Convegno Nazionale Trasporti

Io vi ringrazio per la vostra partecipazione da lei iniziò i lavori
In questo nostro incontro
Nel programma di lavoro del dipartimento economico della Democrazia Cristiana
Una conferenza nazionale sui trasporti era ipotizzata per l'autunno scorso
L'obiettivo che se intendeva raggiungere era di poter fare una riflessione e un confronto con le parti sociali
E con gli operatori del settore innanzitutto sulla corrispondenza delle linee generali fissate dal piano nazionale dei trasporti
Con la rivoluzione politica avvenuta in Europa
Così come si è sviluppata nell'ultimo anno
Intendevamo poi verificare anche alla luce delle modificazione sul sistema economico
Che i fatti citati comportavano nel complesso delle leggi presentate in Parlamento dei vari ministeri che sovraintendono ai comparti del settore
E dalla maggioranza rappresenta sarà ancora visto in un quadro di insieme la soluzione ai problemi complessivi
E quale di essi nel testo presentato o con eventuali modificazioni era necessario a far marciare con maggiore rapidità in una scelta di priorità
L'esigenza di una riflessione interna la democrazia cristiana sul suo modo di rinnovarsi nell'organizzazione
E nella presenza nella società per interpretare i nuovi bisogni e le nuove aspirazione le nuove ansie ha concentrato la nostra attenzione e la nostra attività spostando nel tempo la possibilità di dar luogo al confronto sul problema dei trasporti
Ci siamo anche chiesti se oggi sciolto il Parlamento e praticamente in piena campagna elettorale
Abbia senso cimentarsi in una riflessione sui problemi su problemi tanto impegnativo
Se abbia senso soprattutto quando i temi della campagna elettorale sono così distanti dai problemi reali del Paese
Sono mesi ormai che si attacca da tutte le direzioni il sistema dei partiti la Democrazia cristiana in particolare
Sembra che la caduta del comunismo anziché dare merito e rafforzare il consenso
Verso quei partiti democratici guidati dalla Democrazia cristiana
Che hanno avuto l'intuizione politica e la capacità operativa nelle scelte che hanno invitato al nostro Paese presso la sorte toccata ai Paesi del socialismo reale
Non solo in termini di libertà di democrazia di pace ma anche in termini di sviluppo economico sociale culturale in termine
Della qualità della vita sembra che la caduta del comunismo abbia contribuito notevolmente
A scatenare gli egoismi dei singoli e dei gruppi dei gruppuscoli
Nelle categoria dando luogo ad un confuso sovrapporsi di giudizi sommari ed e non meritate proposto contribuendo a confondere difficoltà e problemi reali alla demagogia
Dando la sensazione di un Paese ingovernabile è in pieno caso
Si va dalla proposta declino lamento degli effetti del Risorgimento ricreare di nuovo
La divisione dell'Italia in tre repubbliche suscitando con questo fra l'altro i più bassi istinti egoistici sino al razzismo
All'illusione che abbatte presentare una lista di categoria
Ed avere qualche rappresentante in Parlamento per risolvere i propri problemi sino
Al partito dell'amore che io non so quali problemi per le regioni
E anche persone di grande levatura culturale
Che si illudono modificando una Virgolo un punto cassando una riga di una legge esistente per rinnovare migliorandola la vita associativa della collettiva associata della collettività nazionale
Sono stati presentati al ministero dell'Interno
Duecentocinquanta emblemi
Circa duecentocinquanta e pare duecentoquarantasette per essere Ricci
Emblemi di raggruppamenti che teoricamente potrebbero partecipare all'elezione
Non si presenteranno tutti
A quanti saranno
Quaranta cinquanta quanti
E tutti si presentano come rinnovatore salvatori della patria
Ecco non mi sembra una cosa seria siamo in piena mistificazione in piena bagarre
Non è certamente questo il metodo da adottare per rinnovare il Paese
Noi siamo convinti che bisogna aggiornare modificandole anche dal profondo le istituzioni
Rafforzando la possibilità di stabilità e di comando del governo rendendo conforme alle attuali esigenze l'organizzazione dello Stato anche con una nuova ed efficiente strumentazione operativa
Ma il rinnovamento dello Stato non potrà mai realizzarsi con l'improvvisazione caotica e spesso il responsabile
Qualunque cambiamento anche il più radicale
Perché possa essere efficace e duraturo nel tempo deve essere deciso dopo analisi e riflessioni
Ottenendo dalle parti sociali raggruppi attive nel Paese un consenso meditato non istintivo
La Democrazia Cristiana partito di maggioranza relativa alla quale spetta alla guida della coalizione di governo
Deve dare di sé
Deve dare un segnale forte di serietà
Non può lasciarci trascinare nella bagarre
E continua nel suo programma l'impostazione politica elaborando linee operative di governo confrontandole con il Paese anche attraverso incontri come quello di ieri
Questo è stato il motivo per cui alla domanda se era il caso di svolgere ugualmente il convegno abbiamo dato risposta affermativa mantenendo i denti con l'obiettivo che ci eravamo proposti
Le conclusioni di questo convegno saranno inseriti nel programma che la Democrazia Cristiana presenterà al Paese il cinque di marzo
E le accelerazioni e le modificazioni del complesso delle leggi che ho che giacciono in Parlamento saranno riproposte dalla Democrazia cristiana nel nuovo Parlamento
Un ritardo
Di qualche mese dunque nonno un'analisi inutile
Io non voglio addentrarmi né problemi specifici del settore voglio fare solo qualche considerazione di carattere generale
Anche perché a ben vedere
Quello del trasporto non è un tema settoriale di un microcosmo affetti cui autonomo sul quale intervenire con gli unici strumenti della tecnica delle gestioni
Più che un aspetto il settore dei trasporti è una cartina di tornasole un reagente rispetto ad altre problematiche
E adesso spesso è ed è esso stesso un sistema ben diverso e ben più ampio di quanto appaia ad un primo esame il punto di partenza non può che essere l'ancoraggio ideologico dei problemi dei trasporti
Al più ampio scenario dei nuovi diritti sociali collettivi
Diritti alla libera circolazione alla mobilità alla parità di trattamento che deve valere su tutto il territorio nazionale ed ai primi di gennaio
Dai primi di gennaio del novantatré all'INPS tera estensione comunità
Dal resto
La legislatura che si è appena conclusa può essere considerata tra le più fertili in materia di trasporto per quantità di interventi ma soprattutto di contributi dati a questo delicato compare
Strumenti nuovi come il CIPE del Piano Nazionale Trasporti superano la fase progettuale passando alle indicazioni operative
E alle azioni concrete
Un innegabile salto di qualità rispetto al passato al di là di qualsiasi giudizio di merito sulle singole proposte del piano
è incontestato l'obiettivo dà il suo posto di un adeguamento del sistema di trasporto nel suo complesso e non di una singola modalità piuttosto di un'altra all'odierna e alle attese e alle attese domande di mobilità in cifre
Le cifre stanno a dimostrare l'importanza del trasporto in Italia che risulta tanto maggiore in quanto la nostra economia tipicamente trasforma trincee ci costringe ad importare quasi tutte le materie prime necessarie
Di fatto si può stimare che la mobilità interna delle persone superi i seicentosettanta miliardi di passeggeri chilometro è quella delle merci duecento trentadue miliardi di tonnellate chilometri all'anno
Il trasporto ferroviario interessa annualmente oltre cinquecentocinquanta milioni di passeggeri
Quello marittimo venti venticinque milioni
Quello vero trenta quaranta milioni
Mentre di quello stradale pur non avendo dati statistici completi si può ritenere nell'ordine di grandezza di decine di miliardi di passeggeri all'anno
No al momento azione complessiva Anna delle merci è stimabile in settecento ottocento milioni di tonnellate
Mentre le merci che si muovono dai per l'estero si collocano intorno ai trecentocinquanta milioni di tonnellate
Un dinamismo che l'Italia condivide con gli altri Paesi
Ma come un aspetto che la distingua nettamente quello che si chiama sento modale ossia la peculiare distribuzione del trasporto fra i vari modi in cui esso si eserciti e in Italia domina decisamente il modo stradale per il trasporto sia degli uomini che delle cose
Uno squilibrio che genere Effeti largamente indesiderabile come la congestione diseconomia risotto utilizzo di l'incidentalità il dispendio energetico i danni ambientali
L'usura delle infrastrutture la vulnerabilità del sistema
Un Paese che dipende in misura così massiccia come il nostro da un'unica modalità è particolarmente esposto ai rischi di un qualsiasi fattore limitativo che la riguarda
Bastano pochi giorni di fermo dell'autotrasporto per innescare o mente nel corso dell'approvvigionamento di derrate alimentari
Mentre nel campo il Duce industriale il processo produttivo resta particolarmente sensibile a qualsiasi e discontinuità nei rifornimenti
Ma non c'è solo la dimensione individuale c'è anche quella sociale collettiva i trasporti commenta sedimento di quel grosso comparto della comunicazione che tende
Ad essere monopolizzato da altri settori mediali e multimediali e proprio per questo per essere cioè espressione di mediazione di collettivo collettivizzazione poco comunicatore
è la sfida europea pesi in maniera molto evidente anche sul settore dei trasporti
Sia pure nei nuovi termini imposti dalla recentissima caduta dei regimi dell'Est europeo
Se vogliamo evitare di essere l'ultimo vagone dell'Europa dobbiamo attrezzarci con scelte concrete e coraggiose tenendo in evidenza non solo i valori economici e produttivi
Ma anche valori che la nuova coscienza civile sta portando nella società a partire dalla difesa dell'ambiente
Non sono soltanto rendere allo sviluppo quelle che provengono dalla tutela di questi valori anzi l'ecologia come è avvenuto in altri settori può essere fattore di stimolo per la ricerca e l'innovazione
Che si traduce poi in uno sviluppo per così dire pulito
Ma c'è anche ed è un risvolto preciso specifico dei trasporti il problema della sicurezza al quale anche troppo ha pagato finora la società civile
Anche in questo caso il discorso non può fermarsi
A livello di limiti soltanto in termini negativi ma deve essere visto nella sua interfacce evolutiva come capacità di acquisire tecnologie nuove di fare ricerche in campi inesplorati
Come una scelta insomma sulla via
Dello sviluppo
I trasporti hanno vissuto nel mondo anni di forte del regulation
E se hanno permesso crescite vertiginose hanno anche abbassato le soglie della sicurezza
E quindi necessari una forte ripresa un recupero di certezze nelle tre delle regole del gioco
La natura di servizio molto spesso pubblico che il sistema dei trasporti possiede non può essere trascurato per privilegiare fattori diverso il commento l'economicità delle gestioni la congruità degli utili la difesa di potere
Insomma il sistema dei trasporti può e deve dare un notevole contributo alla costruzione di una società migliore nella quale il cittadino se io mi trovo
Alla realizzazione di una vivibilità più alta sulla base di una di un notevole standard di servizi sentiremo gli esperti gli operatori tecnici
Ma la cornice non può che essere queste un sistema a misura d'uomo al servizio della società
La parola all'ingegner Sciarrone coordinatore generale del CIPE
Signor ministro senatori
Signori il tema che gli è stato assegnato nell'ambito di questo convegno nazionale sui trasporti e quello dei Trasporti nelle are trasporto i bagni e nelle aree metropolitane
E direi uno dei temi
Caldiron delle grandi priorità
Del settore trasporti uno dei settori dove è maggiore
Il fabbisogno di interventi dove è più urgente la definizione di una strategia
Diciamo subito che il problema dei trasporti nelle grandi aree metropolitane è un problema strutturale
Nel le nostre città in questo dopoguerra negli ultimi trent'anni sono profondamente cambiati naturalmente recita sono cresciute basso e anche cambiato profondamente l'assetto urbanistico delle città le presidenze si sono spostate sul territorio si sono diffuse sul territorio le i luoghi di lavoro sono quindi cambiate non soltanto i volumi di traffico che sono cresciuti ma sono cambiati la geografia dei flussi di traffico sul territorio
è sostanzialmente cambiata per dimensioni e per caratteristiche per comportamenti la domanda di e trasporto
Ecco di fronte a sistemi urbani così dinamici così profondamente cambiati il la risposta dal punto di vista del crescita infrastrutturale del sistema di trasporto è stata assolutamente inadeguato
Perfetto è stato quindi che ad una domanda di mobilità continuamente crescente si è potuto rispondere con le soluzioni di trasporto sostanzialmente trasporto individuale
Che è una soluzione non adeguata dal punto di vista né tecnico né economico per far fronte a quei livelli di domande
Dicevo quindi problema strutturale dovuta ad una complessiva sotto infrastrutturazione del nostro sistema di trasporti se noi andiamo a confrontare gli indici di
Dotazione infrastrutturale delle nostre città come le città
Europee il confronto disarmante il numero di e chilometri di metropolitane di linee di trasporto pubblico all'impianto fisso per chilometro quadrato per mille abitanti
I valori delle nostre città sono all'incirca pari alla metà dei gli indicatori equivalenti nelle altre città della comunità europea
Quindi
Ci troviamo di fronte ad un problema strutturale che destinato ad aggravarsi perché il cambiamento urbano è un fenomeno in ancora in atto
è in atto un profondamente un profondo cambiamento del nostro vivere urbano della nostra organizzazione della società le aree metropolitane sono sedi di attività terziarie
Le attività terziarie occupano gli spazi disponibili per le residenze espellono dalle città alle famiglie aumentano i prezzi del vivere in città
Le famiglie trovano opportunità di residenza di localizzazione sempre più distante dei centri urbani è sempre più distanti dai luoghi di lavoro questo favorisce genera la crescita
Di un fenomeno di mobilità la cosiddetta mobilità pendolare la mobilità di scambio tra le città
E l'hinterland perché è uno dei fenomeni che accentua il che aggrava la crisi dei trasporti basti pensare che in una città come Roma ogni giorno entrano prevalentemente con il mezzo di trasporto individuale circa mezzo milione di persone in una città come Napoli ne entrano quattrocento mila a Milano l'ordine di grandezza è è pressappoco lo stesso siamo intorno al mezzo milione di persone che ogni giorno debbono raggiungere la città per poter lavorare per poterle studiare ecco queste traffico che avviene prevalentemente con l'automobile si va a a sovrapporre al traffico urbano vero e proprio creando quindi dei elevati
Congestione
Si tratta quindi di un problema strutturale che va affrontato alla radice e qui bisogna essere chiari come ogni problema strutturale ogni problema complesso non ammette soluzioni sempre il le targhe alterne l'emergenza alle ordinanze sul blocco della mobilità sono soluzioni tampone che possono essere valide
Un giorno una settimana un mese ma non possono essere soluzioni definitive soluzioni strutturali risposte definitive al problema del vivere e del muoversi nelle aree metropolitane
Io ricordo sempre a questo proposito l'esempio della California quando nel mille novecentottantacinque non molti anni fa hanno scoperto che la California era diventato un luogo invivibile
E che continuando su quel trend sarebbero tutti morti di inquinamento e allora si sono posti l'obiettivo di risolvere il problema della mobilità della qualità della vita della salute cioè il problema di muoversi in città
Senza congestione senza inquinare bene se lo sono posti
Hanno definito un programma
In base al quale nel due mila e dieci dico due mila e dieci cioè in venticinque anni le città californiane sarebbero tornate ad essere delle città vivibili nelle quali si può vivere nelle quali ci si può
Muovere ecco dunque scivola e qui il coraggio direi anche coraggio politico di affermare che il problema della mobilità nelle grandi aree metropolitane a richiedere un programma che è un programma di medio lungo periodo ci vogliono anzi per risolvere
Una simile problema per fortuna io credo che noi non siamo nelle condizioni della California non siamo nelle condizioni di Los Angeles quindi il nostro programma non deve essere un programma di venticinque anni ma può essere un programma però deve essere un programma almeno almeno decennale ecco una risposta strutturale
Ha dei problemi che sono strutturali richiede a mio modo di vedere un programma ardite intervento decennali
Questo programma
Vede rispondere sostanzialmente ad un obiettivo l'ho già detto che è quello di assicurare i livelli di mobilità i crescenti bisogni di mobilità riducendo i livelli di congestione ed abbattendo l'inquinamento atmosfere
Bene questo è possibile questo un problema questo obiettivo ammette soltanto una risposta che è quella che al trasporto pubblico venga assegnato uno ruolo diverso
Più incisivo diretto predominante al servizio
Di questa mobilità
E perché stiamo parlando di grandi aree metropolitane poiché stiamo parlando quindi di grandi volumi di traffico
La risposta non può essere altro che nel trasporto pubblico ad impianto fisso il solo che è in grado di assicurare queste tre condizioni mobilità
Qualità della vita quindi niente congestione e salute cioè niente inquinamento
Bisogna creare cioè dei sistemi di trasporto integrati nei quali la funzione portante
Venga svolta dal trasporto ferroviario qualunque forma di trasporto ferroviario e su questo ci ritorno ci ritorno subito
Le Ferrovie le metropolitane e le tranvie tutti
I sistemi di trasporto all'impianto fisso debbono partecipare ciascuno per il loro ruolo per la loro funzione alla creazione di questo sistema
Ferroviario che deve essere l'ossatura portante di un diverso sistema
Il trasporto
I soggetti che debbono quindi essere chiamati a partecipare ad un programma del genere sono molteplici
Gestiscono servizi ferroviari le Ferrovie dello Stato
Gestiscono servizi ferroviari le ferrovie in concessione gestione governativa gestiscono servizi ferroviari le aziende di trasporto vale metropolitane metropolitane leggere e tramvia
Bene ciascuno deve fare la sua parte in un programma in un progetto che però deve essere un progetto integrata
Ecco la mia profonda convinzione questo lo affermo che progetti aziendali il settore come quello dei trasporti metropolitani non sono possibili
Non sono sarebbero soluzioni parziali al problema ma sarebbero probabilmente delle soluzioni che portano delle risposte sbagliate
E ciascuno il soggetto gestore di servizi ferroviari che deve fare la propria parte nell'ambito di un progetto integrato il tema è direi di grandissima attualità perché in questa direzione
Delle cose direi anche molto si è mosso in questi ultimi anni
Partendo dalle indicazioni strategiche del Piano generale dei trasporti e poi con l'azione del governo che nel segno di un nuovo sistema di trasporto metropolitano basato sui trasporti ferroviari ha prodotto in questi ultimi anni molto sicuramente non può basta ricordare il gli interventi contenuti nel contratto di programma tra il Ministero dei Trasporti e lenta delle ferriere lo Stato
Basta ricordare la novecentodieci con gli interventi di investimenti a favore delle ferrovie concesse in gestione governativa bisogna ricordare l'ultima alla recentissima legge la novità di queste settimane sui e trasporti urbani rapidi di massa e dunque c'è un
Sul finalmente un afflusso di finanziamenti a favore dei trasporti ferroviari nelle grandi città che deve essere gestito in maniera unitaria in maniera integrata per fare cosa
Beh io credo che per fare cosa non sia tanto difficile e poi Pirlo basta girare un po'per le città europee
Che queste cose le hanno fatte venti anni fa non mi riferisco a una grande città come Parigi Londra che queste cose non fatte cento anni fa ma mi riferisco alle città tedesche Francoforte Colonia
Monaco Amburgo che questi sistemi di trasporto ferroviario gli hanno progettati e realizzati tra gli anni sessanta e settanta
Dunque innanzitutto questi sistemi debbono essere sistemi
Integrati con funzioni specializzate
Il la capacità di trasporto ferroviaria deve essere riservata a servizi di interesse urbano metropolitano e regionale
Bisogna cioè abbandonare il concetto della promiscuità dei traffici sulle linee ferroviarie che sono destinate a servizi metropolitani non possono non devono passare i servizi viaggiatori di lunga percorrenza non debbono passare i servizi merci altrimenti la qualità del servizio
Non sarà varie raggiunta non sarà mai della misura necessaria per portare la domanda Albert trasporto pubblico dunque specializzazione delle funzioni
Delle linee e degli degli impianti di stazioni destinate a questi servizi e l'altra caratteristica di questi progetti integrati deve essere il decentramento delle stazioni nell'area metropolitana
Dicevo all'inizio delle nostre aree metropolitane sono molto cambiate pelle opportunità di può destinazione degli spostamenti si sono distribuite sul territorio il traffico non è più diretto tradizionalmente nel centro della città
Ma è diretto su tutta l'area metropolitana allora il servizio ferroviario
Se vuole essere davvero efficace deve distribuire le i punti di arrivo su tutto il territorio cioè veder riutilizzare
Tutta una serie di stazioni che esistono
Che sono attualmente sotto largamente sottoutilizzate e che sono collocate nel cuore della città nel tessuto
Della citando che veniamo a Roma che viviamo a Roma
Sappiamo benissimo che all'interno della città di Roma ci sono almeno dodici stazioni che sono collocate nel cuore
Della città è lì il più vicino possibile ai luoghi di destinazione che va portato rapportato il servizio questo significa quindi abbandonare per il traffico metropolitano e regionale il vecchio concetto della stazione di testa
Distribuire il servizi su tutta l'aria metropolitana l'altra caratteristica fondamentale dicevo quindi specializzazione decentramento degli accostamenti sul territorio
Continuità dei servizi attraverso l'area metropolitana i passanti
Tutte le città europee sono dotati di infrastrutture per legare i passanti che consentano di effettuare servizi indiretti
Per chi abita in un capo dell'area metropolitana e lavora al capo opposto sono situazioni
Frequentissimi basta vedere sempre con riferimento a Roma quali sono le situazioni di congestione del raccordo anulare alle otto del mattino e gente che abita in una parte della città che deve andare
Nell'altra parte della città bene il servizio ferroviario se vuole essere appetibile nei confronti di questo traffico deve essere continuo quindi deve essere passante senza interscambio con collegamento diretto sono stati realizzati passanti in Italia sono in via di realizzazione a Milano e a Torino
è questa una soluzione alla che deve essere alla base dei progetti integrati di tutti i servizi i sistemi di trasporto ferroviario nelle grandi aree metropolitane naturalmente ciascuna con le sue caratteristiche infrastrutturali che conserva a Roma forse non è necessario realizzare un passante
In quanto tale funzione può essere convenientemente svolta dalla dalla nello ferroviario
L'altro aspetto un ultimo aspetto di questo progetto integrato quello dell'integrazione tariffaria
Questo è lui una delle condizioni essenziali perché questi sistemi funzionino e che siano sia possibile utilizzarli acquistando un unico titolo
Il viaggio indipendentemente da quello che il soggetto gestori un unico titolo di viaggio
Per utilizzare tutti i servizi di trasporto è necessario utilizzare per andare dalla propria origine alla propria destinazione ed è questo a mio giudizio una componente essenziale e fondamentale
Al di là di quella dell'intervento infrastrutturale perché questi progetti integrati possano avere la loro efficace
Naturalmente il trasporto ferroviario che è l'ossatura portante di critici trasporto metropolitani deve essere integrato con le altre forme di trasporto e quindi nodi di interscambio parcheggi di interscambio con i trasporti pubblici di superficie e con il mezzo di trasporto il rituale
Ecco io credo che questo
Credo così sinteticamente sinteticamente descritto sia un obiettivo un programma che
Sicuramente realizzabile nel giro di dieci anni
Per i finanziamenti finalmente ci sono mi pare di vedere che c'è anche la volontà e la determinazione politica è un fatto fondamentale nel portarli del portarli avanti occorre lavorare
A questa lezione
Ecco naturalmente però il problema
Di muoversi anche il problema di chi si muove oggi non si può dire bisogna aspettare dieci anni per poter migliorare la soluzione l'obiettivo finale è quello del programma di medio lungo termine però nel breve termine nell'immediato
è necessario e possibile fare altre tutta una serie di cose coordinate compatibili con questo programma di più lungo termine che cosa beh dire che le azioni da mettere in atto subito che possono avere effetti nell'immediato sono sostanzialmente due la prima
è la riorganizzazione dell'attuale il servizio di trasporto pubblico di superficie
La seconda è è attuare nelle nostre città una effettiva regolazione dell'uso della città del reticolo stradale urbano da parte dell'automobile
E allora riqualificazione
Riqualificazione dicevo del trasporto pubblico di superficie quali sono i mali di cui soffre oggi il trasporto pubblico di superficie ma innanzitutto il male fondamentale la promiscuità col traffico privato
I livelli di servizio del trasporto pubblico di superficie sono inadeguati perché il gli autobus
La marcia degli House e condizionate vincolate soffocata dalla presenza delle automobili e quindi la prima cosa da fare proteggere il trasporto pubblico dalla promiscuità colla trasporto privato questo non è sufficiente proteggerlo attualmente bisogna proteggerlo effettivamente
Le corsie riservate debbono essere tali non debbono essere occupate dato autovettura soprattutto non debbono essere occupate da altre autovetture insomma l'autovettura in sosta
Bisogna poi privilegiati dal trasporto pubblico questa funzione delle corsie riservate rischia di essere di fatto vanificata se quando poi il servizio arriva all'incrocio si perde
Nella confusione dell'incrocio nella situazione di congestione dell'incrocio bisogna invece su queste corsie riservate attivare dei sistemi di regolazione semaforica che assicurano la priorità al passaggio del mezzo
Il mezzo pubblico su corsia riservata
Deve trovare all'incrocio il verde sono queste le due condizioni fondamentali dello che ragionevolmente possiamo fare oggi in poco tempo per migliorare la qualità del trasporto pubblico attuale quindi per cercare di riequilibrare la mobilità fra il mezzo privato
Il mezzo pubblico non ci vogliono grandi investimenti ci vuole capacità gestionale capacità di organizzazione
Da parte delle aziende e anche da parte degli assessorati al traffico che sono poi il loro che debbono attuare sulla rete stradale questi provvedimenti perché favoriscono il mezzo di trasporto pubblico e anche quindi un problema di coordinamento
Fra gestione cioè aziende di trasporto e comune cioè assessorati al traffico che debbono trovare il consenso su quello che
L'intervento effettivo da fare
Aumentare la qualità del trasporto pubblico darebbe anche un contributo essenziale a quello che è uno dei grossi problemi del trasporto pubblico attuale quello del risanamento risanamento economico
è una delle grandi Problemi dei trasporti nelle aree metropolitane è quello risanare le aziende le quali producono attualmente un
Volume tale di una mole tale di deficit di gestione che impediscono che sottrae di fatto risorse agli investimenti e quindi al miglioramento della qualità
Trasporto
Aumentare in una città come Roma di un chilometro allora la velocità commerciale media del servizio di trasporto pubblico significa abbattere i costi di congestione sofferti dall'azienda che gestisce il servizio nella misura di cinquanta miliardi
Fondamentale la velocità commerciale di due tre chilometri l'ora che con molta buona volontà e con capacità organizzativa e gestionale un obiettivo sicuramente raggiungibile
Significa praticamente dimezzare il deficit dell'azienda di trasporto pubblico che non è coperto dal Fondo Nazionale Trasporti
E che è a carico degli
E locali
Dunque riqualificazione del trasporto pubblico e da ultimo e mi avvio alla conclusione regolazione delle trasporto privato dice dicevo tutto quanto ho detto sistemi di trasporto integrato da realizzare nel lungo periodo interventi di riqualificazione del trasporto pubblico di superficie da realizzare nel breve periodo non rischia non sono cose che rischiano di essere vanificate
Se non mettiamo in atto un'attenta politica
Di uso delle strade urbane da parte dell'automobile
L'automobile
Io dico è un animale molto particolare che ha una pessima abitudine che è quella di occupare tutti gli spazi che trova disponibili e allora quando anche realizziamo delle metropolitane delle Ferrovie che funzionino quand'anche realizziamo riqualifichiamo il nostro trasporto pubblico di superficie
Portiamo domanda trasporto pubblico liberiamo degli spazi sulla sede
Stradale se questi spazi non vengono regolati attentamente e regolati saranno immediatamente ora gli occupati dall'automobile che riprodurrà delle situazioni di congestione che ci siamo sforzati di combattere e allora la regolazione necessaria oggi come risposta di breve periodo al problema della congestione è necessario in futuro come condizione indispensabile per assicurare la efficace la funzionalità degli investimenti che abbiamo realizzato
Che tipi di regolazione beh in primo luogo c'è una regolazione amministrativa l'automobile che vede tornare a rispettare quelle che sono le regole
Questa vivere civile che la nostra collettività si è data per quanto riguarda l'uso della strada è un problema secondo me è fondamentale perché altrimenti
Rischiamo di prenderci in giro tutti quanti e io sono ambiti per esempio che si dibatte e si lavora si combatte per aggiustare il per aggiustare il codice della strada bene se poi questo codice della strada che faticosamente sta per arrivare al traguardo non è è applicato rischiamo effettivamente di aver vanificato
Beh a otto e in doppia fila in tripla fila sono un impedimento alla funzionalità dei nostri sistemi di trasporto
Quindi a regolazione amministrativa quindi regolazione tecnica attraverso quelli che sono le
Per i provvedimenti di regolazione del traffico infine e qui concludo
Dico devo anche dire una mia profonda convinzione regolazione economica
Lo spazio urbano è un bene raro
Questo bene raro sarà oggetto di una domanda sempre cedente la capacità di trasporto fin quando sarà venduto a al prezzo nullo
E se ci pensiamo bene e ci ragioniamo forse la regolazione economica
è la forma di regolazione più equa
In quanto riesce a a riportare i livelli di domanda di da parte del mezzo privato ai valori di effettivi di capacità delle strade e genera anche dei flussi finanziari che possono essere utilizzati
Convenientemente per migliorare e i sistemi di trasporto può
Mi rendo conto che forse quello della regolazione economica
Cioè
Mettere un pedaggio urbano qualche anno fa non se ne poteva parlare oggi se ne può parlare di più forse non è proprio un argomento da mettere sul tappeto da oggi che siamo in un periodo particolare della vita politica
Però credo che sia uno degli argomenti che poi dovremo discutere con la massima serietà e
Vi ringrazio
Grazie
Ringrazio Eugenio lascia Roma per ma il suo intervento preciso che Alberto indicazioni provocazione la parola al dottor Innocenzo Cipolletta direttore generale della Confindustria
Signor ministro signore signori
Il trasporto svolge un ruolo centrale e strategico nello sviluppo delle attività industriali da sempre condizionate nelle scelte di localizzazione dalla presenza di infrastrutture di trasporto
Si può stimare che in Italia la mobilità interna delle persone superi seicentosettanta miliardi di passeggeri chilometro e quella delle merci i duecentotrentadue miliardi di tonnellate chilometro all'anno
Il trasporto ferroviario interessa annualmente oltre cinque centosessanta milioni di passeggeri
Tra quello per Diario dello Stato e Ferrovie concesse quello marittimo venti venticinque milioni quello etico trentacinque quaranta milioni
La movimentazione complessiva annua delle merci è stimabile intorno al miliardo di tonnellate
Mentre le merci che si movimentano da e per l'estero si collocano attorno ai trecentocinquanta milioni di tonnellate
Lo sviluppo dell'autotrasporto si è fortemente concentrato negli ultimi anni
E so oggi detiene il settanta due per cento del totale del traffico merci
Fra il settantacinque e l'ottantanove c'è stato un aumento di oltre cento miliardi di tonnellate chilometro
Più del triplo di quello dei venti anni precedenti e superiori più di quattro volte rispetto a quello del reddito nazionale e della produzione industriale
Rispetto a questa situazione il livello medio di infrastrutturazione dell'Italia e inferiore alla media comunitaria
Non supera i due terzi di quello della Germania e Regno Unito ed è meno della metà di quello di Olanda Belgio e Lussemburgo
Il confronto diventa perdente se poi si considera la qualità delle infrastrutture
La loro integrazione la possibilità di modificare le loro caratteristiche per adattarla ad un mercato e sarà aperto non solo a tutta la comunità europea ma anche alle nuove relazioni dei paesi con le non si può dire che in Italia siano mancati o manchino programmi e piani di intervento per la realizzazione e il potenziamento delle infrastrutture di trasporto
Tuttavia inefficienze derivanti dalla frantumazione delle competenti istituzionali tra ventuno IP di soggetti diversi
E dalla frequente sovrapposizione dei momenti decisionali a livello nazionale regionale e locale hanno limitato i risultati così che solo una percentuale ridotta degli interventi indicati è stata portata a compimento
L'industria ha subito rilevanti penalizzazioni da questo stato di cose poiché non ha potuto beneficiare dei contenimenti di costo che un efficiente sistema di integrato di trasporti avrebbe potuto assicurare alla mobilità delle merci e perché dagli attori gli investimenti non sono stati dispiegati tutti gli effetti positivi che potevano conseguire dalla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali
In termini di volano economico e di qualificazione dell'industria italiana costrutto
Va ricordato inoltre e gli oneri collegati alla logistica industriale rappresentano una quota assai rilevante del costo del prodotto
Raggiungendo delle piccole e medie imprese e in alcuni settori punte del venticinque per cento
A livello nazionale il piano generale dei trasporti definito nell'ottantacinque aggiornato del novanta ha rappresentato un'importante inversione di tendenza rispetto al passato
Ed ha definito le linee guide per la riorganizzazione e ammodernamento del settore nazionale dei trasporti
Malgrado ciò i risultati della politica di attivazione del piano non si possono definire soddisfacente
Ed i principali Dodi sia infrastrutturali sia organizzative e gestionali sono rimasti insoluti
Sono state poste le basi per interventi di notevole significato nel settore delle ferrovie con il piano di risanamento il contratto di programma
Nel settore della intermodalità con la legge per la realizzazione di una rete di interporti e con quella per la realizzazione del sistema idroviario padano veneto
Tuttavia queste leggi devono ancora trovare concreta applicazione mentre è in ritardo l'attivazione di quegli strumenti di coordinamento politico e finanziario come il CIPE
Necessari alla corretta gestione degli interventi in un'ottica di sistema
Non sono state sviluppate adeguate politiche di ristrutturazione di potenziamento dei settori del trasporto aereo e marittimo
Anche il piano decennale dell'ANAS non riesce a superare la logica del particolare ad operare in una visione arretra il tema di valichi e di interconnessione con l'Europa non sono emersi orientamenti definiti e coerenti
Il programma per l'alta velocità parziale prevede un collegamento nord e sud e che finisce a Battipaglia
Non gli interessa tutto il territorio nazionale e non pone come prioritario il tema dell'Europa
Una nuova politica dei trasporti deve invece superare la logica del particolare e dare priorità agli atti internazionali di traffico unica possibilità di collegamento del nostro Paese con l'Europa e quindi elemento di relazione della nostra economia con lo sviluppo dei mercati della Comunità europea e del
Le potenzialità del piano generale dei trasporti rischiano dunque di rimanere tali in mancanza di un loro recepimento all'interno degli strumenti di pianificazione regionale e di uno stretto coordinamento tra questi livello centrale
Il momento attuale di rallentata dinamica produttiva deve essere colto con l'occasione per sostenere e promuovere la realizzazione di grandi opere l'interesse nazionale con attenzione rinnovata nel processo di Scelta della politica dei trasporti a livello nazionale regionale
è necessario che vengano coinvolte le rappresentanze imprenditoriali e degli operatori del trasporto ad evitare visioni parziali o distorte delle problematiche e conseguenti sprechi di risorse la realizzazione e la gestione degli interventi terrà sempre più in conto la possibilità di coinvolgimento della componente privata
Le iniziative in tema di alta velocità ferroviaria ne sono un esempio significativo
Le esperienze in atto in alcune regioni italiane congiuntamente alle più recenti esperienze in ambito europeo mostrano chiaramente che esistono importanti occasioni per interventi coordinati
è il genere di interventi che presentano caratteristiche peculiari
I tempi di ritorno dei capitali investiti doc sono rapidi l'area di rischio regata sia la durata sia la natura dell'investimento può essere dote vuole
Occorre quindi che la collaborazione tra pubblico e privato venga a volta a volta apertamente definita soprattutto in quelle aree per cui risultino ottimali l'esperienza e le capacità del settore privato
L'industria è pronta ad aprire un serio sostegno all'analisi delle problematiche legata alla progettazione alla realizzazione alla gestione di tali opere
Con l'obiettivo di conseguire un consenso tecnico e politico diffuso e di contribuire ad adeguare il sistema dei trasporti del Paese alle esigenze della domanda in continua crescita qualitativa e quantitativa è condiviso l'orientamento maturato degli ultimi anni di condurre la politica nazionale dei trasporti al recupero di rilevanti quote di traffico soprattutto merci da parte delle ferrovie
E questo per motivi diversi e comunque importanti
Quali il risparmio energetico la salvaguardia ambientale la sicurezza la ormai prossima saturazione dei grandi assi viari
Il processo di riorganizzazione di potenziamento del trasporto ferroviario occuperà tuttavia un arco temporale assai ambito durante il quale il trasporto su gomma Walter razzo predominio e certamente continuerà a crescere in termini assoluti e percentuali
Non è pertanto realistico pensare di abbandonare i progetti per l'ammodernamento e il completamento della rete stradale e autostradale in particolare lungo le principali direttrici internazionali di traffico
Legate alle indicazioni dei corridori l'Ulivo tali o costituenti rilevanti assi di coordinamento ed integrazione con questi ultimi
Numerosi sono i progetti di interesse nazionale che possano riportare il Paese nella media CEE
Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto
Di essi presso capitale previdenza da rappresentare la condizione perché tutta l'Italia possedesse dei l'Europa fisicamente
Il primo riguarda il progetto Alta velocità nord-sud ed Est Ovest
Il programma per l'alta velocità rappresenta l'impegno più oneroso e delicato insieme per immagine strategie di sviluppo i livelli di tecnologia ed investimenti previsti
L'alta velocità potrà assumere caratteristiche anche il simbolo di una rinnovata presenza delle ferrovie nel sistema dei trasporti del nostro Paese
Solo se nel contesto di un deciso recupero di efficienza globale dell'intero sistema del trasporto ferroviario
Il programma alta velocità è ormai definito strutturale
Per quanto riguarda le fasi progettuali e realizzative si ipotizza l'apertura dei primi cantieri entro il prossimo giugno su qualche tratto della linea Milano Firenze e Roma Napoli
Esso tuttavia non considera sufficientemente la priorità delle relazioni con le linee dell'Europa così comunitaria
Proprio l'interconnessione con l'Europa e dunque le ripeto che rende strategica la direttrice internazionale Ovest per la realizzazione della quale è stato costituito un comitato promotore che opera sotto la presidenza congiunta per presidente della Confindustria Sergio Pininfarina ed è presidente della regione Piemonte Giampaolo Brizio
A testimonianza della volontà della componente privata intraprendere progetti di grande respiro in questo settore
Il secondo punto riguarda la politica dei vale i problemi delle relazioni tra Italia e Germania e quindi all'Europa possano essere risolti in maniera definitiva radicale solamente attraverso la realizzazione della nuova galleria di valico del Brennero all'investimento potranno partecipare non solo i Paesi direttamente interessati ma la comunità stessa
Per questa sua valenza nazionale ed europea l'asse del Brennero dovrà essere sostenuto da opportuni interventi di potenziamento infrastrutturale Verardi di adduzione al valico
Con riferimento all'area lombarda e inaccettabile che la Regione che genera guasti un quarto dell'interscambio internazionale
Debba fare conto sulle regioni vicine per l'inoltro dei traffici verso nord potendo contare solo su direttrici stradali e ferroviari ormai sature
Il progetto di potenziamento
Di un attraversamento alpino ferroviario diventa pertanto vitale relativamente alle scelte fra Gottardo esponga è necessario prendere atto della decisione del governo federale svizzero che intende sostenere l'onere di un nuovo traforo alpino sulla direttrice del Gottardo
Da parte italiana il coordinamento di programmi svizzeri significherebbe intervenire per l'adeguamento delle linee di adduzione al traforo con un impegno di risorse certamente più limitato
Il terzo punto il passaggio dell'Appennino tosco emiliano
è un tema d'interesse nazionale ed emblematico del livello di congestionamento ed irrazionale utilizzo della rete autostradale italiano
Progettato per sei mila veicoli al giorno ne supporta oggi oltre settanta mila
Il raddoppio del tratto autostradale Bologna Firenze è prioritario in quanto attraverso questa direttrice transita la quasi totalità del traffico nord-sud e viceversa
La crescita del traffico soprattutto merci dei prossimi anni porterebbe al collasso totale delle infrastrutture
Mentre si procederà alla realizzazione di questi progetti
Che sono in fase di avanzata moderazione si dovrà operare per migliorare i collegamenti tradizionali nord-sud
Per superare la situazione di emarginazione anche geografica di importanti zone del territorio che da tempo attendono invece migliori possibilità di collegamento con il mercato nazionale ed europeo
In questo contesto si inserisce anche l'idrovia padana il cui sfruttamento connesso con l'ipotesi di navigazione Fulvio marittima può costituire un secondo asse verticale nord-sud per il trasporto di specifiche me
Signore e signori esistono certamente fatti strutturali all'origine dell'esplosione della domanda del traffico merci mutamenti dei comportamenti e delle caratteristiche che spingono verso un'ulteriore crescita della domanda stessa
E si possono essere ricondotti alla demedicalizzazione dei processi produttivi posto che l'impresa ad elevata capacità combinata comporta uno vento di trasporti di materie prime e semilavorati per unità di prodotto finale alla diffusione sul territorio nazionale delle iniziative industriali della piccola e media impresa ciò che significa aumento della mobilità delle merci all'allargamento delle aree di mercato in particolare dei beni di largo consumo consumo tendenza che è destinata ad accentuarsi del novantatré quando la progressiva liberalizzazione degli scambi in ambito comunitario coordinerà del mercato unico tra tesi europee
Al diffondersi dei modelli organizzativi di logistica industriale che vede dei trasporti cura componente interna del processo produttivo assegnatarie sulla funzione in gran parte sostitutiva dei tradizionali magazzini
Poiché questi sono tutti elementi destinati a permanere nel tempo è logico attendersi una prosecuzione di questo stesso trenta e quindi un forte aumento della domanda di trasporto merci per i prossimi anni
Nell'ottantanove per quanto riguarda le autostrade è stata superata la soglia di traffico calcolata per il Duemila il problema e quindi di assorbire i futuri incrementi
Un Paese che dipende in misura così massiccia come l'Italia da una sola modalità di trasporto è un Paese vulnerabile
Particolarmente esposte ai rischi di un qualunque fattori limitativo che riguardi quella modalità sia dal punto di vista dell'uso delle infrastrutture che da quello dell'assetto normativo o delle modalità di esercizio
In questo senso deve essere compiuto uno sforzo di riequilibrio del traffico fra tutte le modalità
Non solo dal lato delle infrastrutture ma anche con la riorganizzazione normative e gestionali di quelle modalità tuttora eccessivamente protetta grazie
Ringrazio molto Cipolletta
Ha dato una serie di indicazioni del provocazione molto uguale portando il pensiero dell'organizzazione calabrese la parola al Sergio D'Antoni il segretario generale della CISL
Ma io ringrazio gli organizzatori di questa
Iniziativa per l'invito per avere posto
Il tema dei trasporti
Al centro
Dell'attenzione del dibattito
Politico una fase molto particolare la vita del del paese in quasi campagna elettorale ma io penso che
In quasi senza che fino a quando non ci sono le liste
Dal quel giorno comincerà
Io penso che cioè questo è un modo serio da parte dei partiti e fa bene alla democrazia cristiana a a farlo cioè quello di confrontarsi su questioni precise nel suo assetti
E non c'è dubbio che la questione dei trasporti la questione del sistema trasporti
E in Italia priorità c'è una premessa da fare
La premessa è che
Io credo che ci sia una grande esigenza in questo momento nel Paese
Lassù accenno soltanto perché non è il tema di oggi ma c'è un un'esigenza forte che viene un poco da tutti gli
Che si traduce poi in una domanda dove si va
Per fare che cosa
Con quali prospettive
Questa domanda trova una sola risposta in Italia finora perché io credo che questo è un deficit formidabile nel dibattito politico la domanda la risposta è andiamo in Europa
Che è una cosa semplice la dicono tutti quanto assolutamente banale nel senso che se poi dobbiamo andare in Europa ne dobbiamo trarre tutte le conseguenze
Perché andare all'Opera corsa molto simpatica trarne tutte le conseguenze ci accorgeremo che meno simpatico ma siccome non abbiamo alternative all'Europa cioè non è che dice facciamo un'altra cosa perché tutti ci spiega che ormai la competizione tra grandissimi sistemi cioè il sistema Europa il sistema Giappone il sistema Stati Uniti nelle non abbiamo e gli altri l'Est è il terzo quarto mondo aspirano addentrare in questi tre sistemi quindi non abbiamo quella è la strada
Dicevano i latini che erano saggi e che proprio se chi salta cioè qui Erode qui bisogna non c'è niente da fare se è così bisogna
Bisogna che ognuno per la sua parte ne tragga tutte le conseguenze io credo che questa riflessi aveva l'ha fatta perché poi per entrando nel merito la questione trasporti ci accorgeremmo che per andare in Europa è fondamentale in questo sapore come in molti altri settori farà delle scelte non semplici
è complicato per Totti per tutti
Lavoratori compresi i lavoratori del settore perché io non voglio offrisse
Staccherà un anzi anzi io credo che ci saranno proprio conseguenze molto molto seria il problema è come si affrontano per quale prospettiva per quale strada con quali modalità
E allora se questo è vero se c'è una cosa sicura nella questione dei trasporti e che trasporti sono un sistema questo ormai non c'è bisogno di spiegarlo a fare lo lo sappiamo tutti sei trasporti sono un sistema rigo
Perno di un sistema è un governo unitario
Perché un sistema per essere governati per rendere deve essere U unitariamente gestito
Beh la domanda che ci si pone noi siamo in questa condizione
No e allora dobbiamo fare una proposta forte per diventarlo sì il CIPE te Air lo strumento per garantire il governo unitario del sistema trasporti
No
Perché il CIPE per il coordinamento e con
Neanche Mandra che ministro dei trasporti come sappiamo è una persona amabile simpatica forte va neanche Mandrake non lui potrebbe riuscire a fare questo coordinamento fin quando i ministeri siano
Sono quelli che sono divisi
Frastagliati le competenze offerta questo lusso l'Europa non ce lo consente più
Cioè non
Non c'è niente davanti allora
Ci sono le questioni istituzionali la ora la questione istituzionale è un ministero dei trasporti delle infrastrutture e delle reti che via il governo unitario al sistema trasporti senza questo è cioè è un poco
Abbaiare a mio giudizio a Valona e qualche volta al sole dipende se uno si colpi se
Rischia insolazione o no
Allora ecco io pongo alla democrazia cristiana la democrazia cristiana può porsi questo obiettivo fare questa proposta
Suscita ci vorrà del tempo una maturazione diceva li concentriamo l'eccesso di potere ma aveva se andiamo avanti con questa Filosofia del la governabilità bassa cioè dove non si concentra il potere garantisce risultati bassi
E stile
Allora
è inutile puoi stare alti come dire a al mordersi a determinare questa condizione io sono del parere che arrivati invece il momento
Per rinnovare per innovare profondamente nei comportamenti negli assetti istituzionali nel governo dei sistemi
Il sistema di trasporto è un Governo da innovare
E pertanto in questa direzione bisogna andare seconda questione
La seconda questione riguarda come dire l'assetto
Dei dei dei gestori
L'assetto del del del del modo come questi gestori debbono produrre serviti
Io credo che noi dobbiamo garantire la regola del mercato
Io non sono appassionato sulla forma giuridica
Che è stata quella che ha appassionato più di tutti in quest'
In questi anni come dire il dibattito se Spano spaccio del semaforo quale Eva la questione vera è SD gli strumenti i gestori devono stare sul mercato debbono avere le regole del mercato e quindi non debba avere
Burocrazia assetti che delimitano cioè debbono aver arrecato al mercato
C'è un problema di socialità quindi di mano pubblica perché qui ecco questo è un altro dei tanti problemi privato o pubblico
Che ci si pone mai per fortuna anche Cipolletta stamattina ha detto che in questo settore il vero problema del coordinamento fra il pubblico e il privato non è un problema di allora
Se questa è la strada io dico innoviamo abbiamo le regole del mercato perché la seconda questione che si pone è quella del rapporto tra tariffe produttività Investimenti ed è il rapporto tra mercato Investimenti risorse pubbliche
Tutte cose che come voi ben capite sono di estrema difficoltà in una fase come quella che attraversiamo perché perché risorse pubbliche sono quelle che sono
Tuttavia lo sforzo è stato fatto e bisognerà prenderne operative e bisognerà svilupparle ma io credo che bisogna selezionare avvolto bisognerà dare questo questa spinta fortissima
Al regole al rapporto tariffe produttività non si può scaricare c'è un passaggio saremo
Questo differenziale d'inflazione è un differenziale che ci portiamo dietro quindi non possiamo scaricare sulle tariffe
Problemi di produttività dovremo tenere conto di una né fare la logica aberrante del blocco che non porta da nessuna parte si tratta di trovare il giusto equilibrio tra produttività tariffe sviluppo in questo senso io penso che ci vuole un governo unitario perché bisogna decidere
Quello che si finanzia pubblicamente quello che si finanza dal mercato
Un poco si è cominciato col progetto per l'alta velocità delle ferrovie io penso che questo è un grande compito perché ci saranno molte opere
Il Brennero qui si citava Aldo talché il mercato finanzierà se poi gli daremo la concessione per ci sono molte altre opere che il mercato non ci finanzierà la Lecce Bari minimal dalla dalla Palermo Messina ecco allora qui bisognerà fare delle scelte coerenti
Assumendosi la responsabilità che ne derivano dicendo che appunto se questo è un privilegio da dare nelle zone dove non riusciremo a se l'integrazione deve essere un'integrazione
Compiuta in questo senso l'occhio al Mezzogiorno qui è stato richiamato un occhio particolare di priorità ma anche un occhio particolare di né come dire di di cambiamento di innovazione
Cioè non è possibile continuare io lo dico con una battuta perché non voglio farla lunga questa mattina ma la Salerno Reggio Calabria gratuita non ha nessuna ragione d'essere lo dico da sindacalista da perché se continua ad essere gratuita e viene continuamente non rifatta cioè alla fine avremo una strada grate stima entrante tardi e non si capisce chi lauti libera ne sono cioè l'avremo bella lì pronta a far vedere
A neanche turistiche verranno ma al presidente passeranno che si troveranno per
Per caso allora il vero problema del Mezzogiorno è rendere prioritario una serie di investimenti in mano pubblica ma poi affidarli pagarli perché non c'è nessuna ragione a quel punto
Di tenerli come li abbiamo tenuti se poi gli dissi degradano terza questione
Beh qui io credo che c'è un problema più complessivo che riguarda il rapporto tra noi e il Governo e le imprese
E gli imprenditori voi sapete di questa polemica che abbiamo fatto in questi mesi
Un po'una polemica tra disperati in verità cioè noi diciamo che la questione la perdita di competizione dei prodotti italiani è dovuta la qualità degli stessi alla mancanza d'innovazione di ricerca gli imprenditori dicono è dovuta ai costi ai costi del lavoro ai costi dei trasporti ai posti ai costi in generale
A mio giudizio la verità sta nel mezzo cioè la nostra perdita di competitività e dovuta ai costi alla mancanza di qualità dei prodotti alla mancanza d'innovazione di ricerca la dobbiamo fare una politica sui poste qui
Rinvio la questione del differenziale di inflazione dobbiamo fare una politica però anche della
Qualità e nel settore del trasporto tutto questo
Straordinariamente bene
Quindi proporre un tavolo concertativo governo sindacati e impresa
Che ha verifiche l'andamento di queste scelte vi intervenga nel come dire nel lei nei comportamenti ma la coerenza dei comportamenti
Ci ci ponga l'obiettivo della media cioè e l'uso della domanda pubblica anche ai fini produttivi credo che sia quanto di
Piuttosto noi possiamo fare
è bastato il metodo concertativo in Italia non è molto di moda quindi è una una cosa difficile da capire invece una cosa banale il dieci dicembre abbiamo fatto un accordo non lo sa nessuno o quasi nessuno
Tra quel tra l'incredulità generale
E l'unico accordo di di politica del venti più di esistente al bar ma è stato messo lì perché è una cosa positiva rende non va bene cioè non non entri in questa fase del dibattito non va bene
è è eppure io non so se l'artefice
Esclusivo di questa vicenda dell'inflazione dal calo dell'inflazione esemplare però forse quell'accordo ha innescato un'aspettativa dei calante
Sull'inflazione e sui posti sul salario ed è Termina una caduta
Non da sola non da sola
Non c'è un altro metodo se questo vale a quel livello prevale anche e soprattutto in un settore come questo che ha grande bisogno di relazioni sindacali forti
Di relazioni sindacali partecipate partecipativa
Che non è la gestione compromissoria polacco esteriore vogliamo comandare da no no no è una cosa essenziale la qualità del settore trasporto senza la qualità del fattore lavoro senza un grande processo di riconversione formativa
Dell'uomo e la donna del lavoro nel questo settore non produce nulla quindi ora gente si sente corresponsabilizzare Time pieno in questo processo produttivo o i risultati non si vedranno questo ormai guardate male dovunque
Nel processo produttivo perché ormai come dicono tutti gli esperti non si partecipa più
Con le braccia con le le le le gambe al lavoro si partecipa con la testa
E se si partecipa con la testa
Quella testa delle strade conosciuta oppure forma
E questo è l'errore che secondo me si continua a fare invece non valutando esattamente che qui ci vuole un salto di qualità nelle questione nel relazioni sindacali un grande salto di qualità che vale per tutti alterando
Una passa dall'esperienza che è stata una strage all'esperienza disastrosa diciamo la verità diciamo la verità in questi anni si è ritenuto che si poteva fare a meno del sindacalismo confederale in particolare al fattore trasporti dove l'uso spregiudicato
Di alcuna forma di sciopero producevano effetti devastanti nell'assetto di questo Paese
E non tutto questo è stato alimentato è stato alimentato cioè i Cobas non sono il frutto del destino cinico e baro
Sono il frutto di una concertazione di un rapporto che trovava interlocutoria all'interno del del del bene e gestione delle aziende e che provava Spoltore stemmi e stemmi in maniera specifica in maniera e allora finire a questo passo può essere diceva c'è già l'accento quarantasei e fallisce nei trasporti non fallisce la centoquarantasei
Fallisce una concezione e la centoquarantasei è una due una legge che vuole una grande gestione di relazioni sindacali moderne partecipate è chiaro che se io incentivo invece farne la vertenza io chi dopo se mi faccio del sindacato giallo e su questo si innesta un becca Nismo tra a a circolarità non si finisce più alla fine
Diceva in discussione il sindacalismo confederale no no no no mai in discussione una setta un comportamento va in discussione un efficiente una funzionalità solo grandi soggetti collettivi possono garantire i partiti per la democrazia di questo Paese i sindacati confederali per gli asset
Altre strade non ce ne sono noi impediremo per legge la nascita no no noi sapete siamo i sostenitori Daccico storicamente è la organizzazione che non ha mai voluto la regolamentazione per legge l'articolo trentanove applica con la costruzione proprio per non impedire a nessuno ha la facoltà
Libertà in democrazia di costituirsi altro in in sindacato in qualunque altra questo altro e l'alimentazione altro lei l'ha spinta altro è la concezione sindacato giallo che ha e che si è fatta posso portare nome cognome indirizzo
Di chi l'ha fatta e dove l'ha fatta e con l'ha fatta
E in una certa stagione anche di un qualche atteggiamento da parte politica ecco un poco acquiescenti perché si accarezzava la tigre
è quella tigre financial prima la mano e poi tutto il resto ahimè purtroppo la cosa come dire ha prodotto dei guasti basta pensare all'affetto annuncio che hanno gli scioperi l'effetto annuncio che hanno gli scioperi nei trasporti solo quello
Ha prodotto dei guasti dobbiamo recuperare come si recupera e ho finito
Si recupera con ora appunto con una concezione da assetto partecipativo con una salto di qualità forte nella relazione sindacali dandosi obiettivi concreti noi sappiamo di affrontare una fase
Durissima per i lavoratori e sarà un problema serio perché la questione di produttività le questioni dei cambiamenti saranno problemi che ci porranno come ci hanno posto delle grandi tele grande poniamo un problema più generali
Ed è il problema che tutto questo si faccia con una vera politica appunto concertata coordinata che veda noi lavoratori protagonista questo nostro piccolo vincono ma perché per una ragione di valori generali guarda
Perché cosa c'entra con i trasporti c'è in pace
Perché noi dobbiamo capovolgere questo andamento che ciascuno può fare da solo
Che ciascuno può scegliere la via per l'arricchimento personale
Noi dobbiamo capovolgere io lo dico con una battuta con un motto che come dire è diventato un poco per quel che ci riguarda la nostra parola d'ordine
Dobbiamo fare i conti portare in questo Paese un poco del cervello è un poco di solidarietà o molto cervello molta solidarietà perché senza cervello non si va da nessuna parte e in questo Paese ma sulle più nessuno
Ogni cento che descriva la scuola lamentare se lavorano sette
Parliamo dei trasporti non di scuola ma la stessa cosa
E tutti dicono che la laurea non serva a niente lo dicono i laureati così stanno tranquilli dello scrivano
Ma questo prima o dopo si paga la differenza del sistema Priolo approfitta questa specie di bearsi di beautiful universale i bambini scendono a Berlusconi
Al posto di Gesù perché a forza di fargli capire che questa è la strada ma dove lo porta dopo dobbiamo capovolgere solo grandi soggetti collettivi possono fare
Questo grande questo grande questa grande impresa
è un po'di solidarietà non perché qualunque sindacalista cattolico delle due dei suoi interventi parlando di solidarietà sanno che sindacalista cattolico no no qui il problema vero che la solidarietà è una risorsa
Un Paese non solidale non va da nessuna parte un Paese che non si tiene insieme non va da nessuna parte i trasporti
Sono proprio l'esempio classico che ci vorrà una grande solidarietà tra le persone tra le zone con una capacità di governo molto alta e tutti dobbiamo fare per garantire grazie
Ringrazio
Amico D'Antoni per l'intervento accalorato ma soprattutto per gli argomenti che ha trattato che io condivido larghissima misura direi con De Vito il ventotto sui quali faremo l'impegno da verso molta attenzione nelle riflessioni che faremo subito dopo il convegno la parola
Al professor Cappuccini presidente della Banca nazionale delle comunicazioni
Ma se avesse Danilo D'Antoni ministro né degli nelle del di lei lo consentono io vorrei cominciare con la solidarietà poiché svolgo la mia riflessione
Perché non posso far finta di non aver sentito credo che ho sentito
E soprattutto non mi riesce di stare zitta
Anche se a volte possono essere sgradevole io credo nella solidarietà
Presuppone le risorse per poterla esercitare le risorse presuppongono ammessi anche una politica di bilancio che renda possibile la solidarietà la politica di bilancio presuppone una legislazione totalmente diverso quindi nel settore dei trasporti come in tutto il resto ma il discorso è generale
Presuppone che quando si dice che
E si vuole rispettare il mercato
Si sappia scusami Sergio che cosa si dice di fronte a monopoli naturali o a Monopoli necessitati parlare di mercato
Non non so se
Si è puntuale
E forse il problema in una situazione nella quale la concorrenza non è possibile perché il mercato si invoca per avere la concorrenza e quindi Pera è garantire un marchio fin efficiente allocazione delle risorse scarse disponibili i top i sistemi devono essere diverso
Allora l'attenzione nel caso delle situazioni monopolistiche non
Per cattiva volontà degli omini ma perché non se ne può fare a meno
Oppure perché perché non se n'è potuto fare almeno non è solo il settore dei trasporti anche Pietro delle telecomunicazioni e di altri settori allora il discorso si incentra tutto sulla l'efficiente gestione degli input di produzione
E allora viene fuori ruolo
Un ruolo importante che il sindacato ha avuto e che potrebbe avere
Per sbloccare rendere possibile
Una utilizzazione dei fattori di produzione più efficiente di quella che è possibile fino ad oggi
Parlare del sistema privatistico è importante e su questo non sono per niente d'accordo perché privatistica in questo caso non significa non fa riferimento alla proprietà dell'azienda
è abbastanza irrilevante fa riferimento ai criteri di gestione allora secondo il mio avviso è molto più importante
Trasformare in società per azioni tutto il sistema pubblico trasformabile come prevede la legge trentacinque che non la privatizzazione da proprietà
Anche perché privatizzare la proprietà significa avere in mente
Una cosa che non mi sembra che ancora sia stata definita compiutamente cioè una strategia complessiva di sistema che consente a chi ha la responsabilità politica di fare le scelte politiche di dire quello che è necessario tenera e quei donne necessario cedere
Allora trasformare lei credo che lo Stato in società per azione e interpretare il tema
Su cui si deve riflettere stamattina è importante
Perché questo obbliga a gestire secondo regole diverse
Se poi esiste tutta una serie di normative che impediscono questo è perfettamente inutile trasformare in Spagna l'Ente Ferrovie dello Stato
Ma questo deve essere possibile quando la maggior parte degli enti pubblici non sono tenuti a fare un conto economico di costi e ricavi
Né un conto patrimoniale come si può pretendere che si rompe si pongano il problema di un'efficiente gestione e che si pongano il problema dei risultati della gestione perché è impossibile
E possibile oggettivamente a prescindere dalla volontà delle persone la cultura prevalente nel nostro sistema
Pubblico ma anche in quello private quella del garantismo formale
E quando un direttore generale non può spostare in un ministero ad un'agenda una persona dall'ufficio a un altro
Perché le norme contrattuali lo vietano ma si pensa davvero di potere recuperare l'efficienza necessaria e non è possibile questo non è stato possibile il sindacato oggi lo sentiamo con grande soddisfazione dice che è disponibile
A definire una parte normativa dei contratti completamente diverse in modo da recuperare efficienza e competitività
Quando si va all'atto pratico però io debbo dire che il problema dei controlli il problema delle garanzie finisce per essere dominante
è domina e io lo capisco anche a un sindacalista sento un sindacalista
Un un un consigliere della Corte dei conti è un consigliere dalla Corte dei Conti o di uno ovviamente a una cultura e un ruolo che hanno un loro significato nell'anno avute che è difficile modificare
Quello che abbiamo di fronte come cambiamento è un cambiamento culturale come dicevi te norme ma enorme enorme al di là della nostra immaginazione riguardano in prima ancora e gli altri
Ma di questo si tratta di un salto di qualità a livello di cultura di sistema individuale che veramente richiede la solidarietà
Da di sentirsi parte di un progetto comune altrimenti altrimenti ecco ma dal solidarietà
Dello stato sociale una volta diversa da questa io penso pensavo che potessi finito ritenendo che questa teoria questa solidarietà cioè la partecipazione a un progetto comune di cui tutti siamo parte
E che ha dimensioni e difficoltà enormi enorme forse non abbiamo approfondito mai abbastanza
La corsa una cosa ne condivide in pieno e quello che dicevi
Sulla il se il sette per cento di laureati anche le statistiche più recenti ci dicono che l'Italia in ordine a queste statistiche e per le quali per trent'anni
è stato fatto moltissimo cioè l'innalzamento del tasso medio di istruzione della popolazione italiana siamo indietro rispetto ai maggiori paesi europei
E questo è molto grave perché se è vero che è un problema culturale l'unico modo di affrontarlo e quello di rendere possibile livelli di istruzione più elevati a tutta la popolazione
Da che cosa io ho finito ma lo condivido questo io credo che se avessimo se invitata a spendere più soldi non per gli stipendi
Ma per la scuola per l'istituzione e il generale io credo che si debba restare seccamente dentro e quattro e mezzo percento compresa la parte normativa e non fare i furbi perché non serve a niente questo provocherebbe solo un'ulteriore emorragia
Che creerebbe altri tipi di problemi al bilancio dello Stato chiedo che detto questo però credo che se si fosse seguita da spendere negli anni settanta e ottanta
In proporzione di pedone se stesso negli anni cinquanta e sessanta forse oggi avremmo anche meno problemi di ordine pubblico e meno problemi sociali
E quindi è meglio spendere in quel modo che non altrove
Arrivano scusami questa digressione ma non non potevo non farla perché partecipino avida di partecipare a molti convegni e sento una grande confusione
Invocare il mercato in una situazione di monopolio necessitato non ha senso consentimi di dire
E perché non si può far due linee di alta velocità tra Torino e Venezia ce n'è una e già costerà molto sacrificio farne uno e così è credente per altri tipi di Monopoli necessitati allora lì il problema e e l'altro
Non è quello il mercato mercati le regole del mercato non fanno riferimento alla concorrenza fanno riferimento alla combinazione dei fattori produttivi in particolare nei settori come quello del trasporto che
Nei primi trent'anni di questo secolo hanno rappresentato l'ossatura della classe media degli anni quaranta e cinquanta dell'Italia perché la classe media italiana degli anni quaranta e cinquanta
Nasce sostanzialmente dalle Ferrovie dello Stato che è stata la prima grande azienda non pubblica la prima vera e grande azienda dell'Italia dei primi vent'anni di Percy secondo
Da che cosa è caratterizzato lo scenario attuale del sistema dei trasporti e si caratterizza sotto almeno tre aspetti il peso che il sistema dei trasporti a sulla l'economia italiana
L'aggravio di costi che il sistema dei trasporti rappresenta per l'economia italiana e l'esistenza di un'insufficiente coordinamento
Dello stesso sistema
Il sistema dei trasporti pesa sull'economia italiana in termini disavanzo Investimenti più gestione in misura pari a circa il quindici per cento del disavanzo statale
D'altra parte il sistema trasporti soffra di una squilibrata ripartizione fra le diverse modalità e ciò causa una grave in termini di costi sociali ambientali
Di costi di produzione e di distribuzione di costi energetici di squilibrio nell'interscambio fra mercati internazionali
Di minori capacità competitiva del prodotto italiano di parcellizzazione conseguente vulnerabilità nei confronti della concorrenza straniera di assenza di strutture logistiche a rete interconnesse
Infine il terzo aspetto le diverse componenti del sistema dei trasporti si programmano Etiopia Lizzano e ricorrono anche alla mano pubblica in modo del tutto autonomo secondo direttrici non coordinate
Il che provoca ridondanze sovrapposizioni territoriali o funzionali
Dispersione di competenze sotto utilizzazioni in definitiva altre diseconomie
Per quanto riguarda poi l'aspetto più specificatamente finanziario
Normalmente sappiamo è noto che nelle attività industriali e commerciali la finanza dovrebbe porsi al servizio del sistema produttivo
Negli ultimi anni invece si è assistito in tutto il mondo a palesi violazioni di questo principio il che forse ha contribuito non poco a determinare l'odierna fase di rallentamento mondiale dello sviluppo
Abbiamo infatti tutti davanti agli occhi i casi di società che ormai fanno profitti soltanto grazie alle attività finanziarie mentre perdono con quelle industriali
Queste aziende si comportano come le compagnie di assicurazione che in Italia almeno fanno profitti soprattutto grazie alla gestione della liquidità e perdono invece con le polizie cioè con l'attività industriale
Vi è però anche di peggio e cioè tutta una casistica livello mondiale in cui la finanza si comporta da padrona nelle aziende industriali
La conseguenza
Accade così che la qualità del prodotto che fattore competitivo e le quote di mercato finiscono per non contare più di tanto e alla lunga prevalgono elementi negativi che provocano lo scadimento dell'etica imprenditoriale
Nonché la perdita del buonsenso economico
Complici di questa situazione sono quasi sempre di eccessivi debiti il cui peso finisce con i distruggere i profitti generati dall'attività industriale
Facendo tesoro delle esperienze occorre comunque sottolineare come il problema finanziario costituiscano ogni caso parte integrante del paesaggio industriale
Il costo del denaro alla pari di quelli del lavoro della ricerca delle materie prime dell'energia e componente fondamentale nella somma dei costi che determinano quello del prodotto finito e ciò vale anche per le imprese di servizi in realtà se nel corso degli anni Ottanta la gestione delle attività finanziarie ha ottenuto nelle imprese specialmente per le europee risultati più consistenti rispetto a quelli attribuibili alle attività industriali
Se negli stessi anni le aziende hanno fatto comunque maggiori profitti rispetto al decennio precedente cioè dovuto al basso costo del denaro che ha consentito di migliorare la performances della finanza aziendale
Ristrutturazioni produttive i tagli al personale di Investimenti le nuove tecnologie se da un lato hanno permesso di sopravvivere di restare a galla di abbattere la concorrenza dall'altro lato non hanno però fatto aumentare i profitti
Oggi la stretta creditizia che colpisce gran parte dello dell'Occidente non sembra destinata a finire molto presto
La situazione non appare positiva sul fronte dell'offerta di capitali grandi fornitori abituali si stanno trincerandosi dietro grossi alibi e non sono più disponibili come in passato a trasferire a al mercato ampie dosi di liquidità
Ad esempio il Giappone in passato collocava in Occidente le eccedenze rilevanti da buon andamento della bilancia commerciale giapponese
Oggi afferma di dover ammodernare le proprie infrastrutture e di non poter essere quindi così liberale come un tempo Vivienne restano perciò empatia per i grandi lavori pubblici ed all'estero vanno soltanto le briciole
La Germania poi accampa la necessità di risolvere le province di risollevare le province orientali dal dissesto economico determinato da quarantacinque anni digestione pianificata
Invece ritoccare valute tedeschi che temono l'infrazione più di ogni altro disagio economico preferiscono tenere alti i tassi di interesse
In modo da poter finanziare la ripresa dell'Est grazie al rientro dei capitali che in passato avevano lasciato la Germania perché demotivati da rendimenti troppo bassi
Torniamo poiché nazioni produttrici di petrolio un tempo grande esportatrice di capitali ed oggi in situazione quasi fallimentare le nazioni arabe del Medioriente sono impegnate nella ricostruzione del Kuwait e in parte purtroppo anche nel riarmo
Al tempo stesso grande la fame di capitali dei Paesi dell'Europa orientale
Presso le grandi banche d'investimento londinesi
Si ritiene che il fabbisogno annuo dei paesi dell'Est ammonti a circa centocinquanta miliardi di dollari centottanta mila miliardi di lire al cambio attuale all'anno e che tale Fametta infame persisterà per i prossimi dieci quindici anni
Molti grandi paesi europei Italia in testa hanno gravi problemi nel far quadrare i bilanci nazionali mentre i paesi più piccoli tentano senza molto successo di fare approvare le loro richieste
Così sul fronte della provvista di capitali non sembra possibile attendersi nello scenario attuale nulla di nuovo
Occorre pertanto neanche le aziende di trasporto privilegi ma i fattori produttivi Sensi fondamento dei quali l'uso della leva finanziaria risulta del tutto impossibile
Fattori produttivi in termini di razionalizzazione di qualità di economicità di sviluppo tenendo al tempo stesso presenti i seguenti elementi
L'esigenza di autofinanziamento come linea di tendenza già nel breve-medio periodo Lucia imprenditoriale delle risorse finanziarie erogate dallo Stato nel senso di concepire rivestimenti esclusivamente come creatore di ricchezza e quindi di flussi di reddito
Lo sfruttamento delle risorse disponibili in termini sia di incremento delle potenzialità collegate alla funzione trasporto sia di sviluppo di attività diversificate sia di valorizzazione del patrimonio mobiliare
L'occupazione insomma di tutti gli spazi che autonomamente o in sinergia con terzi possono considerarsi idonea a creare ricchezza attraverso l'intrinseca aumento di valore e io la produzione di reddito
Occorre in sostanza a perseguire gli obiettivi d'impresa attraverso strumenti innovativi di gestione digestione
E a questo fine la trasformazione in società per azioni può essere senz'altro uno strumento adeguato a cambiare la cultura del management anche delle aziende di questo settore
Le stampelle possono essere percorse per razionalizzare l'uso delle risorse richiedono almeno che si operi nelle seguenti direzioni
Razionalizzazione strutturale cioè indicazione da valutare in termini di mercato delle aree di naturale vocazione quindi di sviluppo
L'integrazione tra le diverse modalità l'integrazione con i mercati esteri
La determinazione razionalizzata della destinazione delle risorse finanziarie pubbliche la programmazione degli investimenti ricercando comunque possibile di creare attrattività anche per il capitale privato
L'adozione di criteri imprenditoriali di gestione delle imprese di trasporto pubblico la liberalizzazione delle tariffe anche nel presupposto ed esigenze di carattere sociale in taluni segmenti di trasporto stanno oggi progressivamente venendo meno
E contestualmente occorre dare attuazione alla nuova normativa CEE in materia di riconoscimento dei maggiori costi per obblighi di servizio pubblico infine lo sviluppo delle sinergie al trasporto pubblico e privato le linee di tendenza di sviluppo del sistema dei trasporti richiedono poi di individuare e seguire le strategie di sviluppo secondo previsioni e percorsi coerenti a carattere interno a carattere internazionale
Le prospettive infine di questo sistema sono sicuramente collegate ai seguenti elementi l'accelerazione della trasformazione del sistema ferroviario italiano quale asse portante del sistema complessivo
L'alta velocità e le relative commissioni europee
La razionalizzazione dei sistemi di trasporto urbano diaria comprensoriale
La creazione di un unico polo pubblico decisionale normativo di coordinamento e di controllo del sistema complessivo di trasporti e infine l'attivazione di strutture logistiche integrate per il governo del sistema
Riorganizzazione del sistema di trasporto richiederà cioè una notevole mole di investimento nei prossimi anni
E ciò dovrà portare alla nascita di un sistema efficiente ed economico in grado di soddisfare in modo ottimale il sempre più crescente bisogno di mobilità di persone e cose che la collettività esprime solo in tal caso sarà possibile creare le condizioni favorevoli per il reperimento delle ulteriori risorse occorrenti nonché il coinvolgimento di capitali privati di rischio continuando sulla strada gente interessa sia all'estero che del nostro Paese
Grazie scusa
Ringrazio il professor capovolge il come al solito dottori perché stringato
Pervenuto un telegramma del ministro Jervolino che il fisco USA impegni precedenti per non aver potuto partecipare al convegno la parola al ministro Berlinguer
Presidente cari amici
Ringrazio molto
La la direzione della Democrazia cristiana in particolar modo organico a bis per aver voluto tenere comunque questo convegno più come ben possiamo osservare
A mio parere e per un po'di esperienza comparata
Che ho fatto in questo tempo un convegno estremamente utile essenziale
Stringato
Certo gli interventi che abbiamo ascoltato hanno ciascuno
Evidenziato un aspetto però abbiamo trovato anche subito delle grandi consonanze
Per esempio sul concetto di Cisterna
E su questo tornerò
Facendo in questo momento il punto
Della situazione dei trasporti
Così come viene dalla nostra esperienza
Così come lo ha vissuto
Il governo che verrà presentato nel settore
Le oasi dirvi che il presidente Andreotti che non può venire
Che mi ha pregato di portare il suo saluto e che ha seguito molto da vicino
Queste nostre fatiche
Mi ha pregato di esprimere con una precisione punto del Governo su questo settore
Perché è stato appunto un'occasione di grande impegno dicevo vista da questo tempo
Io lo farei
In questi termini essenziali
Ho affidato le carte ragionamento di base descrittivo preferisco fare un ragionamento politico
Voglio dire che questi mesi questi anni
Indubbiamente nella storia dei trasporti verranno ricordati come gli anni di una svolta
Avverto subito che non sto facendo una difesa dell'operato non ho un dato oggettivo
Anzi in questa svolta se c'è qualche problema nella adeguatezza della risposta del Governo
La svolta è avvenuta nelle cose
Obiettivamente apposto delle domande
La coincidenza che si è verificato in questi tempi in progressione
Del continuo aumento della domanda in tutti i settori dei trasporti
Avete sentito prima nella relazione Cipolletta che quello che si stimava essere volume della domanda del Duemila è stato raggiunto nell'ottantanove
Io non so se Ural mio no in quello che noi prevediamo per il due mila dieci che il raddoppio
Della domanda di trasporto nel settore delle merci per esempio
Si avveri sia ancora impari rispetto al risultato perché sarebbe problema assai Complesso affrontarlo
Questa domanda è cresciuta mentre l'offerta è rimasta disorganica
Tradizionale
Non organizzata e perciò non efficiente
Questa situazione strutturale del nostro trasporto nazionale
E venuta qui incidere
Con un evento straordinario
Che quello della necessità della saldatura europea
Su questo torneremo momento ma fin d'ora il caso di informare
E di aver presente che non si tratta dell'Europa comunitaria solo noi ci troviamo a saldarsi in modo molto più esigente del passato quando ancora abbiamo in corso d'opera la ristrutturazione interni
Tutto questo è avvenuto in coincidenza
Con il consolidarsi soprattutto nella coscienza dei cittadini
Ma poi
Degli intellettuali e degli economisti e degli imprenditori nei partiti
Né i sindacati del Governo e nel Parlamento
Di nuovi vincoli per il sistema dei trasporti
Vincoli dei quali
Si era in sostanza preferito prescindere nel passato e che oggi sono diventati
Molto cogenti
è per esempio il vincolo ecologico
Mai prima di questi anni e sulla diventato veramente un vincolo che il sistema dei trasporti
E oggi lo è
è stato detto saggiamente
Mi pare da Sciarrone che
L'ecologia è anche una risorsa cc non v'è dubbio
Però è anche un grosso problema da risolvere quando viene a maturazione quasi repentinamente e così diffusamente come nel comparto dei trasporti che indubbiamente è un grande inquinatori
Nella sua cospicua presenza e sua diffusa in realtà
Il vincolo energetico
Dal quale c'eravamo sentiti dopo alcuni anni di paura tutto ciò su sommato sciolti
E invece c'è permanente e non soltanto come peso dalla parte dei costi
Ma come limite reale a una politica dei trasporti
E poi è stato ricordato molto bene
Dal nostro amico avvisi il vincolo della sicurezza
La gente comincia a capire
Qual è il tributo
Di morti e di feriti che noi paghiamo ogni
Migliaia i morti
Centinaia di migliaia di feriti
è una cosa che
Non viene percepita pieno
Ma che adesso progressivamente viene avvertita come un'esigenza
Sempre più forte
Per cui ci si domanda
Come si possono fare evolvere il nostro trasporto a prescindere da un rispetto delle regole di sicurezza
Tutto questo
Mentre la base fondamentale del nostro trasporto che l'autotrasporto
è per dirla con gli economisti arrivata in un'età matura cioè in realtà
Più di quello che ha dato e che da difficilmente potrà dare
Vi è come dire che l'aumento della domanda non potrà come nel passato essere assorbito dalla stragrande maggioranza
Dal trasporto per strada di passeggeri e di merci e questo non è una cosa da poco
Il venir meno della leva principale con cui si è risposto finora
Be ponesse era il problema
In modo lapalissiano
Pone il problema di guardare di nuovo ad altre modalità
Tutta questa coincidenza
Del crescente sfasamento fra la domanda e l'offerta per qualità ancor prima che per quantità anche se la quantità e veramente diventato un fatto impressionanti
La necessità della saldatura
Internazionale
Saldatura reale
Pena la nostra emarginazione
Pena la non utilizzazione della nostra collocazione geografica
Questi nuovi vincoli hanno sospinto
In questi mesi in questi anni il trasporto verso una fase di
Grande Crisi
Crisi di efficienza crisi economica in senso generale
Crisi sociali crisi settoriali
Molte delle quali sono sfociate anche in forme di
Agitazione di contestazione
Che rivelano un profondo disagio di tutti gli operatori del settore
Perché il settore entrate in una grave crisi
In questa situazione non c'è da meravigliarsi non è merito di nessuno
Se i trasporti hanno raggiunto nel dibattito politico ed economico del nostro Paese ed internazionale una centralità che prima non aveva non è un caso che nella politica comunitaria
Più ormai che non dell'agricoltura
Sì è stato proprio il settore dei trasporti assegnare le marce dell'integrazione
In molti altri settori evidentemente il processo comunitario si è fatto sentire ma nei trasporti e diventato letteralmente determinante
In questa situazione
La sensibilità del Parlamento che non ricordano mai abbastanza
Anche l'iniziativa del governo
E la consapevolezza degli operatori e la grande disponibilità dei sindacati hanno consentito di rispondere per la prima volta in termini di politica dei trasporti
Io credo che vada assegnato questa fase
Alcuni anni fa un mio predecessore volle il piano generale dei trasporti
E resi al Paese secondo me un grande service
Ma rimase inascoltato
Adesso la realtà delle cose la consapevolezza di chi deve provvedere ha riscoperto questa regola generale
è stato detto mille volte sembra banale lo ha detto anche D'Antoni la risposta
A questa situazione ormai tutti diciamo viene dal sistema dei trasporti
Devo dire
Che non è
Molto banale nel dirlo senza dubbio l'ha rappresentato molto bene D'Antoni
Ma nel trasformare una molteplicità di settori impazziti che vanno ognuno per conto loro
In un sistema o ci vuole molto tempo e l'aspetto più difficile del problema non sono né le risorse nelle leggi l'aspetto più difficile sugli uomini
Ci sono operatori che devono convertirsi ed è una fatica incredibile spiegarlo
Questo è uno dei problemi che molte volte ci sottovalutano si sottovaluta ma del così
Allora il tentativo di riportare al sistema unico efficiente
Quello reale che si è consolidato nel nostro Paese molto spontaneamente direi quasi in modo anarchico se ciò fosse consentito fuori comunque certamente di qualsiasi programmazione in tutti questi
E allora dalla concessione dei trasporti riportati a sistema e discesa l'altra costatazione anche questa un'ovvia derivazione ma realizzarla e assai impegnativo
Dell'intermodalità cioè di immaginare che ogni modalità di trasporto non può più vivere isolatamente che trasporto effettivo del serializzato tenendo d'ogni modalità quanto di più pertinente di più efficiente può in realtà garantiti in altri termini non tanto o non solo se volete per merito ma per necessità
Si è dovuto si è potuto rispondere in termini di politica dei trasporti
E le difficoltà risponde in termini politica dei trasporti
Sono date dalla necessità di dover intervenire su tutte le branche contemporaneamente
Di dovere intervenire in contemporanea
Con un'assunzione di responsabilità momenti di crisi che ci sono nemici al sistema dei trasporti non ogni anno tutti i giorni più volte al giorno per cui doversi dividere fra la costruzione del sistema di trasporti e inseguire la quotidianità
Non è stata certo un'impresa facile e neanche ben riuscita credo se è vero come è vero che queste difficoltà ogni giorno ancora ci incalzano però quello che vogliamo dire con forza che noi non ci siamo lasciati travolgere da questo quotidianità e abbiamo puntato dritto alla realizzazione
Di un sistema dei trasporti
All'adozione di una politica dei trasporti
Allora la risposta in questi termini
Gli strumenti questa politiche sono il piano generale e suo aggiornamento oggi c'è un punto di riferimento non solo formale ma sostanziale per tutti gli operatori del settore dei trasporti
Ed è il punto di interlocuzione anche internazionale
E il suo aggiornamento ha evidenziato in modo in equivoco la ormai necessità di riferirsi continuamente adesso cioè non ci sono più operatori che possono precisa
Voglio anche ricordare che con questi in questa fase con la legge trecentottantacinque siamo passati dalle indicazioni di Piano ai progetti di grandi aggregati
Pur in un periodo di risorse molto castigata in Parlamento ci ha messo a disposizione somme ragguardevoli per questi e io mi sono adoperato perché non si trasformassero in un mucchio di carte ma incide il signor realmente nell'azione quotidiana degli operatori
Voglio ricordare che entrato in funzione il CIPE
E qui abbiamo l'occasione per chiarire indubbiamente un equivoco anche sul tema che ha sollevato daltonici Pet ministero
Il CIPE
Oggi strumento unico disposizione per coordinare il marasma
Indubbiamente uno strumento insufficiente
Difficile anche da mettere in moto perché per esempio il CIPE prevede un fondo unico per i trasporti
Un CIPE senza il fondo unico è disarmato
Cosa decide il CIPE se tutti i ministeri trattengono le loro show qui dobbiamo fare il passo con la prossima Finanziaria dovremmo avere il fondo unico dei trasporti
Ma il problema del CIPE nome rivolto a coordinare il ministero dei trasporti con gli altri operatori pubblici dei trasporti
Ma il comparto dei trasporti con la programmazione con l'ambiente con la ricerca scientifica quindi non si è risolto il problema
Io ricordo che in quest'aula quando abbiamo fatto la Conferenza nazionale i trasporti per l'aggiornamento del piano
Chi parlò di ministero unico dei trasporti in modo molto sommesso
E fu accusato di essere megalomane i giornali parlano solo di quello
E invece era una proposta molto sobria
Era la confessione
Come dico spesso che il nostro ministero dei trasporti era mezza creature
Al confronto con gli altri ministeri europea è una mezza creature
Si tratta di dare all'Italia per la prima volta nella sua storia il ministero dei trasporti nonché fa tutto il resto il ministero dei trasporti cioè chi si occupa di trasporti dal punto di vista governativo deve essere un unico ministri
Lo dico oggi cui non so devo fa anche alle scaramantica vigilia revisione non so se la mia storia di ministri trasporti alle spalle davanti non lo dico con assoluta ovvietà questo è un uno delle cose che si possono dire
Ministero dei trasporti non c'è nella sua dimensione normale nella sua accezione diffusa quindi resta questo obiettivo tanto più che oggi ci può dirlo ad alta voce
Perché molti operatori di molte parti molti politici
Anche uomini del sindacato abbiamo sentito autorevolissimi stamattina partitiche si scandalizzano di questo oggi riconoscono che è necessario noi abbiamo fatto una riforma l'abbiamo portata in Parlamento
Era però la riforma di questa mezza creatura che abbiamo a disposizione oggi
C'era un trucco sì mi permettete tutto doroteo in via di dire che una riforma modulare per cui bastava giudizi gli altri vagoni e il ministero ha fatto io mi auguro che il prossimo Parlamento se lo riterrà utile e se lo riterrà possibile vari questa riforma
Noi l'abbiamo portata in Parlamento ed era aperta questa cessione poi il CIPE come coordinamento interministeriale allora dispiegherà in modo efficiente
La sua funzione e non sarà ridotto ad una mediazioni fra i ministri dei Trasporti
E oggi questo rischia di essere
Quindi noi abbiamo il nostro piano il suo aggiornamento il CIPE abbiamo chiara l'idea del ministero abbiamo fatto la proposta di riforma si tratta di continuare
Abbiamo anche introdotto nuovi soggetti nel mondo dei trasporti
Le società regionali per il trasporto locale
Molti dei problemi sollevati in particolar modo da Sciarrone presuppongono una unità di approccio in sede locale oggi le stesse Ferrovie lo toccano con mano senza del quale resterà il caos
Rami minori delle ferrovie concesse
Aziende varie regioni comuni una confusione che non finisce più prova del nove della confusione quando ci siamo trovati a ripianare i disavanzi delle gestioni precisati dare i soldi civico di anche vi sono i soggetti sono quelli che vi avanzano
E corrono a frotte per lo stesso credito in più soggetti cioè voglio dire questa è la prova del nove per gli italiani voglio dire
Noi abbiamo proposto con la tre otto cinque le società per azioni che gestiscono il sistema integrato del trasporto locale
Abbiamo detto che le gestioni aeroportuali devono andare a gestione societarie
Abbiamo detto che per la gestione degli interporti il soggetto deve essere della medesima natura e si sono costituiti e come si sono costituiti e come stanno funzionando
Qui ci sarebbe da fare una puntualizzazione su un tema delicato già toccato circa la privatizzazione
E circa per converso anche l'opposto Sciarrone ha chiesto più trasporti pubblici nelle città
Poi ci dice privatizzazione qui c'è una serie di concetti che proprio
Nel mezzo del nel corso d'opera occorre chiarificare perché son tutte sperimentazioni non v'è dubbio che la ricerca di uno spirito di impresa vuoi visto il soggetto pubblico voi di un soggetto privato è regola per tutti
Ci sono delle sacche di parassitismo degli sprechi delle sovrapposizioni che soltanto quando un soggetto dovrà rispondere la produzione economico in autonomia potranno emergere essere corretta
Allora anche il più trasporto pubblico può e deve essere realizzata con queste fra parenti più trasporto pubblico evidentemente era riferito soprattutto al problema nelle aree e metropolitana
E abbiamo anche cominciato una vera privatizzazione vera e propria
Nel senso che iniziative e decisioni
Gestioni prima confidate soggetti pubblici vengono dati ai privati ai privati veri quelli che alla fine si altro di mestiere fanno il privato non privati improvvisati all'ultimo momento come tali
E purché questo questo avrà validità purché effettivamente siano privati vedi penisola privati mascherati torniamo gli stessi criteri digestione
Gli stessi soggetti pubblici a cominciare dalle Ferrovie
Vengono rivisti
In questo periodo esattamente in questa chiave
Dunque abbiamo fatto uno sforzo
Di politica con il piano con i soggetti e anche evidentemente nella stessa ottica guardando in concreto il realizzarsi in una provincia una previsione di intermodalità tutto ciò che è avvenuto nelle singole Montali
Che pur permangono che pur sono la realtà dei trasporti
Però dobbiamo pur dire
Che protagonista di questa svolta
Anche da un punto di vista culturale
è stata la grande riprese delle ferrovie
E l'evento maggiore per quanto riguarda le ferrovie
Non sono stati tanto episodi lavoro lì che pur ricorderemo
Ma la consapevolezza che sia acquisito che non era un settore a perdere marginalizzato residuale ma chi era destinato a dare risposte molto moderno
Non dimentichiamo mai che il primo piano di risanamento dei trasporti
Che è stato realizzato proposto tre anni fa non prevedeva l'alta velocità non prevedeva i valichi non prevedeva l'intermodalità
Praticamente
Li guidava la presenza delle ferrovie nel Mezzogiorno
Devo dire che non era
Una cosa molto peregrine era il frutto della disperazione
Di una gestione che perdeva migliaia di miliardi
Noi all'anno al mese
Con un prodotto e un risultato non gradevole non utilizzato
Allora c'è voluta una convinzione forte che queste ferrovie nelle nuove circostanze erano chiamati a un uomo buono che potevano essere rilanciate che non era un passo indietro
Che non si poteva prescindere diciamolo pure adesso che adoperiamo la prego di mercato che la domanda di trasporto ferroviario sarebbe certamente cresciuta
E scommettere sull'avvenire nell'espansione tre anni fa chi avrebbe scommesso sull'espansione del ruolo delle ferrovie
Io sono un po'l'economista di campagna aggiungo economisti compresi chi avrebbe scommesso
Chi l'ha mai scritto
Qualche spadino e sapiente sempre e solo nel Piano generale dei trasporti
D'altra parte dico sempre se gli economisti sapesse dov'è vero quello che sta per avvenire sarebbero tutti ricchi
E invece nessuno di noi e diventato ricco facendo l'economista questa è la verità
Quindi la prima svolta nelle ferrovie è stata la consapevolezza che aveva davanti a sé questo mezzo una espansione un recupero di ruolo
In forma nuova nell'intermodalità con tecnologie nuove l'alta velocità con luoghi nuovi finora preclusi il trasporto urbano con spazi economici nuovi vale a dire il trasporto delle merci che finora non sono state trasportate non sono ancora oggi peperoni
E quindi di fronte a queste esigenze è stato necessario che è stato possibile realizzare una svolta
Noi ci saremmo augurati che anche la riforma avesse adeguato il soggetto però devo dire senza dir niente di clamoroso spera neanche di censurabile che la svolta è avvenuta già nei fatti
Non c'è nessuna legge che prevede il contratto di programma ma l'abbiamo fatto non c'è nessuna legge che prevede la dismissione o la cessione di un terebra anche della gestione eppure l'abbiamo fatto
Di fronte alla necessità
E ancora qui anche un flash
Di ritorno sul privato e in tre anni fa
Avrebbe mai immaginato che i privati avrebbero investito quattrini nelle ferrovie
Ma chi l'avrebbe mai immaginato chi l'ha mai proposto chi l'ha mai scritto
E invece è avvenuto
In una nuova concezione economica delle ferrovie che consente la remunerazione degli investimenti perché i privati che investono le Ferrovie non sono dei filantropi sorgente fanno degli affari
E fanno degli affari laddove si possono fare chi avrebbe mai pensato che le Ferrovie era un luogo dove si potevano investire
Cospicue somme positivamente
Allora c'è stata la svolta delle
Che in pieno corso e che deve continuare
è stato detto dal professor Cipolletta
Che manca la dimensione internazionale
Se fosse vero sarebbe una limitazione gravissima
Devo dire che in questo momento e vero quello che ha detto
Ma per avere una dimensione internazionale
Vera in futuro occorrono ingredienti che abbiamo già acquisito
Vale a dire l'impostazione dell'alta velocità
L'adozione di regole
Che non ripeto non lo scherzo degli scartamenti ridotti di una volta del scartamenti diversi la cornice comunitaria e pienamente seguite altre invece sono soltanto predisposte ed è quello delle infrastrutture di valico
Certamente per avere i nuovi valichi di cui tre anni fa si era perso traccia
Occorreranno certamente otto dieci anni
E intese internazionali molto difficili
Ha ricordato Cipolletta che Milano avrebbe bisogno di una via diretto al Nord ricordato lo Spluga quando ho parlato col mio amico ovvi
Ma detto noi come Governo non lo escludiamo questo però in base alle nostre consultazioni nostre programmazione possiamo parlarne solo dopo il due mila e trenta
Trentenni
Detta un ministro italiano destinato cambiare con la rapidità del Papa era col mio ottantesimo successore quando sarà ora perché gli scrisse non ci sento da questo orecchio però ci hanno proposto il Gottardo
E abbiamo avviato le trattative per il Gottardo con il governo francese abbiamo concordato dentro il novantadue l'avvio del progetto per l'alta velocità verso Chambéry e quindi verso Lione cioè in sostanza l'impostazione internazionale certamente c'è
Ha bisogno di far cadere questi diaframmi e l'unica cosa che potevamo fare per farle cadere e di avviare gli strumenti necessari purtroppo sul valico principale che è quello del Brennero
Dobbiamo registrare un
Però di una di una malignità
Se la malignità meglio ancora
Noto una caduta d'interesse dei tedeschi
Che probabilmente ha trovato dell'altro da fare da qualche altra parte i punti cardinali sono quattro probabilmente quello sud oggi ha meno importanza di una volta
E quindi queste difficoltà sono di tipo serio e devono essere affrontati in modo internazionale e col consenso di tutti ma noi non abbiamo come su questo
Voglio coglie l'occasione per dire che per noi l'internazionalità anche a Est
Voglio dire che l'internazionalità per noi nel trasporto combinato
E sarà sempre di più sul Mediterraneo
Molte volte noi
Fino al scoraggiarci constatiamo l'insufficienza dell'azione per il Mezzogiorno
Io credo però che la prospettiva del Mezzogiorno nell'interesse europeo
Diventerà
Di nuovo eccezionale quando la politica di sviluppo
Per la costa africana diventerà una realtà
Credete che si fermino immigrazioni con le leggi
Credete che si fermino con la repressione re imbarcando quelli che vengono non vi ricordate perché non siamo andati all'estro in tutto il mondo che stavamo meglio di là che di qua
E mi pare che questo non sia una molla che funziona ancora oggi
E non credete che soprattutto con una caduta di natalità come la nostro diventerà addirittura obbligatorio
Voi credete questo problema si risolva senza lo sviluppo della costa africana
Senza uno sviluppo della costa ex jugoslava e albanesi
Beh in tutto questo
Il ruolo del Mezzogiorno diventerà fondamentale il sistema dei trasporti sarà il braccio operativo di una politica e diventeremo un servizio una risorsa per l'intera comunità anche questa è la dimensione internazionale dei nostri trasporti
Indubbiamente la svolta nelle ferrovie sarà lunga da perseguire
Anche se i metodi sono accelerati
Fino a pochi mesi fa
Il ritmo degli investimenti delle Ferrovie non superava
Anzi per la precisione non raggiungibile
Tre mila miliardi all'anno
Pensate le risorse che sono oggi disponibili
E che consentono un cambiamento delle frodi ordinarie la realizzazione di quelle ad alta velocità andare con quel metodo vi sarebbero state realizzate compiute soltanto fra trent'anni
E invece si sta cambiando
Ma ugualmente il tempo sarà una dimensione necessarie per questi grandi investimenti questi grandi campioni
Dicevo prima
Vado rapidamente
Ci siamo trovati di fronte anche alla stagione matura dell'autotrasporto
Bisogna resistere alle mode perché
Ha un lassismo totale nelle previsioni
L'organizzazione i trasporti che ha consentito all'autotrasporto di crescere di crescere da solo ovunque
Adesso è subentrata una psicosi
Una valutazione quasi opposta
Una demonizzazione per categorie
Per caratteristiche sociali inquinato se cose qua piace molto realista
L'autotrasporto
E resterà la modalità più importante nel sistema
L'autotrasporto a delle attitudini dei requisiti che lo rendono in molte fattispecie imbattibile
Aggiungo di più
Se come è chiaro non si potrà più affidare tutto l'autotrasporto lo si dovrà fare con mezzi coercitivi Cino spontaneamente avrebbe tutori ancora
Per questa è la verità
In questa realtà noi dobbiamo intervenire
Per riproporsi donare il nostro autotrasporto ristrutturarlo all'interno soprattutto per quello professionale e farlo diventare un elemento sempre fondamentale il sistema dove le Ferrovie fanno la loro parte l'editoria e la loro l'intermodalità la loro il cabotaggio la propria quindi non è problema di demonizzare tanta brava di lavorare per ristrutturarlo la legge che noi abbiamo potuto portare in porto per l'autotrasporto e indubbiamente buone ed è altrettanto inadeguata perché l'operazione da compiersi con un ritmo molto più accelerato di quello che miliardi già da consentito di prevedere abbiamo imboccato la strada giusta l'importante è che qui non cadere negli eccessi per così dire fra virgolette culturali per cui l'autotrasporto oggi è il male
Si tratta di razionalizzare uno strumento che resterà fondamentale si tratta di riportarlo limiti accettabili per l'inquinamento di razionalizzarlo di specializzando
Questo che è stato il dominus della vicenda resterà un elemento fondamentale credere alla sua utilizzazione accresciuta
In un sistema però questa volta programmato non spontanei è stato ricordato mi pare dal professor Cipolletta
La nuova logistica
Per cui non ci sono più i magazzini
Recepimento asini mobile che riduce sono riforniti ogni giorno
Quando quei cattivi degli autotrasportatori due-tre son qua che li vedo come hanno fatto il fermo
Dopo un giorno e mezzo ci è sembrata la fine
E io mi sono scandalizzato
Mi sembrava che dessero una mano ai cattivi
Che non ci fosse spirito patriottico
E ho domandato chiarimenti
E mi ha detto di no
Guardi che purtroppo non ci siamo fermati dopo un giorno e mezzo
Ma se avessimo un grado di efficienza comparabile con quello giapponese dobbiamo fermarci dopo due o tre
Perché questo è il ritmo di alimentazione dei recapiti
Dovete avere scorte per un giorno e mezzo e un peso insopportabile
E chi volete che faccia
La somministrazione Justin tagli se non il sistema dell'autotrasporto
Pagina titanica di ogni due ore dell'una fabbrica cioè voglio dire
Dobbiamo avere la visione del sistema e avere realismo per individuare i seguenti ruoli che ciascuna modalità sarà chiamata al svolge
E l'autotrasporto delle merci oggi uno dei nostri grandi problemi
Abbiamo un problema di competitività con l'Europa anche questo vuol dire l'Europa
Diceva D'Antoni viva l'Europa ma poi realizzarle molto meno simpatico questi uno dei casi in cui è poco simpatico
Perché dobbiamo arrivare a delle ristrutturazioni piuttosto forti piuttosto energiche e noi contiamo soprattutto sull'unica forza vera che è la capacità di Autori strutturazione degli autotrasportatori
Agli autotrasportatori ho imparato che non si comanda
Gli autotrasportatori si possono coinvolto in un disegno di ristrutturazione
E a questa categoria che noi affidiamo come è stato affidato in modo improprio
Quando io ogni tanto in proprio significa questo che quando ogni tanto ci accorgiamo che abbiamo un cento centocinquanta mila imprese in più
Ci dimentichiamo che le circostanze legislative sociale il previdenziali han fatto sì che chi aveva l'impresa con sette otto Canella preferito formali noti imprese i padroncini quello non è colpa dell'imprenditore e colpa del contesto
Ed è questo che noi dobbiamo dimentica biliare
Quando noi diciamo che non è competitivo dobbiamo anche riconoscere che quello gravato di maggiori oneri fiscali che esistono in tutta l'Europa e la legge che ristoro solo parzialmente questa indica una via giusta per ritornare ad una vera competitività
Li ho contati sono quattro
Cinque voglio dire che non han trovato se
Non ha trovato solidarietà degli applausi quindi guardate dopo quando a pochi metri più in generale fatelo anche per loro perché se non si sentono molto soli
Avrei dovuto parlare di rito viario del cabotaggio ma è un altro ministero
L'altro ministero è vero che il piano generale parla di tutto
Però voglio dire che la nostra risorsa delle vie d'acqua e uniche imbattibile rispetto ad altre Paesi d'Europa e che non abbiamo mai adoperata e che anche qui con la miglior volontà all'iniziativa degli armatori
Privati prima ancora che quelli
Della mano pubblica ne abbiamo già avviato delle esperienze ma per consentire un cabotaggio regolare occorre indubbiamente avere una serie di circostanze di congegni di impianti fissi efficienti che siamo lontani dall'averlo però è una nostra riserva
Ci siamo dedicati in questo contesto al trasporto aereo
E anche qui sono stati anni cruciali per il trasporto aereo prima di tutto perché qui l'Europa andata molto avanti
Siamo la terza e ultima fase che vuol dire liberalizzazione completa
E pone a voi dei gravi problemi
Perché la nostra esigenza che non teniamo peraltro e di poter svolgere il nostro confronto
A pieno campo ma in condizioni di parità e invece noi non siamo ancora in queste condizioni di parità l'armonizzazione fiscale sociale pesa sui nostri elettori è inimmaginabile dunque una liberalizzazione se non a nostro danno se non avviene in una condizione di parità e anche qui è stato necessario
Avviare una politica di parificazione delle condizioni che se non è ancora giunta è però bene avviata e devo anche dire che lo stesso concetto di liberalizzazione delle tariffe riassume tutta questa politica che noi abbiamo voluto percorrere
Ci siamo occupati dei nostri rapporti
E qui bisognerà avere molto coraggio andando avanti
Alitalia non mancano gli aeroporti
Ce ne qualcuno in meno
Per dire quanti non ho bisogno delle ditte neanche di una mano sola ci stanno dei ce ne sono alcuni in più
Se abbiamo detto che dobbiamo andare a una gestione efficiente dovremmo andare anche a delle ristrutturazioni
La sua vero porti ho svolto un lavoro prezioso
Soprattutto sarà interessante dare trasparenza sapere quali ero portici possono mantenere quali altri invece manderemo a carico dello Stato di fronte a una contabilità precisa di costi perché riteniamo essenziale mantenere che sarebbe assunto abbandonare larghe parti del nostro Paese perché non tornano i conti del segmento lo portuale però bisogna far chiarezza su questo può
Oggi abbiamo trovato delle gestioni che non risponde nessuno di questi criteri il piano la riportati invece a rispondere
Abbiamo provveduto
A rilanciare
Il problema degli investimenti lo trovate impostato quando son tornato
Ho cercato solo di eseguirlo andando avanti investimenti per le radio assistenza
E il Parlamento ci ha dato più di mille miliardi quanto bastano esattamente
E ci consentiranno di dalla grande efficienza al trasporto aereo prevenire le congestioni mantenere la buona sicurezza che abbia
Quante pagine
Per dire che la sicurezza in discussione bisogna dirlo per un ammonimento non disarmare ma bisogna anche dire che anche per il il sacrificio di molti operatori noi che viaggiamo oggi in condizioni di sicurezza non inferiore a quelle di altri tra i certo con macchine vecchie che abbiamo voluto sostituire e lo stesso rinnovo delle concessioni decennali fatto in questi mesi
Ha dimostrato che i nostri lettori non temono il problema della concorrenza e del grande gruppo Alitalia è sceso in percentuale del grande gruppo nazionale che almeno mercato riservate rispetto a Lufthansa a tutte a all'Air France all'Iberia tutte le grandi compagnie ecco però dovrà affrontare problemi anche di concorrenza fuori tema comune
Trasporto aereo avrà evidentemente un riduzione di incidenza nel trasporto interno
Ammonisce il mio amico Sciarrone sarà sempre complementari in realtà avrà una riduzione di incidenza nel trasporto interno man mano che viene avanti l'alta velocità evidentemente diventerà però sempre più insostituibile
Dell'incremento certamente norme che avrà la doma il trasporto
Esterno
Mi fermerei qua so che ometto qualche grosso problema
Il trasporto pubblico locale
Questo è il caso tipico
Dove bisogna mantenere in vita il servizio riformarlo
Ho detto che abbiamo immaginato i nuovi soggetti devono entrare in funzione nel frattempo diamo tutto fare una terapia di conservazione se abbiamo spiegato i sindacati che peraltro la perfettamente capito
Che il riordino di questo settore comporterà recuperi di produttività essenziali
Fuori di quelli non c'è da illudersi
Rinnovo di contratti
Così a caso no andranno costruiti io sono perfettamente sulla linea di D'Antoni su questo punto circa i recuperi di produttività
Dovrei andare avanti a sottolineare ancora
Come questo settore del trasporto locale oggi sia chiamato a risolvere
Problemi che non sono suoi quando si dice per esempio nella distorsione della distribuzione risorse piano nazionale dei trasporti a favore di Napoli e a favore di Roma e come volete che divino in questi cita i cittadini se non c'è un metro di metropolitana
L'unica cosa distorta è che sia un fondo ordinario a provvedere a queste soltanto con interventi radicali per fortuna la legge delle metropolitane che sta per essere promulgata
Ho notizie buone in questo senso
Se se promulgate
C'è un itinerario deve essere proposta al governo approvata dal Parlamento
E poi l'idea di portare la croce ce lo chiede Repubblica poi finalmente un problema il tipografo siamo quasi al tipografo
E per la prima volta
Per rispetto nessun quasi posso togliere il quadro
Quindi noi avremo presto una politica delle metropolitane
Ed era il primo collaudo del CIPE
Perché alle metropolitane sono interessati
Il ministro conte delle aree urbane il ministro dei Trasporti
Il ministro dei lavori pubblici il ministro per il Mezzogiorno e come capita spesso nel nostro Paese come presidente il ministro nel bilancio che il presidente del CIPE non l'accetto malignità è il presidente del CIPE
E per la prima volta verremo fuori con un piano unico delle metropolitane
Che supera in partenza cinque mila miliardi
Che sono effettivamente disponibili così come devo dire che il parco progetti molti dei questi centri urbani
è praticamente maturo questa sera la prima volta che nel nostro Paese nascono le metropolitane oltre i sessantaquattro chilometri du cui oggi noi ci gloria
Ecco cari
Amici questo volevo dirvi
Ci siamo trovati per caso in un momento di svolta
Abbiamo ritenuto che la risposta fosse quella del sistema fatta bene abbiamo avviato documenti centri operativi di istituzionali consoni a questa finalità
Gli stessi provvedimenti settoriali che abbiamo portato a termine devo dire oltre ogni previsione e voglio anche dire
Senza difficoltà delle risorse di per sé nel senso che non ne avremmo avuto si bisogno di più ma il vero impegno di spendere quelle che siamo riusciti a trovare e sono sicuro che se questo si verificherà non mancheranno le ulteriori risorse una volta che si verificherà
Che noi abbiamo trovato occasioni appropriate di spese di investimento voglio dire abbiamo messo in piedi una politica che se non ha risolto tutti i problemi certamente tale da meritare di essere continuata io spero che questo avvenga
Ringrazio il ministro Bernini per la completa e
Per il completo quadro che ci ha tracciato per l'aggiornamento sullo stato dall'alto in questo momento e su quelli che sono i programmi e i progetti
Con l'intervento del ministro Bernini
Si dovrebbe chiudere si dovrebbero chiudere i lavori della mattinata
Ma poiché avevamo previsto di chiudere più avanti avendo previsto poi per le quattordici un buffet per poter riprendere alle quindici e trenta
Forse abbiamo il tempo se fossimo d'accordo il ministro
è d'accordo con me per uno degli interventi del pomeriggio del relatore del pomeriggio
E io pregherei il dottor Pistella direttore generale dell'Enea rivolgere la sua relazione
Troppo bravi
Certamente mi rendo conto che dopo un intervento così autorevole di così ampio respiro contro il ministro Bernini sarà tutt'altro che semplice mantenere non dico lo stesso rione attenzione ma un accettabile livello di attenzione rotte però con
Soddisfazione cortesia ancora un momento di attenzione questa occasione che
Si presenta di fare il punto
Sul tema della sicurezza e dell'impatto ambientale il sistema trasporti che a mio avviso ha avuto un'attenzione direi superficiale molto pronunciata ma forse un approfondimento ancora non sufficiente
Anche da questo punto di vista come più in generale ci ha spiegato esce la Bernini siamo di fronte ad un momento di
Come tale transizione abbastanza sorprendente perché la mobilità è stata così interpretata dal singolo e dalla collettività come bene primario
Che a differenza di quello che è avvenuto con riferimento ad altri beni altrettanto centrali si è arrivati ad accettare come se fosse fisiologico o fatale comunque non correggibile
Un prezzo estremamente elevato in termini di sicurezza per l'assolvimento di questa esigenza primaria
Sorprende che fino a tempi abbastanza recenti le impressionanti statistiche sul perdite di vite umane e sulle lesioni conseguenti alla serietà funzione trasporti hanno lasciato in fondo l'opinione pubblica indifferente e hanno molto poco modificato i comportamenti
Tutto questo però la sta cambiando è sempre meno vero che si accetta il rischio connesso con l'esigenza trasporti e sempre più clamorosa diventa una domanda di sicurezza una domanda che va nella direzione di chiedere delle azioni degli interventi questo per quei versi è un fenomeno di carattere più generale pensiamo se per esempio alla vicenda fumo
Oggi è diventato in particolare negli Stati Uniti assolutamente inaccettabile che un singolo per una sua esigenza personale in qualche modo metta a rischio la vita degli altri ma allora pensate quanto vale
Il comportamento di chi per la sua esigenza di mobilità mette a rischio la vita degli atti e se pensiamo alla domanda di provvedimenti chiamiamo e di polizia per contenere il rischio dei giovani che di ritorno
Dalla febbre del sabato sera mettono a repentaglio la propria e quella altrui risulta evidente che di qualche azione nuova c'è bisogno di intervenire
Ma non è soltanto un problema di sicurezza
Anche il settore trasporti e il ministro La cenato molto efficacemente rientra nell'attenzione generale sulla difesa dell'ambiente
Due parole forse conviene dirlo in questo contesto perché non è chiarissima la correlazione o per lo meno la complessa articolazione fra queste due settori
Innanzitutto all'ambiente dobbiamo vederlo in due modi dal punto di vista sua protezione è sicuramente un valore in sé vi ricordate la vecchia cultura
Della quale in fondo Italia Nostra il privilegio di aver richiamato la centralità la difesa del mondo in cui l'uomo vive ma è anche molto di più o quanto meno l'ambiente
Un meccanismo
Attraverso il quale si configura anche un rischio collettivo differito se ne pensiamo all'ambiente urbano la non salubrità dell'indetto urbano appunto diventa fenomeno che comporta poi rischi non immediati non individuali ma comunque sostanzialmente dal punto di vista aspettativa di vita
Confrontabili con il rischio connesso con la sicurezza
Purtroppo l'ambiente
Si presenta come una molteplicità di scale chiamiamole geografiche e topografiche in cui si manifesta che richiedono interventi mirati tra loro differenziati abbiamo già fatto un cenno sulla scala locale con riferimento ad esempio dell'ambiente urbano
Ma c'è anche il problema del comprensorio pensate ai temi del bacino fluviale che noi abbiamo con riferimento per esempio all'asta padana e i rapporti delicati che si presentano fa attività produttive che sono a monte con un impatto che par prevalentemente si scarica a valle
Ma un fenomeno analogo avviene su scala continentale pensiamo al fenomeno delle piogge acide quindi viaggi a distanza di centinaia di chilometri di inquinanti insieme con l'evoluzione del sistema meteorologico
Ma si arriva anche alla scala planetaria il buco dell'ozono l'effetto serra e allora la molteplicità di tutti questi fenomeni per queste scale la loro complessità
Rischia di portare ad una situazione paradossale un grande effetto annuncio una grande attenzione sui giornali e poi scatta una forma di fatalismo ma se la situazione così complessa e così articolata non possiamo far nulla e cerchiamo di andare avanti finché il sistema regge
Ammesso che sia condivisibile questa filosofia bensì maturati appunto che intanto un pezzo del sistema il sistema urbano non regge più
Come si fa e questo mi sembra un passaggio delicato a prendere delle decisioni se ci troviamo in condizioni di incertezza in fondo una delle giustificazioni per non far nulla è proprio quello di evidenziare la grande difficoltà di una descrizione scientifica cultuale di fenomeni che abbiamo davanti ma questa mi sembra atteggiamento facilmente smontabile quello dell'inerzia per incompetenza
Al di là delle incertezze che oggettivamente esistano né modelli scientifici che spiegano la dinamica dei fenomeni
Enti quali interventi ma qui ci sovviene diciamo l'impostazione proprio culturale di fondo della filosofia della scienza molti citano a riguardo Popper qual è la posizione la cosiddetta logica del Nore gretta cioè nessun rimpianto che vuol dire quando ti trovi di fronte a delle situazioni difficili scegli quei comportamenti che sicuramente minimizzano il danno e le cui conseguenze negative sono meno consistenti quindi quanto meno andare nel verso giusto e dobbiamo abituarci a fare così termini più generali perché le scelte l'economia ce l'insegna sono molto spesso scelte tra probabilità scelte tra sistemi che non sono deterministici e quindi la teoria delle decisioni Etapa nettare questo è sicuramente vero deve imparare deve comportare che tutti noi impariamo a scegliere anche senza avere tutti gli elementi a disposizione
Quali sono i valori da difendere concretamente se si vuole fare una politica della sicurezza e della una politica in campo ambientale
Qui
Torno a anche in questo specifico
Segmento della sicurezza e dell'ambiente alla considerazione generale che faceva il ministro poco fa
Anche qui la parola chiave sistema
è ridicolo che noi ci occupiamo della sicurezza dell'impatto ambientale di un segmento e non abbiamo attenzione complessiva al sistema un esempio è evidente il ciclo del carburanti
Deve essere valutato l'impatto aumentare di sicurezza non soltanto nell'autovettura momento finale di chiedo ma dall'industria estrattiva sino alla situazione dell'ambiente urbano
Ma questa in una certa misura vale anche nel trasporto collettivo e in particolare nel trasporto ferroviario attraverso le mie trazione elettrica
Perché certamente diventa rilevante se la domanda di trasporto o collettivo in sede propria deve aumentare come devo mettere diventa rilevante come produciamo energia elettrica
Perché se noi per avventura fossimo disponibile a produrre energia elettrica con sistemi che annullò l'impatto ambientale l'esercizio sarebbe stato semplicemente un trasferimento a monte di un fenomeno che a valle
E qui una piccola riflessione non è affatto detto che il trasferimento a monte sia di per sé una risposta positiva
Bisogna evitare anche dei fenomeni a monte l'inquinamento mi spiego con un esempio la cultura tradizionale della protezione ambientale è stata la cultura della diluizione si pensava che i problemi potessero essere risolti semplicemente allungando i tubi di scarico a mare delle reti fognanti e alzando l'altezza dei cammini come se le recettività ambientale forse infinita
Invece purtroppo non è così e lo spiegano fenomeni su scala planetaria
E qui dobbiamo adottare la tecnica contraria che quella del contenimento confinamento limitazione sistemazioni in qualche modo delle scorie
No state sia un fatto apparentemente banale non è però entrato ancora nella cultura comune io amo fare un esempio veramente elementare
è come se in casa avendo un po'di sporcizia sul pavimento noi stessi ma ancora nell'attitudine culturale di spargere in giro per casa o di nasconderla sotto il letto questa sporcizia in modo che non si vede no sono millenni che l'uomo ha capito che deve ramazza are confinare contenere sistemare e bisogna che anche in altri settori dettiamo queste normalissimi regole della massaia
Entrato in questa logica evidente che non basta in termini di sicurezza occuparsi della sicurezza del veicolo abbisogna comparsi nella sicurezza del veicolo
E soprattutto del sistema nel quale il veicolo opere da questo punto di vista intervengono le classiche distinzioni la protezione passiva la protezione attiva e così via non mi dilungo su queste cose che voi conoscete benissimo
Richiamo solo la vostra attenzione su altri aspetti che mi sembrano innovativi
Un informazione sullo stato del mezzo
Un'informazione sul sistema esterno le condizioni meteorologiche le condizioni di traffico
La comunicazione tra in mezzo in movimento e il sistema di cui è parte e pensate agli ultimi episodi anche molto seri di sicurezza della rete ferroviaria che potrebbero essere stati risolti se i mezzi fossero dotati di sistemi adeguati di comunicazione con l'infrastruttura in una parola in qualche modo l'assistenza cioè dobbiamo valorizzare il dato sistema nel capire che c'è una necessità non soltanto opportunità
Di scambio di messaggi di comunicazione soprattutto ai fini della sicurezza tra il singola mezzo il sistema di quel parte siamo tutti abituati all'assistenza in volo del velivolo
Stiamo arrivando e farò dei brevi scendi in conclusione non solo all'assistenza del treno sulla Rete ma stiamo arrivando all'assistenza del singolo vicolo privato sono allo studio in ambito comunitario penso al programma Dry dal programma Prometheus
Proprio le infrastrutture interne di telecomunicazioni che faranno sì che il sindaco di lista riceverà un complesso di informazioni largamente superiore a quello di cui oggi dispongono soltanto i velivoli quando sono immersi nel sistema di assistenza
Quali sono gli strumenti che non abbiamo a disposizione in concreto per operare sul tema della protezione ambientale ma io molto schematicamente l'individuo tre abbattimento delle emissioni
Scelte di procedure regole di comportamento
E scelte di localizzazione vorrei insistere momento sulle ultime due perché esprima nel viso non hanno sufficiente attenzione le scelte di procedure di comportamento sono centrali
Faccio un esempio che immagino molti di voi conoscano benissimo corre il diesel
Il diesel è il nemico quasi come le imprese di trasporto su strada privata il signor ministro questo tecnicamente errato
Nel senso che il motore diesel ha delle caratteristiche di rendimento e di emissioni che lo rendono
Da privilegiare
Perché la gente preoccupata del design perché il diesel non ha un'adeguata manutenzione e le sue prestazioni degradano molto rapidamente nel tempo in carenza di manutenzione al punto che passa dal migliore a potenziamenti peggiore
Ma qui si tratta di stabilire se noi vogliamo operare seriamente sul fronte della manutenzione cioè capire che un prodotto lo stesso prodotto auto che sembra un oggetto di largo consumo non può essere abbandonato a se stesso
Io farò l'esempio del diesel perché si prestava dal punto di vista comunicazione ma tutti loro capiscono perfettamente che questo attiene anche alla sicurezza
Che questo attiene anche alle marmitte catalitiche se vogliamo toccare un tema di attualità perché un conto è la prestazione della marmitta catalitica fresca di fabbrica
è un conto è la sua prestazione dopo un lungo numero di chilometri di funzionamento del mezzo in carenza di sistemi di manutenzione di controllo quindi insiste eh ma non solo il veicolo nell'infrastruttura di cui fa parte ma anche nell'evoluzione temporale dalla fabbrica alle procedure durante l'uso
Un'altra esigenza credo che sia quella a questa connessa
Appunto delle scelte di localizzazione anni sembra un esempio concreto sia stata fatta in Italia con le procedure di valutazione di impatto ambientale
Che sicuramente hanno sdrammatizzava fortemente alcune polemiche in gran parte strumentali rispetto al raddoppio del tratto appenninico con riferimento al tracciato previsto per l'alta velocità stiamo crescendo anche noi stiamo imparando che la localizzazione assolutamente importante rimanendo sempre nel software così come valutazione non soltanto la componentistica soltanto per titoli fatemi citare due aspetti l'informazione dell'utente e la preparazione professionale degli addetti
Anche su questa bisogna fare un'operazione che si prolunga nel tempo e la dinamica delle tecnologie è tale che non si può pensare che la preparazione professionale degli addetti in questo settore che sta diventando sempre più ad alta tecnologia sia un'una tantum che si fa prima della assunzione
Qui vorrei riprendere un considerazione che ha già fatto l'amico D'Antoni rispetto al fattore umano non dimentichiamo la direzione del fattore umano nella sicurezza soltanto due punti per brevità c'è un tema molto serio di interazione uomo-macchina
L'abbiamo visto nell'episodio delle centrali elettriche in particolare le se tra le truppe lari quant'è importante avere una strumentazione comprensibile una strumentazione che aiuti l'uomo e non lo ha fuochi con elementi che portano piuttosto confusione che conoscenza
Però c'è anche un altro aspetto che a mio avviso è altrettanto importante dell'identificazione del dipendente con l'azienda con le sue attività con l'obiettivo sicurezza se mi è consentito un'espressione un po'di slogan io ricordo e non sono tra i più vecchi dei presenti quando l'appartenenza alle Ferrovie dello Stato era motivo di orgoglio
Motivo di orgoglio per la natura tecnologica motivo di orgoglio per il significato sociale di questo servizio è motivo d'orgoglio anche per la sicurezza perché è vero non sta soltanto scritto nei libri di storia dell'industria i livelli di sicurezza delle prede italiane
Sono stati per lungo periodo assolutamente a livelli record ora il dato tecnico è rimasto che le nostre specifiche sono a livelli record io dico un po'polemicamente forse lo sono un po'troppo e sono parte del mercato protetto però la sicurezza non è fatta soltanto dalle specifiche degli investimenti fissi e mobili fatto anche dal comportamento delle persone e temo di non poter confermare questo dato di orgoglio che corrisponde alla mia gioventù
Tornando ad una visione diciamo un po'più tradizionale è un po'più tecnica
Io credo che se anche indispensabile in alcuni segmenti
Intervenire più seriamente sulla specializzazione dei mezzi a seconda delle condizioni d'uso questo è stato fatto molto bene a mio avviso per l'autotrasporto abbiamo tutti chiarissimo che un conto è il furgoncino per consegne cittadine
è un conto è il Tirreno che si fa in tre mila chilometri percorrenza media dimensione europea non abbiamo capito la stessa cosa per l'autonomia del progetto e ancora viviamo nell'ipotesi che ci possa essere un'auto familiare che corrisponde ad un x molto ampio di condizioni d'uso
Che va dall'impiego in città fino alla percorrenza di grossi tratti autostradali e poi questa è soltanto una schematizzazione teorica perché in pratica esiste la cinquecento e i suoi derivati esiste la lettura di famiglia e suoi derivati
Ma forse per la città per tutte le condizioni peculiari traffico dobbiamo entrare nel concetto di auto specializzata l'auto elettriche particolare penetra la soltanto se gli verrà riservato un segmento specializzato con riferimento a velocità basse
Tempi di percorrenza ridotti e conseguentemente
Peculiari caratteristiche del veicolo ma a mio avviso è fuori dalla logica pensare che l'auto elettrica sia semplicemente montare un motore elettrico su una vettura è stata concepita per altri casi di prestazioni per altre condizioni d'uso peraltro espliciti
Solo due considerazioni conclusive data l'ora non mi stancherò mai d'insistere sull'esigenza del dato normativo in tutte le sue articolazioni è stato detto molto bene nel relazione improduttiva di Sciarrone
Datemi una regola mediocre rispettata la preferisco largamente rispetto ad una regola eccezionale assolutamente non rispettate e questo vale per il traffico vale per la sicurezza vale per la protezione ambientale
Credo ci siano due parametri molto semplice da enunciare che devono condizionare il sistema normativo
Il primo è l'autorevolezza del soggetto che emanava norme che è chiamato a rispettarla e questo ci può aiutare un aggancio stretto col sistema comunitario adottiamo le norme comunitarie punto vanno bene per definizione perché sono autorevole generalizzate
è una schematizzazione grossolana ma credo realistica ma l'altro aspetto su cui vorrei insistere un certo grado di stabilità nel tempo
Questa è fondamentale per la sicurezza e per l'ambiente
Pensate il comportamento verso abbandono promette settore trasporti perché viene meglio un altro esempio di un imprenditore che esercita un'attività che ne so manifattura di pellame con problemi di con Chaplin di grossi vincoli di scarico nei corpi d'acqua
Il quale dei
Decidere se fare o meno un investimento consistente per la sua dimensione imprenditoriale che gli consenta di andare a norma uso questa espressione volutamente per le specifiche ambientali dal momento che i tempi di ritorno saranno se gli va molto bene cinque dieci anni ma probabilmente dieci quindici anni se non ha la certezza che questa normativa rimane per dieci anni lui investimento non lo farà mai e non perché sia un folle o perché preferisca tecniche di scarico la notte corruzione di pubblici ufficiali o simili io dico paradossalmente che se non abbiamo delle regole autorevoli e stabili nel tempo sull'impatto ambientale sia
Uno dei primi a determinare delle situazioni che inducono in qualche modo un meccanismo di evasione
Una considerazione in qualche modo più positiva è stato già detto da
Cerrone con parole diverse non sono sicuro che sia stato capito questo messaggio per alcuni interventi che sono arrivati successivamente io lo riprendo perché credo che sia un punto centrale è sicuramente vero che la sicurezza e la protezione dell'ambiente sono un piccolo un vincolo ad ricordato beni Miss
Bernini che condizione i nostri comportamenti due esempi sono convincenti non possiamo girare per le città non possiamo esportare in Germania perché se non ci mettiamo a posto l'Austria non ci dà il diritto di passaggio più vincoli così si muore però nello stesso questo obbligo cogente di cambiare se gestito correttamente non in difesa catenaccio ma in qualche modo in contropiede aggressivo diventa un'occasione molto positiva io l'ho visto in altri segmenti del settore industriale in Germania via è diventato fattore di concorrenza avere prodotti che sono a specifiche ambientale molto avanzata accettata in sede internazionale che fa status e trascina il comportamento degli atti in qualche modo si diventa parte del sistema di riferimento all'ora essere arrivati buon ultimi ed aver cominciato ad operare può diventare un fatto positivo se noi però scegliamo un qualche cosa che non sia di retroguardia ma se opportunamente proiettato in questo senso condivido il passaggio del deviazione mentale
Sicurezza da natura di vincolo andature invece di occasione di sviluppo
E chiudo con questo tiro considerazione a mio avviso è anche signor ministro una grossa occasione di politica industriale che va largamente al di là del settore trasporti
Prendo soltanto un esempio strumentazione delle comunicazioni elettroniche a questo comparto produttivo e la politica industriale in questi settori in Paesi come l'Italia che farà parte il sistema comunitario particolare non la si fa attraverso un trasferimento di RAI The di risorse al settore dell'elettronica che vuol dire al settore elettronica facciamo un'operazione di trasferimento di dipendenti al sistema pubblico faccia un'operazione di prepensionamento faccia un'operazione di immissione diretta di risorse finanziarie io credo che questi siano strumenti larga mi su
Ora superati e molto più ragionevole invece far decollare questi settori ad alta tecnologia attraverso un meccanismo di commesse pubbliche verso beni prodotti servizi che incorporano anche queste tecnologie e quindi un modo molto sensato di rivitalizzare l'industria elettronica europea è sicuramente un sistema avanzato di trasporti con quella interconnessione a rete con quell'assistenza di cui facevo Cheney precedentemente
Che fa partire investimenti nel settore
Quindi ricapitolando anche con l'occhio di qualcuno che dal sistema trasporti in qualche misura e
Non direttamente coinvolto sembra di poter confermare che ci sono delle occasioni largamente positive che il tempo delle decisioni è questo il recupero di una progettualità che sembra essere confermato anche dalla scelta di tenere
Questo convegno è una condizione spero estremamente proficua per investimenti e iniziative di largo successo come settore assolutamente inedite come cittadini si aspettano con grande comizio
Il dottor Pistella per l'intervento estremamente interessante chiedendogli scusa se inserendole stamane forse l'abbiamo fatto a parlare in un momento del di stazione a ma ha richiamato l'attenzione dell'uditorio perché le cose che ha detto erano estremamente positive l'interesse
Interrompiamo per riprendere nel pomeriggio è giunto un messaggio del presidente Andreotti che però è in un fax assolutamente illeggibile ho chiesto la ripetizione
Leggeremo stasera virgola quattro per così risparmiamo assieme adesso apprendere un boccone offre