Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 5 novembre 2018 condotta da Lorena D'Urso .
Tra gli argomenti discussi: Carcere, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Italia, Riforme.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 ore.
Rubrica
Dibattito
10:00
09:30
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Buonasera a tutti da Doriana dorso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia le carceri italiane stanno per scoppiare
Alla fine del mese di ottobre infatti reclusi sono balzati a quota cinquantanove mila ottocento tre quindi sono cinquecentoventotto in più rispetto ai cinquantanove mila
Duecentosettantacinque detenuti di fine settembre a un passo dalla totale di sessanta mila che rappresenta un limite pericoloso per il sovraffollamento i i detenuti stranieri oggi sono o venti mila centottantanove contro i Ventimiglia al novantotto di fine settembre
C'è anche una forte preoccupazione per il piccolo raggiunto dai suicidi di persone private della libertà cinquantatré detenuti e detenute si sono tolti la vita a partire dall'inizio dell'anno di cui due nelle ultime ventiquattro ore negli istituti di Napoli Pagliarelli e di Velletri
E nelle prigioni italiane resta ancora il irrisolto anche il problema della permanenza dei bambini dietro le sbarre malgrado il dramma e due figli uccisi dalla detenuta di Rebibbia femminile a metà settembre sono ancora quarantadue le mamme detenute con un totale di cinquanta figli al seguito diciannove dei quali vivono in carcere
Il resto dei bambini e viene ospitato negli istituti a custodia attenuata che però prestano all'interno del perimetro penitenziario e per tutto questo Rita Bernardini dalla sedici ottobre scorso ha iniziato un nuovo un un ennesimo sciopero della fame Pera aprire un dialogo con le istituzioni sulla situazione di illegalità nelle carceri
E con una lettera aperta ha chiesto alla ministro della giustizia Alfonso Bonafede di incontrare una la delegazione del partito radicale in al ministro della giustizia
Si è dichiarato disponibile a un confronto i miei uffici ha detto stanno istruendo la pratica e stanno cercando di individuare la data giusta per l'incontro il confronto ha detto il ministro è alla base di qualsiasi iniziativa che intendo portare avanti soprattutto se viene esplicato con persone che la pensano in maniera differente da me e quindi a maggior ragione la incontrerò
Ed è questa sera vogliamo rimanere appunto sulla la situazione delle carceri
Italiane con un convegno che si è tenuto di recente il il ventisei ottobre scorso
A Napoli dalla titolo c'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario un evento realizzato su iniziativa della commissione diritto penale del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli con il patrocinio
Del comune di Napoli
Questa sera sentiremo una sintesi della prima parte del convegno con l'introduzione e dell'avvocato Bruno bottiglie il coordinatore della commissione nel diritto penale del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli un animatore insomma di questo convegno e poi sentiremo alcuni interventi tra cui quello del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Melillo che prima di diventare procuratore capo a Napoli lo ricorderete
è stato capo di gabinetto del ministro della giustizia Andrea Orlando sentiremo poi l'attuale capo del DAP il dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria Francesco Basentini
Sentiremo l'avvocata Emilia Rossi componente del collegio del Garante nazionale dei detenuti è l'intervento dell'avvocato Riccardo Polidoro responsabile dell'Osservatorio Carcere né dell'Unione camere penali italiane
A questo convegno ha partecipato la stessa Rita Bernardini la coordinatrice della alla presidenza del partito radicale non violento transnazionale tra spartito
Sentiremo nella prossima puntata della dello Speciale giustizia di lunedì prossimo
L'intervento dice Rita Bernardini alla a tavola rotonda che si è tenuta nel nella nella giornata appunto del ventisei ottobre scorso
Annapolis intanto appunto questa sera gli andiamo con ordine sentiamo la prima parte di questo dibattito e iniziamo dunque ad ascoltare l'intervento introduttivo dell'avvocato Bruno botti
Allora io farò avere su una brevissima introduzione giusto per dare anche
Come dire per spiegare anche il senso di questa iniziativa nostra
Prima però devo fare a alcuni ringraziamenti generi ringraziamenti si fanno a al termine ma invece ci tengo particolarmente
Devo ringraziare innanzitutto la collega Serena Caputo che non non vedo perché ci ha portato queste la foto straordinarie che noi abbiamo esposto
Alla fine della sala
Perché naturalmente costituiscono in qualche modo il completamento di un di un evento che avrà poi una parte pomeridiana
In qualche modo anche più movimentata e di testimonianza
Le foto sono assolutamente straordinarie nella loro drammaticità e quindi Serena noi ti ringraziamo per essere qui con noi e per averci sopportato queste meraviglia
Devo fare ecco di fare fare fare
Devo fare un ringraziamento alla Associazione nazionale carabinieri Napoli ovest che ci hanno aiutato diciamo nella logistica dell'evento
Nella persona del responsabile che il brigadiere Nicola al termine e della coordinatrice Claudia Costanzo da vivi ringrazio anche come dire per la disponibilità assoluta che avete avuto nei miei confronti
Devo ringraziare radio radicale come al solito lo faccio ogni volta io sono come dire legato a radio radicale e non sono legato a Radio Radicale soltanto per come dire formazione politica ma sono legato a radio radicale perché radio radicale
Svolge un servizio pubblico assolutamente in sostituibile
Io scherzando dico sempre in ogni occasione che l'archivio sonoro di radio radicale dovrebbe essere come dire tutelato dall'UNESCO
Perché se io ho voglia di ascoltare
Tanto per dirne una per parlare di un fatto personale la voce di mio padre io vado su radio radicale e la trovo quindi grazie grazie della loro presenza da ultimo
Da ultimo devo ringraziare mia amica che mi hanno aiutata amiche della commissione di diritto penale
Giuliana trarrà
Alessandra Cangiano Annalisa senese che naturalmente sono le colleghe che insieme a me con la commissione di diritto penale hanno ritenuto possibile tutto ciò
E Elena lepre che non vedo per dire ad Elena che per una settimana non la chiamo ero più dalla settimana prossima la chiamerò soltanto per i saluti
Allora io brevemente diciamo introduco il
Il tema diciamo
Come ho detto il tipico meno si svolge poi in due parti c'è una prima parte che questa che è una approfondimento tecnico
A anche da parte di coloro i quali in qualche modo sono stati testimoni
Della evoluzione che ha avuto la riforma dell'ordinamento penitenziario
E quindi anche di come è nata della della di una fase di preparazione e anche diciamo poi degli ostacoli che ha incontrato ostacoli naturalmente di natura politica che ha incontrato
Sulla sulla propria sulla propria strada poi invece ci sarà una parte pomeridiana che una come dicevo una parte anche questa di tu testimonianza
Perché in qualche modo rappresenta vorrebbe rappresentare ciò che una riforma dell'ordinamento penitenziario come si deve e può realizzare in termini
Concreti
Era importante però che in qualche modo da Napoli partisse un segnale forte un segnale forte
Affinché questa riforma di questa riforma si discuta questa riforma venga portata avanti venga completata in tutti i suoi aspetti
Perché una volta tanto in questo Paese diciamo lignite la riforma era partita esattamente con il piede giusto cioè si era svolto un
Davvero encomiabile lavoro di studio e di analisi attraverso lì Stati generali dell'esecuzione quindi attraverso tanti gruppi di lavoro credo formalmente fossero poco definite commissioni per le quali sono quant'era diciotto tavoli dunque e e e ogni tavolo vedeva diciamo la partecipazione di soggetti a vario titolo coinvolti nella elaborazione di un Progetto quindi avvocati per magistrati e professori universitari personale penitenziaria quante e di personale amministrativo quindi tutte le voci insieme
Ricostruiva hanno ed elaborava hanno un Progetto quindi una volta tanto diciamo si era stato si era pensato di portare avanti un progetto organico che nascesse da una fase di studio una fase di esame una fase di analisi e poi diventasse un Progetto in qualche modo omnicomprensivo di tutti gli aspetti che riguardano diciamo l'ordinamento penitenziario
Sta di fatto che poi arrivava legge delega della la centotré nel due mila diciassette che non si occupa soltanto di ordinamento penitenziario ma si occupa di tutt'altro tra l'altro con questa consueto diciamo meccanismo di dire di
Registra un attivo per cui
è un sostanzialmente una legge composto da un solo articolo con più più di ottanta commenta
Che però viene comunque diciamo approvato
E naturalmente
Da quel momento
Comincia la attuazione della della legge della legge delega
E mentre diciamo la legge delega aveva un sua organicità anche una sua completezza
Diciamo
Il mutamento ecco diciamo così il mutamento del prima politico nel paese disfatto come dire comincia apporre una serie di ostacoli al alla concreta attuazione poi della della legge delega
Perché voi sapete bene che il clima politico muta radicalmente all'indomani delle elezioni del marzo del
Due mila diciotto e
Il la anche non solo ma anche la questione carcere diciamo viene esaminato in una prospettiva particolare
Sapete bene che diciamo uno dei cavalli di battaglia
Del del dal governo che poi si va ad insediare e che la pena debba essere certa ne discutevamo prima con il procuratore generale
Ma quando siffatta riferimento alla certezza della pena il pensiero del governo va sempre e comunque alla certezza del carcere cioè sbarre e trattavo accesso
E naturalmente questo un mutamento di scenario disfatto in qualche modo però evoca una come dire selezione rispetto a quello che va fatto rispetto a quello che fa abbandonato
E mentre
Naturalmente
Sono qui i tre decreti legislativi recentissimi di attuazione della delega si occupano naturalmente
Di tutta una serie di cose di cui discuteranno i relatori che accadono all'interno degli istituti penitenziari
Per il momento pare venga abbandonata qualunque prospettiva di misure alternative al carcere cioè qualunque prospettiva che in qualche modo diciamo razionalizzi e renda maggiormente fruibile lì misure alternative
Ed è francamente quella parte di riforma che noi avvocati voi avvocati penalisti ritenevamo più qualificata
E dunque mi sembrava corretto che la commissione diritto penale del consiglio dell'ordine innanzitutto diciamo
Ponesse
All'attenzione dell'opinione pubblica e non a caso questo è un convegno che abbiamo voluto fare fuori dal tribunale in questo luogo meraviglioso
Cercando disperatamente di aprirci alla città perché questo problema venisse posto in maniera decisa e e e centrale
E chiaro che in questa sala c'è un grande assente che proprio la politica e chi vi parla vi può dire che ha fatto il possibile per a vere la politica
Ho cercato disperatamente di avere la presenza del ministro di giustizia ho avuto ho cercato disperatamente e avere la presenza del sottosegretario
Con la delega all'ordinamento penitenziario ferraresi ho cercato di avere anche soltanto Roberto Fico che il Presidente della Camera ma che l'unico mi parli di questo schieramento che ha avuto un minimo di ha manifestato
Un minimo di disponibilità su questi temi
Ma come vedete
Non non ci sono riuscito e non credo per come dire mancanza di autorevolezza degli organizzatori ma perché e in questo momento in questo momento il dialogo con la classe politica e difficile
Chi mi ha preceduto pare solo Monte ha ricordato
Il twist a raffica che fa il nostro ministro degli interni
E di rendete conto che se questo è diciamo l'atteggiamento appare davvero problematico coinvolgere la politica in un confronto sereno
Però io chiudo su questo dicendo che vero proprio da parte degli avvocati esattamente quello che deve a cadere
Perché vedete
Quello che è accaduto in questi ultimi mesi
E che rispetto a una serie di esternazioni
Si è avuto un atteggiamento snobistico paternalistico rispetto anche agli strafalcioni giuridici che vengono fuori
Sì ha avuto un un atteggiamento in qualche modo elitario se non l'atteggiamento di dileggio
Io credo che non sia questo il modo giusto di affrontare il problema il successo ovvero della classe dirigente che in questo momento abbiamo al governo dipende proprio da questo perché piaccia o non piaccia quegli stessi strafalcioni giuridici quelle stesse GAF quelle stesse semplificazioni noi in galera in galera in galera
Sono le stesse che avvengono tutti i giorni nelle famiglie italiane e quindi le famiglie italiane poi si identificano con questo allora il compito di noi addetti ai lavori parroco per la parte dell'avvocatura diventa un compito diverso che non può essere quello di un atteggiamento ripeto elitario
Ma deve essere invece da una parte un atteggiamento di diffusione delle idee cercare di fare comprendere a tutti per esempio che l'equazione
Più carcere uguale più sicurezza è una equazione sbagliata in tradisce perché se lo dicono le statistiche perché ce lo dicono i dati perché sappiamo bene che i tassi di recidiva per chi ha usufruito di misure alternative sono assai inferiori di coloro i quali invece non hanno non hanno ne hanno usufruito quindi un come dire azione di diffusione delle idee di diffusione della della cultura e dall'altra anche quella di trovare occasioni per sedersi e confrontarsi con chi poi le norme lei deve elaborare
E e e promulgare questa poteva essere una delle occasioni invece ci ritroviamo a discutere tra addetti ai lavori ma se il messaggio che poi uscire fuori da questa splendida sala del Castel dell'Ovo
E che Annapolis si vuole ragionare su queste cose e che chiunque voglia ragionare con noi e il benvenuto beh noi avremmo fatto una grande passo avanti
E qui terminò per dare la parola ai relatori grazie
Il primo che interverrà sono certo in qualche modo con un intervento di vera testimonianza perché questa riforma in qualche modo è nata sotto i suoi occhi il dottor Giovanni Melillo oggi
Procuratore della Repubblica a Napoli ma allora diciamo capo di gabinetto del ministro dalla giustizia
Buongiorno a tutti
Ma sicuramente riconosciuto Alma all'Avvocatura napoletana al Consiglio dell'ordine all'associazionismo civile
Che ruota intorno all'una all'impegno civile degli avvocati napoletani con il merito di di non smettere di pop di richiamare l'attenzione di tutti
Sui temi del carcere
Prima Francesco Basentini scherza avvenire scherzava come sul titolo
Diceva che l'avevo suggerito io e ho detto no non è vero non ho scelto l'avvocatura però posso pensato in realtà c'era una volta vale di fondo ordinamento penitenziario era tutto sommato lo ragione per la quale si pensò che fosse il caso di mettere in campo un'altra riforma perché i grandi direi di far i rischi che hanno interrotto il cammino riformatore avviato nel nel due mila tredici perché tutto no ha inizio con messaggio alle Camere del Presidente Napolitano l'unico messaggio alle Camere del presidente Giorgio Napolitano che è stato presidente come sapete per con due mandati ha fatto un unico messaggio ed era aveva per oggetto il carcere
Dicevo i fattori di rischio che hanno interrotto il cammino riformatore sono gli stessi che hanno che hanno pesato sull'effettività della riforma del mille novecentosettantacinque è inutile nasconderselo e d'altra parte nei lavori lo stato generale Glauco Giostra circondava che Franco briscola speciale settantasette aveva ammonito tutti sulla sui rischi
Del inevitabili del contrasto che può farsi stridente tra i passaggi riformatori più importanti nei contesti politico sociali nei quali quei passaggi dei fondatori si realizzano perché è del tutto evidente che ogni allarme collegabile alla alle ragioni che sono reali della difesa sociale e io faccio il procuratore della Repubblica non idonei volontario come dire bella
Lei e del tutto evidente che tutti gli allarmi collegati all'organizzazione del carcere finiscono restringere gli spazi di ragionamenti di ragionamenti che si propongono di non essere schiacciati sulle logica dell'ordine pubblico veloce l'ordine pubblico e questo spiega
L'ha spiegata da tante cose spiega innanzitutto perché la leva normativa non sia sufficiente a modificare le
Le sorti del carcere Nando non sia sufficiente modificare dal sorti soprattutto delle persone che vivono nel carcere
Può anche dirsi che vi è una costante strumentalizzazione securitaria della pena del carcere che come dire può anche dirsi che con lui aveva le folate securitaria che si susseguono
E non e non è questione degli ultimi anni in questione degli ultimi decenni almeno potrei dire
Quindi quelle folate sicuri tali che hanno introdotto nel corpo della riforma il settantacinque divieti percussioni automatismi e poi gli hanno progressivamente come dire sospinti anche ai confini della ragionevolezza
Può anche dirsi tutto ciò però poi occorre misurarsi con la forza reale
Di una radicata propensione che non è solo del legislatore della politica è una radicata propensione della società a scambiare i diritti con sicurezza presto e occorre dissero
Antiche ed e questa propensione aggredire su come dire ha una forza che non è intaccata danno anzi dall'esercizio della ragione perché anche quando la Regione dimostra come dimostra che
Quando è reale la compressione dei diritti è affatto e illusoria invece come la crescita della sicurezza
Che anzi è la sicurezza dei diritti che garantisce il diritto alla sicurezza
Anche quando si dimostra che ogni ricerca sui rischi della recidiva sull'andamento dei fenomeni criminali convivente e conducono a smontare l'idea che il il carcere sia come dire
Frumento di a tutela effettiva delle ragioni profonde risentimenti di sicurezza le persone della collettività
Anche quando si fa tutto ciò si resta ancora lontani
Gina
è un tema antico bei giorni Franklin Carlo snellire lo diceva in modo molto come dire persino lapidario perché diceva quando una persona quando le persone sono disposta campi a scambiare
Un po'di libertà per un po'di sicurezza finiscono per
Comprende che non meritano nell'uno nell'altro
Né sicurezza né diritti
Occorre misurarsi quindi con questa radicata tendenza a scambiare i diritti con sicurezza perché che misurarsi con cioè con la sostanza di una consolidata cultura sociale
Costruita su un equazione Terna fra limitazione dei diritti e condannato e promessa di maggiore sicurezza
Perché misurarsi con questa dimensione reale dei problemi significa voi è quello di dire rivelare consapevolezza che la sorte di ogni o sforzo riformatore
Perché io non credo definitivamente interrotto anche dal mancato esercizio nella integrale della delega ma su questo diretti o qualcosa dopo
Dico misurarsi con questa dimensione con come dire sociale e culturale del problema sine qua e dire significa comprendere che le sorti delle riforme dipendono dalla capacità di accompagnarne l'ideazione ma come dire nave
Era ma costruzione architettonica i processi attuativi anche su piani extra normativi che non sono meno decisivi di quelli affidati al legislatore
Gli spazi l'architettura dei luoghi di detenzione per esempio
Oggi abbiamo un'architettura carceraria che è quasi voglio dire
Strutturalmente inidonea ad accompagnare un qualsivoglia processo di come dire modificazione delle modalità di esecuzione della pena di qualsiasi acque vie sforzo nei processi di osservazioni e quindi di personalizzazione della pena
La formazione professionale
Il rapporto delle istituzioni penitenziarie col territorio basti pensare alla sorte della sanità penitenziaria una volta trasferita agli ordinamenti regionali alla responsabilità delle Regioni
L'organizzazione degli apparati amministrativi e di polizia
Pochi sanno che la riforma fu accompagnata dal riordino dell'amministrazione della giustizia dalla costruzione di un dipartimento chiamato dipartimento come dire della giustizia minorile ed è a giustizia di comunità
E non era un'invenzione
Perché
Nel momento qua di massima sofferenza del sistema penitenziario agli occhi di il avevano con come dire che tratto da tutte le istituzioni alle quali abbiamo negli ultimi decenni guardato come fari per con la ricostruzione anche del tessuto normativo nazionale bene
Nel due mila dieci che è stato un momento di massima sofferenza del sistema erano detenuti circa settanta mila persone
Ed erano ammessi a misure alternative alla detenzione poco più di sedici mila persone quindi quindi caserma complessivamente ottanta si mila persone sottoposte a l'esecuzione della pena
E in un rapporto uno a quattro quasi tra carcere e misure alternative
Nel
Toni da quattordici imperfetto del dei primi interventi che sui musicisti dispiegarono tra centotré discutere sul versante depenalizzazione delle misure di
Della della messa alla prova del eccetera eccetera eccetera
E ancora oggi quel rapporto si è modificato
Perché oggi sono in carcere circa sessanta mila persone però sono sottoposte a misure alternative alla detenzione circa cinquantadue mila persone abbiamo un rapporto quasi uno a uno
Molto vicino a quello dei degli standard be dei moderni sistemi probe Sean alle ai quali abbiamo per tanto tempo guardato con ammirazione è un po'di
Di invidia
Ed era del tutto evidente allora sono del tutto evidenti due cose in primo luogo che questo nuovo sistema questa nuova realtà andava sostenuta con un apparato amministrativo come dire
Costruito con quella specifica finalità e e non invece collocato in una dimensione meramente ancillare rispetto le funzioni dell'amministrazione
Votate all'amministrazione degli istituti penitenziari
E dall'altro lato si ricava anche un'altra cosa
Che fa parte di quelle ragioni che non che non hanno peso quando ci si misura con la dimensione reale nel come dire della cultura sociale della pena
Che oggi sono sottoposte a l'esecuzione della pena
Più di centodieci mila persone
Voglio dire che
La capacità dello Stato di esercitare controllo
Succhi sulla devianza
E in grado di crescere e non di ridursi per effetto dell'espansione della giustizia di comunità vale a dire di sanzioni che colleghino immediatamente
L'esecuzione della pena a un processo di all'educazione è un processo di reinserimento un processo di
Revisione critica che si muova nel rapporto con istituzioni anche extra extra carcerarie
A quella dimensione sociale della della della della pena di problemi la pena non sono estranee neanche gli indirizzi interpretativi della magistratura non solo la magistratura giudicante della magistratura di sorveglianza
Ad esempio come dire sulla aggredire
Sulla incidenza degli automatismi che determina nuova che hanno determinato la come dire l'allargamento di spazi del cosiddetto
Ergastolo ostativo certo ha inciso come hanno inciso le folati securitaria ma fosse inciso anche la tendenza della magistratura di legittimità e di sorveglianza
A riconoscere anche in executive visse l'esistenza della ostatività
Anche quando lo Stagirita non era riconosciuta in sede di cognizione
Sono tutte questioni sono tutte questioni con le quali occorre misurarsi con attenzione
Perché non soltanto i cammini riformatori ma anche
Il il compito la responsabilità di chi quindi esso svolge funzioni come dire andava alla guida dell'amministrazione penitenziaria e come dire si misura quotidianamente con questi problemi
Si scontra ogni giorno con con con dati extra non nativi quasi di Psicologia sociale di psicologia collettiva
Dal carcere è stato detto è una sorta di metafora architettonica di tutto ciò che noi respingiamo di tutto ciò del quale non vogliamo occuparci
Perché te che sulla pena sul carcere grava quelle terne terribile vuole che spinge gli uomini a credere che la colpa sia sempre degli altri
E questo fonda avrà come dire l'anatema quindi innesta la radice psicologica della idea del nemico cui contrapposti forzando anche forzando le regole o accantonando le regole che pretendiamo che si applichino con me
Poi via con noi stessi
Forse non tutti sanno che il cammino riformatore si incrocio con una poi una vicenda ecclesiale con il Giubileo come dire e che all'interno del Giubileo come dire papa Francesco Caio campa per Francesco volle che si alcuni di essi
Si organizzasse un Giubileo dei detenuti
E ciò che come dire fece sì che un giorno era l'otto novembre del due mila quindici nel due mila quindici nella basilica di San Pietro come dire il a a voi il pontefice attorniato da tutti i cardinali celebrò messa una una platea composta quasi esclusivamente era detenuti
Ai quali Francesco si rivolse dicendo ogni volta che entro in carcere
Io mi chiedo perché non mi
No perché avesse colte
Come dire occulti venire
Non emesse
Ma perché quel non io rivela chiaramente come dire al club drammaticità dell'interrogativo che chiunque dovrebbe porsi che le persone che finiscono in carcere so come dire
In buona parte finiscono in carcere il conseguenze vicende processuali originate dall'esercizio degli come dire di un potere di autodeterminazione quindi dalla scelta di violare la legge altre volte finiscono in carcere per caso
C'è un bellissimo sceneggiato ma di Franz si chiama fiction Nando serie televisiva come dire che però è prodotto in Stati Uniti perché il nostro sistema come dire
Nella
Artistico e completamente disinteressato e non casualmente a rappresentare depressione servirono nel carcere come dire comprese innanzitutto
Le persone della polizia penitenziaria che svolgono un lavoro straordinario perché è bene che si sappia che se il sistema non è crollato
In merito quasi esclusivo
Degli uomini e delle donne la polizia penitenziaria
Bene questo si serve in questa ad andarsene che si chiama andar da vi ho Angeles del mio Black sì come viene sì sì sì Sensini mostra plasticamente come
Come dire la sorte del persone cavi di rame se avvenga per porte che si aprono e si chiudono improvvisamente che a volte si professano del tutto sia attraverso non del tutto casualmente
Questo dovrebbe avvicinare ovviamente le persone lì come dire a dovrebbe avvicinare tutti
A come dire al riconoscimento che la persona umana
Una dodici benissimo Gaetano Silvestri prefazione di un libro particolare che eroga ascolani senza scampo libro scritto
Da un costituzionalista presso Pugiotto e da un ergastolano vale dire che al Carmelo Musumeci
Mentre Ganz Giampaolo Silvestri dice che quindi nell'annata persona umana è un valore non comprimibile oltre gli spazi necessari alla conservazione della libertà morale
Perché uno Stato di diritto la dignità non si acquisisce per meriti e non si perde quindi neanche per demeriti
E da ciò deriva deriverebbe l'importanza di continuare a a a discutere ogni giorno di carcere
Ma
Abbandonando l'idea che la sorte dei processi riformatori si inneschi ossia interrompa perfetto di con volontari viene a cui noi siamo estraneo
La sorte dei processi riformatori e l'esatto riflesso bella intensità della domanda sociale che riguarda questi processi riformatori
Ed è detto tutto vivente
Che se la riforma della mille novecentosettantacinque non ha funzionato come nelle aspirazioni dei come dire dico del tempo
E se quella del intrapresa nel due mila di diciassette e con gli stati generali già nel due mila quattordici
Come dire si è interrotta e perché non vi era una domanda sociale sufficiente a sostenerne il cammino
E questa è una responsabilità che non è della politica è troppo facile puntare il dito contro la politica
E questo indipendentemente dal grado di condivisione che ciascuno di noi può quindi avvertire dichiarare nei confronti dei come dire delle scelte di questo quella compagine di questa o quella compagine governativa
Ha ragione sono Monte
Quando dice che il tema del carcere dell'esecuzione della pena come dire un tema
Che ormai attrattività ridotta anche tra coloro i quali Paul con carcere le hanno hanno a che fare ogni giorno
E da questo punto di vista l'avvocatura marca una posizione di come dire di egemonia culturale rispetto alla magistratura mi spiace dirlo che che che andrebbe come dire guardata contro l'occupazione
Misurarsi con la necessità della costruzione di un consenso sociale sufficiente a sostenere un cammino riformatore scusate se come dire mi prendo altre due minuti
Significa anche significa anche come dire non solo avere la capacità di spiegare che la riforma non serviva semplicemente a come dire atti attenuare l'afflittività della sanzione a accelerare i processi di su del carcere sensazione
Riforma conteneva anche altro
Che quindi e quest'altro è stato fuori dal dibattito non solo il pubblico ma anche del dibattito della comunità di studiosi
Ad esempio la riforma delle misure di sicurezza che è una cosa che la cultura giuridica chiede da decenni perché le misure di sicurezza hanno impianti concettuali ideologici
Predire che affondano insomma consigliere che son quelli legislatore del mille novecentotrenta
Ancora oggi come di ancora oggi c'era bisogno di una direttiva di delega che ancora se l'applicazione di misure di sicurezza la commissione di un reato
Perché ancora oggi astrattamente possibile che si applichi anche i cosiddetti quasi delitti
C'è l'accordo con piena Rizzato alla Commissione un delitto ma non seguito dalla commissione di un delitto e insomma non ve le devo dire voi queste cose io sfortunatamente
Non c'è nel nel dormitorio ad occhio e croce
Nessuno bisognoso di come dire superiore illustrazioni di istituti fondamentali
La riforma conteneva anche ammonimenti
Hanno una
Hanno la seconda rete via all'idea dedotto Mathis mi come dire nelle valutazioni della magistratura di sorveglianza anche per così dire in Bonan parte
Oggi possiamo dircelo la liberazione anticipata è un automatismo
E sufficiente per un detenuto rimanere nel lettino nella branda quali rifiutando qualsiasi percorso
Di di studio o di lavoro come dire o meglio è sufficiente non incorre in sanzioni disciplinari perché poi io può anche far di tutto l'importante che nessuno se ne accorga eh ne deriva perfetto nella riduzione della pena
La riforma legava l'applicazione della liberazione anticipata a una verifica di meritevolezza
Faticosa Ascierto per la magistratura di sorveglianza
I cui organici peraltro saranno scoperti in parte ma bene riconoscere che sono stati ampliati del quindici per cento negli ultimi anni
E non ci sono altre componenti della magistratura che hanno visto un tale ampliamento dell'organico
Ma poi vi è un'altra dimensione che riguarda il lavoro dei magistrati ai giudici di ogni giorno
E il procuratore generale previene
Ha voluto ricordare una nostra discussione di una discussione che non muoveva da un dato
Quello secondo il quale
Tutti dovrebbero farsi carico dell'idea che vi è una parte della giurisdizione quotidianamente esercitata della giurisdizione penale che percepita sotto l'insegna dell'Ina effettività e quindi dal punto di vista sociale della inutilità
A tutte le forme di delinquenza cosiddetta primaria
Al novantanove virgola nove per cento confluiscono nella sospensione condizionale dell'esecuzione della pena ora lungi da me l'idea di ridurre questo come dice l'applicazione dell'istituto
Ma forse ci siamo dimenticati che l'articolo centosessantacinque del Codice Penale prevede che il giudice
Posso subordinare l'esecuzione della pena
Alla riparazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato o all'esecuzione ovviamente se condannato vi presta consenso di lavori di pubblicato utilità
Noi sappiamo che questo potere questo potere discrezionale che voglio dire che pure rivendichiamo come come dire in capo la magistratura di sorveglianza in magistrati la cognizione praticamente mai esercitano e questo determina sfianca amento della giurisdizione perché è del tutto evidente che è la vittima di un come dire di una rapina di un come dire di un di uno scippo che i beni che entra in un aula insieme alla come dire l'anno a persona che ha contribuito a far arrestare perché la immediatamente denunciare e che esce dopo la celebrazione di un rito che si conclude con la liberazione della debba immediata
Probabilmente come dire condividerà quell'idea di un'effettività ben diverso sarebbe cioè
All'esecuzione alla sospensione condizionale della pena fosse accompagnato un momento di riparazione
Come dire fosse accompagnato all'imposizione di un obbligo per il condannato di provare a ridurre i lembi del la la distanza fra i lembi della ferita che coincide con la commissione di un delitto violento
è una responsabilità grave quella di non esercitare
Poteri discrezionali
E la magistratura non dovrà poi lamentarsi più di tanto se qualcuno un giorno sostituirà al può del centosessantacinque il deve
Perché a finora
Obliterato
Questa di intenzione di complessità della funzione cognitiva e della e
Funzione di commisurazione della della piena del quindi sin da quel momento
Ed è tutto vivente quindi che questi
Per questi ragionamenti conducono molto lontano e non come dire e non posso come dire abusare della vostra pazienza salvo a ancora anch'io nelle sanzioni l'articolo tre della
La convenzione
Di Strasburgo ma
Non ho intenzione di torturare
Ad Anzio addivenire io credo che quel cammino riformatore non si è interrotto
Innanzitutto perché credo che se quel cammino riformatore aggredire sia stato nutrito di competenze conoscenze esperienze come dire e persino sentimenti come dire ma come dire
Produrrà frutti quando non lo so Max capire continuerà a produrre frutti io son convinto ce lo dirà adesso Francesco Basentini che una parte di quel cammino e tuttora in corso
Penso ad esempio al lavoro che può fare la cassa delle ammende
Che era un istituto fondamentale nella prospettiva della riduzione già nella nell'architettura del mille novecentotrentadue purtroppo ci si era dimenticati di fissare nello statuto dal mille novecentotrentadue
Ora lo Statuto scene ed è aperto anche alle i processi di rieducazione delle persone ammesso a misure alternative è una leva finanziaria importante
Non c'è non è esattamente invarianza finanziaria quella riforma
Ma in ogni caso riparte un cammino che ha per temi i giudici e la Corte costituzionale
Enzo Lo Monte lo ricordava la Corte costituzionale forse non casualmente ha pronunciato la centoquarantanove mi come dire nelle settimane a maggio è depositando la sentenza giugno
Con motivazioni che lasciano pensare che voglia intraprendere un cammino persino più coraggioso di quello intrapreso dal legislatore
Perché in materia di ergastolo ostativo e Vieri e quattro bis coi di lava di forma era ispirato a una logica di prudente gradualismo si trattava semplicemente di bonificare quattro bis delle superfetazioni
Il ragionevole
Ma nessuno metteva in discussione come dire la
Proprio per la necessità di misurarsi con come dire con la dimensione reale dei problemi perché questo è un Paese che a fenomeni di criminalità gravissimi
E nessuno quindi ha messo in discussione che crei e quindi criminalità mafiosa e terrorismo quelle fossero ambiti criminologi cui corrispondere titoli ostative
Ma intanto si iniziava come dire sfrondare quattro bis di tutto ciò che per folate securitaria neanche come dire necessarie si era era stato giunto
Vediamo le cominciato questo cammino in questo cammino alla magistratura una responsabilità ha una responsabilità grande ha una responsabilità grande ed è un cammino che inevitabilmente produrrà frutti ed è un cammino appare guardare con grande attenzione anche oggi
Qua che e non parlo di vicende come dire
Promessi che per così dire nazionali che come dire
Che ovviamente sono come dire alterate dalla dalle pulsioni polemiche dalle più serie polemiche ma se uno guarda all'Europa e a quello che sta avvenendo in una continente nel quale per settant'anni si è pensato che pace integrazione e tutela dei diritti fondamentali fossero
In modo così immodificabili
Oggi siamo chiamati da quello che vediamo a cadere in Polonia Slovacchia in commedie in Ungheria a pensare che queste certezze non lo siano e questa è una ragione in più
The ripartire dai diritti e ripartire dai diritti degli ultimi
E quindi per ripartire dal carcere grazie
Io saluto Rita Bernardini che
C'è venuta a trovare poi decideremo quando farla intervenire perché so che anche lei ha problemi di tre voglio solo salutare perché la sua presenza graditissima la direttrice del carcere di Poggioreale la dottoressa Maria Luisa Palma
Che forse
Si è allontanata mi dispiace e cedo la parola al dottor Bassetti e naturalmente che ringrazio forse l'intervento più atteso anche perché forse una un ostetrico obbliga più o meno come dire coraggioso venire
A parlare con noi ecco questo è vero
Buongiorno a tutti ringrazio ringrazio tutti ringrazio il Consiglio dell'Ordine di Napoli
Tutti tutti voi che siete che siete presenti
Ringrazio anche per la la scelta dell'argomento all'attenzione dedicato al tema della riforma della amministrazione penitenziaria il titolo
Devo essere sincero abbastanza come dire significativo anche dell'interesse che c'era intorno al Progetto di una certa riforma
Devo essere sì mi perdonerete una piccola nota come dire non critica visto che sono l'unica voce un certo senso disegno di intervento contrario probabilmente a tutto il resto
Ma c'era una volta la riforma scritta belle in grande insomma
è un considerazione a abbastanza importante devo devo essere sincero l'idea che quella soltanto quella fosse la riforma dell'ordinamento penitenziario
Insomma e convincimento evidentemente forte dico questo perché quando si parla di ordinamento di amministrazione penitenziaria ma tutti voi del resto lo sapete si parla di materia si parla di tematica dove veramente entra il complesso mondo di tutti i possibili punti di vista
Ciascuna delle persone che ha parlato oggi che parlerà sicuramente dopo porterà la propria opinione la propria autorevole opinione ma pur sempre la propria opinione e che tutte le opinioni sono assolutamente dignitosa anche la mia che sicuramente ha un taglio meno intellettuale
E culturalmente elevato di quelle che mi hanno non mi hanno preceduto
Tutte le opinioni sono significative sono importanti e la cosa importante che l'opinione qualificata anche quando parte da dati informazioni conosciute soprattutto se sono conosciute direttamente
Un'opinione importante bella e importante Bell anche quando il frutto di un osservatorio diretto sarebbe bello che ciascuno di voi ciascuno di noi
Che sta qui a parlare a avesse avuto la possibilità di ovviamente come osservatore di entrare in un carcere di parlare
Direttamente con i detenuti parlare con la polizia penitenziaria parlare con tutti gli operatori del mondo penitenziario per capire effettivamente quali sono i problemi perché di riforma
E di modifiche e innovazioni non si può parlare se prima non si conosce l'universo mondo che quella riforma evidentemente diretta regolamentare ma andiamo di lentamente
A quelli che sono un po'dei dati sarò sicuramente molto più noioso di chi mi ha proceduto ma importante per me trasferirvi almeno di alcuni alcuni numeri perché evidentemente senza questi purtroppo
Si può continuare a disquisire del più e del meno ma ecco parleremo molto probabilmente di aria che non conta i numeri e la matematica invece non tradiscono mai
Devo parlarvi di numeri perché evidentemente sono il primo specchio dell'anima penitenziaria allora numeri la popolazione detentiva attuale è stata ricordata prima dal dal procuratore Melillo siamo intorno ai cinquantanove mila detenuti in Italia rispetto ad una capacità recettiva poi ci soffermiamo anche su questo di circa cinquanta mila
Intendiamo questo sovraffollamento e più apparente perché reale mi spiego perché la capacità recettiva delle nostre carcere calcolata considerando utilizziamo un parametro molto generoso sul punto che ogni detenuto debba avere nove metri quadri circa a disposizione quindi in base a questi nove metri quadri a disposizione arriviamo a saliranno stabilire quella che è la capacità massima delle nostre carceri che paga cinquanta mila quindi il sovraffollamento di cui stiamo parlando cioè questi nove mila in più o in meno insomma
Che ci sono tengono conto di questo parametro ove tenessimo conto del parametro della sentenza Torregiani che stabilisce come limite minimo come ben sapete i tre metri quadri evidentemente ci renderemo conto che la nostra capacità di ricevere detenuti è sicuramente superiore
A quella dei cinquantanove mila ma questo non vuol dire che la situazione non sia assolutamente difficile e complessa qualcuno prima ha parlato di inumano beh insomma forse è un utilizzo di questo aggettivo abbastanza coraggioso sicuramente improprio dal mio punto di vista di inumano effettivamente c'è ben altro ma adesso andremo a parlare anche di questo non è stato non è stata menzionata secondo se non una sola volta dal procuratore migliore per questo lo ringrazio
Anche della polizia penitenziaria come se qualsiasi riforma penitenziaria debba chissà perché per quale magico gioco del destino riguardare coinvolge non solo i detenuti e non anche la polizia penitenziaria che evidentemente di lusso anche qui dei numeri oggi è costretto a lavorare con questi indici cioè il l'organico vero della polizia penitenziaria dovrebbe essere di quarantaquattro mila euro poi quarantaquattro mila unità chiedo scusa
Di quarantaquattro mila unità di personale poi una sicuramente illuminante riforma della organizzazione della pubblica funzione meglio nota come legge ma dia decise di tagliare trasversalmente l'organico di tutto il personale delle forze di polizia e stabili ripeto per una magia
Abbastanza singolare che l'organico giusto della polizia potenziali a fosse quaranta mila unità attualmente quelle unità rispetto alle quaranta mila diciamo così indicate dalla Madia di queste quaranta mila sono in in funzione in servizio circa trentacinque mila e qualcosa quindi in buona sostanza saremmo decisamente al di sotto di almeno quattro mila unità
Rispetto al numero individuato dalla Madia saremmo di sotto di almeno otto mila unità rispetto a quello che è l'organico vero questi sono i numeri
Dell'amministrazione penitenziaria
Dicevamo prima della capacità ricettiva chi che io ho indicato in cinquanta mila
Posti detenuti de sarebbero cinquanta mila posti detenuti in realtà i posti veri cioè la capacità effettiva e di circa quarantasei mila unità considerando sempre nove metri quadri
Perché il perché evidentemente e qui degli amori problemi
Perché si è deciso
Varie scelte voi sapete l'alta amministrazione e l'alta politica e argomento che non appartiene alle nostre menti comune però pervade scelte si è detto che non occorreva investire nella edilizia penitenziaria
Non investire nella manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e delle carceri motivo per cui la capacità recettiva per questi mancati interventi
E appunto cessa di altri quattro mila posti per cui dai cinquanta mila posti detenuti che dovremmo avere oggi ne abbiamo al massimo quarantasei mila perché vari reparti di ogni genere e specie non sono accessibili per i mancati interventi
Voglio dire questo perché rispetto all'elogio che è stato fatto io parlo di dati permettetemi non di opinioni né mi permetto di dire che la meglio o peggio questa o quell'altra riforma la cosa francamente non mi interessa ve lo dico
Ma rispetto alla come dire esaltazione che è stata fatta appunto del progetto di riforma
Dell'amministrazione detenzione aria io delle forse dovremmo molto più proprio obiettivamente parlare di dati parlare di numeri per capire qual è il fabbisogno perché dovete sapere che al detenuto sono sicuro che al qualcuno di voi capiterà prima o poi di dovere interloquire va be dall'onorevole Bernardini sicuramente alla sua esperienza quindi mi può sicuramente almeno su questo onorevole credo sarà d'accordo al detenuto ma non può interessare assolutamente nulla
Dell'innalzamento o meno dell'affidamento in prova al servizio sociale rispetto a quello a quell'altro le esigenze e i bisogni dei detenuti purtroppo sono purtroppo ahimè per necessità sono molto più come dire
Proprio materiali sono molto più come dire evidenti spiccioli dire
Quando si va a parlare con il detenuto il detenuto chiede innanzitutto di poter lavorare
Chiedo il lavoro
Chiede di poter passare il tempo nelle carceri in maniera molto più costruttiva utile positiva
Non chiede necessariamente come dire
Le celle aperte per ventiquattro ore certo sicuramente farebbe comodo
Ma quando si apre la cella si fa sorveglianza dinamica quel detenuto dice sì mi avete aperto la cella posso girovagare nella sezione ma io non so che cosa fare
Quindi dovremmo dare lavoro mi
Fa piacere
Come ha detto prima presidente della banca si fanno investimenti anche ho sentito sugli ex detenuti dovremmo iniziare a fare investimenti anche sui detenuti perché nulla ci impedisce di portare lavoro dentro il carcere
Come l'esperienza fatta con qualche città metropolitana
Insegna nulla impedisce di poter portare fuori dal carcere i detenuti al lavoro a Roma abbiamo fatto protocolli per la pulizia del verde
Per il la sistemazione del manto stradale le famigerate buche di Roma abbiamo fatto un protocollo con Milano per il riassetto dell'area dell'ex expo
A faremo il quindici novembre un protocollo con la città di Palermo mi auguro che Napoli che così tanto decanta la bellezza della riforma penitenziaria come se quella fosse la panacea di tutti i mali beh si faccia
Interpreti allora di questo disco desiderio di questo bisogno dei detenuti e perché no attraverso il comune adesso non vedo De Magistris ma e attraverso tutti gli organismi istituzionali possa farsi partner appunto con l'amministrazione penitenziaria di questo bisogno a proposito ancora di bisogni dei detenuti
I detenuti vogliono essere sicuramente trattati trattati meglio l'altro giorno in un carcere mi hanno detto qui si mangia male dotto qua vogliamo mangiare meglio anche di questo
Bisogna bisogna evidentemente come dire interessarsi occuparsi non solo di riforma della o dell'ordinamento penitenziario
Ancora i detenuti molti soprattutto quelli extracomunitari vorrebbero ce ne sono tanti
Trascorrere scontare la loro pena nel paese di origine tutti detenuti ovviamente hanno diritto ad una tra virgolette territorialità del trattamento
E questo porterebbe quelli extracomunitari a scontare la pena altrove mi chiedo perché mai prima
Non si è pensato a questa seria aspettativa esistenziale di importante del detenuto dando loro la possibilità di andare in Romania in Albania in tunica in Tunisia piuttosto che piuttosto che altro anzi a proposito dell'Albania vi dico quello che è stato fatto in passato ecco siamo stati capaci di come dire farci sorprendere anche dagli albanesi
Abbiamo costruito un carcere in Albania dopo aver fatto un accordo con con loro
Un carcere che avrebbe dovuto ospitare ben ottocento detenuti albanesi detenuti in Italia e che il governo albanese era disposto ad accogliere appunto in questo carcere fatto con i soldi di tutti quanti noi abbiamo fatto il carcere e poi in realtà il governo albanese ha messo nel carcere di detenuti albanesi che si trovavano in Albania quando siamo abbiamo cercato di portare in Albania i detenuti albanesi e italiani l'Albania c'ha opposto come dire rifiuto dicendo no purtroppo è già tutto pieno abbiamo se no il sovraffollamento ecco
Questo è stato l'approccio precedente non dico
Che sia ciò la colpa di questo o di quell'altro di quell'altro Governo credetemi rispetto a cui non importa totalmente nulla
Qua si tratta di parlare una volta per tutte di problemi veri esseri abbandonando ideologiche bandiere e idee che non hanno nulla a che fare con i problemi pratici e quotidiani dei detenuti e aggiungo perché no perché rispetto problemi dei detenuti
Bisogna pensare anche ai problemi e alle esigenze della polizia penitenziaria in una logica credetemi lo dico all'onorevole Bernardini
In una logica che di corrispondenza influenza reciproca bilaterale se i detenuti stanno bene sta bene anche la polizia penitenziaria e se la polizia penitenziaria sta bene
Perché no anche i detenuti possono ricevere
Qualche beneficio
Ricordo a tutti m che l'amministrazione penitenziaria affronta questo non farà molto piacere del brano di rima affronto un problema anche in termini di aggressioni io il numero di reperibilità
Che è a disposizione di tutte le case di tutti gli istituti penitenziari a cui sono raggiungibili perché mi chiamano direttori funzionari ispettori di ogni genere e specie beh noi abbiamo oltre seicento
Oltre seicento aggressioni all'anno che vengono fatte a danno della polizia penitenziaria da parte dei detenuti attenzioni di ogni genere
Di ogni genere specie per ragioni sicuramente le più evidenti uno stop colpevolizzando nessuno ma vi voglio trasferire il dato aggiungo pure e veniamo l'ultimo tema e poi ho finito perché non voglio più annoiarvi che buona parte di questa aggressione dopo la parte perlomeno buona parte delle criticità che avvengono interno del carcere sono legate alla totale
Inefficienza inefficacia dell'assistenza sanitaria
In passato è stato deciso sicuramente era opportuno farlo non lo so ma è stato deciso di
Va tolto
L'assistenza sanitaria prima penitenziaria
Alla autonomia delle regioni se si credeva che in questo modo avremmo risolto il problema appunto della dei trattamenti sanitari ai detenuti vi posso garantire che così non è perché quella c'ha durata modifica
Del testo di legge si parla di riforma anche in termini forse un po'troppo abusati ma quella modifica normativa ha portato l'esempio a chiudere per la morte di un sacrosanto fosse gli ho PG ma il rimedio alternativo PG ancora più disastroso dello PG spesso perché sono stati fatti circa ventinove se non ricordo male
Renzo in tutti Italia ciascuna delle quali ha una capacità
Precettiva molto limitata bene in Italia ve lo dico a proposito di numeri ne abbiamo circa cinquecentocinquantuno soggetti che andrebbero internati Innella Renzo e che invece attualmente non lo sono cioè o circa Nolli o circolano liberi
Circa non liberi soggetti socialmente pericolosi oppure qualcuno di questi non so dire se più fortunato meno fortunato si trova recluso in istituti penitenziari e trattato con un detenuto comune quando non dovrebbe assolutamente esserlo
Perdonatemi ma prima di parlare di riforma dell'ordinamento penitenziario in termini elogiativi oppure no dovremmo forse confrontarci tutti quanti con questi numeri vi ringrazio e vi chiedo perdono se ahimè sono costretto ad andar via Donata
Consentiti
Vi era se non non è che siamo innamorati di questa riforma ordinato credenziali ci sembrava che fosse nata sui presupposti giusti corretti
Dopo Cristo proprio del percorso e portatore di una filosofia richiamo morto soffia più corretta
Pur che come dire venga portata avanti in maniera organica e completa riteniamo potremmo sbagliare che una parte di questa riforma che è stata sacrificata sull'altare della prospettive elettorali e del consenso ma come diceva giustamente Melillo noi lavoreremo sul consenso ecco mi lavo dobbiamo lavorare per cercare di cambiare diciamo la società civile prima ancora che la politica
Emilio Rossi componente del collegio azione del Garante regionale de
Garante
Collegio del Garante nazionale che mi pare come dire venga bene adesso l'intervento
I tuoi eccessi grazie sì in effetti ci sono molte cose da dire però io voglio innanzitutto salutare il presidente del capo dell'amministrazione penitenziaria Testa per andare via
Dicendogli che avremmo visti curo occasioni di dialogo istituzionale e che eventualmente mi argomenti di replica potrà ascoltarli se ritiene
Nella registrazione di radio radicale
Io faccio parte
Del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale che comprò sto come sappiamo di tre persone Mauro Palma il presidente io sono uno dei due componenti la terza
E Daniela De Roberto
E è il garante nazionale una delle creazioni del piano d'azione che è stato messo in campo
Per osservare le prescrizioni della sentenza Torreggiani e diciamo che quel pezzo di piano d'azione che ce l'ha fatta
A nascere a creare a crearsi ammettersi in piedi in atto dal febbraio del due mila sedici quando mentre siamo stati nominati dal Presidente della Repubblica e abbiamo messo in piedi questo organismo quest'ufficio e tutto quanto
è stato necessario per cominciare a farlo funzionare
Io ci tengo a dire innanzitutto che cosa c'entra il Garante nazionale con un'ipotesi di riforme con i percorsi legislativi c'entra molto e c'è entrato anche nella
Nella nel nel barrio nel nell'anno e l'iter legislativo di questa riforma che c'era una volta e che vedremo se ci sarà ancora
Perché il Garante nazionale interviene nei percorsi legislativi nelle materie che ha attengono alla sua competenza che non sono solo carcere
Perché il Garante nazionale si occupa dei detenuti in carcere ma si occupa anche per esempio dei rimpatri obbligatori dei migranti perché in forza della procedura di infrazione
Aperta nei confronti del nostro Paese per la mancata osservanza della direttiva europea centoquindici del due mila otto al Garante nazionale è stato assegnato il compito di monitorare la realizzazione dei rimpatri obbligatori e di fornire anche con il proprio ruolo l'organismo di
Garanzia sul rispetto dei diritti anche in queste procedure comunque
Nelle materie di sua competenza il garante nazionale interviene
Ai sensi dell'articolo diciannove del Protocollo opzionale alla Convenzione ONU contro la tortura e altri trattamenti crudeli inumani e degradanti
L'occhiata che è stato approvato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel due mila due ratificato
Dall'Italia sempre in quel periodo diciamo favorevole che era il due mila tredici e quindi il quattro aprile del due mila tredici in qualche modo il Garante nazionale
Anche lui fa parte
O comunque
Fa riferimento a quelle a quegli organismi che
AN
Non posso fare a meno di di lamenta armene sono state
Rappresentata come un baraccone
In quell'il baraccone in quella barocca di strutture create a garanzia dei diritti delle persone c'è anche il Garante nazionale
Va bene no io allora in base a questa norma il Garante nazionale da un pare re non vincolante ma obbligatorio quindi tutti il testi di legge che riguardano le materie di competenza del Garante dal Garante devono passare per il parere così è successo anche per tutti gli schemi di decreto legislativo che sono usciti dal lavoro del degli stati generali sull'esecuzione della pena
E che Mammano sono stati
Sono stati disegnati elaborati dal ministero della Giustizia poi portati al Consiglio dei ministri poi mandati alle Commissioni giustizia di Camera e Senato e poi in buona parte fermati lì
Allora cos'è rimasto del lavoro degli stati generali sull'esecuzione penale proprio per parlare della riforma del carcere dell'esecuzione penale che c'era una volta
E quindi così è rimasto dell'iniziale progetto di riforma che doveva attuare il
Comma dare attuazione al comma ottantacinque dell'articolo uno della legge delega
Centotré del due mila diciassette detta e l'estrema sintesi di tutto quella Progetto di tutto quel lavoro sono rimasti degli interventi apprezzabili
Di modifica ma estremamente settoriali
Cioè quello che è venuto meno è stato il corpus complessivo della riforma il disegno riformatore cioè la realizzazione di quel piano d'azione
Che era stato messo in atto
Dal Governo per adempiere alle prescrizioni della sentenza Torregiani della nota sentenza pilota dell'otto gennaio due mila tredici che al nostro Paese aveva dato
Determinate prescrizioni e la
Costruzione di questo piano d'azione perché così si chiamava
E stata tale che balza all'assoluzione del nostro Paese di fronte alla corte edu e rispetto a quelle prescrizioni
Questa è la ragione per cui io ritengo lo dirò più avanti che non una riforma dell'ordinamento penitenziario ma quella riforma ma la riforma
è una riforma necessaria
Cioè non è che la
Il il progetto di riforma che dava esecuzione dava attuazione all'articolo ottantacinque della legge delega e la stessa legge delega
Cento tre del due mila diciassette è nato dal grandioso straordinario spirito garantista a tutela dei diritti delle persone del ministro della giustizia di allora del suo capo di gabinetto
Sicuramente sarà stato così ma è nato perché la corte e indù quello ha chiesto al nostro Paese
Essenza quello del nostro Paese non sarebbe stato probabilmente assolto
Allora quel disegno riformatore venuta o meno e più in dettaglio però
Cosa si è perso per strada beh si è perso per strada per esempio
Lo schema anzi non per esempio ma per Elenco lo schema di decreto legislativo sulle misure di sicurezza di cui il dottor Milillo ha già ottimamente detto prima
E che era assolutamente necessario che avrebbe costituito una conquista di civiltà nel nostro ordinamento giuridico
E che però
A cui però per il momento abbiamo dovuto rinunciare del tutto abbiamo perso per strada alla disciplina dell'infermità psichica
Per i detenuti in carcere ora a me dispiace che il dottor Basentini si è andato via perché avrei avuto occasione in questo momento di
Replicare alla sua osservazione facendogli osservare
Al di là del rimpianto degli U P G e credo di non dover
Dilungarmi su tutte le ragioni per cui
Quelle strutture inqualificabili
Non possono essere rimpianto e ma al di là di questo
E che non si può fare confusione tra l'infermità psichica al momento del fatto che porta all'aorta alla non imputabilità alla misura di sicurezza e alla Remus
E infermità psichica che si manifesta e si verifica in carcere
E quindi non si può pensare di inviare alle Remus che sono residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza persone che sono condannate a scontare una pena
Detentiva e che
Si ammalano
In carcere e son due cose proprio molto diverso e quindi bisognerà che su questo punto che è fondamentale
Anche con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria da parte del Garante nazionale che all'interlocuzione
E alla collaborazione con l'amministrazione tutta tiene molto perché è uno degli elementi che fanno funzionare insomma anche il ruolo del del Garante nazionale e che producono i risultati pratici a cui garante nazionale
Vuole tendere bene bisognerà che questo argomento sia chiarito
E però nel frattempo abbiamo perso l'occasione della nuova disciplina dell'infermità psichica si è perso completamente tutto quel pezzo perché quel pezzo prevedeva
Come sappiamo l'abrogazione dell'articolo centoquarantotto l'inserimento dell'infermità psichica tra le cause
Della del sospensione dell'esecuzione della pena e Cecil centoquarantasette ma non solo ma non solo questo
Prevedeva che all'interno degli istituti penitenziari visto che poi si parla di strutture di spazi di metri di cosa etc e di assistenza sanitaria prevedeva che venissero istituite modificando l'attuale articolo sessantacinque dell'ordinamento penitenziario che era pure
Un titolo che è rimasto quello che dei minorati che francamente un po'di inquietudine da ma al giorno d'oggi
Prevedeva modificando quell'articolo che venisse restituite alle sezioni per detenuti con infermità psichica
E che quindi il problema dell'infermità psichica si risolvesse all'interno del carcere con sezioni diceva la norma ad esclusiva gestione sanitaria
Quindi non gli ho PG non le remixate sono destinate ad altre ma sezioni all'interno del carcere che
Assegnata se ero alla parte sanitaria la responsabilità della cura delle persone che si erano ammalate in carcere di malattia
Di sofferenza psichica
Abbiamo perso anche queste francamente il motivo per cui questo pezzo sia stato espunto sfugge sfugge a qualunque motivazione
Abbiamo perso il pezzo della giustizia riparativa
Questo della giustizia riparativa che peraltro lo sapete il lo schema sulla giustizia riparativa non ammetteva
Ai percorsi di giustizia riparativa nessun beneficio in termini di Na in termini di responsabilità non c'era nessuna conseguenza premiale
Era proprio il voler fondare dal punto di vista culturale dei principi un modo diverso
Di vedere
Il la ricucitura della ferita e dello strappo
Che si genera con la commissione di un reato un modo diverso di far relazionare la vittima con l'autore del reato era proprio il primo passo per un po'il fondamento di una cultura diversa e di una filosofia diversa sulla
Sul sul
Rapporto tra il reato e la vittima e sul modo in cui la cittadinanza
Che soffre per i reati può mettersi in relazione con la cittadinanza che quei reati li li commette abbiamo perso anche questo pezzo
Abbiamo perso tutto il pezzo sulle misure alternative alla detenzione in carcere
Su questo però due parole poiché le voglio spendere tra poco che cosa rimasto sono rimasti tre decreti legislativi di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Uno
Che si occupa della vita penitenziario cioè degli spazi delle strutture
Tra sono schemi che riprendono quello che era stato già scritto non c'è nulla di nuovo anche quello sulla vita penitenziaria non era stato
Licenziato dal Consiglio dei ministri per che necessitava dell'impegno
Finanziario che invece a quell'epoca non si poteva
Sì stabilire perché la Finanziaria sarebbe stata approvata soltanto alla fine dell'anno quindi questo pezzo sugli spazi diciamo così era stato accantonato con l'intenzione di riprenderlo dopo invece è stato ripreso
Dopo cioè in questo nuovo decreto legislativo in cui si ci si occupa di vita penitenziaria di lavoro di lavoro in carcere
Un secondo schema di un secondo decreto legislativo riguarda l'ordinamento penitenziario minorile
Di cui effettivamente si sentiva il bisogno perché ancora non c'era e quindi sarebbe stato veramente uno
Gravissimo perdere l'occasione della scrittura finalmente di un ordinamento penitenziario disegnato sulla diversa
Realtà che quella del crimine minorile
E si è perso all'interno dell'ordinamento penitenziario
No scusate non si è perso ma si è mantenuto si è è rimasto la riforma dell'ordinamento penitenziario in particolare per i punti sull'assistenza sanitaria la semplificazione dei procedimenti
Le competenze del dell'ufficio B&D esecuzione penale esterna c'è una riga c'è una Marina se della polizia penitenziaria anche lì c'è una riga che attribuisce alla polizia penitenziaria
La il compito di collaborare anche al
Alle
Alla vigilanza sull'esecuzione delle misure esterne al carcere
E poi i e composto anche di una parte che riguarda la vita penitenziaria vere e proprie al trattamento alla disciplina dal consiglio di disciplina
Finalmente verrà eliminata la figura del medico interno al carcere i trasferimenti e le assegnazioni agli istituti eccetera
Lo sguardo del garante su tutto questo per lo sguardo del Garante e chiaramente di apprezzamento ve lo riporto in due parole di riporto in due parole quello che voi trovate scritto i pareri che abbiamo formulato anche nell'ultimo parere che abbiamo formulato
Su questi decreti legislativi sono pareri pubblici pubblicati sul sito del Garante nazionale ma naturalmente anche nelle pagine del Senato del ministero
Della giustizia
E un apprezzamento quindi per le parti innovative non può che essere così
Pero
Uno sguardo fortemente critico e di grande perplessità per la mancata riforma organica e per la perdita come dicevo di elementi molto significativi come quello della giustizia riparativa ma poi c'è un punto perché poi
Sembrano sfumature ma sono sfumature importanti di rilievo un punto che
Sì e dovuto molto in quel Collegio del Garante nazionale cioè l'espulsione
Dal testo del decreto che tratta l'ordinamento penitenziario del riferimento alle regole penitenziarie europee nella disciplina della vita penitenziaria
Ora vero che non c'è una direttiva che impone diciamo il l'adesione
Che non prescrive l'adesione alle regole penitenziarie europee però è anche vero che in base agli articoli due sei e sette del trattato dell'unione europea al Parlamento europeo
Con risoluzione del cinque ottobre due mila diciassette ha richiamato tutti gli stati membri ad adeguarsi alle raccomandazioni del Consiglio d'Europa in materia penitenziaria e in particolare alle regole penitenziario europeo oltre che agli standard del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e degli altri trattamenti e pene inumana e crudele degradanti
E un'espulsione significativa sul piano politico ed è dal punto di vista del garante
Un significato francamente incomprensibile
L'altra cosa che sia destato molta molta perplessità
Ma non solo è stata l'espunzione
Di tutta la riforma delle misure alternative e degli otto Mathis né delle preclusioni ma l'introduzione dell'ostatività
Nell'ordinamento penitenziario minorile
Il quattro bis che cioè di riferimento all'articolo quattro bis per escludere
I minori condannati per i reati
Del
Compresi nel comma uno dell'articolo quattro bis dall'accesso alle misure alternative
Oltre alle perplessità di fondo che voi potete immaginare c'è anche una perplessità che riguarda la compatibilità costituzionale di queste introduzione perché la legge
Delegai faceva riferimento esplicito nella parte che
Riguarda l'ordinamento penitenziario minorile all'esclusione per quella parte di ogni automatismo di ogni preclusione quindi questa sembrerebbe una norma che va proprio contro il dettato della legge delega
Però in linea generale sulla fatto che si sia persa per strada insomma cassata diciamo le cose come stanno tutta la
Il corpo della riforma che riguardava le misure alternative e l'abolizione delle preclusioni degli automatismi
Questa Scelta pone un problema molto serio
Chi richiede innanzitutto alla presa d'atto di due dati
L'aumento progressivo della popolazione detti detenuta si sono dette varie cose oggi ad oggi i dati
Il
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dell'applicativo a cui garante nazionale ha diretto accesso quindi la fonte e primaria
Ve la posso garantire ad oggi ci sono nei nostri istituti cinquantanove mila ottocento trentadue persone
Più i mille cinquecento novantuno minori
Ma questo dato preoccupante non tanto non solo diciamo per la sua entità ci stiamo avvicinando a sessanta mila ci stiamo avvicinando ai parametri che poi hanno dato vita alla sentenza Torregiani ma non è tanto questo e il confronto con il numero della fine di dicembre
Sono aumentati in dieci mesi di due mila unità
I detenuti presenti nelle nei nostri istituti e non solo ma se guardiamo ai dati del sedici di ottobre sono sedici di ottobre dieci giorni fa sono aumentati di duecento unità quindi è un andamento che desta inquietudine che desta preoccupazione rispetto al quale
Dei ragionamenti sulle misure alternative al carcere e anche sull'applicazione delle misure cautelari devono essere necessariamente fatti
E poi c'è il numero dei suicidi che è in costante aumento oggi siamo a quarantanove Suicidi più sette morti
Per cause da accertare che poi purtroppo alla fine dell'accertamento
Spesso risultano da includere in quella categoria di suicidi è vero che
Il numero dei suicidi va calcolato anche questo con riferimento all'aumento della popolazione detenuta esattamente come l'aumento degli atti di aggressione nei confronti della polizia penitenziaria
è vero che sono aumentati ma sono meritate anche le persone leggere sono numeri che vanno sempre un po'tenuti insieme però è chiaro che tutto questo non può che
Il Farr
Preoccupare PRI il il clima di tensione che è innegabile all'interno dei nostri istituti io sono una di quelle persone che in carcere ci va guarda parla con i detenuti quindi o anche qui io un osservatorio molto diretto
E clima di tensione
Percepibile oltreché deducibile da questi elementi
I ragionamenti sullo spazio guardate sono ragionamenti molto relativi intanto perché
Le misure metriche
Magari sono un po'diverse perché in realtà i parametri del comitato per la prevenzione della tortura dice che devono esserci sette metri quadri per ogni persona detenuta più quattro per ogni altra che occupa la stessa stanza detentiva non cella
L'articolo e il la Corte dei diritti dell'uomo ha stabilito in tre metri quadri la misura minima ma tutto questo sono parametri minimi al di sotto dei quali viene superata alla presunzione del trattamento inumano e degradante voglio dire certo meno di tre metri quadri siamo sicuri che c'è la violazione dell'articolo tre
Della CEDU ma sopra i metri quadri non è che siamo tranquilli che invece c'è rispetto perché lo spazio vitale un'altra cosa
Ed è fatto delle condizioni anche in cui la persona detenuta vive e anche di quello che fa
Fuori della stanza detentiva quello senz'altro
Perché essere lasciati fuori della stanza detentiva non fare niente certamente è un problema allora e vado alla conclusione
Come ci si può opporre nella prospettiva futura e quindi tradurre quel c'era una volta in un scusate ci sarà magari ancora
Lo dicevo all'inizio
Quella la riforma dell'ordinamento penitenziario e
La largo la riforma soprattutto delle misure alternative cioè la costruzione di un sistema sanzionatorio alternativo al carcere per dirla con altre parole non è un'opzione per il nostro paese è un obbligo è un obbligo
Perché il nostro Paese è stato assolto
Dalla corte europea dei diritti dell'uomo perché aveva messo in piedi un progetto riformatore è che questo disegno di riforma delle misure alternative al carcere prevedeva ora non c'è più
Ora non c'è più e allora noi dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che domani di fronte a un altro caso Torreggiani
Dobbiamo di nuovo rispondere il nostro Paese deve rispondere ai nostri cittadini devono rispondere con il loro denaro di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo allora la riforma si deve fare
Nel frattempo cosa facciamo
Nel frattempo credo che si debbano potenziare le norme e i principi del Complesso normativo e qui ci vuole la collaborazione di tutti gli operatori dell'amministrazione penitenziaria gli operatori giuridici
Gli avvocati
Di cui mi sento ancora dei di fare parte
La magistratura
E la magistratura un ruolo fondamentale nel riportare l'ordinamento ai principi costitutivi vedete
L'ultima sentenza una delle ultime
Della corte costituzionale sull'articolo quarantuno bis sul divieto di cuocere i cibi poca cosa poca cosa ma che per i detenuti al quarantuno bis è una cosa fondamentale da quelle nata dall'attivazione di unire illuminati Simo magistrato di sorveglianza italiano che tanto ha fatto finché usando gli strumenti giuridici che ci sono ha sollevato la questione di legittimità costituzionale con tanta calma e santa pazienza c'è arrivato
Alla riforma di quel pezzo della norma che regola la vita di chi è detenuto al quarantuno bis
E poi ci sono le istituzioni e in questo io voglio davvero dare
Come dire
Mettere un accento sul ruolo che può avere il Garante nazionale guardate garante nazionale un'istituzione talmente giovane e talmente nuova che se lo deve costruire se lo può costruire può farlo anche molto bene il proprio ruolo anche
Nell'assetto anche di di incidenza sull'assetto normativo
Magari è una mia invenzione di farà sobbalzare sulle sede tutti i giuristi qui presenti ma a mio avviso il Garante nazionale ha un ruolo non Morphy lattico perché perché il Garante nazionale opera
Facendo visite negli istituti
Parte la funzione di di
Decisione sui reclami ai sensi articolo trentacinque ma parliamo delle visite alla fine delle visite il Garante nazionale produce un rapporto su quelle visite
E nel rapporto
Formula delle raccomandazioni all'amministrazione penitenziaria alle varie autorità competenti che devono fare
A cui si chiede di fare le cose che sì chiedo no
E la raccolta di queste raccomandazioni mette insieme delle regole che sono degli standard che sono analoghi agli standard come modello
Giuridico agli standard del Comitato europeo di prevenzione della tortura standard che hanno l'obiettivo di creare linee omogenee di prassi applicative
Dei principi dell'ordinamento e che sono integrati anche dalle fonti legislative sovranazionali
Quelle che vengono dalla CEDU e dalla corte du quelle che vengono dal comitato di prevenzione della tortura
Quelle quelli che è quella che vengono dalle regole penitenziarie europee quelle che vengono dalle Nelson Mandela Saverio Urso sono testi di legge sono leggi
Sono fonti cogenti tutte queste cose gli standard elaborati dal Garante nazionale che ne ha già fatto una raccolta
In quel volume che si intitola norme normalità dove sono raccolti gli standard del primo anno di attività quindi ci sarà un aggiornamento a breve sono norme cogenti si sono norme cogenti
Perché l'inosservanza degli standard che hanno poi standard che poi hanno riferimenti nelle fonti legislative sovranazionali determinano sanzioni
E la sentenza della Corte
Dei diritti dell'uomo sul quarantuno bis applicato all'ultimo Periodo di vita di Provenzano sulla quale sentenza non spenderò nemmeno una parola di commento qui non voglio entrare nel merito
E ma quella sentenza che applica una sanzione al nostro paese è una sentenza Ford fondata sulla violazione
Di parametri e di standard di rilievo sovranazionale e quindi si gli standard del Garante nazionale hanno ed avranno forza cogente allora
Io credo che in questo momento e fino a quando si metterà in atto un percorso nuovo riformatore o per voglia o per forza
Dobbiamo un po'darci tutti da fare
Su questa strada l'alternativa è una sola l'alternativa è quella che il nostro Paese ricada di nuovo
Nel libro della vergogna in cui è stato iscritto nel due mila tredici con la sentenza Torregiani e nelle sanzioni che alla fine colpiscono non il Paese come entità astratta ma tutti i cittadini vi ringrazio
Grazie grazie davvero Milia
La parola all'avvocato Riccardo Polidoro
Nella sua veste dei coordinatore l'Osservatorio Carcere Unione recare per
Buonasera a tutti fra
Volevo salutare Alfredo sorge consigliere dell'ordine Di Napoli lo ringrazio per la presenza
Buona sera tutti consentitemi di una metodo prima di iniziare la mia relazione
Ho appreso con piacere di questo sponsor della Banca di Credito Cooperativo e devo dire che questa banca ha avuto il coraggio lo dico o perché quando ho lavorato per il carcere possibile ONLUS che io ho avuto il piacere di fondare dalla Camera penale di Napoli abbiamo fatto tantissime iniziative teatrali incita
E quando cercavamo uno sponsor molti imprenditori ci diceva l'avvocato noi i soldi li ridiamo non c'è problema bassa che non compare il nostro simbolo sul manifesto
Cioè questo per farvi comprendere come l'opinione pubblica ha paura del carcere imprenditore dice non voglio il mio simbolo vicino alla parola carcere
Quindi ben venga lo sponsor di una banca che poi può fare molto di più di un singolo imprenditore probabilmente
Parlare verso la fine consente di
Replicare o comunque puntualizzare quello che è stato detto prima
Allora il dottor Basentini che ringraziamo vivamente per essere venuto perché non è facile avere i politici né tanto meno credo rappresentanti l'amministrazione penitenziaria in questo momento soprattutto perché il dottor Basentini e di fresca nomina e forse non sa forse se non sa che gli avvocati della delle camere penali in particolare l'Osservatorio Carcere Unione Camere penali che io ridurre il piacere l'onere e l'onore di rappresentare entra nelle carceri lui ha detto testualmente riferendosi chiaramente a chi aveva parlato prima e probabilmente che avrebbe parlato dopo sarebbe bello se ognuno di voi potesse entrare nelle carceri per conoscerle
Noi entriamo nelle carceri le conosciamo bene però lui anche detti i numeri non tradiscono mai ha citato una serie di numeri allora io vi invito a vedere la bellissima mostra fotografica dalla Camera penale di Pisa che abbiamo il piacere di ospitare oggi e in particolare quella foto che la foto della seconda fila Laterza foto della seconda fila del primo pannello
Ecco anche chi non è entrato in carcere può capire quali sono le condizioni in cui in alcun non in tutti gli istituti ma alcuni istituti si vive quella foto del due mila quindici
Ma la situazione della card al carcere di Pisa è ancora quella cioè non è che è cambiato qualche cosa quindi
Forse ancor più dei numeri sono le foto che possono dimostrare quello che al PM
E questo a questa fotografia vale anche per replicare al dottor Basentini quando ha detto che qualcuno ha parlato di Numana detenzione
A parte che qualcuno ci sono fonti molto più qualificate Dino che parlano che in Italia c'è stato in una dimensione che probabilmente c'è ancora e mi riferisco a quello che il nostro ministro dell'interno a chiamato baraccone cioè la corte cedevano urgono giurisdizionale internazionale vorrei dire questo
La dice lunga su su come il nostro Paese viene governato e in quale periodo viviamo
Ancora è stato detto che noi non sa non ascoltiamo i detenuti non sappiamo quali sono i loro bisogni
Io personalmente ne o con il carcere o due mila precisamente conoscono specifica attenzione dal due mila tre
Sono entrato in moltissime carceri
Ho avuto clienti detenuti quindi insomma che non ascoltiamo i detenuti mi sembra mi sembra assolutamente non vero
E poi lui ci ha detto che oltretutto non interessa la misura di comunità
Ma interessa lavorare in carcere
Allora questo è vero interessa lavorare in carcere perché se resta in carcere meglio che lavora ma sino al detenuto dico cui andare a compiere una misura di comunità no voglio restare in carcere a lavorare mi sembra una risposta
Strana quantomeno suggestiva diciamo
E allora il problema che lavora in carcere non c'è perché quel poco che c'è viene fatto a turni perché non c'è lavoro per tutti
è un'altra cosa particolare che ha detto Igor Basentini che veramente molto particolare che i detenuti extracomunitari vogliono scontare la pena nel loro paese di origine
Cioè vogliono proprio a tornare in questo mese i giorni sono fuggiti e ci vogliono donare da detenuti allora io non credo tutto questo però se tutto questo fosse vero dottor Basentini si dovrebbe fare una dovrebbe farsi una domanda e darsi una risposta
Cioè vuol dire che in questi paesi dove queste persone sono fuggite legarci sono migliore delle nostre perché loro non vogliono stare mostre carciofeti addirittura andare nelle carceri dei paesi dove sono fuggiti
E poi
Ha detto se i detenuti stanno bene sta bene anche la polizia penitenziaria e questo lo sappiamo anche noi infatti il nostro lavoro e proprio ricercare i farsa Ardenne i detenuti
Poi il
Anche il procuratore Milillo dottor Milillo
Ha detto qualcosa su cui io sono molto d'accordo cioè le riforme non si possono fare se non vi è una domanda sociale a sostenere il suo cammino
E questo è chiarissimo
Però io non sono d'accordo tutto il marito quando dice che questa non è una responsabilità della politica
Perché scusate se l'opinione pubblica non è preparata
A ricevere una riforma qualsiasi riforma oppure una sacrosanta riforma come questa norma della dell'ordinamento penitenziario io credo che la politica ha le sue colpe
Perché l'opinione pubblica rispecchia quello che il mondo politico di trasmette ed è chiaro che se ne siamo stati governati per tanti anni dal mondo delle televisioni oggi abbiamo un'opinione pubblica sicuramente non preparata ad accogliere una riforma una riforma così importante
E a questo punto non posso fare a meno di ricordare
Quello che il mio rammarico di questi quattro anni di responsabile dell'Osservatorio Carcere Unione Camere penali perché all'inizio del mio mandato
Col presidente Beniamino Minnucci e fu il primo atto che volli fare perché io sono convinto che quello che ha detto il dottor Milillo giusto specie riforme non si possono fare se non abbiamo un'opinione pubblica preparata
Andai goduto col presidente Minucci dal ministro Orlando per proporre
Una pubblicità istituzionale sul senso della pena
Quelle cosiddette pubblicità progresso che voi vedete in televisione
Che promuovano i i nostri prodotti agricoli che dicono che fa male fumare emise la giustizia potrebbe fare ma Bush a sezionare per far comprendere perché esistono articolo ventisette la Costituzione
Perché c'è più sicurezza se si ridevo del detenuto sarebbe stato molto semplice un un qualcosa in più per far sì che questa riforma
Potesse avere maggior successo
Vediamo rapidamente al tema di oggi
Allora il titolo c'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario mi fa pensare ma c'è mai stata una concreta applicazione dell'ordinamento penitenziario del settantacinque
E questo è importante ce lo dobbiamo chiedere perché altrimenti veramente siamo nel mondo delle favole e del c'era una volta delle favole
E perché è importante capire questo perché poi le norme si fanno ma bisogna pure applicarle perché
L'ordinamento pensava settantacinque che riprendeva e così i principi costituzionali del quarantotto quindi vedere sono dovuti ben ventisette anni per arrivare poi a questa riforma che all'epoca del settantacinque epocale perché prima ordinamento penitenziario pensava solo aveva
Uno scopo solo punitivo e invece col settantacinque ruote settantacinque si riprendono i principi costituzionali e quarantotto che si che arriva al principio di educazione
Ma il continuo disinteresse politico su questo punto la mancanza di risorse la poca attenzione a da allora impedito l'effettivo campionamento un po'perché ci sono stati gli inserimenti all'interno dell'ordinamento settantacinque che hanno tradito il il volere del legislatore dell'epoca con automatismi preclusioni inserimenti che contrastano in maniera chiarissima con quello che è l'insieme di sistema dell'ordinamento settantacinque
E poi ci sono state delle norme tradite palesemente tradite che ancora oggi dopo oltre quarant'anni non trova una concreta applicazione faccio solo qualche esempio velocemente
Per esempio la liberazione anticipata l'ha fatto cenno il dottor Milillo che pressa
Diversi come norme bellissima perché dice il detenuto che partecipa a un programma di trattamento viene valutato ogni sei mesi e se partecipa bene ha quarantacinque giorni di sconto di pena che è una cosa giustissima
E invece come è stato già detto
I questo premio viene dato solo detenuto che non fa nulla perché il trattamento si può fare che sta nella branda che sta in silenzio nona nessun tipo di censura nei da parte dell'amministrazione gode di questo beneficio
E anche questo vedendo l'opinione pubblica non lo comprende perché se un eccesso coprendo l'opinione pubblica date quei detenuti e premiato non fa un anno ma fa tre mesi in meno perché perché ha fatto un percorso educativo quindi si può anche cominciare a convincere questa parte dell'opinione pubblica invece vorrebbe buttare la chiave
Ancora l'articolo sedici l'ordinamento penitenziario il Regolamento interno d'istituto né visitiamo gli istituti di pena ma sapere che moltissimi istituti piena la maggior parte non hanno un regolamento interno
Anche nella nostra regione
L'articolo sei locali di soggiorno e pernottamento radicamento evidenziato parla chiaramente che le celle sono locali di pernottamento
E solo di recente con moltissime polemiche è stata applicata dove è stato possibile la cosiddetta sorveglianza dinamica
E poi Basentini ci viene a dire ma la sorveglianza dinamica non funzionano può funzionare che coi detenuti oggi dice che esco a fare dalla cella che poi vada avanti e indietro dalla c'era da fare niente
E ma infatti non è qui fate quello che dovete i sogni e che bisogna bisogna fare la c'è la villa perché deludono fare qualche cosa ma lavorare va a scuola leggeva vale biblioteca
Questi alla sorveglianza dinamica non quella che viene ammantata dalla sindacali polizia penitenziaria come pericolosa perché poi ci sono le aggressioni eccetera eccetera
E ancora l'articolo sessantanove sulle funzioni provvedimenti del magistrato di sorveglianza
Che prevede da e per i magistrati di sorveglianza una vigilanza negli istituti dove il magistrato di sorveglianza che va nell'istituto e vede che non viene fatto il trattamento che la situazione è quella che esce in quasi tutti gli istituti Italia deve protestare ridescrivere al ministero dal ministro della giustizia e questo non viene fatto
Anche perché i magistrati sorveglianza spessissimo non vanno proprio negli istituti di pena e questo non lo rileviamo in tutta Italia c'è una media gli dissi di magistrati sorveglianza
Di una volta ogni tre mesi e quando vanno a parlarsi solo detenuta che si colloca e poi non vanno in giro nove d'istituto mi sarebbe importante che direi effettivamente cosa c'è negli slip
Allora questa era una premessa necessaria
Era una premessa necessaria per arrivare rapidamente alla al tema di oggi e come è stato detto prima è importante comprendere proprio per quello che abbiamo detto fino ad ora che non c'è stata una volontà politica dalla riforma
L'Italia è stata costretta a fare questa riforma e ricordo ancora Roma ha partecipato all'incontro col ministro Orlando un convegno commesso Orlando dove mi sto Lando annunciò la riforma ma gli stessi o si rendeva conto
Che arriva poi un'opinione pubblica non pronta ricerca tant'è che disse
Dobbiamo andare piano camminiamo piano valutiamo un attimo la situazione perché non sarà non sarà facile
E così dopo la sentenza lascia dobbiamo abbiamo avuto le cosiddette svuota carceri termine pessimo io ripeto sempre perché in media hanno battezzato queste norme svuota carceri
E non si rendono conto che questo termine e terribile perché io posso svuotare una cantina posso svuotare un cassetto ma non dico svuotiamo la stanza lo alla fine del convegno di usciamo da questa stanza liberiamo la stanza
Quindi questo fa comprendere come anche i giornalisti
Hanno un concetto del carcere molto molto particolare sicuramente non corretto
Bisogna darci sono servite solo appunto a svuotare a a far diminuire soffro sovraffollamento per un certo periodo ora solo giovamento è aumentato aumenta costantemente di mese in mese mancava un
Caratteristici Stenico per poter arrivare a
Porre riparo a quelle che erano state le violazioni accertate c'è una vera e propria riforma dell'ordinamento penitenziario e quindi nel progetto di riforma del Codice procedura penale viene inserita viene inserito anche quello dell'ordinamento penitenziario
Il ministro Orlando
Il diciannove maggio due mila quindici inaugura gli stati generali dell'esecuzione penale diciotto tavoli di lavoro oltre duecento persone coinvolte
Non glielo Osservatorio Carcere tredici avvocati e altri iscritte alle Camere Penali abbiamo partecipato a tutti i tavoli io io stesso ne ha coordinato uno proprio quello che riguardava gli automatismi ed preclusione
C'era un comitato scientifico i lavori sono conclusi il dodici aprile due mila sedici
Questi stati generali avrebbero dovuto avere come risultato
Di
A avere finalmente un nuovo modo di pensare al carcere non solo da parte degli avvocati di parte piccolissima della magistratura
Cioè gli addetti ai lavori ma anche da parte del potere esecutivo perché questi diciotto tavoli i cui lavori sono sul sito del ministero quindi correttivo a vorrà voglia potrà vederli
Hanno veramente rivoluzionato il concetto di di detenzione
Basandosi realmente su quello che già il legislatore Gillis legislature del settantacinque aveva voluto fare con la legge ventitré giugno del due mila diciassette numero duecentotré
La delega al governo diventa norma il Parlamento indicò i criteri che il Governo avrebbe dovuto rispettare e gli istituti su cui intervenire molto rapidamente mi farebbe piacere dirvi quali sono queste queste questi criteri perché sono sono sono importanti perché mi fa comprendere poi come della riforma è rimasto veramente veramente pochissimo delle briciole cioè la deve che è materia parlamentare al governo cioè vuol dire c'era leva una volontà parlamentare di modificare una situazione catastrofica
Dunque bisognava intervenire nuove norme sull'assistenza sanitaria sulla semplificazione dei procedimenti eliminare automatismi preclusioni facilitare l'accesso alle misure alternative favorire il volontariato
Nove dorme per il diritto dell'affettività
Per il diritto del lavoro per la libertà di culto per le detenute madri per la tutela degli stranieri per i minori
E per riformare le pene accessorie vedete come è un quadro perfetto che avrebbe potuto cambiare completamente il sistema c'è una vera e propria riforma
Quindi credo che la situazione davvero
Terribile
Dobbiamo sicuramente agire l'avvocatura lo fa lo farà non raccontiamoci favole perché queste favole hanno sicuramente un fine macabro sicuramente non un lieto fine
Ecco perciò nascente Cinderella convegno che si è tenuto il ventisei ottobre scorso a Napoli dalla titolo c'era una volta la riforma dell'ordinamento penitenziario
Una evento realizzato su iniziativa della Commissione diritto penale del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli con il patrocinio del comune
Di Napoli alla dibattito ha partecipato anche Rita Bernardini coordinatrice della presidenza del partito radicale nonviolento transnazionale e tra spartito
Che lo ricordiamo dal sedici ottobre scorso è in sciopero della fame per chiedere il ripristino della legalità nelle carceri italiane per questo ho chiesto anche un incontro con il ministro della giustizia
E Alfonso buona fede e sentiremo nella prossima puntata dello Speciale giustizia di lunedì prossimo appunto l'intervento di Rita Bernardini
Allattavo ora rotonda che si è tenuta nell'ambito di questo convegno intanto termina così anche per questa sera la puntata dello speciale giustizia tutti grazie per l'attenzione da Lorena D'Urso è un buon ascolto
Dei successivi programmi i radio radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0