Presentazione del "Rapporto SVIMEZ 2018. L'economia e la società del Mezzogiorno" (Il Mulino)

Tanto vi saluto e gli do il benvenuto anche nel e il presidente Treu fa
Un saluto a tutti i partecipanti mi ha chiesto di di fare le sue veci è impossibilitato questo mondo di Gessate
Qui con Noemi intanto io sono contentissimo di parlare del rapporto Svimez che intanto è un lavoro magnifico e faccio vestendo i complimenti più vivibile questa anche rinnovamento concettuale insomma di un rapporto storico che ha una storia lunga devo dire che va proprio dentro l'attività il cuore dell'attività di questo organo che sta riprendendo la sua vita ordinata come
Organo come ausiliario quindi produttore di atti per il Parlamento il governo dove la questione del Mezzogiorno è stata posta fra le quattro priorità nel primo dei pareri sul semestre
Di bilancio nel maggio scorso e quindi noi pensiamo che l'attività di collaborazione con lo Svimez essi anche prendendo spunto da questo rapporto di cui vi dico come l'ho letto e poi diciamo se dicendo giusto due parole perché mi ha fatto impressione
Veramente di di un perturbante importante insomma una lettura che io consiglierei di fare in una maniera un po'stravagante adesso quello di Roma io penso che non è che per siccome intendiamo come Consiglio nazionale
Seguirà il semestre europeo in ogni passaggio e non soltanto puntualmente nella adozione del parere sul Documento di economia e finanza sulla nota di aggiornamento e sulla legge di bilancio cosa che l'abbiamo fatto qualche giorno fa vedrete diciamo che è un tipo di documento che appunto non esclude un proseguo e un intervento anche durante l'iter di approvazione della legge di bilancio e dei rapporti con la commissione europea
La questione del mezzogiorno è una questione nazionale
E questo diciamo non uno degli aspetti per cui questo rapporto è particolarmente utile è perché chiarisce bene l'interconnessione tra l'economia del centro nord l'economia del Mezzogiorno e quindi la questione dell'economia del Mezzogiorno è una questione che attiene strettamente all'armamento
Del sistema produttivo del Centro-Nord ovviamente noi abbiamo visto questi tre anni strano diciamo con elementi importanti il la riduzione del divario tra l'economia del Nord e del Sud io dico
Come esercizio spirituale consiglierei di leggere questo rapporto invece che guardando al due mila quindici Lovino diciassette guardando al due mila sessantacinque
C'è una cosa che a un certo punto emerge io sul due mila sessantacinque so una mia posizione personale perché secondo me bisognerebbe concentrarsi su due mila sessantuno che è molto diverso dal due mila sessantacinque perché sarà al bicentenario dell'Unità d'Italia
Diciamo io personalmente sono convinto che nel due mila sessantuno l'Italia ci sono ancora
E il tricolore Sven terra sventola era ancora da questo su questo palazzo esubero di palazzi romani leggendo rapporto qui qualche dubbio viene diciamo soprattutto sul blocco sulla demografia che secondo me sarebbe il primo da leggere un milione e seicento mila persone che in pochi anni se ne sono andati dal Mezzogiorno
Il sedici per cento per l'estero perché noi siamo in presenza di una drammatica emigrazione di cittadini italiani soprattutto giovani verso l'estero
Che ha una componente importante ma non è l'unica di laureati questo per il Sud è più accentuata questo spopolamento paese le guardiamo dal due mila sessantuno noi vediamo e quindi le tracce di questo rapporto c'è un paese spopolato
Invecchiato con la gente diciamo che si aggregherà nelle grandi metropoli legge negli aggregati metropolitani
Con il territorio della montagna e della collina che sarà vuoto
Tanti paesi diciamo abbandonati limpide impianto immobiliare che è un patrimonio straordinario che l'Italia per la sua caratteristica urbanistico immobiliare in situazione di abbandono no come dire milioni di persone in meno per il Mezzogiorno questa tendenza è più accentuata che per la media italiana e secondo me questo è uno dei punti da cui da cui partire
Se la ci guardiamo indietro come dire sembra diciamo non non tanto il bollettino del Maresciallo Diaz ma un bollettino diciamo precedente quello del diciassette mille novecento diciassette nel senso che noi ancora oggi se guardiamo agli dati sugli investimenti
Sono particolarmente interessante perché è come se dal Mezzogiorno lasciando diciamo a parte la questione della media nazionale del Nord
Fosse scomparso un quarto del della capacità produttiva
è scomparso un quarto in questi triennio quindici diciassette si vedono dei dati importanti di ripresa
Importanti
Il punto è e lardo e e qui finisco continuerà a questa ripresa ora il lo Svimez fa una un accenno di previsione sull'anno in corso e sul due mila diciannove da cui si capisce che questo triennio sembrerebbe concluso il divario tra le due macro aree
Sissi starebbe interrompendo bisogna capire
Le politiche che verranno implementate come interverranno se riusciranno a invitare che il divario torni di reddito di produzione di diffusione da capitalizzazione del dei degli investimenti fissi
Torni a di radicarsi concludo dicendo ci sono degli spunti interessanti non completamente sviluppati e io credo che su questo che potremmo operare con il Consiglio nazionale
Noi abbiamo ridato vita all'esercizio che è nato diciamo qualche anno fa della relazione sulla qualità dei servizi prodotti dalla pubblica amministrazione centrale e locale
Il sesto rapporto è stato pubblicato in maggio adesso stiamo immaginando il prossimo esercizio qui a un certo punto parlando di sanità di servizi pubblici in generale si vede che secondo la legge diciamo Evangelica a chi più atti sarà dato chi nona sarà tolto anche quello che ha e quindi sostanzialmente l'amministrazione pubblica ha dato un contributo negativo anche nel periodo in cui l'economia del Mezzogiorno aveva una forte capacità di recuperare un suo dinamismo quindi investimenti pubblici si sono ridotti oggi siamo ancora quattro miliardi e mezzo in termini assoluti
Inferiori di investimenti pubblici rispetto al picco del due mila dieci e anche per i consumi
Delle amministrazioni pubbliche abbiamo un segno meno meno zero tre però vuol dire che nella diciamo in quel il che nel diciassette cresciuto
Diciamo uguale nel Sud al sud al Centro-Nord ma viene dato un triennio in cui il Mezzogiorno ha recuperato
L'amministrazione pubblica le amministrazioni pubbliche hanno dato un contributo legati questa è una cosa che non doveva venire
E c'è opportuno che non avvenga più soprattutto perché diciamo nel settore investimenti ma non solo il settore Investimenti noi vediamo che ci sono programmi che il credente nel suo parere
Reso al Parlamento sulla legge di bilancio ha giudicato positiva
Di ritorno all'investimento in in
Reclutamento
Della pubblica amministrazione noi vediamo positivamente questo è importante soprattutto anche in termini di competitività per la qualità delle che i giovani portano nell'amministrazione è auspicabile che questo venga fatto su questo noi potremmo lavorare insieme
Sulla identificazione dei parametri e delle metodologie per rendere degli indicatori della qualità dei servizi e delle politiche ci stiamo lavorando è un lavoro complessissimo abbiamo cominciato con nulla una lavoro sui servizi essenziali dei comuni e stiamo lavorando su un progetto con le regioni ora io ridotto in venuto nel senso veramente di essere in presenza di un documento la cui lettura mi appare indispensabile
Per chi Opera come operatore diciamo nelle politiche pubbliche
Anche questo slittamento dalla rapporto economica un rapporto economico e sociale
è necessario perché noi ci troviamo in presenza di un cambiamento di alcune strutture della società italiana che spiegano alcuni andamenti dell'economia
E diciamo nell'auspicio che ci ritroveremo nel due mila sessantuno diciamo a discutere ancora con lo Svimez di un Paese in piena ripresa e nella ricostruzione del suo Progetto di sviluppo darei che la parola punto a per una presentazione
Sintetica della porta al direttore dello Svimez Luca Bianchi e poi proseguiamo secondo il programma grazie
Tanto grazie mille grazie al CNEL dal dottor Peluffo
Anche per i commenti
Molto lusinghieri e ringrazio molto perché è un lavoro diciamo molto
Impegnativo per noi la Svimez nel momento diciamo più importante di attività insomma in cui mettiamo insieme un po'l'attività di tutto il nostro team e ricercatore dell'anno ringrazio ovviamente Pier Paolo Baretta hanno organizzato
Questo carcere per ridiscutere il rapporto che abbiamo presentato appunto di una scorsa alla Camera dantesco molto il riferimento al rapporto perturbante
La nostra preoccupazione che in realtà non riesca abbastanza perturbare quanto noi vorremmo insomma perché credo che alcuni elementi che emergono dal rapporto che non sono semplicemente siamo sintetizzabili
Con la crisi del Mezzogiorno perché non è questo che esce dalla lo diceva dodicesimo dodici molto bene per i tu prima invece la complessità delle dinamiche economiche sociali sono un regalo al Mezzogiorno
Richiederebbero appunto un'attenzione molto maggiore di quella che è stata data nonostante insomma la l'eco del insomma mediatico soddisfacente per minori del rapporto dice la prima innovazione profonda ci tengo perché insomma fa parte un po'della mia anche insomma io sono rientrato la Svimez sta pochi mesi e ci tenevo che rapporto avesse chiaramente questa indicazione di economia e società nel Mezzogiorno
Non tanto e non solo o non tanto perché si occupa anche delle dinamica società perché era una cosa che ormai nel corso degli anni aveva il rapporto aveva insomma
Piano piano ha ampliato il suo spettro d'analisi perché volevamo segnalare proprio invece in quanto solo forte le interdipendenze tra crescita e disuguaglianza tra sviluppo e società
E come queste due diciamo questi due elementi di analisi realtà fosse necessario tenerle insieme per capire quali fossero realmente le dinamiche di questo di questa macroarea nel corso degli ultimi anni
Danni anche secondo me molto molto interessanti mi sposto un attimo lì sono più esposti per far vedere pochissime slide ne selezionò
Azione
Tanto microfono però Luca
Messo malissimo così ci
Forse l'infanzia
Passo
Finalmente disposto grazie
è più comodo alcuni elementi secondo me importanti da far analizzare lo dicevamo prima
Innanzitutto c'è stato questo triennio il triennio due mila quindici diciassette è stato un triennio particolare per l'economia del Mezzogiorno
Perché in realtà abbiamo all'all'economia del Mezzogiorno ha fatto registrare pro complessivamente un tasso di crescita sostanzialmente allineato del Centro-Nord cioè la sembra agganciato la ripresina economica italiana ok ovviamente più debole di quella del resto d'Europa però con la medesima intensità e anche direi con la medesima qualità
Nel senso che la crescita economica del corso di di questo triennio è stata soprattutto una progressiva trainata dagli investimenti
Cioè ciò che ha trainato la crescita del Mezzogiorno nel quindi La sette e in particolare la dinamica degli investimenti che come vedete sono cresciuti sia nella componente costruzioni ma anche nella componente macchine attrezzature
In maniera diciamo complessivamente anche superiori al centro nord
Cioè l'investimento privato in particolare per quanto riguarda il se il comparto industriale in particolare l'industria manifatturiera ha reagito abbia detto l'anno scorso il sudore un vuoto a perdere cioè verso dopo diciamo la forte calore la crisi uno compongono intessuto di prese
Dinamiche anche i dati e le esportazioni confermano una cresce all'Expo del sud anche superiore a quella del mezzo già e quella del del centro nord sia pur con un livello di imprese molto minori
A quindi e anche alcuni dati presso il sulla scalate Ristich e delle imprese meridionali ad esempio i dati sia di Mediobanca sulle medie imprese sia l'indagine acerbe ad sulle imprese confermano anche un miglior livello di capitalizzazione meno sofferenza rispetto al credito quindi lo abbiamo complessivamente un settore privato che ha reagito
Diciamo
Un tessuto produttivo che sia pur di mitigato dalla crisi ci ha ridotto di oltre il g circa il venti per cento dopo la grande crisi economica avrei aggiunto agli stessi livelli del Centro-Nord
Pure in un contesto in cui invece la spesa pubblica questo premio dato interessante perché vediamo
A fronte di una ripresa sia pur più debba la spesa per consumi finali le famiglie abbiamo una spesa per consumi pubblici una spesa nella via
Che non sono della crisi è stato almeno zero otto del Mezzogiorno contro il più zero sei nel cioè intorno ad un asse lo vediamo in un più lungo periodo due mila otto della diciassette abbiamo meno sette virgola uno dispensa della pubblica amministrazione del nel Sud rispetto al più zero cinque Centro-Nord guidavo nonostante questa divaricazione che persiste c'è una sorta di
Possiamo dire di
Di federalismo nascosto non so come dire certe l'effetto della diciamo delle manovre di risanamento finanziario dei vincoli che hanno introdotto soprattutto sugli enti locali di fatto hanno scaricato soprattutto nel Mezzogiorno i suoi affetti più rilevanti nonostante questo diciamo c'è stato una buona ripresa e su questo ad esempio non è stato il rilevante anche il contributo delle politiche pubbliche
Cioè aver ricostruito nel corso dell'ultimo triennio
Anche un diciamo un abbozzo un tentativo di ricostruzione di un disegno e politica industriale in questo Paese in particolare industria quattro punto zero ma anche alcuni interventi dichiarata diciamo più estensivo come credito d'imposta
Hanno senz'altro accompagnato una fase in cui il settore produttivo del Mezzogiorno stava reagendo
Quindi diciamo questo è un quadro punto che noi oggi che smentisce un po'alla quella che trova eravamo abituati a un declino ormai inesorabile e in immodificabile rispetto a questa fase
Capo che però non ha risolto i problemi strutturali
Non era riuscita anzi è è intervenuta su una fase di riduzione del tessuto produttivo nel suo complesso
Noi temiamo sia anche se non adeguatamente accompagnata con un rilancio degli investimenti pubblici e privati con un disegno e voglio industriali complessivo tenderà progressivamente autorizzi
Per le nostre previsioni vado rapidissimo di Voltri già per il due mila diciotto noi solo chi ha già prevediamo al nostro modello ma l'economico una riapertura il divario Nord Sud
Questo è dovuto a due ordini di fattori innanzitutto è prevalentemente per una contrazione dei consumi a livello nazionale e quindi con un impatto decisamente più forte nel Mezzogiorno che coi che rispetto al Centro-Nord come anche a chi come avviene al come avviene tradizionalmente ma anche per una compressione anche di quelli ciò non la riduzione del tasso di crescita
Di quel tessuto imprenditoriale che aveva reagito anche come come confermano alcuni dati sull'esportazione sulla produzione industriale tedesca diciamo se questa diciamo rimbalzo dopo la crisi non viene accompagnata Ilaria nel la nostra aspettativa di una riapertura dei divari
La RAI non non non mi dilungo sulla manovra ed abbiamo fatto un audizione recentemente in Commissione bilancio sinteticamente il nostro giudizio sulla manovra che è una manovra moderatamente espansiva
Il cui impatto è più forte nel Sud per le repliche rispetto al Nord proprio in termini di volume di risorse che vanno al Sud rispetto al Nord per effetto prevalentemente al retto cittadinanza
L'impatto sul PIL piuttosto modesto perché proprio perché essendo prevalentemente risorse che diciamo tema alimentare i consumi via prestazioni sociali hanno un livello di moltiplicatore piuttosto più basso molto basso rispetto agli investimenti
E quindi questo diciamo modesto impatto sulla Grecia intorno ai due decimi di punto secondo le nostre stime potrebbe essere quasi interi mente sterilizzato
Da un impatto negativo della divide la dinamica dello spread addirittura dal nostro modello ci dice che l'impatto dello spread
E anche un po'più forte al Sud che al Nord cioè quello intorno allo zero tre decimi di punto nel caso di un differenza i duecento punti di spread cosa vuol dire questo perché non tanto per il perfetto e la spesa per investimenti ma soprattutto perché diciamo una politiche più restrittive sul credito inevitabilmente finisco per deprime soprattutto gli investimenti delle imprese nel Mezzogiorno sono e abbiamo vinto striature molto forte una reazione molto forte negativa
Rispetto agli incrementi del tasso di interesse soprattutto delle delle condizioni restrizione del credito soprattutto per la dinamica degli investimenti nel Sud
Quindi diciamo non è una diciamo manovra che non riteniamo risolutiva dei problemi del Mezzogiorno punto pur riconoscendone la destinazione prevalentemente meridionale in tutto questo quadro è è invece rileviamo anche dal nostro modello dall'analisi della della manovra
Uno scarso impatto per lo il modesto e non valutabile sulla dinamica degli investimenti pubblici
Perché insomma noi applicando diciamo un un livello storico di realizzazione sugli stanziamenti
Non prevediamo un incremento degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno nel corso dei prossimi anni che sono quelli che hanno invece il moltiplicatore più forte sulla crescita del sud
E in particolare sulla dinamica della spesa in conto capitale registriamo un'ulteriore riduzione della spesa in conto capitale questa forse la nella slide e più interessante
Perché vediamo che all'interno di una riduzione complessiva del Paese in termini spesa in conto capitale che è passata da circa il tre virgola sette per cento del PIL
Del due mila a circa il due per cento nel due mila diciassette come vedete abbiamo una del altrettanto forte riduzione della spesa in conto capitale nel Mezzogiorno che dovrebbe essere sceso che sono stime dell'agenzia per la questione del conti pubblici territoriali in particolare intorno agli undici miliardi di euro che è una un valore molto molto molto molto contenuto diciamo di mai stato così basso a nel corso degli ultimi anni
Con l'Ulivo apporto molto modesto anche da parte della spesa aggiuntiva sulla spesa dei fondi dei fondi strutturali del Fondo sviluppo e coesione e quella in volo due conclusioni bravissime
C'è un problema dispensa ovviamente complessiva in conto capitale da questa slide emerge anche uno straordinario vincolo dica Pacha dispensa da questo da dove deriva da questa slide la rete chiaramente se vedete anche i dati rispetto della dinamica da risorse ottimale delle risorse aggiuntive
Voi vedete che negli anni in cui c'è un attacco di risorse aggiuntive coincidenti con la fine dei cicli
Della programmazione comunitaria ad esempio il due mila quindici che Seriate dieci miliardi di euro di spesa risorse aggiuntive cava la spesa ordinaria
L'anno dopo che crolla la spessa dei fondi strutturali risale la spesa ordinaria
Questo cosa vuol dire a volte che abbiamo un vincolo di progetti e quindi si tende a diciamo a certificare spesa su fondi nazionali o su fondi europei asseconda
Della delle esigenze di certificare spesa europea quindi questo riporre al centro il tema fondamentale vale non soltanto nello stanziamenti ma anche dell'efficienza e delle caratteristiche della spesa
Problema drammatico per tutto il Paese come vedete però che si scarica i suoi effetti più negativi
Soprattutto nel nel nel Mezzogiorno
Questo mi sembra interessante esclusione che queste fatto con il nostro modello macroeconomico questa è l'impatto di una spesa aggiuntiva di quattro virgola cinque miliardi di euro di investimenti pubblici sono dei club zero otto per cento di PIL calcolate come vedete l'all'impatto del manovra finanziaria appunto per avendo un investimento ad esempio nel Sud
Di berretto di cittadinanza di circa cinque miliardi aveva un impatto e lo zero due chiaramente la destinazione d'uso diversi
Elementi dispensa porta eliminando il valori tramite il moltiplicatore molto diverso di impatto sul PIL
Il rapporto di quest'anno
Si è concentrata come vi dicevo molto sulle dinamiche sociali anche quando non con un'ottica rivendicazioni sta il nostro diciamo punto di attacco principale
è quello appunto di un colore dei rimborso moltissime dinamiche mezzogiorno e centonove si comporta un abbastanza sì in maniera simile gli impatti su territori sono molto diversi per le caratteristiche di partenza molto diverse
All'interno di un concetto che noi ribadiamo mi fa piacere che Peluffo l'ha ricordato questo dell'interdipendenza tra Mezzogiorno e Centro Nord cioè l'a.d. nel circa il diciotto per cento della domanda del PIL del Centro-Nord
Attivato
Dalla domanda nel Mezzogiorno
Cioè diciamo alla all'idea che le due aree possono che il Mezzogiorno che centonove da sola possa fare a meno del Mezzogiorno anche semplicemente in termini domanda
Di beni che provengono da quell'area è chiaramente smentita innanzitutto dei numeri quello che è interessante vedere è che e questo una delle ultime l'agrifoglio far vedere se ho ben molto interessante
è questa quella di destra sembra un fatto irrilevante interessante qui vedete sulla slide sono dalla linea blu sono le persone l'andamento delle persone il numero di persone povere nel Mezzogiorno
Però è la la linea rossa per l'occupazione
Cioè questa è una fase molto particolare della dinamica della nostra economia e la società in cui verrà anche nelle fasi in cui l'occupazione cresce abbiamo una continua a crescere le aree di povertà
Questo ovviamente richiamo a un tra un problema ridistribuzione del reddito e anche di Effetti pervasivi e persistenti della crisi economica
Per gli anni precedenti che ovviamente rappresentano diciamo un peggioramento diciamo di percezione anche della qualità della vita del Mezzogiorno molto molto rilevante e che essa accompagna un indebolimento complessivo
Della tralascio questo
Del no diciamo del ruolo dello Stato quello che dicevamo prima cioè la nostra impressione che ci sia stato nel corso degli ultimi anni un peggioramento complessivo della qualità dei servizi nel Mezzogiorno
E questo riguarda diversi comparti
Forse anche per effetto di una riduzione di spesa ma non solo probabilmente che riguardò senz'altro il comparto della sanità dove effettivamente parlavo prima di emigrazioni no nel corso degli anni abbiamo monitorato prima l'emigrazione del Complesso
Passiamo a corte che le migrazioni realtà soprattutto in media emigrazione intellettuale
Poi emigrazione giovanile Gioventù l'aggettivo adesso dobbiamo aggiungere anche l'emigrazione sanitaria
Perché effettivamente i dati confermano una divaricazione dei livelli degli standard dei servizi tra Mezzogiorno e Centro Nord che determina una migrazione sanitaria molto forte
Ed è quello che è un tema che noi abbiamo molto sottolineato nel corso del rapporto e qui completo perché credo che quello che è meglio tiene insieme il tema Economia e Società cioè il tema di Investimenti del miglioramento la qualità del dei cittadini la vita ai cittadini che incidono sulle potenzialità di crescita economia di quell'aria ed è il tema dell'asilo del capitale umano del del logo del Dellas diciamo dell'istruzione nel suo complesso solo due dati uno molto noto ma siccome va ribadito ogni volta la quota di bambini da zero a due anni che hanno usufruito di servizi per l'infanzia
Che anche le indagini OCSE confermano è anche un elemento che incide poi sui dati di competenza acquisiti
Dagli studenti ed è soltanto un problema di mancanza erogazione dei servizi e quindi difficoltà di conciliare diciamolo vita familiare carichi familiari ed io i carichi familiari
Preoccupazione ma anche incide sulla diciamo su a sulla stessa capacità di acquisire competenze dei bambini piove divari enormi
Accanto abbiamo un divario anche nella scuola dell'obbligo in particolare la scuola primaria ad esempio nell'offerta di tempo pieno i dati sono molto molto Diversi abbiamo qua oltre il cinquanta per cento per la gran parte delle regioni del Centro-Nord entrambi di quota di bambini da scuola primaria
Che frequentano score classi a tempo pieno
Rispetto a valori che scendono addirittura al sette per cento nel caso della Sicilia quindi c'è un problema di risorse ordinarie c'è un problema di politiche ordinarie che tenne alla ST vari canti invece che convergenti tra le due aree
Si riflette nei dati sulle competenze vi dicevo prima anche quello è un dato apparentemente noto quello divario di competenza degli studenti tra centonovanta e Mezzogiorno trova il meno noto il fatto che dopo una tendenziale convergenza tra mezzogiorno al Centro-Nord e tra Italia Europa ininterrotta diciamo da quando si è cominciato a fare queste statistiche fino al due mila otto due mila nove
Nelle ultime due rilevazioni due mila dodici due mila quindici non abbiano più alcun miglioramento nel Mezzogiorno
Quindi quella tendenza che sembrava ineluttabile align diciamo alla riduzione dei divari tra mezzogiorno e cioè tornare realtà tendono avvenuta nel chiudersi più quindi avendo evidentemente non c'è più questa da lasciare la scuola di essere strumento di avvicinamento tra i territori che vuol dire avvicinamento tra le famiglie nobili debole e le famiglie meno deboli questo è l'ultima slide siccome anche questa interessante
Due dati apparentemente diversi ma confrontabili un minor tasso di partecipazione alla scuola secondaria superiore
Che molto spesso ci punto è la fotografia di una società molto simile cioè in cui tutti tutti gli studenti tutti i ragazzi si iscrive alla scuola secondaria superiore Eri RAI addirittura abbiamo del sud i livelli di partecipazione all'istruzione secondaria superiori a quelli del del medio del Centro-Nord e poi vedete accanto invece la quota il tasso di scolarizzazione cioè la quota di diciannove individui ventenni
Con diploma secondario superiore
A questo punto il diario Seriate e cosa c'è di mezzo di mezzo c'è la dispersione scolastica
Ci sono ancora livelli dispersione scolastica che si approssima al venti per cento con una profonda concentrazione nelle periferie urbane nelle aree interne nelle famiglie più deboli
Che il quindici I quindi ancora nella società nel Mezzogiorno troppo spesso abbiamo diciamo si eredita la povertà educativa di generazione in generazione rispetto a questo apro una parentesi la quota dei fondi strutturali che è sempre più difficile tradurlo sarà più difficile da spendere sono proprio le risorse destinate alla all'abbandono scolastico e diciamo e che contrastano la diciamo le emergenze di carattere sociale quindi anche su questo abbiamo sia una politica ordinaria Garret dazio all'incapacità di Todi utilizzare politiche politiche speciali quindi abbiamo tutto questo è la diversità la complessità che emerge dal rapporto con gli dicevo elementi senz'altro dinamismo concentrati è sempre più diciamo limitati accanto diciamo un ampliamento delle aree di disagio rallentamento di alcuni processi di convergenza sociale da mezzogiorno centonove che pensavamo un po'ormai scontati questo richiede ovviamente da alla politica degli Luciano degli impegni ancora più alti diciamo questo speriamo che sia abbastanza perturbante anche se le prime reazioni che appunto non non ci sembra che questo sia perfettamente riuscito peraltro ma come scrive cerchiamo sempre di dare un contributo grazie
Grazie
Grazie davvero per il testo
Sintetica immersione nel nel rapporto e quindi tocca all'amico Claudio De Vincenti avvince do la parola
Beh tenuto grazie all'Associazione eresse alla nel l'occasione di questa riflessione insieme sui temi del Mezzogiorno grazie alla liberazione perché il rapporto Svimez è sicuramente un rapporto che cita il senso della complessità
E delle diverse sfaccettature che la situazione oggi del Mezzogiorno per esempio
Io mi permetto di riassumerlo
Con tre
Per i in tutte le messaggi chiave
Come l'ho percepito io insomma come colletto
Il primo messaggio è
Il Mezzogiorno
Che ha vissuto
Una un impatto della crisi economica aperta sino al due mila otto
Tra il due mila otto e il due mila quattordici un impatto molto molto pesante
Nettamente più pesante dell'impatto pure
Grave che c'è stato nel Centro-Nord parliamo di
Più di tredici punti di PIL persi nel Mezzogiorno tra il due mila otto due mila quattordici contro circa sette punti che pure sono poco non sono pochi intendiamoci persi nel Centro-Nord
Che veniva quindi da questa situazione così pesante ha vissuto un triennio di aumento del di ripresa finalmente per la prima volta
Dopo più di sette anni nuovo sette anni si è avuto il segno più davanti alla PIL del Mezzogiorno e all'occupazione del Mezzogiorno
è aumentato dice la Svimez se poco più un po'più della media dell'Italia della media nazionale la media nazionale
Nell'arco del triennio ci ha dato un tasso di crescita complessivo del tre virgola tre per cento nel Mezzogiorno del tre virgola sette ma insomma diciamo
Sostanzialmente allineati qualcosa in meglio del Mezzogiorno da cui quel inizio di recupero del divario il di cui parlava Peluffo ma naturalmente
Ben di più bisogna bisognerebbe realizzare per poter rimontare seriamente un divario che è andato allargandosi
Tra gli anni ottanta del novecento e il due mila quattordici
Però diciamo tre anni che hanno mostrato una economia del Mezzogiorno capace di ripresa
E su cui poi mi soffermerò momenti
Secondo messaggio nel due mila diciotto stiamo assistendo a segnali complessivi di frenata dell'economia italiana
Nel suo insieme
D'altra parte gli ultimi dati sulla produzione industriale
Ce lo dicono produzione industriale ormai afferma nel terzo trimestre continua dalle anticipazioni che abbiamo dagli indicatori anticipatori esseri afferma
A livello nazionale e la
La tesi che la Svimez ci presento attraverso le sulla simulazione del modello macroeconomico è che questa freddata
Rischia di essere più pesante nel Mezzogiorno
Terzo messaggio che il rapporto ci consegnate ok l'economia del Mezzogiorno negli ultimi tre anni ha rialzato la testa
Ma la situazione sociale del Mezzogiorno resta molto pesante
A tratti si aggrava
Quel dato sull'aumento della povertà nonostante l'aumento dell'occupazione
Com'è che abbiamo detto e che ha detto Paolo Peluffo perturbante sia molto perturbante molto doloroso
Ma
Questo questa sofferenza sociale
Si accompagna a servizi pubblici che nel Mezzogiorno mostrano una qualità e una quantità
Minore che nel centro nord
E che quindi diciamo in quest'area in cui ci sarebbe tanto bisogno
Di una presenza di servizi pubblici di soldi servizi per la popolazione invece assistiamo stazione ad una situazione molto difficile
Mi soffermo rapidamente sui tre messaggi e poi vengo alle prospettive
Il primo messaggio
Articoliamo l'un attimo ripresa due mila quindici diciassette
Un pochino più sostenuta della ripresa nazionale
Da dove viene le determinanti principali il rapporto ce lo segnala e io credo che siano giusta sono corrette nel due mila quindici soprattutto la la
L'accelerazione negli investimenti pubblici realizzata
Riuscire a spendere entro il trentuno dicembre due mila quindici l'ultima data possibile i fondi europea del ciclo di programmazione due mila sette tredici
Questa è l'impennata la si vede anche dalle tabelle molto significativa a
Ci tengo a sottolinearlo
Per andare in merito alle amministrazioni che sono riusciti a a realizzarla in particolare il dipartimento per le politiche di coesione l'agenzia per la coesione territoriale ma anche le amministrazioni regionali e locali che con cui c'è stata una cooperazione forte nel corso del due mila quattordici quindici
Be'questa accelerazione è stato uno sforzo straordinario
Non si è prolungata nel due mila sedici perché il due mila sedici
Come dire sta dentro il nuovo ciclo di programmazione del nuovo ciclo di programmazione attenzione questo
Vorrei che lo tenessimo presente
Il nuovo ciclo programmazione quattordici venti
Parte in tutta Europa con più di un anno con ha qualche anno di ritardo come mai perché le regole europee sono cambiate
Sono diventate più complesse
Quindi adempimenti per poter avviare l'utilizzo dei fondi sono stati più
Sono stati molti di più
Ci sono state le cosiddette condizionalità ex ante questo è un punto importante guarda dei condizionalità ex ante
Hanno giocato un ruolo io credo anche positivo
Al di là del fatto che hanno richiesto tempo però hanno significato alcune azioni di riforma e di messa in linea della capacità programmatoria delle pubbliche amministrazioni molto importante
Questo spiega un po'quei dati non li giustifica però è qualcosa di cui tener conto non a caso una volta superate le condizionalità ex ante via via la spesa dei fondi strutturali ha preso ha preso corpo
Quanto siamo indietro io vi dico solo questo ma non che questo significhi che possiamo essere contenti e però l'obiettivo che l'Unione Europea aveva stabilito per l'Italia del due mila diciassette è stato raggiunto
L'obiettivo due mila diciotto può essere raggiunto in base ai dati che avevamo
Fino alla
Avanzata primavera di quest'anno però non ebbe richiede molto lavoro richiede molta attenzione
Cos'è che allora però ha sostenuto la crescita nel due mila sedici diciassette se non sono stati gli investimenti pubblici come nel due mila quindici casata sostenuta molto da investimenti privati ed esportazioni
E qui sono giustamente prima ce lo ricordava Luca Bianchini il rapporto lo mette in luce c'è stato anche un ruolo delle politiche industriali sia dei contratti di sviluppo
Che hanno consentito di far ripartire alcune zone aree di crisi industriale pesanti sono nel Mezzogiorno
Non sempre sono propri partite però hanno una parte si
Sia il credito d'imposta Investimenti che in particolare nel corso del due mila diciassette ha generato una forte espansione degli investimenti privati
Tenete conto che nel giro di meno di un anno da quando abbiamo rafforzato lo strumento cioè dall'inizio del due mila diciassette
A fine due mila diciassette avevamo quattro miliardi di investimenti privati aggiuntivi innescati dal credito di imposta su da oggi siamo a sei miliardi di investimenti oggi intendo dire gli ultimi dati disponibili cioè agosto settembre scorso sei miliardi di investimenti aggiuntivi
Una spinta importante devono scaricarsi tutti a terra però però ci sono
E poi l'andamento delle esportazioni dimostra che il le imprese del Mezzogiorno hanno una capacità di stare sui mercati internazionali non sono
Diciamo qui spetta ad un'immagine che spesso abbiamo di imprese del Mezzogiorno che restano indietro rispetto a quelle del Centro-Nord be'in questo per in questi anni di cui stiamo parlando le esportazioni del Sud sono cresciute più di quello del Centro-Nord
Tutto questo diciamo sono segnali di vitalità importa
L'occupazione cosa è successo l'occupazione era caduta di seicento mila unità tra il due mila otto e il due mila quattordici seicento mila posti di lavoro persi nel Mezzogiorno
Ne sono stati recuperati trecento mila quindi mentre nel centro nord dell'occupazione
Intendiamoci dal punto di vista percentuale e il tasso di crescita Mezzogiorno è stato più alto nello anche dell'occupazione rispetto al Centro-Nord però la caduta di occupazione di quel degli anni precedenti era stata talmente grave
Che non sia non ancora interamente recuperata mentre al Centro-Nord lo
C'è un problema di qualità dell'occupazione e questo diciamo richiederebbe un ampio non ampia discussione su cui comunque
Il rapporto interviene cioè lì teniamo conto che sia al sud che al Centro-Nord la ripresa dell'occupazione
è stata solo in parte una ripresa di contratti di lavoro stabili e questo dobbiamo e questo ci segnala che dobbiamo io irrobustire gli strumenti la ripresa dei contratti lo stabilisce è stato nel due mila quindici virtù da la decontribuzione poi si è fermata
Adesso vedremo se nel due mila diciotto per ora i segnali ancora di una una ripresa vera non ci sono quindi vedremo se nel due mila diciotto la nuova decontribuzione aiuterà
Questo per quanto riguarda la ripresa qui ciò solo un punto che sottolineo l'ho già detto a Lucca
C'è un qualcosa che non torna tra due tabelle del rapporto una l'ha fatta vedere Luca prima
Ed è una tabella che ci dice che il teste in enti pubblici
Nel Mezzogiorno tra il quindici e il sedici sono caduti da quindici virgola due miliardi a undici virgola sette
Ora io non voglio assolutamente negative
Le difficoltà
E la fatidica per far decollare gli investimenti pubblici c'è un problema di capacità di Spesal delle pubbliche amministrazioni De Luca giustamente
Ha segnalato prima però segnalo che c'è una tabella diverso
Sempre dentro il rapporto
Ed è la tabella sulla spesa pro-capite della pubblica amministrazione nel Mezzogiorno nel centro nord
Che ci dice che tra il due mila quindici del due mila sedici la Spesal però capite
Per in conto capitale maschi sono investimenti aumentata nel Mezzogiorno ma divini
Queste due tabelle non si parla io non ho una risposta perché
Non mi sento di dire è sicuramente aumentata intendiamoci hanno però segnalo che c'è questo e tutt'e due vengono dai conti pubblici territoriali
Segnalo anche che in questa tabella della spesa pro capite la spesa pro capite in conto capitale risulta maggiore nel Mezzogiorno rispetto al centro
Questo non significa che allora tutto va bene
Perché
Dovrebbe essere maggiore in misura più consistente di come
In altri termini le risorse cosiddetto aggiuntive cioè il fondo di coesione nazionale
I fondi strutturali europei di cui peraltro né quasi metà sono fondi nazionali
Ricordare che c'è sempre il cofinanziamento che è quasi la metà della spesa complessiva
Devono essere aggiuntivi quindi la spesa ordinaria dovrebbe essere diciamo uguale in termini pro-capite sul territorio nazionale e su quella poi arrivano i fondi i fondi straordinari ci
Allora qualcosa sta c'è nel senso che il dato pro capite maggiore nel Mezzogiorno
Ma in misura insufficiente a dirci che tutta la spesa aggiuntiva è realmente aggiuntiva in parte compensativa di una minore spesa ordinaria
Comunque è un tema un po'tecnico però rilevante su cui credo che dobbiamo ragionare un po'perché capire esattamente cosa è successo alla Spesal in tal spesa per investimenti pubblici
Nel nostro Paese e in particolare nel Mezzogiorno è un tema di grandissimo rilievo
Valutare le azioni di politica economica che vanno fatte
Infine da dopo il secondo tema i perché della frenata due mila diciotto io ho l'impressione che sulla frenata due mila diciotto stanno agendo
Sa se nel Mezzogiorno accade in modo ingigantito quello che succede a livello nazionale come diceva prima Luca
Allora se io ragiono sulla frenata a livello nazionale io vedo due determinanti chiave della frenata a livello nazionale il primo a e una situazione diciamo di commercio internazionale più incerto
La cosiddetta guerra dei dazi
Sta incidendo anche su altri Paesi europei incide anche su di noi noi cresciamo meno di altri paesi Sereni amo più di altri paesi però insomma cioè quest'però l'impressione che sulla frenata italiana che più pesante di quella di altri Paesi stia agendo la perdita di certezze di politica economica in particolare di tenuta della finanza pubblica
Perché la frenata è cominciata a fine primavera quando è cominciato l'aumento dello spread
E l'aumento dello spread è il segnale di una
Difficoltà di fiducia di quel degli investitori nei confronti del nostro Paese
E questa difficoltà
Terrei hanno diciamo finanziario si trasferisce poi al terreno reale c'è meno disponibilità ai vestiti questo è un punto molto delicato
Che chiede una politica economica adeguata a fronteggiare questa perdita di fiducia
Naturalmente tutti ci auguriamo che non sia così però purtroppo i segnali che abbiamo vanno in questa città nel terzo punto del rapporto il terzo messaggio la questione sociale
Su povertà e diseguaglianza già ha detto molto bene Luca come anche ha parlato sia lui che Paolo Peluffo del tema pesante dell'emigrazione
è un è un fenomeno di lungo periodo sono ormai molti anni
Che abbiamo emigrazione emigrazione giovanile ed emigrazione qualificata giovani che una volta laureati vanno a lavorare al Nord o vanno a lavorare all'estero e da ultimo ce lo dice il rapporto negli ultimi anni i giovani che vanno addirittura a studiare all'università
Nel centro nord cioè collocandosi direttamente nella loro fase di studio laddove ritengo però che ci siano più occasioni di lavoro
E questo è un tema che si collega con il tema della scuola e dell'università al Mezzogiorno ma su questo già intervenuto Luca quindi io vorrei collegare però questo tema con un altro ancora che forse nel rapporto è meno affrontato magari lo sarà nei prossimi Rapporti Svimez perché sì
Insomma è un sotto diciamo che le due cose che segnalerò adesso io le ritengo di particolare rilievo
Nel determinare una sofferenza sociale diffusa nel Mezzogiorno d'Italia
Che porta anche ai fenomeni di abbandono scolastico
Mi riferisco
Altri lo stato di degrado in cui versano tante periferie
Nel nel delle grandi città del Mezzogiorno d'Italia
Dove c'è una crisi di coesione sociale
Che rende molto difficile alle famiglie
E alle istituzioni scolastiche seguire i i ragazzi
E tenerli all'interno del percorso scolastico in genere e più in generale di un percorso di inserimento sociale
Questa questione è stata affrontata dagli state in un rapporto di qualche mese fa
Sulla sulle realtà urbane
Io credo che merita
Meriterà in futuro Luca una riflessione specifico
è un fenomeno che riguarda anche l'insieme del nostro Paese però io credo che ci sono alcune realtà urbane
Del Mezzogiorno che lo vivono in modo particolarmente drammatico e particolarmente doloroso nella vita quotidiana delle famiglie
E l'altro aspetto su cui però no no evidenze in questo momento e mi piacerebbe lavorarci su potrà riguarda i servizi diciamo così assistenza sociale sul territorio
C'è un indicatore che è collegato che c'è nel rapporto del collegato con la scuola riguarda gli asili nido quella carenza di asili nido e di servizi per l'infanzia del Mezzogiorno no
Significa anche lì minore
Minore
Come dire formazione iniziale del bambino che lo può sostenere un domani anche nel percorso scolastico nel percorso di inserimento sociale e significa anche un carico sulle famiglie del Mezzogiorno più pesante in particolare sulle donne
Quindi un tasso di occupazione femminile più basso tante cose che non la rete non dipende solo da questo perché
Si vende la situazione economica complessiva però e poi l'altro aspetto è quello della io capisco che è un termine molto tradizionale
Però
Data la mia età mi permetto di usare termini molto tradizionale l'assistenza sociale cioè qualcuno che li quartieri si ponga il problema di capire cosa sta succedendo al nei singole famiglie insofferente
Come li si può evitare come si può stare appresso
Il reddito di inclusione
Uno dei pregi regia inclusione che
Condiziona in un senso molto severo l'erogazione del credito
Al fatto che sia stato definito definito già e firmato un protocollo di percorso di reinserimento
Tra servizi sociali del Comune e famiglia interessata
Questo passaggio io mi auguro che non vada perduto
Con le nuove misure che il governo ha annunciato perché invece questo è il primo passo per riportare i servizi sociali del Comune sul territorio a parlare con le persone a capire quali sono i problemi reale
Vengo alla prospettiva e chiudo
Io credo che io lo dico molta sincerità
Sono preoccupa
Perché
Nella legge di bilancio
Il capitolo
Sostegno agli investimenti privati
Che è stato così importante nel far ripartire il Mezzogiorno
Non c'è
Non c'è in generale anzi vengono indeboliti gli strumenti di industria quattro punto zero non viene rifinanziato il credito di imposta per gli investimenti al Sud attenzione perché quando diciamo che sei miliardi
Ad agosto scorso avevamo a sei miliardi di maggiori investimenti al Sud significa che
C'era un tira c'è già stato un tiraggio di circa due miliardi suggerire imposta il che l'imposta a disposizione due miliardi e quattrocento milioni
Con i ritmi di successo che ha avuto e meno male
C'è il rischio che quelle risorse si esauriscono molto presto la legge di bilancio non ha rifinanziato il credito di imposta sul
Il reddito di cittadinanza fatte poi vedremo e così via
Io capisco che il modello macro certo io metto dentro il modello macroeconomico
Cinque miliardi in più al Sud rimedia cittadinanza del modello gira e mi produce un qualche aumento direi
Però attenti perché non basta l'analisi macroeconomiche serve l'analisi perdonati termini da economista micro economica cioè gli Effetti sui comportamenti
Mentre il reddito di inclusione condiziona in modo forte l'erogazione alla verve già definito
Il percorso di reinserimento noi non sappiamo cosa succede corregge cittadinanza io mi auguro che si con lo stesso schema in questo caso sarà un reddito di inclusione rafforzato va benissimo
Ma se per caso il reddito dovesse venire erogato senza vera definito questi percorsi attenzione perché gli affetti sui comportamenti possono essere molto negativi
A cominciare Ford diffusione
Non lo fate passare perché credo che il fischio bene dice l'OPA speriamo che non succeda ma il rischio è bene dircelo di una diffusione di rapporti di lavoro nero
Tanto più che l'integrazione di reddito se il reddito è sotto i settecentottanta euro è a settecentottanta per cui che io guadagni cinquecento seicento settecento non conta nulla
Il disincentivo al lavoro e al lavoro emerso rischia di essere molto pesante
Gli affetti anche macro economici dipendono dai comportamenti non sono indipendenti
Quindi va benissimo nel modello eroi macro economico queste cose non le sa ciascuno buttadentro cinque miliardi
è ma
Ma i responsabili di politica economica deve saperle
Non è la stessa cosa
Quindi io un po'di avervi
Non un po'parecchia preoccupazione la manifesto sugli investimenti vi son d'accordo con con Luca purtroppo nuovo un purtroppo lo dico le difficoltà di realizzazione mi fanno ahimè dubitare ma voi se se il governo attuale ci riesce più bravo dal governo precedente io sarò il primo a congratularmi mi fanno purtroppo dubitare che quello mentre sull'aumento di stanziamenti
Per capirci sono un po'brutale
Gli stanziamenti già c'erano non c'era bisogno di aggiungere altri quindici miliardi in tre anni ci sono
Più di cento miliardi da sta ci sono i fondi di coesione tra nazioni dove sono più di cento miliardi poi avevamo messo avevamo perché come sapete facevo parte del governo vigente
A volte i saldi quarantaquattro miliardi sono ricordo nelle noi siamo tranquillamente oltre i centocinquanta miliardi di stanziamenti da spendere
Il problema è spende io mi auguro che il governo attuale ci riesca
Ma quei quindici miliardi non dico che hanno detto hanno messo in più non dicono molto sono gli stanziamenti
Non è quello non è quello che cambia
Quello che cambia è sì ivi stanziati ci sono traduciamo lì in specie
Va be'ultime battute cioè il tema però no non c'è il tempo e mi fermo qui scusate anzi ho rubato troppo tempo grazie grazie
Conclude Pier Paolo Baretta prima magari di una
Di un
Giro di tavolo qualcuno ci sono domande
Ci sono ma
L'altra
Anche perché abbiamo tipici fissino era Bastianello alle sette sette tedesco non superò
Sarà dagli affetti italiana Darsena spagnolo
Però intanto
Lucana colpito del del rapporto del della relazione sono state
Presentate questa sera delle riflessioni però
Alcune
Come questioni affermazioni che
Meriterebbero di essere più che discusse divulgate
Che invece non sono di di di dominio comune
Cioè la la prima e più rilevante quando si afferma che
C'è stata una ripresa
Che hai coinvolto il Sud
In misura non solo pari alla ripresa del resto del Paese in alcuni casi addirittura con dei dati
Migliori
è del tutto evidente che questo una notizia che totalmente assente nel dibattito
Non solo al dibattito pubblico nella percezione delle classi dirigenti dal resto del Paese per lo meno spero che le classiche antimeridionali ce l'abbiano chiaro non ne sono sicuro ma sicuramente le classi dirigenti inghiotte
Del resto del Paese non non ce l'hanno chiaro
Perché questa
Notizia è importante
Perché è del tutto evidente che un meccanismo di accreditamento e di e di presa in considerazione nella società contemporanea è legato al fatto che bando appena se sei se sei bravo quando appena se ci sei
Cioè la linea che il Sud è sfilato chiedo scusa il termine e basta no è una linea che allontana gli interventi
Ad esempio
Da parte della cultura industriale del Nord poi ci sono altre questioni che stasera non abbiamo toccato diciamo limitati alla parte economica che sono la parte sicurezza la parte
Diciamo gestione dell'agibilità del territorio eccetera basta dal punto di vista strettamente economico
Questa cosa è molto importante
Nella mia esperienza della prima vita quando ho fatto il sindacalista
La
Il tema di fondo io ricordo perché l'ho seguito direttamente l'insediamento dello dello stabilimento FIAT di Melfi
Il tema di fondo è che investire al Sud in alcuni casi è redditizio
Cioè da un ritorno di capitale
Ma questa affermazione è decisiva e va resa presa di coscienza
Nel dappertutto scusate questo differimento io ricordo quando nelle nei bar del del del Veneto arrivano i volantini delle camere di commercio seria che
Che spiegava venite sia che slovene no eccetto per e in un'idea nella quale ellissi valeva la pena no la situazione i nei Paesi dell'Est non era particolarmente invitante salvo il costo del lavoro
Me e quindi andiamo lane non occupiamoci del Mezzogiorno
Beh
Una prima affermazione che viene riportata questa sera è che
Quando c'è stato un momento di crescita il Sud ha reagito con dei dati interessanti
La seconda affermazione però che complica il quadro che però mi pare tanto importante è che
Quando c'è crisi ripresa il Sud
Aumenta più che porti professionalmente quando c'è recessione il Sud recede tutte presunzione
Questo credo che sia un punto anch'esso che che merita diretti di essere non solo discusso ma approfondito e studiato
Cioè è un fenomeno Claudio Luca assolutamente interessante no e e che e che merita di meriterebbe anche e quindi faccio anche una domanda in questo senso poi perché interessante terribile saper vedere che quando c'è ripresa questo ter questa parte del Paese
Va reagisce quando cioè non c'è recessione recente c'è un punto input questa collegamento insomma ci saranno delle ragioni alcune le intuiamo ma merita una una riflessione
L'altra affermazione quindi spulcio dalle riflessioni le cose più secondo me controcorrente a dispetto ai luoghi comuni l'altra riflessione importantissima
Quanto
La domanda del Nord
Sia importante
Oppure al contrario dipenda no il il
La domanda e non condizionata è condizionata da da da dall'attività economica del Sud e anche questo è un punto totalmente
Etiche in che merita di essere approfondito
Ora queste cose sanno hanno bisogno di di di di essere riprese discusse io penso che almeno per quanto riguarda la nostra associazione per perché abbiamo voluto fare questa questa riflessione proprio per e mi pare che questo Consiglio sono sono molto soddisfatto
Quando il da donna no
Si comincia comincia novizi del prima Luca diceva che c'è un rapporto diretto tra la domanda del nord e la la la e la relatività l'attività economica del Sud ma non è una una diciamo un elemento così chiaro nella percezione
Non è una vera contrario la benda persa quando quando inviò al comando pubblico punto zero
No no
Altra indagine cioè la domanda del sud favorisce favorisce si sì perché c'è diciamo regolamentare c'è una relazione diretta tra le due economie c'è una relazione una un intreccio tra le due economie con più forte di quanto sia percepito nella nel nella nell'opinione comune venga e ma ma queste queste già queste tre affermazioni pongono il dibattito i con un approccio anche politico e culturale carattere diverso l'ultima cosa che mi interessa rilevare
Le ultime affermazioni state fatte anche da da Claudio cioè spendere spendere spendere
Questo che che i soldi ci sia non lo sappiamo almeno noi addetti ai lavori perché abbiamo contribuito da una realizzarlo però
Questo fatto una fatica di spendere
E le difficoltà che sono state posti in questi anni viste richiamano ad un dato
Politico sulla classe politica no nel senso che complessivamente evidentemente politica nel senso lato le istituzioni eccetera allora
Provocatoriamente
Siccome qui abbiamo anche io ho avuto per esperienza diretta quanto questo dipende la domanda è volutamente espliciti produttori dal dal dal governo centrale e quanto dipende dalle amministrazioni
O dalla politica locale ovvero meridionale
Perché è chiaro che se vogliamo cercare un punto di di riflessione politica ce lo dobbiamo chiedere con molta spregiudicatezza che altrimenti come dire continuiamo a girare attorno al nodo
Quindi io opposto queste questioni e mite sarebbe interessante magari nell'in un giro conclusivo secco se non ci sono altre domande che Luca Claudio ci aiutassero a riflettere ulteriormente
Sì Salvemini non sono uno di quei ragazzi hanno all'ombra se ero interessato al fatto che l'immigrazione
Italia più o meno costa quaranta mila Euro Allo stato ha perso uno gli studenti italiani studi uno qua e vanno all'estero all'ombra la città più importante al mondo la comunità e di mezzo milione
Pochi come me tentano di ritornare il ritornare qua questo è un punto che diciamo il l'altro discorso degli che diciamo l'Italia non è un sistema chiuso anzi parlavo prima con la col ministro perché l'Italia al centro la via Della Seta commerciale ovviamente certa ritrascrizione terrazzo stranamente manca Taranto no
La via della seta energetico alle meno conoscono che è il Nordafrica che manderanno oggi elettrica rinnovabile
La via della seta del turismo che anche qui c'è un raddoppio dei passaporti cinesi vicinissima al duro monito al tutto quello che l'Italia soprattutto il Meridione quindi un impatto forte sul turismo
E quella che pochi sanno e la via della seta dell'educazione cioè lancia un questo mondo
Iraniani cinesi preferiscono studio arrivi tardi nell'università pubbliche Pagliara uno perché saranno i futuri meno geloso di quando ci sarà più integrazione
Quindi diciamo sono queste cose del gusto studio fatto veramente bene quanto questo impatto esterno di questa evoluzione della via Della Seta generale modificherà quei quel grafici va investimenti esterni no
Sono Pier Paolo con le sue tre domande poi ha stuzzicato al massimo alcune nostre riflessioni prima quella della partecipazione nello dico proprio al ministro perché ex erano rimane ministro AN abbiamo avuto modo comunque di
Di incontrarci sulla tematica del Mezzogiorno a Napoli no
Allora io chiedo al ministro
Come mai l'ho già detto nel mio intervento all'epoca ma è una questione non residuale
Come mai per un tema come il Mezzogiorno che poi leggendolo così come viene dal rapporto diventa essenziale anche per quando riguarda il Nord
Nella domanda come mai quasi sembrava interessare solo il Mezzogiorno c'era solo la classe
Politica del Mezzogiorno di un partito che non era secondo era il primo all'epoca ed è questo uno degli aspetti che dovrebbe far riflettere
Per lo meno su sul grado di maturità di una coscienza che dovrebbe avere la consapevolezza della reversibilità delle convenienze per quanto riguarda alcune corse ed è il primo aspetto poi e ancora una volta c'è quel grafico che dovrebbe sempre più preoccuparci a richiamarci al capire già lo diceva giustamente Luca me essenziale come mai pure in presenza di un momento di sviluppo abbiamo comunque un calo per quanto riguarda l'aspetto poi eclatante quello che in effetti viene vissuto cioè la povertà la disoccupazione
E questi sono fatti che secondo me ci riportano sempre più una lettura verso il sociale che qualche volta diventa sempre residuale
Questi due aspetti messi dentro un momento più di attenzione chissà come potrebbero influire per quanto riguarda un rapporto diverso da qua qualche qualche tempo poi c'è una un solo aspetto che comunque diventa anche i conseguenti alle cose che dico stavo dicendo si parla di immigrazione si parlava anche quel salute è inconcepibile che ci siano delle regioni del Mezzogiorno
Dove il dieci per cento il dieci per cento anche più del dieci per cento dell'ammontare del fondo sanitario
Da fuori quando abbiamo una realtà ma Calabria dia più di trecento milioni
Fuori ebbe è qualcosa non funziona ma anche testimonia quello che effettivamente la difficoltà di sociale
Che porta anche ad accettare queste cose che dovrebbero essere inaccettabile su questo poi crescono anche i malumori eventualmente anche le cose che dovremmo andare a recuperare
Io volevo aggiungere una cosa che ho non ho visto dalle slide e probabilmente presente invece rapporto che non ho avuto modo di vedere ovvero un altro elemento e secondo me sarebbe interessante verificare e la questione della invece del dei laureati e dell'asservimento dei laureati da parte del del sistema produttivo
Che diciamo quando è scarso però non ha non è a causa diciamo di un eccessivo numero dei laureati come ci diceva il governo Berlusconi lancia quindi quando io ero all'università
Ma piuttosto la scarsa capacità di assorbimento del tessuto produttivo e di diciamo di utilizzazione dei risultati della conoscenza
De parte il sistema economico
è dovuto punto
I gli scarsi investimenti proprio in innovazione tecnologica ricerca e sviluppo tecnologia innovazione anche il capitale sociale
Verificare che cosa è successo in questi anni anche rispetto a questo e in quale direzione invece va anche questo governo che nell'ultima c'è nella legge di bilancio presentato in queste ore invece ha tagliato ulteriori risorse diciamo sull'università
Ci porta secondo me indietro di tanti anni e credo diciamo che nella anche nel
Il rapporto tra nord e sud del Paese è questo
Un un elemento importante perché diciamo quello che abbiamo visto rispetto ai risultati di quel governo di quasi dieci anni fa del governo Berlusconi è stato che con i tagli all'università alla ricerca diminuito il numero dei laureati sono mentale le doti le borse di studio
Se è stato diciamo è è stato bloccato il turnover dei ricercatori e quindi questa cosa chiaramente avuto un impatto assolutamente negativo sul sistema economico se diciamo invece quelle sono le priorità che deve avere diciamo il il modello di politica economica che appunto di cui parlava prima professor De vincenti io credo che anche rispetto a questo studio sarebbe interessante verificare
Questo ulteriore aspetto oltre la questione diciamo della dispersione scolastica vitelli fasce più più giovani
Sì forse grazie rispondendo alle sollecitazioni leader Paolo la prima faccio una contro domanda
Nel senso vero che preceduti chiedi perché non se ne sono se accordare il Sud è cresciuto un po'di più
Io dico quelle che sicuramente non se ne sono accorti sono i meridionali perché se in questo contesto di Grecia che ha riguardato comunque pochi
Ha avuto un peggioramento complessivo per quello dico la centralità del tema servizi servizi qualità dei servizi pubblici perché era chiaro che non se ne accorgessero
Perché non hai fatto politica accompagnamento sulle politico il sulle politiche ordinarie stabile legate alla presentazione l'anticipazione del rapporto citavo un schegge di Dellas morfina in cui c'era vado rapidissimo Lello Arena che andava in Ultracom basso napoletano faceva il professore ha ben spiegava Massimo Troisi era una diciamo quali solido come fa da risolve i nostri problemi
Va be'gli spiegava cose incomprensibili farlo e alla fine li riceva chiudeva dicendo a pagarne che ne sapete voi meridionali dei vostri problemi non li studiamo da anni
Cioè l'impressione che molta classe dirigente nazionale
Ha abitato forza che non è la Svimez ha sempre uguali a voi che ne sapete noi siamo da mente Brai problemi li abbiamo capiti chi stiamo studiando voi satellite per risolviamo in realtà nel frattempo la scuola peggiorava cioè questo è il grande tema cioè l'allontanamento a per accensione di una separazione l'allontanamento dalle condizioni
Essenziali è stato il tema di tanto per per insomma il traffico di larga più impattato e su questo la responsabilità non può che essere complessiva
E insomma in tutto e qui c'è stata un po'alla degenerazione anche il dibattito federalista nel corso degli anni ce ne sono state tante le il diciamo le dinamiche che hanno portato a questo però questo siccome il tema essenziale che portato un po'questo corto circuito di perdere la grande occasione nella ripresa
Perché appunto poi alla fine non siamo riusciti a anche a far sì che questo fosse più estensiva più si disperdesse noi gli affetti sì trasmettessero meglio gli effetti di questa ripresa
L'altro tema centralissimo e quello che dicevi alla fine ma di chi è la colpa se non partono gli investimenti e questo ovviamente il Governo centrale problema e le regioni da un lato i dati evidenziano ma Suma sulla Spesal la difficoltà di spesa anche le amministrazioni nazionali centrali
Molto rilevanti fondi strutturali non è un'evidenza di una particolare efficienza dei ministeri non spendere i loro piani operativi rispetto alla Regione o con delle diversità ovviamente l'orologio
C'è forse il vero tema che però è più politico quindi non entro è quello un po'qual è il meccanismo di premialità di
Punibili punizione che tu eserciti rispetto alla classe dirigente qual è l'obiettivo che tu hai dato per premiare la classe dirigente la classe politica
Cioè nel passato fino poi qua mi fa il tema era la capacità di legale intermediare risorse ed è risolvere problemi qui abbiamo la classe politica meridionale era abbastanza brava nella offrono Giulio si candidava essere brava nel risolve problemi cioè redistribuire risorse che avessero quasi un nome un cognome ognuno quanto più rari bravo rime avvicinare le risorse che distribuiti
Al percettore al benefattore perché allora era la prenderai il esonera la società partecipata del Comune di Palermo che ti garantisce occupati in più era questo il meccanismo
Venuto meno diciamo un gran parte delle risorse pubbliche fare questo
Cioè qual è il meccanismo di premialità cioè Emma è stata la capacità distesa la voglia di fare investimenti un tema su cui è possibile esercitare un controllo democratico non mi sembra non hai nessuna perciò non è una faccia di controllo democratico suo ad esempio la capacità di fare questo mestiere che è un mestiere che dovrebbe cioè la politica avrebbe realizzato quindi questo è proprio un problema come di passaggio
Trovo dalla Prima Repubblica alcune a ciò che c'è in me che mi è stato dopo che quanto ci ha tolto usato oltre lo strumento al cittadino per capire quale poi alla fine
E quindi
Non è detto che quelli più bravi a fare questo mestiere siano stati premiati e viceversa anzi temo proprio che in realtà probabilmente anche per effetto campagne di stampa
Probabilmente il contrario diciamo quindi diciamo premi hanno spendere secondo me pre tendenzialmente pregano spendere
All'opposto di quanto accadeva in un moderno ugualmente diciamo distorto che era quello precedente invece prendiamo a spendere comunque anzi peggio lo faceva in mente più motivati però questo è un po'il tiro metteremo molto più complesso
Chiudo qui a sull'emigrazione ha ragione cioè il tema di intercettare anche Investimenti e diciamo capitale umano che viene dall'altro è un grande tema del Mezzogiorno se avessimo perseguito un po'di più forse la direttrice mediterranea anche come politica europea probabilmente in qualche misura la colla di intercettare investimenti da fuori era infortunato molto spesso io vedo anche la mia scelta che tra diciamo Milano Londra non sempre vanno contro perché siamo in Europa sommo di gli stipendi sul triplo
Il centro del mondo lì solo questo sul piccolo botto
Dunque
Molte domande sono state
Parto dalla via della seta che credo sia un tema molto importante rispetto alla quale credo che non dobbiamo avere paura cioè Gioia
Più il lavoro e Taranto possono esser
Due punti di riferimento chiave dei nuovi grafici commerciali del Mediterraneo e teniamo conto che il Mediterraneo grazie al raddoppio del Canale di Suez ha ritrovato una centralità
Nel commercio mondiale e
Che il ne fa un perno chiave di tutti gli scambi internazionali
Quindi avere porti e
Tutta la come dire l'apparato logistico e produttivo che intorno al porto si sviluppa in grado di
Essere punto di riferimento sulla via della seta che lo sia molto importante e può attirare molti investimenti esterni per questo abbiamo
Varato le cosiddette zone economiche speciali che fanno perno proprio sui porti del mezzogiorno attirare investimenti logistica che poi
Collochino questi porti lungo la via della sinistra
Qui mi piaceva molto quando Luca prima accennava alla proiezione mediterranea io credo che il Mezzogiorno
Adesso una grande occasione
Che in passato non c'è
Ne siamo abituati a pensare
Lo sviluppo del Mezzogiorno non più come dire serve non può che essere orientato verso nord
Quindi giustamente sotto molti punti di vista il riferimento all'Italia settentrionale d'Europa così
Con questa con metri configurarsi dell'ISI equilibri internazionali ed economici internazionali il merito e il recupero di una centralità del Mediterraneo che erano secoli che non c'è
Oggi per il Mezzogiorno si ad una grande occasione non solo essere il rapporto con il nostro ma essere il punto di riferimento
Dell'economia italiana dell'economia europea nella proiezione lunghi verso sud
E teniamo conto che non solo sto parlando delle vie della seta che sono molto importanti ma teniamo conto che in Africa i cinesi stanno investendo moltissimo
E cioè in realtà questo c'è una strategia cinese che individua nell'Africa un potenziale di sviluppo
Che l'Europa non ha colto
Allora il Mezzogiorno può essere
L'aria europea dell'Europa che aiuta l'Europa a
Guardate verso sud
Dicevo non bisogna averne paura molti dicono ma la via della selce anche tutto un dibattito internazionale Via della Seta un nuovo tentativo della Cina di egemonizzare
Se
Ma di fronte a un tentativo di egemonia non si risponde includendo sia Gurkha a testuggine sì risponde in termini egemonici a nostra volta all'Europa ha tutte le carte già eccetto il singolo Paese europeo
Rispetto alla Cina e debole
Ma l'Europa è una grande area di
Sviluppo economico del mondo è uno dei punti più insieme con gli Stati Uniti è il punto più alto dello sviluppo mondiale e dobbiamo sfruttarla questa cosa come Europa dobbiamo essere protagonisti e va bene poi
Sulla questione la scarsa capacità di assorbimento di lavoro qualificato da parte sua produttive credo che sia una notazione giusta quindi l'abbiamo un problema
Di qualità delle istituzioni scolastiche abbiamo un problema di qualità della vita urbana per stare dei miei ragazzi nel percorso scolastico e pare abbiamo però un problema di sistema produttivo da questo punto di vista io credo che indebolire industria quattro punto zero il credito d'imposta mille Misinto dal Sud sia pure forse perché invece è proprio di questo che c'è bisogno per sposta per non solo per rafforzare il tessuto produttivo meridionale ma per spostare il livello di qualificazione dei lavori che nel Mezzogiorno lente rese propongono ai giovani meridionali
Poiché due notazioni più allora c'è quella di
Allora io condivido le cose diceva Luca in risposta Pier Paolo quando diceva
Incentivi diciamo
Tu parlavi della
Della personale politico
Io penso anche alla pubblica amministrazione nel senso che noi viviamo con una pubblica amministrazione che non ha un sistema di incentivi sanzioni per cui il buon funzionamento della pubblica amministrazione italiana è affidato a
Devo dire tanti perché credo che anche tu condividi Pier Paolo che la nostra esperienza di governo ne abbiamo conosciuti tanti
Tanti dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione che si vivono come si dice per donare dell'inglese civil servant cioè al servizio della comunità nazionale
E io ho conosciuto persone straordinarie
Che hanno condiviso con noi orari di lavoro impossibili
Senza prendere un'ora di straordinario descriverci rispetta e che non ci sono gli incentivi ce lo facevano per passione
E però questo significa anche che ci sono tanti altri che magari con la passione nulla
E che rendono la nostra pubblica amministrazione lamenta faticosa
E poi penso però anche ad un problema di normative
E di
Noi dobbiamo mettere appunto come funziona
Il processo decisionale degli che degli investimenti pubblici mi spiego
Viene in mente l'idea
Poveri e inventa un tecnico può venire in mente a un politico quello che essi dopodiché comincia un percorso a ostacoli
Straordinario
Perché
Alcune cose sono assolutamente necessari e anzi si sono fatte a volte troppo poco perché erano sommerse da altre per esempio la cosiddetta analisi costi-benefici ma io aggiungo l'analisi di sostenibilità finanziaria degli oggetti
Che sono due analisi importantissime
Ma spesso sono state sommerse da ben altro
Procedure defatiganti
Che abbiamo cercato di accelerare penso che anche alla riforma dalla conferenza di servizi abbiamo fatto ma ciò nonostante lunghissimo lo svolgimento di una conferenza di servizi
Oppure le procedure di valutazione di impatto ambientale
Intendiamo son tutte cose sacrosante salvo che in quelle procedure
Si verificheranno dei veti contrapposti
Del
De di contrapposti perché
Ci sono poteri io non non voglio semplificare l'assetto istituzionale più di un tanto però oggi con l'assetto istituzionale
Frenante lo dico con molta sincerità mi perdonino tutti
Guardate che però non ha un problema diciamo da voi meno democrazia al processo decisionale no io voglio più trasparenza nel processo decisionale
Voglio che il più le cose sono più si attribuiscono le responsabilità in modo chiaro lungo la catena decisionale più c'è trasparenza però devono essere capacità decisionali poteri decisionali e poi ognuno si prende le sue responsabilità
I veti contrapposti sono la morte della trasparenza
Non non aiutano
E Panucci assumibili contrapposti ci sono
Punto penso Valutazione impatto ambientale che
è frenata dal così detto perdonate il Molo inglese completi cioè noi parliamo delle normative ambientali che sono barocche rispetto alle normative ambientali dei nostri partner europei
E io non credo che l'Europa sia un continente in cui non si bada all'ambiente il continente più avanzato al mondo nella tutela dell'ambiente nella nuova coscienza ecologica
Che segna la nostra società
Allora attenzione perché essere barocchi non aiuta e di nuovo più carico di questi passaggi più perdo trasparenza
Più le cose sono complicate più si annidano possibilità
Di
Proseguirà non edificanti credo per usare un eufemismo
Allora noi qui abbiamo bisogno però di un lavoro perché è molto semplice a dirsi semplificare tutti lo dicono da anni
Abbiamo bisogno di un lavoro
Di cesello
Molto molto chirurgico
E nel senso che i dobbiamo toccare singoli gangli del processo decisionale chiarirli e così via credo che sia un passaggio necessario che richiede però un punto chiave guarda la cultura della scienza della techno
Io mi son trovato di fronte alla mia esperienza di governo a dei detti in conferenza dei servizi
Che erano dettati da non conoscenza delle cose
E assenza nel processo decisionale di qualche soggetto responsabile
Della valutazione scientifica
Dei criteri scientifici
Non possiamo essere nel mondo dell'opinabile
Io capisco è questo che dico
Molto antipatico però guardate che o entriamo in una logica seria come fanno altri paesi europei in cui ci sono le autorità che dirigono
Un danno i criteri di valutazione scientifica in cui come dire tutti si sta molto attenti a
Non diffondere
False opinioni oppure da questa cosa io credo sia molto difficile cioè accelerare gli investimenti in queste condizioni è difficilissimo però non voglio dirlo io non mi giustifico mi prendo la responsabilità che non siamo riusciti a farlo in misura
Adeguata e quindi fare sposare la politica ma celato nel nella me la prendo tutto
Non sto scalzando responsabilità sto solo descrivendo i
Quant'è difficile lavorare in queste condizioni
E ripeto è un problema di trasparenza
E di responsabilità decisionale che ognuno si prenda le sue responsabilità
è un fatto questo sì di democrazia però
La democrazia non sono i veti incrociati la democrazia sono nel fatto che chi prende una decisione n responsabile di fronte ai cittadini italiani
O poi l'ultima osservazione due rispondere perché mi tocca da vicino e mi ha fatto soffrire molto in questi anni come mai il sud e il terrazzo sul su allora
Non è proprio così
Però un possibile un pochino
E io credo che qui c'è un fatto di anche qui un problema di consapevolezza culturale
C'è stato un un momento molto bello io trovo negli ultimi anni e lo dobbiamo al presidente Napolitano
Che ha voluto con forza che investì Simone
Sui centocinquanta anni dell'Unità d'Italia è stato un momento bellissimo io giravo l'Italia
All'epoca non stavo governo la giravo per passione personale perché tutta l'Italia mi piace da morire e dovunque trovavo bandiere tricolori alla finestra da Palermo a Trieste da Aosta a Lecce era bellissimo
Ed è stato un momento molto alto
Poi ce lo siamo un po'perso per strada di allora io credo che qui c'è un problema
Molto forte di costruzione della coscienza nazionale le analisi della Svimez e che ci aiutano a mettere in evidenza le interdipendenze economiche sono molto importanti
Perché poi interdipendenza economica è un passaggio fondamentale
Che ci aiuta a
Se volete il l'esempio al contrario è quello della Breaks Seat che ahimè non si sono resi conto che l'interdipendenza economica conta e oggi è un gran problema per il governo inglese
Ed è pescando in un impasse evidente
Perché perché ci sono le interdipendenze ex e qualcuno se n'era dimenticate
A che ora dobbiamo ricordarcelo ebbene ricordarci bene all'Inter dipendenze in Italia le interdipendenze tra Italia e altri Paesi europei
E dobbiamo far crescere però anche una cultura un busto di essere italiani
E a me piace dirlo qui adesso perché
Perché fa parte della mia formazione
Cito due film
Che sono due film
Credo importanti della nostra coscienza nazionale
In due film di Rossellini di Roberto Rossellini
Parlo di tanti anni fa
Paisà
Paesano un film in cui noi vediamo italiani da Napoli
Anzi dalla Sicilia perché il primo episodio in Sicilia
Fino al sette bellissimo dolorosissimo ultimo episodio nel paludi nel del Polesine
Dei laghi del Polesine la la guerra partigiana alle
Be'liberamente hai la sensazione aver citare il rigorista
Il nostro grande scrittore siamo tutti i paesani
Dal partigiano del Polesine alla ragazza che in Sicilia
Si sacrifica
Per aiutare
Soldato americano che era arrivato
Agli ai francescani della chiesetta dell'Appennino tosco emiliano che ospiteranno i cappellani militari
Alleati e così
E poi l'altro film che vorrei ricordare dite che vi dice quanto il Mezzogiorno la parte d'Italia
è sempre di Rossellini ai viaggi in Italia
In cui il viaggio in Italia consiste nel viaggio a Napoli
Napoli come Cuore d'Italia ecco io credo che la nostra coscienza nazionale deve ritrovare il gusto che
Siamo italiani e ci piace servono perché siamo torinesi siamo milanesi siamo veneziani siamo fiorentini siamo romani siamo napoletani siamo palermitani
E guardate che viaggiando in questi anni in tutto in tutt'Italia
I tratti della civiltà comunale sono molto più forti delle differenze quale differenza sono una ricchezza molto bella ma i tratti a scelta quando sono molto più
Della
Diamo
Di questa ultima giro di molto ricco sottolineo solo una cosa sempre nell'ottica del oltre i luoghi comuni di solito se abituati a pensare al rapporto nord-sud ci è stato detto perché da un riflettiamo sul rapporto sud sud pensando al Sud più ampio
Quando è già abbiamo fatto girava la locandina del di questo Comune di questa iniziativa alcuni amici del Sud ci hanno chiesto di fare direi replicare questa
Quest'Speaks occasione in
Al Sud io pro proporremo a pensarci ma io vorrei anche farne uno al Nord
Sfidando sfidandolo fra gli stessi ora perché perché perché le cose che sono emerse questa sera ben collocate in una discussione quindi con Luca faremo degli approfondimenti
Ci consentono di sfidare una una riflessione in un modo direi abbastanza innovativo
Bene grazie a tutti e buona serata grazie vengono
No no