Quota 3001 - Campagna di iscrizioni al Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito

Una sera di ascoltatori ben trovati in questo spazio a quota due mila uno dedicato come sapete ai tanti fronti aperti del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito per i diritti umani e lo Stato di diritto
Ovunque nel mondo questa sera ci meritiamo fonte antico per il partito
Quello del Tibet e ne parliamo con Sergio Rovasio fondatore dell'Associazione Radicale Certi Diritti impegnato da molti anni sui temi della lotta non violenta tibetana buona sera Sergio
Nella querela luogo al premier con il procuratore federale Sergio grazie di essere con noi purtroppo questa sera dobbiamo partire da una triste notizia questo lunedì ventinove ottobre
Ci ha lasciato a sessantanove anni lo di diari che ha dedicato la sua vita la promozione della causa del Tibet nel mondo
è stato a capo dell'enzima Sean Campaign for Tibet e uno dei fondatori dell'un po'l'Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati in quanto inviato speciale del Dalai lama guidato la missione tibetana in nove negoziati con il governo di Pechino sul Tibet
Regione come sanno gli Oscar ascoltatori ma ricordiamo comunque
La regione che è stata invasa dalla Cina nel mille novecentocinquantuno e dalla quale l'UI come anche il Dalai Lama
E tanti altri è fuggito per recarsi poi negli Stati Uniti anni dopo lo dichiaro io ha saputo che la sua nonna e suo fratello maggiore che erano rimasti nel Tibet sono morti nelle mani del regime cinese
Durante i negoziati diari ha sempre sostenuto la proposta del Dalai lama secondo la quale al Tibet e alle aree tradizionalmente tibetano venissero accordati
Un'autonomia all'interno dello stato cinese Sergio tu tu hai conosciuto lo dichiari personalmente l'ha incontrato anche con Marco Pannella
Ci può raccontare il tuo ricordo personale
Sicuramente è una perdita di importanza notevole Tavella comunità tibetana in tutto il mondo uno dei più grandi cioè mediatori
Diplomatici mediatori di quelle che veramente avevano nel sangue questa dote
E non penalmente ora tra i più autorevoli in assoluto rappresentanti della causa tibetana nel mondo io ho avuto l'occasione di conoscere perché quando nel due mila dieci organizzammo la conferenza mondiale dei parlamentari sul Tibet era ma anche una nazione Cazzullo dal precedente
Dell'intergruppo sul Tibet era deputato radicale della Rosa nel Pugno io ero il segretario generale del gruppo della Rosa nel pugno l'intergruppo sul Tibet di fatto alla Camera dei deputati lo gestivamo insieme
Economiche ovviamente aveva l'autorevolezza della rappresentanza di questi per gruppo di circa cento parlamentari
E International Campaign for Tibet e il Governo tibetano in esilio ci chiese loro non incontrò vennero a Roma e ci chiedono se c'era la possibilità di ospitare nel a distanza di un anno fecero se ci fosse stata la possibilità di ospitare questa conferenza mondiale a Roma
E presso la sede appunto del Parlamento nuovi con Matteo Matteo contattò il presidente dell'allora l'allora presidente della Camera dei deputati Fini il quale con sorpresa con grande emozione anche un po'di tutti quelli che da anni si battono per la causa tibetana dice la Camera dei deputati a vostra disposizione per questa due giorni
Due tre giorni
Possa permettere di raggruppare e raccogliere insieme in quel fra due o tre giorni tutti i parlamentari del mondo che sostengono la causa tibetana
E ci mettemmo al lavoro per mesi mediamente avendo il giorno in cui la Camera dei deputati si trasformano nella scelte del parlamento e del governo tibetano in esilio
L'ingresso di piazza Montecitorio fu aperto per accogliere tutte le delegazioni provenienti da tutto il mondo
Tutta la la struttura organizzativa parlamentare fu messo a disposizione del tutto l'apparato organizzativo fu messo a disposizione per questo importantissimo evento
è un certo punto doveva arrivare anche il Dalai Lama il giorno dopo il secondo giorno dei lavori ed eravamo ovviamente tutti emozionati perché il precedente fine decise anche di ospitare nella nella nell'appartamento privato del presidente che lei si trova e si affaccia esattamente su piazza Montecitorio decida anche di cederà anche il suo appartamento che comunque lui non usava alle al Dalai lama
A un certo punto una mattina la mattina appunto di questa seconda giornata di lavori
Alle otto e mezza ci dissero guardate troviamoci in piazza Montecitorio con Matteo Richard Gere che lo ricorda uno dei più grandi sostenitori della causa tibetana e anche animatore dell'International Campaign for Tibet chiederci dovranno trovare in piazza Montecitorio noi organizzatori perché arriva appunto questa massima autorità della diplomazia tibetana io lì per lì rimanga un profilo sorpreso perché dice ma come sembra quasi che le pari pari dalle lame invece doveva arrivare lunghi arriva questa straordinaria personali grandissimi qualità edotti di dialogo di capacità
Lo accoglieremmo come una massima autorità attuale di di di chissà quale quale quale organizzazione in realtà poi tutti che dei cani che erano dietro le transenne
Aveva ad aspettare che arrivassero sia i tibetani sia le autorità del governo tibetano in esilio e sia i parlamentari che sostenevano in tutto il mondo la causa tibetana che erano tutti in arrivo c'erano tutti quelli dei cani che appena lo videro tutti si incrinarono e solitamente quando un tibetano si inchina di fronte a una persona a qualcuno che non sappiamo chi sia e perché questa è una persona molto molto importante
Nella gerarchia nella struttura organizzativa sia del governo sia del Parlamento e sia della della parte religiosa del buddismo tibetano quindi li capimmo che era effettivamente un'attualità
Così importante anche perché come col colto per come gli tutti quanti noi trovammo appunto al modo di accoglierlo con una persona di massima massima autorità
Si attardano in una sala di accoglienza all'ingresso di piazza Montecitorio per fare i saluti
Le con Richard Gere e con la teneva sempre sotto braccetto
Capimmo poi il motivo che lui è comunque è sempre stato una massima autorità dell'International Campaign for Tibet perché lo ricordo è la più grande organizzazione mondiale
Che sostiene la causa di tutti i tibetani che il ritorno alla diaspora che vivono in esilio
Quelli l'organizzazione per eccellenza che sostiene
Per fare cosa fare iniziativa di fondare infine a livello planetario
E tra i due appunto di mattoni più importanti dice Richard Gere questo questa personalità che anche la diplomatiche anche un grandissimo diplomatico tibetana
Come ha ricordato tu Laura
Lui faceva parte di questa delegazione che pochissimi lo sanno
Ma nel corso di questi ultimi trent'anni i tibetani hanno sempre cercato nell'ambito della politica soprattutto quando il Dalai lama e quando il governo tibetano in esilio ha adottato era fatta propria la campagna la l'iniziativa dell'autonomia e quindi del dialogo con le autorità cinesi prima era uno è un elemento di discussione poi è diventata è diventato un elemento di priorità politica quella di dialogare con le autorità cinesi per vedersi riconosciuta un'autonomia
E implicitamente oltre la stessa la stessa Cina riconosceva la possibilità di un dialogo con una delegazione di questa di questa diaspora tibetana
E lo caccia da parte di questa delegazione ditta di di di di credo non eterno se non ricordo male erano solamente tre persone tra rappresentanti tibetani minata grandissimo
Guidava esatto e chiede cotechino l'ultima volta credo che non sia stata poi più nessuna occasione proprio un anno prima di questo incontro
Il parlamentare di tutto il mondo che sostenevano la causa tibetana
E che c'è c'è una relazione
In occasione di questo evento spiegando di come di fatto furono letteralmente
Ma trattati presi in giro durante gli incontri quando loro cercavano appunto di porre questioni innanzitutto i diritti umani di tutela
Delle condizioni umane quindi molti tibetani che ancora adesso vivono segregati e maltrattati nella nella loro terra
E e di fatto questi negoziati fallirono miseramente perché le autorità cinesi avevano quest'atteggiamento piuttosto
Il corteo Paladini anche di arroganza per cui trattare ma quella delega sono un po'in malo modo in questa relazione che credo radio radicale avviava documentato nona
Durante la registrazione di questo importantissimo evento
Si sentono le sue parole si sente anche in parte un po'non la disperazione della rassegnazione ma la disperazione non poco Titti una speranza che in quest'ultimo incontro loro avevano molto riposto
In occasione appunto di questo incontro che per loro era un momento veramente molto molto importante ed è anche comprensibile
Rispetto anche al fatto che fino adesso loro e continuano ad avere davanti a loro un muro un muro fatto appunto di di violenza e di di monasteri bruciati
Monaci tibetani che si suicidano che tragedie immani di persone e di famiglie separate
La totale negazione della memoria della storia e delle tradizioni ultra millenaria di queste di questa popolazione tibetana e credo che insomma qui in occasione di questo incontro siano immerse un po'tutte queste queste queste situazione appunto di di di anche di tragedia umana e politica per il fallimento Luigi nonostante tutto ha continuato ad essere comunque una delle colonne portanti delle dell'International Campaign for Tibet
La sua è morta certo mancherà tantissimo perché quando viene meno una colonna portante ovviamente
Se ne sente non poi gli asceti
Ci sono ci sono ovviamente tantissime altre personalità anche della diplomazia tibetana che sono in campo però sicuramente l'un poteva essere considerato il capo
In assoluto con una sua figura una leadership carismatica
Indiscutibile
Riconosciuta insomma infatti ha hai già parlato di queste speranze anche di queste amarezze per i negoziati non riusciti per il cordolo leggendo
Le notizie che sono usciti su su tanti giornali nel mondo per esempio anche New York Times
C'è un po'il cordolo del due mila quattordici in cui appunto lo dichiari esprimeva ancora speranza
Nella loro nuovo presidente Cieszyn Pin perché il suo padre il padre di Cieszyn Pinto aveva preservato l'orologio che il Dalai lama gli aveva regalato durante l'incontro nel mille novecentocinquanta il che secondo lui esprimeva così comunque un'affinità per il Tibet e devo dire proprio anche nel due mila quattordici quando siamo andati abbiamo accompagnato Marco Pannella a Dharamsala per nell'ottantesimo compleanno del Dalai lama il Dalai lama ci raccontò la stessa all'Astoria diceva che si si erano riaperti dei negoziati informali e che addirittura ci si intende
Si mettesse insomma quell'orologio e che che secondo il Dalai lama aveva una una simboli cita che era comunque in cui porte non riportava molto speranza purtroppo vediamo che può più sotto questo presidente i segnali sono piuttosto negativi
Tu hai già parlato di quanto è accaduto nel passato in Tibet ma ormai vediamo ogni mese ci sono nuove notizie per esempio l'ultimo mese
Viene impedito ho mai giovani monaci di formarsi all'interno dei Mina steli monasteri dovendo invece prima completare la scuola cosiddetto ufficiale governativa perché prima devono diventare buoni cittadini cinesi
Ovviamente quello mimica anche quello che sta accadendo nella regione dell'OSCE in Django ove come abbiamo più volte che da oltre un anno denunciato anche in Italia
Una notizia che purtroppo sembra essere scappata ai mesto Galli della Loggia ma siamo felici che finalmente se n'è accorto
L'internamento di oltre un milione di Uiguri in campi di io dico azioni Sergio il partito radicale ci hai raccontato un po'l'impegno passato ovviamente rimane impegnato su quel fronte
Soprattutto anche a Ginevra all'ONU però anche in Italia il ventotto ottobre
Domenica scorsa il partito radicale a Milano ha tenuto un evento poche sul Tibet il quale hai partecipato anche Turci potresti riassumere brevemente i contributi a quel tavolo e tu che speranze ha in questo momento ancora
Ma intanto credo che tutti coloro che ci ascoltano possano se in carriera e quant'è importante ogni loro sostegno al partito radicale armi loro contributo non soprattutto da qui al trentuno dicembre
Darci una mano per raggiungere questi tre mila iscritti che ci permetterebbero di poter continuare in questa battaglia in queste lotte e questa è la premessa ovviamente che io dico e ripeto sembra strano l'occasione di diritti parlare a radio radicale o parlare in qualche incontro
Perché perché veramente importante poter c'è poter raggiungere questo questi tre delle scritte che ci permetterebbero appunto di sviluppare continuare quello che per decenni abbiamo sempre fatto ovvero dare parola alla Commissione diritti umani di Ginevra a persone che la parola non ce l'hanno compresi i tibetani compresi gli Uiguri come tu hai ricordato poco fa
L'altra cosa importante noi sabato scorso a Milano al gazebo abbiamo fatto una
Una giornata di ricordo di tutte le iniziative di tutte le azioni insieme al presidente della comunità tibetane in Italia il suo duplice metro dopo lama
Insieme alle donne tibetane insieme Ferente Acciarini non chimiche la presidente delle donne tibetane insieme a tantissime altre amici e compagni abbiano raccontato quello che per venti trenta quaranta anni
è stato fatto sono tantissime le cose che il partito radicale ha fatto sono straordinarie sono cose veramente uniche appunto dal dare la parola
Al rappresentante tibetana alla Commissione diritti umani con i cinesi che si alzano e se ne vanno dalla dalla Siria oppure
La marcia non violento organizzata nel novantaquattro a Ginevra con migliaia e migliaia di partecipanti l'ultima di queste è stata fatta nei mesi scorsi a Ginevra dove ci siamo trovati insieme a Laura
Conte Matteo l'ambasciatore Terzi di Sant'Agata apre in occasione di questa manifestazione ha fatto un intervento bellissimo ricordando tutto il rapporto il tutto all'efficienza di un rapporto umano che c'era tra Marco Pannella
E lo stesso Dalai Lama
Sono sono azioni sono episodi sono vissuti
Che ci permettono di capire come questa lotta questa battaglia
Deve continuare assolutamente ma commessi articolate nel corso di questi quarant'anni ho ricordato a Mila no che e grazie a Giovanni Negri che era l'allora segretario del Partito Radicale
Se il partito radicale ancora oggi forse si occupa di Tibet perché quando lui tornò da un viaggio in più dette mi ricordo che ad una riunione con Pannella presente incomincia a raccontare di questo popolo come l'aveva trovato
E parliamo di una roba di tutto trentacinque o quaranta anni fa Brady primi anni ottanta
L'unità contro di questo popolo non violento di questo popolo che subiva precisazione di ogni genere questo popolo che vedeva tesi tutti i suoi monasteri messi a soqquadro e messi a fuoco delle autorità cinesi
La loro cultura la loro religione il loro sviluppo oggi a distanza di trentacinque quaranta anni
Ci sono dei cambiamenti enorme lo stesso Dalai Lama ha imposto di fatto al Governo e al Parlamento di chi detta al parlamento tibetano in esilio un'evoluzione un'evoluzione più democratica al loro interno una cura una uno uno sviluppo di il PD come dire di dibattito di apertura laica non più solo più leggero da com'era prima c'è questo è un è un gesto importantissimo che fa capire come la l'ispirazione non violenta che caratterizza la loro religione la compassione e il concetto di tutela dei diritti umani diritti civili che sono anche un po'l'essenza
Dell'azione della lotta del partito radicale da sempre
Credo che questo sia il motivo che unito ai le motivazioni che hanno un po'aiutato sicuramente il Dalai Lama ad evolvere e a fare evolvere lo la la statualità dei tibetani in esilio a Dharamsala
Con questo parlamento tibetano che effettivamente
A diverse correnti al suo interno diverse organizzazioni politiche con un vero Parlamento in qualsiasi Paese democratico e questo credo che la presenza di Marco Pannella dal Partito radicale della nostra lotta del nostro esempio di azione quotidiano continua sia sicuramente è stato di grande aiuto per questa grande importante evoluzione pochissimi hanno parlato però noi queste cose le abbiamo vissute sappiano quanto in questa in questo momento e una i che Bettarini Silvio Pivano al punto questa necessità di far sentire la loro voce e di sperare che un giorno in questo contesto di dialogo le autorità cinesi
Possano vedere riconosciuta questa loro autonomia che ha un'autonomia organizzato politica
Assolutamente non violenta e nella maniera più assoluta
Mai tibetani hanno fatto gesti violenti contro le autorità cinesi cioè sempre è successo il contrario già questo fa capire
Molte cose rispetto questa perché insomma chiunque ai cittadini italiani quelli che ci ascoltano per radio radicale
Si dettano magari in qualche modo sostenere aiutare per continuare questa lotta in questa battaglia il criterio del partito radicale che è la cosa migliore
Per lo potete fare suo partito radicale punto it dove troverete tutte le informazioni necessari per farlo
Sergio un'ultima domanda perché c'è un altro neo tema che lega diciamo il Dalai Lama l'acquisto nell'altopiano di Tibet e Marco Pannella e cioè l'attenzione per l'ambiente perché quando parliamo dell'altopiano di Tibet parliamo anche dei quello che viene definito un po'il terzo ghiacciaio del mondo dopo l'artico e antartico
E ma sono state fatte negli anni nelle decenni molto spesso me lo ricordo anche personalmente delle delegazioni tibetane sia Ginevra anche da Dalai Lama tante denunce su quel piano ambientale
E vediamo oggi che quello che hanno denunciato purtroppo si sta avverando cioè una notizia di qualche giorno fa per esempio che viene proprio dall'agenzia di stampa ufficiale cinese cinque Guana
Ci dice che le temperature medie nella parte nord-orientale proprio nel vasto altopiano del Tibet sono aumentate play volte più velocemente che in altre parti del mondo
Portando allo scioglimento di ghiaccio dell'altopiano espandendo fiumi e l'a.d. come quello dello Cina e che il lago più grande della Cina che sarebbe quasi raddoppiato in superficie negli ultimi due decenni è chiaro che questo ha un impatto importantissimo
Non solo sul su queste regioni ma alla fine sul mondo intero quando parliamo degli acciai nel mondo che si stanno sciogliendo è chiaro
Anche l'impatto
E per tutti giù come l'avete vesti anche nella chiave di quelle o che diceva sempre Marco su questo nodo proprio quando il Dalai lama è Marco Pannella s'incontravano
Assiste sembrava fanno sembrava assurdo ma oltre ad aver agli scarpette che giacciono loro il solletico si abbracciavano contro i diversa anche parlavano e incominciavano a ridere come Giovanazzi
Processo punto però parlavano di compassione e a un certo punto tiravano fuori anche l'ambiente la cosa che che che strana che a noi appariva strano
E che quando queste due personalità così forte così autorevole così importanti per ciò che rappresentano rappresentavano e rappresentano
Lei era
Uno perché deve parlare di ambiente la spiegazione cioè sono decenni che i tibetani
Raccontano di come tantissime fabbriche che inquinano vengono sono state trasferite dalla Cina al tie-break
Sono stati fatti degli sviluppi di urbanistica spaventosi in Tibet
Che hanno letteralmente ha raso al suolo per millenni e millenni di tradizione di Trastevere di culture di Paesi di villaggi per fare posto a grattacieli a fabbriche
E il problema dell'ambiente a quello che è raccontato adesso è una cosa di cui appunto si parla già da anni il fatto che i grandi altipiani del Tibet che siano Ko oggi danneggiate in questo modo e sicuramente dovuto anche all'aumento delle temperature che attende letteralmente scegliendo tutti gli altri ghiacciai perché lo ricordiamo il Tibet e di una zona di confine con la nell'India da una parte con la Cina dall'altra
Con un confine naturale composto da catene montuose che arrivano fino a otto mila metri come l'Himalaya otto chilometri di altezza con l Mariah quindi dobbiamo immaginare questo confine naturale composto da Monti con queste altre altipiani che ci sono appunto in Tibet
Tutta la gli Yes tecniche si stanno riversando gli effetti dei danni climatici che si stanno riversando è chiaro che queste sono sono aree e sono le prime appartiene a queste questa tragedia questa in questi detriti sviluppi deteriori
Ora anche la questione dell'ambiente è sempre stato e continua ad essere per i tibetani in esilio una questione prioritaria da sempre da quando non ci occupiamo di it io ho sempre sentito parlare
Di proprietà del problema ambientale del PD Alitalia dicono se capita
Poi c'è uno per cui piaceva vedere cosa i cinesi stanno facendo in Tibet
Si comincia a capire e il perché fra l'altro la Cina è uno dei Paesi che che inquinano di più a livello mondiale in assoluto soprattutto in questi ultimi dieci
Quindici anni ed è evidente che nella zona geografica in cui si trova il Tibet è una delle prime vittime proprio perché considerata un'aria di conquista è unanime anche dove ci sono delle discariche
Spaventoso e di estensione spaventosa che viene proprio perché viene considerato un peso appunto di di secondi secondaria importanza per la per la Cina quindi greche la lotta non può non può distrarsi e anche da questo questa sicuramente è una delle cose più letteraria
Che qui ci dovremo occupare
Certo anche perché allo stesso tempo comunque nonostante tutti questi problemi l'oppressione della popolazione locale la distruzione come hai detto tu come abbiamo ricordato dell'ambiente della cultura delle trascrizioni anche dei diritti religiosi nonostante tutto questo Pechino o può più fare
Forse per questo promuove in questo momento ufficialmente il turismo con il quanto Expò Cina Tibet turismo cultura
Che ha che ha aperto proprio da questo mese del primo novembre e per la quale i turisti possono visitare le alterazioni nella regione Agrati sta il primo novembre
Il cinque marzo mi fa un po'specie questa notizia perché è molto in contraddizione con quanto dichiarato dagli stessi rappresentanti cinesi a Washington dopo l'approvazione del Tibet questi posti ex da parte del Congresso americano in cui gli Stati Uniti chiedono appunto la reciprocità dei rapporti tra i quali per esempio la libertà di movimento per i giornalisti americani nel territorio tibetano proprio come il turista i giornalisti cinesi possano farlo negli Stati Uniti in quell'occasione i rappresentanti cinesi a Washington avevano dichiarato perché per quanto gli riguarda non ci fosse nessun problema ma che i giornalisti non avrebbero potuto resistere all'altitudine diciamo che a volte riescono anche
Inventarsi delle scuse abbastanza ridicole prevede il codice usato
Salieri Miss penso che molta gente saprà che oggi mi riferivo o tu o quel feroce cittadina occidentale
Volesse andare in Cina si può andare tranquillamente anche da solo va a Pechino guardare a Shanghai può fare quello che vuole di una persona col visto può andare dove vuole
In Tibet invece non è possibile il Tibet è obbligatorio registra se prima spiegare in modo dettagliatissimo le ragioni del viaggio e comunque per far parte
Veltronismo per entrare a far parte del turismo tibetano è obbligatorio far parte di qualche gruppo non secondario singolarmente qualche occidentale viene super sorvegliato dai cinesi
Dalle autorità cinesi appena centoventi detta proprio perché considerata una zona un po'per loro una zona a rischio la popolazione tibetana non può ogni cittadino tibetano non può per esempio a vere nel sua tasca opere a bosco nascosta all'immagine del Dalai lama pena l'arresto
E la è il sequestro che viene fatto di sebbene delle delle loro proprietà ci sono delle vessazioni spaventoso e non si può girare appunto di autonomia come come in un qualsiasi altro altre aree della della appunto della Cina se si va a fare i turisti in Cina e questa la dice lunga appunto e spiega anche in modo molto chiaro perché i cinesi
Considerano ripeto ancora una buona conoscenza di quelle da una parte la usano come come Paese fantoccio per il loro rivendere il loro obiettivo cinese alle cinque o sei anni fa a Roma a un certo punto mi chiamano mi hanno chiamato dei degli amici mi dicono guardi abbiamo visto male cosa successe una cena fatto pace con il tipetto detto per ma perché ce ne sono qui ed è neanche dicono vai a visitare il Pibe è una roba incredibile loro la propaganda cinese prevedeva credo che lo preveda tuttora
Proprio detto organica in Tibet
Con la valorizzazione delle proprie pareti decani ma in chiave cinese e brava che il Tibet avete tolto tutti i suoi problemi in realtà poi quando ho parlato con i tibetani mi hanno spiegato che questo era tutta la forma di propaganda che cinesi usavano
Come risposta alla propaganda all'azione politica all'attore non violenta che loro appunto considerano mera propaganda anticinese dei tibetani in esilio sul Tibet e quindi loro con la risposta
Promuovevano iniziative culturali sul piede facendo credere all'opinione pubblica occidentale che è quello se l'assoluzione quella è la pacificazione colpite perché avrebbe del cinese sinceramente tutta una presa in giro perché non è proprio così insomma
Da questa emittente anche con il partito radicale se ci aiutate scrivendo vi su partito radicale punto it raggiungendo la quota di tre mila iscritti entro il trentuno dicembre di quest'anno noi continueremo ad occuparci a raccontare la verità quel che succede veramente anche con le voci direttamente dei tibetani grazie Sergio ti ringrazio tantissimo purtroppo è finito il tempo grazie a Lorenzo Bruschi in regia buon proseguimento con i programmi di radio radicale e un saluto da laureati