Manovra economica: la lettera della Commissione Ue al Governo italiano: intervista a Giuseppe Brescia

Radio radicale siamo con il presidente della Commissione affari costituzionali della Camera Giuseppe Brescia del del Movimento cinque Stelle per parlare del della tensione con l'Unione europea e delle della lettera inviata dalla dal vicepresidente della Commissione europea Dombrovskis e dal dal commissario agli affari monetari Mosconi si allora
Una lettera molto dura sul sul deficit e sul Documento di Programmazione Bilancio che è stato inviato la mattina del sedici ottobre che tipo di valutazioni si sente di di fare su questa attenzione con l'Unione europea che si è ripercossa anche stamattina sui mercati con lo spread che arrivato mentre stiamo parlando a trecentoquaranta punti
Io credo che sia una reazione assolutamente prevedibile da parte di chi ha condotto fino ad oggi le regole del gioco e che si sta vedendo scippare appunto il gioco stesso da un governo che sta adottando delle misure completamente diverse innovative che rappresentano veramente il cambiamento è soprattutto un governo legittimato alla alla grandissima dal popolo italiano che si aspetta cose diverse
E quindi noi le abbiamo messe nella Documento di economia e finanza non potevamo fare altrimenti ne crediamo profondamente nelle misure che vogliamo portare a casa lo vogliamo fare per i cittadini italiani e quindi siamo pronti a occhio ovviamente a questo scontro noi non vorremmo lo scontro però se loro ci costringono non possiamo in diretta indietreggiare ma non perché stiamo facendo le manovre che ci mettono i soldi in tasca li mettono in in in tasca agli italiani fanno gli interessi italiani nei interessi italiani dobbiamo difendere
Lei che cosa si aspetta dal dal dal governo italiano
L'è un po'presidente di una commissione importante la prima Commissione il governo dovrà prendere una posizione entro lunedì prossimo a mezzogiorno
Sarebbe opportuno fare una piccola concessione come avvenne nel due mila e sedici quando ci fu diciamo la posizione del governo italiano che tratto sul deficit
Dello zero virgola tre per cento
Si guardi noi come sempre abbiamo detto non ci mettiamo a discutere dello zero virgola tre se questo può aiutare a calmare gli animi potremmo anche e se allo stesso tempo ci permette di portare a casa comunque tutte le misure che ne abbiamo previsto perché questo è fondamentale
Magari rivedendo le leggermente appunto allora se se ne potrebbe anche parlare però diciamo bisogna restare fermi sul punto che evento cittadinanza va fatto e lo ha fatto in quelle modalità lì la Fornero va rivista perché non è possibile continuare a mandare le la gente che ha lavorato tutta una vita in pensione a rimandare la pensione e a non farla mai andare in pensione insomma ne abbiamo degli obiettivi che dobbiamo raggiungere magari possiamo limare un attimino
E misure Emma quegli obiettivi dobbiamo raggiungere da subito perché dobbiamo cominciare subito a dare delle risposte ai cittadini italiani che altrimenti si sentirebbero traditi e presi in giro da noi e questo non ce lo possiamo assolutamente permette
Domani ci sarà un importante consiglio dei ministri sul sul decreto fiscale lei che idea si è fatto di chi tutto quello che è successo delle accuse che ci sono state questo è uno snodo importante per arrivare con una certa lucidità lunedì prossimo
Guardi io
Penso che quando si discute tra due gruppi che sono molto diverso come mai in anticipo estera Lega io lo sto vedendo su altri tavoli ad esempio quello che riguarda Decreto Sicurezza
Quando si discute di tematiche e che stanno così a cuore a una o all'altra parte per forza di cose si apriva ha dei momenti di tensione però credo anche che fino ad ora
Tutti questi momenti siano stati superati e ripeto sempre nell'interesse dei cittadini quindi io auspico che questo consiglio dei ministri possa essere una sede in cui
Anzi di panino tutti i dubbi tutte le incertezze si scelga una strada comune si vada avanti come l'esplosivo fatto finora
Pensa che questo quadro politico renderà voi anche la prossima campagna elettorale per le europee una campagna in discesa visto l'atteggiamento dei mercati
E anche negli altri Paesi del dell'unione dell'unione europea anzi
Si aspettava una posizione dura anche da parte dei cosiddetti Paesi sovrani
Ma io penso che la prossima campagna elettorale
Sarà come sempre una campagna combattuta e in cui noi ci faremo valere come sempre abbiamo fatto andremo in giro parleremo con tutti i cittadini e porteremo le nostre proposte che sono sempre
Guardano sempre avanti sono innovative rispetto anche al rapporto con l'Unione europea
Abbiamo una posizione che sia innovativa ma anche in qualche modo più moderata di tante altre perché ci si disegna sempre come coloro che vogliono uscire dall'euro comunque loro che vogliono vorrebbero la distruzione dell'Unione europea quando il in realtà non è mai stato così ne abbiamo sempre detto che vogliamo un'Unione Europea più forte ma che si rispecchi in quei valori fondamentali
Di chi l'ha creata di chi l'ha voluta all'Unione Europea l'Unione europea diventata tutt'altro e ne questo tutt'altro non lo possiamo accettare così come vuol dobbiamo fare di tutto per modificarlo io come lei sa mi sono sempre mi occupo molto di
Diciamo di immigrazione e di gestione dei flussi migratori a livello europeo
Il più grande fallimento la dico ne è la dimostrazione che l'Europa sta andando verso la direzione che a me non piace sta proprio nella mancanza di condivisione da di responsabilità nella gestione di questi di quel fenomeno così come su quello
Ci sono problemi su tanti altri
Aspetti quindi la nostra campagna sarà incentrata su questo su un rinnovamento miglioramento della condivisione bis di solidarietà nell'Unione Europea
Nella la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il presidente la Commissione affari costituzionali della Camera l'onorevole Giuseppe Brescia con quale abbiamo parlato delle tensioni dei dei mercati e di dell'atteggiamento del governo italiano in vista
Sia del prossimo Consiglio dei ministri che te la risposta che ci sarà alla Commissione europea grazie
Negli anni