Manovra economica. La lettera di risposta del Governo italiano alla Commissione Ue: intervista a Massimo Bitonci

Radio radicale siamo con il sottosegretario all'Economia Bitonci della lega per parlare della lettera
Che ha mandato il governo italiano alla Commissione europea dopo
La precedente letterario zecche aveva e che l'ha seguita al Documento di Programmazione Bilancio del sedici ottobre allora ha trovato soddisfacente la risposta di che il ministro dell'economia triarii che cosa prelude questa questa lettera alla disponibilità a un'eventuale trattativa
Ma io penso che il governo continuerà sulla linea dettata ormai negli ultimi cento quaranta giorni di governo c'è che è quella che il programma è il contratto di governo che è stato firmato tra i due grossi gruppi che sono ovviamente la lega momento Cinquestelle è un programma di governo che prevede tutta una serie di misure che sono all'interno la manovra e queste misure pretendono comunque una copertura la copertura si poteva trovare attraverso un aumento della tassazione cosa che non c'è
Assolutamente all'interno della manovra ma anche della nota di aggiornamento del Def neanche al draft perché è stato ovviamente inviato a Bruxelles ma alla copertura viene attraverso una elasticità
Un legata quindi a a quello che insomma si può si può utilizzare che questo due virgola quattro per cento di deficit sul sul PIL e quindi anche nella risposta che viene data è una risposta che rimane in linea con quelli che sono i dettati degli obiettivi sia di carattere politico e che sono all'interno poi della della manovra economica che io trovo perfettamente in linea sulla possibilità di ridefinire o modificare questa linea io penso che il Governo si è stato estremamente chiaro sia Traverso Matteo Salvini che attraverso Luigi Di Maio che attraverso poi il premier ha Conte per cui che ha ribadito anche oggi che la linea e quella e che è una manovra che comunque deve dare autonomia di carattere sulle politiche economiche sulle scelte di un Paese che sovrano e che comunque predispone una manovra che una manovra di carattere di carattere espansivo nonna assolutamente recessivo ci sono dei punti nodali ovviamente per quanto riguarda le pensioni
E quindi la riforma della legge forme ero che sappiamo non piace molto a livello europeo e come ha detto di stare in ansia mano incontriamo ad asserire che se tu liberi comunque
Dei posti lavoro mandando mandando in pensione una fetta di popolazione che comunque ha raggiunto sessantadue anni di età e trentotto anni contributi direttamente o indirettamente che può ovviamente ci sono teorie sempre diverso e noi pensiamo che si liberino comunque centinaia di migliaia di posti di lavoro e che quei posti visto anche le facilitazioni che ci sono nell'assunzione dei giovani che costano meno
Ovviamente quindi una spinta verso il mondo imprenditoriale per assumere nuovi nuovi nuovo personale cosa cosa che ma viene in maniera in maniera uguale poveri in maniera uguale anche nella pubblica amministrazione se pensiamo al turnover e cento per cento delle forze dell'ordine pensare che un carabiniere o un poliziotto
A sessanta anni si è ancora in strada faccia un tipo di servizio che sappiamo insomma
Deve essere fatto da giovane ai tanti
Se vogliamo mantenere la sicurezza delle nostre città
E quindi anche qui la scelta del turnover cento per cento per carabinieri e polizia vigile del fuoco i quaderni qua definanzia è una scelta che va verso il rinnovo dei contingenti per dare ma maggiore impulso anche i termini e i controlli per quanto riguarda la Guardia di Finanza della sicurezza pubblica per quanto riguarda i carabina pulizia in tutto il territorio per quanto riguarda nel corpo dei vigili del fuoco ecco allora
Tuttavia nella lettera ha detto che se ci sarà un calo dell'aspettativa per la crescita delle del PIL
Ci sarà un un taglio una riduzione del del del della spesa sarebbe questo il piano diciamo il piano B nel caso le aspettative previste nel nate fra non fossero quelle attese
E ci sono in corso una revisione della spesa pubblica noi continuiamo a ripetere che ci sono ancora dei margini per tagliare la spesa pubblica
Continuiamo a ripetere che bisognerebbe non fermare Emma rimettere in piedi quelli che erano i decreti attuativi sulla federalismo fiscale che quelli prevedono l'applicazione dei costi standard sappiamo che costi standard applicati per esempio
Al settore sanitario potrebbero dare un risparmio
Utilizzando come Dance marca la Lombardia il Veneto di più di trenta miliardi all'anno per chi ci ascolta e quindi si capisce che quasi è una manovra e più della manovra
E quindi ci sono ancora delle potenzialità per poter non diretta fare dei tagli lineari perché non si parla di tagli lineari si parla di di rideterminazione delle spese dei ministeri della Pubblica amministrazione dove ci sono anche attraverso delle politiche legate alla centrale di acquisto si era a livello regionale che che anche a livello nazionale dei sistemi in cui si può ridurre quella che è la parte di speso a Chieri modulabile
Non avete il timore con il ticket dopo aver fatto il decreto fiscale che ci sia una diciamo
Un calo delle entrate e avete Man mantenuto inalterata la pressione fiscale prevedendo anche questo rischio che ci possa essere questo calo delle delle entrate in con l'aspettativa del di quello che viene definito come non so se sbaglio condono
No perché comunque per quanto riguarda la dichiarazione integrativa che è stato oggetto di modifica le aspettative di incasso relativa alla dichiarazione integrativa sono diventato estremamente limitate ma lo erano anche prima perché parliamo di un provvedimento che non ha niente a che vedere con le volontà degli storici o degli anni precedenti né che il condono tombale del due mila e due
Parliamo di una misura innanzitutto che parte del precontenzioso per voler dare a una un assaggio di quello che è il provvedimento complessivo abbiamo pensato di partire da quello che tutta la materia legata precontenzioso
Ma gli avvisi di accertamento cioè quando inizia il contenzioso del privato
O delle aziende nei confronti della pubblica amministrazione cioè quando c'è l'accesso da parte la guardi finanza oppure la verifica da parte dell'ufficio si parte del precontenzioso passando poi per le cartelle col taglio delle cartelle sotto i mille euro
E con la rimodulazione quindi la possibilità di estinguere che sanzioni interessi su tutto l'altro magazzino fiscale che sono ottocentocinquanta miliardi per giusto dice Scotti sappia quali sono i numeri oltre centocinquanta miliardi e contenzioso nei confronti della piazza
Tagliando le cartelle sotto i mille euro anzi due mila dieci sono il venticinque per cento complessivo delle cartelle esistenti sono dieci milioni di contribuenti che avranno vantaggio su cartelle che sono vecchie
Probabilmente su cui l'incasso sarebbe somma assolutamente improbabile sul resto nostre stalle cartelle comunque via sanzioni né interessi pagamenti in cinque anni quindi estremamente agevole attivo consideriamo che in Italia
Le sanzioni tra sanzioni interesse si può aumentare la cartella Riva rammentare la cappella più che raddoppiata centocinquanta qualche volta che quasi duecento per cento quindi il taglio di questa parte riduce del cinquanta per cento
Assolutamente la somma che deve pagarle contribuente o in caso di contenzioso e quindi di cartella
Che alla fine del contenzioso con l'amministrazione
La latinizzazione i cinque anni che c'è in tutto il provvedimento perché viene ripetuta dal pre-contenzioso e contenzioso
Fino arrivare processo tributario con la chiusura nel caso di vittoria di primo grado con il cinquanta per cento la somma pagata in cinque anni o del secondo grado e questa è una misura svuota Cassazione perché quando tu decidi
Di dare la possibilità in caso di vettori secondo grato che può essere ribaltata per il cinquanta per cento perché ne abbiamo fatto ovviamente un ragionamento di carattere statistico tu pagando il venti per cento su vuoti la Cassazione
Di tutta una serie di provvedimenti che la intasano e che arrivato ai limiti infatti questa è una misura che ha avuto un plauso dire molto importante da parte degli operatori di chi lavora
Ha nell'ambito del comunque del contenzioso tributario del processo
Vuole fare un bilancio di quello che
Di questa settimana di di passione sul decreto sul decreto fiscale ecco se lei dovesse dare una parola conclusiva tutto quello che abbiamo visto che si è concluso per il meglio che cosa potrebbe dire ma che mi spiace che sia emersa o una
Una una soluzione comunque dal punto di vista mediatico
Ma sia stata raffigurata come magari un tentativo di fare emergere chissà che cosa se uno guarda la misura sua dichiarazione integrativa che parla di redditi dichiarati negli anni precedenti e quindi non gli evasori
Si parla comunque nel decreto è scritto che il pool puoi far emergere il trenta per cento di ciò che è dichiarato negli anni precedenti quindi persone che hanno sempre pagato la dizione di detenzione dei redditi e quindi si capisce che ciò che è stato scritto è stato detto facendo passare questo provetto
Per un condono non ha messo in evidenza tutta una serie di misure che come dicevo prima passi parte dal pre-contenzioso per arrivare a tutto il processo tributario c'è tutto ciò che contenzioso nei confronti dei poveri stazione può essere chiuso
Senza intaccare il capitale ma pagando
Ovviamente capitale dilazionati in cinque anni quindi una misura estremamente agevolativa che non è un condono ma va a favore del pagamento del fatto che il contribuente comunque paga però lo paghi in cinque anni
E non in cinque rate come è successo con la rottamazione cartelle che è funzionato ha parzialmente perché perché se una persona non può pagare oggi Nino potrà pagare neppure domani
Sì invece gli dai un arco di tempo abbastanza ampio che possono essere cinque anni allora magari può Attraverso il risparmio oppure attraverso l'attività d'impresa magari in un periodo di crisi che viene superato pagare quello che il suo contributo nei confronti dello Stato quindi io rigetto questa questa accusa che questo nient'altro che un condono come tutti gli altri
La ringrazio oltre la sua disponibilità ringrazio il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci della lega