L'intervista è stata registrata martedì 27 luglio 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Governo, Sciopero, Sindacato, Tir, Trasporti.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
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LEGAMBIENTE
Radio radicale ci occupiamo della vicenda che in questi giorni tiene col fiato sospeso molti italiani e non sono loro e cioè nuovamente riflettori accesi sulla vicenda autotrasportatori
Ne parliamo con Massimo Serafini che è la responsabile per la lega ambiente per i trasporti su questo Legambiente già Espresso la sua opinione tra l'altro ricordando ancora una volta che l'Italia è l'unico paese d'Europa dove l'autotrasporto assorbe più del novanta per cento di tutto il traffico merci contro percentuali ben diverse di altri paesi come in Germania e in Francia in Gran Bretagna
Riuscirono tra il cinquantotto e il settanta per cento ecco da Massimo Serafini volevamo magari un po'un attimo un quadro della situazione e anche come è ovvio
Per quelle che sono poi le conseguenze ambientali dell'impatto sull'ambiente di una concentrazione così elevata del trasporto su gomma
Ma l'impatto sull'ambiente ormai abbastanza quantificato nel senso che un in trasporto su gomma non solo produce emissioni inquinanti che tutti conosciamo perché ne abbiamo ormai drammaticamente i dati di ogni anno ogni autunno probabilmente ogni estate
Produce il meccanismo perverso che richiede continuamente di nuovi tracciati autostradali vedo che il ministro Merloni appena approvato l'inizio della variante di valico sull'Appennino
Produce quindi consumo di territorio inquinamento dell'aria e soprattutto una grande insicurezza per quanto riguarda la mobilità dei dei cittadini senso che il volume di incidenti che provoca una concentrazione così alta e anche questo sulle pagine dei giornali
Ecco Massimo ci si chiedeva come si è ha poi torniamo magari parlare dell'impatto ambientale del problema ambientare ma come si è arrivati a questo punto questa una carenza ovvia di programmazione visto che si è arrivati a tanto ragazze per la nazione
Che trenta risale a oltre vent'anni fa beh aperto il
Noi comunicato cerchiamo di risalire la colpa ai veri colpevoli di questa situazione questa categoria ha un enorme potere contrattuale nel senso che può decidere nella vita del paese e quindi può bloccare un Paese completamente allora chi ha favorito questo potere contrattuale sono stati i governi che non hanno mai preso seria considerazione un riverso sistema del trasporto merci non c'è mai stato un investimento serio per spostare quote
I merci su cui il premier
Non c'è mai stata una politica che privilegiasse l'investimento sulle rotaie anziché su nuove autostrade e quindi avendo una concentrazione della mobilità delle merci tutta concentrata sui TIR è evidente che il clan la contro attualità della categoria che ha in mano le sorti del Paese una contrattuali età molto molto forte
Ecco tra l'altro voi ricordate che questa ennesima protesta selvaggia voi ci tenete a definirla serrata sappiamo tutti la differenza la serrata e non è uno sciopero intente poi perseguibile anche dal punto di vista penale però voi ricorda a te che potrebbe essere davvero l'occasione a riflettori accesi pr impostare Dallera dice a questo punto la politica dei trasporti proprio come dicevi puntando finalmente sulla rilancio sulla riqualificazione
Del trasporto su ferrovia quali sono i primi passi che si possono compiere almeno come segnali come stimoli su questo rubato tutto e che
A settembre verrà presentata la nuova legge finanziaria
Noi come associazione ambientaliste domani avremo un confronto coi parlamentari al Cenacolo proprio sulla questione che chiediamo
Di pur fortemente pressoché avverare investimenti in nuovi viadotti e nuove autostrade per potenziare soprattutto ferrovie chiediamo investimenti nelle ferrovie e li chiediamo su due priorità uno
Creare appunto una Rete ferroviaria in grado di assorbire buona parte delle merci è chiaro che è una pianificazione che riguarderà probabilmente un decennio e soprattutto di potenziare la mobilità regionale di quelli che sono le esigenze di mobilità che sono concentrate soprattutto a livello degli spostamenti sotto i cento chilometri dei cittadini che vanno a lavorare dei cittadini che amano studiare insomma di quelle che sono le vere esigenze di mobilità questo è il primo passo se la Finanziaria non dà un segnale di questo genere sarebbe a mio parere
Quello che mi fa
Sul quale si va indirizzando queste negli ma braccio di ferro diventerà probabilmente una mediazione che non raccoglie
Tutte le richieste degli autotrasportatori ma finirà per accoglierne buona parte e quindi si ricomincerà fra qualche anno
Speriamo perché il rischio è che il potere contrattuale ogni anno si eserciti visto l'esosità spesso di queste richieste
Chi continueremo
Via di questo tipo di avvenimenti quindi la Finanziaria il primo banco di prova
Sergio se si comincia finanziando il nuovo o raccordo Variante di valico sulla Bologna Firenze e quindi i siti incentiva che il sistema di tra orto delle merci avviene su gomma mi pare evidente che le conseguenze poi sono queste se invece la Finanziaria da un'India il tutto che vuole nel prossimo decennio India raggiungere quote europee di trasporto merci su ferrovia vuol dire che si è imboccata la strada giusta
Che darebbe anche aumento eventuale confronto con questa categoria un segnale che abbiamo delle risposte strategiche alternative se no sia in balìa inutile chiede Rea a categorie forti di lottare dentro gli schemi dell'accordo sul lavoro è chiaro che in un paese che a queste tradizioni le categorie forti sono in grado di imporre le loro le loro rivendicazioni
A mio parere la risposta deve stare sul terreno strutturale le deve corre
Proprio il sistema di mobilità sia delle auto sia della dei dei TIR e quindi sia delle merci sia della mobilità dei cittadini dunque lo scenario che ci si
Augurarci Siracusa si sono si prospetta è quello comunque di un riequilibrio a questo punto dei trasporti tra strade ferrovie anche se come spiegarvi appare comunque complicata come spesso succede in Italia bisogna rincorrere il problema visto che quasi mai si previene
La solita cosa con cui gli ambientalisti si scontrano spesso che richiamo alla durissima realtà che è frutto di
E cicche compiute in questo Paese riguardano ossia l'aspetto industriale in crisi sia al sistema di mobili
La situazione delle città la conosci quindi ci sono problemi enormi che richiederanno a anni di una pianificata
Conta di invertire la tendenza
A fronte di evidenze che sono i leader immediata insomma se tu pensi che siamo arrivati al punto di chiedere a vecchi e bambini di stare in casa per potere lasciare la circolazione delle auto nelle città
Ecco mi chiedo se esce il sei questo feticcio appunto della della del del della ineluttabilità che le merci debbano andare su camion che noi ci dobbiamo spostare solo in macchina
Possono oggi trovare prime risposte ripeto dentro le decisioni di pianificazione e viarie che lo Stato deve fare a settembre quando Ciampi presenterà la Finanziaria se da lì non debba venire un segnale certi i tempi sono lunghi non ho nessuna volontà di scontro frontale però se non parte questo segnale non parte anche una capacità di resistenza che riporti dentro questi concetti anche il confronto con queste categorie a mio parere ogni categoria forte di questo paese avrà un potere di ricatto
Farà saltare qualsiasi ipotesi di mediazione hot tutti i bellissimi dibattiti sul rientro dal debito pubblico e della tenere sotto controllo l'inflazione noi che appunto abbiamo consapevolezza che
Fare riguardano proprio prima d'arrivare alla politica preventiva dobbiamo fare il conto che ci sono vent'c'è il per Quintino ventennali comportamenti ve Ali abitudini della vedi di questo Paese però prima o poi si deve partire e se per partire bisogna avere la consapevolezza di disincentivare questa cosa tetto se si faranno autostrada la gente si sente autorizzata a trovare il Lim magari la risposta problemi anche materiali e umani no notevoli posso capire che un lavoratore licenziato con la sua liquidazione si può comprare un cammino e tentare di sopravvivere attraverso quello si sappia che questa è una strada che poi non porterà da nessuna parte nemmeno per gli autotrasportatori ripetono e non ce l'abbiamo con gli autotrasportatori
Non condividiamo assolutamente la Scelta però la vero colpevole rive stai su chi deve decidere quali sono
E strategiche in materia di mobilità di merci e cittadini
Benissimo allora probabilmente ci risentiremo per verificare anche alla luce di quelli che saranno gli accordi con meno di queste ore ma il problema è ben più ampio ben più ampio sul fronte di questo riequilibrio almeno sperabile augurabile trasporti tra strada e ferrovia da ringraziano Massimo Serafini che erano Sirio grazie a voi e io risentirci arriverebbero ricordiamo Legambiente per i trasporti buon lavoro coloro
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