Connessioni - editoriale sull'economia. La produttività stagnante in Italia, la serie storica di dati e la loro lettura

Un nuovo appuntamento con connessioni spunti per un'economia della conoscenza abbiamo India collegamento Fabio Pammolli professore al Politecnico di Milano presidente della Fondazione Serna bentornato glorioso parliamo del tema della produttività perché l'Italia continua a non crescere sotto questo punto di vista uno dei principali problemi dell'economia italiana resta la bassa produttività del lavoro che ristagna ormai da più di vent'anni c'è stato
Tempo fa un articolo del Financial Times che era uscito prima delle elezioni in cui si elencavano le cinque sfide economica per il nostro Paese al numero uno punto c'era la produttività
Quali sono le linee professore per intervenire in modo prioritario nel nostro Paese rudemente le forze che lui semplice sarebbe sarebbe già è stato superato il problema
Tornano no la ricetta in tasca o prima di passare a qualche considerazione
Che qualche ambito lo identifica volevo solo chiarire alcuni punti sui dati
Perché noi abbiamo una produttività del lavoro in Italia che è cresciuta in media dal novantacinque al due mila diciassette ricordiamoci che c'erano gli estremi
Di fine e inizio di metà degli anni Novanta che aveva già identificato in Problemi di produttività del Paese le possibili determinanti qui Topolanek da molto antico
Ebbene la produttività del lavoro in Italia e cresciute dello zero virgola quattro per cento in questo periodo stiamo parlando di ventidue anni
E invece è cresciuta in media in Europa di uno punto sei quindi con una differenza di uno virgola due punti percentuali all'anno
Di crescita della produttività possiamo immaginare che cosa questo implichi interno un divario di competitività
Perché noi parliamo di produttività del lavoro indicando il rapporto diciamo il valore aggiunto per ora lavorata il valore aggiunto come sappiamo
è è dato dalla differenza tra il valore della produzione il valore dei costi intermedi
E citando anche una misura della retribuzione dei fattori produttivi quindi stiamo parlando di una proxy molto vicina della crescita economica quindi colpire che noi abbiamo avuto una crescita pressoché nulla o comunque sistematicamente più bassa dei nostri altri dei degli altri Paesi europei c'è un secondo punto che noi guardiamo cosa è accaduto rispettivamente tra il due mila tre due mila nove e poi dal due mila nove in pochi la situazione per certi versi come dire si aggrava nel senso che tra il due mila tre e due mila nove la produttività del lavoro è diminuita in media dello zero virgola tre per cento all'anno e quindi era negativa in conseguenza di una diminuzione del valore aggiunto pari allo zero virgola due per cento all'anno che aumentavano le ore lavorate dello zero virgola uno successivamente nel due mila nove due mila quindici c'è intanto un incremento diciamo del valore della della produttività del lavoro che è cresciuta in media dello zero virgola otto all'anno quindi uno dire bella notizia siamo passati da una diminuzione dello zero virgola tre per cento all'anno a un aumento dello zero virgola otto all'anno
E no perché questo aumento deriva dal fatto che il valore aggiunto è diminuito meno di quanto non sia diminuito l'incontro di lavoro cioè abbiamo avuto una diminuzione negativa del valore aggiunto quindi non è aumentato meno zero virgola uno per cento all'anno
Che però è stata associata a un calo accentuato del fattore lavoro meno zero virgola nove per cento quindi a segnalare che un incremento di produttività che però non ha corrisposto a una maggiore crescita il secondo dato è ancora più preoccupante perché riguarda la produttività del capitale lei parliamo sempre di produttività
Del lavoro quindi che il valore aggiunto per ora lavorata ma è diminuito anche il valore aggiunto per in tutto di capitale che è diminuito dello zero virgola sette per cento all'anno allora
Perché è accaduto metto poca produttività negli investimenti leciti poca o capitale immateriale costruito
E questo
A implicato anche una produttività totale dei fattori quindi una crescita della nostra capacità di generare ricchezza alla luce di tutto ciò che non è spiegato da capitale e lavoro che è legata al
Dicevo prima nessuno di noi ha la bacchetta magica si possono identificare alcuni ambiti andando poiché la scomposizione del Baltico abbia chiudere
Crediti pubblici in campo sanità istruzioni servizi sociali post crisi del settore delle costruzioni e qui le nostre considerazioni sull'importanza delle infrastrutture sulla semplificazione amministrativa e sul fatto che gli investimenti devono ripartire ma non certo quelli pubblici anche quelli privati e con una composizione settoriale che l'elefante nella stanza
è impossibile pensare a un aumento della produttività dei fattori a un aumento della produttività del capitale crede non pensiamo al fatto che il Paese deve dare come priorità
La ritenzione l'attrazione di investimenti ad alto valore aggiunto dei settori Traglio abbiamo perso i grandi poli
Manifatturieri nell'autunno i biglietti con la chimica eccetera cerchiamo di mantenere i nostri principi nella meccanica della farmaceutica negli altri settori
Ad alto valore aggiunto che abbiamo e cerchiamo di farlo pensando agli investimenti delle imprese che vogliamo attrarre
Ci fermiamo qui davvero grazie al professor Pammolli l'appuntamento la prossima settimana intanto seguiteci sul sito di Radio Radicale sul sito chairman Labo punto it e anche sui socia di radio radicale quali la Fondazione cioè ma grazie al prossimo