"Forum per l’Italia" organizzato dal Partito democratico - prima giornata

Vediamo adesso e temi e
Signora poi però
Rischiamo queste nella piazza non solo dell'opposizione noi diamo atto all'opposizione noi siamo l'alternativa
Ecco metterà fine rinominati Castelli evidenzia comunque unito come un insieme unica vediamo io cioè il popolo della Rete
E poi il popolo delle piazze no questo è un momento siamo la piazza del Popolo
Unità unità sei partite dall'offerente italiane
Unità
Umanità abbiamo capito siamo dal popolo
Siamo entrati mostrare che esiste l'Italia che crede ancora dei valori della pace della solidarietà detti su base di cui si svolge oggi sembra affliggere talvolta
Degli tutela
Proporre
Verrebbe
Due
Allora
No
Bene buongiorno a tutti grazie per la la presenza e soprattutto grazie alla Partito Democratico di Milano per la collaborazione nell'organizzazione di questo appuntamento importante per il nostro partito per l'Italia
Sappiamo l'abbiamo detto nella manifestazione di Roma di qualche settimana fa
Quanto serva da parte del partito democratico un'opposizione fortissima
Ad un governo pericoloso ad un governo fatto di tanta propaganda e tanti incompetenza
Ma al tempo stesso sappiamo quanto sia fondamentale insieme a un'opposizione durissima
Cominciare a lavorare su un'alternativa
Programmatica culturale
Di progetto
A iniziare già dai prossimi mesi in vista delle prossime elezioni amministrative delle prossime elezioni europee
Il Forum per l'Italia servirà questo servirà ovviamente
Non solo a proseguire una discussione su di noi sul tema dell'alternativa
Sul progetto per l'alternativa ma sarà anche un modo che per coinvolgere professionalità intelligenze esterne al partito democratico che hanno deciso di dare il cloro contributo in questa in questo nostro appuntamento prima di iniziare i lavori
Vogliamo però dare la parola ad un giovane ricercatore Leonardo D'Amico che insieme a tanti altri giovani ha svolto una campagna d'ascolto molto importante
Questo Forum è stato preceduto da un lavoro sui territori da un lavoro tematico e anche da una grande campagna d'ascolto sono stati ventiquattro mila i questionari che sono stati compilati
Da coloro che vogliono dare una mano al Partito Democratico in questa fase e addirittura seicento di questi come dire gli anni integrati anche con dei file che svilupperemo e analizzeremo nello specifico con i nostri parlamentari nei lavori di queste due giorni nei prossimi nei prossimi giorni quindi inizierei
I nostri lavori dando la parola a Leonardo D'Amico che appunto un giovane ricercatore per illustrare i risultati di questa campagna d'ascolto Leonardo
Grazie della dell'introduzione buongiorno quale lezione questa presentazione raccontando di perché io personalmente sono qui come come anticipato nella libertà faccio ricerca accademica e che nella mia risenta uso algoritmi di Maffei learning che riescono a prendere la teste non strutturati come commenti delle persone su internet o manifesti di partito
Riescono a a riassumerli e tirare fuori delle delle statistiche descrittive delle capire di che temi parlano queste feste
Stavo nella mia Ball accademica non fece un giorno a a studiare le elezioni americane negli anelli Tommaso Nannicini che mi dice che il partito democratico vuole lanciare una campagna d'ascolto molto ambiziosa e molto innovativa e Michele sei mila di mettere a servizio alle cose che ha imparato nella mia ricerca anche un grande entusiasmo gli risponde di sì e chiaramente due giorni dopo era romane stavamo parlando e mi spiega che quello che vuole fare il PD è ascoltare le persone senza filtri
Cioè cercare di capire dare la possibile alle persone di discriminazioni dirci quali sono le loro paure quali sono i loro valori quali sono le loro speranze per il futuro senza le solite logiche delle caselline da barrare nei sondaggi a risposta multipla
Emilia De si dovessimo ricevere tanti testi se li possiamo analizzare rispondo certo che sì e quindi lanciamo questa campagna
Molto estesa molto innovativa a per raccogliere le idee della della nostra comunità democratica per raccogliere le speranze e le paure ciò che ci è piaciuto ciò che non c'è piaciuto delle nostre esperienze
Ed è disposto in ventiquattro mila
E questa abbiamo nostra
I vostri nomi nomi deciso che sono dietro a questa campagna d'ascolto
Inizia subito con una nota di metodo un po'tediosa ma è la prima e l'ultima i nomi grandi Giuseppe Paola Roberto non è perché ce le aziende più ma sono i nomi che sono più frequenti e in tutte le nuvole di parole che vedrete da qui in avanti la grandezza del dell'elemento testuale dipende dalla frequenza della della parola nella
Nelle risposte
E c'avete predisposto da da tutta Italia questa mappa mi piace molto perché è ogni punto di questa mappa e la le abitudini la longitudine di una risposta
E insieme con le risposte che abbiamo dato dipingiamo il nostro Paese
E c'ha rischiato risposta alle tante facce diverse del nostro Paese ci ha risposto Giacomo di quindici anni e fa il liceo Renato di ottantanove che fa il pensionato
C'ha risposto da frassino in provincia di Cuneo duecentosettantatré abitanti fino alla nostra città più grande
E la comunità che ci ha risposto non sono stati solo i militanti di iscritti Manzi la il cinquantotto per cento delle risposte viene da persone che non sono iscritti al Pd ma che fanno parte della nostra comunità democratica
La prima cosa che abbiamo voluto chiedere in questo sondaggio è stata qual è il valore perché è più importante
E con questa domanda dipingiamo questa bella diapositiva
Che sottolinea i mattoncini fondanti della nostra comunità
Sottolinea le cose che oggi ci fanno magari lasciare la famiglia casa la ragazza o i nostri obblighi per stare qui a parlare a parlare di danni
E ci fanno vedere che siamo una comunità che si fonda torna la solidarietà siamo una comunità che si fonda torna l'onestà e alla libertà
Siamo una comunità
Che si fonda torno al lavoro
Ah Rispetto e alla democrazia
E l'altra cosa che in cui da cui eravamo interessati era cosa non vi piace dell'Italia quindi abbiamo chiesto cosa non viviamo dell'Italia
Non ci piace l'Italia corrotta non ci piace l'ignoranza non ci piace il razzismo non ci piace la burocrazia
E poi due parole escono politica e mancanza e allora abbiamo cercato di capire
Perché che cosa significa
E la mancanza di mancanze che non ci piacciono in questo Paese sono le mancanze di meritocrazia la mancanza di memoria la mancanza di coscienza di coerenza
Una mancanza di una visione che ci accompagni per mano verso il futuro che vogliamo ma soprattutto la mancanza di rispetto che non ci sorprende visto i toni degli ultimi tempi in cui ci si urla Dosso piuttosto che invece discutere le tematiche
E la politica che non ci piace e la politica corrotta la politica degli incompetenti
La politica che si scorda degli ultimi ma soprattutto non ci piace la politica urlata e questo torna al tema della mancanza di rispetto che abbiamo trovato prima
Non ci piace quella politica che anziché discutere anziché costruire sulle differenze distrugge
Poi abbiamo chiesto dopo il dopo i valori quali politiche del governo lega cinque stelle condividete e la stragrande maggioranza ha detto nessuna e quando abbiamo chiesto dell'esperienza del PD al governo quali sono le politiche che avete condiviso e sicuramente le unioni civili sono state un momento di grande orgoglio per la nostra comunità
Così anche il Jobs Act la buona scuola la proposta di riforma costituzionale il reddito di inclusione la politica dell'immigrazione
Il nostro vedete tre parole
Che sono le tre politiche su cui certo c'è stata più discussione
Su cui hai c'è stato c'è stata più differenze di vedute c'è stata una dialettica interna fisiologica in una comunità vibrante democratica come la nostra
Che si discuteva se questi erano meno gli strumenti giusti per raggiungere i nostri finì per per difendere quei valori che abbiamo fatto vedere all'inizio
E queste tre politiche sono state anche infatti quelle più discusse più dibattute
Però a quel punto ci siamo chiesti
Cosa sottende questa dialettica interna cosa sottende questa differenza di visione sui gli strumenti che i no i nostri governi hanno provato a incrementare e quello che ci volevamo chiedere le differenze le differenze dietro questo questo dibattito sono così fondamentali da minare lo stile della nostra comunità lo spirito di unità ciò che ci tiene insieme e quindi per rispondere a questa domanda abbiamo cercato di capire se si opponeva o chi era a favore schiera meno contento dirà più contento di queste politiche
Avesse valori diversi avesse una diversa visione del futuro a cui vogliamo tendere adesso nell'edizione visione diversa di quello che dovrebbe essere il PD oggi
E la risposta che è anche grande messaggio di speranza che ci lancia questa campagna d'ascolto è chiaramente no
Non ci sono differenze fondamentali che minano L'Unità della nostra comunità
Abbiamo gli stessi valori in rosso in questa diapositiva ci sono quei valori che sono più comuni fra i gruppi che erano più o meno d'accordo le due politiche
I valori sono quelli dell'onestà di nuovo del rispetto della libertà della solidarietà e sono anche i valori più grandi cioè più frequenti sono qui quindi sui cui valori importanti su quei valori fondanti della nostra comunità siamo d'accordo
Anche se abbiamo diverse diverso gli strumenti
Abbiamo la stessa visione del futuro
Anche se abbiamo diversità degli strumenti
Vogliamo un Paese con meno burocrazia vogliamo un Paese con più giustizia sociale vogliamo un Paese con meno corruzione come l'evasione fiscale
Vogliamo un Paese con più senso civico un Paese che rispetti le regole che ci siamo dati
Vogliamo un Paese che dia lavoro ai giovani
E abbiamo anche la stessa visione del PD a queste queste parole escono dalla domanda se ti
Cosa dovrebbe fare il Pd per convincere per aiutarti a convincere un elettore a votarlo
Ed escono due fili rossi molto chiari da questa domanda molto comune a tutti che sono
L'unità quindi smettere di litigare essere partito finirla con le divisioni interne e questa è il forte appello dei nostri
E il forte appello della nostra comunità
Una comunità che chiede anche
Gruppo dirigente una classe dirigente che sia vicino alle persone che torni a parlare con le persone
Che sia credibile che faccia proposte concrete che sia radicata sul territorio
Il grande messaggio secondo me da questa campagna d'ascolto che mi ha fatto molto contento mentre tiravamo fuori queste nuvole di parole
E che in effetti tutte queste differenze di vedute sugli strumenti questa dialettica interna
Fisiologica non sottende
Altre differenze più profonde non sottende differenze che possono minare l'unità della nostra comunità
E la nostra visione del futuro è chiara dove vogliamo tendere molto chiaro quali sono i valori che ci sfidano è molto chiaro e sono chiare anche le linee
Che dobbiamo perseguire per accompagnare l'Italia verso la nostra visione
Grazie mille
Grazie
Grazie Leonardo grazie a te agli altri giovani che hanno svolto questo lavoro mi pare che insomma la campagna ascolto dia degli indirizzi molto chiari su ciò che dovremo fare il nostro popolo ci chi vede ci chiede la parola adesso Tommaso Nannicini parla relazioni introduttive introduttiva le parole che abbiamo perso un ringraziamento a Tommaso
Non solo e non tanto parlare l'azione introduttiva che farà ma per tutto il lavoro svolto in queste settimane perché lavora nel Forum è stato fortemente voluto dalla segretario Maurizio Martina coordinata nei suoi lavori dal nostro Tommaso Nannicini la parola te a Tommaso grazie
Per usare al meglio questi due giorni di discussione per continuare tutto insieme lavoro di rilancio del partito democratico per parlare dei problemi che parlano alla vita delle persone
Forse dobbiamo iniziare provando a dare risposta due domande
Che ci facciamo qui
E come ci siamo arrivati
Che ci facciamo qui perché ognuno di noi continua a credere nella politica
In una politica fatta di legami di idee non di urla non di fango non di divisioni come quella politica che ci avete detto che non mi piace nella campagna di ascolto
E perché spera ancora di costruirla qui nel partito democratico e non altrove questa politica
Non so quando
In ciascuno di voi sia nata la voglia di fare politica quell'idea oggi così eretica che impegnandoci insieme ad altri in un progetto comune possiamo cambiare in meglio le cose
Se io penso al primo incontro con la politica al primo incontro nella mia vita mi ricordo che facevo le elementari
Ero al mare con i miei genitori siamo andati a una festa dell'Unità Rosignano insieme ad altri amici e ai loro genitori appena siamo arrivati mio padre ha detto ciao compagno
E la risposta è stata ciao compagno ritrovo subito un tavolo
Io mi sono sentito orgoglioso di mio padre il mio non altri perché faceva parte di una comunità perché c'era un senso di appartenenza e uno spirito di missione collettiva
Ho pensato Figo se questa è la politica voglio farne parte anch'io
Poi ho capito
Strada facendo che la politica non era solo la pizza che c'era anche il tempo sottratto alla famiglia
Ma sempre con la voglia di costruire qualcosa di più grande che da soli non riusciamo a raggiungere
Tra politica e la passione studio farsi carico dei problemi degli altri ma sempre insieme agli altri
Non dico è quella fosse l'unica comunità dove si respirava buona politica ce n'erano altre e magari hanno fatto anche meno errori c'è chi si cavava compagno che si chiamava amico non è questo il punto il punto è che la politica significava quella roba lì per milioni di persone
Cos'è andato storto quand'è che la politica dà motivo di orgoglio è diventata quasi motivo di vergogna per cui se ti chiedono che fai o dove passi questo week-end magari dobbiamo inventarci qualche scusa
Nella manifestazione di piazza del Popolo e poi nella campagna di ascolto iscritti ed elettori del Pd hanno chiesto una sola cosa in maniera ossessiva unità
Smettiamola di litigare la gente non capisce che siamo perché stiamo insieme che cosa stiamo dicendo al Paese
Questa è la richiesta fondamentale è uno dei nostri problema ma questa domanda ve lo dico francamente dobbiamo farcela tutti non dobbiamo farla soltanto a chi incarichi di dirigenza politica dobbiamo chiederci l'anche qui oggi ognuno di noi con chi gli è seduto accanto che cosa ci tiene insieme
Qual è la missione collettiva che ancora spinge l'impegno di questa comunità perché l'unità non può essere unanimismo di facciata non può essere tregua armata tra gruppi contrapposti
Non funziona dobbiamo partire dalle domande giuste
Ogni tanto come tutti nella vita tendiamo a predicare bene e razzolare un po'peggio
Perché per esempio diciamo sempre che i populisti fanno danni a questo Paese perché di fronte a un problema cerco sempre un colpevole e mai una soluzione
è vero
Ma smettiamola anche noi per un attimo di chiederci di chi è la colpa al nostro interno
Chi se ne frega
Non
Non perché chi riveste responsabilità politiche non debba assumersene la responsabilità ci mancherebbe altro deve farlo
Ma perché dobbiamo trovare una soluzione tutti insieme
Poniamoci allora la seconda domanda come siamo arrivati qui come siamo arrivati al quattro marzo come siamo arrivati a fare un congresso dopo solo due anni dall'ultimo a voi per governare questi ladri di futuro che rischiano di vanificare le fattive che che gli italiani hanno fatto per uscire dalla crisi
Poniamo se da questa domanda non per cercare colpevoli ma per cercare soluzioni
Negli anni di governo abbiamo fatto scelte importanti per il bene del Paese scelte che hanno accompagnato questo Paese fuori da una delle crisi più dure che hanno Bali colpito la nostra economia
Scelte di cui dovremmo andare orgogliosi
Ma sia chiaro perdere le elezioni quando hai fatto cose buone per il tuo Paese non è un'attenuante in politica è un'aggravante
Abbiamo fatto troppe riforme per gli italiani almeno nella nostra testa poche con gli italiani abbiamo smarrito le nostre parole
Non quelle del chiacchiericcio mediatico ma quelle che danno identità che illuminano le scelte che stai facendo quando sei al governo e fanno capire alle persone da che parte stai per cosa Kibaki
Sia chiaro quelle parole non le abbiamo perse solo noi il Partito socialista greco per fare un esempio trattante passato dal quarantaquattro per cento nel due mila nove
Al sei per cento del due mila quindici il Partito socialista olandese è passato dal ventisette al sei per cento
Il Partito socialista francese il partito di mitra Dell'Orto Hollande ha preso il sei per cento al primo turno delle ultime presidenziali
Non lo dico per autoassolversi ma di nuovo per capire dove cercare una soluzione
C'è stato un momento in cui gli eredi
Dei grandi riformatori del Novecento sono diventati i tecnocrati del secolo successivo
è successo quando il realismo che il giusto antidoto contro la demagogia
Si è fatto ideologia quando i vincoli di bilancio piuttosto che un dato di fatto un vincolo della realtà sono diventati l'unico orizzonte ideale
Quando di fronte a una scelta non si è saputo tira di meglio che ce lo chiede l'Europa
Le parole non le abbiamo perse per caso
I progressisti nel mondo non le hanno perse per caso abbiamo parte perché non ci siamo mossi per tempo il problema di aggiornarle in modo in un mondo che cambiava alla velocità della luce
Restando fedeli ai nostri valori mi limito a richiamare due tendenze di con il quale ci siamo confrontati troppo tardi e troppo poco
La tecnologia sta cambiando il rapporto tra cittadini e politica tra cittadini e democrazia e anche il modo con cui si fa politica i corpi intermedi partiti sindacati associazioni sono in crisi ovunque
Nell'età dei social media il rapporto tra cittadini e politica rischia un corto circuito
In cui è massima la partecipazione momentanea e incendiaria ma minima la capacità di incidere sulle scelte di chi governa
Le masse della politica del Novecento per dirla con il filosofo di un solo camion sono state rimpiazzate da uno sciame digitale senza gravitazione
Proteggere la democrazia vuol dire anche rinnovare i corpi intermedi perché aiutino questo sciame digitale apparsi Massa a farsi azione collettiva per costruire futuro noi abbiamo fatto bene secondo me a superare alcune vuote liturgie della concertazione
Ma avremmo dovuto essere più attenti a riannodare i fili del dialogo sociale
A porci la sfida del cambiamento insieme e non contro il sindacato insieme e non contro le categorie economiche
E questo cambiamento
Non abbiamo saputo perseguirlo noi per primi abbiamo perso il treno di come si fa organizzazione politica nel conto n-esimo secolo ne parleremo a lungo oggi non abbiamo saputo ridare una missione nostri circoli mettendo le ha rese investendo sulla leadership diffusa in curvando altre forme di impegno civico non abbiamo creato un'infrastruttura telematica per mettere insieme sociale e virtuale relazioni umane e tecnologia
Siamo finalmente ponendosi il problema virando sperimentazioni ma dobbiamo accelerare e non c'è solo il rapporto tra tecnologia e democrazia tra quello che è successo c'è una grande questione economica e sociale
La crisi del due mila otto ha rappresentato uno spartiacque un po'come la fine degli anni settanta ha rappresentato una spartiacque
Dal grande consenso socialdemocratico che c'era prima quando tutti i governi anche di centrodestra facevano più spesa pubblica e allargavano lo stato sociale
Al grande consenso neo liberale successivo in cui tutti i governi anche quelli di centrosinistra PRIT privatizzata nel mettevano in ugual fare in cura dimagrante
Adesso quale nuovo consenso emergeranno lo sappiamo ancora dipenderà anche da noi e dipenderà da come si confronterà eremo con questa grande questione economica e sociale che al centro l'aumento delle disuguaglianze
Negli scorsi decenni le disuguaglianze tra Paesi si sono ridotte masse di diseredati del mondo sono usciti dalla povertà
Ma i contraccolpi sulle diseguaglianze interne a paesi sviluppati sono stati palpabili
E mal governati c'è più diseguaglianza nel reddito ma non solo ce n'è nell'istruzione nella mobilità sociale tra territorio e tra generazioni
La classe media si aspetta sempre meno dal proprio futuro si è formato un quinto stato di persone esposte alla precarietà privo di tutele più pulite sindacali straniero a casa sua per mancanza di riconoscimento sociale
Non è un caso che queste tendenze siano andate a braccetto con l'aumento di profitti Monopoli restrizione della concorrenza in mercati vecchi e nuovi
Ma il problema è che quando muri invisibili delle disuguaglianze dividono persone territori prima poi alla meglio chi quei muri vuole costruirli davvero fermando il cambiamento e dando un senso effimero di protezione
Da dove ripartire allora questo lo scopo della nostra discussione questo deve essere un tema che dobbiamo mettere al centro anche della discussione congressuale
Intanto ve lo dico con sincerità secondo me dobbiamo partire opponendo resistenza nella ricerca delle parole che abbiamo smarrito opporre resistenza alle parole che ci stanno rubando
Perché Cinquestelle lega non sono solo ladri di futuro sono ladri di parole sono ladri di verità
Sono ladri di parole perché ricercando il consenso dell'egemonia culturale con un uso distorto e spregiudicato delle parole
Non pieghiamo sì a questo furto opponiamo si sempre ovunque al bar su Facebook
Ma soprattutto scacciamo le loro parole dalla nostra testa
è questa la prima resistenza civile che ci aspetta non piegarsi alla neo lingua che ci vogliono imporre prendiamo le loro parole guardiamo che cosa c'è dentro e togliamo serie dell'arte dalla testa decreto dignità dicono
Decreto dignità non sono interventi sul lavoro interventi in cui non c'è nessuna dignità
Non c'è la qualità del lavoro non ci sono incentivi al lavoro stabile non c'è l'apprendimento non c'è la formazione non c'è il tema dei salari non ci sono quei milioni di lavoratori a basso reddito che aspettano una paga onesta per un lavoro onesto non un reddito per smettere di lavorare
C'è
C'è invece una norma transitoria pasticciata che purtroppo ridurrà sta riducendo i posti di lavoro
Vogliamo parlare di dignità la dignità è un'altra cosa
Parliamo del loro reddito di cittadinanza una card dice Di Maio che si fa causare solo per spese immorali
Decise da uno Stato paternalista che in cambio ti chiede otto ore di lavoro senza formazione inserito in una pubblica amministrazione non si sa come e a fare cosa
è l'errore paternalista di chi pensa che ci sia una gerarchia dei visoni prima bisogni primari stare al caldo avere del Civo e poi i bisogni secondari le relazioni sociali come se la visita di un amico non ti scaldi più di un piatto di pastasciutta
Questo
Questo loro errore mi fa pensare a un detto che mi raccontava sempre mia madre che è cresciuta con i nomi perché ha perso i genitori da piccola
Una famiglia povero nonno minatore ovviamente no conosciuta la mia bisnonna ma è sempre stata parte della mia famiglia grazie ai racconti di mia madre
Alle pillole di saggezza popolare che iniziano sempre con la parola mia così diceva mia nonna
è una di queste pillole recitava il povero lo fo a casa mia
Il povero lo può a casa mia perché posso anche saltare una Cina ma se mia nipote ha bisogno di un vestitino per non Serkis si diversa dalle amiche a scuola quel vestitino va comprato
è questa la dignità la dignità che non sparisce con la povertà una dignità di cui non ci si prende cura con il paternalismo
Ma prendiamo un'altra parola rubata manovra del popolo dicono manovra del popolo si chiama legge di bilancio o meglio
è spesa corrente in disavanzo si pensa che per la sua composizione non crea futuro
E spesa che conosciamo bene noi italiani perché ci abbiamo già ipotecato il nostro futuro una volta creando il debito pubblico che abbiamo guardate noi non chiediamo per lo spread tifiamo per l'Italia ma sappiamo anche
Che che è un Paese con il nostro debito non regge a lungo se chi ci presta i soldi perde fiducia in noi
Sui mercati ci sono gli speculatori dicono Cinquestelle lega certe ci sono anche loro ma il modo migliore per sconfiggerli non è attaccati su Facebook è governare con senso di responsabilità
L'altra sera in televisione un membro del governo parlando delle loro proposte sulle pensioni ha ammesso candidamente che per loro le coperture sono un problema solo per il primo anno poi si vedrà sono soldi del Monopoli
Il primo anno per le loro misure bastano sette miliardi il problema è che poi con quelle misure senza copertura i soldi che servono solo centoquaranta miliardi in dieci anni
Non sono soldi del Monopoli sono soldi di noi italiani sono tasse che dovremo pagare tra qualche anno
Sono pensioni dei giovani da tagliare perché non ci saranno le coperture smettete di giocare con i nostri soldi per il vostro tornaconto di prede periodi
Pace fiscale dicono
Pace fiscale è un condono
è il maggior condono fiscale dai tempi di quello tombale di Tremonti nel due mila tre non si aiuta chi è in difficoltà abbonandosi eresia parte delle sanzioni
Si dice a chi non ha dichiarato somme fino a cento mila euro all'anno per cinque anni semplicemente che su quelle paga il venti per cento questa è la vera unica Flat Tax che stanno facendo la Flat Tax sugli evasori
Questa nuova si chiama condono che all'opposto di quello che abbiamo fatto noi in questi anni recuperando cifre record nel contrasto all'evasione e l'opposto quello che ci dice la nostra campagna d'ascolto
Di mettere al primo punto la lotta all'evasione il rispetto della legge sempre per tutti
Prendiamo un'altra parola rubata
Airports Renzi dicono
Forza bensì è un aereo di Stato quello non è lei o di un singolo è l'aereo dello Stato italiano l'unico spreco legato a quell'aereo sono due ministri della Repubblica pagati da noi che invece di governare spendono ore apparsi selfie su quell'aereo
Non è una sottigliezza
Non è un cavillo
Quando non ha il senso dello Stato cominci così e poi finisce a chiedere al governatore della banca centrale che se vuole dire qualcosa si deve candidare alle elezioni
Cominci così e finisci con la negare il ruolo di garanzia del presidente della Repubblica delle autorità indipendenti intendiamoci le istituzioni sono rette da uomini fallibili criticabili
Ma negare alla radice la legittimità e l'indipendenza di queste istituzioni ci piazza o no ce ne accorgiamo o no ci rende tutti meno liberi
Da il selfie evidenti sull'aereo di Stato a legarsi mani e piedi con Putin e Orban il passo è breve e purtroppo è stato compiuto
Ma veniamo alle nostre parole alle parole che dobbiamo ritrovare e che ritroveremo questo era il compito della nostra campagna d'alcol sconto il compito di questi due giorni
è il compito principale da dare al nostro congresso parlare di parole contenuti nordisti
Con il segretario Maurizio Martina ieri abbiamo lanciato nella discussione alcune linee di riflessioni perché non impegnano nessuno ma che vuole essere un contributo al dibattito quattro parole emancipazione cittadinanza ecologia Europa sono solo alcune delle possibili linee di caduta
Ma sono parole che permea uniscono un filo rosso che sta dietro anche le priorità che ci avete indicato nella campagna di ascolto
Lavoro lavoro lavoro soprattutto dei giovani giustizia sociale eguaglianza senso civico senso delle istituzioni
E i quale che sia il punto di caduta secondo me sarà importante per la nostra comunità ritrovare il gusto della radicalità delle parole
Radicalità nella stretta coerenza tra quello che dici e quello che fai serve un riformismo radicale perché un riformismo radicale può interpretare l'urgenza del cambiamento
Ma vediamole queste quattro parole la prima emancipazione
Tranquilli non si tratta di fare volantini con scritto emancipazione sperando di raccattare qualche voto non è quello il punto si tratta casomai di avere in testa
Nelle proposte che faremo questa ossessione che l'aspirazione delle persone ai mangi farsi da ogni costrizione economico-sociale è sempre stato il faro delle forze di centro sinistra
E oggi questo vuol dire ripartire dal diritto universale all'istruzione di qualità per tutti vuol dire ripartire dalla dignità del lavoro dalla porta Unità delle donne dei giovani
Non c'è futuro per un Paese che spende più per interessi del debito che per l'istruzione dei suoi figli
E ve lo dico sinceramente non c'è futuro per un Paese che manda tutti in pensione senza guardare allo stato di bisogno
Senza investire in asili ricerca diritto soggettivo alla formazione dalla culla alla tomba
Serve rendere meno costoso il lavoro di qualità gestire transizioni da un'occupazione all'alta
Creare un Welfare in cui far confluire in maniera integrata e personalizzata tutte le politiche del lavoro quelle che ti aiutano a trovarlo e quelle che ti danno un reddito mentre lo cerchi
Per tutti scrivevamo nel nostro programma io penso che il cuore del nostro impegno politico debba ripartire da quel per tutti da rendere universale ciò che oggi è solo per qualcuno
Dall'affermare che i diritti le tutele e le opportunità o sono anche per l'ultimo della fila o semplicemente non sono a Marzia Sensi parla di capacità quella di inseguire i propri sogni di sottrarsi a malattie evitabili
Di trovare un impiego decente di accedere a un'istruzione di qualità oggi vivere in una comunità libera dal crimine la lotta alle disuguaglianze deve abbracciare tutte queste dimensioni nessuna esclusa
Sì anche la sicurezza da ogni forma di crimine degrado perché la sicurezza è un diritto Fendi mentale di tutti i cittadini
Ma non si garantisce con gli sceriffi o con il far West si garantisce con più Stato più senso civico più legami sociali
E togliamoci dalla testa che un modello sociale di questo tipo si realizzi senza risorse quando cambia radicalmente il mondo del lavoro e la tecnologia dobbiamo cambiare anche come si tassa
Oggi in proporzione paga meno tasse evidenze di che assembla i computer per Bill Gates
In un'economia sempre più immateriale non è accettabile che anche la base imponibile sia in materiale perché chi ha potere economico la sposta da qualche altra parte serve radicalità
Puoi essere la multinazionale più in voga del momento ma se trasferirsi paradisi in un paradiso fiscale pensando di tenermi buono
Con qualche investimento in aree dismesse o qualche mancia all'agenzia delle entrate hai sbagliato i conti
In attesa di un accordo multilaterale su una base poi imponibile comune
L'Europa o anche i Paesi europei che non vogliono aspettare devono fare la prima mossa se vuoi produrre da metà di mettere a nudo i suoi profitti consolidati il fatturato ovunque operi
Dopodiché la tassazione saprà proporzionale al volume che ha introdotto da noi ne va della difesa del nostro modello sociale europee
Seconda parola cittadinanza la difesa della democrazia passa anche dal rafforzamento del patto di diritti e doveri che sta alla base del nostro vivere comune e ancora serve radicalità chi nasce e studia in Italia è italiano punto
Diritti e doveri valgono per tutti gli italiani vecchi e nuovi punto l'immigrazione non è un'invasione da bloccare ma una risorsa da gestire
La rinuncia degli Stati a gestire con intelligenza le migrazioni economiche le sta regalando le ha regalate alla criminalità organizzata in Italia per lavorare si deve poter entrare andando in ambasciata non rischiando la vita in mare
E che arriva sulla classe sulla base di flussi regolati deve accettare il patto di cittadinanza inserirsi nella nostra comunità terza parola ecologia la transizione ecologica è una delle grandi discriminanti del nostro tempo
è un riformismo radicale non poche metterla al centro presto nove miliardi di persone condivideranno il nostro pianeta
Entro il due mila cinquanta due terzi della popolazione vivranno in grandi città e quella verso le aree urbane è la più grande ondata migratoria del nostro tempo è possibile crescere economicamente creare benessere senza fare esplodere il pianeta la risposta essi ma solo se faremo le scelte giuste
L'Italia il Mediterraneo sono particolarmente al cambiamento climatico in atto che non è una cretinismo è qualcosa che è già tra noi serve di nuovo radicalità è cruciale assumere l'obiettivo di zero emissioni di gas serra entro il due mila quarantacinque
Lavorando per il loro taglio del sessanta per cento già dal due mila trenta quarta parola Europa e chiudo non prendiamoci in giro abbiamo voluto mettere l'Europa anche al centro della nostra discussione completo Sanchez Federica Mogherini con il lavoro del nostro gruppo parlamentare sta facendo nel Parlamento europeo non dobbiamo prenderci in giro perché le prossime elezioni europee e la campagna elettorale degli altri è già partita saranno una sfida tra tre linee
Tra chi vuole sfasciare la costruzione europea
Tra chi la vuole lasciare così come e tra chi e questo deve essere il nostro orizzonte vuole cambiarla per costruire un'Europa politica con chi ci sta
Non si tratta di creare un superstato e neanche di cedere sovranità come troppe volte abbiamo detto nella nostra retorica
Si tratta di costruire una nuova sovranità intorno a temi strategici che semplicemente non avranno soluzione se non a livello sovranazionale con chi ci sta
Lo sappiamo
La storiella della nuova Europa dell'Europa politica gli elettori l'hanno già sentita
Ci abbiamo fatto tanti convegni poche scelte
Ancora serve radicalità
Serve andare avanti con chi ci sta serve un presidente eletto dai cittadini europei un Parlamento che legifera strumenti di partecipazione permanenti
Serve un Budget comunitario europeo a gestione politica che gestisce la domanda aggregata e completa all'unione monetaria
E serve un'unione sociale il radicamento della città dinanzi europea io non so colo duro di diritti sociali
Sì Ray distribuendo alcuni rischi tra i cittadini europei come per esempio nel caso di uno schema unico di assicurazione contro la disoccupazione
Guardate è legittimo che la signora sous abbia paura che parte delle sue tasse possano aiutare il signor Rossi quando perde lavoro è legittimo ma senza condivisione dei rischi l'Europa muore
E guardate il cielo
Ne ne discuteremo marittimo Ferrera oggi mal anche nella costruzione dello Stato sociale e nazionale la redistribuzione dei rischi non è stata una passeggiata non è stata una battaglia
Che il centro sinistra a combattuto senza linee di fratture al suo interno quando è andato lo stato sociale anche qui da noi c'è chi lo voleva voleva che la redistribuzione fosse solo al nord chi la voleva solo per gli operai adesso è il momento di fare quella scelta ma di farla a livello europeo
Ho finito mi limito a ringraziarvi ringraziare tutti voi per essere qui nonostante la festa stia un po'andando al Congresso che sta per aprirsi un grazie anche personale a tutti voi
Per farmi ancora credere che la magia di Rosignano di quella peste L'Unità di di tanti anni fa sia ancora possibile
è un grazie ai settanta mila di piazza del Popolo a chi ci ha dato un grido lì
Unità ma anche tanta voglia di di ripartire impegnarsi un po'dal sonno
Grazie ai ventiquattro mila iscritti o dei lettori che hanno voluto partecipare alla nostra campagna di ascolto e sul cui protagonismo dovremo investire meglio e di più nei prossimi mesi
Grazie a quei giovani che si stanno allenando per prendere in mano le redini della nostra comunità come giusto che sia
Rimbocchiamoci le maniche tutti insieme facciamo politica
Grazie Tommaso parla per la bella introduzione ora passiamo ad una fase dove alcuni appunto personalità esterne al partito democratico proveranno a darci una mano una chiave di lettura
Partiremo dal tema della democrazia della tecnologia dei partiti con Mauro Calise che tutti noi conosciamo scrittore e sociologo insegnante
All'università Federico secondo di Napoli poi sarà il turno di varia Madama ed Enrico Giovannini voglio però ricordare qui oggi alle sedici
La presenza e l'intervento di Pietro Sanchez premier spagnolo e quindi come dire
Quella sarà l'orario presunto del del suo del suo intervento e credo che la presenza del premier spagnolo a questa assise dimostra insomma anche l'importanza dei nostri lavori non solo in ambito nazionale ma anche in ambito europeo la parola Mauro Calise
Grazie grazie per questo invito e anche per il fatto che
Come dire quelli che mi conoscono sanno che io sono quello che le cattive notizie però poi cerco anche di alla fine di di essere un po'più propositivo cattive notizie perché studio e partiti mi occupo delle trasformazione dei partiti
Cercherò anche di spiegare il perché il Pd rimasto così indietro e cosa forse si potrebbe fare per recuperare intanto ho molto apprezzato questo questo primo sforzo questa campagna di ascolto è un ottimo punto di partenza veramente una novità nel contesto del Pd e va molto come dire premiato e io però parto da quello che è cambiato nel nostro mondo che e secondo me la chiave principale a livello tecnologico io penso che sia la chiave principale di perché siamo qua oggi in queste condizioni politiche cioè questa storia del chi ha sbagliato più forti all'interno del gruppo dirigente mi interessa poco
E non è da lì che secondo me recuperiamo una prospettiva storica riguarda allora per dirla in modo franco internet è stata come utente
Cioè la portata di questa rivoluzione e pari a quello che è stato l'invenzione della stampa
Cinque secoli fa Enrico
E però questo è un un tema che quelli che amano farsi qualche lettura io consiglio vivamente Najaf Fergusson il grande storico di Harvard in questo libro recente la piazza della Torre cita questo tipo di prospettiva storica però vede che c'è una differenza enorme ed è la rapidità del cambiamento
Dopo dopo la prima Bibbia di La Stampa andata molto a rilento sapete perché non c'era la carta
Per cinquant'anni non si riusciva a stampare nessuno era preparato e non c'erano le industrie di oggi a produrre la carta necessaria
Che cosa è successo nel mondo di internet dieci anni anzi per la precisione dodici un altro consiglio di lettura un libro straordinario
Dico se fa andai credo che e appunto e critica bisturi
Orti socio al calcio
In questo libro gli anni cruciali sono tutti i cinque cioè dal due mila al due mila e sei improvvisamente tutti noi ci accorgiamo che arriva a Facebook arrivano una serie di possibilità di comunicare ecco finalmente il mondo globale parla discute si anima eccetera
Dal due mila sei due mila e dodici insieme gli anni si chiude un processo
Di controllo oligopolistico che non ha paragoni nella storia del mondo facciamo anche un po'di marxismo ogni tanto perché non guasta
E cioè cinque cinque multinazionali di fatto controllano oggi quella che è sempre la Standa e che chiama la Paulette von Society la Società delle piattaforme altro libro che consiglio in uscita in queste settimane da Oxford
Lo dico perché questa è la base culturale che dovremmo avere noi per capire che cosa veramente è successo
Cinque società li conosciamo ammazzo Apple Google Facebook Microsoft che da sole stanno insieme fra il gene p della Germania il gene p del Giappone
Questo e oggi la struttura del controllo economico finanziario e tecnologico del pianeta bene
Qual è la chiave interpretativa di questo fenomeno anche qua dica una parola chiave molto semplice ma molto chiara
E il passaggio dalla società al sociale vedete qui c'è un trucco al trucco e che questi termini sembrano guarivano pensa grossomodo adesso facciamo la società in Rete no esattamente il contrario
Il sociale è l'opposto della società la società per quelli che non studiano scienze sociali però un'idea ce l'hanno è una cosa astratta
Che a un certo punto all'inizio del diciannovesimo secolo la serie disillusi sociologi a partire da Comte cominciamo a definire sapete perché perché non si capiva niente
Perché c'era una domanda fondamentale per dirla con l'umana la problema ostello boh come è possibile l'ordine sociale com'è possibile che comunità che prima erano localistiche
Paesi oppure gerarchiche c'era quello che comandava l'improvviso vanno nelle metropoli e invece di succedere il casino tutto si tiene
Per capire questo c'è voluto Hill armamentario concettuale della grande Sociologia io ruoli la divisione del lavoro lo Stato tutte quelle rotte di chi oggi noi diamo per scontate
Bene se io vi domando che cosa succede nel mondo sociale quali sono le categorie per rispondere noi non abbiamo queste risposte io vi do una chiave però anche questa molto semplice
Ed è una chiave io trovo geniale
Per valutare la il cambiamento e questa chiave il passaggio non non è difficile dalla Cominetti Inverness alla connettiviti guardati come sembrano uguali cornetti del nesso vuol dire essere commessi
Una persona bel connessa il segretario del partito conoscerà tantissime persone essere costruite come si dice in una vita di lavoro e così nel mondo delle professioni nella società in generale questi alla connettività emesse
Noi siamo passati alla connettiviti
Cioè dai mille contatti che uno metteva insieme siamo passati e duecento mila trecento mila che si mettono insieme perché sono le macchine governare noi siamo passati dagli attori che crea non l'ammette alla Rete che crea gli attori
E se questo non è un cambiamento epocale scusa se questa non è una ridefinizione del modo di relazionarsi nella società e questo è successo in dieci anni
Dieci anni e noi siamo ancora con un vocabolario un armamentario concettuale
Preistorico preistorico semplicemente perché il perché non lo capiamo non capiamo da questo punto di vista diciamo che la distinzione migliore e questo ovviamente ci vuole una una una risata che data molto di moda è quella della società liquida è un po'come si è tornati a detta a graffito capite cioè quanta lei panta rei e quindi
E quindi non lo sappiamo
E di fronte a questo noi siamo Nuti come pensiero liberaldemocratico siamo nudi anche qua l'ultimo consiglio di lettura gli anzi nonché a un bellissimo libro uscito poco fa per la terza controrivoluzione
Per una volta qualcuno che invece di prendersela sempre con i populisti che qua con i popoli si cala se la prende con voi
Ma qual è stata la nostra capacità di elaborazione di risposta di fronte a questo Tsunami
Se
Allora
Arriviamo alla democrazia avete capito che a questo punto è inevitabilmente stravolto il panorama democratico stravolto
L'unica cosa che abbia capito è che non c'entra la polis noi ci siamo illusi all'inizio che questa roba qua ma quant'è bella temi su larga scala
Si partecipa tutti si fanno anche queste cose da Scott mi sono molto belle ma sono veramente solo l'inizio solo l'inizio
E naturalmente come dire che cosa è successo poi be poi sono successi alcuni fatti politici scusa poi sono arrivati i Cinquestelle chapeau geniali
Quelli come me le hanno studiato per vent'anni la democrazia deliberativa dicendo 'sta roba non mi convince non funziona arriva lavoro edito notando funziona funziona come dicono Gia poi il controllo invece centralismo Seidel pratico
E da mica mica semplice
Mica semplice chapeau a Casaleggio Simio da questo punto di vista un genio della riorganizzazione partitica un gene all'abitazione partitica
Poi è arrivato Trump con Cambridge analitica
E poi è arrivato anche Salvini con l'autocrazia dei sensi perché guardate per spiegare quel passaggio lì dal quattro diciassette al trentadue io non mi pare che in Italia ci sia stato un terremoto socio economico di chissà quale portata non dico che solo i sensi e la campagna Facebook straordinarie Twitter che è riuscita a mettere in campo però in gran parte quello mentre noi
Vani
Perché lo sapete già
Come siamo andati avanti noi su questo terreno
Allora
Ciò che però unisce questo è l'altro passaggio concettuale che sta di fronte a noi è complicato magari una volta ci ritorniamo sopra con più calma
In realtà c'è l'ultimo libro me l'ero dimenticato io lo so che poi i compagni leggo non gli piace leggere quindi magari qualche spunto può servire anche in questa direzione
Allora che cos'è che unisce Cinquestelle Trump Saldini questo nuovo populismo
Ciò che unisce queste novità che contrariamente alla vecchia idea del populismo qua populismo contro
Questo e qualcosa che USA dall'interno una democrazia l'ordine democratico per cambiano profondamente e questa la tesi di diamanti e Lazar in un libro dal titolo emblematico popolo Karadzic sia cioè la popolo Grazia e il nuovo stadio della democrazia e se noi non prendiamo atto di questo noi gli strumenti per combattere questo non li avremo mai vedete come si complica la partita e proprio per complicato ancora un po'arrivo al partito
Il partito dalla bufera digitale
Lo dico nel modo più semplice
Io vi porto la nomea di quello che si è inventato il partito personale inviata sedimentato Berlusconi io mi sono limitato del Duemila dire che in Italia ci sarebbero stati sempre più partiti personali e praticamente ormai solo partiti personali poiché abbiamo anche esportati in Europa eccetera eccetera
Che cosa sta succedendo il partito personale si sta digitalizzando
Non vi sorprende alla luce di quello che viene detto un attimo fa
E però questo è una trasformazione profonda non sappiamo ancora bene che cosa succede cosa succede come impatta sulla sul nucleo liederistico e personalistico cello
Accrescesse lo mette a repentaglio non sappiamo è una grande novità da novità su cui riflettere
In ogni caso e nel nuovo ambiente digitale che si gioca il futuro organizzativo del partito
Io credo che sia questo il nuovo da affrontare e questo che l'Assemblea alle primarie comprese congresso dovrebbero discutere e formulare proposte coraggiose
In profonda discontinuità con l'assetto attuale del partito lo dico in modo franco ma lo sapete già siamo fermi alla fine del diciannovesimo secolo bisogna andare alle grandi socialdemocrazie continentali di centocinquant'anni fa per ritrovare questa struttura qua poi ha cambiato un po'di nomi ma la struttura è vecchia di centocinquant'anni nel frattempo i partiti digitali ci stan facendo le scarpe comincia a distanza c'è
Allora io qui dico che però ci sono anche le esperienze positive
L'esperienza di Obama nel due mila otto
E nel due mila otto che Obama mette insieme un buon un grande movimento in rete insieme al porta a porta non è vero che o si fa una roba o si fa l'altra si possono fare insieme lo stesso che ha fatto macro ma come ci vorrà una capacità di elaborazione di ascolto ma anche di proposta perché mettere insieme partecipazione decisione indette come vorremmo fare noi non è una passeggiata ma se non lo facciamo noi non andiamo da nessuna parte
E a questo proposito io mi rubo gli ultimi tre minuti per fare due proposte diciamo così pratiche in positivo
Uno lo dico qua tanto non si farà però almeno siamo testimoni del fatto che sarebbe stata una buona idea che è molto semplice diciamo così una proposta che andrebbe sottoscritta da tutti i candidati alla segreteria una sorta di patto d'onore tra gentiluomini tanto che sono gentiluomini almeno questo lo sappia
Tutti insieme al lavoro per costruire un'infrastruttura digitale benissimo ci saranno a breve le primarie è indispensabile che i partecipanti tutti i votanti alle primarie forniscono la propriamente un contatto tempo o se proprio non ce l'hanno in numero di un cellulare ogni voto che manca di questi elementi carissimi requisiti di cittadinanza digitale sarà considerato nullo
Non cominciate a diranno ma c'è il vecchietto che c'ha novantacinque anni cioè c'ha pure il mio cellulare quelli che si vedono bene state sicuri perché non si farà ma cento lo sappiamo perché non ci sarà perché questo significherebbe trasferire al centro un centro dove c'è il patto fra gentiluomini il come dire l'anagrafe di tutti i partecipanti alle primarie guardate un un calcolo calcolo pessimistico ma scendiamo sotto il milione io non prima
O un milione di partecipanti alle primarie significa più del doppio di quelli finti che c'hanno il cinque stelle
è però io dico
Filosofare banco ottico oltre guardate sapete perché non si farà perché cominceranno a dire quello che siete no ma poi le file la penna la carta
E ciò è vogliono i micro notabili che sono sul territorio conservarsi il controllino dalle proprie sotto sotto sotto correnti
E allora
Io io uso sempre con difficoltà questa espressione per i Cinquestelle quando dico il centralismo Seidel pratico però scusate questa è un partito che una volta aveva un centro e se questo centro non si riprende il partito e non solo riprende grazie anche alle nuove tecnologie tutta la partecipazione di questo mondo si perderà per i dipoli localistici
Ultimissimo come dire spunto sempre di tipo costruttivo e cioè visto che si parla molto di infrastrutture organizzativa digitale come se fosse solo la rotta in cui la gente arriva parla poi chissà io voglio segnalare un fenomeno io fra quelle parole ci avrei messo forse in maniera più esplicita
La parola formazione la parola scuola si capisce che anche nell'ANCI fazione in qualche modo però guardate questa è la nostra forza la nostra forza sta nella formazione nella scuola nella cultura e allora io dico
Scusate
Questo mi dice che
Invece in qualche modo in cui ciò solamente gli ultimi due minuti però non ho idea di come si fa a a a farlo zittire perché ancora
Allora voglio voglio finire voglio finire su una nota diciamo così di speranza e di ottimismo rispetto alla rete questo fenomeno straordinario che si chiama Munch io non so quanti di voi sono familiari in opzione messi Volpe non va in corsa
E l'alta formazione universitaria accademica dei grandi atenei del mondo stiam parlando di ottanta milioni ottanta milioni di discenti oggi su queste grandi piattaforme e stiamo parlando di una esperienza
In cui l'Italia non è proprio come si dice a zero nel senso che fra Napoli Federico secondo me sono molto orgoglioso e Politecnico di Milano tanto per citare due casi d'eccellenza
Abbiamo il know-how abbiamo la capacità siam parlando di un nuovo mondo ma veramente nove mila corsi offerti gratuitamente dai migliori atenei cioè una rivoluzione per la formazione ma anche per i l'affronto dermiche perché è lì che si gioca la partita del lavoro futuro che cambia continuamente allora
Un fenomeno come questo io ho avuto la fortuna ogni tanto pure la fortuna aiuta di sedermi vicino alla compagna che nata a Napoli e lavora a Torino già questo mi ha messo di buon umore
Dopodiché si è scritta la seconda laurea ma insomma ma c'è dentro di noi un potenziale straordinario ma ne se non è su questo che investiamo se non è questo al nostro mondo
Eppure scusatemi è la prima volta che capita di poter parlare di multe in un'assise di partito perché l'impressione è che sotto sotto non gliene frega quasi a nessuno o forse eravamo un po'evita allora concludo un partito che guarda al digitale come grande opportunità organizzativa e al tempo stesso come la frontiera in cui si aprono per i nostri giovani per il mondo del lavoro orizzonti culturali formativi fino a ieri impensabile
Ecco come prendere di petto il nodo di tecnologia e democrazia
Con l'ottimismo dell'intelligenza io non ho mai capito bene sta cosa di Gramsci per nell'ottimismo e dell'intelligenza
E anche la condizione che lette proprio in Rete ce la possiamo fare Jas come dice con l'America non famoso Quiché grazie
Grazie
Grazie a Mauro Calise
La parola ora la professoressa Ilaria Madama sul tema genera generi generazioni è stato sociale Polito alla che insegna all'università
Degli studi di Milano la parola per Ilaria
Grazie
Grazie grazie per all'invito mi fa davvero piacere essere qui oggi e porterà a partecipare a questo momento di di confronto avevo delle Leida non so se possono essere caricate ok perfetto
Inizio però con una con una premessa il tema che mi è stato affidato richiederebbe molto più tempo alterano approfondimento rispetto a quello
Ah che avrà a disposizione questa mattina necessariamente quindi alcuni temi saranno solamente evocato eppure richiamati in modo molto sintetico
Anemia intervento riprenderò sostanzialmente tre aspetti partirò con alcuni dati alcuni dati di scenario che richiamano e
Le sfide con cui il nostro Paese deve confrontarsi rispetto alla condizione a dei giovani in prospettiva di di genere
Passerò poi con il riprendere alcune delle criticità notte ma anche persistenti dell'intervento pubblico in campo asociale per concludere con una parte più
A costruttiva avanzando alcune idee rispetto a quelle che potrebbero essere i acconti inutile priorità strategiche rispetto a questi temi per i prossimi per i prossimi anni
Bene quindi parto con alcuni alcuni dati alcuni dati relativi alla condizione giovanile e lo faccio partendo da un indice sintetico l'indice di equità intergenerazionale intervenga di
Tagli a posizionarsi al al penultimo posto nell'Unione Europea subito prima della della Grecia è un indice costruito su tredici diverse dimensioni che attengono a alla a alla situazione occupazionale alla posizionamento rispetto al
Arredi invito a livello di istruzione
Non entriamo nel dettaglio di tutti gli indicatori richiamati da questo a da questo indice ma riprendo solo alcuni dati secondo me interessanti per a segnalare la situazione di difficoltà
Con cui le generazioni più vada giovanili corti più giovani devono confrontarsi
L'Italia è al primo posto nell'Unione europea ventotto per la quota di persone che non hanno un'occupazione che non sono però nemmeno in un percorso di istruzione o di formazione
è all'ultimo posto per il tasso di istruzione terziaria nella fascia tra trenta e trentaquattro
Anni i giovani che vivono con una i genitori quindi quella famiglia di origine nella fascia fra venticinque
E trentotto anni è pari al cinquanta per cento il raffronto con gli altri Paesi mette in luce la criticità del nostro paese in Francia sono il dieci per cento in Germania sono il ventidue in Svezia sono solamente il tre per cento
Ma forse i
Dati relativi alla povertà sono quelli che restituiscono a meglio la situazione di difficoltà dei giovani esperita anche nel mercato della del lavoro
Palista figura presenta l'andamento del tasso di povertà assoluta vera fasce di per fasce di età
Dei cinque degli oltre cinque milioni di individua in condizione di povertà assoluta in Italia
Sappiamo che questo il dato più alto da quando le rilevazioni sono iniziate oltre un milione duecento mila sono a minori
Sono bambini ma se consideriamo anche la fascia fino ai trentaquattro anni vediamo che quasi la metà dei poveri assoluti in Italia a meno di trentacinque di trentacinque anni
Le famiglie con a capo una persona di riferimento fra diciotto e trentaquattro anni sono quelle per cui l'incidenza della povertà assoluta è più ma elevata ed è quasi DOP più che doppia rispetto a quella invece delle famiglie con a capo a una persona di riferimento a opera a sessanta sessantaquattro
Anche il dato comparato a livello europeo restituisce una situazione di grave difficoltà in questo caso vedete
La deprivazione severa dei dei minori l'incremento registrato durante
A la crisi economico con il picco nella due mila e dodici ma non solo le corti più giovane le corti più giovani a si confrontano con una situazione di grave difficoltà ma i giovani sono sempre meno nel nostro a nel nostro Paese
Ormai da qualche anno siamo ascesi
Sotto i cinquecento mila nuovi nazi all'anno se utilizzassimo come punto di riferimento il dato dei nati nel due mila e otto dal due mila o
Atto ad oggi sono nati oltre quattrocento venti mila bambini in in meno
Passiamo ora alla situazione relativa alla dimensione di alla dimensione di genere anche in questo caso il richiamo un indice sintetico l'indice di equità
Di genere il nostro paese in questo caso in un'acquisizione a più alta che in renting internazionale l'Italia al quattordicesimo posto nell'Unione Europea a ventotto
Con
Una miglioramento significativo negli ultimi anni pensate che eravamo al ventiseiesimo posto
Anche il due mila e cinque restano però una serie di squilibri e via simmetria e che sono gravi e persistenti
L'Italia al penultimo posto in Europa per il tasso di occupazione a femminile quarantotto punto nove per cento nel due mila e diciassette con forti disparità territoriali lo sappiamo il tasso di occupazione nelle regioni meridionali è al trentadue a al trentadue per cento nelle regioni settentrionali invece al cinquantanove e quattro ma anche a seconda delle disparità anche che si manifestano a seconda delle caratteristiche delle delle donne laureate hanno un tasso di occupazione
Molto più alto rispetto a chi invece passi distruzione più più bassi
I divari di genere sono a persistenti a con riferimento al tasso di occupazione il divario fra uomini e donne nel tasso di occupazione supera i diciotto punti percentuali le lavoratrici Rappone passare
Si pone sono sopra rappresentate quindi in un'incidenza maggiore rispetto
Agli uomini ma anche quelle sopra qualificate rispetto al lavoro ha svolto e così vale anche per la Porta di donne occupate in part-time fino a tempo parziale ma involontariamente
Questi diseguaglianze di genere peraltro si sovrappongono anche ad altri fattori di discriminazione mi richiamo solo uno la nazionalità il paese di di provenienza
Ora gli esiti registrati sul piano economico e e sociale non dipendono naturalmente solo a dalle a politiche pubbliche che vengono messe a in campo non c'è dubbio tuttavia che lo Stato sociale quindi l'intervento pubblico in campo sociale contribuisca in modo determinante a delineare il quadro di vincoli opportunità con cui le persone sì trovano confrontarsi durante le varie fasi del ciclo del ciclo di vita anche qui vi presento alcuni alcuni dati
In questa figura vedete
La ripartizione della spesa sociale italiana vera funzioni quindi fra le diverse funzioni del nostro sistema di protezione sociale è il dato ha raffrontato con la media per l'Unione europea a quindici che cosa notiamo da questa figura che l'Italia spende nettamente di più come porta cioè assegna una quota maggiore di risorse alle prestazioni legate alla funzione vecchiaia e superstiti mentre assegna una quota invece più limitata ad altre funzioni malattia sanità e disabilità ma anche famiglie minori e in modo ancora più marcato abitazione ed esclusione ed esclusione sociale
Se guardiamo il raffronto se guardiamo cosa è accaduto negli ultimi vent'anni notiamo che qualcosa è cambiato
Qualcosa è cambiato perché il processo di riforme avviato da fine anni novanta ha ha contribuito a ridurre i dei vari rispetto all'allocazione della spesa per a per funzioni
Disponibili però a rimangono vediamo che la quota di spesa per la funzione vecchiaia e superstiti è
Diminuita che è un ventata considerevolmente invece la quota di spesa per le funzioni per le prestazioni di disoccupazione e per le prestazioni per le famiglie e i i minori
In modo molto meno marcati invece aumentata la quota di spesa destinata agli misure volte a sostenere il reddito delle persone in condizioni di povertà e alle prestazioni Piera per l'abitazione
Se guardiamo più da vicino a a cosa è accaduto con riferimento alla Spesal per la funzione famiglia e minori vediamo che c'è stato un aumento questo dato è il la spesa sociale
Pro capite per la funzione famiglia e minori e compare la situazione italiana con
All'Unione Europea ventotto ma anche con i paesi con cui noi tipicamente CD ci confrontiamo in Italia la spesa livello pro capite più che raddoppiata ma come vedete dalla figura è ancora molto distante rispetto all'investimento che viene fatto non solo in Svezia e quindi dei paesi nordici ma anche a quanto viene fatto ad esempio in Germania che ha visto un aumento considerevole
Ho in o in Francia complessivamente abbiamo una spesa pari all'uno virgola sette per cento del PIL in Germania al tre due la media per l'Unione europea al due e e quattro ma non è solo la quota
Di estesa quanto si spende ma è anche come le risorse vengono vengono sospese in Italia abbiamo una prevalenza di trasferimenti monetari rispetto invece ai servizi
Abbiamo una prevalenza di prestazioni soggette sottoposte ad una prova dei mezzi rispetto invece a prestazioni universalistiche
La bassa spesa destinata ai servizi può essere
Può essere ripresa anche guardando all'accesso poi ai servizi di cura per la prima per la prima infanzia anche in questo caso un dato
A comparato l'Italia è al diciannovesimo strada al diciannovesimo posto nell'Unione europea ventotto per la spesa pubblica per i servizi educativi e di cura per la prima a per la prima infanzia
La a disparità di questi servizi e passa molto bassi in prospettiva comparata in più sconta anche a ampia disparità a livello territoriale e
Paradossalmente rispetto all'impatto che i servizi educativi e di cura specialmente disse di qualità possono avere di nel lungo periodo per i bambini vediamo dei dati che sono i figli di madri con livelli d'istruzione più alti ad a vere la maggiore probabilità di accedere a questi a questi servizi
Non ci stupisce il fatto che il costo delle rette anche nei servizi pubblici sia fra i primi fattori e disincentivare l'utilizzo dei servizi da parte delle famiglie specialmente delle famiglie a basso reddito e che spesso hanno anche i livelli di istruzione
Più più bassi
Mi avvio alla conclusione della carrellata sui dati che volevo proporvi a con questi punti con due ultimi grafici
Questo questa figura rappresenta il tasso di povertà condizionata alla presenza di minori nel nucleo familiare come potete vedere
In alcuni Paesi la presenza di figli si associa ad un rischio di povertà inferiore quindi la devi Scilly agisce in direzione protettiva
Rispetto a rischio di povertà e in altri Paesi fra cui l'Italia invece esattamente l'opposto quindi avere figli significa essere soggetti ad un rischio di povertà
Maggiore il nostro sistema di welfare una spesa sociale quindi poco efficace in termini protezione dal rischio di povertà per le famiglie con figli ma anche a rispetto alle corti alle corti più giovani nel sostenere i percorsi verso l'autonomia
Dei dei giovani questa tabella riassume solo l'assenso alla presenza di prestazioni di sostegno al reddito volte a promuovere l'autonomia con riferimento all'ultima
Linea quindi alla a reddito minimo garantito a no sì da poco abbiamo in Italia il reddito d'inclusione che in parte compensa una lacuna che ha caratterizzato il nostro sistema
Di guai far pena era decenni in prospettiva comparata arrivo quindi alla terza parte della relazione alla Paschos consumisti questo
Mio intervento cosa potrebbe essere affatto quali possono essere le direttrici di di riforma B le carenze che sono state
Evidenziate già possano fu da possono fungere da guida
Ma vera proporre alcune riflessioni rispetto a alle possibili tre unità strategiche per la riforma nei prossimi anni vorrei richiamare
Il paradigma dell'investimento dell'investimento sociale il paradigma dell'investimento
Sociale
Perché sottolinea l'esigenza la necessità di investire in misure che
Siano capaci tanti
Rispetto alle condizioni di partenza degli individui e quindi con un'enfasi forte posta su interventi di capacità azione attraverso qualità misure l'investimento in servizi educativi e di cura
Per la prima infanzia ma anche gli investimenti in istruzione e in a e informazione
Questo hanno significa che il nostro sistema di quel far dovrebbe a dimenticarsi invece di quelle che sono le misure compensative su cui abbiamo messo in luce ha cercato di mettere in luce prima che esistono ancora delle a debolezze la svolta invece potrebbe essere quella di tenere insieme da un lato l'investimento su ma misure di investimento sociale capaci tanti ma anche rafforzare delle misure compensative riparativa Rispetto condizioni di svantaggio che sono già
In essere sul lato destro della
Figura vedete come possono essere ripropongo una declinazione a empirica pratica delle misure di investimento d'investimento
A d'investimento sociale letta l'investimento a sociale
Viene peraltro ripreso anche in molti dei principe dei diritti
Enunciati nella a pilastro europeo dei diritti sociali proclamato a lo scorso a novembre a volte Borgo ardenti principi e diritti
Raggruppati in tre
Capitoli
Tra i capitoli che attengono alle pari opportunità l'accesso al mercato del lavoro a condizioni di lavoro e guerra la protezione sociale e al e all'inclusione in particolare rispetto al tema oggetto della mia relazione quindi genere generazioni
Quattro diritti e principi sono particolarmente rilevanti due il tre il nove e l'undici questi diritti e principi rappresentano un a impegno politico condiviso ha condiviso dal livello a sovranazionale
E dal a dagli stati dagli Stati membri e dato che gli Stati membri hanno la competenza principali in materia di welfare naturalmente palestra ricade principalmente sull'intervento a livello
A livello nazionale e quindi sulla riforme a livello nazionale
Rispetto a all'investimento sulla sull'infanzia il principio undici
Segnala come i bambini debbano avere diritto all'educazione
E alla cura la previdenza anche a costi sostenibili e di buona attualità il diritto di essere protetti dalla povertà e i bambini provenienti da contesti svantaggiati hanno diritto a misure specifiche prese a promuovere
Le pari a opportunità un investimento sociale nell'infanzia che a quello che anche presenta il maggior
Ritorno a secondo quanto c'è stato detto ormai a da molti anni dagli studi di
è Manna e da numerosi altri a altre altre ricerche l'investimento sulla sull'infanzia risulta in particolare tanto più efficaci
Quanto è precoce la fascia più a
Importante è quella che va dai zero ai cinque anni quindi prima
Dell'ingresso nel sistema di istruzione a di istruzione primaria
E agli studi di Ekman premio Nobel per l'economia hanno a dimostrato come il ritorno specialmente per i bambini che provengono da contesti più svantaggiati sia particolarmente alte pari
Al tredici al tredici per cento quindi investire sull'infanzia la Spesal sociale per l'infanzia
Non deve essere vista come un costo quanto più come un a un investimento
Un investimento grazie con un impatto positivo nel lungo periodo ma che in realtà un invece ha un impatto positivo anche nel breve periodo sulla situazione delle famiglie perché poi i minori sono no
All'interno di nuclei familiari che possono quindi beneficiare
Di un a investimento in questa direzione che cosa è stato fatto a livello europeo quali sono le esperienze più significative in molti Paesi
è stato non in molti ma in alcuni Paesi è stato introdotto un diritto all'accesso a a servizi di cure educazione per la prima infanzia è stato fatto in Svezia già all'inizio degli anni due mila ma è stato fatto anche in Germania che parte invece da un sistema di Guelfi farà per certi versi più simile a quello a italiano con un aumento consistente dell'utilizzo dell'accesso
Ai servizi educativi e di cura per la prima infanzia negli ultimi negli ultimi anni certo sono necessarie
Risorse
Oltre a al allo sviluppo dei servizi è necessario anche un investimento sui tratti sui trasferimenti e quindi su quelle misure a su quelle misure compensative attraversa ad esempio agli assegni universali mistici per i figli che sono presenti anni la maggior parte degli altri paesi europei
Passando la dimensione di genere anche in questo caso richiamo alcuni spunti a da
Che partono da quello che è stato realizzato in altri contesti europea in questo caso a Ikea principi del pilastro europeo dei diritti sociali che possono essere richiamati sono due sulla parità di genere il tre sulle pari opportunità
Ma soprattutto in nove sull'equilibrio fra attività professionale e vita familiare
In quest'ultimo principio viene a sottolineata la necessità di un approccio olistico alle politiche per la famiglia alle politiche di conciliazione capaci di tenere insieme non solo a i servizi non solo le prestazioni monetarie ma anche interventi in materia di a congedi di flessibilità degli degli orari gli interventi in materia di conti di conciliazione sono efficaci
Per le famiglie se e solo se riescono a combinarsi in modo a coerente partendo da queste tre diverse tre diverse
Dimensioni scusate
Solo un a un accenno perché sto terminando il tempo a a mia a mia disposizione
Sul fronte dei congedi altera i genitori a in molti paesi europei sono ai danni esistenti dei congedi di paternità in quattordici Stati membri il congedo di paternità ero Munerato per dieci o più a o più giorni solamente in sei Stati membri non è presente un congedo di
Maternità in Italia per quest'anno abbiamo ancora il congedo di paternità quattro giorni obbligatori più uno facoltativo ma non sappiamo cosa sarà per l'anno per l'anno prossimo e ormai ci avviciniamo alla alla scadenza ma anche sui congedi genitoriali ci sono stati innovazioni importanti in tanti Paesi europei volti a consentire ai genitori di utilizzare questi strumenti in modo non paritario ma almeno meno asimmetrico rispetto al passato come lo si può fare non si può fare promuovendo appunto una sesso più paritario prendendo delle alla premialità per quelle coppie che decidono di utilizzare questi strumenti in modo
Meno a meno a asimmetrico
Di assegni per i figli l'Italia è uno dei pochi Paesi in cui non esistono assegni universali distici perché era per i figli
La Germania insieme paesino adduce fra i paesi che hanno un tra un strumenti più fa più generosi ma in realtà anche Paesi dell'Europa centro orientale hanno
Scusate volevo concludere con ok
Hanno strumenti generosi di sostegno al reddito delle famiglie con una con figli ogni addio quindi alle considerazioni conclusive
Beh che cosa si può a si può dire a un quadro abbastanza sconfortante quello che ho presentato ma in realtà questo passi che ci siano anche molti margini di miglioramento
Per i prossimi anni alcuni temi sono già entrati in realtà nella campagna elettorale dello scorso anno forse andrebbero ripresi in modo più coraggiosa rispetta il più deciso rispetto a quanto è stato
è stato fatto
Il mio suggerimento quindi a quello di investire a sulle politiche per a per l'infanzia
Di farlo però con a attenzione alla complementarietà la compilata alla complementarietà fra misure capacità anch'
E misure compensative e al disegno delle misure non basta introdurre uno schema è necessario pensare a anche ad un a disegno delle prestazioni stesse che non sia
Disincentivante rispetto ad un accesso più paritaria gli strumenti e che apposta contrastare la segmentazione attuale
Magari prendendo spunto proprio dall'esperienza europea e più ma più avanzate
E concludo con lo spunto sulla sull'Europa
A l'Unione europea come opportunità quindi in controtendenza rispetto ai richiami spesso invece no dei vincoli a Europa è il pilastro europeo dei diritti sociali a mio parere è un quadro normativo di riferimento alto una cornice valoriale
Che può essere
Sfruttata che può essere valorizzata anche per le argomentazioni per il dibattito pubblico e ha politico ma soprattutto le risorse il nuovo bilancio a europeo a e il la discussione in corso sulla bilancio a dell'Unione Europea per i prossimi anni rappresenta un'opportunità che non solo facoltà ma che andrebbe coltivate i mezzi importanti per coltivare questa opportunità ahimè sono proprio Italia i prossimi
Grazie
Grazie Ilaria
Invito tutti al Silenzio dietro le persiane in piedi danno un fastidio enorme a chi farla e chiedere ascoltare quindi vi invito per favore a fare silenzio ora la parola al professor Enrico Giovannini economista statistico giallo sia il presidente dell'Istat ministro del lavoro basta Errico no può bastare attualmente portavoce
Dell'alleanza per lo sviluppo sostenibile la parola al professor Giovannini buon giorno a tutti una giornata importante per riflettere sul presente e sul futuro
Io ho il compito di parlare di sviluppo sostenibile
Di oggi ha visto diventare più fare
Peccato che se così c'è qualcosa di sbagliato
Perché lo sviluppo sostenibile lo abbiamo sentito un attimo fa non ha necessariamente soltanto la dimensione ambientale
Mi rendo conto di essere l'ultimo a parlare prima del pranzo ma mi rendo anche conto che ho un'altra sfida enorme davanti
Conoscete egli social media guard
No
Beh c'è un bellissimo filmato su YouTube in cui tutti noi anche molti di voi in questo momento sono impegnati a guardare i loro cellulari
Funziona così
è un collare per cani
E ci si deve mettere e a questo punto uno è obbligato alzare lo sguardo
è straordinario perché quando uno alza lo sguardo vede delle cose di cui è circondato di cui in realtà non coglieva la realtà
Bene io posso cercando oggi di farvi vedere quello che forse a causa dell'attenzione sul l'attuale sul momento non avete presente
Io ringrazio naturalmente per l'invito e ringrazio o Ricci per la sua introduzione ma io oggi sono qui come portavoce dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Che è un'esperienza sono molto fiero unica al mondo
Che riunisce oltre duecento venti soggetti della società civile italiana dalle associazioni imprenditoriali e i sindacati alle associazione di volontariato vedo qui Pietro Barbieri con il quale abbiamo iniziato queste cose
Bene pensate che saremmo riusciti a farlo senza qualcuno che diceva che i corpi intermedi erano inutili
Non pensate contrariamente a quello che qualcuno pensava
Che proprio la vitalità straordinaria della Società italiana
è un elemento di grande speranza
Ma intorno a cosa
Intorno a quale parole d'ordine
Intorno a quale Progetto
La storia parlerà indubbiamente Dinoi
Parlerà Dinoi come italiani
Nel momento in cui CE trovi vogliamo affrontare le enormi sfide
Di un rischio di una disgregazione forte
Di un fascismo crescente
Ma poi la storia parlerà di noi come generazione attuale
Perché noi abbiamo la possibilità di evitare il collasso del nostro mondo e se non lo facciamo noi non lo farà nessun altro
In futuro
Posso tornare agli usurai
Le persone sono indubbiamente spaventate questo share ovvero di fronte a noi a causa della globalizzazione la sicurezza l'immigrazione il cambiamento climatico l'automazione la crisi la povertà fa paura
E sarebbe stupido dire che le persone che hanno paura sono stupita
Ma interpretare questa paura e le speranze come avete sentito dalla dall'esplorazione dei testi all'inizio e la sfida che abbiamo i manager sono spaventati questa è la mappa abbassata sui mille sulle risposte dei mille principali manager in giro per il mondo
Su quello che pensano accadrà e quello che impatterà maggiormente sul futuro
Andate a guardare la parte a destra in alto sono gli episodi sono gli eventi più probabili e più disastrosi
Hanno a che fare col cambiamento climatico hanno a che fare con le migrazioni hanno a che fare con gli attacchi cibernetici insomma hanno a che fare con temi che quotidianamente sono sui titoli dei nostri giornali
O no
Le previsioni recenti dell'OCSE ci dicono che bene che vada il mondo industrializzato crescerà in termini di PIL nei prossimi venti trent'anni bene che va dell'uno virgola sette per cento all'anno
Ma voi pensate che veramente mettendo un po'più di soldi in tasca le persone l'economia riparta e andrà tutto benissimo
Siano essi la fra taxi gli ottanta euro le detrazioni fiscali questo è il modello che qualcuno di voi ancora in testa che renderà questo scenario diverso
No perché se non è così allora abbiamo un grave problema il nostro modello di sviluppo quello che abbiamo seguito e che ha prodotto risultati straordinari
Non va più bene
Anche perché le disuguaglianze cresceranno questo è sempre l'OCSE le disuguaglianze sono destinate a crescere in futuro non a ridursi
E poi l'impatto del cambiamento tecnologico queste sono ancora previsioni OCSE non sarà il quaranta per cento dei posti di lavoro che si perderanno secondo l'OCSE solo il dieci per cento
Ma il quaranta per cento del lavoro cambierà radicalmente
Cosa vuol dire formazione formazione formazione io faccio parte della commissione mondiale sul futuro del lavoro all'Organizzazione mondiale del lavoro
Pensate che possiamo affrontare tutto questo con le categorie attuali
No
Una delle proposte che stiamo provando elaborare in linea con quello che abbiamo appena sentito e di cambiare i criteri con cui si fanno i conti delle imprese e anche la contabilità nazionale
Non considerando le spese in istruzione e formazione un costo ma un investimento
Sapete perché non è così
Io sono molti anni che ci prova ma sapete perché non è così perché c'è uno dei centinaia una delle centinaia di regole dei sistemi contabili del mondo con cui si fanno i bilanci delle imprese che dice testualmente le persone non fanno parte del patrimonio dell'impresa
Perché non sono sotto il controllo completo dell'impresa
C'era un tempo in cui le persone erano parte del patrimonio dell'impresa sapete quando
Quando erano schiavi
Allora si nei conti delle imprese si mettevano come patrimonio
Ma visto che abbiamo voluto marcare la distanza dallo schiavismo giustamente le consideriamo un costo
Ma voi pensate che veramente l'attuale sistema sia in grado di formare riformare le persone con questi criteri ecco il cambiamento ecco il cambiamento di modello di sviluppo
E noi probabilmente faremo questa raccomandazione a tutte le organizzazioni mondiali per cambiare
Il modo con cui le persone sono considerate questo vuol dire mettere le persone al centro non solo le straordinarie cose che abbiamo sentito e che non facciamo
E poi il cambiamento climatico
Cambiamento climatico è già in atto colpirà sta colpendo duramente in particolare le regioni del Mediterraneo
Come sapete molte persone stanno già immaginando di spostare le loro attività nel Nord ma nominando il nord d'Italia nel nord Europa molti ricchi stanno già smettendo
Dismettendo le loro case nel Mediterraneo e comprando casa in Norvegia
Che la risposta italiana o europea
Ha invece quello che sta accadendo in Nuova Zelanda avete letto ultimamente
I ricchi della Silicon Valley stanno costruendo si bunker in Nuova Zelanda
è vero
E stanno
Costruendo nei molti perché questo è il futuro che i ricchi si stanno preparando
E il resto del mondo beh il resto del mondo rischia Dini scontrarsi
Con le previsioni fatte quaranta anni fa del club di Roma che di cui abbiamo celebrato la scorsa settimana il cinquantesimo anniversario quelle previsioni che vedevano arrivare la popolazione mondiale intorno al due mila trenta a otto miliardi
E poi collassare
E tornare a sei miliardi alla fine del secco
Quei licenziati sono stati sbeffeggiati per anni
Le linee continue sono gli andamenti effettivi degli ultimi quarant'anni le linee tratteggiate le previsioni dell'epoca
Normalmente quando faccio vedere questo grafico una serie di persone si allontanò epico ma io le ultime ore che voglio passare con la mia famiglia
Avete presente di Pimpa danno quando
Dunque e questo è il nostro scenario
Perché quello di cui parliamo è un problema di giustizia cose lo scenario di uno sviluppo sostenibile cosa vuol dire sviluppo sostenibile vuol dire avere la possibilità che questa generazione soddisfi i suoi bisogni senza pregiudicare la possibilità che la prossima generazione faccia altrettanto e una questione di giustizia non è una questione di ambiente
Di economia è una questione di giustizia e quando non c'è giustizia le persone si arrabbiano
Le persone
Regia può mandare per favore firmato
Questo è un esperimento quando con due scimmie ai quali viene chiesto di fare un piccolo lavoretto prendere un sasso darlo alla persona all'operatore e in cambio ricevono un pezzetto di segnato qualcosa da mangiare quando poi a una delle due viene dato all'UPA invece che il cetriolo
Questo è il famoso cetrioli o
E se si arrabbiano lei scimmie
Quello che si dice ma no io non la voglio più fare questo lavoro dice no no fallo fallo e cosa riceve un altro cetriolo
Questo è quello che ci aspetta
Anzi lo stiamo già vivendo
Che la non sostenibilità sociale ci farà schiantare molto prima de la non sostenibilità ambientale
Questo e quello che vediamo la giusta reazione di chi si sente ingiustamente trattato
Perché comunque il tasso di crescita dell'economia ma voi pensate che veramente non possiamo promettere alle nuove generazioni di star meglio delle precedenti
Questo il punto questa è la crisi della democrazia perché la democrazia si basa su questa idea
E dunque qual è il futuro che ci aspetta
Un futuro distopico quello che spinge appunto a costruirsi bunker in Nuova Zelanda o come dice Bauman un futuro retro topico che quello che stiamo vivendo cioè
Torniamo indietro
Bah umana nel suo libro rétro utopia fa riferimento ai grandi salti dell'umanità
Quando abbiamo lasciato le caverne siamo degni entrati agricoltori e può abbiamo costruito le città e poi gli stati gli stati sovrannazionali dice Bauman ogni volta che abbiamo fatto questo passaggio abbiamo allargato il concetto di nuovi
E abbiamo ristretto quello di loro
Siamo all'ultimo stadio dice Bauman con la globalizzazione tutti siamo noi
E io aggiungo anche il pianeta siamo noi perché non possiamo più noi ottocento milioni di persone nei Paesi ricchi far finta di non vedere i miliardi di persone che morivano in giro per il mondo
Visto che non ci riguarda no
Ottocento milioni continuano morì di fame ma siamo al minimo storico del mondo ecco
Dice Bauman
Quest'ultimo salto tutti siamo noi lo stiamo facendo in trent'anni
Gli altri salti l'abbiamo fatti in centinaia di anni
E noi siamo sorpresi se le persone non sono in grado di fare questo salto
E allora le persone che si sentono in inadeguate spaventate abbandonate ingiustamente abbandonatelo trattate come quelli scimmiette
Si arrabbiano
Che sono preda di chi dice torniamo indietro
Eleviamo i muri
Buttiamo la gente al mare
Sperando di cavarsela questa è la retro Turchia
Qual è dunque l'alternativa capite che non è solo una questione di un partito di una persona è una questione molto grosso e allora la possibilità alternativa e quella di un'utopia diversa un'utopia sostenibile
Diceva Oscar Wilde che una mappa del mondo che non include utopia
Non è degna neanche di uno sguardo
Perché non contempla il solo Paese al quale l'umanità approda di continuo e quando vi approda l'umanità si guarda intorno vede un Paese migliore e Issa nuovamente le vette
Questo a che fare con quello che Tommaso
La nei cinema ricordava all'inizio e cioè il fatto di aver rinunciato a pensare che le cose potessero cambiare l'altro giorno al club di Roma gli ho parlato dopo una persona nata a Berlino est
Che diceva io consono cresciuta sul muro davanti
Sono cresciuta pensando che il mondo fosse un luogo che non si poteva cambiare perché il muro questo rappresenta
Invece abbiamo abbattuto il muro
Ho iniziato il mio intervento dicendo
Abbiamo messo insieme duecentoventi soggetti della società civile italiana e l'equivalente di abbattere un muro sostanzialmente perché in Italia ognuno fa le cose perse
E qual è stata
Di caduta
Di unità da cui forse anche le forze progressiste possono ripartire
La storia parlerà Dinoi
Anche perché nel due mila quindici i grandi della terra e anche il presidente del Consiglio pro tempore italiano hanno firmato una storica dichiarazione sull'Agenda due mila trenta
Non immaginiamo un mondo libero dalla povertà dalla fame e dalla malattia
Dove ogni vita possa prosperare immaginiamo un mondo libero dalla paura e dalla violenza un mondo universalmente alfabetizzato un mondo con accesso ecco è universale a un'educazione di qualità a tutti i livelli
Ha un'assistenza sanitaria la protezione sociale dove il benessere fisico mentale e sociale venga assicurato
Il mondo che immaginiamo è un mondo dove vige il rispetto universale per i diritti dell'uomo
E della sua dignità per lo Stato di diritto per la giustizia l'uguaglianza e la non discriminazione dove si rispettano la razza l'etnia la diversità culturale
E dove vi sono pari opportunità per la totale realizzazione delle capacità umane e per la prosperità comune
Un mondo che investe nelle nuove generazioni e in cui ogni bambino può crescere lontano da violenza e sfruttamento un mondo in cui ogni donna ogni ragazza può godere di una totale uguaglianza di genere
E in cui tutte le barriere all'emancipazione vengano abbattute un mondo giusto ecco tollerante aperto e socialmente inclusivo che soddisfi anche i bisogni dei più vulnerabili
Un mondo in cui lo sviluppo e l'impiego della tecnologia sono sensibili al clima rispettano la biodiversità e sono presso i clienti un mondo in cui l'umanità vive in armonia con la natura
E in cui la fauna selvatica e le altre specie viventi sono protette
E noi stiamo ancora cercando un programma
Qualcuno può dire prima queste sono chiacchiere sono visioni utopiche appunto ebbene sì
Nemo
I diciassette obiettivi
Dello sviluppo sostenibile i cento sessantanove targhetta a proposito abbiamo dovuto io tradurli noi in italiano
Perché dopo averlo firmato il governo se ne completamente smentita
I centosessantanove targhette di cui tra l'altro ventidue sono al due mila venti nord due mila trenta
Tra cui la riduzione drastica del numero di giovani netto oltre due milioni quelli che non studiano e non lavorano la dim di dimezzare incidenti stradali mortali il dotare tutte le città italiane e di piani contro i cambiamenti climatici l'Italia nel due mila quindici si è impegnata a realizzare queste cose nel due mila venti
Dicevo questa agenda torniamo un attimo per favore slide grazie
Parte dalla povertà dall'alimentazione dalla salute all'educazione alle disuguaglianze di genere dici ma come non era sullo sviluppo sostenibile dove l'ambiente cioè
Cioè l'acqua
C'è l'energia
C'è
L'occupazione e lo sviluppo economico
C'è l'innovazione ci sono le disuguaglianze
A proposito uno dei target dice
Che ci impegniamo assicurare parità di opportunità per tutti ma questo lo fanno tutti le culture anche
Più a destra e poi dice
E ci impegniamo a ridurre le disuguaglianze di risultato
Non basta quindi solo l'opportunità perché sappiamo che
La genetica ci insegna che ci vuole tempo
Perché le opportunità siano veramente uguali per tutte in particolare l'epigenetica ci insegna come i comportamenti modificano addirittura nostri geni impattano sulle generazioni successive
E poiché naturalmente recita
E poi l'economia circolare
Economia circolare bellissimo
Ah ci torno da
Cambiamento climatico cooperazione
Il tutto declinato in concreto è una bella lista negoziata da due anni e mezzo in tutti i governi del mondo
Peccato che non sia una lista
Ma è un piano per cambiare il mondo ma per far questo uno deve cambiare mentalità lo dico da economista
E che cioè l'economia la società l'ambiente il l'ambiente e le istituzioni i quattro pilastri
Dello sviluppo sostenibile perché senza istituzioni non c'è neanche sviluppo economico e sociale
Sono tutti ugualmente importanti
Devo chiedervi un attimo di attenzione di nuovo mettete un attimo al collare
L'agenda ha come sintesi che nessuno resti indietro
Ma cosa vuol dire un pensiero integrato questa è l'attenzione non la slide precedente
E l'idea che noi scambiamo con l'universo energia solare e calore
Per il resto ce la giochiamo tutta internamente
Noi prendiamo il capitale naturale il capitale umano le persone quello che sanno al capitale sociale le relazioni il capitale economico quello che abbiamo costruito costruito e lo mettiamo insieme in un processo di produzione per produrre beni e servizi
Una parte l'ora investiamo per ricostituire il capitale usato una parte lo consumiamo per il nostro benessere
Ma il modo in cui produciamo il modo in cui consumiamo anche impatta sul benessere se non abbiamo schiavi
O se abbiamo dei lavoratori che partecipano alla vita dell'impresa ad esempio beh questo fa una bella differenza indipendentemente dal reddito e poi come consumiamo eccomi produciamo generiamo scarti
Nel senso della lauda Tosi di papa Francesco
E cioè scarti fisici e scarti umani
Io me lo ricordo quando ero ministro del lavoro in quei dieci mesi in cui venne un amministratore delegato molto importante che mi disse il ministro io sono pronto a fare qualsiasi cosa per lei
Ma lei mi deve dare una cosa
Che se io decido di licenziare qualcuno io quella persona non la vedo più invita
Se lei mi d'acquisto io sono pronto a fare qualsiasi cosa per lei
Vedete quando parliamo di economia circolare ha naturalmente aggiunse mi rendo conto che qualcuno si deve far carico di questa persona e dovete essere voi ditemi quanto mi costa ma io quella persona non la voglio più vedere in vita mia
Questa è la stessa logica come dice il Papa che genera gli scarti fisici ma anche gli scarti Uma
Non entro nella discussione sulla legislazione al mercato del lavoro entrò nell'idea che finalmente abbiamo capito che l'economia circolare deve riciclare ti rifiuti fisici ma non abbiamo ancora capito
Che deve fare la stessa cosa per le persone
Pensate quanto siamo indietro
Quelle persone che consideriamo non parte del patrimonio dell'impresa solo perché non sono sotto il totale controllo dell'impresa aggiungo io per fortuna
Gli scarti fisici impattano sui servizi dell'ecosistema
Il lavoro che le api fanno gratuitamente per impollinatore
Avete idea di quanto costerebbe
Se smettessero per cominciare a fare due conti
Perché stanno smettendo
Ma poi ci sono gli scarti fisici che impattano sui servizi del socio sistema
La pace
La fiducia la visione del futuro queste sono le cose che quando mancano
Ci mancano
Ci accorgiamo della loro esistenza e sono cose che invece riceviamo gratuitamente
Bene se mettiamo e diciassette gol su questa mappa
Allora capiamo che quella lì non è più una lista
è un piano di cambiamento del mondo
L'alimentazione la salute
L'educazione hanno a che fare col capitale umano ma anche con il capitale sociale
Tutti gli elementi dell'ambiente non fare col capitale naturale al centro c'è l'Energia l'acqua il l'economia circolare
General maggiore o minore scarti alla fine tutto finisce in ricchezza povertà disuguaglianze e disuguaglianze di censo
Questa è una visione integrata
In cui dunque i programmi elettorali non si fanno più in ordine alfabetico come l'attuale contratto di governo
Ma come una realizzazione e una visione del mondo da comunicare
La storia parlerà Dinoi per l'Italia ma parlerà Dinoi anche in Europa Italia non era su un sentiero di sviluppo sostenibile questo è l'ultimo rapporto che abbiamo pubblicato il quattro ottobre
E allora
Bisogna essere radicale ha ragione Tommaso bisogna cambiare la Costituzione
La prima parte
Tanto per cominciare e tra l'altro il PD si è impegnato a cambiarla firmando insieme alle altre forze politiche eccetto legga e Fratelli d'Italia
Un decalogo prima delle elezioni al cui primo punto cioè l'inserimento in costituzione del principio dello sviluppo sostenibile cioè la giustizia intergenerazionale perché settanta anni fa
Questo principio non c'era
E dovesse essere contenti perché uno di voi Mauro Del Barba che credo sia qui ha depositato in Parlamento una proposta diretta riforma così di legge di riforma costituzionale
Fatene la vostra battaglie perché questo vuol dire difendere le generazioni future non solo in questa legislatura ma sempre
Hanno fatto
Tempio fra Norvegia
Costituzionalisti di tutto il mondo discutono di questo perché perché il futuro non è necessariamente migliore del passato come si pensava settanta anni fa
E allora il principio fondamentale
Avete idea di quante leggi forse sarebbero state dichiarato incostituzionale negli ultimi settant'anni se avessimo avuto questo principio
Non entro nelle proposte di policy ma gli oltre trecento esperte che contribuiscono gratuitamente
Al nostro lavoro hanno elaborato nell'ultima parte del rapporto scaricabile dal sito Huskies proposte secondo questi temi che sono Circuiti di quel grafico che vi ho fatto vedere molto concreti
Molto dettagliati
La storia parlerà di noi anche in Europa
Perché come è stato ricordato non è detto che l'Europa sopravvive
Forse avremmo di nuovo bisogno di una generazione speriamo in modo molto meno cruenta
Di quella che è stata che dovrà dare il suo impegno il suo sangue per ricostruire un'Europa Futur anche l'Europa non è su un sentiero di sviluppo sostenibile benché l'Europa sia il luogo più sostenibile di tutto il mondo
A voi vedere che perché all'articolo tre del Trattato dell'Unione Europea c'è il principio di sviluppo sostenibile e poi nel comma sei di quell'articolo
Sapete di cosa sto parlando dell'articolo tre del trattato no andatelo a guardare
Dovrebbe rendere tutti voi come me fieri e orgogliosi di essere europei
E soprattutto dovrebbe far capire quanto l'Unione europea è il nostro futuro tornerò tra un attimo su come cambiarla
Dicevo
Forse l'Unione europea e così avanti proprio perché questi principi le ha praticati oltre che scritti nel suo trattato
Tra quindici giorni avrete a disposizione questo rapporto
Stiamo lavorando da sei mesi per il Gruppo dei Socialisti Democratici insieme a Fabrizio Barca sotto la direzione dell'ex primo ministro danese e di una greca ex presidente della Banca centrale greca
E raccoglie tutta una serie di proposte perché il gruppo socialista democratico europeo sembrerebbe prendere l'Agenda due mila trenta e farne il suo futuro
Questo vuol dire alzare
Lo sguardo e quando l'ho detto a un importante dirigente del PD mi ha detto ma si potrebbe può rischiare qualcosa
Ora è chiaro che qualcosa
Come lo richiede qualcosa questo lo si sta facendo all'interno del gruppo socialista democratico dove ci siete voi io sono un esperto in non sono parte del gruppo
Ecco questi sono i temi
Uguaglianza sostenibile e il titolo perché perché di nuovo
Il principio di sostenibilità a che fare con il benessere e la giustizia intergenerazionale
Ma bisogna cambiare mentalità
Se pensiamo che il futuro sarà pieno di shock e non sarà quella meraviglioso sviluppo magari favorito appunto da qualche misura fiscale a danno delle generazioni future
Allora dobbiamo immaginare un mondo diverso di pensare alle politiche questo lavoro che stiamo facendo con la Commissione europea perda un paio d'anni trovata dei riferimenti abbiamo pubblicato alcune cose
Ci sono dei casi in cui gli show sono piccoli
Ho durano poco
E classiche crisi del capitalismo meno centosessantatré sessantaquattro settantacinque ottantuno per l'industria novantadue cioè crisi che duravano magari erano molto violente ma duravano sei otto mesi
La cassa integrazione nasce da questo
L'idea che saranno periodi beh o sono limitati in questo caso noi anche come persona riusciamo ad assorbire lo choc
Ma ci sono casi in cui invece lo shock è un po'più grande un po'più lungo e allora abbiamo bisogno di adattarci
Ma ci sono casi in cui lo sciocche così grande o dura così a lungo che dobbiamo trasformarci
Prete l'Europa nel due mila nove
Hanno in cui tra l'altro si firmano i trattati si immagina il da
Le dell'Agenda due mila venti
Pensava di essere lì cioè pensava che con gli strumenti messi in campo fondamentalmente le crisi
Arrivavano sarebbero state gestite facilmente la crisi e il due mila nove in qualche modo era una crisi classica
E infatti anche nel due mila dieci l'economia italiana stava ripartendo
Ma poi nel due mila dodici
Alla seconda botta diciamo così ci si è resi conto che bisognava adattarsi
Bene a questo punto dove volete
Collocare altri dove volete che l'Europa sia
Nel due mila venti già tanti pensano che tutto sommato
Adesso siamo nella giusta prospettiva e quindi riusciremo ad affrontare le prossime crisi oppure pensate di volerla trasformare completamente questa Europa
Questa è la scelta che tutti le forze politiche noi come cittadini europei abbiamo di fronte nei prossimi mesi ma come si potrebbe fare cambiare
Beh si potrebbe fare per esempio smettendola di parlare di economia di politiche economiche sociali ambientali istituzionali e adottare una visione radicalmente diverso
Intorno a cinque parole chiave
Prevenire preparare proteggere promuovere trasformare
E allora si scopre che alcune trasformazioni del sistema energetico del sistema fiscale del sistema
Della formazione sono strettamente connesse e allora la smettiamo di pensare
Qualcuno ha detto organizzazione del partito di tanto con l'organizzazione dei governi
E delle città dei portafogli
Dei vari ministri come facciamo adesso
Chiedete a Pietro Sanchez oggi pomeriggio perché copiando l'esperienza francese appena nominato
Ha tolto il ministero dell'Ambiente
E ha creato il ministero della transizione ecologica
Mettendo insieme ambiente Energia mobilità innovazione copiando da quello che aveva fatto
Macro che aveva anche aggiunto transizione ecologica e inclusiva
Questo vuol dire pensare diversamente
Questo vuol dire essere radicali questo vuol dire pensare a un governo a una cultura a una politica adatta per far parlare la storia Dinoi non come quelli che hanno continuato a guidare
Verso lo schianto ma come quelli che hanno cambiato
E allora le misure di Prevenzione preparazione protezione promozione trasformazione diventano vicine ai cittadini
E ci si rende conto che così facendo si rimettono anche nel giusto ordine le cose
Perché non si fa una trasformazione epocale come quella dell'economia circolare senza le protezioni adeguate ma neanche senza il la preparazione adeguata perché non sappiamo così sarà in futuro
E allora per l'Europa
Si potrebbe immaginare come si dice a livello internazionale una riflessione Blue Sky cioè partiamo da zero
E pensare alla divisione dei compiti tra l'Unione e i Paesi fermo restando l'articolo tre del Trattato sulle finalità per affrontare un mondo come questo
In cui dunque la separazione tra politiche macroeconomiche centralizzate per modo di dire
E le politiche sociali di competenza delle imprese delle degli stati membri forse non ha più molto senso
Forse possiamo immaginare di riorganizzare anche la divisione dei compiti tra strutture centrali e paesi in base a prevenzione preparazione e cioè la nuova organizzazione del semestre europeo quel documento che vi ho fatto vedere prima che arriverà tra quindici giorni prevede anche un cambiamento radicale di come il semestre però bisogna convincere i nostri amici economisti Tommaso
Anche quelli del Pd
Anche quelle di centro sinistra
Perché in modo di pensare è un modo vecchio
Un anno fa abbiamo trovato a cambiare in sede di legge di bilancio il nome al Comitato interministeriale per la programmazione economica un anno fa
Chiamarlo
Comitato interministeriale per lo sviluppo sostenibile già facciamo pochi investimenti
Se li facciamo pure sbagliati
Bene non ci siamo riusciti benché una parte del governo fosse a favore e la spiegazione che mi è stata data e che i funzionare del CIPE erano preoccupati che una volta cambiato il nome si dovessero cambiare anche i criteri con cui si fanno gli investimenti pubblici
Ma guardate
Questo lo dico perché non è banale perché non è vero che siamo pronti a tutto che effettivamente saremmo in grado già di definire
Nuovi investimenti secondo questi criteri che non sono semplicemente le valutazione costi benefici di cui sentiamo parlare
Ma un modo diverso di pensare
Non si fa dall'oggi al domani ma ci sono anche dei valori simbolici che vanno rispettate
Per esempio proporre una diversa allocazione delle responsabilità dei futuri commissari europei
Invece che essere responsabili delle politiche io vorrei che fossero responsabile dei risultati
Poi si organizzano come vogliono ma la stessa cosa vale per i governi nazionali
E dunque se prendiamo l'Agenda due mila trenta io voglio sapere chi è responsabile dell'Obiettivo uno eliminare la povertà che io del responsabile dell'Obiettivo cinque eliminare le discriminazioni di genere
Quindi responsabilità non degli strumenti ma degli obiettivi e questo modo di riavvicinare la politica alle persone perché gli obiettivi sono quelli su cui si fa politica
La storia parlerà Dinoi in un modo o nell'altro
La scorsa settimana alla club di Roma
è stato presentato questo straordinario lavoro che mostra scenari futuri per il il i prossimi trent'anni
Vedete in basso quindi ci sono i gol
Quanti ne possiamo ottenere dei diciassette sei sette otto nove tredici
E qui invece ci sono i i limiti del pianeta
I planetari Banderas il nove i limiti che sono già stati identificati dagli scienziati
Noi oggi siamo qui
Abbiamo già violato quasi cinque dei anzi oltre cinque dei limiti planetari
E abbiamo ottenuto o saremmo in grado di ottenere
Poco più di otto dei diciassette obiettivi
Queste sono le diversi le diverse ipotesi la linea rossa
Business esibito al conteniamo come stiamo facendo
E infatti vedete miglioriamo alcune cose tireremo fuori por mente a qualche centinaio di milioni di persone dalla povertà nel mondo eccetera eccetera tutti risultati lusinghieri importanti ma
Rompere molte localmente i limiti tradita
Poi c'è un altro scenario
Quello arancione in cui ci basiamo sulla crescita
Puntiamo tutto sull'idea che se aumentiamo la crescita tutto il resto verrà
E questo non fa altro che accelerare ulteriormente il collasso
E poi c'è un altro tentativo quello giallo
Proviamoci fortemente più intensamente miglioriamo le nostre politiche come oggi le pensiamo e questo effettivamente ci fa migliorare
Ma non ci mette su quello che si chiama uno spazio operativo è sicuro dal punto di vista planetario
Lo scenario verde molto complesso
Difficile e quello che invece inverte i trend attuali che invece che oltre a smettere di produrre anidride carbonica la catturi diamo che la mettiamo sotto terra per evitare il ulteriormente il cambiamento climatico è solo un esempio
Si può fare
Io son d'origine diventato nonno
Un anno e mezzo fa adesso sono arrivati altri due nipotini negli ultimi tre mesi somma il problema di pannolini
Vi assicuro che sentito
Che si occupa di smaltimento di rifiuti sa che i pannolini sono il diavolo in persona sono il peggio del peggio
Bene a Berlino l'amministrazione comunale è iniziato a per ogni pannolino usato critica a dare un pannolino nuovo pulito alla famiglia che lo porta non i pannolini normale ma un nuovo tipo di pannolino che viene innescato
Da quello che i bambini ci mettono dentro
E diventa un fertilizzante
Che il comune di Berlino USA per far crescere le piante
Dunque chi produce quel pannolini che produce alla fine
Fertilizzante
Ma ha bisogno dei bambini per innescare il meccanismo
Questo si può fare questo è un pezzetto i problemi sono molto più importanti e gravi di quel cambiamento
Utopico sì utopico
Concludo con un riferimento
Ha un bellissimo libro stato tradotto anche in italiano
Si chiama la mente politica più estreme
Uno di quelli che ha collaborato con Obama nella campagna di cui abbiamo sentito prima in cui applica le neuroscienze alla politica
è un libro straordinario che trova tra l'altro questo riferimento
Benché molti democratici sono giunti al punto di associare gli appelli emotivi necessari per vincere le elezioni non solo razionalità alla demagogia
Gli appelli emotivi non devono necessariamente riguardare le paure e i pregiudizi delle persone il sottotitolo del libro è perché gli americani amano i democratici che votano per i repubblicani
E all'interno basato sulle neuroscienze si spiega come i democratici cercano tipicamente di parlare al cervello
E perdono sistematicamente visto che invece i repubblicani cercavo di parlare alla pancia eccetto dice appunto due stent
Il candidato democratico sia in grado di generare una visione
Kennedy Clinton Obama ma come si fa l'audizione
Possono essere pelli altrettanto efficaci alle loro speranze i loro sogni alloro senso condiviso di destino o della vita
A riconoscimento che ci può essere qualcuno che genuinamente sicura del loro benessere e che ha idee concrete su cosa può può aiutare a migliorarlo
Io sono convinto che l'Agenda due mila trenta chiama agenda fortemente progressista sia esattamente quello che genera le idee concrete per migliorare il nostro mondo grazie
Grazie grazie davvero al professore Giovannini a Mauro Calise di l'aria Madama adesso sarà una breve pausa circa una mezz'ora poco più perché alle tredici e quarantacinque riprenderemo lavoro dei gruppi tematici qua la mia destra
Per essere di nuovo in plenaria alle quindici e quarantacinque al massimo perché come sapete abbiamo la sessione plenaria sull'Europa competono Sances Federica Mogherini Mogherini Air France Timar Masi mi raccomando di essere puntuali
Ripartenza in plenaria alle quindici e quarantacinque grazie comprando
Prima di iniziare vorrei ringraziare molto chi ha permesso la realizzazione di questa sessione che è la più importante di questo forum
In particolare il vicesegretario del PSI Giacomo Filipe Piero Fassino e ovviamente Tommaso Nannicini e Maurizio Martina
Ecco io inizierà con una domanda
Una domanda per noi per il Pd
Perché il reggiano ancora che cosa stiamo aspettando
Ogni istante che passa
Perché diciamo ancora che cosa stiamo aspettando ogni istante che passa senza reagire è un istante perso per l'Europa è un istante che avvicina l'Italia al baratro
Ogni istante anche noi nel Pd perdiamo a capire se ci convenga fare in Congresso
A capire se ci conviene stare con questo o con quello ogni istante che buttiamo in questo modo è un istante che ci rende più difficile affrontare il male che dall'Italia rischia di infettare l'Europa
Io vorrei ringraziare davvero Tommaso Nannicini e Maurizio Martina per le giornate di oggi di domani perché davvero hanno aperto una discussione che rimandiamo da troppo tempo che è la nostra discussione congressuale
Noi abbiamo bisogno di un congresso nel quale si confrontino le posizioni politiche diverse che ci sono nel nostro partito
Non di un momento in cui valutare il relativo gradimento degli aspiranti leader abbiamo bisogno di una discussione di fondo no della tattica
E dobbiamo decidere che direzione prendere dobbiamo decidere come organizzare l'opposizione quella della lega dei Cinque Stelle il governo più pericoloso della storia della Repubblica e abbiamo il dovere
Abbiamo il dovere di attrezzarsi per contrastarlo lo vediamo c'è un'enorme sbaglia un'enorme domanda di mobilitazione via WhatsApp persone che si mobilitano come è successo oggi finalmente a Roma
Persone che indossare una maglietta rosa rossa e trasformando un piccolo gesto simbolico in un movimento civico ecco la risposta a tutto questo non può essere a schierare correnti con questo e con quello dobbiamo rinnovare la strategia dobbiamo rinnovare il linguaggio dobbiamo rinnovare i gruppi dirigenti e non possiamo farlo senza una sana e serena competizione tra le idee e tra di noi
Dobbiamo tornare a essere un partito capace di ascoltare e di indignarci un partito che vive in mezzo alle persone normali un partito che sa battersi per il suo popolo e per se stesso mettiamocelo bene in testa i tweet non bastano
E dobbiamo muoverci perché loro puntano al bersaglio grosso che l'Europa
USA Alitalia perché voglio fare saltare l'Europa
I populisti e nazionalisti minacciano le istituzioni che hanno garantito all'Italia e a cinquecento milioni di cittadini europei pazze stabilità e benessere negli ultimi settant'anni
La gente in Europa lo sapeva ma purtroppo lo ha dimenticato il nazionalismo chiama nazionalismo il protezionismo chiama protezionismo chi odia e chi disprezza non può che farsi odiare e disprezzare isolata e rissosa Alitalia sarà più debole più piccola e più inaffidabile
In questo momento quei signori al governo possono anche sedersi ai tavoli internazionali dietro la targhetta con su scritto Italia ma sappiamo tutti benissimo che seduti lì dietro non stanno difendendo gli interessi del nostro Paese
Non difendono gli interessi dell'Italia con i loro annunci che hanno avuto l'unico risultato di annullare la credibilità internazionale del nostro Paese
A che cosa servono queste sparate paramassi mussoliniana di Salvini che dice io me ne frego dello spread servono semplicemente a bruciare anni di sacrifici né i cittadini italiani
L'unica cosa che abbiamo capito della manovra è che l'aumento dello spread ci costa di più di quanto daranno loro con il reddito di cittadinanza
Che cosa ottenuto sulle migrazioni nulla semplicemente la cancellazione di meccanismi di sanzioni ai Paesi che non partecipavano alla redistribuzione
Come spesso accade difendere in Italia se ci fanno litigare con i nostri partner tradizionali la Spagna la Francia Malta e in cambio si buttano nelle braccia di Orban nelle braccia del cancelliere austriaco che sono i primi a dire che la manovra italiana deve essere bocciata
Ecco è per questo che noi non possiamo più aspettare
Dall'Italia lo vediamo forse con più chiarezza rispetto agli altri Paesi europei
La battaglia elettorale delle europee del maggio del due mila diciannove definirà il futuro del nostro continente il futuro di tutti noi non ci illudiamo che basti ripetere quello che abbiamo fatto nelle campagne elettorali passate
Questa non è una campagna ordinaria
Dobbiamo presentarci tutti uniti come PSI e ringrazio davvero feedback e Fassino per il lavoro che stanno facendo nel PSE
Dentro il PSI dobbiamo trovare rapidamente una convergenza su alcuni punti comuni con tutte quelle forze che pensa nonché serve una svolta radicale in Europa alcune idee per Timber manzo e per noi possono essere queste prima di tutto i giovani i giovani devono trovare nell'Europa la loro speranza e l'orizzonte del loro destino
Cioè il processate il programma giovani della garanzia europea c'è stato il programma Erasmus questi programmi devono essere decuplicati perché sono dei programmi che costruiscono una vera cittadinanza europea
Quella dignità il lavoro e le opportunità
A questi programmi va affiancata una garanzia sulle sulla disoccupazione il secondo punto è Federica lo sa bene è il tema dell'Africa non possiamo pensare che l'Europa non si occupi del futuro del continente africano
Lì dentro c'è un pezzo del nostro destino del nostro futuro
Il terzo tema è l'ambiente i cittadini stanno lo sentono se ne accorgono vecchi ma sta cambiando e si rendono conto che i governi non stanno facendo a sufficienza
Per affrontare questo che è il tema globale per eccellenza l'Europa e la giusta dimensione per dare senso alla questione della transizione ecologica
A questi temi se ne possono aggiungere altri si può aggiungere il tema della parità salariale tra donne e uomini come sta facendo Petros sanciti Spagna si può aggiungere sicuramente la questione della web tax europea che vada a contribuire con queste tasse
All'Europa sociale
Sono temi che ci devono aiutare ad affrontare queste elezioni europee che non saranno elezioni normali
All'Europa noi dobbiamo tantissimo
E distruggere l'Europa anche i rischi inimmaginabili guardate che cosa sta succedendo in Gran Bretagna con la prezzi
Qualche giorno fa in Gran Bretagna il governo dell'ambiente ha discusso fino a notte fonda di come approvvigionare l'isola nel caso in cui il Paese esca dall'Unione europea senza un accordo
Hanno discusso di come fare arrivare al porto di Dover navi cariche di cibo e di medicinali
E la Gran Bretagna è il Paese che ha resistito ai bombardamenti nazisti è stata l'orgoglioso baluardo della democrazia e della libertà contro il nazismo e oggi si trova a discutere di questi piani di emergenza
Ma non c'è una guerra mondiale semplicemente ci sono le conseguenze di una politica irresponsabile è per questo che non possiamo più aspettare e per questo che dobbiamo prepararci con serietà a difendere l'Europa un compito storico difficile a cui siamo chiamati a cui non possiamo sottrarci
E quindi davvero forza e coraggio a tutti noi o come si diceva un tempo e come ha detto anche oggi il segretario al lavoro e alla lotta
Come realizzarle tutte
Ringrazio diverso del Comune
Io ho un compito oggi pomeriggio voi capite Fazzo il presentatore ma lo faccio con grandissimo grandissimo piacere chiamando cui sul palco compagno un amico una speranza per la Spagna
Una speranza per l'auto una speranza anche per noi il particolare il Prete Rosso Hans segretario tornerà fra il cortile
Tra l'altro Corniolo autorevole del progressista e offre sul palco grazie di cuore fare la tua presenza alcuni per quel messaggio petrolio grazie
Grazie al Quaranta avrebbe l'anno vuole fare dell'Italia grazie grazie grave accompagnano sui compagni Heras polista in vita fino
Esso
E sono loro e Starr combo sotto soglia che Milan sono no restare con la italiana che non serve se in che lo sapesse innate Norris Nice mi Almiento mia la speranza mi ha detto intanto le forbici con l'Alitalia che si che avrà pandoro Valores progressista s'con l'Alitalia che nordica sui storia faranno Rebbe ti fa Massimo Sertori del passato grazie ad essa l'alcalde Giuseppe Sala corso collettivi iniettore staffilata nervosa commossi Milan
Grazie ad esso gabbia Federica grati a Federica porto travaso extra ordinario al prezzo della politica inferiore europea
E non
E in un mondo al diplomatico tagli enormi Hombres
Per me era una bunker comprometterà goloso valori progressista scopo Federica ESP uno luglio para todos progressista al duro
Grazie a Maurizio grazie grazie poter scontare contorno mi ha poi con la forza con lei carini con il compromesso detto alla famiglia socialdemocrazia europea continuo estoni come infido perché il partito democratico bar ricostruire è il progetto politico che sta necessario para Italia i parevano
Continuo tolta mosso un passo al Frente parla recuperarla Italia solitaria Sofia democratica abietta io utopista che tanto l'eticità morta ambiente e ne Spagna
O in amico sia Vegas compagnie Rosi compagni da Bricolo questa Italia antenne andiamo sotto la sedia può sottrarsi ore sono Hostaria destino se lo sia
Asta tempo cosa mai se se ne Spagna
Abbiamo già svolta esche notizia
E il futuro gli hanno risposto
Non spetta resina
Non Camassa avrà un Gobierno progressista né Spagna noi stessi
Io chiedo che non lotto minimo fatti però con costanti con determinazione
Demo stravolti che il futuro questa ha scritto che dipende non sotto l'orso non orrendi non so luci a Mosca i loro bramosi o il Governo a Mosè né Spagna le famose trasformando a favore della maglieria Sofia per vietare la prosperità del nostro fine
Coraggio
Costarica Capirossi
Che lo deve rischiate resto che stai facendo Luciano noi spesso rosso sono svolge la sua stessa poniamo fuori ad Ambiente Italia
E sta preparato orchestre come esito dei che pronto Mui pronto Livera rese nuvola garante trasformazioni che ne acquisita Italia i che tanto necessità mostra bene è l'Europa
Compagnia così compagnia era
Compagni erosi compagnie Ras Europa necessità I talia
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Si apre credo che la socialdemocrazia
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Il secondo
Un europeismo firme trenta Kinski nel rompere Ste progetto collettivo
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Per cui scrive
Un nuovo contratto sociale europeo parole consiliare a Tolosa che gli altri relazione soprattutto lo scopo e meschinità al futuro con le speranza
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Viene via compagnia così compagnie lassù
Del resto pianismo spagnoli o c'è speranza io sani ma mosso a continuare Pestalozza Cocoon talmente Graphics
Per averci ricordato che è un progetto femminista progressi spero barista è possibile e ora diamo la parola a un'italiana
Federica Mogherini che ci ha reso orgogliosi di ogni giorno del suo lavoro in Europa in questi quattro anni grazie Federica
Grazie
Grazie
Fate iniziare con qualche ringraziamento veramente dal fondo del cuore il primo per Pedro perché sta mostrando il volto migliore dell'Europa
E sta mostrando che il cambiamento è possibile anche quando è più inaspettato e credo che sia una luce di speranza perché
Il secondo ringraziamento che vorrei fare a Maurizio
Perché è molto bello sentirsi di nuovo a casa dal nostro partito
Adesso
Pressoché il lavoro più duro è sempre quello che si vede di meno però anche quello più importante grazie per il lavoro che il fatto è che fai
E poi vorrei fare altre due ringraziamenti
Forse inusuali uno a Roberta Marianna Marco a tutti i ministri del governo Gentiloni che hanno fatto un ottimo lavoro in Italia e in Europa
E dobbiamo rendere grazie a loro alla dote nasce alla Domus dettata da dove lo stesso effetto
Poi
Vorrei ringraziare Walter perché senza di lui questo partito non sarebbe nato undici anni fa
Pesante per
Ed anche perché
Attraverso fasi ed anni complicati ha sempre mantenuto viva l'idea originale per cui abbiamo fondato questo partito e che ancora viva
Io oggi se me lo permettete non parlerò d'altra presentante ma solo da Federica
Io sono cresciuta in una sezione che oltretutto è stata la sezione di Berlinguer Roma e ricordo che la scuola di sezione che era anche una scuola ci ha insegnato molte cose giuste belle CIN segnalati di interventi iniziavano dallo scenario internazionale e passi Rivaldo al quartiere alla fontanella sotto casa ma io cercherò di seguire questo schema
Penso che anche se oggi quello che ci preoccupa e l'Italia ed è giusto che sia così
è giusto iniziare dando uno sguardo al mondo di oggi
E proverò a farlo in un modo appunto molto sincero non istituzionale forse anche poco diplomatico
Dice che a volte anche una liberazione fate
Perché si fa una gran fatica
Si sta facendo strada e forse si sta affermando nel mondo di oggi una visione che non ha nulla di casuale non ha nulla di caotico
Ma che anzi ha un suo senso compiuto io trovo spaventoso ma una strategia una vera e propria dottrina portata avanti con una certa determinazione con un'incerta anche intelligenza e da una visione del mondo
Fondata sulla logica dei rapporti di forza
Lo scontro tra potenze lo smantellamento sistematico di tutti gli strumenti di cooperazione multilaterale
L'insofferenza verso le regole e le norme incluse quella del diritto internazionale e dei diritti individuali e collettivi regole e norme che non sono più percepite come garanzia per tutti ma come vincolo per il singolo credo che in Italia abbiamo visto i germi di questa visione qualche decennio fa
Ed oggi vediamo questa visione spargersi nel mondo
è una visione basata sull'immagine quasi visiva
Dell'uomo forte sempre un uomo per cui grazie Petro per il riferimento a una politica che ha bisogno di donna
Ma l'immagine visiva
Dell'uomo forte che combatte e vincente nello scontro con un altro uomo forte
E la percezione che il dialogo
La cooperazione la ricerca di soluzioni condivisa sia debolezza se sconfitta sia sul piano internazionale sia sul piano nazionale o locale credo che questa visione del mondo sia tossica e pericolosissima
è una visione del mondo
Scusate non vi sta portando grande ottimismo proverà a riprendere soffitte però credo che dobbiamo essere consapevoli della sfida che abbiamo davanti e del rischio che stiamo vedendo perché so che visto da dentro
Quello che preoccupa come diceva l'Italia Massi aprite lo sguardo quello che preoccupa e anche il resto del mondo come diceva giustamente Pedro
L'Italia non è una parte indifferente non rilevante di quello che sta succedendo è una visione del mondo è anche una visione della società all'azione della vita in qualche modo che porta inevitabilmente al conflitto allo scontro
Alla legge del più forte con l'illusione
Che appunto con lo scontro si possa vincere mentre stiamo vedendo io credo il giorno dopo giorno che le uniche vere soluzioni a problemi complessi sono soluzioni cooperative quelle in cui tutte le parti vincono un po'e perdono un po'penso lunghissimi negoziati sul nucleare iraniano che spero che riusciremo attenere invita anche nelle prossime settimane
è stata
è stata questa in fondo anche l'intuizione geniale e coraggiosa e allora assolutamente visionaria che i padri e le madri fondatrici fondatori dell'Unione Europea hanno avuto sessantuno anni fa
Dopo secoli millenni di conflitti nati in Europa
Proprio sunto della logica dello scontro tra potenze
I nostri padri nostre madri hanno capito che cooperare è più conveniente che farsi la guerra
Probabilmente le mie figlie oggi ci arriverebbero non sessanta settanta ottanta anni fa cento anni fa non era scontato e forse dobbiamo ripassare alle nostre generazioni alle nuove generazioni il senso
Del peso del conflitto nella storia del mondo nella storia d'Europa
In fondo mio europea è nata sull'onda principio quasi banale di cooperazione è nata come Comunità del Carbone e dell'Acciaio qualcosa di poco entusiasmante molto concreto
E poi è diventata unità di valori i principi di diritti unità economica e politica ed è diventata oggi so che è strano dirlo so che non lo sentite dire spesso
Ma fatemelo dire in modo chiaro è diventata oggi l'esperienza di integrazione e molti realismo multilateralismo più di successo della storia del mondo
Diciamo sempre
Diciamo sempre che il primo motivo e la pace davvero
Pensiamo al proliferare di conflitti intorno a noi ad est a sud nei Balcani soltanto vent'anni fa e capiamo quanto abbiamo conquistato e quanto rischiamo di perdere ma è anche vero perché il nostro continente è un continente di straordinaria crescita economica pure dopo dieci anni di crisi economico-finanziaria siamo il primo mercato del mondo siamo la seconda economia mondiale siamo il primo partner commerciale per quasi tutti i Paesi del mondo
Insieme
Siamo un'area di diritti
Mai da nessun'altra parte del mondo le persone uomini le donne e i bambini hanno avuto garanzia e propri diritti come in questa epoca storica qui in Europa
Ed è un posto dove si vive bene in Italia lo sappiamo benissimo
A Milano meno che Roma ciò drenano antagonista sono che recita grazie anche André Orlando
Vista da fuori e io questo privilegio io in questi quattro anni ha visto l'Europa attraverso gli occhi dei nostri partner nel mondo e so che per i cittadini europei l'Europa e ciò che non va
Ma per i nostri partner nel mondo noi siamo
Un straordinario esperimento in cui si vive bene in nessun'altra parte del mondo si vive meglio che in Europa
E penso che dovremmo rendercene conto
Non tutto non tutto va bene anzi veniamo da dieci anni di crisi economico finanziaria oggi superata ma pesa e le cicatrici sono rimaste
Ma ed esso vengo a quello che secondo me dovremmo cambiare insieme ma credo che renderci conto di cosa siamo come europei e cosa rischiamo di perdere basta chiederlo agli inglesi
Ci aiuti a mettere in fila le priorità
Cosa l'ha cambiato tre esempi primo la solidarietà all'interno dell'Unione grazie Pedro anche per quello che sta facendo sulla migrazione
Perché surreale
Chiedere più solidarietà e poi allearsi con chi rifiuta anche la solidarietà minima
Surreale
Perché se è stato fatto un grande lavoro io credo grazie ha un lavoro collettivo sul versante esterno della politica europea sulla migrazione nostro partenariato con l'Africa lo diceva prima giudice lo si diceva motiva molto bene è diventato oggi un'altra cosa rispetto a quattro cinque anni fa ma sul versante della solidarietà Interna la gestione europea le politiche migratorie deve cambiare radicalmente
Secondo
Ci vuole più flessibilità nell'applicare le nostre regole economiche comuni decisero tutti
Qui vorrei fare una parentesi
No no commentato del giusto che io non commenti pubblicamente le questioni del bilancio italiano però per proporre e non dico chiedere perché si decidono insieme le cose in Europa
Questo è un punto che vorrei sottolineare spesso anzi un invito ai giornalisti
Bruxelles chiede questo giochino che non funziona soltanto con il governo del Belgio perché a Brussel ma Bruxelles Assisi uniscono i ventotto capi di Stato e di governo i ventotto ministri degli Esteri ventotto ministero Economia e decidono insieme le decisioni non vengono prese da un'entità astratta a Bruxelles non è un palazzo
è una comunità di stati di governi di porta
Perciò che le facciamo
E se la decisione la prendiamo in seria la rispettiamo grazie
Ma perché occorre più flessibilità sui criteri economici e finanziari
Come d'altra parte sta facendo il governo spagnolo
Si deve avere la credibilità per farlo e la credibilità deriva solo ed unicamente dall'essere convintamente parte di una comunità e lavorare per il bene collettivo che non è contrapposto a quello individuale di un'azione perché il nostro bene da italiani interne dell'Europa il bene dell'Europa non esiste senza il bene dell'Italia e due cose Concita
E poi credo che dentro l'Europa avremo bisogno di più attenzione ai valori e principi e diritti
Perché è vero che siamo un'isola felice nel mondo ma rischiamo una regressione anche su questo e se non stiamo attenti ad applicare i nostri principi ed i nostri valori all'interno dei nostri confini in maniera rigorosissima
Totale avremmo meno credibilità anche quando andremo in giro per il mondo a chiedere agli altri di rispettare i diritti umani
Qui io vedo una grande grande rischio che la nostra famiglia politica può e deve sono sicura con Fassbinder ma se lo farà chiedere di più in termini di rispetto e di promozione dei diritti umani all'interno dell'unione europea
Ma
Dicevo quindi molto va cambiato all'interno dell'Unione
E l'elezione del prossimo alla prossima primavera superano l'opportunità spero per farlo insieme ad altre famiglie politica ma il segreto del cambiamento non sta tanto nel distruggere il vecchio il segreto del cambiamento sta nel costruire il nuovo e oggi c'è ci vuole invece distruggere smantellare
E questo è l'opposto del cambiare chi dice oggi da cambiato Europa e poi agisce per distruggerla in realtà vi sta dicendo non voglio cambiare nulla voglio tenere tutto com'è o distruggere tutto e andare dove
Allora si può capire
Che ci sono forze all'esterno dell'europea
Che abbiano questo obiettivo
Si può capire che altri nel mondo abbiano interesse a distruggere la nostra unione
Anche perché se si applica la logica dei rapporti di forza di scontro tra potenze
Più noi siamo deboli più noi europei siamo divisi più loro sono forti
Prendete l'esempio dei trattati commerciali se gli negoziamo ventotto Stati membri cinquecento milioni di persone non siamo secondi a nessuno facile capirlo
Qualsiasi Stato singolo è più debole nel mondo di oggi quindi è chiaro che chi sta intorno a noi può avere interesse può pensare di avere interesse dei politici io credo che se non lo sa neanche quella
Perché nel mondo di oggi talmente interconnesso la debolezza del mio vicino è anche la mia debolezza
Ma su questo si può discutere quello che non si può capire per me
è che chi parla di sovranità
Poi lavori tenacemente per smantellare il principale il più efficace strumento di sovranità che noi europei abbiamo che nello studio
Allora si parla di sovranità
E poi lavora per smantellare l'unione sta veramente lavorando per beneficiare la sovranità assi ma quell'altrove
Dobbiamo fare attenzione
Perché la nostra di sovranità non si cede in Europa
Si esercita al muro
Quello è lo strumento per essere davvero sovrani nel mondo di oggi
E chi se si è capaci di farlo
Ma chi punta a smantellare la nostra unione punta a smantellare la sovranità di ogni cittadino europeo questa credo che sia la cosa di cui dobbiamo essere consapevoli mentre andiamo alle prossime elezioni europee
Nel mondo di oggi chi si illude di esercitare sovranità come Stato nazionale in splendido isolamento che poi non è mai splendido credo che non abbia idea delle dimensioni del mondo
Io dico spesso in Unione europea abbiamo due tipi di Stato non i grandi e i piccoli abbiamo i piccoli e abbiamo quelli che ancora non hanno capito di essere piccoli
è stata la Cina senza dal Brasile pensate all'Africa
Presa dagli Stati Uniti presa dalla Russia
Anche la Germania ha bisogno dell'Europa
Anche la Spagna anche la Francia e anche l'Italia ha bisogno d'Europa senza l'Italia senza la Spagna senza la Francia senza l'Irlanda la Finlandia Estonia l'Europa non c'è
Non esiste senza Dino ed è quello che decidiamo di fare insieme comunione siamo una delle potenze mondiali anche se non lo vediamo gli altri lo vedono alcuni ne sono felici altri luterano
Divisi siamo terra di conquista altrui
Il contrario della sovranità
Allora l'Italia e concludo non è poca cosa
Petrosino ha detto abbiamo bisogno di voi
Questo è il messaggio che io sento più spesso da italiano prima parliamo di lavoro parliamo drop dicono By the Way se italiana a chi ha bisogno dell'Italia
Abbiamo bisogno di un'Italia che faccia l'Italia
è un paese del G7 è un Paese fondatore dell'europea è uno dei più grandi potenze economiche del mondo abbiamo una responsabilità
Non è soltanto un sondaggio o un titolo il TG abbiamo una responsabilità e la principale responsabilità che abbiamo è quella di evitare di farci usare per tentare lo smantellamento della nostra unione esercitare la nostra sovranità in Europa
Oltre tutto l'Italia sarebbe una delle vittime di questo tentativo qui noi il partito democratico abbiamo credo una responsabilità in più
Dare voce dare energia dalla cittadinanza io vorrei dire anche dare orgoglio e coraggio
Ai tanti
Che so che ci sono in Italia
Che hanno la lucidità la razionalità credo anche la paura nel rendersi conto di cosa in gioco oggi di cosa rischiamo di perdere e di cosa rischiamo di non costruire
Esercitano questa responsabilità questa la grande occasione che abbiamo evitare una catastrofe non sto concludendo su la nota più positiva ma mi dispiace
Lo scenario non è incoraggiante e credo che abbiamo bisogno di tutta l'energia che c'è dietro anche la paura per reagire
Esercitiamo questa responsabilità pieno perché se non lo faremo nomi democratici non lo farà nessun altro questo per allora hanno voi stanno i collettivamente mettendo davanti le cose che sono davvero importanti
Che oltre i figli alla famiglia e il Paese
è la patria avrebbero detto in altri tempi forse questa e sovranità e non sovrani SMA
E cerchiamo di non soltanto salvare ma anche cambiare dare vita anima alla nostra Europa perché senza questo lavoro faticoso difficile forse anche un po'spaventoso
Non c'è un futuro per l'Italia e non c'è un futuro per tutti
Credo che questa però possa diventare anche una festa dà un quadro realistico abbastanza terrificante
A volte cioè quella scossa quella reazione che ti permette di trovare il coraggio e l'energia per cambiare veramente le cose in gioco oggi attraverso l'Italia c'è molto di più
E il ruolo nostro del partito democratico di tutti noi di ognuno Dinoi
è fondamentale per l'Italia
Per la Spagna per l'Europa direi anche un po'per il resto del mondo allora coraggio orgoglio energia
Cerchiamo di fare di questa Italia e di questa Europa o qualcosa di cui si possa essere veramente orgogliosi
Grazie mille Federica era atteso con Loris Franz Stiller Max che candidato per il Partito socialista europeo alla guida
Della Commissione e tra i candidati
Purtroppo però il venti di ottobre è morto in Olanda vinco che è stata una grande personalità del partito laburista olandese
Già primo ministro segretario del partito una personalità che ha tanto contribuito anche al progetto di integrazione europea e i suoi funerali si tengono oggi quindi fra le stime romanze rimasto in Olanda e a nome del Partito Democratico davvero esprimiamo la nostra vicinanza al partito laburista olandese per questo lutto
Che forse esserci un video così di insomma che questa legge la città dove vivo io in Olanda dove i miei genitori sono nati dove abbiamo sempre vissuto oltre che di via vi dico amici italiani
Sono pronto per la campagna elettorale per le elezioni europee
Chimico che vengo in Italia
Promesso molto spesso gli polacco
Faremo una campagna
Mai vista una campagna intensa una campagna si soggetti importanti per noi socialisti faremo una campagna importante per il mondo democratico sin valori e
Sulla solidarietà su tutto quello che dobbiamo fare insieme da europee
Non lasciamo in campo ai mercanti sì di paura non lasciamo il campo tutti quelli che vogliono spaccare dev'essere noi difendiamo consigliamo l'Europa più solidale
Più forte e lo faremo una campagna elettorale mai vista intensa molto grazie
Appunto aspettiamo France Thielemans per un'altra occasione di campagna elettorale adesso darei la parola al professor Maurizio Ferrera che interviene sulla condivisione dei rischi e nuovo Airways far verso il milione sociale europea
Spero che possano arrivare le slide che avevo preparato perché ci sono delle
Delle figure che ecco benissimo
Grazie per questo invito
Abbiamo sentito da
France time ormai
Valori europei
Solidarietà fare le cose insieme
Io vorrei proporvi di fare un
Passo
Concreto in più dal punto di vista delle idee dei progetti in questa direzione
Abbiamo una unione economica e monetaria
Abbiamo
Un'unione politica
Debole incompleta ma c'è
Federica Mogherini ha ricordato prima che l'Unione europea e una comunità
Una comunità politica
Quello che manca è l'unione sociale europea
Si può fare
Che cosa potrebbe essere concretamente un'unione sociale europea
Cominciamo a dire che abbiamo
Questa è la lasciamo che i valori si sono già abbiamo parlato di valori i valori europei questi che ho raggruppato in due cerchi
Sono i valori e gli obiettivi ma direi soprattutto i valori contenuti nell'articolo due nell'articolo tre
Del Trattato di Lisbona
Valori liberali valori democratici e valori sociali
Quindi non c'è niente da inventare l'Europa è già quello
Ne sono nel negli articoli successivi si parla di unione economica e monetaria si parla di un'economia competitiva perché si parla dopo di questo perché sono degli strumenti
I valori finali sono questi
Il problema però è che
Nella attuale configurazione istituzionale
I valori soprattutto quelli sociali ma in parte anche quelli democratici naturalmente ma soprattutto quelli sociali
Sono lasciati alla responsabilità degli stati sociali nazionali
I quali nel corso del tempo soprattutto nel Laura nell'area euro ovviamente sono stati inglobati da uno spazio nuovo che quello dell'unione economica e monetaria
Che devono rispettare giustamente a mio avviso le regole e i vincoli della appartenenza a una unione economica monetaria ma dov'è l'Europa sociale
Allora non è che non ci sia l'Europa sociale e ne abbiamo parlato prima ne ha parlato Pietro Sances a evocato il modello sociale europeo
L'Europa sociale è incarnata nei negli stati sociali dei Paesi membri che condividono una serie di caratteristiche e il modello sociale europeo è l'insieme di queste caratteristiche incarnate negli Stati socia negli stati membri nel nei sistemi di welfare degli stati membri
Quindi quando noi parliamo di Oropa sociale ma anche di queste altre espressioni che a volte si usano la somma Kron usa l'espressione è un'Europa che protegga che protrae che protegge
Tony Blair a suo tempo parlava di una che in misura una dimensione sociale l'espressione diciamo dello abbiamo in mente
Il sociale nell'Europa
Non abbiamo in mente l'Europa nel sociale
Che invece però c'è e che quella e quell'insieme di ingredienti che sono nella lungo la rosa sottostante in realtà l'Europa l'Unione europea a un sacco
Di mattoni sociali
Ho detto il Trattato di Lisbona ci ai valori fondamentali ma poi ci sono c'è il cosiddetto Hakki sociale una serie abbastanza articolati di direttive
Che fissano standard minimi non posso soffermarmi su ciascuno di questi ingredienti ci sono sono spesso le meno conosciuti e quanti disoccupati lombardi sanno che il fondo sociale lo europeo a cofinanziare permetta la dote lavoro
Quanti studenti delle scuole medie pugliesi sanno che il loro dopo scuola
Gratuito e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
Pochi e quindi l'Europa sociale che c'è non solo è dispersa e frammentata in una pletora di schemi disparati
è un altro collegati a direzioni le istituzioni diverse ma non la vedono cittadini non la vedono
I
Il Codice Giustinianeo diceva che i nomi sono la conseguenza delle cose ed è forse vero nella scienza e anche nella legge in politica vale la regola contraria le cose sono la conseguenza dei nomi
Finché noi non pronunciamo
La parola e lo mettiamo in un trattato e istituita una unione sociale europea
Come dirimpettaia dell'unione economica e monetaria che metta ordine in questo panorama che c'è che è importante non solo concretamente ma anche singolarmente
Noi non avremo il dirimpettaio dell'unione economica e monetaria quindi non avremo un contrappeso anche simbolico che i simboli contano in politica le parole contano
Un contrappeso simbolico a quella che invece tutti vedono e che ormai in misura crescente criticano come come dire arcigna come fonte di vincoli di austerità
Che l'unione economica e monetaria
Scusate le sigle qua sono canoniche Monetary Union sono scritte in inglese
Quindi noi abbiamo bisogno di un'Unione che sia la dirimpettaia dell'unione economica e monetaria che faccia molte cose concrete come dirò fra un secondo ma che rassicuri che questa che era in Europe questa Europa che si prende cura dei suoi cittadini
Non è soltanto retorica ma è una realtà anche dal punto di vista istituzionale ecco qua
Ciò che io ho in mente e ciò a cui sto lavorando con insieme di colleghi di vari Paesi europei
Un progetto che mette assieme i mattoni che già ci sono li riconduca a sistema e quindi ne possa sfruttare in maniera concreta e diretta le sinergie abbiamo il cerchio blu
Esterno è chiamiamolo la Costituzione sociale europea i principi sociali fondamentali che ho menzionato all'inizio
E che si sostanziano poi in due altri istituti uno è la cittadinanza UE che quella che ci consente di muoverci liberamente nello dello spazio
Della UE medesimo e poi ultimo nato importantissimo
L'onorevole storia è stata una delle architette delle costruttrici di questa di questa ultima novità il pilastro europeo dei diritti sociali quanti europei lo conoscono pochi ma è una cosa molto importante
Perché è un mattone fondamentale se messo in a sistema può diventare un mattone fondamentale di questa unione sociale europea
Poi c'è il complesso delle politiche sociali dell'Unione Europea la nuvola che gli ho fatto vedere prima che va ricondotta unità perché queste cose devono funzionare in maniera più sinergica di quanto non sia oggi e queste politiche sociali l'Unione europea naturalmente orientano alimentano una serie di iniziative sociali all'interno nei Paesi membri compresa una serie di cose che io chiamo spazi sociali transnazionali che sono iniziative fra tra le regioni che sono i fondi pensione transfrontalieri cioè quelle forme incipiente i di mutualizzazione della solidarietà attraverso ho diciamo a cavallo dei confini nazionale
Quali dovrebbero essere le priorità terra istituire per creare con un atto di battesimo come dire con le parole unione sociale europea
Creare un sistema di cavernosa che sia capace di governare le sinergie fra i mattoni che già ci sono e naturalmente anche prevedere il loro futuro rafforzamento e rendere l'unione sociale europea riconoscibile da parte dei cittadini
Una parte importante di questa
Di questa avventura di questo progetto né la introduzione di alcuni meccanismi dicono
Divisione del dei rischi almeno per quanto riguarda riguarda quei rischi
Che sono direttamente connessi alla presenza dell'unione economica e monetaria
Che una straordinaria conquista ma che
Produce anche una serie di di dinamiche differenziate
Sul nello spazio economico europeo
Per esempio degli shock asimmetrici poi sono sicuro che amica Lucrezia parlerà anche di questo
Quali dovrebbero diventare oggetto di un'attenzione e anche di una azione concreta da parte dell'unione europea
Siccome sono rischi che dipendono da qualcosa che sta la a livello sovranazionale
La responsabilità almeno parziale di compensare i le esternalità negative che la presenza di questa istituzione crea deve essere siamo
Caricata sulle spalle di questa istituzione medesima
Allora
Perché
Cosa serve per arrivare lì
Si dice in Europa contano le buone ragioni Riina bisogna andare discutere giustificare le proposte che si fanno e quindi noi il nostro gruppo sta lavorando proprio su questo a giustificare la ratio di questa unione sociale europea dal punto di vista funzionale serve perché così funziona meglio il mercato interno funziona meglio l'unione monetaria
E poi e opportuna e desiderabile perché è giusta
Lo stare insieme non è soltanto una questione di vantaggi
Mi hai oh tuoi incerto Cartagine contano nessuna fondamentali non si sta insieme S qualcuno perde o se tutti perdono
Ma una volta che si sale su la stessa banca
Sorgono naturalmente questioni di giustizia distributiva dove stai tu qual è il tuo posto quale il mio perché tu sta in quel posto invece devo stare sempre in quest'altro
E difficile identificare esattamente quali sono diciamo gli obblighi normativi dello stare insieme ma se non cominciamo a discuterne non li i diritti vendicheremo mai
E poi c'è il problema politico e su questo io credo che bisogna lavorare molto Federica Mogherini diceva prima coraggio energia e qui il fronte diciamo più cruciale perché inattesi
E anche molti miei colleghi scienziati sociali sostengono e che
L'unione sociale europea o la condivisione del rischio
La solidarietà paneuropea non è possibile perché non c'è un Demos europeo
Ci sono tanti popoli e questi popoli non sono interessati non sono disponibile soprattutto i popoli del centro nord non sono disponibili a mettere insieme di rischi
A sobbarcarsi un po'di responsabilità solidale nei confronti di ciò che accade al di fuori dei loro confini
Ma veramente così no non è così
Questi sono i risultati di una ricerca che qui ci sono solo alcuni dei risultati che potrei mostrarti d'una ricerca io sto completando su questi temi che si chiama riconciliare gli unione economica con con l'unione sociale Europa economica d'Europa sociale
Da cui emerge con chiarezza che c'è molta più disponibilità alla solidarietà anche transnazionale persino come vedete nei paesi del del centro nord compresa la Germania di quanta ce ne sia fra le élite
Allora
La mia conclusione non posso farvi vedere tutti i dati che mi sono preparato perché non c'è tempo faccio sale solo vedere uno che riguarda per esempio la disponibilità a aiutare i versi Stati in caso di un aumento massiccio di disoccupazione
Allora la disponibilità sembra esserci a livello elettorale una maggioranza che io chiamo una maggioranza silenziosa che non sentiamo perché noi sentiamo quell'altra minoranza la minoranza sopranista
E questa minore maggioranza non la sentiamo ma c'è
Non trova un'adeguata rappresentanza a livello di élite
E questo è un è un come dire una una questione importante da su cui interrogarsi perché le élite europee che pure in passato hanno lanciato il Progetto europeo che era un progetto di pace e prosperità e solidarietà perché queste élite soprattutto durante la crisi
Hanno si sono ripiegate in senso più anti solida rivista di quanto non erano prima
Tra l'altro come vedete d'acqua non sono tutte le élite ma sono le élite di un certo orientamento politico sembrerebbe che tra i socialisti democratici europei e IVA di la disponibilità alla condivisione sia molto forte anche a livello di e lì
Sto parlando e lo ripeto dice solidarietà fra Paesi non sto parlando del la difesa del modello sociale dentro i singoli Paesi che naturalmente ma è un è un un ingrediente del progetto dell'unione sociale europea
Ma occorre fare un salto culturale e politico e cioè quello di pensare che senza colla
Senza un collante che può essere creato solo dalla politica
Senza un collante l'Unione europea non può stare insieme come comunità politica
Perché le comunità politiche stanno insieme se c'è condivisione
Finisco con questa frase in grassetto la sinistra ma non solo la sinistra alla politica
In particolare la politica progressista all'inizio del Novecento fece quella che io chiamo qui una grande traversata
Capace di affrontare la nuova questione all'epoca era nazionale
Che non era solo una questione di contrapposizione di classe
Certo la contrapposizione di classe era quella predominante in molti Paesi
Ma non era la sola c'era anche un problema di contrapposizione tra territori
Soprattutto negli anni nei Paesi come dire pensiamo alla Svizzera o gli Stati Uniti
La costruzione del welfare nazionale è stato non solo una questione di composizione degli interessi di classe
E state a è stata anche una conquista di riconciliazione fra gli interessi dei territori all'interno dello Stato nazione la sfida che abbiamo noi oggi in Europa è la stessa dobbiamo
Diciamo
Non soltanto difendere la socialità dell'Europa all'interno dei modelli nazionali ma dobbiamo anche lavorare per costruire una solidarietà pump europea
I sistemi elettorali sono nazionali di popoli parlano lingue diverse questa è un'operazione che deve essere fatta dalle élite
Lei li furono molto importanti anche un secolo fa quando si costruiranno le assicurazioni sociali obbligatorie non fu solo una domanda dal basso fu anche un intervento dall'alto
Lei li europeo oggi hanno una responsabilità enorme che non è solo sociale mai innanzitutto politica perché come ho detto ne va della tenuta delle l'Unione europea come comunità
Il Pedro Sanchez ha detto il futuro è aperto io sono perfettamente d'accordo Federica Mogherini ha detto
Coraggio e ambizione io credo che il coraggio e l'ambizione all'interno di una storia che resta aperta alle decisioni
Nostre e soprattutto dei leader debba indirizzarsi oggi anche su questo fronte grazie
Grazie mille sette neanche per la puntualità adesso la parola anche di
Che interverrà su quale governo per l'economia dell'Europa
Quagliarella
Sono molto contenta di essere qui anche se non sono iscritti al partito democratico ma una vaga parentela con il partito quindi sono felice di poter dare un contributo dai
Dunque a me mi ha chiesto mi è stato chiesto di fare la cosa più ingrata cioè parlare dell'Euro che è una cosa molto noiosa e poco anche spendibile elettoralmente rispetto ai temi sociali molto importanti che avete
Di cui tutti avete parlato i temi della solidarietà eccetera quindi vorrei cercare di invece gli annoiati con delle proposte specifica che data la tarda anche momento dalla giornata
Cercare di capire come si può strutturare una politica di maggiore progresso sul consolidamento e la stabilità dell'euro
E quindi vorrei partire non tanto dall'euro ma dall'unione europea in generale e porre il seguente problema io credo che noi abbiamo che la nostra struttura tra Euro e unione europea non sono ovviamente la stessa cosa l'euro sotto insieme altri problemi il primo è questa struttura tre pilastri in cui nel primo pilastro cioè quello federale dove le cose si devono fare insieme
Ci sono i temi della stabilità della concorrenza della crescita dell'efficienza e negli altri pilastri invece sono i temi di trattati prima
Che sono quelli sociali quelli della difesa comune eccetera eccetera su questi temi non è chiaro quanto si debba fare insieme
Però il mondo da quando i trattati sono stati scritti è molto cambiato e quindi la necessità di fare più cose insieme aumentata e non abbiamo veramente un una struttura che ci guidi perché effettivamente molte cose si possono fare l'abitato nazionale
Questo innesca una dinamica politica molto pericolosa perché tutto quello che è brutto da fare insieme che ha che fare appunto quell'efficienza con il rigore dei conti eccetera europeo
E tutto il resto le conseguenze della tecnologia della globalizzazione eccetera siamo diciamo a livello nazionale costretti ad averci a che fare questo certamente possibile a tutti
I partiti che hanno governato l'Italia in particolare di dire ma è colpa di Bruxelles lo dobbiamo fare perché ce le chiede all'Europa nella versione buona nella versione cattiva è colpa di Bruxelles
E questo c'è quindi uno scaricamento di responsabilità
La seconda al secondo problema che l'Europa è diventata più eterogenea e quindi è più difficile fare cose insieme molti dei Paesi entrati più tardi hanno culture politiche molto diverse
Ed è molto quindi difficile stabilire un percorso comune
E il terzo problema il euro perché nell'Euro invece è necessario fare fare cose più insieme perché senza una maggiore condivisione dei rischi lei euro non regge
Quindi io credo che sia inevitabile porsi il problema di un'Europa più flessibile in cui alcuni Paesi fanno più cose insieme altri ne fanno meno insieme
Il governo italiano di oggi sta facendo esattamente l'opposto sta diciamo o in imitando i nostri partner NATO naturali come ha detto Federica prima e invece alleandosi con chi naturalmente non è un nostro alleato perché appunto o non è neanche nell'area dell'euro
Quindi io credo che appunto per pensare all'Euro dobbiamo un momento ripensare a questa struttura per dare delle gambe a delle proposte che implicano più unione e più condivisione del rischio allora cosa sono queste proposte
Allora ci sono quelle molto ambiziose di cui ha parlato Tommaso stamattina
Io non vorrei parlar partire da quelle più ambiziose perché sono pessimista di natura e voglio parlare da quelle meno ambiziosa che sono il minimo necessario perché anche queste sono molto ambiziose
E debbo dire permette un po'lavorato queste strutture federali francamente non trovo un enorme entusiasmo ad approfondire la condivisione del rischio magari mi sbaglio perché non ho letto le tue
Ok va bene quindi valutare parlai di due di due terreni su cui di bisogna secondo me spingere in una maniera diciamo bisogna spingere il prima il tre morti scale
Quello che a che fare appunto con i conti diciamo gli strumenti che abbiamo o su sul suo suolo sul bilancio
La logica del sistema inesistente a una logica quindi non bisogna dimenticarci della logica la logica è che l'irresponsabilità fiscale e di bilancio di un paese a delle grandi esternalità negative su altri Paesi
Queste esternalità queste per un po'ovunque no chissà c'è perché il mondo è molto connesso come diceva Federica per l'Euro però queste connessioni sono molto più pesanti perché non abbiamo una comune
Non abbiamo la la nostra moneta abbiamo questa moneta di Francoforte che quindi cilena strumenti diciamo
O o e ce Circeo prende rende inevitabile diciamo coordinarci e quindi anche un po'assumere i rischi della della come dire del del comportamento tenuto irresponsabile di ad dei paesi dell'Unione quindi per questo ci siamo dati delle regole ora queste regole non ci piacciono più però si partenze le regole hanno quella giustificazione
Però abbiamo e poi abbiamo bisogno di un'altra cosa oltre delle regole e ci arrivo abbiamo bisogno del fatto che se per caso queste aree vuole non sono o o non sono rispettate o se per caso arriva la grande recessione del due mila otto o la crisi del debito sovrano
Anche se ci sono le regole comunque alcuni Paesi vanno in crisi e quindi abbiamo bisogno di strumenti di intervento straordinario ok
E e e sono queste due cose su cui bisogna riflettere allora su prima cosa le regole vanno cambiate
Io credo che bisogna riflettere sulla possibilità di avere regole meno intrusive che diano più responsabilità ai governi nazionali
Questo però a un costo non è un free lance da da ha un posto il costo è che se noi avremmo così andiamo in questa direzione
Saremo sicuramente più soggetti alla volatilità del mercato quello che noi economisti chiamiamo la responsabilità cioè il la disciplina di mercato
Quindi io credo e e ho scritto anche in questa direzione doppia dobbiamo andare in questa direzione ma dobbiamo quindi essere anche Paolo uscite quindi dobbiamo avere prendersi la responsabilità di rischi che saranno inevitabilmente penalizzati identici che gli diciamo
La la nonna osseo osservanza del del rigore di bilancio sarà in qualche modo se non paralizzato da Europa sarà penalizzata dal mercato quindi sono in qualche modo il compromesso anche diverso però comporterà sicuramente delle grandi responsabilità
Sul bus stop ci sono varie proposte appunto di dare più responsabilità di meccanismo di stabilità anche ho ci siamo dati in Europa dopo la crisi
E quindi credo che bisogna andare in questa direzione questo anche comporta una modifica dei Trattati dal punto di vista del processo decisionale che c'ha questo meccanismo
Poi ci sono delle proposte più ambiziose per esempio l'idea di a vere di forma di avere un fondo che permetta nel momento in cui la crisi delle crisi siano o particolarmente pesanti
Di potere emettere debito fare spesa debito emettendo debito comune all'Europa
Questa è una cosa molto controversa io non credo che ci siano i tempi maturi diciamo per arrivare ad una decisione di questo gene perché vorrebbe dire e mettere un debito che ha meno rischio di quello nazionale e quindi questo comporta una grande condivisione dei dischi
Che ovviamente i paesi del nord non se la sentono di e non se la sente di andare in questa direzione data la grande differenza di esposizione al rischio dei vari Paesi io credo che però il progetto progressista debba andare in questa direzione non è per domani ma dovrebbe essere dentro una piattaforma per l'Europa
Di di un movimento progressiste paneuropeo
Quindi fatemi fare una parentesi visto che si parla di fiscale
Che cosa c'entra l'austerità in questo che sto dicendo in queste proposte di riforma
Io credo che qui anche la sinistra abbia sbagliato parlare genericamente di austerità è sbagliato l'austerità cioè li Beha di avere delle regole penalizzanti durante la recessione del due mila otto due mila nove è stato un errore un errore di cui ancora
L'Europa sta pagando le conseguenze politiche
Ma a parlare pensare che il problema della coesione europea si risolva semplicemente facendo deficit addebito
è una forma di pigrizia di Progetto
In particolare per l'Italia nel momento in cui noi cresciamo sopra la crescita potenziale questo è il momento di mettere in ordine i conti
E di porsi il problema quindi di farlo senza penalizzare l'aspetto sociale la coesione sociale
Per questo ci vuole un progetto per l'Italia che sia un progetto europeo ma bisogna ricca apirene come l'Italia può crescere senza fare debito come questo Paese qui io penso al nord che al sud possano stare insieme
Senza fare debito io credo che questo governo ce l'ha un'idea
Non vedo qual è l'idea della sinistra quindi ve lo chiedo come è una domanda più pene io non ce l'ho perché purtroppo non faccio fossero mestiere però c'è questo problema me lo pongo come economista e anche come cittadina
Va be'poi ci sono c'è tutta un'aria di riforma su la stabilità ha del sistema finanziario che ha a che fare anche con l'Icom più condivisione dei tempi e dei dei rischi
L'assicurazione sui depositi eccetera non vista da vagliare con delle riforme diciamo anche molto tecniche ma insomma più o meno il punto è sempre lo stesso per il disavanzo permettere condivisioni Ritter per condividere di il rischio bisogna a condividere il Progetto e bisogna che ogni Paese anche prendi perché prenda delle sue responsabilità il punto generale qui diciamo conclude in un minuto perché ciò altri due minuti mi pare
E che al tavolino o l'assoluzione per tutti i problemi è sempre più per chiedere Eurobond più possibilità di Spesal più fondi comuni per fare questa per fare quell'altro non è una critica Tommaso
Però o questo andare completamente in questa direzione è un processo molto complicato noi non abbiamo gli strumenti politici per farlo non abbiamo l'integrazione politica per farlo
Io credo che sarebbe addirittura sbagliato e probabilmente funerario vulnerabile a De Bac lascia anche molto pericolosi
Quindi bisogna a trovare un compromesso e questo compromesso è un compromesso che debba accettare la la i meccanismi adottare dei meccanismi preventivi comuni delle crisi quindi qualche regola qualche forma di regola ma anche andare nella direzione di avere degli strumenti per mitigare gli effetti di queste crisi e questi sono appunto le proposte che il fondo questa e quell'altro
Questo è il senso di quelle proposte
Ma il è inevitabile che l'approccio debba essere grato all'istituto è inevitabile perché se non c'è la democrazia politica che lo sostiene
Questa cosa non non non è possibile quindi per me la sequenza è molto importante e credo che su questo ci sia un grande terreno trasversale transnazionale dei partiti progressisti in Europa
Poiché appunto c'è invece l'impianto più generale che è quello di cui ha parlato all'inizio questa struttura tre pilastri chiaramente va va ripensata probabilmente i trattati vanno rivisti perché sono stati scritti tanto tempo fa prima diciamo dell'accelerazione della globalizzazione
Ma non scordiamoci che a quei trattati si è arrivati con anni di negoziati molto complicati e quindi non si cambiano con un getto di spugna un processo un processo Complesso
E non è un sostituto per la responsabilità nazionale
Grazie
Dà la parola ormai Debora Serracchiani
Grazie be insomma non è facile intervenire dopo Federica dopo Pedro Sanchez dopo il professor Ferrera nella tessere sarà infine però vorrei abbassare un po'il livello
Lo dico perché credo che abbiamo bisogno di toccare con mano anche quella che sarà veramente una una guerra complicata difficile per far valere i valori di cui abbiamo parlato oggi parlo parta da delle date
Il ventotto agosto Salvini ha incontrato Orban
L'otto di ottobre ha incontrato marimbe penna
Una settimana dopo si è candidato alla guida della Commissione europea
E circa dieci giorni dopo la destra nazionalista tedesca ha dato il suo benestare alla sua candidatura sono già in campagna elettorale
Ha ragione Elia quando dice e noi aspettiamo ancora
Se continuiamo ad aspettare sarà troppo tardi
Troppo tardi perché loro hanno già messo in fila i nemici
Ed è semplice quando i nemici dei davanti sono i fondi di investimento sono le banche sono i tecnocrati europei sono quelli che non ascoltano il diritto di dolore di chi in questo momento è in difficoltà nel nostro Paese nell'Unione Europea
No abbiamo un'idea alta dell'Europa
E l'Europa dei grandi valori che ci han tenuto insieme
è l'Europa della pace sociale l'Europa che ci ha permesso di superare i grandi conflitti all'Europa che ci ha tenuto insieme l'Europa che ha permesso a Paesi in difficoltà di diventare paesi più forti e l'Europa dell'Erasmus e l'Europa dei giovani all'Europa di quelle età nelle quali la divisione non si sa neanche cos'è perché non la si è vissuta io vengo da una terra in cui i confini sono confini laceranti ancora oggi che hanno lasciato cicatrici e sono gli stessi confini che adesso si stanno rimettendo in piedi le stesse
Le stesse divisioni che in qualche modo pensavamo di aver superato con l'Europa tutto questo che ne cita contiamoci diciamo che fa parte del nostro DNA e difficile da raccontare
E difficile da far percepire come me qualcosa di utile ed importante a cui non si può fare a meno forse faremmo la fine degli inglesi che si sono accorti dell'importanza dell'Europa soltanto quando l'hanno persa
E quindi sarà quella delle prossime europee davvero una botta al una battaglia per la vita una battaglia per la vita non soltanto del nostro paese ma della Unione Europea delle generazioni future perché guardate io credo che si possa dire che chi ci sta conducendo fin qui questa guerra impari con l'Unione europea forse non si è neanche posto il problema di spiegare quello che avverrà il giorno dopo intanto ce ne andiamo e poi si vedrà
E dietro a quel poi si vedrà
Ci sono le conseguenze
Che ci hanno spiegato se ha detto Federica in qualche modo ha raccontato anche Pedro Sanchez il professor Ferrera in quella difficoltà di dire che c'è un'Europa anche sociale che dobbiamo imparare non solo a conoscere ma anche a raccontare a narrare a far capire che ha qualcosa che possiamo toccare con mano
E il Partito Democratico che fa
Mi verrebbe da dire e allora il Pd
Perché guardate se noi pensiamo che diamo risposte a tutto questo dicendo non vi preoccupate noi faremo il congresso e avremo tutte le risposte
Io penso che se non ci sparano stavolta poco mancare
Perché credo che stiamo sbagliando l'approccio se noi pensiamo che le risposte che daremo a sinistra a questi grandi temi a queste sfide incredibili sia quelle risposte noi le
Ricondurre mo'soltanto al congresso del Partito Democratico soltanto alla resa dei conti interna al Partito Democratico soltanto al cambio della figurina sull'album beh guardate non saremo stati all'altezza delle sfide di questa storia perché ricordatevi che anche quando all'inizio dello scorso secolo quando qualcuno andò al potere qualcuno qualcuno cambio le storia la storia di questo continente be'anche la sinistra aveva delle colpe
Se la destra nazionalista arrivò al potere se arrivammo Abdellah quello che fu un percorso complesso difficile tragico drammatico dei Paesi europei beh c'è da chiedersi allora la sinistra dov'era
C'è da chiedersi oggi la sinistra dove di fronte a quello che sta accadendo perché a me quello che colpisce nel mio paese in questo momento è la mancanza di reazione
Sono state sdoganata tutte le frasi più brutte che mai avremmo pensato neppure di immaginare e in questo sdoganare quelle frasi brutte che mai avremmo pensato di immaginare ormai sono diventate frase che non ascoltiamo sulla bocca delle istituzioni di questo Paese
Eppure di fronte a tutto questo le reazioni sono pochi allora fu l'indifferenza oggi noi dobbiamo lottare contro quell'indifferenza dobbiamo tornare a dire ai cuori alla testa la pancia delle persone guardate non so qual è l'organo interno a cui far riferimento dico però che se non troviamo le parole giuste
Se non iniziamo questa battaglia guardando negli occhi le difficoltà se non accettiamo le sfide che sono sfide importanti difficili complesse allora non saremo all'altezza della storia di chi ci ha preceduto non saremo all'altezza della storia di questo grande paese
E io penso che c'è bisogno di Europa certo
E il partito democratico che il partito del lavoro guardate è inutile che iniziamo a distinguere se siamo il partito dei lavoratori o del lavoro diciamo che una volta per tutte che questo Paese ha fatto già e con sì con se stesso con le grandi riforme del mercato del lavoro e che oggi noi dobbiamo rappresentare il lavoro tutto quell'autonome quello dipendente quello dei giovani e quelle dei meno giovani quelli di anche hanno bisogno di rientrare nel sistema del lavoro
E quelli da cui il sistema del lavoro sono stati espulsi le donne e gli uomini
Se noi ragioniamo nel Complesso di quelli che sono i grandi temi che stiamo per affrontare noi faremo soltanto un pezzo di quel percorso io non credo che sia quello che si chiede al partito democratico oggi
Per esempio
In tante delle analisi che ascolto in questo periodo storico molti dicono il problema è la globalizzazione
La sinistra era la sinistra della globalizzazione ha detto che sarebbe stata la soluzione per tutti i problemi del mondo che avrebbe avvicinato i Paesi meno ricchi e Paesi più ricchi soltanto che quella globalizzazione ha creato disuguaglianze noi non abbiamo dato le risposte giuste
Intanto io non credo che noi dobbiamo abiurare quelli che sono stati i nostri punti di forza ne abbiamo creduto in quella globalizzazione perché a sinistra abbiamo sempre ritenuto che i Paesi più poveri dovessero essere aiutati ad uscire da quella povertà dovessero diventare anch'essi ricchi richiese altamente come l'Unione Europea
E adesso non possiamo dire ci siamo sbagliati dobbiamo dire che quella globalizzazione forse non ci ha reso edotti non ci siamo accorti che mentre la globalizzazione arrivava quella globalizzazione all'interno dei Paesi più ricchi creava problemi all'interno di noi dei nostri Paesi del continente europeo creava diseguaglianza
E allora iniziamo a dare risposte a queste nuove sfide che è quella della lotta alla diseguaglianza
E quindi il partito democratico che fa Bei un suggerimento ce l'ho
Una risposta
Una delle risposte delle tante risposte che possiamo dare se siamo il partito del lavoro allora diciamo con forza che abbiamo bisogno dell'Unione Europea
Vi do un dato di cui parliamo poco
L'intelligenza artificiale
Le nuove competenze l'innovazione tecnologica che sta cambiando profondamente il mercato del lavoro
Negli ultimi anni
Un terzo dei dipendenti dei lavoratori che lavorano nella manifattura un lavoro che ha competenze specifiche di innovazione tecnologica estremamente qualificate un terzo e sta sostituendo il sostituendo gli altri lavoratori
Allora perché serve l'Unione europea
Serve l'Unione europea se noi pensiamo a quei grandi progetti europei che dobbiamo declinare all'interno del Paese dicendo ad esempio che la formazione dei nostri lavoratori è una formazione permanente
Che è una formazione che guarda l'innovazione tecnologica che è una formazione nella quale non siamo un costo noi abbiamo anche questa cosa dell'uso delle parole
Diciamo che i lavoratori sono risorse umane e poi nel bilancio delle aziende sono un costo se sono risorse umane allora devono essere un investimento all'investimento la formazione la formazione permanente e la formazione continua è anche il fatto che i lavoratori che hanno competenze specifiche sono lavoratori che riescono ad accettare meglio le sfide che stiamo affrontando che sono sfide sempre più complesse
Una parola su quello che sta accadendo in questo Paese piccolissima
L'hanno chiamato decreto di imitando ci siamo rifiutati alla Camera di farlo si chiama decreto Di Maio
Perché se c'è una cosa che fa quel decreto e mettere in difficoltà i più fragili
Perché con quel decreto
E con quello che accade nella nell'ambito dei contratti a tempo determinato o quelli che saranno sostituiti di più quelli che saranno sostituiti senza ragione quelli che nessuno si ricorderà che esistono sono esattamente i lavoratori con meno competenze quelli più fragile quali verrà fatto un contratto di lavoro di dodici mesi finito quello ci rivolgeremo un altro finito quello ci rivolgeremo un altro finito quello ci rivolgeremo un altro
Perché non c'è più bisogno di avere competenze specifiche e perché si creerà quella precarietà che hanno detto che volevano combattere e che invece stanno aumentando insomma di Europa c'è bisogno anche sui temi del lavoro
Ma grazie ad un'Europa che riusciamo a raccontare con chiarezza ai cittadini che dobbiamo far toccare con mano
Ai cittadini
Che dobbiamo raccontare anche perché deve essere una missione collettiva
Non facciamo l'errore del passato
Questa della campagna elettorale delle europee diventi una missione collettiva se diventa soltanto la missione di un pezzo del partito democratico di un pezzo della classe dirigente di questo Paese di un pezzo della sinistra italiana noi quella battaglia l'abbiamo già persa
E conclude questa sessione Piero Fassino
Bene moltissime cose sono state dette naturalmente in questo diciamo conclusione che mi ha chiesto di fare mi è stato chiesto di fare su in questa sessione europea non la riprenderò vado per punti rapido come giusto anche perché poi i nostri lavori continuerà
Allora noi abbiamo alla fine di maggio ad un appuntamento elettorale che avrà una caratteristica che possiamo fin da ora avere chiaro in testa
è la prima volta che si va a un'elezione europea in cui si discuterà di Europa davvero e l'Europa sarà una ragione di scontro politico di conflitto
Dal settantanove quando si sono fatte le prime elezioni dirette per il Parlamento europeo ad oggi ne abbiamo fatte tante insieme né campagna elettorale europea e non avevano un grande centro politico europeo eravamo tutti europeisti tutti erano per l'Europa differenze significative non c'erano l'elezione europea in realtà erano elezioni di medio termine tra un'elezione politica nazionale e l'altra ci arrivano a misurare i rapporti di forza
In ogni Paese tra chi stava al governo che stava all'opposizione questa volta non sarà così
Questa volta si gioca per la prima volta un confronto che sarà astro tra chi crede che il futuro
Per il popolo delle nazioni di questo continente sia nell'integrazione
E nel rilanciare processa il percorso di unità europea e chi invece lo contesta proponendo un ripiegamento di tipo protezionistico nazionalistico solo due alternative disegno opposto
E quindi sarà una campagna elettorale da questo punto di vista molto più pregnante e che avrà un'incidenza questo sì negli equilibri politici nazionale mai quanto prevalga o non prevalga un certo orientamento sul futuro dell'euro
Secondo
Questa campagna elettorale la faremo in un clima difficile
Perché dieci anni di crisi hanno aperto delle ferite che sia pure con un processo di rinascita di ritenere di crescita economica che in in essere in molti Paesi non sono sanate
E dieci anni richiese un prodotto ferite sociali frustrazione rabbia solitudine e chi si è sentito solo chi si è sentito escluso
Ha scaricato spesso sull'Europa la responsabilità della sua solitudine della sua esclusione e questo è il terreno su cui sono cresciuti i consensi dei movimenti populisti nazionalistiche non a caso fanno dell'attacco all'Europa l'Unione europea al processo di integrazione una dei loro punti di forza
E allora
Per andare in una campagna elettorale nella quale come è stato detto qui proponiamo un rilancio in nome di un'idea più alta e più avanzata della stessa esperienza fin qui condotta però dobbiamo essere consapevole anche del cammino condotto è davvero così
Cioè davvero come ieri e oggi spiegato agli italiani da molti e non solo in Italia
Che l'Europa non è un'opportunità ma è un rischio
Non è una vantaggio ma è un vincolo è un peso ha usato un'espressione appunto Ferrera molto precisa l'elezione pare europee sarà non tenta in poi c'è un punto nel quale si chiarirà
Una linea di marcia e anche un giudizio sul percorso che dobbiamo
Fare e quello che abbiamo fatto bene no alle spalle abbiamo sessant'anni di costruzione dell'Unione europea che hanno dato a ciascun Paese europeo lo ricordava la Mogherini cosa che mesi cosa che nessun Paese europeo neanche la Germania da sola avrebbe avuto la possibilità di avere e di fare l'euro al mercato unico hanno sottratto le nostre economie in particolare quella italiana a fondare la propria crescita sulle svalutazioni competitive
Schengen ha introdotto per la prima volta l'idea che il cui può costruire una cittadinanza europea perché quella libera circolazione è il fondamento appunto di un spazio comune di vita su cui innestare
Diritti
E opportunità omogenee
I fondi di coesione sono stati all'inizio di quel percorso di inclusione sociale che come ci ha spiegato Ferrera ha bisogno di un salto nell'Unione sociale europea
Senza la politica sa dell'Unione europea probabilmente nessun Paese europeo parte ad Alitalia avrebbe avuto la forza di fare in materia di cremazione dance e Deep ambiente le politiche che stiamo facendo
Senza Erasmus
Era generazioni non sarebbero state abituata pensarsi non soltanto come italiani polacchi e tedeschi ma come cittadini europei ai giovani considerano il percepiscono l'Europa come lo spazio vitale il loro spazio della loro vita lo spazio della loro identità
Insomma senza l'integrazione europea nessun Paese appunto avrebbe avuto la possibilità di crescere di diffondere LEA lavoro prosperità
Sicurezza stabilità come è avvenuto e anche quel valore supremo
Per la pace
Ora io so bene che dopo settant'anni di pace si può considerare che il problema è atteso tema è risolto che il tema acquisito non c'è nessuno che pensa che la Francia la Germania possono false nuovamente la guerra ma attenzione
Settanta anni di pace si ma in questo stesso continente vent'anni fa non lontano noi a duecento chilometri dalle coste Adriatica nel nostro Paese si è consumata una guerra che ne è stata non meno terribile di quella che è stata settant'anni fa a dimostrazione ulteriore a dimostrazione ulteriore che laddove c'è integrazione c'è pace e stabilità laddove non c'è rincresce nazionalismo protezionismo laddove si prevale l'idea che il futuro si costruisce non con il vicino ma control vicino tu sei nuovamente a rischio
Allora queste sono le cose che ci ha dato l'Europa e guardate io penso che dobbiamo avere le chiare perché abbiamo anche un dovere pedagogico
Di andare in campagna elettorale per proporre un salto in avanti ma si propone un salto in avanti se siamo consapevoli di tutto quello che del cammino che abbiamo percorso di tutto quello che ci ha dato perché se fossimo convinto che non ci ha dato niente allora il problema non è proporre un salto in avanti
No e quindi dobbiamo avere chiaro questo aspetto e a chi avversario dell'Europa
Propone oggi un ripiegamento alzare muri di mettere frontiere erigere fili spinati ma introdurre dogane e dazi
Noi diciamo che in un mondo grande farsi più piccolo una sola conseguenza in un mondo grande se ti fai più piccolo sei solo più piccolo e sei più vulnerabile sarà in meno in grado di tutelare dico ai cittadini elettori e i tuoi interessi
Certe o intendiamoci bene
Abbiamo bisogno di un'idea nuova dell'Europa perché è cambiato radicalmente in queste sessant'anni soprattutto negli ultimi venti il contesto in cui è nato e cresciuto all'Unione Europea Unione Europea nato il sei
Siamo ventotto a marzo forse ventisette ma ce ne sono altri dieci che aspettano di entrare
Ed è uno un contesto spaziale con tutte le conseguenze che hanno radicalmente diverso da quello in cui siamo nati e cresciuti
C'era la ricostruzione post bellica
La ricostruzione post bellica è stata un'enorme spinta per la crescita economica di tutti i Paesi veniamo da dieci anni di crisi che ci offerto un contesto radicalmente diverso in cui
Tutti abbiamo dovuto fare i conti con le contraddizioni e le ferite della crisi
L'Unione europea non l'unione la Comunità economica europea i Trattati di Roma del cinquantasette nacquero in un modo che era diviso in due nell'equilibrio bipolare
E la solidarietà occidentale di quello schema di quell'equilibrio fu un fattore di coesione non banale dei Paesi europei
Noi oggi siamo in un contesto radicalmente diverso e per la prima volta abbiamo un presidente degli Stati Uniti è un presidente
Del è un capo della della Russia che pur confliggendo però operano diciamo con un'obiettiva convergenza a indebolire l'Unione europea e a metterla in difficoltà
Eravamo soli cosa vuol dire che eravamo sole che quando abbiamo creato questa straordinario edificio la Cina non c'era l'India non c'era non c'era al di Annan non c'era l'Angola non c'era al Messico non c'era la Nigeria non ce l'ha sudato e come io c'erano
Ma non erano nel mondo a loro nel nell'economia mondiale non erano né i mercati e oggi invece non c'è la globalizzazione che
Cambia radicalmente il contesto in cui l'Europa deve agire possiamo dire che per quarant'anni circa no abbiamo costruito europea essendo solo in una sorta di protezionismo europeo che ci consentiva di fare tutto quello che volevamo perché tanto ciò che era fuori di noi non incideva su di noi oggi non è così
E allora per tutto questo abbiamo bisogno appunto
Di mettere in campo un rilancia che non sia soltanto la continuità con quello che abbiamo fin qui costruito tutto quello che abbiamo costruito è uno straordinario percorso una come ha ricordato Federica
Ha realizzato il più intenso e più alto processo di integrazione che in questo pianeta se sia mai realizzato e che ha assunto come modello in tutti gli altri continente perché l'Unione sudamericana l'Unione africana i livelli di integrazione di cooperazione che in altri continenti si stanno costruendo assumono come riferimento l'esperienza l'esperienza europea e tuttavia tutto questo non ci basta
Abbiamo bisogno appunto di andare oltre
Abbiamo bisogno di un'Europa che
Sia capace di compiere ulteriori passi in avanti in qualche modo è giusto dire che è un Europa al bivio no tra ciò che ha costruito e un futuro ulteriore che ha bisogno di costruire
Dall'euro al mercato unico a una politica a un'unione economica effettiva che armonizzi i sistemi fiscali che armonizzi le regole degli investimenti che armonizzi le regole del mercato del lavoro
Da una banca centrale europea a un'unione bancaria effettiva che controlli effettivamente le dinamiche finanziarie che investono la vita economica per contiene
Dalla libera circolazione alla costruzione di un sistema di tutele dei diritti che dia sostanza la cittadinanza europea
Da una politica di coesione sociale che si è sostanzialmente realizzata attraverso i fondi
A quel modello sociale europeo l'Unione sociale europea di cui ci ha parlato Ferreira che ha nelle decisioni assunte nel vertice svedese di qualche mese fa il punto iniziale di riferimento
Una politica estera e di sicurezza comune una politica di difesa comune quaranta e voglio fare in questo esempio perché è un esempio in controtendenza in una in un contesto in cui in una fase in cui tutti spiegano
Che l'Europa così non va a che l'Europa è un vincolo è un peso e c'è perfino qualcuno che dice inevitabile la disgregazione è successo negli ultimi mesi ed è un dossier che ha gestito in prima persona la Mogherini qualche cosa di straordinario la politica di difesa non è mai stata nell'agenda dell'Unione Europea anche perché il primo tentativo di integrazione europea nel mille novecentocinquantaquattro la costruzione di una Comunità europea di difesa fallito e il fallimento a pochi anni dalla fine della seconda guerra mondiale le ferite erano troppo aperte permettere insieme in un sistema di difesa paesi che si erano aspramente combattuti fino a pochi anni prima quel fallimento fece sì che si prese una decisione
Nel cinquantasette e fino a due anni fa
Il tema della difesa è un tema assegnato le responsabilità nazionale l'Europa non si mette il dito
Tanto è vero che in tutti Intini in Europa c'era nella riunione dei ministri del lavoro dell'industria dell'agricoltura degli interni la difesa non c'è mai stata per un lungo periodo la riunione femministe a difesa
Era un tema esclude poi di fronte al fatto che se viviamo in un mondo che non è solo il nostro
E non possiamo guardarlo con occhi autarchico che abbiamo mediterraneo percorso dalle turbolenze che sappiamo dalla crisi siriana la crisi libica
Che ai suoi ai confini restarne dell'Europa abbiamo il conflitto tra Ucraina e Russia che risiede al terrorismo ha colpito anche nelle nostre città è pesantemente l'Europa si è posto un tema il tema della sicurezza comune di come abbiamo una strategia di difesa e di sicurezza comune bene si è partiti due anni fa in quattro
Due anni fa no se ricordo bene quattro
Italia Germania Francia e Spagna una dichiarazione d'intenti per una politica di sicurezza comune
Sette mesi fa otto mesi fa a marzo il primo atto
Per avviare la politica di sicurezza comune è stata sottoscritta da venticinque Paesi su ventotto questo vuol dire qualcosa che quando tu hai coraggio che quando tu mette in campo una politica e corrisponde a un interesse vero non è vero che i paesi si tirano indietro anche nel tema più ostico tu puoi creare le condizioni di un processo che integrata che
Che costruisce un'identità noi abbiamo bisogno appunto di fare tutto questo ed è allora e ho finito con questo messaggio che noi dobbiamo andare in campagna elettorale
Con un messaggio
All'attacco
Non possiamo andare soltanto con un atteggiamento difensivo
Di fronte a chi attacca ogni giorno l'Unione europea descrivendo la per come nome
E mi permetto di dire io mi auguro che ci siano in Italia tante sedi che non vedo che hanno la forza l'intelligenza e anche l'umiltà di discutere dell'Europa come abbiamo fatto noi qui oggi ascoltando Letizia Reichlin Ferrera Sante ok a chi appunto descrive l'Europa in un modo incolti diciamo parossistico caricaturale come l'Europa non è noi dobbiamo presentarci non solo come quelli che sono orgogliosi di tutto quello che si è costruito e di essere state una forza che ha creduto nell'Europa e ha contribuito a costruirla e ogni giorno
Intorno a questi temi il nostro gruppo parlamentare europeo guidato da Patrizia no afferma e
Costruisce una presenza politica che contribuisce
Ha un'elaborazione culturale puro ematica politica sui temi europei e credo che tutti dobbiamo essere grazie ai nostri eurodeputati anche se il loro lavoro essendo lontani spesso e meno e meno visibile siamo andare con atteggiamento dicevo e finisco non difensivo
Consapevole di tutto quello che l'Europa ha dato
Consapevole che però non possiamo accontentarci di questo perché il mondo cambia perché la società muove perché il contesto in cui viviamo ci sollecita ogni giorno a sfide nuove
Perché abbiamo appunto la globalizzazione i suoi impatti che incidono sulla nostra vita i mercati aperti in cui le nostre imprese devono ogni giorno misurarsi
Nella competizione
La società digitale che cambia radicalmente il modo di comunicare di vivere di relazionarsi su scala mondiale
Abbiamo le tensioni interne all'unione europea come la Brezzi come l'euroscetticismo dei paesi di Visegrad
Abbiamo
Un tema cruciale come quello dell'immigrazione che ha messo nudo anche le difficoltà le contraddizioni
Nei nel nostro continente e a questo proposito lasciatemi dire una cosa bisogna che siamo chiari su un punto ogniqualvolta si affronta il tema dell'immigrazione c'è una frase che corre che usiamo anche noi
L'Europa ha lasciato solo l'Italia ebbene che chiamiamo chi in Europa lasciato solitario
Perché l'Europa è fatta di due cose sul piano istituzionale e fatta delle istituzioni comunitarie la commissione e il Parlamento europeo e poi fatta dei ventotto Stati nazionali che
La compongono bene la Commissione europea il piano di redistribuzione dei migranti nel continente lo ha fatto con quote per ogni Paese
Il Parlamento europeo una proposta di revisione del Regolamento di Dublino come noi chiediamo cioè il regolamento che regola no la distribuzione dei migranti l'ha fatta
Chi è che non applica le quote chi è che non ne vuole la revisione del regolamento di Dublino non è che lo zero l'avversario non è a Bruxelles chi blocca una politica comune dell'emigrazione e a Praga e a Budapest e a Varsavia e nella capitale
Chiaro allora infatti
Aki a chi propone ai sovrani si può bene l'immigrazione è proprio la dimostrazione che ai sovrani sbotta impedisce e una gestione comune di un tema così arduo è così complessa perché soltanto alla costruzione di ambiti di sovranità comune ci può consentire di governare insieme il problema
Intorno un messaggio forte io credo che dobbiamo rivolgerci ai tanti nella società italiana
Che non vogliono vivere in un'Italia più piccola in un'Italia isolata in un'Italia ai margini dell'Europa in un'Italia precaria
Tutte le inchieste i sondaggi le rilevazioni
Statistiche ci dicono che anche con tutta la problematicità che sappiamo la maggioranza dei cittadini italiani continua a pensare che è comunque meglio stare lì che starne fuori
Noi a questo comunque stare meglio abbiamo bisogno di dare delle motivazioni forti e soprattutto chiamare a raccolta i tanti in vista dell'appuntamento elettorale che con noi possano combattere perché appunto si rilanci con forza al processo di integrazione perché come ci ha ricordato senza l'Italia ha bisogno dell'Europa l'Europa ha bisogno dell'Italia e insieme si può crescere e si può vincere grazie
Fino
Sì concluderla sessione avevamo intitolato
Fine dell'Europa o nuovo inizio come avete capito noi siamo per un nuovo inizio
Ora ci prendiamo una brevissima pausa un po'satirica chiamiamo al nel palco i socialisti gaudenti e Ieo burocrati
Che si danno un momento distacco prima di entrare nelle conclusioni poi della plenaria politica che come sapete farà Walter Veltroni prima di lui soltanto due interventi mi raccomando ragazzi avete dieci minuti socialisti gaudenti ed euro creati sono due
Accanto a molta seguiti due pagine molto seguite satira politica in questo momento a volte si confondono voi trovate a a non confondersi le idee a farci fare qualche sorriso a voi il microfono grazie grazie grazie buonasera a tutti come come dicevo c'è l'introduzione noi diciamo io questo sicuro che è qui con me gestivamo due pagine Facebook che forse seguito che si chiamano i socialisti gaudenti e Juve offerti e ci hanno invitati un po'per diciamo forse un po'più leggera di questo di questo bel formazione male
In cui vogliamo proporvi un un piccolo testa però vedere se come militanti dirigenti attivisti e simpatizzanti del partito democratico siti in grado di distinguere le chiamiamola la famiglia slavina nella politica dalla politica e dalla dalla dalle notizie reali ora hai fatto c'avevo già messo la d'inizio della della presentazione avviamento intitola la gratuità del Pd a casa sua abbastanza
Diciamo poi sagrato Gower la grafica ci siamo ispirati alla comunicazione del PD quindi
Allora
C'era no tra sia più giusto come mandare avanti
Dov'è la anche qui se no no umanità
Come va avanti
Ma questo è uno scherzo potenti mezzi no no io vantava S. Satiro politica vogliono queste frasi i potenti mezzi aiutino citando boicottando faccio tipo parlare o chiedo il cartello due se ce lo metto
No c'è qualcuno in regia in grado di mettere il cartello due eccolo eccolo eccolo eccolo qua sta uno uno Sky sotto di una trasmissione di Retequattro che forse conoscete che si chiama
Dalla vostra parte con che spesso diciamo introvabili stato questa specie di vox populi
E c'è posto sottopancia che dice gli italiani odiano di più gli autovelox o gli immigrati ora io vorrei fare un un sondaggio chi crede che questa immagine sia Vega alzate le mani riprendono e operative
Vedo che chi crede sia falsa
Questa immagine è falsa è stata fatta da questo cialtrone qui commenta peso sul palco ma se avete detto che aveva non siete gli unici fa cassa andiamo all'apporto offerto ok
Finalmente si annodano fatte la prefettura generato dalle malattie erano preoccupati in ordine fra le fazioni vediamo alla prossima slide non siete gli unici a soci cascati noi non pagati c'è cascato anticipatore di un modello importante quotidiano nazionale
Potreste dirigere il foglio dai chi ha detto che la vera no Ben Ammar potrebbe dirigere il foglio da che la ripresa credo che Raffaella vi avrà avuto una memoria della Verdi a fare torna in effetti guardate la data c'è scritto primo settembre due mila e diciassette è il tipico abbigliamento agostano
Magari se si vestono così di solito ad agosto noto pure Bergamo vestito presente aveva la cosa molto divertente che dopo questo Twitter
è scoppiato un po'il putiferio perché c'è stato chiunque chiedeva l'intervento dell'Agcom dell'ordine dei giornalisti infatti io ho paura che arrivasse la querela però a quanto pare ancora non è arrivata poi all'epoca c'era Orlando che avrebbe dato la grazia quindi stavo se stavo tranquillo all'epoca
Andiamo avanti da questa allora io l'avevo messa perché mi aspettavo la presenza del vicepresidente prima ma insomma
Se cioè la vicepresidente Mogherini che stava spogliando nome lo svolge allora
Questo questo tweet fra stima ma scorse tutti vicepresidente la Commissione europea caschetto io frodi Peo abbiamo che diciamo la mia interpretazione pone sia straordinaria
Daje Roma gialla come il sole lo fa come occorre mio chi pensa sia un twitta vero Pisano stima ma non solo
Chi pensa sia falso
Il corresse che pensa che sia falsa c'è qualcuno che per ma che conosce Timber Manzo tutti credo ivi presenti
E come credo posso confermare Federica Mogherini Festim Hamas non solo Paloma ottimi italiano manco un grande tifoso dalla della Roma che ha seguito anche in Champions poco il tweet brani intuito in questo caso avevano resterà dopo la vittoria della Roma col Barcellona Vietti ma manzo diciamo che era abbastanza felice
Andiamo avanti oppressa
Queste politico satira
Chi dice che politica
Alzasse la mano chi dice che è vera
O è sparito con De Vera
Qualcuno qualcuno l'ha visto soprattutto i parlamentari viene in aula ogni tanto lo vedete no
A Bruxelles che sta più a Bruxelles e che a Roma allora
Niente va be'speriamo che primo poiché Salvini lo tiri fuori altrimenti si fanno altro avviso di garanzia per sequestro di persona
Questa allora
è questo un Twitter attinto naturalmente si vede dell'account ufficiale della Camera dei deputati
Ventisei aprirà nei giorni in cui si tentava di formare qualcosa di sì non governano
E appare on line a questo twitta verrà l'account ufficiale della Camera
Pagando Luigi Di Maio Pravda XFactor finisce cui Starace era diciamo la fase in cui sembrava che le quotazioni di Mario sta sto cavando col presidente del Consiglio
Ecco questo twitta è stato visto dall'ufficio stampa della Camera dei deputati
Che mi ha telefonato però di amiche loro non avevano mai fatto costruito mio lo sapevo benissimo che l'avevo fatto io l'avevo pubblicato su una sulla pagina è un atteggiamento una pagina satirica per cui diciamo ci sono stato un po'di difficoltà intermedie alla fine uscì sui quotidiani con Stefano il fatto
Mandato a Steve come me della pagina statica di broccati divento Maffei Chini USA fa l'ufficio stampa della Camera ecco quindi diciamo se qualcuno c'è cascato c'è cascato anche anche l'ufficio stampa di Montecitorio
Questo tour va be'questa è abbastanza facile
Questa questa l'abbiamo pubblicata il giorno il quattro marzo quindi per essa Tory siamo la situazione è continuata l'abbiamo lasciata come prima come primo posto a lungo anche in questi giorni la dovremmo ritirarla fuori perché diciamo che Mattarella non sta passando un bel periodo ultimamente infatti l'applauso Mattarella al presidente
Se lo merita stavolta
Ho resta questa complicatissima in Africa la spiego
Cioè non c'è stato un periodo vi ricordate in cui San Roberto Fico era praticamente visto come un padre che Padre Pio dalla dal dalla stampa italiana è c'era che sta Sheena dei facevano queste fotografie più a nulla posateria autobus sorte infelice
C'è qui c'è il Corriere però ce ne sono stati altri quasi tutti li riprendevano questa cosa dicevano che per Figo erano habitué
Dire
Prendere i mezzi pubblici ovviamente nessuno era andato cioè detto vediamo se davvero quindi di Lori Grillini rendiconta vano tutto infatti certi pone ore cinquanta di rimborso per la metro A marzo quindi Randy contavano davvero tutto quindi andiamo a controllare se questa notizia vera o falsa
Ci siamo messi a favore noi satiro politica perché ovviamente è ormai una realtà già superate eh ed è venuto fuori che più o meno Figo ha preso nel due mila e diciassette tipo diciassette volte l'autobus diciamo che non era proprio una vera e propria abitudine
Però da lì poi questa molto estendere avuto parecchia diffusione forse è stata la prima volta che c'ha citato anche Lanza sì a trovarvi cosa siamo finiti su sulla stampa nazionale
Insomma abbiamo abbiamo scoperto che pure cioè che i grillini non andavano al lavoro in autobus giustamente
Io fossi il presidente della Camera vorrei andare lavori al lavoro con la la Ferrari guidata da Vettel almeno yoga perché tu sei se se eravamo diciamo un a un'altra fase dell'Italia
Tu no voi l'avete avente
Panico direttamente con la invalicabili prodotte Roadster risolvo sulla pista Montecitorio
Passiamo all'entrata di trovare questo un turista di Luigi Di Maio in cui c'era scritto
Fra la al fanno indagato per abuso d'ufficio le nostre forze dell'ordine non possono avere il loro massimo vertice indagato si dimette in cinque minuti io qui direi diciamo come si cambia però non morirà un pochino però
Sì si poteva oltre alla collezione di Salvini aggiunge anche un altro paio di reati lo acquisiamo io valere perché c'era di tutto su estesa pure se sincero e sequestro di persona e arresto no e con una cosa qualcosa però ha fatto un po'di cose Salvini
Va be'andiamo avanti quantici nanetti ancorché durevole ultime due anni per questa è vera o falsa
Questa alzi la mano chi crede si aveva bene ed era
Chi chiede sia falsa
Questo è vero è andata al TG uno di di qualche giorno fa quindi dal di qualche mese fa oramai scusate
Però siamo sicuri nel gruppo del PD non cioè Casini vero valga senatori no possiamo star sicuri ha sbagliato la RAI ha dalle a dargliela dare questa notizia
Ho questa sua che sta pesa dopo la battaglia i vaccini Salvini annuncia guerra al secondo principio della termodinamica
Il mento
L'UNESCO io perché lui si vergogna così viene fuori il fatto che lui sta studiando il Gip Ingegneria e nominano lepre
Sì potevi non dirlo però e niente quindi questa seconda vorrebbero falsa
Pili severa alza la mano chi riceverà
Chi dice falsa aver falsato e che non sa che cos'è il secondo principio della termodinamica
Però
In tutto ciò la realtà ci supera slide successiva
Saponaro nell'ultima il cordone della distribuzione per dito
Essere straordinari questa è vera anche e anche l'ultima che abbiamo preparato ed è per indicare come mai la satira la realtà si siano ogni strumento improprio sovrapposte diventa molto difficile ogni tanto distinguo distinguere la realtà dalla dalla fantasia o dalla satira quindi anche per invitare come dire partitocratico a combattere giustamente le sei chiuso ma non prendersela troppo complicità che percorre come avete visto tutti rischiamo di cascarci ci siamo cascati grazie grazie ai ragazzi buon lavoro buona satira
Allora ora abbiamo due interventi e poi le conclusioni di Walter Veltroni il primo degli interventi Andrea Orlando chi mi conosce sa che sono abbastanza signorina Rottenmeier avete sette minuti a te la parola Andrea
Ma io cari compagni care compagne
Io vorrei parlare brevemente di un argomenta di questi giorni del crollo del ponte di Genova
Nei giorni successivi
Ne parlerà anche chi interverrà dopo Dini ma nei giorni successivi noi abbiamo visto il Presidente del Consiglio al professor Conte girare tra le macerie di quella catastrofe
Questa azzimato professore
Quasi vestendo i panni di Saint Joseph
Minacciando espropri nazionalizzazioni
Promettendo addirittura di prescindere da pronunciare la magistratura nell'intervento su quella questione
Ci saremmo attesi un decreto scritto dall'ENI in e invece sembra uscito dalla penna
Del compianto amministra Franco Nicolazzi e tra l'altro il primo a fare in questo Paese è un vero e proprio fondo neri
Nei giorni in cui
Il vicepremier di mai andare ad Ischia promettere un condono
Incominciavano le trattative per la vendita di Magneti Marelli
Uno dei più importanti a sette di questo Paese dal punto di vista tecnologico
Perché lo spread è un problema per i risparmiatori ma è anche un gran una grande opportunità così come il calo in Borsa per chi vuole fare shopping nel nostro Paese comprare a valori più bassi
Perché detto queste
Sono episodi che ci raccontano del fatto che come quasi sempre nella storia demagogia e subalternità vanno a braccetto
Io immagino un futuro non molto ore modo nel quale noi continueremo ad essere ancora presi a sassate come difensori dell'establishment e con una parte importante delle stabilisce
E stabilisce mente italiano che porge i sassi attivi lancia
Perché dico questo
Perché quando si evidenzierà il tradimento degli interessi popolari e nazionali di questo governo non basterà essere lì
E sperare che la Nostalgia riporti il popolo dalla nostra parte
O c'è una nuova radicalità o noi non conquisteremo quella domanda
Lo dico perché ne dà uno spazio politico aprirsi
Ma quello spazio raccolto e non bastano guardate lo dico io riprenderei vecchie bandiere vecchie idee
Non basta semplicemente richiamare le parole d'ordine del passato
E non bastano più le un femminismo non basta più il modo di dire che ha ragione questo ma ha ragione anche quello L'Unità importante ma non può essere costruita sulla reticenza
Vedete
Per fare questi due esempi noi possiamo criticare la loro incapacità
E sperare che ricordandoci ricordandosi che noi eravamo più capace la gente torni oppure mettere in discussione il sistema delle concessioni nel nostro Paese ricco riconoscendo che era sbagliato quel sistema delle concessioni
Maurizio detto dalla quelli a bellissima piazza dei Roma abbiamo capito abbiamo capito
Ma abbiamo capito davvero tutti la stessa cosa
Guardate non importa che aveva ragione e chi aveva torto ma le ragioni per cui avevamo torto le dobbiamo riconoscere se non ho ancora non avremo la credibilità per rivolgersi all'opinione pubblica per riconquistare il popolo
Possiamo continuare a dire ancora oggi che c'è stato un difetto di comunicazione
Possiamo continuare ancora a dire che il problema è che non abbiamo sostenuto sufficientemente i leader
Io credo di no
Io credo
Che la risposta sia nelle analisi dei no al dì che non abbiamo sciolto abbiamo capito abbiamo capito
Se dovessi leggere lo dico con molta franchezza e rispetto per il lavoro faticoso che fatti oggi dirige il partito le due contro manovre io non direi che abbiamo effettivamente capito tutto
Per una lunga stagione abbiamo sostituito l'arcaico pugno chiuso col gesto di allargare le braccia non ci si può fare niente
A ribellarsi è giusto un po'retorico abbiamo sostituito rassegnarsi giusto perché in fondo c'era sempre una buona ragione per rassegnarsi allo stato delle cose
Maurizio in quel bellissimo discorso a Roma ha detto
Citando Corbin non ci siamo accorti della voracità del capitalismo
Però che cosa ricaviamo da questa affermazione
Ne possiamo ricavare una qualche predica moralistica
Che lascerei ad altri
Oppure ancora ideologia parlando in assoluto sia meglio lo stato il mercato o se è meglio loro il
L'assetto della proprietà di un certo tipo di un'altra
Io credo che invece noi dovremmo più semplicemente guardare in faccia questo capitalismo non quello di sessanta di quaranta o di trent'anni fa ma questo capitalista ottimo con le sue caratteristiche attuali quello globale è finanziari l'atto che produce delle cose bellissime produce una ricchezza enorme una possibilità di libertà per alcuni che non ha precedenti nella storia dell'uomo in essa vi è una città dove questa celebrato
Ma ha delle controindicazioni anche come i farmaci che funzionano
E quali sono queste controindicazioni se non lo incominciamo a dire Nori conquisteremo credibilità è a democratico perché può prescindere dalle decisioni devo al dalle valutazioni degli Stati nazionali un consiglio di amministrazione di una banca o di una grande corporation può decidere del destino di un popolo più che un Consiglio dei ministri
Produce diseguaglianze
Distrugge lavoro
Dal due mila ad oggi
Se è disaccoppiato alla crescita della produttività dalla crescita dell'occupazione nel mondo
E insostenibile
Se siamo d'accordo su questi dati allora ne dobbiamo trarre delle conclusioni non possiamo continuare a richiamare con allusioni questi aspetti e non tradurla in iniziativa politica
Allora per esempio la prima conclusione che l'Europa serve anche a questo a civilizzare un capitalismo globale che gli Stati nazionali non sono più in grado di condizionare l'Europa serve anche a questo e i sovrani si sono i migliori alleati sostanzialmente di un capitalismo selvaggio
Perché mi in mano un conflitto ma in verità si privano degli strumenti che sono solo le istituzioni politiche sovranazionali per governare questi fenomeni però però dobbiamo anche dire delle istituzioni sovranazionali così come sono non funziona e l'Europa non funziona anche perché è la destra conservatrice quella che oggi consideriamo buona ha ridotto l'Europa politica intergovernative cioè non quella grande occasione ricostruire la più grande democrazia di della storia di questo continente
E allora l'altra conseguenza è che il capitalismo produce diseguaglianze
Diseguaglianze vecchie diseguaglianze e nuove Maurizio ha detto io vorrei fare è a me la mia proposta di contromanovra è quella del PSOE mal personalità in ha proposto una patrimoniale sui grandi patrimoni siamo in grado di dire no in questo anno
è vent'anni che diciamo che il nostro alla nostra linea guida ci sarebbe molto da dire che la nostra piattaforme la meritocrazia
Sarebbe da dire che certi annerito deve andare avanti ma c'è anche diritto a dare una mano chiaro a chi non ha meriti ha diritto anche a chi in qualche modo ha delle difficoltà ad aiutarlo ad essere aiutato
Ma se prendiamo come riferimento a questo
Allora che merito cioè a nascere ed ereditare una grande fortuna
La tassa di successione è stata introdotta dai liberali non dai comunisti ma nel nostro Paese grandi patrimoni non pagano un euro e il merito di chi riceve quella fortuna è zero
Idee che data
Sono oggi il più grande patrimonio in termini di ricchezza che si concentra sono un patrimonio in sé e sono in grado di influenzare il mercato ma sui quei dati raccolti non si paga un euro di tasse
Se non parliamo anche di questo non saremo mai crediti
Così come non saremo mai credibili se continuiamo a dire soltanto che il salario di cittadinanza non funziona perché agevola i fannulloni
Il salario di cittadinanza una risposta sbagliatissima un problema vero il lavoro sarà meno in futuro e va ridistribuito
E va ridistribuito
E il non lavoro sarà sempre più presente andrà governato
E allora se questo è vero non possiamo contrapporre una retorica tardo laburisti da noi siamo per il lavoro e voi siete per non fare niente
No il problema è quale tipo di lavoro siamo in grado di costruire per il futuro anche perché è una parte di quel lavoro sarà di cattiva qualità per rinnovo azione della tecnologia e anche a chi lavora in condizioni di cattiva qualità dal punto di vista della segmentazione del lavoro ha diritto al riconoscimento della dignità
Concludo
Il capitalismo così come è semplicemente insostenibile
Perché ed è destinato nell'arco dei prossimi piani trent'anni esaurire le risorse del pianeta
E questo implica alcune conseguenze molto semplici o si ridisegna il sistema fiscale spingendo verso una fiscalità verde che premi che utilizza meno risorse e agevoli chi sa produrre con meno risorse non rinnovabili
O siamo in grado di reintrodurre una parola che è stata bandita con una damnatio memoriae come programmazione o il mondo si mangerà le risorse di cui dispone
Siamo in grado di dire questo se si quando quel tradimento che si sta consumando sarà palese saremo in grado di costituire un'alternativa se no saremmo semplicemente spettatori di qualcosa che ci passa che passerà al di fuori di noi
La risposta sta a noi alla nostra radicalità e anche alla capacità di dirci la verità le un femminismo oggi è il nostro peggiore avversario
Oggi il nostro peggiore avversario è la CIR con l'occupazione
Oggi il nostro peggiore avversario
è l'elusione che è una nostra semplice ricostruzione di equilibri di gruppi dirigenti sia in grado di costruire un nesso con il popolo è con il Paese
Noi abbiamo bisogno di una parola di verità di radicalità perché il conflitto sociale che noi pensavamo fosse finito se in verità manifestate in altre forme e la destra lo ha capito prima e meglio di Novello ha scagliato contro la democrazia
E noi che avevamo nelle nostre bandiere l'idea di rappresentare il riscatto ci siamo illusi che a quell'elemento fosse scomparso non è scomparso perché resta ancora l'insopportabile insisti ineguaglianza che c'è tra chi si trova in condizioni di svantaggio e di e chi abusa di lussi sfrenati c'è ancora oggi nel mondo e nel nostro Paese se lo sapremo dire avremo la credibilità per essere un'alternativa se no se vuoi parlare a tutti rappresentare tutti alla fine finisce per non rappresentare nessuno la sinistra cosiddetta di classe ha svolto una funzione nazionale in questo Paese la sinistra che ha voluto rappresentare tutti prescindendo dalle condizioni materiali di tutti rischia di non riuscire più a sud al svolge una funzione nazionale
Facciamo i conti con questo da grazie mandato grazie Andrea ora alla faraona Simonetta Angelo per l'ultimo intervento prima delle conclusioni prego Simone prometto di essere molto breve buonasera a tutti a tutti innanzitutto breve ringraziare Maurizio la segreteria nazionale che ci ha dato la possibilità come segreteria provinciale di Genova di portare qui oggi un contributo sulla situazione che vive la nostra città
La nostra è la sesta città d'Italia il primo porto del Mediterraneo la porta d'Europa medaglia d'oro della Resistenza ma dal quattordici agosto la città di Genova per tutta Italia la città del ponte Morandi
A settantacinque giorni da quel crollo ce la città spezzata che chiede giustizia e risposte immediate ma da questo governo ha ottenuto solo propaganda
A settantacinque giorni da quel quattordici agosto il primo atto formale di questo governo ancora non c'è il decreto Genova o forse meglio chiamarlo decreto Ischia visto che il cuore del provvedimento è rappresentato da un nuovo condono edilizio tanto caro alla destra è ancora bloccata alla Camera dei deputati la maggioranza ha rinviato la discussione a martedì prossimo mancava al parere della Commissione bilancio al momento quindi non sappiamo se e quanto stanziato nel decreto esiste il testo che andrà in aula però è riuscito nell'arduo compito nell'ardua impresa di scontentare tutti nessuna garanzia sui tempi di ricostruzione del ponte nessuna misura sullo sviluppo della città svuotata la zona franca neanche Presa in considerazione la proposta di zona economica speciale avanzata parto democratico
Dei cinquantotto milioni stimati dalle associazioni di categoria per la cassa integrazione in deroga ne sono rimasti trenta in due anni
Vuol dire che chi perderà il lavoro per la crisi che ha colpito la città resterà a casa senza garanzie e senza un reddito la zona Angioni
Lei di chi non risiede sotto il ponte ma ne vive i disagi più forti determinati dal crollo delle interruzioni della viabilità
Non trova attenzione da parte di questo governo che boccia la proposta del Partito Democratico che chiedeva la costituzione di un fondo per gli abitanti e per le imprese che vi operano
E poi ancora il porto il motore economico della nostra città
La prima stesura del decreto prevedeva tredici milioni considerate a parole insufficienti dalla stessa maggioranza di governo che tramite alcuni suoi esponenti che proponeva quarantatré lo stesso viceministro leghista il genovese Edoardo Rixi cha va comunicato che sogna di essere periti almeno quaranta avrebbe rassegnato le sue dimissioni i milioni stanziati ad oggi sono diciassette
Vedremo se questa volta il viceministro mancata prima promessa rispetterà la seconda
E infine le infrastrutture Genova oggi la città interrotta
Ma anche prima della preda gira il ponte era una città isolata per arrivare a Roma ci vogliono cinque ore di treno per arrivare a Milano due ore un biglietto aereo per Roma durante la settimana arriva a costare cinquecento euro
E allora servono infrastrutture
Quelle infrastrutture che i governi al partito democratico hanno finanziato e che oggi il governo giallo verde sta mettendo in discussione come analisi costi-benefici
Ora il terzo valico è una galleria ferroviaria già scavata quasi per metà che beneficio può avviare il nostro Paese da lasciarla incompiuta
Eppure è questo quello di cui stanno discutendo la lega il Movimento cinque Stelle stanno discutendo di come privare l'aria più produttiva del Paese è questa Milano Lombardia al Piemonte e la Liguria
Del loro apporto ma capiamoci nell'atteggiamento di chi governa né la ricostruzione di una infrastruttura tanto strategica quanto vitale per Genova
E per tutto il Nord Ovest basterà riconnettere socialmente i quartieri della nostra città che vivono sotto il ponte per le periferie sociali ci vogliono molti ponti non di cemento non di acciaio ma fatti di politica
I
In queste settimane di partito democratico nella nostra città è riuscita a dare prova di coesione con un una unità praticata e non predicata forse perché quanto accaduto non poteva lasciare spazio al litio arroganza
Forse perché i fischi ricevuti nel momento del cordoglio cittadino hanno fatto così male da risvegliarsi nel profondo
Con il supporto degli altri amministratori parlamentari della segreteria regionale e nazionale qualche segnale nel senso di una nuova credibilità cominciamo ad avvertirlo
Ma oggi il partito democratico è chiamato a una grande prova di maturità
A uno sforzo riflessivo e rigenerativo
Perché il crollo del ponte Morandi e segna nella maniera più drammatica la fine di un modello di sviluppo avviato negli anni Sessanta del quale Genova è stata protagonista un paradigma che vedeva la crescita la crescita economica vertiginosa come strumento per un progresso sociale lo ha detto stamattina benissimo Giovannini oggi però quella fase si è chiusa
Oggi in un mondo temuta repentinamente l'esaurimento di questa spinta economica ha creato muri dove la voce della sinistra sembra cafona
La sinistra valido democratico hanno trovato spazio spesso solo grazie all'impegno dei militanti e degli amministratori territoriali che sono riusciti a far vivere i nostri valori e le azioni del quotidiano
Ma c'è bisogno di più c'è bisogno di nuove idee quelle che finalmente oggi abbiamo discusso che ho sentito da questo palco
Forse ce ne siamo accorti tardi
Ma oggi insieme all'impegno nel ridare alla città la sua normalità dovremo lavorare per ricostruire l'idea di un futuro giusto in cui credere
Quello penso sia ruolo della sinistra costruire ponti abbattere i muri quella grassa del ruolo del partito democratico non sarà una strada breve e non sarà una strada facile ma non possiamo sfuggire all'obbligo di percorrerla buon cammina su di noi
Grazie Simone
Sappiate che continueremo a fare vicino al lavoro del partito democratico di Genova in consiglio comunale in Consiglio regionale nella città e nella regione e ora diamo la parola a Walter Veltroni che undici anni fa con il discorso del Lingotto ci ha fatto
Fare un sogno che noi vogliamo che rimanga ancora molto forte e vivo a te la parola Walter grazie
Prima di dire le cose che che intendo dire
Vorrei
Che non ci soffermassimo su quello che è accaduto questa mattina nella mattina americana Pittsburgh
Un uomo è entrato armato
In una sinagoga al grido di gli ebrei devono morire ha ucciso otto persone
Non solo credo che dobbiamo esprimere la nostra solidarietà alla comunità ebraica di Pittsburgh
A tutte le comunità ebraiche a tutti coloro che sono oggetto vittime di questo clima di odio che ormai sta divampa andò in tutto il mondo perché credo debba meritare una risposta
Se se
Se siete tentati di correre giù in strada gridando l'Apocalisse vicina
Provate a ripetere invece a voi stessi no non si tratta di questo la verità è che non capisco cosa stia accadendo
Ho preso a prestito le parole
Di quello che considero il più lucido analista del nostro tempo no Harari
Per iniziare questo discorso
Ho troppo rispetto per voi
Per ciascuno di voi
E per questa comunità che al termine di un lungo percorso contribuito a far nascere e per la quale costantemente soffro e spero ho troppo rispetto di voi per infliggergli un comizio su quanto siano cattivi gli altri e su quanto invece siamo bravi noi
Vorrei invece record pesce cogliere questa occasione della quale ringrazio
Maurizio Martina per parlare di noi stessi
Delle persone tante più di quante immaginiamo e più di quante ne abbiano contate le urne che sentono di appartenere a qualcosa che si chiama sinistra
Che si chiama pensiero democratico
E che io non penso sia un panda in estinzione
Io credo che non smetto di credere nel pero Partito Democratico nella sinistra riformista
Credo ci sia del Paese
Credo ci sia nel Paese un'enorme domanda che attende un'adeguata offerta sono persone che hanno nel cuore valori grande e che oggi si sentono smarrite a disagio confuse
è un popolo grande che ora è disperso
Che cercano rassicurazioni di maniera non un nemico da insultare ma il senso profondo della sua identità
Mi sembra che le persone di sinistra si rendano conto di quello di cui i dirigenti non solo in Italia non hanno neanche voluto parlare
E credo che la perdita delle parole
Del desiderio di scambiarla di usarle per capire insieme sia una delle ragioni più profonde della malattia dei gruppi dirigenti della sinistra
Una comunità politica specie a sinistra diverse circa insieme se immerge le sue parole nella realtà della vita degli umani
Si rinuncia all'autoreferenzialità arrogante se si fa al tempo stesso umile e ambiziose
Per questo devo essere sincero mi ha colpito che dopo aver perduto la metà dei voti circostanza unica nella storia della sinistra
Non si sia aperta in tutto il Paese una bella sincera discussione circolo per circolo
Una discussione autocritica autentica senza inutili e da numerosi
Senza inutili e dannosi processi alle persone
Il Pd ha dato dopo il voto l'impressione così di pensare parafrasando Nanni Moretti con questi elettori non vinceremo mai
Ora non abbiamo tempo
E non dobbiamo perderlo in baruffe chiozzotte tanto tempestose quanti inutili questo Forum il lavoro che si è fatto in queste settimane pare aiuto in questa direzione
Appassionate di alle parole più che ai nomi le prime restano i secondi passano cerchiamo di capire il mondo se non abbiamo smesso di volerlo cambiare
Danni dal Lingotto al quale Marino ha fatto riferimento cerco di dire alla mia comunità che non siamo in tempi ordinari ma in un passaggio cruciale della storia
Quella storia che non è finita nel mille novecentottantanove quando in un emozionante notte di novembre crollò l'ultimo residuo della Guerra fredda e calda
E si frantumò come frammenti del muro che ragazzi di Berlino Est cappe stavano felici
La dittatura comunista che aveva imbrigliato nella negazione Della libertà milioni di europei
Cadeva un regime come prima erano caduti i regimi fascisti di Franco di Salazar dei colonnelli greci
La storia era finita la libertà aveva trionfato
I milioni di morti di Auschwitz il corpo bruciato di Jan Palach erano stati lo spaventoso prezzo pagato perché gli europei tutti vivessero in libertà in pace
Ma invece la storia e non era finita non è finita
Pochi anni dopo sarebbero volati nel vuoto come i desaparecidos argentini gettati dagli aerei
I disperati che cercavano di salvarsi dal crollo delle Torri Gemelle
E ancora pochi mesi dopo avremmo visto portar via in nelle scatole di cartone dagli uffici di Wall Street molti risparmi molte illusioni e molti sogni dei contemporanei
è iniziata allora la più lunga recessione tra storia e contemporaneità che si è accompagnata la più impetuose diffusiva rivoluzione tecnologica della storia umana
Nel già capitato di fa riferimento alla rivoluzione industriale
E con l'invenzione del motore a scoppio produsse la nascita delle classi sociali a cominciare dalla classe operaia e poi delle città moderne di nuove ideologie politiche
Nel nuovo millennio mentre la recessione infuriava e chiudeva un'impresa e fabbriche negozi la tecnologia si incaricava di sostituire molto lavoro umano con le prestazioni delle macchine
E soprattutto invadeva sfere fondamentali della vita umana trasformando le radicalmente
Dei giorni delle tinte delle Twin Towers è cambiato tutto nel nostro modo di sapere di comunicare di consumare persino di stabilire relazioni umane
La sinistra ha fatto fatica a leggere a comprendere la profondità del rivolgimento in corso che non poteva non avere e infatti ha avuto conseguenze profonde nel rapporto tra i cittadini e la politica e tra i cittadini e la democrazia
La società ha perso le classi sociali tradizionali e il lavoro centrale nell'esistenza umana si è fatto precario gettando giovani e famiglie in una condizione di incertezza esistenziale
La sicurezza di tutte le generazioni del dopoguerra mio figlio vibra meglio di me si è dissolta e come si sa non c'è momento più pericoloso in una comunità umana
Di quello dell'arretramento dalla propria condizione sociale
Le persone sentono di camminare ogni giorno sulle sabbie mobili
E vedono il futuro per la prima volta con una minaccia hanno paura
E riversano la rabbia che ne consegue su ogni forma di potere la politica la finanza e i media
E su chi viene indicato come una minaccia prossima l'immigrato in genere chiede verso dall'Udc
Quello che è successo a Lodi
Bambini separati gli uni dagli altri come nel mille novecentotrentotto e disumano
Come rifiutarsi di sedere in treno al fianco di chi ha un colore della pelle diverso dal proprio
In questi giorni nel civilissimo Brasile
Rischia di essere eletto un candidato
Che ha detto meglio un figlio ucciso che omosessuale
Ho rivolto a una donna che non chiede condivideva le sue idee
Lei non merita nemmeno di essere stuprata
L'altro è diventato una minaccia da rimuovere non un'opportunità
Tornano i muri al posto dei ponti
La società si chiude rattrappita dalla paura e si nega persino i valori che stanno alla base dell'essere umano per esempio tendere la mano a un bambino che sta per affogare
Non voglio essere chiaro sbaglierebbe la sinistra sottovalutare il bisogno di salvaguardia di una identità anche nazionale che è avvertita nel profondo dalla società e che ha una reazione alla globalizzazione
Identità e apertura non sono e non devono essere fratelli separati
Ha scritto amo Sozzi ogni casa ogni famiglia ogni associazione ogni società è stato ogni legame fra gli esseri umani compreso il rapporto di coppia e la generator la genitorialità
Dovrebbero forse intendersi come l'incontro tra due penisole essere vicini a volte vicinissimo
Ma senza cancellarsi senso assimilarsi senza annullare la propria personalità
A questo devono corrispondere politiche concrete di fiutare combattere senza timidezze il razzismo di sorgente e la spietatezza della disumanità degli xenofobi non significa girare le spalle al problema che c'è e negarlo sarebbe sbagliato
Della difesa della sicurezza dei cittadini la sicurezza propria e della propria famiglia della propria comunità è una precondizione del vivere civile
Ma la sicurezza
Non si ottiene solo misurando i bicipiti
La sicurezza lo dimostra la serie storica delle curve dei reati e anche e soprattutto un prodotto sociale perché la violenza cresce quando cresce la povertà la violenza si alimenta della disperazione delle periferie dell'emarginazione pascolano quando le distanze tra chi ha e chi non ha crescono a dismisura
Per questo la legge va fatta rispettare senza remore eccezioni ma serve anche la giustizia sociale
Il caso americano lo dimostra
Quando sento parlare dell'equazione più armi uguale più sicurezza
Penso sempre ragazzi di Columbine e alle centinaia di morti e feriti nelle scuole e nelle università americane
Ricordiamo noi per primi non è la diffusione delle armi e cittadini a garantire la sicurezza ma la forza dello stato e il clima civile e sociale di una comunità
Senza questo equilibrio prevarrà alla fine quello che potremmo chiamare il sessantotto alla rovescia quello che stiamo vivendo
Quell'esplosione di rivolta giovanile in tutto il mondo era fondata sulla società affluente che cos'è scuola di massa e televisione produceva nuove libertà dove domande di libertà e di diritti i capelli lunghi e le gonne corte
Segnarono il passaggio dal bianco e nero al colore nella vita e nel costume
Ancora pensate a come ci è cambiato sotto gli occhi del tempo della società da un lato si è ridotto prima era tre dimensioni passato presente e futura
Oggi è solo un presenta frettoloso consumato febbrilmente fortemente emotivo e il presidentissimo che ha ridotto la dimensione del nostro vivere
Dall'altro lato tutto si è fatto più veloce come il tempo di reazione di un nostro cellulare ai nostri impulsi e anche per questo oggi la democrazia può apparire lenta farraginosa la democrazia è per sua natura processuale
E si fonda sulla ricerca del consenso questa società immediata non ammette dilazioni delle decisioni e allora per corrispondere a questo nuovo tempo umano ci sono solo due soluzioni
La prima è quella di una democrazia che decida che sia veloce e trasparente che veda più poteri di decisione del governo e più potere di controllo del Parlamento
Come si fa a non capire come si è fatto non capire che il modo migliore di difendere la Costituzione la democrazia è proprio quello di metterla in sintonia con il suo tempo storico la nostra meravigliosa costituzione è stata immaginata da chi l'ha scritta come un corpo vivo suscettibile di adattamenti non un libro chiuso nel passato e oggi o la democrazia decide
O per l'altra volta e aggiungo la democrazia dovrà sperimentare per non essere travolta guardate che questo rischio esiste quello che ha detto Federica oggi assolutamente corrispondente al vero
Per non essere travolta la democrazia dovrà sperimentare nuove forme di potere diffuso
Dovrà spostare potere sul territorio e nei luoghi sociali dove si possano prendere decisioni cogenti costruendo organismi ad hoc
E ribadisco che sarebbe importante specie dopo la crisi che i lavoratori partecipassero ai consigli di amministrazione delle proprie società e in primo luogo il loro lavoro e la loro vita ad essere in gioco
Una democrazia
Diffusa e forte anticorpo alla democrazia dei click
Democrazia del nuovo millennio Norberto Bobbio ha scritto
Dopo la conquista del suffragio universale seduta estensione del processo di democratizzazione si può ancora parlare questa si dovrebbe rivelare non tanto nel passaggio dalla democrazia rappresentativa quella diretta come di solito si ritiene quanto nel passaggio dalla democrazia politica la democrazia sociale
La democrazia sociale perché il cittadino moderno non sia isolato è limitato nello spazio di un si o di un di un pollice su di un pollice giù come al Colosseo ma sia chiamato ad assumere insieme potere e responsabilità
A fare i conti con la complessità delle cose nuove di inibiti nello spazio di un messaggio spesso un grido sui social network
Democrazia sociale altrimenti prevarrà la semplificazione autoritaria che riassume nelle mani di un capo carismatico le decisioni e lascia forme di democrazia svuotate di potere ridotte nel loro pluralismo
Dico sinceramente che mi sconcerta nell'attuale governo il fastidio per le autonomie istituzionali se qualcuno non è in sintonia verrà defenestrato secondo metodi antichi oppure lo si invita a presentarsi alle elezioni
Quando invece le autorità di garanzia sono tali proprio perché sottratte alla logica politica ditta
Il sei giornali sono critici
Allora sono nemici e bisogna colpirli che tristezza vedere minacciare da parte del potere del nuovo potere voci della libertà come l'avvenire o il manifesto o i tanti giornali diocesani di comunità avere paura di quelle voci è segno di debolezza non è segno di forza
Io credo di dover indicare esempi di democrazia autoritaria Ossimo ero ossimoro prodotto da questi tempi inediti ce ne sono troppi sistemi in cui magistrature media opposizione intellettuali sono considerati pericolosi
In quanti Paesi ormai sono in galera scrittori non in sintonia con il regime o sono stati chiusi i giornali o televisioni e quando è arduo hanno dice che dove ci sono i media non c'è democrazia riassume una visione che poi si estrinseca
Nell'elogio che Trump affatto di un deputato repubblicano che ha aggredito un giornalista fino ad arrivare alla tragedia del caso cache oggi un giornalista decapitato vivo perché il suo lavoro non piaceva al potere
Con la morte per l'autobomba Malta di Daphne Galois la Galizia
Tutte cose avvenute nel silenzio del mondo che al massimo ha fatto un tweet
Comincia così viaggio agli inferi
Quando il silenzio imposto agli oppositori si accompagna il silenzio dell'opinione pubblica
Quando certe parole un tempo impronunciabile diventano improvvisamente normali parole che sono strizzate d'occhio allusioni parole come quelle che compongono la frase me ne frego o l'altra chi si ferma è perduto
è incredibile sembra la moda oggi la citazione
Di chi cacciò i bambini ebrei dalle scuole che accompagnò gli ebrei ai forni crematori di chi mandò a morire centinaia di migliaia di soldati e di riprese l'Italia e gli italiani
Io invece resto legato col cuore alle parole di un prete di Barbiana
Che disse ragazzi poveri ai quali insegnava a leggere a scrivere su una parete della nostra scuola c'è scritto grande ai che è il motto intraducibile di giovani americani migliori me ne importa mi sta a cuore è il contrario del motto fascista
Qui in Cambogia in Cambogia nel mille novecentosettantasei
Vermi rossi misero sulla porta d'ingresso della Biblioteca Nazionale un cartello con la seguente frase non ci sono più liberi il governo del popolo ha trionfato
E a Cordoba in Argentina i militari diedero fuoco persino al Piccolo principe
Un libro per bambini quindi una cosa seria
Lo avranno bruciato forse perché diceva qualcosa che loro consideravano eversivo diceva
Devo pur sopportare qualche bruco se voglio vedere la farfalla
Non sottovalutate significa tolleranza mai appunto Pizzigoni e non sottovalutato il pericolo dell'odio e non vi fate mai trascinare nella spirale dell'odio l'odio e l'indifferenza insieme alla paura hanno lastricato le scorciatoie per l'inferno
Ho vissuto la mia giovinezza e come me tanti
In un Paese in cui ragazzi di destra e di sinistra erano invasi dall'odio e si picchiavano si sparavano su uccidevano perché avevano idee diverse ciò che invece costituisce la cosa più bene della ditta
Contrastare ogni fanatismo ogni idea di riduzione ad uno di ogni complessità la vita non di un colore solo come le bandiere dei regimi ma la difesa della bellezza dell'arcobaleno la sinistra in primo luogo questo sempre ed è innovazione mai conservazione
Oggi ci sono molti i paradigmi da buttare molte convinzioni da rimuovere perché la storia e la società hanno sconvolto passato e previsioni
Che cosa significa oggi il termine sinistra è una parola che evoca in primo luogo il processo storico lo ha detto oggi
Il premier spagnolo che dalla rivoluzione francese in poi ha sospinto le società occidentali
Verso una sempre più ampia soddisfazione dei valori di libertà giustizia eguaglianza non egualitarismo pari opportunità e di solidarietà
E in questo ha significato si oppone al termine destra da attribuire alle forze che hanno tentato o tenta di arrestare e invertire quel processo
La bandiera del cambiamento la stessa parola cambiamento non può essere lasciata in mano a questa nuova destra nazional populista
Presentano il loro come cambiamento la sfida allora è contrapporgli non la difesa dell'esistente ma un altro tipo di cambiamento vero efficace perché realista e al tempo stesso visionario dotato cioè di una visione larga in un'angusta e localistica
Questo comporta che riformismo non sia mai moderato ma sempre radicale altrimenti non è riformismo la sinistra che diventa conservatrice si suicida nega se stessa non dimentichiamolo mai
Quello che sto cercando di dirle che siamo entrati in un nuovo mondo
Nuovo per l'organizzazione sociale geografia dei poteri codici cognitivi relazioni umane il futuro segnato dalla convergenza di informatiche di biologia muterà radicalmente rapidamente il nostro modo di vivere e di chiudi esistente
Finiranno lavori manuali ma l'intelligenza artificiale penetrava anche attività fondate sulla conoscenza sulla creatività e di oggi
La notizia del primo quadro creato da un algoritmo sulla base di quindici mila dipinti realizzati tra il quattordicesimo del ventesimo secolo
Un quadro che è stato battuto all'asta per quattrocentotrenta mila dollari
Ogni cosa è illuminata da questa gigantesca rivoluzione la più grande nella storia dell'umanità
Ancora rari scrive entro il due mila e cinquanta non soltanto l'idea di un posto di lavoro per la vita ma addirittura l'idea di una professione per la vita potrebbe apparire antidiluviana
La dimensione puramente finanziaria che ha assunto la globalizzazione genera esposta ricchezze immense sulla base di semplici operazioni speculative e svuota il ciclo economico dell'armonia tra Progetto competenze il lavoro
Combattere questa deriva è un compito della sinistra di oggi come lo è darsi regole cogenti capace di tenere in equilibrio la democrazia e non è scontato con l'immenso potere delle nuove sette sorelle quelle che controllano no il petrolio ma tutta la nostra vita
Oggi il mondo almeno in questa fase reagisce a questo cambiamento sconvolgente alla globalizzazione è sbagliata di questi anni con rinculo nazionaliste sopranista come quando ci si rintana per paura dell'esterno
Principale vittima di questo fenomeno e di un disegno politico che la compagnia l'Europa
Ormai è chiaro il progetto non si può non vederlo ne ha parlato Piero prima
Smontare l'Europa come soggetto forte ridurla al minimo per favorire i nuovi equilibri geopolitici del mondo non è uno scherzo è un rischio serissimo
E il Governo italiano sembra essersi assunto questo compito è seguito il modello che fa saltare la più grande utopia realizzata del nostro tempo per questo riceve gli elogi di Putin e di Trump
E lo fa senza il timore di precipitare in Italia in una crisi finanziaria che può essere drammatica per le famiglie
Senza il timore di isolare il nostro Paese che poi farà più fatica rivendicare ad esempio sulla gestione dell'immigrazione la solidarietà di istituzioni e Paesi che si sbeffeggia ogni giorno
A questo proposito lasciatemi qui oggi esprimere apprezzamento e solidarietà
Per il lavoro che in difesa dell'Europa ha fatto un italiano di cui siamo fieri Mario Draghi
E lo dico da europeista un valore che fino a ieri sembrava unire tutte le forze politiche italiane
Se alle prossime elezioni
Europee dovessero prevalere i sovrani resti si aprirebbe una crisi irreversibile dell'Europa
Con conseguenze imprevedibili per Paesi come il nostro che per la fragilità della situazione finanziaria accentuata dal dilettantismo del governo e per la debolezza della crescita rischierebbe molto
Lo abbiamo visto in questi giorni quali dinamiche inneschi la logica nazionalista il più sopranista dei premier europei il più vicino alle posizioni del governo italiano l'austriaco corse è stato il più duro nel respingere la nostra richiesta di sforamento
è il sovra Nismo bellezza verrebbe da dire
L'Europa di Spinelli Ernesto Rossi nacque mentre i Paesi del continente si bombardavano l'uno con l'altro
In ipotesi dei morti nemici in trincea oggi invece usano la stessa moneta non conoscono frontiere studiano in università di Paesi amici ma domani cosa accadrà
E la parola Dazzi che pensavamo sepolta cosa comporterà dazi ai comuni sono sempre stati nella storia anticamera di conflitti
L'Europa unita garantito a questo continente a tutti noi il più lungo periodo di pace della nostra storia non dimentichiamolo mai
Cominciamo così a mettere in ordine le parole belle per la sinistra di questo tempo Europa è la prima ma sia chiaro gli Stati Uniti d'Europa nuova versione minimale che abbiamo conosciuto in questi anni
Lo ha detto prima Lucrezia Reichlin se servono diverse velocità per la piena integrazione dei si adottino
Ma nessuno può più restare schiavo di Visegrad e della strategia di boicottaggio che quei Paesi adottano esplicitamente Europa dei popoli e della crescita
Dell'innovazione della qualità sociale
Europa dell'ambiente ecco la la seconda parola chiave della sinistra del nuovo millennio una parola che noi facciamo fatica a pronunciare non capì lo capisco perché
Siamo davvero correndo come irresponsabili verso il punto di non ritorno recentemente ho ricordato come metafora Dinoi l'immagine dell'orso bianco che è restato in un triangolo di ghiaccio isolato dal suo bianco contesto naturale sciolto da riscaldamento climatico
Secondo l'ultimo studio dell'ONU è possibile che senza interventi nei prossimi trent'anni la temperatura della Terra aumenti di tre gradi con conseguenze ambientali umani sociali e politiche incalcolabili
Il tredici per cento del vecchio sistemi andrebbe distrutto
I mari si alzerebbero di mezzo metro con decine di milioni di persone costrette ad abbandonare le coste guardate già oggi sono milioni i migranti per ragioni ambientali come poi il sopranista Bonazzi una lista mettere freno a tutto ciò
Solo una cultura multilaterale e dal governo del mondo può riuscire la destra si veda la denuncia di Trump degli accordi di Parigi nega il problema interessata come e più essere rieletta
Che a garantire la propria comunità il futuro delle delle generazioni
La riconversione ambientale dell'economia genererebbe poi lavoro che manca
E sarebbe per di più un forte volano per il PIL dei Paesi industrializzati
Terza parola sapere
Il lavoro che verrà sarà legato alla conoscenza
Moriranno le società che non avranno investito sul sapere sulla formazione prolungata dei cittadini dovremmo ripensare tutto il sistema tutto il nostro vivere lungo la linea della formazione permanente ma questo significa un gigantesco investimento su scuole università
Quando l'Europa rispondendo Altria ricorda che noi spendiamo più di tassi sul debito che per l'istruzione centra il problema italiano senza fare della scuola la priorità assoluta il Paese non avrà futuro
Quarta parola
Quarta parola la più importante lavoro alla quale è collegata ne ha parlato il professor Ferrera prima la necessaria rivoluzione del welfare inevitabile una società in cui si invecchia sempre di più il lavoro
Se le tecnologie lo riducono strutturalmente la sinistra deve pensare a nuove forme di sicurezza sociale
E questa la paura madre quella da cui tutto discende e la sinistra è stata tale perché lungo tutta la sua storia si è sempre preoccupata di assicurare sicurezza sociale e qualità del lavoro diritti e occupazione
Per questo non si può accettare il paradosso per cui è la destra garantire i più poveri e la sinistra i più privilegiati
Ma di fronte alla rivoluzione in corso non si difende il lavoro arroccandosi
In Scandinavia il principio e difendere i lavoratori non il posto di lavoro
Il che ci lega all'idea della formazione per tutta la vita se un operaio di un settore poi automatizzato perde il lavoro lo Stato lo deve accompagnare informandolo verso i nuovi lavori deve tutelarlo e formarlo e consentirgli di vivere dignitosamente
Durante il periodo di studio
La seconda strada altrimenti a dilatare la definizione di lavoro
Assistere proprio anziano non pesando sul pubblico crescere i propri figli non è lavorare
Tutto inedito in questo terremoto della storia
E la sinistra deve applicare i suoi valori al mutato passa il paesaggio sociale
Deve ripensare cioè democrazia il lavoro di suoi pilastri fondamentali
Dobbiamo cercare soluzioni originali con l'obiettivo di sempre difendere i lavoratori tutta da creare nel segno dalla sicurezza e della giustizia sociale senza strade nuove ci perderemo si perderà l'Italia
Il paese si sta in cattivello
E stato sbarrando la speranza un solo dato nel mille novecentosettantuno i giovani sotto i trent'anni erano il quarantacinque virgola sei della popolazione oggi sono il ventotto virgola quattro e per la prima volta nella storia italiana gli over sessanta sono più dei giovani
Ridare speranza l'Italia non farla sprofondare nell'odio questa è la missione oggi della sinistra in fondo quella che c'eravamo attribuiti quando nacque il Partito Democratico per farlo però bisogna parlare senza spocchia Alitalia che soffre e a quella che ha paura anche nella violenza che ormai si diffonde quello che è successo a Roma o a Macerata per mano di stranieri e disumano e intollerabile come lo è la violenza diffusa che spesso per mano di italiani fa strage di donne o di intere famiglie
L'unica cosa di cui avere paura e la paura diceva Roosevelt
L'Italia che non ha paura per iniziativa del Pd e di Maurizio Martina che si è riunita in piazza a Roma deve proprio parlare con umiltà all'Italia che ha paura e deve ascoltarlo mi ha fatto piacere un piacere norme vedere quella piazza
E lo dico a due giorni dal decimo anniversario del Circo Massimo del Pd cento volte più partecipato per una volta prendiamoci una soddisfazione dell'appuntamento nello stesso luogo dei cinque
Ripenso all'appello persino disperato di piazza del Popolo
L'appello all'unità che fu in ultima analisi il mezzo infine della nascita del PD fatelo dire a me che ne ho portato i segni il Pd deve aprirsi non arroccarsi nel suo correnti
Posso dare un consiglio
Fatte meno riunioni di corrente e più riunioni della nostra comune
Via via contrari a discutere da persone libere
Siate parte del fiume che può ricominciare a scorrere
Come dimostra la grande manifestazione contro la Breaks città Londra e le decine di iniziativa che tutto il mondo oggi a Roma vedono le persone di sinistra scuotersi dal silenzio
Viviamo il paradosso di un tempo in cui le cose sono normalmente complesse e i messaggi talvolta assolutamente semplificati e allora per una volta facciamolo onori semplicemente dite senza spocchia agli elettori di sinistra che hanno scelto i Cinque Stelle
Che ora sono finiti nella totale subalternità alla lega e che quel movimento dopo aver promesso che la tappa nata per il condono edilizio dischi e quello fiscale non si sarebbero mai gli hanno varati tradendo i cittadini che li hanno votati
Scusate
Usate le nuove comuni le nuove tecnologie ma per comunicare il vostro pensiero
Non per mettere la foto quando sorridenti salite su prego cabaret
Fate dette
Ma non fatevi dominare dalla Rete usate praticate nuovi non solo lì
Sì altri mezzi nel vostro tempo nei suoi linguaggi ma restando fedele alla vostra identità di persone di sinistra
Avete sentito il premier spagnolo ha cominciato dicendo compagne e compagni
Ritroviamo anche queste parole che hanno un senso un significato e che uniscono tradizione diverso l'etimologia della parola compagno nasce da alcuni Panis
Il pane ed è il crocevia di culture che hanno attraversato e poi composto la realtà del partito democratico
Non cercate l'indistinto
Non camuffate di mai non fate come Zelig
Usate la ragione contro l'odio le emozioni contro l'emotività siate sinistra moderna costruite delle alleanze non abbiate paura di favorire la nascita di nuovi soggetti con cui quali Zardi la vocazione maggioritaria oggi finito il bipolarismo per me purtroppo
E nella costruzione di una forte nuova plurale alleanza programmatica che abbia come motore un grande partito democratico aperto inclusivo
Sono tempi difficili rischiosi i libri di storia non dovrebbe raccontare che mentre la democrazia vacillava la sinistra si Djindjic lava con le proprie ormai grotteschi insopportabili divisione
è già successo ma negli anni trenta
Siate perciò
Sì alte perciò della terra
Nel vostro quartiere nel vostro ufficio della vostra scuola nella vostra fabbrica siate popolo nel popolo
E sì anche anche nel cielo dei valori dei principi delle grandi idee che accendono il cuore siate costruttori di sogni razionali senza i quali la politica si riduce a un esercizio per i mestieranti immaginate come fu per Obama le prossime campagne elettorali come l'occasione per sperimentare certo le più innovative tecniche di comunicazione ma al tempo stesso per accendere il cuore di migliaia di persone la passione di andare porta a porta in nome di una sinistra che ritrovi orgoglio di entusiasmo finisco come ho iniziato
Capite il mondo cerca altro nelle persone oltre di voi se volete davvero evitare l'Apocalisse la storia sta passando dalla cruna di un ago
Se alla fine di questo travaglio prevarranno libertà e giustizia umanità e democrazia dipenderà solo da voi solo da ciascuno di noi dipendeva dal nostro coraggio dalla nostra apertura dalla nostra umiltà stati Uniti vi prego e non abbiate paura del vostro tempo ne va del futuro della nostra democrazia buon lavoro a tutti voi
Prima
Di salutarci grazie a Walter Veltroni per questa bene la conclusione di una giornata molto intensa molto importante per tutta la nostra comunità prima di salutarci e di augurarvi una buona serata vi ricordo che domani mattina ricominciamo i nostri lavori intorno alle nove e trenta massimo nove quaranta
Con i saluti del sindaco di Milano Beppe Sala poi avremmo due interventi di scenario di Leonardo Becchetti sull'economia e sul sociale e per la società generativa Massimo Cacciari sull'Europa e sulla democrazia
I tre capigruppo che interverranno Graziano Delrio Andrea Marcucci Patrizia Toia ci sarà il dibattito e come sapete concluderà i nostri lavori
Maurizio Martina ci vediamo domani mattina alle nove e trenta grazie buona serata a tutti
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