazione fisica di gran parte della popolazione non serba della Bosnia in vista della creazione di zone etnicamente pure i principali esecutori materiali in questa nuova esecuzione finale balcanica sono soprattutto le bande irregolari degli ultranazionalisti serbi i cosiddetti cioè dice ma è il principio della pulizia etnica trova ispiratori anche a Belgrado e la sua esecuzione è resa possibile se non addirittura favorite dalle forze regolari distaccato in Bosnia sin dai tempi della guerra con la Croazia
In quindici mesi di combattimenti in Bosnia il bilancio e terribile
Morti oltre centocinquanta mila profughi circa due milioni prigionieri nella che parecchie centinaia di migliaia le vittime sono in maggioranza musulmani con un'alta percentuale di vecchi donne e bambini
E musulmane nella loro totalità sono infine le vittime dell'ultima e più ignobile operazione venute alla luce l'autunno scorso
Quirinalizia sì intorno alle undici
In seduta con i miei occhi illustri uomini mandati a combattere
Quindi se gli strumenti
La luce del crimine si sa
Quelli non li cinque etniche stessi
Poi ci hanno fatto Sprovieri tutti e ci stuprata scalare
Dieci sia il colleghi scusate
L'operazione ha avuto il suo epicentro a di chi è la nella Bosnia orientale in una segheria abbandonata dove almeno due mila cinquecento donne musulmane sono state stuprate in poco più di un mese tra maggio e giugno del mille novecentonovantadue ma altri diciotto canti bordello sono stati localizzati dalla Croce Rossa in tutta la cosa
Quante sono le donne e le bambine musulmane che hanno subito questi infami violenze quindici mila Ventimila trenta mila la cifra esatta rimarrà probabilmente per sempre un mistero ma già l'ordine di grandezza delle stime anche quelle più prudenti basta per rimanere sconvolti
Questo è il quadro dell'orrore che ha spinto l'ONU a varare un tribunale internazionale per un processo pubblico contro il responsabile di atrocità come queste l'hanno soprannominato questo tribunale
Non l'imberbe A due A ricordo di un giudizio ancora presente nella memoria del mondo
Anche dopo quasi mezzo secolo il Processo a Norimberga uno che nel mille novecentoquarantacinque vide sedere sul banchi degli imputati per una condanna esemplare i gerarchi nazisti caduti nelle mani degli alleati
Dopo la resa del Terzo Reich
Ma come si è svolto in realtà quel processo quello di Norimberga e il suo meno noto seguito svoltosi a Tokyo negli anni successivi contro i criminali di guerra giapponesi
E soprattutto in che misura questi precedenti precendente di Norimberga possono aiutare a capire quello che sta per succedere
Quali trabocchetti giuridici ci aspetto nei quali passi falsi possono forse essere evitati in base agli esempi precedente
Alla
Curare
Noi venti novembre mille novecentoquarantacinque papà nell'aula seicento del Palazzo di Giustizia miracolosamente scampato ai bombardamenti anglo americani si apre il processo contro ventuno gerarchie alti ufficiali del Terzo Reich
Assenti Adolf Hitler il suo ministro della Propaganda Gibbons il e il capo delle SS killer che si sono suicidati che assente anche Martin Bormann che è riuscito a fuggire
Dalle sui banchi dei deputati la principale attrazione e le norme Hermann Goering maresciallo della RAI e capo della Luftwaffe
Al suo fianco siedono l'ex delfino di Keith le Rudolf Hess
L'ex ministro degli esteri io a fino in fondo Ribbentrop il boia della Polonia anzi Franca e il teorico dello sterminio degli ebrei Alfred Rosenberg tra i generali due ammiragli ma e una manciata di ex ministri
Gau la iter e alti funzionari
Ma qua lo zar del lavoro forzato Robert lei è riuscito a suicidarsi un mese prima dell'inizio del processo
Tutti gli otto giudici quattro pubblici accusatori sono militari designati dalle maggiori potenze vincitrici Stati Uniti Unione Sovietica Gran Bretagna e Francia i capi d'accusa sono quattro cospirazione contro la pace aggressione militare crimini di guerra in violazione delle Convenzioni dell'Aie di Ginevra
Crimini contro l'umanità
Il processo è chiaramente politico vincitori contro vinti e ha richiesto lunghe riunioni per mettere a punto i principi giuridici e le procedure da adottare
Stalin avrebbe preferito una giustizia sommaria ma il presidente americano Roosevelt e poi il suo successore Truman hanno insistito affinché si tentasse di dare un fondamento giuridico al processo
La presenza sovietica fra i giudici e la pubblica accusa crea qualche imbarazzo alla vigilia della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica aggredito la Finlandia e poi si è alleata con il Terzo Reich per aggredire e spartirsi la Polonia
I crimini contro l'umanità vengono così definiti nell'articolo sei dello statuto del Tribunale concordato a Londra l'otto agosto mille novecentoquarantacinque assassinio sterminio riduzione in schiavitù deportazione e altri atti inumani commessi contro la popolazione civile prima e durante la guerra
I crimini contro l'umanità sono solo uno dei quattro capi d'accusa ma le prove a carico presentate in tribunale sono le più massicce
Le SS Huber gruppo in figure profonda imbarcazione Ski rivela che che Himmler aveva pianificato lo sterminio di trenta milioni di slavi nel corso della guerra e di Haring gli urla paonazzo poco
Ma il documento più straziante è un film muto girato a Varsavia nel quaranta treni ritrovato in una caserma delle SS ebrei che si gettano dalle finestre di un palazzo in fiamme
Una fila di donne nude che sfida tra due ali di soldati tedeschi un gruppo di ebrei bastonati a morte e due giovani decapitati a colpi di sciabola dal banco degli accusati si leva un urlo il generale io esclama quei maiali delle SS
La proiezione dura un quarto d'ora
Più tardi Vierin commenta fritto un così bel pomeriggio rovinato da quella maledetta pellicola
Il trenta settembre mille novecentoquarantasei dopo duecentodiciotto giorni di udienze la sentenza
Vivere in via Ribbentrop Franca Rosenberg e altri sette gerarchi nazisti compreso Bormann è contumace vengono condannati a morte per impiccagione a tre viene comminato l'ergastolo quattro dovranno scontare pene detentive varianti fra i venti e i dieci anni solo tre vengono giudicati innocenti
Il sedici ottobre mille novecentoquarantasei le condanne a morte vengono eseguite vivere in via si è sottratto al castigo spezzando fra i denti una fialetta di cianuro
Quando tutto è finito il primo poi a un mozzo commenta cento tre minuti per dieci uomini un lavoro fatto bene e alla svelta
Mentiva si saprà più tardi che il sergente giorno Guzzo fece agonizzare per lunghi minuti condannati appesi a un cappio ma l'hanno dato
Tokyo tre maggio mille novecentoquarantasei
Mentre a Norimberga prosegue il processo contro i gerarchi nazisti in Estremo Oriente si riunisce un altro tribunale militare che dovrà giudicare i criminali di guerra giapponesi
Questa volta il processo è stato organizzato da una sola persona il generale Douglas MacArthur comandante supremo delle forze armate americane in Asia
Gli undici giudici sono stati scelti personalmente da Luís su un elenco presentato da i nove Paesi firmatari dell'atto di capitolazione
USA URSS Gran Bretagna Francia Cina Australia Canada in Olanda più l'India e le Filippine i capi d'accusa ricalcano quelli di Norimberga crimini contro la pace contro gli accordi ed usi di guerra contro l'umanità
Sul banco degli imputati siedono venticinque ex membri del governo e alti ufficiali giapponesi
Il principale accusato e il generale Toso Hideki ex ministro della guerra ed ex primo ministro considerato il principale responsabile dell'aggressione contro gli Stati Uniti e dei crimini commessi durante la guerra anche questo processo è chiaramente politico sul banco degli imputati dovrebbe servire anche il tempo l'imperatore Hirohito che al momento della resa si è coraggiosamente assunto tutte le responsabilità delle decisioni politiche e di tutte le azioni militari del tempo di guerra
Ma il generale MacArthur ha capito che è un processo contro l'imperatore Dio avrebbe provocato gravi sconvolgimenti interni e ha depennato d'autorità il nome di chi Rovito dalla lista degli imputati l'andamento del processo segue lo schema di Norimberga ma la parte relativa ai crimini contro l'umanità a meno rilievo perché durante l'occupazione giapponese non si è verificato nulla di paragonabile il genocidio organizzati dai nazisti contro gli ebrei e i popoli slavi
E l'accusa si concentra soprattutto sulla violazione degli usi e delle convenzioni di guerra contro i prigionieri dei campi nipponici sia militari che civili
A Tokyo gli avvocati difensori hanno ottenuto la facoltà di ricusare i giudici e di contestare i capi d'accusa
Questa innovazione procedurale rallenta l'andamento del giudizio che si protrae per quattrocentodiciassette giorni contro i duecentodiciotto di Norimberga
Ma il risultato finale è lo stesso morte per impiccagione Pertoso e altri sei sedici condanne all'ergastolo e due a pene minori nessuna soldo
Su undici giudici otto hanno approvato il verdetto tre e hanno avanzato riserve sono i rappresentanti di Francia Olanda infiniti
Le sentenze capitali vengono eseguite il ventitré dicembre mille novecentoquarantotto esattamente un mese e diciotto giorni dopo la sentenza
Sul patibolo un attimo prima dell'impiccagione Toshio lancia il tradizionale saluto l'imperatore techno e i caban zaino è l'ultimo Banzai della seconda guerra mondiale
Qui
Allora in Verga Tokyo dunque furono processati e condannati i responsabili di crimini gravissimi giustizia insomma fu fatta eppure fin da allora quel processo sollevò dubbi riserve e critiche
Remo Cartier famoso politologo politologo francese definirà più tardi il processo di Norimberga necessario
Ma arbitrario e Winston Churchill nelle sue memorie parlando dell'esecuzione sommaria di Mussolini scriverà
Comunque quell'episodio ci risparmi o se non altro il pericolo di una Norimberga italiana le polemiche sono
Proseguite attraverso gli anni e sono state riesumata in blocco con il varo della Norimberga due quella di cui oggi parliamo che riguarda la Jugoslavia si è detto che giustizia era stata fatta
Ma che la politica aveva pesato troppo in quell'aula
E soprattutto che quel processo aveva ignorato in modo troppo disinvolto i principi basilari del diritto
Ecco ma quali sono questi principi basilari del diritto che vanno garantiti sempre e comunque e in che modo erano stati violati con noi abbiamo il professor Paolo Ungari presidente della Commissione per i diritti umani
Della presidenza del Consiglio uno dei nove saggi che ha designato per preparare il progetto italiano di una Norimberga due ma prima di paragone professore umbre ascoltiamo il un testimone davvero eccezionale mentre la giacca
De Angelis il solo avvocato che nel mille novecentottantasette accettato di difendere in Francia Klaus Barbie l'ufficiale delle esseesse il boia di Lione
Accusato di orribili crimini durante la seconda guerra mondiale
Si dice sette Dottesio accertatosi difendere Barbie
Stato perché da chi era molto importante per tutte le persone che attengono ad una applicazione sana del dirà che sono sempre stato
Bush voglia di riunione bestia immonda sono espressione di propaganda
Espressioni che venivano usate in un clima di minaccia
L'obiettivo bar era stato condannato ancor prima di essere giudicati e le su tutti i media Aprilia senza tener conto della presunzione di innocenza prevista dalla Costituzione francese lo presentavano come un criminale abominevole
Ma nuova per me
Adesso la difesa dei Bardi rappresentava la difesa dei principi che garantiscono l'esistenza di una società civilizzata monarchica da nel caso di Barbie
è stata applicata una legge del mille novecentosessantaquattro mentre quello di cui era accusato era successo nel quarantatré nel quarantaquattro vent'anni prima
Offrendo applicazione la legge è stata applicata retroattivamente questo è contrario alla Dichiarazione dei diritti dell'obbligazione è la negazione dei principi che sono alla base di ogni società fondata sullo schermo
E poi il secondo loro gli occhi
Bisogna valutare la che si la questione della prescrizione la pesca quella nozione Seridò francese Josè che vieta processare dopo un certo limite di tempo una persona di per un crimine
Se nostro per questo concetto presente nel diritto francese da sempre deriva dal diritto romano Thompson se queste due nozioni pesca prescrizione non retroattività della norma durante il processo Barbie sono stata infranta
Se è per questo che ho accettato di prendere barra dei fan perché io difendevo ogni società di diritto contro queste in nome dell'umanità e il nome della legge umiliano il diritto
Ecco professor un veri problemi davvero molto gravi
Quali sono allora questi principi basilari del diritto in assenza dei quali qualsiasi processo verrebbe a mancare va considerato come mancante di legalità
L'avvocato per Trieste si riferisce anzitutto al io precostituite non essere processati per un fatto che al tempo in cui venne commesso e nel Paese in piena commesso non costituiva reato è quella è una il secondo è il diritto alla difesa e alla pubblicità alcun difensore scelto
E da dall'imputato e alla pubblicità del processo devo dire che i gli accusati Norimberga hanno beneficiato di entrambi questi due principi ecco lo l'uguaglianza di fronte alla legge anche l'uguaglianza di fronte alle leggi quindi anzitutto l'uguaglianza di fronte al processo
Qui
Sì pensiamo a Norimberga
Ecco invece arriviamo a Norimberga ma prima per di di tutti e con la certezza del diritto anche la certezza probabile idea insieme in ragione versiliese insieme ragione e torto per che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo alla quale la Francia addirittura e dei mille novecentocinquanta molto prima della legge del sessantaquattro afferma all'articolo otto che nessuno può essere processato per un fatto come dicevo che non era reato quel tempo tranne che non si tratti di crimini contro l'umanità ho capito ecco si può dire che a Norimberga ci sia stata eguaglianza di fronte alla legge c'è stata tanto che di gli accusati sono stati alcuni prosciolti e liberati altri condannati a pene minori altri condannati invece all'atto a una pena vita o alla perdita della vite
Anche l'Unione Sovietica per esempio prima era alleata del Terzo Reich e poi invece diventata giudice questo non è non ha posto un problema da qualche punto di vista nel si è detto quello era un processo dei vincitori coniato ieri il processo di di vincitori contro venti le dico perché ed è vero vale vale anche per il processo di Tokyo
Vale anche per quello che alcuni Paesi Libia Etiopia Jugoslavia avrebbero voluto intentato
Contro noi italiani che priorità fascismo molto meno tutto esistono leggi di guerra uguali per tutti i Paesi ecco una anche Bruzzone anche i gli alleati avevano gli scheletri nell'armadio però bombardamenti terroristici sul presi dalle Dutton mi che assumo
Hiroshima e Nagasaki la disinvoltura in qualche modo con la quale è stato sfidato
Hirohito dal processo a Tokyo per motivi di opportunità politica ecco che che eguaglianza di fronte alla legge esiste in una situazione del genere cioè si può parla davvero di uguaglianza di fronte alla legge
Fra vincitori e vinti no venti per crudeltà o eccessi di guerra dai tribunali militari alleati militari alleati sono stati condannati come del resto nella Germania occupata accertati in molti processi
Dopo nove Norimberga Emo emotivo molto numerose
Però il fatto nuovo nella storia del mondo dei processi di Norimberga diciotto e che per la prima volta si sono potuti perseguire fatti di questo genere rispetto alla certezza del diritto secondo lei a Norimberga c'è stata certezza del diritto oppure no
Cioè no non si può dire che ci sia stata ci sia applicata qualcosa che afferiva la coscienza comune dell'umanità però sono stati anche applicate le convenzioni internazionali di Ginevra chi prevedono sul trattamento dei prigionieri sul trattamento di civili in tempo di guerra
Sulla presa di ostaggi e simili quindi sostanzialmente dando un giudizio lei
Un giudizio sul sul processo di Norimberga lo considera come dire come lo considera in una battuta dal punto di vista del diritto
In una battuta fu giuridicamente intatte illegale
Ma per la prima volta a Norimberga cerchi a Tokyo si è potuto processare dei responsabili di carneficine di massa
Per la prima volta col nuova decisione delle Nazioni Unite del venticinque maggio scorso sì purché il precedente sia pure limitato deputati don perseguibilità di questi due creati
Grazie professore ecco ma torniamo ai fatti concreti dopo la fine del processo
Il pubblico accusatore americano parliamo di Norimberga uno
Il americano Robert Jackson a cui mi contestava qualche regolarità giuridica a chili di di di contestava delle irregolarità giuridiche usava rispondere in modo quasi ossessivo quello che conta e che da ora in poi i governanti del mondo faranno bene a pensarci due volte prima di scatenare un'altra guerra o di commettere crimini contro l'umanità questo allora ma è andata
Davvero così da allora a oggi dalla prima Norimberga è passato quasi mezzo secolo vediamo che cosa è successo nel mondo
Mille novecentoquarantotto nascita dello Stato di Israele guerra con i paesi arabi ucciso da terroristi ebrei l'inviato dell'ONU conte Bernadotte prima diaspora di profughi palestinesi mille novecentocinquantacinque propri guerra di Corea intervento degli Stati Uniti e alleati sotto la bandiera dell'ONU a difesa della Corea del Sud aggredita da quella del Nord con l'appoggio della Cina popolare mille novecentocinquantaquattro sessantadue guerra di liberazione algerini stragi e massacri deportazioni ed esecuzioni sommarie un uso sistematico della tortura da parte dei parà francesi
Mille novecentocinquantasei Ungheria rivolta popolare a Budapest intervento dei carri armati sovietici repressione sanguinosa e stracci Egitto sbarco anglo francese a Suez sì risposta la nazionalizzazione del Canale intervento della prima forza d'emergenza o guai garanzia del cessate il fuoco seconda guerra arabo-israeliana
Mille novecentosessanta sessantatré Congo ex beh Guerra civile secessione del Katanga finanziata dalle compagnie minerarie coloniale esecuzioni sommarie stragi torture intervento dei caschi blu uccisione del segretario generale dell'ONU dal a Marshall
Mille novecentosessantuno settantacinque intervento americano della guerra fra il Nord e il Sud Vietnam pesanti accuse agli Stati Uniti per i bombardamenti strategici sul Nord Vietnam uso di armi chimiche deportazioni dei cosiddetti villaggi strategici stragi di civili nel tempio del becco mille novecentosessantasei settantasei cinque rivoluzione culturale stragi deportazioni quattrocento mila morti repressione sanguinosa in Tibet
Mille novecentosessantasei settantanove Repubblica Centro Africana vita dura del colonnello poca stragi torture atrocità mille novecentosessantasette Guerra dei sei giorni arabo israeliano seconda diaspora dei profughi palestinesi l'ONU ordina il ritiro israeliano dai territori occupati Risoluzione respinte
Mille novecentosettanta Giordano Settembre nero repressione contro i fedayn palestinesi venti mila morti mille novecentosettantuno settantanove Uganda dittatura del generale Idi Amin Dada esecuzioni sommarie stragi torture
Anche dopo la caduta del dittatore le repressioni sanguinose continua mille novecentosettantatré ottantanove città dittatura del generale Augusto Pinochet esecuzioni sommarie stragi torture mille novecentosettantaquattro comincia la guerra civile in Libano fra musulmani cristiano maroniti e per usi che dura ormai da quasi vent'anni con coinvolgimento anche della Siria Israele assassini politici esecuzioni sommarie
Strage se queste intervento dei caschi blu
Mille novecento settantasei ottantatré Argentina dittatura militare esecuzioni sommarie stragi torture trenta mila desaparecidos mille novecentosettantasei ottantanove Cambogia regime di terrore dei Khmer rossi di Pol Pot due milioni di morti nei cosiddetti che lentezza intervento del Vietnam spiegamento di caschi blu
Mille novecentottanta ottantotto guerra Iran Iraq ottocento mila morti cessate il fuoco ottenuto grazie alla mediazione del segretario dell'ONU Peres è quello campagna di sterminio contro i curdi iracheni da parte di Saddam Hussein bombardamenti uso di armi chimiche stragi e deportazioni il genocidio dei curdi iracheni raggiunge la cifra di quattro milioni di morti mille novecentonovantuno Guerra del Golfo con l'avallo dell'ONU Stati Uniti alleati attaccano l'Iraq che nell'agosto precedente aveva invaso il quarto l'operazione Desert Storm dura quarantadue giorni e si lascia dietro una scia di polemiche per l'uso di bombardamenti strategici e tecniche belliche non ortodosse da parte degli alleati
Intanto la guerra civile jugoslava e già in gestazione è un elenco che dà i brividi mai Profezia è stata smentita più clamorosamente di quella formulato dal pubblico accusatore americano all'indomani del processo di Norimberga
La terza guerra mondiali che tutti temevano non è mai scoppiata ma all'ombra della guerra fredda prima e della disperazione voi il mondo ha pagato un prezzo altissimo in termini di guerre locali
E di sangue innocente sparso un po'dappertutto sulla terra
E nessuno responsabile è stato mai non diciamo unito ma neanche processato per i soliti eppure Amnesty International esiste dal mille novecentosessantuno per documentare i crimini contro l'umanità
Indagare denunciare documentare condannare moralmente di più nessun organismo internazionale è mai riuscito a fare
Nel mille novecentonovanta alla fine della guerra del Golfo si era parlato allora di una nuova di un nuovo processo di Norimberga contro Saddam Hussein ma poi non se n'è fatto più niente
Adesso forse le cose stanno per cambiare ma prima vediamo come si è arrivati
A questa nuova ipotesi di Norimberga due come si configura e chi potrebbe essere candidato a sedere sul banco degli imputati
Do io Palazzo delle Nazioni Unite ventidue febbraio mille novecentonovantatré il Consiglio di sicurezza con quindici voti favorevoli e nessuno contrario approva la Risoluzione ottocentootto che crea un tribunale internazionale incaricato di giudicare i crimini di guerra e contro l'umanità commessi nella ex Jugoslavia a partire dal primo gennaio mille novecentonovantuno è la prima volta che l'ONU decide di far rispettare con un procedimento giudiziario i principi dell'articolo centoquarantasei della Quarta Convenzione di Ginevra del mille novecentoquarantanove sulla tutela delle popolazioni civili in tempo di guerra e di rendere esecutiva la condanna di ogni forma di genocidio sancita dalla convenzione del mille novecentoquarantotto cinquantuno il segretario generale dell'ONU Boutros Ghali avuto sessanta giorni di tempo per elaborare una proposta concreta sulla base di tre ipotesi separatamente presentate da Francia Svezia e Italia
L'attuale ministro di Grazia e Giustizia tozzo ha presieduto la Commissione dei nove saggi che ha elaborato il progetto italiano
L'Italia ha sentito subito l'esigenza morale prima ancora che giuridica di promuovere l'istituzione di un tribunale per i reati commessi mette Vittorio retributiva
Sia perché l'Italia è stato uno dei paesi che ha fondato la convenzione di sia dell'uomo la creata qui a Roma
Sia perché la ex-Jugoslavia un territorio vicinissimo al nostro sia per terra che per mare
Le nefandezze che sono state commesse hanno qui trovato un riscontro di riprovazione di dolore da parte della popolazione italiana ancora più forte e più immediato
Il tribunale ha come scopo quello di individuare i colpevoli del più gravi reati di guerra
Dei più gravi crimini che si possono commettere oggi nel mondo in tante parti del mondo in quelle terre insanguinate
Attraverso una procedura che viene condotta da un pubblico ministero che opera sul territorio
Dinanzi a questa Corte che siederà all'aria TG due maggio Boutros Ghali ha presentato il progetto definitivo per la creazione del tribunale che è stato approvato all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza poche settimane più tardi
Il tribunale sarà composto da undici membri non potrà comminare pene capitali e si baserà sul codice penale in vigore nella ex Jugoslavia l'istruttoria partirà dal primo caso giunto alla ribalta internazionale l'assedio di Vukovar e poi proseguirà passo passo senza limiti di spazio né di tempo sino a oggi ma chi siederà sul banco degli accusati
Sin dal dicembre scorso gli Stati Uniti hanno fornito per bocca dell'allora segretario di Stato Lorenzetti dal barbiere un elenco di possibili imputati sono presidenti e generali uomini politici e capi banda personaggi eccellenti e tagliagole per ora l'elenco ne comprende dieci ma solo cinque hanno volti e nomi noti in tutto il mondo solo Slobodan Miloshi e dice presidente della repubblica serba
Radovan Karadzic presidente dei serbo bosniaci il generale Ratko Mladić comandante delle forze serbe in Bosnia
Il leader dei Cetnici Vojislav fasce esce lì
E di Dzeko Razzini atto vice alias are comandante delle cosiddette tigri Cernic gli altri sono pesci più piccoli due comandanti di campi servi di prigionia e due miliziani croati di cui per ora si conoscono solo i nomi di battaglia a villa Ari
Ma dell'ultimo della lista anche se non è un personaggio eccellente sappiamo invece molto anche troppo
Borislav che era che cioè Nikos serbo-bosniaco nato a Sarajevo ventuno anni fa e a Sarajevo giudicato il tredici marzo scorso da un tribunale militare dopo essere stato fatto prigioniero dalle forze regolari musulmane qualche mese prima accusato di trentacinque omicidi dodici stupri e di partecipazioni al massacro di duecentoventi civili terapia ha confessato tutto capelli rasati mento appuntito zigomi alti occhiaie calate era che ha parlato a lungo davanti ai giudici Dina era la più bella aveva diciassette o diciotto anni che oggi ma come le altre donne che lo stupratore la portata nel bosco e l'ho ucciso a bruciapelo cercando di nascondere il suo cadavere toccava a me uccidere perché ero il più basso in grado
Terra che ha detto risvegliarsi a volte d'improvviso la notte in un bagno di sudore quando sogna ancora quell'episodio
Il tribunale di Sarajevo lo ha condannato a morte per fucilazione ma la sentenza non è stata eseguita ora forse lo aspetta un altro processo dinanzi a un tribunale internazionale
Emma Bonino presidente del Partito Radicale qui come animatrice della campagna per la costituzione del tribunale Norimberga due
Professor Giampaolo Calchi Novati esperto di politica internazionale
Professor Antonio Papisca del centro dei diritti umani l'Università di Padova uno dei nove saggi designati per preparare il progetto italiano del progetto del processo Norimberga due ecco professor Papisca
Come avete elaborato il progetto italiana per il tribunale allora secondo la procedura abbiano bisogna attrarre per così dire il diritto di prelazione monetario dentro la sfera del diritto di prelazione dei diritti umani soprattutto perché diritto dei diritti umani e più forte e si ispira dei principi sono completamente nuovi
Mentre il diritto umanitario
Assume che ci possa essere la guerra legittima e quindi non tocca nulla
Allo jus ad bellum dello Stato più viva fino ad arrivare alla guerra lista fa la guerra diciamo umanizza la guerra il diritto internazionale dei diritti umani pro scrive la guerra e si fonda sul principio assolutamente antinomici il principio della dignità della persona e quindi della vita
E quindi la pace come vita collettiva Lion gli orrori che si stanno perpetrando nella ex-Jugoslavia sono l'occasione
Per porre che tassello molto significativo di questa costruzione di ordine stanno ecco professore come per come avete pensato di poter evitare in qualche modo le trappole giuridiche
Che hanno provocato l'abbiamo detto anche tante critiche a proposito del Tribunale di Norimberga nel quarantacinque un problema che vi siete posti come tale oppure no intanto
Se diciamo di riferimento chiaro specifico a precise norme giuridiche che sono diritto positivo internazionale poi abbiamo elencato quattro categorie di crimini perseguibili e qui di crimini di guerra crimini contro l'umanità consistente cito in violazione sistematico reiterate dei diritti umani
Crimini di genocidio che i mezzi di tortura altri atti disumane e crudeli degradanti
E quindi se già un un chiaro riferimento a fonti che devono valere per tutti e poi si è superato il salone ora vede del dei soliti nel cavilli giuridici
Del diritto di prelazione tradizionale cioè per mettersi in piedi un organo di questa portata e con questa autorità
Nel passato si ricorreva a convenzioni giuridiche per nazione
E in questo caso il riferimento diretto e al Consiglio di sicurezza chiesero il tribunale è il Consiglio di sicurezza il progetto così come approvato esclude qualunque condanna a morte in ad esempio che è già una Haaretz differenza straordinaria perché la più alta autorità riconosciuta cioè il Consiglio si di sicurezza dice che comunque anche per i più gravi crimini è escluso la condanna la seconda cosa che mi sembra importante in termini di diritto è non processo in contumacia e quindi comunque nove arrivano Cessole politico
E quindi l'imputato deve stare presente ed avere il diritto quindi a difenderli ecco mi sembrano già due binari ecco abbastanza importante ecco ma lei crede che si arriverà davvero a questo processo cioè
Il problema di sapere chi Sapori la forza comuni in concreto di portare in tribunale gli imputati
Ma il problema è si pone soprattutto immagino per gli imputati serbi no da far dall'elenco che facevate chi porterà Milano senz'a prescindere che a norma dell'articolo novantaquattro il Consiglio di sicurezza può anche decidere di usare tutti gli strumenti per andarlo a prendere
Ma rimane vale per tutti vale per tutti evidentemente quindi anche per chi non volesse eh rimane il fatto che comunque
E se non a sto Milosevic non accettasse di gridare fece lei per intendersi o non fosse possibile diventano dei paria internazionali ossia delle persone che sono in in pratica impossibilitata a lasciare il nostro Paese a superare le fra le altre frontiere perché potrebbero essere appunto portati al processo da una polizia di un qualunque altro Paese invece consenziente
E allora questa diventa un dato comunque di una prima condanna di una prima limitazione care italiane oltre alla forza
E della dichiarazione sostanzialmente che questi signori sono per lo meno degli indagati per crimini e per crimini mai qual è ottimista rispetto alla possibilità di arrivarci a questo processo ma io credo che dipende dalla forza dalla volontari soprattutto anche dalla pressione dell'opinione pubblica credo che già averlo stabilità deciso dopo quarant'anni appunto in cui non era stato mai deciso ossia un punto forte il problema credo anche non deve rimanere lettera morta anche questa mobilitazione non radicali in tutto il mondo e siamo mobilitate per quello
Perché questo ad hoc ma diventi il suo successo e il è il primo passo per il tribunale permanente perché l'altro problema anche dal elenco che lei citava è anche che in tutte queste occasioni non sono stati fatti tribunale ad hoc ma non si è creata il tribunale permanente che avrebbe evidentemente anche un potere deterrente certe concluso Calchi Novati secondo lei i riflessi politici del Tribunale di Norimberga due sulla crisi jugoslava quali possono essere
Sulla crisi jugoslava difficile dirlo penso che se il tribunale fosse in qualche modo precostituito per giudicare una parte sola potrebbe inasprire piuttosto che facilitare una soluzione era l'elenco comprende tutti
Leggo comprenda tutti però credo che la raffigurazione della vicenda il verbale sia stata in parte deformata dalla dalla presentazione che c'è stata dato Offerta dai mezzi di comunicazione di massa
E d'altra parte cioè senza sponsor
Ho l'impressione che ci sia stata una presentazione dei processi confondendo in alcuni casi le cause con gli affetti e cause con con gli affetti appunto la desegretazione della Jugoslavia è avvenuta per una serie di fattori si è parlato di meeting religioni di termine
Ma c'è stato un uno sconquasso provocato da un processo di carattere generale
Io definirei una corsa all'integrazione delle aree periferiche nel sistema economico mondiale che ha spinto alcuni settori cui gruppi dirigenti recato dalle guardavi evidentemente i gruppi dirigenti sloveni e croati che aspiravano tessera subiti dalla CEE in un certo modo liberandosi del del resto della Jugoslavia che ha provocato una una una frattura e i Paesi europei non sono del tutto innocenti di questo processo perché ognuno ha cercato di proteggere i propri clienti passati o futuri sappiamo potenziali alterata al centro
Di redditi per decenni di tensioni di tendenze conflittuali fra i Paesi europei come tornando al al problema del se il tribunale problema del tribunale a mio avviso potrebbe avere un altro inconveniente i popoli della del mondo diversi dall'Europa poi prendono chiedersi perché un tribunale solo per la Prima guerra che è scoppiato in Europa cioè nei questi cinquant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale
Solo la prima guerra scoppiata in Europa ha suscitato l'esigenza del tribunale mentre un'emozione dichiarare una guerra dopo la alla dopo la fino alla guerra spiace maggioranza però ci sono stati dei fatti criminosi in
Nato a Rabin in questi decenni Roma no quasi tutti a danno di paesi o di popoli del ma arabi africani asiatici
Che sono passati quasi indenni non dimentichiamoci del Sudafrica
è stato tollerato dall'opinione pubblica mondiale e ha per decenni praticato una politica di discriminazione che
Ai nostri occhi ma e quindi professore scusi per capire lei considera questo un un buon punto di partenza comunque oppure e per arrivare come diceva la Bonino a un tribunale permanente voi e successivamente ovviamente quando si parla quando si parla di Noemi e altri
Certo questo potrebbe teoricamente essere preso come un punto di partenza Number lei secondo lei un altro mio dubbio posso bere un po'troppo pessimista e che anche quando si parla di di Olmo di Consiglio di sicurezza di eventuale Tribunale permanente
Non si deve dimenticare che il sistema internazionale proprio per effetto dalla fine dalla guerra fredda del bipolarismo
A una gestione molto sperequata anche in questi ultimi anni la famosi accusa dei due pesi e due misure talmente possibile ricorrente
Che il sospetto che anche un tribunale permanente sia usato in modo selettivo potrebbe potrebbe rimanere ma quindi un obiettivo da darsi quello di avere il tribunale permanente abbia correggere la sua formazione e come dire trovare dei contrappesi per questo rischio che assolutamente esiste oppure è proprio l'obiettivo come dire una foglia di fico che l'umanità si vuol dare ma che poi in realtà perché l'istituto come Emma Bonino una
Donna politica e quindi giustamente perseguita le battaglie politiche da un mio punto di vista diciamo di osservatore di studioso gli analista penso che il vero obiettivo sia quello di ristabilire un minimo di equità internazionale e una gestione del sistema internazionale non solo attraverso le istituzioni ma anche attraverso i processi materiali
Penso ai rapporti economici
Alla vera e propria integrazione anche arrivare alla risoluzione globale un qualche passettino un qualche affermazione questo anche punto al momento di di diritto ce l'ha commentato un genocidio è stata proprio ratificata da tutti almeno quella uno strumento che la faccia applicare che condanni Kilani come il primo Palio son d'accordo con lei che dopo torniamo a rivelare la partitura Dong poveri però cominciamo da qualche parte
Facendo un passo al giorno ma nella direzione giusta
Prima di a vere e per lei è un balzo hanno rana passo un primo passo oppure è un primo passo sbagliato un primo passo giusto un primo passo sbagliato per capire una domanda
è una domanda un po'ricattatoria sola in altre che in altre occasioni questi primi passi che sembravano in qualche modo rivolti a favorire una soluzione si sono poi rivelati a lungo termine
Pericolosi io so che c'è nel mondo una forte
Sensibilità per la sperequazione nessuno ormai è stato condannato né quarantacinque quarantasei per i crimini coloniali pensiamo che ha i casi
E dice
Era meglio cominciare da un'altra parte bisognava cominciare ad altra data la Bonino dice va bene anche nuovi mandati però intanto questo è Caldoro stabilito io dico sembra che pianta undici cioè voglio dire è negativo che non cantano con la mano nessuno parla
Problema reale decolonizzazione quarantacinque o quarantasei settantanove ottanta ottantatré eccetera
Ma almeno per il futuro e vogliamo cominciare a prefigurare fare un qualche passo in avanti professore o lo voglio dire
Allora io mi aspetto che qualche capo di
Stato
Faccia una dichiarazione
Abiti
Riconosco che il norme internazionali sui diritti umani sono la legge suprema regolatrice delle relazioni internazionali e i diritti umani sono sia civili e politici sia economici sociali e culturali e diritto umano e anche il diritto allo sviluppo
Io mi aspetto che appunto questi uomini politici si facciano avanti magari Crane un movimento
Per un ordine internazionale democratico e dicano così
D'ora in avanti il mio stato rispetterà le norme per la tutela dei diritti umani e della politica internazionale si regolerà di conseguenza può e in questa direzione l'anno degli Verga due è un primo pacchetto o no è un primo passo perché per perché privato fa riferimento appunto a norme giuridiche internazionali precise
Norme giuridiche che rinviano all'articolo ventotto della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo cito aveva l'aria ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale tutti i diritti e le libertà enunciate dal presente iterazione possano essere pienamente realizzato
Comunque di fronte all'ipotesi di avere questi imputati nel processo Norimberga due c'è già chi si è candidato dichiarato disponibile a difenderli sentiamolo
Ciò posto penso che difendere gli ancora persone accusate di crimini contro l'umanità perché la nozione di criminale di guerra di criminale contro l'umanità oggi materni interessata
Ad Albert due motivi
Ogni prima di tutto se una nozione pena demagogica fare una nozione ipocrite
Sequestro nozione di crimini contro l'umanità il dottor mi interessa anche per un'altra razza ebraica avevano attraverso il processo a un individuo idee poi è possibile
Carboniere che quali siano le condizioni storiche sociali che hanno permesso o durante certi scontri
La che questi crimini fossero commessi e allora il processo che va al di là dell'individuo
Le responsabilità vanno cercati oltre il figlio e queste responsabilità molto spesso sono sono proprio di quelli che accusano quest'la verità questa però quando si è vincitori contagi indicono amnistie e per i propri crimini con Juan José venti invece o si è presentato il come bestie immonde come boia e si istruiscono i processi o violando tutte le norme del diritto
Per queste ragione situazione domani ci fossero dei processi contro dei criminali dei presunti criminali degli uomini accusati di crimini contro l'umanità
Perché io parteciperei a quei processi
Non per giustificare ciò che è imperdonabile o da
Va beh scoprire i veri responsabili
L'orso Calchi Novati un rischio che corre Norimberga due uno beh è una cosa abbastanza forte quella che dice cercare le responsabilità oltre i singoli individui certo modo
Condivido l'idea che gli individui singolarmente siano in parte strumenti di politica e per i sorpassano non vorrei dimenticare che alcuni dei personaggi più controversi degli ultimi anni penso a Noriega I did Saddam Hussein sono stati primo utilizzati e poi fortemente criminalizzati dalla stessa parte politica
Professor Papisca un rischio che si corrono beh il rischio lo si corre certamente però io terrei a precisare stupro
Genocidio tortura non sono mozione il produzione ipocrite
E in questo caso abbiamo delle fonti giuridici scrive precise di riferimento sicuramente cioè responsabilità collettiva sul modo con cui si è andati avanti in questi decenni in particolare negli ultimi anni l'ottantanove avrebbe dovuto segnare il diciamo una l'avvio di una fibrillazione dell'intero pianeta in senso progettuale rispondeva al nuovo con il nuovo quindi è chiaro io accetto questo tipo di provocazione la rimbalzo o sui politici banche su di noi opinione pubblica qua bisogna costruire il nuovo nella solidarietà e della giustizia sociale e ancora una volta io dico nel rispetto dei diritti umani internazionalmente riconosciuti Bonino credo che in reati e le convenzioni insomma non consentano Molteni
Svolazzi io sono molto legata al dato della responsabilità individuale in particolare se la lego a questo tipo di crimini dove mi sembra che c'è poco da guardare dietro al di là dell'opinione personale divergesse appunto ogni appartengono ve ne abbiamo pensato molto voluto un tribunale garantista sono per quindi e mi auguro che gli imputati abbiano non solo i difensori d'ufficio ma veri e propri avvocati perché solo dal confronto
E alle pietre democratico viene fuori appunto non la vendetta ma la giustizia dei
Loro
Riunioni aspettando porta
In
Anch'io nazione telegrammi volle ammazzati chiamata
Chi
Conclusa ma anche
A
Chimico altri sono le poltrone
Nisini editrice nei giornali rispetto agli atti il combattente satanici erano stati trovati tagliata a Livorno nel cranio Mario non
Mai Dubai Navone neanche andati dal basso
Lacci mentre gli altri tre finché non in piazza agli attacchi mai fatte le stesse cose che fanno il quali perché sei così ingenui straordinaria Andrea capisci
Anche valida anche l'Ambra paterna ed a Padova ed è l'arena no no può dai
Con
Erano i fucili non riteniamo mio figlio così
Ricchi intatta la vita più recente è tutto per questa Bosnia stecca Anna
Non l'avrà mai più
Un intramontabile John Wayne e una vedova un po'bugiarda e un po'alle
Un bottino di mezzo milione di dollari Noro rapinati e nascosti in una locomotiva deragliata nel deserto del Messico
Il fatturato la caccia e apre
Quel maledetto colpo a Río Grande espressi
Giovedì venti e quaranta RAI due
E Paccoi TG due esatto a mezzanotte trasmetteremo né che essa attenti esca e la pazienza di Maigret compresi mentre in serata e che ci
Organizzano i filoni della
Noi non siano stati cacciati
Piace
Ma siano stati attaccati invece non ci sente il dovere dell'esercito federale etnie Antonio D'Atena minimamente la mattina non so della retina vergate con Liliana tiene nostre continue no insieme no
Ce lo auguriamo tutti ordinando sfuggire attraverso l'elmo carognata adesso alla fine riesce a Firenze Gatti il Sasaki l'INPS ha un quoziente gli LSU comodo in uso come tutti
Nasce ci siamo ritrovati tutti dove ci siano sistemi accettai e dobbiamo ricevuto i tuoi amici o io potevo sostiene un cinema perché hanno dei costi Cheney sionismo davvero vorrei ringraziare il cielo che venissero di non dovere ogni aiuto chiarire che l'infortunio
Scappare senza niente lasciare ogni cosa salvare solo la vita
E difficile chiedere aiuto per chi arriva tutto
Rispettiamo la loro dignità
Un'azione di aiuto a favore dei popoli dell'ex Jugoslavia in collaborazione con la Caritas italiana della Croce Rossa Italiana
Assores
Oggi c'è un set che ti lascia tempi detrazioni in più dei normali si apre non è possibile siano tutti uguali non oggi c'è un uomo che malinconico sebbene diventa anche più mantenere limitazioni della Turchia un romanzo può privare la pelle delle sue ricchezze nuovo che ormai invece rilancia tante imitazioni in più la mia di un americano per le dipendenze si sente sentimenti nuovo gamma tanta idratazioni in più
Legge non limitato il piatto da portata come spaghetti era intrecciata porcellane il surfista di Tim Seat letti nel mercato di sugo leggero sugo classico sta i prestiti curdi consumo venticinque però per acquistare
C'è un'idea così sta sempre con lui
No
Essenza figure
Zucchero giusto rinforzi
In capo così sporco riesce davvero davvero come Pannella Marco Battaglia anche colori oggi c'è da scolora lei lo prova
Com'è andata con la spianata degni non guardi che è bianco e i colori sono animati perfetto laddove fanali calcolato male o ha fatto un'ora in Cina colori Salonna ma quel trattative con particolare un attacco molto brillante invece Quetta si vede che ha dedicato darebbe al suo sistema tradizionale no da scordo più colore non si può
Lordo avevo altri nove pinguini operabili c'è il singolo
Quindi lo sciopero elettronico al due maggio aprendosi Padania Super Frank ustionata supporter dove lui l'ospite invece
Mentre i grandi ambienti
Fino domani vicino alla temperatura ideale telefona e vince ove ciò che nei giorni verrebbero
Tutti vuole Pequeno Delon mi pinguino dello numero uno al mondo
Sublime né per l'edilizia allegra insalata di verdure croccanti carciofi subiti undici campi subito insomma spiagge invitammo fresca cena distinto delizia nel giro giunge Sturm anzi
Mourinho suddetto utilizza insalata del Rizzo Petruzzi debilitati o con turno sceglie Vallelunga libri per l'infanzia per Lizio bookbuilding un turno firma
Scusi signor che conto corrente in servizio dalla malamente il Credito Romagnolo nei miei panni i contenuti dice che investe scendono così può rendere di più servizio Rollo Money del Credito Romagnolo
C'è solo una cosa è più può migliorare questo dir grandi feriti di vorrei in compagnia è la cosa più bella che ci sia
Birra Moretti viva la sincerità
La
Quella sera detenuti appena sotto occuperemo della clamorosa rottura tra Nazioni Unite Italia sulla missione in Somalia il sottosegretario dell'ONU il segretario dell'ONU ha chiesto che il generale noi sia richiamato a Roma
Dal Governo italiano ne parleremo tra poco con Arturo Gismondi è i nostri ospiti l'onorevole Antonio Patuelli Sottosegretario alla Difesa il generale Luigi Caligaris
E il senatore Raniero la Valle personalità significativa della cultura cattolica prima di collegarci con New York sentiamo le ultime da Mogadiscio stasera ci sono state ancora sparatorie l'inviata Ilaria alti
E notte hanno obbedisce alle dieci e un quarto per una mezz'ora il cielo scurissima è stato illuminato talent liberale poi il rumore sordo dei mortai di un missile e quindi in qualche modo tra le province in combattimento bene però che continua ancora diverse madonne della città pratica si sente solo il rumore degli elicotteri che passino a bassa quota senza annunci con molta probabilità l'obiettivo potrebbe esternare opportuno l'ambasciata americana sicuramente postazioni militari americani e forse nemico si ha notizia che è stato colpito anche un posto di blocco italiano potrebbero esserci inferiori
Dal terrazzo dell'albergo il sasso che dove ci troviamo non è facile capire l'obiettivo esatto cosa sia accaduto sul terreno l'operatore Alberto Calvi ha girato queste immagini alcuni colpi ci passano sopra la testa
Ecco poco fa Sire ha preso che sono state quattro complessivamente le sparatorie stasera a Mogadiscio fra caschi blu somali
Il primo lo scontro a fuoco come dice nella realtà è scoppiato nei pressi dell'aeroporto dove si trovano gli elicotteri della forza di intervento rapido americana ci sono stati come abbiamo visto ripetuti colpi di armi automatiche seguiti da quelli che sembravano essere una serie di salve sparate da armi anticarro poco dopo è stata attaccata con colpi di mortaio una postazione egiziana di accenti al complesso dell'uno somma nella periferia
E meridionale della città un altro attacco anche di questo si riferiva Ilaria Alpi è durato pochi minuti ed è stato condotto contro uno al posto di blocco italiano nel quartiere
Della a Banca Mogadiscio al nord e come si diceva i militari italiani hanno risposto al fuoco con armi leggeri e leggere e pesanti
Infine è stato attaccato uno al posto di blocco pachistano ecco generale Caligaris si rischia la vietnamiti dazione in Somalia
Ma io direi che la la detronizzazione po'troppo
Questo è un fenomeno di risposta a delle azioni che io ritengo abbastanza irresponsabile perché si io sono stati somale soltanto un mese mezzo fax era ho parlato anche l'altra volta
Non ho mai messo l'elmetto non ho mai messo giù il vetro antiproiettile dello stato quattro giorni
Il generale americano che lavora allora Johnston comandante perfettamente tranquillo i nostri facciano loro lavoro di giorno di notte e c'era una sicurezza relativa questa è la conseguenza inevitabile
Detta il mio lombarda menti dell'attacco ai pachistani pachistani anche quello è stato un azione sconsiderata e Pakistan erano stati tranquilli che non c'è alcun per un periodo partenza lungo li hanno mandati l'hanno veramente rettale letteralmente mandati a fare un'operazione che probabilmente era un poco preparate somme difficile dirlo di quando è successo per eccesso non son morti ventitré dopo ti altro bombardamento quindi c'è stato quello si chiama un'escalation
Però in Mogadiscio dimentichiamoci non dimentichiamo democratici a una piccola parte la Somalia
Comedy del non essere solo capo frazionata sommaria questa è un'ossessiva concentrazione delle azioni in una piccola parte di un attrito aria norme molto grande Rita
Ecco intanto sul piano politico dopo giorni di polemiche anche di attacchi giornalistici nei confronti dell'operato delle truppe italiane oggi c'è stato il colpo di scena è avvenuto all'ONU hanno gli occhi sentiamo in diretta la nota corrispondente Maria Giovanna Maglie
Buonasera il colpo di scena era in qualche modo atteso ma nessuno pensava che sarebbe stato così usiamo pure la parola arrogante perché questa mattina
Kofi Annan il dice di Boutros Ghali che è incaricato dell'intera dell'intera operazione
Somala ha comunicato praticamente i giornalisti mentre invece non era così che aveva fatto col governo italiano
Che nell'ordine noi è bene che se ne vada agli italiani bene che comprendono che c'è una sola struttura una sola politica un solo modo di agire di obbedire nelle nella operazione somala che protagonismi non servono che c'è un comandante che il trucco birre che e l'ho vi è proprio questo che non ha fatto non ha ha risposto a Roma anziché rispondere al comando unificato e ha poi ribadito che non c'è nessun tipo di trattativa da fare che ai di dei suoi uomini vanno catturati sono dei criminali c'è una taglia e così via
Alla domanda che è venuta spontanea perché i giornalisti che la modista ma questa mattina alle undici e la conferenza stampa ramo esterrefatti perché abbiamo avuto la netta sensazione che ci venisse detto qualche cosa non solo di estremamente grave quella che si può senza esagerare coi però restare che chiamare la vera prima grande crisi del dopo guerra fredda all'ONU ma che venisse in qualche modo anche improvvisata detta per la prima volta non è stato questo che ci ha risposto Annan vice di il vice di Boutros Ghali ha detto no il segretario generale ha parlato ieri sera col Ministro degli esteri Andreatta ingresso italiano il quale ha detto tutte queste cose e c'è accordo fra le parti ha detto rispondendo
Ad una domanda e c'è un accordo fra le parti accordo che poi è stato immediatamente smentito e praticamente negli stessi minuti la dichiarazione di Andreatta che voi avete trasmessa diciannove quarantacinque
Quindi è stato un autentico colpo di scena è stata no utenti ed è stato uno schiaffone all'Italia
è stata anche una risposta se posso dare un po'all'idea di quel che si pensa quindi assolutamente completamente forzati in adeguata rispetta quel che si gli americani pensano dell'ONU ha la rispettabilità credibilità della quale gode lordi Boutros-Ghali e anche l'opinione pubblica americana perché voglio Leddi rapidissimamente Cucuzza
Due Toldo editoriali uno Ennio Tanzi né un editoriale e l'altra è corrisponde il la l'inviato in Somalia adeguarci composte tutti e due ribadiscono base dei titoli una netta correzione di percorso e necessari somale che cosa dicono dicono siamo andati con un idea che era quella di portare aiuti umanitari popolazione che stava morendo cerca di portar pace cercare di eliminare possibile via è diventato un'altra cosa
E tanto è diventato un'altra cosa che i punti di vista le opinioni tra i giornalisti che sono lì e quindi rappresenti dell'ONU sono ormai di divergenza contino questo dei giornalisti americani dire che tutti i giorni litigano quel fatidico non litighiamo con i rappresentanti dell'ONU lì e c'è una frase interessante una riguarda l'Italia
E oggi di ortaggi dice l'Italia ora chiede e fa bene a farlo e ha ragione che le azioni offensive siano sospese finché la comunità internazionale non si rimette assieme e non stabilisce quali sono gli obiettivi di questa operazione
E invece e la e giornalista del Washington post racconta di una sgradevole visita di Madeleine Albright era ambasciatrice americane Nazioni Unite la quale sarebbe andata lì a dire
Un a dire alla stampa americana voi state descrivendo in maniera negativa la il convocazione ONU voi dovete smetterla perché io invece sono andata per le strade e ho visto che la situazione e piacevole pacifica e tranquilla quando invece ma delle abbazie mossa praticamente in un carrarmato
E ha potuto visitare solamente alcune zone quindi vedete che sulla stampa americana la cosa sta crescendo in un modo completamente diverso
L'ultima cosa che voglio dire prima i dati la parola è che una cosa e l'ordinamento e l'unica reazione che c'è stata all'ONU
Che invece dell'al Brighton e l'ambasciatore cutting foto numero due americano no invece insiste parlare Commissione Forze Armate destinata a Washington post un mezz'ora fa e ha detto che il signore della guerra sempre libero
Quella che chiama una fissazione o ossessiva raccordo potrà Callegari signor Times sta tentando di cacciare all'azione dalla Somalia di fronte a situazioni del genere è molto importante che l'hanno risponda al massimo e che gli venga eliminato
Ecco ieri a Roma era stato preannunciato dalla governo italiano un passo presso Boutros Ghali dell'ambasciatore italiano all'ONU proprio sulla questione Somalia sui punti che toccava la stampa americana c'è stato questo passo che esito ha avuto
La Michele passo c'è stato nel senso che l'ambasciatore Fulci ha ha sicuramente passato una buona parte del pomeriggio della serata con Annan e col portavoce di Boutros Ghali
All'uscita però si è soltanto limitata a dire sono amarissime nel darci informazioni in parte non ragioni parte penso di no
I rappresentanti della missione italiana alle Nazioni Unite baristi quasi non rispondo si è limitato a dire che l'ha consegnato la richiesta la dichiarazione di Andreatta e quindi la sensazione è che un ci sia una grande confusione a e ormai duri da molti giorni nei rapporti proprio personali tiene conto che venerdì scorso credo che lo ricorderete
E i tre rappresentanti italiani all'ONU che sono appunto il marciatore Fulci ministro plenipotenziario Maurizio Moreno e le in generale Rossi erano andati a parlare con Anna gli altri del lungo in uno son quando sono usciti l'ambasciatore Fulci ha dichiarato che c'era stata una grande Simpatia per iniziative italiana che si era preso in considerazione l'idea del comando però bisogna riparlarne che intanto ad un italiano avrebbe subito affiancato
Il rappresentante canadese nel tenere i rapporti tra ONU e comando questo poi qualche giorno dopo è stato prontamente smentito
Almeno ufficiosamente è stato smentito dai dai portavoce di Boutros Ghali e dallo stesso hanno detto che queste incontri non erano mai accaduti ti valere una cosa di più
Che Clinton nella conferenza stampa che ha fatto insieme a Ciampi a Tokyo ha detto candidamente che Warren Christopher non semita di Stato americano non lo aveva informato
Sulla richiesta di André più di Andreatta quando mi sembra attestato Washington di una ridiscussione degli obiettivi
Quindi mi mi pare che la confusione regni suprema mi pare anche che si possa dire che Boutros Ghali in questa vicenda ha un certo peso che a questo punto si sta rivelando abbastanza negativo abbastanza spiacevoli
Grazie a Maria Giovanna Maglie prima di sentire presso la reazione del ministro degli Esteri
Andreatta vorrei chiamare in causa il sottosegretario Patuelli proprio sulla questione di Aidid che è un po'al centro delle critiche degli americani nei confronti del contingente italiano dice noi diamo la caccia voi trattate credo che lei sia testimone
Di un episodio preciso che riguarda proprio i leader quando è stato recentemente insomma così
Se e io sono stato in Somalia assieme al ministro della Difesa fa bene il quindici di giugno scorso e ricordo personalmente due due fatti primo
I capi della missione italiana c'hanno raccontato che pochi giorni prima
Avevano avuto la sensazione una forte convinzione di aver individuato Haiti hanno chiesto ai comandi
Locale dell'ONU che cosa abbiamo dovuto fare e hanno avuto sostanzialmente nessuna risposta
Nessun indennizzo perché e ancora la fase in cui alluvionate alle Nazioni Unite dovevano decidere la sorte il giudizio sull'istinto e la seconda cosa in cui sono stato personalmente testimone
è nel colloquio che c'è stato fra il ministro
Fatte l'ammiraglio coerente generale ce li caccia il di due massimi responsabili pomate si militari della missione dell'ONU quando gli è stato chiesto il quindici di giugno ma allora bisogna che cerchiamo a ai Bad per prendendo la risposta di questi responsabili dell'ONU
è
Non è ancora il tempo questo quando vuole ripetere il giorno quindici di giugno martedì a Mogadiscio
Per cui che l'accusa possano essere agli italiani di non avergli dato a caccia quando gli italiani avevano già tutte le premesse sono stati bloccati e non incoraggiati
Ai comandi locali dall'ONU e una testimonianza inutile torneremo su I did fra un momento intanto vediamo come ha preso questa sera il governo la richiesta dell'ONU di fare rientrare a Roma e la generale noi sentiamo il ministro degli Esteri Andrea
Da tempo nel comando di Mogadiscio c'erano tensioni
E il discorso che ho fatto oggi in parte riflette queste tensioni
Naturalmente
Il governo italiano
Su alcuni punti
E perfettamente d'accordo con la posizione del generale Loi
Su altri punti si tratterà di indagare accuse che non mi sono mai state chiarite
Nel colloquio telefonico che ha avuto ieri con Boutros Ghali
E emersa un desiderio che il generale Loi anticipasse il suo ritorno che dovrebbe avvenire
Nella nelle ultime settimane di agosto
Eravamo rimasti d'accordo con Boutros Ghali
Di un periodo di tempo
Sufficiente per esaminare da parte del governo italiano la situazione
Sono esterrefatto del comportamento
Di del vice segretario
Il quale senza attendere
Una risposta del governo italiano
Portato
In tono ultimativo in pubblico una faccenda piuttosto delicata che tocca uno dei comandanti alleati a Mogadiscio
E che dimostra come i rilievi che ho appena fatto sulla necessità di rodare le operazioni di stabilire Principi
E metodologie comuni non sembra essere percepite dai funzionari delle Nazioni Unite
Questa situazione e per me nuove informerò il presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio su la comunicazione che avete ricevuto voi prima di me gara signore
Così il ministro degli Esteri antenata torniamo a collegarci con la nostra corrispondente da New York Maria Giovanna Maglie ecco che cosa può succedere adesso per quanto riguarda la Somalia è in programma un rione del Consiglio di sicurezza dell'ONU qualche altro qualche altra riunione
La prima riunione del Consiglio di sicurezza ci dovrà essere e qualcuno la dovrà chiedere e a quel punto adesso vi riferisco perché dicono fonti del Pentagono e del Dipartimento di Stato cioè gli americani che sono i grandi accusati gli americani nel senso di governo American Lamezia Terme sono i grandi accusati di essere dietro questa vicenda è che tento di mantenere un atteggiamento semente cauto dicendo che loro nulla hanno a che fare che si parla di di di ONU e l'Italia farà bene a stare alle regole dello dunque qualcuno chiederà la vita del Consiglio di sicurezza
Ci vorranno molti versi giorni perché e tra l'altro è il caso di dirlo in questa occasione Cucuzza
Era è un po'alla burocrazia dell'ONU questa vecchia struttura burocratica
Elefantiaca ministeriale che che viene anche fuori come messa sotto accusa nella vicenda somale nelle azioni sopra e quindi per convocare un Consiglio di Sicurezza a detta degli esperti ci vorranno diversi giorni sarà la prossima settimana
Ma sarà la sede giusta sarà la sede per una disamina
Seria di questa cosa perché io non credo e non credono di Esperti di Nazioni Unite con i quali con i quali si parlava oggi dopo la strabiliante conferenza stampa
Vice di Boutros Ghali che un un atteggiamento tanto arrogante e tanto improvvisato come quello di questa mattina possa essere poi fatto proprio da una serie di Paesi tra l'altro non bisogna dimenticare che qualità Arabia Saudita sono d'accordo
Con la con iniziative italiane con la posizione italiana insomma che di crete ce ne sono parecchie e che in qualche modo è qui una cosa credo che che ci sarà ci saranno leale e così via di sicurezza ci saranno poi altri passi altre cose Clinton adesso è nel Mid West a occuparsi di
Indelebili inondazioni però insomma qualcosa dovrà dovrà Baglio Jaromír prevalse la vicenda Somalia e io credo che si concentra sempre di più sul ruolo del personaggio Boutros Ghali la questione democrazia insomma Maria Giovanna
Sì
Buona sia in atto una consenti prima tu dicevi che il rappresentante dell'ONU nella sua conferenza stampa ha detto che ieri nel colloquio telefonico fra Boutros Ghali e il ministro degli Esteri italiano e Andreatta
Si erano trovati d'accordo ho capito bene su che cosa si rotola dal anche vendendo e lui ha risposto esattamente siccome comandi di Noemi ha chiesto
Se si rendesse conto di quel che poteva scatenare dal punto di vista con tazzine diktat dal punto di vista dei rapporti lui ha detto nessun problema perché le due parti erano in pieno accordo ecco perché vi parlavo anche di improvvisazione perché che questo non fosse vero lo sapevano tutti all'ONU però analoga la NATO ha detto con grandissima disinvoltura tranquillità che quella tardo scali Andreatta era stata una comunicazione rispetto alla quale Andreatta era stato d'accordo di più ha lasciato capire coma Congo più che capire ha ha proprio dichiarato che Andreatta il governo italiano non sei d'accordo su tutte le altre rimostranze
Fatti al comportamento dell'Italia da parte della e segretario Boutros Ghali ecco
Onorevole Patuelli lei ha sentito quello che ha detto Maria Giovanna Maglie dunque il ministro degli Esteri italiano esprime stupore e disappunto è esterrefatto però poi ci dice Maria Giovanna Maglie che
E il rappresentante dell'ONU nella conferenza stampa ha detto che ieri fra Boutros Ghali i Andreatta si era raggiunto un accordo quindi
Come mai questo sculture come stanno le cose firmati Andreatta già risposto per quello che lo riguarda per quello che riguarda la difesa
Io posso dire con precisione sì lei è rappresentante del Governo Quinzi insieme abilmente accordo col ministro Fable
Il posso dire con precisione che il comportamento del generale Loi in particolare in questi ultimi giorni
Stato del tutto coordinato con il Governo italiano e quindi da questo presupposto o la conferma ulteriormente che non poteva essere possibile
Un rapporto diverso e a ciò contraddittorio da parte del ministero degli Esteri
Con il responsabile dell'ONU a New York mi sembra che eccome d'altra parte noi abbiamo sentito Andrea il quale
Ha detto chiaramente che ieri ha parlato con Boutros Ghali
Che su certe cose il governo italiano è d'accordo con noi su altre si riservava di di di decidere di vedere meglio eccetera e poi ha detto queste cose adesso sono state portate in pubblico improvvisamente eccetera è solo una questione di etichetta diplomatica eccetera oppure cioè qualche cosa questionari che c'è un'impostazione diversa da parte non salga rispetto all'uomo nel senso che la finalità originaria stabilita
Né alle decisioni di partenza dell'ONU e un'iniziativa umanitaria dal cinque di giugno dal conflitto
Purtroppo a fuoco
Con i pachistani queste la finalità umanitaria è diventata progressivamente meno rilevante ed è cresciuta sempre più la finalità di carte dei numeri le mie domande Vendola sapere il generale Loi tiene sostenuto verrà difeso dal governo italiano oppure no assolutamente ma si sul generale noi si è mosso e ha agito secondo le responsabilità e gli ordini delle autorità italiano
Cioè sono il sottosegretario Patuelli ha parlato di ragioni reali di dissidio proviamo a ricostruirla con Franco Di Mare quali sono queste ragioni reali del dissidio fra l'Italia e il comando dell'ONU e come questo dissidi è andato crescendo nei giorni
Iniziata tra polemiche e perplessità la missione italiana Mogadiscio incontra il Primo insanguinato ostacolo il due luglio scorso al check point pasta
Durante un'operazione di controllo e di rastrellamento di armi e munizioni una pattuglia italiana cade in un'imboscata
Il bilancio è drammatico tre morti e ventidue feriti
Il generale Loi comandante della missione italiana il giorno dopo dice che si è spezzato l'incantesimo
Quel filo sottile ma resistente che aveva consentito agli italiani di cucire un dialogo con le fazioni in lotta di operare come il peacekeeping cioè controllori di pace
Era saltato definitivamente perché che cosa era successo
Le risposte probabilmente sono nella mancanza di comunicazione tra i vari comandi militari che operano sotto la bandiera delle Nazioni Unite a Mogadiscio e in definitiva in un modo diverso di intendere il mandato ONU nell'aria
Pochi giorni prima del tragico agguato al check point pasta infatti una pattuglia di soldati pachistani era caduta in un'imboscata analoga donne e bambini che iniziano un fitto lancio di pietre e dietro di loro i cecchini appostati i pachistani avevano aperto quasi subito il fuoco ed era stata una carneficina un massacro analogo a quello causato dal blitz degli elicotteri americani Awacs quarantotto ore fa
Nel tentativo di decapitare il quartier generale direi di degli elicotteri a stelle a strisce vomitano una valanga di fuoco sull'intero quartiere decimando decine di civili quattro giornalisti sono linciati da una folla inferocita per un massacro che si poteva evitare
Il giorno dopo la strage il comando americano non fa molti commenti sull'operazione questo tipo di azioni militari del resto sono previste e studiate a tavolino fin nei dettagli
Vengono chiamate operazioni over killing con un termine difficilmente traducibile ma che vuol dire che si mette nel conto la possibilità di uccidere un certo numero di innocenti pur di colpire un obiettivo importante
Anche in un'operazione antiterrorismo o antiguerriglia
E a questo punto che le tensioni fra il comando italiano avvertito dell'avvio dell'operazione solo quindici minuti prima che scattasse e quello americano diventano insanabili
E in molti iniziano a chiedersi se lo scopo della missione era quello di portare la pace o di scatenare definitivamente la guerra
Ecco su questa questione diciamo sul degli obiettivi no dello scopo della missione quindi del modo poi di portare avanti generale Caligaris chiedeva la parola Giuseppe no io volevo dire qualcosa perché bisogna per capire
Che cosa sta succedendo a loro mi faccia fare i rapporti che ho ricevuto e questi ultimi tempi maggior parte dall'Inghilterra che con crescente preoccupazione guardavano due fenomeni uno il lo sfrenato terzomondismo il segretario generale
Lui ha rimosso per esempio l'assistente che ha tradizionalmente assistente ad operazioni speciali c'era un britannico
E ha messo uno del Ghana il quale ha cominciato con una frase di questo genere e finita l'ora dei dilettanti arrivo professionisti se questo risultato negli dilettanti
Dubito che si possono inglese sarebbe successo tutto questo ci sta l'ex il suo attuale dice è stato pescato al vari livelli più bassi la gerarchia indiano è stato promosso ma in queste ore
Poi mi sembra che stia facendo il gioco delle tre carte perché Boutros Ghali tempo pure quello con il nelle questure dice il poliziotto buono e quello cattivo
Boutros Ghali e d'accordo e l'altro lo smentisce
In questo scenario è chiaro che noi io non mi sembra che sia il caso di indagare sull'operato di noi credo che lo hai bisogna veramente dire tutto il bene possibile perché io mi ricordo però mai più in Bosnia un generale cioè soldati sul campo devono pensare solo a combattere non devono avere problemi politici i propri politici dobbiamo risolvere noi a monte
A noi non è stato risolto nessun problema quindi adesso a dire che indaghiamo sui voi mi dispiace senatore Andreatta non sono d'accordo
E poi dire anche una cosa bisogna pensare che questa iniziativa Boutros Ghali è un'iniziativa scatenante
Perché noi e la Folgore un comandante non si scindere i suoi uomini non è una un soprammobile uno lo prende lo butta via lo rimpiazza con un'altra
Quindi se parte noi parte la Folgore
A parte che noi del partito e quindici settembre del partito adesso se parte la Folgore con che animo l'altro reparto si presenta per esserti atteggiata anche lui
Poi se parte la Folgore parte l'Italia tant'è vero che ha fatto capire che anche l'Italia sotto accusa ma cosa si crede questo signore di poter dire a una nazione dell'importanza del peso in Italia che cosa deve fare cosa deve fare
Se poi l'Italia si trovasse venisse a trovare non sostegno nel Consiglio di sicurezza che cosa succede che venga anche lettere fare i conti con i suoi alleati perché così sicurezza ci son gli americani che sono con
I francesi sono nostri alleati francesi che sono stati negati inglesi che sono sleali
Francesi inglesi due ministri a difesa hanno più volte criticato in maniera durissima il ministro francese Leonardo ha detto no non manda i nostri soldati al macello proiettavano gli ha detto niente
Quando la Francia ha chiesto di cambiare un generale gliel'ha cambiato lo spazio di quattro giorni
Senta onorevole Patuelli insomma
L'ONU ci chiede di cacciare via Logu di cacciare via Lori e ce lo chiede perché invece di seguire le direttive dell'ONU segue quelle del governo italiano insomma ce l'hanno con nuovi ce l'hanno col Governo
Siamo noi quindi a dover decidere se rimanere alle loro condizioni oppure se andarcene oppure troppo semplice questo è il problema è che
Non è Loizzi problema
Perché questa una Spada sbagliata noi dobbiamo esprimere solidarietà son d'accordo col generale Caligaris non solo per ragioni consuetudinaria ma con piena convinzione al contingente italiano cominciata generale
Il problema è che c'è una divergenza consistente sullo sviluppo di questa azione dell'ONU dai primi di giugno in poi fa Alitalia e loro
Italiane sostengono convintamente che le finalità originali e vendano pian piano distorte che recentemente e io aggiungo
Che con i bombardamenti
Si rafforza noti estremisti le fazioni estremista insomma in Somalia sì dalla sensazione alla popolazione che l'uomo sia avvenuta per occupare e non per pacificare per sostenere con iniziative umanitarie
Questo è una sensazione nettissima quindi evitiamo di Mattei in discussione generale lo andiamo alla sostanza del problema e il problema una diversità di vedute che non è solo italiana
Ma è di diversi crescenti Paesi di tradizione molto consolidate di serietà
Ma io credo che se dobbiamo evitare di personalizzare una questione seria
Con noi dobbiamo anche evitare di personalizzarla con la persona del segretario generale cioè non possiamo fare il segretario generale la causa il tutto a questa crisi che si è aperta tra Lomu elitaria
Né credo che siano questo vi terzomondismo perché non vedo cosa ci sia di terzomondismo in un mondo che bombarda mette a ferro e fuoco un Paese del Terzo Mondo che avrebbe dovuto salvare ora questore da venti persone la questione che da molto tempo