Bollettino del Garante privacy

Al centro del piano ispettivo per il secondo semestre di quest'anno parato alluminio dal Garante per la privacy ci sono i trattamenti di dati effettuati dalle aziende per attività di Telemarket
Il fenomeno del telemarketing selvaggio infatti non accenna a diminuire ed è se possibile peggiorato
Pratiche scorrette come la profilazione dei clienti a loro insaputa uso di dati degli abbonati senza il loro consenso con nonostante l'avevo firma espressa volontà di non essere più disturbati
Campagne di recupero di vecchi clienti quantomeno di si impone
C'è da chiedersi se queste
Attività promozionali
Sul conto
Con telefonate su sul fisso sul cellulare in qualsiasi ora del giorno oltre che sicuramente diversive siano davvero utili per le società che li effettuano o se non siano alla fine controproducente
A questa situazione contribuisce purtroppo anche il ritardo nell'approvazione delle norme di attuazione della recente riforma del Registro delle opposizioni che introduce nuove e più forti tutele perdute
Al di là di questo ritardo grave va registrato comunque il persistere da parte di compagnie telefoniche ma anche di altri comparti
Come quello energetico
Il persistere di comportamenti quantomeno poco collaborativi
Questi operatori continuano imperterriti ad utilizzare l'Ungheria e per i servizi di call center spesso delocalizzati che rendono difficile
A individuare le responsabili
Il Garante prosegue dunque nella sua azione di accertamento di sanzioni da appunto programmato
Nuovi controlli puntuali sulle società che svolgono attività di telemarketing
L'esito delle ultime campagne ispettive dell'autorità
Quest'anno due mila diciotto svolte ancora sotto il regime del vecchio Codice Privacy hanno portato nelle casse dello Stato oltre due milioni e ottocento mila
Sono state multate tutte le maggiori compagnie telefoniche
Che operano nel nostro Paese Telecom Wind ebrei
Vodafone Fastweb per aver usato illecitamente i dati di giugno gli interni
Ma le prossime esecuzioni che l'Autorità potrà combinare avranno ben altra portata dal venticinque maggio di quest'anno infatti è pienamente definitivamente applicabile il nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati
Il regolamento prevede che per gli operatori che violeranno nel nord di sanzioni pesanti inadeguate anche alla gravità della violazione
Sanzioni che possono arrivare a venti milioni di euro fino al quattro per cento del fatturato globale tantissimo
è un messaggio decisamente forte ad utilizzare in maniera trasparente dei dati degli utenti e c'è da sperare che venga finalmente conto