"La svolta"

Autorità amici colleghi Benvenuti e buon lavoro
Sono lieto di aprire i lavori di questa giornata che viene ad arricchire la collana già così preziosa dei convegni Santa Margherita
Ho accettato molto volentieri l'invito rivolto in unità i giovani imprenditori per almeno due ordini di ragioni
In primo luogo perché ritengo che tutti quanti noi dobbiamo essere grati al gruppo giovani
Di aver già dagli inizi degli anni ottanta cominciata richiamare l'attenzione sul nodo delle riforme istituzionali come problema cruciale del nostro sistema Paese
Più in particolare
Gli va riconosciuto il grande merito di aver fin da allora impostato il tema delle riforme
Come una questione che non si esaurisce nel recinto del sistema politico ma tocca invece e anzi coinvolge direttamente anche i rapporti tra istituzioni e società civile
Vita politica e vita sociale
In effetti sì alla riforma elettorale e ora il tema dominante
Questo succede proprio perché grazie ai referendum del novantuno e li cita il diciotto aprile scorso se imposta finalmente l'esigenza di ridimensionare il potere di controllo esercitato dai partiti su quella specie di rally
Tra la sfera politico istituzionale e la sfera economica o sociale che in concreto il meccanismo elettorale
Quanto sia ormai possente la spinta del cambiamento lo ha dimostrato il voto di domenica scorsa ed è chiaro che adesso diventa primaria l'esigenza di dare a questa spinta la possibilità di trovare sbocco informe razionalmente costruttive
Ecco l'altro motivo per cui ho accettato volentieri l'invito dei giovani
Il fatto è che
Sia come privato cittadino sia come industriale che da sempre considera le responsabilità sociale di un'impresa parte integrante delle sue stesse funzioni economiche sono quanto mai interessato
A scrutare l'orizzonte di questa svolta che già da troppo tempo stiamo aspettando
Che adesso molti segni con la minuscola non faccio giochi di parole
Ci promettono ormai imminente e che tuttavia non riusciamo ancora a vedere ben chiaramente delineata nel suo percorso nei suoi contorni nelle sue prospettive
Noi imprenditori anzitutto ci aspettiamo che questa svolta così sospirata avvenga veramente e non si risolve invece un'operazione gattopardesca
Da questo punto di vista non ci preoccupano più di tanto le manovre di quanti non vogliono rassegnarsi a rimanere fuori gioco
Quello che appare davvero preoccupante è piuttosto una generale confusione di lingue e su ciò che si intende per nuovo
E non alludo alle polemiche sui nuovi schieramenti che dovranno prendere il posto dei vecchi partiti Manon speriamo i loro vizi e diventare protagonisti della lotta politica
Mi riferisco alle grandi opzioni di valore
Che segnano lo spartiacque tra un campo e l'altro a quelle scelte di fondo che rappresentano per l'appunto scelte di campo
Prima ancora dei contenuti pratici
Che potrà venire ad assumere sul piano politico ed economico e infatti in termini di valori che il concetto di svolta un suo significato fondante
Ed è in questi termini sul piano dei valori che ritengo vada affrontata la questione della crisi in cui attualmente ci troviamo che non è semplicemente politica ma è crisi istituzionale non è semplicemente economica né crisi sociale
è una crisi che esige rimedi strutturali
Diretti cioè incidere in profondità sulle strutture di tutto il sistema politico sociale
Io son convinto che per trovare questi rimedi
Dobbiamo rifarci a quei valori di legalità dalla vita sociale e di autonomia dell'iniziativa individuale che sono le basi sulle quali poggiano le loro fondamenta lo Stato di diritto e l'economia di mercato
Mi rendo conto che parlare di svolta a questo proposito può apparire un paradosso
Ma è un paradosso che riflette in sé il carattere schizofrenico del caso italiano rispecchia cioè la schizofrenia d'una situazione in cui i valori da tempo formalmente codificanti non hanno mai trovato finora un riscontro effettivo nel concreto della prassi istituzionale e dei comportamenti sociali
Quello che ha preso corpo in Italia sotto la forma dello Stato di diritto è un particolare tipo di Stato ben diverso anche dal nobile seppure ormai obsoleto modello di Welfare State
In cui la funzione di distribuire risorse a questo a quel titolo
A questo quella categoria ha prevalso su tutte le altre fondamentali funzione del potere pubblico e le ha omologato e la sua logica le ha assorbite una concezione complessiva dello Stato
Inteso con un ufficio di conferimento di benefici la da TAR via della Curia romana si è prodotto così risultato di alterare al tempo stesso le funzioni dello Stato e la funzionalità del mercato le regole dello stato e la regolarità del mercato
Hanno fatto bene perciò il giovane imprenditore coloro presidente Fumagalli a schierarsi in prima linea nella battaglia per la restaurazione della legalità
Intanto ci sono elementari esigenze di giustizia anche nei rapporti tra l'impresa che vanno assolutamente soddisfatte sia per ragioni morali sulle quali non è mai il caso di fare sconti sia perché quando vengono violate le regole fondamentali
Allora a subirne le conseguenze più devastanti che l'istituzione stessa del mercato
Che non solo viene alterata nel suo funzionamento ma viene praticamente distrutta nel suo impianto pena la sua credibilità come istituzione socialmente meritevole di affidamento
Ma c'è ben altro
Le indagini hanno messo a nudo
Che c'è qualcosa di patologico qualcosa di malsano nel meccanismo stesso dei rapporti tra politica ed economia come ha funzionato finora in Italia
Bisogna chiedersi dunque
Da che dipende se questi rapporti son venuti a prendere la forma di un intreccio perverso e come si può riuscire a sciogliere un legame così soffocante
Certo
Avrà avuto il suo peso all'origine il fatto che nel nostro Paese il processo di sviluppo è partita in ritardo rispetto alle altre principali democrazie industriali
Ma allora dobbiamo chiederci perché
Perché mai il paradigma dei rapporti tra politica ed economia è rimasto qui da noi è quello tipico dei Paesi sottosviluppati anche quando non era più giustificabile ed anzi sul piano economico che era diventato controproducente
E questo chiama in causa il sistema dei partiti
Invece di aggiornare il loro modo tessere alle esigenze di una economia ormai moderne sviluppata
I partiti hanno messo in piedi e continuate estendere finché gli è stato possibile un regime a di stampo feudale che gli serviva proprio pompare risorse per alimentare i loro consensi insomma per distribuirle tra i loro clienti
Si capisce perciò come sia largamente diffusa e condivisa non solo tra gli imprenditori
La tesi per cui i processi degenerativi ora portati a gara a galla dalle indagini giudiziarie si spiegano essenzialmente con la dimensione norme e il carattere ab norme che è venuto ad assumere in Italia l'intervento diretto dello Stato nella vita economica
Personalmente son convinto che per cancellare l'anomalia del caso italiano e avvicinarci a quello che lo standard di una normale democrazia su basi capitalistiche non basti semplicemente ridurre e razionalizzare l'intervento dello Stato nell'economia questa è una condizione necessaria ma non è sufficiente è un'esigenza che si impone ormai con la forza delle cose ma che a sua volta va inquadrata sostenuta da un processo più ampio di cambiamento e più persone pervasivo
In realtà
Se vogliamo riuscire a cambiare effettivamente
Uno stato
Dei rapporti tra politica ed economia che finisce con Lippi Nara e l'una e l'altra allora dobbiamo rimettere in discussione le nostre stesse abitudini mentali e spingerci fino a ripensare complessivamente globalmente
Quelli che sono nella vita sociale i ruoli rispettivi del potere politico del potere economico
Non mi azzardo a parlare qui del potere politico di autorevoli leader che partecipa ai nostri lavori potranno dirci loro se lo riterranno
Come si pongono di fronte una prospettiva che passa attraverso le privatizzazioni ed esige che siano vere privatizzazioni ma posto là un generale mutamento di logica da parte dello Stato e di tutti i poteri pubblici
Mi permetterò invece
Di offrire ai colleghi imprenditori specie ai giovani almeno un'indicazione di massima sul modo in cui noi stessi proprio in quanto imprenditori dovremo interpretare alla nostra parte sulla scena della vita politica e sociale
Anche al di là delle responsabilità che sono più direttamente connesse con la nostra attività
Ben sappiamo tutti quanti ormai che l'efficienza ad un'impresa non dipende soltanto dei fattori interni a suo modo di essere e di agire ma dipende anche e sempre più dipenderà da come organizzato e come viene gestito il sistema politico sociale in cui si trova ad operare dipende insomma dell'incidenza complessiva del sistema
Queste tra l'altro il motivo per cui negli ultimi anni a differenza del passato la rappresentanza industriale si è impegnata attivamente sul terreno delle riforme istituzionali
Una scelta che ha poi trovato in Luigi Abete un presidente particolarmente vocato a darle lo spessore di una strategia
Ora però dobbiamo fare un altro passo avanti
Dobbiamo entrare nell'ordine di idee che la gestione del sistema politico sociale
L'assumere nel suo ambito posizione dirette di responsabilità
Non è qualcosa di estraneo e semmai di occasionale rispetto alla nostra attività
Ma rientra nel suo orizzonte o per lo meno è una naturale proiezione di quella dimensione politica sociale che è già parte integrante del nostro specifico ruolo di imprenditori con questo non intendo dire naturalmente che dobbiamo metterci a fare politica come se fosse il nostro mestiere
Dico
Che dobbiamo esser pronti laddove se ne diano le condizioni a fare la nostra parte anche in questo campo
Come c'è una maggiore integrazione tra la vita delle imprese e la vita del sistema politico sociale così c'è bisogno di una maggiore osmosi tra il ceto degli imprenditori e la classe politica
Prendete la come una dichiarazione di buona volontà nel momento in cui stiamo passando dalla battaglia per il cambiamento del vecchio sistema alla battaglia per la costruzione del nuovo grazie
Prego Aldo Fumagalli di esporre le nostre tesi
Autorità caro Presidente e cari amici
Per la prima volta non leggerò le tesi dei giovani imprenditori ma leggerò le tesi di un gruppo di giovani
Agricoltori avvocati commercianti dottori commercialisti giovane la Confesercenti o delle proprie docenti giovani imprenditori giovani magistrati amministrativi giovani magistrati penali giovani manager è un documento quindi comune frutto di un lavoro comune
Io voglio ringraziarvi tutti per l'aiuto e per la collaborazione dimostrata collego a nome di tutti
E mi perdoni perdonerete se proprio perché essendo frutto di una sintesi di tante
Di tante componenti i chiederò qualche minuto in più rispetto ai quindici che avete trovato sul programma
Il tempo del cambiamento sta per scadere
E l'ora della responsabilità è scoccata
Una grande generazione di padri ha guidato un Paese povero frantumato e sconfitto e un'economia debole arretrata e fragile verso la democrazia e il benessere diffuso
Un abile generazione di profittatori ha stravolto l'impianto della democrazia e ha costretto alla società dentro la gabbia della partitocrazia
Quando i giovani affermavano il primato della politica i furbi traducevano il primato dei partiti
Quando i giovani riscopriranno il gusto del privato per la ricostruzione di un'identità soggettiva
Menti astute si erano già impadronite degli spazi disponibili narcotizzati bisogni emergenti distribuendo benessere artificiale
I diritti sono stati tramutati in concessioni spesso con la complicità di noi tutti
Il debito è stato contrabbandato come nuovo benessere
Il disordine l'arbitrio la violazione delle regole sono divenute metodo
La democrazia del deficit ha generato un deficit di democrazia
Il potere dei posti però si è fondato e consolidato sulla convenienza di tanti
Ai sudditi il compito di rincorrere l'interesse individuale alla casta dei cooptati il privilegio di garantire falsi interessi generali e di gestirsi ambiti personali di potere
Anche la cultura dell'indifferenza però permesso la diffusione delle complicità
In questi anni centri di potere consolidati hanno creato mille vincoli pur di evitare il ricambio tipico di una società aperta
Spesso le opportunità di esprimere nuovi valori sono state condizionate o addirittura impedite a molti
La democrazia è sesto e lottizzata guidata da élite auto per per quanto essi e ha perso così quella spinta dinamica al cambiamento che dovrebbe essere propria
E ne è testimonianza una classe dirigente in gran parte vecchia né graficamente con elevata anzianità ricarica oggi un sistema diventato a poco a poco regime si sta sgretolando
Tutti siamo consapevoli che esistono problemi enormi nel nostro Paese e che richiedono di essere urgentemente affrontati ma la sensazione diffusa è che spesso impegno collettivo si esaurisce nella fase della denuncia verbale
Una denuncia a volte in nazionale dello sfascio nella descrizione di un corpo sociale ammalate viziato
Sembra non si riesca più a indicare una cura che non sia sintomatica a formulare un progetto Paese nel quale tutti confluire abbattendo le barriere dell'egoismo individualista e corporativo
Ma oggi la storia ha girato pagina siamo giunti a una svolta nello sviluppo della società italiana
Oggi
Quando appaiono ormai irreversibili processi di riforma istituzionale per una vera democrazia dell'alternanza e di riforma dell'economia per un mercato trasparente regolato con equità
Molti si interrogano sulle capacità di coloro che dovranno dare un volto al futuro
Una nuova generazione figlia della democrazia deve prendere in mano la bandiera del rinnovamento
No ai vecchi miti illusori dell'ideologia e delle parole
No alla manipolazione dei falsi predicatori sì alla formulazione di idee sì all'assunzione irresponsabilità
Libertà giustizia democrazia questi sono i nostri valori anche se possono apparire minati da comportamenti spesso incoerenti di chi ci ha preceduto
Occorrono nuovi strumenti affinché questi valori tornino ad essere vitali in una società e nell'economia profondamente mutante
No alle false ragioni di Stato sì alla democrazia dei cittadini sia una nuova qualità di proposte di comportamenti irresponsabili da parte di chi dovrà portare a compimento la svolta verso un Paese più moderno sia un Paese unificato nella condivisione dei valori della democrazia e dello sviluppo delle pari opportunità della solidarietà verso i deboli
Dell'esigenza di garantire i diritti di tutti per poter reclamare il rispetto dei doveri
Del valore infine della cittadinanza in una società più matura più moderna di quella che spesso in questi ultimi anni siamo stati costretti a subire
Non è tempo di indugi i problemi da risolvere sono tanti
La politica che deve tornare ad essere legittimata riassumere a pieno diritto il primato perduto
La criminalità organizzata l'illegalità diffusa le cui radici profonde hanno spaccato anche le pietre del Palazzo
Un'economia in crisi bisognosa di attenzioni ma anche di cure dolorose e robuste
Un apparato amministrativo inefficiente e troppo condizionato da rinnovare per sostenere lo sviluppo produttivo
L'ambiente
Problema non più eludibile per una diversa qualità del vivere la nuova solidarietà verso gli emarginati deboli affinché soprattutto a loro siano aperte le porte delle vere opportunità
E l'informazione infine Quinto potere che necessita di maggiore pluralismo e di una diversa cultura
Non è tempo davvero di indugi è tempo di giovani capaci di dare un nuovo volto al futuro che credono nella democrazia come modello dinamico di cambiamento
Giovani che sappiano semplificare le fase complessità e i falsi problemi identificando pochi ma chiari obiettivi e sappiano decidere bene rapidamente ma sappiano anche esprime una progettualità che tenga finalmente conto di un orizzonte di lungo respiro
Giovani che si misurino su progetti programmi iniziative e strumenti idonei a imprimere un'accelerazione a questa società integrità Giovani con l'ambizione di costruirsi passato inventando loro futuro
I punti fermi del nostro domani sono i cardini della nuova democrazia
L'autonomia e l'emancipazione dei corpi sociali rispetto agli indirizzi generali della politica
La separatezza dei poteri pubblici indipendenza reciproca la garanzia nel rispetto dalla Carta costituzionale
La capacità di indirizzo di governo efficacia di una società articolata e complessa in cui le diversità vengano valorizzate
L'effettività del controllo sulle decisioni la responsabilizzazione per l'operato la resa dei conti sui risultati
Il ricambio l'alternanza dei gruppi dirigenti la penalizzazione del professionismo della politica la rotazione degli incarichi l'incompatibilità tra le responsabilità ai vertici dell'attività pubblica
La delega sui progetti sui programmi non più sugli schieramenti
L'ampliamento degli spazi del negoziato dell'accordo tra istanze diffuse
Tante differenti per valorizzare il pluralismo e per non delegare più tutto la mediazione partitica
Riordino dei poteri tra autorità centrale autorità periferica rinnovamento dalla pubblica amministrazione finalmente autonoma dal potere dei partiti
L'immunità non l'impunità per chi occupa le più alte cariche dello Stato
La responsabilità individuale e collettiva rispetto alle decisioni liberamente assunte è comportamenti praticati
La formazione infine di base permanente come strumento essenziale per avere cittadini e lavoratori moderni attivi in una realtà dinamica
La sfida è quella di conciliare sviluppo con equità
L'autonomia delle comunità locali con gli interessi sovranazionali
La specificità delle culture dei credi religiosi delle tradizioni etniche con la società multirazziale la libera circolazione delle persone
Questi punti sono allo spento allo stesso tempo richieste ma soprattutto impegni per una nostra assunzione di responsabilità
Il nuovo va costruito
Sì è nelle regole istituzionali della democrazia politica ed economica sia nei comportamenti individuali pratica
L'Italia non può che confermare la sua vocazione europea per integrarsi in una nuova forma di federalismo intelligente
Per farlo occorre un recepimento puntuale delle direttive comunitarie e un rapido processo di modernizzazione delle strutture istituzionali
Subito quindi entro luglio una riforma elettorale che colleghi elettori ed eletti che rafforzi la responsabilità di chi è chiamato la funzione pubblica che aumenti la governabilità di del paese
Subito una netta separazioni separazione tra i poteri
Abbiamo bisogno di governi autorevoli e stabili ed i parlamenti efficienti ed efficace e quindi elezione diretta dei responsabili degli esecutivi Presidente Consiglio ai presidenti delle Regioni liberi e autonomi nella nomina dei collaboratori politici con l'incompatibilità tra mandato ministeriale e parlamentare esecutivo e assembleare
E insieme scioglimento del Parlamento in caso di sfiducia al governo per ristabilire un collegamento diretto responsabile tra il potere esecutivo e quello legislativo
E rafforzamento dei poteri del Presidente della Repubblica come supremo garante della Costituzione
E poiché lezione come Totò maggioritario uninominale a ballottaggio preventivo a doppio turno chiuso con recupero proporzionale non superiore al venticinque per cento
Dei rappresentanti degli organi legislativi dotati di pienezza dei poteri di decisione e controllo
Superamento dello schema del bicameralismo perfetto per affermare la specializzazione delle competenze e la rappresentanza dell'autonomia
Rotazione dei rappresentanti politici inserendo limiti al numero dei mandati
Revisione dell'Unità parlamentare da mantenere solo per reati d'opinione
Meno controlli preventivi sulla sola regolarità formale degli atti più attenzione a controllo effettivo sui risultati dei fatti recupero nel rispetto dello spirito l'articolo quarantotto della Costituzione mi diceva il diritto che dice il diritto di voto può essere limitato nei casi di indegnità morale indicati dalla legge
Del comma sette del DPR del sessantasette e diceva
E leale prevedeva la sospensione del diritto di voto per un periodo di cinque anni per i condannati per alcuni reati particolari come corruzione e concussione peculato associazione per delinquere estorsione
Una seconda priorità da affrontare è quella di Enrico soli dare la fiducia nel potere giudiziario i consensi di piazzale adesioni emotive hanno le stime la sostanza delle mode di costume e presto stancano e si consumano con il mutare delle stagioni
Efficienza trasparenza efficacia incompatibilità sono principi che devono trovare attuazione
Due allora devono essere gli obiettivi generali della giustizia primo garantire uguaglianza di trattamento a tutti i cittadini quesiti indipendentemente dal ruolo ricoperto da essi stessi e la società
E poi assicurare tempi certi dall'informazione di garanzia alla pronuncia effettiva e allora
Estensione del patteggiamento sino a cinque anni per favorire decisioni rapide nel rispetto dei principi della Costituzione
Razionalizzazione delle circoscrizioni giudiziarie più tribunali efficienti e meglio distribuiti per territorio per popolazione
Progressioni di carriera nel settore giudiziario che non tengano solamente conto dell'anzianità ma anche dell'efficienza e della qualità professionale verificata ad esempio da organismi istituzionali come Consiglio giudiziario
There dicano prospetti annuali sull'operato reale dei singoli magistrati basati su puntuali relazioni compilate dal capo dell'ufficio
No alla separazione delle carriere tra pubblico ministero e giudice
Si aprirebbe un pericoloso varco verso l'attentato all'indipendenza del pubblico ministero
Questo deve avere una cultura giuridica non una mentalità da inquisitore
Sì però a meccanismi di verifica attitudinale per i passaggi dalla carriera all'altra
Revisione e superamento del meccanismo proporzionale nell'elezione dei membri del CSM per favorire un'effettiva articolata e autonoma rappresentanza
Nuovo rapporto tra giudici ed avvocati favorendo corsi di formazione e aggiornamento comuni dopo l'ingresso in carriera nel rispetto dei reciproci ruoli ma nell'interesse generale della giustizia
Utilizzo dell'udienza preliminare anche come sede esclusiva per eventi per avanzare eventuali accezioni procedurali di qualunque genere al fine di aumentare la speditezza e la celerità della celebrazione dei processi di me nel merito
Il rito abbreviato con le eventuali necessarie integrazioni della prova dovrà divenire obbligatorio o facoltà dell'imputato di richiedere invece il processo qualora lo ritenesse opportuno
La responsabilità dei magistrati verso i cittadini stabilita con apposita legge deve essere effettiva e deve avere come contraltare un rafforzamento della loro indipendenza vero pilastro del principio della separazione dei poteri
Ma anche le regole della giustizia amministrativa devono essere riformate
E quindi nel processo amministrativo si potrebbe introdurre un procuratore della giustizia amministrativa
Che operi in quelle zone d'ombra dove non è certo che vi sia stata una illecita di condotta della pubblica amministrazione ma dove si rilevano comunque situazioni di inefficienza o di incapacità nell'attività operativa degli uffici
Certo questo si deve accompagnare ad un rafforzamento degli organici per evitare di aumentare invece le difficoltà gestionali
E poi valorizzazione del principio dell'incompatibilità eliminando rigorosamente qualsivoglia commistione tra la funzione del giudice e quella del consulente
Per ogni settore della giustizia occorre poi attuare informatizzazione di tutti i nuclei operativi e il collegamento generalizzato delle banche dati elettroniche
Le autorità istituzionali
Tutte le autorità devono farsi guardare negli occhi dei cittadini
E anche la pubblica amministrazione quindi cerniera di tale tra i cittadini e lo Stato va riformata
Occorre migliorare la qualità e la selettività registrati retributiva adeguare i criteri di progressione delle carriere e la capacità e la crescita professionale degli addetti
Occorre qualificare fortemente disciplinare rigidamente le responsabilità giuridiche penali dell'agire amministrativo
Promuovendo credibili controlli sull'efficienza la qualità l'efficacia e la correttezza e i tempi di espletamento degli adempimenti e dei servizi
Occorre attuare un serio riordino delle funzioni
è un contestuale riordino dei collegamenti tra organismi e competenze nazionali e organismi e competenze internazionali in particolare comunitaria con questa Amministrazione non si valorizza neppure l'autonomia locale richiesta anche dai risultati degli ultimi referendum
Occorre attuare un'incisiva delegificazione occorre applicare compiutamente le normative sulla trasparenza come la due quattro uno o la uno quattro due
Immediatamente quindi l'emanazione dei regolamenti di esecuzione da parte di tutte le amministrazioni e degli enti locali e applicazione delle sanzioni penali previste in caso di inadempienza
Per gli organismi istituzionali non può essere dimenticata l'autorità monetaria centrale cioè la Banca d'Italia e deve adottare un comportamento di indirizzo più efficace verso il sistema bancario per una maggiore trasparenza
Affinché questo si svincoli dai condizionamenti politici
L'autorità monetaria deve vigilare e controllare senza però prima del burocraticamente al mercato
Celere cambiamento significa schierarsi per la correttezza dei comportamenti consapevoli contro l'ambiguità dei vantaggi per i furbi
Occorre dire no alle deleghe in bianco no ai mandanti senza responsabilità
E un altro no forte che noi vediamo è quello la corruzione alla crimine in vita organizzata all'illegalità diffusa
Da sconfiggere con normative che facilitino l'emergere dei delitti da un torbido passato che garantiscano rigore per un trasparente futuro e contro la corruzione quindi subito una legge che rompa la complicità delle perverse convenienza tra corruttore e corrotto
E stabilisca cioè la non punibilità per chi imprenditore politico pubblico amministratore denunci un atto illecito di corruzione o concussione entro un tempo limitato e senza aver ricevuto nel frattempo l'avviso di garanzia
Solo dopo aver introdotto queste leggi un nuovo Parlamento potrà eventualmente proporre una normativa che faciliti la liberazione da ambigui trascorsi Caratti non ancora emersi sanzioni pecuniarie con patteggiamenti rapidi depenalizzazione dalla massima pena cioè il carcere per i fatti di ieri che vengano rivelati tutti prima dell'avvio di indagini e sanzioni penali più rigorose per i fatti di domani
Subito anche l'abolizione del segreto bancario senza tanti vincoli burocratici
Subito un potenziamento del ruolo e della responsabilità dei collegi sindacali e dei revisori degli enti pubblici
Assieme riproduzione di concreti strumenti di esercizio della loro attività per analizzare e verificare non solo i percorsi di spesa ma anche la correttezza della provenienza dei capitali
E la dinamica dei flussi finanziari utilizzati dalle società
Subito e fino alla nuova normativa sugli appalti pubblici rigorosamente uniformata principi comunitari che riduca in modo radicale i ricorsi alle trattative private all'offerta anomala
Oggi da quando finalmente si sono allentate le tenaglie del regime le forze dell'ordine stanno dimostrando di saper esercitare il loro compito alloro il nostro incoraggiamento e la solidarietà di una società che sembra incominciare a capire
Quanto sangue innocente spreco di risorse sono costati intreccio di poteri forti e deviati che mortificava il Paese
La carenza di senso civico di coraggio civile da parte di molti l'azione spesso impunita di troppi criminali unita la complicità di alcuni politici
Bisogna interrompere e controllare la preparazione inquinante della criminalità nei gangli vitali del sistema economico nazionale e della società
Ma essa si contrasta con il coordinamento di tutte le istituzioni dello Stato si contrasta con un maggiore collegamento della magistratura con tutte le articolazioni della società civile
Si contrasta con l'assunzione piena da parte della politica di tutti noi dell'etica della responsabilità
E allora
Un controllo reale permanente anche fisico del territorio ma anche un controllo maggiore dei flussi finanziari di dubbia provenienza per rendere sempre più difficili le operazioni di riciclaggio
A tal fine auspicabile una maggiore omogeneizzazione delle procedure dei sistemi bancari europei onde evitare paradisi artificiali e incontrollabile
No quindi a legislazioni esclusivamente nazionali sia un gruppo permanente in ambito europeo che affronti con rigore il problema del riciclaggio
Una drastica depenalizzazione dei micro crimini in particolare in materia di reati finanziari una riforma dei controlli ministra attivi a partire dalla composizione degli organi di controllo spesso formati da controllori che dovrebbero piuttosto essere controllato
Una riforma del sistema penitenziario con istituti differenziati a seconda delle pene con rigide procedure di comunicazione sia interni tra detenuti sia tra essi e il mondo esterno troppi entrano come delinquenti comuni ed escono delinquenti organizzati da carceri dove si ricreano pericolose gerarchia
Ripristino dell'obbligo per poliziotti guardie di finanza e carabinieri di non poter essere destinati alle stesse sedi di provenienza la grafica
Modifica della legge Rognoni-La Torre sul sequestro cautelare la confisca dei beni mafiosi criminali onde evitare che i beni di provenienza illecita debbano essere poi restituiti per carenza di chiarezza legislativa
Sulle modalità della loro gestione o vengano riacquistati da compiacenti prestanome
Perché ad esempio non affidarli a società ad hoc di proprietà statale e dalle qua e darli quindi in gestione a giovani selezionati con criteri oggettivi
Impostata così una seria lotta all'illegalità ripulito il manica del meccanismo degli appalti certo bisognerà ripensare anche il problema del finanziamento dei partiti
E devono ritornare ad essere i principali soggetti dell'attività politica
Il loro finanziamento dovrà basarsi sul principio della contribuzione volontaria da parte di cittadini e imprese entro tetti per re determinati con parziale deducibilità fiscale
Basta con i partiti degli affari del malaffare vogliamo i partiti per la politica
Partito tono autenticamente in grado di lasciare spazio alle nuove forme della democrazia sociale
Esercitabile dal articolati corpi associativi di rappresentanza degli interessi delle professioni del volontariato
In questo senso ospitiamo anche un rafforzamento nel ruolo e la funzione istituzionale del CNEL
All'interno di questi stessi gruppi devono rafforzarsi codici di deontologia e di autodisciplina
Strumenti
Che se prevedono chiaramente sanzioni e organismi deputati alla loro attuazione e se applicati possono efficacemente valorizzare la rappresentanza sociale economica e professionale
Delegittimanti rappresentanti non in linea con i principi di trasparenza e di presentabili tra Esterna
I codici tuttavia non possono certo essere risolutivi se contestualmente non cambiano anche i comportamenti degli imprenditori e di tutti i soggetti economici
L'etica degli affari non deve restare materia di convegni o di enunciati ma deve tradursi in fatti concreti giorno per giorno
Istituzione rifondate quindi per una società liberata capace di coniugare sviluppo e solidarietà
Termini che risuonano abusati in una società che confonde comunicazioni con contenuti termini Peña attivi per una nuova generazione che li vuole entrambi ancorati alla solida roccia delle responsabilità soggettiva
Il futuro dello sviluppo richiede regole diverse e imprenditorialità più solida e più diffusa
Regole sempre più sovraordinate rispetto ai confini nazionali e sempre più incentivanti per le aree deboli
Imprenditorialità autentica in tutte le articolazioni di un sistema produttivo che deve divenire univoco spazio economico
Un'imprenditorialità che saper produrre il vero valore aggiunto e non viva di valore sottratto no allora alle logiche di queste torri del terziario che sfruttano rendite di posizione senza attendere a un reale sviluppo qualitativo e competitivo
No agli steccati normativi e sì invece a una maggiore liberalizzazione del mercato sia le imprese di distribuzione grandi e piccole che vivono di bilanci reali sia una riforma generale il sistema degli orari lasciando maggiore libertà di scelta agli imprenditori
Sì alla riduzione dei vincoli per l'accesso all'esercizio delle attività sì alla ristrutturazione alla crescita dimensionale dei punti vendita di un comparto che deve accelerare i processi di adeguamento alle condizioni del mercato europeo favorendo una diretta relazione tra prezzi all'ingrosso e prezzi al dettaglio soprattutto i cicli congiunturali negativi
Sia imprese che si integrano in nuovi progetti di riqualificazione dei centri storici cittadini e dei piani di organizzazione e di riassetto per una nuova vivibilità delle grandi e congestionate aree urbane
Sì a un terziario di distribuzione di servizi e si nutre di imprenditorialità e chi si integri corri qualificati servizi privati e pubblici per una migliore qualità del vivere
No all'assistenzialismo dell'impresa sì ha una chiara programmazione di sostegni mirati per obiettivi
No l'agricoltura dei professionalizzata costretto a condividere il proprio spazio le proprie decrescente risorse con speculatori di vario genere
Sì a una politica agricola integrata con quella comunitaria che valorizzerebbe sufficiente
Sì è una politica agricola che rafforzi le aziende vitali rendendole competitiva in grado di Conte sostenere il confronto con il mercato
E che riconosco una funzione sociale di difesa ambientale di presidio del territorio alle aziende situate in zone svantaggiate di montagna
Sì a un'impresa che offra servizi oltre a prodotti e sia più integrata col mercato che si inserisca nella filiera agroalimentare con un'organizzazione dei produttori e controlli realmente l'offerta
No ancora a regolamentazioni a politiche fiscali industriali che hanno favorito attività di impresa è che spesso operano ai margini delle regole
No a un sistema di capitalismo a due velocità premiante per i soggetti più forti o per quelli collusi e penalizzante per gli altri
Sì invece ha un vitale e ricco tessuto di piccole medie e grandi aziende in crescita e si rafforzano in un ambiente veramente concorrenziale
Sia una politica industriale che incentivi al risparmio verso capitale d'impresa e promuove una domanda pubblica credibile qualificate programmata
E faciliti l'innovazione tecnica e produttiva e sostenga seriamente senza discriminazione l'ammodernamento e l'internazionalizzazione di tutte le imprese
Dobbiamo rimettere in moto un processo di sviluppo compatibile che consideri la domanda di qualità ambientale come opportunità e non come vincolo e promuova la crescita delle aree in ritardo Alibrandi imprenditorialità e favorendo ovunque cultura d'impresa
Bisogna soprattutto incentivare l'innovazione promuove la diffusione della ricerca anche attraverso appositi centri di coordinamento informazione bisogna aprire collegamenti efficaci tra università e impresa a investire i parchi tecnologici
E bisogna anche valorizzare le professioni liberali
No alle millantate professionalità conquistate sul campo magari grazie a leggi compiacenti o connivenze particolari
Occorre invece una seria qualificazione professionale con attenzione reale i contenuti degli esami di abilitazione e dei requisiti richiesti occorre anche un adeguamento alle normative europee in tema di esercizio di professioni e controllo sugli iscritti agli albi
Per una vera svolta vi sono ancora due nodi da sciogliere i settori dove irriducibile la resistenza dei partiti a fare spazio al mercato rinunciare ai poteri acquisiti
Il primo è quello dell'impresa di Stato e si sta confermando uno dei luoghi dove Massimo è stato perverso connubio tra partiti ed economia in dispregio e conclamati fini di utilità sociale dell'intervento pubblico dell'attività produttiva
Bisogna privatizzare o meglio dei statali Tzara bene subito rivisitando in profondità il concetto di funzione utilità pubblica
Bisogna dismettere le aziende pubbliche anche quelle locali e periferiche ma non solo per incassare denaro per l'esiguità per le esangui casse dello Stato quanto per fare aumentarle il numero dei soggetti sul mercato per recuperare i criteri di economicità di gestione
E per aumentare il grado di concorrenza in molti settori protetti
Bisogna intervenire con cura affinché il bisturi della privatizzazione diventi leva per la nuova politica economica e industriale affinché diventi opportunità di partnership internazionali senza che ciò significhi svendita operatori esteri
Le privatizzazioni devo in tal senso essere attuate favorendo l'azionariato diffuso con deciso operazione gli under pricing
Il secondo nodo è quello del sistema bancario strettamente connesso al centro e periferia ai poteri partito pratici nazionali e locali
No alla banca tutta pubblica che troppe volte scarica le proprie deficienze sull'apparato produttivo e che troppo spesso private la cultura del rischio indifferente alle diversità dei progetti d'impresa
A noi piace la figura economica del banchiere allegato un sistema bancario e finanziario competitivo che sia partner reale del sistema produttivo
A noi piacciono affidamenti concessi solo in forza di valutazione sui progetti e sui bilanci e non di conoscenze personali
E ora che si concretizzino prodotti finanziari innovativi per canalizzare risorse verso imprese industriali agricole artigiane veramente competitive di minori dimensioni verso i settori che utilizzano alta tecnologia al fine anche di agevolare lo sviluppo dell'azionariato diffuso
E quindi
Una politica fiscale favorevole l'impiego produttivo del risparmio introduzione di un articolato sistema di investitori istituzionali e un'azione energica per favorire iniziative di Venture Capital con defiscalizzazione degli utili per un periodo limitato dalla che nascita dell'azienda
Un riesame dei provvedimenti legislativi e disciplinari anche recenti che regolano il mercato finanziario per la sua dei burocrati d'azione e migliore funzionalità
Un'azione strategica coordinata e forte per rilanciare il mercato mobiliare attraverso la concessione entro tempi prefissati di incentivi fiscali alla crescita e la quotazione delle medie imprese
Un'azione determinata per portare sul mercato i grandi progetti di interesse pubblico con la forma di collocamento di controllo tipica del project financing
Dobbiamo completare la svolta sia nel sistema istituzionale sia nel modello economico pretesa imposta da una società che deve ricostruire le fondamenta adesso domani
Per questo occorre un nuovo impianto fiscale più equo con meno balzelli di stampo europeo
E operi come veicolo per lo sviluppo e che non penalizzi come oggi avviene giovani lavoratori autonomi imprenditori liberi professionisti che avviano nuove attività
Ma anzi invece di favorisca ad esempio ad esempio tramite sgravi reali per azioni di tutoraggio nei primi anni di attività
Un fisco per il rilancio e le riposte l'irrobustimento dell'impresa
La futura politica fiscale deve essere strettamente raccordata a predeterminati e credibili criteri di gestione della spesa pubblica a partire dalla revisione dell'articolo ottantuno della Costituzione per un effettivo rispetto dei vincoli di bilancio
Risparmio finora pilotato unicamente per univocamente verso la rendita facile protetta va liberato e responsabilizzato di fronte a nuove opportunità di scelta anche quella verso la capitale d'impresa in condizioni di pari trattamento
I bilanci divengano l'unico e credibile parametro del prelievo pubblico
Una nuova normativa fiscale non può essere isolata donne diversa politica per i redditi delle rendite e per i patrimoni c'è bisogno di una mano pubblica più leggera sui redditi più incisiva sui consumi e sulle rendite
Va favorita la capitalizzazione di impresa la riconversione di capacità tecniche sottoutilizzate la crescita di nuova occupazione
Il catasto reddito dominicale utilizzati come parametri di ricchezza presunta servono solamente a provocare artifici per occultare gli utili e non per generare investimenti produttivi
I consumi siano gravati da oneri analoghi in tutti i Paesi dell'area comunitaria per non ostacolare la libera circolazione delle merci e per smascherare protezionismo occulti
Bisogna ricreare certezza del diritto tributario attuando le regole del nuovo processo tributario nel quale giudici specializzati procedure più snelle dovranno garantire tempi certi al giudizio
Bisogna dal Papa la Carta dei diritti dei contribuenti per ristabilire un clima di fiducia tra cittadini e amministrazione finanziaria
Diminuire la tendenza all'evasione e agevolare un decremento delle aliquote una riduzione della pressione fiscale soprattutto per chi produce inoltre più deduzioni possibili per tutti
I controlli e le sanzioni colpiscono poi inadempienti sostanziali e aiutino la correzione delle imperfezioni formali è ora di verificare costi e gettito di ogni imposta per sopprimere una miriade di balzi agli atti storici e antieconomici
Così si ridurrebbe seriamente l'evasione si lancerebbe lo sviluppo e il bilancio per l'erario sarebbe sicuramente in attivo
Fisco come strumento di sviluppo ed equità come mezzo per nuove opportunità
La prima scelta che deve fare una società moderna la valorizzazione del lavoro è quindi necessario mercato del lavoro che faciliti l'inserimento dei giovani
Sono necessari istituti non garantisti che agevolino ingresso uscita il reingresso nel sistema produttivo
Sia lavoro part-time a lavoro interinale alla turnazione regolata per coprire ampio la riproduttivi sia la riconversione di chi è posto in mobilità sia un dinamismo che consenta ai giovani ai nuovi occupati di cambiare figura professionale e di crescere sì soprattutto no nuova cultura e a nuovi istituti contrattuali che tutelino i diritti ma aprano anche spazio a una più agevole libertà di negoziato tra le parti nel reciproco interesse la seconda scelta è quella di costruire nuove relazioni tra le parti sociali fondate sullo di una maggiore partecipazione dei lavoratori alla vita lo sviluppo dell'impresa che vive cresce sempre più sul fattore uomo sulle capacità sulla creatività e l'iniziativa delle persone
Bisogna che i singoli lavoratori siano sempre più coinvolti divengano autori della qualità reale del nuovo modo di fare impresa
Ma la terza sfida è quella della formazione delle risorse umane
Da un lato per la crescita dello sviluppo produttivo ma dall'altro per un'autentica crescita sociale
Bisogna elevare la soglia dell'istruzione obbligatoria almeno fino a sedici anni la qualità dei contenuti didattici la vocazione internazionale della scuola e quindi bisogna introdurre l'insegnamento della lingua inglese fin dalla prima elementare
L'investimento verso i giovani deve essere una priorità assoluta con investimento più coerente con il modello di sviluppo in atto nel mondo economico
Più orientata la domanda del mercato delle professioni del lavoro più aperto verso tutti i settori industriale agricole distributivo
Una formazione permanente con norme che favoriscano stage alternanza scuola lavoro e incentivino all'inizio del percorso lavorativo apprendistato e pratica andata
Pura di schemi corporativi spesso baronali nel mondo accademico
Un criterio di reclutamento del personale docente meno discontinuo più svincolato dalle discrezionalità
Una maggiore mobilità dei ricercatori verso centri di ricerca Esterni e una maggiore apertura collaborazione di cultori della materia provenienti dall'esperienza produttiva professionale
L'articolazione definitiva di un percorso esplicito
E pertanto è progressiva generali di tre livelli il diploma di laurea la laurea e dottorato di ricerca
Inserimento nei consigli di facoltà di almeno due esponenti esterni provenienti dal mondo dell'attività produttiva
Strutture docenti più a servizio degli studenti per un percorso realmente interattivo stimolante di crescita culturale
Dobbiamo passare dalla società bloccata alla democrazia dell'opportunità opportunità come presupposto all'esercizio dei diritti individuali
Trovare lavoro e ottenere reddito realizzarsi nell'ambiente di lavoro e contribuire allo sviluppo dell'impresa
Inserirsi agevolmente in un percorso professionale e aumentare soggettivamente la facoltà di scelta
Opportunità ed equità sociale soprattutto per i soggetti deboli per coloro che sono in condizioni di disagio e necessitano di supporti una solidarietà figlia dello sviluppo che non mini lo sviluppo e ciascuno deve sentire il dovere individuale di costruire per gli altri perché solamente una società sana e non se questa segmentata può crescere
Una solidarietà che oggi non è più affidabile al solo potere pubblico ma deve legarsi a forme di collegamento familiare e sociale
Una solidarietà efficiente e responsabile allo stesso tempo
La società moderna non si può permettere di accollarsi sempre tutti i momenti di crisi personale ciascuno e allora individualmente in campo per l'assistenza sanitaria e per la tutela pensionistica
Per la prima vanno distinte le piccole prestazioni ordinarie dall'intervento di fronte alle grandi emergenze della vita
Dalla spesa sanitaria che oggi favorisce spesso impiegati infermieri e medici all'assistenza la salute che tutela gli ammalati ma solo quelli veri
Dal diritto generalizzato alle prestazioni alla produzione efficiente in concorrenza dei servizi dall'assistenza clientelare alla cura efficace e senza sprechi
Analisi criteri devono valere per le pensioni per l'erogazione di reddito a coloro che non hanno più potenzialità di reddito
Chi ancora vari le capacità produttive deve contribuire a sostenere gli emarginati dal mercato del lavoro anche se questi possono essere comunque utili alla comunità con attività di servizio civile
Chi non può più essere annoverato come risorsa sociale attiva deve ricevere su base contributiva il corrispettivo di quanto ha versato
Bisogna però dire basta garantismo assistenziale che alimenta il debito per consolidare il consumo
La soglia massima della pensione minima garantita non superi i sessanta per cento del reddito medio degli ultimi anni di lavoro
Si incentivino fiscalmente gli accantonamenti destinati a coprire esigenze individuali libere particolari non a carico della collettività
Si responsabilizzino tutti alla copertura delle necessità dei più deboli inabili ma contemporaneamente a provvedere di più il futuro di se stessi
Un rinnovamento e giovani chiedono e si candida esercitare non può infine dimenticare il nuovo potere forte della società contemporanea il quinto potere
Il mondo della comunicazione e dell'informazione
Uno spazio in cui convivono la debolezza di una struttura produttiva fragile con la dominanza di un portiere partitocratico attento e condizionante
Uno spazio dove le regole sono state spesso disegnate a posteriori su stati di fatto già consolidati da rapporti di forza di convenienza e non invece sulla tutela reale dei diritti dell'opportunità le scelte politiche di passaggio dal monopolio lottizzato pubblicò a un sostanziale duopolio fatte in questi anni hanno avuto un chiaro risvolto economico sia per lo sviluppo tecnologico sia per quello produttivo nel suo complesso
Così contrariamente a quanto avvenuto e sta venendo in Europa lo sviluppo industriale delle telecomunicazioni è stato forzato uniti elettoralmente verso il metodo della canalizzazione via ponte radio sono state penalizzate la distribuzione via cavo e quella via satellite
La nuova Società aperta richiede libertà di informazione garantibili è solamente attraverso una pluralità di accessi regolamentati ha un patrimonio tecnologico disponibile
è ancora possibile attuare una seria politica di sviluppo per il futuro con un riassetto dell'intero settore delle comunicazioni per un vero pluralismo dell'informazione nella migliore concorrenzialità e sì allora a una commissione che studi la riforma del settore composta anche dagli operatori interessati che alla luce del sole difendano i loro legittimi interessi affiancati da studiosi Esperti rappresentanti dell'industria e dell'editoria
E Oprah poi essa al frutto del suo lavoro a Parlamento e una visione integrata del problema che non potrà prescindere dalla pubblicità dal cinema
Sì stimoli né poi gli accordi di coproduzione internazionale in tutti i settori delle comunicazioni e delle telecomunicazioni seguendo gli indirizzi utilizzando i vantaggi posti dalla comunità
L'autorità pubblica di direzione controllo dovrà poi sorvegliare inseguito sul rispetto di queste nuove condizioni se si vuole veramente recidere l'intreccio tra partiti e informazione se si intende restituire a quest'ultima autonomia e libertà
Questa è una condizione irrinunciabile per la società del domani
Ma un riassetto moderno delle telecomunicazioni degli strumenti di formazione non basta
Occorre anche che chi fa informazione chi ricerchi ricerca scrive trasmette commenta notizie chi elabora programmi si interroghi sulla necessità di un pieno rispetto dell'etica dei comportamenti e delle responsabilità
L'attuazione di codici deontologici di autoregolamentazione
La riscoperta del gusto dello strumento dell'inchiesta il rispetto dei diritti dei cittadini su cui vengono fornite notizie sono le nuove tappe di un impegno serio per tutti gli operatori della televisione della radio che la carta stampata e quindi industriali editori direttori e giornalisti
Cari amici
Dobbiamo ancora lottare per una società libera riaperta una società democratica e credibile una società vitale per tutti che vedano i giovani come protagonisti
Noi giovani ci troviamo in quell'irripetibile stadio della vita dove può realizzarsi un magico equilibrio tra intelligenza e consapevole ottimismo tra razionalità e coraggio tra progettualità energie per tradurla e i fatti concreti
La nostra generazione sta vivendo un momento unico di cambiamento una vera rivoluzione silenziosa
Molti colpevoli di tanti errori del passato dovranno abbandonare l'Warsaw dividerci finora ricoperto
A chi si chiede cosa succederà dopo chi verrà noi rispondiamo che siamo e saremo presenti noi rispondiamo l'appello senza falsa modestia senza retorica ma con la consapevolezza che è un nostro diritto è un nostro dovere farlo
Non rispondiamo subito con questo manifesto con queste idee e proposte che ci piacerebbe vedere attuate
E per le quali ci batteremo affinché possano essere attuate
Sappiamo che è una sfida difficile
E la sfida imposta dalla nuova cultura e deve nascere radicarsi
La cultura capace di coniugare etica individuale ed etica collettiva diritti e doveri una sfida però ad accettare è una sfida da vincere affinché possiamo riappropriarci del nostro futuro
Non è tempo di tentennamenti da oggi se possibile ancora più di ieri ci misureremo sui fatti realizzare compiutamente la svolta in atto grazie
Bene regole Dardo nel vecchio di introdurre il tema una svolta nel mercato
Buongiorno
Innanzitutto permettetemi di dirvi che per me alquanto inusuale partecipare al convegno
Quindi guai confessare quando il vostro presidente
Ha telefonato per invitarmi la mia reazione iniziale è stata di ringraziare il declinare l'invito
Dice Fumagalli ha però insistito descrivendo mila platea di fronte alla quale avrei dovuto parlare ma soprattutto esprimendomi il tema di intervento la svolta
Sulle prime ancora una volta dazione era di continuare a rifiutare poiché per me per la mia vita per l'azienda che presiedo parlare di svolta non ha senso
Intendo di svolta per quanto riguarda industrie produzione
Operato il vocabolario svolta svoltare e cambiare la strada intrapresa
Cambiare per lo più in meglio
Il verificarsi di situazioni capaci di cambiare radicalmente il corso degli eventi
Beh in un attimo fatto un esame di coscienza e mi sono detto che la mia vita è stata sì con continuo adattamento alle diverse situazioni talvolta difficili che a mano a mano si sono verificate
Ma mai una svolta
Perché ho agito seguendo sempre gli stessi terminate principi
Ingegner Fumagalli a questa reazione ha detto che era esattamente ciò che desiderava sentire che i suoi colleghi imprenditori avrebbe apprezzato l'intervento in tal senso
E dunque eccomi qua relatori molto importante di me e soprattutto fa industriali ed imprenditori i cui problemi quotidiani sono identici ai miei e con i quali per me è un onore scambiare un paio di punti di vista in questa sede
La svolta del mercato qualcosa sta cambiando a livello politico certamente forse a livello sociale avevo sentito
Pilota Fumagalli quanto ha dichiarato prima ma nel mercato a livello industriale dei a mio parere bisogna fare delle distinzioni
Dalla svolta politica e sociale non parlerò
Altri l'hanno fatto e altri lo faranno meglio di me
Da un pit da un punto di vista microeconomico io penso che svolte vale a dire cambi radicali direzione non ci siano mai stati né si devono realizzare
Nel mio caso vere svolte non ne ho mai intraprese fatto riferimento al fatto che da quarant'anni lavoro tenendo presente che il mio obiettivo e produrre un bene di qualità per intenderci un bene che io stesso comprerà il poi farlo arrivare con la rete distributiva ovunque nel mondo vicino consumatori
Dunque produzione e distribuzione
All'interno di regole di mercato uguali per tutte le aziende che operano spesso storie il tutto tenendo presente la regola principe cioè la generazione di ricchezza elemento premiante per l'imprenditore e indispensabile per la crescita e l'azienda
Ecco quindi perché gli ho detto prima che personalmente svolte non io ma il fatto è questo che dovrebbe valere per qualunque industria
Vi è un continuo adattamento alle venti ma la strada maestra per quanto tosa ed insegna
A livello macroeconomico che in Italia coincide quasi sempre con il livello politico di mercato effettua svolte continue che sovente possono influenzare quell'industrie che si lascino influenzare magari nella convinzione di essere facilitati nel loro progresso
Sì nei primi anni del dopoguerra gran parte dell'industria italiana si è rimboccata le maniche producendo quanto necessario lo sviluppo del sistema economico ma puntando alla dominanza del mercato interno vale a dire tralasciando i mercati mondiali
Ben presto il mercato domestico si è saturato e molte realtà industriali anziché sforzarsi di produrre e distribuire nel mondo hanno preferito chiedere svolte a sistema pro Prodi sistema quindi protezionismo aiuti interventi pubblici e ancora anziché cercare di migliorarsi internamente producendo più efficientemente a costi competitivi
E The ampliando la propria distribuzione a tutto il globo terrestre hanno preteso che lo Stato con denaro pubblico potente proteggesse euro competitività richiedendo così delle svolte in pieno contrasto con la libera concorrenza e di libero mercato
Il sistema macro economico è stato accondiscendente e senza che e senza che ce ne accorgessimo ci rendessimo conto questa politica industriale ha dato inizio all'indebolimento di alcune industrie italiane quali sempre purtroppo le di grandi dimensioni
Quelle aziende invece che non hanno chiesto svolte ma soprattutto che non ne hanno fatte contando solo sulle proprie risorse tecniche reciproche investimenti soprattutto lavorando nel rispetto del re di regole di mercato uguali per tutti
E credo che in questa sede molte di esse siano ben rappresentate ebbene oggi queste aziende si presentano sul mercato imposizioni primo di primo piano competendo a livello mondiale contro concorrenti per i quali quelle regole
Il gioco sono note ed indifferenziate e facendo perno questo sì va detto sulla più importante importante risorsa italiana cioè la flessibilità ter manodopera nazionale
Desidero inoltre sottolineare che quanto dico che che bisogna contare sulle proprie risorse non mi riferisco solo a non chiedere aiuti dal sistema politico ma anche di accettare un'eventuale più lento sviluppo da propri impresa pur di andare diritti verso risultato ottenendo anche in debito conto le possibilità di crescita naturale del mercato ci sono dei consumi non si può produrre di più
Quando quando gli viene chiesto sì o pentimenti per ciò che ho fatto finora mi capita spesso di rispondere che forse avrei dovuto rischiare di più ma appena finisco di parlare mi rendo conto che il non fare il passo più lungo della gamba è stata la mia fortuna
Vale a dire il disciplinare l'attività aziendale contando solo sul profitto e sull'autofinanziamento senza ricercare condizioni creditizie tre volate che c'è da un lato forse la lente il processo di crescita di un'azienda dall'altro permette che ogni fase di sviluppo sia consolidata creando una solidità di tessuto aziendale tale per cui recessive
Ho profonde svolte esogena l'impresa non la Fassino tentennare anzi la rinforzi io rispetto la concorrenza più debole
Permettetemi di aggiungere uno spunto di attualità che forse potrà stimolare il dibattito che seguirà intravede provincia vitale negli ultimi tempi i giornali hanno riportato che autorevoli personalità del mondo economico e politico suggeriscono a proposito d'attrattiva Soriano in corso
Due nuove svolte la prima si riferisce ad una sperequazione reddituale dei salari fra nord e sud Italia e la seconda è la proposta di agganciare i livelli salariale alla redditività aziendale
Ebbene proposti questo tipo a mio avviso vanno nettamente contro la libera concorrenza contro libero mercato e di naturale sviluppo di ogni azienda
Provo ad analizzare la prima così come proposta significa penalizzare ancora una volta quella Zinni che non hanno ricercato per i propri stabilimenti particolare aiuti statali
E stando così le cose si va alle precedenti politiche agevolazioni fiscali o di interventi a favore del Mezzogiorno secondo me
La sperequazione sindacale
Fra aziende del Nord e del Sud deve essere considerata in un contesto più ampio vale a dire nell'ambito delle politiche di agevolazioni
Al tutelato giorno ad esempio l'attuale assistenzialismo dello Stato in campo nel Sud Italia potrebbe essere sostituito da una forma d'assistenza diretta destinando i fondi la Cassa del Mezzogiorno
Non tanto a copertura di Investimenti che in passato ciò rivelati per lo più improduttivi esteri lì ma ad integrare il costo orario da mago perché in tal caso per l'azienda potrebbe essere più basso al Sud rispetto al Nord così facendo si garantirebbe la sperequazione salariale a livello nazionale
Il mantenimento dei posti di lavoro quasi certamente il loro momento ed infine verrebbe premiata la reale cresta di ricchezza questo naturalmente solamente per fare un esempio ci possono essere altre possibilità
Per quanto concerne invece l'altro punto cioè un meccanismo di agganciamento i livelli salariale quale traditi vita aziendale
Beh di primo acchito la battuta è facile
Nel caso di perdita gli operai dovrebbero altrettanto partecipare golose in tale non credo che questo è possibile
In realtà penso che se un imprenditore con il proprio lavoro la propria intuizione proprio spirito organizzativo del proprio mena sembra riesce la sua missione sempre più irta di difficoltà a raggiungere il suo obiettivo cioè il profitto ha già dimostrato di essere capace di investire bene il denaro aziendale
E pertanto gli si deve dare la possibilità di decidere in modo autonomo ed indipendente il destino da dare a quel reddito che il più delle volte fra l'altro di aver investito in azienda per farla crescere ulteriormente e per garantire il futuro non solo ad essa ma anche chi vi lavora
Per fare un esempio l'azienda che presiedo distribuì il primo dividendo ventotto anni dopo la fondazione
Dopo questi spunti e qualche pensiero volutamente polemico per stimolare il dialogo chiudo il mio intervento Grandoni che le svolte macro economiche possono stimolare ulteriormente ciò che gli imprenditori
Hanno già fatto le proprie aziende la svolta politica in atto non deve in alcun modo bloccare l'entusiasmo la volontà di progredire la sfinite nazionale avviata nel dopoguerra dalla piccola e media industria
Anche in considerazione del fatto che i tempi di reattività Dino industriali se necessariamente più veloci di quelli del sistema politico
E dunque ce la svolta politica non dovesse andare nella direzione auspicata non industriali o fosse particolarmente lenta
Non ci si deve scoraggiare ma continuare per la nostra strada con sempre maggiore impegno
Grazie mille buongiorno a tutti
Prego Marco vitale di esporsi dall'azione in sullo stesso tema svolto nel mercato prego di accomodare sul palco Franco Bernabè Marcello Maddalena Sergio D'Antoni Giulio Tremonti e la Barbara Palombelli grazie
Grazie buongiorno io
Ringrazio i giovani imprenditori per l'invito ma soprattutto per grande sforzo che hanno fatto insieme ai loro colleghi
Di riflessione di coordinato pensiero su tutti i temi sui quali la relazione Fumagalli cene trattenuti
Io non farò una relazione
Organica ma cercherò di fare alcuni punti che giudico fondamentali sul tema
Dalla tavola rotonda in modo da dare stimolo al dibattito alla riflessione e quindi svolgerò brevemente
Toccherò enuncerò più che altro brevemente sei punti con una breve l'argomentazione il primo punto è che quando parliamo di mercato ci riferiamo ad un'istituzione che nel nostro Paese e più parlata che conosciuta
Più criticata che praticata
Più auspicata che voluto
Io credo che questo punto sia molto importante
Per prendere le misure
Per le difficoltà del discorso
Io credo che
Per potersi attrezzare bene
Bisogna sapere prima se si tratta di salire su una collina o di scalare il K due
Ecco io credo che quelli che sono impegnati che si impegnano per una svolta nel mercato nel nostro Paese
Devono essere consapevoli che si tratta di scalare il K due
Perché noi abbiamo
Un retaggio di un passato
Di assoluta continuità come i migliori storici dell'economia si hanno messo in luce
Di statalismo il dirigismo e di assistenzialismo non sempre le cose vanno insieme ovviamente
La nostra tradizione di politica economica salvo pochi sprazzi che possiamo collocare tra il mille ottocentonovanta mille novecentododici tra alcuni aspetti dei primi anni del primo dopoguerra
è stata dominata sempre da un pensiero forte
Che è quello che lo Stato deve dirigere tutto
E il mercato casomai quando tollerato uno strumento della politica dello Stato
Se ci possiamo da dalle dalla politica economica al pensiero economico
Troviamo questo rafforza in questa visione questa continuità ancora più impressionante
è appena uscito un bellissimo libro di Antonio Cardini storico d'onestà di Siena intitolato le corporazioni continuano cultura economica intervento pubblico nell'Italia
Che esamina le scuole di del pensiero economico italiano dal mille ottocentoquarantotto al mille novecentoquarantotto
Dove ancora una volta viene fuori con grande evidenza questa continuità di una visione Chiavola grande matrice che la matrice tedesca tenuta sta e della nazionale economi
La maggior parte dei nostri economisti soprattutto quelli delle grandi scuole che hanno gestito hanno preparato migliaia di persone quelli che hanno dominato nel loro momento
Erano giuristi che avevano questa formazione questa visione
Questo profilo culturale è vero che avevano avuto il Ferrara i delitti De Marco linea oggi il Pareto e Pantaleoni don Sturzo gli Ernesto Rossi
Il Paolo Baffi
Nei quali la visione
Del mercato e della responsabilità individuale era precisa
E coerente in un sistema di pensiero ma ancorché questi nomi emergano per la loro grandezza nei momenti in cui operavano non erano non esprimevano mai la maggioranza erano sempre uomini
Minoritari
Quasi sempre invisi al grosso dell'Accademia e dobbiamo dire quasi sempre invisi al mondo imprenditoriale che conta
Ecco da qui noi veniamo e non dobbiamo dimenticarlo ripeto non per scoraggiarci ma per
Prendere le misure di questo sforzo che oggi dobbiamo veramente fare in modo profondo e deciso
Dove dobbiamo andare veniamo da una cultura
Che per cinquant'anni sessanta anni ha fatto imparare a scuola
E questo una ricordo che che che che è stato preso da Massimo D'Azeglio nel nord Italia per cinquanta sessanta nel secolo scorso
Quello che si insegnava a scuola era questo domanda perché i sudditi devono riguardare il loro sovrano come loro padrone
Risposta i sudditi devono riguardare il sovrano quale loro padrone perché egli ha pieno diritto sui beni e sulle persone loro
Io dico che se togliamo sovrana mettiamo parlo di una regione che conosco molto la regione siciliana e la stessa cosa
La vita è uguale
E in quegli stessi anni c'era un catechismo che è stato stampato in decine di migliaia di copie per le scuole medie inferiori
Dove anche c'è un passaggio stupendo
Discepolo
Quando il principe aggrava i sudditi con enormi tributi esce l'acqua il denaro dello Stato sarà giusta alla ribellione e l'insurrezione del popolo
Maestro non sarà giusta
Perché il popolo non ha diritto di giudicare sui bisogni e sulle spese del principe
E lo Spirito Santo per bocca di San Paolo ha detto i popoli pagati tributi ma non ha detto i popoli rivedesse i conti per
La svolta del mercato incomincia qui rivedere i conti del re se c'è una mente fermamente e quindi cominciare a farli bene e questo è un altro discorso che magari affronteremo un altro volto è vero che poi è stata la Costituzione repubblicana con i suoi articoli ventitré e cinquantatré quarantatré quarantasette ottantuno
Ma sappiamo anche come luci dissimili studiosi da don Sturzo amara Nenni
Ah Bognetti ultimamente ci hanno illustrato che poi è venuta la costituzione materiale che ha fatto piazza pulita di questi articoli
E che ci in gran parte ci ha riportato ai tempi di quel catechismo
Sarà molto interessante andare avanti con questa carrellata ma certo mi devo fermare per ragioni di tempo
E l'ho fatta solo per riprendere il senso del peso che ci portiamo dietro che non è insuperabile che può essere superato ma con il quale dobbiamo che non dobbiamo sottovalutare perché un peso profondo profondo proforma
E allora quali sono le forze
Che possono aiutarci a
Alla svolta perché noi dobbiamo fare uno sforzo
Io no identificate sostanzialmente tre prima di tutto il fallimento
Il fallimento
Io se io ho sempre i miei studenti nelle aziende il primo fattore di mutamento culturale ahimè la cassa vuota
Fino a accusa la casa non è vuota non si riesce mai ad anticipare il cambiamento è una tragedia
E cerchiamo di preparare delle nuove generazioni ad anticipare però di fatto nel novantasei per cento dei casi il cambiamento alla cassa vuota quindi cambiamento traumatico quindi la cassa è vuota
I problemi sono molto profondi il fallimento del molto grave
Questo non ci deve preoccupare teorizzare non ci deve spaventare di aumentare la nostra responsabilità la nostra convinzione che dobbiamo farla ma il fallimento del molto che e questo è il primo fatto di cambiamento
Il secondo fatto di cambiamento è che esiste una contraddizione profonda
Tra la strategia di fondo che il Paese sia adatto come membro come Paese aperto e membro della Comunità economica europea e la sua tradizione nazionale statalista centralista antimercato assistenziale
Questa contraddizione an finalmente esplosa
E non possiamo più far finta che non ci sia
Il professor Guarino che era ancora professore non ancora ministro nell'ottobre del novantuno all'Associazione nazionale dei costituzionalisti dove ha tenuto una fonte rossissima ieri
Intelligente relazione
Da questa contraddizione fregava questa conseguenza
Sezione son parole che pesano
Tutto il discorso circa la partecipazione italiana alla comunità dovrebbe essere multato
E questa è una conclusione logica
Che io respingo
Ma dobbiamo respingerla per qualcosa non far finta che la coalizione non esista gran parte della crisi che stiamo vivendo della crisi monetaria che abbiamo vissuto l'anno scorso
Può essere letta in questa chiave il racconto di questa contraddizione
Terzo punto di grande alleanza perché vuole una svolta nel mercato
E che si è andata formando quella che gli studiosi chiamano neoborghesia un nuova borghesia il cui patrimonio principale è il capitale umano è la conoscenza e il lavoro esperto
Questa nuova borghesia
è fortemente interessata un rafforzamento dell'allargamento del mercato
Ad un'accentuazione di quella che con voluttà ma con efficace parola è stata chiamata crescente mercati trazione infatti il mercato la libertà di impresa difendersi e ricomprare questa loro capacità questo loro capitale umano che si porta dietro
E quindi non può essere bloccato qui o là
Vale di più
Su un mercato attivo
è più uno impiegabile è più spendibile e quindi c'è un interesse profondo di questa nuova borghesia
Alla mercato in un'economia in una società bloccata da una parte
Da un capitalismo ritmo statalista e dirigista e dall'altra da un capo capitalismo feudale familista
Queste persone sono danneggiate il loro patrimonio che il capitale umano vale di meno
Chi non ha capito questo
Non ha capito e non può capire
Tanti passaggi importantissimi dei ribaltoni politici che abbiamo vissuto negli ultimi anni
Chi ha capito questo con molta lucidità sul fronte del degli studiosi e Deaglio nessuno
Molto belli provano a Borghesi lo scrive capitalismo ma anche in America il solito trucco perché deve sempre lontano da anni alato un gran peso questo fenomeno è uno dei più grandi fenomeni della società contemporanea
Il quarto punto che voglio sviluppare brevemente e che il mercato non è certo in grado di esaurire tutti i rapporti e le relazioni di una scelta lo sappiamo l'abbiamo detto tante volte una società complessa è una cosa che ha tante forme di relazione non solo quelle del mercato ma quello che però dobbiamo dire
E che abbiamo interpretato troppe volte come Markets fail i fallimenti del mercato
Fenomeni che fallimenti del mercato non erano perché non c'era il mercato c'era un finto mercato c'era un mercato Turcato c'era un mercato non trasparente c'era un mercato ostruito quindi non c'era mercato e abbiamo attribuito come Mark Ferrara
Fenomeni in modo molto improprio che non era un marchio fra non c'era il mercato
C'era la l'imbroglio l'apparenza del mercato
L'altro punto è che gran parte del nostro pensiero di fronte al market failure dice ecco allora facciamo il governo l'intervento statale e invece qui Zamagni che secondo me il più lucido studioso di questi fenomeni italiano fa un punto da da parecchio tempo molto importante dai ma che fare lo don deriva necessariamente l'intervento statale l'intervento statale deve essere basato in positivo su se stesso deve essere utile in se stesso
Perché è molto spesso la correzione governativa di un ma che frenerà può o no essere peggiore del male Caffarella
E tante volte così è stato
E guardate che questo era un punto che era già stato individuato da uno studiolo seguici nel mille ottocentonovantasette che scriveva
Dalle circostanze che il libero mercato ma anche sui scopre
Non sembra affatto che l'interferenza del governo sia necessariamente vantaggiosa dal momento che gli inevitabili svantaggi provocati da quest'ultimo possono essere peggiori in particolari casi delle carenze dell'intrapresa privata
Faccio un esempio fulminante su questo per me è ritornato in una regione che amo disperatamente alla Sicilia
Una politica più lenta che avesse aiutato a sviluppare un mercato locale delle conoscenze locali certo non avrebbe
Risolto forse tutti i problemi della Sicilia
Ma che frena il mercato era troppo debole ci dice e allora cosa è successo
E allora è successo questo interne vedutismo drammatico drammaticamente assistenziale e abbiamo una Regione con un'economia che esporrà mai settanta ottanta per cento in mano alla Regione e gli enti pubblici che non funziona
E dove è stato ucciso addirittura il sogno la speranza dello sviluppo
Ecco un po'a prendersela molto più grave di un ipotetico o di un reale ma che freddo
E il quinto punto che voglio sviluppare e che se è vero che il capitale è una cosa da vecchi che deve andare verso i giovani e questa è una frase di Michelle Alberto e se è vero che siamo appena agli inizi a comprendere su quale sottile sistema di comunicazione sia basato il funzionamento di una società industriale avanzata sistema di comunicazione che chiamiamo mercato
è questo il fornaio
Allora noi dobbiamo
Mettere sul tappeto e
Fumagalli li ha messi tutti e due due passaggi fondamentali se non passiamo da lei non andiamo da nessuna parte qui dobbiamo Rick pensare ridisegnare profondamente il nostro sistema finanziario
E noi dobbiamo ridisegnare e ripensare profondamente il nostro sistema dell'informazione
Questi sono due passaggi fondamentali dalla svolta
Per quanto riguarda il primo bisogna primo implica affrontare con molta serietà con molto rispetto con molto equilibrio ma anche con molta fermezza
La cultura statalista dirigista che è insediata da sempre alla Banca d'Italia
Perché con pochissime eccezioni baffi io dico solo
Questa coltura da stringhe fino a all'attuale dirigenza è sempre stata portatrice
è sempre alta la più autorevole portatrice di quella visione dirigista e statalista che dicevo in premessa
è per questo che da noi è ancora il capitale non può circolare attraverso quegli strumenti di un mercato normale finanziario del quale si sono dotati ormai anche ai Paesi del Terzo Mondo e non l'Italia
è per questo che ancora e sempre i nostri risparmi sono un mondo polizza sin dal sistema bancario
Magari per impiegarli a salvare famiglie dissennate e irresponsabili che con la complicità
Che con la complicità del sistema bancario hanno sperperato quote immesse dal risparmio degli italiani sono molto preoccupato per la velocità
Il modo e la leggerezza con cui la Banca d'Italia ha abbandonato le sue difese di separatezza ed è corsa ad ammettere
E a permettere se non a incentivare la partecipazione delle banche nelle imprese in crisi dove spesso in crisi e la holding di famiglia e no alle imprese sotto che sono sane esse vanno vendute
Io leggo qui il pericolo che se vi facciamo come abbiamo fatto in passato ne usciremo con una maggior statalizzazione dell'economia industriale con un sistema bancario più debole
E con una caricatura del sistema tedesco
Che tra l'altro sta cambiando profondamente
E arrivo all'ultimo punto
La sesta proposizione che dobbiamo abbandonare l'astratta diatriba tra stato e mercato come ricerca della perfezione da una parte e dall'altra
La perfezione non la troveremo mai né da una parte né dall'altra troveremo sempre soluzioni più o meno assennate soluzioni più o meno verificabili da correggere tacco età e da e da e da mutare
Continuamente per non trovarsi ogni ogni quarant'anni a dover fare delle svolte di drammatica come quella che sta vivendo il nostro Paese
E la storia dell'Italia dimostra l'estrema debolezza del mercato in Italia a dimostrare la dimostrazione più lampante che non può esistere un mercato serio in uno stato poco serio
E che sia il funzionamento del mercato che il funzionamento dello Stato devono essere oggetto di una continua severa critica democratica in una visione concreta dinamica degli eventi
Io ho voluto toccare questi sei punti che mi sembrano quasi essenziali e chiudo augurando ai giovani imprenditori di insistere nella loro tenace difficile e dura
Battaglia di realizzare quello che non è riuscito alla nostra generazione
Di raggiungere la vetta del K due per fare che e necessario dopo aver riconosciuto i problemi le difficoltà a tenere sempre alta e forte la speranza grazie
Allora prima di iniziare e dare la parola ai nostri interlocutori debbo dire due cose la prima è che ringrazio Fumagalli per avere preso una giornalista politica e buttata qui in mezzo agli imprenditori un ambiente per me nuovo motto
Che seguo con grande interesse
E la seconda è che io vorrei sottoscrivere questo manifesto non so se trentanove ancora spacciatore il tempo ma insomma comunque vorrei sottoscrivere questo manifesto e mi dà l'occasione per dire una cosa
Che proprio chi come me per dieci dodici anni ha girato per Montecitorio per i congressi di partito per l'assemblea di partito alla sensazione curiosa qua c'è la sensazione che ci sia più voglia di politica e di fare politica in un'Assemblea di questo genere che è ormai nelle sedi dei partiti dove non si organizzano più congressi è a Montecitorio dove ci sono inquisiti e inquisitori comunque tutti entrambi scavalcati sui divani
Spiace per Marco che continua dipendeva dalla fossa era lì
è l'atmosfera della della disfatta del crollo qui c'è la tentazione della svolta qui mi sembra che tutti già germanica motto rimboccate pronti come diceva Garrone a dare prova di buona volontà e a fare la vostra la nostra parte
Ecco allora visto che viviamo in questa cornice di rivoluzione dolce rivoluzione silenziosa la chiamata qualcuno però io vorrei riportare un pochino la realtà quello che è successo domenica scorsa domenica scorsa è successo che improvvisamente c'è se creato un buco non so se la cassa vuota di parlare di tale cioè abbiamo tutti ci siamo svegliati il mattino ha l'aspetto che non c'è più il centro in questo Paese
Ci sono due grandi aggregazioni
Disordinate a sinistra un po'più ordinate da parte della lega per ora qua non si sa cosa racchiudono ma in mezzo c'è poco non ci sono sindaci espressi dal centro se non in alcune parti e non ci sono progetti non ci sto non c'è unità non c'è accordo nemmeno tra le forze che in qualche modo sostengono un governo che però somiglia più a questa Assemblea che all'Assemblea di Montecitorio
Allora questo manifesto mi sembra importante proprio perché è un tentativo di riempire queste in mezzo vuoto e con gli interlocutori di questa mattina mi piacerebbe disegnare quali potrebbero essere i se abbiamo un sindacalista un manager pubblico magistrato
O un professore anzi due professori mi piacerebbe proprio andare avanti partendo dal Manifesto galletto Fumagalli e cercare di costruire quale potrebbero essere le regole della svolta nel mercato tenendo conto che mi sembra che a voi
E agli imprenditori al mondo dell'economia si chiede di giocare un ruolo più ampio di quello di prima un tempo lei assemblea degli industriali erano note perché si alzava
Un imprenditore a volte Romiti e volte alte eccetera con il dito dovete fare questo dovete fare questa ecco adesso c'è un'assunzione piena di responsabilità
E mi piacerebbe appunto cominciare con Bernabè che è stato ieri evocato lui non c'era
Come esempio di una manager di un'azienda pubblica che però bruscamente sull'onda delle agghiaccianti per me scoperte di come finirà come venivano gestiti i soldi dell'ENI
Ha immediatamente però provveduto a ricostruire appunto a fare la rivoluzione
Cominciamo appunto dal racconto di questa e debba benessere c'è una cosa interessante c'è poco tempo per chi veramente vuole
Familiare
Grazie soprattutto tra Fumagalli e giovani imprenditori per questa occasione che credo sia molto importante fare riflettere congiuntamente le esperienze di trasformazione di cambiamento che sono in corso
Ma dopo il pessimismo dell'intelligenza imbarco evitare che condivido completamente perché questo è un Paese che non ama il mercato non ha una tradizione culturale di mercato e non sa che cosa sia il mercato
Io vorrei dare però alcuni spunti di proposto di ottimismo della volontà perché il processo di trasformazione in corso ha alcuni aspetti estremamente importanti che vanno salvaguardati vanno capiti
Io rifletto sulla mia esperienza ovviamente con esperienza limitata però un'esperienza importante dato il ruolo dello Stato nell'economia italiana che è la l'esperienza da trasformazione degli enti pubblici in Spagna come dice Marco vitale il processo di trasformazione non è stato sostenuto da una base ideologica processi di trasformazione degli enti pubblici in S.p.A. che è stato presentato come il processo di privatizzazione la prima fase processo di privatizzazione dell'economia
In realtà non aveva una base ideologica aveva delle motivazioni contingenti aveva due motivazioni contingenti una di ordine interno e una di ordine internazionale
La motivazione di ordine interno era il fatto che non c'era più la possibilità di sostenere finanziariamente il perché gli enti pubblici e la motivazione di ordine internazionale era il fatto che si doveva adeguare la situazione italiana
Alla normativa europea in materia di aiuti di Stato
Queste motivazioni contingenti che sono state alla base dalla trasformazione sono state poi sostenute da diciamo da obiettivi di ordine politico generale molto più labili che alla prova dei fatti si sono si sono verificate effettivamente poco consistenti
Che sono state la riduzione del disavanzo pubblico che è stata addirittura inserita nella Finanziaria il l'incremento dell'efficienza nel sistema economico l'azionariato
Popolare diffuso tutti i temi che richiedevano richiedono un una forte motivazione ideologica a sostegno di questo e richiedevano poi dei tempi molto lunghi
Ma in realtà la trasformazione al di là di questi diciamo di queste di queste carenze ha determinato una rivoluzione almeno in certi comparti del sistema delle partecipazioni statali
Che deve essere deve essere attentamente è apprezzata cioè la trasformazione degli enti in S.p.A. e qui è significativo perché si ricollega a quello che diceva Marco vitale prima
La diciamo l'atteggiamento nei confronti del mercato del sistema politico e culturale italiano è un atteggiamento di tipo giuridico prevalentemente nasce da quella cultura dello stazza resta a cui faceva riferimento a Marco vitale prima perché effettivamente la prima cosa che è stata fatta e quello di trasformare dell'entità pubbliche che erano state create negli anni Trenta per motivi molto molto specifici in società per azioni
Come se questo fosse una parte essenziale del processo
Poi a consuntivo si è rivelata una parte molto importante di questo processo perché si è rivelata una parte importante
Perché di colpo ha spazzato via i meccanismi di trasmissione dal sistema politico al sistema imprenditoriale
Che consistevano essenzialmente in tre momenti il primo nel ministero delle Partecipazioni statali il secondo era la Commissione bicamerale sui programmi delle partecipazioni statali
E il terzo erano le giunte e i comitati di presidenza che erano dei parlamentini rappresentativi di tutte le forze politiche che in qualche modo esercitavano un signoraggio sulle partecipazioni statali
Questo fatto che creava un sistema assolutamente irresponsabile o deresponsabilizzato cioè il sistema questo sistema articolato così complessa mente di governo delle partecipazioni statali
Determinare in realtà una assenza della possibilità di individuare le concrete responsabilità non si capì
Nella
La trasformazione degli enti in S.p.A. ha in realtà prodotto una rivoluzione vera e propria nel senso che è identificato delle responsabilità
E ha identificato dei soggetti ai quali vanno imputati le colpe e gli errori i meriti e i demeriti del processo di trasformazione barra Palombella dice che non ci siamo mossi effettivamente noi sulla base della libertà che questo che questo che questa trasformazione Cerrato effettivamente abbiamo fatto parecchio
E e oggi a conclusione di questo processo posso darvi alcune cifre perché effettivamente le dimensioni sulle quali ci siamo mosse diciamo sono dimensione di tipo macro economico a livello aziendale
Nel Complesso noi abbiamo modificato sostanzialmente due cose l'organizzazione di gruppo stiamo modificando e l'assetto manageriale di gruppo
Evito alcune cifre interessanti
Sono state negli ultimi tre mesi sono state toccate complessivamente modificate o soppresse o girate trecento posizioni manageriali di vertice quindi praticamente tutto il top management del gruppo
Ci sono cinquanta il cinquanta per cento in meno di posizioni manageriali di posizione diciamo di di tipo istituzionale rispetto a prima
è stato fatto un grande sforzo di aumento della qualità del management perché il cinquanta per cento delle dei manager che sono stati inseriti nei nelle nuove diciamo nel riassetto di vertice a significative esperienze all'estero cioè ha avuto il governo di una società all'estero di una delle società del nostro gruppo
è stato fatto un grande processo di mobilità all'interno perché quasi il cinquanta per cento delle posizioni manageriali che sono state movimentate
Viene da un'altra società del gruppo quindi abbiamo fatto un grosso rigiro delle posizioni manageriali anche per aumentare il diciamo il trasferimento di esperienza all'interno del gruppo
L'età media si è significativamente abbassata perché diciamo da posizioni di vertice è passata da sessanta a sessantadue anni mediamente a cinquantadue cinquantaquattro anni cioè diciamo mediamente sono diminuite dai sei agli otto anni le l'età media dei responsabili della gestione
Questo è stato fatto diciamo seguendo un criterio che io fritte giudico un criterio assoluto al quale noi ci ha siamo tenuti e ci atterremo anche in prospettiva che il criterio che la trasparenza che lo stesso criterio che per primi ci ha portato a dichiarare pubblicamente per quanto drammatica sia stata queste esperienze per quanto in fondo traumatica per tutti quelli coinvolti insomma
Anche quelli che in fondo vivevano questa cosa di riflesso ci hanno condotti a dichiarare apertamente dettagliatamente ed esplicitamente anche nei nostri bilanci
Tutta la vicenda collegata alla problematica del finanziamento illecito dei partiti
Ecco questi in fondo i criteri di trasparenza sono diciamo la forza che ha consentito di condividere
Anche le scelte di mutamento e le scelte di di ricambio generazionale di ricambio manageriale interno perché effettivamente il tutto si è svolto senza traumi rilevantissimi e con grande grado di accettazione
E da questo ne traggo un insegnamento che a a diciamo sul quale a innesto anche parte delle conclusioni di Marco vitale
Il sistema italiano la degenerazione del sistema italiano nasce da alcuni fatti specifici dissi del sistema il sistema italiano è un sistema e sistema dei partiti è un sistema di relazioni è un sistema dove la cooptazione avveniva per relazioni il che tipico poi di una società arretrata nelle società arretrate prevalgono le relazioni personali
Noi dobbiamo passare a un sistema di regole cioè la differenza fra lo Stato il mercato in fondo è la differenza fra un sistema di cooptazione per relazioni è un sistema di cooptazione per regole
Relazioni vs regole secondo me questo è un modo molto più semplice di mettere e la trasformazione in atto rispetto alla trasforma diciamo al concetto del trasferimento da Stato mercato perché più facilmente comprensibile più facilmente accettabile da parte della gente la gente oggi vuole regole il mercato è fatto di regole e non è pazzo di relazioni e quindi io credo che se noi saremo capaci e da questo punto di vista io credo che la reazione di Fumagalli è stata estremamente interessante se noi saremo capaci di darci delle regole
Chiare trasparenti condivise io credo dovremmo fatto una grossa rivoluzione e che sarà il preludio poi a un vero inserimento del mercato in questo sistema economico che fino ad oggi non ha accettato grazie
Grazie Bernabè vorrei passare la parola a D'Antoni perché in questa punto gran rivoluzione dolce e silenziosa molti alcuni dei punti anche toccati da Fumagalli dicono problema insomma tutto cambia e sindacato ancora non accetta per esempio o comunque fa fatica a accettare molti dei punti che abbiamo qui visto elencati che sembrano ormai direi insomma da per lo meno dei cittadini accettati ecco non c'è una resistenza del vertice sindacale che somiglia un po'alla resistenza del vecchio vertice politica o no
A fare la svolta
Siccome ingiusto Madonna e che no niente avete fatta non servono subito dicendo no do troppo scontata la risposta dei due riguardi
All'inizio
All'inizio vediamo i comportamenti perché c'è un modo anche di ragionare un poco per frasi fatte vediamo i comportamenti li giudichiamo da parte complessiva vediamo cosa avviene chi cambia che manca e poi
Come dire lasciamo giudicare complessivamente la gente
Prima questione
Che noi abbiamo un problema di fase nuova portandoci però il fallimento del vecchio e quindi dovendo per affrontare una fase nuova
Sapere che comunque quel fallimento va fronteggiato va pagato si può dire portiamo i libri
In tribunale abbiamo fallito è finita no c'è un problema
Che il fallimento qualcuno lo deve redistribuire lo deve
Ripartire tra i soggetti che abbiano meno responsabilità sulla partecipazione al fallimento che dovremmo fare una discussione a parte
E il fallimento del debito pubblico lo diciamo con questa frase così tutte ci capiamo per rientrare dal debito pubblico
Ripartire in un'ipotesi di sviluppo in un'ipotesi che via vigore che sia tale da consentirci va svolta perché
Tutto questo ragionamento è sacrosanto c'è un piccolo particolare che esse continuiamo a non sviluppare ac e continuiamo a sommare montagne dei disoccupati la svolta farà molta più fatica a d'essere vissuta come una grande occasione per il nostro Paese allora il debito pubblico non a scorciatoie il debito pubblico si risana se si è in grado di fare una politica virtuosa con i soggetti collettivi ed individuali che si comportano in maniera virtuosa
Cioè quella che Fumagalli chiama etica della responsabilità che io chiamo etica rivoluzionaria dalla responsabilità e che riguarda l'insieme dei soggetti collettivi e individuale di questo Paese
Per fare questo bisogna tenere bassa l'inflazione tenere bassi tassi d'interesse non ci sono altre scorciatoie questo lo sappiamo tutti
Quindi bisogna fare una politica di tutti avvertiti
Che è la cosa la la formula magica che può fare affrontare il fallimento ad aprire la svolta
Ora l'Italia diciamolo con chiarezza perché solo quando entriamo nel merito poi le frasi fatte sono un conto il merito un altro conto la sulla politica dei redditi sono tutti d'accordo siamo tutti d'accordo c'è un piccolo particolare che ognuno è convinto che si tratti del reddito di un altro
Ma il suo
E quando entra in campo il suo dice io che c'entro
C'è sempre un altro a cui scaricare questo punto ora io credo che non ebbe già abbiamo capito che non c'entriamo
E l'accordo del trentuno luglio
è un accordo di cui si parla pochissimo
Ma senza il quale probabilmente noi oggi faremo la discussione molto diverso da quello che facciamo
E se lì non c'è un cambiamento di vertice un cambiamento di assunzione di responsabilità che contemporaneamente toglie agli automatismi
Da una moratoria su salariale innesca un meccanismo di responsabilità virtuosa nei comportamenti singoli e collettivi noi oggi avremmo per dichiarazione di tutti
Un'inflazione all'otto per cento una disoccupazione maggiore una condizione di partenza per fare tutto quello che dobbiamo fare molto più complicato
Quindi il cambiamento questo è doloroso mentre per gli altri il cambiamento è una quelle una battuta semplice un discorso assumere questi comportamenti un problema di responsabile di cambiamento reale reale e offre alla pace
Mettersi in discussione per dire che se ci sono stati comportamenti non adeguati a questo tipo di situazione bisogna che invece siano comportamenti diversi
Ma abbiamo continuato
Qui sottovalutiamo otto quello che è avvenuto nell'ultimo anno sottovalutiamo il fatto che abbiamo intaccato principi storici nella sanità e nelle pensioni che non se non erano mai stati toccati
Oggi Fumagalli indica la sua relazione alcune questioni
Come dire che che io vorrei capire meglio perché non dette cose possono essere condivise o possono essere invece sconvolgenti ma quello che abbiamo fatto Giannella comportamento dalla gente è di spessore incredibile
Cioè è una
Non prevedibile non nessuno poteva pensare che in un solo anno noi riusciamo a mettere una condizione tale da determinare questi cambiamenti
Ma proseguiamo
Siamo alla vigilia di una trattativa importantissima che modifica le relazione sindacali in questo Paese da a conclusione di questa trattativa
Che avvia una fase veramente nuova delle relazioni sindacali che sta già producendo appunto tu citavi Melfi ma complessivamente sta già producendo una modifica di comportamento
Una modifica di asset
Una modifica Roots prego anche due mezzi è uno di quei grandi argomenti che fanno fa attendere il quaranta per cento e o il trenta quello che alla lega Nord non è che dico una
Perché nel programma per esempio di Bossi chiaramente quello che che espone c'è che quando due poi prenderà il potere andrà al governo il debito pubblico uguale licenziamento dei dipendenti pubblici o tagli e dipendenti pubblici
Voi non sottovalutate a proposito di questo ottimismo cosa succederà con una lega forte in parlamento inferiore non sottovaluti spaventato e un po'no non sottovaluto mai nulla sono portato a giudicare
L'interlocutore che ha davanti dei comportamenti che fanno al di là del sono molto curioso dal passaggio tra le propagande e i comportamenti c'è una grande differenza oggi ho letto che il sindacato leghista la Centrale del latte
Sindacato leghista
Alla critica la scelta di Marco vitale che vuole privatizzare la Centrale del latte dice questa scelta non funziona perché noi vogliamo la pubblicizzazione alla Centrale del latte quelli comportamenti
Saranno tutti da verificare perché la propaganda una cosa stupenda Battisti e misura ogni giorno deve capire che cosa succederà quindi io sono curioso di sapere se appunto
Alla diminuzione corrisponderà alla venerazione dei pubblici dipendenti sono curioso perché questa è una cosa tutti siano immessi nel cambiamento e allora io so che noi abbiamo sostenuto Borgo Val pubblici dipendenti una battaglia da soli contro tutti per la privatizzazione del rapporto di lavoro
Non la voleva nessuno in Parlamento i vecchi e nuovi alla politica ne sono
So che abbiamo tolto garanzie che abbiamo tolto garanzie che siamo alla vigilia
Di farsi delicate e complicate che hanno bloccato per tre anni gli stipendi io so che tutto questo non l'abbiamo fatto gli altri lo debbano ancora fare
Il cambiamento è comportamento il cambiamento e l'assunzione di responsabilità la svolta e la possibilità vera di avviare questo Paese verso una fase nuova più pulita più adeguata più in grado di sostenere fa l'impatto con le sfide mondiali per questo per questo io credo che sia indispensabile dire due cose e poi chiudo
La prima cosa è che qui sarei stato più aperto di Fumagalli su questo riconoscimento per lavoro per troppi anni in questo nostro Paese si è trascurato il lavoro
C'è stato una cultura che sostanzialmente lo metteva da parte
Perché si era ci sia tutti convinti che la tecnologia che tutto ormai era in grado di fare tutto che lavoro si poteva anche ora c'è una riscoperta giustissima dal fatto romano del lavoro dell'uomo dalla donna del lavoro fondamentali nel ciclo produttivo per essere fondamentale debbono essere riconosciuti
Deborah vere un riconoscimento effettivo in relazioni sindacali partecipate incapacità di modifica
Di questo assetto pensi di andare da produrre qualità
Che noi abbiamo un problema è la svolte anche lei vita
La svolta è nel fatto che dobbiamo produrre
Prodotti che siano tali da vendere in Italia all'estero in maniera competitiva e tali che è sempre ci diano una prospettiva di futuro
E oggi ahimè ma non abbiamo tantissima qualità competitiva ne abbiamo per fortuna per fortuna una una parte ma non abbiamo tantissimo
E ci vorrà un grande impegno di ricerca pubblica e privata di formazione pubblica e privata perché si riconquista di questo livello perché e qui c'è una riflessione che non si fa mai fino in fondo che non si fa se non è la competizione la facciamo solo sui costi noi regrediamo questo completa essere complessivamente a Novegro e dirà ora che i costi siano competitive a livello dalla Francia dalla Germania e io sono il primo a sostenerlo e quindi che non possiamo pensare di essere fuori da quel gol ma che poi insieme a questo c'è un problema di qualità di quello che produciamo
Queste Coffa Mosè nicchie nicchie noi ne abbiamo poche ne dobbiamo conquistare molte di più
Noi abbiamo sei qualche nicchia tutti mi citano sempre noi siamo il paese che produce le scarpe di lusso per signora migliori dal mondo quindi qualunque prezzo le vendiamo ora si dà il caso
Che come dire le signore di lusso nel mondo non siano un grandissimo numero e che in ogni caso hanno due piedi hanno mail quindi non possiamo pensare
Di avere una prospettiva una prosperità e dobbiamo conquistare tanti altri uniche per fare questo per fare quel ci vuole una svolta
E la svolta è dopo dice soprastante di ricerca su un versante di formazione sovrastante di relazioni sindacali perché questa è la condizione che garantisce la possibilità di coniugare appunto capacità competitiva costo
Qualità del prodotto IPO capacità di stare come dire il in un mercato che tutti e imboccano è che tutti dobbiamo praticare in questo e ho finito c'è il vero cambiamento poi anche noi ci mancherebbe altro
Anche noi siamo sottoposti abbiamo un vantaggio sugli altri che Pannella critica ma per noi è un punto fondamentale e cioè che la gente paga il sindacato ogni mese attraverso una scelta libera individuale e quando non vuole più farlo si cancella e non lo fa più Lolita balzello per me questa è una grande garanzia
A di autonomia finanziaria b di autonomia politica in una società in cui partiti perderanno per fortuna ruolo
Le istituzioni acquisteranno capacità avere sin da Gardini soggetti intermedi collettivi forti è una garanzia di tenuta in una società complessa altrimenti la società si spacca tra debole forti rischi sono per tutti
Quindi avere un sindacato confederale forte adeguato è una garanzia per questa società grazie
Vorrei dare la parola al giudice Maddalena che qui appunto rappresenta una categoria che Condi imprenditori ogni giorno a questo come dire a questo a questo giusto sano scontro ma che sicuramente io credo viste le dichiarazioni di Di Pietro che porteranno poi forza questo decreto senta addosso la responsabilità di avere oggettivamente provocato un blocco ferma una le cose che ci
Sentivamo
E quindi vorrei proprio interessa sentire appunto la sua opinione davanti a indossare cioè qual è la svolta amministrativa o di che genere di svolta sia esonero per rimettere in moto al mercato io credo
Chi parlando da magistrato con l'esperienza del magistrato e quindi poco si intende di economia poco si intende di
Amministrazione attiva
E poco si intende
Di politica che però vede dall'ottica nell'ottica del magistrato penale ha chiamato tutti i giorni non a scontrarsi
Con imprenditori né con i politici ma aggiudicatarie di fatti i comportamenti che la vera grande svolta
Di questo Paese dovrebbe essere l'osservanza delle regole
Perché questo è un uno stranissimo Paese non sono troppe complicate a lei che effetto le fa fare ci vogliono tre mesi e Marcella resteranno in quarantena tu perché ha avvocato Bruni in questo Paese sono troppe complicate in compenso c'è una certezza che non si applicano
Cioè
Adriano il tema
Diceva non ricordo chi
Che io il fascismo era una ditta tuga temperata dall'abituale inosservanza della legge anche la nostra democrazia è temperata dall'abituale inosservanza della legge
Lo è stata molto c'è stato un modo di far politica che è stato un lo dico sempre dall'ambito del dal punto di vista del magistrato
Che ed direi che è un modo di far politica per proclami ove in un senso o in un altro luogo
Direi fin nel far le stesse leggi ci sono lunghissimi preamboli che spiegano quello che si vuole che spiegano
Tutto dalla democrazia alla rivoluzione dell'universo eccetera ecc che poi hanno invece che di regole chiare e precise molte volte hanno delle declamazioni o gatto via bene che cosa ha io dico qualche esempio legge cosiddetta manette agli evasori credo che la ricordiate tutti così era stata presentata
Così ieri astratta
Proclamata dicendo che l'Italia doveva diventare un Paese al livello degli altri Paesi europei dove l'evasione fiscale è qualche cosa di molto grave
Bene
A penna appena vi è stato il primo timido accenno da parte della magistratura ad applicative
Qualche manetta per qualche giorno agli evasori e subito ci ha detto che bisognava cambiare la legge dovevano intervenire i condoni dovevano intervenire a colloquio intervenuto
Questo è stato un dato di fatto qua ci sono tutte le giustificazioni
Che io non so questo lo dovete non tocca a me dire se queste sono valide o non valide
Che erano delle violazioni necessitata dal fatto che in questo Paese la pressione fiscale eccessiva
Così che essendo eccessiva bisognava e vattene ulteriore giustificazione
Che veniva da te e in ogni caso le baciò che vendeva un favore all'economia perché impediva che il denaro almeno quelle Baggio andasse a finire nel calderone pubblico dove veniva sprecato ancor più
Che dalle parti droga che creava ospitato
Il criterio però è il fatto ora io dico si pongano delle regole possibilmente e quindi pagati però poi bisogna essere inflessibili sulla loro inosservanza invece da noi si impongono delle regole terribili nelle previsioni che sono temperate che in ogni caso le conseguenze non si pagano non si vogliono pagati specie poi se di carattere penale
Alto può esempio entriamo ha luogo in un esempio più bollente
Entriamo nel
Ne faccio primo un altro di fare il Polo più governi
Legge sul traffico degli stupefacenti qua chi è bisogna chiamare in causa l'elettorato a mio avviso
è stata fatta una legge appena nel mille novecentonovanta
Appena qualche risultato ha cominciato a Davide
Con le sue
Incertezze con le sue
Partiti discutibili eccetera eccetera eccetera
Subito sia dovuto fare che un qualche cosa in questo caso attraverso un voto che fa ventaglio che in buona sostanza in questo stato attuale delle cose che vorrà fare aumenta il mercato
Guarda caso mentre si comprimono i mercati illeciti in questo caso si sono riusciti ad ampliare i mercati illeciti
E vengo all'episodio dolente
Reati contro la pubblica amministrazione anche questo è stato una legge che è stata pagata nel mille novecentonovanta all'insegna
Del motto
Manette agli amministratori
Nonostante che nonostante che i ad andarla guardare bene questa legge questa legge questa legge
Avesse soppresso alcune figure di reato in particolare l'interesse privato in atti d'ufficio
Il peculato per distrazione
A be'S ridotto le penne
Nella sostanza
Terzo punto aveva abolito le pene pecuniarie per cui poi adesso si fanno i decreti legge per fare che in qualche modo ci siano le sanzioni pecuniarie e lì si fanno ovviamente in modo anomalo e in modo sbagliato
Nel momento in cui ciò nonostante nonostante questo nonostante sicuramente un sistema processuale che non favoriva
Questo sviluppo dei indagini su questi fatti
Si è messo in moto un meccanismo giudiziario
E le si è messo in moto
Non solo ma anche
Per una sorta di ribellione
Che ha avuto una ceto
Imprenditoriale medio medio
Che e si era ribellata
Di fronte a questa economia consociativa che si era venuta a creare che e che ha voluto riaffermare che chi andava andavo via osservate le regole le regole vere e quella del mercato appena è venuto fuori che qualche norma
Trovava finalmente applicazione e subito s'è detto si è detto e qua allora bisogna trovare una soluzione politica perché allora io mi domando
è una soluzione o è un salvataggio
In che limiti è una soluzione e in che limiti un salvataggio perché
Perché se mi si dice che
Visto l'attuale difficoltà economica visto il fatto che ci sono dei grossi problemi occupazionale visto quello che sta succedendo in questo disastrato Paese bisogna fare che in Moggio
Che il lavoro qui che sono cominciati continuino ad andare avanti alloca vi dico sì alloca qua c'è un problema di urgenza e cioè sicuramente un qualche cosa che si deve
Fa anche senza delli irrigidimenti come si sono verificati quando su questo punto il Parlamento blocco il primo decreto che poteva il decreto non fu quello
Diciamo il decreto di salvataggio ma il decreto che cercava di mandare avanti il lavoro se poi mi si dice che è urgente
è indifferibile Fatima nega di stabilire delle nuove regole
Nei limiti in cui sarà possibile perché
Ma è difficile che le nuove regole rendono mesto il disonesto e disonesto Loser ce ne sono conservando per chiederle nel manifesto di Fumagalli in c'è questa idea che chi confessa senza avviso di garanzia
In qualche modo sessantanove questo Calatrava d'accordo oppure è una forzatura dunque allora io piccolo questo
Il fatto di incentivati incentivare
Le
Collaborazioni è un fatto che sicuramente è positivo
Che però va meditato attenta mente nei suoi limiti nelle sue condizioni negli suoi affetti
Perché le dico
Perché se si tratta di applicati una normativa del tipo di quella che venne applicate no di fonte al fenomeno del terrorismo quando si dice se sì disse io godo grossi sconti di pena grossissimi
Per alcuni reati dove addirittura l'impunità ma in cambio può cosa chiedo
No la confessione del singolo che è atto per cui tanto sono già incastrato già individuate già si sa
Ma di tutti quelli che ho commesso in quell'ambito
Allora vino adesso in un discorso
Ed è un disco con la conseguenza che gli eventuali benefici sono revocati nel caldo che poi si scoprirà che in realtà non tutto avevo detto
Ma se mi si dice che il premio per aver confessato quello per cui tanto già sarei stato condannato lo stesso ebbe otto allora chi non ha ancora ricevuto nemmeno un avviso di garanzia prima bisogna vedere che elementi di prova che erano già perché l'avviso di garanzia si diceva e quando Tafi rinviati a giudizio nella stragrande maggioranza dei casi nella stragrande perché questo è uno dei punti di mistificazione e che viene detto in genere uno stadio esso è sotto processo quando il rimpianto del Bigio quando il pm dice cioè o gialla come per condannati
A questo a questo punto qua io voglio dire bisogna vedere vede perché da e metà abitato spesso risentire un discorso
Da parte di alcuni imprenditori e quali quando vengono chiamati vengono a dire e magari in parte hanno ragione
Ah io sono stato ambientalmente concusso
Perché io ho subito a oro violenta io ho subito minacce io sono stato costretto a fare perché altrimenti
Non avrei avuto il lavoro altrimenti sarebbero state violate le regole parquet l'appalto è rotto da Tomé solo per qualcuno paga di giustizia eccetera eccetera tutti dicono magari sono in concorrenza l'uno con l'altro
Ma tutti dicono che questo è successo allora dico beh meno male adesso che finalmente si è sbloccata la situazione
Io voglio sperare che lei che finalmente dalla parte della vittima e può dire che è stato concusso mi dica tutti i casi in cui è stato concusso comincia a dirmi tutti i casi in cui è stato ambientalmente comporta in questo caso
Si comincia di nuovo a dire hanno solo in quel calcio
E allora come si fa a parlare di
Di sistema di concussione se il sistema di una destra formata solo dei casi che vengono scoperti dall'autorità giudiziaria e non da quelli che vengono denunciati da quelli che dicono di esserne vittima
Questo è il discorso e allora quale
Tornando al punto certo si può fare una normativa premiale ma una normativa premiale che
Basandosi sull'idea che il fenomeno era generalizzato Serveco piega generalizzato
Come mi si dice che era generalizzato io credo che fosse generalizzato alloca deve servire atti individuati tutti responsabili di questo sistema
E dati impedire che quelli che ricoprivano funzioni pubbliche cariche pubbliche non portano più farle
E nonché anche qua si comincia a distinguere secondo l'entità della condanna perché parliamoci Tiago in Italia due anni di reclusione o tre anni di reclusione con le attenuanti generiche
Si danno ai rapinatori agli estortori gli otto e ai concusso ecco pagati Tiago non è che questo qua ora io non vorrei
Che in un Paese perché dolori nominato purtroppo dalla incertezza del diritto perché le leggi le leggi sono troppe sono fatte male sono declama toghe perché le interpretazioni sono oscillanti eccetera eccetera eccetera
Si venisse poi alla fine ha in genere anche un convincimento che in questo Paese l'unica vera certezza è quella della illegalità e quella dell'impunità
Ecco io credo che quello che bisogna cambiare in questo Paese ed ha anche la sicurezza delle regole
L'obbligo del devo gole e le sanzioni per l'inosservanza delle regole non c'è nulla di più Brise Puddu cattivo
Di quello di cambiare le regole dopo che sono fa
Stati commessi i fatti e questo è una delle ragioni per cui ci troviamo in questo stato
Angiola Tremonti quali sono le nuove regole che il mercato dovrebbe darsi per sconfiggere il pessimismo non solo di Maddalena mi sembra
Diffuso io pagavo a sollevare le sorti del ceto giuridico cercando di mostrare che anche gli avvocati hanno un po'di senso pratico allora quali regole io faccio l'avvocato mi occupo di tasse seguo alcune operazioni mi stavo chiedendo mercato e regole ma io quest'anno mi sono occupato di due quotazioni in borsa tutte e due direttamente a New York
Non a Milano questo è un punto fondamentale su cui riflettere perché è uno dei segni se volete un po'sofisticato ma uno dei segni significativi della perdita di sovranità degli Stati del cambiamento della geografia della ricchezza cosa vuol dire vuol dire che se uno va a quotarsi a New York la moneta di conto
E ancora la lira ma diventa il dollaro le regole sono certo ancora il Codice civile domestico ma poi fondamentalmente alla ammollo o le regole degli arbitrati
L'organo di controllo cessa di essere o ha poca rilevanza alla Consob diventa la secca gli organi di stampa e di informazione quindi di trasparenza non sono i soli ventiquattro ore ma per esempio guasti giornali questo ripeto è un passaggio un posso Christie Catto ma sintomatico
Su quello su cui spiegato perché i conti in valuta che tanti cittadini hanno preso in questi mesi
E quello siciliano quello che nei io credo si debba proprio rifletterà il fatto che gli stati stanno perdendo
Sovranità finanziaria nel senso che si è spezzata la catena politica fondamentale che è la catena stato territorio ricchezza un tempo gli Stati controllando il territorio credo che ci sia una revoca amoroso non starebbe a guardare
Carriera
No no Manara vanno avanti
Ma
No no larga prevediamo no il il ragionamento che e e apparentemente un po'sofisticato ma io credo che sia fondamentale proprio per la riflessione sulla politica
E il fatto che si è spezzata la catena politica fondamentale ripeto quella stato territorio ricchezza un tempo gli Stati controllando il territorio e lo controllavano con mezzi fisici
Le dogane o commenti giuridici monopoli dei campi controllava una ricchezza che poi è la ricchezza agrario concentrata intorno alla grande macchina a vapore
Controllando la ricchezza esercitavano il loro monopolio politico e quindi battevano monete esercitavano la giustizia scuotevano le tasse
Per varie ragioni la ricchezza siede materializzata finanziari tratta non circola perché vale ma vale perché circola
Si è avverata la profezia di dirette cioè a dire i biglietti alati volando più in alto che la fantasia non riesce a raggiungere questo è il punto fondamentale
Le nuove leggi e le leggi si dicono in latino e quindi ve le dico in latino sono la lex natatoria la lex saffici e la lex Zappa operò a Roma
L'ex mattatoio è la legge che governa la circolazione del denaro nella Repubblica internazionale del denaro apolide e irresponsabile e giustamente così perché il capitale a questa configurazione l'ex finisci è un modo per indicare la riduzione della sovranità degli stati gli Stati battono moneta in valuta domestica ma tendono ormai a tenere conto del paramento esterno quando si dice che l'Italia dovrebbe indebitarsi
In marchi o comunque in valuta giusta o sbagliata che sia la scelta dal punto di vista tecnico ma indubbiamente è segno di una riduzione della sovranità batte le botti ma chi vuol dire aveva una sovranità diversa da quella storica io originaria
L'ex Vichy e ancora vuote alla moneta le tasse non è più la ricchezza a e se come dire oggetto del monopolio sembrano degli stati mai la ricchezza che sceglie dove farsi tassare l'esempio che facevi e la la vicenda del governo Amato il governo Amato convinto di essere ancora i signori della ricchezza a luglio dell'anno scorso tasse depositi
Questo causa o è uno dei fattori che concorrono a causare la fuoriuscita di ricchezza che specula contro la lira è causa la tempesta de dell'estate
La riduzione da sonorità finanziaria degli Stati e questo è il passaggio politico fondamentale e la causale mio parere fondamentali di riduzione della sì e la sinistra finora ha sempre avuto forza e ruolo la socialdemocrazia di massa nella estensione dei confini dello Stato sempre più stato nell'economia il fenomeno della riduzione della sovranità finanziare gli Stati comporta una riduzione degli Stati in questa accezione della lex Popper Roma
Finora la garanzia di tutto a tutti si basava su una forza crescente una presenza crescente dello Stato nell'economia se lo Stato si ritira dall'economia ed è costretto a ritirarsi per le ragioni che abbiamo visto
Bisogna anche ridisegnare la geografia dell'impegno sociale dello Stato
Questo è il punto su cui riflettere quanto bisogna ancora garantire poi quanto invece la gente deve andavi a procurarsi sul mercato esempio faccio un esempio la previdenza integrativa non è più solo un Progetto mercantile ma anche ormai un problema è un per cento
Politico
Detto tutto questo in termini un po'filosofici io credo che la ricerca di un equilibrio tra queste regole da noi sia troppo fortemente influenzata dalla presenza del debito pubblico
Che è ormai una dominante non trascurabile nel senso che più o meno faticosi sono due milioni di miliardi di debito questo non deriva da una maledizione imperscrutabile che si è abbattuta sui nostri campi economici deriva dal fatto che per venti anni non si è fatta politica o meglio si è fatta una politica di deresponsabilizzazione l'evasione lettrice al no dei privilegi a pioggia nel Sud
Gli interessi sul debito passati pagati come remunerazione di vendetta
Il passaggio
E tra l'altro a ridosso e questo è l'altro punto su cui riflettere della riforma fiscale degli anni settanta che fu sbagliata
Nel senso che è fuori forma
Troppo concentrata sullo stato questo fu l'errore politico fondamentale l'Italia è l'unico paese europeo che non abbia finanza locale
L'idea che tutto il potere di prelievo e di indebitamento dovesse essere al centro e la trasformazione della periferia in luogo di spesa elettorale irresponsabile fu quella l'avete spezzato il circuito della democrazia che rappresentanza e responsabilità una delle cause a mio parere fondamentali della degenerazione della finanza pubblica
Nel debito e dall'altro lato della degenerazione della vita politica non è casuale ma c'è una se posso fare una giunta c'è anche la mancanza di controllo del servizio che viene poi prestato perché faccio un esempio se invece di pagare un milione l'anno di tassa sulla salute
Uno che a un certo reddito pagasse un milione l'anno la scuola pubblica dei figli forse è si occuperebbe di quale scuola scegliere chi esigerebbe è un quindi c'è stato un ulteriore l'ospedale gratuito all'ospedale non controllato
E quindi si può continuare con i servizi degradati per lo meno ha infatti io ritornare a meccanismi di finanza locale sul territorio è ricostituire i meccanismi di rappresentanza e di responsabilità politica questo è un altro punto fondamentale
Detto tutto questo e cerco di concludere velocemente in termini un po'generici
Qui il rapporto tra Stato e mercato e definizione delle regole beh
La prima opera nella letteratura dell'Ottocento che tra le scusate dell'Occidente che tratta di questo fenomeno
Sono i nuovi dette gli uccelli di Aristofane negli Uccelli di Aristofane appare sulla gola un personaggio molto strano e la gente della gola gli chiede cosa fai e lui dice vendo decreti
Vendola iscritti vendo regolamenti e simbolico in due termini è l'idea che appare per la prima volta nell'Occidente della politica come merce e dell'idea del primato della politica sul mercato
Dopo due millenni i termini sembrano un po'spostati nel senso che i confini del mercato sembrano ormai fortemente allargati rispetto a quelli dello Stato io sono convinto che non si possa concepire un sistema civile dove c'è stato che domina sul mercato e viceversa mercato in assenza di Stato
Non è casuale che Atene comincia a finire quando il liceo si stacca dalla bora che l'impero di Roma comincia a finire con Traiano quando simbolicamente
Si stacca la civitas a dal Forum il problema è la svolta il magico equilibrio di cui parlava Fumagalli è proprio quello di ritrovare un equilibrio che necessariamente politico tra mercato e Stato
Grazie
No no una decina di minuti e per affidare una brevissima conclusione se la vuole fare il professor vitale e poi per rifare a nostro interlocutore la domanda che ho fatto all'inizio quanto tempo cioè secondo voi quanto siamo in ritardo rispetta la necessità della svolta e non solo sul piano amministrativo ma anche sul piano politico
Sì beh
Io prima proprie conclusioni vorrei prendere i temi lei da quando è entrato nella S.p.A. stimate attorno è camminassero terremoti e quindi sono sembrati più significativa
Il primo è in questo senso osserviamo le regole
Giustissimo
Però questo non si sfugge quali regole
Ragazzi e legge lo scontro politico-culturale
Sì però rimane denaro deve mi fa Mario Pirani lei forse non c'era faceva che proprio in quelle in quella regione del Nord dove la lega prende sulla grammatica o canale dalle sono un'altra esternazione di Milano
Scusate il ritardo e vi ringrazio e darò tutto il mio appoggio se se sarà possibile il proseguimento di un lavoro sul Comune di Milano sulle agende Milano e con un'adesione politica al programma della lega e al fatto che hanno centrato un punto centrale bisogna rifare lo Stato però adesso non mi tiri in ballo io e la lega ho conosciuto nella regione una volta Vitamia quindi non sono assolutamente zac esponendo Bossi parli con vasi lampade a chiamarmi fuori dal saltano le regole le voi dovete liberare aveva questa mentalità la prima cosa che dobbiamo fare questa mentalità che ognuno deve parlare con un cappello e se non a un Caf Aspire One è il nome
Andare al mercato prendiamoci spogliarello prima e voi siete il più intossicato
Mi faccia riprenderà invece qualche appunto di questo discorso che sto è molto importante il primo dicevo le regole ma quali vengono e non si sfugge a quel dice osserviamo le regole l'ha detto
Attribuendo al punto che l'ha detto il giudice penale quali regole ci sono regole compatibili con un'economia di mercato ed è la responsabilità
Perché nella mia visione il mercato è un passaggio di un'economia della responsabilità che poi deve essere presente dal dottor e regole non compatibili
Le faccio un esempio semplicissimo che tutti capiscono il sei maggio il Parlamento la nostra Repubblica ha approvato o l'articolo di legge che dice
Che gli enti che hanno nel loro portafoglio le azioni della Gepi
Di fronte a perdite di queste partecipazioni non devono riconoscere la perdita nel loro bilancio questa è una regola che dice ai i detentori di queste azioni che sono quattro tre
Fa è un falso in bilancio se ognuno di quest'Assemblea fa quello che quella legge dice e signor giudice autorizzato ad arrestarli per falso il Bilancio
Questo non va bene non faremo mai un mercato e non faremo ma anche economica la responsabilità porti che andiamo avanti così la legge quindi usata per sottrarsi alle aveva responsabilità
Per chiamarsi fuori per essere una cosa diversa
Qui c'è lo scontro politico e culturale fondamentale che non è volevo sì bene ragazzi qui se andando a
Così come lui ha detto oh che bello ci siamo trasformati in S.p.A. e adesso siamo tutti a posto il fatto di riso basmati avesse Piazzi salvata delle Generali degenerazioni
Non è vero
Tu ci metterà in po'di tempo capirlo non è vero
Natascia ci vuole del tempo accetterebbe sperimentarlo non per capirlo io l'ho capito perché io sono stato catapultato a fare il presidente di una S.p.A.
Che si chiama Ferrovie Nord che è S.p.A. dal mille ottocento quando è stata fondata che è quotata in Borsa quindi ha tutti i requisiti di regole sulle quali voi vi state quasi a pagando
Era un disastro c'erano cento diciannove amministratori esponenti di tutte quelle componenti sociali per una media azienda e sindacati però non dicevano niente gli andava bene anche a loro
In Italia
Allora noi c'è la forma che salva c'è la verità c'è la responsabilità cioè che questa società quotata in Borsa
Nessun azionista nessun portatore di responsabilità diceva ma questa è una situazione allucinante
Questo è il mercato che qualcuno dica nella sede in cui deve dire questo non fa
E discutiamo sui
Quest'anno perché io ho fatto fatica
Ho fatto fatica
E russo ma ho fatto fatica a bordo mi sono battuto eroina è stato un cambiamento credette che questo cambiamento sia apprezzato ecco il punto no
Non è apprezzato dal sindacato perché fa a svuotare delle pigrizia che ci sono onesti datato avuto dei risultati strepitosi a della gente strapagati insinua
E ha un tasso di occupazione che è tre volte vanno dall'Europa io lo capisco che è difficile andare
Allora
Io non rispetta opera da lì dobbiamo passare da lì dobbiamo passare io speravo tutti mi odiano speravo che almeno il ministero competente ministero del trasporti che quest'anno scorso cinquanta miliardi meno negli anni prima ad eroe ma una medaglia d'amore si tratta nei modi hanno perché hanno turbato la quiete pure unica macchia questa piega cambiato mattone andava sempre su ogni anno più dieci per dieci sono tutto a posto
Questo è il mercato allora mercato me solo dove si compra e si vende il tema è come portare imprenditorialità responsabilità ovunque anche in quelle strutture che non hanno
La la mazzata dura del mercato è questo il tema grande e qui dobbiamo incontrarsi e scontrarsi per dare una risposta positiva ed è il secondo punto che tu che tocco
A questo passaggio di sesto grado che noi dobbiamo fare di ritrovare una via di sviluppo nel momento in cui dobbiamo smantellare
Dei blocchi questo sviluppo impediscono
Però dobbiamo fare questo passaggio gestito si può fare a questo punto io sono d'accordo il sindacato importantissimo son d'accordo che il sindacato ha fatto dei passaggi importanti
Ho l'impressione che proprio su questo tema sul piano della conoscenza dell'assunzione di responsabilità comune
Si deve andare più a fondo
Come riuscire a fare questo passaggio di sesto grado lo dobbiamo tagliare della finta occupazione non c'è niente da fare e nel contempo dobbiamo ricreare Memo investire
Ma attenzione poiché gran parte della nostra economia eh ed è comunque dipendente dal potere politico burocratico per i permessi le concessioni accetta da fare così
Io lancio qui e chiudo un altro discorso che ho fatto Venezia
Non passeremo attraverso questo secondo grado se non apriremo un contenzioso forte serio importante con la nostra burocrazia con la concezione della nostra burocrazia
Totale
Quando gli amici della sera dalla Malpensa devono cambiare un disegno lo mandano Roma ci vogliono due anni per averlo ieri
Non è possibile
è un verdetto al dobbiamo aprire un grande contenzioso è qui
Che alcune forze politiche nuove e la lega hanno centrato un punto centrale poi non riuscivano a realizzare una recluta ove lei aveva dato abbiamo ragione tutt'però a questo punto l'uovo dobbiamo avere questa determinazione e non sono i piccoli aggiustamenti
Questo stato nato centocinquanta anni fa fa ripensato totalmente
Ternana
Nella brevissima non cristiana torniamo a quello che racconta di partenza che unità
Il centro unità dei italiana quanto tempo quanto tempo ha per metterla in campo e scommette accesso
E il tema e per rispondere sì sì il tempo e ora non c'è un tempo in cui si può tardi anche il passatempo eque già cominciato il tempo il problema poi queste notizie della presentazione del del centro delle polarizzazioni questa è una fase di perché gli altri immigrati
Un'idea di no no mamma no ma la questione manager io su questo insisto cioè il problema è un conto è la propaganda un conto sono i comportamenti quindi quello sarà una fase in cui tutti dobbiamo essere messi alla prova appunto perché
Siccome qui poi è facile fare battute anzi il problema autentico è che i comportamenti sono una cosa completamente diversa dalla propaganda
Quindi un conto è parlare genericamente in un'assemblea qui di una concorda andare a spiegare a uno che da domani non è più il lavoro e chissà cosa succederà alla tua vita sono cose completamente diverse
Perché fare battute di una facilità impressionante
Fare il sindacalista che in cui si dice questo sperava si deve chiudere perché non ci viene nessuno
E ritrovarsi il Parma quel sindaco tutte le forze politiche lì che dicono al sindacato gli ha venduto perché l'ospedale non si tocca io provate provate poi qua e là riportate perché cos'è questa carpetta selvatiche attaccato che tutte brave Totti capace la questione vera è misurarsi con i problemi reali e il tempo è ora io sono d'accordo
Non ci sono più rendite di posizione per nessuno quindi che i servizi vanno ristrutturati che qui il problema coste precarie ma qui c'è una cultura da smontare che è una coltura presente in nella gran parte del Parlamento nella gran parte dei tutti quelli che si portano dietro questa cultura amministrativa di diritto amministrativo che non serve assolutamente a nulla
Di procedura che non servono a nulla che servivano solo appare più passaggi perché più gente avesse occasione dell'OPA
E invece di trovare la responsabilità autentica per determinare tutto questo l'abbiamo visto alla fine i veri cambiamenti sono nei comportamenti
Perché noi possiamo mettere anche gli scienziati a dirigere questo Paese abbiamo messo i migliori ministri dal punto di vista tecnico che ci fossero al mondo al momento in cui debbono fare una manovra la grande fantasia degli scienziati aumentava bensì perché per il resto esattamente quanto avevano qui ho cambiato questo assetto nei comportamenti nel modo e riguarda noi riguarda gli imprenditori guarda al riguarda questo Paese nella sua interezza è il tempo è già cominciato io sono convinto
Che
Che siamo in presenza di una svolta epocale anche nella testa della gente che c'è una consapevolezza che prima non c'era e quindi questo lavoro si può fare in maniera tale da rendere e qui sta il problema vitale questo è l'unico problema da rendere come dire
A
Tutti i Tory il prezzo che bisognerà comunque pagato quindi ci vogliono dei meccanismi di solidarietà se no i rischi sono fortissime
Nel rapporto nord-sud nel rapporto servizi lei cioè dobbiamo trovare un sistema che sia in grado di farci uscire in avanti e non ritrovarci invece una specie di deserto in cui alla fine avremmo avuto la svolta ma avremmo avuto anche una o quantità di morti e di feriti che ci faranno ritrovare più poveri è meno disponibile di qui sta passate dice la classe dirigente la classe dirigente che politica imprenditoriale e sindacale a questa grande responsabilità se trova questo filo di fare il cambiamento di distribuire equamente il peso del cambiamento perché sarà doloroso non c'è niente da fare è inutile illudere che non lo sa ho finito ferito avevo parlato prima
No nevrotica rovinata Bernabè Maddalena tre mantenga una rapidissima conclusione stoppata io voglio fare solo una battuta perché a me preoccupa molto l'approccio al cambiamento con un approccio di sistema
Qui non è che possiamo pensare di fare un bel programma poi delle belle regole puoi andare applicare le regole perché questo sistema molto complicato dove le inerzie sono grossissime
Qui è la differenza che c'è fra la guerra dell'ottocento e la guerra del Vietnam
Bisogna occupare degli spazi progressivamente allora il problema del tempo che pone virtù è un problema essenziale cioè non è che è incominciato deve incominciare è è l'urgenza e il fatto di presidiare immediatamente
Con delle strutture decentrate delle posizioni da consolidare ecco questo io penso che sia il problema fondamentale
Passare da una una logica no pianificate al processo di trasformazione a una logica di presidio di occupazione di spazi trasformazione gestita momento per momento
Grazie
Allora dopo la guerra l acqua grazie brevemente Maddalena
Ma io credo che non sia dal punto di vista del giudice penale una questione di tempi perché non c'è un tempo in cui decidere se osservare che le regole applicate le leggi io credo che qua l'unico messaggio che può essere in questa sede mandato è
In tutti i settori un richiamo di ciascuno alla responsabilità individuale dopo che per anni abbiamo avuto un appiattimento della coscienza individuale dietro lo schermo delle responsabilità sociali e dello Stato
Finché non capita a non capiremmo tutti
Che ciascuno di noi
Nel suo piccolo nel suo ambito nella sua professione nel suo ruolo
E parte dello Stato e l'ostaggio io credo che sia difficile fare un reale cambiamento di cultura
Questo è un Paese che ha troppi Esperti in doveri altrui e pochi esperto in doveri propri sembra
Un'unica proposta molto specifica che è quella di cambiare una regola non scritta nella Costituzione ma costituzionale del nostro sistema che quella della discriminazione
A favore del capitale di prestito e contro il capitale di rischio se c'è una cosa che sta scritta
Nella nostra Costituzione è che come il voto politico doveva essere intermediato dai partiti così capitale doveva essere intermediato dalle banche a loro volta controllate dei partiti
Questo spiega perché i titoli di prestito sono circolanti al portatore anonimi
Tassati proporzionalmente fuori De Capitani carenze i titoli di rischio sono nominativi progressivi e dentro i capitali densa
Se uno vuole accompagnare un qualche tipo di cambiamento deve immaginare tra queste due forme di capitale come minimo la par condicio grazie
Grazie comunque va avanti
Gran
Continuiamo e cambiamo argomento sente la svolta ma questa volta nella politica
Chiedo Angelo Panebianco di relazionarci
Prego sul palco Mario Segni Valdo Spini Walter Veltroni ci sono due cambiamenti
Non c'è Umberto Bossi ma c'è Marco Formentini Kiruna presenta
Come l'anno scorso purtroppo Mino Martinazzoli lo scorso andò al Castello di Belgioioso
Ha visto karate ci lombardi aveva questo impegno quest'anno nella qualcun altro ma vedremo
Prego di salire sul palco grazie
Be
Tenuto conto delle dell'ora e del fatto che dopo c'è ancora dibattito io cercherò di essere il più stringato possibile io sugli aspetti politici posso toccare solo pochissimi aspetti ed è quello che farò ITA
Tutto io sono certamente non meno ottimista di alcuni che hanno parlato prima di me nel senso che io la svolta non la vedo quello che vedo è un processo tuttora in corso di destrutturazione del sistema politico e dei suoi principali luoghi molti si erano illusi
Che la transizione potesse essere rapida cioè che il cambiamento di regime potesse avvenire molto rapidamente molto in fretta
Molti pensavano i fondo facciamo il referendum poi ci sarà la nuova legge elettorale nuove elezioni che modificheranno
Totalmente la fisionomia del vecchio sistema politico e per conseguenza nuovi equilibri scusate mi fermo però un attimo perché altrimenti io non riesco a parlare
Ne approfitto per chiamare Marco Pannella mi scuso non ho chiamato sul palco
Consigliere rimanda chiedo al posto di Martinazzoli dalla dal dalla
Dai D'Angelo no
Allora
Allora dicevo secondo me il cambiamento richiederà molto tempo e questo significa che sostanzialmente continueremo a ballare e avere necessità delle cinture di sicurezza per molto
Questo è quello che io penso e badate che credo che questo sia che quello che delineo cerco di regnare molto rapidamente un quadro roseo che comunque non tiene conto di alcune possibilità
Possibilità di tensioni rispetto l'unità nazionale di avvitamenti del tipo Weimar per esempio se il Parlamento ed è una possibilità non riuscirà a fare la legge elettorale
Se si andrà a votare con le vecchie regole che significa frantumazione probabilmente nuove elezioni
Dopo molti dopo non poco e non tenendo conto ancora di un altro aspetto forse tutti siamo concentrati sulla crisi italiana come è normale ma in realtà il mondo esterno e i tutto il movimento
E anche da lì possono arrivare sorprese nei prossimi anni
A me non pare comunque probabile che il sistema politico italiano possa trovare un punto di equilibrio e quindi una nuova stabilità prima dire diversi anni per almeno tre ragioni la prima è che non basta stabilire nuove regole per esempio elettorali perché un nuovo assetto si formi e nuovi equilibri si stabilizzino e perché il nuovo sistema politico comincia a funzionare praticamente a regime
Non basta perché gli attori politici che sono abituati alle vecchie regole devono imparare a usare le nuove e naturalmente ci mettono tanto
Imparare a usare le nuove regole significa accettare di rimettersi completamente in gioco di cambiare mentalità e atteggiamenti
E io invece credo che questo l'abbiamo già visto nel caso delle elezioni amministrative molti sì anche avremo una legge di tipo maggioritario andranno alla nuova legge con la mentalità proporzionalisti che ha che si erano forgiata
Nel periodo precedente
Il che significa che le prime elezioni forse false l'hanno molto il gioco per esempio false erano molto il gioco perché le correnti le tendenze di fondo della società italiana non riusciranno ad essere compiutamente rappresentate
Penso agli errori commessi dai candidati centristi a Milano ma e il caso solo più clamoroso
E questo credo è assolutamente inevitabile il che significa che le prime elezioni politiche da sole difficilmente ci daranno la nuova stabilità
Difficilmente ci daranno il nuovo nucleo di classe politica
La seconda ragione e che comunque quando si sfarina un sistema dei partiti come avvenuto il nuovo il nuovo sistema il nuovo gioco delle alleanze delle opposizioni richiede tempo prima di stabilizzarsi
Occorre tempo perché per esempio si riallacciano i rapporti tra gruppi di interesse i nuovi partiti comunque gruppi rapporti che si sono totalmente dissolti nell'ultimo periodo
La terza ragione è che la riforma elettorale da sola difficilmente chiuderà il cambiamento istituzionale secondo me è inevitabile
Che dopo la legge elettorale dopo la riforma elettorale tutto il sistema politico istituzionale Contini esseri movimento è sede di tensioni in molti e diversi luoghi
Per esempio io credo che molto probabilmente riprendono questo punto poi subito dopo molto probabilmente si aprirà una nuova un nuovo conflitto sul problema della elezione del modo di legittimazione del premier
Del capo del Governo questo credo che sia inevitabile alla luce della riforma elettorale e naturalmente tutto questo accadrà su un sistema dei partiti nuovo ma non ancora strutturato
Ecco e il il caso che la presidenza è solo un aspetto degli adattamenti gli aggiustamenti e degli strappi che finiranno per investire inevitabilmente l'intero sistema
Istituzionale
Quello che possiamo dire al momento a me pare davanti a questo processo di dei delegittimazione della maggior parte recente istituzionali che vuol dire deistituzionalizzazione cioè la loro la loro tali averli resi leggeri non più pesanti non più
Sostenuti da forti lealtà da forti identificazioni possiamo dire che è di fatto in questo momento e forse per molto tempo se quella stabilità siccome penso quella stabilità politica non si avrà subito
E in questo momento fondamentalmente ci sono solo tre istituzioni che pesa no che esistono nel senso che sono forti
Queste istituzioni sono le leggo il brevissimo solo la magistratura la Presidenza della Repubblica la Banca d'Italia
Però se questa situazione durerà ancora a lungo su questi inevitabile The crescerà ma c'erano dei grossi problemi secondo me
E faccio due esempi il il caso che la presidenza e di fatto noi siamo a causa dell'eccezionalismo a condizione in cui ci siamo trovati in una situazione di presidenzialismo di fatto il governo Amato il governo Ciampi sono entrambi di fatto governi del presidente
Il che va benissimo ma
Inevitabilmente se la cosa dura ed è probabile che duri creerà inevitabilmente dei problemi
Creerà delle tensioni cioè a un certo punto sì ci si troverà di fronte a una situazione in cui o bisognerà riportare la presidenza nell'alveo dell'architettura tradizionale della democrazia parlamentare oppure ciò che è avvenuto di fatto dovrà avere un riconoscimento anche di diritto cioè si dovrà andare in una dei sardi lezione di tipo presidenziale
Naturalmente questo problema si porrà a una classe politica ancora in fase ristrutturazione e quindi credo creerà
Forti problemi il secondo punto riguarda la magistratura che ovviamente problema delicatissimo da tutti i punti di vista
Le circostanze eccezionali che tutti conosciamo hanno fatto sì che la magistratura si sia trovata improvvisamente a sommare alla come dire come come chiamarlo potere burocratico professionale che gli viene dalla dalla dalle sue funzioni anche un enorme improvvisamente un enorme potere carismatico
Di cui che ha conquistato meritatamente per il fatto che la magistratura è stata l'agente principale di una di una sorta di cambiamento rivoluzionario
Ciò ha fatto sì però e questo un punto molto importante che il braccio di ferro che era durato per molti anni
Tra settori della classe politica e settori della magistratura e che immette investivo problema cruciale strategico e cioè a chi spetta il controllo e la titolarità
Sulle politiche giudiziarie che questo conflitto almeno momentaneamente si sia risolto che questo braccio di ferro si sia risolto a favore di uno dei due contendenti
Oggi presente in qualunque conflitto veda opposta alla magistratura alla classe politica la classe politica esce con le ossa rotte vedi il caso decreto Conso vedi la stessa la stessa vicenda l'autorità della mancata autorizzazione procederà Craxi
Dove la il il ricorso
Della della procura di Milano ha già avuto è già stato dichiarato ammissibile dalla Corte costituzionale questa è la situazione io la bolla valuto il semplicemente in termini neutri di rapporti tra Poteri sostanzialmente senza alcuna giudizio di valore però qual è il problema il problema è che dopo le elezioni
Quando gli inquisiti non saranno più in Parlamento quando ci sarà stata una sia pur parziale parzialissime rilegittimazione della classe politica beh a quel punto è facile scommettere su nuovi conflitti tra potere politico magistrato
Perché a quel punto inevitabilmente la classe politica alla classe politica di governo che si va a formare alzerà il dito dirà scusate ma in termini di costituzione la titolarità il controllo delle politiche giudiziarie spettano ora siccome nella logica di tutti i gruppi corporativi rapporti da gruppi corporativi indipendentemente dal tipo dal genere
Che come dire
Le espansioni sui vari terreni poi non possono
Come dire non ci si ritragga se non a prezzo di grossi conflitti io prevedo e in cui un compito completamente cambiato di natura rispetto a quello che abbiamo visto che riguardava i problemi la corruzione perché saremo già nel posto corruzione prevedo grossi conflitti su questo punto che è un punto delicatissimo
Nel nostro sistema politico
Naturalmente se come penso le convulsioni dureranno ancora a lungo qua
Le confuse le convulsioni dureranno ancora a lungo è evidente che questo creerà grossi problemi su molti fronti delicati
Li creerà al governo dell'economia ma di questo si è già parlato e si parlerà e quindi io non non non accenno culturalmente questo punto ma richiede ricordo un altro
Crea problemi su un altro fronte ancora nessuno ne parla in questo Paese perché questo Paese sembra ben deciso a non darsene una ma in questo Paese non esiste in questo momento alcuna politica dalla sicurezza
Con tutto quello che sta accadendo attorno e tutto quello che presumibilmente accadrà nei prossimi nei prossimi anni
Termino osservando che quando fra cinque o sei anni perché non prima di allora naturalmente la nebbia si viola Dera e potremo cominciare a valutare realisticamente che cosa è accaduto quindi quali sono le caratteristiche di quella che convenzionalmente
Alcuni chiamano Seconda Repubblica con un po'di cui forse in che Gioè anticipando
E prestiti proiettando i propri desideri sul futuro e solo allora potremo dare un giudizio Mina mi ha minimamente fondato su quello che è davvero accaduto
Beh io credo che ci sarà una un criterio per valutare se davvero è stata rivoluzione o se invece è stata semplicemente una delle grandi operazioni trasformisti che che la storia italiana già conosciuto e il criterio il metro di giudizio
Riguarderà secondo me quella cosa primi a prima bisognerà guardare non sarà tanto l'amministrazione che difficilmente sarà migliore di quella che costruire un sistema amministrativo in questo Paese
Credo che sia praticamente impossibile ma sarà guardare alla al sistema fiscale a che cosa è accaduto alle normative fiscali
Questo per una ragione sia teorico generale che storico contingente
Per ragioni teorico generale perché come sappiamo il proprio guardando al sistema fiscale che non riusciamo a capire qual è la qualità e la natura della cittadinanza del rapporto tra cittadino e Stato
Per ragioni storico contingente perché di fatto poi cambiamento è stato messo in moto da una rivolta fiscale che è certamente un aspetto molto importante del fenomeno del fenomeno leghista
Se ci sarà stata in materia fiscale una vera allora un radicale cambiamento un mutamento radicale di indirizzi di criteri di politiche allora potremo dire che sì forse quella che abita a cui abbiamo assistito a qui abbiamo ideata partecipato tutti è stata un'autentica rivoluzione politica se non ci sarà invece se non ci sarà stato un cambiamento su questo fronte allora potremo dire con quasi assoluta certezza che tutto si è risolto in una grande operazione di maquillage e di trasformismo grazie
Chiamo Marco Tronchetti Provera imperatore Provera per una relazione sulla svolta nella politica precisamente politica ed economia
Buon giorno
Fare una prima riflessione su politica e cultura d'impresa
Per scombinare il campo da equivoci e vuole partire da una constatazione di fatto
Questo Paese ha un peccato originale la cultura dominante non è stata e non è certo amica dell'impresa e del mercato
Mi riferisco alle matrici ideologiche la dottrina sociale della Chiesa da un lato il marxismo dall'altra in generale all'atteggiamento culturale della classe politica per la pubblica amministrazione e di parte della classe imprenditoriale
Quando dico cultura non intendo accusare genericamente il sistema sarebbe inutile e stupido perché il sistema siamo noi
Ma è un fatto che la pubblica amministrazione in Italia non è al servizio del cittadino né tantomeno dell'impresa
Abbiamo vissuto intensificazione dei partiti con lo Stato o meglio la sostituzione dei partiti allo stato ciò ha comportato ottanta troppa burocrazia figlia del clientelismo ripartiti non al servizio dello Stato in lento aggiornamento tecnico con un approccio più culturale che professionale
Il mondo dell'economia viaggiano a velocità diversa
Questi condizionamenti culturali hanno impedito che si formasse una classe dirigente omogenea e preparata
Si sono invece formati più classi dirigenti separate ognuna occupata coltivare il proprio potere e il proprio interesse
Ciascuna con propri valori e comportamenti chi si occupava di politica chi faceva l'imprenditore che si occupava di scuole e così via
Ora l'obiettivo di transitare verso la democrazia moderna aperta ai valori della concorrenza del mercato evitando il più possibile traumi che rischiano di far compiere passi indietro
Il pericolo da non sottovalutare e che si affermino sulla scena politica nuovi protagonisti e movimenti che poco o nulla hanno capito di che cosa vuol dire una società moderna avanzata e di quale cultura essa abbia realmente bisogno
Oggi la dobbiamo essere in Europa in Europa in grado di competere con Stati Uniti e Giappone paesi dove non vi sono contrasti Manzi piena integrazione tra cultura d'impresa e cultura di paese
Dove la cultura d'impresa al centro dalla formazione del personale e in particolare della classe dirigente del Paese
L'Italia e con essa anche una parte dell'Europa non hanno ancora compiuto questo salto competitivo non mancano tuttavia segnali molto incoraggianti
Il Paese ha avviato negli ultimi mesi con determinazione un importantissimo processo di rinnovamento
Un processo non imposto dalla magistratura ma favorito da una svolta già avvenuta nella coscienza della gente
Non è paradossale che questo processo avvenga non grazie partiti ma al contrario vincendo forti resistenze al loro interno proprio qui sta uno degli aspetti positivi del rinnovamento perché dimostri risveglio di una diffusa coscienza civile fra i cittadini a tutti gli eletti
Il cambiamento può essere un vero cambiamento
Dobbiamo però fare molta attenzione il passaggio delicato nuove demagogie populiste possano tentare di affermarsi
Guai se nuovi protagonisti della politica dovessero deludere le aspettative degli italiani
Guai se imprenditori e manager si dimostreranno incapaci di tenere il mercato senza stampelle allora sì che rischieremmo davvero una rivoluzione giacobina
In particolare sui problemi dell'economia dell'occupazione e nuove forze politiche oggi in campo si muovono in modo confuso siamo un programma lo espongono con maggior chiarezza io non ho capito
I partiti tradizionali avevano demente dell'impresa ed in generale dell'economia una visione di entrare e consociative
I guasti da loro provocati sono oggi sotto gli occhi di tutti e tutti ne pagheremo un conto salato
Ma i nuovi movimenti non mi paiono portatore di una linea di rigore economico e di rispetto del mercato che oggi è indispensabile all'Italia per uscire dalla crisi restando in Europa e per garantire sviluppo e occupazione
Anzi
Molti di questi nuovi raggruppamenti aggregano trasversalmente le forze e culture politiche che già hanno fatto danni e che poco o nulla hanno a che vedere tra loro
Ma che soprattutto si radicano più nel passato che contro il passato non certo con un disegno per il futuro
Se queste forze voleva candidarsi a guidare il rinnovamento devono anzitutto fare piazza pulita della demagogia che per anni ha dominato la politica economica industriale e degli investimenti
I posti di lavoro di lavoro non assistiti quelli autentici non si creano a colpi di slogan ori decreti-legge improvvisati ma con programmi di investimento che agevolino la competitività
Solo valorizzando il sistema industriale del Paese che bene o male ha fatto lievitare la sesta economia mondiale e le privatizzazioni sono una grande occasione a questo fine
Solo tenendo basso il costo del lavoro e agevolando l'ingresso dei giovani nel mondo produttivo senza innalzare barriere per difendere gli occupati invece dei disoccupati si fa una politica economica e del lavoro innovativa ed europea
Se invece ritorni solidarismo finanziato con il deficit pubblico si ricade nella logica che ha governato il Paese negli ultimi anni ci vuole solidarietà non solidarismo
Anziché dare una professione giovani si distribuiscono solo posti di lavoro improduttivi così in Italia non accresce la sua competitività la tutela dei più deboli ma certamente garantita ma con strumenti moderni gli stessi utilizzati nei Paesi più avanzati
Sono convinto però che anche gli imprenditori devono fare la loro parte cominciando occorre innovare anzitutto se stessi
Rattrista il fatto che si debbano scrivere dei codici etici dell'impresa per ribadire regole e comportamenti già scritte nelle leggi dello Stato
Non sono affatto convinto che gli imprenditori possano fare a meno della politica e viceversa tutt'altro
è importante che il dialogo tra imprenditori e politici si svolga su un piano di reciproca correttezza e rispetto dei ruoli istituzionali
Confrontando le rispettive esigenze ma questo non può accadere se gli interlocutori non riescono a comunicare perché parlano linguaggi totalmente diversi
Abbandonare il linguaggio fumoso della politica della finta programmazione dei piani di privatizzazione destinati a rimanere nel cassetto
Rinunciare alle false promesse per evitare usarne concreto confronto sulle compatibilità economiche
Abbiamo oggi uomini nuovi e validi ai vertici dei ministeri economici e dare maggiore holding pubbliche
Che cosa spirito di servizio e mi auguro finalmente prescindendo da considerazioni di potere personale faciliteranno senz'altro il rilancio l'economia che ha come passaggio obbligato il processo delle privatizzazioni
Un processo che non può partire che dalle banche strumento indispensabile per privatizzare il resto
Per dirigere il paese non è forse indispensabile un governo di tecnici ma certo occorrono uomini onesti e competenti che abbiano sufficiente rispetto per i mercati e meccanismi dall'economia
Non economia di mercato di obiettività impresa e quelli dalla politica possono essere divergenti nel breve periodo ma la lunga non sono e non devono essere inconciliabili
Ogni imprenditore il compito di gestire presente immaginando il futuro la sua missione garantire la prosperità dell'azienda e il benessere di chi ci lavora non è forse lo stesso perché deve gestire l'azienda italiana
In sintesi in passato abbiamo sentito parole visto grande fantasia più per aggirare il problema è che per risolverli
Capita ancora oggi in sede di discussione sulla nuova legge elettorale assistiamo continui tentativi di raggiri per evitare di far sì che la svolta sia una vera svolta quella voluta dai cittadini
Come imprenditore dobbiamo lavorare anche sul futuro come ho detto che in parte dipende dai comportamenti dei politici
Quale futuro immaginate voi politici per far rientrare il paese in Europa
Problemi fondamentali che chi ci governa e ci governerà si trova a dover risolvere sono noti a tutti debito pubblico disoccupazione inefficienza della pubblica amministrazione infrastrutture pubblici servizi carenti privatizzazioni
E poiché la soluzione di tutti questi problemi passa attraverso gli uomini qual è la migliore squadra per affrontarli e risolverli sono problemi drammatici il sentiero è stretto i provvedimenti da prendere sacrifici che ne conseguono saranno durissimo
Rischi rischiamo tensioni instabilità ma per creare benessere bisogna governare l'economia con comportamenti rigorosi che vanno comunque rispettati
A questi problemi il paese si aspetta risposte diverse dal passato non nei toni ma nelle azioni
Se il cambiamento che politici proclamano è reale va dimostrato con i fatti esperienza di Maastricht ci ha insegnato come sia facile prendere impegni a parole senza nessuna volontà reale di darvi seguito con i fatti
Il conto che la ricerca del consenso ha scaricato sulle future generazioni è già sul nostro tavolo eh da pagare
Ma con forze politiche è una classe dirigente che garantiscano soluzioni responsabili
Alla richiesta di sacrifici imposta dall'oggi va coniugato la prospettiva un progetto per il futuro alla cui formulazione realizzazione dovremmo collaborare non tutti
Se così sarà le grandi risorse che il Paese a potranno essere impegnate per costruire un futuro migliore anziché per riparare i danni del passato grazie
Con
Formentini
Pannella segni Spini e Veltroni li cito in ordine alfabetico e così poi interrogherò
Dobbiamo parlare di politica ed economia
Da quello che ha detto Tronchetti Provera da quello che è emerso nel dibattito di ieri e di questa mattina
Venuto fuori chiaramente che la vecchia classe politica in economia non era granché pochi si occupavano di politica industriale di ricerca di formazione di tecnologia
Se i vecchi partiti si occupavano di economia era soprattutto in termini alimentari
L'interrogativo che ci poniamo se il nuovo sarà diverso se il nuovo sarà meglio
Cominciamo con Formentini
Allora si dice che la lega più che liberismo in economia e liberalismo in politica chieda la liberazione dallo Stato
Ci lascino lavorare ecco non è un po'poco come ricetta di politica economica
In effetti sarebbe poco percepibili o dallo Stato se lo state questo è già un passo avanti mi si consenta perché credo che quello di cui soffre ritagli oggi è proprio lo Stato un modo di concepire lo Stato che ha provocato queste conseguenze un modo di concepire lo Stato che ha visto saldarsi vari interessi
E da questo devo dire non è immune neanche la classe industriale
Nella quale sicuramente c'è grande voglia di di intraprendere
Sicuramente aveva ragione Tronchetti Provera quando parlava di una mancanza di cultura di impresa di una mentalità contrari all'impresa che serpeggia in Italia è verissimo però resta il fatto che almeno una parte
Della classe politica della classe imprenditoriale si è ben adattata un certo tipo di Stato ed entrati in rapporti con una classe politica che a sua volta questo tipo di Stato l'aveva creato e lo dominava
Ci sono entrati anche i vertici del sindacato insomma c'è stato un sistema che che a mio avviso ha creato ha determinato le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti
Debito servizi che non ci sono e che e e norme pressione fiscale peraltro disordinata come del resto molto acutamente ha sottolineato e continua a sottolineare Giulio Tremonti
Questa dialettica di una situazione dalla quale sicuramente occorre liberarci
Io credo che una forza politica che voglia essere il nuovo non può fermarsi a questo
Deve guardare avanti
Per guardare un altro tipo un'altra concezione dello Stato a nostro avviso come movimento politico ne mettiamo il cambiamento proprio costituzionale dello Stato in primo piano
Non è un mistero per nessuno che noi siamo per un'Italia federale in questo riallacciandoci del resto ad un filone di pensiero storico per cui non inventiamo niente
Ma riteniamo che beh poi hanno prevalso le forze dello Stato unitario centralista mentre potevano prevalere con lo Stato unitario ma federalista che il nostro disegno e riteniamo che oggi questo mutamento costituzionale sia necessario per raggi per le ragioni della politica e per le ragioni dell'economia
Della politica perché proprio va superato oggi questa questa unione questa questa coesione che se nel Parlamento nazionale del resto di forze che obiettivamente ostacolo il cambiamento dire che questo è il grande problema oggi quando si parla della magistratura eccetera ed è così
Non è che c'è un più un conflitto di poteri tra Parlamento e magistratura questo è già un modo sbagliato di poli Problemi
C'è una magistratura che finalmente fa il proprio lavoro una magistratura che facendo questo lavoro ai pieno sostegno dell'opinione pubblica e c'è un Parlamento che tutti rispettano come istituzione
Ma che tutti constatano S. Luca un patto da una classe politica che ormai fuori dalla coscienza della gente
E questo del resto il dramma di questi giorni perché questo Parlamento è chiamata a svolgere compiti essenziali quali quello di fare una nuova legge elettorale dirigente di ridisegnare i collegi insomma di chiamare
Il popolo a votare e questo Parlamento è screditato spietato non come istituzione ma per i suoi componenti perché un Parlamento dove ci sono troppi inquisiti troppi inquisendo i e che quando può i suoi colpi di mano li fa
Come del resto li fa ancora di più il governo questo direi che quello che oggi determina questa frattura
E lì noi dobbiamo superarla questa situazione la dobbiamo superare né queste evidente Como elezioni fatti al più presto ogni giorno che passa e un rischio oggettivo per la democrazia
E poi c'è il problema economico che certo si ricollega a quello politico perché noi diciamo tutti e abbiamo ragioni di dirlo che un'economia come la nostra ha bisogno anche di fiducia
Una situazione del resto finanziaria abbastanza delicata come la nostra ha bisogno di riscuotere fiducia sui mercati io credo che i provvedimenti per quanti se ne prendano oramai non servono più
Il segnale è l'unico segnale serio
Che l'Italia può dare ai mercati che può dare al mondo è quello che davvero si mette sulla via del rinnovamento che davvero cambia le regole che davvero si dota di una classe politica che sia ormai una classe politica piuma Turra
Meno legata a vecchi schemi oltretutto schemi antindustriali
E che che in sostanza vuole perpetuare una prassi di farlo suo solidarismo
E di reale clientelismo questo uno dei punti credo essenziali perché cerco parlando con i giovani industriali in genere con industriali io sento quante forte questo senso dello stato sociale che è un senso di responsabilità
Perché uno Stato che dovesse essere arcigno contro le categorie più deboli è uno Stato che non avvenire quindi lo Stato sociale certamente c'è ma io penso che sia stato proprio questo sistema politico commentato
In coro stando sì attorno alle istituzioni in questi anni quindi che di fatto rende oggi precario lo stato sociale
Perché a forza di assistenzialismo a forza di sperperi
A forza di investimenti che non nego non avevano alcun senso se non evidentemente un senso impropri di illeciti guadagni ne siamo arrivati disfatta smantellare lo Stato sociale
Io credo che invece questo sia diretto interesse dell'industria d'un'impresa avere questo stato sociale allora per l'economia
Occorre il cambiamento la nostra proposta è quella di un liberismo certe un liberismo in economia ma non un liberismo selvaggio
Noi pensiamo ne abbiamo sono sempre molto questo senso dei valori delle tradizioni
Che è quello che del resto all'inizio ci ha fatto anche scambiare per dei rivendicazioni stia etnici mentre il venti azionisti etnici non li eravamo noi siamo per rivendicazioni socio economiche
Vogliamo regole vogliamo istituzioni che siano adatte alle realtà socio economiche cui si applicano e quindi ad esempio in materia di economia
In materia di economia non concepiamo
Un'unica un unico centro di potere per tutta l'Italia ma che siamo che i centri decisionali devono riferirsi alle quattro alle cinque realtà socio economiche reali dell'Italia di un concreto che solo questa articolazione ci può portare in Europa più in concreto nel concepiamo uno Stato federale
Composto da quattro cinque macroregioni
Ognuna adattata alle realtà cui si applica nel quale ad esempio i sicuramente la gestione delle risorse
E le linee quindi di politica economica spettano a quelle realtà che sono espressione delle comunità
E quindi ad esempio la fiscalità la determinano queste espressioni delle realtà che producono le risorse concepiamo uno Stato federale che ha dei grossi compiti di riequilibrio ma sono compiti di finanza derivata allora in concreto il nostro Stato deve essere uno Stato che si riforma davvero
Che comincia a riformare la fiscalità che comincia a capire cos'è una finanza locale e che non è solo un fatto di nomi
Ma ho fatto di sostanza
E che quindi si spoglia gradatamente di certe funzioni di accentramento che hanno portato a delle conseguenze nefaste
Di fatto noi siamo per un capitalismo aperto per un mercato vero nel quale abbiamo messo al centro la piccola e media impresa ma c'è certamente posto anche per il grande capitale
Purché questo non non faccia una politica di chiusura si apra l'azionariato come del resto non azionato diffuso come del resto avviene in tutto il mondo la ringrazio
Pannella ha già spiegato chiaramente ieri che non vede l'urgenza di nuove elezioni quindi lascerei perdere con lui
Quest'argomento perché ieri mi pare sia stato abbastanza chiaro vorrei chiedergli invece sei d'accordo con Panebianco nell'individuare in magistratura
Presidenza della Repubblica il Bankitalia
Le tre istituzioni che meglio funzionano e quindi anche i pilastri dell'Italia di domani
Sì io forse lo sono anche leggermente di più
Di quanto ci dica Panebianco
Nel senso per esempio io non sono d'accordo perché per quel che riguarda la Presidenza della Repubblica
Oggi si possa parlare di presidenzialismo
Sostanziale
Nel senso che invece quello che mi appare quello di importanza Panebianco mi pare invece di una lettura diversa
E che proprio l'esercizio che oggi l'attuale presidente della Repubblica fa delle sue funzioni
è assolutamente interno alla legge scritta
E proprio perché interna alla legge fondamentale scritta appare profondamente innovatrice rispetto a decenni di costituzione materiale che è
Tradimento sostanziale non morale
Della costituzione scritta e ha determinato il fatto che le istituzioni sempre di più in questo trentennio sono tante fuorilegge o per omissione
Da un sociologo quando dice lui
Il ceto politico naturali quella giurisdizionale i magistrati perché da parte sua sono proprio gli strumenti del mestiere ed è quello no del doverci richiamare alla realtà sociologica in qualche misura per qua interpretare l'interazione
Quando invece altri dicono i politici io gli dico non so i politici corrotti della partitocrazia ai giornalisti
Che parlo degli inquisiti come degli appestati
No e mi fanno lo scherzetto sui giornali di oggi
Io ho convocato mercoledì Walter
Una riunione dalle sette è un quarto di mattina
Camera dei deputati
Di deputati e senatori per Bice Curiger resetta imparino
Più recentemente maison di mattina perché poi le notti s'possono essere più piacevole diciamo su su allora alle sette è un quarto di mattina
Tutti coloro che ritengono fra gli attuali parlamentari che sono parlamentare di dovere
Potenziare le loro ad la loro adeguatezza rispetto fin quando il Parlamento c'è alle funzioni insomma il Parlamento questo Parlamento
Ha votato quattro
Provvedimenti negli ultimi trenta giorni l'ho già detto gli è venuto eccedono due si attendevano da decenni io ritengo che nel contesto ovvero che abbiamo dinanzi ad un tentativo
Drammatico e urgentissimo incorso da sventare
Di passaggio ad un regime più ferocemente partitocratico e più mascherato propagandista
Di moralisti
E di conservatori auto conservatori ritengo che proprio la nostra riforma sulla Rai TV con i cinque che stanno attribuendo diciamo nell'aria TG tre
Repubblica queste ecco questa cultura o questa funzione la ritengo spaventosa però si è fatta di una scelta importante
Sulla quale dobbiamo muoverci quindi ritengo che anche il Parlamento
Oltre a non essere delegittimato perché il problema sul su questo io non mollerò mai un centimetro sto lì dove si contrappone la democrazia sostanziale legge sostanziale a quella formale
Che queste cose si possono dire permanente se i presidenti delle Camere non lo fanno con loro ufficio stampa dico
Lo dico qui
Ai partiti si stanno sostituendo per maleducazione per superficialità
Per maleducazione istituzionale per cattiva cultura civile
Una serie di persone che ci danno ordine
I direttori regionali tutti i giorni
Ma tutti i giorni come i partiti avevano l'impudicizia qualche volta
I migliori quelli di di di persone che ritengo nemici
L'ho già detto un la stampa il Corriere no Brent credo che salti oggi lo dico con emergenza tanto quanto vent'anni fa potevo gli esagoni con il notiziario ostilità
Devo dire la splendida relazione del presidente a radio radicale Aldo se permetti
Chi ascoltasse senza sapere chi è che parlava avviso radio radicale era l'esposizione programmatica di un Presidente del Consiglio fatta molto bene con molto equilibrio con il tono giusto la tua relazione di stamattina voleva anche esserlo perché Tucci dimostrare l'ANCI dimostrare una certa compiutezza se vuole c'era una sola parte di cultura vecchio
E dove casca l'asino governativo in Italia che non c'erano calendarizzazione
No quindi da noi i programmi sono globali
Non è in questo caso no se vuoi accaniva la gente ha detto no no ma non è possibile un è presidente del Consiglio perché ancora non è immaginabile che in Italia si abbatta le capacità nuova di governo
Quindi sul piano del Parlamento vorrei dire invece e lo dico anche a Barbara perché insisteva un po'su questo impone non è vero che io so io Barbara mi trovo ripetere
Come un vecchio disco da settantotto giri
Tutte le aree che da vent'anni ha intonato sull'economia su tante altre cose io per ventidue anni ho sempre senza interessi particolari lottato contro gli scioglimenti anticipati
Delle legislature lo sai Losanna bisogna pensarci sono quindi attrezzato ad avere per esempio dei riflessi e di saggezza
Che avrete apprezzato spero almeno venendo da Panebianco
Panebianco è raggiunto alle cose che io ho cercato di dirlo
Le elezioni comunali sarebbero state diverse se avessimo votato la legge avessimo attrezzato le città le forze politiche con almeno tre o quattro cinque mesi di attesa per andarci non nel modo in cui ci siamo andati
Opere di imprevidenza e di mancanza di professionalità
Ogni cedimento
A interessi di bottega nascosti con la gente vuole che non è affatto vero
Previti parla in nome della gente non lo so bene che uno giudizio che venga dismesso
Allora
Dico semplicemente che se noi facciamo una riforma radicale
La facciamo
Questo Parlamento la fa
è stato ritardato già dei presidenti delle Camere l'avremmo fatta alla Camera una settimana prima
Se non lo avessero fatto quelle buone valutazioni
Almeno vedere
Se noi facciamo questo e non abbiamo sei mesi per costringere o il Pannella o lo che torna a fare la costituente democratica ad attrezzare anzi a conoscere la legge ad studiare le circoscrizioni e via dicendo sì la semplicemente allo sfascio e gli unici Chierici capace di governare al bene o male questa congiuntura come lo diceva improvvisata saranno i vecchi burocrati e pasticcioni
Precedentemente attrezzati di questo ma l'argomento tenute che non c'è un piano mai pensato
Il nuovo Parlamento
Probabilmente avrebbe la iattanza l'arroganza il nuovismo l'ingenuità la cattiva educazione alla mancanza di esperienza
In questo un decina
Vi sentite quello che mi dice Panebianco
Il nuovo Parlamento che avrete tu legittimato tutto bello
Senza peccati originali
Mario no subito anche tu subito verranno tutti bravi non inquisiti non rinchiusa in saranno i nuovi inquisiti perché io ricordo che non ha del partito radicale Mino Maccari Ennio Flaiano assieme una sera
Richiedemmo non di fare insieme hanno sul piccolo slogan per il partito ramo nella novembre cinquantacinque assieme si produssero testi
I radicali
Voterà di Galizzi forchettone di domani l'autoironia no è cosa piuttosto bene no devo dire lei con ironia ci ha impedito di essere lì no sull'anno di esserlo Coccolicchio dello scheletro
Allora sai cosa succedesse quando viene questo Parlamento in fretta lo scoppio delle ostilità fra questo Parlamento legittima di puri e duri verginità tutte quante le cose e il CSM
E la terzietà non possibile di una magistratura che deve di nuovo esercitare balle lassù storiche menzogna
Esercitare una supplenza io ieri ho avuto un momento di conforto enorme sono proprio nella ieri stando qui stavo anche però a Como
Perché Radio Radicale quest'organo di democrazia che noi dell'Ulivo che esiste funzione al nostro Paese dare al congresso di Como e in differita questo
Finalmente dopo tre anni che dicevo questo sì a me dispiace per Maddalena D'Alema ieri Vladimiro Zagrebelski Livio
Due relatori va be scusa
Età
Napoli se
è quella quella da lungo tempo quella da lungo tempo tenta un settantotto giri quindi che lo voglio dire
Hanno detto in pieno congresso
Dei magistrati han detto state attenti non è vero che noi
Dobbiamo rendere conto di pochi magistrati
Cattivi in passato noi come categorie siamo stati come le altre nei confronti del regime
Questo non è è impensabile che all'interno della magistratura un anno fa si potesse dire forse avendolo detto come alcuni l'hanno detto in televisione finché non ci saranno gli adesso arriveranno non so chi sarà ma qualche magistrato a Roma su questa valori siamo già e Pecorelli Bezzola Quadrelli padre quanto tempo manca prima di vedere e
E in tanti altri luoghi allora voglio dire non ed è in questo Parlamento
Se soprattutto sa rispondere a che dice
Subito si vota entro luglio norme lo votiamo entro il venti luglio
Ma io dico sì respinge al mittente questa iattanza questa arroganza il Parlamento oggi per me e il Parlamento della Costituzione scritta
Perché sono stati distrutti tranne il PDS i vecchi partiti diciamo a concezione e termina proprio perché quell'attrice perché quando dire
Sono la rete dei toreri poi di
Cioè l'ultima che abbiamo sentito sono totalmente d'accordo l'accordo con gioia
Perché beh perché intanto ha corretto un po'più di Ernesto Rossi è un po'meno di Costa credo che Angelo Costa le stamattina la rete sepolto tutti
Non come persona dignitosi sì ma ma come certo confidarmi con fiducia giustizialismo protezionista
Dipendesse necessariamente connivente chiedo coautore di questo regime corrotto
E quindi di questo ne prendo atto e c'è sicuramente gli amici del mondo hanno sicuramente con i loro convegni contribuito a rendere bella possibile belle pagine programmate sia di Fumagalli si è del suo intervento
Ma io vorrei terminare dicendo una cosa di fondo io sono tanto convinto che l'elemento della impresa
è semanticamente il concetto la parola impresa
Da recuperata assenza comunione dei santi e corpi mistici accerta specificità
L'impresa non può essere insidiata dall'assistenzialismo l'impresa elemento di rischio di responsabilità l'impresa dell'andare al di là delle colonne d'Ercole l'impresa
Dell'artigiano che riesce a dare corso ancora qualità artistica e la qualità di prodotto ottimo l'impresa politiche missino quando abbiamo creato la lega italiana del divorzio
Avevamo commisurato il divorzio il denaro necessario dei rischi sul piano della teoria della prassi delle cose abbiamo creato quella impresa termine a costo zero e andata avanti
L'antiproibizionismo abbiamo fatto sempre lo stesso ogni impresa politica contro i ecco Nottola cordoli sul finanziamento pubblico dei partiti nemmeno attraverso i servizi
Voi se introducete nelle impresa politica una eccezione tarate di nuovo legittimando delle funzioni di Stato che devono essere tenute fuori innanzitutto dalle attività associative dell'articolo quarantanove sul quale sono d'accordo
E quindi questo va detto le imprese e io credo che noi dobbiamo essere giudicati perché in quarant'anni abbiamo fatto in prese biodegradabili obiettivo fisso
Cioè attenti al mercato senza volere sopravvivere abbiamo potuto quindi creare istruzione io sono però tanto per dare un ulteriore elemento di riflessione di riscatto non solo intransigente mente su questa posizione
Chiamate a liberale liberista ma io sono convinto per esempio
Che manca ancora il coraggio intellettuale della sinistra e la destra mani pensatore io l'iter sono fra quelli che ritengo credo che Friedman
è un economista libertario e non un economista reazionarie
Sono convinto infatti che le posizioni sull'antiproibizionismo su tante altre cose contro lo statalismo proibizionista folle se ci si pensa totalmente che viene da Friedman e nove con Friedman abbiamo avuto una società duale
Che ha distrutto la dittatura
Cilena del trenta del settanta per cento invece che del cinque del novantacinque credo che anche in Italia abbiamo bisogno molto più di Friedman più dei contributi ordinati e serie propositivi un argomento un altro
Che di gestioni alternative ecco cosa vuol dire non può non volere correre a alle elezioni voglio farla le voglio fare forti
E evitando che nasca un Parlamento incosciente autocratici calandosi di puri e duri viaggerebbe due miliardi con i quali la convivenza impossibile ne sono isterici in genere come sappiamo
Riprendiamo dopo alcuni dei temi di cui ha parlato Marco Pannella con l'onorevole Spini invece introduciamo un argomento nuovo presentato dietro assente
Chiedo scusa chiedo scusa però stiamo sullo stesso terreno parlando di regole
Diceva Panebianco
Che per c'è molta attenzione alle regole troppa attenzione alle regole che bisognerebbe badare anche ai contenuti
In questo gran parlare che si sta facendo tra turno unico il doppio turno non si dimentica un pochino proprio il problema dei contenuti
Vertice del giornale
Guidando offerte no non comune allo stato nel turno unico un mese
Dall'affermare che ormai l'orario
Acquistando nominalmente è già finito guardava riprenderà minacce prego onorevole che avrà in una seconda battuta
Segmenti di prodotto degli altri borgo agricolo
No il problema oggi segue cerchiamo di guardare oltre turno unico turno doppio e la miriade di problemi per quanto importanti che ieri sono venuti per esempio in Commissione moltissimi
Est poi si mescolano tale serie questioni tecniche per cui alla fine nemmeno doveva cederli capiamo niente figuriamoci se mi capisce qualche cosa la gente di fuori
Invece dal dibattito alla Camera sulla legge elettorale
Si trae una conclusione che è di grande importanza che si innesta sul concetto fondamentale di quello che ha detto Panebianco
Panebianco ha detto
La transizione durerà ancora molti anni questo è il concetto
Benissimo son buoni
Ma non solo durerà la transizione politica molti anni durerà la transizione istituzionali
Perché noi in questi mese ci siamo tutti sbizzarritevi a descrivere l'Italia bipolare l'Italia dell'alternanza che verrà fuori dal doppio dal dopo dal dopo riforma elettorale
La riforma elettorale che il Parlamento si appresta a varare se passa come molto probabile la relazione Mattarella non è affatto
Una riforma elettorale che porta un Mac a un meccanismi bipolari a scelte immediate della maggioranza del governo questo no questo ce lo stiamo scrivendo noire giornalisti dovrebbero stare attenti stiamo andando verso qualcosa di molto di più
Qualcosa che sostanzialmente un sistema che cambia rispetto a prima ma che consente la sopravvivenza di quattro cinque grosse aree di quattro cinque partite e anzi in cui una serie di regole spingeranno
I partiti tradizionali a presentarsi come tale con le loro etichette non attentare forme nuove aggregazioni nuove questa la realtà che abbiamo di fronte dopodiché possiamo fare tutte le fantasie ma ma siamo siamo di fronte a queste le prossime elezioni se si fanno questa legge si faranno con questo il che significa che le prossime elezioni avremmo ancora dopo le prossime elezioni governi fatti da coalizione e da segretari di partito
Allora l'obiettivo uno degli obiettivi fondamentali di tutta la lunga campagna istituzionale che era veramente la europeizzazione del sistema politico italiano
Nel senso di un Governo e di una maggioranza scelti direttamente e immediatamente dei cittadini al momento del voto e con gli strumenti necessari per governare o attraverso leggi maggioritarie attraverso altri meccanismi attraverso sistemi Comina
Ancora non è raggiunta
Certo le cose stanno cambiando lei la legge sui sindaci c'è e per quanto imperfetta sia ne abbiamo sottolineato tante manchevolezze pur tuttavia è un grande passo avanti il venti
Il venti giugno fra l'otto giorni mille comuni avranno il loro sindaco questo sarà è una grande trasformazione si stanno mettendo in moto processi per cui anche a livello regionale primo Poli se arriverà la stessa cosa
Ma a livello complessivo nazionale siamo ancora ben lontani la fase della transizione istituzionale e in atto
E si aprirà fatalmente nel prossimo Parlamento dopo che ci si renderà conto che in realtà questa legge
Non ha realizzato i veri obiettivi della riforma
E secondo me i alcuni dei veri obiettivi al referendum ci si renderà conto che la legge insufficiente che occorre rimettere mano alla legge elettorale oppure ci sarà una spinta presidenzialista dica questo non so cosa capiterà o tutte e due ancora
Che porteranno che apriranno nuovamente il dibattito istituzionale quindi prima premessa
Che poi di contenuto non è si son regole ma sono anche problemi
Di fondo naturalmente
Questi estremisti stiamo attenti a considerare chiusa col referendum la fase delle regole non è affatto vero nome siamo in piena transizione anche sui temi istituzionale e veniamo poi alla al invece alcuni contenuti
Alcuni punti veniamo alcuni perché se no dovremmo stare una settimana e tra l'altro con questa temperatura
Non resisteremo se potessi permettermi una permettere al al presidente del dell'associazione Jo industriale che tanto bravo una futura svolta sarebbe quella di poter lavorare stante un po'più fresche perché tutti convegno invece si svolgono sempre
Istanze Torre del sarebbe a e ma anche se non basta faremo come persino strana Banca
Ecco veniamo pochettino ora qui
Alcune cose sono state dette molto giusta presenta Tronchetti Provera a posto con molta forza e con molta efficacia il problema di un di una cultura di un guida politica
Europea europea in senso moderno il che significa che rompa tutta una serie di meccanismi di pesantezze di di burocratizzazione i lacci e lacciuoli come si chiamava una volta che impediscono che frenano fortemente o l'attività dell'impresa l'attività del economica e così tutto questo è molto giusto e questo è uno dei terreni fondamentale qui bisognerebbe su questo terreno le privatizzazioni veramente adesso
Incalzare il governo chiede di giorno per giorno quello che fa naturalmente ce ne sono andando file all'esercizio lettere c'è questa è una cosa che è un organizzare in Italia ce ne voglia bisogna farle bisogna farle seriamente perché questo è veramente il terreno del futuro il terreno
Reale su cui una serie di di aree che sono state in realtà coperte da da sottratti al mercato e quindi son di sventati asfittiche deboli proprio perché lo vanno rinnovate come norme avventata
Di concorrenza e quindi di un di Oropa Isma'nel senso migliore nel senso più moderno della parola
C'è un punto però che vorrei cercare sottolineare perché sento sempre liberazione dallo Stato
Stiamo attenti a quest'anno dobbiamo liberarci da quella che una presenza oppressiva burocratizzata
Asfittica of soffocante della dello stato di tutti i meccanismi statuale tra l'altro che si sono politicizzati e partiti Zatti in maniera esasperante dai grandi enti Massino anche alle forme più banali
Della vita quotidiana si potrebbero citare gli esempi forse nemmeno noi riusciamo a capire quanto entrata profondamente la cultura e la la con non la cultura le regole di uno stato dominato dai partiti ma basta pensare scusa posso fare un esempio concreto
Qualcuno di voi andato a fare un un impatto un contratto in deroga dire di affitto
Per fare i contratti in deroga di affitto ci vuole l'assistenza di una delle organizzazioni degli inquilini detenzione vincoli non sono altro che tre quattro organizzazioni affiliati al variare politiche
Questa è la realtà le quali per non fare assolutamente nulla hanno il diritto di prendere due trecento mila lire per Contra che non fanno niente questa è la realtà ma per legge ci vuole l'assistenza per per fare un esempio banale ma di quanto è arrivata a fondo questa spaventosa presenza nella struttura pubblica di una presenta qui su tutto questo su una lotta forte dura a quella che non lo Stato ma la cultura dello Stato asservita è una burocrazia centralizzata vecchia e soprattutto a una cultura di parte quindi partito io non sono d'accordo torna Cambise ma non dimentichiamoci di una cosa noi abbiamo bisogno di uno Stato
Noi abbiamo bisogno di uno Stato serio noi abbiamo bisogno di uno Stato forte questo è uno dei problemi grossi per l'avvenire non c'è impresa non certo possibilità d'impresa non c'è possibilità di mercato se non c'è dietro
Uno stato organizzato con i suoi servizi efficienti con la sua forza con la sua capacità reali di disciplinare anche il mercato stesso qual è la differenza tra noi e la Francia in testa
Non è certo la capacità imprenditoriale e la presenza dietro l'economia francese di uno Stato che sul serio di un'amministrazione che un'Amministrazione sul serio
Alla questo è uno dei problemi reali di di contenuto sui quali poi in realtà bisogna mettere tutti alla prova e qui per esempio io vedo che voi avete certamente una cultura liberisti che attualmente il teorico ma secondo me voi avete anche una cultura anti statua
Ed è questa la miopia conto mostarda ma ossa cornice in favore tanto aveva in quanto solo sentirsi piccola cornice intanto Jan federalismo fatto ha fatto come voi lo volete rischia d'essere in realtà la pietra tombale o il rischio forte dell'unità d'Italia ma Celentano cultura di protesta che non è mirata contro l'oppressione dello Stato ma che mirata come lo Stato inteso come unità nazionale inteso come valore unitario come valori dell'Italia
Questo è il problema reale che l'altro giorno Pirandello qui in prima fila pericolo proprio ieri se non sbaglio su Repubblica ha messo in luce in un bellissimo articolo
Cosa che si traduce poi in tutta una serie di di posizioni che tra l'altro sono incompatibili tra l'altro con quella veramente tutela veramente del risparmio con quella tutela del del della libertà di mercato di un ovvero stand di una vera società libera che che voi volete che ha ova voi siete stati gli unici che avete detto a più riprese che volete consolidare il botto no o meno
Aldo Busi un paio di volte a titoli sui giornali ho letto tante sola con le vuole intervenire era e interviene sino a che
Destinati a fino a che non siete smentiti e Bossi che se non sbaglio parla nome a lei ha detto ripetutamente rivolto vanno consolidati quindi non è assolutamente la nostra hanno benissimo però è stato detto se mi viene smentito ne sono letto né per ne prendo atto con soddisfazione ma intanto il messaggio è passato intanto queste sembra si è costata va be nello smentire alto il fatto dovuto io ho letto sul gennaio e lo spiegherà trovare come me l'hanno letto cinquanta milioni di italiani la realtà dall'interesse era avremmo detto ma avremmo detto ma questa è la posizionava per cui noi in realtà condividiamo questa spinta una rottura difetti
Meccanismi partitocratiche ci burocratici soffocante ma ci sentiamo profondamente diversi e profondamente alternativi alla lega perché adesso ci dicono noi non scendiamo a Mila no ce ne nominava che non ci riconosciamo i nostri amici non spiace qui penso
Non si riconoscono in nessuno dei due candidati quegli elettori faranno quello che credono quello che vorrà
Il compito secondo me nostro Milano Regione stravince quello di costruire un'opposizione al sindaco perché non ci conviviamo nella tua posizione in quella umanitaria filosofeggia tema poi in realtà demagogica populistica estremistica e Dalla Chiesa quindi siamo contrario tutte queste due posizioni voglio solamente fare un'ultimissima
Osservazione c'è ancora un minuto di tempo rétro
Sempre sulle intrigo di Tronchetti Provera quando ha detto c'è nella cultura sociale cattolica
Una forma di antitesi con l'economia e la cultura dell'impresa io su questo non son d'accordo che nell'ambito della cultura cattolica così differenziata e così diversa ci siamo stati oggi molto meno
Posizioni che in certi momenti hanno addirittura pensato a soluzioni collettivistiche vero questo è verissimo
Ma nulla più interpreta meglio quella che è la vera portata e la cultura della dottrina sociale cattolica della politica di piegarsi
De Gasperi a fa ha scelto la strada della apertura in Italia mercati internazionali e questo è il dato reale ha scelto l'economia di mercato quarantacinque certo con astuta una serie di interventi correttivi
Secondo me erano giuste
Dove in realtà la gestione democristiana sbagliato S. allontana tanta giustamente da uno spirito non di impresa ma ad uno spirito moderno di gestione del Paese
è stato quando per tutta una serie di interessi clientelari ha finito per abbandonare veramente quella una vera cultura ed è caduta e l'assistenzialismo cioè nella protezione di tutta una serie di categorie per motivi di voto di scambio quando in realtà si è opposto alle privatizzazioni non per filosofia politica ma perché erano considerati un intero centro di potere Lissi che veramente c'è stata una forte deviazione da una concezione moderna
Per la gestione dell'economia italiana una concezione europea dello Stato quello sì ma non nel vero filone della dottrina sociale cattolica che in realtà soprattutto oggi nelle sue moderne applicazioni a in realtà secondo me radicata profondamente nella modernità e quindi nella accettazione piena e totale dell'economia di mercato con tutte le correzioni poiché lo Stato per
Grazie
Allora e ora siamo davvero a Spini segni al dici e al Partito socialista si fa carico di avere occupato lo Stato si parla di nuove regole anche nel senso di gestire una ritirata dall'occupazione però prima ancora che
Venga dimenticato lo slogan meno Stato più mercato è un po'desueto a un po'annoiato
Nesta entrando in auge sta diventando realtà uno nuovo più stato e meno mercato perché stiamo assistendo a una nuova l'ennesima pubblicizzazione della Montedison
Ecco allora la ritirata dei partiti dallo Stato è già finita la ritirata del pubblico è già finita
No lontana io direi dei partiti io tra l'altro da buon ora finisca sulla dottrina sociale cattolica da buon protestante io ho fatto il mio dovere ho anche cercato di fare il segretario del partito socialista c'ho provato con sfortuna ma c'ho provato
Comunque mi si chiede di parlare dei partiti in questo momento io sto coltivando un'altra idea
Cioè di metter su un Rete un'assemblea nazionale di circoli di Gladys che siano capaci innanzitutto ritrovassero dei programmi su dei punti programmatici poi verranno no caro no la rete no ora mi dispiace che tu ti sei presentato oggi in doppiopetto grigio ma non mi convince i non mi convince anche dono capitolato scandalo e mette la sera a noi del sud siamo d'accordo non ho capito non ho capito dove ci può emettere ce ne siamo piuttosto diffidenti ma a parte questo aspetto
Se mai si richiama granduca che tedesco si riporterà nella del marco eventualmente ma a parte questo punto ma l'interruzione non era mia voglio dire il io penso che in questo momento i partiti debbano cambiare non soltanto nome simbolo ma debbono cambiare effettivamente natura
Ma per cambiare natura certo c'è un aspetto strutturale ed è quello che mi chiedeva anzi vedete oggi si aprirà il cuore della sera ha trovato un attico di Mario Monti il quale dice beh questi ingresso delle banche nella nell'impresa e sarà sinonimo di maggiore o minore statalismo ma perché lo dice al di là delle buone intenzioni
Perché è indubbio che c'è una fase di transizione per tutti per le istituzioni come diceva segni ma c'è anche una fase di transizione per l'economia italiana
Ieri il consideri ministri a varato la ipotesi di privatizzazione dell'IMI e il Presidente del Consiglio Ciampi ha chiesto ma questa volta in quanti mesi si può capire se ce l'abbiamo fatta o meno e il ministro del Tesoro Barucci ha fatto il suo calendario ha cercato di rispondere per vedere appunto quando la cosa verrà effettivamente realizzata cioè siamo di fronte ad una forse sì stavolta concrete mai siamo di fronte e ci rivedremo fra l'anno prossimo e vediamo
Comunque io questo momento sono mio quell'ambiente non voglio adesso sotto gli ho visto del tesoro il punto fondamentale che abbiamo è questo
Come tradurre in pratica le parole di Fumagalli degli altri che qui hanno chiesto un'effettiva democratizzazione dell'economia nel senso dell'aumento dello stato imprenditoriale del nostro Paese
E nel senso di un'effettiva affermazione di compagni Rita e di mercato come passare effettivamente dalle parole ai fatti di una situazione di grossa crisi di carattere occupazionale di recessione che durerà almeno fino al mille novecentonovantatré eccettuata la spinta della esportazione che grazie alle svaluta azioni in qualche modo ha salvato qualche settore ecco allora che da questo punto di vista io credo che le cose che dobbiamo preparare non hanno credo attinenza forse a questo quel caso singolo ma se riusciamo anche nel campo dell'economia e della finanza
A preparare quelle regole che possono consentire al Paese questo trapasso questa capacità di movimento e da questo punto di vista ecco perché lo Stato ma lo Stato perché oggi è necessaria per un punto molto precisa
E cioè che ormai la concorrenza è dettata da regole di livello europeo non è più possibile sostenere assistere svantaggiare i nostri impresse la competizione e la concorrenza che possiamo fare a livello internazionale dipende dall'efficienza del sistema Paese
L'efficienza del sistema Paese la possiamo veramente delegare alle Regioni oggi così come sono magari anche più della Lizza te magari anche da liste Cesate può darsi io ho qualche dubbio sinceramente
Quindi credo che oggi la generazione politica nuova ha effettivamente un compito di rifondazione dello Stato passare dallo stato di partiti
Allo Stato che può essere oggi essere garante della possibilità del nostro sistema produttivo industriale di attestarsi a livello europeo e quindi anche evitare le cadute e le diciamo le vicende
Del passato che oggi in qualche modo sembra risorgere quando si nota questo o quel caso singolo il discorso credo
Potrebbe ulteriormente allargarsi questa allora è un programma è un progetto di carattere preciso
Questo è veramente il punto su cui credo si matura o si denota la possibilità di avere una classe politica che abbia il senso di questo Stato lo Stato che posso portare la nostra storia imprenditoriale o una complicità di carattere europeo perché non si tratta solo di Maastricht mercato Inter unico c'è già mastice non c'è un verbale dove abito c'è già
E il vero maldipancia di questo nostro Paese la sua classe politica e se riesce a fare dell'Italia il protagonista di questo Paese Pacetti c'ha delle ricette di riduttive
Proviamoci solo con Lombardia proviamoci solo con un pezzo no io non credo che questo sia la ricetta per il mille novecento e novanta tre credo che la ricetta sì effettivamente riusciti a portare questo Paese
Veltroni
Martedì all'unità avevo un editoriale intitolato è una grande occasione non sprechiamo la con riferimento al ruolo che il PDS può svolgere nel cambiamento ecco rimaniamo dato il titolo dalla nostra tavola rotonda sul tema della politica economica
Mi pare che anche Tronchetti Provera prima abbia fatto riferimento a timori di rinnovamento di demagogia
Ecco si teme che il PDS preferisca
Il giustizialismo all'efficacia in politica economica
Può tranquillizzare la platea
Ma forse da questo punto di vista penso di sì nel ragionamento che cercherò di fare probabilmente non ha tranquillizzazione ma un discorso di verità che poi vorrei fare perché sento la responsabilità di farlo non tanto e non solo a nome di un partito ma insomma nome di una quindi di di di alcune idee che stanno circolando nella sinistra e che io credo siano bene sebbene che si cimenti no anche con i temi che sono stati posti
Quindi potrò forse tranquillizzare da questo punto di vista invece voglio aggiungere una punta di ulteriori inquietudine sul quadro generale Panebianco ha descritto qui un una prospettiva dei mesi prossimi della società italiana
Da un certo punto di vista molto inquietante io voglio aggiungerci un elemento di forte ulteriore inquietudine
Io credo che noi non siamo alla svolta sono convinto io penso sia giusto che noi che siamo qui siamo stati invitati per questo ci pronunciamo anche in questo senso io penso che l'elaborazione culturale politica e il testo
Di documento che questa mattina Fumagalli ha illustrato che c'era stato inviato nei giorni prossimi
Nei giorni passati siano un aiuto a farla questa svolta
Ma io sono convinto che noi siamo nel pieno di un travaglio
Il parto di un'Italia nuova avviene con un grande dolore e anche con una immensa difficoltà
Io provo a immaginare questo scenario per completare l'inquietudine di Panebianco e e trarne da qui un ulteriore esigenza di rassicurazione noi immaginiamo i due scenari possibili
Quelli purtroppo più possibile
Immaginiamo che il Parlamento non riesca a fare la nuova legge elettorale
E che si creino le condizioni per le quali si va alle urne col vecchio sistema elettorale
Non ci troveremo di fronte ad un nuovo Parlamento eletto con un vecchio sistema in una accentuata incapacità di produrre una coalizione è un Governo all'altezza di questo
L'altra ipotesi
Che si faccia una legge del tipo di quella che la commissione bicamerale approvato ieri io voglio dire lo dico sinceramente credo che qui possiamo evitare di fare quei teatrini che siamo costretti a fare ogni volta mettendo ognuno la bandierina nelle mani per dire le proprie opinioni magari per darla in testa all'altro io sono convinto un po'come Mario Segni che vi sia una inadeguatezza della sistema elettorale che è stato approvato rispetto al bisogno del Paese
Il Paese ha detto con i referendum due cose uno che voleva un diverso meccanismo di selezione
Del ceto politico e questo è per larga parte assicurato dal meccanismo uninominale a condizione che vi siano dei bilanciamenti che saranno necessari primo tra tutti quello dell'informazione
Secondo però questo Paese ha detto una cosa alta e forte
Ha detto che c'è un grande bisogno di Governo con la G maiuscola
E a questa esigenza di Governo con la G maiuscola questa legge elettorale non corrisponde perché noi alla fine ci troveremo se voteremo con la legge elettorale che è stata approvata ieri ci troveremo con un Parlamento nel quale ricominceremo da capo
Dico rinunceremo con le coalizioni con le trattative perché avremmo tolto ai cittadini il diritto di scegliere su ciò su cui i cittadini volevano scegliere
Ed è bene che scelgano per questo Paese e cioè il Governo io vorrei insistere su questo perché ho l'impressione che altrimenti anche la nostra discussione sulle questioni che attengono al futuro dell'economia italiana sono affermazioni di principio abbastanza inutili e davvero la vecchia politica che è uscita dalla finestra
Rientra dalla porta e in questo caso uso capovolti i due i due termini perché ho l'impressione che rientri spalancando con molta più forza e con molto più affetto devastante
L'ingresso
Noi siamo stati dove siamo stati in questo Paese in una condizione che rischia di ripercuotersi
Per quarant'anni nessuno addetto a questo Paese dove diavolo voleva portare per quarant'anni questo Paese noi ci siamo dovuti occupare non di quello che facevano i Governi ma di come fare il governo
Per quarant'anni la vita politica di questo Paese di tutti nessuno escluso
è stata impegnata nel definirsi ragione degli altri
E tutti noi abbiamo partecipato a congressi comitati centrali assemblee nazionali e ci hanno partecipato i giornalisti che se no occupata l'opinione pubblica nella quale ciascuno di noi veniva valutato misurato in qualche modo si disloca ava nella politica in ragione dell'alleanza e chi era più filo democristiano più filo socialista più filo comunista o quant'altro
Nessuno di noi
Lo dico con come dire un elemento se volete di autocritica eccessiva per alcuni di noi ma in questo caso vale se si vuole accelerare il processo di transizione
Vale una sottolineatura magari un po'in fatica di questo nessuno di noi ha mai indicato un progetto ma per una ragione obiettiva
Perché si sapeva che quell'indicazione di Progetto quel cammino non era percorribile
Un partito non aveva bisogno di dire dove portava il Paese perché gli italiani sapevano che comunque alla fine del quinquennio in cui aveva chiesto i voti
Avrebbe detto che non è responsabile di quello che è accaduto perché questa è l'altra faccia di quel meccanismo che sembrava finito con i referendum che noi abbiamo fatto e che invece rischia di riproporsi assoluta
Questo io lo avverto come il vero pericolo pericolo per l'economia
Il pericolo per la sicurezza di questo Paese non ci dimentichiamo che sono state disseminate alcune bombe nelle ultime settimane nella vita italiana il pericolo per la sicurezza nazionale italiana
Panebianco che ha fatto riferimento non lo sottovalutiamo
Dalla Somalia alla Bosnia al nord Europa noi rischiamo di trovarci molto rapidamente in una condizione di accentuazione di conflitti che inevitabilmente finiranno col pesare anche sul ruolo internazionale di questo nostro s'e allora qual è il vero punto
Il vero punto ed è il passaggio eh ciò che Fumagalli ha chiamato la responsabilità questo è un Paese in cui vi è bisogno di responsabilità
In cui vi è bisogno che chi governa sia responsabile di quello che fa perché è stato scelto dai cittadini perché quando governa non può invocare nessun'altro se non le proprie colpo i propri meriti come giudizio
E come metro di valutazione del suo operato io penso che i sindaci lo potranno fare la legge sarà imperfetta masse Dalla Chiesa Formentini alla fine dei quattro anni che hanno governato avranno governato male i cittadini di Milano li potranno confermare o mandare a casa
Cosa che noi non riusciremo a fare perché non abbiamo dato se passeranno queste due ipotesi che ho fatto prima
Agli italiani la possibilità di decidere direttamente è un Governo la possibilità di governi e questa è l'altra cosa che vorrei dire rispondendo alla domanda di anzi il mio sento di avere un dovere come cultura politica diciamo così nei confronti delle persone che sono qui davanti quest'oggi e che ci hanno invitato il dovere quello di dire una cosa in Italia non si è mai determinata la condizione per la quale uno schieramento progressista
Potesse governare questo Paese
Non c'è mai determinate probabilmente vi sono molte ragioni per le quali questa caduta non è utile qui di parco
Io sento però un difetto nostro e di questo ciò di cui mi piace discutere lo sento un difetto nostro della cultura della sinistra e dei progressisti tali e non solo italiani perché
Noi abbiamo nei confronti del governo avuto un duplice atteggiamento come sinistri
O ci siamo ritratti dal dovere di governare dell'assumerci le responsabilità che ne conseguono
Oppure quando alcuni pezzi della sinistra hanno governato spesso per legittimarsi hanno finito con il governare
Assumendo un po'come lo Zelig del film di Woody Allen assumendo l'identità della destra e talvolta governando peggio che la destra
Mai nella storia dalla sinistra italiana e non solo di quelle italiane mai nella storia dei progressisti si è riuscito a mettere in sintonia ciò che deve essere messo in sintonia da chi vuole indicare ad un camion ad un Paese un cammino e cioè la radicalità delle intenzioni politiche
E la praticabilità delle soluzioni programmati
E questo naturalmente chiama in causa la possibilità di governare perché questa cosa la farà solo chissà di poter esercitare la funzione di governo
Non la farà nessun altro
Perché saprà che verrà valutato e giudicato su questa base e questa è la condizione per la quale si possa scegliere altrimenti noi continueremo ad avere partiti che dicono di sì a tutti
E io lo vedo anche come un retaggio della storia io penso per esempio che l'asta del Partito Comunista siano passate dell'ammette che hanno tagliato il nostro blocco sociale
E si sono chiamate per esempio legge Visentini o legge sull'equo canone
Perché non può una forza che vuole governare non è in questo caso non faccio riferimento solamente al Partito comunista lo lo voglio fare però così si capisce che parlando di me stesso parlo ancor di più degli altri
Non si può dire di sì agli inquilini e proprietari insieme
Non si può dire di sì a tutti sul piano fiscale non si può dire ci vuole una grande impresa nell'impresa la piccola impresa super impresa tutto quanto
Immaginando che si possa fare un governo che non ha torti da regalare a qualcuno
Cosa che invece è necessario se si vuole fare se si vuole mettere in campo quella idea di governo e quella la si potrà fare solo sei
Saremo chiamati a ad a ricercare il consenso non sulle singole questioni perché è chiaro che se volta per volta dobbiamo fare la coalizione che sostiene la legge sull'equo canone dovremmo mettere a sedere i socialisti la lega repubblicane il PDS e dovremo trovare troveremo il minimo comun denominatore di tutto questo
Io credo invece che vi sia un grande bisogno
Di recuperare al termine del mandato di quattro anni il consenso necessario si potrà non aver avuto il consenso degli inquilini o dei proprietari sull'equo canone
Ma qui inquiline quei proprietari che sono cittadini di questo Paese al termine dei quattro anni di governo potranno aver valutato che il complesso che l'azione di governo è stata capace di restituirgli opportunità
E io credo che questa sia il dovere che non abbiamo in questo senso istituzioni ed economia si sposano nettamente io penso che qui ci possa essere il margine di un grande patto per lo meno io penso che vi sia da parte nostra la sollecitazione di questo un patto che naturalmente richiede una doppia disponibilità io non amo molto le discussioni un po'sbrigativa
Anche perché quando chiamano incarnerà che chiamano in causa la carne ed ossa sono discussioni più facile apparse su un tavolino che a farsi nella realtà perché nel Mezzogiorno d'Italia in questo momento c'è una sorta di barile esplosivo
Perché finito al vecchio regime o questo Paese sarà in grado di costruire nuove opportunità pulite e oneste di lavoro
Oppure noi rischieremmo di trovarci in una esasperazione riprendo la cosa che dice a Panebianco delle tensioni e dei possibili rischi catastrofici per il nostro Paese
Per fare questo però c'è bisogno che tutti quanti e io leggo nel documento che è stato presentato dei giovani industriali una disponibilità in questo senso tutti quanti ci facciamo carico del complesso di quello che voi avete chiamato il progetto Paese
E allora mettiamo insieme l'emergenza le cose che sono necessarie perché l'Italia vada avanti e che sono una riforma fiscale che introduca principi di razionalizzazione di semplificazione e di equità uno smantellamento dell'apparato burocratico che è stato funzionale allo Stato centralista e clientelare le cose non funzionavano perché non dovevano funziona
Mettiamo al centro un tema grande che è lo sviluppo compatibile il tema dell'ecologia
Facciamo la riforma della informazione e diamo a tutti pari opportunità
Privatizziamo sapendo che dobbiamo creare le condizioni per le quali lo Stato non annulli se stessi io riprendo quello che ha detto Mario Segni ma svolga la sua grande funzione che è quella di regolare e di controllare
L'esercizio di questa regole e creiamo lavoro e dobbiamo porci il problema di fare un patto per lo sviluppo di questo Paese
Tutto questo lo potremo fare se vi sarà la possibilità per chiunque sia
Per chiunque sia
Io concludo Mario Segni ed io abbiamo fatto insieme la campagna elettorale
Che fu il granello di sabbia nell'ingranaggio perché la verità e che tutto è cominciato il nove di giugno del mille novecentonovantuno era una piccola cosa davvero un granello di sabbia la preferenza unica tutti pensavano fosse una stupidaggine
Da lì è cominciato a finire al vecchio regime
E posso dire che su questo tavolo pensavo che fosse maggio del novanta
Io invece mi auguro che sia Malgioglio nell'androne elezioni amministrative maggio novanta bene adesso tu puoi dire che la lega va be'se ne stava facendo un altro ragionamento qui su questo palco perché allora visto che ha fatto questa interruzione ti becchi un conseguente risposta attuali tra quelli che stavano al mare il nove giugno del mille novecento
Allora
La polemica per fortuna pari andiamo avanti variabile allora no io penso che quella sia stato io penso che quello sia stato l'inizio
Io penso che quello sia stato l'inizio della fase nuova dalla vita di questo Paese quando facciamo la campagna elettorale insieme a Mario Segni e Dio e
Pannella era tra quelli che sostenevano diciamo quel referendum noi ci dicevamo una dicevamo agli elettori una cosa lo vogliamo delle nuove regole dopo quelle nuove regole
Può darsi che noi io spero di sì lo dico
Se questa convergenza Ferrone guarda c'è un problema Cuccia soliti benissimo da questa parte lo io pari solo di regole ma ci sono anche le io parlo delle regole perché sa cavare che paga per la riconsegna caro Aldo io sono stufo di un Paese in cui per
Tanti anni hanno vinto solo i giocatori di poker film maestri di tattica e Donatello che successe a Torino affittuari navigazione pratese già di Velika presero una grande sensibilità io si all'accordo con e io piano del vi ho detto che vorrei che fossimo insieme
Ma se anche non fossimo insieme solo lasciamo stare i riferimenti segni pensiamo che ci sia qualcun altro all'altra parte
Comunque è bene che quel qualcun altro possa governare
E noi dobbiamo mettere chiunque sia quello che vincerà il le prime elezioni di un sistema riformato nella condizione di governare
Questo è secondo me l'unico modo in cui l'Italia può uscire dal pantano nel quale rischia si trova e rischia ulteriormente di trovarsi se non vi sarà dal punto di vista delle regole del gioco e dal punto di vista politico la svolta che voi qui avete
Dice
Allora abbiamo ancora un rapido rapido Giro Formentini un problema nazionale che è un problema anche per Milano
Il gruppo Ferruzzi e la Montedison
Stanno precipitando sembra debba intervenire lo Stato
La lega sostiene che lo stato non deve allargare il suo margine di intervento
D'altra parte se lo Stato non interviene ci sarà disoccupazione allora che fare
Beh certo sarebbe singolare se questi fossero subito i compiti che ci venissero affidate la verità è che il sistema industriale in Italia falsa è falsato punto soffre di questa cappa una cappa di di regole che sono impropri soffre della impossibilità di essere concorrenziale per tutta una serie di questioni quando noi parliamo appunto di questo di competitivi competitività del sistema intendiamo proprio la necessità che le risorse che sono sempre più scarse
Le risorse pubbliche vengano indirizzate a questo fine di ridare competitività all'oste all'intero sistema altrimenti noi saremo tagliati fuori alone crediamo che dobbiamo essere selettivi questa nostra opera e incredibile ad esempio che bene penso al Piemonte quindi molte aziende debbono andare in Francia dove su una colpendo vengono forniti all'orario attrezzate
Facilitazioni fiscali e possibilità di operare hanno economie esterne non indifferenti dalle tutto questo non avviene c'è una fortissima oppressione allora il punto deve partire da lì
Veramente dobbiamo metterci in testa che oggi si potrà si non si può ancora ma oggi si prevede la possibilità di una diversa azione pubblica che a sostegno del sistema impresa per esempio fornendo i servizi adeguati che fin qui non ostano sono stati offerti
Per esempio fornendo un'assistenza all'esportazione che fin qui sicuramente non è stata fatta certo il sistema industriale è stato abbandonato a se stesso non solo abbandonata a se stesso ma e sicuramente oggetto
Di una pressione fiscale ai limiti dell'insopportabilità e comunque che è maggiore di quella dei concorrenti il che di fatto mette nostro sistema nella condizione di lottare con un braccio legato dietro la schiena
Non solo
Ma quello che più ci preoccupa e questo stato presente nell'economia onnipresente nell'economia che non vuole ritrarsi
Parlo delle privatizzazioni certa o tema di grande importanza non tanto per quanto ne potrà derivare all'erario che lì ci credo poco
Ma per risparmi che potremmo fare per lo meno togliendo delle fonti di spreco di dissipazione
Le privatizzazioni è più che evidente che non vanno avanti
Non vanno avanti perché non le vuole questo questo regime questa classe politica non le vuole proprio e l'ultima cosa alla quale rimane abbarbicata l'unica che consente di mantenere il potere quindi non vanno avanti
Il governo di questo ne è sicuramente interprete esecutore tant'è vero che privatizzazioni non se ne sono state fatte e se Atene certi finché non c'è ricambio finché non ci saranno elezioni non ci saranno nonostante tutti quelli che possono dire in tema di progresso le forze che si ritengono e si dicono progressiste
Non avviene l'ultimo caso l'ultimo caso simili IMI Cariplo che è un caso scandaloso
Perché è più che evidente oltretutto ci sono questi soldi questi tre mila e passa miliardi iscritti come presa in giro
Annualmente nel bilancio dello Stato il Parlamento ha deliberato pensando ragionevolmente suo entrate che tutti sapevano non ci sarebbero mai stati è scandaloso e qui viene fuori
Tutto il contrasto tra il vecchio e nuovo
Il nuovo vorrebbe una nuova aggregazione economiche interessantissima
Con una grande banca del Nord qual è la Cariplo oltretutto a capitale diffuso è una banca d'affari di Roma sarebbe l'ideale per il paese questo non avviene assolutamente c'è una volontà precisa la Cariplo non gliel'avrebbero data mai
Gli hanno fatto tutti gli ostacoli possibili immaginabili perché chiaramente questo toglieva via dal potere centralista un'arma importante di politica economica che sicuramente sarebbe favorevole all'impresa ma non è favorevole al regime e queste sono le e situazioni reale allora per questo che io credo che invece e premiazione dovremmo prenderle e portarlo avanti il gruppo Ferruzzi lo inquadriamo l'in questa logica
Anche qui c'è un gruppo che io non ne conosco le dinamiche interne non lo so ma certamente un gruppo che si è espanso in un modo che veramente non era correlato ai mezzi alle punte in salita del sistema e c'è adesso tutti questi problemi che ne vediamo con grande confusione fatti oscuri ma di questi non occupiamoci
Come risolvere questi per l'incerto
Il problema quando c'è l'emergenza quando c'è una persona che casca tu non credo che questa riguardare che si rompa la testa
Io non lo so qui sicuramente un delle politiche che tengono a salvaguardare l'occupazione in questo gruppo di abbiamo farlo
Però una volta per tutte smettiamola di tenere vive in prese se le imprese non hanno le gambe perché questo quello che ci ha portato alle situazione attuale allora
Tutto quello che volete come intervento di ammortizzatore sociale di sostegno però teniamo presente che la linea non può essere quella di aziende che siano sane e lo Stato ha il dovere di porre in essere le condizioni esterne perché solo le aziende sane possono concorrere altrimenti mi dispiace ma tutto il sistema Italia che non solo non va in Europa ma precipita verso il Terzo Mondo grazie
Allora Pannella è uno dei pochi litri sottolineano il prezzo del cambiamento per cambiamento ha un prezzo e qualora con lui vorrei parlare un minuto di una delle grandi riforme di questo Paese
Che è una vera riforma istituzionale quella del debito cui non se ne parla non se n'è parlato molto in questo convegno eppure il debito grande freno allo sviluppo del Paese fosse il freno principale
Ti ringrazio credo che dal punto di vista prima si sia di arteriosclerosi io solo vent'anni debito pubblico dal cominciato denunciarlo duecentocinquanta mila miliardi prima di Spadolini e abbiamo tenuto la contabilità ossessiva anno dopo anno
Presentando anche dei vigili di rientro del sette per cento per ogni anno il bilancio della delle finanziarie inutilmente ottantatré ottantaquattro ottantacinque ottantasei
Evidentemente nel già nella relazione momento fa appunto anche
Volta dei nostri ospiti questo accenno è stato fatto il morbo di molto pertinente la seconda relazione
Cosa fare ma io penso che da questo punto di vista non abbiamo che da fare innanzitutto la fraudolenza della bancarotta e certa e ritengo che la fraudolenza va pagata in modo autonomo
E sono meccanismi da stabilire
Una situazione di bancarotta nel quale occorre delle situazioni quantomeno come il fallimento di curatela fallimentare ed è per quello che io a ottobre per la prima volta ho assunto per la prima volta dinanzi al più sgangherato numericamente dei nostri governi per la prima volta ho votato su una manovra economiche iniqua per motivi strutturali ma coraggiosa e doverosa era un'inversione di rotta
Mi sembra che anche il governo Ciampi vado percorse che anche il governo Ciampi e l'ho detto l'ho detto anche alla Camera pecca per timidezza e Ciampi si sia posto ma perché anche il PDS e gli altri non vogliono che il governo devono fare la riforma elettorale andassero glielo dico continuamente
Ed è veramente una cosa che io trovo truffa dei e poco decorosa
Se ce l'abbiamo il governatore della Banca d'Italia abbiamo quell'équipe abbiamo spaventa abbiamo i problemi che abbiamo abbiamo l'avvio di Amato no che c'è stato
E a questo punto via prima si è detto a luglio via si vota e via poi agosto via eccede io lo trovo la questione semplicemente voglio dire
Scarsa scappa cita di gestione per cui uno dice io ascolto con piacere le cose che Walter ha detto prima proprio no su questo le cose da fare da questo gioco recedere
In economia come delle altre cose beh le scelte comunque che si fanno del momento sono cattive scolasticamente sul piano pratico opposte a quelle che in buona fede tu chiedi esperto proprio il dato macroscopico allora a cacciarmi si dovrà chiedere di non continuare ad aggredire solamente il disavanzo annuale
Come sta facendo ma avere il coraggio di dire al Paese alcune cose molto più grave
E trovare proporci
Fra le tante soluzione sappiamo che spaventa può avere alcuni indirizzi che altri ne hanno altri ma adottarne uno
Noi abbiamo bisogno un ricorso straordinario
Al mercato internazionale cioè il piano marciano a volte reti può assistenziale apparso ma
Congiunte forze teoriche di Ernesto Rossi e di Vittorio Zincone parlo per coloro che hanno cento anni come me no secondo ecco riuscirono a far sì che un meccanismo che poteva essere da stimolo terrorizzante dell'istruzione assistenziale
Fra l'Ernesto Rossi Alitalia socialiste Vittorio Zincone del tempo ebbero i due premi internazionali e riuscirono ad inserire dei meccanismi invece di investimento non di tipo assistenziale
Quindi io non ho ovviamente la ricerca dico che la volontà politica deve esserci questo nostro governo oggi rifiuta
Di affrontare in termini ulteriori oltre le piccole botte strutturale che sicuramente amato e loro hanno dato in termini ulteriori e in modo autonomo il grande la grande massa del debito pubblico quindi affidandosi ad un decennio un quindicenne un ventennio che non mi sembra corrispondere effettivamente alla urgenza vorrei un istante solo su quel perché
Anche qui tanto se occorresse necessariamente impopolari per poi divenire popolari quando dopo dieci anni ti danno ragione coloro che ti danno ragione dopo dieci anni continuiamo a fare il mestiere io vorrei dire che sulla cosa
Sulla quale ci interpellare il momento ma la Ferruzzi
Intanto dov'è la Ferruzzi ecco io credo che intanto nasce dopo ringrazia i settori specifici e precisi
La privatizzazione non è questo oggi dobbiamo tra l'altro proprio la relazione frugali invece dovute per le ragioni dice può io preferisco dire destare de statalizzazione in questo me
Dobbiamo andare a vedere che cosa c'è dietro questo nome intervenire senza accettare il ricatto che si interviene su tutto sul nulla questa è già a mio avviso profondamente sbagliato
Ma in questa o e Potito e detto giustamente non so chi ha detto se non
L'occupazione ecco qui devo dire ecco un campo nel quale anche la magistratura italiana oggi è profondamente culturalmente totalmente di regime magari progressista ma di regime partitocratico sindacato pratico e fallimentare
Perché l'uso della cassa sovietico cosa che possono preoccupare molti rigori
Ma sia voi che Garavini su questo stendete a stare un pochettino cedette forse la CISL addirittura per un un gioco divenne più l'uso della cassa integrazione in termini di leggi e proprio di codici penali truffaldino
Cioè gli stanziamenti che vengono in terzo piano quindi scientifico economico sappiamo benissimo che nel momento in cui siamo in cui siamo questo meccanismo produciamo a termine anche breve
Ulteriore di disoccupazione è ulteriore di Sesto e premiamo gli insediamenti industriali putrefattivi rispetto a quelli sui quali dovremmo invece investire
E tutti sanno ricorso anche adesso quando vedo a volte discutere il gruppo i socialisti da una parte noi vecchi socialisti Craxi non so Amato
E De Benedetti di vien da ridere per il mille cinquecento operai presi dal governo Amato dato che manovra truffaldina grazie ai ricatti
Delle editoria pure no ecco perché certamente l'unica albo di reazione che io posso trovare che Basil qualcuno ha sperato che Repubblica L'Espresso sparassero di meno su una parte del governo l'altro e nessuno ha protestato contro a quella vergogna che è di pochi mesi fa relativamente e stiamo continuando ad andare avanti probabilmente in questa direzione Marcela magistrature vedesse la congruità della destinazione di legge dei provvedimenti delle schede da mio marito divi con quello che effettivamente poi accade con questo denaro no e quindi a Napoli dappertutto Bagnoli dappertutto certo crollerebbero chissà cosa accade
E per il una parte soprattutto CGIL immagino del sindacato natura Funzione pubblica questo riguarda meno ovviamente
Opere o anche per degli specialisti della memorizzazione fra l'industriale ne vedremo delle belle quindi nego la Bellucci non esiste
Dobbiamo vedere una serie di cose e Ballista analizzandola uno per uno significa che la casa madre che Garofalo significa droga non guarda credo che non è metodologicamente corretto no assumersi questa sovrastruttura questa situazione societaria
Onorevole Segni allora sono venute fuori due posizioni una come dire ottimista rispetto al passato di Pannella una pessimista di Veltroni
Ecco io vorrei chiederle
Quale rispetto alle cose da fare la tabella di marcia la ricetta la gradualità dei Popolari per la riforma e quanto questo cammino riporta in avvicinamento o in allontanamento proprio in questo momento in queste settimane rispetto alla linea del PDS di Occhetto
Tempi sono fatti dalle cose io non credo che adesso io su questo sono disaccordo con Marco sempre pensato che
Ci sia bisogno di un ricambio politico il ricambio politico abbia necessità di nuove lezione peraltro realisticamente non mi pare che sia possibile farle sino alla primavera prossima perché i campioni della signora questioni appiedati i colori sono quelli probabilmente io però ritenuto opportuno farle prima per tanti motivi perché vedo un pericoloso vuoto di potere vedo tante cose che non ma questi mi pare sono i temi perché quelli che si può vedere in futuro beh noi dobbiamo evitare che l'Italia domani teniamoci la transizione comunque sarà lunga e questo è un dato fossero estesi c'eravamo illusi e tempi potessero essere brevi se la riforma elettorale fosse arrivata due anni fa quando nella chiedevamo lo chiediamo la prima raggruppate costituzionale se qualche cosa nella occupato prima ancora probabilmente giudicali avrebbe già massetto completamente nuovo si troverebbe molto più avanti in questo processo di ristrutturazione cose sono andate così ormai il passato è passato quindi le prossime elezioni ancora saranno un pezzo di questa transizione istituzionale e politica però saranno un pezzo importante naturalmente con tutti i passaggi fra bisogna evitare che l'Italia si trova all'indomani delle elezioni o prima lezione
Con l'impressione che poi oralmente non sarebbe un'impressione perché adesso è un'impressione invece quelli sarebbe una realtà di essere
Costretta a scegliere o di avere scelto di fatto tra la lega è una posizione estremisti
E questa le l'Italia si è svegliata lunedì con questa drammatica sensazione qui bisogna scegliere
Milano emblematicamente tra Formentini e Dalla Chiesa ma in genere tra una posizione con tutte le pericolosità io ritengo abbia la lega Formentini appese versamento invece penso in questo modo è una posizione che alle sue pericolosità estrema
Questo è il dato reale noi lavoriamo per questo
Lavoriamo per costruire mettendo assieme culture diverse perché su questo è un dato secondo me ormai i inarrestabile non non ci si fanno più spartiti di laici o partiti di cattolici sono movimenti ma si fanno devono fare aggregazioni ampie su questo
Mettendo assieme qualche cosa che che eviti questa drammatica polarizzazione questo il punto
Che sta che abbia una forte carica riformisti che avete intendiamoci l'Italia va profondamente riformata dai vertici alla base faccio solamente un accenno una una su una cosa mi trovo in disaccordo con Panebianco che adesso fosse non c'è e impossibile creare una buona fare una politica la buona amministrazione tale non è necessario
Se non facciamo questo non facciamo nulla se non ricostruiamo dalle fondamenta allo Stato la pubblica amministrazione non ci sarà neanche politica economica non ci sarà nulla questo è il punto relativo dobbiamo fermarci di fronte al fatto che è difficile e difficilissima bisogna assolutamente farlo se vogliamo modernizzare l'euro e quindi questo è il punto
Reale
Quindi questo e quindi una piattaforma politica una nave come abbiamo detto che che sia realmente di possibilità di governo perché nessuna di queste due ipotesi estreme appare come una possibile ipotesi di governo gli italiani almeno molti l'Italia
E qui la risposta naturalmente la deve dare il PDS nel PDS ha sempre due strade Albert onestamente mi ammettere che che non ha scelto la strada è quella di tenere tutto assieme la sinistra
è una strada ha fatto non ha non avere nemici a sinistra teneva oggi assieme in qualche modo anche secondo questo partito Rifondazione
La Rete cedere quote severissimo che in realtà il confine Rifondazione passa dentro il PDS richiesta la piantana che passi solamente fuori cioè tutta la vecchia cultura massimalista tutta la cultura estremistica
Tutta la cultura non di governo
è un retaggio del passato
Oppure sceglie la la strada opposta questo è un punto un dilemma che doloroso ma che bisogna affrontare e che non si risolve di dicendo con intanto il giochetto ma io già cambiato ecco non avercela cambia perché Alitalia vediamo ma siccome partiva dieci miglia lontano ha cambiato con poco meno di quella che è la realtà questo è uno dei punti centrali certamente della politica italiana
Credo
Il tempo è pochissimo credo che l'onorevole Spini voleva intervenire intervenga allora rischi voglio riprendere quello che dice Segni io nella posizione in cui mi trovo farei un discorso bidirezionale se permette
Assegni di recente vero oggi forse la crisi radici è stata più forte di quella che sembrava ci può estero dico con molta franchezza anche la tentazione che magari lo richiamano comunque cercano diritti ricongiungersi o in qualche modo a Veltroni c'è la cosa che ha detto Segni c'è che anche il PDS oltre che lamentarsi aggiustamenti son d'accordo lamentarsi del sistema elettorale deve anche però cominciare a preparare un qualche cosa che si era il mente di competitivo con la lega perché siamo chiari
Io prima ho polemizzato anche scherzosamente ma insomma il il dato più importante del sette giugno ai quarantun per cento di Formentini a Milano io sono dall'altra parte dall'altra sponda lo devo ammettere è il dato più importante di queste elezioni allora ci si dà una svegliata noi no
Cioè c'è la possibilità per una generazione politica di rinnovamento cioè la possibilità per chi in vario modo si è trovato al di fuori di questo sistema lo ha combattuto che ne prende un altro di operare una convergenza significativa è credibile questo è il vero punto di fronte al nove
Ed è questo forse anche l'utilità per cui io se dovessi dare un consiglio
Per esempio l'Alleanza democratica piuttosto che fare il partito contro i partiti tradizionali direi siamo noi il tavolo fossi Alleanza democratica che riunisce queste forze
Che cerca di farle coagulare e li dà anche un programma perché i tempi sono stretti su questo il il punte veramente giusta
E mi auguro che novembre elezioni amministrative non si sia impreparati come siamo stati ora giugno perché se a novembre si fosse impreparati come ho raggiunto la situazione sarebbe quella che non è non c'è un piccolo punto di contenuto velocissimo d'accordo con Panebianco
Quando ha detto che la vera cartina di tornasole della rivoluzione italiana sarà il patto fiscale vi ricordate dalla sua conclusione ha ragione per un punto ristabilire un contenuto etico del rapporto fra il cittadino e le istituzioni ed anche una fiducia
Bisogna cambiare strada da questo punto di vista io sono perché si faccia come negli Stati Uniti in cui non si rinuncia sapere quello che la gente ha guadagnato e a fargli pagare se conta guadagna mi trovo a disagio con la minimum tax io non so quanta guadagnato ma comunque un po'di freddo salvo poi cancellati dall'albo se sei un artigiano corre dita omesso fammi sapere quanti metri quadri la tua seconda abitazione a Roma così riuscirò a capire quello che guadagni è anche dal punto di vista morale una rinuncia ha un rapporto trasparente fra cittadino e fisco o ci mettiamo su questa strada con le istituzioni non potremo vedere ecco io vedo
Io vedo fondamentale proprio per la ripresa di prestigio istituzioni a cui io credo perché io sono contro la perdita di prestigio zonizzazione devo riprendere questo pesticida credo ristabilire questo rapporto e allora probabilmente anche il nostro dibattito sarà più avanzato e sarà più importante questa mi sembra la questione fondamentale anche per l'ideologia se vogliamo dire così io la cultura cui credo che quella di una società giusta nel senso vice Salvatore Veca dei teorici anglosassoni che io ritengo gli eredi del socialismo liberale cioè quelli che sono in grado di lineare oggi le regole di una società progressista possibile
Nel mondo del secolo ventesimo ecco io mi auguro che ci sia questa concentrazione politica e che poi abbia come capacità di orientamento di movimento appunto questo programma per fare dell'Italia una società giusta
Allora una domanda conclusiva a Veltroni sul rapporto tra politica ed economia lei crede che in Italia le organizzazioni imprenditoriali possano essere ai governativi
Non so se autogovernarsi
Ma intanto io dà una risposta molto breve per due ragioni primo perché qui siamo avente flan bene che all'ora di pranzo non è consigliato a vendere
Sarà molto labile secondo perché questa è la vostra Assemblea e quindi giusto che diciamo noi esce scendiamo rapidamente concludono presenta Confindustria presente John industriale quindi proprio due parole molto semplici io credo che le organizzazioni degli imprenditori debbano avere quel rapporto di collaborazione critica che naturale che abbiano nei confronti di qualsiasi governo in qualsiasi Paese del
Devono partecipare per la loro parte a un disegno di nascita nazionale che oggi il tema che abbiamo di fronte naturalmente devono farlo io questo lo dico sinceramente senza compiere gli errori che sono stati compiuti negli anni passati perché ci sono state ne discutemmo una volta con Abete quando venne a fare un forum
All'Unità ci sono state occasioni nelle quali probabilmente la soglia critica si era troppo abbassata per tante ragioni invece io credo che lo spirito debba essere partecipazione critica ad un disegno di rinascita nazionale che è il vero obiettivo che ne abbiamo di fronte
Per il quale e così concludo subito io penso però lo dico a Spini e in qualche modo lo dico anche a Mario Segni che noi continuiamo aveva ancora ragione Panebianco a dire che non riusciamo a liberarci della cultura proporzionalista
Quando Spini dice la lega quarantun per cento svegliamoci io non son d'accordo io non voglio fare il fronte anti lega
Non è questa non è che ci dobbiamo definire come forze progressiste in come dire in negazione di altri io penso anche che nella lega vi siano forze che probabilmente diciamo dovranno essere recuperate se mi si consente questa espressione ad una prospettiva progressista io penso che il problema vero sia quello e questo vale anche come risposta assegni però alla quale voglio anche dare una risposta di merito
Il problema per i progressisti di questo Paese sia quello di cominciare
Non più a dire voi stare con quello vuol stare con questo ma dire quello che dovremmo dire agli italiani e cioè cosa vogliamo fare per il fisco per la sanità per le pensioni per la salute e per l'occupazione per l'informazione per la pubblica amministrazione e su quello vediamo che c'è se Segni mi chiede in un programma di innovazione
Sei spaventato dall'idea di avere nemici a sinistra io rispondo non sono spaventato dall'idea di avere nemici a sinistra perché penso che la priorità oggi sia quella di fare uno schieramento progressista capace di avere la cultura la responsabilità e l'etica di governo necessarie per consentire a questo Paese di uscire dalla strettoia nei quali si trova in questo momento e nella quale o i progressisti avranno la capacità di fare questo sforzo di umiltà e anche di trasformazione della loro cultura politica oppure rischieranno di diventare elemento di accentuazione dei pericoli io penso che questo sia il nostro dovere la responsabilità con la quale possiamo partecipare
A una fase di rinascita nazionale che il crollo del primo regime ci consegna come dovere di una generazione e forse anche di un ceto politico volevi nuovamente
Grazie Veltroni grazie a tutti lasciamo il palco ora al presidente
L'ultimo punto presidente dalla Confindustria
Allora difficile fa un discorso compiuto a quest'ora cerco di stare nei termini spero che sta a tutti quanti attenti anche quelli che sono usciti perché ho visto che parecchie persone voglio dire
Giustamente sentono il peso della partecipazione e quindi anche noi che stiamo da quest'altra parte però voi vedete che io ho cercato di essere
Diamo il buon esempio con il silenzio
Dicevo ho cercato di essere presente
Fin da ieri
Perché capisco che nei convegni è molto più semplice parlare che ascoltare
E alla fine uno che ha parlato normalmente prendo un po'd'applausi tanti o pochi e quindi va a casa con un carico di soddisfazioni grande o piccolo chi ha ascoltato può andare avanti può avere qualche idea in più qualche dubbio in più
Oppure può avere tanta stanchezza e allora io cercherò di ridurre la stanchezza e di aumentare qualche idea e qualche problema
E lo dico perché in fondo essendo anche un ex giovane imprenditore voglio fare un po'il consulente dei giovani imprenditori
Gradisse e part-time
E io penso che i consulenti in un'azienda servano non per sostituirsi all'imprenditore non per delineare le grandi strategie ma molto più semplicemente servano per dare qualche dubbio quando l'imprenditore ha troppe certezze e dare qualche certezza quando l'imprenditore ha troppi dubbi e allora faccio quest'esperimento partiamo dal concetto della svolta la svolta oggi che cos'è
La svolta è l'affermazione del mercato
Il mercato che cos'è il mercato è un insieme di regole
Chiare applicabili e sanzionabili e un insieme di soggetti che fanno nel mercato la domanda e l'offerta
Questi sono concetti che abbiamo ripetuto tante volte qui che sono elementari
E che cominciano ad essere concetti razionalmente condivisi razionalmente condivisi anche se nel passato non sempre sono stati condivisi spesso
Quasi sempre non sono stati condivisi da coloro i quali dicevano anche dico non condividerlo talvolta purtroppo non sono stati condivisi anche da chi diceva di condividerlo
Ma perché nel passato abbiamo parlato parecchio le analisi sono tante
Metto agli atti di questa relazione la mia relazione dell'anno scorso qui ai giovani imprenditori se qualcuno l'amabilità di andarsi a rileggere recupera alcuni concetti che ritengo tuttora validissimi io nel passato non voglio più parlare perché come ho detto il ventisette maggio non voglia andare insieme a voi
Dallo psicanalista l'ossessione paranoica di pasti parlare sorpassato è un problema di cui dodici undici dobbiamo liberare perché ne dobbiamo parlare oggi del presente consapevoli del passato e del futuro
E allora
Il futuro del mercato
è innanzitutto un problema di cultura lo diceva qui Marco vitale lo diceva Bernabè lo dicevano altri il mercato è stato accettato nazionalmente compatto necessario
Più che interiorizzato
è stato accertato più per i problemi degli altri che per i problemi propri molti ancora pensano che i problemi del mercato di cui si discute con affannosa quotidianità sui giornali siano un problema che invadono la politica
E l'economia e forse quella parte dell'economia che essendo più immersa nel mercato ha trovato in questi momenti più casi di situazioni che stanno fuori del mercato perché quelli che nel mercato non ci sono mai stati alias il sistema finanziario è chiaro che è meno probabile che abbiano
Così è questa capacità di emergenza dei fatti e allora il problema che ne abbiamo ed è tutto un problema di
Passare da una
Dalle regole
Ed è alla dai soggetti del mercato con la cultura del mercato capire che il mercato è sempre più
Un valore a tutela dei consumatori a tutela dei cittadini a tutela dei deboli
Non è il mercato il luogo in cui si esprime il potere dei produttori o il potere dei ricchi o il potere dell'anti
Se il mercato funziona se il mercato ben ordinato ed ecco perché il mercato è stato solo un binomio indissolubile ecco perché da anni noi diciamo più Stato e più mercato più stato perché in una società complessa e la Società delle Autonomie non Società delle aspettative in una società delle utopie c'è bisogno di regole che riconducono ad unità i processi decisionali e la capacità di fare più mercato perché in uno stato che si pone quegli obiettivi lo Stato deve fare il mestiere dello Stato non deve fare il mestiere del produttore o investire del consumatore deve fare le regole per consentire ai cittadini di utilizzare il mercato
Quindi il binomio più Stato e più mercato è vecchio è ripetuto e anche abusato ma oggi acquista un valore di dimensione
Come dire più strategica perché più Stato e più mercato quale più democrazia
Più stato senza mercato o più mercato senza Stato non è uguale più democrazia e non lo stiamo vivendo perché volendo andare verso una cultura di Stato più moderno e una cultura di mercato
Più regolamentato a più chiara e quindi più sanzionabile perché la sanzionabilità è figlia della chiarezza ed è l'applicabilità della norma non è un processo astratto un processo concreto
Noi stiamo facendo in questo Paese un passo avanti verso la democrazia lo stiamo dimostrando tutti insieme nel momento in cui discutiamo liberamente pacatamente di questi problemi e allora né dobbiamo le possiamo discutere ne possiamo ne dobbiamo discutere con tutti coloro che accettano queste due regole fondamentali
Perché le storie vecchie le storie della cultura
Vedevo comunista sono cadute con l'illusione dell'Est le storie della cultura vedevo assistenzialista sono cadute con la dimensione che ha dato il debito pubblico e l'assistenzialismo alle aspettative dei deboli o dello sviluppo
Che si è dimostrato che non sono compatibili queste aspettative con uno Stato assistenziale sono compatibili o soltanto uno stato puntuale nel proprio mestiere che promuova sviluppo e Possa quindi gestire solidarietà
Sono questi si diceva diceva non ricordo
Chi prima concetti che alcuni nel passato hanno posto con chiarezza e sono stati minoranza in questo paese questo è vero
Uomini di pensiero uomini di cultura anche uomini di istituzioni hanno fatto delle parti importanti
Però forse se vogliamo vedere un limite storico a questa azione noi non abbiamo mai combinato la funzione della razionalità del mercato con la funzione della soddisfazione dei bisogni quindi del ruolo dello Stato
E allora capire per chi il mercato ancora non lo vive non lo non lo considera un valore il discorso teorico resta un discorso teorico astratto solo se noi mettiamo in connessione di sviluppo e solidarietà nella prassi oltre che nella cultura noi facciamo cultura di sviluppo
Ed è per questo che oggi non parlerò di solidarietà ma Poleo soltanto di sviluppo così evitiamo che il mio amico Mario Pirani dice che
Come presidente degli imprenditori parlo talvolta troppo riso unitarietà
Però anche se non pare essere d'età non mi sembra giusto onestamente mischiare
Un grande presidente della Confindustria come Stato costa con le vicende di questi anni
Non mi sembra giusto perché costa è stato un punto di riferimento in un passaggio fondamentale del Paese insieme a tanti altri soggetti e quindi non lo dobbiamo fare di tutt'erba un fascio
Dico queste qui chiudo questo capitolo però me lo ricordo perché dobbiamo quindi porci nei confronti della politica delle istituzioni di uno gli stessi degli altri con questa cultura
E da qui ne deriva la governativo potevo scriverà partitico ma se di ciò per tipico qualcuno diceva che era governativo ho trascritto governativo qualcuno ha detto do a Fara partitico io penso che la governativo
Sì a un flusso che ingloba voglio dire il meno se la partitico che significa una cultura una prassi di comportamento da parte del mondo dell'impresa organizzata non del singolo cittadino che ha la dignità e l'autonomia il dovere se se la sente di essere soggetto politico come cittadino di gestire insieme
Quest'Alfa privativa
Unendo i i criteri dell'autonomia e i criteri della separatezza perché vedete negli anni Ottanta ne abbiamo parlato spesso di separatezza e spesso di autonomia ma non abbiamo parlato mai insieme di autonomia e separatezza
Allora la separatezza dalla politica dei partiti significa non mischiarsi
Essere estranei al processo di dibattito tra i partiti
Il principio dell'autonomia significa recuperare il valore dell'autonomia è saper scegliere nei comportamenti e non nei negli schieramenti o negli uomini quali sono le situazioni di fatto che in quel momento rispondono all'interesse dello sviluppo
è l'abilità sta nel mi nell'unire questi due principi dobbiamo essere autonomia e quindi dobbiamo avere la capacità di giudicare i comportamenti di dirlo apertamente ma dobbiamo essere insieme
Soggetti di una cultura di separatezza dalla politica partitica perché altrimenti ne diventiamo di fatto antinomici analoghi dell'autonomia perché nel vissuto comune se tu dici che un provvedimento è giusto e il giorno dopo dici che un provvedimento è sbagliato che la gente condivide quei due provvedimenti quei due posizioni tu sei vissuto un soggetto autonomo se tu ripeti
In modo di fatto connettivo questi concetti a quel contesto politico di quel momento
Tu sei visto come collaterale anche se non vuoi esserlo
Allora il principio dell'autonomia e il principio della separatezza tengono uno al diritto soggettivo di pensare con la testa nostra
E l'altro all'obbligo oggettivo di evitare di entrare in un campo che attiene al rapporto tra cittadini e partiti e chi e su cui le associazioni sono terze
Terze per esprimere competizione rispetto ai partiti sui valori dello sviluppo quindi sulle competenze che sono di nostra
Realtà è l'ora in questo noi cercheremo di
Essere coerenti nel futuro
E questo ovviamente vuol dire discutere dialogare con tutti quelli che si richiamano le regole del mercato
Indipendentemente dal fatto che prima o nel substrato di qualche componente di questi soggetti c'è
Come di un valore del mercato inteso una dimensione riduttiva inteso come un fatto estraneo bisogna far crescere i valori di mercato in tutte quelle aree che dichiarano
E mostrò di voler perseguire la cultura del mercato e bisogna ricordarsi che chi non accetta questo principio
Rispetto a questi soggetti noi non siamo a governativi non siamo a partitici per quelli fanno parte di un'altra categoria fanno parte dalla categoria
Di quelli che una volta venom messi nella riserva indiana
Dagli americani che sono stati sempre un popolo fortemente umanitario
Oppure venivano trattati diversamente in altri processi storici quelli sono un'altra Cadeo come cittadini hanno tutta la nostra il tutto il nostro rispetto e tutta la dignità di partecipare alla vita politica come soggetti politici coloro che non si richiamano i valori del mercato non sono soggetti con i quali noi possiamo andare a discutere
E noi dobbiamo favorire il fatto che questa intraday
Di realtà fuori mercato che oggi voi c'ha nome e cognome lo sapete perfettamente purtroppo cresciuta
Negli ultimi nelle ultime elezioni di Milano e di Torino sia prosciugata dalla nostra capacità di convincere gli elettori cittadini che i valori del mercato sono di interesse dei cittadini
E allora
Questo il problema fondamentale un problema di cultura di comportamenti e di comportamenti nostri come organizzazione degli imprenditori autonomi
E separati insieme
Con una grande capacità di critica e di Progetto e con nessuna capacità o tendenza all'appiattimento personale organizzativo congiunturale in quel momento serve facciamo il by pass kit viva i by pass purtroppo non ha vita lunga
E comunque un rischio troppo grosso per un soggetto collettivo come quello degli imprenditori italiani e allora il problema della svolta sta tutta lì sta nel porre tutti questi signori e anche voi stessi di fronte alle sfide che stanno dentro la scuola perché nella svolta ci stanno le sfide per ciascuno di noi c'è la sfida del sistema impresa
Per le imprese
Che hanno utilizzato il sistema della conduzione in modo attivo
Perché vengano individuate e allontanate dal sistema per le imprese che hanno subito
L'estorsione perché vengono aiutate
A superare il problema ma vengono chiamati a rispondere del fatto che per il domani non ci sono più alibi
Perché è cambiata la situazione di contesto generale e quindi chi vuole può opporsi a sistemi di questo tipo se prima non era possibile oggi è possibile domani deve essere sempre più possibile
Ed essa è una sfida anche per quelli che non fanno che non fanno parte che non hanno mai pensato di far parte di queste categorie
Di complici o di vittime per i nomadi imprenditori perché vedete se c'è un problema che viene sottovalutato nella dinamica pubblicistica in questo momento che il valore del mercato inteso come competizione anche per chi sta sul mercato
è un valore che costa lacrime e sangue che come dico sempre io quando uno va la sera Alletto
Fa andare a letto più stanchi
E allora dobbiamo capire che in questo momento in modo particolare dobbiamo fare uno sforzo in questa direzione ma fa uno sforzo in questa direzione non è un problema solo Dino imprenditori o dei manager che organizzano l'impresa è un problema del sistema economico in senso lato perché il processo del mercato grazie al cielo funziona cascata se le fiches se meno mercato quale meno efficienza in un punto più mercato uguale più efficienza a cascata per tutti i soggetti che sono toccati dalle regole del mercato però questo riguarda ovviamente in primo luogo quell'impresa e non del settore industriale che il mercato l'hanno visto ben poco nel passato pensiamo dicevo prima al settore finanziario orsetto alcuni settori del terziario eccetto sarà difficile fare la svolta sarà difficile risponde alla sfida ma dobbiamo Dini che devono rispondere la sfida dobbiamo può lì di fronte alla sfida attrezzando lì perché possano avere la possibilità di farcela perché nessuno partecipa una sfida se sa in partenza che ha perso deve avere la possibilità di farcela e questo significa per le banche
Aveva un processo di apertura al mercato giusta l'iniziativa di aprire il rapporto tra banca e industria
Sensi è risuonato due cose insieme contestualmente sottolineo contestualmente
Il processo di privatizzazione del capitale delle banche perché altrimenti il problema è che diventiamo direttamente o indirettamente tutti più pubblici
Il rilancio dalla Borsa perché allora la banca diventa come nella strategia dichiarata
Che deve essere applicata uno strumento che intermedia
Verso il capitale diffuso o verso la raccolta di capitali da parte anche dell'impresa media sul mercato dalla Borsa e quindi bisogna fare i fondi chiusi bisogna fare le politiche fiscali per il capitale di rischio insieme
Alla norma
Banca impresa perché se sono fatte insieme oltre al risultato se sono fatte se raramente portano risultato diverso quindi Banca Impresa sì
Regolamentata se insieme ci sono privatizzazioni e politiche per la Borsa
E il terziario il terziario tutto permanere concessione dell'autorizzazione cioè problema di superare la cultura di competere con i vincoli deve competere con l'efficienza capisco perfettamente che è una cosa difficile ma penso che artisti amici che fanno questo mestiere ce la possono fare bisogna chiedergli di impegnarsi ma insieme alle imprese la svolta del mercato tocca anche i lavoratori tocca i lavoratori dipendenti
Certo che i lavoratori dipendenti
Perché D'Antoni lo dice
Anche se poi io spero che sarà coerente al tavolo di trattative nel creare nome che consentono di raggiungere questo obiettivo
L'aumento del grado di efficienza nel mercato in senso generale
Porta dei problemi di efficienza all'interno delle fabbriche che portano dei problemi di occupazione
Rebus sic stantibus se poi ci mettiamo la recessione internazionale la politica monetaria dei tedeschi qualche incidente internazionale qualche bombetta e compagnia bella vediamo che il problema diventa più grave
Allora se questo è vero lo dobbiamo attrezzarci per far capire ai nostri collaboratori
Che l'obiettivo del mantenimento del salario reale è un obiettivo comune anzi
Ci mancherebbe che esista un'impresa che nel periodo medio non si ponga l'obiettivo quantomeno di dare una lira in più del salario reale secondo di far capire che l'obiettivo Lazzari reale c'è un solo modo
Per raggiungerlo impegnarci tutti attenere l'inflazione è bassa quindi inflazione programmata
Perché se rientra la cultura che se comunque quell'obiettivo non si raggiunge qualcun altro che mi garantisce in un modo o nell'altro questa cultura non consente non solo di raggiungere l'obiettivo ma non consente di mettere in moto i meccanismi per fare politiche anti inflazionistica e quindi politiche di sviluppo
Terzo
Che la l'equilibrio che dobbiamo trovare dobbiamo trovarlo Sergio tu sai che io lavoro a trovarlo ma trovano nella chiarezza perché io preferisco rinunciare a qualche cosa per la chiarezza piuttosto che scrive un documento quindi fa un passo avanti importante
Voglio dire in una direzione giusta piuttosto che scrivo un documento che si dice tutto il contrario io quello non lo firmo
Ma non lo firmo per rispetto a me stesso a voi ai miei interlocutori perché se noi vogliamo dare la cultura del mercato anche alle nostre imprese dobbiamo dare regole chiare sapendo quello che si può fare quello che non si può fare
Quello che è stato un risultato ottenuto quello che D'deve rimane un obiettivo la non sovrapposizione sta tutta la la non sovrapposizione significa far capire a tutti quanti noi che l'obiettivo del mantenimento del salario reale
In termini di politiche generali si può raggiungere solo con la bassa infrazione quindi con l'inflazione programmata e non con la ricopertura
E invece povere gli spazi di produttività laddove si creano nei limiti in cui si creano in termini di risultati di redditività e in termini tali che sia chiara la distinzione tra il primo e il secondo momento
Perché solo la distinzione chiara tra il primo il secondo momento dà dignità a tutte e due momenti altrimenti non si capisce per quale motivo noi lo dobbiamo copiare i tedeschi piuttosto che gli americani piuttosto che gli altri si Stabio europei i quali scelgono l'uno l'altro momento ma non tutte e due quindi c'è una filosofia di sviluppo dietro a questo problema però non sono posizione non c'è né una fisima
Ne è una fissazione
C'è un interesse generale che abbiamo costruito insieme il trentuno luglio novantadue e che dobbiamo costruire insieme entro il trenta giugno mille novecentonovantatré nella chiarezza
Ma accanto a questo abbiamo risolve gli altri due problemi quello della rappresentatività
Perché è un problema che forse non c'è oggi ma che ci potrebbe essere domani e lo dobbiamo
Q perché se c'è più mercato e celeste più mercato per tutti anche tra i lavoratori occupati i lavoratori non occupati
E non ci possono essere le gabbie di solidarietà discriminanti perché quella non è una società che si sviluppa non è una società che premia il merito e il lavoro e quindi la flessibilità nel mercato del lavoro diventa non solo una regola
Per favorire il lo sviluppo ma diventa un'esigenza di tutela dei diritti individuali dei cittadini
Che non può essere intermediata da nessuno se non dallo Stato perché ci sono dei diritti fondamentali che non trovano intermediazione saluta il cittadino e lo Stato
E il problema però della sfida si con anche lavoratori autonomi io direi che il documento di Aldo Fumagalli personalmente dello detto quando l'ho letto
Proprio perché anche sintesi di una di un insieme di posizioni è un documento molto buono
Condivisibile in tutte le sue posizioni fondamentali
Qualche cosa a mio avviso aggiustabile qualche cosa a mio avviso aggiunge agibile serio avessi oggi col vantaggio di avere un testo scritto che riprende anche tante posizioni onestamente che Confindustria costruito nel passato e le mette insieme organicamente
Dove si fa una critica aggiungerei qualche elemento in più ad esempio aggiungerei il problema che tutta la politica della Voltone Omo deve essere chiamata da parte degli amici del lavoro tono ha una forte capacità di auto e nuova regolamentazione perché il mercato funziona pure la allora quello che significano gli ordini professionali
Quello che significano intervenite barriere d'accesso quello che significa in termini di autoregolamentazione
Dell'etica individuale interna è quello il problema che vale paritarie non è che il problema ce lo solo io ce l'abbiamo tutti e se facciamo il calcolo delle percentuali non so che c'ha la percentuale maggiore di rischio e lo dico con l'obiettivo che dobbiamo lavorare insieme per dare a questi strumenti delle capacità di contribuire a governare la Società aperta
Così come un problema riguarda l'amministrazione l'amministrazione in senso lato pensiamo al discorso dei pagamenti delle imprese
La prima regola di un'amministrazione che rispetta i contratti e quindi paga i fornitori che devono essere pagati centrale territoriale perché è una conditio sine qua non di credibilità la seconda regola e che un'amministrazione che non paga deve esser chiamata in giudizio e deve trovare delle strutture in grado di dare una risposta nell'ambito della vita terrena di ciascuno di noi perché se andiamo a mio figlio mio figlio sarà contentissimo di vincere le cause peccato che io nel frattempo non ci sto più e allora sotto questo punto di vista il problema
Della giurisdizione amministrativa il problema giurisdizione civile è un problema che deve trovare adeguata attenzione come ha trovato adeguata attenzione giustamente il problema della giurisdizione penale
Perché soprattutto nel Sud quante debolezze sono figlie degli stati di sofferenza e degli stati di ricatto di fatto che nascono da queste situazioni di difficoltà finanziarie
E poi diciamo che la malavita organizzata recrimina organizzata dove spazi eccetto quando trova un palo Cristo piccolo imprenditore il quale sta là e al limite si trova in difficoltà e non ha nessuno a cui rivolgersi per aver riconoscimento del diritto
Questo signore può anche fare le ore ma delle volte diventa vittima e allora sotto questo punto di vista il problema della giurisdizione amministrativa un problema importante
Sia per il discorso civile sia per il rischio mezz'ora e quindi Maro prendere tutte sia per il discorso civile sia per il disco dura rivedevo Panerai e ha fatto tre coalizioni serie non posso penalizzare gli amici
Convoca adesso finisco rapidissimamente fiscale insieme sia per quella ministra dibattuto discorso dei diritti individuali e diritti collettivi se ne destiniamo una quantità di risorse a raggiungere un obiettivo
Di
Tipo amministrativo pensiamo nella giurisdizione dei TAR e poi dobbiamo creare la conseguenza che se quell'obiettivo si allarga da cento a duecento persone
Non si moltiplica il costo per la collettività cioè quelli che stanno fuori ma si riduce il beneficio per tutti quelli che ne usufruiscono perché altrimenti tutti questi processi di Pagano tutti quelli che stanno fuori dalle zone di protezione cioè più deboli
Cioè più deboli e allora concludendo lo abbiamo grandissime sfida noi come impresa i lavoratori i lavoratori dipendenti i lavoratori autonomi
Il sistema amministrativo l'abbiamo anche come organizzazioni l'abbiamo con organizzazioni che poi questa grande discorso va fatto nel contratto sociale
In assemblea il ventisette maggio se facciamo queste regole se il governo fa quello che deve fare in questo momento contribuire ad abbassare celermente i tassi di interesse perché quello è il modo per governare il debito pubblico
Nel prossimo futuro in modo con le regole del mercato non ci sono altri modi
Poi ci sono varie tecniche per raggiungere questo obiettivo ma quelle in modo non ci sono altri modi non c'è nel la straordinarietà
Nei il moralismo o il volontarismo di maniera
Dicevo se
Tutti questi vanno questo che facciamo noi nei prossimi due anni che saranno anni difficili perché abbiamo tutti di fronte quelle sfide
A chi diamo la produttività e il reddito garantiamo il reddito dei capitalisti
Gara garantiamo il reddito dei lavoratori occupati
Oppure destiniamo tutte le risorse disponibili a investimenti occupazione questo il contenuto di un contratto sociale che si può costruire con regole nuove per anticipare il discorso
Ma deve essere fatto in modo chiaro in modo straordinario con autonome e chiare assunzioni di responsabilità da parte di tutti
è un obiettivo che non dobbiamo dimenticare perché o lo gestiamo noi oggi sapendolo o fra un anno ci ritroviamo qui e lo gestiamo perché sarà la situazione che ci obbliga a gestirla e allora concludendo ci sono impegni per tutti ci sono impegni
Per le intese per i lavoratori per le organizzazioni ci sono gli impegni per la politica equitativo gli ultimi cinque minuti se è vero che dobbiamo essere al governo Dini dobbiamo anche
Accompagnare questi processi dicendo il nostro pensiero sulle cose che attengono alle nostre responsabilità
E oggi
Non dobbiamo chiedere ai partiti vecchi e nuovi ai movimenti chiarezza
Chiarezza questa la cosa fondamentale
Io penso che
Chi diventerà sindaco di Milano avrà modo di dimostrare nel caso che lo diventi
L'onorevole Formentini avrà modo di massa gru uno che le privatizzazioni che vuol fare perché le può fare a livello locale secondo
Bisogna che io questo fatto dei botti
è vero quello che dice Formentini sostare dichiarazioni non senza dichiarazione alto senso
Ci vuole un impegno esplicito perché sei botte sono figli
Del di governo di politiche di partiti pregressi i diritti dei singoli cittadini che hanno risparmiato sono diritti legittimi che devono essere rispettati e lo dice uno che non ha mai avuto una una lira in volto
E che potrebbe dire facciamolo operazioni straordinarie perché quella è una condizione fondamentale di credibilità e questo bisogna Davico perché non è vero che botte ce l'hanno solo i grandi i botta come dire sono diventati nella cultura dei consiglieri consociativismo
La garanzia
Minima
Il momento di
Veramente si di tutela pensionistica aggiuntiva per tutta una pluralità di cedimenti
E questi cedimenti e cioè di lavoratori devono essere tutelati e bisogna fare politiche che li tutela e poi e poi per esempio la lega cit potrebbe chiarire bene farebbe un favore a tutti penso che cosa significa Stato federale costato regionale o Stato unitario io sono a cosa fondamentale che la differenza è questa
In questa situazione
Chi alla cassa allora sì la finanza derivata nel senso che lo Stato locale è derivato dallo Stato centrale quello a mio avviso si chiama Stato centralista è la situazione che abbiamo oggi
Se la finanza derivata nel senso che le risorse che vanno agli interessi generali sono gestiti dalle amministrazioni locali quella finanza derivata in senso opposto non è la situazione che io perché se invece la finanza sta nel potere dei cittadini non del potere le amministrazioni e delle burocrazie e si dice quanta di questa finanza quanto di questo fisco
Va destinato alle politiche nazionali e comunitarie quanto va destinato alle politiche locali e alla politica di qualità della vita questa uno Stato moderno in cui ciascuno risponde per le risorse che chiamato a gestire questa un problema
Fondamentale per evitare di rincorrerci dietro il dibattito sulle parole
Quindi auspichiamo che su questi passaggi anche la lega accidia delle testimonianze di chiarezza forti chiare perché sono un passo avanti visto che la lega certamente sta all'interno di quelle forze che il mercato l'accetta
Così come chiediamo al PDS ai momenti a tutte quelle forze che stanno cercando di uscire da questa situazione
Chiarezza lo stesso nella politica delle alleanze la chiarezza né politica né alleanze all'interno del discorso del mercato è un discorso fondamentale non è discreto non è casuale e quindi dobbiamo capire
Chi vuol fare cosa insieme a chi
Liberi ciascuno di voi un po'di giudicare se positivo negativo perché non sono io che devo giudicare ma doveri chiarezza
Così come doveri chiarezza è quello di
Aveva una capacità di critica verso tutti oggi ci diceva
Veltroni faccioni di anche su alcuni miei comportamenti ecco severe volte quando fa le distinzione tra buoni e cattivi anche sul suo giornale se lo ricorda io ci sarò grato non faccio i casi ma comunque anche perché è un rappresentante del sindacato prima detto mi raccomando non fa i nomi di sindacalisti altrimenti voglio dire Toni non andiamo avanti però la cultura la cultura della trasparenza di giudicare i comportamenti caso per caso mi sembra un fatto molto importante
E questo vale per tutti
I partiti che cercano di uscire da una logica vecchia
E tutti i movimenti che cercano di costruire una logica nuova e poi c'è il problema dei partiti tradizionali chiamiamoli così
I partiti tradizionali potrebbero fare le privatizzazioni e non le fanno però se il recesso qualcheduna nei prossimi due mesi tre mesi
Io non lo sto piangendo tanto del fatto che l'IMI non venga venduta la Cariplo per quella non era una grande privatizzazione mestamente
E quindi non medico coglie quella un trasferimento di risorse da una banca pubblica un'altra banca pubblica e tramite una banca pubblica lo Stato però voglio vedere in quanto tempo vivendo Molini sembrerebbero i trenta giorni in sessanta giorni
Ordine sei mesi e perché se no se no credo che il discorso del gioco delle tre carte è un discorso di legittima suspicione e quindi questo mi sembra fondamentale così come mi sembra fondamentale un altro caso l'avranno dei prossimi giorni la RAI
Non risolvono i problemi dell'informazione perché di quello bisognerà discutere
Ma certamente sarà un modo per dimostrare se vanno verso una condizione di chiarezza e non di come dire di cultura delle appartenenze
E poi ci hanno un terzo obiettivo quello di fare la legge elettorale entro luglio voi sapete qual è la nostra posizione presa in tempi prima delle elezioni anche sulle lezioni di ottobre
Ma onestamente vedere questa legge elettorale strapazzata da una parte all'altra in relazione all'interesse che uno ha di andare presto alle elezioni non andare presto alle lezioni mi sembra un modo di ragionare molto vecchio
Perché se è vero che le regole vengono prima dei comportamenti se c'è un deliberato del Governo e del Parlamento che ha preso l'impegno entro luglio di farlo quindi Pannella deve ricordarlo questo non lo diciamo noi l'ha detto il Governo il Parlamento quando hanno provato il programma di governo
Bisogna fare la legge perché la legge non solo dà risposta alle aspettative dei cittadini ma la legge il paracadute di sicurezza di questo Paese
E solo se c'è un paracadute tutti si possono buttare e possono sperimentare il nuovo se non c'è pane dovute chiederà gente di buttarsi
Per Storace Lazio a terra mi sembra veramente una utopia e allora la legge fondamentale e poi il giorno dopo fatta la legge ci sarà chi chiede il le elezioni subito che le chiede motivando le ottobre chi richiede motivando le a in primavera chino le chiede per niente le vostro Stato e ci saranno gli organi
Che valuteranno le situazioni di rappresentatività reale e decideranno io spero comunque penso che la verifica debba trovare un momento rapido di attuazione perché certo c'è un problema poi di aderenza tra la capacità di rappresentanza e la politica dei rappresentanti ciò detto
Finisco facendo una chiosa sul discorso del doppio turno dal turno unico per questo un problema fondamentale per il Paese
Vi pregherei di io io di di di capi di di di ricordare tutta la battaglia che abbiamo fatto noi e tutto lo sforzo va fatto anche io personalmente qui a titolo personale questa ultima riflessione la faccia a titolo personale sull'opportunità del doppio turno
Perché a me in questo Paese abbiamo due problemi quello della rappresentatività e quello Della governabilità
Il doppio turno a mio avviso risolve in un modo adeguato poi tutto ottimi disabile il problema della rappresentatività e il problema della governabilità il turno unico risolve soltanto il problema dalla rappresentatività quindi chi vuole tutto
Va be'comunque risolve il problema da rappresentatività che vuole
Risolva chi farà la governabilità sarebbe costretto inevitabilmente a dire insieme al turno unico voglio ad esempio l'elezione diretta del capo del governo perché allora da completezza aggiornamento
Strada che io non privilegio perché privilegerei l'altra
Ma che però in una logica di legittima valutazione affidata alla responsabilità di chi oggi fa la legge domani di un nuovo Coppa elettorale che al limite cambiali con la legge ma questi due problemi rappresenterebbero e come nave vanno risolti assieme
Vanno risolti assieme e allora
è legittimo che chi oggi pensa di avere interessi corporativi dalla un sistema piuttosto che un altro persegua l'uno o l'altro su questo diciamocelo chiaramente dietro le posizioni ci sono delle aspettative ed Elena duali e legittime
Della illegittimi interessi chi colto un unico pensava prima di prendere la maggioranza assoluta più penso adesso
Chi lo pensava prima pensa comunque di salvarsi qualche area
Chi pensava dell'utopia che tutti gli italiani si era un passo in due grandi partiti come se i partiti non posso finire la mutua e dei comportamenti ma fosse la legge ha favorito gli atti e questi erano quelli che stavano sotto un unico e dall'altra parte c'è chi capisce che come dire specificità nella società ma cerca di creare una condizione di chiarezza per la governabilità
Quindi io chiedo soltanto che qui chiarezza chiarezza ai partiti che hanno oggi la posa di fare la legge se vogliono fare una posizione devono accompagnarla con una seconda posizione altrimenti la logica vorrebbe in quel modo
Ragazzi signori amici foto vita io ringrazio io penso che la svolta c'è
Penso che però la svolta ci porta di fronte tante sfide a noi e agli altri dobbiamo essere consapevoli di le nostre sfide ma dobbiamo essere consapevoli descrivere gli altri dobbiamo sapere
Che questa è una realtà che è in atto anche se molti fanno finta di non accorgersene molti non hanno compreso ancora il rapporto che c'è tra le nuove istituzioni e la difesa dei valori antichi
Che a qualcuno di noi stanno ancora cuore giusto e allora
Bisogna dire a questi signori questi politici a questi se ne Calisti a qualche imprenditore se c'è ai cittadini che ancora non l'hanno approfondito
Che il collegamento che c'è tra le regole
E una cultura di responsabilità all'economia è fondamentale
Bisogna dirgli anche a qualche sindacalista che fa finta
Anche in buona fede di modernizzarsi ma fare il gioco Tondo non risolve il problema bisogna andare avanti
Bisogna dire a tutti di non fare le prove che fecero
Quei teologi di Julia che stavano al servizio del cardinale Bellarmino e che quando Galileo diceva
Eppur si muove lo continuavano a dire che la terra è chiaro pur sapendolo di fronte all'evidenza
La società italiana dopo la svolta si muove eppur si muove e dato che ne stiamo dentro a questo movimento non siamo in grado di orientare uno e siamo in grado di contribuire alla costruzione di una società
Di una nuova fase di democrazia reale positiva di sviluppo di solidarietà grazie
Autorità caro Presidente cari amici l'ora è tarda io mi scuso anche se è stata un po'colpa mia stamattina ironizzato tardi sarò veramente telegrafico
Primo solo per ringraziare tutti i partecipanti che con coraggio forte hanno allora tutto è stata la greca si sono state come questo convegno con i relatori ma anche con le mille trecento persone che sono venute in questi due giorni francamente non eravamo neanche
Nelle condizioni di pensare un'affluenza del genere l'anno sposano settecento grazie a Totti vedremo per il futuro cosa fare per per ovviare a questa a questa situazione però un segnale importante io penso di partecipazione volontà di di di fare e quindi solo tre pochissime tra piccolissime cose primo cioè che ha sostenuto ieri alla nostra ricerca
Che i giovani non sono meglio dei vecchi siamo d'accordo
Siamo sicuramente d'accordo però forse non è stata capita la provocazione che c'era ieri e cioè che praticamente una parte della nostra gerontocrazia e del basso tasso di ricambio è causato dalla situazione al potere ed al suo consolidamento che non ha permesso il ricambio
E l'alternanza ed ecco allora due parole chiave a cui la politica deve riuscire a dare risposta alternanza ricambio responsabilità a livello politico
E anche però nel mercato competizione competizione sia in politica sia in economia ci sono ancora troppi freni la riforma elettorale è una dimostrazione a me non piace non ci sembra che vada nella direzione di queste parole che noi abbiamo voluto ricordare adesso
In questo senso le vogliamo subito ma con una legge ben fatta al limite sia assuma il Governo l'onere di fare una legge ben fatta secondo c'è chi ha detto in questi due giorni lasciate alla politica di fare il suo mestiere non uscite dal vostro campo il vostro cade presentato un programma di governo spetta a voi farli io potrei dire due cose qui la prima che forse c'è anche un diritto dei governati di lanciare la loro voce ai governanti
E quindi penso che queste sono proposte sono idee sono apporti di idee devono essere presi come tali da discutere e poi chi ha l'obblighi tradurre in leggi lo deve fare
Oppure deve confrontarsi prima secondo dico anche metano ce ne fossero tanti altri così di programmi in cui si possa col potesse confrontare terza considerazione penultima
Sono anni che si può però regole per un nuovo mercato abbiamo discusso anche oggi spesso però restano vane parole
Ad esempio sono quattro cinque dieci anni che si parla di privatizzazioni e però ancora ieri abbiamo firmato un decreto con cui le banche entrò in aziende private che di per sé sarebbe una cosa positiva
Se questo però favorisse ad esempio la riduzione del debito per quelle piccole e medie aziende che oggi sono in crisi spesso non per colpa loro
Ma quelle sane che possono recuperare in futuro
E invece che non lo si faccia come speriamo che non si farà come magari è successo in passato invece per salvare per salvare imprese o famiglie o barche in difficoltà
Per noi un vero mercato è uno spazio che garantisca a tutti i soggetti pari opportunità di accesso e di crescita in una competizione trasparente al riparo dagli abusi e le collusioni
Dove chi vinca viene premiato dove viene premiato il migliore e dove chi sbaglia paghi ultimo punto la questione morale si è discusso anche oggi tanto del passato
Ma noi vogliamo essere prima tranquilli sul futuro e quindi prima di discutere su come sistemare le cose passate
Vogliamo delle regole che ci permetta ne assicuri che la corruzione e la criminalità in futuro sia prevenuta sia combattuta l'inizio quasi discuta del passato e intanto la magistratura vada avanti anche qui chi ha sbagliato paghi
Ultima considerazione che non è solito imprenditori ma di tutti i giovani che hanno firmato il Manifesto noi non accettiamo etichette noi ci confrontiamo e ci confronteremo sui de e progetti con tutti
Quello che è certo che la svolta del nostro convegno si fa quei fatti e non con le parole
Quello che è certo è che di tempo ce n'è molto poco quello che è certo è che ognuno e in particolare noi giovani
Devono e vogliono mettersi in gioco grazie a tutti
Che ringrazio e vi do appuntamento a un'altra no grazie