Presentazione del libro di Aldo Cazzullo "Giuro che non avrò più fame. L'Italia della Ricostruzione " (Mondadori)

Chiudiamo questo mezza giornata di approfondimento
Sul futuro dell'Italia
Che abbiamo avuto chiamare Viva l'Italia con intervista anzi con intervento perché farà da solo con tra con diciamoglielo vetture della nostra Annalisa Canfora
Di uno dei primi più grandi giornalisti italiani che è diventato negli anni un un grande amico almeno da parte mia non so da parte sua ma insomma almeno dunque è una dichiarazione di amicizia un d'amore no di amicizia si
Lui ha scritto un libro come sempre
è in grado di fare Luís che entra nella nella contemporaneità attraverso storie d'Italia
Che l'Italia è un Paese che tante volte è riuscito a rinascere
L'opera di ricostruzione io preferisco un po'la parola rinascita non tempo dal Rinascimento al petto
Della capacità della nostra capacità di ripartire ogni volta dai nostri anche piccolezze perché l'Italia è anche fatta di piccolezze purtroppo lo sappiamo bene tutti noi anche se magari tre volte dimentichiamo
E quindi lui fa questo Ponte temporale tra l'Italia che è ripartita nel secondo dopoguerra ed è riuscito a ripartire con coraggio con forza con impegno
E e l'Italia di oggi che in qualche modo vedremo
La stiamo vede la storia a sé avendo in questi in questi mesi in questi anni deve ripartire
è un libro che di Consiglio davvero perché parla di noi parla della nostra storia ma parla anche del nostro futuro
Aldo Cazzullo anzi Annalisa Canfora
Va be'che rende ancora più bella Venezia zero avesse seria non è e Aldo Cazzullo grazie a Aldo grazie
Grasso
La note di Natale del mille novecentoquarantotto accanto al presepio l'albero non si usava la maggioranza dei bambini italiani però come regalo un sacchetto di mandarini
E a volte nemmeno quelli il da una bambina di Gallicano in Garfagnana che allora aveva dieci anni ora ne ha ottanta ricorda un sacchetto di fichi secchi Ceci Castagna
Sulle Langhe la piccola Anna ebbe una mucca di terracotta piena di caramelle
Riccardo sette anni di Molfetta ricevette in dono un violino
Pianse si lamentò voleva un fucile di legno con il tappo
Riccardo non ha portato per la musica con un tono sconsolato il padre un medico
Di cognome si chiamava Muti
A Mariano del Friuli Dino sei anni ebbe una canottiera di lana bianca coste su cui la madre aveva ricamato in rosso e numero uno
Le maglie vere delle squadre di calcio non erano in vendita e in ogni caso la sua famiglia contadina non se la sarebbe potuta permettere e lui che sognava di fare il portiere si allenava a parare le polemiche ritirava la nonna
Trentaquattro anni dopo la famiglia Zoff avrebbe visto Tino riportare in Italia la Coppa del mondo
Buonasera
Buonasera a tutti grazie per l'invito grazie Filippo che è un amico da tanti anni grazie alla comunità di caffeina a Viterbo a tutti quanti voi
Vi sono Giulivo cioè purtroppo vi chiedo scusa per questo saluto anche coloro che ci ascolteranno su radio radicale però abbiamo la fortuna di avere Annalisa che vi assicuro che ho fatto più di trentacinque presentazione in giro per l'Italia non ho mai avuto l'attrice a un attore bravo come lei che ha proprio penetrato il senso del testo unica cosa non vorrei che aveste delusi quanto scorrevole c'era libero
E dopo anche tu là in fondo ringrazio anche la libraia perché il libro non è così bello come sembra quando lo leggenda Lisa ma comunque penso che la vicenda raccontata nel libro possa essere interessante non per merito mio ma per emergere nostri nonni e dei nostri padri che settanta anni fa hanno ricostruito il nostro Paese e chiedo l'analisi a rileggere presso la seconda pagina quindi
Avevamo sedici milioni di mine inesplosa nei campi
Oggi abbiamo in tasca sessantacinque milioni di telefonini più di uno a testa raccordo mondiale
Solo un italiano su cinquanta possedeva un'automobile oggi sono trentasette milioni oltre uno su due tre famiglie su quattro non avevano il bagno in casa per lavarsi dovevano uscire in cortile o sul balcone
L'Italia non esportava tecnologia ma braccia minatori in cambio di carbone
I soldi non valevano più nulla mangiati dall'inflazione gran parte delle famiglie tranne quelle che si erano arricchite con la borsa nera erano rovinate
Stava un po'meglio chi aveva investito nelle case ma due milioni erano andate distrutte nei bombardamenti
Furono ricostruite in pochi anni
E oggi non riusciamo a coprire le buche nelle strade della capitale
I giornali non pubblicavano dirette ma consigli per alimentarsi con poco il problema non era dimagrire era ingrassare
Eravamo un popolo di contadini profili
Si faceva il bucato lavatoio in piedi o nei corsi d'acqua in ginocchio cucinavano con la stufa a legna o carbone avevamo difficoltà a conservare i cibi non avevamo idea di cosa fossero vacanze unicamente non avevamo neppure l'orologio la vita era scandita dalle campane hai vinto chi che segnavano Mezzogiorno tutti si fermavano dicevano l'Angelus in un latino stentato ed a casa partivano le donne a portare il pranzo chi lavorava nei campi
Anche in città per spostarci avevamo la bicicletta per informarci la radio per parlare il bar
Solo il sette per cento possedeva un telefono
Che pure
Eravamo più felici di adesso
Al mattino ci si diceva
Speriamo che non ci succeda qualcosa
Ora ci si dice speriamo che oggi non succeda nulla
Il primo film che le nostre mamme le nostre nonne andarono a vedere
Dopo la guerra
Fu via col vento
Ricordate la fine del primo tempo quando Rossella torna a casa
La trova distrutta dalla guerra civile non mangia da giorni
Va nell'orto strappa una piantina la rosicchia la leva al cielo che ridà aggiungo che da un anno ha più fame ecco quel giuramento lo fecero anche le nostre nonne e le nostre mamme settanta anni fa
Non a caso in molte si identificarono in Rossella
E si dissero se un giorno avrò una figlia a chiamerò Rossella e ci fu poi un buon motivo selle nell'Italia degli anni cinquanta e sessanta
Io penso che i la ricostruzione sia un periodo glorioso nella storia del nostro Paese
Andrebbe scritto con la R maiuscola come Rinascimento come Risorgimento come resistenza
O come il Piave cent'anni fa in questi stessi giorni Italia vinceva la prima guerra mondiale
Però noi non amiamo parlare bene di noi stessi
O si parla più spesso
Dei briganti che noi del Risorgimento di Salò che della Resistenza di Caporetto che non del Piave
E la ricostruzione non si parla mai
O al più la si confonde con gli anni sessanta l'Autostrada del Sole gli Autograph il e prime vacanze al mare il primo week-end da cinquecento la Seicento ma quella è un'altra storia
Negli anni quaranta cinquanta Italia si faceva la fame
I fatti nostri nonni avevano l'ossessione del cibo
Ancora negli anni Sessanta quand'ero bambino io
Le nonne cucinavano tutto il giorno
Ah perché avevano avuto fame e non volevano che i nipoti avessero fame
Ti dicevano mangia con il pane
Oggi il pane e la prima cosa che ti tolgono della dieta ma all'epoca
Si pubblicavano diete per incassare no per dimagrire
E se non finiti il cibo nel piatto ti dicevano ti ci vorrebbe un po'di guerra e loro la guerra sapevano cosa fosse
E penso che anche oggi l'Italia sia un Paese da ricostruire
Dieci anni di crisi hanno seminato ovviamente meno morti ma più frustrazione più scoramento che non cinque anni di guerra oggi siamo un Paese di cattivo umore le quarantotto non eravamo un Paese di cattivo umore
Avevamo sofferto tantissimo tornavano a casa centinaia di migliaia di prigionieri dei tedeschi nei Lager
I limiti internati militari italiani in Germania di loro non si parla mai tornavano a casa decine di migliaia i prigionieri degli inglesi dal Sudafrica dall'India dall'Australia dall'altra parte del mondo
Arrivavano gli esuli dall'Istria dalla Dalmazia trecentocinquanta mila italiani messi in fuga dei comunisti Titini eravamo italiani ci chiamavano fascisti
Ha detto il più celebre di loro Nino Benvenuti Medaglia d'Oro all'Olimpiade di Roma Milano centosessanta
E poi
Illeso del Polesine mille novecentocinquantuno italiane uno sofferto tantissimo se andava le stazioni a prendere il treno ma non è che c'era l'orario dei treni come adesso
Andavi a fare la coda inattesa che ci fosse un treno che andava nella direzione che ci serviva e in coda la gente si incontravano si conosceva si riconosceva un padre ritrovo il figlio che pensava morto in guerra
Soltanto il sette per cento la popolazione aveva telefono e quindi per parlarsi bisognava o scriversi
E si scriveva moltissimo anche se molti Ranuncolo analfabeti o incontrarsi e guardarsi negli occhi eravamo incomparabilmente più poveri di oggi
Però eravamo umanamente più ricchi e quindi fosse un poco più felici
Ma adesso fino ad Annalisa
Un il racconto di quello che combinavano negli anni del dopoguerra alcuni italiani giovani italiani destinati a Qom a fare qualcosa nella vita
A avevano fame
Anche gli italiani destinati a diventare ricchi potenti i famosi
A Roma si sparse la voce che alla stazione Tiburtina c'era un carico di farina incustodito
Un ragazzo di vent'anni arrivò di corsa fece ha spinto né con gli altri riuscì a portarmi a casa un sacco con cui la madre se c'è il pane per sfamare la famiglia
Si chiamava Cesare Romiti ed era destinato a salvare la FIAT quando a Mirafiori lavoravano ancora cinquantacinque mila operai
Anche Giovanni Baudo avvocato cattolico nella Sicilia affamata dalla guerra si procurò dieci chili di farina
Fu preso dai fascisti e arrestato
Quando gli americani entrarono a Militello chiese non se ci fosse qualche antifascista tutti indicano l'avvocato Baudo che era stato in galera venne così nominato presidente del Comitato depurazione
Fu clemente con tutti in particolare con i compaesani
Il figlio Giuseppe detto Pippo
Ricorda ancora quando arrivano in casa il profumo del dopoguerra che alle tre comma americana caramelle carne in scatola
Pippo Baudo divenne amico di un ragazzino di Foggia forse la città italiana più provata dai bombardamenti che aveva cantato le prime canzoni in pubblico nei rifugi antiaerei
Renzo Arbore
Qualche anno dopo Arbore Baudo andarono insieme a trovare un personaggio amatissimo in quell'Italia povera religiosa Padre Pio
Stava costruendo un grande ospedale la Casa di sollievo della sofferenza
Il mio amico deve fare l'avvocato l'artista chiese Enzo ma Pacis chi vola rispose il santo e li cacciano in malo modo
Trapattoni invece il quinto e l'ultimo figlio di un contadino bergamasco che aveva trovato un lavoro in fabbrica ma allevava ancora il maiale
Quando lo uccideva passava la vescica i suoi ragazzi Antonio e Giovanni che la riempivano di Starace ne ricavavano una palla con cui giocavano tutto il giorno
Il più dotato era Antonio però fu mandato a lavorare in tipografia
A quattordici anni lo raggiunse Giovanni male lui scappò subito per diventare campione Antonio Trapattoni ha fatto il tipografo tutta la vita
Ogni mattina prende il caffè con il fratello miliardario e non glielo rinfaccia mai
Andrea Camilleri
Prese la sua ultima sbornia il primo maggio mille novecentoquarantasette il padre era fascista
Aveva fatto la marcia su Roma avevamo dita ardito e a Luigi il figlio si sarebbe ispirato per inventare il personaggio del Commissario Montalbano
Il giovane Andrea però era comunista quel giorno ce le però con i compagni la vittoria del PC alle amministrative siciliane
La sera
Gli arrivò la notizia che a Portella della Ginestra i banditi al soldo dei mafiosi avevano sparato sui braccianti undici morti trenta feriti
Camilleri passò la notte a vomitare
Da allora non ha più toccato una goccia di vino
Nel mille novecentoquarantasette in Sicilia c'era anche un giovane fiorentino Franco Zeffirelli venuto come aiuto regista di Luchino Visconti a girare la terra trema
Nei suoi ricordi la Sicilia del dopoguerra era di una povertà Medioevale
Ventun mila ottocento cinquantadue famiglie vivevano in grotte e baracche
Acqua corrente né luce elettrica erano cose da ricchi
Visconti però prendeva il bagno caldo due volte al giorno la mattina e la sera nell'acqua profumata con l'essenza hammam bocche
Zeffirelli e l'altro assistente Francesco Rosi restavano impegnati accanto alla tinozza a prendere ordini
Il mille novecentoquarantotto fu un anno straordinario nasceva lo Stato di Israele
L'India indipendente avevo un anno di vita venne assassinato il Mahatma Gandhi Geist Anna disse un giorno gli uomini stemperano credere
Che un essere simile abbia camminato su questa terra
Ma l'India quell'anno vinse la prima medaglia d'Oro della sua storia alle Olimpiadi di Londra sconfiggendo gli inglesi i vecchi padroni nell'hockey su prato
A casa loro Olimpiadi Tosi di Consolini Ottavio Missoni che non era con lo stilista ma era un esule che correva i quattrocento ostacoli l'anno quarantotto della vittoria di Truman in America
In Italia è l'anno del grande sconto del diciotto aprile democristiani conto comuniste
C'è una leggenda tono quella campagna elettorale
Che sarebbe stata decisa dalla Madonna Pellegrina dai santi che piangevano
Io non credo che sia andata così
Chiaro la chiesa gettò tutto il suo peso dallo scontro ed era un peso considerevole la chiesa e l'ultima istituzione rimasta non c'era più il duce non c'era pure di papà c'è ancora
Però non credo che i nostri nonni nostre padre fossero così suggestionabile
Sapevano benissimo qual era la posta in gioco bisognava decidere se l'Italia doveva stare con i comunisti sovietici o con gli americani
E gli italiani fecero una scelta che oggi possiamo considerare serenamente giusta lungimirante
Anche se non fu una scelta pienamente libera
Chiedersi oggi ma sarebbero arrivati i carri armati americani se le elezioni le avessero vinto i comunisti non ha molto senso i carri armati americani non avevano neanche bisogno di arrivare c'erano già in Italia era arrivata la Quinta armata
E mai gli Stati Uniti avrebbero consentito che un Paese liberato con il loro lo sanno con il loro sangue e i loro dollari finisse nell'orbita di Stalin
Ne fosse Togliatti voleva questo Togliatti voleva essere richiamato al governo da De Gasperi
Togati non era un uomo simpatico gli venne assegnata quand'ero ministro della giustizia la stessa automobile e lo stesso utili sta che scalò accusavano nella Roma fascista Claretta Petacci l'amante del Duce
E tra l'autista e il passeggero c'era un veto
L'autista di Stato gli atti compagno Palmiro io sono comunista da sempre in incognito pensa quanto sofferto in questi anni ed esso finalmente potremo togliere questo maledetto vento che ci separa Togliatti rispose non ne vedo la ragione
Era un uomo che aveva delle ombre nel suo passato aveva fatto fucilare gli anarchici a Barcellona aveva fatto fuori i capi del partito comunista polacco ma era un uomo di livello internazionale al numero due del movimento comunista europeo ed era un uomo colto
A Mosca in esilio l'Hotel Lux una sera rientrò istanza pulp un altro comunista Giancarlo Pajetta
Il libretto gli atti che stava stirando la camicia
E con l'altra mano reggeva un libero le odi di Gabriele D'Annunzio
Pajetta si stupri visse Marco nascoste leggendo
E Togliatti diceva come tu non eletto D'Annunzio se non l'hai letto per pregiudizio ideologico hai sbagliato regge quanto a De Gasperi la sera quando tornava a casa dal lavoro si riversava leggendo lei quello che Di Virgilio in latino e l'Anabasi di Senofonte in greco
I politici di oggi si rilassano giocando alla PlayStation ma risultati sono sotto gli occhi di tutti
De Gasperi era uno che andava alla avversaria la conferenza di pace adire le potenze vincitrici
Prendendo la parola in quest'aula sento che tutto tranne la vostra personale cortesia e contro di me
E concludeva dicendo vi chiedo di avere fiducia nella Repubblica d'Italia
Un popolo lavoratore di quarantasette milioni di donne e di uomini è pronto ad associare la sua opera la vostra perché Eragon mondo più giusto e più umano
Dopo vent'anni in cui l'Italia aveva parlato al mondo con la voce minacciosa del Duce c'era un leader cattolico che d'intesa con altri cattolici tedesco Adenauer e il francese Schuman ante vedeva il sogno di un'Europa unita non erano solo parole dell'Asper era uomo che di fatti persona molto morigerata del tutto disinteressata al denaro alle cose materiali lui la domenica andava ammessa
Poi andava a comprare la pasta Rella per la famiglia
In casa erano in sette Luís la moglie quattro figlie di cui la maggiore Maria Romana mi faceva un po'da assistente uno dei testimoni di questo libro e una sorella
E De Gasperi comprava sette pasta Lele uno per ogni una per ogni membro della famiglia nulla di più
Ed era assediato dei questuanti era l'uomo più potente d'Italia
Eravamo talmente povere all'epoca che i carabinieri che facevano la guardia al Viminale allora sei del Presidente del Consiglio
Erano scalzi e aspettavano che i loro colleghe Fazi finissero giro di ronda per calzare le loro scarpe fare a loro volta gir
Questo ma me l'ha raccontato la figlia di De Gasperi
E un giorno arrivo un prete
Che veniva molto spesso a chiedere soldi per la comunità di orfani di guerra che aveva fondato e De Gasperi quando vedrà questo prete cercava di girare largo nove cerimonie
Però quel giorno il prete lo blocco fuori dall'ufficio De Gaspari dovette affrontarlo gli chiese padre cosa posso fare per lei voglio cento mila lire di sempre
Binasco rispose io non posso disporre del denaro pubblico ma ho appena preso lo stipendio che più o meno di cento mila lire
Lo do a lei tiro fuori l'assegno glielo giro poi guardo la figlia e le chiese adesso chi glielo dice la mamma che dobbiamo arrivare a fine mese senza stipendio
Ecco
In quella campagna elettorale fu segnata da episodi drammatici ma anche da episodi divertenti
Devo episodi sono appisolato divertenti quella che adesso affido alla voce
Gli analisti
Le parrocchie stampano centinaia di santini o no è intitolato il messaggio della regina
Quando il voto tu avrei dato a Lo Scudo che corrucciato
Sentirai dentro del colore che non hai commesso errore
Stai sicuro che ha dal CID la Madonna gli sorride che votare per lui ti dice la potenti Ausiliatrice
I comunisti rispondono distribuendo santini di San Francesco vero cristiano e presunto testimonial della rivoluzione
Si canta sull'aria di fischia il vento
Non perché Cristo spia con voi terrà direttori della libertà posta essa viadotti e Missori ma rovista col Fronte popolare
Insomma lei fette di mio zio sono già state inventate il Partito comunista accusa sui volantini De Gasperi chiamato Wonga Asperti per il giovinetto per l'impiccagione di Cesare Battisti
Non ci rimane malissimo
E Cesare Battisti è stato amico si sono sono anche finiti in galera insieme quando si sono battuti per avere un'università in lingua italiana
E comunisti intuiscono la sofferenza e infieriscono a Parma mentre De Gasperi parla in piazza srotola una gigantesca foto di Battisti sulla forca sbeffeggiato dai soldati austriaci
Lui se ne va indignato
Ma quando a Pistoia trova la città tappezzata di manifesti scritti in italiano e in tedesco contro il cancelliere Kohl Rucco austriaco serbo al soldo dell'America
Per Gasperini che parla il tedesco come l'italiano tira fuori la stilografica annota quattro errori di ortografia sei di sintassi otto di punteggiatura e scrive indire sei d'e Sella bravi asini
Si fa la gara delle affissioni la sfida e coprire quelle dei rivali i palazzi sono tappezzati fino all'ultimo piano non si trova più un muro libero e quando le bande di attacchini si incontrano finisce a botte
I comizi sono continui e disturbare quelli altrui diventa un passatempo popolare
I comunisti portano strumenti musicali altoparlanti cani mucche i parroci suonano le campane si prendono a sassate i pullman degli avversari come si fa ora tra i tifosi di calcio
Talvolta a interrompere gli oratori del Partito Comunista arrivano i prigionieri appena liberati dalla Russia che raccontano gli orrori del regime sovietico
A Vibo Valentia un frate improvvisa una processione per non lasciar parlare il socialista Pietro Mancini che reagisce e chiamo i carabinieri
E il giornale cattolico di Cosenza scrive che Mancini per punizione divina è stato colpito da un attacco apoplettico
Non è vero Mancini sta benissimo eppure la voce si sparge
A Catanzaro un altro giornale scrive che Mancini è rimasto paralizzato sui muri di Reggio Calabria i manifesti informano che Mancini
Ha perso la parola il vescovo di Crotone esagera e dal pulpito dichiara che Mancini è morto
Mancini è costretto a percorrere la Calabria per dimostrare di essere vivo e in buona salute
La settimana scorsa ho letto questi brani ho fatto registrare davanti a trecento liceali a Montecassino
In una scuola di Padova
I ragazzi erano attenti anche commossi incuriositi divertiti ma non avevano idea di cosa stessimo parlando
Nessuno di loro però mai sentito nominare De Gasperi otto gli atti e quando ho chiesto ma alla fine queste elezioni le hanno vinte comuniste e democristiane secondo voi
La grande maggioranza risposto che avevano vinto i comunisti
Invece no l'abito democristiani ma il quattordici luglio accade una tragedia che sembra potere
Ribaltare quel verdetto
Alla Camera sta parlando il giovane magrissimo sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giulio Andreotti
Togliatti si annoia e propone la sua compagna Nilde Iotti e andare da Giolitti a prendere un gelato
All'uscita vi attende
Un giovane studente catanese Antonio Pallante che spara quattro colpi uno colpisce Togliatti alla nuca l'altro la schiena Togliatti cade la villa Iotti si getta su di lui per proteggerlo Togliatti fa in tempo a mormorare un'indicazione politica
Non perdete la testa e sviene al suo capezzale arrivano i grandi chirurghi del tempo arriva anche Pietro Secchia capo della organizzazione militare del PC
E dice Nilde Iotti che l'insurrezione generale non ci sarà perché Stalin non vuole
Ma la Iotti dice sì però se l'umore Secchia durissimo se l'insurrezione è un errore è un errore qualunque sia l'esito dell'operazione anche se Togliatti muore
Per fortuna Togliatti non vuole ma misurazione già scoppiata
Fuori dal Policlinico gli edili romani hanno preso d'assedio Donofrio al capo del PC di Roma dicendogli a D'Onofrio da Cervia ma a Roma a Scola da Torino a Milano a Genova gli operai e non già occupato le fabbriche scontri e morti arresti
A quel punto De Gasperi telefona a Bartali almeno secondo la leggenda
Bartali era un militante della DC stava correndo il Tour de France staccati Simo dalla maglia gialla Degasperi chiede a al Bartali l'impresa
Non sapremo mai se questa telefonata ci sia stata davvero ho chiesto la figlia di De Gasperi non lo sa neanche lei
Fatto sta che Gino Bartali fa l'impresa
Stacca
Di quindici minuti Oblique Bode i vince clamorosamente il Tour de France a quasi quarant'anni
Misurazione non ci sarebbe stata lo stesso
La rivoluzione però
L'impresa di Bartali
Contribuì a calmare gli animi le pressioni popolari le passioni popolari erano intrecciate il ciclismo era lo sport nazionale perché secondo voi ciclismo lo sport nazionale
Tutti da una bicicletta
Non solo ma la rivalità tra Coppi e Bartali si era anche ammantata di tonalità politiche sui muri si scriveva viva Bartali democristiano viva Coppi comunista
Un'altra serie USA
Anche copia democristiano
Però i due erano molto diversi Bartali Caratozzolo aveva la voce la sposa come le strade sterrate della Toscana su cui si allenava si faceva fotografare mentre beveva il Chianti dal fiasco
Mentre fumava il toscano giocava a carte sembrava un bracciante più che un campione
Coppi era alto magro elegante vestiva abiti firmati portava occhiali sportivi scuri girava su auto sportive sembravano attore americano ed era separato
Cosa che faceva di Luigi una persona invisa anche il Papa lo rimprovero
Coppi si era innamorato della moglie di un altro un medico di Varese dottor Invernizzi
Grande fan di Coppi che ebbe la cattiva idea di
Chiede di un autografo presentargli tutto fiero la sua bellissima moglie Giulia Occhini
Giulia e Fausto si innamorano lei scappa di casa e finisce in galera
Perché l'adulterio femminile era reato quello maschile no
A meno che il marito non portasse l'amante a casa della moglie cosa che insomma succedeva dirà
Allora Giulia finisce in carcere e poi viene liberata e mandata al confino da una giuria ad Ancona
Fausto la rapisce la porta via lei è incinta il bambino nasce a Buenos Aires perché la può prendere il cognome del vero papà si chiamerà frustino Coppi
Se fosse nato in Italia
Si sarebbe dovuto chiamare Faustino Invernizzi e per la legge italiana sarebbe stato figlio di un uomo che non era suo padre
Mentre di Barthes e non si può tacere quello che fece durante la guerra e che lungo racconto mai oggi Gino Bartali che giusto tra le nazioni per aver ha salvato centinaia di ebrei
Il cardinale di Firenze Elia dalla costa aveva centinaia di ebrei nascosti nei conti nei conventi della Toscana dell'Umbria in particolare del convento delle clarisse di Assisi
E chiese Gino parte di se se la sentiva di portare le carte d'identità false questi ebrei nascoste nella canna delle biciclette
Parte richiede solo ma se mi beccano cosa mi fanno
Il fucile lo sul posto rispose carine
I barbari che era l'uomo più famoso d'Italia
Prese
Parti
Rischiando la vita per salvare uomini che non aveva mai visto né conosciuto
Né mai li conobbe linee livida perché noto dava portar preceduto viaggerà tra Firenze e Perugia sono Nugent centottantatré chilometri finanze Assisi
I fascisti si sospetti erano lo seguiranno non osarono mettere le mani su Bartali mandarono bussare al convento
La madre superiora che aveva il commento pieno di uomini nascosti si fece coraggio quando ad aprire e disse
Voi qua non potete entrare perché mai e perché questo è un commento di clausura sono secoli che un uomo non entra qua dentro
Impressionanti i fascisti girano i tacchi se ne va
Un uomo solo al comando la sua maglia biancoceleste il suo nome Fausto Coppi
Con un memorabile incipit il radiocronista Mario Ferretti apre la Diretta della Cuneo Pinerolo terza ultima tappa del Giro d'Italia del mille novecentoquarantanove
Coppi è secondo in classifica il percorso sconfina in Francia attraverso cinque massacranti passi Maddalena bar isolare Monginevro Sestriere
Pioveva a dirotto i ciclisti avanzano penosamente nel fango Coppi è davanti ma gli salta la catena
Bartali lo vede fermo al bordo della strada e scatta
Punto sul vivo Fausto risale in sella supera Bartali lo si spacca sull'Izoard
Percorre solo centonovantadue chilometri e ne rifila rivale quasi dodici minuti alla maglia rosa oltre ventitré
In quella estate del mille novecentoquarantanove Coppi vince anche il Tour è il primo ciclista a imporsi in Italia e in Francia nello stesso anno
La sorte lo attende sul traguardo della Minardi Milano-Torino del mille novecentocinquantuno
La ruota di Serse Coppi il fratello di quattro o più anni più giovane si infila nelle rotaie del tram in corso Casale sulla riva del Po
Mancano a poche centinaia di metri all'arrivo del moto velodromo
Serse picchia la testa non sembra grave male nella notte peggiora
Muore per emorragia celebrale tra le braccia di Fausto
Il Campionissimo non sarà più lo stesso
Il dolore lo avvicina Bartali che ha perso il fratello Giulio nello stesso modo
I due del resto sono sempre stati legati avere un rivale importante nella vita
Bartali per Coppi era l'avversario ideale e viceversa
Senza mai diventare mimico
L'Italia fu ricostruita dai nostri nonni dei nostri padri
Però tra i loro meriti fu anche quello di sapersi dare una classe dirigente che oggi non c'è
Luigi Einaudi
Ministro delle Finanze governatore della Banca d'Italia Presidente della Repubblica va be'invitava i giornalisti a pranzo
Alla fine era la frutta mi diceva ma di voler mangiare vuol dire una preghiera però sono troppo grandi non voglio sprecare c'è qualcuno che vuole fare a metà nell'aprire con me e di Offlaga disse Silvio
Pochi anni dopo raccontando l'episodio Flaiano scriverà cominciava poi un'altra epoca arrivarono altre presidenti comincio lei era delle pere indivise
Einaudi sosteneva che non bisogna se fare assistenzialismo sosteneva che bisognava prima avere una moneta forte perché la lira non valeva più niente poi creare lavoro creare ricchezza soltanto dopo redistribuire
Vittorio Valletta ricostruì la FIAT
E quando dopo l'attentato a Togliatti che entrarono operai comunisti nello studio del suo ufficio corno il mitra spianato a dirgli che la fabbrica era occupata e lui era prigioniero
Va letta alza la testa e disse per prima cosa quando tutto questo finirà voi tre sarete licenziati
E quando tutto quello finisce valletta prima fa assolvere al processo per sequestro di persone tra accusati perché non vuole che sia lo Stato punirli vuole punire le luci e poi li fa licenziare
Arredo figura che mi ha fascino di più sono quelle di Adriano Olivetti e di Enrico Mattei
Due fondatori
Due visionari
Olivetti costruisce il primo compiuto nella storia umana
Matei capisce che senza il petrolio l'Italia non può diventare una potenza industriale e paga con la vita avere sfidato gli assetti economici del tempo le sette sorelle come richiamato
Prevede che era Matei capo partigiano cattolico
Viene catturato a una riunione clandestina insieme con la Ferrari Aggradi altri leader democristiani
Il commissario di saloni mette al muro io a gran fuoco
è una falsa fucilazione
Il gruppo finisce in galera ma un commando partigiano guidato da un uomo grande e grosso Marino pacchetti
Libera Mattei ma teme di questo gigante dice tu sarai
La come Filippo rosse con la figura che si staglia tu sarai la mia guardia del corpo per tutta la vita
Poi farà nominare il suo amico Ferrari Aggradi ministro delle partecipazioni statali Matteo nominava mezzo governo la prima fa cercare il commissario torturatore e lo fa uccidere
Non è un santo Mattei era l'uomo una certa personalità
E e questa al passo del libro che affido ad analisi in cui si racconta la fine di Adriano Olivetti e quella di Enrico Mattei
Olivetti poteva essere il nostro Steve Jobs e il Canavese la sua Silicon Valley
Ma l'Italia era un Paese vinto e non avrebbe mai potuto sostituire il Paese vincitore la manica nel guidare la corsa alla modernità
Adriano muore all'improvviso il ventisette febbraio mille novecentosessanta su un treno diretto a Losanna in Svizzera dove sta andando a chiedere prestiti per nuovi investimenti
Non ha ancora cinquantanove anni
Si parla di emorragia cerebrale ma all'autopsia non si farà mai
Un anno dopo muore Mario su l'ingegnere italocinese chi ha inventato il primo computer della storia
Il suo autista che non ha mai avuto un incidente in vita sua perde il controllo sull'autostrada Milano Torino e si schianta contro un furgone le voci che già sono circolate alla morte di adire hanno prendono corpo
In molti a Ivrea sono tuttora convinti che l'ingegner CV sia stato assassinato dalla CIA per favorire l'industria USA
Ovviamente prove non ce ne sono
E sarebbe comunque finita così con l'egemonia americana ripristinata i Progetti di Adriano consegnati ai libri di storia
A ogni buon conto la divisione elettronica dell'Olivetti viene venduta alla General elettrica
Ma
La bestia nera degli americani e Enrico Mattei un lavoro uomo chiave della ricostruzione vero capo della politica estera italiana fondatore di quello che è oggi il più grande gruppo industriale del Paese
Marta ittero si era fatto troppi nemici mezza Italia lo adora l'altra metà lo avversa
I mafiosi non gradiscono il suo attivismo in Sicilia i francesi non gli perdonano l'appoggio ai ribelli algerini inglesi si sentono disturbati in quell'Iran che consideravano un tassello dell'intero
Quando ho chiuso un accordo con il primo ministro libico Mustafa Ben Halim gli americani costringono re Idris a cacciarlo
Mattei capisce che deve ricucire incontra emissari del presidente poi lo stesso Chennedy in visita a Roma i due si danno appuntamento a Washington Umma
Negli Stati Uniti
Ma tali non riuscirà ad andare
Il ventisette ottobre mille novecentosessantadue nel pieno della crisi tra USA e Hormuz sui missili Cuba
Il suo orario decollato da Catania esplode in volo e si schianta a Bascapè in vista di Milano
Matei muore nel rogo tracce di esplosivo vengono trovate a bordo persino nel suo orologio e sulla sua fede nuziale
Tutto fa pensare a un attentato ma nessun mandante sarà mai scoperta
Scavare nella vicenda non ha mai portato fortuna
Mauro De Mauro giornalista scomparirà nel nulla
Il libro Petrolio di Pier Paolo Pasolini uscirà incompiuto e postumo
Per Giorgio Bocca che lo ammirò
Enrico Mattei era un uomo secco e virile nazionalista e populista della specie dei condottieri Amati e odiati profondamente italiani profondamente anti italiani
Per Indro Montanelli che lo avversò materia era un moralista spregiudicato un corruttore incorruttibile un Tangent Dario integerrimo
Il giorno dopo la sua morte il New York Times scrisse che era forse la persona più importante d'Italia
E adesso
Parliamo un po'delle vere protagoniste del libro delle donne
Nessuna droghe leggere nella Posta del cuore e dei giornali di quegli anni
Il Lina vent'anni scrive a Clementina che tiene la posta del cuore di grazia di cercare Clementina non ne posso più sono sposata ho già due figli femminucce appena nata mio marito mi tratta come una schiava devo badare a lui
A sua mamma sua zia non è l'amore che sognavo
Risposta cavalli lire ma tu devi rassegnarsi debbo dire a tuo marito organizzati meglio alzati prima al mattino tolte dica Feletto fagli un bacio
Lava stira l'ammenda dico concedo un sonnellino con la tua piccola male tre ti voglio vedere di nuovo lavoro la stanchezza Lina è una benedizione lo dice anche il Papa cos'è la donna se non l'aiuto dell'uomo
Questa era la solidarietà femminile dell'epoca
Ebbene
Provocazione futurista dice ed era anche la condizione di milioni di donne dell'Italia di quegli anni
Però sono anche gli anni in cui la donna comincia a uscire di casa a votare a rivendicare il diritto di decidere il suo destino diventare autonoma indipendente economicamente di lavorare fuori casa
Invece a donna Letizia suo oggi che poi Colette Rosselli la moglie Montanelli arrivavano lettere tipo queste Caradonna letizia sono una giovane fanciulla promessa sposa la data delle nozze già fissata ma il mio fidanzato vuole correre mi ha chiesto la prova d'amore che faccio Carfì Wola Spoleto me Letizia corrette pure
Ma che la prima tappa sia l'altare
Lina Merlin è uno dei leader i costruttori italiane
Se la donna che si batte rischio dell'odio del dileggio che la circonda per dieci anni per chiudere le case di tolleranza che sono però simbolo della soggezione della donna il marito si sfoga con la prostituta la moglie sta a casa ad aspettare
E molte donne non capivano la battaglia dell'Ina Marelli le mammelle chiedevano ma come fanno i nostri figli a imparare
E lei rispondeva impareranno con le coetanee che oggi è una risposta ovvia ma all'epoca era rivoluzionaria perché anche il sesso aveva una componente di classe
La ragazza di buona famiglia doveva arrivare illibata o fingere ad arrivare le Bata ma
La ragazza di paese andava servizio il padrone Cipem pensava di potersi prendere delle libertà trentacinque mila bambini nascevano ogni anno da ragazze nubili che andavano servizio Casa d'altri
Erano figli di NN non avevano nessun diritto
Teresa Mattei partigiana comunista
Suo fratello Gianfranco buone in via Tasso sotto le torture dei nazisti lei sarà la più giovane deputata eletta alla Costituente e lei a inventare il rito di regalare la mimosa l'otto marzo
E lei incaricata di fissare lo stipendio dei parlamentari
Fa un indagine delle fabbriche stabilisce che il salario medio lì un operaio e quarantadue mila lire al mese e propone colleghe parlamentari prendiamo chiome quarantadue mila lire al mese
Scoppia la rivolta no facciamo almeno cento ma perché non duecento no mezzo milione alla fine si chiude a ottanta mila che era il doppio di un salario operaio o comunque molto meno di quello che prendono adesso poi Teresa Mattei resta incinta
Di un uomo che non era suo marito un industriale amico di Togliatti e tu gli atti le dice che deve abortire
Lei risponde di no ci io amo quest'uomo e voglio tenere il bambino Cogliati ravvisa non esistono ragazze madri in Parlamento
E Teresa dice vorrà dire che le rappresenta ero io
Ma Togliatti non la ricandida il PC e la espelle per indegnità morale ma il figlio di Teresa nascere nello chiama Gianfranco come l'ovvio ucciso dai fascisti
Si diceva e matrimoni auguri e figli maschi
A Palermo una donna ebbe una o femmina e il marito per due settimane donando salutarla perché diceva non è fatta con me sarebbe stata come avreste fatto maschi
La coppia ebbe una bambina polacca bambina povera bambina un'altra bambina il marito di se andremo avanti fino quando non faremo mai maschio ebbero a trentadue figli tutte femmine l'ultima si chiamava Romina come Romina Power e materna settanta c'è un'intervista delle Teche RAI è tutto documentato ecco mondiale
Anche Anna Magnani era figlia di Nm aveva scritto sulla carta d'identità mèches o nome
Perché è il Papa si era dato
La mamma aveva avuto una offerta da un tedesco ha detto voglio ti porto via commentiamo stare in Egitto maturi abbandonare la bambina Roma mamma disse sì
E Anna Magnani
Cresciuta con cinque sorelle tutte scusate cinque vie tutte sarte uno si chiamava Italia e con la nonna
Gli avevo al complesso di avere scritto figlia di NN Socrate entità
Ma nessuno mai chiedeva la carta edita da Anna Magnani
Tutti sapevano chi era romano era fatto a Roma città per però non giorno Anna Magnani che girava sempre con un'auto sportiva come Coppi
Andò a parcheggiare in un garage al garagista incredibilmente non la riconobbe
Non fidandosi una donna guida una macchina sportiva le chiese documento
Alle prese che son alata non da me documento da un toto nome ad andare lontano lontano alla fine Anna Magnani per la partenza di dirigente al documento infatti dice allora Lund proprio sapendo soffierà minio
Anna era innamorata di Roberto Rossellini che scrive per lei un un altro film dopo Roma città aperta Stromboli in cui una donna Mediterraneo i capelli scuri si innamora di un pescatore Västerås Stromboli
Solo che nel frattempo Rossellini si innamorato di Ingrid Bergman
La donna di Casablanca
E allora riscrive il film la bruna mediterranea diventa una nordica bionda mi fa a Stromboli girare fin Conan con la Bergman Magnani si impunta dice io voglio fare il suo film lo fa con un'altra tutto un altro regista non più a Stromboli ma a Vulcano
E le Eolie sono sconvolte da la guerra tra queste due top e ad un Canova Anna Magnani nota un ragazzo grande bello grosso Colosseo
Gli dicevano serie da una missione segreta Turenna
A Stromboli piacerà e Rossellini atterrerà me come comparsa poltrone qua M. riferisce tutto
Colosseo va Stromboli piace Rossellini viene preso come comparsa però la cattiveria di riferire la Magnani la verità che Rossellini e la Bergman siamo allora la Magnani impazzisce di gelosia prende Colosseo lo butta sul letto mi si getta addosso
Come un po'come Asia Argento concimi Bennet secondo la versione di Bennet precisiamo anche per scorgono di radio radicale cui noi non crediamo che ho io tra un difensore di Asia Argento l'ha anche scritto su Io Donna Pato sta che alla Magnani Colosseo si fidanzano
E alla Magnani invita Colosseo a Roma luci va
Io e lei gli fa trovare albergo un guardaroba pieno di vestiti e priva di scarpe sonore Colosseo non ha mai messo un paio di scarpe in vita sua
Perché alle olive in regate giravano scalzi c'era l'acqua corrente non c'era l'energia elettrica
Atto che ci stanno rubando il futuro come si mentre intanto che attraverso stregato non sapeva non non aveva emesso paia di scarpe
E allora va a cena con Federico Fellini e ed Ennio Flaiano gli Amici di Anna Magnani se noi a un po'imbarazzato in disparte quando poi alla fine tracce dal gruppo a fare una passeggiata in via Veneto
Colosseo che non ne può più si toglie le scarpe ne infila una nella tasca sinistra già creata una tasca destra
E va in giro scalzo Fellini Flaiano scoppiano a ridere per solidarietà si tolgono allora lo scarto se ne mettono in tasca un paparazzo scatta e il giorno dopo il Messaggero pubblica la foto con il titolo Anna Magnani lancia la moda degli uomini a piedi nudi
E questo è il brano del libro in cui si racconta come Anna Magnani reagisce alla scoperta del fatto che Rossellini sta in tre Grando Corning Blair
Anna
Avvertisse subito il pericolo di essere tradita due volte nell'arte e nei sentimenti
Era in vacanza ad Amalfi con Roberto all'Hotel Luna quando fu raggiunta dalle prime voci
Il suo uomo era in contatto con la Bergman
Rossellini affetti aspettava un telegramma dagli Ingrid per fissare il primo appuntamento che aveva dato ordine al direttore della Breil Bergo di avvisarlo in gran segreto
Ma il cameriere non aveva calcolato l'intuito della Magnani
Così quando si chinò all'orecchio del regista per dirgli che l'atteso messaggio era arrivato
Anna fece finta di nulla
E continuano a condire gli spaghetti al pomodoro aggiungendo altra salsa dal piatto di portata
Va bene così è roba
Sì grazie Anna
Bene ecco teli disse
E gli rovesciò il piatto in tasca
I due si riappacificano ma per poco Rossellini preparava la fuga per raggiungere la barca ma a Hollywood
La mattina del diciassette gennaio mille novecentoquarantanove dopo una notte insonne si alzava molto presto
Anna si svegliò di soprassalto
Che c'è
Niente no no sono portoricani a passeggio
E lei si gira dall'altra parte ma Luís
Affidò i cani al portiere dell'Excelsior
Sparì
Poi chiederei ad analisi rileggere l'ultima pagina del libro le cui si rivolge un po'l'appello ai ai nostri ragazzi i nostri giovani poi vi dico ancora una cosetta io poi sono a disposizione di firmare le copie di chi lo desidera
Il quindici marzo mille novecentoquarantacinque mentre nel nord ancora infuriava la guerra Eduardo De Filippo portava al Teatro San Carlo Napoli milionaria forse il suo capolavoro
Il protagonista Gennaro Jovine torna a casa dopo il conflitto e trova che la tempesta scompaginato tutto vite virtù famiglie valori
La moglie Amalia si è arricchita con la borsa nera il figlio Amedeo si è specializzato nel furto delle gomme d'auto in combutta con un socio detto non a caso Peppe o che ricco la figlia Maria Rosaria è rimasta incinta di un soldato americano che l'ha abbandonata
Il giorno in cui ritorna Gennaro simbolo fin dal nome del napoletano si festeggia il compleanno di sette bellezze socio della moglie e forse qualcosa di più
Nessuno ha voglia di ascoltare il racconto delle sofferenze di Gennaro tutti ripetono di continuo che la guerra è finita ma si ribella o Ipazia tre guerre non esporre Nuto non è frutto niente
Per gli italiani della ricostruzione la guerra non era davvero finita
Proprio come non è finita la crisi oggi
Perché ogni generazione alla sua guerra da combattere la sua crisi da superare
Allora la la guerra per non avere più fame per ricostruire le macerie materiali e morali di un paese bombardato invasa
Quella di oggi sarà la guerra contro la rassegnazione
Per ricostruire la fiducia in noi stessi nell'avvenire
E sconfiggere l'idea inaccettabile Caressa italiani sia una sfortuna
Oltre a essere lo spirito del Natale futuro riportarci anche solo l'ombra per l'Energia lecco della gioia di cui le nostre madri e i nostri padri furono capaci appena settanta anni fa
Cartella Lisa gravissima grafica arsenali Segrate Filippo graffia caffeina grazie abbia moglie che mi ha seguito da Roma grazie a tutti quanti voi voglio dirvi ancora questo
Io sono davvero convinto dico anche che si ascolta su Radio Radicale che l'Italia oggi sia un Paese deve costruire
Genova è l'ultimo tassello cadono i ponti
Infrastrutture a pezzi periferie da rifare
Ma la cosa più importante ricostruire la fiducia fino stessi negli altri questo un Paese in cui nessuno paga più nessuno lo Stato non paga i fornitori i debitori non pagano i creditori fammi causare la frase sente dire più spesso
E anche un po'di fiducia nel futuro che è l'unico posto in cui possiamo andare ecco io non vorrei veramente che i nostri ragazzi pensassero che essere italianissima sfortuna
Io credo che sia italiane sia un'opportunità
Perché vuol dire essere all'altezza di un patrimonio unico al mondo di bellezza di cultura di arte
E anche una responsabilità per il benessere degni di tutto questo e ha senso dire una città bella come Viterbo in un posto priva di fascino come questo
Ecco io penso che
Se
Dopo se possiamo se dobbiamo ritrovare questo queste energie osta fiducia che da qualche parte devono esserci no
Nel nostro sangue sopra le foto dei nostri nonni e i nostri padri è utile ascoltare il racconto di chi c'era o di chi non c'è più e ci ha lasciato lettere come questa scritto da una donna Anna il ricavo umana
Chiuso a Regina Coeli deportata in Germania
Liberate dagli americani che come prima cosa scrive al padre
E prima mente dice una bugia dice papà sto benissimo stava morendo di fame realtà
Poi però si fa sincera scrive papà immorale e altissimo
Presto ritorneremo
E potrò riprendere il mio lavoro
Tanto ci sarà da lavorare in Italia
Ma non ci sgomenta
Siamo giovani
L'entusiasmo non ci manca
Lavoreremo
E ricostruiremo la nostra vita e non ci sarà gioia più grande questo era lo spirito dell'Italia della ricostruzione
Grazie