Chiesa, fascismo ed ebrei: la svolta del 1938 - seconda e conclusiva giornata

Bene
Ricominciamo i nostri lavori
Per questo convegno per l'ottantesimo delle leggi razziali
è atteso il rappresentante dell'Unione delle comunità ebraiche italiane che verrà più tardi nel frattempo noi iniziamo questa sessione una sessione
Dire molto fresca non nel senso del clima ma dedicata a ricerche nuove o degli ultimi anni da parte di giovani ricercatori associati soprattutto che hanno potuto sfruttare l'apertura degli archivi vaticani per il periodo di Pio un decimo apertura del due mila sei che quindi ha consentito molte nuove acquisizioni anche sul tema di cui stiamo parlando qui
In questo senso comincio a dare la parola a
Paolo Borruso
Che è in realtà non uno studioso di cose italiane non africani sta però lui ha verificato costa fossero i concetti di razza cosa fosse il razzismo in colonne soprattutto nell'Etiopia che lui ha studiato no
Etiopia dove c'era amministrazione coloniale e civile con i suoi riflessi su Roma dove c'era anche però la presenza della Chiesa con i missionari
E quindi
Questa che era la maggiore esperienza coloniale italiana di rapporto col diverso con l'alterità certamente avuto molto da dire dal trentasei in poi al a alla madrepatria al Paese coloniale
Toldo Russo insegna a Mila no
Quindi diamo a lui la parola per questa relazione dal titolo i missionari e l'alterità africana ma ho l'impressione che sarà un po'più ampia no dei missionari prego
Grazie
Allora sì il confronto tre missionari e l'Africa percepita come ferita è una storia di lungo periodo
All'interno del quale della quale intendo appunto concentrarmi sul caso etiopico o più correttamente eritreo etiopico se si considerano le dinamiche storiche della regione
E in connessione con il tema razziale cercherò allora di focalizzare alcune linee di continuità o discontinuità della visuale delle strategie missionarie cattoliche prima e dopo il trentotto
Vorrebbero partire da una premessa sulla natura dell'approccio missionario
Permeato lungo l'Ottocento da stereotipi tipici del primo colonialismo italiano quindi propri di quella che è stata definita un'Africa i comunali oscillante tra esotismo il mistero tre ingerita
Ingenuità infantile barbarie
E una femminilità ritenuta primordiale selvaggia inattesa del bianco civili senatore nello specifico caso eritrei etiopico o anche abissino se si rispetta la connotazione propria degli ambienti missionari l'azione sì parta con una cultura cristiana di antiche origini non europee e dalla forte identità si tratta di un'anomalia nel panorama africano
Nel cristianesimo etiopico e della sua chiesa definiti impropriamente e talvolta spregiativamente cortissimo per il loro legame con il cristianesimo egiziano
Sì a una comprensione filtrata da storici giudizi sulla loro natura eretica e scismatica miscelata con altre pratiche confessionali
Ad esempio in una lettera di un compagno del di Guglielmo massaia siamo nel quarantasei del mille ottocentoquarantasette si legge
Gli abissini sono cristiani perché Battesimo scribi e farisei per le pratiche religiose musulmani per i costumi
Idolatri assai volte per le loro infinite superstizioni ed un complesso di errori per le loro dottrine
è una percezione che risente ovviamente di scarsa conoscenza e rimane costante per decenni soprattutto anima una strategia tesa all'affermazione del modello cattolico latino seppure con l'introduzione della lingua Guess come decretato dalla da Propaganda Fide nel mille ottocentonovantacinque
E alla conversione degli etiopici scismatici all'unica vera religione cattolica
Anche un approccio che genera non di rado ostilità negli ambienti del clero etiopico anche per l'identificazione del missionario con una potenza coloniale in questo senso i risultati in termini di conversioni sono scarsi con limitati alle aree marginali o periferiche dell'Impero
A questa strategia si affianca lungo gli anni Venti l'attenzione della Santa Sede
E il lavoro con le autorità ecclesiastiche locali e la stessa corte imperiale nella prospettiva di una conversione dell'Etiopia e di una riunificazione con Roma
Avvalorata dall'idea che rappresenti un corridoio preferenziale per l'evangelizzazione dell'intero continente
E in questa prospettiva crescono i rapporti positivi e la stima dei missionari verso il Negus Hailé Selassié
Noto per la tutela ricevuta dal vescovo cappuccino francese André Giarrusso e ritenuto uomo provvidenziale paladino dell'anti schiavismo come lo definisce il padre Luigi Santa missionario della Consolata
Per aver permesso di stabilire una rete di scuole ospedali istituti di ricovero per schiavi affrancati
D'altro lato
Difficoltà di rapporti incomprensioni si registrano nei primi anni trenta con i convertiti al cattolicesimo come si evince dalla vicenda del collegio etiopico il Vaticano dedicata appunto nel diciannove da papa Benedetto quindicesimo alla formazione dei seminaristi e tecniche di tra i cattolici
Le carte della Congregazione orientale mettono in luce tensioni tre missionari Cappuccini cui è affidata la direzione e Giovine eritrei che lamentano il divieto di usare il Gaines
Nelle funzioni religiose il linguaggio offensivo e regime di sudditanza
Si tratta di frizioni dovute alla scarsa formazione culturale
Comunque un impatto un impatto culturale tra missionari ed eritrei
E e che rendono difficoltosa la ricezione delle indicazioni contenute né la maximulta il lutto di Benedetto quindicesimo per un nuovo rapporto tra i vinti utilizzazione culture extraeuropee
La guerra d'Etiopia del trentacinque trentasei è stato già ricordato ieri segna un drastico cambiamento nella percezione missionaria
La storiografia ha messo in luce l'ampia adesione diparte gran parte del mondo cattolico dell'episcopato
Italiano in Africa come osservato da Lucia cc si incrinano i rapporti dei missionari con l'imperatore Hailé Selassié mentre i giudici i giudizi di stima verso la sua personalità e religiosità
Divengono denigratori nei confronti del cristianesimo copto il periodico missioni Consolata
Lo definisce membro rescisso dalla sola vera pianta di vita e forma di religione fari Saitta un cristianesimo fiacco ristretto superficiale senza profonde radici
Il clero abissino ritenuto venale fanatico ignorante corrotto ipocrita e le monache senza verginità nei voti
La stessa Civiltà cattolica nell'ottobre trentacinque non esita a screditare il credo etiopico
Come ignorante corrotto e l'intera all'Etiopia come l'esempio più tipico dell'input ridi mento morale e del decadimento intellettuale di un popolo
Staccato da Roma per lo scisma e l'eresia
Si dissolve improvvisamente il paternalismo dell'Africa icona ottocentesca mitizzato dalle visioni esotiche ed di eterna fanciullezza
Prevalgono toni sprezzanti che vanno ad affiancarsi alla propaganda della guerra civilizzatrice
Rischiando di compromettere le stesse relazioni stabilite dalla Santa Sede con le autorità religiose etiopi che in vista della vagheggiata riunificazione
Con la conquista dell'Etiopia
La fondazione dell'impero si apre per le missioni uno scenario Inedito il Paese
Lungi dalla pacificazione è vittima di tragici eventi repressivi che colpiscono nel trentasette la popolazione di Addis Abeba in seguito all'attentato Graziani del diciannove febbraio
E soprattutto il villaggio monastico di Debra Libano se nel maggio oltre alla ricognizione alla deportazione di numerosi sospetti ribelli
Si tratta di violenze che vanno oltre la logica militare all'insegna di un odio razziale non ancora legalizzato ma applicato su vasta scala
Il silenzio dei missionari sugli eventi del trentasette e l'assenza di documentazione rimangono un interrogativo sconcertante e difficilmente spiegabile
Ieri si è parlato dei di alcuni silenzi io qualche ipotesi
L'ho fatta certamente la politica di Graziani l'azione di Graziani è tesa ad oscurare gli eccessi eppure i missionari sono molto radicati sul territorio
Certamente
Il fatto di questo silenzio evidentemente da questo silenzio emerge anche una preoccupazione di non creare attriti con il regime come si evince anche da una documentazione trovata
Le carte del Ministero delle Colonie metro ovatta sul a rimozione di alcuni missionari che avevano si erano sbilanciati nel denunciare alcune violenze alcuni arresti arbitrari e deportazione
E è in questo contesto che il regime elabora una legislazione dei caratteri apertamente razzisti finalizzata ad una separazione tra bianchi e neri qui c'è la vicenda del decreto nessuna del diciannove aprile trentasette poi convertito in legge il trenta novembre che rappresenta un punto di svolta
Perché impone il divieto delle unioni extra coniugali e dei matrimoni misti tra bianchi e donne africane
Trattando di unioni extraconiugali il provvedimento tocca inevitabilmente il campo religioso
Come ha osservato Agostino Giovagnoli nella visuale della Santa Sede la questione delle unioni miste non è razionale ma religiosa
Il nunzio in Italia bocconcini Duca accetta interdizioni di matrimoni misti tra bianchi e neri motivata però dalla differenza confessionale e non razziale
E ammette un eventuale dispensa in presenza di precise garanzie
Si tratta dunque di una posizione con scarsi effetti immediati ma che mostra comunque il rifiuto gli avallare la legislazione razziale almeno sul piano dei principi
Nonostante le dichiarazioni dello stesso Pio undicesimo e della Segreteria di Stato in contrasto con il decreto le Sonate
Come osservato da Valerio De Cesaris la tendenza generale vaticane quella di approvarne le finalità moralizzatrice
In Africa il decreto Lessona e tra i temi di discussione della prima Conferenza dei vescovi dell'Africa Orientale Italiana tenutasi ad Addis Abeba nel dicembre trentasette
Il vescovo di Mogadiscio Venanzio filippini solleva per il primo la questione della mescolanza tra bianchi e neri nelle chiese cattoliche
I verbali delle sedute conservati negli archivi di Propaganda Fide attestano l'assenza di prese di posizione contrarie o di disapprovazione esplicite
Mentre registrano una tendenza generale ad applicare il provvedimento diversificando gli orari delle funzioni
Per i bianchi e per i neri pur lasciando i bianchi la facoltà di partecipare a tutte le funzioni religiose
Più esplicitamente
Monsignor chi dà nel Marian cassa dal mille novecentotrenta primo vescovo cattolico di rito etiopico dichiara le gravi conseguenze del decreto sui rapporti positivi stabiliti con le popolazioni etiopiche
Anche nella prospettiva di una conversione al cattolicesimo
Intervento di cassa non ottiene repliche significative ma sollecita il delegato apostolico per l'Africa orientale Giovanni Maria Castellani a consultare direttamente Propaganda Fide
La risposta del prefetto cardinal fuma Suni Biondi giunge nel febbraio trentotto pur coniugando l'esigenza di preservare gli equilibri con il regime
Con gli scopi religiosi della missione ribadisce che in base al diritto canonico la Chiesa non ammette distinzione tra i fedeli e aggiunge
Non si vieti ai neri d'intervenire alle funzioni per i bianchi si confida nell'illuminata prudenza degli ordinari stessi
Che pur usando tutte le cautele necessarie ed utili ad evitare inconvenienti non impediscano anzi cerchino di facilitare la frate lamento delle varie razze
Sì conferma qui il rifiuto di approvare la legislazione razziale la ricerca di una strategia per attenuare la separazione senza tuttavia compromettere i rapporti con il regime
Queste disposizioni in controtendenza inducono Castellani noto per i rigidi giudizi sui copti scismatici
A mutare la sua posizione in favore di un'inclusione dell'elemento indigeno nelle funzioni religiose
Lo scrive al cardinal Tisserant segretario della Congregazione orientale ma soprattutto lo esprime nella prima lettera pastorale dal significativo titolo colonizzazione cristiana scritta nel gennaio trentotto si rivolge ai militari italiani alle autorità coloniali ai lavoratori italiani lo scopo è quello di cristianizzati e l'approccio con le popolazioni indigene
Scrive non importa se l'espressione di questo sentimento a forme che tu non comprendi sia riti diversi dei tuoi prima di tutto tu forse non puoi giudicare se tu per esempio conoscesse il contenuto dei nostri fratelli cristiani detti OP attenne meraviglie rivisti
La loro mentalità non può essere come la tua altrimenti che civiltà intenderemmo portare
Ci troverai superstizioni ingenuità ignoranza di Scienze meccaniche ma non per questo la potrai disprezzare cioè più del fanciullo che del barbaro
Come evidente tratti di paternalismo non sono assenti
Eppure Castellani di aggiunge il rispetto per la donna etiopica la cui violazione danneggia non solo il colonizzatore per il tradimento verso la propria famiglia in patria ma pure l'immagine della nazione
Ed è un salto significativo rispetto allo stereotipo della femmina nera primordiale selvaggia proprio dell'approccio coloniale
Infine Castellani rivaluta anche gli aspetti religiosi
E scrive se senti dire che essi vanno trattati duramente perché possono o approfittarsi di nuovo io tradire non lo crede re prende pensa prima di tutto pensavo spesso che essi sono uomini pensa evangelica mente come vorresti essere trattato hutu se fossi al loro posto
E si sono prossimo tuo perché sono uomini e per grazia di Dio ti sono molto rassomiglianti perché ricchi di intelligenza e di sentimento
Lettini o per è religioso e dà fiducia in chi ha religione perché sa che gli è responsabile dinanzi a Dio
L'approccio
Assume connotazioni nuove distante dà il nuovo dai toni denigratori della propaganda di guerra e ancor più dalle motivazioni biologiche del regime colpisce
La sostituzione del termine eresia con i un riconoscimento esplicito dello status religioso benché ancora lontano da una sensibilità ecumenica
La riunificazione della chiesa etiopica con Roma rimane l'obiettivo ma cambia la percezione
In questo quadro la strategia mira intensificare i rapporti con l'alto clero etiopico
E questo è un punto di frizione con la con la politica fascista perché che invece mirava al totale controllo della questione crisi artistica su soprattutto dopo la sottomissione della chiesa etiopica al potere coloniale e imposta nel novembre trentasette
Peruzzi ministro dell'Africa Italiana preme per una rimozione di Castellani sugli organi vaticani i quali dopo una prima difesa patteggiano per la permanenza del pelato
In Africa in cambio della sua astensione da iniziative non concordate con il governo di Addis Abeba
E mentre il gioco qui l'ultima questione quella del dei meticci
La questione dei meticci
Che viene colpita appunto dal dal decreto le su una e come si muovono i missionari in campo missionario
La difesa dei meticci lungo gli anni Venti e Trenta rimane un elemento di continuità al quarto congresso antischiavista ad Asmara nel ventisei
Padre Mauro da leonessa si era schierato apertamente contro coloro che consideravano i meticci creature fisiologicamente inferiori
Nella convinzione che potessero avere un importante ruolo di intermediazione tra i missionari e la realtà indigena
E nel ventotto padre Giandomenico da Milano
Raccomanda di non trascurare cito l'elemento che non indigeno puro vive in mezzo a questi non godendo le nuove simpatie di chi il nuovo movimento missionario circonda carezze vuol mentre per il puro popolo indigeno nelle terre di missione
Nei primi anni trenta i Missionari Cappuccini scelgono di provvedere alla protezione di meticci fondando ad Asmara l'Istituto San Giuseppe
Dopo il trentotto la strategia difensiva prosegue con l'apertura di altri istituti pro meticci ad Asmara assai granitica Keren
E l'organizzazione interna di vere e proprie scuole nella prospettiva di inserirli nella società coloniale come cittadini italiani
Si tratta di una scelta priva di clamore ma che esprime una controtendenza implicita ma fattiva rispetto alla politica discriminatoria
Ed un salto di sensibilità rispetto alle stesse visioni missionari del primo Novecento
Che definivano il meticcio di sangue umano guasto e corrotto ed un organismo poco sano predisposti alla poltrone Ria e con un precoce istinto di sensualità
Anche i vescovi dell'Africa orientale sollecitati nel gennaio quaranta dal governo di Addis Abeba
All'applicazione delle norme discriminatorie cercano di limitarne la portata con un esplicito richiamo all'esercizio della carità
La questione dei meticci viene risolta dal regime con la legge ottocentoventidue del piumaggio quaranta che ne stabilisce il rango di sudditi la legge favorisce peraltro la chiusura degli istituti religiosi di ospitalità
è un atto che induce il padre Gabriele da maggio ora ad esternare una preoccupazione per la sorte dei meticci e scrive
Salviamo i nostri meticci dall'abbandono delle meditata condanna nella quale li ha gettati la vista le convinti
Le contingenze della guerra il divieto di ricerca della paternità voluto dal legislazione razziale
Via nel loro sangue un legame con la razza bianca che deve indurre i nazionali ad un preciso dovere di assistenza
In conclusione il rapporto dei missionari con l'alterità africana in questo caso etiopica
Pur viziato da elementi di paternalismo di razzismo appare diversificato e contraddittorio ma tutt'altro che appiattito sulle tesi biologiche di regime
Certo rimangono vuoti documentari da colmare nodi storiografici da approfondire ma si ha l'impressione che l'inasprimento razziale del biennio trentasei trentotto in Africa
Costituisca un fattore di sollecitazione per il mondo missionario
Che pur tra ambiguità e reticenze comincia a maturare una percezione forse meno stereotipata e più reale del mondo africano ed etiopico comunque divergente dalla cultura
Coloniale
è un'eredità che poi verrebbe aperto percorsi nuovi nel dopoguerra soprattutto sotto la spinta del Concilio Vaticano secondo ma qui mi fermo GRA
Grazie mi sembra aggiungo soltanto un tassello commento mi sembra interessante questa iniziale cedevolezza del personale ecclesiastico missionario che poi viene ripresa richiamata da Roma
Al a una più tradizionale visione cristiana delle differenze che non ci sono davanti a Dio tra bianchi e neri ecco
Quindicesimo c'è anche questa
Vicende interno ecclesiastica che che poi si risolve con l'obbedienza dei missionari a quello che dice Roma
Tutto questo mentre invece la società civile va evolvendo verso un maggiore razzismo come Channel spiegato grazie Paolo
Adesso
Vorrei dare la parola
In assenza di Noemi Disegni e il preside presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane che all'estero per motivi istituzionali e non può essere presente
Al
Al consigliere della stessa unione Davide Iona Falco che ci vorrebbe
Comunicare appunto la
Partecipazione
Microfono
Dunque intanto buongiorno a tutti
Che grazie per non solo per l'ospitalità ma anche per l'organizzazione dell'evento
A cui nei confronti del quale esprimiamo innanzitutto profondo apprezzamento per per la vicinanza per i temi trattati oltre che per la qualità delle e il livello degli oratori che intervengono in questi due giorni
Sono presenti diverse persone che che non da oggi
Diciamo collaborano manifestato iniziative volte a ad approfondire questi temi
Mi mi metto anche un pochino sul piano personale credo che un approfondimento di natura storica non possa che giovare anche rispetto ai giorni da oggi e soprattutto nella prospettiva futura rispetta le nuove generazioni per poter comprendere appieno quanto accaduto in passato e consentire anche a a chi si occupa di diritto di comprendere certi fenomeni per evitare che si ripetano nel futuro
Quindi vi porta anzitutto il saluto della Presidente Noemi Disegni che molto dispiaciuta di non potrà essere qui presente oggi
Aggiungo anche oltre al saluto istituzionale concerto rammarico personale perché purtroppo oltre essere arrivato in ritardi oggi non potrò assistere ai lavori purtroppo abbiamo oggi un un doppio funerale
Nella nostra comunità e quindi veramente non riusciamo a rimanere ma spero che poi quanto meno gli atti possano essere resi disponibili per per potrà essere anche da noi approfonditi nel portare il saluto quindi dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e in particolare della presidente
Siamo grati agli organizzatori per aver posto al centro dell'attenzione con coraggio
E profondo senso civico le responsabilità i silenzi e le criticità della Chiesa cattolica verso il problema ebraico negli anni del fascismo e del nazismo
A seguito dell'emanazione delle famigerate leggi razziali del mille novecentotrentotto
Leggi razziali poi o forse meglio leggi razziste di cui quest'anno si ricorda l'ottantesimo anniversario e di cui mai come quest'anno si percepisce ovunque un'attenzione maggiore
Una riflessione più profonda per individuare soprattutto quelle responsabilità che gran parte della società civile sente ricadere addosso
Mai come quest'anno in tutte le sedi istituzionali si dà corso a riflessioni convegni seminari di studio sul tema delle leggi razziali
E sulle responsabilità di molte parti della società civile per quello che è accaduto
E quest'anno gli ebrei italiani sono impegnati su diversi fronti per far capire che le leggi razziali non sono state un problema ebraico non sono stato un problema degli ebrei ma un problema italiano che ha coinvolto l'intero nostro Paese
Il problema storico del rapporto tra la Chiesa cattolica col nazismo e fascismo è ormai da molti anni dibattuto in particolare si analizzano gli atteggiamenti del Vaticano nei confronti delle leggi razziali e dello sterminio degli ebrei
Si è soliti rimproverare alla Santa Sede la sostanziale neutralità di fronte a un crimine norme come la Shoah
I silenzi di papà dovuti Pio dodicesimo e della gerarchia cattolica pesano ancora oggi come terribili macigni
Ma parallelamente non possiamo ne dobbiamo dimenticare che molti preti e parroci e molti fedeli laici e religiosi
Si mossero con carità e rischiano rischiarono personalmente la vita talvolta purtroppo la persero
Per aiutare i perseguitati del nazismo e del fascismo e per nascondere nei conventi ebrei in fuga dalle retate e dalle deportazioni
Questo quindi non cambia il quadro generale dei fatti
La gerarchia cattolica la Santa Sede il Papa stesso manifestarono la loro condanna pubblica quando questo ci fu in maniera così allusiva e diplomatica da risultare incomprensibile perfino al popolo dei fedeli
Ma l'antisemitismo cristiano è per lo più religioso
Non basato sul concetto di razza come nell'ideologia nazista e fascista
Le tradizioni antisemite cristiano che e cristiane hanno sicuramente rallentato e attenuato una condanna della Chiesa di fronte alle leggi razziali
In questo tante esimo anniversario delle leggi razziste tante domande quindi sorgono ma la cosa più importante è che se ne parli che si dica apertamente quello che è successo che ognuno si prenda le proprie responsabilità
E si Ruffo e si rifletta su cosa è stato quel tremendo periodo perché non si ripeta mai più grazie
Grazie
Era continuiamo il nostro lavoro
Diamo la parola a Gabriele Rica no
Insegna Storia contemporanea nell'Università per stranieri di Perugia
Studioso di storia dell'ebraismo italiano
Sulla quale ha pubblicato vari saggi con un predominante nota biografie sembra molto appassionante
Ci parlerà della
Fascismo anticristiano punto interrogativo titola
Tutto il prodotto ce lo deve spiegare prego
Grazie
La prima domanda diciamo è proprio quella di un pochino insita nel titolo cioè si può definire il fascismo movimento anticristiano
Io credo che all'interno del fascismo ci furono delle correnti con pulsioni anticristiane e che lo sviluppo dell'antisemitismo nel regime fascista abbia rafforzato queste pulsioni e le correnti all'interno delle quali queste erano presenti
L'anticristianesimo presente nel fascismo non derivava tanto dai precedenti anticlericali a triste Jan t. di Mussolini e dei primi aderenti al fascio di provenienza socialista
Ma soprattutto dagli ambienti nazionalisti sindacalisti rivoluzionari profondamente influenzati dal pensiero di sorelle di Morra
Si trattava cioè di un anticristianesimo che valorizzava il cattolicesimo come elemento latino e come Paganizza azione del cristianesimo
E lo contrapponeva appunto al cristianesimo considerato invece un elemento orientale semitico anarchico e antinazionale
Per capire questo passaggio ci viene in aiuto Mussolini che con estrema chiarezza diceva di essere cattolico e anticristiano
A tutto questo va aggiunta la carica anticristiana insita nei movimenti totalitari che si presentano come religioni politiche e il fascismo e tra questi
In questa prospettiva il cattolicesimo romano non era altro che un elemento fra i tanti del culto nazionale fascista centrato sulla romanità
Bisogna dire che la storiografia negli ultimi decenni si è soffermata molto
Sulla dimensione religiosa del fascismo a partire dalla pionieristica opera di Emilio Gentile fu cultore littorio
Ma poco ha colto fino ad ora il legame tra la dimensione totalitaria il mistico religiosa del fascismo e la campagna razzista e antisemita con la sua carica neopagana
Di solito attribuita all'esperienza del nazismo tedesco
Oggi vorremmo provare ad analizzare questo legame ed ecco il motivo del mio intervento
Soffermiamoci ora diciamo sulla contrapposizione tra cristianesimo e cattolicesimo che ha una sua tradizione della cultura italiana il capo il capostipite di questa di questa tradizione
Nella sua formula più compiuta Paolo Orano
Con il suo Cristo e Quirino edito nel mille ottocentonovantanove scritto nel mille ottocentonovantacinque con il titolo il problema dei cristiani stima e poi riedito varie volte fino a Milano centoventotto
Secondo o
Secondo Orano il cattolicesimo nacque a Roma sul fondamento del corpus Orazi hanno non in Palestina in ambiente ebraico sul fondamento del corpus evangelico considerato Daloui una Fantasia è una parola senza efficacia d'azione dato che Roma era cattolica prima che vi giungesse il cristianesimo
Diceva
Orano l'Occidente non accetta il cristianesimo e non si trasforma adesso l'Occidente fa fattura quel cristianesimo riuscito che è poi la chiesa il cattolicissimo il Papa l'episcopato il sacerdozio sistema clericale la teologia i sacramenti
La confessione cattolica nel pensiero di Orano non sarebbe altro quindi che una Paganizza azione del cristianesimo sempre usando questi cachet Spezio espressione mussoliniana sostanzialmente un cristianesimo romanizzato
Le riflessioni di Orano ebbero sicuramente influenza su Mussolini nel discorso di presentazione dei Patti lateranensi alla Camera il tredici maggio del ventinove il dittatore disse
L'Italia ha il privilegio singolari di cui dobbiamo andare orgogliosi di essere l'unica nazione europea che è sede di una religione universale questa religione nata nella Palestina mai diventata cattolica Roma
Il nostro collega Orano non si dovrà dunque se io ho che ho letto nella prima nella seconda edizione il suo pregevole libro Cristo e Quirino gli ricordo che egli stesso addita un precursore del cristianesimo nel poeta Orazio
Queste affermazioni fuori furono ripresa abbondantemente dalla pubblicistica fascista
Significativo il volume di Mario Missiroli dal titolo date a Cesare pubblicato alla fine del mille novecentoventinove dalla Liberia del littorio con una patina quindi di ufficialità
Con decreto del venticinque gennaio mille novecentotrenta della Congregazione del Sant'Uffizio libro venne messo all'indice
Tra gli altri motivi anche perché riprendeva e sviluppava le dichiarazioni di Mussolini sull'origine romana del cattolicesimo definite da più undici come ereticali e peggio che ereticali
Tra il mille novecentotrentaquattro mille novecentotrentasei la Congregazione del Sant'Uffizio nell'ambito di un grosso lavoro in prospettiva di una condanna del razzismo del comunismo e del totalitarismo nazionalista prese in considerazione vari testi mussoliniani
La relazione
Conteneva un paragrafo dal titolo origine della cattolicità del cristianesimo e la nuova Roma imperiale in cui oltre al discorso alla Camera del tredici maggio
Ti citavo l'intervento pronunciato da Mussolini a Udine il ventidue settembre del mille novecentoventidue quindi prima della presa del potere
Negli ambienti più interessati ad un armonico incontro dai tra idealità fasciste dottrina cattolica veniva proposta una rielaborazione di dantesca memoria
In cui il centro del mondo cattolico la capitale dell'Italia era quella Roma onde Cristo era romano
Ma per Dante quella Roma non era a Roma
Era il paradiso indicato con il nome della città eterna mentre nella propaganda clerico fascista Cristo stesso diventava romano a scapito della sua origine ebraico palestinese
E questo mi sembra di sì anche il luogo adatto per una lettura filologica di Dante
In realtà anche questa operazione al di là delle affermazioni retorica non riuscì a conciliare la Roma di Augusto e la Roma Di Pietro
Dato che ognuna delle due parti tentava in maniera mal celata di giungere all'assorbimento dell'interlocutore nel proprio primato culturale politico come ha scritto Andrea Riccardi in anni lontani
Una sponda al fascismo da parte cattolica venne da Giovanni Papini
Il quale proprio nel mille novecentoventinove aveva ripubblicato alcuni suoi saggi degli anni Venti in un volume dal titolo gli operai della vigna
Non è un caso che il libro uscito nell'anno della conciliazione fosse aperto dal testo di una conferenza dal titolo emblematico Cristo romano
Queste pagine erano state richiamate sempre da Mussolini è sempre nel solito discorso della presentazione dei Patti lateranensi alla Camera di cui si è già parlato
Diceva recensendo scusate recentemente un noto scrittore che ha scritto una Storia di Cristo molto famosa e forse non troppo cristiana
Nel suo libro gli operai della vigna ritiene che ci siano altri due precursori del cristianesimo Virgilio e questo nome non mi stupisce e Giulio Cesare e questo forse di potrebbe scoprire di più
Papini intendeva celebrare la romanità in una forma inusuale per la tradizione cattolica come gli ebrei erano stati predestinati a dare alla luce il Salvatore così romani erano stati predestinati a rendere possibile la diffusione della buona novella in tutto il mondo
In tutto in tutto questo il popolo romano veniva ad occupare un posto del tutto particolare nell'economia della salvezza paragonabile a quello del popolo di Israele
Diceva Papini non bene dunque per noi cattolici un solo popolo eletto ve ne sono due il popolo ebreo e il popolo romano
Se Dio
Come certo ha voluto così è mai possibile che non abbia dato nessun segno della mistica predestinazione di Roma
Papini quindi tratteggiava la fisionomia di una parallela storia della salvezza in salsa latina
In cui eroi della fede erano tutti romani
Dal centurione che chiede la guarigione del serbo
Alla moglie di Pilato e Pilato spesso convinti dell'innocenza di Gesù fino al centurione che professa la sua fede sotto la croce dopo gli sconvolgimenti seguiti alla morte di Gesù
E diceva Papini i primi che credettero alla potenza all'innocenza la divinità di Cristo fin dai primi giorni furono romani
Nemmeno centotrentasei Papini si spingeva fino a sostenere che la figura di Romolo creatori di Roma fosse rappresenta avesse rappresentato una anticipazione laziale e parziale e il figlio di Maria una prefigurazione del salvatore del mondo
Diceva Favini ecco la vita di un antico fondatore
Nasce misteriosamente da una vergine destinato ad essere ucciso appena nato
Discende da famiglie a dire ma i primi a fargli omaggio sono i pastori della campagna accoglie benevolmente fuggiaschi malfattori nel suo regno ammesso con ricoveri ed è perciò odiato dai grandi che alla fine lo uccidono
Alla sua morte il sole si oscura il suo spirito appare e parla uno dei suoi compagni poi ascende al cielo del venerato come un dio protettore della sua citati in particolare modo dei fanciulli
Si direbbe a prima vista una succinta biografia di Gesù e concludeva Paolo Orano è invece null'altro che un rapido compendio dell'esistenza di Romolo
Il fondatore di Roma il creatore e il cantore dell'Impero romano venivano così arruolati come primi attori d'una nuova e parallela storia sacra che faceva di romani un popolo eletto alla maniera degli ebrei
Le concezioni espresse da Mussolini su ispirazione di Orano vennero approfondite tra il mille novecentoventinove mille novecentotrenta sulla rivista politica da Francesco Coppola
Che anche in passato da esplicito spesso simili opinioni scriveva poco Coppola mi sia più volte rimproverato dagli scrittori cattolici di aver distinto sempre dal punto di vista storico tra cristianesimo primitivo e cattolicesimo
Coppola era cosciente che tale separazione dice è dinanzi alla teologia cattolica eri sia ma storicamente quella Resia non è altro che pura e semplice verità
Per Coppola lo spirito universale la cattolicità il cristianesimo non poteva che acquisirlo a Roma
Nessuna religione scriveva Coppola neanche il cristianesimo poteva divenire storicamente universale se non il Radiant così da Roma lungo le vie romane trasformate dal genio di Roma
Romano infatti divenne il cristianesimo se fosse rimasto ebraico non sarebbe uscito dalla Palestina o tutt'al più come la legge il Talmud avrebbe seguito nella diaspora la randagia razza ebrea
Nei bassifondi sociali delle altre nazioni
Se fosse rimasto Greco non avrebbe varcato se non in modo sporadico ed effimero i confini dell'Oriente mediterraneo
Secondo Coppola quindi tutta la universalità romana non poteva essere se non se non cattolica per questo tutta la storia del cattolicesimo eh in atto o in potenza determinata da Roma
L'intellettuale nazionalista rispondeva poi a coloro che temevano una critica Lizza azione del fascismo a seguito della conciliazione
Nonostante quello che taluni avevano detto cito l'Italia non è non può essere uno Stato cattolico è però una nazione cattolica non però come la intende la chiesa diceva Coppola
Ben altra cosa infatti continuava intende spontaneamente il popolo italiano e meditata mente intendiamo noi quando ci diciamo cattolici quando ci diciamo ci sentiamo una nazione cattolica vi sono due maniere per intendere la parola cattolico
Bene può essere una che non sia quella della Chiesa sì
Vi può essere questo del cattolicesimo della nostra storia della nostra umanità il cattolicesimo per cui noi ci sentiamo e ci diciamo cattolici questo clima spirituale ordine mentale storia tradizione umanità sentimento ed è amore reverenza per la fede eviti dei nostri padri ma non servitù o epilazione
Coppola tratteggiava quindi le linee d'una cattolicità diversa da quella ecclesiastica che poteva anche risultare opposta a quella della Chiesa
Coppola aveva approfondito le riflessioni di Paolo Orano giungendo individuare un cattolicesimo senza chiesa espressione del genio italico nella storia del mondo
Slegato dalla cultura ebraico orientale in forza anche dell'antisemitismo di vecchia data professato dei primi del Novecento dall'esponente nazionalista
Queste posizioni erano espressione di una tradizione atto avevano contribuito altri intellettuali di spessore del fascismo provenienti dalle fila del movimento nazionalista pensiamo a Corradini o allo stesso Rocco
Nemmeno centotrentotto in occasione della campagna antisemita Mussolini impegnato nella polemica con più undici sul razzismo si esprimeva con alcun accenti U ora Mignani in presenza di Ciano è stato già ricordato il quale annotava
E violento contro il Papa dice
Io non sottovaluto le sue forze ma lui non deve sottovalutare la mia
L'esempio del trentuno insegna basta rinvio basterebbe un mio segno per un mio cenno per scatenare tutto l'anticlericalismo di questo popolo il quale ha dovuto faticare non poco per ingurgitare un dio ebreo
Mi ripete continua Ciano mi ripete la sua teoria di cattolicesimo Paganizza azione del cristianesimo per questo diciamo su Dini io sono cattolico e anticristiano
Questo prima era stato avvertito in Vaticano e lo stesso l'Osservatore Romano apparve una serie di articoli riguardanti l'essenza della romanità
L'articolista riconosceva che se la romanità dai nemici
Rappresentata come un mostro divoratore quanti errori d'altra parte in quegli stessi che le saltano e credono via saltarla
Non è raro leggere infatti ora che essa è il senso della vita la grandezza dell'uomo un impero teocratico senza spiritualità
Successivamente l'Osservatore Romano affermava che la romanità supera la razza
Denunciando la confusione di razza e romanità e terminando con la nota citazione di San Paolo non c'è più né giudeo né greco circonciso un circonciso par Barbaro uscita serbo libero
Nell'ultimo pezzo dedicato al tema L'autore entrava nel merito denunciando l'errore di coloro i quali credono che il successo del cristianesimo e dall'essersi svolto nel mondo romano Devil pigliato la veste della romanità
L'articolista terminava giungendo al cuore del problema altri dicono che la Chiesa ha fiaccato distrutto l'intero e disperso quanto essa aveva di buono con le sue credenze semitiche
Qua e là anche in Italia come già in Germania si comincia a separare la chiesa quello che è di divino di rivelato da quello che vedi umano di Romano per accaparrarsi la romanità e buttare a mare la Bibbia e il Vecchio Testamento
Soprattutto come cosa asiatica
L'incontro tra l'antisemitismo il mito romano imperiale lancio quindi delle temibile sfide alla Chiesa cattolica il cattolicesimo poteva continuare a rappresentare lo spirito della civiltà latina solo se avessi accettato tutte le conseguenze
Della nuova battaglia intrapresa dal regime contro gli ebrei e lo spirito semitico che impregna Ava il mondo moderno anche la Chiesa doveva fare la la la sua parte tagliando tutti i ponti con il proprio retroterra ebraico orientale e procedendo ad una radicale definiti trazione della propria identità
Altrimenti il cattolicesimo stesso mondo non poteva sfuggire alla condanna di tutto ciò che fosse intriso
Di spirito ebraico
Pochi nel mondo cattolico colsero tutte le conseguenze e la gravità di questo discorso tra questi paradossalmente il cardinal Schuster che fino a poco prima era stato uno dei più attivi animatori dell'incontro tra fascismo e cattolicesimo
E che nel mille novecentotrentanove cogliendo la forte carica neopagana
Insita nella nuova campagna antisemita del regime diceva ai suoi preti della diocesi di Milano
Ognun vede che tra il Cristianesimo imperniato sul decalogo estingue sul credo di origine divina e codesto nuovo Stato hegeliano totalitario autoritario sovrano
Fonti di eticità e di spiritualità cattolica di quel cattolicesimo romano si intende che preesisteva lo stesso cristianesimo c'è una irriducibile antinomia
Legando coi strettamente la questione razziale la concezione religiosa del fascismo Schuster aveva poco prima
Affermato che questi concetti venivano cito spiegati diffusi nella particolare recente rivista creata in difesa della razza e concludeva un po'sconsolato
Sul piano religioso il concordato è vaporizzato
Tutto questo risulta dagli esiti imprevisti della pedagogia fascista verso i giovani cresciuti nello spirito della nuova Italia come si parli Fano dalle lettere inviate alla rivista la difesa della razza
Nella rubrica razza e cattolicesimo venivano infatti pubblicato una serie di lettere
I giovani alzavano Nino al razzismo mettendolo in aperto contrasto con la tradizione cattolica
Se il razzismo scriveva uno di loro Giuseppe soldati si propone di sublimi di Zare ciò che c'è di più puro il reale venne la vita il sangue e di impedire che venga Mino misconosciuto un invito da ibridi sommo come può un giovane non vedere nel razzismo anti Transit tutto rinato cupo della natura mistico il puro
I faceva poi coi facevano poi a qualche avanguardisti il giovane Walter trilli prendeva la difesa di soldati scrivendo che Romano Marqués cattolica ma lo divenne nel trecentotredici e concludendo che Cristo era straniero
E la questione di razza significava ritorno al paganesimo
Nonostante l'intervento moderatore della redazione inaspettatamente per la stessa rivista giunsero molte attestazioni di approvazione alle posizioni di soldati e trilli Trillini
Per Nazario De Agostini giovani volevano sostituire l'Altare della Patria a quello della chiesa
Per Franco febbre il cristianesimo aveva esaurita la sua funzione nel Medioevo permessa rossa mondo il cristianesimo è una specie di socialismo distruttori di Roma
Secondo invece Antonio D'Orcia Mascolo che scriveva anche a nome di molti suoi camerati
Il mondo classico romano imperiale era stato l'antisepsi antitesi assoluta del Cristianesimo cattolico che aveva rappresentato una tremenda forza centrifuga che la causa prima che determinò il dispiegamento il crollo dell'impero della civiltà romana
Anche Rinascimento altro non era se non una reazione al trascendente e all'assoluto medio vale cioè al cristianesimo cattolico è un ritorno appassionato all'antico mondo classico pagano
Riguardo al fascismo continuava l'avanguardista di Palermo
Di cui il razzismo non è che un aspetto affermo che noi giovani lo consideriamo non soltanto una forma di governo un sistema economico ma piuttosto una concezione della vita e del mondo una filosofia e soprattutto una religione
E come tale antitetico al cristianesimo cattolico conto e continuava colto il dualismo che rischiamo di di un mondo di spirito e corpo un affermiamo la cui incidenza inscindibile del mondo spirituale del mondo fisico
E l'immanenza di Dio nell'uomo e la natura
L'eterno cui non dubitiamo
Il nostro Biglio è la sola patria realtà ideale che ha espressione concreta nel sangue purissimo nelle virtù eroiche della razza italiana respingiamo quindi qualunque religione internazionale che dietro la maschera di una utopistica fratellanza comunista o idee
Tende a ledere o negare i sacri valori della nostra razza
Dario Martini alla quantità avanguardista di Milano prendeva le difese di soldati attaccato da un altro ma guardi sta di Cagliari però aveva criticato vorrei dirgli diceva
Che l'anticattolicesimo di molti giovani non deriva né da boria come egli dice oppure da esaltazione nata con lo studio di Volterra ma da quella naturale religiosità che vorrei chiamare nordica
Quindi pugna il dopo ma il definito quell'innata religiosità per cui ci sentiamo parti di un punto la patria per la quale soltanto viviamo e combattiamo
Ora sequestri richiama esser cattivi cittadini
è evidente che per lui il buon cittadino e il borghese pantofola Ayo Giuda in Zatoichi Francia osato
E molto interessante come in queste lettere di giovani fascisti la polemica si spostava dal cristianesimo direttamente contro il cattolicesimo e la prospettiva neopagana
Certamente legata al razzismo si imponeva ci troviamo quindi di fronte ad un salto di qualità rispetto alla concezione dei padri che aborriva nel cristianesimo e glorificato nel cattolicesimo
La discussione e qui termino venne chiusa dall'irruento intervento di Dante Colombo slogan studente di Scienze politiche dell'Università Cattolica
Che dichiarava di odiare profondamente il cristianesimo amo il fascismo continuava perché è il Rizzo e irruzione violenta di attività
In clima di bellezza eroica noi giovani siamo tutti capite Lunik Ciani car Luciani mussoliniani seguaci del d'Annunzio eroico
A questo punto si rivolgeva al curatore della rubrica dedicando la sua impostazione moderata non ci tirate fuori le vostre tiritere conciliative le vostre omelie far modi anti noi siamo la gioventù gagliarda che ha dura un solo Dio la bellezza eroica disinteressata che segue un solo pastore Benito Mussolini
Si abbandonava poi a una serie di improperi contro i paesi i preti canti cani in sottana nera Patriot partoriti da Israele terminava con alcune plateali ingiurie contro Cristo giudeo
Come aveva preconizzato Paolo Orano il dio variano in latino Quirino per i giovani fascisti stava prendendo il posto del Cristo straniero ed ebreo grazie
Grazie Rigano c'ha descritto un una radicale alterità tra la concezione fascista nella concezione cristiana
Con un approccio molto culturale ecco un certo punto detto pochi lo capirono ecco perché poi il problema è fare e che questo forse nel nella massa nel nella popolazione comune non
Non non si rifà Angelo non veniva raccolto nella sua anche follia filosofica
Dottrinale ecco dove da una parte e dall'altra fosse il popolo italiano non era tanto
Coinvolto in questo tipo di di dibattiti però è vero che tutto questo poi veniva detto veniva scrittore quindi doveva essere in qualche modo
Contestato o ha trovato insomma del dall'opinione pubblica
Adesso
Darei la parola a spetterà Rohrbach
Ricercatore post-dottorato presso l'Istituto di Antropologia
Sociale dell'Accademia delle Scienze di Vienna
Studioso di Africa di etnologia ma anche di storia della Chiesa per una lunga ricerca a cui ha partecipato sul tema Pio undicesimo e l'Austria
In cui fra l'altro organizzato un convegno in il Vaticano su curia romana il dibattito sulla razza nel periodo tra le due guerre ci parlerà proprio su queste dibattito sulla razza nella Curia romana
Anch'io
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Assenti terze culturale King nato a Francis dopo futures Ristuccia
E anch'io
Grazie dottor Barca fare questa della relazione che mette in grande valore di tanti documenti nuovi sia dell'Archivio segreto vaticano che del Sant'Uffizio che ci ha aiutato a capire gli sviluppi che poi portarono all'enciclica mai pubblicata di Pio un decimo contro il razzismo grazie per questi sono squarcio di guerra culturale che ci fu negli anni trenta
E anche per i cenni fra l'altro così intrigante quella figura di Hudal che a un certo ruolo negli anni Trenta nel contrastare queste vicende pure altri ruoli nella storia della Chiesa negli anni quaranta differenti è una personaggio credo da ancora da approfondire
Adesso io dire di fare un attimo di pausa e poi riprendiamo fra dieci minuti
Allora riprendiamo con
Raffaella Therin che insegna
Sta ride cristianesimo all'Università Cattolica di Milano
E ha pubblicato nel due mila nove le leggi razziali in Italia e il Vaticano
E poi successivamente altri lavori su antisemitismo nella stanca diocesana negli anni Trenta
E ancora sempre con lavoro sia sulla strutture che sui contenuti il volume edito dal Mulino sulla radio del Papa
Raffaella Perin si parla di più un decimo l'antisemitismo e le leggi razziali
Grazie e grazie anche dell'invito sono molto molto felice di essere qui
Come già detto da alcuni avevo pensato a un altro incipit per il mio intervento ma passaggio della bella relazione del professor Riccardi di ieri mi ha sollecitato una riflessione con cui vorrei aprire la mia relazione
Faceva notare infatti ieri Andrea Riccardi che gli storici avevano dovuto tentare di dare la loro interpretazione sul rapporto tra Chiesa e fascismo senza avere a disposizione tutta la documentazione di cui disponiamo ora e che l'apertura degli archivi
E questo mi ha colpito è arrivata fuori tempo massimo quasi no quando ormai il dibattito su questi temi si era assopito
Credo anche io che il tipo di urgenza con cui ci si approcciati al pontificato di Pio undicesimo partire dalla metà degli anni Duemila quindi da quando gli archivi concitato il più incisivo sono stati aperti
Se è diversa rispetto a quella della generazione che dagli anni sessanta per approvato a comprendere le dinamiche storiche del trentenne
è cambiata la società è cambiata l'Accademia è cambiato soprattutto rapporto tra la Società e l'università
E i problemi che assillano le nuove generazioni di storici sono diversi da quelli dei maestri del passato
Di fondo però ciò che non è cambiato a mio parere la necessità di capire
Di provare a spiegare come sono andate le cose che perché sono andati in quel momento
Per quanto mi riguarda vorrei qui portare
Appunto la mia esperienza personale che sanno da
Rimessa quello che andrò poi a raccontarvi nelle mie ricerche sul rapporto tra la Chiesa cattolica gli ebrei e l'antisemitismo ho dedicato una particolare attenzione all'atteggiamento di Pio undicesimo nell'ultimo scorcio di pontificato
E chi mi aveva incoraggiato in realtà era Giovanni Miccoli
Che pur non avendo avuto gli archivi a disposizione sulla base di documenti allora editi qui faccia parte di quella generazione degli anni sessanta arriva con eccezionale senso storico come storiografico messo in luce lo scarto già allora
Che avvenne nel corso del trentotto nella posizione di ratti sull'antisemitismo
Con una punta punta di orgoglio rivendico anche l'appellativo nipotina che allora Miccoli mi diede perché era sono allieva di un suo allievo
E sapevo però anche che nel perseguire queste ricerche corre con grave rischio
Ovvero quello di cercare una mera conferma di quell'impianto interpretativo che lui aveva dato e di finire poi per dimostrano insomma che Miccoli aveva ragione aveva tolto
Di sicuro diversi anni di distanza dall'apertura degli archivi al pontificato di Pio undicesimo mi pare che lo schema
Regga ancora ma sono convinta altresì che tutti gli studi che sono stati pubblicati in seguito non hanno solo confermato l'hanno talvolta modificato corretto sicuramente ampliato e precisato
Cosicché è possibile ora avere davvero tutti gli elementi per ricostruire come si sono svolti i fatti
Il dibattito su chiese fascismo si era assopito si è vero
Ma personalmente intravedo oggi una rinnovata urgenza che invece si continui ad indagare ponendo lo studio di quel rapporto certamente sotto un'altra prospettiva
Da questa promessa premessa pure quindi muovermi verso il tema che mi è stato affidato in altra sede ho usato il termine svolta per indicare la posizione che Ratti andò via via assumendo nel corso del trentotto verso il fascismo e personaggi
Sono convinta infatti che nonostante l'atteggiamento di più undicesimo
Non abbia avuto molti difetti all'atto pratico scordiamo che nella seconda metà dell'anno trentotto non ci fu uno pago un'opposizione all'emanazione delle leggi razziali da parte del Vaticano se non nel tentativo di difendere gli ebrei convertiti al cattolicesimo
E tuttavia non possa essere trascurato il grado di consapevolezza raggiunto dal pontefice sulla incompatibilità tra i totalitarismi il cattolicissimo
In questa graduale presa di coscienza la politica antisemita del fascismo italiano fu probabilmente ciò che tolse gli ultimi dubbi sul regime che assalivano il Pontefice sin dal mille novecentoventinove
La nota erudizione dirà induce a ipotizzare che negli anni della sua formazione abbia avuto modo di leggere i testi di Giovanni Semeria
Quel barnabita che aveva bollato l'antisemitismo come un moto molto antipatico e aveva messo in risalto il Simitis mo'insito nella rivelazione cristiana
E quelli dice Geremia Bonomelli Bonomelli
Che tendeva a porre l'accento sui passaggi della lettera i romani in cui Paolo riconosceva la filiazione di Cristo dal popolo ebraico
Sebbene un riflesso di queste letture si possa forse scorgere negli ultimi anni di pontificato non ci sono dubbi sul sostanziale accoglimento di ratti dei più comuni e diffusi stereotipi e pregiudizi antisemiti per esempio nel periodo in cui fu visitatore apostolico in Polonia si rese presto conto che la popolazione era preda di forti sentimenti antiebraici fomentati dal clero polacco
Durante la sua missione Ratti si convinse che i giudei come li chiamavano i suoi rapporti al Segretario di Stato Gasparri erano provocatori di disordine portatori di un'influenza nefasta nonché propagatore del movimento pur scettico
Questa accusa tornò in un colloquio che ebbe con Mussolini nell'anniversario della Conciliazione nel trentadue quando Pio undicesimo accenno all'influenza ebraica nella diffusione del bolscevismo ammettendo tuttavia l'eccezione costituita dagli ebrei italiani
Un'eccezione che non aveva impedito al Pontefice nel febbraio del ventinove di chiedere che dalla lista di quattrocento candidati per la Camera dei deputati venissero esclusi tutti gli uomini collusi con la massoneria ebraismo e con ogni sorta di partito anticlericali
Possiamo quindi supporre forse che sia che sia questa la ragione per cui durante il suo pontificato se è stato condiscendente con la diffusione dei noti stereotipi antisemiti da parte della stampa cattolica diocesana e nazionale come la Civiltà Cattolica
E qui mi sarebbe piaciuto discutere con Valerio De Cesaris ma ne abbiamo parlato anche già stamattina sul fatto che secondo le mie ricerche
Questi stereotipi continuarono a essere pubblicati propaganda attiva numerosi articoli anche nel trentotto mentre Valerio
Mi pare da sostenesse che invece trentotto non ce ne sono un numero così considerevole comunque
Possiamo parlarne dopo nel dibattito
Ma tornando a Pio undicesimo dicevo che non era immune da stereotipi antisemiti come quelli appunto che sostenevano l'origine ebraica del comunismo e tuttavia nel gennaio nel febbraio Istat del trentasette quando il generale dei gesuiti credo costi insistette sulla necessità di sottolineare il ruolo degli ebrei come i campioni della propaganda comunista nell'enciclica contro il comunismo
Il Papa notò nella lettera divieto costi vicini alla frase riguardante gli ebrei l'ordine di verificare
L'enciclica Divini Redemptoris non contiene alcun riferimento agli ebrei e dunque la domanda che si pone se il pregiudizio antisemita accompagnato larga parte della vita di atti perché sentì il bisogno di escluderlo dall'incipit anticomunista
Proveremo a rispondere a questa domanda tra
Intanto nel ventotto più undici aveva avuto aveva voluto inserire la condanna dell'antisemitismo inteso come persecuzione odio verso il popolo che fu già il popolo di Dio nel decreto di soppressione della Società amici di Israele
Finita sotto esame del Santo Uffizio per aver avanzato alcune proposte che attenua fossero certe pregiudiziali contro gli ebrei perpetuata e dalla Chiesa cattolica
A cominciare dalla preghiera Pro perché distrutte
Ti undicesimo in quel caso si dimostrò risoluto nel volere lo scioglimento di tale associazione ma anche di inserire la condanna brillantissimi
Ma quando Hitler salì al potere gli interventi di Pio undicesimo per ostacolare l'attuazione di una legislazione contro gli ebrei furono estremamente timidi consigliato dal Nunzio Orsenigo non ritenne prudente un suo interessamento in difesa degli ebrei perché avrebbe significato protestare contro una legge di governo che sarebbe stato meglio delegare i vescovi e e che sarebbe stato meglio delegare i vescovi il compito di pronunciarci sì dai pulpiti
Credo sostanzialmente che la difesa degli ebrei tedeschi non fosse tra le priorità di più undicesimo intento a far aspettare il governo nazionalsocialista del Concordato stipulato nel luglio del trentatré
Ma in pratica di un atto già all'indomani della firma basti ricordare l'assassinio di Erika e Klaus energia nel mille duecentotrentanove presente dell'Azione cattolica
Pio undicesimo torna con urgenza sulla questione degli ebrei l'antisemitismo solo qualche anno più tardi quando nel corso del trentotto la campagna contro gli ebrei in Italia
Che avevo preso crescente vigore a partire dall'anno precedente lascia presagire che si sarebbe presto tramutata in interventi legislativi come era avvenuto in Germania
Come noto accusato ricordato ieri dalla primavera del trentotto si susseguirono una serie di prese di posizione pubbliche da parte della Santa Sede sul razzismo
Tra aprile e maggio venne pubblicato e diffuso il sindaco antirazzista a luglio lo stesso Pontefice in tre diversi discorsi aveva condannato il razzismo come più volte l'aveva chiamato i nazionalismo esagerato
In particolare nel discorso del quindici luglio di undicesimo aveva fatto un velato riferimento al manifesto degli scienziati razzisti
Aveva parlato di contrasto evidente tra nazionalismo esagerato e dottrina cattolica
E aggiungeva subito di non avere mai pensato intorno a queste cose con tale precisione contabile assolutismo si direbbe quasi con tanta intransigenza di formule
E giacché il dio gli darà grazie di tali chiarezza e i buoni farne partecipi sui figli avendone tutti bisogno particolare in questo momento in cui tali idee fanno tanto rumore e tanto danno
Questo diceva il quindici Guido
Pio undicesimo ammetteva pubblicamente di aver riflettuto bene sull'argomento
Lo si evince anche dallo stile dei suoi discorsi nei quali appare chiaro che il Papa amava parlare a braccio come si nota nei rari filmati che lo riprendono
Ciò spiega lo sono perché fosse terribilmente lento nell'esprimere un concetto
Ma anche perché nel tentativo di trovare le parole adatte si correggesse di continuo
Cercando sinonimi finché non gli pareva di aver espresso in modo compiuto il concetto che aveva in mente
Se prendiamo i discorsi appunto del trentotto troviamo la ripetizione di alcuni lemmi che alcune locuzioni che alcune parole nazionalismo esagerato
E poi spirito razzista e nazionalista cattolico vuol dire universale non razzistico nazionalistico separatisti Co
E poi dice e c'è qualcosa di particolarmente detestabile questo spirito di separatismo di nazionalismo esagerato
Perché appunto non cristiano non religioso e finisce col non essere neppure umano
Sono parole celeberrime chi studia questi temi avrà sentite migliaia di volte ma ci si fa caso alle ripetizione ci si potrebbe chiedere se il Papa mentre le pronunciava non stessa allo stesso tempo meditando
Per spiegare chiarire anche se spesso l'esatta portata del loro significato
E qui si vede secondo me l'ha l'urgenza proprio di più undici esimo su Titti meditare su questo argomento
Tanto gli stava a cuore il problema che nel discorso del sei settembre mille novecentotrentotto agli insegnanti di Azione cattolica
Quando riprende la questione del razzismo inizialmente dice di non volerne parlare ma poi finisce per affrontarla di prego
Il Papa improvvisava divagazioni si lascia trasportare dei pensieri meditava su questi temi da qualche tempo
Le ripetizioni incedere incerto nei suoi discorsi nei colloqui con i suoi collaboratori tradiscono un certo disagio anche nel maneggiare la materia
La stessa cogente preoccupazione fu confidata dal Papa il maestro del Sacro Palazzo padre Mariano Cordovani in una lettera che accompagnava due studi di Cordovani dal titolo i diritti-doveri dei governi di fronte alla condizione attuale dei popoli e la questione della stiva
In particolare nel secondo lavoro Cordovani cercava di confutare la legittimità del razzismo anche sulle base delle indicazioni che lo stesso pontefice aveva dato in alcuni discorsi pubblici non ultimo quello del sei settembre del trentotto
E quale Pio undicesimo aveva condannato l'uso del termine razza e anche qui mi piacerebbe rispondere a questo Riccardi con sottolineava la necessità di fare chiarezza sul significato di razze su come viene utilizzato proprio in questo studio di Cordova anima anche nella Pro impreparazione del sindaco antirazzista si vede chiaramente la difficoltà
Niente destreggiarsi con la terminologia mal al limite anche questo si può spiegare poi nel dibattito
Cordovani nel suo studio sulla stirpe aveva affrontato anche la questione ebraica e se pur non discostandosi dalla tradizionale teologia cattolica sull'ebraismo
Sembra che il teologo avesse compreso alcuni elementi che il Pontefice stava sviluppando per contrapporsi all'emanazione di norme di norme discriminatorie nei confronti degli ebrei
Sappiamo inoltre che la conversazione che presumibilmente più undicesimo ebbe con Corrado Pani nel luglio del trentotto aveva un precedente nel giugno dello stesso anno quando il Papa aveva incontrato gesuita americano la Farge
Al quale aveva conferito l'incarico di stendere un'enciclica sui medesimi argomenti non può essere una coincidenza che nei due casi quello di Cordovani e quello di Lafarge il risultato delle conversazioni con il Papa siano stati dei testi in cui veniva messo in discussione l'antisemitismo sì è che il Pontefice l'avessi chiesto esplicitamente oppure no ciò che disse entrambi religiosi li convinse che il Papa voleva che nei loro lavori si parlasse di razzismo ma più specificatamente di antisemitismo
Ai primi giorni di agosto risale un ulteriore documento che attesta la preoccupazione di Pio undicesimo per l'antisemitismo che si stava diffondendo e per la possibilità che anche in Italia si adottassero leggi contro gli ebrei
Il quattro agosto mille novecentotrentotto infatti durante un'udienza con monsignor Montini il papà di manifestò il desiderio di inviare una lettera direttamente a Mussolini sugli ebrei e l'Azione cattolica
Di questa lettera esistono due versioni una mano scritte una dattiloscritta corretta probabilmente da Pacelli o del sostituto Montini dopo averne data lettura il Pontefice
Questa lettera importante perché sebbene si fosse deciso di non spedirla in avversione che viene letta Mussolini da Tacchi Venturi fosse stata profondamente rimaneggiata dal gesuita che ne stravolse quasi completamente lo spirito permette di tracciare un filo rosso che lega i testi sull'antisemitismo prodotti sulla base delle indicazioni date da Pio undicesimo
E quello che sappiamo per certo essere furto della sua mente ovvero il discorso e rappresentanti della radio cattolica in questa lettera il Pontefice chiedeva che i provvedimenti che potevano considerarsi legittimi per essere in armonia con lo spirito cristiano di una nazione che si professava cattolica non dovevano risultare anticristiani e inumani sono termini della lettera
Il buon italiano per essere un buon cattolico avrebbe stimato anticristiani eventuali provvedimenti antisemiti ovvero trattamenti
Menti umani misure passa vessatoria che esclude dissero gli ebrei dalla società e riducessero i loro diritti
Non c'è qui il tempo di analizzare questa lettera ma un aspetto che mi preme mettere in luce è la continuità tra i documenti sopra citati
E altri prodotti nello stesso periodo non solo per l'insistenza su alcuni punti ma anche per la limitazione degli ambiti all'interno dei quali protagonisti si erano mantenuti nell'affrontare la la le questioni
La Rover riproposizione del parallelo con la Germania è costante
Il riferimento è legittimo interessi del Governo dei quali si escludevano i provvedimenti antiebraici erano presenti sia nello studio di Cordovani sia nella lettera di agosto sia nel discorso di settembre i rappresentanti tra capi della radio cattolica belga ipotesi che Pio undicesimo Curzi considerarsi illegittime le eventuali misure antiebraiche confermato inoltre da quanto si legge nella bozza di enciclica commissionata la far insomma la somiglianza del linguaggio dei contenuti in dei concetti esposti nei testi porta imparino a sostenere che dietro alla loro redazione stesse una riflessione di fondo che non poteva che essere quella del Pontefice
Il discorso ai pellegrini belgi e quindi a mio parere il comma il compiuto approdo concettuale lessicali di alcune meditazioni del Papa che risalgono almeno un mese prima ovvero a quando commissionò la lettera a Mussolini
Durante l'udienza privata del sette settembre come giustamente Gabriele Rigano ma precisato
In cui il Papa ricevette il presidente vicepresidente segretario della radio cattolica belga il Papa avrebbe pronunciato le famose parole siamo spiritualmente semiti
Non era però la prima volta che Pio undicesimo insisteva sulla discendenza di Cristo
E dunque del cristianesimo dell'ebraismo come emerge nella mente di udienza del sei agosto con i suoi collaboratori in cui c'è scritto non dimenticare che sono gli ebrei a a che hanno dato al mondo Cristo e il cristianesimo
I undicesimo aveva messo in evidenza la discendenza di Gesù e del cristianesimo dagli ebrei ho fatto tutt'altro che inusuale tanto da provocare una certa perplessità da chi ricevette la mente d'udienza cioè Tacchi Venturi
Proprio in ragione della portata della frase infatti di fianco troviamo un punto di domanda dopo Cina proprio questa frase che sottolineata
Le parole del Papa dette il sette settembre erano risultato di una meditazione precedente come ho cercato di dimostrare forse di reminescenze Semeria ne ho dell'influenza di letture di biblisti come Ricciotti citato ieri da Valerio non sappiamo di preciso che cosa abbia portato il Pontefice a rivisitare sebbene non sistematicamente il rapporto tra ebraismo e cristianesimo ma mi sembra tuttavia significativo che fosse un papà a sottolineare tale legame
In udienze successive con Pacelli per Dini Tacchi Venturi ribaditi i medesimi concetti
Certamente non sfugge che la lettera di agosto così come era stata pensata in un primo momento non fu fatta pervenire a Mussolini e il sedici agosto furono firmati gli accordi che impegnavano la Chiesa cattolica non opporsi alla legislazione razziale che la battaglia della Santa Sede da qui alla morte del pontefice si sarebbe concentrata sulla difesa del concordato e quindi degli ebrei convertiti al cattolicesimo
E che nemmeno l'enciclica su unità del genere umano sarebbe stato un emanata
Questa non per volontà di più undici ma perché morì prima di pubblicarlo
Spesso inesistenti mi chiedono ma è possibile che il Papa non potesse parlare insomma il Papa il Papa
La macchina curiale e ben più complessa lo vediamo chiaramente anche ai nostri giorni ed è per questo che occorre continuare a studiarla
Come non mi stancherò mai di ripetere è nella complessità data dall'intreccio degli eventi che dovremo cercare le ragioni delle scelte di Pio undicesimo nel corso del trentotto e proverò a riassumerne
La personalità di Pio undicesimo è stato notato risentì delle sue lì per radici lombarde per l'attaccamento al lavoro una concretezza e realismo alcuni dei suoi tratti più evidenti
A mio modo di fare autoritaria volti impulsivo si impegnano personalmente nelle questioni che lui reputava più importanti intervenendo di proprio pugno sui documenti che venivano preparati in Curia
Voleva essere tenuto sempre al corrente di tutto ciò che avveniva dei suoi collaboratori sui quali peraltro non riposa mai completa fiducia pur pretendendo da loro invece totale fedeltà
Atti cresce e si forma nel tradizionale ampio della cultura intransigente che aveva caratterizzato l'ambiente cattolico a cavallo tra i due secoli
Sono tenendo presente questo sfondo si possono leggere le sue posizioni sia verso l'ebraismo sia verso l'antisemitismo in accordo con il regime fascista e con quello nazionalsocialista
Sappiamo bene però che la fiducia riposta in Mussolini e inizia l'erba Cirò in diverse occasioni tanto che Pio undicesimo in privato esprimerà giudizi sempre più negativi verso il Duce il fascismo
Ci troviamo quindi di fronte a un'altra questione
Fu darlo dal logorarsi dei rapporti con il governo fascista causato da una politica che teneva sempre meno conto delle richieste delle esigenze cattoliche che nacque l'opposizione personale del Papa la campagna antisemita
O sull'antisemitismo fascista ad aprire definitivamente gli occhi di Pio undicesimo di fronte all'impossibilità di un accordo con i totalitarismi di destra
Dopo aver assistito praticamente inerme a quello che era successo in Germania dove appunto la persecuzione degli ebrei era stata l'anticamera di quella dei cattolici quando in Italia sembrò che potesse accadere qualcosa di simile in Pio undicesimo sicché c'è stata la consapevolezza di dover fare qualcosa
Fu questa progressiva presa di coscienza che lo indusse a intraprendere le iniziative appena descritte
L'età alla malattia una cerchia di collaboratori che non concordava con le sue iniziative più in generale con la sua gestione
Possono essere alcune delle concause che lo portarono a scegliere di abbassare i toni e le pretese di concentrarsi sulla salvaguardia dei diritti dei cattolici forse inattesa di emanare quell'enciclica che aveva fatto preparare
Ma le riunioni che si tennero nell'ottobre del trentotto in Vaticano per cercare di attenuare gli effetti delle legislazioni
Razziali sui diritti della Chiesa e dei cattolici mostrano un Papa per nulla rassegnato ad accettare il principio razzista come lo propugna il governo
Ma non solo in nome del concordato ma anche per il diritto naturale
C'è poi l'aspetto teologico che il Papa sfiora in qualche modo s'era convinto che qualcosa andasse rivisto e per questo delle con la scrittura delle incisioni Carla faccia che nella speranza del Pontefice avrebbe dovuto affrontare il problema da una prospettiva diversa rispetto a quella del suo Entourage
Per lo stesso motivo aveva confidato i suoi pensieri a Cordoba nel suo teologo il quale per l'appunto produsse un testo che toccava anche la questione e concludo
Mi pare di aver dimostrato che cercare di ricostruire la complessità di cui si parlava anche ieri ci aiuti a comprendere meglio rapporto tra la Santa sede il governo fascista un'ultima nota qualcuno ieri chiedeva di Pacelli
Anche questa è stata una costante della ricerca su questo periodo cioè l'interesse prevalente per la figura di Pio dodicesimo
è stata senz'altro una delle spinte più forti cioè come se si andasse in archivio vaticano per cercare Pacelli
Abbiamo però mi pare trovato Pio undicesimo che non è ma
Grazie per questa relazione così accurata profonda
Che ci ha dato anche un quadro di sintesi complessivo su Pio undicesimo su Papa Ratti
Con mi riservo di dire qualcosa sul suo periodo polacco nel dibattito successivo ma adesso deve il parola
Alessandro Berlino
Beppe Grillo
Lavora presso l'università anche lui Cattolica di Milano sta facendo una ricerca ecco si torna a Pacelli diceva proprio adesso alla fine
Riprendendo qualche spunto della serata di ieri credo
Lavora su Pacelli e la Germania
Citarle raggi i vescovi
Per cento il nazismo chiederei
Sì
Dunque una ricostruzione del rapporto tra parcelle nazismo negli anni Trenta non può che partire da alcune considerazioni preliminari
Il segretario di Stato fu la figura che più di ogni altra si trovò al centro delle dinamiche tra il cattolicesimo tedesco l'episcopato il sessantasette e fu il motore il centro propulsore e contribuì a indirizzare la politica della Chiesa verso il nazismo
Ho affrontato approfonditamente questo tema in un volume in uscita a gennaio dal titolo Hitler e il Vaticano la Santa Sede la Chiesa tedesca e nazismo ora però vorrei affrontare il pienamente la figura di Pacelli inserendola proprio all'interno di questi dinamiche al fine di indagare la sua specificità e il suo ruolo e a tal fine prenderò in considerazione diversi stati del suo processo decisionale dalla raccolta delle informazioni al rapporto con i vescovi tedeschi e non e infine con Pio undicesimo
Sulla raccolta le informazioni che il primo tema tagli un po'perché evidenti i problemi di sintesi
Però è importante i rapporti del Nunzio a Berlino Cesare Orsenigo costituiscono il canale informativo ufficiale con cui la Santa Sede veniva informata sullo sviluppo della situazione politico religiosa in Germania
La sua attività come Nunzio fulminata pregiudizialmente da alcuni fattori diplomatico inesperto per formazione e carriera aveva fatto solo la Nunziatura in Olanda
Orsenigo svolse un ruolo esclusivamente informativo e non fu minimamente coinvolto nei processi decisionali della Santa Sede si potrebbero evitare
Citare diversi episodi di contrasto tra le posizioni di Orsenigo quelli di Pio undicesimo ma appunto per sintesi non mi ci posso i rapporti di Orsenigo singolarmente spiccano per approssimazione cosa che Tardini non Marco veramente di far notare ma soprattutto sono un concentrato incredibile di contraddizioni interne di ostilità al cattolicesimo politico tedesco e di orientamento filo fascista più per mancata conoscenza storica e per pigrizia che non per radicare la convenzione
Anche la Nunziatura di Monaco forniva informazioni alla segreteria di Stato tuttavia erano informazioni più legate alla realtà bavarese e si arrestare nel mille novecentotrentaquattro quando la legge sul riordinamento degli stati tedeschi
Determinò la soppressione della Nunziatura di Monaco
Pacelli reperire le informazioni però da altri canali informativi che sopperiscono alle lacune dei due Nunzi
Affidandosi a persone che gli aveva personalmente conosciuto nei suoi anni di permanenza in Germania prelati come il decano di Monaco Antonio charmant Flora con noi e voi sulla tutte poi vittime del nazionalsocialismo o a organi di servizi segreti come l'avvocato mi il oppure no uffici informativi come l'ufficio informazioni di Berlino o il Consiglio ma vigila Anzio Pacelli dunque cerco informazioni da più parti anche soprattutto al di fuori dei canali tradizionali mantenendosi al contempo però indipendente e non appiattendosi su nessuno dei giudizi espressi dei suoi informatori
E sulla base di queste materiale informativo che Pacelli elabora un proprio giudizio è una propria posizione di intransigenza nei confronti del nazismo che attuò interagendo con i vescovi tedesco il e sostenendo non le posizioni dell'ala più intransigente fungendo loro da supporto e rinforzo presso il governo
Specularmente di tale posizione intransigenza che emerge chiaramente dalla patto Comit azione vaticana e tedesca che cercherò ora di illustrare più a fondo
Pacelli si fece l'attore anche all'interno della Santa Sede imponendo la posizione la propria posizione sui suoi collaboratori e su Pio undicesimo in un rapporto di reciproca interazione e influenza
Vengo al tema numero due Pacelli e i vescovi tedeschi
L'eterogeneità delle diverse componenti del nazismo in ambito religioso si è tradotta in un'altrettanta difficoltà di interpretazione anche all'interno del cattolicesimo tedesco
Mentre l'ala radicale del partito che era fautrice di un contenuto pro positivamente dogmatico
Era ben riconoscibile dunque suscettibile di una condanna immediata le correnti cosiddette moderate propugna Chirici cioè di un cristianesimo positivo non erano immediatamente classificabili
E dunque perseguibili per la vacuità intrinseca alla loro natura
Ai vescovi tedeschi però il nazismo apparve di volta in volta eresia un mix di indifferenti Isma'e relativismo un orientamento soggetto alla prepotenza delle ali protestanti radicali oppure degno pagarmi
In ultima analisi un fenomeno intriso di elementi culturali incompatibili con la fede l'antisemitismo l'uso della violenza il culto del sangue della razza e via dicendo
A seguito del pronunciamento della diocesi di Magonza che nel dicembre mille novecentotrenta vietò ai cattolici di iscriversi al nazismo
Pena l'esclusione dei sacramenti si innescò un ampio dibattito insieme all'episcopato tedesco che si divise sull'approccio da adottare nei confronti del nazismo
Mentre l'approccio di Bertran presidente la Conferenza Episcopale Tedesca improntato a un approccio più duro di condanna dottrinale altri vescovi ritenevano necessario combinare l'analisi dottrinale ad un conseguente approccio pastorale
Le dichiarazioni episcopali degli anni successivi suscitarono notevoli polemiche presso una frangia del cattolicesimo tedesco soprattutto di Area renana e di ascendenza nobiliare che credeva in una saldatura tra cattolicesimo e nazionalsocialismo è la proposta poi di von Papen
Attraverso la corrispondenza di Pacelli con alcune personalità del mondo aristocratico tedesco e possibile far luce sulla sua posizione in merito alle decisioni episcopati
Il Segretario di Stato fece da rinforzo alle decisioni dei vescovi le tute Lodi fronte agli attacchi esterni
Ed elabora una sua visione precisa
Secondo Pacelli tali le direttive dei vescovi siano infatti resi necessari cito per la preoccupazione del pene religioso del mantenimento della purezza della fede e della concezione della vita
Fine della citazione
A quanti reclamavano una revisione di tale posizione Pacelli rispose che essi avessero cito sufficientemente o per nulla compreso le grandi preoccupazioni che avevano spinto l'episcopato tedesco in tal senso
Nonostante poi vescovi avessero agito autonomamente questo lo mostra la la documetazione tedesca Pacelli al fine di legittimare ulteriormente le posizioni scrisse che essi avevano sul agito su suggerimento della Santa Sede
Per Pacelli la denuncia della Santa Sede contro il nazismo non era da rivolgersi solo e soltanto contro la direzione del partito
Dunque piena sintonia con l'analisi dei vescovi ma anche contro la direzione rischio tedesco
L'orientamento dottrinale impresso dalla sua direzione per l'appunto la tolleranza delle cosiddette idee perniciosi di collaboratori costituiva per Pacelli ma con un elemento casuale
Frutto di una presunta debolezza dell'ala cosiddetta moderata bensì nucleo costitutivo dell'ideologia nazista ossia la continua oscillazioni dialogica tra nazismo e neo paganesimo in un processo di continua e progressiva penetrazione reciproca per Pacelli la priorità era costituita dall'Unità del popolo cattolico sia dal punto di vista dottrinale che organizzativo
Questo funziona
E la coesione con i pastori tale approccio pastorale si legava anche fortemente ad una sensibilità spiccata di Pacelli verso i partiti politici cattolici
E verso la loro capacità non solo dire presentare gli interessi della Chiesa in Parlamento laddove le condizioni lo consentissero ma anche e soprattutto di amalgamare la compagine sociale cattolica etnica l'appunto
Tale sensibilità fu maturata specialmente riferimento al cattolicesimo politico tedesco il senso mi infatti aveva costituito sin dalla sua fondazione un partito che combinava le difese la difesa degli interessi della Chiesa e delle minoranze tra cui gli ebrei
Conformemente alla Costituzione Guglielmina e poi di Weimar
Lo combinava appunto ad una vocazione nazionale ad essere partito guida e motore del sistema politico Pacelli difeso l'operato il partito di fronte alle critiche di quanti ne criticavano l'alleanza quasi costante con la socialdemocrazia la sua sensibilità verso questa funzione coagulante il cattolicesimo politico verso la sua capacità di fungere da opposizione da argine ad alimenti radicali quali nazismo e comunismo non trovava riscontro né in Orsenigo mi in più undici
Secondo gli osservatori tedeschi infatti il Papa ragionava in base all'esperienza fatta con il Partito popolare italiano aveva una mentalità italiana
E guarda valse introducono un atteggiamento ambiguo
Che oscillava tra un'idea positiva pienamente trasmessa di da Pacelli come gli stesso ebbe a dire e un atteggiamento di malcelata soddisfazione per le sorti nefaste del partito allorquando fu costretto a lo scioglimento nel luglio trentatré
Pacelli al contrario pur consapevole della fine necessaria del partito non solo per le costrizioni naziste ma anche per la crisi della dirigenza della base elettorale avrebbe preferito che il partito sopravvive se più a lungo possibile come forma di pressione e argine al nazismo
Analoga sensibilità verso il cattolicesimo politico Pacelli espresse verso il centro cattolico portoghese il cui scioglimento preteso da Salazar nell'ambito delle trattative concordatari fu mal visto la pace
In un clima di crisi dei partiti cattolici infatti Pacelli riteneva che l'unità politica dei cattolici in Parlamento fosse da Kant e già a quanti lamentavano la faziosità per esempio dei vescovi olandesi che volevano ribadire la condanna del nazismo
E per essere eccessivamente legato il partito cattolico Pacelli Riva di che cito dopo quanto era accaduto in Germania i vescovi irlandesi avessero ragione non potendo essi rinunziare alla loro unica forza che la rappresentanza dei cattolici in Parlamento
E infatti
E qui spiego perché questa parentesi sul partito cattolico
Fu proprio in relazione alla crisi dell'unità anti cattolici tedeschi del loro legame con l'episcopato di cui è specchio la crisi del settore
Che i vescovi tedeschi percepirono le reazione del consenso del popolo cattolico verso gli orientamenti Dessì impartiti e si erano visti costretti ad una revisione delle delle direttive precedentemente emanate dichiarazioni ventotto marzo del mille centotrentatré tale revisione era stata peraltro resa possibile dalle dichiarazioni concilianti dichiarava stadio ed ebbero lo scopo di ben di permette una piena collaborazione e integrazione dei cattolici tedeschi con lo Stato
Nonostante la stipula del concordato che fu chiesto a Berlino nel quadro di trattative precedentemente intraprese e che l'episcopato tedesco carteggio fortemente il cattolicesimo tedesco si trovò di fronte a tutta una serie di vessazioni violenze per la chiesa divenne prioritaria la difesa della dottrina della morale cattolica
La legge sulla sterilizzazione degli ammalati ereditari del mille novecentotrentatré mostra come ulteriore chiarezza quanto Pacelli intervenne a sostegno dell'ala intransigente dell'episcopato ne rinforza la posizione davanti al governo
L'episcopato allora si divise sempre più tra quanti erano favorevoli a una linea che non compromettesse le trattative col governo membro del bar e quanti come fa un Ladder non erano disposti ad alcun tipo di cedimento
Le note inviate da Pacelli al governo tedesco evidenziare un atteggiamento di particolare intransigenza nei confronti del raìs e di sostegno all'episcopato tedesco diviso sul modo con cui comportarsi di fronte alla politica ecclesiastica del governo laddove le leggi avessero violato il di il diritto divino scriveva il segretario di Stato la Chiesa avrebbe avuto il dovere in un rimaneggiamento Silenzio può fare qualsiasi cosa che potesse anche indirettamente incoraggiare i fedeli in errate posizioni di coscienza fine la citazione
Pacelli esorto i vescovi a vigilare che i giovani studenti fossero resi edotti sulla dottrina cattolica in materia si dimostrò intransigente con il governo e chiuso ogni forma di discussione
L'ambasciatore presso la Santa Sede Von Bergen aveva lamentato che i vescovi avrebbero dovuto attendere l'esito delle trattative con il governo prima di pensare a una qualsiasi forma di dichiarazione ma Pacelli rispose Ca'dello scambio di note con il governo erano emerso cito una opposizione di principi così vasta
Che la Santa Sede non poteva che rimanere firma in un atteggiamento di assoluta intransigenza la sua posizione scrisse radicata Lentini diritto divino è immutabile
Secondo Pacelli peraltro la colpa del conflitto tra la Santa Sede eletti il il nazismo era da ricondursi al fatto che lo Stato avesse emanato una legge contraria divi al diritto divino l'ambasciatore von Berger rispose che lo Stato viva il pieno diritto di legiferare in autonomia che le argomentazioni della Santa Sede erano puramente HP
L'intransigenza di Pacelli rito profondamente i tedeschi quali oltre a non rispondere alle note dall'inviate ne lamentavano l'ossessione e l'eccessiva insistenza Pacelli
Scrisse Von Bergen al ministro degli Esteri conduceva colui conversazioni estenuanti in cui esponeva fino nel dettaglio tutte le questioni pendenti
Qualora l'ambasciatore avesse provato ad orientare l'argomento della conversazione su altro papà il segretario di Stato avrebbe ricominciato daccapo disporre gli stessi argomenti come un disco rotto
Secondo Von Bergen la Santa Sede era letteralmente ossessionata dal nazismo
Notò nel luglio mille novecentotrentaquattro a seguito della notte dei lunghi coltelli che la Curia era attraversata dall'ennesima psicosi e che non si faceva altro che parlare delle violenze razziste
Secondo numerosi informatori Pacelli perdeva il suo abituale e costitutivo contegno quando si parlava del nazismo e si agitava al punto da vere gonfia le vene del collo
Le note inviate da Pacelli al tedesco non arrivano al Governo tedesco non avevano solo lo scopo di recriminare una più giusta condizione per la Chiesa in Germania
Ma devono anche uno scopo pedagogico nei confronti del Pisco Pato tedesco il fisco che avrebbero dovuto studiare a fondo le trattative mosse dalla Santa Sede
Integrarle con le loro conoscenze avviare poi i colloqui con spirito conciliante ma fermo sui principi facendo capire che le soluzioni proposte arrivavano all'estremo limite di quanto fosse possibile concedere leggendo le note inviate da Pacelli al governo tedesco idoli vescovi erano ulteriormente ridotti sulla mensa della Santa Sede circa le dinamiche all'interno del partito e sulle reali responsabilità nella persecuzione della Chiesa e dunque avrebbero dovuto agire in conseguenza i vescovi tedeschi peraltro guardavano spesso come ultima istanza Pacelli cui si rivolsero per superare le divisioni interne
Il Segretario di Stato non solo svolse funzioni armonizza Preacher rispetto alle varie tendenze ma lavorò alacremente per rimodellare parte l'episcopato tedesco in senso romano vescovi cioè come von Galen von pricing favola
Quel Pacelli era legato da Port apporti di amicizie che ben conoscevano appunto la mensa pontificio parcelle incoraggiò i vescovi come von Galen o sprawl dirotto è morto
Che protestavano apertamente contro i soprusi nazisti per per Pacelli tale tipo di atteggiamento era cito apprezzato nella maniera più grata e difesa strenuamente dalla sede posto al contempo però sconfessato otteneva fuori dei processi decisionali Vescovi come Bernie giudicati troppo vicini al regime
Al vescovo Armin che lamentava le calunnie ricevute dei cattolici tedeschi emigrati per via della sua partecipazione al Consiglio di Stato prussiano
Pacelli rispose che comprendeva al contrario pienamente lo stupore di tali cattolici per la partecipazione di un vescovo ad un consesso sibila
Tali partecipazioni non era secondo lui confacente autorità vescovile ed errata piuttosto a produrre ammirazione tra i sedili
Ciononostante Baccelli scrisse che avrebbe lasciato il prudente giudizio del vescovo se continuare o meno a a partecipare al Consiglio di Stato il prudente poi nel rapporto peraltro Härtel formulare pontificio venne cancellato la decisione infatti non poteva essere ispirata prudenza in quanto era piuttosto che ciò che avrebbe dovuto fare
Tali dinamiche tra Pacelli rischio vi trovano conferma peraltro anche lei converrà nelle convocazioni a Roma in occasione della stesura dell'enciclica Mit brennender Sorge
Pacelli richiamo tra gli altri focale nonostante le proteste di Bertram e non veramente giudicato troppo remissivo nei confronti del governo
Passo ora al terzo tema Pacelli che la Santa Sede per capire i processi decisionali intercorsi tra Pio undicesimo Pacelli la Congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari
Non si può prescindere da una considerazione di fondo
Pur nella specificità dei singoli caratteri ad esempio tratti di fronte al mitico semitico
Al limite ed ascetico Pacelli o al pur vero Tartini
Non si può dimenticare la comune convinzione molto forte e radicata in Pacelli di essere al servizio della Santa Sede dentro un collettivo una squadra che nonostante la diversità di competenze lavorassi insieme al medesimo fine
E soprattutto che il Pontefice fungesse da suprema autorità decisionale rispetto al quale non era semplicemente ovvio conformarsi ma soprattutto o BTP
Pacelli portava dunque una sua specifica concezione sul nazismo e influenzò come vedremo il Pontefice su alcune questioni mostrandosi talvolta più intransigente rispetto al Papa cui però spettava formalmente l'ultima parola
Il rapporto tra Pio undicesimo e Pacelli emerge con forza proprio relazione al rapporto tra la Santa Sede a Cellino specifico e i vescovi tedeschi
Il Papa si confronta con Pacelli sulla linea da impartire all'episcopato e ne approva le considerazioni Pacelli porta le sue conoscenze le sue competenze sulla Germania cui ha trascorso tredici anni tre due vie in casi in casi tali sintonia da non permettere di discernere Appino quali dei due abbia preso una decisione oppure se Pio undicesimo si sia limitato a ratificare oppure no
Esempio nell'udienza di Goering nel mille centotrentuno Pacelli espresse la preoccupazione che se lo avesse ricevuto sarebbe sembrato un ricorso contro le decisioni dei vescovi allora Pio undicesimo dispose che sarebbe stato pizzardoni Cirillo e a redigere una relazione accurata dell'incontro
Nel mille novecentotrentasei quando i vescovi tedeschi chiese al santo uffizio facoltà per alleggerire le norme procedurale canoniche per punire sacerdoti reti abusi e sollecitazioni
Ottaviani si recò da Pio undicesimo per capire a quali vescovi fosse prudente concedere determinate facoltà e quali invece avrebbero fatto cattivo uso
Pio undicesimo lo indirizzò Pacelli dicendo in quanto cito esperto delle cose di Germania
Nei casi in cui segretari di Stato che ben conosceva le tendenze insieme all'episcopato avrebbe dato opinione favorevole egli avrebbe ratificato tale opinione
E ancora entro l'ambito dei processi per scandali finanziari sessuali che possibile verificare il meccanismo decisionale della Santa Sede dunque rapporti tra Pio undicesimo e Pacelli
L'assessore agli Affari ecclesiastici straordinari del primo luglio mille novecentotrentacinque chiariva Progetto propri processi reati finanziari era stata convocata secondo le parole di Pacelli con funzioni esclusivamente consultiva
Il cardinale avrebbero cioè dovuto pronunciarsi
Sulla questione per cui il Papa il segretario di Stato avevano già deciso lo scopo fu dunque quello di rendere edotta
La congregazione della politica di Pio undicesimo e di Pacelli verso il governo tedesco in quel momento correggere le tendenze più moderati e ottenere consenso sulla linea più dura
Ciò è ancor più evidente nell'ambito di un'altra sessione della Congregazione questa volta nel mille novecentotrentotto
La sessione aveva per oggetto la tensione politico religiosa con la Germania creatasi a seguito del discorso in cui l'arcivescovo di Chicago il cardinale man Dellai aveva apostrofato Hitler come imbianchino austriaco e per giunta inetto
Deplora andò nella persecuzione della Chiesa
Lo scopo della sessione che si tenne a Castel Gandolfo la presenza del Papa fu quella di saggiare l'opinione di cardinali sulla nota inviata da Pacelli al governo tedesco cioè sessi condividessero o meno la sua linea dura o volessero un appeasement fu in quell'occasione che Pio undicesimo testò pur nella sua città Tura la sostanziale unanimità del consenso curiale verso la politica di pace
Pio undicesimo ringraziando i cardinali disse che la linea dura elaborata dal Segretario di Stato era stata voluta da Lupi
Tuttavia altre volte Pio undicesimo sembrò essersi lasciato trasportare entusiasmo prudenze che furono invece strane a pace
Nell'allocuzione concistoriale del marzo mille novecentotrentatré più undicesimo aveva espresso l'apprezzamento della politicanti bolscevica dice
Pur senza cambiare sostanzialmente Oppini
Pacelli al contrario si era trincerato nel silenzio indurre corrosa attendismo tuttavia a qualche confidente espresse la convinzione che il nazismo avrebbe comportato una catastrofe e avrebbe distrutto tutto in pochi attimi
Il corrispondente romano della CRI unisce Fox affetto
Nel caso del nazismo Landis e poi vescovi spinsero per ribadire la condanna che avevano già precedentemente espresso
Pio undicesimo risposi inizialmente che bisognasse cito andare adagio a condannare che i vescovi irlandesi potevano sì pronunciarsi sulle influenze naziste nelle loro diocesi ma senza nominare nazismo tedesco
Il Papa peraltro fece intendere che bisognava capire meglio di che cosa si trattava perché nazismo avrebbe potuto anche essere un misto di nazionalismo e socialismo Pacelli invece a seguito di una consultazione con l'arcivescovo di Utrecht De Jong convinse il Papa modificare posizioni nelle istruzioni date i vescovi si tolse qualsiasi riferimento alla prudenza nella condanna e al nazismo tedesco
Cioè al fatto che non bisogna seminare il nazismo tedesco nonché a quel riferimento al misto di socialismo e nazionali
Ciò che restava era solo di condannare il nazismo per favorire L'Unità e la compattezza del popolo cattolico attorno ibisco
Vorrei infine dopo aver ricostruito le dinamiche tra Pacelli l'episcopato tedesco e la Santa Sede far luce sull'altro tema quello cioè dell'esito che la posizione di Pacelli ebbe in merito alla condanna del nazismo
In Pacelli e qui riprendo un approccio interpretativo di come aspre che Mach però io rilancio sulla base anche di altre fonti l'analisi dottrinale si combinò pienamente all'approccio diplomatico ciò è particolarmente evidente si Seattle si è si adottò un approccio transazionale non esclusivamente tedesco si può quindi scorge lungo tutti gli anni Trenta con una soluzione di assoluta continuità seppure in un processo di crescente insistenza
Che Pacelli e la diplomazia pontificia risposero alle sollecitazioni che venivano dagli episcopati locali penso all'Olanda ma anche la situazione di Danzica e soprattutto all'Europa orientale
Invitando a vigilare sulle funeste conseguenze cito sulle funeste conseguenze della propaganda nazista obiettivo di questa sollecitazione alla alle nunziature agli episcopati locali
Era smentire quanto ittiti provati C Tedeschi andassero dicendo in giro per l'Europa e per il mondo e cioè che le voci circa una presunta persecuzione della Chiesa in Germania fossero assolutamente inconsistenti
Di tali voci peraltro si erano fatti attori
Anche italiani come diplomatico Renzetti che scrisse appunto Pacelli invito invitandolo a proporlo come mediatore tra la Santa Sede e il governo tedesco
Proprio al fine di appianare queste tensioni secondo lui queste tensioni non erano poi così gravi da non poter essere appianate
Pacelli rispose che venisse pure a colloquio gli avrebbe spiegato lui qual era l'entità della persecuzione in Germania
In città che Pacelli scrivendo al benedettino Fidel ISFOL screzi in Game classificò come finisse ecclesiae
L'incipit Cammi prendete sordi che non a caso appunto perché mancherà definito culmine e punto di svolta della politica la Santa Sede verso la Germania combinava pienamente la condanna dottrinale ha un approccio pastorale
Secondo Pacelli infatti la fra ogni frase dell'enciclica avrebbe dovuto contenere cito io da Saxa a Hinton come cioè ogni frase doveva essere un dopo
Un dogma valevole anche per il futuro
Era stato il Santo Uffizio a volere un analisi congiunta delle dottrine tra totalitarie riprendendo però una sollecitazione che veniva da Cardini
E a pronunciarsi perché tale analisi dovesse assumere la forma di un provvedimento Magister finale
Su questo approccio peraltro si innestano le sollecitazioni dell'episcopato tedesco perché la condanna venisse in forma calma cinto e con approccio pastorale
Tuttavia e non mi ha mi non mi addentro in un'analisi dell'enciclica la mia brennender Sorge era stata formulata con una chiarezza tale che secondo la Congregazione dei seminari si sarebbe dovuto attingere proprio l'enciclica per lavorare a Tursi
In piena sintonia dunque la Santa Sede lavorò con John congiuntamente una in piena sintonia tra Santo Uffizio
E essa e Segreteria di Stato la Santa Sede elaborò congiuntamente un approccio dottrinale ha un approccio diplomatico e Pacelli appare pienamente
Inserito in questo in questo approccio mi appare anzi il motore tuttavia tale processo non si svolse e qui vado veramente a concludere non si svolse solamente all'interno delle stanze vaticane ma appunto si tradusse in un costante rapporto con gli episcopati locali
E si tradusse anche in cambio di prospettiva nella politica internazionale della Santa Sede
In quanto si giunse proprio per impulso di Pacelli a un spostare il centro delle relazioni internazionali della Santa Sede non più in un ambito europeo ma in un ambito di extraeuropei io e facendo sempre più riferimento alle relazioni con l'Inghilterra e con gli Stati Uniti proprio come disse in una lettera h n di neve centotrentotto per costituire un'alleanza morale contro il nazismo grazie
Grazie crederci dato quest'immagine di Pacelli negli anni Trenta
Sappiamo da ormai parecchi decenni che il pontificato di Pio dodicesimo un pontificato che ha accenti profetici ma questo evidentemente ha delle radici antiche nel suo comportamento anche da diplomatico poi bisognerebbe forse non affronto più generale della biografia di di Pacelli distinguere tra la la sua Rena profetica di fermezza e poi quella che invece l'avena del sua
Diplomazia della sua precisione anche questa forse tedesca ecco comunque adesso si apre uno spazio di dibattito
Quindi chi vuole ecco prendere la parola non so se c'è un microfono
Forse la sale piccola
Io avevo una
Se ora tre euro Cucci
La prima domanda era mi chiedevo perché non abbiamo ascoltato due nomi
Terra le domande possono essere a tutti i relatori non solo a quelli del tavolo di adesso e qui ci sono
Direi quasi anche tre tre di ieri cioè uno
Due di figure di intellettuali cattolici che in ambiti diversi hanno una Sciarra
Consapevolezza del profilo del rischio del razzismo nazista uno pensavo fa Periferie un festeggiano il trentatré scrive questi libri sulla razza molto molto chiari
Fugge in Austria poi negli Stati Uniti quindi anche se nel dibattito tedesco in qualche modo rientra nell'altra e Mario ben di soli che nel trentasei prescrive appunto neopaganesimo razzista diciamo in maniera anche qui molto chiaro l'altra osservazione parte dalla relazione di Gabriele origano
Rigano diciamo ha citato diversi intellettuali fascisti di origine nazionalista
In particolare Francesco Coppola che è una figura molto interessante poco studiata finora in Italia che fin dal dieci dal nove scrive articoli antisemiti
Mi sembra che qui c'è un un punto almeno
Nel senso che molti dei e filoni antisemiti del fascismo hanno questo origine nazionalista o hanno l'intreccio con il nazionalismo Paolo Orano era un sindacalista rivoluzionario
Che nove dieci fondò una rivista che si chiama la lupa che è un luogo di incontro tra sindacalisti rivoluzionari nazionalisti
Ma lo stesso Preziosi viene dall'esperienza della vita italiana con Pantaleone che uno dei centri nervosi diciotto diciannove venti e ventuno di aperto antisemitismo e maggior propagatore Trenitalia del
Del trinomio bolscevismo massoneria ebraismo ecco quindi
Allora questo
Ma il re centralità nazionalista mi sembrava ponga un po'una questione che forse se ho capito bene anche c'era nella relazione di ieri Andrea Riccardi cioè nell'intreccio del rapporto tra Chiesa e antisemitismo le legge il trentotto c'è una questione che nel rapporto fra chiese e nazionalismo
Che in qualche modo è un rapporto non per tutto chiarito nel senso che essi nel periodico detto quindicesimo si scrive nazionalismo patriottismo però in fondo resta una questione non del tutto chiara e
E in questo c'è anche
Forse va bene presso un altro tema
Non voglio Confort
Io volevo ringraziare per tutti gli interventi
Mi ha colpito di un intervento di Alessandro Berlino
La sensibilità che Pacelli aveva sul valore del partito cattolico
Questo spiega anche la sua diciamo il suo appoggio successivo la democrazia cristiana in Italia
E vorrei dire
Dov'è il Papa di Hitler
E qui
Il nuovo si mostra la
Non so usare altra parolacce in un l'inadeguatezza di non avere aperto gli archivi prima che anche certe posizioni si consolidassero
E poi mi ha colpito l'intervento di Raffaella Perrin
Ma soprattutto poi la conclusione che io condivido molto che la macchina curiale è molto complessa
E secondo me a tutto una storiografia degli anni settanta ottanta novanta è mancata questa consapevolezza che andiamo acquisendo molto faticosamente e questa consapevolezza è mancata anche per l'autorappresentazione della chiesa tante volte come una falange
Diciamo mentre in realtà è tutt'altro che una prima sì emergono punti di cedevolezza però per esempio l'intervento di Borruto mostra che con un grigio lavoro di ufficio
No
Maggioni Biondi la congregazione orientali
E si dice che la Chiesa non ammettere distinzioni di razza mentre il vescovo di Mogadiscio concilia ai bianchi e agli africani non c'era prova africani
E di andare a messi in orari diversi cosa che nemmeno forse i vescovi tedeschi consiglieranno con gli ebrei anche si dicono forse con la stella gialla può dare fastidio a qualcuno e via dicendo
E mi hanno molto colpito
La domanda africano è le cose che lui ha detto e poi lo cucì così arricchito
Si tratta di giovani un po'scatenati a me Santarelli spiegò che il razzismo l'antisemitismo era una componente fondamentale dei giovani fascisti radicali in cui non si riconosceva e lo ha scritto
Si tratta di giovani scatenati si tratta di intellettuali eccetera o c'è qualcosa che può saldarsi anche al popolo italiano
Io sono convinto che il persistere di questa linea culturale che tu ci hai diciamo di cristianesimo filo fascista che Tucci ha illustrato ci salda anche ha una mentalità di popolo italiano
Che ha imparato durante il Risorgimento andare a messa ma non da ma non a dare retta ai preti sulle questioni politiche cioè io messe ci vado
Accetto certi riti però la visione della vita della politica un'altra insomma ecco
Questo resta la domanda Cerci qui siamo nei confronti di un fatti intellettuale giovanile o ci può essere una saldatura
Di Pio un decimo meglio di Achille Ratti perché mi riferisco al periodo in cui lui visitatore apostoliche poi Nunzio a Varsavia
In cui annui effettivamente a accenti contrari alla presenza ebraica
Io direi che questo non è un anti semiti Isma'teologico dottrinale quello che lui hanno in onda i cenni che lui ha nei diari e nelle nei rapporti ma cosa piuttosto di tipo politico
Perché avversaria su ottocento mila abitanti nel mille novecento diciannove
La metà quattrocento mila erano ebrei chiederei erano spesso anche più bravi
De dei dei polacchi cristiani nelle nello studio prendevano più posti nell'università avendo una capacità culturale maggiore come spesso accade le minoranze alla loro in particolare
Che era una minoranza abituata a una scolarizzazione l'esercizio della memoria che gli altri polacchi non avevano quindi c'era e poi lui faceva specialmente nel primo periodo della sua missione corpo con la visuale del governo polacco che era una visuale che era politicamente antisemita quindi poi dopo si distacca matura un altro rapporto con la Polonia istmo
Abbastanza rapidamente probabilmente anche un altro rapporto col discorso dell'ebraismo però ecco c'era questa visione di un anti sincera un antisemitismo politico cioè erano come dire poi ebbra e spesso aderivano al bontà
Era tutto un discorso di rapporto anche consocio disparati era un uomo d'ordine quindi
Da qualche domanda
Se le per il sulla volevo chiedere un chiarimento a Rohrwacher
Quindi da quello che capisco
C'è l'aerea ascrivile sprazzo
Ies AJ Kwame clarification uguali il tocco Botto fu dal il Forest show dati se è già stata nel piante del sentenze essa Ison sente sale sopra Rational nasce non socio del San Saint annessa che offesa che Assad con Damnation ormeggiata extra
Dati a da un salto Foundation valuta Marshall sociale sta pensoso insomma quaestiones Bosis già sentito consente sessanta into Sassa se Trieste e cristiano cattolica interprete esce no associo alle tremende frasi senza andare nelle Minetti Zoro competitors ora auditu con Sai del più Thesis orgogliosi Sal critica o più spesso produce
E invece la seconda domanda volevo arricchire il quadro già molto ricco di proposto da ripiano con un paio di figura perché pensavo a ruolo che ha avuto Bottai
Che nell'analisi di Gentile di Emilio Gentile
Pubblica questo testo che è del ventinove in cui parla del fascismo del cattolicesimo come un tentativo cioè come insomma come il del fascismo Como tentativo di incontro anche con il cattolicesimo ma allo stesso tempo è uno forse l'unico che parla esplicitamente di religione politica in cui sia attestata la formula geopolitica applicata al fascismo e quindi qui c'è una sorta di doppia anima da un da un lato un'apertura notevole al cattolicesimo dall'incontro un cattolicesimo ispirata la conciliazione dall'altro un abbracciare questa nuova idea del fascismo come Regione puliti dall'altro diciamo il grande diciamo
Ditte del convitato di pietra della tua discussione è Giovanni Gentile
Cioè e traspare come una delle matrici di questi giovani scatenati alcuni dei più colti sembrano citarlo
Abbracciando la sua versione diciamo nell'idea lista sappiamo che naturalmente Gentile viene messo con croce alle invece si oppone
Alla conciliazione ma c'è questa sua fase di Ministro Pubblica istruzione il suo progetto pedagogico che nonostante tutto la posta al cattolicesimo alla base della dell'educazione dell'italiano e quindi fossili propone anche il tema della del cattolicesimo nei suoi rapporti con la nazione italiana in questo primo Gentile che forse
Che forse nazionalista nelle sue origini ma d'altra parte che ha il massimo ideologo del fascismo quello che diciamo porta scrivere la dottrina del fascismo le volevo complicare il quadro penalmente sentire cosa ne pensa
A Jago dove due donne una per Raffaella è una tecnica a Raffaela chiuderà non c'è unanime l'idea di una filiazione diretta liberalismo al cristianesimo nel discorso di io undicesimo soprattutto nell'udienza del sette sette settembre e disse molto interessanti che prima nel sei agosto c'era già questa formulazione dell'eredità ebraica di inciso che io cioè mi chiedo se al ministro anche gli esempi di questa
Filiazioni nei nei discorsi di Pio undicesimo ma prima negli anni inchini forse intorno al dibattito sull'amicizia quindi se questa era una una emergenza del contestualmente dentro trentotto oppure se era se trobar troviamo tracce prima poi anche un'altra domanda sul il termine ed è spirito siamo spiritualmente semiti io mi sono sempre chiesta perché USA popolo in questo contesto il test il termine semiti
Se non sbaglio non non è molto presente nelle insomma Pupo
Gerosa o della lite Ottilia alcuni mi chiedo una una una forma di opportunità degli scorsi degli dell'ottocento su il seguitissimo tipo alla Ernesto hanno una confusione linguistica sulle storica sul sull'ebraismo oppure e rispecchia popoli urgenza di rispondere usando il Po provoca pollaio
Adesso che ormai era diventata un il vocabolario legale diciamo a sì iniziale non appena Ferran anche Gabriele immagino che deve interessare
E non si finge inglesi inizia
Come si può andare in Anna Ceresa voyeur sedati
Yes elefanti nuove abisso la fa OSCE Frasca né questo né inglese possible da Rizzo
Williams mezzo Trust un'altra né stessa Lella fans club evasione vengo acque ad mentre difensive specie in detta aranciata spessa link e nella fase pesce nel a questa Faldina destra Cuneo esteri immense anch'a senza dimenticarsi chi c'era si delinea Bail esce Nascimbene Reitz comincia a far presentare i cioè chi c'è un figlio e speriamo quando esce
E stazza venga la fase è provato cammin fallisse Hammer e che hanno spense le mere che in vacanza segue Solenghi disse specie uno sforzo in a Schmitt pesce
Silenzio ho molto apprezzato tutte le azioni sono sembrate molto interessanti
Volevo fare una domanda Manta Raffaella Belén perché o o molto apprezzato questa capacità di ricostruire il percorso di di più undicesimo
Come dire proprio nella sua interiorità ecco è stato uno sforzo quasi di ricostruire la psicologia non facile appunto perché poi i documenti uno estremamente carenti ovviamente però mi sembra molto persuasiva la la ricostruzione che fatto diciamo
Se ho capito bene uno dei motivi che tue indicato di questa svolta dice chiamiamola così e anche diciamo il confronto con la Germania diciamo quello che avviene in Germania che stimolo anche avere una posizione più chiare rispetto quello che sta avvenendo in Italia
E allora però avendo ascoltato dopo di te stando bellico mi chiedo quali sono le le fonti gli occhi di più undicesimo sul suo parti suoi naturalmente ma nell'ordine a Germania appunto aiuto visto qualche traccia di influenza di di Pacelli dis su di lui in quel sul sulle questioni Puteaux tedesche oppure di altri ecco diciamo pure
Nell'appunto nella complessità della della realtà della Curia romana acque tu stessa giustamente sottolineato invece una domanda a palesando Bellino nella sua relazione
C'è Pacelli c'è il razzismo e poi ci sono anche gli ebrei venne almeno nel titolo però non ho sentito niente su questo se poi brevemente dirci qualche cosa anche su questo tema che sono poi si aggancia al convento
Io ringrazio tutti i relatori per lei per e santini ricostruzioni o due osservazioni forse più di metodo su cui vorrei così saper avere un feedback allora parto da dal dalla dalla relazione di Raffaella
Per in giustamente conclude heavy Raffaella dicendo che l'apertura degli archivi anche l'acqua quando si andava a cercare Pacelli alla fine abbiamo avuto una ricostruzione più complessa non di Pio undicesimo
Ecco Dan da sono d'accordo e nel condivido questa tua osservazione ecco secondo me non dobbiamo tornare però da meditare di non trascurare e l'approdo anche del di questa complessità interna
Non rispetto a Pio undicesimo ma più in generale alle prese di posizione pubbliche era questa un'avvertenza che Miccoli faceva mi pare nell'introduzione della sua opera sui dilemmi e i silenzi di Pio dodicesimo
Laddove diceva appunto
Il Papa il Pontefice consapevole dell'impatto che un suo TIR intervento pubblico astri fedeli sull'opinione pubblica italiana e internazionale
Quindi ecco al a mio avviso nel ricostruire questa complessità interna non non parla con specifica mente del trentotto di Pio undicesimo Mantico più in generale occorre non trascurare
La l'approdo di questa decisione insomma no
Anche a me è capitato di vedere le carte Tardini nelle carte una una drammaticità la riflessione drammatica una serie di interrogativi proponendo la presa di posizione pubblica ha un suo penso poi e rispetto a bolla Paolo Borruso han certo molto tu hai detto Paolo che non è la razza intesa in senso biologico e su questo sono d'accordo con te
Però a mio avviso lì il punto non è tanto che sia la razza biologo come biologia culture tradizioni etniche al punto e sulla persecuzione sulla persecuzione quella che viene definita la persecuzione dei dei diritti cioè l'introduzione di un regime discriminatorio dei diritti poi può essere dica tu nel di natura religiosa o biologica ma anche sia di natura religioso non è non cambia il punto vero è il nodo vero gliela di e l'introduzione di un principio di discriminazione non questa è la mia vuole sapere cosa ne pensi tu
E Gabriele è Gabriele ecco mi mi chiedevo se nella nel nel nella così variegato panorama di figure che prese in esame no ci sono alcuni punti
E cioè la la coincidenza diedi una cornice autoritaria no nel caso tu hai sottolineato dalla della
L'aspetto gli aspetti anticristiani no di queste fidi di diversi intellettuali e giovani fascisti però da Damn affinità poi sul sulla la cornice autoritaria quelli i nemici no alle nel di ecco sì i nemici comuni quelle possiamo dire acqua no se si possono trovare poi anche terreni di di incontro
Bene io proporrei di rispondere seguendo lo stesso ordine degli interventi di stamattina quindi comincerei con Paolo Borruso
E su questa domanda riuscirà si forse il problema sul decreto Lessona che di fatto in pioppo una svolta in Africa e su questo io penso che
C'è stato c'è stato tempo di di riferire ma certamente c'è un dibattito sul sulla sorte del meticciato che già comincia negli anni Venti
E il dibattito è tra l'assimilazione alla cittadinanza oppure nella sudditanza questo tra l'altro in questo panorama in questo dibattito si distinguono anche alcune figure come Alberto polle Ranieri
Arriva anche dei figli meticci quindi
Alcune figure che prendono posizione a favore della cittadinanza del meticcio ora mi sembra che la posizione missionaria su questo
E io quello che ho potuto rilevare sia punto quelle quelle espressioni che citavo siano a favore della cittadinanza quando lungo gli anni Venti e poi anche a cavallo del trentotto
Ovviamente questo quando io citavo la la posizioni Castellani Pirelli non siamo tanto su un su un discorso razziale quanto punto su su un discorso più religioso e di
Di riconoscimento di uno status religioso
E
Io questo ho potuto constatare sul il meticciato rimane e l'elemento fondamentale di questo
Di questa posizione missionaria non so se
Allora io diciamo credo che effettivamente c'è un problema che riguarda la Chiesa cattolica il nazionalismo ciò poco il nazionalismo non come movimento politico diciamo così come partito ma poco come diciamo come come fenomeno
Kafka un problema un pochino di fondo diciamo la Chiesa cattolica farà sempre delle difficoltà diciamo no a insediarsi diciamo così
Diciamo così in una nazione come la sua dimensione universale tanto che appunto diciamo c'è problema di Benedetto quindicesimo la prima guerra mondiale in cui appunto Benedetto quindicesimo combatte contro la nazionalizzazione delle chiese durante la prima guerra mondiale
Poi c'è più undici mesi non per niente diciamo tutto quanto il discorso di più undici sull'antisemitismo lui un pochino lo camuffa diciamo così
Rispetto al nazionalismo esagerato su chi parla sempre no di lotta al nazionalismo esagerato in cui però far rientrare la lotta contro diciamo così contro il razzismo
E per cui effettivamente diciamo questo mi sembra un pochino alcun filo un filo rosso diciamo che attraversa le grandi l'occupazione del papato rispetto al mondo contemporaneo
E rispetto diciamo al discorso del popolo italiano e alla saldatura diciamo tra questi discorsi diciamo no un pochino anticristiani diciamo nonché ricaduta hanno diciamo effettivamente è un è un problema nel senso che io credo che in primo luogo negli ambienti giovanili del fascismo tome questi discorsi erano molto
Erano molto più sviluppati di quanto noi ci possiamo immaginare tanto che ci sono anche tutta quanta una serie di relazioni dei cappellani militari delle organizzazioni del partito che che mandano diciamo così al a diciamo così al al vescovo Castrense di sedici ma noi qua diciamo così ogni tanto diciamo messa troppa campano dei canti che sono assurdi che sono anticristiani che sono diciamo tutto quanto diciamo il sul sul sul piano ideologico i giovani vengono vengono cresciuti diciamo in una pedagogia che non può assolutamente essere considerata cristiana diciamo e e poi c'è tutto quanto il problema anche nobili giovani Sammy a me sembra che
Spesso che parlavano della fronda dei giovani no il lungo viaggio attraverso il fascismo eccetera eccetera nonché prossimo me
E non è tanto la fronda dei giovani che erano più di sinistra che poi no passeranno molti nel partito comunista eccetera c'era ma è la fronda di chi vuole radicalizzare diciamo così
Il fascismo che veniva considerato alla fine che insomma anche un pochino che si era in borghese sito nel potere c'era c'era c'era l'idea di voler portare avanti la rivoluzione del fascismo già la rivoluzione fascista dandogli un impulso Carlo dell'antisemitismo
Somme quindi negli ambienti del partito questo discorso è molto più presente tanto che molti molti ambienti del partito sono contro la conciliazione perché la la considerano un po'un cedimento
Cioè in fondo dire ma come diciamo noi siamo per il partito per lo Stato eccetera eccetera che lo Stato cede diciamo una parte della propria sovranità
No a un'altra istituzione che la Chiesa cattolica per cui molti sono contro Gentile è contro però poi gentile utilizza il cattolicesimo sono me inserendolo proprio nel diciamo nella nella prospettiva fascista alla fine s'maturando lo in fondo diciamo nel nel nella riforma della scuola il il cattolicesimo è una specie come dire è per i bambini cioè per i bambini va bene diciamo poi dopo la pace la filosofia diciamo no che è proprio la prospettiva dalla prospettiva gentiliana è chiaro che poi i ci sono anche tanti terreni d'incontro non per niente cessato il Concordato diciamo bene per cui ci sono tante questioni su cui la Chiesa cattolica il fascismo si ritrovano appunto il discorso
Il discorso dei nemici comuni va bene per cui alla fine diciamo rispetta dei nemici comuni si trova un terreno di incontro questo senza dubbio chiamo amici sono non non ho potuto dilungarmi troppo diciamo probabilmente magari negli atti ci sarà modo di di fare anche un discorso su su su questo un'ultima cosa rispetta la presa di posizione pubblica no
Che sono la grande debolezza nove noi un pochino anche registriamo rispetto alle posizioni del Papa rispetta razzi sono a soprattutto rispetto all'antisemitismo ci son dei delle posizioni pubbliche del papà di di più undici nel trentotto contro la contro il razzismo
Ma diciamo scarseggiano sostanzialmente rispetto all'antisemitismo e qua diciamo c'è il la grande questione del discorso del sette settembre hai hai alla radio cattolica belga diciamo no il Papa non vuole che quel discorso passi nella stampa nella stampa cattolica italiana perché sa che non riuscirà a passare e quindi fa di tutto perché vada Passini circoli della stampa internazionale
E quel discorso fa il giro del mondo cioè nel senso che ne stampato indicata nella stessa Germania nazista nell'Italia fascista no nella Germania nazista si in Svizzera in Francia in Gran Bretagna in Spagna nell'America latina
In Palestina in Gran Bretagna negli Stati Uniti viene citato
Nel al Congresso per dire cioè come dire quel discorso che realtà fa il giro del mondo diciamo ed è come dire è la grande è la grande presa di posizione di più undici
Rispetto rispetto all'antisemitismo che però in Italia non passa paradossalmente quel discorso viene conosciuto in Italia attraverso la lettera pastorale di Cazzani
Che invece tenta di sminuire completamente il discorso ma è l'unica diciamo pubblicazione sostanzialmente in cui compare compare in Italia
Grazie
Punkreas
Sta in chi perde conoscenza no anni Ca'intestato e tre utili sia fra sto fuori a l'ex potuto delle intese Inaki sull'orientamento in effetti fuoco andavo sei e Andretti Doctor buon mancante ti fu al tre per Christine freelance che sappia quanto antiche curiosa
Tre Stellin cestini
Finché mio padre tre scuderie uscito e specie le applicate ingresso poc'The foundation nascite socio mi scuso e mai più niente a tris cute
Yet to less Editions replica sport ortogonale neanche infetti Foro
E gliela estinti Napoli offesi Tisch conoscenza pacchetti Treves altruista ex del riso ex e Pietro strilli io s'letto sto eterno esce un trentenne fittizio
Perciò connesso
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Ti Pellini
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Papaya Tierney c'è Corleto stufo
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Chi
Sono
Sembra semmai di essere imposto possono scordarsi
A
Parte Vito carte forchette
Sul pezzo ciò autorizza was Max
Da anni forte psichica e Costanza San vuole andava a finire più fuoco anti Tiësto Raf
Vuole tu fiuto pratica e tutte per luce Nissan che costruite Mackenzie spavento tanti taxi
Mette in appassiti
Luciano Fiume mentalmente Lecce sesso Cino Man Pinchi staffette
Crisafulli meandri sul Lecce Franz Lang Johnson Angelo I remember Brenna e Sodexo arte intenti o le offese i i pozzi
Paus freccia no
Cioè assenti tutte Paolo
Tipica la Senna anche altre tesi dei vostri bei
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No sanzioni nozze non sento il vaticanista
Riuniti San semivuoti Cantelli fu niente
Anche Tex quale anche se metti esso o del sei Castelletti anticipo Jenson
Tassotti incertezze sull'affitto
Assenti anzi
Allora grazie per le domande
Non se non altro patto tracce
Della affiliazione cioè della su sottolineatura dell'applicazione che si desume ripreso in altri discorsi precedenti di Pio undicesimo
Però sicuramente si può dire che più undicesimo Ratti conoscesse molto bene liberalismo conosceva l'ebraico aveva insegnato ebraico
E se l'informazione corretta lui spinse anche i suoi allievi a partecipare a ad andare in sinagoga a Milano per imparare meglio la lingua
Poi come dicevo prima conosceva gli studi di Semeria di Puno Melli
Quindi probabilmente la sua cultura gli permetteva anche
Di avere sempre avuto o se non vi è dubbio o comunque l'idea che comunque ci fosse una storia che partiva dalla Palestina arrivava a Roma poi ma soltanto in seguito
Sullo spiritualmente semiti francamente non c'ho mai pensato anzi se qualcuno ha un'altra idea però di un presunto pensato che fosse in risposta a all'antisemitismo non non ho mai riflettuto su su questo quindi secondo me è semplicemente per dire proprio per per contrasto no
Antisemitismo spiritualmente semiti
è venuta a lei la domanda ad Alessandra Bellini anestesista che
Allora se è vero che Pacelli come immagino sia vero era un po'quello che guidava dietro le quinte la politica di più undici verso la Germania o comunque gli suggeriva il passi da intraprendere bisognerebbe chiedersi se abbia fatto altrettanto sulla questione degli ebrei ma allora c'è da chiedersi se è vero che Pio undicesimo non interviene mai come vero
Sugli ebrei in Germania allora che sia stato Pacciardi a suggerirgli di non farlo tant'è vero che poi nella mi preme in persona che manca completamente
E riferimento all'antisemitismo
Quindi non temo che anche su questo non non abbia appunto voce in capitolo Pacelli almeno per quello che capisco io però poi sentiremo anche da Alessandro cosa ne pensano
Sono d'accordo ovviamente con come sia sul sull'importanza dell'impatto pubblico dei discorsi che vengono fatti o non vengono fatti però per quanto riguarda il caso del del trentotto cedette l'ultimo Pio undicesimo io credo sempre che si debba pensare che è vero che non parla dell'antisemitismo a parte il sette settembre però ancora in serbo l'enciclica e poi l'ultimo discorso che che scrive che tecniche e che pensano anche di pronunciare quindi è vero che lui poi non si parlerà di antisemitismo però se l'antisemitismo è un momento di rottura con il il regime fascista forse si può mettere in sul piatto anche questo
Però si sette questo assolutamente da sottolineare la differenza tra l'agire dietro le quinte discorso pubblico
Dunque partirei allora appunto da questa domanda su su Pacelli gli ebrei che appunto non ho avuto modo di di affrontare ma allora quanto mi costa il discorso si può strutturare cronologicamente così
Cioè
Pacelli mi sembra mi sembra dalle tutta la documentazione che ho visto mi sembra pienamente inserito nella cultura del cattolicesimo politico democratico tedesco che appunto combinava
Questa difesa di diciamo degli interessi del della chiesa dei cattolici però anche la difesa delle minoranze in conformità alla Costituzione tant'è vero che nel famoso push di share del ventitré c'è una campagna contro il cardinale Faulhaber perché ne ha fatto una predica in favore degli ebrei scrivendo riportando di questa predica a Gasparri Pacelli parla della difesa degli ebrei fatta dal tutto e zelanti arcivescovo di Monaco
Quando torna poi in Segreteria di Stato
Il primo episodio che ci significativo che mi viene in mente e lei boicottaggio lente i negozi ebrei del primo aprile del mille novecentotrentatré
Egli si innesca un dibattito molto forte in seno all'episcopato tedesco su come appunto la Santa Sede si debba testi la Santa Sede come appunto la Chiesa tedesca si debba regolare in merito a queste prime misure antisemite teniamo presente che il sintomo che in quel momento non si è ancora sciolto e fatto da numerose personalità che appartengono a circoli filo semitici
Penso penso per esempio la figura di Josef Younes faceva parte di un appunto di del a si chiama dell'abbraccio antisemitismo cioè le l'ufficio per la per la
La lotta all'antisemitismo
E proprio in questo proprio nell'ambito di questa di questa cultura appunto il potremmo dire filo giudaica che si inserisce una parte della Chiesa tedesca e Pacelli interagisce appunto con con questo tipo di cultura però quello che succede nel mille novecentotrentatré secondo me e che la Chiesa percepisce diciamo percepisce la minaccia e si ripiega su se stessa a quel punto che cosa succede
Che i pronuncia i pronunciamenti del della Chiesa tedesca della Santa Sede a favore degli ebrei
Ci sono ma sono si limitano più a considerazioni diciamo genieri che di principi non si nominano gli ebrei in URSS cioè sindaci nominano gli ebrei anche perché non diciamo si ritiene che la mattina non sia di propria
Diciamo competenza in un senso proprio giuridico
E però vengono fatte appunto numerosi dichiarazioni in favore appunto in favore appunto degli ebrei però senza nominarli
E questo è apparso però su su basi completamente diverso del condannare la Lizza retrò senza nominare è proprio quello dell'enciclica mettendo verso che dove io io va be dissento però da da da Raffaella
è vero che l'antisemitismo non viene nominato ma niente viene nominato nella nell'enciclica non troveremo un nome di Lipsia ce lo troveremo un trofeo niente questo
E e l'approccio di di favola verrà cioè niente deve essere nominato perché perché non ci devono essere attacchi personali non ter non come dire non non dobbiamo dare l'impressione che CIA addentriamo in cose sterno in cose politiche non si deve nominare il partito
Pera proprio perché non di nomina cioè non si individua Lizzano non si specifica la condanna viene ritenuta come ancor più più pregnante tant'è vero che appunto non si dice cioè non si fanno riferimenti specifici ma la dottrina nazista nelle sue varie
Articolazioni condannata c'erano anche un riferimento appunto alla no tre aspetti del Pepe fin d'ora l'altro per l'antisemitismo cioè c'è proprio un riferimento Allam
Come si come si può dire alla alle vessazioni contro gli ebrei che non vedo però noi non viene nominato però c'è una condanna proprio della come dire della Teoria del la superiorità di una razza rispetto un'alta di la superiorità di un popolo rispetto a un altro proprio perché questo poi si traduce e questo viene scritto si traduce in vessazioni contro i singoli cittadini cosa che è contraria alla carità cristiana
E l'approccio appunto diverso direi specifico Pd Pacelli e proprio portato alla carità c'è pace Linus non si addentra secondo me nelle almeno per quello che ho visto ma non si addentra nelle questioni se non affidandosi a esperti scientifici come scritto eccetera delle in queste questioni però ribadisce la necessità della carità questo l'ha messo in luce famosa perché marker cioè quando ci sono le misure antisemite proprio Pacelli che raccoglie le sollecitazioni che gli vengono e che sollecita le nunziature per aiutare gli ebrei questo in Germania ma anche altrove nel trentotto quando c'è il problema delle delle suppellettili delle di tutte le le funzioni religiose ebraiche proprio Pacelli che fa questo tipo di sollecitazione proprio perché si venga in in aiuto in favore degli ebrei però dire che l'approccio fondamentale oltre a questo della carità che e sugo
E proprio quello scientifico cioè minare alla base delle fondamenti le fondamenta dell'antisemitismo ma con un approccio che non è non può essere suscettibile di critica proprio perché affine sul piano della scienza
Però io penso che un pochino io credo che effettivamente però il discorso che faceva Raffaella Terina diciamo sul punto sull'inciderà contro il nazismo sono me un pochino cento c'entra meglio nel senso che
E vero diciamo che se senza dubbio non non si nomina qua quasi nulla per esempio ogni tanto escono fuori anche diciamo non so delle espressioni dell'antigiudaismo classico
Ad esempio quando si difende l'Antico Testamento già poco un una parte in cui si difende l'Antico Testamento da parte di chi diceva l'Antico Testamento va eliminato perché Braico eccetera eccetera
Si difende l'Antico Testamento però ribadendo che il popolo
Il popolo ebraico non è più il popolo eletto che hanno ucciso Gesù eccetera eccetera per cui diciamo ecco forse non lo so ecco un pochino più complessa
Buona sera benvenuti a questa terza e ultima sessione
Del convegno le prime due sessioni sono state di grande interesse anche hanno suscitato un dibattito animato ricco e credo che questa ultima sessione
Lascia a prevedere un altrettanto importante contributo e credo un dibattito che sarà di grande interesse desidero salutare la signora ambasciatore della Svizzera in Italia che ci onora con la sua presenza qui tra di noi benvenuta grazie per essere qui
Emersa dalla
Per l'itinerario che abbiamo compiuto in queste due mezze giornate una un quadro complesso ricco articolato delle questioni che sono inerenti al tema del nostro convegno la svolta del trentotto richiede necessariamente una una dilatazione dell'arco temporale con cui guardare al tema del rapporto tra Chiesa fascismo ed ebrei e anche a una articolazione delle questioni che questo tema va a toccare mi pare che sia emerso con una certa chiarezza nel corso delle nostre due giornate e quindi questo
Ultima
Sessione in cui c'è
Da una parte una certa attenzione alla realtà italiana il cattolicesimo italiano ma non solamente italiano
Ci permetterà appunto di sollevare altre altri problemi io do subito la parola al primo relatore relatore che
Simona leggi sulla ma dell'università Ca'Foscari di Venezia il quale ha nei suoi studi affrontato temi diversi ma a in modo particolare
Approfondito il tema del rapporto tra la società italiana
E l'ebraismo la segreteria l'antisemitismo la società italiana che la Shoah è stato con curatore della storia della Shoah di di UTET ha pubblicato da un paio d'anni italiane appena uscito a Princeton edizione in inglese un libro dal titolo i carnefici italiani su la collaborazione di una parte della società italiana alla Shoah
Il suo la sua relazione ha il titolo di conversione antisemitismo cattolico nell'Ottocento prego
Grazie si innanzitutto vorrei ringraziare molto gli organizzatori del convegno son Riccardi del ceto dei su Gabriele Rigano perché mi sembra davvero importante sul piano sia culturale che scientifico questa iniziativa questa occasione di di apertura di riflessione comune nella riversate trentotto rispetto anche a quello che insomma il razzismo ha rappresentato nella storia d'Italia e le persistenza e che riguardano non più il mondo ebraico ma altri gruppi
Vittima di pregiudizio possono avere ancora oggi
Sul piano punto dell'intolleranza verso gruppi
Considerati estranei alla società italiana e quindi c'era anche un'urgenza con ci civile e di questo vorrei molto ringraziarli
Allora spero che non sia straniante il mio intervento perché in realtà io voi spostarmi in un contesto geografico e cronologico diverso guardando alla società francese dalla Terza Repubblica cioè una fase di genesi dell'antisemitismo politico finora abbiamo guardato un po'con la lente d'ingrandimento alle vicende degli anni trenta sostanzialmente per capire soprattutto gli atteggiamenti della Chiesa ai suoi vertici credo che valga la pena di fare un passo indietro e di guardare anche a dei retroterra ideologici culturali e religiosi più lunghi
Quindi per questo propongo sulla base di un mio cantiere di ricerca che ha aperto da più tempo ti spostarsi verso una delle culle matrici fondamentali
Dell'atteggiamento dei cattolici verso gli ebrei prima del Vaticano secondo cioè la Francia negli ultimi decenni dell'Ottocento in un periodo in cui la Francia anche prima della febbre Fiesse in particolare negli anni Ottanta dell'Ottocento diventa uno dei luoghi in realtà di origine del moderno antisemitismo politico
Questo antisemitismo politico alla Edouard Rummo la Francia invece nel mille ottocentottantasei di ed ha un enorme successo a una delle sue fonti nell'antigiudaismo cattolico ma si esprime anche in un vero e proprio antisemitismo cattolico
Che dalla tradizionale ostilità antiebraica di radice religiosa
In inizia ad intrecciare componenti economiche e sociali ed anche razziali l'antisemitismo diventa nella Francia della Terza Repubblica in un periodo di crescente secolarizzazione di decisa contestazione dell'autorità della Chiesa
Una sorta di visione del mondo per i cattolici Renato Moro ha parlato per il contesto italiano dell'antisemitismo cattolico come di una risposta religiosa alla modernità
Per la Francia
Questo fu da un lato un periodo in cui gli ebrei vengono visti come e la la l'antigiudaismo viene posto fu a fondamento del confronto con i mali che la modernità Massoneria idolo pensiero socialismo riassunti simbolicamente nella figura dell'ebreo
Ma questo è d'altra parte un periodo di interessanti anticlericalismo che culmina
In Francia nel mille novecentocinque con la legge di separazione tra Stato e Chiesa e gli ebrei sono effetti particolarmente attivi nel movimento anticlericale
Contribuendo a rafforzare i sentimenti antiebraici dei cattolici allo stesso tempo questa quella fase di ritorno del religioso nella coscienza popolare francese DiVersi strati sociali
In cui nascono QT collettivi rituali di massa pellegrinaggi
Sommovimenti che sono all'origine di un revival del cattolicesimo e al del sorgere di quello che potremmo chiamare un patriottismo anche un'azione all'ISMU cattolico francese che ha al suo centro una serie di luoghi simbolo in senso lato l'idea della Francia come figlia prediletta della Chiesa la deduzione a Giovanna d'Arco il culto mariano il culto del Sacro Cuore
Si tratta nell'insieme per i cattolici di una lotta ad un tempo a religiosa e patriottica contro gli ebrei come singoli come simboli negativi nella della secolarizzazione e della modernità
D'altra parte la Francia fin dai tempi dell'autore francese ha contribuito alla formazione di alcune correnti centrale dell'antiebraismo laico
In particolare il cospirazioni Smoke come chiavi di lettura in realtà in origine di matrice reazionaria della riduzione francese stessa
Il cosiddetto antisemitismo economico
Notevoli elementi che diedero fondamento all'interpretazione razziale dell'ostilità antiebraica ricordiamo in proposito la pubblicazione a metà del secolo del trattato di Gobineau sulla diseguaglianza delle razze
Ma anche l'interpretazione del Giudaismo come razza e religione dello stesso era Erna saranno nel mille ottocentottantadue
Tuttavia in realtà tra fine Settecento e primo Ottocento dal gesuita Agostini o busti in Borgo ENEL al controrivoluzionario De Bona attraverso tous nel che era anche gli al posto sta nel che se l'autore le fu prova delle poche nel mille ottocento quarantasette uno dei testi fondatori del cosiddetto antisemitismo economico era anche lì traghettato da origini reazionarie al socialismo
Attraverso figure come cuscino De Musso negli anni Sessanta fino allo straordinario successo del giorno del giornalista Edward promuove della sua fanciullezza la maggior parte degli antisemiti francese aveva origini matrici ideologiche cattoliche o si era convertita
Al cattolicesimo
E questo intervento vorrei in effetti richiamare l'attenzione sul fatto che molti interpreti l'antisemitismo cattolico francese erano convertiti cioè al cattolicesimo alcuni venivano dall'ebraismo
Come in una prima fase degli anni Venti di matrice più utile logica i rabbini convertiti al cattolicesimo David tra Nicola le vette
E questi poi vengono seguiti negli anni Quaranta da I fratelli Theodore e Alfonso Ratisbona che fondano nel mille ottocentoquarantatré l'ordine religioso Notre Dame de Sion con lo scopo di convertire gli ebrei
E forse il più noto giornalista cattolico francese l'Ottocento fu reazionario François Brivio che era un convertito al cattolicesimo dal protestantesimo
Padre spirituale del piccolo Edgardo Mortara e direttore dell'Unità giornale caratterizzato anche da un'accesa polemica antiebraica
Vi erano inoltre i gemelli Joseph e Ugo Stille mamme convertiti di origine ebraica divenuti sacerdoti e otto ore di opere antisemiti di successo su cui vorrei concentrare particolare l'attenzione il bizzarro Leo Tex il convertì o le rotta CSIL convertito dal libero pensiero
Oppure piuttosto attivo nella polemica antiebraica
Vanno ricordati inoltre e sottolineo anche questo aspetto che includono nella nell'esperienza della conversione in senso più lato
Quei cristiani tornati al cattolicesimo delle origini in quel movimento intellettuale studiato per il periodo tra gli anni ottanta dell'ottocento e che negli anni Trenta del Novecento da Frederic Chiu Pucillo
Nel suo libro la conversione esatte lettura il ducato di sisma passa
Tra questi lo storico dalla lettura francese direttore della Revue de del nord Ferdinand le TR
E prima di lui al cattolicesimo era tornato lo stesso Edouard promo che aveva scritto alla sua Francioni Facco sostegno e sotto l'influenza del suo padre spirituale il gesuita Stanislas sull'h
Per conversione intendo quindi c'è cambiamento di fede che ritorno alla fede di origine e sottolineo come la conversione al cattolicesimo ancora e forse particolarmente dall'Ottocento mi chiedeva come elemento caratterizzante centrale l'adozione e diremo la propagazione dell'ostilità antiebraica una tradizione quella del contributo di convertiti all'antiebraismo che aveva una tradizione si secolare risalente al Medioevo
In linea con la trasformazione del contesto culturale politico e il sorgere delle teorie razziale anche ostilità religiosa espressa riconvertiti
Venne ad intrecciarsi con una concezione razziale dell'ebraismo e produsse un antisemitismo cattolico propriamente inteso con delle componenti anche
Razzista
La conversione è stata definita come la ricerca di un nuovo sistema concettuale di un nuovo sistema di significati ma anche la ricerca di una appartenenza ad una comunità in questo caso si trattò del sistema concettuale della comunità dei cattolici quale chiave di accesso fattore definitorio dell'identità francese
Nel rapporto stabilito tra conversione e antisemitismo l'appartenenza collettiva si costruì quindi non solo sull'adesione e la coesione all'interno del cattolicesimo
Ma anche in nome dei valori e degli ideali della Francia del l'odio comune del Giudaismo come simbolo appunto della della modernità
Il venti gennaio mille ottocentosettanta veniamo ad un contesto più vicino Annoni i fratelli gemelli e preti cattolici conquiste e Joseph Lehman presentarono al Concilio Vaticano primo si erano convertiti
All'ebraismo nel mille ottocentocinquantaquattro la richiesta che il Concilio stesso giudizio a Roma invitasse libraia convertirsi
E che allo stesso tempo l'assemblea dei vescovi riunita a Roma avesse pietà d'Israele questo postulato ma venne a quanto pare firmato da cinquecentotrenta vescovi di tutte le nazioni
Benché a causa dello scoppio Della guerra franco-prussiana nel luglio del settanta non divenisse mai un documento ufficiale del Consiglio del Concilio
Attraverso la loro conversione come strategia di autoaffermazione
E con il loro successivo impegno per la conversione tutto Israele i Lehman avevano tentato di mobilitare la Chiesa cattolica verso l'azione antigiudaica tradizionale una sorta di nuova crociata per la conversione degli ebrei
Uno dei passi successivi dell'itinerario di questi sacerdoti che avranno poi un notevole una notevole visibilità nella fase immediatamente precedente e nel corso della fare Dry fu il salto verso diverse opere
Sulla questione ebraica fu la pubblicazione nel mille ottocentottantasei dell'opera di uno dei due Joseph Joseph Lehman lamprede si sarà élite dalla Société Frances
Il libro di taglio storico apparve nella primavera del mille ottocentottantasei ma la prefazione dell'autore da tutta era datata quindici dicembre ottantacinque cioè esattamente una settimana prima
Della data che sigillato all'introduzione di Eduardo umano al suo la Franzoni fra che ugualmente apparve nella primavera del mille ottocentottantasei discutendo subito un enorme successo da parte di questo giornalista
E che diventa uno dei padri dell'antisemitismo politico ma aveva come diremmo alle spalle una recente ritorno al cattolicesimo la Francia Nicola Bono Montale analisi polemica Della minacciosa presenza ebraica nasca francese
Indicava tra le sue molte fonti anche alcuni dei libri dei Lehmann
Mentre lei successivo la France rilevarlo Pignon Gromo salutava la pubblicazione dell'altre tesi tra élite delle mani come un'opera di riferimento riconosceva importanza per la conversione per la Chiesa de la conversione degli ebrei
Cattolicesimo e l'antisemitismo erano quei convertiti le ma e Trumbo nelle loro opere e nella loro visione del mondo aspetti centrali la difesa della Francia contemporanea
Matrimonio prendeva lo stesso tempo le distanze da Lehmann nella valutazione della conversione al cattolicesimo come soluzione definitiva delle questione ebraica
Le parole del giornalista primo Lehman era infatti rimasto un ebreo nella sua concezione della propria razza
Rispetto agli ebrei dell'interpretazione Drumohr non erano in gioco solo cito interessi di religione ma la questione antisemita era costantemente scriveva trova oggi o che essa è oggi una questione economica è una questione di razza
Questa presa di posizione di trovò rappresentava una nuova fase dell'hotel ti ebraico mentre dormo riconosceva l'importanza della componente religiosa cattolica egli insisteva anche sulla questione razziale sulla funzione socio economica dell'antisemitismo
In realtà lo stesso chiosa flemma
Con partito divenuto appunto socio dato cattolico nell'altre tesi israelita mostrava di aver adottato un approccio da segnale alla questione ebraica nello stesso mille ottocentottantasei
Nelle pagine iniziali della sua opera denunciava la crescente cito preponderanza della razza ebraica il ruolo della rivoluzione francese della scesa degli ebrei entrati dopo gli eventi rivoluzionari nella società francese stabilirne i dominatori
Il termine razza applicato agli ebrei era già comparso nella prima opera delle Mandel mila ottocentosessantanove ed ora appariva ripetutamente nel volume del mille ottocentottantasei Lampre
Mentre trombone la France UIF preferiva esplicitamente il suo approccio laziale al Re no Lehmann la categoria di razza poteva risalire attesti recenti come l'efficienza nome sto i gli ebrei nostri maestri dalla batte Della batte Ciambotti chapeau tipo
Il quale collaboratore del mensile antisemitiche nella sua opera combinava un antigiudaismo clericale e reazionario con un antisemitismo socialiste già ante e tesi decisamente razzista derivanti dal sociale da Rooney insomma
Allo stesso tempo fa voti invocava la conversione degli ebrei al cattolicesimo certamente sia per le banche per Trumbo nella loro vettura dello spread certe star francese un'inferenza
Centrale
Anche per la categoria dell'usura che tipo di razza era Hippolyte Taine il suo la sua opera Origin de la France contemporain che entrambi citavano
In ogni caso sia alle no che primo mescolavano atti giudice ma cattolico e antisemitismo razzista delle loro ricostruzione dello strappo francese e la loro difesa ed esaltazione dell'identità nazionale
Benché poco ortodosso in parte disapprovato ma mai formalmente condannato dalla Chiesa che ad un certo punto aveva valutato di mettere all'indice la sua opera testano danno antisemite
Una influenza decisiva nella genesi biografiche intellettuale della Frassinetti Drumohr sulla conversione l'autore-attore centesimo
Nel mezzo tra scrittura dell'opera sumo chiamava il suo volume il proprio martirio scrivendone al suo padre spirituale gesuita Tillack che non solo ne supervisionò la pubblicazione ma la sostiene anche finanziariamente
Nelle parole del suo più recente autorevole biografo Kaufman Bruno era cito pienamente integrato nelle reti di relazione del cattolicesimo sociale reazionario dominato dalla figura carismatica di al Dea De Mauro
Deputato e fondatore dell'opera dei circoli di lavoratori cattolici
Secondo il diario dello scrittore contemporaneo Edmond de Goncourt l'opera di gruppo era cito nata per l'intima soddisfazione di un cattolico di un reazionario di fronte al pieno insolente trionfo del Giudaismo repubblicano
Certamente la France rifà
Era opera di uno scrittore che si considerava cattolico reagiva le tendenze anticlericale e anticattoliche della società francese come difesa dell'identità nazionale anche attraverso un cattolicesimo Crispi attivo
Contrapposto all'ebreo come simbolo dalla modernità
Non si presentava come uno scienziato sociale e persino un romanziere ma nelle conclusioni emergeva di nuovo lo scrittore cattolico la Francia in particolare Parigi
Sotto quella che dormo chiamava la dominazione ebraica apparivano nelle sue pagine conclusive di Dumont come la Gerusalemme del Calvario
Egli intendeva pertanto difendere la società francese sotto attacco eccitava in questi termini il reazionario value
Voglio partecipare delle sofferenze di Cristo
Con un'interpretazione Rizzi razziale Trimonte scriveva in parallelo lo scontro tra cristiani ed ebrei e ariani e antisemiti
Allo stesso tempo definiva la questione dell'entità francese come dottrinale secondo una visione in cui cito l'amore per la patria e l'amore per Di Chio era no la medesima cosa
L'ultima riga del libro una citazione in latino attribuiva all'intera opera la Franzoni una funzione liturgica ed esplicativa
Liberati anima mea ma lo stesso Trumbo riflettendo più tardi sul pubblico che più aveva apprezzato suo lavoro lo individuava nel mondo cattolico con particolare attenzione per il clero soprattutto per quello rurale
Ho stavo ho stabilito da uno scambio di lettere conservate presso l'Archivio Segreto Vaticano che lamprede si israelita di Joseph Lehman raggiunse nell'estate mila ottocentottantasei la scrivania del segretario di Stato giacobini
E che l'alto prelato aveva letto o almeno così dichiarava in una lettera l'autore con grande interesse Jacobini
E soddisfazione temi centrali della polemica antiebraica Franceso sarebbero in effetti emersi in quel periodo anche nelle parole e nelle Filippine negli scritti del più alte sfere del Vaticano
Come è noto secondo l'analisi di Giovanni Miccoli sebbene papa leone tredici in una nota intervista che veniva richiamata anche ieri concessa a le Figaro nell'agosto del mille ottocento novantadue
Critica se l'antisemitismo nelle parole del pontefice emergeva la condanna del cito regno del denaro il tentativo la la condanna del tentativo di vincere la chiesa e dominare il popolo attraverso il denaro Go dei riferimenti
Nemmeno troppo velati a al mondo ebraico si trattava di una lettura della società contemporanea probabilmente non aliena dall'antisemitismo economico
Dello stesso grumo
Nella del resto nella stessa recente enciclica Rerum Novarum del maggio mille ottocentonovantuno Leone tredicesimo aveva contornato l'usura vorace rievocando un troppo secolare della polemica antiebraica
Così almeno sosteneva analizzando l'enciclica le Linda nel suo leonina scusate nel suo Manuel Sossi altra azienda del mille ottocentonovantaquattro le onde on e in una conferenza in Vaticano del febbraio mille ottocentonovantasette Giudaismo capitalismo usura
Raccolta nel mille ottocento del mille novecentouno nel suo la innovazione Sossi altre aziende
Theon rivelava tra le sue fonti molti influenti autori francesi antisemiti del Periodo
E agiva quindi come una sorta di tramite tra cattolicesimo francese e Santa Sede
Con particolare riguardo per le sue componenti assist antisemite tra i testi citati e divulgati da De on anche in queste conferenze vaticano larga parte aveva l'altra ed esigere lite dalla Société Frances del citato Joseph Lehmann
Nel giugno mila ottocentonovantaquattro lo stesso Papa leone tredici scrisse alemanna definendolo servitore della verità e della carità ringraziarlo dell'invio di un nuovo volume probabilmente
Il secondo tomo del suo la preponderanza di fruibilità
Eh ho curato di raggiungimento del suo scopo cioè la conversione degli ebrei
Un compito che Lehman aveva intrapreso nelle Paolo le del Pontefice
Unendo la pesante scrupolose informazione dei fatti con una molto generosa e molto equa interpretazione
Inoltre abbiamo documentazione di tre incontri che leone tredici riservo a i fratelli
Le mani in Vaticano elogiando nell'ottantaquattro la loro attività anti massonica e concludendo l'incontro del mille ottocentottantotto con la promessa che avrebbe pregato
Per la conversione degli ebrei
Nel frattempo i le mani avevano fondato un movimento per la ricristallizzazione della Francia denominato alias catholique pour les Letta bis mondi nostro tua deve tutto qua del nostro Signore Gesù Cristo
Avevano proseguito nella loro azione attraverso messe pellegrinaggi attività commercialisti che
D'altra parte
Triboldi
Avrebbe continuato a pubblicare volumi antiebraici di successo e fondato il periodico violentemente antisemita la Libre parole nel mille ottocentonovantasei come a ricostruito già ma io ero in un saggio importante
Lo scrittore parte ci potremmo va al congresso livornese della democratico reti Democracy Chrétien
Che indicava le tre fondamenta della propria attività nell'atti dell'antisemitismo nella lotta la massoneria e delle forme sociali
In quell'occasione Jōmon presiedette la sessione dedicata l'antisemitismo seguita da un banchetto antisemita alla presenza di cinquecento persone duecento dei quali erano membri del clero
La stampa cattolica Pato verso la conclusione c'ha testa
Più ampiamente l'immediata risonanza delle opere di Grumo e delle mamme sia a livello locale per cui ad esempio i due autori usciti in parallelo nel mille ottocentottantasei vennero immediatamente segnalati che recensiti da Parigi del quotidiano cattolico veneziano la difesa
Che a livello nazionale dove la Civiltà Cattolica degli articoli del gesuita ballerini dedicati notoriamente nel mille ottocentonovanta la questione giudaica in Europa citava diversi volumi di questi due autori quella che segna delle opere recenti che delle numerose opere antiebraiche che giungevano dalla Francia
Ugualmente della provincia cattolica a Treviso nel mille ottocentonovantotto vedeva la luce il volume di un tal Giuseppe Ponziano l'ebreo attraverso i secoli e le questioni sociali dell'età moderna
Un'opera che si serviva sia degli scritti Trumbo che di quelli Thielemann
Di quest'opera si trova tra l'altro una copia con dedica autografa all'autore della biblioteca oggi dispersa dello stesso trombone con la dicitura per aver ben meritato della religione e della patria
Concludo erano riusciti Trumbo e Lehmann delle loro opere e le loro simboliche crociate a coniugare patria e religione
Certamente l'antiebraismo aveva fatto da collante in questa impresa rafforzato il senso di comunità e appartenenza cattolica e francese dei convertiti e consentendo loro di identificare un nemico comune
Lo sconto simbolico come Ibra Isma'aveva tuttavia rivelato che esige agivano inizialmente con scopi diversi
Per i i le mani intendevano convertire gli ebrei
Rumor voleva sconfiggere i mali politici sociali della società francese indotte dall'ebraismo come razza
Il fatto che figure di punta dell'antisemitismo francese fossero convertiti al cattolicesimo aveva per certi versi alimentato la persistenza dello dello street harem Giosa anche in un'età recentemente secolarizzata
E aveva contribuito alla formazione di un vero e proprio antisemitismo cattolico una componente fondamentale del nazionalismo francese
Ma anche un fattore di unione indissolubile in quella fase una chiesa e la sua storia
Come abbiamo visto dall'approvazione
Dei rapporti almeno delle mamme con la figura di le ore tredici dal ruolo di mediazione di le onde on e da la seguito che in queste pagine avevano nelle città cattolica la formazione di un nuovo antisemitismo cattolico aveva tuttavia rivelato come si prevedeva quattro morti che la questione ebraica non era solo religiosa ma anche economico sociale graziare gli stessi Lehmann i convertiti si dà al cattolicesimo si servivano abitualmente a partire dagli anni ottanta di una concezione razziale delle brevissimo
E sistemi di cattolici con un ruolo di primo piano dei convertiti proponevano perciò una nuova sintesi di ostilità religiosa e concezioni razziali che si sarebbe propagata a tutto il mondo cattolico internazionale
Dal Vaticano altro vero i credenti inaugurando una nuova stagione e assicurando una persistenza consistenza e diffusione al volgere del diciannovesimo secolo all'odio antiebraico
Spero che questa riflessione più ampia sul retroterra ideologico
Visto trascurate le sue centrali di erogazione la Francia culla dell'antisemitismo politico laico con delle forti componenti di matrice cattolica
Posso aver portato un contributo a una riflessione anche X di più lunga durata sulle matrici di questa tradizioni sul peso che saranno poi esercitato sugli sviluppi nel Novecento grazie
Noto che la questione dell'azione nazionalismo o patria ritorna in questo in questa riflessione e anche questo passaggio attraverso la Francia mi sembra opportuno perché effettivamente per buona parte l'ottocento è uno dei terreni principali di coltura dell'antisemitismo
I Protocolli dei Savi di Sion a una committenza russa che quella della frana zarista ma hanno delle penne francesi quindi
Sì Monna si è diciamo ha posto delle domande sulla genealogia dell'antisemitismo politico delle sue connessioni
Anche con il cattolicesimo soprattutto nell'ambito nell'ambito francese anche emerge anche come nell'antisemitismo politico e proprio son questi gli anni ottanta dell'ottocento in cui nasce l'antisemitismo moderno quello che fa suoi
Dei riferimenti più direttamente connessi a questa nuova categoria che acquista dei connotati
Pseudo scientifici di razza
Be'con sia confluiscano convergano correnti di verze dal pensiero reazionario d'inizio Ottocento al socio al darwinismo e in qualche modo sembrerebbe suggerire anche il cattolicesimo integri sta e su questo tema noi ascolteremo la prossima relazione che quella di Nerval Busco è che
Tra i suoi nel suo percorso anche quello di un post doc presso il Center for Jewish History di New York
Che ha studiato Pio undicesimo soprattutto connesso alla alla Francia e che ci parlerà appunto di questo tema il cattolicissimo interiste l'antisemitismo prego
In altre a
Ricordo che noi abbiamo a disposizione guardo Valerio un venti minuti per ogni relatore venticinque
E non si tutto ringrazio per l'invito che PdL Falerio e ha quindi io parlerò in italiano però vi prego di scusarmi in anticipo eventuali errori essendo francese vivendo negli Stati Uniti anzi un po'confusa tra le diverse lingue diciamo
A in questa breve presentazione vorrei soffermarmi su una corrente stessi specifica del del non sentissimo cattolico
Quella del cattolicesimo integralista e quindi al tavolo scelto il termine integralista invece di quello integralista però un po'in dibattito senza fine
Ma quello che intendo con integralista e la corrente più azzannati all'interno del mondo cattolico quella che condivide
Tanti punti in comune con diciamo la cultura intransigenti più più ampia ma che e viene si distinse
A sotto il durante il pontificato di Pio decimo per il suo anzi modernissimo e per la sua ossessione nel denunciare una più una la cosiddetta infiltrazione
Delle idee moderniste liberali propone dentro la chiesa
Segnalasse
Renato Moro a sotto lei sottolineato cito l'importanza che la presenza ai ricupero diretto dei temi dell'antisemitismo cristiano in particolare di quello cattolico ebbero
Nella propaganda fascista negli anni del della svolta razziale
E anche se il filone cattolico viene spesso considerato nella storiografia come ha una tra le diverse fonti di una tradizione nazionale dell'antisemitismo molti aspetti di questo fenomeno sono ancora da studiare
In particolare la lunga durata del non semiti sono cattolico integralista ma anche le sue trasformazioni nel periodo del primo dopoguerra e degli anni Venti fino poi al suo ricupero nella propaganda fascista
Inoltre la corrente integralista consente di studiarne il nesso fluttuante indice identificato da Miccoli tra la matrice cristiana dell'antisemitismo e le sue varianti più moderne politica antisemitismo politico reazionario nazionalista
E quindi Miccoli abbia ben evidenziato l'appropriazione di tennis e collari meno antisemitismo cattolico che gli occhi qualificherei di una certa porosità di questo antisemitismo cattolico integralista
Quindi si tratta di un caso un un punto specifico però penso che permette di analizzare le tensioni che attraversano attraversarono il mondo cattolico italiano ha e soprattutto mi sembra che il caso dei degli integralisti interessante perché il loro antisemitismo presenta una una paradossali combinazione di modernità e anti modernità e per la sua strategia di influenza sotto terraneo ai di influenza velata i per il rifiuto rifiuto iscritta dei mezzi della politica di massa è una cosa molto interessante soprattutto nel periodo del fascismo
Quindi le domande che vorrei sottoporre in questa presentazione sono le seguenti
Quali sono le specificità della corrente antisemita cattolica integralista come si colloca all'interno dell'antisemitismo italiano cattolico ed è l'antisemitismo fascista
E alla fine qual è la funzione quale è stato il ruolo della un seguitissimo per i cattolici integralisti integralisti
Quindi ovviamente in questa sede mi devo sotto fermo credo fermani sulla nella figura di monsignor Umberto Benigni che più notevole a durante la repressione antimodernista in quanto è stato ideatore nel mille novecento nove del sodalizio un piano indetto Rassa Pigna
Che era un'organizzazione segreta in una Vettel proponiamo propriamente tra stazionari di delazione antimodernista al servizio personale di più decimo
Quindi monsignor Benigni è un esempio di figura di in intermediario tra il contesto Delon seguitissimo italiano e quello internazionale ma anche tra la i correnti a di destra della Chiesa cattolica e il fascismo
Sacerdote originario di Perugia impegnato sin da giovane nel mobile movimento cattolico e nel primo cattolicesimo sociale
Si distinse poi per il suo talento di giornalista che lo porto immagini a Genova e poi a Roma
Dove leone tredicesimo lo nominò direttore del quotidiano le la voce della verità poi diventa diventa il professore di Storia ecclesiastica in vari collegi pontifici tra qui l'accademia dei nobili chiese astici
Soprattutto nel mille mille novecentosei Benigni fu nominato sottosegretario della conversione degli affari ecclesiastici straordinari
E quindi una posizione che lo collocava al quinto gradino nella gerarchia della Segreteria di Stato
Sotto chiudessimo a stretto contatto con il cardinal Merry del Val fino al mille nel mille novecentoquindici quando viene costretto a dimettermi mettersi
In compenso per la sua uscita dalle segreterie destato Benigni fu nominato protonotario apostolico partecipe anche di numero quindi grato grado più alto dei erano frutto tradita alcolisti
Pasta all'inizio
La Settignano è stata ufficialmente sciolta nel mille novecento ventuno però la sua attività in alta viene sospesa già nell'agosto mille novecento quattordici dopo la morte di papa Sarto
Nell'immediato poi dopoguerra dell'uso dalla ogni anno l'orientamento più un moderato del pontificato di Ben Hur vendendo otto quindici e dal segretario segretario di Stato Gaspari
Benigni poi riscosso in una nuova rete
Ancora segreta e indebite indebito indipendente dalla Santa Sede
Una nuova rete che adesso si ormai si rivolse al di là della Chiesa al di là dei circoli religiosi con obiettivi più politici
Quindi no limitandosi a denunciare il modernismo all'interno della chiesa come nel il caso tirasse pigne ma anche propone Nando sì di combattere tutte le forze rivoluzionarie che Mina mi minacciavano
L'ordine tradizionale quindi l'antisemitismo a questo punto divenne un elemento centrale di questa nuova rete più politica
Che Benigni chiamava di una rete di difesa sociale formata nel mille novecentoventi e che nel mille novecentoventitré lui chiamerà la l'intesa romana di difesa sociale
Un elemento chiave di questa rete in Italia la rivista Federal giovane chiese è stata fondata nel dicembre mille novecento diciannove a Firenze poi trasferita a Fiesole
Nel marzo mille novecentoventidue Cioni sostengono del vescovo monsignor Fossa
La rivista era diretta da don Paolo detta che aveva col diretto l'Unità Cattolica a Firenze nel mille novecentootto nove al servizio della repressione antimodernista
Ma anche dal contesti Filippo Sassoli de Bianchi Sassoli de Bianchi che era una figura stanza rilevante del movimento cattolico a Bologna e poi in Toscana
La poi si nel mille novecentoventiquattro venticinque si a Vichy Sean reciproca alla alla clerico fascismo e al in particolare al centro nazionale
Stazioni De Bianco era membro del terzo ordine domenicano
Quello vedete Presidente del nono congresso EU Eucaristico Nazionale
Nel mille novecentoventisette vicino al cardinale Bonciani Poggiani che tra l'altro era uno dei principali sostenitori Gibillini della sua rete durante questo periodo
Poggiani riceveva i bollettini di Benigni gli mandava sostegni finanziari
E a ha protetto federazione di fronte ad altri vescovi ad esempio il vescovo di acqua prende pendente
Quindi federale già nel suo primo numero del dicembre mille novecento diciannove definì la sua la sua missione nella lotta contro i nemici della Chiesa e qui cito soltanto l'unico l'ultimo passaggio la lotta contro Cito l'insieme dei suoi avversari sia Esterni vale a dire quelli che si dichiarano dichiarare uno
Lealmente i francamente anticattolici ignoti religiosi e sia interni ovvero i falsi amici della Chiesa e delle regioni Quini
Quelli nemici esterni della Chiesa sono ebrei massoni protestanti socialisti quelli interni invece sono i cattolici liberali ma soprattutto a la quelli cristiani democratici
La rivista viene eletta da da Giovanni parte giovani Tartini nel contesto toscano anche se lui molto critico
E anche come collaboratori Piero Bargellini e Tito Casini che poi sono futuri gli editori di del di frontespizio
Se ne era già un notevole perché a nel
Nella nella primavera mille novecento mille novecentoventi
Ma anzi una per la prima volta i protocolli te il falso antisemita I protocolli dei Savi di Sion ai in Italia quindi nella prima e fare primavera mille novecentoventi nel mansionario distanza
E poiché le prime traduzioni italiane furono pubblicate un anno dopo nel febbraio e marzo mille novecentoventuno ventuno
Dispetti tra Gewiss spetti talmente da preziosi nella vita italiana e da Benigni in su fede e ragione
Mentre Preziosi tradusse i protocolli dalle versioni inglese
Senta era John si venissi fonda la la versione di di di Benigni si fonda su quella di uno segnala Ernesto il suono in Francia
Che era amico di Benigni e collaboratore che era che diresse la la la fusione tra nazionale se siete senza che una una delle voci più attivi dell'antisemitismo cattolico francese durante tutto il periodo
Interbellico monsignor John era anche è stato nominato prelato da Benedetto quindici nel mille novecento
Diciotto
Quindi c'è una chiara influenza francese nel fosse diciamo dei protocolli a in Italia da parte da da parte di Benigni
E non temo le da parte degli da parte degli integralisti
La pretesa di sviluppare un dibattito intellettuale un dibattito SpaceX colto non volgari sull'antisemitismo
Che rivela un po'l'aggettivo ITA i elitario del del gruppo integralista ad esempio nella nella nell'introduzione
Nel documento cito qui la rivista
Non c'è una questa nostra o oggettività ci impone di dire che senza poter raggiungere la prova materiale si può essere moralmente certi del dell'autenticità fondamentale del documento
Ogni onesto ed intelligente lettore dei protocolli rimane infatti colpito della già incominciata esatta qualche volta perfino parte
Partì con la pareggiata applicazione di tanti punti nel del programma contento innesti
E qui su questa pretesa intellettuale c'è anche da menzionare che Benigni era intorno storico e ha pubblicato cinque volumi di storia sociale della Chiesa
Il volume pubblicato nel mille novecentoventidue contiene molti passaggi su il così detto
Dell'iter delitto rituale ebraico quindi questo lo questa versione dei protocolli in e abbastanza distinta da quella da preziosi per questa pretesa anzi
Intellettuali diciamo
A
Con i protocolli Benigni Federazione tentarono di adattare i protocolli anche al contesto italiano e non è esitarono ad attaccare direttamente figure dell'ebraismo italiano ad esempio Dante Lattes
Direttore della Federazione sionisti che ha italiano introducendo anche una netta distinzione tra gli italiani cosiddetti semiti e qui cito la conclusione della dei protocolli
In qui federazione attacca direttamente Dante Lattes il venerabile rabbino ci minaccia duro dunque la guerra se noi italiani apriamo gli occhi davanti alla calata in scalata dei fari
Tra pizze Castiglioni lasci stare il buon nome la dignità l'Italia di qui e quindi sono in incaricati gli italiani e non semiti
Quindi qui a in un certo senso propongono una forma di nazionalizzazione della questione ebraica distinguano appunto che Librerie italiani come i semiti e non tardi dell'italianità quindi Brent prima della propaganda antisemita del regime fascista infatti l'obiettivo del della Rete
Sì l'obiettivo della rete di Bini era quello di un cito qui una anche la la confessione di fede e ragione un non svegliarsi cosciente della difesa sociale contro il pericolo ebraico in Italia
Dettate Benigni avevano l'obiettivo di diffondere di diffonderlo diffondere non seguitissimo attraverso la rete cattolica finì in modo un po'capillari e infatti inviarono gratuitamente le di questa edizione dei protocolli a diversi parroci in Italia
Ho trovato una lettera dell'otto maggio mille novecentoventuno in qui detto altro confermava Benigni la spedizione dis sei mila copie dei protocolli a Citto parroci in Italia di tutte le regioni infatti non si semiti suo del gruppo di Benigni non passo inosservato da da diversi vescovi da di scienza fino alla mano con gli agenti
Nel
Nel nel settembre mille novecentoventidue su richiesta di Pio undicesimo padre Enrico Rosa scrisse un rapporto su fedele al giorno del e vendeva in questi nei numeri che lui ha ha preso in considerazione c'erano anche i supplementi dei protocolli
Però il padre gesuita gesuita novanta condanno non se mi tanto è l'antisemitismo della rivista in in nel mille novecentoventidue invece una menzione più esplicita Denon segretissimo di del gruppo di Bini la troviamo nell'articolo che padre Rosa dedico alla condanna di amici Strehler nel mille novecentoventotto di cui abbiamo parlato ieri mi sembra in qui Pater Rosa distinse uno antisemitismo inaccettabile
Più la città di diciamo tra quello condannabile tra l'antisemitismo condannabile
Rosarno nazionali in modo esplicito federa John ma anche la fusione tra Nacional de sei-sette se fra due suoni non non sia una Benigni però si capisce che parla di atti di Benigni
E a questo proposito rosa parla di antisemiti politicanti lo cito e di antisemiti estremisti
Perché devo purtroppo non passasse resta o che
Nel periodo quindi nel periodo del primo dopoguerra non semiti sono cattolico integralista conobbe un certo rinnovo nel contesto di crisi del della dello shock della rivoluzione bolscevica
Questo antisemitismo però è anche economico non è soltanto controrivoluzionario anticomunista neanche antiliberale noti che più capitalista diciamo
A e l'antisemitismo e con economico infatti un un aspetto molto saliente del dell'antisemitismo di Benigni qui ad esempio denuncia la banca commerciale di Milano diretta da Joseph le ho Poltava pizza
Ad esempio il suo la sua rete produce questa mappa che nel mille novecentoventuno che dovrebbe rappresentare nella il quello che Benigni chiama la Piovra ebraica della banca commerciale
L'antisionismo e anche un fattore di rinnovo di questo antisemitismo cattolica cattolico integralista nel nel periodo interbellico in nel primo dopoguerra federa giorno ad esempio nella conclusione del dei protocolli di stare di discussione
A scriveva che il signor Ignis
Sì il popolo e il ebraico volessi la Palestina come fai nazionale ma non come patria circoscriva non te la nazione si bene come centro sacro dell'impero mondiale di stelle
Nel timo punto su questo come qualificare questo antisemitismo e che secondo me ha un test l'antisemitismo come codice culturale per citare
La storica sulla metro volta diciamo un antisemitismo che non conduce necessariamente a un'azione politica
Ma che costituisce un fuoco un vocabolario un la prova di un impegno al nome di valori tradizionali
Un linguaggio che sinistro significava un comune rifiuto della modernità specialmente infatti in Federazione trovano molti esempi di questo antisemitismo antimoderno
Ad esempio contro nell'ambito del cinema
A e soprattutto del cinema biblico delle della presentazione bibliche nel cinema
Ad esempio Federazione lamentava il diffusione del film vicoli bui della il ed esente nel mille novecentoventisette qui prendono questa ma dico
Cioè la situazione ad esempio che l'industria cinematografica sia totalmente nelle mani delle ebrei oramai nessuno più ne dubita a
E poi lamentava
A proposito di questo film il re del re Federazione scriveva Agli attenti osservatori apparve subito la mano segreta
Che guidava il movimento ma come fare entrare nella testa di tanta gente che le rende in rete
Non era che un'impresa titanica creata apposta per allontanare il Pecora uno Dego in vera vera meditazione della croce di Gesù è scritta nelle tasche con il pretesto di una rappresentazione sacra dei vigili religiosa
Il giorni sacrosanti tremendi le passioni non devono venire profana atti di da divertimenti che non fanno che ripetere illusi di Brivio e lo scherno di qui giudei raggio così Cortez
Coppe fossero il serbatoio Rent e interessante perché poi fede ragione lamenta l'assenza dissi censura fascista da parte del regime fascista nei confronti di questo tipo di cinema
Un'altra specificità del del della della corrente integralista che mi sembra molto interessante e la sua funzione antimodernista dentro la chiesa cioè benigni usava non sentissimo come a Roma contro i suoi avversari dentro la Chiesa quindi gesuiti ma anche modernisti democratici e quindi reo usando l'accusa di infiltrazioni in chiave anti semita
Scopo contro la Chiesa e soprattutto poi negli anni Venti quando chi vi ha soprattutto dopo la condanna dell'ex o fossero se ad esempio nel mille novecento ventisei
E qui cito ad esempio un bollettino del settembre mille novecentoventidue in questi Benigni cerca di giustificare il la sua opposizione alla politica di via dirige spari
ICI Librerie possono molto presso Gasparri hanno infiltrato un i loro presso di lui un ebreo originario di Bobo rischiavano antico impero russo atto si cattolico per lavorare il Vaticano
Perciò anche in ciò siamo sempre Marsilio piuttosto
Siamo sempre nel gas stalinismo più che nella politica personale del Papa regnante e poi ci sono i diversi esempi di questa questo aspetto che mi sono molto interessante poco studiato
Per spiegare velocemente il il legame poi con l'antisemitismo fascista devo seminariale chiedo se federazioni Benigni erano all'inizio scettici c'è un c'è solo scetticismo nei confronti del fascismo soprattutto sulla questione romana
A e anche sulla la sul potenziale antisemita del regime ad esempio una nota dell'ottobre mille novecentoventitré depurava alla presenza di personalità di origine ebraica nelle Bitter fasciste
Quindi ad esempio ad esempio cito l'ebrea Sarfatti la nota collaboratrici di Mussolini
Ma anche Guido gli uni a al ministero delle Finanze già è Patronelli privo di un ghetto Young qualche devo un po'tagliare purtroppo ma diciamo che Benigni si era vicino al regime fra sia vicino al regime fascista nel mille novecentoventitré quanto diventa informatore per prima per gli affari esteri e poi direttamente per polizia politica
è interessante che credo che Benigni cercasse di promuovere un modello alternativo di antisemitismo che consigliava tradizione cattolica e romanità fascista
Quindi denunciando decide denunciavano la il non sentissimo nazista
Quindi ad esempio nei suoi diversi rapporti per la polizia politica nel trentadue trentatré ad esempio Benigni denuncia la il sì il movimento come lo chiama il movimento anti Roma si afferma si organizza grazie al trionfo del nazismo il qui razzismo fa in cui era in fondo non meno ai lettini che agli ebrei non meno al cattolicesimo che al Talmud
A
Torniamo alla conclusione perché abbiamo tutto esaurito oltre
Qui fra
Qualche quindi concludo sui rapporti contrazione vecchie a o nato morto dove non c'è però quello che è interessante notare che a benigni pubbliche pubblica nel mille novecentoventisette sulla vita italiana ma e anche più interessante guardare a Guido Guido Aureli che è stato il suo collaboratore che anche alle giornalista per la tribuna
Nel mille novecento trentanove per l'elezione di più del dodicesimo Aureli pubblicava un elogio al sulla vita italiana che riprendeva
La considerava che più decoroso decise mo'in nella diciamo portava l'eredità di Benigni
Interessante che questo saggio di Aureli che stava pubbliche che vedete qui poi è stato pubblicato nel suo pamphlet chierico fascista durante nel mille novecentoquarantuno
Che è una pubblicazione antisemita che hanno anche al Contini britannica più quello chiudo dicendo solo che
Ma il riutilizzo antiebraico antis massoni conti protestante del cattolicesimo integralista viene adottato dalla propaganda di guerra fascista
Quindi la come altre correnti dell'antisemitismo cattolico italiano quello quella del integralista fu totalmente con coinvolta in una specie di nazionalizzazione della questione ebraica ben prima del della svolta del trentotto si trattava di uno Simitis motto tali non limitato ad aspetti a teologici
A ma che sia alimentava fa di temi storici
E che attaccava direttamente gli ebrei italiani non soltanto quelli internazionali quello punto più importante che mi sembra che questa corrente cercava poi di promuovere un modello che Attolico e lattine d'antisemitismo
Una specie di alternativa al modello nazista conti cristiano e Pan germanista
Ringrazio
Questo quadro in cui emerge anche la versatilità del tema antisemita che si colora di modernità e anti modernità ma evocati in tutti questi giorni sono stati i gesuiti
E la relazione che oggi è adesso ascolteremo di Gianni la Bella diversità di Modena regimi che ha studiato tante cose diverse ma forse un filo rosso stesse studi è stata l'attenzione alla Compagnia di Gesù
Dal titolo relazione gelatiere la Civiltà Cattolica gestiti italiani quindi capiremo che cosa pensavano davvero i gesuiti speriamo questo questo non non sono così sicuro diciamo acquisite sono più o meno quattro secoli che si trova a capirlo
Vincent Lapo Marta autore della voce l'Olocausto ebraico gesuiti per il dizionario storico della Compagnia di Gesù scrive che le relazioni dell'ordine con gli ebrei
Non solo non costituiscono un capitolo propriamente brillante della storia dei gesuiti prima della seconda guerra mondiale
Sebbene Sant'Ignazio di io lo di Loyola avesse affermato più volte che sarebbe stato felice di appartenere alla razza ebraica e di ritenere tali origini piuttosto un dono che un'infamia coloro che so lo seguirono alla testa dell'ordine di decenni successivi prima Everardo mercuriale poi soprattutto Claudio Acquaviva proibirono ai cristiani di origine ebraica l'ingresso nell'ordine
Tale decisione ratificata nella comunicazioni quinta intorno al mille cinquecentonovantatré sancisce canonicamente il divieto di ammettere dalla compagnia quelli che si definiscono falso s'o Nuevo scrissi Janus
Nella Spagna che espelle premio sul mani della compagnia che non ammette coloro che hanno ascendenza ebraica
Si teorizza non solo un antisemitismo litigioso ma anche razziale la nota in Pienza de sangre la conversione al cristianesimo non basta a rendere del tutto quattordici quelli che non sono cattolici cioè di fatto implicazioni razziale in una questione religiosa questa linea di governo dell'ordine e la visione ideologica e culturale che la sottende tranne alcune rare eccezioni prevale fino alla seconda guerra mondiale bisognerà attendere la Congregazione generale ventinove ventinovesima che si tiene del mille novecentoquarantasei cioè più di tre secoli dopo perché venga rimossa questa grave forma di discriminazione
Una vicenda che segnano il lungo periodo radici culturali teologiche la mentalità e comportamenti ostili oserei dire i sentimenti
Dei gesuiti nei confronti degli ebrei vista anche la rilevanza e la predominanza che la componente spagnola a nella vita e nella storia dell'intera compagnia
I meccanismi di selezione per l'ingresso nell'ordine sono per decenni severissimi
E di e c'è un controllo su questo molto rigido
Per comprendere appieno l'atteggiamento la politica della Civiltà Cattolica i gesuiti italiani nei confronti del problema ebraico
E necessario richiamare seppur brevemente quella distinzione ormai unanimemente riconosciuto dalla storiografia tra antigiudaismo e antisemitismo a partire dagli studi di Anna
A fare anche una distinzione che appare a tanti un cavillo per coprire una seconda ed è sempre la stessa infamia la persecuzione contro gli ebrei
Ma in realtà non è così perché entrambe le infamie pur restando tali hanno origine ideologica differenti e soprattutto producono effetti diversi
Rispetto ai rapporti tra queste due forme di ostilità ebraica
Le posizioni non sono però del tutto coincidenti per Giovanni Miccoli esisterebbe un nesso fluttuante per altri come Gabriele dicano un'evidente discontinuità per altri ancora una naturale coincidenza o fusione
Una distinzione ovviamente mi sembra necessario precisarlo subito che a livello storiografico va posta comunque e correttamente ma che non può essere invocata utilizzata per sminuire relativizzare o giustificare
Quell'insegnamento del disprezzo per usare la bella espressione di Julie sacche quella indifferenza con cui si è guardata destino riservato agli ebrei a quella giudeo fobia di cui anche la rivista dei gesuiti è stata artefice che complice
Negli ultimi anni dell'Ottocento la punta di diamante della politica culturale dell'ordine in prima linea nella politica nella polemica antiebraica usando argomenti e toni ben più duri rispetto alle altre testate cattoliche
Il padre Giuseppe Culicchia Di Santo Stefano direttore della Civiltà Cattolica dal mille ottocentosessantacinque al sessantotto teorico dell'antigiudaismo dottrinale
Pubblica decine di articoli negli anni ottanta e seguenti in cui dipinge l'ebreo come uomo senza patria dannato dativo a motivo del suo accecamento per non ha ricevute non aver ricevuto il Messia
La sua condizione di esule spiegata attraverso particolari categorie religiosi in cui rientrano le accuse di omicidio più omicidio rituale
Nell'ottantuno il Gesù Vito ripropone all'attenzione pubblica il caso ormai dimenticato del presunto omicidio rituale del piccolo Simoncini avvenuto nel Medioevo di cui aveva ritrovato nell'Archivio segreto vaticano
Gli atti del processo tenutosi a Trento nel mille quattrocentosettantacinque
Orrenda riteneva che gli ebrei per obbedire a una loro legge a un rito rabbinico talmudico usassero celebrare la Pasqua
Impastando gli attimi con il sangue cristiano una vicenda sepolta nel tempo che orecchia rende di nuovo attuale e che suscita grande curiosità il rumore tra i cattolici italiani Hendon
Sulla stessa lunghezza d'onda si muovono nel decennio successivo i padri Raffaele ballerini
E Francesco
Rondina il primo nel novanta pubblica tre articoli intitolati della questione ebraica in Europa in cui definisce l'antisemitismo il riflesso naturale assolutamente necessario
Della prepotenza dei giudei alla quale tiene di Trento dappertutto come Londra segue il corpo
Il frutto più evidente è tangibile di questa mentalità antiebraiche la politica dei ghetti che hanno lo scopo di tenere sotto controllo gli ebrei sottoponendoli a una visitazione sociale apparentemente discriminatorie emanata come si diceva per cautela preventiva più che per i provvidenza punitiva
Gli articoli gli opuscoli della Civiltà Cattolica citano spesso e volentieri maggiori artefici del movimento anti semita moderno dell'epoca come tua humour in Francia Adolf sostiene che in Germania e cardine che in Austria per Ballarini
A tre decenni dalla creazione del nuovo Stato italiano il paese si era trasformato in un regno degli ebrei
In un articolo del mille ottocentonovantatré dal titolo la morale giudaica Saverio Rondina elenca tutte le accuse più recenti lanciate agli ebrei d'Europa che vanno dall'attività bancarie fraudolenta gli omicidi il popolo ebraico scrive il gesuita non lavora non traffica
Ma traffica sulle sostanze sul lavoro altrui non produce ma vive e ingrassa quei prodotti dell'arte dell'industria di relazioni che di diedero ricetto e il polipo gigante che coi suoi smisurati tentacoli tutto abbracci attirarsi e che non la somma nelle proprie banche questo antigiudaismo religioso si evolve in una versione più moderna dettata da considerazioni di ordine sociopolitico soprattutto all'indomani della Rivoluzione francese in particolare con l'emancipazione sociale politica degli ebrei sancita dai governi liberali
Che li aveva resi secondo i gesuiti baldanzosi e potenti come scrive il padre dico rosa il principale Metra pinze e direttore della rivista fino al giugno del trentuno
Facendo loro
Sotto pretesto di uguaglianza una condizione sempre più potente di prestigio
La Civiltà Cattolica in prima linea nello svelare la congiura ordita dal potere ebraico internazionale e la rilevanza a loro giudizio che va assumendo a livello sociale ma soprattutto economico e finanziario
Il crollo di Wall Street nel mille novecentoventinove le sue ripercussioni sull'economia mondiale e additato come la riprova della veridicità di questi loro convincimenti
Dietro la massoneria internazionale fortemente anticattolica capo di movimenti rivoluzionari sia nella Russia di reni che in altri stati dell'Europa occidentale ci sono per i gesuiti
Di via di Porta Pinciana gli ebrei come mai si chiedono gli scrittori gran parte dei membri del Gran Consiglio dei Commissari del popolo istituito dall'ENI dopo la rivoluzione del mille novecentodiciassette costituito da ebrei
Gli articoli che la Civiltà Cattolica pubblica in questi anni il veicolo nell'opinione pubblica tre immagini stereotipati tre miti negativi l'ebreo come paradigma del capitalista che sfrutta la popolazione cristiana
Il rivoluzionario che lotta per minare le basi della vita sociale in un'epoca di nazionalismo esasperato l'ebreo come uomo privo di amor patrio perché membro di quella fantomatica nazione ebraica
Che non ha nessuna terra da difendere idee ed opinioni condivise dalla maggioranza dei gesuiti italiani che considerano l'ebraismo il motore propulsore di quello chiatta civiltà moderna
E denunciano lo spirito corrosivo e distruttivo Attilia qui dati per annientare i valori sui quali di vera cristianità
L'ebreo è dipinto come nemico giurato il vampiro il conquistatore del mondo una galleria di ritratti che compone il palazzetto della giudeo fobia della rivista
Giacomo Martina nella sua Storia della compagnia d'Italia non è tenero a questo riguardo nei confronti dei propri confratelli
Che descrive come succubi del fascismo entusiasti non solo della conciliazione ma anche della guerra di Abissinia decisamente anticomunisti fautori di una larga intolleranze a sul piano religioso che nel campo civile
Un'ulteriore conferma di quanto questa forma mentis collettiva sia pervasiva nella maggioranza dei gesuiti italiani è l'articolo che viene pubblicato da uno dei più autorevoli membri della redazione della rivista Angelo Broccoletti
Sull'Avvenire d'Italia diciassette luglio del trentotto in cui scrive di condividere le affermazioni contenute nel manifesto della razza pubblicato sui giornali il quattordici luglio
L'avvento al potere del nazismo e la nascita di uno Stato razziale mette la chiesa di fronte a un'ideologia del sangue della razza e del primato Ariano assai lontana dai suoi principi l'enciclica Mit Andrea Anders oggi del quattordici marzo del trentasette dirette Visco i tedeschi
Retata nella parte dottrinale dall'arcivescovo di Monaco il cardinal folate e quella concernenti le denunce sulle violazioni del Concordato
Da Pacelli pur non nominando la persecuzione antisemita rappresenta una ferma condanna del nazionalismo esasperato nonché della birra azioni del nazismo Dell'Utri cristiani adesso sostenute
Ma l'idea che potesse esistere un antisemitismo moderno mode moderato spirituale ed etico lontano dagli eccessi nazisti è diffusa in larga parte almeno nel mondo cattolico e secondo una parte rilevante della sua grafia grazie responsabile della debolezza complessiva e dell'atteggiamento della Chiesa di fronte al nazismo che pur percepisce non solo come antisemita ma anche come anticristiano
Le leggi razziali del trentotto introducono anche in Italia l'antisemitismo di Stato
Negli studi sulla Chiesa e l'antisemitismo la maggioranza degli attori ha fatto della Civiltà Cattolica proprio per l'autorevolezza di cui essa gode la fonte principale a sostegno delle loro interpretazioni considerando la tout-court espressione del pensiero ufficiale della Santa Sede cito solo a questo riguardo il libro di Susan Zuccotti che utilizza in maniera diciamo pressoché in maniera pressoché diciamo unica ecco le le la Civiltà Cattolica quanto i gesuiti scrivono sulla loro testata equivale quindi all'opinione del Papa
Ma il periodico di via di Porta Pinciana non sempre o direi quasi mai nel corso del Novecento è in sintonia con le direttive papali leone tredici deve intervenire per limitare l'eccessiva autonomia della rivista che vuole perseverare
Nella sua linea intransigente più decimo accarezza l'ipotesi al contrario di destituire il generale dell'epoca
Perché la Civiltà Cattolica ha un atteggiamento troppo soft nel condannare gli eretici modernisti
E adesso la vicenda si risolve perché entrambi sia più decimo che i giornali i gesuiti muoiono lo stesso giorno uno mezzanotte l'altro alle sei del mattino rinvia il problema diciamo si risolve
Giovanni ventitresimo e Paolo sesto devono ricorrere a tutta la loro autorevolezza per richiamare all'ordine un collegio degli scrittori che non vuole sapere nulla del Concilio e che critica con asprezza e pubblicamente i documenti pontifici dalle Clancy anzi sua alla Popolare un progresso
Anche più undici e il suo da fare per sensibilizzare la Civiltà Cattolica di impegnarsi robustamente contro la legislazione razziale emanata dal Benito Mussolini
Dal diario delle consulte degli scrittori del sedici gennaio del trentaquattro vissuta che più undici a chiedere al dittatore al direttore della rivista
Un impegno più forte diretto del periodico dei gesuiti contro le teorie eugenetiche razziste divulgati in quegli anni dai nazisti e di altri regimi autoritari sia in Germania che in altri Paesi
Il trentuno maggio del trentotto si rallegra dell'articolo della Civiltà Cattolica li approva il proposito suggeritori
Dal direttore della rivista a cui a sua volta era stato suggerito dallo stesso più undici di illustrare in alcuni articoli per ragionati le proposizioni antirazziste
Significativo da questo punto di vista è un articolo dell'agosto del trentotto il primo della serie programmata in cui vengono denunciati principali i principi razziali già divulgati per volontà di Mussolini del Manifesto della razza
E che subito dopo diverranno i principali ispiratori della nuova legislazione antiebraica
Sempre dall'archivio della Civiltà Cattolica si evince che l'Authority dalle articola il padre Antonio Messineo
Il quale ha avvicinato da un membro del Gran Consiglio del fascismo di cui non si fa il nome il quale gli chiede di scrivere contro le teorie razziste che il Duce in procinto di applicare anche in Italia con la speranza che gli articoli riescano a bloccare il progetto
La Civiltà Cattolica non condannerà pubblicamente la legislazione antisemita anche se in vari articoli pubblicati in precedenza aveva preso le distanze dalle teorie razziste
Il silenzio che la rivista dei gesuiti e in parte il frutto di un decreto ministeriale che impone la proibizione di pubblicare commenti sulla questione razziale divergenti dal senso del governo nazionale
E il governo fascista dunque ad imbrigliare gli organi d'informazione cattolica proibendo loro di intervenire
Contro il manifesto ragazze anche di rendere note le parole già pronunciate da più undici
La Civiltà Cattolica informa la Santa Sede degli ordini ricevuti dalla Prefettura di Roma e quindi la serie di articoli previsti in materia razziale che il Papa tempo prima aveva chiesto al direttore non vedranno mai la luce
La rivista da questo momento in poi pubblica solo nella parte del periodico riservata alla cronaca delle leggi razziali sia quello emanato il primo e il due settembre del trentotto sia quelle del sei ottobre dello stesso anno ma senza commentarle
Diversi autori hanno interpretato questo fatto come un'accettazione tacita da parte della rivista delle nuove direttive razziali dettate dal regime
Mentre lo storico gesuita Giovanni Sale spiega in realtà che il vero motivo di questo silenzio è da ricercare invece nelle disposizioni ministeriali sopra ricordate che imponeva la proibizione di pubblicare commenti sulla questione razziale
Ne è prova secondo questa lettura il fatto che l'intero testo regge pubblicato ma senza il consueto commento un fatto non comune così nelle tradizioni del periodico
Ma non sempre si riscatta cattolica si muove in sintonia appunto con il Vaticano come a più riprese rivela nei rapporti dei diplomatici italiani accreditati presso la Santa Sede per i quali i gesuiti di via di Porta Pinciana
Sono più in sintonia con Mussolini che con piglio undicesimo
Alcuni esempi di questo dissenso sono stati anche ben documentati nel libro di Valerio De Cesaris del suo spiritualmente semiti
Di fronte al manifesto degli scienziati razzisti del luglio il trentotto le reazioni più undici e come è noto molto dura come mostrano le sue parole di volta l'udienza delle suore di Notre dando Senati
Che considera una vera posta sia la Civiltà Cattolica contrario commenta il documento in maniera assolutamente può sostanzialmente positiva pur rivelando alcune criticità nell'intento di dimostrare una sostanziale differenza il razzismo italiano e quello tedesco che proprio perché tali che in fondo era un po'più umano alla buona forse oggi primo pacioccone
Una posizione non particolarmente empatica con il papà sì anche rispetto alla vicenda dei Protocolli dei Savi di Sion che l'Osservatore romano dello trentotto l'equità come falsi mentre la Civiltà Cattolica pochi anni prima nel trentaquattro ne ha parlato come di un testo in parte utile
Se pur pieno di esagerazioni che assurdità incredibili
Un altro esempio sono gli articoli scritti dal periodico
In difesa della legislazione statale che limita i diritti civili degli ebrei
Commisurando il godimento da alcune condizioni fissando ad esempio il numero chiuso per l'accesso ad alcune professioni liberali ritenute vitali per la società e il caso delle leggi razziali in Ungheria
Approvate nel maggio del trentotto che la Civiltà Cattolica grazie alla penna del padre Mario Barbera commenta con simpatia a motivo della loro moderazione questo tipo di legislazione sostiene l'articolista allo scopo di difendere la stessa comunità ebraica da possibili insurrezioni popolari allontanando dai Sarnari e pericoli di ogni fatta
Un ulteriore vicenda largamente nota di cui in questi giorni abbiamo parlato molto illumina lateralmente l'atteggiamento che la rivista e più in generale dei gesuiti rispetto ai decreti per la difesa della razza italiana ed attiene alla nota enciclica mai manata
Quella appunto in cui più undici se la morte non l'avesse colto avrebbe voluto condannare il razzismo
E noto che il generale dell'ordine rito costi fa di tutto per evitare questa sciagura trovandola trovando pazzesca l'idea di un'enciclica di questo tipo
Con abilità tutta gesuitica Gennari nell'ordine favorisce da un lato il lavoro di John la Farge compagni mettendogli a disposizione
Un pari a Parigi una residenza dotandolo di tutti i comfort possibili
Ma nello stesso tempo una volta terminato lo confina in una sorta di limbo accampando ragioni ragioni procedurali e di stile che lo avrebbero reso inviso al Papa dilazionando lì più lungo possibile la consegna
La scelta
Ovviamente si rivela anche un abile mossa politica la scelta di farlo revisionare al padre De Rosa a cui lui aveva mandato il testo
è ovviamente molto significative gesuiti infatti da più di vent'anni pubblicava sulla Civiltà Cattolica articoli figlio pay talmente duri da poter essere utilizzati dalla propaganda fascista per difendersi dalle critiche del Vaticano alle leggi razziali di Mussolini
Il direttore dell'ISTUD Cattolica di Parigi futuro cardinale altre bottiglia incontrando il ventinove di gennaio il ventidue le do costi neanche l'impressione pessima siamo stati insieme più di quaranta minuti ha parlato per tutto il tempo delle organizzazioni ebraiche in Polonia e di Russia e delle loro relazioni con il movimento bolscevico
Egli è fermamente convinto che l'obiettivo sia la distruzione in sintesi della società cristiana
E dopo Asti e tormentato da due ossessioni che li tolgono il sogno i comunisti che gli ebrei che si riducono di fatto nella sua visione in quanto i primi altro non sono che una emanazione mascherata di secondo
Il generale dei gesuiti a un misto graticola out è uno lista aristocratica austriaco di origine polacco galiziana
Profondamente ispirato dalla sua identità polacca palesemente antisemite come si sostiene in molti ambienti ecclesiastici e tra i diplomatici accreditati in Vaticano
Per cui la condanna del comunismo equivale ad estirpare quel complotto giudeo bolscevico che attenta al futuro del mondo
Se da un lato in sintesi la Civiltà Cattolica non abbandona mai la teoria non pagano e anticristiano e l'anti missili Scud dell'antisemitismo razzista
Dall'altro proprio per il prestigio dell'audience di cui gode un ruolo determinante nel divulgare confermare
Quell'antigiudaismo professato da molti cattolici che a contribuire alla discriminazione delle comunità ebraiche della diaspora condannandoli a una forma spesso disumane di segregazione e di aperta discriminazioni sociali
Tra i gesuiti della Civiltà cattolica c'è un pregiudizio molto radicato e a tratti moderato direi da un antisemitismo tenue che approva la discriminazione e l'emarginazione degli ebrei ma nulla loro persecuzione
Un pregiudizio che confermai retroterra antigiudaico ma che nello stesso tempo lo contiene nei suoi eccessi
Ma può apparire ma può apparire banale infine ricordare che nel libro costi della Civiltà Cattolica sono rappresentativi dell'intera Compagnia di Gesù
Già negli anni Quaranta ma soprattutto con la seconda guerra mondiale la tragedia dei campi di sterminio i gesuiti sono spinti a modificare radicalmente le loro attitudini negative verso il popolo ebraico
Di un atteggiamento di nuove profonda simpatia e disponibilità fino a sacrificare se stessi tanto che molti di loro troveranno la morte ma a causa Dachau Bergen Belsen stiamoci ex grazie
Grazie
Per questa quattro screziato che se questo Riccardi ha detto che la Chiesa cattolica non è un monolite quindi mi pare che qui è anche caduto un pilastro cioè resterà in terra Civiltà Cattolica sia in qualche modo espressione ufficio Osama Diretta
Delle posizioni della Santa Sede
Non so se il l'episcopato lombardo e di costi complicata decifrazione siccome
I gesuiti ma Alessandro perse Koch ricercatore essa Cattolica di Milano perché ha studiato giudice secolo
In modo particolare il dibattito sulla sulla figura di dodicesimo proverà parlarcene nella sua relazione prego
Grazie io tenterò di svolge una panoramica delle che è scappato dal cattolicesimo lombardo come espressivi appunto almeno in parte
Nell'episcopato e della Chiesa italiana sono anche mi è parso che mi relazioni che hanno preceduto la mia vescovi lombardi siano stati un po'i più citati fra quelli italiani
Negli anni trenta il cattolicesimo lombardo esprime un generale consenso al regime cosa abbastanza nota dalle mille novecentotrentatré approfittando anche dalla collocazione internazionale dell'Italia piuttosto ostile verso la Germania
La stampa confessionale lombarda critica neopaganesimo tedesco manifesta poi preoccupazione per la Germania denunciando le persecuzioni che stanno iniziando e accompagnando questa denuncia con un'informazione piuttosto asciutta sulle prime misure antisemite
Quest'ad esempio la posizione delle Coty Pergamo che più o meno la posizione di tutto la pubblicistica cattolica lombarda l'unico foglio cattolico che invece accoglie con favore le misure discriminazioni del nuovo Torrazzo di Kurumu
In generale comunque la stampa fu attraversata dal timore che il Governo italiano potesse aderire a quale corrente del partito tedesco reperito nazista che spingevano per fondare lo Stato su una legge biologica
Siamo quindi a cavallo fra il trentatré il trentaquattro
Magistrati scopa le ratificò questa linea sul piano pastorale con alcuni riferimenti fugaci inseriti in una pianta denuncia dei mali del tempo cioè della diciamo criticità della negatività dello Stato laico
Ad esempio Adriano Bernareggi vescovo di Bergamo nella pastorale quaresimale del mille novecentotrentaquattro biasimo nazionalismo che sfociava nella xenofobia nel razzismo in e la sterilizzazione in con un chiaro riferimento alla Germania
La il magistero del vescovo sostenuta dal quotidiano locale L'Eco di Bergamo che inizia a insistere con alcuni articoli sull'appartenenza ad esempio di Cristo il popolo ebraico che questa è una novità non all'interno dalla pubblicistica cattolica
Non è ovviamente un ripensamento dei rapporti ebraico cristiani e quindi non c'è una revisione di tipo teologico
Anche perché il giornale comunque porta avanti la denuncia del complotto giudaico massonico e prende posizione esplicita contro l'emancipazione civile degli ebrei
Tuttavia mi ha Bernareggi insiste l'anno seguente nel mille novecentotrentacinque aprendo la critica allo Stato moderno adesso le religioni fondate sulla razza allora e qui cito come quella tedesca
Ma le quali si voleva strappare tutto ciò che sembrasse anche solo portare l'impronta di amianto lo spirito che non fosse il nordico dello spirito semitico e del latino in modo particolare che quindi vengono avvicinati
Poche settimane più tardi parlando davanti ai Fucini bergamaschi accusò cito nuovamente gli adoratori del mito nordico della razza e del sangue che ripudia vano Cristo come rappresentante di rappresentante del pensiero semitico
Giacinto Tredici dammi novecentotrentaquattro vescovo di Brescia ed ex vicario generale di minano quindi titola il cardinale Schuster
Sempre la Pastorale trentaquattro e ancora più esplicito egli stigmatizzando l'esagerato nazionalismo afferma
Allo scopo di cementare sempre più l'unità nazionale della nazione e valorizzarne tutte le energie verso un avvenire di indipendenza e di forza se voluto in certi Paesi dare un carattere spiccatamente nazionale anche le credenze le pratiche religiose
Di qui l'aberrazione pseudo religiosi che giunsero a rifiuti a ripudiare condannare l'Antico Testamento perché creduto rappresentante del pensiero della razza ebraica è strana la cultura e alle razze accidentali per affermare un cristianesimo nazionale
E dalla legge tredici quindi
In parte prima di Pio undicesimo presentarono il razzismo come recisione delle radici semitiche del cristianesimo premessa per una sacralizzazione della nazione che negava l'intera civiltà cattolico romana
è una prospettiva fortemente cristologica che è molto coerente con loro con il loro magistero
Una lettura significativa visto che accentua la discendenza semitica del cristianesimo ma che palesa mi evidentemente alcuni limiti innanzitutto ammette una moderata discriminazioni civile
Secondariamente sposta l'attenzione dei fedeli sulla Chiesa presto anche un po'lo scopo di questa pastorale
La pastorale anti nazionalista anti pagana di Bernareggi di tredici che per loro sono gli unici affrontare questo argomento l'intero episcopato lombardo
Si svolge anche in contrasto con il nazionalsocialismo e quindi loda il fascismo per aver riconosciuto lo spessore sociale dell'insegnamento cristiano
Quanto succede in Germania in un certo senso anche sui fogli cattolici contribuisce ad alimentare consenso sul regime
Ancor prima dell'Etiopia infatti salmone trentaquattro e all'inizio in primis del trentacinque e l'armonia della conciliazione ovviamente su cui c'è stato fatta abbastanza luce
Che raggiunge il suo vertice raggiunge il suo apice con la guerra d'Etiopia
Durante la guerra tutti i prelati si muovono Clemente lungo l'orizzonte della Società scrisse piana costo ma pure diverso un particolare rilievo nella pastorale di Schuster com'è noto la pastorale che scarsamente compresa persino nel vescovi lombardi in quali hanno difficoltà a distinguere fra
A come dire l'espressione imponente religiose nega ritenute politico oppure significato politico che il tre l'arcivescovo dava potevo meno poteva dare
Alle sue affermazioni
In ogni caso l'enciclica Divini Redemptoris mi prendo eversore che sono recepite all'interno di disegni pastorali già avviati da anni dai rispettivi ordinari la stampa quindi seguendo magistero dei vescovi aveva già assimilato comunismo e nazismo come tutta gli ismi anticristiani
Con l'aggravarsi lo scenario internazionale mi riferisco ovviamente allo scoppio della guerra civile spagnola e la nascita può consolidarsi dell'Asse Roma Berlino
Si nota una crescente insistenza sulle persecuzioni contro la chiesa l'antisemitismo in questo quadro diventa abbastanza marginale sui sulla pubblicistica Cattolica
Cattolica lombarda penso anche anche nazionale
Così almeno fino all'inizio del mille novecento trentotto qual è la situazione sono il trentotto
La critica le persecuzioni in Germania presenza un'immagine assai negativa del Terzo Reich e quindi in questa alla percezione che i fedeli possono trarre dalla per i fogli cattolici diocesani
Più sfumati sono invece giudizi sull'asse permane la speranza di una moderazione italiana del governo tedesco con questo è evidente e una forte preoccupazione per il deteriorarsi del quadro internazionale soprattutto in Spagna i in in Russia
In questo quadro e pastorali dei vescovi sono abbastanza dottrinali Cazzani ad esempio Cremona
Cazzani a Cremona parla del del comunismo Schuster a Milano Macchi accumulo aprono comunque introducono infedele celebrazioni Porro ma anche che si sarebbero tenute che si sarebbero tenute poco poco dopo
Seduto durante l'anno
Tre Cederna regge sono ancora i due vescovi lombardi un popolo più vivaci da loro pastorale infatti dedicata
Tredici completamente Bernareggi almeno in parte al tema della carità va affrontata però sotto la prospettiva dell'universalismo cristiano d'esempio tredici ma le sue parole parla fa non abbastanza bene anche il pensiero di Bernareggi
Insiste sull'universalismo qui cito che non conosceva differenze di razza i di nazione nazionalità
E quindi una pastorale molto molto più attuale
è però la luce di Hitler l'annuncio della visita di Hitler ha ripreso che mentre tutti i fogli cattolici con preoccupazione più o meno oscillante frate stata e intestata
A recuperare a risvegliare il dibattito sul razzismo e sulla questione ebraica è evidente sui fogli cattolici il timore di una tirata razziale del regime
Che spinge a precisare le differenze fra insegnamento cristiano sugli ebrei e l'antisemitismo di natura politica
Da questo punto di vista ho trovato interessante
La vita cattolica che settimanali diocesano di Cremona che sotto piuttosto poco studiato
Ma che ha dal mio punto di vista mio giudizio completa quella che è la pastorale vescovo Cazzani Cam impronta molto dottrinale mentre invece settimanale a uno spessore molto pastorale molto poco dottrinale molto pastorale
La vita Cattolica parla ovviamente ancora degli ebrei comunque Orquesta Rachmaninov
Per cui l'antisemitismo se non poteva giustificarsi era quanto meno sul punto di vista comprensibile
Tuttavia l'avvicinamento dell'Italia la Germania carina almeno sulla settimanale mi disse di identificazione fra civiltà latina e cristiana che gli era stata cementata dalla guerra coloniale in Etiopia si apre così uno spazio anche la vita di Cremona prova ad occupare per liberare il cattolicesimo sul piano pastorale
Interessante da questo punto di vista la profonda otto critica anche la rivista fa fra marzo e aprile del mille novecentotrentotto
O meglio che la rivista invita cattolici a fare fra marzo e aprile del mille novecentotrentotto per non essersi cui sto citando la rivista si finì felicemente cattolici
Però essersi commossi né per la cacciata degli ebrei dalla Germania né per la loro sorte in Romania e in Austria periodico quindi andava avanti invitando i cattolici ad a vere cito ancora molta comprensione molta carità in molte preghiere per questi poveri ebrei
Che se pur portavano il peso di un castigo divino possedevano i germi di una grandezza unica nel mondo per la quale sfidavano i secoli e i e popoli
Anche sionismo in un altro articolo e visto sotto una luce positiva sotto la luce della carità dalla dalla vita Cattolica di Cremona
E anche queste sono diciamo anomalia rispetto alla maggioranza del del cattolicesimo italiano ancora più forte a giudizio che invece viene dato in un articolo di fine aprile sul settimanale
Articolo in cui quello ebraico e presentato come un problema religioso che riguardava tutta la Chiesa
Perché e dal mio punto di vista del giudizio piuttosto pesante i cattolici e qui cito erano di fronte dei perseguitati nelle leggi e nella coscienza punto di vista è un po'la prima volta almeno tre volte è capitato di trovarlo a me sulla nella pubblicistica lombarda che in cui i capitoli gli ebrei vengono sostanzialmente definiti come delle vittime
Perché questo è il senso il senso della frase
Quanto l'articolista parla di perseguitati dalle leggi e nella coscienza apro una parentesi purtroppo gli articoli sulla vita cattolica non sono firmati quindi è difficile
Stabilire chi sia l'autore di questi pezzi sappiamo tutti che Mazzolari scriveva sulla vita cattolica nel sono in grado di stabilire se descritti Luisa vestiti qualcun altro
Molto complicato anche perché non c'è più l'archivio della della rivista
La pubblicistica cattolica quindi diciamo i primi sei mila centotrentotto a mio giudizio oscilla fra antigiudaismo e la revisione di una prassi secolare
Ad esempio l'Eco di Bergamo a differenza della vita accoglie con favore la moderata nero sul punto di vista legislazioni antiebraica ungherese cosa che sulla vita cattolica niente non si trova ma anche su altre testate
Questa pluralismo di posizioni in trovano suo ricomposizioni
Sulle posizioni della circolare della Congregazione dei seminari
Che è stato già fatto notare il primo vero e proprio atto un po'ufficiale della Santa Sede sul razzismo quanto meno il primo che si abbastanza chiaro per potere essere presentato presentato ai fedeli
E stabilisce una vera e propria linea per i fogli la pubblicistica cattolica lombarda
Su cui tutto sommato il cattolicesimo lombardo rimane attestato mi misi successivi
Lo sforzo pastorale che infatti prima vi ho descritto o scemo abbastanza rapidamente a cavallo formaggio e giugno quando iniziano le tensioni come ben noto
Fasan fra la Chiesa e regime sull'Azione Cattolica quindi con le accuse di politicizzazione la Chiesa cattolica ha portato a Farinacci del regime fascista inizio proprio anche delle violenze alcuni biologi soprattutto Bergamo tra l'altro
Questo movimento pastorale fine frenato mi vescovili sembrano suggerire una certa prudenza e anche sui fogli cattolici appaiono dell'interpretazione del manifesto degli scienziati razzisti che con neve eccezione dell'Italia
E quindi dell'articoli di Mario Luzi tendono ad avvicinare la dottrina cattolica all'ideologia fascista e poi marcare le differenze fra questa sensibilità comune e il mio Pagani Simo tedesco
Si riconoscono cioè a me di fogli cattolici riconoscono cioè differenze fanno distinzioni si riconosca differenze di razza ma in quel primato dello spirito e qui cito per cui l'uomo non può fare di tali differenze un assoluto questo esempio la posizione delle Co di Pergamo ma che
Tende a interpretare quelle che sono quella che è la la la linea di di tutti i fogli giornali cattolici lombardi a parte appunto l'Italia con gli articoli con gli articoli di Buzzi
Simile credito verso il Manifesto e più in generale verso il governo muove dalla Commissione più probabilmente l'auspicio
Che l'anima religiosa della nazione avrebbe potuto frenare i possibili tentazioni totalitarie Tozzi poi tentazioni razziali quanto meno simile a quella a quelle tedesche
In questo quadro i giornali cattolici lombardi amplificano
I discorsi di Pio dodicesimo svolti da più di cinismo alla fine del della seconda metà del luglio del mille novecentotrentotto che sono ovviamente molto noti
Soprattutto il discorso che il Pontefice piena di studenti Propaganda Fide che vero che viene vietato la cui pubblicazione viene vietata dal ministero per la cultura
Ma l'Eco di Bergamo pubblica già il trenta di luglio quindi anticipa le disposizioni appare a caratteri cubitali su sei colonne quindi scuote ancora di più ancora di più la diocesi sulla vita di Cremona ad esempio non esce non esce neanche sulla voce di di Brescia esce però sui bollettini diocesani anche perché i vescovi prendono posizione una posizione forte nei confronti della prefetture
Come ad esempio tredici a Brescia affermando che avrebbero comunque fatto uscire la il discorso del Papa sulla sui bollettini della Curia
I giornali quindi amplificano soprattutto discorso rivolto agli studenti
Di propaganda
Poi inizio agosto non sempre la pubblicistica cattolica fissa quale Limes dottrinale questo abbastanza chiaro dalle dagli articoli sui giornali
Quali Ines dottrinale fissa la distinzione fra discriminazioni e persecuzioni
In pratica i giornali la stampa auspica una normativa che si limitasse a difendere a tutelare l'integrità della stirpe
L'integrità quindi della razza intesa in questo senso è un po'la mia dalla Santa Sede Nania che la Santa Sede segue nelle trattative con il governo che portano al compromesso
Dalla seconda metà di della seconda metà di agosto
In questo quadro che l'episcopato intorno lo sforzo della della Santa Sede e
Lo sposo la Santa Sede e nella diplomazia della Santa Sede con il Governo italiano
E qui interessante rileggere la corrispondenza fra Cazzani Vescovo di Cremona i Farinacci che è stata ampiamente pubblicata ampiamente citata dalla dalla storiografia
Abbastanza noto che regime fascista pubblica un discorso molto un articolo molto aggressivo nei confronti di pizzardoni
Siamo alle AA all'inizio di agosto del mille novecentotrentotto Cazzani scrive Segreteria di Stato propria pizzardoni informando che quello sarebbe stato il primo di una serie di articoli quindi aspettasse neanche altri
E Pozzallo gli risponde
Gli esponenti del mondo mi risponde svolgendo un'esegesi precisa di quello che è il discorso che del ventotto luglio che Pio dodicesimo e che più undicesimo tiene agli studenti di propaganda iscrive Pizzato
Il Papa in questo contesto nel contesto di quel discorso non voleva condannare il razzismo nazionalismo beninteso ma quello che di che diceva essere separatismo cioè che tendeva a separare un popolo dall'altro
Naturalmente l'integrazione che Pizarro da Cazzaniga e Cassani recepisce come fa come dire esegesi corretta della parola il Pontefice ampiamente
Questo penso che recupera un po'la buona fede di Cazzani permetta anche me di rileggere immobili vedere quanto mia sotto un'altra luce l'umiliante spesso molto criticata del gennaio del mille del mille novecento trentanove
Pensare alla fine della lettera tra l'altro aggiunge che il Santo Padre gli aveva chiesto di chiedere di di muovere lui in passo verso Farinacci e quindi è per questo che lui scriva Farinacci non per cercare una conciliazione che potesse mediare e stemperare un po'molto
Addolcire le parole del presidente del pontefice ma perché ritiene che questa diplomazia sia voluta dal Pontefice che il suo passo nei confronti Farinacci che poi sappiamo tutti non servirà a niente
Sia volontà del volontà del Papa
In questo quadro la crisi l'Azione cattolica che a Bergamo è particolarmente violenta
Si inasprisce tra l'altro cosa unica in tutto Panorama italiano proprio dopo la la pubblicazione dell'intesa fra Vignole Starace quindi vengono la situazione anziché Erin ricomporsi degenera
In questo quadro la questione ebraica di meno sono talmente marginali valgono le preoccupazioni sono altre bisogna anche tener conto di un fattore che non viene a mio avviso abbastanza evidenziato
La comunità ebraica milanese molto grande sono dieci mila persone a cui se ne aggiungono fra marzo e ottobre circa tre mila cinquecento Isufi da vari da vari nazioni europee
Quindi la Germania dall'austro la Polonia in generale dall'Est Europa
Mentre altre diocesi numero degli ebrei quasi impercettibile nella seconda comunità più ampia della Lombardia con la di Mantova sono poco più di cinquecento a Brescia sono meno di duecento a Bergamo sono poco più di cinquanta
E sono ebrei secolarizzati assimilati anche difficili da vedere non certo da un certo punto di vista
La stampa al Diocesano un bar da quindi a cavallo fra agosto e settembre a seconda l'indirizzo dalla Santa Sede soprattutto dopo gli accordi con il governo sull'azione cattoliche che vengono ufficializzati nella seconda metà del ministero
In particolare la pubblicistica sostiene il razzismo italiano con l'estensione della politica autarchiche demografica del regime quindi corriamo anche Pomponio professor Borruso
Se evidente critica verso l'Unido innaturali la necessità di prevendita detenzione confronti dalla piaga del meticciato questo è tutta retorica che viene ripresa dai giornali
Pubblicistica è una pubblicistica quindi quella cattoliche che risulta abbastanza equivoca la lesione razzismo italiano edulcorato con l'applicazione di un giusto nazionalismo
Mescola dottrine propaganda del governo giornali che sono mai soggetti a censura questo è abbastanza evidente sfogliando seri sfogliandoli accorsero impassibile le prime sulle discriminazioni civile contro gli ebrei sono come sappiamo inerenti la scuola e gli stranieri
Spazio di critica pare ormai azzerato almeno sui giornali e qui siccome sarebbe interessante rovesciare la prospettiva dall'alto verso il basso perché mentre sui giornali nella critica scompare
Perché abbastanza facile censurare un giornale molto più difficile far tacere i preti infine quindi realtà a critiche anti razzista dei preti la predicazione antirazzista continua e torna amplificata da Roma
Attraverso l'ambasciata italiana a cui lungo le segnalazioni dalla dalla dall'ambasciatore italiano presso la Santa Sede che poi si vanno a Marrazzo cagnara si lamenta con la Segreteria di Stato la quale poi scrive
A Bergamo come uomini l'anno dice no cosa ha detto quel tal prete ma è vero che se per esercito e parecchia stampa di questo parecchie lettere di questo tipo
Conservate negli archivi diocesani
Prodotto questo però la Conferenza episcopale lombarda pare abbastanza debole e divisa
Sono forti tensione ad esempio fa Bernareggi e fraterna regie Schuster
Mi riferimento silenzio tenuto dall'arcivescovo sulle persecuzioni a Behar Camus in un colloquio si china MiTo Settembre Bernareggi critica fortemente abbastanza aspramente Schuster
Spiegando come in diocesi secondo molti il cardinale avesse cui sto citando bruciato un grano di incenso all'idolo fa ancora una volta fatti sei piegato un accomodamento
Questo la presa posizione molto dura fatti Bernareggi rifiuta di celebrare il pontificale solenne pontificale di chiusura per le celebrazioni borromaica che si sarebbe tenuto due o tre giorni dopo
In in Duomo a Milano
La crisi dei rapporti fra che se fascismo nelle diocesi limitrofe però a quella di milanese vissuto attraverso il confronto con gli altri vescovi di lombardi
A me al mio punto di vista contribuito a sgretolare il monolite Dellas quel monolite la civiltà cristiana romana su cui Schuster aveva fondato un'intesa con regime fatta di partecipazione quotidiana lunghi note l'immagine di sciur perché venisse gagliardetti
Che partecipa alle celebrazioni dell'Opera Nazionale Balilla i e quant'altro
E qui o meglio così che secondo me in parte almeno si spiega l'umilia nella prima domenica della tenta un prodiano che in realtà non è la prima vera umilia di Schuster perché la denuncia di quella specie di eresia che materializzava nel sangue i concetti spirituale dell'individuo della nazione tenere alzata pronunciata da Schuster
Nel quadro delle celebrazioni per il quarto centenario di San Carlo ho fatto una settimana prima è un discorso molto simile a quello svolto in capo in Duomo a Milano che però passa sotto silenzio perché a Rovato aveva trovato
Quindi in molti non sapevano neanche dove si trovi
Ecco in provincia di in provincia di Brescia mentre le sue Duomo di Milano e il Duomo di Milano ovviamente e quindi ripetuta la settimana dopodomani Milano fa tutto un altro affetto
Si è già parlato anche alterazione nella doccia gelata sui fasciste osservanti sappiamo tutti che Maggi venne rimosso su pressioni di su pressioni del governo
Con le materie sottolineare che l'omelia impatta sul dialogo fra Santa Sede governo circa matrimoni misti
Stampa lombarda si allinea l'Osservatore Romano spicca Ando che il vulnus concordatari fosse sanato tuttavia rimangono anche distinzioni precisazioni che mirano a spostare lo sguardo dei fedeli dalla costruzione razziale fascista a un approccio più religioso pastorale
E qui è interessante ad esempio la voce cattolica di Brescia che mette da parte il complotto giudaico massonico insiste sull'emancipazione civile
Che secolare issando gli ebrei aveva sanato quel razzismo che aveva contrapposto le comunità ebraiche alle nazioni cattoliche non prese posizione abbastanza forte
In questo modo la voce intende riaffermare la questione ebraica come religiosa e non politica altri articoli diverso tono ma secondo espressivi incerto unico filo sentiremo poi crollò spiegarlo
Sono gli scritti di Ricciotti che sono già stati citati sull'Italia che insistono sulla continuità fra liberismo e Chiesa nascente che escono sugli sul quotidiano milanese proprio dopo l'umiliati Schuster
Questo patto lombardo retromarcia tra compattezza in difesa dello spazio di libertà garantito dal Concordato quindi siamo alla fine minacciano trentotto o inizio due mila duecentotrentanove manca però un atto collettivo questo salta abbastanza all'occhio
Perché su Stern non lo vuole
Infatti tredici scrivendo a Cazzani si lamenta
Parlando di questo antiuomo del cardinale cui sembrava ripugna are tutto quello che era collettivo per non vogliono atto collettivo dice ho già parlato con la mia omelia quindi in che senso ha pronunciarsi pronunciarsi di nuovo fu
La Conferenza comunque si riunisce il quattro e cinque gennaio sono nate indossano significativa perché sono subito dopo la subito prima nell'Epifania
E quindi è anche attraverso la conferenza che per me paletta alla lo mediatica Zaniboni lana insomma non c'è un'influenza di Farinacci
Secondo me c'è una discussione che si è tenuta fino al giorno prima con tutti gli altri vescovi lombardi e che Cazzani traduce all'interno della sua omelia
La Conferenza episcopale infatti stabilisce una linea pastorale la prudenza stabilisce di diramare direttive il clero perché a seconda se una certa prudenza sui Battistini per evitare l'amministrazione sacramenti
Per interessi temporali
E in pratica in pratiche tedesco vi sono interessati adeguarla pastorale al quadro normativo tracciato dal decreto legge del diciassette novembre del trentotto
Questo lo direttive pastorali mentre invece nomine di Schuster a mio avviso è di Cazzani a mio avviso traccia invece confini dottrinali
Affermando che cosa rileggendo sulla base ancora della corrispondenza con Farinacci e quindi di quanto gli era stato detto da pizzardoni leggendo i discorsi tenuti dal Pontefice tenute da Pio undicesimo alla fine alla nel luglio del mille novecentotrentotto
Cazzani quindi riporta razzismo denunciato dal pontefice entro Trevisan dottrina cattolica a suo giudizio infatti il Papa avrebbe sino a quegli eccessi che senza magari differenze legittima tutela della propria identità etnica contrattino dicono alla alla carità cristiana
è un evidente ripiegamento da un punto di vista dottrinale
L'orizzonte teologico del cattolicesimo lombardo rimane infatti quello de la sostituzione ma è interessante notare che molti prelati far questo Cazzani
Addolcire alla prole pastorale tredici ad esempio parlando in Duomo proprio per l'Epifania come Cazzani svolgendo la per insomma narrazioni nell'attesa messianica trenta popolo di Israele omette l'accusa di decide non è l'unico lo fanno quasi tutti i vescovi i vescovi lombardi
Quindi per concludere all'inizio del mille novecentotrentotto pare evidente che l'episcopato lombardo sette sulle posizioni della Santa Sede quindi la difesa dei matrimoni misti la tutela degli ebrei convertiti
E soprattutto la tutela dei risibili di spazio meglio dei quei residui spazi di libertà concordataria
Specialmente in merito all'Azione cattolica
Quindi la razza viene un po'messa da parte tredici ad esempio con incontri con il clero nel marzo-aprile minacciano trentanove invita propri sacerdoti a stare attenti a non parlare di razza
E quindi questo in un certo senso ripiega il l'episcopato sulle posizioni alla Santa Sede spegne un po'il movimento pastorale di cui avevo accennato
In precedenza grazie
Grazie
Persi ecco per questo
Ricostruzione della posizione dei vescovi lombardi credo che forse prima delle conclusioni di Agostino Giovagnoli abbiamo qualche spazio
Il dibattito per le domande
Arriva il microfono è un attimo solo
Prego chi interviene di presentarsi
Paolo nazisti
Accesi
Mi sembra che il professor la bella
Abbia accennato la propensione degli articolisti diceva la Cattolica ama certa e indipendenza rispetto a quella che era l'opinione ufficiale della Chiesa anch'essi la rivista aveva la fama di essere portavoce ufficiale della
E quest'oggi non è più possibile oggi dice della regolamenti Civiltà Cattolica non pubblica articoli che non abbia il primo Pomarici
Del Vaticano la domanda è si può ritenere che questo atteggiamento gli articolisti abbia provocato un mutamento nelle regolamentare la pubblicazione su Civiltà Cattolica e quando è avvenuto l'arresto
Se si può collocare nel tempo e in virtù di quale l'iniziativa ed
L'altra domanda
Questa sempre il professore mi sembra che abbia accennato se non ho capito
Civiltà Cattolica ha ripreso con il proprio articoli nelle proprie pubblicazioni
Il tema dell'accusa di omicidio
La domanda e questo è stato
Una eccezione rispetto alla diffusione di questa la forma di pensiero nei primi decenni del primo Novecento nei primi decenni del Novecento è stata un'eccezione oppure è stata una dichiarazione ufficiale
Di un pensiero che era diffuso
Sufficientemente diffuso
La rete Chester is
Grazie
Io ho una riflessione e una domanda per Cimon su questo legame diciamo tra antisemitismo razziale e autori cattolici
Simona sacche ne abbiamo parlato altre volte insomma che non è io qualche dubbio allora
Diciamo tu cit prendo due esempi che tu hai fatto cioè L'Abate sciabola di parla di cioè tu hai detto a del pensiero di antisemitismo razziale darwinismo sociale e poi in poca la conversione degli ebrei
A me sembra che il punto sia proprio qui cioè il tema della conversione alla fine ecco quello che costituisce la differenza perché nel pensiero razzista c'è un immutabilità
Che la conversione non può eliminare invece questi autori continuando a invocare la conversione
In realtà mio avviso non aderiscono al pensiero razzista i fratelli lemma ma il precitato sono l'esempio a mio avviso evidente cioè sono ebrei convertiti che diventano preti e che hanno diciamo nella loro stessa storia
Rappresentano il fatto che la conversione cancella l'alterità per il pensiero cattolico
Per questo mi sembra difficile
Credere che avessero posizioni di antisemitismo razziale altrimenti avrebbero dovuto continuare a considerare se stessi ebrei
Per questo ti faccio questa domanda come come secondo te si conciliano queste due cose la mia invece riflessione che io vedo due rischi in questo tema cioè il primo rischio che la storiografia
Ha dettagliato in maniera forse un po'maniacale tutte le forme di antisemitismo quindi noi abbiamo una classificazione alcune sono state evocate non l'antisemitismo socialista controrivoluzionario economico politico razziale c'era c'era
Ora però attribuire a quegli autori li queste categorie rischia di essere un po'fuorviante perché
è chiaro che son categorie date successivamente dagli storici invece in quel pensiero lì tante cose si mischiano e secondo me la di il discrimine è proprio questo tema della conversione
Che rappresenta un po'anche un argine al pensiero razzista il secondo rischio è che non non lo dico rispetto al tuo intervento che ho apprezzato molto tra l'altro molto ricco di riferimenti utilissimi
Però al secondo rischia che a volte e i termini vengano utilizzati in maniera un po'diciamo troppo come dire un un po'semplice cioè il termine razza era usato da tutti questo lo sappiamo è usato le costituzioni dopo la guerra cioè voglio dire non è che razza equivale a pensione ora ci sta tante volte in quegli autori si usa razza
Però bisogna capire allora ad esempio io ho studiato un pochino all'Ottocento pensioni Gioberti no Gioberti usa sempre il termine sangue
E quindi può essere ricondotto a un discorso di naturalismo di identità allegato al di là alla discendenza al sangue c'era
Però Gioberti fa un discorso molto inclusivo sugli ebrei
E quindi c'è una diciamo discrepanza tra alcuni termini che apparentemente sembrano richiamare un pensiero razzista e poi invece il pensiero complessivo diversi Autori
Mi ha detto tutto qui
Ci sono altre
Domanda
Qui
La Barings
Anch'io ringrazio i relatori per queste
Perché si interventi molto molto ricchi avrei anche una domanda persino
E mi chiedevo se ci fossero notizie biografiche di questi convertiti per capire come avviene la conversione perché avviene e quindi che ruolo gioca proprio nell'antisemitismo che poi propaganda se se se c'è qualcosa se c'è notizia di queste perché sarebbe interessante capire
Poi per mira citato un rapporto di rosa su fede e ragione su richiesta di Pio undicesimo c'è questo rapporto forse mi è sfuggito il contenuto e e se c'è anche la reazione poi di di Pio undicesimo queste se possibile ricostruirla perché di questo forse abbiamo già parlato nei duetti ne avevo trovato dei documenti in Vaticano
Che questa un po'più avanti nel trentatré
Ci sono dei di di degli articoli che certo tinti mi pare si chiamasse ventennali Curia del popolo manda alla Segreteria di Stato ostruzionismo eccetera
E la reazione di Pacelli in quel caso emana ma questo è matto lasci testare non rispondente intanto erano insomma un po'sopra le righe e quindi mi chiedevo se anche si federa John c'è questa di tipo di reazione oppure no questa interessano poi volevo dire una cosa per le Sandro riguardo alla presenza o meno degli ebrei e quindi in una città se c'è una comunità ebraica eccetera e quindi l'interesse di parlare legni settimanali eccetera io credo che le due cose non vadano collegate
Perché cantante volte gli ho tratto i lavori su un settimanale diocesani
Dove non c'è nessun neanche un ebreo tipo Treviso credo infami inventi sì
Eppure settimanale diocesano ferocemente antisemita quindi credo che non non se la presenza ebraica a condizionare la presenza o meno di stereotipi antisemiti nella stampa diocesana
La sposina ossessionata volevo essere sicura di aver capito bene o forse sbagliato chiedo quindi di
Dobbiamo fare un'altra sessione no scusate no allora non importa niente spazio no semplicemente perché mi mi ha colpito la differenza sia antigiudaismo antisemitismo cene nel senso che
Il nesso fra quante appunto nesso che fluttua
Prima o poi gli autori della città cattolica io non riesco a vederci solo antigiudaismo patto
Però non so se lei abbia sostenuto questo vuole spiegare un po'come mia grazie bene allora diamo la parola al relatore cominciamo tra sulla
Sì io diciamo trovo che sia
Molto utile l'espressione appena revocata della di Giovanni Miccoli del nesso fluttuante tra antigiudaismo se l'etilismo nel senso che il vocabolo razza appartiene realtà alla
Al all'orizzonte il senso del periodo è addirittura una categoria scientifica
Lo si trova Pellitteri che il tempo gli stessi ebrei peraltro di tanto in tanto lo utilizzano ci sono fonti diverse dal GIP innovare nanna
Da questo punto di vista anche ma sembrava insomma della relazione di là per là non sono molto d'accordo che per la città cattolica di uno degli assi posso parlare solo di antigiudaismo la Marrazza appare abitualmente
Nella polemica antiebraica città cattolica di ballerini di Oneglia e quindi è abbastanza difficile soprattutto nel momento in cui tra le fonti Lori indicano esplicitamente non solo dei diciamo tre fonti dottrinale ma anche delle fonti laiche pur segnata al cattolicesimo metro Mon parlare di solo di antigiudaismo
Sono d'accordo con con Valerio che non si possa utilizzare le le categorie dei divari antisemitismo i come categorie storiografiche cominciamo dell'Ideal tipica non credo che sia una forma delle forme pure di antisemitismo economico cattolico
Ne che la seguitissimo sia un'ideologia sia diciamo un una teoria filosofica dimostrata è spesso un ibrido discorsivo che attinge a campi semantici riversi da questo punto di vista c'è un intreccio di troppi in cui negli anni ottanta novanta fa ormai capolino anche la dimensione razziale vogliamo non chiamarla razzista perché ci sembra diciamo anacronistico ma mi sembra che sia un'influenza che ha un peso da questo punto di vista trovo che anche i convertiti possono contraddirsi e utilizzare il termine razza applicata a se stessi invocare
La la conversione come possibile soluzione ma ricadere una contraddizione di considerare la questione by una questione razziale trovo che non so dei pensatori che riesca a dimostrare modo filosofico le proprie idee è un un flusso ideologiche discorsivo in cui c'è un intreccio costante che non possiamo veramente purificare
Quindi quel credo che la la appunto che le le le analisi Miccoli re resti pregnante da questo punto di vista ci sono delle delle costanti interferenze e la palla volevo dire anche che più tardi città cattolica Rachel sira positivamente
Fisco e la la più tipologia cioè anche gli scienziati razzisti alla fine degli anni Trenta quindi ci sono delle aperture di credito notevoli durante a regime
Ne negli anni quaranta se non sbaglio era unico se Rosa che forse non c'è più ma c'è una recessione alla alla beauty pure oggi è che il sistema di ma dipende dipende non riesco
Quadretti se biografiche sì le conosciamo queste persone sono state studiate magari moto apologetico ama interessata un po'ricostruire questa complessa Genealogia di fratelli
Che ha al suo apice i fratelli Ratisbona che fondano Notre Dame de Sion complesso spinta conversione Istica poi ci sono delle Marche sono allievi
Dei dei Ratisbona e ci sono tuttora sedici successione e credo che la spinta diciamo all'integrazione nella società francese alla piena identificazione con la Francia li spinga molto poi ci sono anche le vicende biografiche spesso queste è stato notato questi sono questi sono orfani di madre e si identificano con culto di Maria diciamo anche dei risvolti psicologici
Ci sono diciamo delle vicende anche biografiche abbastanza interessanti
Va
Quindi ferocemente sul rapporto e del settembre mille novecentoventidue e quindi se essi collocata negli archivi della
A degli affari ecclesiastici straordinari ci sono diversi del sesso in ferie ragione perché il conflitto con la Santa Sede dura da ridere
Ventiduenne dette queste che la rivista si poi si trasferisce a scesero in e ventidue al ventinove e quindi in due tipi di Pio undicesimo non sono chiari ma nel rapporto di aree non c'è la relazione anche neanche troppo
Quello che c'è ci sono i diversi numeri che padre però sarà presa in considerazione improvvisi e quelli con i protocolli lui non tutta la presenza dei protocolli in in c'è o almeno non sino no non è una cosa notevole
E invece il il rapporto essi resoconto si focalizza si concentra su a gli attacchi contro gli altri cattolici
E che c'è dentro Shepherd era Gianni anzi disse che la rivista anche dei alcune qualità dei distilleria però che questo stile le stesse battaglie nero dovrebbero essere concentrato contro inni mezzi della chiesa e quindi non contro immessi estenderà Chiesa non contro quelli rilevanza diciamo è in e quindi e poi ci sono diverse inchieste in realtà contro parole dettata vicenza Treviso crea grande influenza agli lei l'unico momento in cui c'è un riferimento esplicito all'antisemitismo della rivista
Solo nell'articolo del ventotto di parte invitate rosa con sulla questione De Amicis fra i nella condanna della rivista nel ventinove ha consentissero non in un fattore influente
Sarà perché Cesare e il e padre da ardere anche fa nel lei il commento positivo dipendenti presto sta perfette nella quaranta quarantadue quarantatré in realtà grazie
Presso la bella o io semplicemente però rispetto a prima domanda credo che il processo sia stato inverso cioè il rapporto di controllo della rivista da parte del pavé della Santa Sede è stato molto importante
All'inizio poi piano piano è andato diciamo come dire o attenuando sì mentre apriva la rivista
Era seguita lo diciamo direttamente dalla Segreteria di Stato il giusto dalla segreteria del Papa in alcuni aspetti anche dal Papa stesso voi negli ultimi diciamo decenni la rivista ha recuperato un suo spazio di autonomia
So per certezza che il direttore de la Civiltà Cattolica
Molti anni dopo servire Giovanni Paolo secondo visitò la rivista proprio arriva nessuno aveva tempo di occuparsene per cui all'inizio del pontificato ha detto
Fate quello che voi volete tranquillamente senza nessun problema quindi rivista preso diciamo una sua autonomia
Per il resto io credo che
Sono d'accordo su questo diciamo su questo labile confine diciamo tra le due tra le tra questi due grandi temi quindi quello che diceva interpretazioni di di Miccoli eccetera io credo che comunque il rischio sia sempre quello di di ritornare a guardare la Civiltà Cattolica al all'articolo del Sindaut del singolo gesuita come all'espressione del pensiero della compagnia o del pensiero della Chiesa questo
Secondo me rimane perché c'è una sorta di di di mistica di mitica che la Civiltà Cattolica rappresenta abbia sempre rappresentato la voce informale il pensiero ufficiale
Mentre credo che anche all'interno della stessa logica
Anche per come vengono composti gli articoli viatico della Civiltà Cattolica la Civiltà cattolica non è un organo monocratico è un organo collegiale in cui i vari redattori si confrontano fra di loro
E quindi gli articoli sono come dire oggetto sempre di un parto che che e confusamente distinto tra collettivo e quindi individuale quindi
è chiaro che questo può portare anche al all'enfasi
Che il singolo articoli articolista può dare diciamo all'aspetto ma secondo me la questione fondamentale questa ora io credo che la città cattolica abbia rappresentato sul lungo periodo una grande palestra di di di di giudeo fobia in un senso diciamo sistematico e dall'altra parte no abbia anche fatto da questo punto di vista appunto in alcuni momenti in qualche scivolata anche di natura antisemita diciamo da questo momento ma insomma in aspetti
Puramente ecco periferici ecco se così posso dire
Verso che appartenesse a tesa diffuso era uno dei grandi stereotipi che circolavano nell'aria da da sempre in questa Regione abbiamo ascoltato che era presente molti discorsi
Questo
Sì
Ma allora o ovviamente non vi è una corrispondenza precisa fa presenza ebraica in presenza di stereotipi antigiudaica ci questo è ovvio perché la linea del giornale dipende anche dalla direzione stiamo parlando di fogli settimanali di quotidiani con un comitato editoriale molto piccolo in cui il direttore ha un peso specifico molto alto
Se il direttore ovviamente condivide certi stereotipi li troviamo sul giornale se non li condivide non ritroviamo spesso non ero come la Civiltà Cattolica che ha una redazione abbastanza ampia Adecco di Bergamo lavoravano in quattro o cinque allora non era un giornale molto molto piccolo
Tuttavia dal mio punto di vista di una forte corrispondenza invece fa presenza ebraiche problemi pastorali che questa presenza pone presenza appunto scusate ripetizione di una legislazione razziale perché a questo punto che tu ti trovi in diocesi cinquanta ebrei tredici mila cambia un pochino e qui si vede molto bene fra i vescovi lombardi infatti il primo che si pone il problema di trovare una risposta questa presenza trovare una risposta questo incremento del numero degli ebrei molti dei quali chiedono il Battesimo Linda adulta
E proprio su sterrato giusta scrive la Santa Sede comunica come dire anche la sua sofferenza per alla vista di tutti questi bravi soprattutto Ostiglia città che sono arrivati nei primi mesi del mille nel mille novecentotrentotto e invitata anche dal Papa come dire Sumer una linea pastorale tale da che essere coerente con questa con questa presenza effettività delle disposizioni sul bollettino diocesano che sono abbastanza note ed è l'unico che lo fa
Poi gli altri le riprendo nove non pensa casuale che sia stato lui a farlo perché lui aveva effettivamente al maggior numero di ebrei in diocesi
Quindi no capitola
Se
Beh la richiesta dei battesimi si sono mai delimitate ovviamente parliamo sempre di cifre irrisorie stampato in milioni di persone questo è ovvio ma saranno torniamo su un milione di persone aveva forse non conviene neanche parlare dei prismi italiano perché con quaranta cinquanta mila tu
Adesso lasciamo completare perché non è un dialogo tu sei ma allora il problema pastorale e che si Akros OP conosce che se posso piccolo dipende è tutto relativo ma ovviamente può essere un problema pastorale piccolo per noi per Susta magari non lo era
Può essere un prema pastorale piccolo come dire può è sempre stata fare piccolo per i vescovi lombardi
Ma più grande per Schuster comunque a Milano è più grande che nelle altre diocesi ad esempio a Bergamo sono solo sei gli ebrei che chiedono Battesimo in età neanche otto adulta con il ritroso minori un'intera famiglia ribattezza Bernareggi in persona
Nel Battistero quindi è una cosa famosissimo sono tutti perché ovviamente stati battezzati dalla dal dantesco Bernareggi in un colpo solo battezza il quindici per cento quasi della popolazione ebraica bergamasca
Quindi questo non è un gran problema la presenza degli ebrei senso dal punto di vista a Milano sono molte di più queste domande che in parecchi parroci scrivono in Curia chiedendo direttive disposizioni
Quindi il problema dal punto di vista pastorale per me è comunque più grande rispetto le altre diocesi poi può essere più o meno grande rispetto al totale degli ebrei è ovvio non sfuggono saranno stati migliaia e migliaia quelli che anche aste Battesimo però comunque rimangono numero molto superiore rispetto a quelli quelli a Milano rispetto a quelli delle altre diocesi
In questo senso affermavo nella mia relazione grazie
A questo punto io inviterei professor Giovagnoli lena fare le conclusioni del nostro convegno cedo volentieri al posto della parola parlava
No la con il Coni con il relatore
Grazie anche se debbo dire che come in altre occasioni ho provato a protestare contro questo titolo che troppo impegnativo delle conclusioni una presenza alcun successo quindi mi trovo comunque a dover assolvere questo compito
Che faccio molto volentieri e debbo dire nel senso che credo si possa dire con una certa soddisfazione che siamo stati insieme questo giorno e mezzo come dire affrontando temi importanti dicendo anche cose nuove utilizzando una documentazione che non era in ma in buona parte finora è stata utilizzata quindi questi diciamo sono tutti elementi di successo e soddisfazione anche la qualità del dibattito esso non vorrei come dire auto Loggia Arci troppo
Ma insomma mi è sembrata una qualità appunto interessante di di questo dibattito
Anche sorretto lo ricordava
Simone vi sulla ma oggi pomeriggio anche da una motivazione civile verso le condanne anche interessante dove ho detto carni Albacete all'inizio lo lo ha detto il messaggio della presidente dell'Unione
Delle comunità ebraiche italiane
Non è impossibile fu fare storie mi sembra questi giorni lo dimostrano con i metodi propri della storia ma rispondendo anche a delle sollecitazioni che sono delle sollecitazioni appunto civili diciamo così
Per cui è ovviamente non è affatto casuale che ci troviamo qui a parlare del mille novecentoventotto e a parlare anche delle responsabilità
Della chiesa dei cattolici nei confronti delle leggi razziste del mille novecentoventotto quindi credo che anche questo
Tutto sommato lo lo giudico come non tutto sommato giuridico come qualche cosa di positivo perché insomma la domanda su come dire a che serve la storia è sempre una domanda che ci poniamo anche per motivi esistenziali per cui bene porsi ecco dire che la storia può anche interagire in modo costruttivo in modo positivo con dibattiti più ampi con questioni più ampie con problemi più ampi
Ecco insomma mi pare una cosa che ci fa piacere che poi la storia sia magistrali vite questa è una grande questione che non accetto la pretesa di affrontare e di risolvere
Direi che è anche interessante
Come dire che essi diverse generazioni si siano confrontate su questa tematica questo mese moto aspetto interessante addirittura un affare la perizia ha fatto spesso in manifesto della dell'incontro generazionale o dello scontro generazionale
Comunque del dialogo intergenerazionale fra chi in passato affrontato questi temi tra l'altro senza avere a disposizione granché di archivi
Anche oggi lamentiamo come dire archivi che restano ancora chiusi ma insomma comunque il ceto c'è una differenza
Di questioni che si pongono le diverse generazioni quindi il confronto anche fra queste diverse sensibilità diverse diverse attenzioni
Mi pare sia stato certamente uno degli elementi assolutamente positivi di questa diverse nostre giornate
La prima conclusione che vorrei
Come dire sottolineare né entrando invece nel merito del del non del nostro dibattito crea e credo quella se se volete ovvia di una ampia convergenza sulla complessità dico ovvia perché poi insomma è chiaro che la storia sempre la scoperta di questo no è sempre la sottolineatura di questo rivendicazione di questo insomma
Che tutto è più complesso di come viene rappresentato di cui noi stessi non rappresentiamo quindi la nostra nostro lavoro è un po'sempre
Potrebbe sembrare secondo ad alcuni una specie di di tela di Penelope che noi stessi distruggiamo continuamente ma in realtà e e costruttivo questo attenzione alla complessità anche perché la complessità di cui abbiamo parlato in questi giorni è una complessità che coglie un
Un pregiudizio alla fine alla fin fine cioè
Discutere di quelle di questi temi sotto il profilo complessità sottolinearla significa di fatto mettere in discussione uno stereotipo che in questo caso non riguarda gli ebrei ma riguarda la Chiesa cattolica cioè l'idea del monolite con me diceva inizialmente Andrea Riccardi cioè l'idea di una chiesa esercito per cui tutti sono dietro
La come dire il genera il generale in capo papocchi per lui e poi insomma tutti compatti su una linea qualunque essa sia
E così via diciamo
Ed è anche abbastanza divertente che questa idea sia anche di studiosi dopo lontani da una sensibilità cattolica insomma
Specie sono i laici essere più papisti dei cattolici diciamo da questo punto di vista quindi come dire un una visione ecco che non risponde alla realtà storica e quindi mi sembra importante come dire positivamente sottolineare su questo ci siamo trovati in grande sintonia direi insomma nella diversità delle degli argomenti trattati delle opinioni esposte e via dicendo quindi e questo direi che è una cosa molto interessante nel dentro il discorso diciamo che le chiedo è un monolite anche il tema più specifico della Curia romana che non è un monolite mi pare anche questo che si è emerso abbondantemente credo che siamo tutti ben consapevoli di questo diciamo quasi direi con una battuta alla fin fine siamo usciamo fuori di qui con l'idea che che insomma pochi obbediscono al Papa perché alla fin fine
A nei tempi in cui da Civiltà Cattolica era strettamente controllata non come adesso che dove vive viene detto i padri fate come volete ma appunto era strettamente rotolata
I gesuiti della Civiltà Cattolica facevano non dico come gli pare ma insomma sì più undicesimo doveva cercare di imporsi per ottenere
Quello che voleva
E qui io credo adesso al di là della battuta del Papa più o meno o o come dire ruppe obbedito o no qui c'è una questione più più di fondo cioè è che quando si parla del Papa
Bisogna sempre a vere e credo che in questi giorni abbiamo cercato di averlo una uno una prospettiva non solo da storici della Chiesa ma una prospettiva da storici contemporaneisti perché nella realtà complessa del mondo in cui viviamo e in cui anche il Papa vive
Il il papato non è una una realtà tutta in box ovata dentro appunto questo struttura militante separata dalla contesto storico ma in realtà il terminale di una serie di sollecitazioni contraddittorie fra di loro
E quindi quello che Scoppola avrebbe chiamato la Storia segreta del papato ha una sua interessante rilevanza
Luglio la la usava per De Gasperi questa espressione ma cioè voglio dire il la ricostruzione Raffaella per INCE la l'ha fatta come dire ente chic entrando dentro il pensiero del Papa la sua evoluzione e via dicendo non è soltanto un fatto interessante dal punto di vista biografico
Ma è interessante perché ci mostra come in effetti appunto queste tensioni che sono molto più ampie molto vivace si scaricano sulla sua persona
E trovando nella sua persona diciamo delle evoluzioni ecco quindi questa ricerca della parola giusta non è soltanto un fatto come dire rilevante per la biografia di di di questo Papa mai rilevante delle dinamiche che anche ampie profonde che si agitano intorno ecco questo a me sembra un elemento importante
E che senza nulla togliere la distinzione che sottolineava giustamente Lucia Ceci per cui una cosa sono dichiarazioni pubbliche la cosa sono così i tormenti privati che per i privati non sono diciamo evidentemente personali come vogliamo chiamarli
Senza nulla togliere a questa distinzione però quello che accade appunto riguardo a alla persona Dida alla sua sorprendente evoluzione alla sua sorprendente
Appunto svolta se vogliamo usare questa parola più impegnativa ecco tutto questo è qualche modo c'è stato non c'è stata vediamo ma comunque in ripeto mi sembra rilevante dal punto di vista storico perché
Non ancora una volta non è solo quello che pubblico quello che è chiaro che insomma tra l'altro in questi due giorni non abbiamo fatto altro che parla di contraddizioni perché poi se prendiamo ognuna delle delle azioni che abbiamo sentito insomma
Si può tirando in un modo si può tirarli un alto la stessa personale Schuster rimproverato aspramente da Bernareggi che però poi due due giorni dopo fa una sia pure a Rovato nella provincia sperduta diciamo un un discorso importante e così via ecco diciamo e quindi in tutto questo non per dire che dobbiamo come dire di sperarci perché alla fine non si riescono a trovare dei figli
Ma appunto per come dire illustrare con alcuni esempi quello che a me sembra di grande valore appunto di una ricerca che sottolinea complessità che restituisca alla realtà della Chiesa da sotto il profilo storico
La sua molteplicità la sua complessità il il reticolo che si crea intorno intorno e via dicendo cercando di essere rapido
E anche forte riuscendoci lo spera
Farò come dire cercherò dire qualcuno e cose ne non si offendono coloro che non ho segnato sufficientemente nelle Macuto negli appunti di sintesi no vorrei ecco come dire richiamare i due grandi filoni ecco di questa complessità una più specifico ma insomma comunque Inter ed è quella che riguarda la realtà della della Curia romana che appunto è un microcosmo se volete molto piccolo per certi aspetti e tuttavia sempre per questa continue interazione no fra interno e esterno questo è anche l'interesse di di di come dire di perdersi un po'nelle
Questioni fra dei rapporti fra la la la suprema e il il Santo Uffizio che poi potrebbero sembrare questioni anche molto come dire di dettaglio alla fin fine di fronte alle grandi vicende del mondo ma se noi leggiamo tutto questo dentro il grande contesto del dal punto da Storia contemporanea non è così
E quindi io credo che abbiamo ascoltato punto le relazioni dei
Di scena www odio Baccara che sono state sicuramente molto interessanti
Appunto
Nel ripercorre determinate dinamiche e anche qui diciamo mette in in evidenza che so il ruolo di Pacelli oppure la varietà le variazioni da parola variazioni nel discorso di Pio undicesimo ecco sono tutte elementi che hanno ci permettono appunto di cogliere questa complessità anche nelle vicende interne ma di questo poté fare tanti tanti esempi perché dobbiamo male avete già come dire ben chiari non credo che ci sia bisogno di insistere
Anche come dire la la ricostruzione che che ci ha fatto Roebuck molto interessante ecco di questa
Di questi diverse componenti anche nel nel nel tempo no le le diverse perché un conto per esempio Hudal nel nel trentaquattro
Ma poi dopo finisce lì in un certo senso e non a caso finisce lì la sua la sua presenza perché sul disegno viene realtà superato il suo disegno cioè di arrivare una condanna
Deve Azzi Isma'separandolo o del neo paganesimo separandolo dalla
Dalla dal naso dalla questione nazismo in generale è chiaro che coglie quel suo disegno viene superato in questo patto e si è superato ripeto è significativo di ulteriori sviluppi e via dicendo
Ho accennato Pacelli al fantasma di Pacelli con me
Diceva ieri esimo a cui
Beffando Bellino ha dato corpo piuttosto diciamo consistente e credo che
In effetti quello che che tu ci hai detto sul Baccelli il nazismo sia in effetti corroborato da un'ampia documentazione quindi da questo punto di vista ci sono delle novità interessanti
Pacelli e gli ebrei resta un po'più un fantasma invece anche se abbiamo provato a dire qualcosa in più ma insomma ecco il questo forse è una questione che merita ancora di essere approfondita
Se ci si riesce ecco questo se si può se ci sono i documenti perché poi comunque insomma interessante almeno come dire aver iniziato una riflessione
Su un Pacelli separato dal Papa ecco perché appunto del rischio sempre non si si parte da Pio dodicesimo e quindi ci si interroga sul Pacelli prima in funzione del dopo
E questo è scorretto è scorretto perché i contesti sono differenti le persone cambiano tutti i ruoli cambiano perché un conto è Pacelli segretario è stato in conto Pacelli papà evidentemente quindi è importante punto ricostruire in un certo senso direi che anche il quadro che ci ha fatto restando per Zico si collega anche questa riflessione perché in fondo il ruolo anche dei mediatori del Papa all'e sterno importante no quindi il ruolo di pizzardoni che come dire diventa e si fa interprete del Papa e in fondo come alla periferia non ci sono strumenti poi per capire come stanno le cose quindi
Questo sequestro sempre questo prova del Papa obbedito non ha obbedito e son talmente tante le le sfumature le rifrazioni che le infedeltà se volete poi anche volute un un o non volute
E e quindi ecco diciamo che questo è certamente tutto un filone ripeto del non molto monoliti ISMU della Curia che certamente interessate ma allarghiamo lo sguardo verso in questi giorni siamo andati molto lontane per esempio con le relazioni di di Lucia Ceci e di Paolo Borruso
Sul tema dei missionari sul tema del del colonialismo
Qui io vedo emergere un una parola che forse
Che forse interessante di un po'per
Tutte le cose che abbiamo detto per tutta la tematica abbia affrontata e cioè la parole universalismo perché
Alla fin fine una delle componenti di una resistenza
Cattolica dire in questo caso cristiana ma anche cattolica in modo particolare al razzismo eh
Questo filoni universale che poi agisce non agisce scompare ricompare viene di anche strumentalizzato viene rivoltato contro perché in fondo
Quando Gabriele Rigano cc parla della romanità anticristiana è un un utilizzo dell'universalismo in senso opposto in uccelli a quello che invece è presente nel
E nel fumo esoni Biondi e nel suo documento in cui
Tutte le razze non c'è differenza non si possono fare non siano fare discriminazioni c'è eccetera e naturalmente il naturalmente ma insomma che Castellani prende buono buona nota cambia il suo atteggiamento e via dicendo
Ma ecco Caponera salire una parola come dire trasversale dal punto di vista storico quindi può in realtà va anch'essa coniugata concretamente nei vari nei vari momenti nei vari contesti questo ovviamente va da sé
L'altro grande filone su cui abbiamo cercato di esercitare Lalla il difficile esercizio della complessità è ovviamente invece il filone del rapporto dell'atteggiamento dei cattolici del popolo cattolico del l'opinione pubblica diceva inizialmente Andrea Riccardi è molto difficile
Capire qual è stata poi in concreto l'opinione popolare cattolica nei confronti di Reggio Emilia centoventotto udienze
Questo resta un tema staticamente a petto a me ha colpito leggendo il libro interessante di di Valeria Gallini che cerca di superare le categorie dell'indifferenza dei degli spettatori come categorie dopo generiche e ha perfettamente ragione individua delle parole chiave come la prova pietismo nel negli informatori no che poi Valerio ripreso diciamo nella che giudicano i vari atteggiamenti dei cattolici
E non dei catorci soltanto e pari regalini dice ma io non ho esaminato il la posizione dei cattolici e questo lo dice onestamente diciamo all'inizio del suo lavoro ma e secondo me è la spia di un tour di un di un lavoro che è ancora un po'da fare in gran in realtà ecco sembra che si sia già detto tutto poi quando si va a vedere non non è così
E da questo punto di vista credo che dobbiamo come dire ringraziare coloro che invece hanno provato qui in questi giorni a darci degli spaccati degli elementi per comprendere in concreto
Penso appunto al al già citato Marino De Cesaris il quale addirittura ai tentato un'operazione coraggiosa di usare le categorie per interpretare la presa posizione cattolici dico coraggiosa perché nel mentre di in cui elogio la complessità è chiaro che noi tutti abbiamo anche il problema insomma di di avere gli strumenti per capire e quindi secondo me il tentativo
Comunque poi
Sì poi nel merito naturalmente la discussione può può essere molto ampia ma e di avere un provato a a fissare questi due punti questa resistenza silenziosa e questo invece tema dell'antigiudaismo come eredità pesante che ha ha frenato questa resistenza da silenzio che mi sembrano due poli con cui due cercato di organizzare effettivamente questa opinione popolare cattolica che resta poi la grande incognita è grande problema storico da da affrontare perché è più facile parlare della Curia del del documento X della persona y che non invece raccogliere queste grandi e qui ecco vorrei fare una piccola parentesi sulla questione che è emersa mi sembra matricolare alla fine antigiudaismo antisemitismo
Io credo che
Si possono vedere le cose come le vede Miccoli no quindi in qualche modo l'antisemitismo è un un qualche cosa di preparatorio Rispetto a uno sbocco che poi è quello dell'antisemitismo no quindi che rapporto c'è il rapporto fluttuante eccetera eccetera però io vorrei qui richiamare la
Un una riflessione di Valerio nel nel libro spiritualmente semiti non so se l'ho interpretato bene adesso correggimi se sbaglio cioè lampeggio deismo è una realtà storica comunque rilevanti quindi anche a prescindere dall'antisemitismo quindi qui io e poi dire
Anche poi magari no è chiaro che ci può essere tutto la tentazione apologetica per cui sottolineate antigiudaismo è un modo per dire che c'è una responsabilità inferiore
Rispetto al fatto che invece altri usano pro antisemitismo ma se noi compriamo con chiarezza il campo da questo giudizio
Dal andava fatto all'inizio perché ha detto sono due infamia come dire Bush togliamo il discorso della storia giustiziere ha di che cos'è e peggio tanti Giudaismo anti ammette ammettiamo pure che l'antigiudaismo ha fatto appunto tante infamie infatti ne ha fatte quattro diciamo il corso della storia
Non è un profilo non è questo che ci interessa al punto di vista storico da Podestà sono interessa
Capire gli elementi specifici dell'antigiudaismo e quindi anche la storia antigiudaismo perché quello che ho trovato molto interessante del tuo libro è che l'antigiudaismo sopravvive all'antisemitismo
E trova delle una sua evoluzione
Neanche la sua fine ma una sua evoluzione portate del Vaticano secondo perché se no non non si spiegherebbe l'importanza del Vaticano secondo
Solo rispetto all'antisemitismo Cetto la reazione antisemitismo è stata fondamentale come spinta per ciò che il Vaticano secondo e poi dopo la Chiesa cattolica ha fatto
E chiaro dal punto di vista storico la Shoah anzi più che l'antisemitismo la sua resta il il grande elemento che ha cambiato l'atteggiamento la Chiesa cattolica e via dicendo
E però la cambiato interagendo con l'antigiudaismo cioè la più chiuse ma un suo percorso conosco la sua identità
Anche quadro faccia restando persi non cioè appunto quante sfumature contraddizioni e si va avanti si va indietro
Rispetto al tema della razza la parola razza qui giustamente è stato detto ma insomma questa parola ha tanti significati cioè non non non dobbiamo come dire Inc ecco ancora volta la complessità si può usare in tanti modi in tanti sensi ed è stata più che altro usata in tanti modi in tanti si
E quindi in questo senso appunto mi pare che la la componente
Appunto antigiudaismo antisemitismo la questione diceva antisemitismo vada vista nei suoi nessi
Ma nella chiarezza della identità specifica che naturalmente diversi contesti storici non dimentichiamocelo mai però appunto un'identità che che specifica che è diverso insomma
Senza nessuna gerarchia di di importanza
Detto questo
Ecco credo che qualche modo qualcosa di simile nella bella relazione di di Gabriele Riganò abbiamo avvertito in questo uso del cattolicesimo vs cristianesimo della romanità vs la radice semitica del del cristianesimo
Anche se non ho apprezzato la lettera finale dello studente dell'Università Cattolica Kyo colto come un attacco fatto così ai i presenti che appartengono a questo diversità ma questa è una quella classica
Coglie battaglia sotterranea no fra accademici che usano i documenti per per farsi dispetti fra di loro ma a parte questo elemento diciamo del tutto
Come dire è estraneo al nostro dibattito
Ecco questo è molto interessante che poi
Anche qui duecentosedici del ricordato ma in fondo avevano un nemico comune verissimo per carità questo il punto di partenza dopodiché però all'interno ecco ci dice scendiamo nella complessità quindi la complessità di questa giusta considerazione anche perché e qui è molto interessante che non è soltanto lo studente fanatico allievo di gemelli che a quelle posizioni anzitutto eppure tutto giustamente è una questione anche generazionale e questo già vuol dire che certi del tavolo stavano penetrando
Fatto che fossero i dei giovani ad avere questo atteggiamento
Cattolico antisemita o a anticattolico nella misura in cui il cattolicesimo richiamava
Punto radice semitica
Ma anche perché qui ci agganciamo ai addetti IMI veramente popolari cioè la romanità è un tema popolare cioè è un tema condiviso da altri non siamo più nel nel recinto chiuso del dell'ideologia fascista siamo come dire nel al confine
Roma città sacra ecco recitare disarma di diversi sovrapposizioni o delle stesse
C'era già tutto ça va sans dire
Ecco
Io mi scuso
Perché ecco ma naturalmente in cui credo che si possa vedere in questa chiave anche i contributi interessanti che abbiamo da abbiamo sentito beh non non ritorno su quello della
La Civiltà Cattolica se non per dire che mi ha colpito questo discorso di lunghissimo periodo questo giusto cioè i gesuiti hanno una
Impostazione che risente di certe scelte cinquecentesche
E poi lo studioso come dire dell'America latina sa fumé sul lungo periodo queste cose continua a pesare eredità spagnola
Tutto questo è molto interessante cioè questa esche esclusione del resto la ricordava già ieri Chenault dei degli ebrei dalla dalla compagnia no per
Si prosegue per molti secoli ecco tutto questo ci fa capire che le correnti dell'antigiudaismo cattolico appunto hanno una loro forte un loro forti sullo spessore anche
Come dire vergognoso per certi aspetti ma così come anche molto interessante questa allo specifico contributo che l'integralismo cattolico ha dato all'antisemitismo
Che
Ha de antisì all'antisemitismo in genere antisemitismo cattolico italiano in modo in modo particolare
Bene io vado veramente a concludere e ringrazia naturalmente tutti quelli che sono intervenuti e apprezzando molto tutto ciò che hanno detto mi chiedo ecco fatemi fare una riflessione questa in cui non vi coinvolgo mi assumo tutta la responsabilità cioè
Insomma
Direi che questo è importante mi pare importante che questo capitolo cioè anzi Giudaismo antisemitismo cattolico atteggiamento cattolico o della Chiesa verso leggi razziali trentotto lesti no comunque ben chiaro come un capitolo
Di una vicenda più ampia che poi è anzitutto la vicenda della Shoah
Ma non solo qui abbiamo visto l'incrocio con il nazionalismo con tutto il tema del nazionalismo abbiamo visto l'incrocio di questi posizioni con il grande tema del colonialismo
Perché dico e torno se volete a quella sollecitazione civile che che è stata all'origine di questo convegno che è stata giustamente sottolineata perché
Va bene fare storia bisogna fare storia
Definire qualunque cosa scrive nella storia diceva Angelo Tasca a proposito del fascismo
A volte però c'è un fondamentalismo degli storici no per cui
Siccome parlare del razzismo del fascismo e antisemitismo significa farne la storia e questo fuori ogni discussione
Si rischia poi anche di non saper dire nulla di più profondo e anche di più generale
Mi spiego oggi in Italia si è aperto il dibattito no stiamo tornando al fascismo stiamo tornando al fascismo
E naturalmente tu c'è stato chi ha subito reagito vivacemente dicendo che questa domanda sbagliata perché il fascismo qualcosa di storicamente molto preciso che dobbiamo sappiamo che cos'è
E non bisogna Stoiber storicizzare il fascismo non bisogna categoriali Zarrilli fascismo perché il prossimo è quella roba lì
E così il nazismo punto e basta
Chiaramente come storici non possiamo non essere d'accordo con l'eccezione questo gene ma c'è ovviamente il rischio di e evitare che il passato interroga il presente cioè se noi interroghiamo il passato è per cavarcela or cosa anche per il presente
Questo ce l'hanno insegnato tutte grandi storici e allora bisogna stare attenti a non silenziare il passato perché è quello lì e basta è un passato che ci interroga e ci inquieta perché troviamo delle analogie o indifferenza saranno maggiori certamente ma questo confronto mi pare salutare ringrazio