La nuova Europa rifonda l'Europa? Meeting internazionale nell'anniversario della caduta del Muro di Berlino

Le immagini dei giovani
Berlinesi regioni europee e poi anche tanti italiani che andarono addirittura in quelle ore partirono in macchina no no senatore USA andranno Lia piccola are quel muro era come era linea un inizio la speranza
Quindi ecco che quell'quel muro quel muro quella sovrastruttura dell'Unione Sovietica che aveva occupato violentato interi popoli e qua abbiamo tre importanti rappresentanti quattro anche con gli ambasciatori dei paesi dell'Est che hanno vissuto diciamo tra una pura pelle la tragedia del regime comunista la ferocia di un regime dirigista e liberale ecco quella data che oggi rispetto alla quale oggi ricorre il ventinovesimo anniversario ha una data
Che festeggiamo con un convegno è un meeting così partecipato insomma sono Santo Russo complimenti per la partecipazione di alto livello e insomma vediamo tanta gente a Roma fine settimana a questo orario sommi sembra già questo è un gran successo e quindi un applauso no a tutti voi vi ringrazio la partecipazione
Il tema di oggi un è è appunto non è una semplice per quanto importante
Celebrazione di una data così importante come la caduta del muro di Berlino ma è anche il tema dalla politico sul quale un'intera area si candida a riformare finalmente l'Europa quindi de costruire l'Unione europea che è un po'questa
Sovrastruttura chiamata anche per vedremo se i nostri ospiti sono d'accordo con noi o con me Unione Sovietica europea dirigista
A due punto zero non rispetto a quello che l'ottanta nove è stato abbattuto ecco questa nuova soggettività questa nuova Europa rappresentata dal blocco di Visegrad che è sono questi i nuovi Paesi per nuovi nuove antichi e nuovi per la politica per la politica europea diciamo quella istituzionale no che ha scoperto negli ultimi anni
Quanto siano vivaci sia politicamente che economicamente ma anche dal punto di vista dentario questi popoli ecco
Questo grande incontro tra alla destra politica italiana è il blocco di Visegrad è l'argomento a mio avviso performante della prossima campagna elettorale di maggio
Adesso mi taccio perché ho già detto troppo presento però rapidamente i nostri i nostri ospiti a partire dal dall'avvocato presidente della Fondazione Alleanza Nazionale se tra Valentino applauso
L'applauso che ringraziava oltretutto perché come dire patrocina la il corno importante corso di formazione master di formazione di classe dirigente alito della fondazione Farefuturo poi abbiamo ovviamente Adolfo Urso senatore disabilitare presidente della fondazione Farefuturo
L'ospite assai gradito in questo tavolo di cui sono Abido lettore danni e quindi un onore insomma di presentarlo Giampaolo Rossi giornalista scrittore e concorrente del cellulare
I nostri ospiti d'onore ora mi perdonerete la pronuncia ma io ci provo veramente cercano di essere rispettoso di tre rappresentanti delle fondazioni del blocco di dice che la abbiamo il dottor Peter Marco Ricci
Del sentiero sono OPA policy Slovacchia
Diamo al professor Zadek Zabbeo dell'azzardo ex foundation Ungheria
Fondazione del presidente Viktor Orban
Slava vita scova dell'istituto of Politics and society da Repubblica Ceca
Allora partiamo subito con al presidente Valentino al quale chiedo potente un saluto ma soprattutto anche una riflessione su quella giornata nuovo lei dov'era e cosa faceva o il nove novembre dall'ottantanove
Per quanti anni ha combattuto da soggetto politico operativo diciamo il comunismo internazionale e ma anche che cosa rappresenta questa data oggi che significato gli diamo di qui ecco questo muro da abbattere oggi pone
Grazie
Dove fosse e me lo ricordo perfettamente perché fu il mio primo sciopero
Ricordo anche le parole del del giovane allora professore
Che parlo a questa folla degli studenti
Giovanissimi
Ricordando di essere stato combattente in Russia tutto io combattuto in Russia quindi conoscono ciò che mondo sovietico
Ricordo come venivano trattati i prigionieri
E fece questo quadro a tinte fosche dove il cuore dell'enfasi prevalse sudato
Come dire che riguardava i giovani che lo stavano ascoltando quindi avrebbe dovuto osare forse espressioni diverso innanzitutto parlare in maniera più pedagogica
E invece fu preso io ho un ricordo nettissimo di questo momento fu preso dalla passione fu preso dalla voglia di dire
Ricordo il corteo noi che scandiscono slogan e c'è un episodio
Che mi tocca particolarmente perché a un certo punto mentre sfilava con questi giovani mi girai rimedio di di mio padre che si rivolgeva a un suo amico e dirigendo avevo dodici anni
Quindi posso dire di essere stato precoce nelle mie contestazioni verso un mondo che poi ho contestato nel corso degli anni d'altre postazioni insomma quindi ho continuato
è l'ultima riflessione quella su il muro oggi che duro bisogna battere oggi se quello della del dirigismo dell'Unione Europea adesso bisogna
Bisogna ricostruire
Una sintonia
Che non può essere
Sperpera nata
Frantumando ciò che fino a ora si è fatto anche se si è fatto male
Noi dobbiamo cambiare le regole
Ma non dobbiamo a mio avviso io esprimo la mia opinione l'opinione dalla fondazione che rappresento dove convergono tutte le anime della resterà politica italiana nella piena consapevolezza
Di quali sono i doveri e i limiti di una nazione noi dobbiamo interloquire con l'Europa da una postazione diversa
Noi dobbiamo trattare dei temi economici
Per regolamentare un sistema che diventi virtuoso
E si traduca in iniziative dalle quali tutti possono trarre beneficio
Noi dobbiamo trattare il tema degli investimenti strutturali in Europa
Per convincere farci convincere della qualità delle iniziative
Non è possibile
Assumere atteggiamenti critici questo lo dico nei confronti di quei meccanismi che ci collegano sempre di più all'Europa le sintonie nascono perché nasce la possibilità di confrontarsi di vedersi
Di giungere tempestivamente di portare merci valori idee
Dobbiamo in Europa
Io vi parlo non avendo una particolare dimestichezza con la materia
Quella delle nuove tecnologie
Dobbiamo far sì che le nuove tecnologie
Vengano condivise con l'Europa
Per realizzare gli obiettivi che la modernità ormai ci consente
Il controllo
Degli effetti del lavoro
E poi un tema in questo momento di grande attualità in Italia è quello dell'ambiente
I problemi che l'ambiente non possono essere risolti da soli come non possono essere risolti altri problemi
Anche su questo tema è mai dobbiamo trovare la possibilità di convergere
La possibilità
Di avere un comune sentire con l'Europa
L'Europa è
E il destino delle generazioni che saranno se l'Europa adesso
Si rinnova e si costruisce con criteri diverso
Non sia solo l'Europa delle patrie
Sì all'Europa degli europei ma in maniera reale concreta efficiente proiettata verso
Grazie professore
Ringraziamo presidente Valentino è adesso il padrone di casa no
Senatore Musso al quale ovviamente chiedo di declinare un po'l'invito della nostra discussione no bella questa nuova Europa rifonda l'Europa ecco non so se sia un'interrogazione interrogativo un'esclamazione
Che cosa ne pensa
Quando l'abbiamo cercherò di parlare in piedi anche se questa sarà bellissima
E sintomatica emblematica particolarmente adatta quello che vuole essere
Un seminario di studio e di ricerca e nonno una conferenza anche se questa sala non prevede il podio
E quindi cerco di farlo lo stesso
Perché credo che sia più semplice comunicare in questo modo perché questo meeting il nove di novembre
E perché su questo tema
Quando l'abbiamo pensato avevo era andato oltre omesso con un punto esclamativo affermativo però detto ma ce la faremo non solo noi i nostri popoli
E allora ho messo il punto interrogativo il nove novembre va data emblematica
Che non è solo la caduta del muro di Berlino e la riunificazione tedesca
Con quello che di positivo
Che anche di negativo ha portato
Ricordo che c'era un grande statista italiano
Giulio Andreotti
Che aveva delle battute
Efficacissimo me e nello stesso tempo amare e forse anche ciniche talmente un'efficace
Che disse lui popolare
Legato alla cultura di Adenauer il De Gasperi quindi la cultura europeista fondamentale disse con la freddezza che lo contraddiceva disse amo tanto la Germania
Che ne vorrei sempre due
E in quella battuta amo tanto la Germania che ne vorrei sempre due top c'era anche la problematicità che l'unificazione tedesca portò e ha portato all'Europa
Perché l'Europa che noi conosciamo
Nata a Roma
Con i Trattati di Roma
è una roba che aveva
Un suo equilibrio
I tre Paesi fondatori
Più i tre piccoli aggiuntivi avevano sostanzialmente all'ora
Le stesse dimensioni
Italia Francia Germania occidentale
Le stesse dimensioni
Chi più economiche la Germania chi più militari la Francia chi più culturali ma sostanzialmente demograficamente e simili che era un Europa con padri fondatori paritetici la riunificazione tedesca
A squilibrato l'Europa
Perché ha creato un blocco più forte degli altri
E questo è uno dei problemi noi dovremmo riflettere su questo concependo una Europa in cui gli Stati nazione abbiano un paio di equilibrio
Se ci pensiamo perfino nella Confederazione americana
Negli Stati Uniti d'America la demografia
Che
Una testa un voto forma la Cama i deputati
Equilibrata
Lì perfino lì dove la lingua oggi è comune l'inglese equilibrata dal Senato in cui ogni Stato a due rappresentanze qualunque sia la sua forza
Qualcosa vorrà dire
L'equilibrio tra gli Stati e nazioni e i popoli ebbene l'Europa come era nata aveva un altro equilibrio
Se oggi e squilibrata nel peso desco prima riflessione il muro di Berlino portato all'unificazione tedesca apportato Alberta
Seconda riflessione che faccio con voi
Ha portato al fatto che i popoli Paesi che son qui presenti che allora chiamammo la nuova Europa
Perché non era l'Oriente
I Paesi la Repubblica Ceca la Slovacchia l'Ungheria la Polonia non sono rientrati
Sono il centro dell'Europa geograficamente e culturalmente storicamente
Poi ci sono altri Paesi più orientali d'Europa dell'est europeo ma non lo quindi non l'Est Europa chiesto unisce all'Ovest ma Europa centrale
Con la sua storia pensiamo alla storia dell'impero asburgico e non solo che rientra in Europa libertà Viktor Orban
Divenne un leader allora
Quando Guido impedì mesi invece che in quegli anni no l'accaduta
Del sistema comunista in Ungheria
Laddove era stato particolarmente feroce
L'Ungheria indomita
Che fu credo la prima nazione a ribellarsi
Già nel cinquantasei
E poi fu soffocata dai carrarmati ebbene quella nuova Europa che è rientrata allora io allora ero uno dei ministri delegati italiani
E quindi partecipare o gli anni di Berlusconi due mila uno due mila e sei Vidic ciascun ingresso prima dei polacchi cechi slovacchi poi dei baltici vedi l'ingresso di costoro che avevano mutata entravano
La nostra è un'europea la loro felicità che oggi si coniuga con loro ti impone di perdere che cosa
Di perdere l'identità e la libertà cioè la sovranità
E loro lo sentono più di noi perché più di noi
Perché loro l'hanno avuta conculcata la libertà e l'identità nazionale
Fino al muro di Berlino
Cioè che l'Ungheria che la Repubblica Ceca che gli slovacchi che i polacchi che i baltici
Senta hanno più di noi queste necessità dovuta anche alla storia recente
Perché il sistema comunista aveva conculcato le libertà
La religione
L'identità nazionale delle singole nazioni che aveva conquistato quindi ovvio che loro temono che l'Europa diventi un'altra Unione Sovietica
Perché l'hanno vissuta sulla loro pelle più di noi
Certamente più dei francesi o piuttosto che degli spagnoli piuttosto che dei belgi gli olandesi e tanto più dei nordici
Quindi il secondo concetto
Riusciamo con la nuova Europa che sente forte questo bisogno d'Europa perché lo sentiamo tutti della comune patria che è entrata nella comune patria dopo di noi che ne siamo stati fondatori come agognato sogno
Di libertà
E di identità
E con loro iniziare un processo noi fondatori e il loro rifondatori
Divisione europea
Di un'Europa che riscopre le proprie radici
Perché il punto di fondo secondo me dove è caduto l'impalcatura europea è stato quando l'Europa
Nella convenzione di Parigi
Quando i grandi
Costituenti dell'anno Europa dei trattati
Lisbona a Nizza cosa fecero
In un grande dibattito rifiutarono di riconosce le proprie radici
Ci fu un dibattito se dovevamo l'Europa nella convenzione decide di riaffermare le radici giudaico cristiana classiche cristiana
E a votazione prevalse la concezione di non riconoscere queste radici
Da quel momento l'Europa ha perso se stessa
In un mondo che riscopre le proprie identità
Addirittura riscopre e questo un aspetto negativo il fondamentalismo religioso come riaffermazione della propria dignità rispetto all'altro
Ovunque in ogni continente l'Europa cancella se stessa
Da quel momento l'Europa ah mi appare un guscio vuoto
C'è un lusso in cui ci sono dei codici delle regole delle leggi spesso troppi codici troppi regoli troppe leggi ma in cui non c'è più né una visione
Ne è una missione comune perché non c'è più l'identità
In un mondo che riscopre le identità ovunque
Adeste come Ovest assurdo come a nord
Le identità culturali nell'identità religiose le identità sociali talvolta anche il debito d'identità economica l'Europa rifiuta la propria identità che in tal modo perde se stessa
Ecco perché crediamo che da lì bisogna ripartire per dry empire quello che altrimenti un guscio vuoto
Questa sala non è un guscio vuoto perché ha preservato la propria storia basta voltarsi e vedere come quelle che cos'è quel dipinto
Questa la sala dell'Europa
Se noi costruiamo un'Europa in cui presupponiamo invece di cancellare quello che c'era ne perdiamo gli stessi non siamo più nessuno
E comincia ovviamente anche un percorso di disgregazione Europa
E con l'Europa come guscio vuoto declamatorio di principi astratti
Non esiste
Perché nega la propria storia che invece una storia di valori che dall'Europa si è propagata nel mondo e se proprio l'Europa rinuncia ai propri valori la propria storia per cultura prevendita anche le proprie diversità
Tra
Religione
Che convivono anche la propria diversità tra società culture nazioni patria
Non riesce a portare il segno laddove dovrebbe farlo oggi più che mai nel resto del mondo
Aver fatto questa discussione oggi ha un senso
Io per l'ho fatta con i paesi di vice grata sicuramente l'indicazione specifica
E quindi vengo al secondo aspetto non abbiamo voluto fare questo meeting problematico
Con un punto interrogativo perché non siamo nemmeno i sicuri che sono in condizioni noi popoli e Paesi europei di rifondare l'Europa
Questo sistema
Non solo qui
Ebbene lo abbiamo fatto qui per iniziare un corso di formazione
Quello che abbiamo voluto dedicare a sovrani istmo verso su populismo perché
Sopra Nismo vs populismo e perché è un corso di formazione oggi in una società dei like di Twitter
Di Facebook in cui si presuppone che non serva Leavitt perché è stata confusa con la casta
Perché una cosa è delitto altra cosa è la casta una cosa la classe dirigente che di cui nessuna nazione sul popolo può prescindere i altra cosa è l'usurpazione
Che può derivare anche se vogliamo
Dalla concezione della casta finanziaria che travalica l'inazione che si riappropria del diritto alla scelta dei popoli
Bene non gli ha firmato il valore dalla classe dirigente
Che vorremmo contribuire a formare la classe dirigente che abbiamo chiamato dei sopranista
Di coloro che si riappropria non della politica di scelta e di decisione
Nulla è inevitabile
Io sono stato a lungo ministro del Commercio con l'Estero di questo Paese
Io ho tentato riporta in Italia in Europa una cultura diversa sugli accordi bilaterali commerciali
E ci dicevano non è possibile l'accordo commerciale non si può confondere con l'accordo sul mercato del lavoro sul lavoro occhi sugli accordi sanitari e feci oggi vedo che è un sopranista che si riappropria della politica come Trump
Modifica la cultura degli accordi commerciali
Non si è d'accordo quasi nessuno mi rivolga rappresentanti anche qui dei paesi europei gli ambasciatori
Nemmeno in Europa che il non accordo commerciale che Trump ha imposto
Al Messico al Canada la rifondazione del Nafta
E rivoluzionario sul piano politico
Perché si riappropria della sovranità politica negli accordi commerciali al punto tale che mi sono due concetti fondamentali
Il primo
Quello secondo cui il Messico
Si impegna a ridurre il dumping sociale
Il salario minimo garantito di diciotto Euro a tutti coloro che in Messico lavoro nelle case automobilistiche
Per istituire conditio di competitività pari con gli amplessi americano comunque a ridurre il divario
Tra chi viene pagato diciotto è un'America e chi l'ha pagato cinque euro in Messico
Il Dandi chi sociale gli accordi commerciali una rivoluzione
Politica
E il secondo il tre paesi si impegnò no a non sottoscrivere nessun accordo con Paesi ad economia non di mercato cioè la Cina senza il consenso degli altri due
Una rivoluzione
Che dice soprattutto qual è il confronto oggi
Tra l'Occidente e l'Oriente per la supremazia economica non tra Cina e Stati Uniti
Ma tra Cina Oriente e Occidente
Che è un confronto culturale politico storico
Che passa anche attraverso gli accordi commerciali la sovranità il ritorno della politica
In un elenco l'epoca in cui sembra che decidono altri
A differenza dei popoli
Tanto più importante questa sanità e concludo al momento stesso in cui due questioni o meglio due pilastri degli Stati nazioni sono stati messi
In crisi
I due pilastri in cui nasce lo Stato nazione in Europa poi in Occidente che era la borghesia produttiva
Con l'impoverimento del ceto medio perde la sua funzione di ceto non dico egemone ma sicuramente prevalente con i suoi valori
E il confine nazionale gli Stati nazione e democrazia nascono sulla borghesia protettiva proprio produttrice che imberbe arabi se
E dei suoi valori tutto alla società
E nel contempo con i confini
Se la globalizzazione da una parte mente
Mette a rischio i confini per cui non si sa chi decide più gli organismi sovrannazionali il partito di Davos iSight interne
E dall'altra parte si svuota relazioni cioè svuota il ceto medio che si impoverisce in Italia più che altrove
Entra in crisi
E a questo può tornare solo politica che si riappropria delle sue funzioni e cerca come tutelare
Dei propria
La propria società la propria nazione
Dal resto
E perché il corsi di formazione sopra ritmo contro populismo
Perché sono due concetti che oggi appaiono la stessa cosa ma sono profondamente diverso dov'è la diversità
A mio avviso
Il soprano Isma'come il populismo si riappropria della politica marzo buonismo è fondamentalmente sempre futurista
Cioè il sopranista e uno che decide
Tenendo conto non degli italiani
Ma dell'Italia
Qual è la differenza concettuale Trump e non dice prima gli americani dice prima l'America
Prima gli americani si dovrebbe intendere cioè prima quelli che vivono oggi in America
Prima l'America quello che dice non solo chi vive oggi in America ma anche chi vivrà domani
Il sopranista non pensa soltanto all'oggi alla generazione nostrani
Pensa soprattutto alle generazioni future
Quindi il sopranista per sua vocazione
Pensando alla nazione nella sua per evitare viene con le sue radici oggi con la sua attività domani con le future generazioni per sua natura deve controllare il debito pubblico non lo posso scaricare su nuove generazioni
Per sua natura è guardare alla crescita allo sviluppo alla natalità allo sviluppo demografico allo sviluppo industriale questo nella stanza di Victor Orban mi colpì ambasciatore
Quando con Giorgia Meloni andammo in quella stanza sul misto prolungando troppo e concludo
Quindi due cartine delle minacce
Una cartina sulla ex Jugoslavia una cartina sumeri le minacce
E vedi vidi una tabella
Molto grande
Con la
Lo Stato il debito il deficit gli obiettivi il programma ministero per ministero si erano stati raggiunti chi li aveva raggiunti e chi non l'aveva raggiunti
Perenne
Ma è questo vogliamo esaminare e per questo stamattina siamo visti con queste fondazioni e ringrazio i direttori che qui partecipano perché abbiamo un progetto che il nostro coordinatore Mario Ciampi sta sviluppando con loro per presentare poi un programma
Nella prossima primavera su la crescita sedici perché la decrescita e sempre triste
E in natura in ogni corpo
Fisico chimico o naturale non esisterà decrescita insiste la morte
Esiste sempre la crescita
Quindi la crescita felice che si è nucleare nella crescita demografica nella natalità tesse nucleare nella crescita dello sviluppo del prodotto interno lordo e degli investimenti
Questo vogliamo analizzare per far capire che un'Europa della crescita ci vuole può l'Europa sia pure indebitare se gli investimenti e il denaro pubblico e dato per sviluppare la crescita
Non per dissipare risorse
Il socialismo pensa a questo il populismo che sono presenti istmo
Cioè pensare al presente
E pur di soddisfare il presidente distribuisce risorse anche quando non ci sono
Pensa solo all'oggi
Il sovrano Isma'e Orban lo volle semplificare il populismo e Maduro
Cioè il populismo è chi dice se uno stipendio più alto lo raddoppio provochi inflazione
Quelle populismo le due cose appaiono soprattutto in Italia simili non sono molto differenti
Posso fare un esempio legata alla governo e concludo e come il Comitato di Liberazione Nazionale l'attuale governo
Nel Comitato di Liberazione Nazionale il quarantacinque quarantasei in Italia c'erano comunisti
E democristiani
C'erano chi crede guardava a Washington e che guardavamo scatti insieme perché erano contro il vecchio regime
Ma poi
Ci sono separati chi guardava a Washington o meglio la libertà di all'Europa fondato e che guardano a Mosca
Oggi è la stessa cosa si separeranno perché inevitabilmente sono cose diverse sopra mistiche populisti abbiamo fatto questo corso abbiamo fatto questo miti abbiamo fatto questa riflessione
Che e dopo di me parlerà uno Autori importante come Giampaolo Rossi che porterà che sta portando un'impronta diversa nelle culture nell'informazione quando bisogna vi sia di sfatare i luoghi comuni in questo Paese e non solo qui
E dopo parleranno e vi ringrazio tra i direttori delle fondazioni ungherese cieca slovacca della nuova Europa con cui stiamo costruendo questo progetto insieme nella convinzione che poi ci dovremo ritrovare a prescindere dai gruppi di appartenenza nella stessa
Comune missione di rifondare questa Europa perché o ci proviamo a noi italiani che abbiamo tanto voluto l'Europa trattati di Roma
Insieme a coloro che l'hanno tanto agognata che vi sono entrati dopo il nove di novembre appunto i popoli della nuova Europa e che coincide per loro sì
Con la libertà per noi coincide la Comunità europea con la pace
Per loro coincide con la libertà
Che un elemento ancora forse più importante
Perché se c'è pace senza libertà
Non c'è l'uomo
Perché io credo che questo lavoro comune con diverse esigenze diverse storie ma ho comune speranza può essere importante siamo felici preposto questo tassello insieme a voi così tanti qui oggi e vi ringrazio
Ringrazio ancora Adolfo Urso per questa lezione insomma non è un introduzione ma contributo colto di cultura politica insomma lo ringrazio perché i suoi interventi sono sempre improntati nella crescita ma Colacicco alla cima il muscolo Amador svolti dico una cosa sola noto parlargli
Il Comitato di Liberazione Nazionale c'era chi guardava Washington e chi guardava Mosca e c'era anche chi guardava però all'Europa nazione no che era appunto questa terza via
Tra i due blocchi ed è come della generazione da cui proviene sei tu professor Valentino don Paolo Rossi e poi anche io non mi nascondo insomma vengono vengono vengono per la cultura ecco e la battaglia oggi è e non è non è uno scherzo e anche una battaglia importantissima sulle parole abbiamo visto Santo Russo come ha declinato bene anche diciamo le le differenza tra sostanziale tra suo buonismo il populismo e quindi come dire anche delle false interpretazioni o di assimilazione di comodo che vengono fatte servono anche
Nella guerra tra verità e posso verità servono anche a distrarre un po'l'opinione pubblica ma a creare questa forma di panico mediatico su fenomeni invece iper politici come quelli che riguardano appunto i movimenti sovrani Steve oggi di destra di centro destra ma anche movimenti popolari chiede appartengono a questa da questo grosso blocco di pensiero
Allora a Giampaolo Rossi chiedo proprio questo cioè in questa guerra di parole calciatore russo ha utilizzato un termine che mi ha inquietato ma anche estremamente vero
Ecco guscio vuoto no allora di unione europea come un guscio vuoto
E invece ne pensiamo al mito fondativo ambito performante dell'operazione come luogo invece della della complessità come luogo pieno di di suggestioni di storia e di emozioni di di di di di eroi insomma
C'è un libro di Thomas Carlyle meraviglioso sul concetto di errore che perfettamente declinato poi con la storia
Con la storia della patria europea e allora c'è un po'un nonsenso in questo da una parte alla grande reazione identitaria che si declina nelle nazioni euro tetto in diversi modi non c'è un partito sopranista ma ci sono c'è una sensibilità
Diffusa in tanti movimento in tutte le nazioni e poi viene declinata nei territori secondo diciamo alcune caratteristiche sovente uniche uniche per ogni nazione però
Rimane appunto il tema di
Da una parte questa rappresentanza politica che sembra essere sembra dovrà scavalcare anche socialisti europei quindi diventare lasciamo la seconda forza dell'Europarlamento poi solamente mia pure possa diventare la prima perlomeno nella dizione delle delle tante forze che compongono per domani tre gruppi che si pongono da questa parte della barricata
Però c'è uno iato impressionante
Tra appunto l'Europa reale e l'Europa legale o l'Europa mediale
Cioè metri troviamo io spesso insomma sono ospite anche nelle trasmissioni televisive e mi ritrovo a dove ragionare anche su questa nuova soggettività che sta al Governo che comunque fa dell'Italia
Rappresenta più o meno diciamo la stessa alle scuole dovuto sfumature un idem sentire rispetto alle tematiche europee anche con la lega nord son non è in questo non è un mistero per nessuno
Però ci troviamo nel sistema appunto mediatico incolume estrema per utilizzare un'orrenda parola straniera ma per capirci anche con i nostri ospiti che vengono da fuori
Uno uno iato tra come dire la volontà popolare e poi quella la volontà diciamo la realtà che viene raccontata che viene mediata pre trasmissioni televisive non so chi di voi insomma la sera
Non ha la minime che da fare che leggerà invece ascoltare un po'i programmi televisivi si accorge di come l'Italia che per raccontare a tutt'altro o per lo meno i mediatori
Perché sono veramente poco connessi con la volontà popolare o con le esigenze o con anche la narrazione che perbene dal basso oggi perché tende ad andare verso l'alto e quindi io a te a lei poi diamoci del tu insomma non ci prendiamo in giro su questo chiedo appunto come si fa in questa guerra delle parole a prendere come dire a dare la giusta rappresentanza la giusta dimensione a la grande richiesta popolare che oggi arriva di riempire questo guscio vuoto e possibile farlo
E se questo muro invece questa somma ennesima sovrastruttura burocratica non europea
Invece rappresenta un moloc insormontabile muro troppo troppo duro un muro di gomma impossibile da battere grazie
Grazie anzitutto dell'invito grazie a senatore Urso grazie a presidente Valentino grazie a voi
Per questa iniziativa che in realtà non si conclude con questo convegno a questa tavola rotonda ma che trova lo stimolo proprio nell'idea di ricreare una scuola di formazione c'è un percorso di crescita di una nuova classe dirigente che è un po'quello che manca nel nostro Paese ma manca anche come recupero del valore della parola politica nella società contemporanea
Allora visto che oggi in qualche modo celebriamo e ricordiamo la un evento storico fondamentale che la caduta del muro di Berlino un racconto questo aneddoto visto che al presidente Valentino che ha richiesto che cosa
La faceva lui giorno più o meno in cui cadeva il muro so che non mi interessa ma vi dico cosa feci io i giorni successivi
Avevo poco più di vent'anni e apparteneva a quella generazione di giovani
Che erano impegnati politicamente nella parte più ereticali del dello scenario politico italiano di quegli anni che era la destra giovanile un po'rivoluzionaria molto nazionalista
Patriottica
Nei giorni successivi all'evento della caduta del del muro di Berlino noi organizzammo una manifestazione molto divertente a due passi da qua proprio in piazza del Pantheon con un gruppo di questi giovani
Militanti romani stiamo parlando quindi ripeto di
Tantissimi anni fa no giovani eravamo giovani ed entusiasti non che io oggi non sia giovane e non si entusiasma anzi forse sono più giovane entusiasta Dean molti anni fa
Costruimmo un gigantesco muro di Berlino di cartone esattamente a piazza del Pantheon lo correvamo con facendolo rendendolo simile a un muro vero
E poi dopo che ci mettemmo diverse ore a costruire questo muro di cartoni di scatoloni che rubammo nei vari supermercati eccetera
Cantando l'inno nazionale italiano con una sorta di rito catartico caricammo questo muro e lo distrugge Emo simbolicamente distruggendo quello che era avvenuto simulando ovviamente in maniera catartica quello che era avvenuto in in Germania poco tempo prima
C'era in questa sorta di manifestazione goliardica ma anche con un profondo significato politico tutto l'entusiasmo di una gioventù che vedeva in quel muro di Berlino di cartone che cadeva similitudine del muro reale
La riunificazione della Germania occorre però molto giovani quindi per noi molti dico di di quelli di quella generazione di oggi ricoprono incarichi molto importanti sono in alcuni casi avviso qui il senatore Fazio Larix autore di Fratelli d'Italia era uno di di di dei giovani ragazzi allora che utilizzato sulla corpo per distruggere questo muro di cartone
C'era come dire la voglia di immaginare un nuovo corso nel progetto europeo
E c'era soprattutto l'idea incarnata di quello che non hai generazione estromessa dal dibattito politico e culturale italiano di di quegli anni
Avevamo dire dei nostri convegno scrivere Signori nelle nostre scritte clandestine Europa nazione che era una sorta di mito l'immagine mitica
Dell'idea di una pluralità di popoli e di una comune identità
Che aveva proprio il centro propulsore nell'idea della identità nazionale e delle identità nazionali non lo scriviamo Europa unione Unione europea ma Europa nazione sapete a distanza di tanti anni di quel sogno o di quell'idea di quel progetto che immaginavamo si potesse costruire nel nell'abbattimento di quel muro simbolico è rimasto molto poco perché l'Europa cui oggi noi assistiamo che viviamo e che viviamo in Europa molto diversa da quella non è un Europa Dino azioni lo è ancora ma è un Europa come dire aggredita messa sotto sotto schiaffo da un sistema di Mou potere transnazionale che facciamo fatica ancora oggi a identificare che nella nell'uso delle parole del mainstream dell'uso delle parole del denigra dominanti viene definito come globalizzazione ma avverte qualcosa di completamente diverso
A me sorprenderà molto prima quando parlava il senatore D'Urso che il tema fondamentale della neutralizzazione della politica che uno dei grandi processi di crisi che oggi sta attraversando non solo l'Europa ma un po'Re tutto l'Occidente e e su cui si è avuto un freno pesante con l'elezione di Trump in America e con altre ricadute che stanno avvenendo in nel resto d'Europa
Hanno da sempre fatto molto
Sorpresa dato molto sorpresa e molta inquietudine il modo in cui proprio il processo di unificazione europeo si è ha virato in questi in questi anni e in modo proprio in cui scientemente si è cercato di costruire un modello europeo che non tenesse conto
Non tanto semplicemente del tema della sovranità perché poi magari proveremo analizzerà che cos'è questo termine sopra Nismo cosa significa oggi sopra Nismo
Ma del valore delle identità popolari cioè dell'identità di vedere che hanno costruito nei secoli questa Europa
Prima parlavamo degli Stati Uniti io devo dire che non sono un grandissimo come dire fanno e del degli Stati Uniti d'America da sempre diciamo che e apparteneva a quella di generazione della terza via che non stava né con Washington e con mosche che immaginava invece l'idea di un'Europa che tornasse ad essere il centro propulsore delle dinamiche politiche e culturali nel mondo
Però c'è una cosa che ho sempre visto con grande Nostalgia con grande invidia alla grande democrazia americana ed è la sua costituzione
Colpisce il fatto che
Nel preambolo della costituzione americana
L'inizio del fondamento con cui i padri fondatori dell'azione americana hanno creato l'identità degli Stati Uniti fosse lui the people cioè noi il popolo la costruzione americano inizia così
Noi il popolo
Cioè il fondamento di quella grande democrazia e il riconoscimento del valore dell'identità popolare della sovranità dei cittadini che ne fanno parte
Che in questo contesto in quel contesto sono i cittadini che pagano le tasse e che quindi hanno una loro legittima rappresentanza nel parlamento e che quindi sono l'elemento di verità vera di una nazione cioè di vita reale
La Costituzione europea quello che dovrebbe essere la Costituzione europea non comincia con lui dei piccoli non c'è un week people una lite People simile c'è nella Costituzione italiana per esempio la sovranità appartiene al popolo dice la Costituzione italiana nel suo articolo uno
Che però esercita la sua sovranità nei limiti dettati dalla dalla Costituzione quindi è come se la sovranità appartiene al popolo ma di più alla costituzione cioè a chi l'ha creata
Ma nella Costituzione europea non c'è nulla di tutto questo non c'è un video Pippo non c'è una sovranità che appartiene alto al popolo ma si inizia con un lunghissimo elenco dei leader politici tra i sovrani del dei paesi
Nel Nord Europa fino dai presidenti delle diverse Repubbliche che sanciscono la nascita della
Europa unita quindi il processo di formazione dell'Europa e completamente diverso dal processo di formazione della democrazia americana lì si nasce nasce attraverso un riconoscimento del valore del popolo da noi
Attraverso un riconoscimento del valore di quella che dovrebbe essere la leadership politica
Di queste nazioni con il popolo viene in qualche modo dopo
E questo genera una serie di conseguenze che sono effettivamente inevitabili in quello che poi è stato il processo di formazione dell'Europa stessa
Tu prima parlavi del valore delle parole ecco noi viviamo una fase di crisi talmente ampia di accelerazione così drammatica del
Della storia dettata anche da altri fattori
Che spesso e volentieri sottovalutiamo per esempio i processi di accelerazione dell'innovazione tecnologica che sono degli elementi di disintermediazione molto spesso delle nazioni dei loro confini dell'identità la tecnica la tecnologia che già agli inizi del Novecento grandissimi pensatori europei dai leader averne Zingara avevano intravisto come fenomeni devastanti proprio per la tenuta del sistema sociale e culturale dei Paesi e dei popoli oggi ha raggiunto livelli di accelerazione enorme vediamo in un turbinio di cambiamenti
Attraverso i quali il mondo accelera e anche la nostra percezione della realtà
Facendoci perdere il valore stesso delle parole con cui noi diamo forma alla realtà
Perché ogni realtà poi la fine prende forma attraverso le parole che noi diamo il nome che noi diamo alle cose
E già agli inizi del Novecento qualche in grande spirito critico al alla vigilia di quello che sarebbe stata la Grande Guerra e poi il turbinio del della seconda guerra mondiale si poneva il problema di quali fossero le domande con le parole con cui noi dare potevamo dare i nomi ai fenomeni che allora venivano
Oggetti non per la stessa cosa ci sono delle parole che per noi hanno ancora ancora un po'un fondamento a cui non sappiamo dare il significato
La parola nazione la parola democrazia la parola popolo
Quando ragioniamo sui grandi processi di disintermediazione dettati dalla tecnica che cos'è oggi il concetto di popolo quello di riflettiamo che Facebook o meglio gli iscritti a Facebook rappresenta una Community Facebook che in realtà oggi un grande mediatore globali in grado di condizionare non solo molto spesso le scelte dei governi ma anche le scelte dell'immaginario simbolico delle persone che abbiano questo pianeta e oggi fa Espoo che il quarto se fosse una nazione oggi sarebbe il quarto paesi al mondo demograficamente per numero di iscritti il potere oggi
Di condizionamento dell'immaginario simbolico generato da i grandi player della comunicazione e immenso
E attraverso la costruzione di quell'immaginario c'è anche un processo di disintegrazione di quelli che sono i valori di costruzione del nostro immaginario che invece fondato ancora sull'idea di nazione di appartenenza di identità
Di memoria storica e condivisa
Di un futuro non di un eterno presente di un futuro per le successive generazioni
Quindi ci accorgiamo che la lotta in corso perché c'è una notte in corso dal mio punto di vista non è tanto tra il sopranista e il globali vista Mattera
Chi difende il valore fondamentale di un'appartenenza identitaria e un sistema di potere tecnico ed economico che per forza di cose tende a disintegrare a colpire questo modello di organizzazione
Ed è una forma di lotta apparentemente impari
Ma che non è detto che abbia come come dire epilogo quello che che tutti si immaginano alcuni degli spunti dell'intervento del senatore col suo nome me li sono segnati perché ci aiutano a capire questo tema del delle parole che credo che sia un elemento molto importante che può permettere interviene quando ritiene che dalla troppo per le lunghe sulle cose perché le cose da dire sono talmente tante belle che meriterebbero cinque di questi appuntamenti
Il primo tema gratta sapere cos'era quello della demografia no
Turandot rifletteva al momento della riunificazione della Germania gli spiriti più noi costruiamo i muri di carta via battevamo convinti che fino a quello finalmente saremo andare incontro all'Europa che sognavamo da giovani
Qualche spirito più Celso si interrogava invece sugli effetti che avrebbe determinato la riunificazione della Germania proprio per la tenuta della stabilità del sogno europeo
E c'era il tema della demografia dell'impatto demografico oggi pensiamo a come il problema per l'Europa esattamente l'inverso cioè non il tema della demografia indotta da una nazione rispetto alle altre
Ma il tema globale della introduzione demografica dell'Europa rispetto alla spaventosa crescita demografica dei continenti attorno all'Europa su un tema centrale nel dibattito politico che molto spesso viene sottovalutato
E che ci permette ad esempio di affrontare con temi che non sono né xenofobi né razzisti come dire di esclusione il dramma della immigrazione perché quando noi ragioniamo in termini demografici capiamo
Che i demografi riconoscono che da qui al due mila e cinquanta sessanta cioè domani l'Africa avrà un miliardo gli esseri umani in più con il boom demografico più spaventoso nella storia dell'umanità e che già oggi il quaranta per cento dei cittadini africani
Hanno almeno di diciotto anni
Generando quindi quel fenomeno che tecnicamente si chiama Davide volge cioè della crescita spaventosa del
Fascia giovanile che si portasse spinte propulsive spesso molto telluriche conflittuali
E quindi anche in deve e quindi di emigrazione molto molto forti e ci accorgiamo che da qui ai prossimi cinquant'anni il problema dell'Europa non saranno tre mila quattro mila dieci mila giovani africani che vorranno legittimamente un miliardo di lire in Europa ma saranno duecento milioni in quelli che spingeranno per entrare qui in un continente che invece in crisi demografica ci accorgiamo che il tema demografico dovrebbe essere il tema centrale del dibattito politico attuali sì c'è un tema del debito pubblico e del deficit dei codici del tre per cento del PIL ma qui c'è un tema di senso del futuro che l'Europa ha perso
Cioè l'idea di costruire se stessa non attraverso il potere tecnologico ma attraverso la natura dei figli del futuro della discendenza di ciò che noi immaginiamo per noi stessi perché viene dopo di noi e qui si innesta un discorso di tipo culturali identitario
Oggi noi assistiamo al fallimento nel Nord Europa soprattutto di un modello che è stato imposto ideologicamente negli anni passati
E che si è dimostrato fin dall'inizio fallimentare ma che qualcuno ha voluto nascondere nel suo fallimento per al modello multiculturale un fallimento eclatante del multiculturalismo in Francia in Germania in tutto il mondo laddove la battaglia deve soprattutto l'immigrazione di matrice islamica
Sta generando dei problemi di tenuta del tessuto sociale e culturale dei nostri paese delle nostre azioni potentissimo
Questo aspetto non può essere sottovalutato e liquidato con la semplice retorica della xenofobia e del razzismo perché offre è un fenomeno che riguarda il nostro futuro riguarda la nostra identità riguarda l'idea di una volta che noi ricordiamo
Non possiamo prescindere
Per chi governa il fenomeno di Facebook o della grande finanza apolide immondi Adista questo non è un problema il problema è il deficit si il problema è la finanziarizzazione dell'economia si ma per chi vive la realtà di tutti i giorni nelle città dove in molti quartieri del nord Europa sono stati costruiti quartieri della sharia
Questo è il tema centrale dirimente e la classe politica la futura classe politica sopranista in Europa o nel resto d'Europa deve affrontare questo tema è fondamentale
Relazione Grosso parlava di un altro aspetto fondata molto importante la crisi del ceto medio la crisi della borghesia e un tram un esistenziale per l'Europa quello che noi comunemente chiamiamo ceto medio quello che
Nelle nel nelle grandi oscuro e ostili commemorazioni del decreto-legge forti era il il temuto borghese che doveva essere abbattuto
In realtà la fine del ceto medio e uno dei grandi drammi sociali del nostro tempo
Perché non stiamo assistendo alla disintegrazione di quella fascia intermedia economicamente produttiva ha ragione
Il senatore una somma che non era solamente produttiva era il centro di vitalità della crescita democratica le nostre democrazie sono nati attraverso la classe media perché era l'elemento di unione tra quello che è il l'aspetto dirigenziale nell'It
E la parte più popolari e più risposta della società civile
La disintegrazione della classe media è un processo indotto perché è impossibile pensare che i grandi strateghi dell'economia finanziario che vivono a Bruxelles o che vivono all'interno della BCE
Non si rendano conto che le politiche economiche fatte in questi ultimi trent'anni stanno portando all'impoverimento di quello che il ceto produttivo nel nostro continente
E l'impoverimento di quel ceto produttivo non è un problema economico solamente che è un problema sociale e culturale
Perché significa creare una maggiore distanza divaricazione tra il pochi che acquisiscono sempre più le ricchezze globali e una massa sempre più indistinta che sarà oggetto di vittima di questo sistema di potere di controllo
Tanto più che quelle lettere non classe dirigente ma è lite che oggi nel processo di globalizzazione sta acquisendo sempre più l'ottanta novanta per cento delle ricchezze globali
E una classe un'élite che detiene i poteri della tecnica detiene i poteri dell'immaginario attraverso il sistema messo in privi tiene il il il potere sempre più legislativo
In questo Paese i nostri amici europei non lo sanno lo raccontiamo noi nel due mila undici si è verificato un processo come dire di Dio l'azione delle regole democratiche apparentemente in maniera costituzionale ma neanche tanto che è stato un campanello d'allarme che chiunque affronta i temi dell'Europa e della sovranità in Europa
Ha dovuto come dire fa c'ha dovuto far conto tant'è vero che anche oggi a distanza di sette otto anni
Molti di coloro che criticavano quel processo politico che avvenne nel due mila undici stanno rivedendo le loro le loro posizioni coloro che dicevano che non era vero quello che qualcuno di noi diceva nel due mila undici un Governo
Democraticamente eletto nel nostro paese allora un governo di orientamento di centrodestra ma poteva essere ancora nel centrosinistra in quel caso un governo di centrodestra
E stato abbattuto abbattuto attraverso un ricatto internazionale generato per volontà precisa dei mercati finanziari cioè da un'élite finanziaria che in quel momento avrebbe aveva la volontà di eliminare un soggetto politicamente ostile
Rispetto a quelle che erano le politiche economiche imposte da Bruxelles ed alcuni paesi dell'Europa per il governo li lo dico ma lo sappiamo di cosa parliamo il governo Berlusconi di allora fu eliminato con quello che non non lui che siamo in qualche modo di parte ma
Sul Financial Times definirono un'operazione ai limiti della Costituzione che tendeva a violare la Costituzione fu una prova generale attraverso cui un sistema tecnocratico non legittimo perché non legittima
Non legittimato dal People cioè dal popolo che dovrebbe legittimare qualsiasi potere legale
Aveva deciso che un governo democraticamente eletto dovesse essere tolto di mezzo attraverso un'operazione di abuso e di violenza della nostra sovranità popolare che nelle democrazie moderne non ha eguali e in questo Paese per diversi anni dove abbiamo attrezzato un'gravissima crisi istituzionale con governi che si sono alternati senza aver alcuna legittimazione popolare
Lo stesso attuale Governo nonostante goda
Di una maggioranza nel Paese molto ampia però di fatto non è stato un Governo scelto dei cittadini attraverso una legge elettorale che lo consentiranno e siamo ancora figli di cui il disastro compiuto nel due mila undici che ebbe ripercussioni internazionali molto importanti due mila undici lo ricordo per molti
Di voi ma che sicuramente ricorderete
Ci fu un evento internazionali molto importante anche con un punto di non ritorno ci fu la guerra in Libia
Una delle operazioni
Più assurde in termini di diritto internazionali mai generato dall'Occidente nei confronti di un Paese in quel caso del Medioriente
Una guerra travestita da guerra umanitaria come spesso facciamo Necci dentali quando vogliamo intervenire con i nostri bombardieri a salvare vite umane arginare il terrorismo ma che ha creato volutamente con la destabilizzazione del Medioriente di cui noi oggi paghiamo le conseguenze attraverso flussi migratori incontrollabili
Attraverso la distruzione il fallimento di uno Stato la Libia che fino a quel momento era uno Stato autoritario come tutti gli Stati mediorientali ma che garantiva il controllo con accordi sia con l'Italia che con il resto d'Europa dei flussi migratori
E da lì si generò un effetto domino di ridisegno di tentativo di ridisegno del Medioriente che poi ha portato l'intervento militare in Siria e che sta operando in questo momento nello Yemen quindi tutto quello cui assistiamo è un processo di disgregazione all'interno del quale forze che probabilmente non sono delle forse forse chiaramente visibili
Cioè non la chiamiamo élite ma il il termine e diverso rispetto a quello che intendiamo noi perché non è un'immagine positiva
Non non è la visione di una classe dirigente virtuosa è un centro di potere molto complesso anch'esso molto contraddittorio che agisce con l'obiettivo chiaro di creare forme di nuovo ordine internazionale
Nel quale le sovranità nazionali e il ruolo dell'Europa fondata su gli Stati nazionali non deve avere più valore tutto questo gioca poi sull'immaginario che ha una ricaduta io leggevo in questi giorni in Gran Bretagna c'è stato un gruppo di parlamentari laburisti e conservatori quindi posizione assolutamente trasversale
Nel panorama politico britannico che hanno deciso di colpire uno dei più grandi pensatori conservatori ma del tutto casuale
Inglese che si chiama Rodgers scrutano forse qualcuno di voi la sentito sicuramente nominare forse il più grande filosofo contemporaneo una delle più eccelse menti del conservatorismo britannico ed europeo
Perché scaduto non va punito da cacciato dal consesso civile questa grande intelligenza lucida del nostro tempo ha usato in diverse trasmissioni pubbliche in diversi suoi libri diversi su interventi criticare il politically correct attorno ai temi della islamofobia e dell'omofobia ha cercato con una lucidità e una Grazia tipica di un'intelligenza che è veramente un'intelligenza lucida del nostro tempo
Affermare che criticare gli aspetti come dire antimodernista dell'Islam non significa essere islamofobia significa semplicemente rivendicare
La Pulieri evidente diversità di identità tra un modello occidentale che fondato sulla libertà
E che nasce proprio da qui le radici giudaico-cristiane che sono state affondamento alla nostra attenzione una religione politica che sempre più politica è sempre meno religione
Che nega tutti i diritti su cui fondiamo il nostro essere uno Pray
L'ho detto banalmente ha detto che essere contrari ai matrimoni omosessuali non è un reato contro la persona è una posizione di coscienza critica un meno per l'adozione nel nei confronti delle coppie gay che rientra nella pluralità di un dibattito in cui anche nella società moderna occidentale dobbiamo essere pronti a poterlo affrontare
Per questo motivo oggi ora oggi escludono una delle più grandi intelligenza del nostro tempo e messo alla berlina nella libera Gran Bretagna
Da un gruppo di parlamentari di destra e di sinistra che non capiscono che in gioco non c'è il fatto se rogge escludono a ragione o a torto ma l'idea che la nostra libertà di ciò che noi siamo
Allora la battaglia in corso CIPE erano una nuova classe
Sì dirigente un'élite non quella nuova vera politica esattamente questo cioè la possibilità di creare una classe dirigente che non abbia paura di raccontare ciò che non siamo che non abbia paura di affrontare queste sfide
Che non abbia paura di dire che probabilmente un mondo fondato sulle sovranità popolari più giusto e anche più libero
Di quello fondato su élite che sono solo autoreferenziali che abbia il coraggio di dire che l'immigrazione e indotta in un processo indotto nella nostra storia non è un destino storico
E che ci sono centrali del potere economico e finanziario che lo preferiscono
Perché probabilmente in uno scenario del domani molto più comoda vite
Qualche decina di milioni di giovani emigrati all'interno le quali noi che vengono i nostri Paesi a cui non possiamo dare alcuna garanzia di futuro libertà di di di lavoro di affermazione
E che molto spesso sono portatori di una cultura e di modelli di civiltà esattamente antitetici i nostri perché molto più governabile un conflitto sociale come questo e automatico che ogni volta che si generano conflitti sociali nelle società democratiche improvvisamente arrivano legislazioni più autoritarie sempre
Legislazioni che aumentano il controllo che limitano le libertà individuali se tutti noi facessimo un gioco e pensassimo ma noi siamo oggi individualmente più liberi oggi di quanto lo erano trent'anni fa
Io credo che noi oggi siamo un po'meno liberi rispetto a trent'anni fa ho quarant'anni fa siamo un po'più controllati rispetto a trent'anni fa e quaranta anni
Certo c'è la minaccia del terrorismo c'è l'obbligo della sicurezza
Ma probabilmente molti di questi conflitti che sono stati generati nel tempo sono stati anche potevano essere in qualche modo evitati
No pensando di risolvere i semplicemente con sistemi legislativi che sono sempre più autoritarie di controllo rispetto alle libertà individuali
Quindi noi abbiamo bisogno di ricostruire a livello europeo
Una vera classe dirigente che riprenda la politica rimette la politica al centro dei processi perché la neutralizzazione della politica e il vero rischio dell'Europa oggi
Perché laddove si crea il vuoto della politica neutralizzando la classe dirigente che deve governare indumenti dei cittadini che rappresenta quel potere quel vuoto di potere viene sostituito inevitabilmente e la sostituzione di quel voto di potere e non è fatto da un altra classe politica ma da una tecnocrazia che in una volto che non ha identità
Che non ha legittimità
E che forse esattamente quello che noi dovremmo provare ai di evitare che avvenga
L'accusa che arriveranno sono inevitabile ci sono le accuse di xenofobia le accuse di con di essere reazionari di essere dei nazionalisti dell'ottocento saranno accuse che butteranno addosso con estrema violenza io però credo che questa sia la sfida da raccogliere e credo che oggi delle scuole di formazione che sono in grado di formare quella classe dirigente questa classe dirigente qua stiano vitali per il primo nostro futuro grazie
Dalle retrovie si parla di intervento magistrale spero diciamo complimenti mi sono fatto i nostri due relatori faccio anche io Giampaolo Rossi insomma e dimostra con la un'ottima scelta da parte di difesa militare non so mi sembra una di quelle rare scelta azzeccata e la politica non abolito anche personalmente allora
Ecco il tema del coraggio no ed è ritornato a politiche o credo che tutto si possa dire dei paesi divise in realtà ne conservano e coraggiosi e che abbiano timore diciamo di di affrontare in maniera muscolare noi dibattito con questa vedremo se sono d'accordo con questa definizione con questa Unione Sovietica europea quindi adesso io
Potente Rossi tre ospiti lascio ampio margine di svolgimento del loro loro interventi che credo che siano fondamentale fondamentale ascoltati tutti molto bene io mi permetto solo di una premessa e poi invito a partire dal dottor Marco Ricci poi da darci Nord asceso contributo ma credo che si occupi senza come di quanto si potrebbe
Sì allora la prima cosa che appunto è questo l'unico spunto di partenza ecco nove novembre che cosa rappresenta questa data di liberazione
Per i rispettivi popoli e poi tradotto che cosa dal punto di vista politico ecco che cosa sta nascendo per cosa si sta candidando esistere d'acqua maggio e che ruolo poi anche l'Italia in questo blocco sopranista povera secondo morì nel
Ovviamente mettiamoci le cuffie cento
Versione
Nostri ospiti si possono accomodare
Nel frattempo anche per assicurare amico Giampaolo Rossi nella cartella che avete messo avete avuto tutti
Studente e uditori e comunque partecipanti abbiamo messo la dichiarazione di Parigi pioggia Scuto
Come base culturale di quello che vogliamo dire che fare mente i nostri ospiti si accomodò
Vi leggo le prime righe di questa dichiarazione venite anche voi due se no
L'Europa ci appartiene e noi apparteniamo all'Europa queste terre sono la nostra casa non ne abbiamo altra
Le ragioni per cui l'Europa ce cara superano la nostra capacità di spiegare QD giustificare la nostra lealtà verso di essa
Sono storie speranze affetti condivisi
Usanze consolidate dei momenti di pathos e di dolore esperienze entusiasmanti di riconciliazione che la promessa di un futuro condiviso
Scenari dei venti comuni si caricano di significato speciale per noi ma non per altri
La casa è un luogo dove le cose sono familiari e dove veniamo riconosciuti per quanto lontano abbiamo pagato
Questa e l'Europa vera la nostra civiltà preziosa e insostituibile
Allora Peter Markovic
Anche la anch'
Io sono in sei gli ruba i disegni momenti
Faenza
Fra vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori della conferenza per avermi dato la possibilità di rivolgermi a voi
Parlando di alcuni temi relative la società slovacca come noi vediamo l'Unione europea
Sono onorato di poter contribuire con alcune idee
Relativa l'esperienza slovacca in particolare lì nel nostro Paese che è diventato membro dell'unione quattordici anni fa
Vorrei
Magari parlare in modo un po'diverso rispetto alle parole che sono state già dette ma innanzitutto voglio dire che la Repubblica Slovacca a più o meno una dimensione inferiore a quella dell'Italia cinque virgola cinque milioni di abitanti un decimo della
Quindi superficie a
Si tratta di un paese piuttosto piccolo
Nel novantatré c'è stata la divisione con la della Cecoslovacchia
E quindi è nato dalla Repubblica Ceca Repubblica slovacca che sono due Stati separati
Forse quello che non si sa
Che si sa meno e che sono passate sono undici anni dalla fondazione
Della Repubblica
Perché poi è stata appunto integrato nell'Unione Europea solo undici anni quindi si tratta
Del periodo diciamo dal quale noi siamo uno Stato indipendente
A poi appunto si metta di questo progetto integrazione europea transatlantica perché ne parlo bene perché questo periodo è inefficiente si
Specifico perché in poco tempo diciamo sono state prese decisioni molto importanti
Abbiamo naturalmente
Sofferto tante lotte politiche interne per entrare nell'Unione Europea immaginate che
Nel novembre dell'ottantanove c'è stata la locuzione divertimento
Appunto nel novantatré c'è stata questa divisione appunto della Cecoslovacchia due Stati separati e poi l'azionista di dipendenti nel novantotto la vittoria
Politico del partito democratico e poi dobbiamo siamo entrati nell'Unione europea nel due mila quattro siamo entrati nella NATO e nell'Unione Europea e poi dal primo gennaio due mila otto ha siamo proprio membri dell'eurozona
E secondo me si tratta una storia di successo di un piccolo paese che malgrado il peso del passato o comunista pensiamo appunto anche tutti le difficoltà alla disoccupazione del venti per cento addirittura e quindi malgrado all'esitazione le situazioni che abbiamo avuto negli anni novanta siamo comunque riusciti arrestare nell'ambito della democrazia e siamo ci siamo impegnati nei confronti della integrazione europea
Terra ricordarvi appunto
Questi venti comunque posso dire che c'abbiamo uno abbiamo avuto comunque degli assalti passettini quindi abbiamo una grande affinità rispetto all'Unione europea secondo il loro barometro dello scorso anno
La fiducia degli slovacchi rispetto all'Unione Europea è passato dal quarantatré al quarantotto per cento mentre nulla medio l'opera del quarantuno per cento
Quindi questi
I giovani sono a favore dell'unione si sentono o comunque vicini all'Unione settaggi come certo si sente cittadino dell'Unione Tropea
Quindi questo conferma di fatto che la decisione della Slovacchia c'è quella di entrare nell'Unione europea non è stata una decisione presa a livello politico dall'élite diciamo ma uno Stato una decisione sentita da tutti quindi che cosa c'è dietro tutto ciò allora perché la Slovacchia appunto a questo atteggiamento così positivo a livello di percezione dell'appartenenza all'Unione Europea o forse potrei anche dire è stato un matrimonio d'interesse oppure c'è qualcosa di più
Per e credo che sia evidente che l'unica RIS che non ci sia una risposta sola a Ubi perché poi ogni società viene strutturata in un certo modo noi parliamo comunque di fenomeni sociali molto complessi che hanno collegamenti storici ma anche una serie di difficoltà a livello di rapporti con gli altri Paesi con il mondo ecco perché
Bisogna considerare una serie di aspetti di fattori che possono comunque farci capire meglio rapporto con l'unione il mio
Il ventotto ottobre di quest'anno quindi recentemente abbiamo commemorato l'anniversario della Cecoslovacchia il centenario da Cecoslovacchia quindi un progetto originario
Che diciamo all'epoca non era comune quindi il Lo Stato moderno della Slovacchia è stato creato a partire da certi ideali democratici e da parte fa parte da una cultura democratica quelli malgrado tutti gli errori che poi sono stati
Commessi
L'ethos demo Caratti Q della Cecoslovacchia
Era diventato tutto sommato il punto di riferimento per la cultura a politica dei ciechi e degli slovacchi fino ad oggi quindi Villas tradizione democratica della
Lo fa Cecoslovacchia ha svolto un ruolo molto importante
Nella quarantaquattro
Nella ribellione antifascista negli anni nel sessantotto l'animo Trust processo di democratizzazione venti anni dopo nel Durante appunto la rivoluzione di velluto
Ammalati grado appunto la strada divisione tra i due paesi dell'unione tra i cechi e gli slovacchi comunque diciamo ha trovato un senso nella collaborazione all'IRES nell'Unione Europea
Poi l'accesso al all'Unione Europea ha consentito all'adozione di addotto l'adozione di una serie di standard di miglioramenti a livello politico ma anche diciamo dal punto di vista della Lucrezia
Quindi il coinvolgimento della Slovacchia nell'attività economiche dell'Unione Europea
Ha portato la crescita economica in Slovacchia
Con la prospettiva di poter superare il divario a livello di prosperità economica rispetto agli Stati membri dell'Unione e poi devo anche sottolineare il fatto che l'Unione europea
è la nostra realtà quotidiana oggi le persone
Che avevano quattro anni quando siamo diventati membri oggi hanno diciotto anni si stanno preparando per la prima elezione europea
Qui quattordicenni slovacchi e non sanno che cosa significa non essere europei
Nel campo della dell'identità c'è un dualismo non siamo solamente cittadini della Slovacchia ma siamo anche cittadini dell'Unione in passato
Non era concepibile viaggiare in un altro Paese senza un passaporto
Oppure senza dover cambiare il denaro Terranova generazioni dei giovani e non solamente Slovacchia fa parte diciamo della loro vita quotidiana non parliamo solo del turismo e dei viaggi ma parliamo anche degli del lavoro dell'educazione e l'istruzione della mobilità la Slovacchia oggi viene considerato un partner paritario a livello europeo cosa che era inconcepibile
Che se appunto si guardasse a questa situazione dall'esterno il presidente francese ma crolla nel corso della sua recente visita entrava ci ha detto molti dicono che c'è una divisione tra i vecchi e nuovi Stati membri ma io non credo che sia così
Contribuiscono hanno contribuito tutti alla riunificazione dell'Europa è questo appunto ciò che
Ecco portare il loro impegno quindi la Slovacchia
è proprio il centro si considera il centro d'Europa dal due mila e sette siamo membri del sistema Schengen
E siamo membri veri dal due mila e nove anche dell'eurozona
è nel nostro interesse restare profitto nell'ambito dell'integrazione europea che per il futuro
E poi ci sono anche
Corea giorni ragioni geopolitiche relazionali il nostro gesto lo ignora all'Unione rotte a ciascuno Stato toh naturalmente assume una importanza maggiore nell'ambito dell'unione
E poi è possibile poi ci sono appunto a accordi bilaterali eccetera tra l'Unione e da altri Paesi questi naturalmente
Hanno una grande importanza e anche il potere di rinegoziazione dell'intero blocco è chiaro che è superiore collettivamente rispetto a quella che sarebbe la capacità di ogni singolo Paese l'unione europea per noi e per me personalmente veramente un modello di portanza culturale soprattutto dal punto di vista del folk del soft power dal punto di vista del sostegno umanitario sostenne diritti umani libertà politiche tra cui la libertà dell'informazione
E e porta ad un per esempio approccio globale all'gli aspetti ambientali e rispetto per la cultura la diversità culturale dell'Unione
è chiaro che la Slovacchia a
Di si considera una parte dell'Europa non solo dal punto di vista economico banche in relazione ad una serie di questioni chiave nell'ambito del dibattito europeo come per esempio la migrazione di programmi legati alla migrazione per la Slovacchia
Naturalmente contrasto regionale e del gruppo di vista in grado di Visegrad deve essere presa in considerazione ma comunque quando eravamo contro la provo o posta relativa distribuzione dei rifugiati in seno all'Europa la Slovacchia
Ha manifestato la propria resilienza quindi il livello di di solidarietà diciamo dimostrato potrebbe essere oggetto di critiche ma a deve essere chiaro anche che la Slovacchia e uno dei pochi paesi che si è espressa a caccia ad accogliere un certo numero limitato di migranti nel proprio territorio signore e signori ci sono alcune dei miei punti di vista in nell'ambito di questo dibattito devo ammettere che sono per esempio a favore di un'unione moderna è forte però d'altro canto credo anche quarto al mondo in maniera realistica e quindi sono consapevole che ci sono tutta una serie di rischi per esempio la crescita del populismo gli estremismi la mancanza di fiducia nei confronti della politica o dei politici in generale
Vorrei concludere con uno dei padri dell'Unione Europea
Dice Richard
Con laghi che
Dice va parlava dell'importanza dell'Europa nell'ambito della scacchiera della politica a livello mondiale di cui peraltro l'Europa il cui peraltro l'Europa ha sempre svolto un ruolo fondamentale
Grazie a passo la parola adesso al dottor Zago prego
Introduco brevemente perché ho conosciuto David quando dopo l'incontro Giorgia Meloni ebbe Conor Obama ci incontrammo la danza accanto il Parlamento con la Fondazione ungherese cui Davide e il direttore di ricerca e in quell'occasione decidemmo di iniziare un percorso con le altre fondazioni anche su sollecitazione lo stesso indici ritroviamo qui siamo felici ah verbo contribuito insieme è quello che ci auguriamo sia un percorso fruttuoso per le nostre fondazioni deve soprattutto per i nostri Paesi per la nostra Europa
Lei disse signore e signori eccellenze
Senatore Urso
Eminenti ospiti vuole è un onore un vero e proprio onore quello di essere qui a Roma in questo meraviglioso edificio ringrazio moltissimo dell'ospitalità
Che i nostri grandissimi amici italiani si hanno dimostrato
Ritengo davvero che come si dice anni non fu volle in un film la barca hanno questa è l'inizio di una fantasia amicizia
Il l'Europa centrale ed orientale e soprattutto ivi Sagra del gruppo Visegrád sto hanno sempre avuto un il centro di gravità rispetto alla lavorare con l'Italia abbiamo delle connessioni storiche condividiamo degli interessi e veramente di condividiamo un respiro rispetto per la nostra comune cultura europea lo vorrei sottolineare questo ne parlerò ancora che cosa intendo per questa cultura europea comune l'occasione speciale dell'anniversario della caduta del muro di Berlino
Bucci da un'opportunità di ricordarci di alcune cose
Il mio primo ministro alcuni giorni fa alla congresso di Helsinki della Partito Popolare Europeo ha detto che la sua generazione che ha fatto ha partecipato a distruggere il sistema comunista in Ungheria questa generazione non ha mai pensato che ci fossero due europei la mia generazione
Non ha mai pensato e non pensiamo ancora che ci siano due europei c'è un Europa l'attuale Unione Europea
Non è né divisa in due Europa europei né completa senza ulteriori allargamenti
Dietro la l'Ungheria era dietro la cortina di ferro e quindi vi posso garantire che gli ungheresi
Che vivevano e in Ungheria e nei paesi vicini non hanno mai pensato con l'Unione Sovietica che Mosca fosse più vicina a loro di quanto non fosse l'Italia non abbiamo mai pensato ricordo molti aneddoti molte storie dalla generazione dei miei genitori delle mie sono a dal tra gli amici tutti avevano ha desiderio di conoscere meglio gli italiani di viaggiare liberamente in Italia
Questi grandi regioni per visitare le la meravigliose coste le bellissime regioni per vivere sotto lo stesso col tetto europeo i fondatori della mia fondazione appartengono a questa generazione che non ha mai creduto che ci fossero due Europa
Ieri e il giorno prima anche a questo congresso deve le tipi europeo
è stato detto che non solo uno e non è non solo un primo visto o Orban appunto ma anche il candidato Spitzer mantenga nastri spiccherà hanno sottolineato il ruolo di Helmut Kohl
Bella far cadere il muro di Berlino nella riunificazione dell'Europa nell'invitare i Paesi dell'Europa centrale e orientale a niente far parte dell'integrazione europea del percorso di integrazione europea
Craxi dei danni che il passato comunista affatto alla nostra società alla nostra economia alla nostra cultura alle nostri valori ebbene per quello ci vorranno più decenni ancora
Io sento veramente la necessità di sottolinearlo questo perché perché non ci sono due Roper ferro ma ancora sperimentiamo moltissime volte che quei paesi che
Non hanno mai avuto la gioia alla Gea di contenere la fine della dittatura comunista
Ebbene in qualche è ancora in certo senso popolare essere se Bruce seguire l'idea di Carlo Marx oppure
Alcuni top leader europei che dicono di mettere persone come Fidel Castro o o o altri a un certo livello io che ritengo che luoghi come è il Museo del terrore abusi da Budapest
Devono esistere devono stare al mondo occidentale nostri amici degli Stati Uniti
Di targa capire le realtà di una brutale dittatura non c'è niente di di cui celebrare per da celebrare nel comunismo
Signore e signori
Oggi abbiamo ricevuto
La grande dure non mollo
Abbiamo frustrato
Abbiamo avuto un grande alla grande con gli anziani l'Armani magnifico palazzo del Senato della Repubblica italiana e gli ho preso nota a di una scritta sulla soffitto in cui dice in una delle sale in cui si dice sei libera sì grande
Per me questo significa
E sto la forza per questo che è bello è grande essere
Liberi dalle catene ma la libertà non è solo negativa se non si può utilizzare la propria libertà allora la libertà vale esattamente quanto
L'essere solo scritta su un pezzo di carta nient'altro
L'ingresso dell'Ungheria nell'Unione Europea arrivato nel due mila quattro quattordici o quindici anni dopo esserci liberati della dittatura comunista
è stata una celebrazione all'epoca e lo resta ancora terra il popolo ungherese che ha votato
Con a larga maggioranza in favore dell'entrare nella NATO dell'unione europea
Non ci pentire MoMA e di questa decisione e credo che l'appartenenza del loro caccia portato più e sempre più sviluppi positivi sia terra la popolazione o ungherese che per l'Ungheria come esattamente è stato confermato dal mio collega dalla Slovacchia questa è uno ne siamo tra i più a favore dell'Unione Europea ma questo non significa che stiamo più a favore di Bra di Bruxelles o delle istituzioni
Noi non dobbiamo confondere le due cose ed è per questo che quando esprimiamo dei l critiche rispetta l'istituzione europea e non dobbiamo confondere queste critiche o il fatto che ci rifiutiamo della della
Di del del che ne ci rifiutiamo di lottare contro
Quel fatto che noi CCC si addica ci si dal marchio l'etichetta che non vogliamo esserlo fai non siamo Paul anzi abbiamo questo marchio di europee ne siamo convinti la libertà deve essere utilizzata per qualche cosa di buono di positivo altrimenti non non ha molto senso
Lo stesso vale per riguadagnare la sovranità la Rumelia dato via a parte la sua sovranità con entrata nell'Unione europea perché perché ritiene che questo contribuirebbe ama gli ori opportunità per il nostro popolo per il futuro
E mi riferisco ancora quello che il senatore Urso ha detto la sopra Nismo nella sua parole nella sua distinzione non ha a che vedere dell'assemblea la la con la generazione presente ma anche con le generazioni future la possibilità non solo per noi ma anche per coloro
Che noi lasceremo in Umbria e in Ungheria come Varese che lasceremo l'Italia come italiani
Lo spazio di manovra della sovranità della libertà ebbene e qual è l'obiettivo l'obiettivo della politica economica della la politica sociale non deve essere limitato a facilitare la crescita economica o il PIL
Si devono avere le opportunità di creare dei la la forza di credere opportunità ah sì che le persone possano aumentare la qualità di vita possano vivere in una modo più umano una vita più prospera
In nei decenni passati ma secondo l'esperienza ungherese te la trasformazione da Paese comunista quello che abbiamo visto è che la e il no alla nostra mente politica europea non era ancora pronta a contrastare certi effetti collaterali di quello che chiamiamo iter globalizzazione
Ma non c'è un problema con la globalizzazione ma la globalizzazione
Portata avanti dalla
Cambiamenti finanziari TAC tecnologici molto rapidi come agli precedente relatore ha detto il dottor Rossi ebbene distrugge alcuni elementi delle nostro tessuto sociale principalmente parti della borghesia che rappresentano la
La dorsale della Società europea
La i socialdemocratici europei e il partito conservatore
Europee adesso hanno soffrono di da più di un decennio di quello che hanno che è successo perché non sono riusciti a proteggerne o almeno a facilitare la protezione aiutare instradare la protezione di parte della
Borghesia e per questo
Bisogna attuale della creatività e un avere un supporto politico maggiore da parte della popolazione ma bisogna essere molto coraggiosi e molto a allora e a lungo termine
In Ungheria nel due mila dieci abbiamo iniziato a riguadagnare appunto spazio di manovre ma ci sono voluti due anni
Per liberarci a della e la minaccia immediata che ci sarebbe stato che cederebbe riportato sotto le dell'elezione della fondo monetario internazionale che ci avrebbe riportato sotto quello che avrebbe tutte senza successo anche per la Grecia
E quindi ci siamo liberati del fatto che allora primo ministro offerto una che con l'abbiamo fatto perché il primo ministro ha offerto un'alleanza al popolo per lottare contro la crisi finanziaria dell'epoca
E invece di creare una economia o ove iper indebitata
Alcuni settori alcune aziende hanno partecipato
Ai benefici con
Corrisponda ecco condividendo anche le spesi e quindi si entra lavorato a in maniera uguali Tarja sul la stessa base per superare la minaccia economie della crisi economica
Sto parlando quindi
Di prezzi dell'elettricità e della corrente che erano esserci esageratamente alti per la borghesia sto parlando di un tasso di disoccupazione estremamente alto
E tutti questi Night abbiamo abbiamo lottato contro questi elementi abbiamo lottato insieme erano stati hanno al nostro popolo la mia fondazione ha condotto una indagine dal due mila quindici si chiama Progetto due mila otto nove lavoro produce
Lavoriamo abbia inserendo appunto in questa indagine diverse persone incluso il Regno Unito che cosa quali sono stati i risultati data la mancanza di protezione la mancanza di
Le politiche sociali economiche forti la maggior la grande maggioranza dei cittadini europei hanno perso il sogno europeo
In quel consesso ogni europeo per me va bene e mi piacerebbe dire che è inserito in qualche cosa ideologicamente molto profondo ma anche a che vedere con il fatto che i miei figli
La generazione dei figli vivrà una vita migliore di quella che dico io o almeno la spessa ma sicuramente non peggiore un ha solo alcuni Paesi dell'Europa centrale de orientale dicono che i propri figli diverranno una vita migliore i paesi dell'OCM l'Occidente hanno perso qualsiasi speranza per l'ulteriore sviluppo ulteriore miglioramento di di cui nella qualità della vita secondo questa indagine
E quindi e e questo si tratta di qualche cosa che noi dobbiamo affrontare quando parliamo di populismi e come interagire con questi populismi ma forse dovremmo anche pensare considerare il fatto
Kelley partiti europeiste tradizionali hanno il comando e quindi tentano di risolvere queste paure queste frustrazioni questi problemi dell'atto e delle cittadini europei in maniera in una certa in un certo modo preciso ma non è non è tardi ormai non è tardi per riabbracciare
Il fatto che per migliorare la fiducia nell'Europa bisogna cercare la creatività politica dobbiamo essere coraggiosi in questi non è vero che c'è una soluzione che vale bene per tutti e quindi per tutti i nostri paesi come è stato dimostrato anche da diversi casi in cui l'austerity fiscale
La gestione della crisi ha impoverito la borghesia e questo è quello che avverrà avvenuto in molti dei nostri paesi europei e non ha dato risultati
Ora possiamo dire che il gruppo vice entrava ad e la regione dell'Europa centrorientale sta a a una crescita economica molto solida
E Ahold aumentiamo la nostra concorrenza cerchiamo di aggiungere maggior valore quello che viene prodotto ai servizi che vengono venduti nei nostri Paesi
E pensiamo davvero che sia giunto il momento
Che i nostri amici italiani si uniscano a noi con questo sforzo si uniscano a noi per riscoprire di reinventare motivi per uscire dalla stagnazione per uscire dall'attuale
Mancanza e Alda ambizione di fiducia in Europa
Per quanto riguarda quello che l'Unione europea
Potrà sembrare una fu nel future bene secondo me non dobbiamo cambiare i trattati fondamentali dell'Unione Europea secondo me trattati fondamentale dell'Europa
Proteggono le nazioni gli Stati nazione gli Stati membri dell'Unione Europea innanzitutto proteggono l'equilibrio tra de la presa di decisione efficiente e la sovranità nazionale quello che dobbiamo gestire invece affrontare liberarci
De delle con la Commissione europea dichiarata politicamente non abbiamo bisogno la Commissione europea che si auto dichiara la Commissione europea non deve avere dei redditi delle ambizioni politiche la commissione europea dovrebbe smettere di Tosco trovare nuovi settori dove imporre regole di Stati membri noi dobbiamo rispettare le regole della sussidiarietà
Altro argomento altra cosa che vorrei su cute a quale vuole parlare è che l'Europa è costruita su valori della filosofia greca la legge il diritto romano la cultura cristiana
Alcuni di questi sono veramente molto molto molto del da fare riforme al centro delle questa grande città che Roma ebbene successe l'ambizione della vostra la popolazione tra essere proprio quei sta dobbiamo anche partire dal rispetto del diritto umano
Ma
Dal quale partiamo
Quello che noi vediamo sempre di più
è che i temi politici che dovrebbero essere decisi dalla popolazione o dei leader eletti dal popolo adesso sono otto inseriti in un quadro legale deciso dai tribunali e quindi tolti dal dibattito politico ed è ancora in posti a noi
Senza le persone elette senza ridere eletti che hanno da poter dire la loro su questo stiamo assistendo a questo fenomeno dobbiamo bloccarlo perché se no perdiamo il controllo di quello che sta avvenendo in Europa dunque succede in Europa
Inoltre dobbiamo contrastare anche all'erosione leggera del nostro mercato unico che uno dei grandi successi di questa unione
Dobbiamo bloccare l'erosione sottile delle regole di Schengen la viaggiare con le senza passaporto libera circolazione di a beni la quel costo la le barriere tecniche due bisogna distruggere le barelle tecniche dobbiamo finire di completare la zona Schengen senza la a bloccare l'inserimento di nuovi Paesi in ultimo ma non per importanza per tornare al novanta io credo che moltissime persone immaginavano l'Europa anche passava da Lisbona Vladivostok cosa che non è non è avvenuta e quindi adesso le condizioni politiche sembrano non farci più pensare che senza che sia impossibile col sognare una casa europea come all'epoca era stata pensata
Ma abbiamo degli obiettivi molto realistici di come fare la nostra Europa l'Unione europea e lente la più completa quindi nell'Unione europea non
Abbiamo i paesi della Balcani occidentali che sono vicini e prossimi a di tagli ai Paesi di Visegrad e abbiamo anche dal lato orientale l'Ucraina
Che
Almeno a parole sta tentando di avvicinarci di più avvicinarsi di più a noi nei Balcani occidentali dobbiamo avere dei processi più rapidi e qui di Arce ingresso nell'europea con Ucraina dobbiamo creare un dialogo costruttivo su come poter entrare in Europa il prima possibile
Abbiamo bisogno di un'Europa
E di unione europea purché non sia solo concentrata verso l'interno ma che capita Lizzie sulle nuove fonti di crescita economica nove fonti o potenziali fonti delle tecnologie della in il nelle nuove medie le classi emergenti anche da tutte le potenzialità che possono arrivare dal Sud-Est asiatico
E no per questo però noi dobbiamo stabilire le nostre metriche dobbiamo noi stabilire pensare alle nostre sfide demografiche Douglas merry a un filosofo in scozzese ha scritto un libro sulla strana sordità dell'Europa come
La Europa sia il solo continente che stia riuscendo a Rio dura ridurre se stessa e
E sia sulla strada dell'estinzione
Volendolo fare senza essere obbligata a farlo quindi dobbiamo rafforzare la nostra identità sulla base dei valori che ho menzionato poc'anzi andrebbe Netflix
E poi dobbiamo risolvere
I nostri problemi economici ma per questo abbiamo bisogno di creatività e di una mentalità aperta quindi signore e signori vi ringrazio ancora per l'invito rivoltomi
Spero che il dibattito inizia oggi che continui almeno fino al due mila diciannove vedremo se le nuove elezioni europee ci porteranno dei cambiamenti
Cambiamenti e non
In un continente che manca della necessaria fiducia in se stesso malgrado disponga di grandissime risorse intellettuali ed umane
Ringraziamo presidente alla Fondazione il tono urbana per questo intervento anche insomma Stato russo per l'invito operativo l'abbiamo visto che insomma gli alleati in questo momento stanno rispondendo alla chiamata adesso chiudiamo la sessione gli interventi con la dottoressa Rita si trova esponente diciamo alla Fondazione che portava a nome appunto la Repubblica da Repubblica Ceca nazione a cui è legato diciamo uno degli uno degli eroi no della Galletta a anticomunista Jan Palach ricordiamo tutti insomma la figura storica
Alla quale diciamo la nostra pressione politica molto affezionata e quindi per noi e a maggior ragione come per i patrioti ungheresi che insomma hanno ricordato pochi giorni fa alla diversa da rivolta ecco
Anche questo è uno degli esempi sui quali diciamo da sempre come poi è stato l'abbattimento del muro di Berlino un'intera generazione ha creduto in Oropa differente grazie
Offre Stefano innanzitutto desidero ringraziarvi per avermi rivolto questa gentile invito sono nella sua vita scovare sono un analista Esterna per l'Istituto per la politica e la società
Che è una finta anche associata con il partito cieco al potere nella mia presentazione parlerà di due aspetti in particolare innanzitutto vorrei farvi conoscere
Come viene vista la Milano europea nella Repubblica Ceca quali sono i principali sentimenti
E
Che cosa ha portato diciamo questa situazione fori parlerà dei principali obiettivi dell'attuale governo in relazione al processo di riforma dell'Unione europea e a quello che potrebbe essere come otre beh configurarsi quindi qual è la situazione attualmente il numero i numeri non sono molto positivi devo dire che la Repubblica Ceca è uno dei baristi più euroscettici nell'Unione Europea e
Diciamo abbiamo una percentuale del sessanta per cento il settanta per cento la popolazione si oppone contro all'introduzione dell'euro alcuni addirittura vorrebbero essa del referendum c'è exit e nelle ultime elezioni il partito Lopes PD diventato il quarto
Paese portico del Paese la questione come è avvenuto questo cambiamento come sapete bene tutti
E si è già si era già parlato oggi la Repubblica Ceca entrata nell'Unione nel due mila e quattro insieme a nove altri paesi
Come molti altri paesi è stato deciso tramite referendum il settantasette per cento delle persone e sia dichiarato a favore dell'ingresso nell'Unione Europea
C'è stato il cinquantacinque per cento delle persone sono da buttare
Manda Espresso provveduto la propria opinione quella di entrare nell'Unione nell'amato quindi si è trattato di un processo sostenuto a livello politico in modo ampio tranne che da parte del Partito Comunista adesso vorrei presentarmi alcuni dei fattori ore venti principali che hanno avuto un impatto sull'Unione europee che ci hanno portato alla situazione di oggi è importante menzionare che la presidenza ceca
Storicamente ha sempre avuto una forte influenza sulla pubblico del mio Paese il presidente un opinionista molto famoso quelli Presidente non ha un grande potere lì per sé
Ma alla sua funzione gode di un grande rispetto e di grande fiducia e quindi questo ci porta alla personalità di Pasqua Claus
Come primo ministro e presidente che anche se ha firmato il trattato di accessione egli stesso è diventato poi alla fine uno dei critici più forti dell'Unione proprio dopo
L'ingresso nell'Unione della Repubblica Ceca per farvi capire nel corso del sulla sua
Del suo mandato
Sono del tutto una serie di cose nella sua opinione il la Repubblica Ceca è stata oggetto di quella che è stata una sorta di dittatura da parte dell'Unione è una perdita di sovranità nel contempo l'unione è diventata diciamo sarà collegata con una eccessiva burocrazia troppi regolamenti che sono visti dal pubblico come qualcosa di troppo complicato
E spesso qualcosa di privo di significato e quindi a questo ha portato a una mancanza di fiducia e soprattutto con la crisi finanziaria
E quindi ciechi tramite gli slovacchi non amano l'abilità di accettare l'euro come valuta nazionale e secondo un sondaggio realizzato né all'aprile due mila e diciassette il settanta per cento dei ciechi sono opposti si oppongono mi scuso alla valuta europea Mahmoud non interromperà
è molto interessante pensare che se vediamo nel due mila e quattro cinquantacinque per cento invece era a favore e quindi vediamo che c'è stato un cambiamento molto importante anche se nella pubblica ceca si trovano a posizione economica positiva e quindi
Potremmo accogliere l'euro diciamo l'attuale governo non intende fare questa transizione la crisi della migratori anche se non esiste di fatto nella Repubblica Ceca in effetti ha avviato un'altra ondata di risentimento e ha portato tutto una serie di movimenti populisti
E anche se questi diciamolo ci di questi fenomeni europei e in effetti solamente tredici sono le persone che sono arrivate come migranti nel nostro come rifugiati nostro Paese quelli il partito al potere a fare già realizzato una campagna
Contro queste questioni e ha avuto grande successo in occasione delle elezioni del due mila due diciassette e quindi si tratta di nazionalisti
Se no fondi a favore della cessi saranno adottato tutta una serie di slogan contro l'Islam ma quel terrorismo e quindi contro l'Unione Europea che viene vista come una dittatore
Libero Camus ora in effetti però di origine sia cieca che giapponese
Quindi un altro polo purista l'attuale presidente Sam che al secondo mandato e la sua campagna nel due mila e diciotto
Dipingeva i suoi concorrenti come può a favore delle dei migranti e quindi ha utilizzato una serie di slogan contro migranti dicendo questo Paese il nostro malgrado ciò si può dire che il governo cerco siti come Alice che sono sempre stati a favore dell'Europa
E anche quello attuale per provarlo vorrei sottolineare alcuni aspetti delle politiche attuali del Governo su gli affari esteri e sui loro piani sull'Unione europea
Quindi la Repubblica Ceca volle si sente parte integrante della civiltà europea e dei suoi valori una delle nostre priorità rappresentata dall'appartenenza all'Unione Europea in senso attivo e quindi la nostra politica estera deve essere basata
Su quello che si decide l'ambito dell'unione della NATO
Ma appunto questa politica comunque deve promuovere gli interessi del Paese l'Unione e a quanto pare abbia un forte bisogno di riforme il governo ceco vuole partecipare al del dibattito svolgerà un ruolo fondamentale in questi cambiamenti in futuro l'Unione europea
In linea con il principio della sussidiarietà della proporzionalità dovrà concentrarsi su quello che sentono i cittadini come importante l'obiettivo per l'Unione nel suo complesso è quello di essere meno attiva forse ma più efficiente
Cercheremo di incrementare il numero di rappresentanti dei cittadini ciechi nelle istituzioni e negli enti europei migliorando la collaborazione con i rappresentanti attuali
Manterremo il pubblico informato sulle nostre attività sulle questioni chiave che affrontiamo nell'ambito dell'Unione
In maniera più attiva rispetto al passato ed è fondamentale che l'unione e le sue istituzioni e Stati membri siano in grado di garantire la sicurezza dei confini esterni e combattere contro terrorismo all'islamismo e dire proteggendo se stessi contro gli altri gli attacchi informatici
I singoli stati membri dovranno decidere loro sull'allocazione dei rifugiati e non devono queste persone essere lasciate nelle mani dei trafficanti
E lo stesso avviene anche sulle decisioni relative alla struttura migratoria chi dobbiamo accettare dal punto di vista delle loro esigenze
Anche economiche l'abuso delle regole relativa all'asilo per ottenere una ingresso in illegale in Europa devono essere scoraggiate ma nel contempo l'accoglienza delle persone che hanno davvero bisogno di protezione deve essere promossa
I confini discende devono essere controllati in maniera attiva per mantenere uno dei maggiori privilegi lo spazio europeo cioè il libero movimento la circolazione di persone beni servizi e capitali
L'Unione deve creare dei protocolli di contingenza in modo da poter rispondere a qualsiasi deterioramento della situazione
Riflettendo sulla nostra tradizione umanitaria sosterremo la misure a favore dei rifugiati in anche nei paesi di accoglienza e di origine chiediamo all'Unione alla NATO di adottare un atteggiamento maggiormente incisivo e contribuiremo a tale approccio
Quindi concludo il mio discorso dicendo appunto quelle che sono di aver ripresentato le questioni di principale importanza attualmente nell'ambito del Repubblica Ceca e quali sono le principali deciso nell'ideazione del nostro governo grazie per la vostra attenzione
Grazie abbiamo ascoltato insomma questi tre interventi che sono come dire tre pay per nel vero senso la parola può insomma saranno anche argomento dei nostri propri incontri anche delle pubblicazione di Charta minuta che la nostra rivista umane che ricordiamo anche a tutti di consultare
Non so se il senatore Urso vuole trarrà diciamo una breve conclusione e poi vi ringraziamo per l'attenzione a due ore di lavori molto molto serrati grazie
Solo per ringraziare a nome di tutti voi tutti innanzitutto di avere appunto partecipato a questo evento o meglio ho partecipato con noi a questa celebrazione del nove di novembre
Penso degna celebrazione tra voi ovviamente vi sono l'appello del corpo diplomatico i gli ambasciatore di Ungheria e di Slovacchia che ringrazio in modo particolare i nostri ospiti sono giunti da Repubblica Slovacca la Repubblica Ceca di Repubblica in Ungheria per iniziare questo percorso comune io penso che abbiamo messo una pietra importante in una strada che dobbiamo fare insieme
Che sono convinto che siamo in condizione come popoli europei di percorrerla grazie non ho altro da aggiungere che un consiglio a chi tra voi ora seguirlo di partecipare al nostro corso di formazione
Che è un modo per mettere insieme non solo chi fa docente e studente ne mette insieme negli stessi in percorso comune la prima lezione si terrà venerdì prossimo non a caso sull'interesse nazionale nell'epoca apposto globale
Qual è l'interesse oggi della nazione Italia quale interesse oggi della nazione europea
Da ricominciamo per enucleare il nostro percorso per formare sostanzialmente quello che è necessario al nostro Paese lo sappiamo noi quello che è necessario al nostro Europa
Un'altra nuova classe dirigente a presto
Grazie
Le riprese alle forze dell'ordine
Sono spontaneo
Resta