"Divieto di fermata per il movimento del cattolicesimo politico: i giovani DC in cammino verso la costituente"

Ora
Benvenuti a tutti quanti
Cari amici
Questo è il primo appuntamento che noi del Movimento giovanile dalla democrazia cristiana teniamo dopo il congresso nazionale svoltosi a Montecatini nel dicembre del mille novecentonovantadue inutile sottolineare come in questi mesi
La mappa geografica della politica italiana sia in maniera estremamente veloce cambiata
Sia stata stravolta da tutti gli eventi che coinvolgono o meno quello che è stato giornalisticamente definito il fenomeno Tangentopoli ma che ha come dire e il frutto di quelle riforme istituzionali ed evidentemente dei risultati elettorali che abbiamo vissuto nello scorso giugno e allora proprio alla luce di ciò proprio perché le risultanze erano estremamente significative ecco l'esigenza di un incontro di questi di questo chiedo scusa
Con motivazioni alla base molteplici ma che in questa sede io voglio ricondurre estremamente in maniera sintetica a ad un binomio la prima motivazione che ha spinto noi della direzione centrale del movimento giovanile
A convocare tutti quanti gli amici delle periferie tutti quanti gli amici delle unità mole coram molecolare del movimento giovanile e che riteniamo essenziale non dare solo ed un semplice contributo a quella che sarà l'assemblea nazionale costituente del partito bensì riteniamo opportuno elaborare le nostre idee evidentemente sì da poter così determinare quello che sarà l'Indirizzo del partito stesso
La seconda motivazione e che il movimento giovanile della quale del quale noi abbiamo già da tempo proclamato l'autonomia li abbiamo compreso prima di tanti altri
Quali limiti e quali difficoltà
Rappresentava e rappresenta l'autonomia stessa e parlo in modo specifico delle adesioni che come qualcuno di noi sa sono state da noi sperimentate prima di altri dicevo per quanto attiene il movimento giovanile noi abbiamo avvertito l'esigenza essendo una struttura estremamente collegata non ha fatto avulsa dalla realtà del partito autodeterminare quelle che sono le nostre scelte quelle che sono le nostre decisioni e non già rimanere ancorati sia pure in forma autonoma a le decisioni che verranno prese nell'Assemblea
Nell'Assemblea costituente del partito
L'Assemblea costituente che noi teniamo in questi tre giorni
Che da oggi ci porteranno fino a domenica hanno una caratteristica particolare rispetto penso all'assemblea del Veneto oppure all'assemblea che domani inizierà in Sicilia o a tutte le assemblee che sono state celebrata in tutta Italia di degli auto costituiti o meno
Noi
Siamo
Un gruppo di giovani di tutta quanta la nazione abbiamo differenti lingue abbiamo differenti culture e abbiamo differenti realtà che quotidianamente Viviano
Questa è la prima Assemblea che si celebra in preparazione dell'assemblea costituente del partito dove ci vede tutti quanti
Dalle Alpi alla Sicilia uniti a discutere delle stesse cose
Ed ecco dunque come potete vedere ci sono una serie di cartelli stradali
E sul nostro manifesto chiaramente viene lanciato questo slogan di divieto di fermata che rappresenta il divieto di arrestare una esperienza politica senz'altro forte
Che da anni e presente nelle scuole nelle università e molto spesso anche nei consigli comunali di questo Paese e il divieto quindi di ritenere esaurite le nostre energie
Le nostre proposte politiche abbandonandosi al qualunquismo
Di chi ritiene utile ritirarsi
Il divieto pertanto di considerarsi parte integrante di quel muro del di mal governo rappresentato dall'intero sistema partitico crollato proprio sulle teste di coloro che hanno eretto lo stesso muro e senz'altro fra questi non c'eravamo
Da questo divieto nasce dunque una sorta di obbligo per noi l'obbligo di spendere coralmente tutte quante le energie
Che caratterizzano la nostra giovane generazione nostre forti energie non rimanendo impantanati nel passato
Ma guardando avanti seguendo i movimenti di una società in cambiamento
Per essere parte attiva e non invece essere trascinati dalla casualità e dalla improvvisazione l'obbligo dunque di crescere ispirate le regole del giusto rigore politico morale
Per chi inevitabilmente rappresenta la classe dirigente di un futuro che è senz'altro molto prossimo
Detto quanto ritengo opportuno in maniera estremamente veloce per non rubare tempo prezioso a chi dopo di me parlerà voglio solamente soffermarmi su alcune considerazioni
In particolar modo vorrei ripeto perché questi sono i temi della nostra assemblea trattare così in maniera molto veloce in questa introduzione quello che il problema della unità dei cattolici
Riferendomi anche a quanto elaborato da autorevoli personaggi dei quali qualcuno anche in questa sala
Molti ritengono esaurita la unità dei cattolici ci ritengo terminata questa esperienza per due motivi essenziali il primo inutile soffermarsi la caduta del comunismo il secondo e che non esiste alcun dogma che vincoli politicamente i cattolici le opzioni la teoria delle opzioni politiche differenti nella stessa fede
Le singolarità neo divi hanno senz'altro una valenza troppo importante integrarsi in diversi gruppi in diversi movimenti politici può senz'altro avere una logica e può giocare nel futuro un ruolo molto importante ma quando voi cari amici passiamo al concreto
Quando cioè si avverte la necessità di trasformare i propri valori in norme giuridiche si avverte dunque la preponderante esigenza la necessità di un coordinamento di un interscambio capace di realizzare ciò che si desidera comprendendo questo passaggio dunque si può comprendere quanto sia importante una struttura organizzata rispetto alle singolarità che come dicevo prima hanno una valenza estremamente forse e proprio quei valori che storicamente hanno rappresentato e rappresentano i politici no la politica non della democrazia cristiana ma la il pilastri dell'impegno politico dei cristiani dei politici cristiani che sono il diritto alla vita penso per esempio oppure il diritto alla salute così violentemente
Distrutto in questi pochi in questi pochi giorni che se anche ci precedono la tutela per esempio delle dei più deboli delle varie categorie di lavoratori anche di imprenditori di volontariato cattolico e non non hanno cari amici alcuna etichetta non possono essere definiti né di destra né di sinistra non possiamo parlare né di valori conservato riscritto tanto meno progressisti
Queste divisioni rappresentano il retaggio obsoleto di concezioni antiche della politica questi problemi pertanto rappresentano lo scenario complessivo di chi in questi anni nel proprio agire politico ha creduto né i valori cristiani
La missione di struzzi alla memoria della politica temperata non ha etichette né di sinistra né di destra né di conservatori né di progressisti rappresenta il pensiero politico
Di chi ritiene la che la politica non sia al centro del mondo ma bensì di chi ritiene che il satellite
Che la politica sia un satellite del più ampio e complesso pianeta uomo il valore della persona umana deve quindi essere l'impegno amministrativo legislativo e giudiziario anche di una forza politica avente una cultura cattolica
Le difficoltà dei cattolici oggi sono tanti ma in particolar modo sono molte le difficoltà che ogni cittadino italiano incontra in questo Paese in questa nazione
Io desidero lanciare a questa nostra bella posso dire Assemblea alcuni temi di spunto che ritengo saranno ripresi nel corso dei lavori delle commissioni e poi anche in assemblea plenaria intendo soffermarmi sulla questione morale
Sottoponendo a voi
La questione sotto un duplice aspetto abbiamo molto spesso confuso la questione penale con la questione morale
La questione penale ha un suo iter nelle aule dei tribunali e non ci riguarda è una cosa che ha una valenza troppo grossa che di fatto pone la impossibilità di partecipare alla vita pubblica a nostro modesto parere la questione morale è altra cosa immaginati per questi anni ha rappresentato ha incarnato il binomio politici imprenditori io mi domando se anche su queste vicende non dobbiamo porci il problema della questione morale
Il secondo punto cari amici e quello del professionismo della politica professionismo dalla politica imperante in questi ultimi quarant'anni della vita democratica del nostro Paese
Penso per esempio alla incompatibilità tra ministri e parlamentari della quale vogliamo già proposto non solo la incompatibilità fra ministri parlamentari ma anche la incompatibilità tra consiglieri comunali regionali circoscrizionale provinciale volevo dire non circoscrizionale ed assessori penso alla selezione per esempio dalla classe dirigente
Dove la lealtà nei criteri di scelta voleva significare sudditanza e di stretta conseguenza invasione delle istituzioni voi e termino il mio breve intervento la mia breve introduzione a questi lavori
Voglio sottoporre ad una platea giovane uno dei tanti problemi dei giovani
Che vi garantisco rappresenta oggi il problema e il problema del lavoro il problema del nostro Paese e quello del lavoro noi non possiamo esimerci dall'affrontare una tematica così importante essere tagliati fuori da quella che un tempo era definita la contrattazione sociale ancora oggi pesa e grava sulle giovani generazioni che di fatto non vengono considerate parte integrante del mercato
Del mercato della crescita dello sviluppo e della produzione di un Paese
Queste mie brevi considerazioni vogliono rappresentare lo spunto che ovviamente i coordinatori e tutti quanti gli amici che si intratterranno nelle Commissioni di lavoro approfondiranno in maniera molto ma molto più capillare
Invito tutti quanti a seguire i lavori con estrema attenzione parlo dei lavori delle commissioni perché sono ripeto il punto
Il momento fondamentale nel quale il nostro dibattito si articolerà
Voglio augurare a tutti quanti voi un oltre un benvenuto anche un buon lavoro vi ringrazio ancora per la posta attraverso partecipazione
Cedo la parola a Francesco Sanna
Amici
A Montecatini avevamo promesso
Di non fare la politica Pinocchio quindi di rispettare alcune tappe alcun impegno
Avevamo detto che ci saremmo visti prima dell'estate per una conferenza organizzativa
Invece il correte dei tempi ci ha portato a superare quella promessa e a dire che non bastava più dare una riverniciatura alle nostre forme organizzativa
A cambiare qualcosa nel Consiglio nazionale
A sfrondare qualcosa la direzione a cercare di dare insomma
Un taglio più capace di cogliere l'essenzialità di quello che deve essere un movimento giovanile di partito
E allora abbiamo deciso
Che nel tempo della Costituente
Democratico cristiana che interessa anche noi
In cui ci sentiamo una parte integrante capace di portare un apporto io vorrei dire determinante di quella che è la spalla freschezza della nostra esperienza politica in tutte le parti d'Italia da qui veniamo abbiamo deciso di chiamare anche questa nostra Assemblea assemblea costituente del movimento giovanile
Questo perché riteniamo che la scelta dell'autonomia non fosse ieri una scelta da dire e poi da non mantenere mi fatti
E quindi prima che decida la costituente del partito sulle forme che anche una generazione giovane
Le forme particolari di presenza di una generazione giovani dentro la nuova formazione politica bella decidiamo noi e siamo noi a dire come dove e se dobbiamo cambiare
Quindi due obiettivi io ve li dico nell'ordine delle priorità che mi sembrano siano immerse parlando con tanti di Fois
Voi che siete accerto dirigenti del movimento giovanile però siete anche rappresentanti di mondi di associazioni
Di esperienze di volontariato amici impegnati nell'università amici impegnati nelle amministrazioni locali
Che mai prima avevano avuto una legittimità stare per il dato della loro esperienza e non per il dato dell'essere o no
Nella pole position dei meccanismi di tesseramento chiami inquinato anche le cose il movimento giovanile
E allora il messaggio che abbiamo dato in questo mese di lancio della nostra Assemblea e che decide e comanda chi c'è decide è comanda chi esiste decide comanda chi ha delle idee io credo che questo sia un punto da mantenere da qui in avanti per la storia qualunque essa sia del movimento giovanile
Non ho dubbi amici che questo me lo dite sempre anche voi in tutte le occasioni che abbiamo avuto di di parlare in questi sei mesi in cui abbiamo rullato l'Italia da una parte all'altra
Perché i tempi ormai non li dettiamo noi
I tempi della politica sono accelerati di quattro cinque dieci volte rispetto a quella di prima
Che ci troviamo ad un crocevia d'un passaggio storico che pone anche un tema generazionale
Io dico che mi è sembrato di leggere nell'analisi di molti
Nello studio della storia
Che sembra mi sembra di legge una specie di regolarità
Non vorrei dire una legge della storia ma poco ci manca
Che
Quando c'è stato
Uno una svolta epocale quando c'è stato un crollo quando si tratta di ricostruire poi i giovani sono stati protagonisti della ricostruzione
Questi accaduto ed è accaduto
Informa eclatante nella Democrazia cristiana nella costruzione di questa democrazia del Paese la democrazia del nostro Paese si identifica per molto tempo sino ad oggi dire io con gran parte della storia della democrazia cristiana
E vorrei dire che quando proponiamo un messaggio di questo tipo cioè poniamo una questione generazionale
Cosa faremo di questi ragazzi che poi non son solo ragazzi sono quelli che si gioca ogni politica certo venti nelle scuole all'inizio l'università ma sono anche giovani laureati sono anche giovani professionisti giovani amministratori
Che cosa vogliamo dire quando poniamo il tema generazionale non vogliamo dare l'annuncio l'epifania di un'onda di meschinità andate via voi che arriviamo no
Non ci sono insomma alle porte vorrei dirlo
Al partito e a tutti quelli che sono preoccupati in questo senso
Giovinotti rampanti e Sbarbati per una quota più grande di eredità di potere di ambizioni da realizzare
E invece un tema questo del cambio tra classe politica sul quale vorremmo la riflessione di tutti
Io son contento che qui abbiamo Gerardo Bianco abbiamo leopoldo Elia
Con cui questa riflessione
Io credo si potrà fare
E quindi la riflessione di chi crede che lo stile l'obiettivo della vicenda anche personale dentro la politica sia quello della conquista dei record di permanenza e noi non la pensiamo così
è quello di chi non sente il passaggio delle stagioni politiche per cui si può essere uomini per tutte le stagioni
E di chi ha insomma questa visione circolare della storia
In cui abbiamo l'eterno ritorno come diceva Arnaldo Forlani dal sempre uguale per cui tutto sommato al crocevia dei cambiamenti le svolte sono possibili sempre maniera indolore
E incapace io credo poi alla fine di cogliere il dato vero di di cambiamento
Per conto nostro abbiamo letto diversi messaggi a quale ai quali siamo
Molto attenti
I vescovi italiani hanno detto in un documento ufficiale
Dopo aver sostenuto per tanto tempo l'idea dell'unità politica dei cattolici che occorre però a questa esperienza
Occorre a questa esperienza una manifestazione di nuovo
Mille candidati tutti nuovi queste le car le parole testuali
Del documento dei vescovi
E ancora la Civiltà Cattolica ha parlato di impossibile riciclaggio di chi ha gestito una fase in discesa
E di degrado della vita politica del Paese in questa nuova fase che invece dovesse una fase di ricostruzione
Io dico che è un problema quando poniamo il tema generazionale
Trovare una sostituzione pronta immatura a chi con le buone
O con le cattive e le cattive sono
I risultati elettorali anche del nuovo sistema elettorale che abbiamo adottato nel Paese
Una sostituzione pronte matura di classe dirigente
Il limite del tre legislature che ci siamo autoimposto nelle elezioni amministrative non quello che è stato invece cancellato al Senato per le le altre elezioni lo ha dimostrato nelle realtà locali abbiamo crisi di leadership per cui non riusciamo andare al ballottaggio nell'elezione diretta dei sindaci cinque
E però abbiamo diciamolo pure amici anche crisi di leadership Giovanni non sempre abbiamo trovato il ricambio naturale
Dai sindaci nel passaggio dei sindaci podestà soprattutto nei piccoli Comuni a d'una pronta matura e fresca proposta alternativa
Questo può essere certo colpa
è grave colpa di chi ha dedicato pochissimo tempo al miglioramento e la crescita di una classe dirigente giovane però diciamolo pure che siccome la regola della politica quella non del vogliamoci bene ma del conflitto
Della capacità di porre i problemi e poi essere coraggiose disponibile a fare la battaglia su di essa
Siamo mancati anche no
Vorrei dire che si attaglia perfettamente
Alla nostra situazione di partito e però anche per quanto ci concerne alla capacità o incapacità chiamato che abbiamo avuto come giovani DC
Si attaglia perfettamente quella metafora visiva dell'ultima copertina di Time che dice dove sono finiti i leader grandi vestiti per person Cine piccole piccole
E io dico che e qui il collegamento con la vicenda di movimento giovanile che viviamo
Come siamo attrezzati se siamo attrezzati come siamo adeguati e quale la misura della nostra adeguatezza alle vicende che dobbiamo finiva nei prossimi giorni
Qual è l'identikit amici il nostro di chi si è formata la nostra scuola politica di giovani democratici cristiani
Molto spesso è stato quello di un intellettuale
Di un giovane intellettuale molto anche pretenzioso ma i giudizi troppo facile nel distribuirli a destra manca
Che giudica la politica
Non è stato molto spesso uno facitori e della politica un artigiano della politica uno che è capace di coniugare l'idea alla sua realizzazione
Vivendo vivendo alcuni congressi mi è sembrata a volte di vedere tra di noi questo brutto identikit di piccolo stratega di domini che invece in realtà non si controlla
La politica insomma amici come una specie di gioco di un risiko congressuale nella maggior parte dei casi che ci ha fatto perdere il contatto con una realtà che invece la realtà della condizione giovanile nel nostro Paese
E allora mi ci c'è da cambiare molto
Molti di noi hanno visto la politica come realizzazione esistenziale era un retaggio del passato forse era anche un modo di caricare la politica di risposte vere e forti a volte però quando questa
Realizzazione esistenziale fallisce
O quando il vivere per la politica si confonde con il vivere di politica allora l'esito nefasto amici perché l'esito il professionismo della politica ad un grado basso ad un grado debole forse come il nostro però il professionismo è stato il grado debole della realizzazione esistenziale in politica
E quindi si tratta per me di imparare in fretta e bene
Quelli che già non lo sanno a rappresentare delle cose buone vive esistenti nella natura delle cose che avvengono tra gli uomini e non nelle natura delle cose che avvengono solo nell'artificialità della vita dei partiti
Fatta la tutto autocritica
Fatta l'autocritica guardiamo anche obiettivamente però tutte quelle situazioni in cui la nostra assenza sarebbe stata per l'esperienza politica della Democrazia cristiana una diminuzione
E io vorrei ricordare che dopo il partito non c'è ci siamo stati noi a volte a portare avanti questa esperienza
Che nelle università dove i professori si vergognavano a definirsi democratici cristiani noi a volte lo abbiamo fatto a rischio anche intenti passati
Di prendere qualche botta
Quando abbiamo appoggiato esplicitamente senza incertezze i tentativi di cambiamento e abbiamo denunciato invece quando il cambiamento non c'era o era finto
Quando abbiamo avuto il coraggio di dire il re è nudo davanti all'ipocrisia
Nello stare davanti al sistema della comunicazione politica davanti all'opinione pubblica senza avere una faccia graffiata
Dagli avvenimenti
Che oggi creano una oggettiva delegittimazione a un grande pezzo della classe politica del nostro partito
Quindi non ci siamo mai dovuti vergognare
Questo credo di poterlo dire
Delle cose che abbiamo fatto forse ci siamo ci possiamo e dobbiamo doverosamente vergognarci per alcune cose che non abbiamo fatto
Per alcune cose che abbiamo visto negli anni passati e stiamo stati troppo zitti per il veleno che abbiamo inghiottitoi abbiamo creduto invece che come faceva il vecchio Mitridate ci saremmo immunizzarsi da quel veleno invece non è vero anche tra noi amici anche tra noi c'è bisogno di una seria riflessione autocritica
Sono io il primo a farla
E se la fa il delegato nazionale cominciamo comincerete ammette il dovere di farla in tutte le realtà provinciali in tutte le realtà locali perché altrimenti il cambiamento vero non fa avanti non serve a niente mandare mandare Francesco sanno gli altri davanti alla telecamere a rappresentare un qualcosa che poi non ha seguito
Nelle realtà che tutti riflette ho detto al congresso alcuni sono messi a ridere voglio essere il prestanome e anche una faccia prestata all'esperienza che fate voi però questa esperienza va sollecitata apposta come primo dovere di tutti i dirigenti tutti militanti nel movimento giovanile
E allora in questo senso mi sembra che possiamo portare per queste cose che abbiamo fatto
Qualche pensiero e qualche idea qualche esperienza l'assemblea costituente
Lo voglio dire per toglie una preoccupazione al nostro amico giovane vicepresidente della Camera l'onorevole Mastella che Mimma mi ha mandato a dire su Repubblica la sua preoccupazione
Che il delegato dei giovani
Democristiani conti alla Costituente più di un deputato carico o Musto di consensi e di preferenza
L'attacco zero di quest'atto gratuito perché non non è ha sollecitato da altre polemiche da altre il contenuto in verità non mi sorprende perché la vecchia storia un po'violenta e e la vecchia teoria per cui se hai un'idea è un'esperienza ma non hai la forza non conti
E anzi cerca di dimostrare di averne almeno un po'di forza perché altrimenti non c'è nemmeno il rispetto per la persona
Però io credo essendo amico di Clemente Mastella conoscendo che non si sia accorto
Che per strada si sono perse e forse ha perso non sono le idee
La forza non l'ha persa però altri hanno perso si dà sia le idee che la forza il problema amici Farrakhan non non mi interessa fare qui chi chi ha ragione sono tra tra Gesù e Barabba perché questa sapete una platea in cui se avessimo organizzato qualcosa avremmo fatto
Più decibel di quelli che spontaneamente si fanno però il problema è
Che
C'è un tema del rapporto oggi anche nel partito tra l'esperienza passata del partito
I giovani questa nuova generazione nel caso di Clemente credo che la spiegazione sia psicologica nel senso che una reazione al fatto che per tanti anni per i quattro quinti della sua esperienza politica
Gli hanno fatto capire
L'hanno guardato come uno beneficiato dalla benevolenza altrui e quindi la manifestazione di Forza
Io mi immagino il peso di di quegli sguardi che facevano immediatamente il rapporto tra numero di tessere voti elettorali questo era il vecchio meccanismo del
Te la rappresentanza congressuale e poi vede venivano dopo insomma se c'era il meccanismo socia la percentuale valevano altrimenti non valeva niente
Però se questa liberazione psicologica serre io dico a Clemente per andare avanti e recuperare un dialogo capire che bisogna guardarsi un pochettino anche attorno dagli schemi che ci si crea nel nelle angustie della politica giocata nel palazzo beh io credo che questo posso essere utile e voglio dire che son disponibile a fare silenziosamente da materasso a tutte le affermazioni che dicono che i giovani non devono contare e invece i vecchi contano anche per noi
Io dico amici
Che a parte le battute e lo voglio dire qui al senatore Brusasco è stato collaboratore di De Gasperi
Mi piace chiudere questa vicenda cioè il rapporto tra noi e il resto del partito nella Costituente nella formazione del nuovo partito nel contributo che possiamo dal nuovo partito con le parole sagge che il demo filo
Dei giorni del popolo il nostro quotidiano clandestino scriveva per spiegare il perché non si era fatta una sorta di by pass dei vent'anni di fascismo per passare dal Partito popolare di Sturzo al Partito popolare del dopo fascismo diceva De Gasperi che gli anziani gli anziani di allora
Volevano evitare anche l'impressione di invitare i giovani ad un'Assemblea
Io dico la nostra costituente ove il podio e poltrone fossero già occupati in forza di meriti passati in base all'anzianità di servizio pregherei gli amici
Anziani
Con meriti di servizio e anzianità di servizio di imparare da questa saggezza degasperiana
Allora riprendo
Prendo spunto anche dalla presenza
Prendo spunto anche dalla presenza di Gerardo Bianco con il quale abbiamo dialogato in passato in maniera anche animata però sempre credo leale capace di arricchire vi dico che ne abbiamo dato appuntamento per sabato notte alle ventidue in piazza del Pantheon dove ci saremo tutti abbiamo dato un invito a tutti i parlamentari per un dialogo tra i gruppi parlamentari che non è che rappresentino gli anziani il vecchio perché ci sono anche ma rappresentano come dire
Forse la fotografia migliore dell'attuale democrazia cristiana qualche se confrontata con l'elettorato con la piastra visto la stratificazione degli interessi la capacità di rispondere ai bisogni e agli interessi e spero che non sia tardi Gerardo
L'invito alle dieci di notte perché so che tra i suoi parlamentari tanti si presentano alle sette del mattino alzandosi e quindi all'alba quando Dida quando gli dà appuntamento a Marco Pannella io spero che se lo diamo noi l'appuntamento insomma un inventario di un numero per lo meno pari riusciremo ad averlo
Però questo vorrei dire amici una rivendicazione non di forza ma di idealità non di forza ma di esperienza anche piccola caratterizzata parziale esperienza non siamo andati a rivendicare qui Martinazzoli sarà potrà essere testimone
Una quota rinforzata
Siccome si tant'si parla tanto di partito giovani alla Costituente
Forse qualcuno di voi crederà che noi né costituiamo una gran parte noi andiamo in dieci con diritto di voto alla Costituente su oltre seicento che vanno con diritto di voto non mi è sembrato doveroso e giusto fare battaglie su questo anzi mi sono completamente estraniato da questo tipo di di battaglia corporativa
Anzi non l'ho mai detto nemmeno quando abbiamo fatto le liste elettorali e per i giovani che ci spetta
Non siamo dei panda non abbiamo bisogno dell'assistenza quando vogliamo imporre le cose sappiamo farlo con la forza degli argomenti e con una presenza radicata nel sociale non è questo che ci interessa
Ci interessa di più l'impostazione politica
E oltre le polemiche l'impostazione politica della Costituente
Per cui andiamo oltre le polemiche sulla legittimazione di questa assemblea non mi interessa professore Elia forse le potrebbe risolvere in termini teorici il problema
Se la Costituente si fonda come dicono anche nella commissione preparatoria di Schumi Tiani sulla decisione dello stato di eccezionalità oppure semplicemente prende atto o anche tre giovani ci sono molti giuristi bravi
Oppure si prende atto che son cambiate le condizioni materiali la costituzione materiale quindi la Grunt norma come dire perché sente del nostro partito su cui si fonda un'altra norma fondamentale quindi una norma una nuova regola che supera lo statuto e stop e supera quella legittimazione noi diciamo c'è questa situazione nuova
La risposta doveva essere adeguate pronta non bastava una riverniciatura non bastava un richiamo al rinnovamento questa parola si è consumata l'abbiamo consumata da tempo abbiamo fatto male non accorgercene prima
E quindi amici
Spetta a noi hanno i giovani elaborare qui in questa costituente
Una chiara immagino una chiara fotografia della svolta che ci è capitata e che abbiamo il dovere di gestire sono i tratti del cambiamento istituzionale mondiale cerco gli avvenimenti dell'Est nell'ottantanove Donciu superamento dei blocchi anche la fine del sistema bipolare
E guardate in che modo limitato parziale incapace di governare i nuovi processi l'organizzazione delle Nazioni Unite questo garante senza esercito è strutturato nella sua dimensione intima come fotocopia della sosta della situazione successiva dopoguerra sia ormai insufficiente
Per garantire un nuovo ordine mondiale un nuovo ordine diverso ci sembra e lo voglio dire qui facendo un plauso all'azione del governo italiano del ministro Andreatta del Presidente Ciampi in questo in questo momento diverso dal modo con cui alcuni alcune nazioni ritengo di dover interpretare il loro ruolo dentro l'ONU nella operazione di pace in Somalia non trasformiamo quell'operazione di pace un'operazione di guerra sappiamo essere capaci di fornire con gesti di pace una costruzione concreta di pace
Con gli amici della Fox in siamo impegnati a fare una proposta perché la ricostruzione della Somalia la si faccia con gli strumenti propri di una cooperazione allo sviluppo dove i ladri sono stati cacciati i ladri che siano rintanati al ministero degli esteri
E non abbiamo paura di andare a fronte alta a rappresentare questa politica estera dell'Italia che è una politica estera che non ha paura
Di sembrare blanda e incapace dei gesti di violenza gratuiti che quando ci sono vanno denunciati
In questo momento io credo che non li denunciamo con forza perché non ci stiamo non è questa la politica di pace che pensavamo
L'ONU debba garantire insomma
Ci sono poi dei dati nascosti amici
Che non dovrebbero però mai mancare nelle nostre parole nelle nostre analisi sono quelli che riguardano il concreto della politica
Il fatto che le scelte che compiamo qui nel nostro Paese che ricadono poi sull'esperienza sulla pelle di ciascuno di noi grande piccolo giovani anziani
Sono atti e fatti
In qualche modo dipendenti da una profonda interno internazionalizzazione dei processi
L'economia i flussi demografici procura problemi ambientali i processi di innovazione tecnologica e scientifica
Il problema della società multirazziale che si pone in tutta Italia
Questo nostro Paese visto come una nuova meta da parte della pressione di tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo tutti temi su dai quali non ce la possiamo scampare
Non solo di prendere posizioni in termini reali ma di prendere posizioni nel concreto della nostra vita nel nostro Comune nel fine un Regolamento noi l'abbiamo fatto un'apertura la società multirazziale nella nostra associazione dei giovani amministratori
è previsto che non sia necessaria questa anacronistica un requisito della nazionalità italiana per farvi parte
E siamo insieme agli amici di Salerno né a loro vertenza che vedono nella nostra e la presenza di un amico extracomunitario rifiutato dal Ministro dell'università
Nel consiglio di amministrazione ma eletto da giovani cattolici democratici universitari che vogliono far passare con questa provocazione un pezzo di cultura multirazziale nel nostro ordinamento io credo che su queste cose
Noi dovremo compiere gesti più eclatanti più capaci anche di bucare il il muro di di silenzio perché oggi la politica è fatta così se non è capace di grida difficilmente raggiunge il l'obiettivo della comunicazione
E ancora
Il valore della nazionalità e dello Stato nazionale all'integrazione europea il nostro starci dentro il nostro essere nazione io sono andato nel Veneto
A alla costituente della di quella democrazia cristiana
Lanze il mi mi ha presentato ecco Sanna viene dalla Sardegna portare il come si chiama c'è un amico
Che siccome avevo detto delle cose che evidentemente erano piaciute avevo riscosso mi avevano applaudito insomma tre Sanna coraggioso poi venire qui con la tua provenienza
E se è riuscito anche a conquistare la platea
Terribile io credo che in casa democratico cristiana queste cose non non debbano avvenire non debbano una contestazione come dire etnica dall'interno della nostra esperienza democratica però troppi discorsi sulla DC del sud e sua DC del nord possono amici fare appassire anche l'idea nazionale dell'esperienza politica dei cattolici del cattolicesimo politico io dico che se siamo noi i primi a smetterla diamo l'esempio a questo partito che se invece non lo capisce propenso il baratro è fesso la dissipazione totale
Io dico sempre
Di essere stato fortemente in impressionato
Da quella lettera scritta da una bambina
A famiglia Cristiana che raccontava che in casa sua il padre la madre si bisticciava
è una bambina che abitava in un paese vicino a Milano
Perché la mamma voleva mandarlo al catechismo e il padre invece che era un militante della lega diceva che da quei preti che continua a dire di votare Democrazia Cristiana non l'ha mandata più questa la dimensione vera che attraversa le famiglie del Nord
Oggi rispetto al tema dell'unità nazionale un tema che passa anche sopra
Lo spirito religioso del nostro popolo rispetto quindi e passa sopra anche le convinzioni religiose quando l'unità dei cattolici attorno ai valori dimostra delle crepe di fatto come queste
Io credo che ci sia da preoccuparsi di tutti c'è necessità di fare un ripensamento profondo tutti e quindi ricostruire questa identità nazionale che contributo possiamo dare noi amici
Guardate io dico che prima di tutto il contributo è capire che questo Paese cambia
è molto diverso da come la DC lo ha trovato la presso
La DC conosceva ha conosciuto nella sua nascita un paese fortemente agricolo
Con sessanta per cento e più di persone impegnate agricoltura oggi abbiamo il sessanta per cento di persone impegnate nelle altre attività in un terziario che non è solo quella pranzato ma anche il Pubblico impiego la scuola gli ospedali
E solo l'otto virgola quattro per cento sono agricoltori
Sono cresciute le grandi città e non nelle grandi città non riusciamo più a mandare un sindaco e rischiamo abbiamo rischiato rischiamo di trasformarci un partito rurali Zattoni
E allora amici quando noi abbiamo detto Montecatini che bisogna passare dalla sociologia alla politica diciamo anche non solo che c'è bisogno dell'iniziativa della proposta
Ma diciamo anche che questa composizione sociale del Paese non aiuta più la democrazia cristiana
Non aiuta più la rappresentanza
Sintetica degli interessi perché questi oltre ad essere interessi diversi hanno anche una struttura fortemente caratterizzata sotto il profilo territoriale e ancora il tema che abbiamo davanti alla Costituente quello de la nostra permanenza lunghissima botte una identificazione nel bene e nel male del potere con la democrazia cristiana
è inutile che citino affatto Sala la questione morale come fortissimo gente di delegittimazione
Questa la parola usurata però io credo che risponda alla fluidità del fenomeno che vedi che vediamo io dico solo che con tanti amici che sono impegnati nella campagna per le elezioni amministrative del sei giugno quando dice fa amo
La rivendicazione dei meriti storici della democrazia cristiana ci siamo accorti che il discorso non funzionava più
Non funziona più
Gli abbiamo dato la libertà grazie
Ma avete rubato
Gli abbiamo dato lo sviluppo economico grazie ma avete rubato
Gli abbiamo dato ripartiamo da zero amici non abbiamo nessun tesoro da da investire non abbiamo nessun residuo nessun aggio da riscuotere per questi cinquant'anni
Questo è quello che voglio dirvi nel concreto della nostra esperienza se poi c'è qualcuno che fa un'esperienza diversa venga qui e ludica io l'ascolterò con molta attenzione e gli dico che voglio imparare anche come fa a presentare a proporre questo questo tipo di argomenti
Ecco perché siamo per un'applicazione rigorosa non leninista ma cosa vuol dire leninista per un'applicazione rigorosa seria del Codice deontologico che ci siamo dati perché per dirla con un grande comunicatore del suo tempo
Anche se non c'era la televisione Santagostino
Chi non si cura del proprio buon nome e crudele non con se stesso ma con gli altri
Perché attenti basta la tua buona coscienza ma il tuo buon nome necessario a chi ti sta accanto a queste il senso cristiano della rinuncia e della pazienza che chiediamo agli amici che hanno problemi con la giustizia
Io dico
Ecco amici quindi la consapevolezza di una fase di approfondimento di tutto ciò di un tirare le fila di questo ragionamento
Di ricominciare se è il caso non da zero ma dal meglio della nostra esperienza storica ecco
La Costituente
Io dico con la prudenza che ci hanno raccomandato tanti amici
Ma io dico con la prudenza virtù cristiana
Che fa di chi la sa ben interpretare dentro una formazione politica il partito della prudenza che non è però il partito dei prudenti come dicevamo ogni e nemmeno degli impauriti
E non è nemmeno
Il partito di chi vede ogni cambiamento come manifestazione diabolica del demonio io credo che queste queste classificazioni che hanno bloccato la storia recente della democrazia che sia dobbiamo finalmente lasciarci alle alle spalle
Come cattolici impegnati in politica ma come laici che aderiscono una filosofia civile una proposta politica non abbiamo mai interpretato il partito
Se non come strumenti non abbiamo mai fatto e qui sta la nostra capacità di di differenziarci da quella da quel partito religione quel Partito Chiesa che era il Partito comunista italiano non abbiamo mai fatto
Dello strumento partito una chiesa
Non l'abbiamo mai sacra Lizza io credo che quindi di passaggi che dovremmo dovremmo fare gli faremmo se necessario
Col dispiacere con rincrescimento con rifarci a tante nostre esperienze personali che ci fanno dire amici io per esempio questo lo dico
Che moriremo
Moriremo democratici cristiani non è il nome
Non è il nome
Cioè appassionati appassionati ad un'esperienza politica che ha saputo dare il meglio della capacità di un pensiero e di una fede vissuta laicamente nel servizio ad un prossimo interpretato non come quello che ti sta più vicino ma come un prossimo sociale come un prossimo anche distante
Io dico amici che però
Non è più appassionante questo tema
Lo collocherei alla fine di un nostro il nostro cammino di un suo percorso di una nostra riflessione dire che non è più appassionante nemmeno il tema che abbiamo visto così tanto Paul cioè nell'esercitazione di tanti i tanti nostri amici
Il
Il tema di un posizionamento comincia bene sala prima
Il partito di centro o per il centro spostato sul centro sinistra sul io dico che le definizioni di auto definizioni le ricaveremo dalle cose che andremo a proporre
E queste cose che andremo a proporre non sono cose elaborate sedendoci a tavolino con il compito scrive un programma di sinistra oppure scrivi che un programma di centro scrivi un programma di centrodestra no
Sono il compito che si affida ad una razionalità un'esperienza e una capacità di leggere le cose che fa parte direi il nocciolo dell'arte e della
Sa dei cattolici nella storia di questo Paese per cui oggi siamo al confronto con un giudizio storico di ciò che è stata la democrazia cristiana se non ci fosse stata i discorsi sarebbero completamente diverso
E quindi amici
Sul programma sulla qualità che serve a ciascuno di noi fa parte del nuovo identikit anche dei giovani impegnati in politica di cui dicevo prima
Dobbiamo avere la capacità di saper tradurre queste cose in maniera diversa dall'impressione che stiamo riuscendo a dare in questi giorni parlando a margine della Costituente anche polemizzando a margine della Costituente
Altrimenti diamo l'impressione di essere gli attori di un trattino in cui i partiti parlano a se stessi di se stessi
I giornali parlano gli italiani di Alleanza democratica e la lega sembra l'unica che parli agli italiani dei loro problemi vogliamo riprendere Novi a parlare dei problemi degli italiani anche dei giovani italiani visto che sembrano scomparsi
C'è una c'è una commissione che lavorerà su queste cose per proporre qualcosa di simile alla Costituente
Io voglio citare quello che mi è venuta in mente come l'emergenza più più forte primo i problemi che nascono dall'esorbitanza del potere scientifico e tecnologico che all'uomo sull'uomo
E quindi il tema della bioetica dalla manipolazione genetica
Degli esperimenti sugli uomini sugli animali su tutto ciò che di nocivo contamina e fa più più triste e più doloroso la vita degli uomini
Il problema dell'informazione
Del sistema dell'informazione del suo ruolo come costitutivo
Della democrazia di un Paese degli strumenti della democrazia di un Paese
Martinazzoli ci rimprovera sempre nel segreto delle riunioni della direzione nazionale perché democristiani democristiani piace litigarsi
Nelle trasmissioni
Proposte da un nuovo modo di fare televisione
Da Samarcanda rosso e il nero Milano Italia è arrivata anche a dieci ma perché ci andate vi paghiamo Force o anche paghino vorrei dirlo mi e che oggi la politica si fa con un tramite imprescindibile nella comunicazione
è che oggi la gente Starr imparando il tema e il contenuto della politica guardando a mezzogiorno Funari le casalinghe
Quelli che rientrano tardi a casa questi altri programmi hanno sostituito quello che facevamo nelle nostre sezioni
E non è servita a niente lottizzare qui e là amici quando non abbiamo poi saputo fare un lavoro di presentazione di gente che credibilmente dica le cose della democrazia cristiana e quindi sarà un problema che si porrà in futuro anche per la nuova formazione politica e non è servita a niente
Fare quello che abbiamo fatto anche di sbagliato
Se domani non ci porremo in maniera estremamente drammatica il problema del rapporto che c'è tra questa forma strisciante di Tele Croazia
Il consenso che si forma
I sistemi con cui si eleggono i parlamentari
La gestione delle spese elettorali tutti i temi che stanno al crocevia della nuova Della nuova esperienza democratica dell'Italia che democrazia fogli amo amici la vogliamo partecipata la vogliamo plebiscitaria discuteremo di questo anche in questa nostra assemblee
Dico ancora altri problemi una politica fiscale che traduca in maniera persuasiva l'idea che abbiamo della tutela della famiglia
Perché quando abbiamo detto per tanti anni la famiglia la famiglia famiglie poi presentiamo modello settecentoquaranta come quello che è capitato anche nelle mani di diversi di noi beh credo che
La gente non ce la perdoni
E quando non riusciamo a trasmette un'idea di giustizia fiscale tale per cui chi guadagna trenta milioni e te solo deve pagare più tasse
Di chi ne guadagna trenta e ha tre figli ed è sposato beh è un modo astratto di porre il problema della tutela della famiglia
Lo dico tra di noi quanti giovani non si sposano più perché non hanno il danaro per andare a finire in una casa
Perché gli affitti sono alti o perché non hanno i soldi per pagare la casa perché le tasse sulla casa anche se la prima sono davvero molto elevate e il mercato immobiliare è altissimo
Quanti non fanno figli perché
Non hanno i soldi per mantenere una famiglia
E quindi ancora una politica attiva del lavoro lo dice passa
Rischiamo di avere una generazione tra parentesi che a trent'anni non ha ancora visto la possibilità di costruirsi una sua vita questo soprattutto nel Mezzogiorno ma non solo del Mezzogiorno ormai
E quindi una riflessione sui nuovi modelli di sviluppo ci vuole competenza per fare queste cose amici perché se manca la competenza di una classe politica dico la classe politica non dei tecnici al governo qui ci vuole un supplemento lo che chiamava un supplemento d'anima
Un tempo di una classe politica che questi temi deve farli proprio e poi lo dico ai molti amici che vedo qui che so conoscono questo questo tipo di fenomeno voi sapete benissimo che nel nostro partito specie nelle realtà meridionali
La mancanza di lavoro è stato un fattore incredibile di inquinamento della politica è facile dire
Che dobbiamo liberarci dall'incrostazioni del potere quando sappiamo che c'è un potere esercitato scientificamente nell'arte di far dalle falsificato sul bisogno della gente e questo lo abbiamo fatto e questo prima o poi ce lo fanno pagare
Diritti e non favoriamo in cinque se la nuova cultura una cultura di legalità di trasparenza
Mi ricordavo un giovane amico sindaco qualche giorno fa che tra i senza lavoro
Che vengono chiamati che fanno ogni giorno la fila negli Uffici di Collocamento
Dopo le chiamate quando questi dicono ma acché posto sono non ricevono risposta perché la legge impedisce di far sapere a chi ha interesse la sua propria posizione personale nelle liste di collocamento
E ancora amici un sistema formativo diverso con un obbligo scolastico elevato a diciott'anni secondo standard europei
Vicino se vogliamo al mondo della potente la produzione ma vicino anche ai livelli quindi dell'Europa con cui competiamo
E il tema di coniugare insomma solidarietà ed efficienza di costruire uno Stato diverso e il tema che si pone nei momenti di svolta delle epoche quando si abbiamo le idee chiare su questo siamo poi capaci di dirle maniera persuasiva ritorniamo a vincere
Se le persone che le propongono sono persone credibili
Io ho finito amici devo solo dire due cose sul soggetto movimento giovanile
Devo dirvi che sento profondamente e personalmente
Il peso
Di una identità storica del nostro movimento che si sta giocando che si gioca in questi tre giorni di assemblea che facciamo
Se dovessi dire ho il rammarico
Che a questa Assemblea non ci siamo arrivati non per una specie di razionale preparazione che da anni avremmo dovuto mettere in campo per questo fatto ma l'abbiamo fatto per una necessità però io credo che molte cose nella storia sono accadute per la necessità e come gli uomini affrontò la necessità che qualifica il loro operato non spesso la loro intenzionalità non avremmo mai fatto rivoluzioni nel mondo se queste fossero state il frutto
Di qualche laboratorio politico le abbiamo fatte perché le hanno fatte perché c'era l'urgenza dei fatti e delle condizioni storiche io sento molto il peso
Quindi di un destino di questo movimento giovanile
Come credo che in molti sentano il peso di un destino della democrazia cristiana del soggetto politico dei cattolici democratici o anche dei cattolici liberali o anche dei laici quello che è stato la democrazia cristiana micce che forse non non sarà più in futuro
Io vorrei che tutti noi fossimo consapevoli dell'importanza degli strappi delle rotture
Delle difficoltà Della grandezza del compito della ricostruzione
Vorrei essere amici consapevoli insieme a voi che non stiamo giocando
Non stiamo giocando
Non sto giocando io ad essere forse l'ultimo i segretari nazionali di questa formazione politica che ha una sua storia interno alla storia della democrazia cristiana
E voi sapete che il dato della memoria storica e anche del della cultura che ha prodotto il movimento giovanile dell'esperienza politica che ha prodotto anche della classe politica che ha prodotto nel bene e nel male è una cosa molto importante
Non stiamo giocando
Io ho visto un'idea aleggiare tra alcuni di noi quello del dello scioglimento
è un'idea che nasce molto spesso
Dal vedere
Il partito che cambia
E dire andiamo a fare l'esperienza nel partito
Io vorrei amici dicendovi che non tiro molte cose su questo tema però semplicemente che dissento
E lo dice uno che ha sempre contestato
Le vecchie dirigenze del movimento giovanile quando alla fine del loro mandato
Per ridare un colpo d'ala diceva siamo arrivati a una situazione in cui è necessario lo scioglimento ve lo dice uno che ha dato perché quello è troppo facile a me ne sto andando sciolgo borchiata nel nel tombino né così lo dice uno che dall'inizio insieme a voi ha preso un impegno per un impresa a termine e questa impresa di questa impresa stiamo rispettando le tappe non vorrei amici che fosse insomma una fuga motivata dall'illusione ottica
Di qualche vice segretario provinciale della nostra età
Di qualche posto promesso e non mantenuto negli esecutivi
Di qualche disponibilità manifestata dei capicorrente nelle elezioni amministrative che qualche promessa non mantenuta non vorrei che fosse il gesto di stizza che fosse il gesto di rabbia
Noi amici questo vorrei che fosse che fosse d'accordo tutti con me
Non abbiamo mai interpretato la nostra militanza
Come un surrogato del partito e dei ruoli nel partito ai quali non siamo riusciti ad arrivare non è stato questo il movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Abbiamo formato classe dirigente nel bene e nel male con identikit fosse sbagliato di cui mi son permesso di tracciare qualche linea prima
Ma non abbiamo mai detto stiamo qui perché non c'è posto altrove
Chi l'ha fatto ha snaturato ha fatto deragliare lo strumento al movimento nei panni
E poi distinguere le generazioni quelle che stanno per uscire che hanno assunto colposamente la tecnica e linguaggio la capacità la competenza dell'uomo politico da quelle che invece si avvicinano alla politica maniera differente
Da quelli che guardano a questa concezione mite della politica in maniera mite da quelli che riguardano invece con uno stile differente diciamolo pure anche guerrigliero capace di fare la battaglia sull'obiettivo che raccoglie
Su Corriere della Sera uscito un articolo in cui si diceva
I giovani DC cambiano nome lasciano abbandonano piazza del per del Gesù una distorsione perché a Piazza del Gesù non dobbiamo disoccupate niente in quanto non ci siamo mai stati ma lasciando perdere questo dato logistico mi ha chiamato un membro della direzione nazionale un giovane ammicco membro direzione nazionale che ha fatto anche l'esperienza ai vertici del movimento giovanile e mi ha detto anche bello visto fisso gli Heat finalmente e allora li ho capito amici che c'era qualcosa di sbagliato
è stata provvidenziale quella telefonata c'è qualcosa di sbagliato
Io dico
Che
Noi potremmo sviluppare un'evoluzione del nostro movimento il movimento più fazioso saluto il segretario Mino Martinazzoli
Facciamo terminare Francesco Sanna
Dicevo che meno che c'è stato questo articolo sul Corriere della Sera che impressionato molti per cui si parlava di un tema che all'oggetto del nostro della nostra Assemblea cioè il cambiamento
Della struttura e quindi anche del nome del movimento giovanile dalla DC
E poi si parlava di un abbandono di Piazza del Gesù e qui c'è un'improprietà perché nella piazza del Gesù non ci siamo quindi non dobbiamo Tiso occupare niente però questo articolo dicevo che anche fa anche provocato il come dire l'entusiasmo di un amico che ha fatto una precedente esperienza il movimento giovanile
Nella DIA folle direzione nazionale che mi ha chiamato e metto scusa non posso venire però finalmente vi soglie e allora in questa idea di scioglimento nel niente
Ho capito che c'era qualcosa di sbagliato io ho cercato di dirlo amici con altre parole ho detto che in un partito che si va a formare non vogliamo essere una semplice gabbietta anagrafica
Non vogliamo più esser considerati dei giovani di chip perché stiamo dentro questa cosa ma vogliamo farci carico dell'esigenza che la nuova formazione politica oggi abbia al proprio interno molti democristiani Giovanni
O quello che ci chiameremo ma insomma il cuore
Delle cose che vorremmo dire sta tutto lì
E qui che lanciamo il concetto di del nostro movimento fazioso come dicevo prima e quindi non neutro
Chi vuole entrare entri chi può uscire se ne fa da chi ritiene che non ci sia più lo spazio perché diciamo cose o troppo debole o troppo forti non è necessario starci questa è la grande libertà che vorremmo dare all'esperienze politiche o politiche che si giocano nel nella nostra periferia
Vogliamo inventare una nuova struttura non alternativa ma che integri il sistema territoriale i circoli gruppi per citare i giovani amministratori
Demolire a molte regole organizzative opprimenti una forte ragione esazione libertà di organizzarsi nei livelli inferiori
Alcune poche chiare garanzie poi amici lavorate inventate perché è di questo che si tratta io credo che sia di questo che abbia bisogno una nuova formazione politica solo per ultimo quindi la questione del nome
Decidiamo solo dopo aver disegnato il nostro nuovo cammino perché il nome sarà conseguenza del percorso sapendo che non può esserci un'operazione di marketing perché la gente non ci crede anzi la gente ci punisce
O per lo meno vi dico che io non sono personalmente disponibile alla banalità di un'operazione di marketing mi ci questo e quanto avevo da dirvi a introduzione parziale limitata
Quel che volete di questa nostra Assemblea non ci sono conclusioni perché come abbiamo detto a Montecatini è una storia che inizia non si conclude soprattutto le conclusioni le dite fuori con il vostro cuore la vostra intelligenza grazie
La parola al senatore Mino Martinazzoli
Ma io credo di poterle garantire che il mio intervento sarà il più rilevante del vostro convenga
Anche perché ero
Al pensiero del fondo pendente di non prendere un treno perché porta in altrettanti
La cosa importante per me era essere qui
Vorrei parlare proprio questi due minuti e quindi invece di occupare il tempo residuo ad ascoltare
Inutile dire che
Il vostro ruolo che non conteneva per le quantità per le modalità di partecipazione ma per
Lo spirito con il quale intendete aderire a questo grande appuntamento
Ecco il vostro ruolo serrati straordinario significato
I giovani se sono giovani sono necessariamente davanti io non dico di un'avanguardia giovanilistica spesso capzioso fittizie
Ma certamente come quelle che di più sono in grado di avvertire i tempi nuovi proprio perché sono essi stessi nomi
In questo senso la vostra funzione ripeto dei straordinario significato del resto
Ricordo anch'io del vostro congresso di Montecatini alcune questioni che ci siamo posti oggi come un partito le avete in qualche modo presunti Tremonti si parte allora
Senna sa che io sono entusiasticamente d'accordo con l'idea di rompere una struttura cristallizzata
Perché spesso arrischiato e qualche volta non soltanto lui schierato di fare dei Giovani democristiano una sorta di corporazioni
Molto spesso più descritta che reale
E nel momento del peggior decadenza quasi una
Piccola immagine prende le deformazioni del partito tutto questo deve finire
Io credo che l'idea appunto di essere in una cittadinanza riguarda
Come giovani democrazie cristiane piuttosto che con una Riserva appartata subalterna
In qualche modo guidati da etero guida tre tutto questo vogliamo lasciarci alle spalle in un momento nel quale appunto l'impresa che ci riesce di percepire una grande decisiva impresa
Registriamo che questa vigilia certamente non riceve gli anche percorso da inquietudini
Ma secondo me è abbastanza ricca abbastanza fervida d'iniziativa dei contributi
Di riflessione
Ammetto che l'albero è un po'disordinato
Qualcuno ha criticamente osservato credo con qualche fondamento che forse è un po'frettoloso questo itinerario
Ma io rispondo che ormai i nostri tempi e non le dettiamo noi da soli detta la velocità del tempo politico
Abbiamo settecento intelligenza critica per sapere che tanto del cambiamento che si dice in verità
E qualche cosa che dissi nulla
Vecchie circolarità però è anche vero che questo è ciò che più ha clamorosamente appare si registra sullo scenario politico
Quindi dobbiamo essere Tempesti
Non avevamo uno spazio eccessivo
Creare questo nostro occasione
Il decidere insieme alcune cose del nostro futuro
Quello che credo dovremmo evitare
Anche perché
Occorre avere memoria la circostanza che dal più al meno
Una registrazione giornaliste che si fa dei nostri comportamenti
Non è tanto mosso dall'intenzione di descriverci quanto piuttosto da quello di alterarci
Dobbiamo sapere che il peggio che potremmo fare sarebbe di dividersi tra impazienti riluttante
Tra temeraria ed ansiose
Io vorrei che andassimo in questo luogo insieme
Con serena umiltà non ci andiamo per la costruzione degli altri
Ci andiamo perché è dal più al meno avevo avvertito insieme che avevamo bisogno di Portici
In una sede di qualche decisione
Dirimente la quale desse voce nel senso che è segno che il gesto
A quello che molto spesso per la verità dall'ANC diciamo ma non riusciamo in qualche modo per tante ragioni a realizzare limpidamente
Volevo andarci e umilia e sereni
Sereni come chissà
Che partecipa
Ad un'avventura generoso
Come chissà che sta lì a decidere
La sorte di qualcosa che vale più della sorte di ciascuno di noi
Dovremmo andarci con l'umiltà di chissà che la circostanza che sia lì che parli o che ascolti
Non dipende da una sua presunzione
O dalla sua appartenenza ad una qualche arbitraria visto Craxi
Ma dalla capacità che abbia di portare lì
Ciò che ci suggeriscono le donne e gli uomini della democrazia cristiana dicevo non andiamo lì
Per una costrizione degli altri
E tanto meno per la costruzione di chi pretenderebbe che il massimo del nostro rinnovamento possesso la nostra dissoluzione
Ma ci andiamo perché noi abbiamo deciso di andarci
Perché noi vogliamo essere protagonisti di questa nuova fase nella storia politica italiana nella fedeltà alla nostra tradizione
Direi proprio così
Con questa virtù della memoria
Con questa umiltà del presente con questo coraggio del nostro avvenne
Allora a me pare concludo subito che le questioni vere che abbiamo davanti non sono quello di una pregiudiziale decisione io non ne vedo francamente in questo momento
Le ragioni di fondamento e le motivazioni
Vedo che se fosse in qualche modo davvero autentica questa divisione descriverebbe è un nostro indietreggiare verso il futuro
Pretenderemo di fare cose nuove con una mentalità vecchi
Noi dobbiamo una risposta anzitutto a noi stessi e agli italiani che una risposta per noi persuasiva credo
Ma che per quel che riguarda gli altro rispetto a noi deve essere una risposta che troverà in una lunga capacità di inveramento di coerenza dei comportamenti una persuasione
Ci chiedono perché volete essere ancora la Democrazia Cristiana
Qualcuno ci dice tra quelli che sono ostili alla nostra esperienza
Non capite che la fine del comunismo scioglie finalmente lo definiscono così l'equivoco democristiano
Ed altri magari anche dentro gli steccati cattolici che ci dicono
Finita quella costrizione all'unità
Dovuta alla esigenza di resistere a quella minaccia perché non considerate più utile più vivo più significativo per le coscienze cattoliche
L'ammontare ciascuno secondo la sua sensibilità la sua propensione
Per sommovimenti più conservativi o verso queste menti più progressivi a me pare che qui è il tema è la nostra risposta
E chiedo risposta negativa
Rispetto a questa pretesa
Io percepisco che di tanto in tanto torna ad agitarsi una polemica intorno alla cosiddetta unità politica dei cattolici che non è peraltro agita da noi
Ma era gente specialmente in alcuni settori del mondo cattolico
In questo modo bizzarro viene evocata per negarlo
Per dire che è finito il tempo dell'unità politica dei cattolici ma noi siamo indifferenti a questo modo di ragionare questa sintassi politica non c'è mai appartenuto
Non siamo nati alla politica pretendendo di essere il partito dell'unità dei cattolici
Siamo nati con Sturzo la politica intorno ad una ispirazione
E quindi intorno ad una autonoma libertà D'Ambrosio
Siamo noi per primi a dire che quella unità costrizione non lavoriamo non l'abbiamo cercata non la cerchia
Rispondiamo però
Che è una valutazione realistica saggio ed intelligente e cosciente
Di ciò che sia città nella politica italiana di ciò che in campo anche nel di più della politica corrisponde all'idea che abbiamo che è un bene
Che vi sia ancora la continuità ad una sopravvenienza purché si
Di un'esperienza che sia legata che sia unite intorno ad una ispirazione cristiana
Non la faccio lunga altri più di me potrebbero assai autorevolmente parlare di queste cose io dico soltanto così
Dico che è più che mai presente anche alle intelligenze laiche più avvertita badate alle intelligenze laiche di
Nella catastrofe
Delle ideologie totali
L'idea che vi è una Radice religiosa che dà valore alla libertà e al modello democratico
Che ha la possibilità di tradursi positivamente visibilmente nella cultura civile nell'esperienza politica
La forza credo
Dalla intuizione Sturzio era una star qui
Nell'avere inteso questa radice religiosa dalla libertà
Ciò che porta a credere che la libertà non è solo un fatto individuale solitaria questi ma che porta invece a riscoprire la proiezione lunga e solitaria lei sociale della libertà
Allora se la libertà questa valenza sociale questo è anche dal nostro posizionamento dal punto di vista della proposta del valore
Una libertà che incrociano solidarietà proprio perché esige di sapere
Che si sono pochi gli uomini davvero liberi allora un popolo non è libero
Non mi sembra attuale non mi sembra moderna questa idea in quel tramonto
E in quella insidiosa pretese dei vincitori di credere che la vittoria contro il comunismo sia stata una vittoria illimitata di qualcos'altro
Quando noi diciamo almeno io dico forse conosciuta con un poco semplificato no al capitalismo di Stato Mannoia un capitalismo senza Stato
Non dicendo appunto di questa idea non di una terza via
Che sta ormai nella memoria del nostro passato ma di una interpretazione di questa vittoria
Che sia una impresa sono e umana e moderata che non lei le ragioni di una speranza che pure noi abbiamo condiviso l'esperienza umana di liberazione umana
Non è probabilmente ciò che ci ha distinto che ci ha fatto vittoriosi e forte nel contrasto
Della minaccia comunista è stata questa l'idea che anche noi apparteniamo a quanti credono
Che la storia umana a che fare con un processo di liberazione dagli uomini
Ma non avevo mai dimenticato che non c'è liberazione senza libertà senza una regola di libertà
E questo ancora secondo me ci fa moderno
E d'altro canto che senso avrebbe dividersi in conservatori progressiste
Quando riesce difficile questa distinzione che va tutto ricostruito
Io penso che l'aggettivo progressista sia malato
Quando qualcuno ha preteso di conoscere prima il senso della storia
Quasi che la storia avesse ad asse un proprio disegno un proprio sviluppo di progresso come se non fosse vero
Che nel senso della storia dell'uomo né quello degli uomini danno alla storia
Nel momento in cui decidiamo non noi ma proprio quelli che hanno coltivato quella illusione quella utopia che le cose non stavano così
E che dunque non si potevano i progressisti identificati per il fatto che non inciampava uno che non ingombravano la pretesa di chi disegnata prima i disegni della storia perché mai
Dovremmo iscriverci oggi così tardivamente
E così passivamente
A questa tradizione che non c'è mai appartenuto
Quindi noi rispondiamo Orsi vale la pena di stare insieme intorno a questa ispirazione
Perché non transattivamente non per un compromesso non per una comodità
Questa ispirazione in grado di fare una cultura d'una forza politica capace di mettere assieme liberalismo costituzionale riformismo sociale che ciò che si richiede per governare oggi una società moderna una società aperta per coniugare in sostanza il relativismo della Convenzione democratica
Al dato di fondamento di valore senza pecche qualsiasi convivenza non regge sul piano di una capacità di intendere l'impresa comune il destino condiviso la sorte di tutti il bene comune per dirlo
Nei linguaggi che non dobbiamo archiviare io vedo una straordinaria attualità del nostro viaggio
Vedo il peso dei nostri torti
E quindi per questo aspetto dobbiamo insieme generosamente rimuoverle
Non credo
Nella banalità di un urto di un conflitto tra i vecchi e i nuovi
Tra chi deve sgombrare si deve occupare le cose sono più complicate del consiglio
Tra l'altro un forte rinnovamento la nostra classe dirigente è avvertito come una esigenza da parte di tutti gli occhielli potevano assicurare ma debbo aggiungere che rinnovare anche radicalmente alla classe dirigente è una condizione necessaria ma non sufficiente
Del nostro rinnovarsi
Lo dico su un paragone rovesciato se fosse sufficiente
Allora non potrebbe accadere che vecchie muffe democratico cristiano diventano nuove soluzioni lontano di un passo dai confini in una democrazia cristiana
Non potrebbe accadere che tutto quello che facciamo noi per rinnovarsi non viene riconosciuto
Viene ancora invece secondo un Aglietti Tura persistente
Declamato come la vecchia Democrazia cristiana
Quindi se qualcosa d'altro c'è qualcosa di più
Che è questa grande riconciliazione io credo sul piano del progetto politico dell'azione politica
Che noi dobbiamo in ogni modo dimostrare agli italiani perché un progetto non sia non si inventano si denuncia
Un progetto simile
Allora è questa idea che sottolinea fortemente
Non per una vocazione intimistiche perché lo so anch'io è vero
Figurarsi se ha bisogno del sondaggio di Famiglia Cristiana per sapere
Che i cattolici non gliene importa esattamente niente ai più se noi facciamo il partito regionale come facciamo le primarie come selezioniamo la classe dirigente ma questo è normale che non interessa niente a nessuno
Credo che non interessa i cattolici e neanche i musulmani rimane che noi abbiamo il problema di attrezzare lo strumento che ci consente di parlare delle cose che interessano la gente e non solo di parlarne ma di agire
Intorno a queste cose di queste cose
Ed allora io credo che il tema sanarli organizzazione della ricostruzione
Del rifacimento del partito molto in avanti rispetto
Al partito di prima la sua decadenza questo è un tema
Che non è in netto
Che non è né espresso vivo rispetto alle questioni politiche ci appartengono
E secondo le quali veniamo giudicati dagli italiani
In questo senso io credo che l'Assemblea dovrà avere
Questa volontà non un potere
Ma questa volontà di decisione
E dunque qui credo che non abbiamo grandi problemi perché per alcune grandi linee abbiamo indagato studiato riflettuto abbiamo riempito biblioteche
Si tratta di fare qualche gesto
Sapendo di sostanza che l'Assemblea ne dovrà essere niente ne dovrà essere tutto
Sarà un momento molto significativo insieme un complimento è un inizio una condizione
Nostro tornare a fare
Politica in termini decisi
Ultima considerazione anche qui
Lo dico
Perché mi pare che ciascuno di noi dovrebbe aiutare a ridurre incomprensione avevo non creare problemi quando non ci sono vedo che c'è molta
Attenzione qualche volta frizione
Per sapere dove andiamo con chi andiamo
Io dico che prima di tutto devo sapere chi sia
E chi sono gli altri perché c'è il piccolo particolare che a me sembra che c'è un po'con linguaggio finto in giro
Parliamo di interlocutori come se ci fossero ancora
Parliamo di contenuto e come ci fossero già
Non è così io ho l'impressione netta che c'è una fase molto fluida davanti a noi
E sarà quello il nostro sagacia la nostra intelligenza politica non è vero che è un sistema elettorale di per sé
Detterà
I percorsi dalla politica italiana dei prossimi anni saranno le nuove regole che indurranno i nuovi comportamenti politici ma sarà comunque la politica che incarnerà la regola
Può darsi che il merito sia il ragionamento è uno sprovveduto
Pregevole stima la scorsa
Un articolo peraltro interessante Lucio Colletti sull'Espresso
Dove purtroppo per voi si formano pronostici molto preoccupati per l'avvenire democrazie cristiane perché legge con legge
Si tratta di un partito che attualmente in mano persona sa bene ma prima di testa politica
Un grande complimento credo di detto da una testa Polito logica come Lucio Colletti
Dico con grande rispetto ed amicizia
Ma purtroppo appartiene anche a luglio a quel ceto intellettuale
Tradizionalmente assai vasto nel nostro Paese la cui parola d'ordine potrebbe essere scritta così
Abbiamo avuto ragione ad aver torto
Un conformismo costante
Una capacità di redenzione autonoma strabiliante
E l'idea appunto che comunque gli tocca sempre questa singolare e pretenziosa pedagogiche
Tanto per essere più chiaro io non solo non credo che sta nascendo in Italia colono con legge elettorale un bipolarismo destra-sinistra ma credo che volevo fare in modo che non nasca perché oltretutto
Si dà il caso
Che è un bipolarismo così
Solista ampi delle forze politiche come si vanno atteggiando anche nelle quantità di consenso nella capacità
Assai elastiche di flessibilità comporterebbe che un bipolarismo destra sinistra oggi in Italia con un centro deserto vorrebbe dire né più né meno l'accentuazione del rischio della divisione del Paese
La quale divisione del Paese è un rischio che non dipende da il silenzio delle parole di Bossi ma è nelle cose
Se noi non siamo capaci di evocare quella nostra ispirazione al meglio delle sue capacità del suo livello per identificare soprattutto e prima di tutto lì la nostra attuale funzione nazionale
Sarà pure un paradosso
Che i cattolici i quali sono apparsi così leggiamo nei libri di storia un inciampo al farsi dell'unità nazionale oggi diventano il collante decisivo dell'unità nazionale ma le cose stanno effettivamente così
Ed io credo che è un'impresa non da poco
Venne ed ambiziosa
Quella di garantire questa unità intendendola è chiaro non come il residuo di uno Statuto gentes go ma come luogo una dimensione della solidarietà che appunto per la solita e deve avere qualcosa che la contiene e questa unità nazionale tra l'altro voglio riscatti diamo rivisitando tutta quella nostra straordinaria cultura dell'autonomia della sussidiarietà
Che certamente anche per una necessità storica larga misura in questi anni abbiamo avuto un poco moltiplicare e talvolta Zilli
Se lo chiamo di più oggi il nome di Sturzo non è per un rimpianto o per una civetteria
E perché nel nuovo tempo politico avvertiamo che questo è un progetto che assomiglia di più alla provocazione che ci riguarda in questo senso la memoria non è per noi consolatoria ma rivoluzionario
Il problema è questo
Il tempo
Della grande decisiva impresa degasperiana si è compiuto
E si è compiuto non come si dice tra le macerie operano scacco
Ma si è compiuto con un grande successo storico e che l'Italia è cambiata è cambiata straordinariamente il meglio e se questo è accaduto è caduto per merito degli italiani ma non può essere accaduto per una distrazione opere un'ostilità di che gli italiani li ha governati
Con una responsabilità preminente
E per un consenso rinnovato mai per una appropriazione indebita
A me dispiace di aver letto in un documento di amici
Di questa che è in parte una verità ma è troppo spesso una favola un definizione di democrazia escludente
In verità tutti i tentativi dei nostri Comuni più grandi del dopoguerra sono stati invece quelli di un allargamento come si diceva dell'Area democratica
L'idea invece di un includere piuttosto che di un escluso
Credo peraltro che
Una finezza culturale che oggi è per noi doverosa dovrebbe tendere a farci credere che si vi è stato un tempo inevitabile nel quale la funzione integrativa è appartenuto ai grandi partiti di massa
E la funzione puramente aggregativa è stata addebitata all'istituzione di qui un tanto di consociativismo oggi il tema va rovesciato oggi occorre restituire alle istituzioni la loro funzione proprie che è una funzione integrativa
E occorre Frida ai partiti la grande area la grande ambizione di una capacità di portare a sintesi politica ciò che autonomamente sia aggrega nella società
A me sembra che ripeto un qualche cosa che descrive la nostra possibilità di futuro
Non siamo per nulla disperate non stiamo sullo sfondo non siamo al crepuscolo non siamo alla collega tutte parole
Tutte esorbitanza che qualche volta punto lo nostro inquietudine essendo del terrore a chi poi pretende di trattare oltre misura le nostre parole
Io credo che noi andremo all'appuntamento che comincia venerdì
Con la coscienza che ci appartiene questa grande responsabilità
Noi più vecchi
Sapendo che di più il nostro compito sarà quello lì un tramandare voi i più giovani di un assumere il testimone
Tutto sommato mi pare abbastanza chiaro dalla nostra esperienza esistenziale prima che politica
Che le stagioni ciascuno di noi si consumano incompiute proprio perché altre vengano a compierle non abbiamo bisogno di rinnegare nei ritratti
Abbiamo bisogno di non ricordare l'addirittura la fedeltà
Non abbiamo bisogno di scrivere una andarono in al nostro simbolo e questo è vero c'è per quanto corroso per quanto citato le notizie sono buone e su queste radici tornare a rifiorire ladro i nostri leader
Francesco
Va bene
Scusate mi
Invito l'amico Francesco Russo ad intervenire
Parlasse
Farlo
Vi invito ad un attimo di attenzione
Per cortesia
Proviamo iniziare a rispondere all'invito a nostro segretario
Etnie sarebbero qui anche ad ascoltare
E cominciamo dicendo che sicuramente ci chiediamo molto forse troppo a incontrarsi qui
A una settimana da quello che equivocare ostile scusami
Io prego coloro i quali intendono rimanere in sala di sedersi viceversa di accomodarsi può
Dicevo che forse ci chiediamo tanto a ritrovarsi qui ad una settimana da quello che potrebbe essere un appuntamento fondamentale per la vita dei cattolici democratici di questo Paese
Lo facciamo con l'umiltà di chi prova a iniziare un cammino in cui sa di non essere solo
Lo facciamo anche perché abbiamo consapevolezza come giovani che sicuramente nel nostro Paese in atto un tentativo di far sì che l'esperienza dei democratici cristiani ma dei cattolici in politica e nel sociale
Sia un capitolo chiuso che gli ultimi cinquant'anni di vita politica di questo Paese siano considerati semplicemente come una parentesi da chiudere al più presto
Lo facciamo però come giovani
Con la consapevolezza che questo tentativo probabilmente cerca di farci dimenticare di far dimenticare i tanti che in questi anni hanno avuto fiducia nella democrazia cristiana che Francesco scusami ti devo interrompere
Io torno a ripetere se qualcuno non ha interesse ad ascoltare quanto
Francesco Russo sta dicendo che peraltro sta illustrando uno dei documenti di base di questa conferenza
Lo invito ad accomodarsi fuori perché non è tollerabile un brusio del genere
Dicevo che
Si tenta di far dimenticare tanti che guardano probabilmente con speranza quello che la Democrazia cristiana sta tentando di diventare e se andava di farci dimenticare che in questo
Le gesta in consulte di Bossi o l'incerto cammino di un PDS che non sa ancora scegliere i suoi compagni di strada c'è ancora posto per una forza politica che sappia dare voce nelle istituzioni ha una gran parte della società che chiede di essere governata
E lo spazio per un partito che sappia è realmente competere
Per la guida di al governo di questo Paese con un programma che sia responsabile e che guardi al rinnovamento
E lo spazio ancora per una forza politica che sappia evitare la dispersione dell'eredità dei valori ideali e programmatici dei cattolici democratici
Malori che hanno guidato la DC sino ad oggi
E che sicuramente hanno qualcosa da dire ancora nel futuro del nostro Paese
Ed è il tentativo di farci dimenticare questo che io trovo esemplificato nel nelle vicende elettorali vissute dalla mia provincia ad esempio qualche settimana fa
In cui cinque candidati
Alla guida della Provincia
Erano dichiaratamente cattolici
Cattolici con tanto di patentino
Tutti animati per disputarsi le spoglie di un partito che vorrebbero scomparisse
Le scelte che ci attendono sono concordo con quanto detto
Da tutti gli interventi che mi hanno preceduto sono scelte che e richiedono prima principalmente il nostro desiderio di incontrarsi su programmi
Di per rimettere alla base della nostra azione politica quegli ideali che hanno animato la democrazia cristiana suona c'era
E sono quelli ideali quell'impostazione che nonostante tutto nonostante le definizioni e si sono sprecate forse anche queste
Alcune volte faziose dei giornali che sicuramente non ci vogliono bene sono per indicazioni che abbiamo trovato anche nel nell'assemblea di Abano Terme di qualche giorno fa
In cui ritroviamo alcuni capisaldi del nostro essere partito nel futuro
Partito che è chiamato ad essere di nuove ancora partito sicuramente aconfessionale ma aperto al maggior contributo e sostegno possibili anche da parte di chi credente non è in questo Paese
Una forza politica che sappia essere partito dei valori ancora capaci di far sintesi fra il solidarismo cristiano ma anche i principi da lì per la democrazia
E sono questi ideali di libertà di giustizia di uguaglianza di responsabilità
Fondate sull'irrinunciabile centralità della persona
Che disegnano da soli punti essenziali di una rinnovata progettualità politica
I diritti fondamentali della persona
A partire dalle libertà personali
Fino alla più profonda tutela della vita umana
Uno sviluppo economico a misura d'uomo
Che ridisegni rapporto tra Stato e mercato nell'ottica di una reale società della solidarietà
Ed ancora la riforma delle istituzioni con una rinnovata fiducia nei rapporti fra il cittadino e lo Stato
Una diversa attenzione agli scenari internazionali e dal ruolo tanto drammaticamente attuale che il nostro Paese chiamato
A recitare in questi scenari
Sono
Appunti sono i fondamenti di un partito realmente radicato sulle
Sugli ideali che gli hanno dato vita ma che al tempo stesso ci permettono di dirci pienamente al passo con quella che è la vita internazionale ad esempio nel nel ritrovarsi nella famiglia del Partito Popolare Europeo
E sono ideali impostazioni che che ci permettono di recuperare un'identità ben precisa identità ben precisa che non deve farci dimenticare che il nostro obiettivo è è sì quello di ricostruire in Italia una presenza cattolico democratica
Ma al tempo stesso e quello di candidarsi con Forza d'essere uno dei cardini di una confederazione di formazioni politiche distinte probabilmente e il nostro è un nuovo soggetto politico che non sarà autosufficiente elettoralmente se facciamo i conti con la nuova legge elettorale
Ma sicuramente possiamo pensare di essere
Cooperatori forse in qualche maniera egemoni
Di
Di un'area politica in cui non rinnegando la nostra matrice culturale possiamo essere accomunati di fronte agli elettori da un comune programma di governo e da una candidatura unica alla guida delle istituzioni
Chiamiamolo segretario Centro popolare
Chiamiamolo in altra maniera
Di futuro di quello che noi siamo e di quello che vogliamo essere sta negli ideali che sapremo riconoscere che sapremo difendere senza annacquare
La nostra provenienza senza vergognarsi di quello di vergognarsi di quello che siamo e di quello che potremmo essere e per questo senza piaggeria riprendendo l'adesivo che è in distribuzione
A questa Assemblea ne possiamo dire di insistere con il nostro segretario oggi non per quello che lui è o per la persona che che ha testimoniato anche di essere tra di noi ma perché sicuramente oggi è garante di una linea politica che è l'unico futuro alla democrazia cristiana
Professor Elia grazie
Cari amici
Sono a darvi un saluto con un animo
Che viene da un'esperienza diversa dalla vostra che siete
Effettivamente siete giovani non solo anagraficamente
Io sono credo dopo senatore Brusasco dopo l'onorevole Brusa Asca il più anziano qui quindi o l'anima l'animo di un metteranno rassegna non rassegnato ma nemmeno da reduce reduce soprattutto perché penso che le battaglie siano state vinte da altri siano state vinte da detta De Gasperi e da Moro
E che si sono trovati in una situazione effettivamente in cui il Partito comunista
Era un partito comunista in partenza ma anche per un periodo abbastanza lungo pensate al contrasto sugli euromissili anche dopo gli anni Ottanta negli anni ottanta
E e e si son trovati più che partiti in questo mi pare che la precisazione detti
Del segretario politico sia giusta più che partì di una vera e propria convenzione per escludere che assomiglia a quel contratto sociale di cui nessuno ha mai trovato il notaio
Ecco assomiglia piuttosto al riconoscimento sono dovuti partire dal riconoscimento di un'auto esclusione del partito comunista e chi si costruiva come partito antisistema rispetto alla a quella che era la setto allora poi del mondo e con l'essere più vicini alle democrazie popolari dell'est che a quelle occidentale
Tutto il processo è stato un processo per includere ma non si capisce le includere se non si parte da questa da questa constatazione e di questa situazione anomala rispetto a quella degli altri Paesi d'Europa solo la Francia per un certo periodo assomigliava Noè tutti gli altri Paesi d'Europa non avevano questo problema
E allora perché la mia il mio modo di avvicinarmi alla Costituente diverso da quello che potete avere voi è diverso non per un fatto semplicemente così di trascorrere di anni
Ma è diverso proprio per il tipo di esperienza politica che che abbiamo vissuto io
Mi avvicino alla costituente certo con preoccupazioni vedo le toglie del parto ma vedo anche la gioia del bar
Per chi accetto questo tipo di sfide io non ne posso più di essere in qualche modo accusato vorrei dire oggettivamente accusato dagli uomini alla Colletti ad altri di avere in questo periodo che questo lungo periodo transitorio della storia italiana del contrasto comunismo anticomunismo
Di Atene in qualche modo vissuto di rendita su questo contrasto di avere approfittato per ricevere consensi come partito come democrazia cristiana da questa contrapposizione che torno a ripetere salvo in Francia fino al cinquantotto e in negli altri Paesi d'Europa non c'era allora
Ecco a un certo momento questo merito questo che io ritengo un merito della scelta chiara di De Gasperi viene trasformata in una specie di accusa voi siete stati degli ovetti Tieri dell'anticomunismo
Deliranti diede l'anticomunismo ecco questo noi
Si chiama ha una grande sfida di dimostrare che non era che non era vero ma questo dipende da noi di dimostrarlo dimostrando che non abbiamo vissuto profittando sfruttando questa contrapposizione
In fondo questo era implicito anche nel giudizio che il Presidente Cossiga dava quando diceva bene è finita questa
Questo Periodo questa che quest'non c'è più motivo perché l'equivoco democristiano rimanga rimanga questo partito batte in fondo
Anticipava quello che il giudizio di Scoppola giù i cattolici progressisti con i progressisti cattolici ma chi sono i progressisti dobbiamo chiederci
I progressisti
Li troviamo dove dove lo spirito soffia ognuno deve prendere il suo bene dove lo trova
E era progressista Adenauer o conservatore quando nel mille novecentocinquantasette faceva
La prima maggiore legge antitrust dell'Europa
Io credo che fosse progressista
In questa scelta siamo noi
Che non siamo riusciti in Italia se non vicino agli anni Novanta darci una legge di questo tipo lo abbiamo fatto per colpa dei cattolici come crede Giuliano Amato io credo che l'abbiamo fatto certo anche per una disattenzione
Da parte nostra ma l'abbiamo fatto anche per le forti resistenze del capitalismo italiano che non voleva queste leggi limitative
Ed ecco due punti e concludo il saluto
E noi dobbiamo certo però prendere atto
Della grandezza del passaggio che stiamo vivendo non è facile
Passare anche per talune formula impiegate dalla nostra Costituzione in cui sembrava che avessimo trovato una nuova divisione dei poteri e un nuovo bilanciamento dei poteri che l'impresa pubblica
Dovesse in qualche modo fare equilibrio all'impresa privata ecco passare invece a una fase in cui lo Stato intanto e lo stato di cui parlava Martinazzoli che può far fronte al capitalismo selvaggio quindi non più non più come si diceva
Diciamo allo stato stato lui imprenditore ma anche stato che fronteggia sa fronteggiare gli accessi e gli abusi dell'impresa privata passando a uno Stato regolatore da uno Stato imprenditore a uno Stato regolatore ma uno Stato che fa valere le sue regole uno Stato che sanziona chi le viola non uno stato che si limita come con la legge Mammì
A ratificare l'esistente non può essere più uno Stato che rincorre
Gli abusi avvenuti le prevaricazioni e computer deve essere uno Stato che pone delle regole e poi le fa rispettare
Capite che è un'impresa non da poco è un'impresa si può dire senza precedenti in questo stato
Senza regole finora che rincorre l'abusivismo che fa solo i condoni per l'abusivismo edilizio i condoni fiscali le leggi Mammì che sanzionano
Il grande abuso sull'etere che è stato compiuto in questi anni e dunque una grande impresa
Come le altre imprese di cui ha parlato il segretario e che ci attendono ma la sfida più vera in cosa consiste noi abbiamo tutti i titoli tutte le carte tutte le novità programmatiche per poter intraprendere questa nuova fase che comincia nella storia repubblicana dopo quella del della contrapposizione comunismo anticomunismo
Ma stanno voi passare dalla virtualità all'atto è una l'impresa maggiore consiste nel fare in modo che quello che è potenza diventi realtà dipende da noi
Questa è la nostra grande responsabilità a questa responsabilità dovremo far fronte dentro la Costituente ma anche dopo e soprattutto dopo la Costituente
Non scoraggia Mocci la lega dipende da noi che la lega sia una vicenda di protesta o una vicenda di vera
Alternative se noi raccogliamo la sfida con piena consapevolezza critica e con impegno generoso sapremo anche vincerla grazie
Più senatore Giuseppe Rosasco e ha chiesto la parola per un breve saluto grazie
Care Luigi
Io penso che in questo momento
Il pensiero che forse un po'più utile meglio questo bellissimo rosso incontro riguarda devastate
Io sono stato stretto collaboratore dell'ASP
E sono l'unico democristiano che sono stato con lui
Alla conferenza dalla parte di Parigi
Quando siamo arrivati a Parigi suo il Murri dalla città sui giornali e soprattutto dalla gente siamo assalti al Corte con la parola Assassin'a novembre a Sassari
Noi eravamo gli assassini di perché Mussolini aveva dichiarato guerra alla Francia nel momento in cui lite occupavo Parigi
I francesi sono davvero dimenticato questa gravissima offesa che aveva ricevuto il collocamento
E dov'è che non eravamo solidi
Era ormai certo sei sono stati combattuti molto combattuti da Mussolini andavo a un mondo a pagare il fio
Di quella gravissima offesa che i francesi che accusavano
La Russia
Aveva imposto
Che a noi italiani non venisse data la parola
Partecipando all'assemblea assistendo
Gli americani ottennero soltanto che a un certo momento Degasperi potesse diretta insieme ad Alitalia
Bomber gli americani e gli altri dovettero accettare questa impostazione americana
Che ora colui che doveva subire il trattato come noi dovevamo subire potesse almeno dire il proprio pensiero
Dove può esserci almeno dire cosa pensavo di quaranta milioni di italiani caduti rappresentavamo
E il giorno dieci agosto mille novecentoquarantasei
De Gasperi trevisana finalmente la parola
Ma formò preceduti
Dalla dichiarazione del presidente dell'Assemblea
Vede oltre
Il quale annunciato il discorso di De Gasperi con queste parole
Lungo dal pantano
La realtà è soltanto la dunque vitali
Quel Giovanni Ferri ci sconvolse perché allora noi passavamo con quel Nowhere dal responsabile civile cioè passavamo a responsabile civile
Dall'altro posizione dei criminali
Rimanemmo è veramente molto colpiti da queste parole improvvise
Che vende lo sa ascoltate anche dopo il bel sul pubblico più partecipato a quella riunione
Degasperi Aldo
Parlò cominciando con la voce Bazo a scuola
Dicendo io sento che qui è tutto contro di me
Ma io sento il dovere di parlare il quaranta milioni di italiani che stando espiando le conseguenze che non sono soltanto degli italiani
Perché c'eran quelli che esternando allocco Bonanno il aiutato il villaggio Mussolini
Ad essere d'accordo con i nostri nemici
Per farlo contorno crescente dicendo quello che eravamo sofferto quella del Cueva de Il Sole un poco di quaranta milioni come eravamo noi
E terminò invocando la giustizia non soltanto per il popolo italiano per tutti i popoli
Nessuno Claudio
Nessuno però
Io avevo davanti a me
Però voi invece nella sfida più alta eravamo dieci cinque da una parte cinque dall'altra della figlia più alta
La delegazione olandese qui l'olandese che aveva consentito il discorso di Degasperi vitaliano
Perché la volemmo parlare italiano volevamo farci parlare euro di lingue ufficiali il francese l'inglese
Noi volevamo che devasta i palazzi italiano e pargoli tagliano uno di quegli olandesi senza ci aveva capito cercò di applaudire
Gli altri lo trattengono dicendogli i clienti non si possono approfondire
Dopo
Tutti coloro
Salvini i russi i loro satelliti vengono da noi
A congratularsi con De Gasperi
Da quel momento ogni giorno da opporre
Dall'undici gli agosto del mille novecentoquarantasei
Io posso dire a me perché ero presente e ho vissuto tutte quelle vicende da quel momento incominciò l'asse Israele il ritorno dell'Italia
Fra gli altri popoli
Tutti si avvicinavano De Castro improvvide ma ieri sera abbiamo osato
Che è stato l'attestazione così larga nei riguardi di De Gasperi che io stesso rimanevo colpito perché tanto era generale
Ebbene io non voglio andare oltre perché altri Loretta ardua
Ma per arrivare a conclusioni
Noi arrivammo parecchi accusati gli assassini Sassen erano infatti siamo usciti dalla Conferenza dei pareggi e in queste condizioni
Che De Gasperi aveva conquistato tanta stima tanta fiducia che l'Ulivo assieme a Schumann
E assieme ad Hanau sono stati i fondatori dalla CEE
La Commissione economica europea che ha dato luogo all'anno o Europa gli ho voluto raccontare questo episodio che era invece perché noi dobbiamo soprattutto sentirci fieri e avere avuto come fondatore della Democrazia Cristiana Hisense Gasperini
Specialmente quando il concludo
De Gasperi che oggi è considerato il più grande degli italiani del periodo della Repubblica
Mentre avevamo quattro grandi riempito alla monarchia
E che nel ritorno nel secondo Cavour Garibaldi Mazzini oggi abbiamo soltanto Bruhl
De Gasperi il quale De Gasperi
Dette il più grande esempio gabbia adulto mozzato un uomo politico in Italia
Quella di avere avuto tutti i poteri
Perché fu anche che il capo dello Stato non soltanto dopo del Governo quando ci fu il passaggio dalla volitiva ripulite
De Gasperi che ebbe tutti questi poteri morì povero
Voi sapete che la povertà rivela stupri
è l'altare conosciuta
Che è il Parlamento italiano per la prima volta ha votato dall'ente per la sua assistenza perché non c'era ancora la pensione per i parlamentari
Ed è Gasparri morto poi deve essere la nostra bandiera del Periodo delle tangenti
Perché soltanto dando alla prova di queste nostre grandi o restare le possiamo veramente degli F & c la quale vergogno da cui anche noi siamo stati colpiti
E se permettete
Gli odierni estremo quello vero che un grande rammarico che noi anziani proviamo scusate pare gli anziani perché io probabilmente sono il decano del partito ho novantatré anni egli parlò
E se permettete allora questo vostro così affettuoso saluto
Io vi offro quello che è stato il mio momento più importante della vita al partito io sono l'unico parlamentare italiano corrette è stato condannato a morte
Le cose andarono con lui
Durante la Resistenza quando ci fu la cacciata degli ebrei
Io diverse in Piemonte
Do io son nato e dove avevo la famiglia a salvare dalle sterminio ebraico dal detesta quattro famiglie
Che poi ho accompagnato alla frontiera svizzera
Con l'aiuto dei contrabbandieri i quali aspettarlo convento giusto degli intervalli del cambio d'avanguardia per farli passare sotto da relitti
Io ho salvato quattro famiglie in questo mondo poi contrabbandieri e faccendieri passare alzando la Rete dopo dei contrabbandieri
E in questa maniera io sono
Per ciò in un sito a salvarmi dalla condanna a morte
Dopo la liberazione feci governo di Israele
Mi ha conferito la medaglia dei Giusti
Che è stata conferita a tutti coloro che ebbero da Conte dei fatti con un fastidio
Ne fui anche invitato andare a Gerusalemme a piantare un albero il mio nome del Parco del martedì
Caraibici
Io non l'ho più
Quel mio sentimento di gratitudine per questa vostra accoglienza
Nodo di meglio da un freno è che quell'albero The crisi non è soltanto Emilio e di tutti democristiani italiani
Ringraziando ancora il senatore Giuseppe Busacca
La parola all'amico Gabriele Lio in rappresentanza del movimento anziane
Anch'io c'ho settanta anni quindi non novantatré come l'amico Bosanska tra l'altro il mio direi tuttora in quanto dicendo l'onda lunga meno per quanto riguarda la mia attività nell'ambito dell'audience
Agli amici
Del movimento giovanile caro Sanna ci sei ancora de caro caro se carote causano e Sanders libanese vi porto il saluto fraterno il saluto augurale il saluto più sincero del movimento anziani e del suo delegato nazionale il senatore Giorgio Giuseppe
Vice prende il Senato il quale suo malgrado pelo sopraggiunti inderogabili impegni istituzionali
Non ha potuto come avrebbe desiderato partecipare a questa importante assise i giovani DC verso la costituente delegando mi a sostituirlo
Oltre al saluto naturalmente l'augurio che questa vostra iniziativa abbia il più ampio successo per contribuire al rinnovamento
Alla rinascita direi e al rilancio del nostro partito che dal quarantotto in poi ha governato il nostro Paese contribuendo
In modo determinante alla sua trasformazione da Paese in via di sviluppo alla quinta potenza industriale del mondo così come sanno già accennava all'inizio
Edificando lo stato sociale che fino a ieri tutti nel mondo ci invitiamo a il mio caraibici temendo giovanile non vuole essere un mero tradizionale saluto augurale ma anche un contributo per sottolineare e chiarire il nostro punto di vista su alcune problematiche cui sia acceso il dibattito all'interno della corsia cristiana e nel Paese
Concordo pienamente
Con alla relazione di San e con i problemi trattati perché anche noi recentemente sabato e domenica
Il dieci e undici luglio scorso abbiamo avuto un angelo e approfondito dibattito vada fatto alla Madonna del Divino Amore con i nostri delegati regionali e in quella occasione il movimento anziani
Sulla scia della relazione introduttiva del delegato nazionale senatore Giorgio De Giuseppe ha evidenziato alcuni aspetti essenziali che hanno caratterizzato la nostra vita politica nel recente passato le cui conseguenze restiamo duramente pagando in termini politici
Per non rubarvi troppo tempo ne cito solo alcuni telegraficamente
La mancanza di un'analisi seria del nostro modo di far politica che cosa ho terminato sui fatti per esempio dello ottantanove
Con gli interventi del Papa Giovanni Paolo secondo di cui di cui nessuno ne ha fatto tesoro la caduta del muro di Berlino e del comunismo preso sottogamba cioè sono fatti storici su cui dovevamo in quel all'in quel periodo tentare di valutarli seriamente ma in modo critico e non l'abbiamo fatto secondo è colata aspetti importanti su cui non c'è stato ma è una critica nel nostro la nostra interno né un dibattito sul finanziamento pubblico dei partiti con tutto quello che ha terminato sul piano della sfiducia
Verso gli stessi partiti con tutte le conseguenze che sono visibili oggi
Le bustarelle inquisiti eccetera terzo aspetto essenziale per quanto riguarda sul tipo di critica andiamo a fare atto è il sistema elettorale proporzionale
Con il necessario oggi passaggio al sistema giudiziario cui nominale sesso eliminare una polverizzazione parlamentare unico al mondo che non ha permesso governi stabili
Vorrei citare altri aspetti che ci stanno portando al fallimento politico e quindi alla null'istigazione della nostra attività nel Paese
La gestione politica del partito che ha caratterizzato il pre potere dediche delle varie correnti a discapito dell'unità del partito ne abbia visto di tricolori sparsi in provincia quante volte per esentare anche recentemente nella mia provincia abbiamo perso C tre città
Di di una certa rilevanza anche sul piano delle degli abitanti trenta quaranta metri abitanti è solo perché tra i democristiani alzata una guerra serrata e quindi ci ha vinto poi è stato il comunista o il sor democratica il quale dopo quarant'anni di vita nostra amministrativa abbiamo perso questi comuni malgrado il cinquanta sessanta per cento di voti teme gli hanno attribuito i e questo per me non può essere parrebbe beh visto sottogamba in quanto la storia ci insegna che dobbiamo essere realistici anche relaziona quelli che sono i problemi che interessano ma io non la nostra come internazionale
Potrei continuare agro Panatta aspetto il collasso dello Stato sociale
Una folle politica sanitaria fiscale la previdenziali occupazionali soprattutto questa per voi
è di oggi la notizia per esempio che dal prossimo primo gennaio noi anziani che Lovere una per una pena contravvenzione probabilmente con la finanziaria verrà eliminata persone più lo stato sociale è uno Stato asociale
Dicevo prima porre continua ancora per la sottolineare di guasti che tutti abbiamo per Pretato per egoismo personale o per l'ambizione del potere lo faccia perché queste brutture le conoscete anche voi in meglio di me
Mi interessa invece sul piano delle proposte
E sul futuro del partito telegraficamente fare alcune sottolineature di carattere propositivo primo
Qualunque sarà il nome che sortirà dalla costruenda della DC dovrà sussistere a mio avviso da ad avviso del momento anziani
Il legame con il passato non si può ignorare
La nostra ma dice Cristiana conseguentemente qualunque sarà la nuova dominazione non dovrà mancare l'ispirazione cristiana
è stata vinta da questo mi mi riferisco anche a quando ha detto Sanna circa il fatto che moriremo democristiani
E qui siamo veda d'accordo secondo il collegiale unitario impegno dei cattolici
Nella vita politica del Paese accogliendo in pieno l'invito alla Chiesa del Papa anche su queste cose sane mi sembra che ha preso due belle relazioni
L'altro aspetto l'essenzialità
Del nostro programma socio economico
Con una lettura attenta del messaggio sociale sul ruolo della famiglia sul consolidamento della democrazia
Con ampie aperture sull'occupazione sulla previdenza sulla sanità ecco non è poco peso fiscale imponendo le tasse a chi non è mai ma mai pagata o che ne paga e poco la paga poco
Da un ultimo vorrei sempre tette praticamente affermare
Sì ai tre mandati parlamentari sì al ruolo e al mantenimento dei Train movimenti nell'ambito del partito no al partito delle correnti ma nemmeno al partito della sola correnti
Desidero affermare
Il mio convincimento e la mia adesione a quando è stato riportato dal popolo di giovedì quindi sul discorso circa le affermazioni D'Amico Sanna specie in relazione alla fine dopo la fiducia Martinazzoli
Colgo l'occasione mi dispiace che angolo via per inviargli al nome del momento anziani un caro saluto dell'augurio più sincero per l'ottima riuscita la sua iniziativa e del suo lavoro circa il rinnovamento del partito
Un'ultima considerazione prima di chiudere questo mio saluto a questa costituente
Ritengo necessario non solo la sopravvivenza di provvedimenti come già ho accennato
Ma soprattutto ritengo che nel prossimo futuro si sviluppi tra noi un'ampia collaborazione tra i tre movimenti giovanile e femminile e anziani
Per i tanti problemi che ci interessano sul piano dove della reciprocità
Primo fra tutti quello della famiglia
Termino con il rinnovare il saluto cordiale fraterno e concreto a nome del Mend anziani dal suo delegato nazionale sa dove Giuseppe e mio personale a tutti voi grazie
Ringraziamo
Gabriele io darei la parola all'amico Franco Orsi per alcune delucidazioni sul programma anche perché vedo che la platea comincia a diradarsi
Sì alcune istruzioni per l'uso di questa nostra l'Assemblea costituente richiamo un attimo la vostra attenzione
Allora come voi sapete i lavori della Costituente sono articolati in lavori di Commissione e i lavori di assemblea plenaria la direzione nazionale ha predisposto alcuni documenti guida su quattro temi che riteniamo anche in base ai contributi pervenuti la periferia siano quelli da focalizzare il suo soprattutto i temi sui quali occorre prendere delle decisioni in questa nostra assemblea
I documenti guida sono relativi alle quattro Commissioni che ora vi leggo di Praga e di appuntare belle per poi decidere sulla scelta
A quale di queste Commissioni partecipare
La prima commissione la commissione nuova formazione politica cioè la commissione su il partito la seconda commissione la commissione sul programma
La terza commissione quella relativo al nuovo movimento giovanile la quarta commissione è quella che dovrebbe raccogliere i lavori dei giovani amministratori dei giovani impegnati nelle istituzioni universitaria
Si prega noi delegati provinciali e regionali o comunque una rappresentanza e però un rappresentante per ogni provincia di venire qui in questa sala alle ore ventuno e trenta questa sera
Per portare il nominativo i nominativi della loro province o della loro regione da assegnare alle varie commissioni invitando i delegati provinciali e regionali a distribuire i partecipanti della loro provincia o regione in maniera uniforme tra le varie commissioni il lavoro delle commissioni vero a seguito da un presidente e da un certo numero di relatori questi si incontravamo la sera alla fine dei lavori di commissione per riassumere in un documento scritto il lavoro svolto e quindi fallo pervenire a tutti coloro che a quella Commissione non hanno partecipato in modo da consentire a tutti quanti di avere il riscontro del lavoro svolto e soprattutto la possibilità poi negli interventi in plenaria di conoscere precedente di conoscere in anticipo
Le opzioni che vengono proposte alla plenaria da parte delle singole commissioni i vari temi di lavoro quindi ripeto operativamente alle ore ventuno e trenta si invitano i delegati provinciali e regionali
O comunque un rappresentante per ogni regione
A presentarsi in questa sala per un impegno organizzativo di una ventina di minuti che ci consente di raccogliere la vostra Scelta sulla commissione alla quale apparteneva e quindi anche proseguire nel migliore dei modi da un punto di vista organizzativo nei lavori della giornata di domani grazie per l'attenzione
No scusate del profusa vede un attimo le devo fare un'altra comunicazione
Che di natura come dire tecnica una sorta di ausilio alla presidenza di questa Assemblea e poi concluderemo dando la parola all'amica Bruna Russo componente dalla direzione centrale della DC per un brevissimo spero saluto io siamo
Questo per sfatare il mito che il movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Un è composto essenzialmente da massicci
Tre amiche quali il vicepresidente di questa Assemblea e sono esattamente l'amica mille Cometti l'amica Alessandra pagamenti l'amica Roberta Sguazzin vi ringrazio uno due delegati provinciali un componente dalla direzione centrale giovanile la parola all'amica Bruna Russo vi prego
Di evitare il brusio di sottofondo che da molto fastidio ai relatori grazie
Gratian poi
Grazie presidente è un saluto doveroso al movimento giovanile alla delegato nazionale al presidente mentre Gianni deboli tutti
Se non altro perché nel corso di questi anni abbiamo condiviso un percorso insieme con molti di voi
Qua non è che le nostre strade si siano divisi ma proprio in visione divisi in termini di impegna dicevo un saluto doveroso a nome delle donne della democrazia cristiana a questo vostro a questa vostra costituente
Noi da sempre siamo stati convinte e devo dire che nel corso di questi anni abbiamo anche realizzato molte Molteni iniziative anche di tipo politico insieme
E chi la parte sana di questo partito potesse essere salvata
E potesse continuare ad esistere nel momento in cui si univano appunto le poi le forze sane le forze sane poliuretano esaminati
No no ma io guardo a ricoprire cioè Sanna Dima cubano ci sarò io invece mi preoccupa non sufficientemente comprendo vi prego destare in silenzio pure di accomodarvi fuori
Avendo essa irriverente sapesse che capisca Guede oggi pomeriggio aveva ecco ricette che avete iniziatica si lavori e quindi capisco che alla fine la stanchezza e di ascoltare tutti ci porta anche ad essere così ma insomma non si tratta tanto di essere disciplinati tanto perché il livello di attenzione giustamente cade anche la diceva il mio pane settanta essere un contributo in termini così non sono di saluto che doverosamente dovevo portare anche nome ripete delle donne tra democrazia cristiana della nostra delegata nazionale della senatrice Paola Colombo Svevo a tutti gli amici giovani Guarnieri giovani donne in questo senso faccio inciso per Fernando mi ha preceduto che ha fatto molto piacere capire che effettivamente qualcosa anche in un ente genere sta cambiando effettivamente al segno vedendo queste concetto della parità probabilmente è arrivato anche è arrivata più che la parità il massimo più del cinquanta cioè arrivato quindi anche venduti e questo mi fa ben sperare comunque non solo per il futuro del morente geniche quanto per il futuro della democrazia cristiana tutti
Dicendo che noi siamo Sari da sempre convinte che un cammino insieme potesse essere fatto soltanto con quelle forze che si che erano sane perché in termini di gestione in qualche modo non avevano non sono nero gestito ma non avevano contribuito ai guasti che pace hanno portato a questa soluzione così di di di decadenza allora il nostro appello all'appello che le donne della democrazia cristiana rivolgono ai giovani democristiani è quella di essere insieme
A costruire questo nuovo partito ora mi spiace non aver ascoltato l'elezione di Francesco Brasco nero con lo ascolto spesso in direzione su interventi anche abbastanza così duri e forti ed eclettici anche coi quali spesso non ci troviamo d'accordo ma insomma apprezzabile questa volontaria essere comunque presenti e di dare la testimonianza se ripete dell'impegna dei giovani democristiani dicevo l'appello ad essere insieme a costruire questo nuovo partita
Mi fa piacere ripeto che probabilmente sia nel si sentì esclusi e forse ne vaste interventi intenzione sia quella di costruire un partito nuovo un partito che ne sia certo sulla scia di quello che il segretario Martinazzoli dice perché per quanto mi va bene
Semplice parte del mento un onore essere in una squadra che in qualche modo sta cercando di costruire con lui una democrazia cristiana che esca fuori da queste difficoltà
E che dia speranza per un futuro che porti eventi di libertà a tutti noi ecco quindi una stampella essere insieme essere insieme a così in un partito di donne e di qua
Grazie Bruno
Allora prima di sciogliere questo momento all'assemblea voglio leggervi un nota che mi è giunta dall'Istituto universitario europeo leggo testualmente
E in corso di svolgimento una ricerca sul giovani attivi in politica condotta dall'Istituto universitario europeo e dalla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze
La ricerca si basa su un questionario che vi verrà distribuito in questi giorni da alcuni membri del gruppo di ricerca presenti in questa occasione
Vi preghiamo vivamente sottolineano di compilare il questionario e di restituirlo negli appositi spazi o direttamente ai ricercatori
I risultati saranno poi resi pubblici e serviranno a conoscerci e a farci conoscere meglio ringraziamo gli amici e l'Istituto universitario europeo vi invito a raccogliere in modo numeroso specialmente su come dire voglio sensibilizzare i delegati provinciali delegati regionali e questo invito invece rivolgo a voi stasera alle ventuno e trenta quando si riuniranno i coordinatori delle commissioni
Fate opera di convincimento grazie arrivederci