Conferenza stampa di presentazione di una ricerca sulle Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo

Buona sera grazie a tutti diamo il via a questo incontro allora o la sera amici colleghi
Alla questa sera presentiamo e alla conclusione della io con la presente si le conclusioni della ricerca quindi presentiamo i dati relativi a questa ricerca condotta da dite l'associazione dipendenza tecnologiche e da Skuola.net una ricerca che ovviamente verte su o la nostra connessione il nostro rapporto sempre più stretto con i social media e con i cosiddetti device tutti gli strumenti che ci tengono
Che ci vengono connessi al mondo la nostra quasi crescente capacità di staccarci da questi strumenti che sono preziosi da un lato ma che dall'altro rappresentano anche una schiavitù ma anche come abbiamo visto anche le vicende politiche non solo in Italia rappresentano anche nostro straordinario strumento di controllo
Quindi non vogliamo qua essere o vogliamo dividerci fra come dire
Mille i carristi io come diceva Umberto Eco appunto tra coloro che si voglia integrare o meno rispetto allo sviluppo del tecnologico che si lamenta una grande opportunità per tutti noi ma è anche vero che questo ha un lato
Ha un lato più un lato oscuro Schino cercheremo adesso di di approfondire ci sono dei dati però soprattutto che ci e questo su cui avverte la ricerca sono i dati che ci dimostrano come il nostro rapporto con questi con questi strumenti sta diventando rapporto quasi passatemi il termine morboso per certi aspetti e soprattutto in alcuni settori d'età dei settori che sono alcuni target specifici che sono parzialmente delicati stavano dei ragazzi stavano decine cioè stiamo parlando di alcuni settori più vulnerabili
Non voglio anticipare oralmente risposte dei nostri ospiti ma chiaramente c'è stato una brutale rivoluzione che ha coinvolto tutti noi e che non sappiamo qui dare delle risposte partiamo da una domanda che io direi che quasi personale e cioè
Scopro di essere nel tuo mondo tre punto zero il tempo tre punto zero allora sappiamo che c'è stato un tempo uno punto zero in cui internet ha fatto un irruzione nel mondo delle nostre vite
Ma era un qualche cosa di quasi specialistico cioè ricordiamoci Arpanet era un progetto appunto di tipo militare
E poi diventato un progetto Brigitte come sento stati chiamati dopo cioè gli e Sperti erano uno strumento di comunicazione soprattutto fra persone che fra ricercatori chiunque abbia letto disconoscere dei Michael Cry Stone ingiustamente noto come libro morboso ma invece un grande libro che riusciva a interpretare il futuro
Parla dei l'e-mail e come uno strumento da iniziati per ricercatori se noi pensiamo adesso che quel libro è stato scritto nel novantasette cioè vent'anni fa ci accorgiamo che lo sola meglio qualche cosa che fa parte banalmente di tutti i giorni ma che ovviamente lo strumento necessario per le nostre esistenze
Partiamo dalla mela chiariamo al due punto zero chiaramente elettivo di Google che permette di le ricerche con i grandi motori di ricerca di connette ci e di creare una grandissima rete ma adesso diciamo il mio personale disagio già del rispetto all'uno punto zero essendo cinquantenne è cresciuto con il due punto zero adesso scoppiasse il tre punto zero
Che mi sono perso lo chiedo al professor la legna prima di cominciare questa domanda e poi lo tormentano rappresentare le altre persone
Cosa si sia perso Gianluca presso l'Arena e naturalmente professore e presidente e fondatore dell'associazione dipendesse tecnologiche Gatto e cyberbullismo che prima di sponda domanda ci accompagnerà insieme a il presidente al professor Daniele Cossu UCI cofondatore e direttore del portale Skuola.net
E naturalmente come vedete al mio fianco alla mia sinistra cento nella Rimini col giornalista e collaboratrice di viver sani e belli
Grazie
Allora grazie Gianluca ti provo a rispondere nel senso che beh tu sei un esempio
Vivente del tardivo digitale permettimi
No ultimamente va di moda di parlare di nativi digitali ed emigrati digitali ecco quelli che arrivano dopo e pensano anche di conoscere bene la tecnologia si chiamano tardivi digitale queste scusami ma una battuta il tre punto zero
E l'avvento dei soci al suo cambiate le relazioni sono
Cambiate le dinamiche relazionali
Con che noi abbiamo con con con tutti i soci hanno portato un grossissimo cambiamento ecco io sono diventato io sono un padre
Analogico che sono stato costretto a diventare velocemente digitale come penso anche anche tre quindi noi siamo stati un pochino costretti a subire questa questo cambiamento anche molto velocemente e questo è un tema che a me interessa molto né come associazione ci occupiamo dal due mila e due di queste tematiche qui siamo sono in fortissima crescita colgo l'occasione per forma ringraziare direttamente Daniele Grass uccide insomma ci ha supportato anche in maniera importante nel lavoro di raccolta dei dati che può insomma
Andremo a presentare ecco tre punto zero vuol dire che
Un vero cambiamento un cambiamento epocale quindi siamo costretti a diventare tutti un po'digitali e i nostri figli
Per la prima volta nella storia dell'uomo sanno più di noi
è un grosso cambiamento se ci pensi per la prima volta i figli
E saranno quelli che ci potranno insegnare ecco bisogna stare attenti affinché questa distanza digitale che c'erano i nostri figli non diventi anche distanza relazionale Poli questo magari parleremo profondità Antonella
Buonasera a tutti grazie a Gianluca ad essa giornalista di Sky TG ventiquattro e come diceva il professor D'Avenia questo grosso cambiamento che stiamo vivendo in questo momento va naturalmente indagato ed è questa la motivazione per cui e stato è stato fatta è stata condotta questa questa ricerca in collaborazione dall'associazione ITT i dal portale Skuola.net
Una ricerca che ha un campione piuttosto ampio perché le persone indagate sono state ventitré mila centosessantasei Giovanni
Di un'età compresa tra gli undici e i ventisei anni
E vorrei subito togliermi anch'io ho una curiosità come ha fatto a Gianluca e vorrei capire con Daniele Grasso Ucci come è nata questa collaborazione con l'associazione nazionale dei diritti
Tanto grazie grazie a tutti grazie Giuseppe per avermi coinvolto in un in questa attività scusate ma a me è capitato al microfono
Richiamo ai problemi di attenzione mettiamo così quindi lo devo dentiere che io sono
Questo attenzione
La è una collaborazione che nasce essenzialmente da da una missione noi come Skuola.net siamo un portale che raccoglie circa cinque milioni di studenti ogni mese e cerchiamo di aiutarli nel loro percorso di crescita
E quindi ci siamo accorti che l'impatto delle tecnologie sui ragazzi era un qualcosa che non poteva più essere trascurato e che quindi questo doveva essere un tema di di impegno
Cioè fare emergere che i ragazzi avevano bisogno di essere guidati in in questo mondo perché era un mondo in cui si ritrovavano ad essere paradossalmente degli esploratori paradossalmente dei pionieri
E questo è un fatto nuovo come sottolineava Giuseppe perché in passato i genitori erano quelli che avevano già esplorato una terra
E quindi sapevano dare le indicazioni avrò dei figli in passato ecco prima di uscire da casa i genitori avevano la lista delle cose da non fare quindi non accettare le caramelle dagli sconosciuti
Non andare in questi posti la città invece in altri ci puoi andare serba in questi posti magari vacci accompagnato insomma c'era una lista della spesa di saggi consigli che si vogliono dare per esplorare il mondo cosiddetto analogico che allora era l'unico mondo di cui avevamo esperienza oggi invece esiste
Questo mondo digitale e appunto molto spesso i ragazzi sono quelli che lo usi utilizzano di più sono gli esploratori delle nuove aree delle nuove tecnologie anche questo un fatto nuovo perché la tecnologia è diventata pervasiva
Ce l'hanno tutti ed è ampiamente diffusa quindi mentre un tempo era un qualcosa che era appannaggio soprattutto gli adulti la novità tecnologica perché aveva un costo e quindi non tutti potevano permetterselo primo telefonino resta l'ai primi della colonia stavate in le automobili dei manager
E costavano molti soldi primi ad avere in Italia i telefoni sono stati gli adulti quindi è chiaro che invece oggi avendo la tecnologia tutti a disposizione vende ragazzi una risorsa che è il tempo che molto più disponibile per via i giovani invece che per gli adulti sono loro che si ritrovano in questa prateria ad essere i primi ad esplorare la quindi per noi era importante
Su questo tema poter capire fare un punto della situazione insieme ardite in maniera tale che una volta compresa la situazione si potessero dare delle indicazioni e la società civile alle istituzioni soprattutto per poter intervenire in maniera corretta senza dare delle etichette perché M.
Chi si tende Mozzi dando molto a concentrarsi sui giovani
Come un caso patologico insomma anche i decenni recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto i giovani l'utilizzo dei social
I giovani vengono etichettati in maniera negativa senza comprendere che sono semplicemente degli esseri umani formazione come lo siamo stati tutti noi solo che si trovano a vivere in un ambiente che non era quello in cui ne abbiamo vissuto e quindi eventuali devianze eventuali
Come dire comportamenti come dire non che non ci spieghiamo realtà ci spieghiamo si guardiamo di guardiamo con quest'ottica e quindi eccoci ci faceva piacere insomma non etichettare ragazzi ma raccontarli una maniera quanto più GTA possibile
Allora adesso andiamo un po'nello specifico dei dati appunto del le le conclusioni di questa ricerca allora mia astengo dal dare definizioni non dare aggettivi a questi dati dunque diciamo che il mio talmente definisco interessanti
Allora il primo dato che il trentadue virgola cinque per cento dei ragazzi tra gli undici e ventisei anni c'è questo il campione
Spende on line tale quattro e le sei ore
Esattamente più del diciassette per cento il campione resta commesso fra le sette e le dieci ore supera i dieci ore quasi il tredici per cento intervistatrice dieci ore di per attaccati ai social se si entra nel dettaglio ma questo è un dato che io trovo interessante
Si vede che la maggioranza è di sesso femminile questo fra l'altro scoop smentisce uno dei classici luoghi comuni o dicono grafia del ciclo del verde così mi si voglia che il classico maschio appassionatamente invece sono tantissime ragazze
Evidentemente come interpretiamo questi dati che in parte quelli che sono dal mio punto di vista tutto interessanti per non dire un po'preoccupanti perché dieci ore commessi mi sembra veramente un dato
Significativo ok provò a risponderti abbastanza velocemente provo a essere anche il più chiaro possibile intanto me non sconvolge il fatto che siano donne
Perché in realtà con l'avvento punto dei soci al io mi aspettavo di trovare più donne attaccate perché le donne comunque
Ahimè lo dico da uomo sicuramente
Investono più nelle mozioni nelle relazioni
E quindi facile è un socio al i soci al sono più femminile che maschile
Quindi io francamente mi aspettavo più donne
Il maschio che tu l'idea che tu il maschio che gioca che procediamo nella ricerca anche le le donne iniziano a giocare abbastanza
O il maschio che gioca i giochi di ruolo e lì ecco forse ci sono un pochino più maschietti però il socio secondo me sono più femminili
Poi se tu mi dici i ragazzi sono collegati dieci ore o in media sono collegati dalle sei alle otto ore perché questi sono i dati
Ecco gli adulti non sono di meno dall'Ernani sapevamo condotto lo scorso anno ci diceva che adulti siamo collegati dalle quattro le cinque ore
Fossa io vorrei porre un tema importante che è quello di perché noi dicevamo prima lo diceva anche Daniele che Fulci
Cioè noi continuiamo etichettare i ragazzi come coloro che utilizzano la tecnologia in modo assiduo ecco le ricerche dicono che l'utilizziamo tutti e allo stesso modo
Magari i ragazzi lo utilizzano un po'di più guardano il cellulare ogni dieci minuti ok ma ripeto loro mentalmente cognitiva mentre sono più pronti possiamo parlare di cosa perdono una ricerca che abbiamo condotto in parallelo a questa
Gli ho fatto una domanda
Ai ragazzi qual è la risposta che vi sentite dare dei vostri genitori quando la mamma o il papà col cellulare e voi chiedete qualcosa sapere con la rete qual è la risposta che i quasi quaranta per cento dei ragazzi ci ha dato
Ecco la risposta è un attimo un attimo
Ecco provate a pensare questa una generazione che sta
Intanto molto sola
I genitori ce l'hanno mai genitori sono anche loro iper coinvolti con la tecnologia
Questi dati qui se mio figlio sta col cellulare ogni dieci minuti ma dove la parte genitoriale cosa propone
In questo momento a livello educativo genitore quindi io porrei molto l'attenzione su quello che siamo diventati nell'ultimo perché insomma i figli sono il nostro risultato e questo non possiamo dimenticarci
E i dati avviso sono importanti sono dati importanti perché ma confermano le statistiche le statistiche degli ultimi anni sono un po'in crescita devo dire notevolmente in crescita
Sta Nomentano quelle che io chiamo le distrazioni digitali e poi magari dopo l'approfondiamo
Però rappresentano un po'la come dire
Il dato di fatto il reale forse quello che non si dice spesso è che noi genitori appunto come dicevo prima essendo immigrati digitali siamo meno capaci di utilizzare il cellulare e quindi realtà abbiamo anche più fatica
Entrare in quel mondo lì quindi investiamo molto più tempo c'è un ragazzino nostri figli mandano un messaggio in trenta secondi due secondi
E Naruto ci mette tre volte il tempo per esempio magari chi lavora ci mette un po'meno però appunto questi dati ci fanno capire che molto della nostra vita la trascorriamo Line e voi la ma domanda l'ho fatto in maniera provocatoria
Perché i genitori dove sono andati a finire
O che ma lo faccio apposta perché secondo me questo che uscire c'è noi cosa stiamo propone a proponendo a questi ragazzi cioè quale alternative noi offriamo
Perché di fondo e te lo dico da clinico a me capita spesso di vedere non ragazzini studio ma trentenni
Che magari i genitori fino al venticinque ventisei ventotto anni andava bene che fossero nelle loro case perché cellulare è un antipanico ci permette di stare tranquilli hanno i genitori non esce non si droga non rischia non gli danno le Camere le caramelle velenose
E quindi ai genitori piace e tu improvvisamente diciamo che si deve diventati grande non abbiamo investito su di loro e chiediamo di andare fuori nel mondo
E ma questi qui quando andranno fuori del mondo è questo un altro tema saranno costantemente frustrati perché non sanno cos'è la frustrazione
Non lo sanno cos'è e quindi è ripeto queste cose non te l'insegna
La tecnologia certo il devono insegnare i genitori
Ecco la parola tempo è una parola che è venuta fuori da da entrambi i relatori dal professor D'Avenia e da Grasso Guccini
Il tempo per l'essere umano una risorsa limitata però la percezione come diceva grazie Grasso Ucci e quella del del fatto che il tempo per i giovani è una risorsa maggiormente disponibile rispetto agli adulti
E anche il professor D'Avenia insomma faceva notare questa differenza dell'uso del tempo e della percezione d'uso il tempo allora
In questo momento storico lo chiedo vorrei chiederlo ad entrambi vorrei chiederlo sia al professor D'Avenia sia a Daniele Galasso Ucci
Il tempo speso on line si può ancora considerare sono un tempo virtuale oppure dovremmo iniziare ad intenderlo come un tempo reali o quanto meno con una percezione reale
Professor va bene sì
Va io dico sempre
Che quando nostri figli rientrano in casa dovremmo chiederci com'è andata natura giornata on line
Gli deve chiedere com'è andata la tua giornata è quello di aggiungere ma com'è andata la tornata on line
Perché quello è una parte importante della della loro vita
Cioè ragazzi non si può parlare della balena blu del blu è il solo quando scopriamo che i ragazzi si tagliano i ragazzi due su dieci si taglia
Si tagliano il cutting esiste da sempre però improvvisamente esce fuori un servizio alle Iene
E allora scopriamo che i ragazzi si tagliano
Allora ripeto ne dovremo parlare di quel mondo lì interessarci ma perché ditemi perché no
Perché io do appunto riprendo che la Fuci Nord grazie ci ha detto una cosa secondo me esemplare cioè che che rappresenta in maniera importante quello che è accaduto il vero cambiamento cioè io vado fuori
E qualcosa qualcuno mi chiedeva cosa facevo cioè poi magari facevo il contrario però me lo chiedeva quindi c'era qualcuno che si prendeva cura di me il prendersi cura queste domandare e chiedere perché il domandare chiedere credito share crea il sentimento quindi crea un legame un legame il legame si creative posso mettere nei panni dell'altro perché mi chiedevo va be'ma mia mamma aveva chiesto mi pare mi ha chiesto ma perché me l'hanno chiesto
Poi magari ripeto non lo non lo ascoltavo è appunto questa mi fa venire in mente una domanda spontanea una domanda che fanno tutti io chiedo la Delfin Cinzia mio figlio su Facebook
Non è una domanda banale perché c'è una parte credo che parla una platea di Psicologia sapere meglio di me che fa parte della crescita che viene nascosta proprio genitore
Allora io non sono ventuno studioso ma non è che il virtuale o se vogliamo la l'ambiente sociale rappresenta quella parte per così dire privata che l'adolescente il giovane non vuole condividere con l'adulto
Sì ti rispondo veramente con la sola parola Daniele cioè gli spazi privati devono restare drogati cioè come se quando mandavamo sul muretto al bar ti trovavi tua mamma lì accanto e veniva dirti ciao sono un tuo amico
Cioè parte ripeto l'uso delle parole cioè io non sono amico di mia mamma e non sono amico di mio padre io sono il figlio
Cioè anche i termini guardare ci hanno rubato i termini e noi genitori abbiamo l'illusione di voler controllare costantemente i nostri figli infatti i figli mi ricordo un'intervista su Sky
Da Facebook hanno cambiato posto sono andati su Instagram
Ma noi stiamo iniziando popolare anche quel mondo lì ce lo spazio privato deve restare privato cui non vuol dire contro quel controllo quello non è contro quelle controllo non è dimostrare interesse ne dobbiamo dimostra interesse non controllare
Grazie Daniel Succi la stessa domanda il tempo speso on line lo dobbiamo considerare solo virtuale oppure iniziare considerarlo reale dal punto di vista dell'osservazione su quale punto net dove proprio dentro alle scuole si assolutamente
è un concetto che i termini alle volte sono accessori indicano delle percezioni ben precise e molto spesso quando si parla del mondo digitale si dice meno con le virtuale
Ma se non andiamo su sul dizionario virtuale ha un significato ben preciso c'è un qualcosa che è ancora impotenza che non esiste
Ancora i tanti sono chiusi di questo termine di queste aggettivo in questa declinazione però ecco proprio perché non abbiamo che più della metà dei ragazzi passa sul connesso
Più di cinque ore più di quattro cinque ore addirittura uno su dieci ne passa più di dieci ore
Tenendo conto nostalgie ma dura ventiquattro
Ecco ho qua dobbiamo cominciare a capire che questa non è una dimensione che non esiste e quindi virtuale c'è una dimensione che che esiste ma diversa da quella sensoriale in cui noi naturalmente siamo stati immersi fino fino ad oggi quindi in poco tempo molto velocemente abbiamo creato un'altra dimensione
Peraltro una dimensione in cui ci sono delle regole del gioco che non sono quelle della dimensione sensoriale non c'è il corpo
Su internet nostro corpo non c'è e questo altera il modo in cui ci muoviamo in quell'ambiente
In quella dimensione ad esempio il tempo e lo spazio hanno dei concetti e delle portate completamente diversi
Da quelli a cui ne siamo abituati una dimensione sensoriale adesso siamo qui siamo in ottanta metri quadri siamo trenta persone noi all'incirca per adesso se noi fossimo adesso facesse stessero facendo una diretta streaming per dire potremmo essere molti di più potremmo essere migliaia e quello che ci siamo detti ora che quindi magari ognuno di voi riporterebbe negli ambienti rimarrebbe
Potenzialmente per sempre questo è un cambiamento epocale e non sempre noi siamo in grado di gestirlo perché appunto l'essere umano
A delle capacità seguiamo relazionali di gestione degli impieghi pulsioni vitali qui ecco secondo me il vero cortocircuito che si sta creando e che dobbiamo cominciare a gestire c'è adesso
I clinici insomma stanno cominciando a vedere i gli effetti negativi di tutto questo è sovraesposizione in quest'ambiente cui ci stiamo rendendo conto adesso i problemi un po'come quando passa per il paragone si fumava in maniera ma libera il tabacco
Tutti fumavano nessuna la consapevole dei rischi dopo dieci quindici venti anni hanno cominciato a vedere gli effetti in termini di aumento di tumori in termini di malattie qua più o meno stiamo lavorando nello stesso ambiente cioè un un qualcosa che si riteneva che non avere a effetto sulla vita concreta sulla vita reale che invece ha degli effetti concreti tangibile eccetera quindi dobbiamo capire quali sono le regole d'ingaggio
Quali sono i problemi legati ad un eccesso di consumo e di connettività e prendere le dovute contromisure un po'come si è fatto sul tabacco vale rispondere molto rapidamente anche a quella domanda
Di di Gianluca sul delle sul sul tema del dell'amicizia su Facebook qua il problema non è tanto il controllo al problema puntone la relazione
C'è chiedere ragazzini appunto cosa cosa accade perché molto spesso vengono lasciati da soli da soli in questo ambiente
E quindi è essenziale per i genitori comprendere come relazionarsi però se io non so fare le domande giuste con un giornalista se non sa fare le domande giuste non ottiene risposte giuste
Quindi è importante che i genitori siano formati su quali siano i rischi pericoli di quest'ambiente affinché possano porre le domande giuste un po'come nel mondo
Reale insomma che l'analogico che tutti conoscevamo quando appunto il genitore dava le indicazioni al figlio poi chiaramente il figlio quando quando il genitore faceva le domande
Magari il figlio non non era sincero però il genitore aveva degli elementi per poter valutare la sincerità del figlio banalmente hai fumato no però se sentivi puzze da Bacone abilmente la fumata ecco bisogna un po'a ricostruire le diciamo le misure e contromisure per poter aiutare i ragazzi in questo ambiente
Io ho scoperto l'esistenza il telegramma con mio figlio
Questo per quindi non sapere anche cosa domandargli francamente però anch'esso però so già che esiste
Torniamo ai dati di allora sempre riguardo a questa ricerca in tutte le fasce d'età indagate il quaranta per cento dei ragazzi controlla lo smartphone questo andava al punto che accennava all'Alenia
Con una frequenza di dieci minuti c'è ogni dieci minuti tocca lo schermo
E lo definisce una vera e propria esigenza del ventuno e ventisei anni invece iniziano guardarlo quasi al trenta per cento dei casi sia maschi che femmine con una frequenza intorno ai trenta minuti
La nostra attenzione di pari passo tanto tanto ci commettiamo
Come inversamente proporzionale invece calano sta tensione staccato la lo chiedo al professor la Venier insieme un'altra un'altra domanda che mi è venuta pensando appunto con lo dicevate da un lato parlavo del virtuale no
Questo soluzione quasi sotto una sorta di dipendenza fisica perché voglio dire controllare il telefonino o qualunque Edelweiss ogni dieci minuti eh oggettivamente inutile cioè a meno che non si sia nella Casa Bianca e non si sia nella war room
è e i e astutamente inutile nessuno ha un'esigenza così gran quindi evidentemente c'è forse davvero da un lato una quasi la dipendenza fisica e dall'altro c'è questo dato che mi sembra sia preoccupante o comunque interessante da esaminare e quello della del calo dell'attenzione perché ovviamente stando sempre così connessi difficile essere concettualmente concentrati su un qualche cosa che magari richiede maggiore lentezza
Ma intanto
C'è una piccola premessa per completare il discorso è molto anche ridendo Daniele che secondo me ripeto focalizza bene gli aspetti degli adolescenti
Ma gli adulti devono passare un po'dal perché c'è questa cosa perché c'è il cellulare ma è in mano al come secondo me è già questa una buona
Modalità di cambiamento c'è io sia mio figlio invece richiedere perché se questa cosa poi gli chiedo perché se tanto la mi chiedo come posso aiutarti fatti stare meno do fatto un cambiamento relazionale ok
Rispetto all'attenzione rispetto alla dipendenza forse una cosa che non passa o che passa poco e che comunque i soci al non sono stati inventati per
Per beneficenza mettiamola così insomma chi la costruiti comunque su poi ci ha costruito anche l'impresa no
Proveniente l'idea era anche buona quella di metterci in contatto con tutti però il meccanismo che c'è dietro un meccanismo basato su un neurotrasmettitore che si chiama dopamina la dopamina si attiva quando noi attendiamo una risposta
Ok ogni volta che ne attendiamo navi non risposta che non sappiamo se è bella o brutta e questo crea velocemente meccanismo compulsivo
Se attiva questo neurotrasmettitore appunto la dopamina la dopamina la stessa sostanza che si attiva
Quando per esempio
Inseriamo una monetina nella slot machine o nella può eletti
E le macchinette e
Attendiamo la risposta non sapeva cosa succederà anzi gioca il vero giocatore d'azzardo sta bene non gioca per vincere gioca sapendo di perdere ma il piacere sta nel mantenere alta la città e l'eccitazione quelle citazione ce l'hai perché attende una risposta
Buona o cattiva il proprio perché non se l'esito attiva questo donne canino che si chiama dopamine lascivo quindi cellulare da una dipendenza fisica no i sociale la messaggistica assolutamente sì
La dopamina lo stesso neurotrasmettitore che si attiva meccanismo le famiglie Errico quando utilizzi la cocaina
Questa la premessa perché appunto alcune cose bisogna saperle c'è se io do il cellulare a mio figlio a tre anni che devo sapere che do una cosa che non va data e che le case che producono il cellulare mi dicono ridarglielo almeno tredici o che
Bisogna conoscere
Quel mondo lì
Ma non conoscere tanto l'applicazione telegramma certamente poco nell'applicazione te lo devi sapere o della messaggistica note dei Ramones programma di messaggistica
Ma però sai che quel sistema di messaggistica basata su l'attesa la notifica e per quello che tocchi cellulare mille volte perché vediamo cos'è arrivato io postato vediamo cosa arrivato
Vediamo chi mi ha mandato il messaggio provate a stare senza cellulare per più di tre ore
Guardate che più del sessanta per cento non ce la fa
Ok
E quell'attenzione ma è chiaro che perdiamo l'attenzione abbiamo letto che arrivano mille notifiche esagero ma arrivano tante tante notifiche ogni giorno
è chiaro che noi perdiamo l'attenzione guardate vi do un dato solo per recuperare la concentrazione quando ci arriva una notifica perdiamo sessantaquattro secondi
Provate a pensare a quante notifiche messaggini chiamate i medici arrivano durante la giornata in media mezza
Giornata a settimana noi la perdiamo per recuperare la tensione
Ecco questo per me è un dato importante su cui bisogna battere noi battiamo tanto per le giornate Detox per le giornate
Di pausa dalla tecnologia io domani mi auguro che sia una giornata e che prima o poi diventi qui abbiamo l'onorevole troviamo che ringrazio che poi una collega quindi ringrazio due volte per insomma averci dato anche lei non sta in un supporto ecco perché bisogna fare qualcosa che livello istituzionale cioè dire che comunque fa riflettere su questo tema proporre una giornata Detox a tutti un disco né dei una volta all'anno può attirare l'attenzione poi sarebbe da fare almeno
Una volta a settimana ma non solo i figli tutta la famiglia le regole vanno valgono per tutti tu non puoi dire a tuo figlio non sei autorevole non sei
Forte
Non sei insegnamento sedici a tuo figlio non devi fare questa cosa che se tu sei il primo a farla tu non devi fumare e nel frattempo decenni una sigaretta questo si chiama doppio legame c'è una comunicazione paradossale non può funzionare
Allora le regole valgono per tutti quindi un devozioni tanto per recuperare un po'di attenzione poi se volete si può approfondire sui disturbi dell'attenzione quando sono porta argomentati
Disturbi dell'apprendimento sono in fortissima crescita di per attività ma insomma questo sarebbe un altro dibattito grazie
Professore lei e vorrei continuare con scorso 'sti quanto emerso dalla ricerca fatta in collaborazione tra l'Associazione nazionaliste Skuola.net
Lei prima diceva di dire ai genitori insomma di di educarli un po'a chiedere ai figli come ha esteso il tuo tempo on line ma dai numeri che sono emersi risulta che i ragazzi non hanno tant'proprio per niente foglia di condividere con con i genitori ciò che loro fanno on line leggo
In media dichiarano di non farlo mai cioè di non parlarne mai con i genitori il diciotto virgola cinque per cento delle ragazze il venti per cento dei ragazzi minorenni e sottolineano questo dato perché di solito somma se maggiorenni possiamo anche un po'magari lasciare andare ma sui minorenni tra gli undici e i diciassette anni ecco
Nella stessa fascia di età andiamo un pochettino nel dettaglio lo fa ogni tanto il trenta per cento del campione mentre solo il venti per cento del campione coinvolge raramente mamma e papà
Su quanto fa su sui dei Weiss
Professore lei mi ha vogliamo capire il perché di questa reticenza da parte dei ragazzi
Antonella
Le rispondo con una con una con una domanda provo provo a rispondere con una domanda
Intanto mi chiedo
Perché dovrebbero parlarne se fino a qualche minuto prima o qualche ora prima
Non gli abbiamo chiesto nulla di quel mondo lì
Guardate che noi iniziamo a dare il cellulare ragazzi intorno ai due-tre anni ci serve a noi genitori per sopravvivere quando andiamo a cena voglio disattivare mio figlio prendo questo strumento qui e mio figlio
E per Santino macchina figlia gli do il cellulare esso che lo distrattivo per un'ora allora riesco a cenare può improvvisamente finita la cena sono bello tranquillo Loria attivo e Luisa rabbia
E io mi arrabbio con lui perché lui si è arrabbiato
è un cane che si morde la coda perfino
Ma l'abbiamo fatto una ricerca che credo sa benissimo che lei conosce
Quando abbiamo chiesto cosa ti risponde la mamma quando di Chieti cosa fa al cellulare ti rispondo un attimo ne abbiamo chiesto anche il contrario
Quale la domanda che la risposta che senti dire dai tuoi genitori più spesso quando si creano col cellulare in mano e qual è la
Spegni quel cellulare Stenico cellulare speck sempre con quel cellulare questa è una l'altro ora basta e poi se volete siamo lì ma non è
Ma mi racconti cosa stai facendo
Ma mi dice come fare passare il tempo lì
C'è ripeto ha detto bene Daniele c'è qui è la relazione non c'è ma non è lo strumento ma non siamo noi che non siamo non non non non ci siamo più
Cioè è come dire guarda figlio mio questo lo strumento potentissimo il primo il fondo aperta aveva una potenza che poteva permettere di mandarci per il computer pari a quello che ha mandato l'uomo sulla Luna
O il primo fondo uscito nel due mila sette non stiamo parlando cioè
Guardate quanto quanto stiamo andando velocemente c'è questa la macchina che corre e genitore non può rimanere a piedi
Allora ripeto noi dobbiamo riportare il tema è poi il tema del convegno nella giornata di domani sulle relazioni e sui cambiamenti e noi genitori dobbiamo guardando i numeri
Adeguarsi al cambiamento quindi dobbiamo continuare a informarci su quello che il mondo anche se ma chiaro che mio figlio mi dirà ma fatti i fatti tuoi
C'è ma scusate ma voi quando uscivate fuori
Vostra mamma vostro padre vi faceva quando a domanda voi eravate Fici o i rischi
Via radio nata un po'rilevare qualcosa tanto sapevate che vostro padre o vostra madre sapevano più o meno i vostri giri ma poi usciva della cavata avendo uffa che palle però si è preso a cura di me
Ma se io sto dieci ore al giorno on line e nessuno vi chiede l'unica cosa che mi viene detta è spegni il cellulare
Ma ragazzi c'è ma sono loro i ragazzi siamo noi
E se l'argomento perché sempre stando alla ricerca emerge un dato che ne abbiamo parlato diciamo delle mento un po'della però abbiamo parlato se permette della commissione del fatto che sono interconnessi ma adesso affrontiamo l'aspetto un po'oscuro superano del cyberbullismo
O comunque che poi è una categoria molto molto varia no per cui lo facciamo entrare moltissime cose diciamo che però secondo questa ricerca il quindici per cento dei ragazzi più o meno ha ricevuto
Azioni
Commenti che possono diciamo così condusse a questa categoria pare che altrettanti rispondano somma denti al padre occhio per occhio dente per dente a questo tipo di di di atteggiamento ma un dato che dal punto si riconduce alla relazione fra genitori e figli solamente il cinquanta per cento dei ragazzi che vengono coinvolti ne parla con i propri genitori allora questa la domanda che rivolgo entrambi
Cosa può fare la scuola la domanda che Salucci e cosa buffa la famiglia all'Alenia
Ma intanto cosa può intanto bisogna capire sei ragazzi riconoscono quello che il cyberbullismo perché secondo me c'è anche una leggenda su questo tema
Nel senso che cyberbullismo come il bullismo esiste
Bullismo c'è sempre stato il cyberbullismo una variante
Ma intanto bisogna riconoscerlo ma
Scusate ma oggi sembro il classico psicologo perché c'era un po'con i genitori io sono genitori di due figli quindi mi metto anch'io dentro
Ma se i primi a fare cyber bullismo sono gli adulti
C'è dei gruppi what esatta dei gruppi della scuola ce ne facciamo cyberbullismo la grande guardare chi escludere qualcuno del gruppo l'esclusione dal gruppo cozzato e la prima forma di
Non cyberbullismo si chiama bullismo adesso si chiama cyber perché si fa sgozzato magazzino a sapere quante volte lo facciamo
Tu non mi parli quella signora non mi parla cioè io i gruppi sgozzato veramente o tanta difficoltà anziché che vi chiedo di non farmi male la domanda perché non non riesco proprio a Saccà a capire
Anche a scuola poi se voi Daniele approfondiamo ma io mi chiedo a cosa servono perché alcune mamme mi hanno detto ma servono per dare i compiti ma avete il regista elettronico non servono a controllare attivare paranoie è un generatore di paranoia
Perché gruppo saprà generatore di paranoia e insegna a creare bullismo perché io escludo lo sto dicendo che non esista bisogna vigilare ma questo abbiamo detto più volte bisogna stare attenti ma noi dobbiamo i ragazzi imparano per imitazione se noi non diamo il buon esempio impareranno niente
Scusami Daniele Manca
Rilancio la palla Toghrul spero di di metterle Rete perché qua ha fatto l'esempio classico di come la tecnologia va così veloce che la le istituzioni la legislatore non riesce a stargli dietro
Perché il gruppo Whatsapp dalla cassa e sopra c'è una domanda ma è da considerarsi un ambiente scolastico o no quello che avviene in un gruppo mozzata di una classe o di un gruppo classe c'è di un gruppo di genitori legali una classe
Si possono prendere provvedimenti disciplinari in sé non la scuola oppure no cioè è un tema volutamente comunque nasce da un ambiente scolastico in cui per dire sia da un ceffone a un mio compagno di classe gli dà una sberla chiaramente ci sono delle sanzioni disciplinari ma si è quella sberla gliela do virtualmente fuori dall'orario scolastico nel gruppo al salto di classe
Che succede si può intervenire un sì ma intervenire quindi veramente c'è la necessità di da qui anche nasce la la ricerca innanzitutto che di capire i fenomeni fenomeni che si volgono di sei mesi in sei mesi quindi una legge che ci mette uno due anni a ad essere già stata probabilmente deve utilizzare altri strumenti di aggiornamento
Per poter far sì che in qualche modo l'ambiente seguo la tecnologia riesca in qualche modo a governarla perché poi il ruolo della scuola fondamentale
De fondamentale da due punti di vista cioè da una parte per garantire la crescita dei ragazzi in un ambiente sano quindi anche l'ambiente digitale collegato torno a scuola
Deve essere un ambiente sano va soprattutto da un punto di vista formativo e su questo c'è un grosso problema perché come dicevamo gli adulti stessi non sono in grado nella maggior parte dei casi di conosce la portata di questi strumenti quindi di dare delle indicazioni chiare quindi è importante che la scuola da una parte venga Messia di un ruolo formativo che oggi non ha su queste tecnologie ma dall'altra e che le le vengano date costantemente tutti i diciamo tutti gli strumenti per poter aiutare aiutare i ragazzi c'è quindi la formazione quindi questo richiede un grosso investimento da parte dello Stato nella formazione dei docenti
Un grosso investimento anche nel dare alla scuola quel ruolo però se non non ne usciamo almeno dal punto di vista mettimi dentro il sono un'aggiunta Daniele cioè in realtà la scuola oggi chiede di digitalizzare i nostri ragazzi
Ma con quali strumenti ma se tu gli obblighi a utilizzare la Lima o qualunque altra modalità tecnologica e non dai come dire
L'uso consapevole c'è la patente io lo dico io lo chiamo il patentino di citare a questi ragazzi ma ma ripeto molto spesso i ragazzi
Hanno insegnanti che ne fanno meno di loro
Dal punto di vista tecnologico per continua a ripeterlo quindi tu è giusto puntare sulla digitalizzazione non la buona scuola puntato tanto ma dall'altro lato le di puntare anche su l'aspetto di consapevolezza e di utilizzo sano della tecnologia cioè
Devi far lavorare i ragazzi ce n'è un'attività che facciamo può sembrare banale ma nelle scuole quello che facciamo il contrario facciamo fare una lezione ai ragazzi sociale
Tra quelle formazione
Perché capisci cose oppure li facciamo sperimentare cosa cosa come funziona con la fotografia io metto un'immagine di una persona che dico provate a vedere a parlare di questa ragazza che sta su Instagram tu ascolti commenti Loreti raccontano di tutto di più
E poi gli facciamo vedere che una nostra collega
E lì l'hanno detto di ogni su come l'immagine può dare un'immagine sbagliata su come quell'immagine possiamo costruisce la fanteria quindi anche far capire che quello che scriviamo l'immagine che possiamo passa
Un'immagine che può essere distorto no o quello che scriviamo cioè parliamo disabile il bullismo ma le cyberbullismo qui c'è Antonio Massa Vincenzo che Presidente del Consiglio regionale le marche che ringrazio che e che qui te
Io contribuito insieme Antonio è stato il primo firmatario della legge sul cyberbullismo in quella legge sul cyberbullismo livello regionale check sexting
C'è la differenza di genere c'è a scuola bisogna ritornare a lavorare sulla educazione affettiva l'educazione sessuale ormai non va di moda ma io ritornerei anche lì
Però questi qui cioè i ragazzini che si post si passano le foto nudi
A dieci dodici anni o in costume cioè
è un tema noto che ultimamente tutti i fatti di cronaca ma parlato anche di scene di dissesto fra ragazzini riprese
Allora dobbiamo cercare di
Fornire gli strumenti quindi io mi auguro che le istituzioni su questo spingono perché ripeto si la digitalizzazione l'utilizzo della tecnologia fa bene
Ma tu devi dare gli strumenti per poterla gestire io non posso dare a mio figlio un coltello due anni e poi li dicono sta attento a non tagliarti ma dovrò capire se ce la può fare oppure no a gestirlo quel coltello
Se se possono una grossa rapidissimi anche perché paradossalmente la rivoluzione digitale
Porterà ad esaltare nelle persone quelle che sono le capre occulta cosiddette competenze trasversali molte delle quali hanno a che fare proprio con le capacità umane di relazione nel mondo analogico sensoriale
Sempre sedici e che l'intelligenza emotiva quindi in inglese
E Kurt somma scritto quindi lo lo confrontano con il quoziente intellettivo i Cuccia dicono probabilmente l'intelligenza emotiva sarà più importante di quella intellettiva cala rivoluzione copernicana rispetto al modo in cui siamo stati abituati
A ragionare e paradossalmente invece questo utilizzo indiscriminato non governato non normato guidato dei social si sta portando a perdere questa che invece sarà un husky nel determinanti in futuro per il lavoro e per la professionalità dei nostri ragazzi
Allora questi sono i dati solamente spazio alle pubblico se vogliono fare domande
Come la mezzi abbiamo vista attivare
Cioè la prova abbiamo lungamente parlato di di di questa ricerca di questi dati abbiamo cercato di approfondire la ma all'ultima cosa che vorremmo annunciare in in questa conferenza stampa quest'oggi l'apertura domani della seconda giornata nazionale sulle dipendenze tecnologiche
Il tema è il filo conduttore sarà quello delle relazioni con la a maiuscola I dei cambiamenti perché azioni elementi in questi in questi due concetti quello di relazioni in quello di cambiamenti naturalmente sono molto molto importanti la giornata di domani eh fortemente voluta
E promossa dall'Associazione nazionale ditte presieduta da Giuseppe la Venia qui e alla mia destra presidente dell'associazione psicologo e psicoterapeuta è patrocinata da e impatta grazie al Cobo ora che quindi insalata
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Domani l'evento si svolgerà all'Auditorium del Massimo a partire dalle dieci del mattino fino alle diciannove di sera
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