Evento di apertura della seconda Conferenza Italia-Africa

Excellence ISS los signor ministro signora Presidente Melandri
A tutti voi il più cordiale benvenuto all'evento di apertura della seconda conferenza Italia Africa che si svolge nella suggestiva cornice del Museo MAXXI
Ringrazio il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi della sua presenza e per il forte sostegno a questa iniziativa
Un particolare saluto ed un sentito ringraziamento
Ai rappresentanti dei governi dei Paesi africani dell'Unione Africana delle organizzazioni regionali africane e delle organizzazioni internazionali che hanno colto il nostro invito con delegazioni di così alto livello
Un grazie alla Presidente Melandri per l'ospitalità e per aver organizzato un'importante mostra sull'arte africana che avremo modo di visitare questa sera
Non posso non ringraziare in questa occasione tutte le strutture del ministero che sotto la guida del segretario generale ambasciatrice Elisabetta Belloni hanno contribuito alla realizzazione di questo evento
Un pensiero particolare alla direzione Africa e dal collega Giuseppe Mistretta senza il cui impegno tutto questo non sarebbe stato possibile
Siamo alla seconda edizione della conferenza e la partecipazione dei Paesi africani e dell'Unione africana così numerosa
E qualificata e il miglior stimolo per dare continuità questa azione e fare di questo evento il momento centrale del dialogo e del partenariato tra l'Italia e i Paesi africani senza tardare vorrei dare la parola al ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica italiana Enzo Moavero Milanesi signor ministro
Ladies and gentlemen metà angelo uscito
Mi hanno spiegato che devo rivolgermi a voi in italiano come tale lo farò siamo qui a Roma una città che è stata per due millenni un incrocio di culture e siamo qui a Roma per celebrare con questa conferenza
Tra l'Africa e l'Italia l'incrocio delle culture dei nostri due continenti
Sono culture diversificate in ciascuno dei due continenti profondamente diversificate con radici profonde nella storia
L'elemento culturale è fondamentale per la conoscenza tra i popoli e tra le nazioni
La cultura viene dal cuore delle persone
E parla al cuore delle persone
E anche se poi dobbiamo parlare di economia di commerci di relazioni politiche tutte cose serissime che fanno parte
Del nostro essere come Stati
Però lasciateci iniziare questa
Nostra conferenza in un luogo come questo di cui ringrazio
La presidente Giovanna Melandri per la messa a disposizione un luogo simbolico da più punti di vista questo museo rappresenta nella città di Roma alla quale siamo abituati a pensare per le antichità rappresenta un fiore all'occhiello di attenzione alla contemporaneità
Ed è proprio in questo spirito di ponte fra le epoche di forte attenzione al presente con ben chiara la nostra radice passata che oggi noi ci imbronciata
Cinque cinque roccia amo eccidi incontriamo in questo posto per parlare mano nella mano delle nostre rispettive aspirazioni delle nostre aspettative delle nostre difficoltà dei nostri timori
Siamo tutti dalla stessa parte
I popoli africani i popoli europei nel corso della storia si sono incrociati in situazioni buone e situazioni diciamo ero pure francamente non buone
Per niente ma oggi il nostro percorso può essere diverso oggi guardando alle generazioni future noi possiamo intraprendere e stiamo intraprendendo un percorso diverso
Un percorso di pace un percorso di convivenza nel rispetto reciproco un percorso di arricchimento culturale un percorso di interscambio commerciale industriale di Investimenti
L'Africa è un continente giovane
L'Africa è un continente in sviluppo impetuoso diciamo pure che se noi paragoniamo l'Europa e l'Africa noi vediamo un continente
Che ha una percentuale molto elevata di popolazione anziana è un continente l'Africa che ha una percentuale impressionante di popolazione giovane
Noi vediamo un continente in declino demografico e vediamo un continente in sviluppo demografico e queste forze giovani queste forze nuove queste generazioni del domani
Non possono che guardarsi gli occhi negli occhi e decidere in che modo costruire meglio il loro futuro
Ed è per questo che noi siamo qui e per questo che noi avremmo domani un'intera giornata di lavoro ma come dicevo all'inizio
Cominciamo da questo luogo cominciamo da questo luogo che si è inserito nel due mila e nove quindi in fondo meno di dieci anni fa
Nel tessuto urbano di Roma cambiandone in parte la natura
Spostando il centro di interesse dalle zone tradizionali dell'architettura del passato dei grandi secoli del Rinascimento e del barocco dell'attività più lontana
Verso una zona più moderna che tra l'altro per noi il ministero degli esteri che abbiamo la sede non lontano da qui come sapete significa anche avvicinarsi a una zona più moderna di Roma quella Roma che forse riesce ancora a sorprendere per la bellezza della sua architettura moderna
E contemporanea
Ecco in questo museo dove noi ci troviamo questa sera è allestita una bellissima mostra di arte africana che ci fa capire forse a tutti
Quanto sia profonda la capacità creativa dell'uomo attraverso i continenti e sempre l'umanità che parla nella sua e incredibile
Visione di fantasia e di bellezza
Ed è in questo spirito che volevamo accogliervi questa sera nella bellezza nella visione comune nel ponte tra i nostri due continenti con lo sguardo proiettato al futuro di un rapporto sempre più stretto
L'Italia deciderà aspira ad essere a fianco dell'Africa
E spera che poi rappresentanti delle nazioni africane possiamo raccoglierla come accompagnatrice del vostro futuro destino per noi sarà un onore e spero che possa essere per tutti un'occasione dirà Chimenti arricchimento reciproco vi ringrazio ancora di essere qui questa sera e di essere con noi domani per le nostre giornate di lavoro
Grazie signor nessuno
Grazie signor ministro prende ora la parola la presidente del Maxxi Giovanna Melandri
Due otto incisivo
Piove
E il sorriso laici mi son potranno scusa buona
Anch'io voglio dare innanzitutto ringraziare e salutare il ministro Moavero i direttori Gaiani De Luca
L'ambasciatrice Belloni siamo molto felici di essere affianco a voi
Nella coinvolto coinvolti insieme a voi nella costruzione di questo Grande Progetto
Diplomatico economico culturale
Legato alla seconda conferenza ministeriale italianistica
Il maxi lo voglio dire molto schiettamente accoglie tutti voi non come ospiti
Ma come amici speciali e io direi attori di un dialogo
Di un dialogo tra Stati comunità internazionali
Che anche qui
In questo museo laboratorio dedicato alla libertà artistica l'incontro tra uguali trovano spazio offerto e positivo uno spazio di ricerca un laboratorio di futuro
Una strumento come spesso
Vogliamo ricordare a noi stessi di diplomazia
Di diplomazia culturale
Pochissime parole su questa mostra
Continuiamo a sapere in questa parte del mondo
Troppo poco sull'Africa
Di solito ci accontentiamo di guardare questo straordinario continente con le lenti deformate
Delle emergenze dell'emergenza migratorie degli stereotipi anche degli stereotipi neo colonialista ICI
è un noi invece abbiamo voluto insieme a una straordinaria comunità di artisti dell'Africa
Abbiamo voluto posare uno sguardo diverso la mostra si chiama africano Metropolis una città immaginaria
E forse l'aspetto che ci inorgoglisce di più è che questa città immaginaria
Dove poter sperimentare forme di sviluppo di convivenza di uguaglianza
è una città che riguardano i tutti non è la città africana è la città del mondo contemporaneo
E gli artisti
A cui non ci siamo rivolti e che tra poco vedrete
Ci chiedono di sperimentare
Nuove piste nuove strategie di sviluppo dalla cultura da questo straordinario
Momento di dialogo che vengono anche tante idee sulla trasformazione della comunità delle realtà e delle nel dialogo tra le nostre civiltà questa mostra e lo voglio dire realizzata grazie al sostegno di Annie ci ha aiutato a scavare sotto la crosta
Delle condizioni di guerra di sottosviluppo portando nel cuore di Roma un'Africa diverso a un'Africa forse nascosta spesso invisibile sui media
Internazionale un'Africa piena di energie di progetti utili per tutti
Ecco noi ministro
E carissimi rappresentanti dei Paesi africani delle delegazioni numerose veramente siamo felici di accoglierli qui questa sera
Insistiamo molto spesso su questa visione questa è una delle chiavi del lavoro del museo nazionale d'arte contemporanea ci sentiamo un avamposto un avamposto di ricerca
Verso il Mediterraneo Medioriente e l'Africa sentiamo che questa è una delle funzioni nazionali di questa istituzione
E insistiamo su questa visione perché siamo convinti che è una finestra spalancata sugli scenari cruciali della nostra è poca
Sulle dinamiche che preparano ossa votano l'idea di un futuro più condiviso all'insegna della pace della giustizia delle risorse Della distrutta era delle risorse naturali e dei diritti fondamentali delle persone è una delle funzioni di una grande istituzione culturale
Io non voglio rubare ulteriore tempo anzi lo spero che siano gli artisti la mostra che parli per noi voglio solo approfittare di questa occasione per dire che il viaggio
Del maxi non finisce con questa mostra noi saremo tra pochi giorni
Con una mostra prodotta dal Museo nazionale d'arte contemporanea a Tunisi al Museo Bardo una mostra che ha già che è stata già presentata a Beirut nel Museo Nazionale content di arte contemporanea di Beirut la stessa mostra viaggerà verso il Marocco e voglio dirlo a lei ministro siamo a disposizione siamo a disposizione del governo per continuare questo viaggio per continuare questo viaggio di scambio
Di incontro di conoscenza con i nostri progetti ma anche come stiamo facendo questa sera con questa grande mostra curata
Da Simon's Bay Ciani e da Andruzzi voglio ringraziare il nostro direttore artistico che qui con noi siamo a disposizione per far sì che questa freccia
Questa freccia all'arco delle relazioni diplomatiche delle relazioni di conoscenza tra i popoli e le nazioni venga scoccata sempre più volte questa freccia è la cultura è la conoscenza oltre ogni stereotipo oltre ogni
Riduzione semplificative cent d'ogni semplificazione delle nostre relazioni
E quindi davvero ancora grazie per essere qui sentite di a casa sentite vi a casa dentro il maxi
Africa Metropolis ha lasciato hanno voi
Di sentirci dentro un'Africa densa di suggestioni di speranze di ambizioni spero che questa serata lasci qualcosa di profondo anche a voi Benvenuti al Maxxi
Grazie presidente Melandri conclude questa breve sessione di interventi
Il collega Enzo De Luca che ci illustrerà il programma Italia cultura Africa che farà delle relazioni culturali tra Italia e Africa il fulcro dell'azione della sua direzione generale per il prossimo prego
Signor ministro degli affari esteri per la cooperazione internazionale insomma vero milanesi
Ex all'anzi se l'avanzo ma daranno il sì
Buonasera a tutti è un privilegio essere qui a presentare il programma Italia culture Africa
Che per tutto il due mila diciannove promuoverà iniziative ed eventi in particolare nei Paesi dell'Africa subsahariana con Italia culture Africa
Sviluppiamo una linea di continuità con il programma che abbiamo realizzato quest'anno Italia culture Mediterraneo quindi un ponte Italia mediterraneo Africa subsahariana Africa e Italia
Qual è l'approccio di questo programma non è un programma di promozione ma di contaminazione il dialogo dico creazione di ascolto di formazione di crescita di collaborazione con le istituzioni locali ecco io vorrei far vedere in un video brevemente il senso di questo programma avete l'idea dei della varietà dei settori e delle discipline coinvolte nei paesi nei quali verranno sviluppati in questi eventi prego
Lo nel due mila diciannove tra Italia e Africa soffia più forte il vento della cultura e del dialogo
Spettacolo dal vivo arti visive cinema e letteratura saranno luogo di incontro tra le culture
Per favorire la conoscenza reciproca e stimolare nuove creatività investiremo sulla scienza e sulla formazione per guardare con ambizione al futuro e fornire strumenti efficaci alle nuove generazioni con la nostra rete in Africa e in collaborazione con i partner locali costruiremo nuovi progetti perché crediamo che insieme riusciremo a piantare le radici per un presente e un futuro
Di crescita condivise
Due mila diciannove
Un anno Diallo cui cultura tra Italia
Ecco in breve il senso della nostra iniziativa vi vorrei dire
Che ci sono progetti specificamente concepiti per questo programma quindi non esposizioni ed eventi che portiamo ma eventi che vengono costruiti su questo programma e così sulla musica
Che è un linguaggio universale per eccellenza abbiamo oggi pacifica piacere di essere accolti zazen stati accolti in sala da sono di due strumenti la Corradi cauti Ali Maggi Sissoko Senegal
E la chitarra di Simone Battista entrambi musicisti dell'Orchestra di Piazza Vittorio in un dialogo musicale tra corde africane e corde italiane
Con l'Orchestra di Piazza Vittorio la più grande orchestra multietnica d'Europa
Porteremo in quattro tappe africane un progetto dedicato ai cantastorie del mondo
Una delle tradizioni più antiche e comuni alle culture di tutto il mondo uniremo la tradizione italiana del teatro dei pupi patrimonio dell'UNESCO e delle marionette
Con la partecipazione di grandi maestri alla tradizione del cantastorie africano il grido con l'ambizione di raccontare e cantare le più antiche storie del mondo
Con il jazz votato per vocazione all'incontro alla contaminazione
Metteremo insieme giovani che già affermati musicisti italiani come Giovanni Guidi con giovani più affermati musicisti africani in particolare in Senegal Etiopia Sudafrica
Porteremo una sezione per quanto riguarda l'arte della Collezione Farnesina questa è una novità la portiamo in due Paesi africani per contaminare anche qui
L'arte contemporanea italiana per trasmettere il senso delle nostre aspirazioni artistiche con quella dell'arte contemporanea africana e così in collaborazione con il Mibac sarà breve lanciato un premio al Sudafrica per una residenza d'artista con la realizzazione di due residenze per artisti italiani che in collaborazione con enti du culturali sudafricani avranno l'opportunità di aprire sia nuove visioni artistiche
E così rapporto tra alte classica e contemporanea stiamo progettando con il Mibac l'esposizione di un'opera di un grande maestro dell'arte classica italiana
Che possa anche essere spunto è fonte di riflessione stimolo alla creatività di giovani artisti contemporanei africani
In collaborazione con l'Icom io voglio qui salutare il direttore quel bandolo che qui con noi
Lavoreremo a progetti di formazione per la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale e per il restauro non mancheranno naturalmente iniziative legate al cinema che saranno realizzate in collaborazione con l'Istituto Luce Cinecittà e avremo anche un focus in alcuni Paesi africani sullo Nardo l'anno prossimo come sapete ricorre il cinquecentesimo anniversario della sua morte e lo celebre e lo come moriremo in tutto il mondo ma anche in Africa
Però permettetemi anche di presentarvi uno spettava Ugo che tra breve inviteremo a ad a cui inviteremo ad assistere che nella sala qui accanto
E che esprime quella contemporaneità a cui faceva riferimento il ministro tra Italia e Africa vogliamo parlare non solo del passato e della delle audizioni
Ma della contemporaneità ebbene lo abbiamo chiesto a un gruppo di il video artisti creativi di realizzare uno specifico evento che faremo
Diffonderemo in alcuni Paesi africani in collaborazione con brio una performances artistica multidisciplinare che unisce danza musica video arte
In cui incrociamo musica dalla pizzica italiana alla musica sarda alla danza punk sulla sudafricana in una momento di contaminazione unico che non si è ancora visto questa è la prima che realizzeremo questa sera e badate di artisti saranno Italo africani
Lidia che riunì Italo nigeriana
Andrea Bosman italo tunisino è uguale compositrice delle musiche Italo ivoriana
Con sette artiste è artisti Benetton Giovanna Africo
Ecco io vi invito ad assistere tutti a questo spettacolo ringrazio nuovamente il ministro ringrazio tutti voi e abbiamo una buona serata grazie