Manovra economica: la lettera della Commissione Ue al Governo italiano. Intervista a Fabio Rampelli

Radio radicale siamo col vicepresidente della Camera Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia per a commentare la lettera della Commissione europea ha consegnata ieri sera al ministro dell'Economia tria sul DP bit al Documento di Programmazione Bilancio consegnato la mattina del sedici ottobre scorso allora che valutazioni si sente di fare sia su questa lettera che Prada che parla di grave di scostamento dagli obiettivi di bilance dei trattati
Sia dall'atteggiamento dei gli altri partner europei da nell'ultimo Consiglio europeo che mi sembra abbiano in qualche modo isolato l'Italia compresi i Paesi sovrani
Ma io penso che l'Europa che comunque in un momento critico non perché semplicemente si trova a dover gestire questa contrapposizione nei confronti del governo italiano perché comunque è un momento in cui certamente non è nelle simpatie dei popoli europei delle famiglie Oro pay dei lavoratori europei delle imprese europee
Serie non muta prova atteggiamento e continua a essere così rigida
E a fare resistenza rispetto magari anche alla necessità manifestata
Da questa proposta del Corridori hanno a cui comunque segue quella del governo francese che curò che porterà il deficit allo due punto otto e come è stato annunciato dal marrone
Temo che se non cambierà appunto questo atteggiamento le cose potrebbero trascendere quindi da un lato ci si aspettava questa lettera come come nodo fra dell'Italia in particolare non facciamo parte di questo governo non facciamo parte la maggioranza che lo sostiene tuttavia
Questa posizione
Nei confronti dell'Europa l'incremento del deficit al due punto quattro per cento la riteniamo una necessità inderogabile abbiamo bisogno di carburante per poter far ripartire la macchina economica dell'Italia
Siamo un po'più critici su come i soldi aggiuntivi che arriveranno siamo comunque intorno ai venti ventiquattro miliardi di euro verranno utilizzati da questo governo questo è un altro discorso
Penso che sia stato invece giusto
Per cercare di dare impulso all'economia italiana rivedendo i parametri imposti dall'Europa l'Europa dovrebbe essere più saggia capire che c'è comunque una crisi perché questa rigidità non sta portando bene
Magari appunto tentare di soccorre l'Italia laddove può come può sui settori strategici ne abbiamo parlato intanto circostanze su cui l'Europa
Ha fatto orecchie da mercante si è voltata dall'altra parte quindi questa lettera
è una lettera autoreferenziale è una lettera vecchia stantia perché non modifica i codici di comportamento dell'Oropa nei confronti degli Stati nazionali e quindi per quello che mi riguarda ritengo che se la potessero risparmiare
Pensa che andranno fino in fondo
Oppure diciamo ci sarà sarà necessario fare una trattativa come accadde nel due mila sedici quando si fece marcia indietro dello zero virgola tre per cento
E ritiene che le aspettative sul sul PIL siano state ottimistiche
Al punto da rendere questo rapporto tra de c'è questo aumento delle del deficit non veritiero in realtà molti sostengono che l'aumento del deficit sarà di oltre il tre per cento con un'attesa di crescita inferiore all'uno per cento
Dunque sul deficit mi pare che il governo già abbia fatto retromarcia perché insomma a dare i primi annunci c'è stato una revisione a ribasso del deficit per gli anni due mila ventidue mila ventuno e anche un ritocco sul due mila e diciannove quindi spero che non si vada ulteriormente incidere per dare una risposta positiva dal loro punto di vista all'Europa in in forza anche di questo richiamo formale
Io ritengo che non ci siano altri strumenti per provare a foraggiare l'economia se non questo mi preoccupa più che altro la modalità stabilità dal Governo e da Di Maio dai Cinque Stelle in modo particolare su come impiegare questi fondi perché
Il prodotto interno lordo l'urto che specie il termometro della ricchezza prodotta
Può crescere o decrescere in base alle misure che vengono messi in campo se si dà spunto lassità all'assistenzialismo diffuso e quindi al reddito di cittadinanza o come lo chiamiamo noi al vitalizio di sì di cittadinanza è difficile che si possa incrementare l'economia quindi che ci possesso una fase di sviluppo e di crescita per esempio la Francia da cui ci comunque ci divide moltissimo la Francia ha comunque annunciato di sforare il suo tetto per abbattere in maniera drastica la pressione fiscale quindi foraggera le imprese a crescere questo andrebbe fatto in Italia quindi andare anche a incrementare il deficit ma solo nella visione di un'economia che si riprende abbassamento delle tasse
Tassa piatta investimenti pubblici opere pubbliche manutenzione del territorio
E una serie di azioni che devono mettere a punto le imprese delle condizioni di creare occupazione i famosi settecentottanta euro se fossero dati alle imprese ovviamente vincolati alla soluzione di un giovane di una nuova forza lavoro già avrebbero un altro senso invece messi in tasca
Cinque milioni e mezzo di persone creano danni incommensurabili intanto comunque genero iniquità perché c'è chi non arriva a settecentottanta euro lavorando c'è chi guadagna meno di settecentottanta euro perché a contratti part-time e non riesce a incrementarli c'è il precariato ci sono coloro i quali hanno delle pensioni sociali
O pensioni minime comunque pensioni inferiori settecentottanta euro che pure che fossero incrementate portata a mille euro
Sarebbero lo stesso il simbolo di una iniquità perché lavorare quarant'anni guadagnare e portare a casa mille euro ritrovarsi invece senza far nulla con settecentottanta euro
In tasca al mese e non mi pare una genialata quindi a questo un provvedimento che rispecchia perfettamente la modalità messa in campo da Renzi quando era presidente del Consiglio cambio sulla cifra ma il principio è lo stesso mettere soldi in maniera clientelare nella tasca dei cittadini
L'ultima questione come Fiera domani il Consiglio dei ministri faranno pace sul del quello che è successo sul decreto
Fiscale si dovesse riassumere questa vicenda considerando anche l'iniziativa di Salvini che ha presentato un emendamento per togliere il contorno ai terremotati di di di dischi a che cosa
Direbbe siamo ai diciamo non è non dico ai ricatti incrociati ma comunque alle ritorsioni
Diciamo che non stiamo dando un grande spettacolo insomma opere uno lo stanno dando perché governo ci sono i cinque stelle ce la lega nord
Quindi era chiaro che ci fossero delle differenze anche pronunciata perché sono due modi di vedere la società completamente antitetici quello quello dei cinquestelle più vicino a diciamo l'impostazione diritti sinistra quindi appunto più assistenzialista più più più ideologico la lega nord faceva parte della coalizione del centrodestra e aveva tutt'altre ricette
Direi che è saltato anche il contratto di governo perché prima ci si agganciava questo contratto di governo come se fosse un modo salvifico per esorcizzare questa differenza però mi pare che quello che è scritto nel contratto di governo quando ha preso forma all'interno della manovra
Finanziaria ci andrà nella legge di bilancio è stato disatteso comunque contestato dal Movimento cinque Stelle e da Di Maio in particolare ricordo che insomma c'è stata una gaffe questo è il mio giudizio da parte di Di Maio perché delle cose scritte
Erano scritte che poi rinnegate
Erano erano scritte già nella prima stesura del provvedimento
Le stesse identiche parole che abbiamo soltanto l'articolo dell'articolo sei invece che l'articolo nove ma l'avevano perfettamente potuto constatare approfondire e giudicare tant'è che poi lo hanno sottoscritto deputato
Quindi mi pare che ci sia grande confusione che siano volando gli stracci forse anticipatamente rispetto alle previsioni
Che comunque erano state fatte in tal senso io penso che comunque troveranno un modo per ricompattarsi perché sarebbe davvero assurdo che a cinque mesi dall'insediarsi almeno a tre mesi dall'insediamento del governo
Ci possano già essere una crisi
Io la ringrazio molto della sua disponibilità grazie vicepresidente della Camera Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia